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lamilanomagazine · 1 year ago
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Bari: dal 14 al 29 novembre il cartellone autunnale di DAB DanzaAbari
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Bari: dal 14 al 29 novembre il cartellone autunnale di DAB DanzAbari. Dopo l’edizione primaverile, torna a Bari l’edizione autunnale di DAB DanzABari, la rassegna di danza contemporanea organizzata nell’ambito della stagione teatrale del Comune di Bari in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Da martedì 14 a mercoledì 29 novembre, saranno cinque gli appuntamenti con la danza contemporanea, tre dei quali in esclusiva regionale, in programma al Teatro Kismet, tra cui un doppio appuntamento in collaborazione con BIG - Bari International Gender Festival. In scena C&C company in collaborazione con Compagnia Opus Ballet, Francesca Foscarini in collaborazione con il collettivo Jennifer Rosa, CollettivOCineticO, Fattoria Vittadini, Collettivo MINE. “La danza, per il Comune di Bari, è una disciplina rappresentativa non solo di una rassegna di spettacoli ma di un percorso strategico politico chiaro - commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. In questi anni abbiamo imparato a costruire l’offerta culturale del mondo della danza con consapevolezza, da una parte nella scelta degli spettacoli, mettendo al centro il corpo quale spazio politico e ospitando grandi compagnie da tutto il mondo, dall’altra valorizzando le artiste e gli artisti del territorio con le scuole di danza, “nidi” dove le danzatrici e i danzatori imparano a volare, auspicando di spiccare il volo su grandi palcoscenici come quello del nostro teatro Piccinni”. La rassegna partirà il 14 novembre con “Right” di Carlo Massari per le interpreti di COB Compagnia Opus Ballet, dalla Sagra della Primavera di Stravinskij, con Aura Calarco, Sofia Galvan, Ginevra Gioli, Stefania Menestrina, Giulia Orlando, Giuseppina Randi e Rebeca Zucchegni. Un libero adattamento e creazione originale dalle immagini spesso forti e drammatiche, uno spettacolo controverso che ha diviso e scandalizzato il pubblico, una costruzione che mette in evidenza in modo irriverente e provocatorio la storia del corpo della donna, sacrificato, vilipeso, mutilato e costretto a vivere tra le prevaricazioni del mondo maschile. Right è il progetto coreografico vincitore della quinta edizione del Premio CollaborAction XL, azione a supporto della danza d’autore emergente del Network Anticorpi XL, di cui il TPP è partner fondatore dal 2007. Il 16 novembre Francesca Foscarini, in collaborazione con il collettivo Jennifer Rosa di Chiara Bortoli e Francesca Ranieri, sarà in scena con “Hit me!”, un lavoro performativo che porta sul palco una dj e i successi POP degli anni 70’, 80’ e 90’ al vertice delle classifiche nel giorno del compleanno dell’interprete (anche coreografa), dalla sua nascita a oggi. Il 17 novembre, invece, in esclusiva regionale il CollettivO CineticO propone “How To Destroy Your Dance”, concept, regia e coreografia di Francesca Pennini. Azione in scena e co-creazione di 9 interpreti scelti “a sorpresa” tra Simone Arganini, Niccolò Catani, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Teodora Grano, Orlando Izzo, Fabio Novembrini, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Ilaria Quaglia, Giulio Santolini, Stefano Sardi, Giulia Sposito. Lo spettacolo è stato prodotto con il supporto di Inteatro Festival / Marche Teatro e il Teatro Comunale di Ferrara. In collaborazione con BIG Festival, martedì 28 novembre una serata costruita intorno al tema, ancora una volta, del corpo “politico”, con due esclusive regionali a partire dalle 20.30: in scena “Lingua”, la performance di e con Chiara Ameglio, prodotta da Fattoria Vittadini in collaborazione con il Festival Danza In Rete della Fondazione TCV; a seguire, “Uovo”, coreografia, scene e regia di Gabriella Maiorino, prodotto in collaborazione con Sosta Palmizi. La rassegna si chiuderà il 29 novembre con il quintetto di talenti Collettivo Mine, composto dai coreografi e performer Francesco Saverio Cavaliere, i baresi Fabio Novembrini e Silvia Sisto, Siro Guglielmi e Roberta Racis, in scena con “Esercizi per un Manifesto Poetico”. Spettacolo d’esordio dei Mine nel 2019 che ha vinto il Premio DNA - Appunti Coreografici Giovani Coreografi Italiani di RomaEuropa Festival ed è stato successivamente selezionato per la NID Platform - Nuova Piattaforma della Danza Italiana edizione 2021 e per il prestigioso Aerowaves Twenty22 Artists. L’intersezione tra il programma di DAB e quello della nona edizione di BIG Festival ha, inoltre, prodotto una felice sinergia per l’ospitalità in esclusiva nazionale di Simone Aughterlony, artista indipendente neozelandese con sede a Zurigo e Berlino, a cui la Biennale di Venezia nel 2018 ha dedicato un focus che, nell’ambito di BIG Festival, andrà in scena il 18 novembre al Teatro Kismet con Remaining strangers. Disponibile la speciale DAB Fall Card con tre spettacoli a scelta al costo di € 18. È possibile acquistare i biglietti online su www.vivaticket.com presso il botteghino del Teatro Piccinni da mercoledì a sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20, in tutti i punti vendita Vivaticket e la sera dello spettacolo presso il botteghino del Teatro Kismet a partire dalle ore 18. Prenotazione telefonica e via mail al numero telefonico 389 2389142 e alla mail di posta elettronica [email protected]... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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sguardimora · 3 years ago
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Alcune immagini dalla residenza creativa di Chiara Frigo e Marigia Mangippinto per Miss Lala al Circo Fernando presso il Teatro Petrella di Longiano; la prova aperta al pubblico sarà venerdì 20 maggio alle ore 21. 
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residancexl · 3 years ago
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Sul nuovo numero di Hystrio (gennaio-marzo 2022) un ampio dossier sulla nuova danza italiana con protagonisti alcuni degli autori sostenuti dall’azione ResiDanceXL.
Per una lettura completa del dossier: https://www.hystrio.it/numero/numero-1-di-gennaio-marzo-2022/
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dneurin · 4 years ago
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ZOE digital edition de LUNA CENERE from Institut culturel italien on Vimeo.
Attention, la vidéo contient des scènes de nu intégral.
coreografia e concetto Luna Cenere con Luna Cenere, Lucas Delfino, Daria Menichetti, Ilaria Quaglia, Davide Tagliavini musiche originali Gerard Valverde Ros disegno luci Gianni Staropoli produzione Compagnia Körper Festival Oriente Occidente/ CID Centro Internazionale della Danza in collaborazione con AMAT e Civitanova Danza per “Civitanova Casa della Danza con il supporto di L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e Teatro Petrella di Longiano Compagnia Virgilio Sieni, Les Brigittines – Playhouse for Movement Associazione Armunia/Festival Inequilibrio inserito nel progetto ResiDance XL 2018 – luoghi e progetti residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
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tmnotizie · 6 years ago
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SAN BENEDETTO – Venerdì 12 aprile il Teatro Concordia ospita l’ultimo appuntamento della stagione realizzata da Comune e AMAT con il contributo di MiBAC e Regione Marche e con il sostegno del BIM Tronto. In scena la danza della compagnia Tir Danza diretta da Nicola Galli nel «De Rerum Natura».
Concept, coreografia e costumi di Nicola Galli dal poema di Tito Lucrezio Caro e su musiche di Banchieri, Henry, Ligeti, Penderecki, Radigue, Xenakis;Passacaglia per viola e violoncello di Giacomo Gaudenzi interpretato dai danzatori Sofia Barilli, Laura Beschi, Riccardo De Simone, Gloria Dorliguzzo, Margherita Dotta, Paolo Soloperto, lo spettacolo è una produzione di TIR Danza, stereopsis in collaborazione con il Nuovo Balletto di Toscana e con la collaborazione di Civitanova Danza Festival 2017 & AMAT e il supporto di Fondazione Fabbrica Europa, Cantieri Danza nata dal progetto Prove d’Autore XL –azione Network Anticorpi XL
“Con sorprendente attenzione per la spiegazione dei fenomeni, – scrive Galli –  il poeta e filosofo Lucrezio nell’opera De rerum natura descrive “la natura delle cose”.Il poema latino, sorta di enciclopedia che illumina la “materia oscura”, svela con delicata poesia e contenuti anticipatori della scienza moderna la realtà del cosmo e l’uomo. Un’opera dedicata all’unione e alla disunione degli atomi, alla vastità dello spazio, allo sviluppo temporale, alla nascita, al declino, all’intelletto e all’anima dell’uomo; da cui traspare uno sguardo vibrante e vivido sull’intreccio dei fenomeni naturali per raccontare l’infinita mutazione del mondo e la ciclica rigenerazione.
Questa immagine di eterno movimento alimenta nella creazione coreografica il desiderio di muoversi di sei corpi, legati da un pensiero sotterraneo che scorre sanguigno sotto la superficie della pelle. Dall’articolazione del gesto fluisce un disegno anatomico che si diffonde fino alle parti più minute del corpo, penetrando poroso dall’epitelio e fin dentro le ossa. I corpi si uniscono in una composizione scenica nella quale la costruzione, la distribuzione degli elementi, il rapporto di correlazione e interdipendenza formano un complesso organico e respirante.”
Informazioni e biglietti: Teatro Concordia, largo Mazzini, 1 tel. 0735/588246; Ufficio Cultura del Comune di San Benedetto, tel. 0735/794588 e 0735/794460,www.comunesbt.it; AMAT tel. 071/2072439, www.amatmarche.net; Call center dello spettacolo delle Marche 071/2133600.
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residancexl · 3 years ago
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Proseguirà fino al 14 novembre la residenza creativa di Nicolas Grimaldi Capitello per CHAT Keep in touch presso la Sala Nardini, Rosignano Marittimo (LI), a cura di Armunia. 
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residancexl · 3 years ago
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Termina domani la residenza di Adriana Borriello per Studi sul corpo musicale - Corpo adolescenza musica/movimento trasmissioni. Iniziata il 3 novembre presso la Lavanderia a Vapore di Collegno (TO) la residenza creativa a cura di Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare.
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residancexl · 3 years ago
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Si è tenuta dal 21 al 30 settembre la residenza creativa di Adriana Borriello  a cura di FIND-Festival Internazionale Nuova Danza di Cagliari per Altri studi sul corpo antropologico - Matrici rito corpo contemporaneo/arcaico – presso il Teatro Civico di Si'e Boi - Selargius.
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residancexl · 3 years ago
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Terminerà il 13 ottobre la residenza creativa di Daniele Albanese per HOME a cura di ACS - Abruzzo Circuito Spettacolo, presso il Teatro Comunale di Teramo.
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residancexl · 3 years ago
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Alcune immagini da Altri studi sul corpo antropologico - Matrici rito corpo contemporaneo/arcaico, residenza creativa di Adriana Borriello che si è tenuta dal 25 giugno al 4 luglio a Ruvo di Puglia (BA).
Le mie prime ricerche coreografiche ispirate al rito, alle tradizioni popolari e all’etnocoreologia risalgono ai secondi anni ’90. Tammorra, del 1997, è il primo dei miei spettacoli antropologici, Chi è devoto, del 2006, è l’ultimo. Sono molto legata a quegli spettacoli e ai processi che li hanno generati. Stranamente la loro natura arcaica mi richiama continuamente e mi risuona sempre così attuale, così contemporanea. Essi contengono qualcosa di primordiale e generativo. Ho sentito più volte il bisogno di tornare lì a rimestare in quei materiali coreografici, rimetterci le mani per nuove plasmazioni, come quando si torna a casa dopo tempo e si guarda nelle proprie cose e si sposta si getta si ammoderna si riconsidera si riparte [...]
Adriana Borriello
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residancexl · 3 years ago
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Proseguirà fino al 16 settembre la residenza creativa di C.G.J. – Collettivo Giulio Jari | Giulio Petrucci & Jari Boldrini per Pas de deux presso il Teatro alla Misericordia di Sansepolcro (AR), a cura di Capotrave / Kilowatt.
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residancexl · 3 years ago
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Conversazione con Daniele Albanese
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Il progetto precedentemente selezionato dal bando ResiDanceXL era Birds Flocking e riguardava le migrazioni, tematica connessa anche al nuovo Home. Come nasce questo nuovo progetto coreografico?
Sto notando, anche rispetto a un altro progetto in fieri, che c’è sempre una concatenazione di temi tra i miei lavori. Qualcosa del progetto precedente torna spesso in quello successivo. Sono partito da una riflessione sul volo e sulle migrazioni, con un chiaro riferimento a quelle umane, per toccare successivamente il tema della ricerca dell’identità, che è propria dell’essere umano, fino ad arrivare a quello della ricerca di una casa. Ciò che accomuna i due progetti è la ricerca di una definizione di “casa” come luogo dell'identità. Home è uno spettacolo che vuole indagare l'idea di casa come linguaggio ed è nato dall’esigenza di mettere a punto una grammatica che tenga presente la liquidità, la fragilità e le difficili definizioni del mondo in cui siamo immersi. Quando parlo di linguaggio non penso a un sistema rigido, ma a un'infra-lingua che si innesta tra le cose, tra le parole, tra la parola e il gesto e, a livello di processo creativo, tra i vari formati.
Il progetto Home si compone, quindi, di differenti formati: come si sviluppa la scrittura coreografica tra i vari formati e la relazione con il pubblico?
Home è un progetto composito. Alcuni formati sono più propriamente “spettacolari” come Home Altrove. Altri, come Home_action, hanno invece un'identità più performativa e site-specific, e si installano nel luogo in cui si svolge l’azione: in questo caso, modifico alcuni elementi della partitura sia a livello spaziale che in termini di collocazione/dislocazione del pubblico. Altre soluzioni che ho indagato, come il formato video di Home_external, modificano molto l’assetto del lavoro perché il video può essere parte della performance oppure avere una vita autonoma e in alcuni contesti abbiamo optato per un percorso del pubblico attraverso vari spazi installativi. Con Home Altrove credo che si stia andando verso una scrittura sempre più precisa anche se fortemente interattiva con il momento. Ciò sembra paradossale perché l’interazione con il momento apre la scrittura a un'infinità di variabili, ma per il tipo di linguaggio che stiamo utilizzando le variabili facilitano la precisazione: Home Altroveinteragisce fortemente con il contesto ma al contempo è il formato più codificato, più chiaro a livello di partitura fisica. In ogni caso, il risultato finale che deriva dalla modulazione dei vari formati dipende molto dalla situazione, dalla città o dal festival in cui siamo ospitati: in alcune occasioni abbiamo fatto degli esperimenti con la comunità del luogo e il suono di Daniela Cattivelli, come è successo a Calderara di Reno; in altre abbiamo lavorato in sinergia con le riprese del luogo creando un gioco di interazioni con i video di Salvatore Insana. Abbiamo diversi elementi che spostiamo per far sì che l’incontro con il pubblico sia il più reale possibile in quella data situazione; ad esempio, Home Altrove si conclude con la proiezione di un video che mostra una finestra, che è quella da cui mi affacciavo durante il primo lockdown, con in sottofondo la voce di Eva Karczag – storica danzatrice, coreografa e mia maestra con cui ho collaborato per il progetto Birds Flocking e lo spettacolo Elsewhere – che risponde alla domanda “come immagini la danza dopo il Covid-19?”. Lo stesso video viene utilizzato anche in alcune versioni di Home_action, ma il modo in cui viene introdotto è totalmente diverso. Quindi, cambiando la grammatica tra gli elementi cambiano anche gli elementi stessi e la composizione complessiva.
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A che punto sei della tua ricerca coreografica e come hai lavorato nelle varie residenze di ResiDanceXL?
A Santarcangelo, la prima delle tre residenze previste, abbiamo fatto esperimenti approfonditi con le luci, insieme al light designer Alessio Guerra,  e il suono per una ipotetica versione lunga. Molte cose sono cambiate nel frattempo, siamo in un anno denso e flessibile e la progettualità cambia ed evolve molto rapidamente. Ma questo non ha rappresentato un reale problema, perché di fatto Home è un lavoro che nasce e si definisce proprio in relazione alle variabili del contesto. A Sansepolcro avevamo già bene in mente il formato al quale stavamo lavorando: una versione più breve e tecnicamente semplice, e l’abbiamo messo a punto con le musiche di Daniela Cattivelli. Contemporaneamente a questa idea di scena, abbiamo iniziato a immaginare una situazione più installativa, senza luci, da presentare in uno spazio museale in dialogo con le opere esposte, che abbiamo realizzato lo scorso giugno al Macro di Roma all'interno del festival Buffalo a cura di Michele di Stefano. A Teramo, l'ultima residenza prevista, lavorerò da solo per tirare le fila del tutto e vedere cosa rimane di questo lungo percorso in termini puramente fisici.
Come raccontavi il progetto è nato prima della diffusione della pandemia; nel corso del lockdown hai lavorato anche a un formato strettamente pensato per l’ambiente digitale o non ti ha interessato esplorare quello spazio?
Ogni luogo che attraversiamo per svolgere una residenza o presentare uno spettacolo va a integrare di volta in volta il progetto Home_external attraverso un video. Insieme a Salvatore Insana scegliamo spazi specifici di ciascun luogo che ci suggeriscono qualcosa e poi creiamo delle clip “performative”. Avevamo già in mente questo formato, ma sicuramente l'idea è stata in parte catalizzata anche dalla situazione. Home_external fornisce un altro punto di vista, non lo chiamerei propriamente un formato digitale del lavoro. È molto utile avere media diversi che informano il progetto, ma non credo che il digitale possa mai sostituire il live. Può aggiungere un punto di vista che confluisce nel processo creativo.
Cosa significa per te come danzatore e autore abitare uno spazio di residenza?
È un tempo sospeso in cui posso fare ricerca. È un luogo di incontro: può essere un momento di incontro con me stesso quando è una residenza solitaria, oppure un luogo in cui capire cosa si genera dall’insieme quando ho dei collaboratori.  È un luogo in cui andare a fondo interrompendo la routine della quotidianità.
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residancexl · 3 years ago
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Inizia oggi la residenza creativa di Collettivo Giulio Jari | Giulio Petrucci & Jari Boldrini per Pas de deux al Teatro Errico Petrella di Longiano (FC), a cura di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino.
Pas de deux di e con: Giulio Petrucci, Jari Boldrini musica: Simone Grande luci: Mattia Bagnoli produzione: Anghiari Dance Hub, Nexus Factory con il contributo di: ResiDance XL - luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza D'autore coordinata da L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
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residancexl · 3 years ago
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Proseguirà fino al 31 luglio la residenza creativa di Adriana Borriello per Studi sul corpo musicale - Corpo adolescenza musica/movimento trasmissioni – presso il CSC Garage Nardini, residenza a cura di Centro per la Scena Contemporanea – Comune di Bassano del Grappa (VI).
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residancexl · 3 years ago
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Proseguirà fino al 31 luglio la residenza di Nicolas Grimaldi Capitello per CHAT - keep in touch presso lo Spazio Danzarte, Brescia, residenza creativa a cura di C.L.A.P.Spettacolodalvivo – Circuito Lombardia Arti Pluridisciplinari.
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residancexl · 3 years ago
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Nicolas Grimaldi Capitello #CHAT Le forme della solitudine
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Nicolas Grimaldi Capitello, classe 1993, nasce a Napoli ed è autore, performer e socio dell'associazione Cornelia. È interprete nella produzione What the body does not remember della compagnia belga Ultima Vez di Wim Vandekeybus, in Extract from Nowhere di Dimitris Papaioannou per il progetto del Ravello Festival 2016, in In Dialogue with Bob di Olivier Dubois per il Museo Madre, nella produzione Erectus della compagnia Abbondanza/Bertoni e in alcune creazioni di Nicola Galli/TIR Danza. Collabora in veste di danzatore, coreografo, insegnante e assistente con molte realtà campane, come la compagnia Körper, Interno5 e Movimento Danza. Come autore ha portato in scena TRES e KURUP (progetto vincitore del bando Danza Urbana XL 2020), Lost in this (un)stable life selezionato nel 2019 per la Vetrina della giovane danza d'autore del Network Anticorpi XL e The last one, anch'esso selezionato per la Vetrina della giovane danza d'autore - edizione 2020.
Nicolas Grimaldi Capitello CHAT - keep in touch
21 - 25 giugno Teatro Comunale, Vicenza residenza creativa a cura di TCVI Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
7 - 31 luglio Spazio Danzarte, Brescia residenza creativa a cura di C.L.A.P.Spettacolodalvivo – Circuito Lombardia Arti Pluridisciplinari
4 - 14 novembre Sala Nardini, Rosignano Marittimo (LI) residenza creativa a cura di Armunia
1-10 dicembre Teatro Comunale, Vicenza residenza creativa a cura di TCVI Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
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