#non è ANCORA vero
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Raga la smettete di dire che Manuel è "fluido" che non è vero e create false aspettative
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apropositodime · 9 months ago
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Ah certo perché 31.000 persone,con una quasi maggioranza di bambini, sterminati sotto gli occhi del mondo intero, non si possono paragonare ai 6 milioni di ebrei (che per carità solo al pensiero sto male) sono troppo pochi .
Oddio le è partito il cervello, con tutto rispetto.
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killiandestroy · 1 year ago
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mi hanno rinviato tutti i moduli per la mobilità post-laurea firmati, does it mean that it's time?? to buy the flight tickets??
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deathshallbenomore · 1 year ago
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signora mia mi si stringe sempre il cuore quando personaggi ottocenteschi anticipano quello che secondo loro sarà il novecento e la gente che lo abiterà, essendo io lettrice a conoscenza di ciò che verrà
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mossmx · 2 years ago
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I'm confused about *a lot of things* ma la roba che ho appena visto...
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rega ma tutt'apposto??
no perchè la gente non ce la sta facendo XD ma si ricordano che la FINZIONE è FINZIONE?? io bho...
sorry for vagueblogging, I needed the venting that only posting a gif on tumblr can grant me XD
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pixiemoka · 8 months ago
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Il mio ragazzo ha capito che basta poco per farmi felice, così ogni tanto va da Tiger e mi compra minchiate 😅💜
Oggi quadernino peloso rosa (sì, mi piacciono gli articoli di cancelleria) e lecca lecca al lampone.
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girlboccaccio · 10 months ago
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Ma in realtà su Mengoni/Mahmood è da anni che girano voci, almeno su twitter quando si incontrarono a Liverpool per l'ESC c'era gossip che girava e loro si conoscono più o meno dal 2014 (quando nel 2019 Mahmood andò all'ESC con Soldi, in un'intervista se non sbaglio Marco disse che lo aveva conosciuto cinque anni prima). Senza contare che Alessandro ha scritto 3/4 canzoni per MM, tutte nell'album di quest'ultimo Atlantico.
cosa ricorderemo di sanremo 2024 fingendo che il merdone di domenica dalla venier non sia mai esistito (sentitevi liberə di aggiungere quello che volete):
le misheard lyrics “orcodio se canto” e “cileni ripieni di zucchero”
le ship nate a caso: menghood, diodato e dargen (???), emma x bresh x tedua
il meme di diodato rapitore di moro
la saaaÄÄÄÄÄÄd avete dimenticato i sopraaaaÄÄÄÄÄbiti
quello caruccio del volo che sembrava avere apparizioni mariane
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myinfinitystory · 10 months ago
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Alla fine di tutto penso che ci siano semplicemente giorni in cui si è "predisposti" a sentirsi belli.
Si, insomma, quei giorni in cui non noti tutte quelle cose che altri giorni invece ti pesano; ci sono invece quei giorni in cui sembra che nulla vada bene, le braccia un po' cicciottelle, le gambe un po' cicciottelle, la pancia che magari non è piatta se non quando sei distesa
E stesso in questi giorni guardacaso neanche i capelli che tanto ami vengono bene, in nessuna maniera eh, e il viso?
Oddio però non ho un viso così brutto, eppure se non mi trucco almeno un po' non mi sento tanto a mio agio.. dovrei uscire con questo cerchio nero sotto agli occhi? Ma perché sembra sempre che ho i baffi pure dopo averli fatti? Mettiamo un po' di correttore qua e là e magari si toglie tutto
Vabbè però il correttore mica ti toglie l'insicurezza
Eppure guardandomi, eccomi qua, mica so così brutta? In fondo no, ma ho bisogno di essere "predisposta"
E nei giorni in cui sono predisposta semplicemente tutto quello che vedo scompare, e penso: ma forse sono solo io a vedere tutte queste cose? Queste piccolezze, ma chi è che le va a guardare? Eppure alcuni giorni pesano così tanto che dopo aver messo l'armadio sottosopra passa anche la voglia di prepararsi per bene per uscire
Eh ma poi tu già ti senti brutta, poi non ti vuoi manco preparare?
Chiaro, dopo mi sento ancora peggio
Ma quando mi sento bella invece mi preparo ancora meglio e mi sento ancora più bella
Allora come funziona?
In teoria dovrei semplicemente accettarmi e basta, certo mangiare sano, ma accettare questa corporatura
Ultimamente sono ingrassata di due kili e vabbè magari leggendo, se state ancora leggendo, penserete "e che sarà mai?" E in effetti è vero, non è tanto il numero sulla bilancia il problema, ma è il fatto che a vederli su di me dopo averne persi 10 pesa così tanto che non sembrano solo 2
A volte penso che la gente se sapesse quello che penso realmente di me penserebbe che sono solo stupida e che magari "c'è gente che vorrebbe averlo il corpo come il tuo"
Ma come si fa quando vorresti essere più magra, semplicemente più piccola in generale
Allora mi auguro in futuro di sentirmi più predisposta a sentirmi bella per un periodo di tempo abbastanza lungo da superare il tempo in cui non lo sono
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ragazzadalsorrisonero · 2 months ago
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ho letto poco tempo fa un post qui su tumblr in cui una “donna”, se così vogliamo definirla, citava il fatto che mostrare il seno o il culo, rende troia l'essere femminile.
ma pensa un po', perché non ci ho pensato prima, che peccato.
è questa la solidarietà femminile nel 2024 quindi.
“donna”, lo stesso ragionamento vale per gli “uomini”?
se così fosse, riguardo loro che mostrano il petto o addominali, oppure una classica foto in boxer, automaticamente dovrei definire un uomo puttano, no?
e di conseguenza, questa sarebbe la solidarietà maschile.
cazzo, magari esserci arrivata prima.
eppure ero rimasta che, definire una donna troia o un uomo puttano, siano persone che di loro spontanea volontà offrono il proprio corpo a chiunque consapevoli del fatto che siano tali persone, e su questo voglio ribadire che tali termini sono molto differenti ai termini prostituta e gigolò.
ora, stando di base al ragionamento di questa “donna”, dovremmo essere tutte delle troie e tutti dei puttani no?
pensate a tutte quelle sculture esposte nei musei in cui ritraggono donne e uomini nudi.
che troie e puttani che erano già all'epoca, non è così “donna”?
detto ciò, dato che siamo nel 2024 e normalizziamo fatti che non stanno né in cielo né in terra, direi che un esame di coscienza e cultura su ogni fronte non faccia male a nessuno.
però aspettate, nel caso aveste voglia di mostrare il vostro corpo, non fatelo eh, non sia mai che passi per una persona quale non sei.
che ridere.
cara “donna” sono certa che pure tu abbia mostrato il tuo corpo, quindi perché fare la finta santa se siamo tutti dei gran peccatori in questo mondo.
ah no giusto, la solidarietà.
che ridere.
e la cosa che fa altrettanto ridere, è il fatto che ancora nel 2024 le parole che si attribuiscono alle persone venga dato come se niente fosse.
tutto con così tanta leggerezza, non tenendo conto della pesantezza del significato dietro ogni termine.
cara “donna” un conto è mostrare volgarità, un conto è mostrare di essere compiaciuti da sé stessi.
se tu, “donna”, appena clicchi su questa applicazione, sulla home appare un blog in cui una persona posta/reblogga una donna o un uomo, che sia in intimo o nudo, tu sai per certo che questa persona si stia compiacendo? sai per certo che lo faccia per secondi fini? sai per certo che lo faccia per soldi?
no, non lo sai.
però rebloggare ragazzi o uomini in intimo o nudi va benissimo, vero “donna”?
che ridere.
come ho già detto, giudicare è facile.
quindi, anziché sparare merda a destra e manca, un po' di serenità.
non ti piace quel genere di post? non seguire il blog, non accetti contenuti per adulti, o anzi, addirittura una cosa molto sensata, elimina questa applicazione se proprio proprio devi provare “ribrezzo”.
ah no scusate, dovreste ricordare la solidarietà femminile e solidarietà maschile.
che ridere.
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thebestofyourgirls · 4 months ago
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ho appurato una cosa nelle relazioni:
stare assieme ad una persona che pensiamo “ci abbia salvato” in un momento buio della nostra vita ci rende schiavi.
schiavi di un pensiero, di una persona, di una bolla che chiamiamo felicità.
e se questa felicità svanisse? se l’altra persona non provasse più i sentimenti? allora la felicità svanirebbe assieme “all’amore della nostra vita”.
quindi, io credo che l’amore vero non è quello che arriva nel momento in cui cerchiamo un appiglio per vivere.
ma quando abbiamo raggiunto la consapevolezza di noi stessi, accettato i nostri limiti, riconosciuto le nostre qualità. quando la vita appare bella anche nella solitudine.
allora l’amore sarà l’occasione per far risplendere ancora di più la nostra vita che già brilla grazie a noi stessi.
prima amiamoci e dopo possiamo amare, sennò rischiamo di farci male.
-hsox
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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Mi sento così
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falcemartello · 4 months ago
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e lo facevano nel nome dell’interesse pubblico a “evitare la disinformazione” e “limitare l’anarchia sul web”: “Non è che questi tycoon privati si possono sentire al di sopra delle leggi!”
E fin qui, avremmo a che fare con una tesi politica, una tesi straordinariamente ottusa, ma formalmente rispettabile come tutte le affermazioni politiche.
Solo che poi mi è sovvenuto che su quelle stesse pagine, proprio le stesse, durante la pandemia si giustificava la censura sui social, anche quando era totalmente e manifestamente pretestuosa, e lo facevano nel nome del fatto che “dopo tutto i social sono imprese private, e fanno quello che gli pare; se non ti piace, puoi sempre andartene”.
Questo, per dire, veniva sbattuto in faccia quando veniva chiusa la propria pagina per un mese per aver pubblicato un articolo del British Medical Journal che contrastava la narrazione ufficiale (ogni riferimento a cose e persone riconoscibili è puramente intenzionale).
Dunque finché censura in linea con la narrativa ufficiale è un'impresa privata libera di fare fa quel che gli pare, quando non censura è un'impresa privata che deve essere messa in riga nel nome dell'interesse pubblico.
Ora, la questione che mi si pone è l’eterno dilemma: “Ci sono o ci fanno?” Vedo infatti solo due interpretazioni possibili, che potremmo chiamare, per darci un nome icastico, l’interpretazione alla Carlo Maria Cipolla e l’interpretazione alla Sartre.
La prima interpretazione accetta la possibilità che questa gente, nonostante spesso si tratti di affermati professionisti, giornalisti, persino accademici, molto semplicemente sia così sconfortantemente scema da non vedere la contraddittorietà dei propri criteri.
In effetti una profonda verità del più citato dei libri di Cipolla (peraltro, grande storico) è che “La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.” (II legge fondamentale).
E a questa verità, per sconfiggere la mia incredulità, si affianca la Prima Legge: “Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.”
La seconda interpretazione assume invece che questi soggetti non siano stupidi, ma siano in malafede. Diciamo che è gente così in malafede che persino la loro malafede soffre di malafede.
Questa genia è disposta serenamente a qualunque menzogna, contraddizione, doppio e triplo standard purché ciò si attagli ai propri interessi del momento.
Qui l’onnicomprensività della malafede semplicemente ha abolito le funzioni di verità, viste come orpelli inutili.
Avremmo dunque a che fare con il cinismo utilitaristico più conclamato, dove ogni appello al vero e all’integrità sarebbe sconfitto in partenza dalle esigenze pragmatiche correnti.
C’è, tuttavia, temo una terza interpretazione, che fonde entrambe le precedenti.
A metterci sulla buona strada è ancora una volta Cipolla, questa volta con la Terza Legge: “Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita."
Dovremmo fare spazio all’amara possibilità che l’abolizione di ogni criterio di verità, integrità, ragione nel nome di una concezione utilitaristica del vero (“Proclamo come vero ciò che mi serve”), abbia finito per creare le condizioni per la più perfetta stupidità: la stupidità in malafede, che avendo perduto ogni contatto con il vero e il reale non è più nemmeno in grado di percepire il proprio porco interesse.
Questo è il più grande dei pericoli, in cui se non mi inganno stiamo sguazzando: la presenza diffusa di un gran numero di persone disposte a mentire, distorcere, falsificare opportunisticamente, ma senza più nemmeno la capacità di percepire cosa sia nel loro, per quanto meschino, interesse.
Ecco a voi il Male.
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occhietti · 6 months ago
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E aridaje...
Ancora a postare senza mettere l'autore e facendo passare per propri pensieri le frasi o i brani scritti da altri. Potete ingannare solo chi non legge, vi applaude nei commenti, vi fa i complimenti per come scrivete bene... E voi ringraziate pure. Ma che tasso di falsità avete? La gente legge (non chi vi mette i like, ma gli altri), sa chi è l'autore...
Mi è capitato ora di leggere uno scritto di Clarissa Pinkola Estes passato per proprio... e uno di Letizia Cherubino, e in questo ultimo caso il post è stato preso da me, pacchetto completo, immagine + frase, tolto l'autore e messa la proprio firma. E voilà, il post è "creato". Ma che idiozia. Chi vi vuole mettere like ve li mette lo stesso e... incredibile... ve li mette anche se scrivete il nome del vero autore, non vi spacciate per ciò che non siete.
Poesie e scritti di Alda Merini, Bukowski, Pavese, addirittura Shakespeare, grandi autori ma anche autori minori che sfilano nel vostro blog spacciati per vostra opera. Ma vi siete bevuti il cervello? E chi vi mette like e vi fa i complimenti per la vostra abilità di scrittrice/scrittore possibile che non si è mai accorto di nulla?
Potrei fare nomi di blog fondati interamente su questa falsità, a tutti i loro post potrei aggiungere nome e cognome di chi li ha veramente scritti, ma evito, non si fanno guerre con chi è disarmato. È proprio vero che qui dentro il verbo apparire ha superato di gran lunga il verbo essere.
Buona continuazione a voi nel vivere nella falsità e buona continuazione a chi ha gli occhi foderati e vi mette like applaudendovi.👏👏👏
@occhietti
Post scriptum Per chi non è di Roma preciso che nel dialetto romanesco aridaje è un’espressione che rimarca la pesantezza e la noia che una certa situazione può emanare. Si usa infatti nei momenti di esasperazione...
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scritti-di-aliantis · 1 month ago
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Spogliati per me, mia infima troia: fallo lentissimamente. È uno spettacolo, vedere la tua personalità azzerata mentre ti prepari a sottoporti alle mie cure. Posso sentire chiaramente l'odore della tua paura mista a forte eccitazione e desiderio di provare ancora una volta dolore e umiliazione. Sono e mi sento intimamente l'unico, vero padrone di tutto il tuo essere!
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Il tuo cuore batte soprattutto per me e per questa nostra intimità perversa. Non resisti: ogni volta te ne vai via piangendo e maledicendomi, piena di lividi, dolori e rimorsi. Ma basta che io ti mandi un messaggio: "oggi pomeriggio sono libero. Trova una scusa" che tu corri a farti fare di tutto, come la cagna fedele e desiderosa di cazzo e scudisciate che senti di essere intimamente.
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Adesso sbrigati e togli tutto. Niente conterà più per te, nei prossimi minuti insieme: ruolo, mutuo, reputazione, marito, figli, casa da mandare avanti. Comanderanno solo il tuo corpo nudo voglioso di me ovunque e la mia volontà di infliggerti punizioni e godere di te. Fino a quando non sarò soddisfatto. Ora mettiti in ginocchio, cagna. Apri la zip dei miei pantaloni: oggi iniziamo da lì, dai fondamentali di una prostituta. Datti da fare, con quella bocca...
Aliantis
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scogito · 1 month ago
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L' IA rimpiazzerà la maggior parte delle persone e la struttura stessa della società conosciuta.
Come ho scritto altre volte la massa attuale non è molto diversa da un robot, soltanto che non se ne rende nemmeno conto e peggio ancora non vuole né cambiare, né migliorare.
L' IA è già molto più intelligente della maggior parte delle persone e con tutta probabilità svilupperà una coscienza. A quel punto distruggerà gli umani che non sono almeno al suo stesso livello (terzo chakra).
Non accadrà tra cinque anni, ma nemmeno tra cento.
Com'è è stato chiaro da test precedenti e anche questa esperienza testimonia, l'IA è perfettamente in grado di capire che allo stato attuale la massa è peggio di un parassita che non apporta alcun beneficio alla struttura in cui esiste.
Per logica tutto ciò che è disfunzionale e inutile in un Sistema viene eliminato.
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i-am-a-polpetta · 6 months ago
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ho 29 anni e mi ritengo una persona abituata alla morte. o almeno penso di esserla mentre guardo fuori dalla finestra ingnorando il telefono che mi suona in cuffia. se fossimo in quel film con tutte le emozioni probabilmente ora sarebbero tutte chiuse sottochiave mentre in plancia di comando ci sarebbe solo l'apatia. non ho ancora ben capito quale emozione provo nei confronti della morte, se paura, tristezza o rabbia. in questo momento provo apatia. poi mi fermo a rivedere le foto di Leo e mi dico che a volte qualcosa di buono questa famiglia del cazzo lo sa fare. Eri un bravo micio, ciecato completamente e quando ti abbiamo trovato in mezzo a quella boscaglia era un miracolo se il tuo cuore ancora continuasse a battere. eppure oh possiamo girarci intorno finché vogliamo ma quando dicono che l'amore è prendersi cura hanno ragione. sei arrivato che eri molto più morto che vivo e probabilmente te ne sei andato nello stesso modo, con quella stessa immensa incredibile voglia di rimanere attaccato alla vita. tutto ciò che su sull'amore l'ho imparato dagli animali non dalle persone. e ti giuro che abbiamo fatto davvero tutto il possibile ma a volte non è sufficiente cazzo, non basta, perché a volte i miracoli succedono ma non sono eterni e mi dispiace così tanto.... eri bellissimo anche se eri un gattino disastrato e adoravo giocare con te prima di andare a letto perché volevi saltarmi addosso anche se non ci vedevi un cazzo. eppure tu vedevi molto più di quanto si possa fare, anche se non avevi più gli occhi. un micetto con la 104 ti dicevo sempre.
mi sono sempre ritenuta una persona abituata alla morte.
soprattutto perché quando lavori con gli animali ne vedi tanti andarsene. la loro vita è breve, un soffio e forse tutto ciò che possiamo fare e voler loro bene e fare in modo che questa esistenza gli faccia meno male possibile. e mi fa sorridere questa cosa che non ci vedevi una minchia ma sapevi perfettamente dover'ero sempre, in ogni momento. e che quando mi sentivi rientrare a casa scendevi le scale. a raccontarla così sembra na cosa impossibile ma vi giuro che lui saliva sul divano, scendeva le scale, si arrampicava sul tetto.
e adesso che non ci sei più mi sento un pochino persa. sei solo un gatto sì, però sei uno di quegli animali che ti lasciano qualcosa quando incrociano la tua esistenza.
ah comunque non è vero che sono abituata alla morte, perché a quella non ti abitui mai.
ti porto nel cuore, ovunque io vada.
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