#nemmeno un bot
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un sacco di blog che amavo non mi seguono su questo mio nuovo e mi si spezza il cuore perché magari non mi riconoscono, sono sempre io amici 😭😭😭😭😭
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ALLEGRIA
So cosa state pensando: «Ora che il tizio autoproclamatosi "L'Ideota" ha scoperto l'esistenza di un simpatico coinquilino noto come Linfoma Non Hodgkin, la sua pagina non è più satirica ma un diario su visite, esami e terapie?».
La risposta è un categorico e monumentale NO.
Mi capita di parlare dei fatti miei, e mi capiterà ancora, anche perché nel mio piccolo ho una linea editoriale abbastanza chiara: non voglio somigliare a uno di quei raccoglitori impersonali di fotomontaggi presi qua e là, in cui sembra che dietro non ci sia un essere umano ma una sorta di bot spargi-meme.
E poi scrivo qui anche per distrarmi. Voglio continuare a immergermi nei temi allegri che ho trattato in passato, come Lega, Fratelli d'Italia, intolleranza, quanto fa schifo Vannacci, finta sinistra, capitalismo, sfruttamento, imperialismo, intolleranza, ingiustizie, gente che "non sono fascista ma", gente che "il fascismo degli antifascisti", depressione, disagio, autocommiserazione, repressione poliziesca, dittature, colonialismo, probabilità di estinzione del genere umano, gente che merita di essere odiata, ho già detto che Vannacci fa schifo?
Va bene, lo ammetto: non ho mai parlato di temi allegri. L'elenco parla chiaro.
Sono uno spirito affine a Mercoledì Addams, la bambina cupa e vestita di nero che dice: "Non sono gaia". Nemmeno io lo sono.
Se volete allegria e leggerezza, ci sono sempre le "Risate a denti stretti" della Settimana Enigmistica (che leggo anch'io) e le pagine con i meme scopiazzati da chissà dove (che non mi piacciono affatto). Stavo per aggiungere alla lista i vecchi film di Walt Disney, ma poi mi è venuta in mente la madre di Bambi.
A proposito di satira e lotte, tre mesi e mezzo di affanni per giungere a una diagnosi mi hanno messo di fronte a una triste realtà, legata alla questione della malattia: stanno distruggendo la sanità pubblica in modo crudelmente graduale, come nel racconto della rana di Chomsky: un mese in più di attesa, un euro in più di ticket. Distruggono un pezzettino dopo l'altro, così non scendiamo in piazza. E troppe persone cominciano a dire: «L'assicurazione mi va bene, purché ci sia un taglio delle tasse». [L'Ideota]
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Comunque, non posso dire che Angelina sia stata robbata oppure no, perché io le altre canzoni non le ho ascoltate non avendo seguito un minuto di questo contest, e non posso saperlo.
Ma una cosa è certa, sicuramente meritava una posizione in più considerando che un certo "Stato" non doveva nemmeno partecipare.
Va beh chiudo qua il capitolo eur0visi0n, a meno che non esca fuori lo scandalo dei bot israhelliani o roba rilevante tanto da riaprire l'argomento. Parlare di quello schifo che è andato in diretta non ne vale proprio la pena.
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Cominciano a prendere piede i nudi fatti con l'intelligenza artificiale, sono plasticosi, finti, senza un briciolo di eroticità, insomma in linea con il tipo di umanità che ci avviamo ad essere, stanno impestando tutto come i bot e come i bot si spacciano per veri, non si capisce se per farci arrapare o semplicemente per appiopparci una versione più inoffensiva dei generi pornografici: i seni sempre perfettamente simmetrici per non dar adito alla benché minima ipotesi di body shaming, la luce sempre radente per far risaltare i dettagli, le pance, anche le più intenzionalmente grasse, con gli addominali, non vi sto a spiegare gli organi sessuali, potete dedurli da voi, quelli delle donne lisci come quelli delle Barbie, quelli degli uomini delle robe esagerate che non stanno nemmeno in un trolley, insomma, ci stanno togliendo tutto, qui finisce che ci regolamenteranno pure i nostri innocenti momenti di evasione: godi responsabilmente.
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Perché l'Unione Europea proprio non vuole capire?
Quando con un amico che vive in Germania abbiamo commentato su Whatsapp il boom della destra radicale dalle sue parti - lui è proprio della Turingia - questi si è detto stupito che nonostante questi risultati, l'Unione Europea continui a non capirne il senso. In realtà, chi studia come funziona questo meccanismo si stupisce ben poco perché l'UE è sostanzialmente una costruzione socialista, con tutte le caratteristiche tipiche di un'ideologia fondata sull'idealismo e dunque sulla negazione dei fatti - fu Hegel a dire "se la teoria è smentita dalla realtà, tanto peggio per la realtà" - e sulla convinzione tipicamente marxistica che se c'è qualcuno che sta meglio degli altri, perché è più bravo, in realtà non è più bravo ma sta rubando a chi sta peggio, dunque deve stare un po' peggio per far felici quelli che stanno peggio di lui. E' ovviamente una colossale scemenza che tuttavia ha movimentato la storia per duecento anni. La realtà dice una cosa molto semplice: i popoli europei si sono rotti le scatole dell'Unione Europea e dell'euro, di questa spada di Damocle che pesa sulla vita di 500 milioni di persone, il cui fine è unicamente quello di costituire un'associazione di stati clienti degli Stati Uniti, dietro la parvenza di una protezione militare che, come si sta sempre più vedendo, non è - e ovviamente non può essere - decisa, totale e incondizionata. Le vittorie della destra radicale sono l'inevitabile reazione di un ceto medio che non ne può più di essere la vacca da mungere. E allora sorge spontanea la domanda: perché l'Unione Europea non lo capisce?
Proprio per i motivi che stanno alla base del socialismo e dell'idealismo. Chi crede ad un mondo di buoni contrapposto ai cattivi, pensa, proprio come Hegel - poi ripreso da Lenin - che se i fatti danno torto alla realtà, allora tanto peggio per la realtà. Chi non conosce le regole della democrazia, chi crede che il popolo abbia sempre torto, chi vede come un nemico chiunque la pensi diversamente, arriva ad una visione paranoide per cui, dinnanzi ad un qualsivoglia fenomeno, la colpa non è che si è gestito male il tutto ma sempre e solo di qualche "Putin che alimenta le fake news" oppure "l'analfabetismo funzionale" o ancora "l'odio in rete". Non arriva nemmeno ad ipotizzare che se tu chiedi 60.000 euro a famiglia per rifare casa tua adeguandola alle norme green, costringendola a spenderne altrettanti per un'automobile elettrica oppure riempi i media di propaganda contro i deliri più ridicoli della cultura progressista mentre la povertà aumenta vorticosamente e non si sa nemmeno se di qui a breve si potrà unire il pranzo con la cena, questo possa provocare una tale ansia nelle persone che poi alla fine sfocia nella protesta e infine nell'odio. Come quegli stalker che tartassano una donna riottosa a voler soggiacere al loro corteggiamento, convinti che se questa li conoscesse, allora si innamorerebbe. Non si fanno nemmeno sfiorare dalla percezione che possano semplicemente non piacere, o per come sono o per come si pongono. E se è sciocco credere a Putin che compra i bot per influenzare la propaganda sui social, non c'è da ipotizzare complotti nemmeno dall'altra parte. Quando, per esempio, qualcuno dice che questi superpotenti sono animati da Satana, che c'è un complotto satanico per sottomettere il mondo, io dico "ma magari! Almeno il Male sarebbe facile da capire e da riconoscere". Il guaio di questi è proprio che credono di essere i rappresentanti del Bene, i Buoni. Contrapposti ai cattivi che siamo, ovviamente, noi che li contestiamo. E' proprio questo a renderli così pericolosi. Ecco perché l'Unione Europea non recepirà niente dei risultati raggiunti in giro per l'Europa. Vince l'ultradestra in Francia e in Germania? E cosa fa la Von Der Leyen? Un governo di larghe intese in cui ci mette anche la sinistra ecologica, che è quella che ne busca di più in giro per le elezioni di tutto il mondo. Vince la Meloni in Italia e cosa fa la Von Der Leyen? La ricatta, minacciandola che se non farà quello che dice lei, sono già pronti dei dossier per farla ricattare dalla magistratura. Ci sono proteste sui social e cosa fa la Von Der Leyen? Minaccia di chiudere quei social network che, anche non commettendo alcun reato specifico, contestano il pensiero unico europeista. Che speranze ci sono che finalmente qualcuno da Bruxelles capisca che è ora di finirla?
Ma tutto questo, nella sua tragicità, è normale. Perché questa non è gente che intende la politica come qualcosa di puramente amministrativo dove si discute su come far stare meglio le persone, ma come una guerra ideologica in cui c'è un'umanità migliore che deve ovviamente abbattere, ad ogni costo, l'umanità peggiore. Un modo di pensare così non ha niente a che fare con la democrazia e, d'altra parte, tutti i totalitarismi novecenteschi discendono da quella corrente idealistica fiorita in Germania che ha riempito di veleni il dibattito pubblico e le società occidentali.
La Von Der Leyen, manco a farlo a bella posta, è tedesca.
Franco Marino
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MoqHao: Il nuovo malware per Android si auto-esegue, McAfee avverte del pericolo
MoqHao: Il nuovo malware per Android si auto-esegue, McAfee avverte del pericolo
Il panorama della sicurezza informatica è in costante evoluzione, e una delle ultime minacce che ha attirato l'attenzione dei cacciatori di minacce è il malware per Android chiamato MoqHao. Questa nuova variante si distingue dalle precedenti per la sua capacità di auto-eseguzione sui dispositivi infetti, senza la necessità di alcuna interazione da parte dell'utente.
Secondo il rapporto pubblicato questa settimana da McAfee Labs, il malware MoqHao è stato individuato come parte di una campagna mirata a utenti Android situati in diverse parti del mondo, tra cui Francia, Germania, India, Giappone e Corea del Sud. Questo malware, noto anche con i nomi di Wroba e XLoader, è associato a un gruppo cinese a scopo finanziario chiamato Roaming Mantis.
Gli attacchi di MoqHao solitamente iniziano con messaggi SMS fraudolenti che promettono consegne o pacchetti gratuiti. Quando gli utenti cliccano su questi link da dispositivi Android, il malware viene scaricato e avviato automaticamente, iniziando così le sue attività maligne. Ciò che rende questa variante di MoqHao particolarmente pericolosa è che richiede autorizzazioni rischiose senza nemmeno avviare l'applicazione, sfruttando una tecnica simile a quella usata dal malware HiddenAds.
Inoltre, MoqHao è stato notato per nascondere i link nei messaggi SMS utilizzando abbreviatori di URL, aumentando così la probabilità di successo dell'attacco. Questo malware è in grado di raccogliere una vasta gamma di informazioni sensibili dai dispositivi infetti, compresi metadati del dispositivo, contatti, messaggi SMS e foto.
McAfee ha segnalato le scoperte a Google.
Fonte della notizia
Vulnerabilità e Patch Sicurezza
AnyDesk Violato: Necessario Reset delle Password dopo un Attacco Informatico
Aggiornamenti di sicurezza critici per Cisco, Fortinet e VMware: proteggi i tuoi sistemi
Vulnerabilità Critica nel Bootloader di Shim Colpisce Quasi Tutte le Distribuzioni Linux
Nuova Vulnerabilità Glibc (CVE-2023-6246): Attaccanti Ottengono Accesso Root su Linux | 31 Gennaio 2024
Riapparizione del Malware ZLoader: Nuova Variante con Supporto per Windows a 64 Bit
Scoperta Vulnerabilità di Outlook: Come Proteggere le Password NTLM da Attacchi Cibernetici
Cisco Identificata come CVE-2024-20253 : Patch per Falla di Sicurezza nei Prodotti Unified Communications e Contact Center Solutions
Minacce NPM Rivelate: Chiavi SSH di Sviluppatori Esposte tramite GitHub
GoAnywhere MFT: Aggiorna Subito per Proteggerti dalla Vulnerabilità Critica CVE-2024-0204
Apple Patch Zero-Day: Aggiornamenti Critici per Sicurezza iPhone e Mac – Intervento Urgente
Attacco MavenGate: Vulnerabilità nelle Librerie Java e Android Esposte – Rilevato Nuovo Metodo di Attacco
ScarCruft: Hacker Nordcoreani Utilizzano Ricerche False per Diffondere il Backdoor RokRAT
Vulnerabilità Apache ActiveMQ: Attacco Web Shell Godzilla Rilevato
Hacker Cinesi Sfruttano Zero-Day di VMware: Dettagli sulla Vulnerabilità CVE-2023-34048
Attento: Annunci Falsi di Lavoro su Facebook Diffondono ‘Ov3r_Stealer’ per Rubare Criptovalute e Credenziali
NS-STEALER: Nuovo Malware Java Utilizza Bot Discord per Esfiltrare Dati Sensibili dai Browser
TA866 Allarme Phishing Fattura: Distribuzione Malware WasabiSeed e Screenshotter nel Nord America
Rivelata Vulnerabilità Critica: Attivamente Sfruttata la Falla Ivanti EPMM secondo l’Agenzia per la Sicurezza Informatica US
Allarme Zero-Day: Aggiorna Subito Chrome per Risolvere una Nuova Vulnerabilità Attivamente Sfruttata
Attacco Zero-Day: Hacker Cinesi Sfruttano Vulnerabilità Critiche in Ivanti Connect Secure e Policy Secure
Citrix, VMware e Atlassian Colpiti da Flaw Critici – Urgente Applicazione Patch!
Nuova Minaccia: Phemedrone Stealer Sfrutta Vulnerabilità Patchata di Windows Defender SmartScreen
NoaBot: Nuovo Botnet Mirai per il Mining di Criptovalute su Server SSH
Cisco Agisce Rapidamente: Risoluzione Vulnerabilità Critica in Unity Connection con gli Ultimi Aggiornamenti
Hacker Cinesi Individuati nell’Infrastruttura Critica USA per 5 Anni: Rivelazioni
FBot: Il Nuovo Toolkit di Hacking Python Rivela Attacchi a Server Cloud e Piattaforme SaaS
Hacker siriani distribuiscono Silver RAT C# stealthy ai criminali informatici
Attacco Pegasus Spyware: Giornalisti e Attivisti Giordani nel Mirino – Rivelazioni di Access Now e Citizen Lab
Water Curupira Hackers Distribuiscono Attivamente il Malware PikaBot Loader: Analisi e Implicazioni
Malware e Google MultiLogin: Accesso Persistente Nonostante il Reset della Password
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Registro opposizioni per cellulari: un flop dopo i primi sei mesi
Registro opposizioni per cellulari: un flop dopo i primi sei mesi. Il Registro delle opposizioni è uno strumento importante per tutelare la privacy dei cittadini italiani, in particolare per quanto riguarda la gestione dei numeri mobili. Il Garante per la protezione dei dati personali è l'autorità preposta alla gestione del registro. Questo consente ai cittadini di opporsi alla ricezione di messaggi pubblicitari o promozionali sul proprio numero di telefono. Registro opposizioni per cellulari: la nascita Il Registro delle opposizioni è stato istituito nel 2011, in seguito all'entrata in vigore del Codice delle Comunicazioni Elettroniche. Complesso di nuove regole per la tutela della privacy dei cittadini in materia di comunicazioni commerciali. Il registro è gestito dal Garante per la protezione dei dati personali, che ne garantisce la sicurezza e l'affidabilità. Le aziende che intendono inviare messaggi pubblicitari o promozionali ai propri clienti sono tenute a verificare l'iscrizione dei numeri di telefono al registro delle opposizioni, al fine di evitare di inviare messaggi a coloro che ne hanno fatto richiesta. In caso di violazione delle regole sulla protezione dei dati personali, il Garante per la protezione dei dati personali può avviare un'azione di tutela dei diritti dei cittadini, che può prevedere l'imposizione di sanzioni alle aziende che non rispettano le regole. Registro opposizioni per cellulari: cosa dovrebbe essere e cos'è in realtà Grazie al suo utilizzo, i cittadini dovrebbero poter evitare di ricevere messaggi indesiderati sul proprio telefono, mentre le aziende dovrebbero rispettare le regole sulla privacy e garantire una comunicazione corretta ed efficace con i propri clienti. In pratica tutto ciò è assolutamente lettera morta perché tutto quanto stabilità legislativamente viene totalmente disatteso e i cittadini sono assolutamente bombardati di spam telefonico. L'unico risultato raggiunto è che ora a chiamare non sono più operatori di call center ma macchine, bot preregistrati verso i quali nemmeno più la soddisfazioni degli improperi ci possiamo permettere! Read the full article
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"Il lancio di ChatGPT di OpenAI questo mese ha inaugurato una nuova era — di feed social intasati di schermate e discussioni sul chatbot e sui suoi usi apparentemente infiniti. I TikTokker non hanno esitato a divulgare come stanno usando ChatGPT: per inviare messaggi alle partite di Tinder.
Usare l'intelligenza artificiale nelle app di appuntamenti non è una novità. Per anni, i programmatori hanno cercato di gamificare ulteriormente il gioco di trovare l'amore sul telefono. Questi utenti di Tinder hanno creato bot per scorrere e inviare messaggi per loro e possono farlo con centinaia di utenti alla volta. Non sorprende che Tinder vieti gli utenti che lo fanno, ma anche l'app stessa utilizza l'intelligenza artificiale per generare spunti di conversazione.
Coloro che utilizzano ChatGPT, tuttavia, stanno facendo un po' più di sforzo manuale. Una volta che si abbinano a qualcuno, chiedono a ChatGPT un messaggio di apertura basato sui loro interessi. Quindi copiano e incollano l'output e lo inviano alla loro corrispondenza. E onestamente? Da quello che la gente pubblica su TikTok, funziona."
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Conversazioni affidate ai bot. Per una massa di pigri e demotivati la tecnologia li aiuta nella pesca.
Se prima il corteggiamento era una farsa, ormai è bruciato insieme all'investimento emotivo. L'era del 'basta che respiri' raggiunge l'apice e si conforta davanti a chi non ha gusti, valori, né opinioni personali.
Quando non sai chi sei non sai nemmeno cosa fartene della sanità mentale o della gioia di scegliere.
#tik tok#bot#tecnologia#relazioni#zombie#società malata#società#svegliatevi#manipolazioni#sistema#aprite gli occhi#verità#ricoglioniti#matrix#illusioni#identità digitale#mondo marcio#cervello spenti#corteggiamento#amore#futuro
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IL BLOCCO DELLO SCRITTORE
Non è una novita e quindi dovrei smettere di stupirmene ogni qual volta succede e invece tutte le volte il ben rodato meccanismo umano che sta dietro a una discussione accesa mi coglie puntualmente impreparato e io mi procuro sempre qualche livido cadendo dal pero.
Non che poi io debba diventare il nuovo Noam Chomsky o essere considerato tale da alcunchì ma è evidente il divario di interazione in entrata tra quelli che sono i miei post con pensieri intimi di approfondimento 'umanistico’ e post in cui sembra che io indichi qualcuno da deridere o verso il quale provare risentimento.
Tira più un pelo di figa no vax che un carro di buoi esistenzialisti, insomma.
Magari non è che siano più interessanti gli argomenti piliferi di cui sopra... forse sono solamente pallosi i miei ragionamenti a spirale centrifuga infarciti di etimi e di link da non aprire come la porta dell’omonimo film horror ma è indubbio che i primi comunque ricevano più assenso, condivisione e rabbia, non importa quanto io abbia tenuto un tono pacato e ipogiudicante.
Si vede proprio che taluni hanno bisogno di qualcuno con cui avercela.
Nell’ultimo post sui vaccini ho fatto la seguente affermazione:
[...] a livello molto basilare di convivenza sociale non ho mai interagito con un non vaccinato senza che questo non mi avesse stupefatto con la sua assoluta mancata comprensione della realtà circostante e con la mancanza delle più basilari regole di rispetto per l'altro... per non parlare del suo analfabetismo funzionale sull'argomento vaccini.
E qua sono successe quelle due cose che avvengono sempre quando le persone guardano le figure senza leggere:
Ho perso una decina di follower
Hanno cominciato a seguirmi una decina di follower
Intendiamoci, non siamo più nei primi anni 2000 dove il contatore degli iscritti al tuo spazio digitale fungeva da ego-strengthening (a quello ora ci pensano i porn-bot con url nomedonna+sexy/hot/wantssex+stringa di numeri che ti mettono il like a post che nemmeno ricordavi di aver scritto) ma quello che mi colpisce è che dopo la fuga indignata di chi non si sa come aveva eluso il mio pensiero, arrivano sempre nuovi lettori, un numero consistente dei quali deve amare moltissimo l’uso casuale del dizionario dei sinonimi e dei contrari perché sembrano esprimere un coacervo di convinzioni esattamente antitetiche al mio modo di trattare certi argomenti e, in genere, di vedere la realtà.
Il paragrafo che ho citato dal mio post precedente per me non è fraintendibile: ho semplicemente affermato che di tutti i no vax che ho conosciuto, nessuno mi ha portato argomentazioni che presupponessero il minimo dubbio sul loro pensiero o la voglia di ascoltare le altrui motivazioni. Magari ne trovassi qualcuno con cui parlare in modo... normale?
E i post che ho letto in alcuni dei tumblr che hanno cominciato a seguirmi ne sono la drammaturgica e iperbolica manifestazione.
Quindi li ho bloccati, consapevole che se arrivi a certi livelli di pensiero io non posseggo sufficiente forza e pazienza per aiutarti a mettere in dubbio le tue convinzioni.
E non solo... ho preso il peggiore e il meno equivocabile post della loro collezione e ho bloccato tutte le persone che avevano rebloggato, messo un cuore o commentato in modo gonadoischemico.
Perché ok la disponibilità all’ascolto e all’aiuto ma questa presuppone un minimo di reciprocità da parte del tuo interlocutore e purtroppo in questo momento il mio cassetto dei cucchiai è meno pieno di un tempo...
Non ho la forza emotiva di interagire con persone che non abbiano il mio stesso modo pacato e dubbioso di codificare la realtà e siccome la tanto citata ‘lotta per la democrazia negata’ non prevede il mio ascolto forzato delle lamentele di chi non trova la mia porta di casa aperta, dovrete farlo altrove, mi spiace... magari facendovi ricoverare al Pianto Soccorso dell’Ospedale delle Lagne a voi più vicino.
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cap 1 Tu ed Io ,SilverV ita
allora eccomi qui, il primo capitolo vero e proprio della mia SilverV è pronto. Devo avvertire di un certo linguaggio esplicito e i contenuti sono forti, perciò a discrezione dei lettori, mi raccomando. Però spero che chi apprezzerà se la godrà appieno, questi due mi hanno preso il cuore e me lo hanno sbriciolato, devo sfogarmi XD La prospettiva di Johnny è davvero un must, non riesco a fare a meno di scrivere guardando le cose dai suoi occhi ;__;
“Ammetto di non essere mai stato un campione di tatto, e il fatto che io abbia cercato di ucciderla la prima volta che ci siamo incontrati lo dimostra, ma spero solo in un momento di comprensione: dopo tutto quello che avevo passato e la merda nella quale avevo nuotato fino a quel momento, l’impatto con dei sensi e ormoni non miei, la scarica di adrenalina, nervoso e rabbia che portavo durante i primi due giorni dal risveglio nella sua testa rivoltata, mi stava facendo sentire come se fossi, dalla mattina alla sera, sotto acidi tagliati con il borotalco.
E la nicotina, oddio, ora sentivo di nuovo, anche se a tratti e in non poco ritardo, la botta che mi mandava al cervello quando lei passava accanto a qualcuno con una sigaretta accesa. Mmmmm…. Non dico che la prima volta che l’ho sentita di nuovo avevo quasi il durello, ma ehi, che posso dire, sono un uomo che gode dei piccoli piaceri della vita.
La situazione comunque era un casino, e appena mi fu spiegata per bene nonostante il mio approccio diciamo poco diplomatico della prima notte, non sapevo se ridere, piangere, incazzarmi come un animale o procurarmi altre due testate termonucleari, così, giusto per.
Lei, però, davvero era l’unica cosa che non mi riusciva di capire.
Ricapitolando quindi il vecchio mi aveva rinchiuso in uno stramaledetto chip, il Relic, ok, e infilato di forza nel Mikoshi come un fottuto engramma, perfetto. V, 50 anni dopo, decide di accettare un lavoro da quel grassone infame di Dex de Shawn–mmm e qua già sarebbe da farsi un paio di domande sulla sanità mentale della tipa o se è solo affetta da galoppante stupidità- e ok, un lavoro poi che prevedeva l’infiltrarsi nella camera di Yorinobu Arasaka al Konpeki Plaza –mmmpf sto cercando di non ridere ma è dura-, rubare il chip e scappare come se niente fosse, convinta che sarebbe filato tutto liscio.
Ma sono solo io il solito rompicoglioni o già, qui, la storia sembra un delirio?
Lei e quel genio del suo choom pensavano davvero di riuscire a fare una cosa del genere solo con un bot e una mezza specie di netrunner, armati di coraggio e belle speranze, senza nemmeno un lanciagranate e per di più convinti che sarebbero entrati ed usciti come se nulla fosse? Al Konpeki. Nella suite dell’erede della più potente corporazione al mondo.
Per carità, riposino in pace, soprattutto Jackie, sembrava che per lei fosse qualcuno di importante, però dio mio, stupidi come delle mattonelle, eh.
Ma meglio non divagare, o rischio di perdere qualche dettaglio veramente succoso.
Dicevamo, infatti, come la festa sia proseguita a pieno regime dato che nel mentre si è ritrovata testimone dell’omicidio di quello che credevo un everlasting Saburo Arasaka ad opera del figlio prima che lo stesso, dovendo ricordare a tutti quali sono i metodi di famiglia, facesse in modo tale che venisse accusata proprio lei del fattaccio, piccola passera coraggiosa, -e andiamo avanti che migliora- , il tutto prima di venire silurata con un proiettile in testa da Dex che, ovviamente, a questo punto non voleva saperne più un cazzo dell’affare e di conseguenza aveva giustamente pensato di far sparire ogni prova del suo coinvolgimento nell’affare più fallimentare di tutta Night City.
Per concludere, come non citare il piccolo dettaglio che il proiettile era andato a farsi un drink nella stessa testa dove la sua mente illuminata aveva deciso di infilare il prototipo sperimentale di un chip che per fortuna l’ha riavviata, diciamo, grazie a delle nano macchine che avevano iniziato a ricostruire e adattare l’ambiente ma che al tempo stesso in ogni caso, l’avevano condannata a morte dato che non poteva rimuovere il chip o moriva seduta stante e rendevano me una specie di tumore che avrebbe fatto il lavoro dove il piombo non era arrivato.
MMMMM…
Ma nella testa di chi sono capitato.
Le cose comunque non erano cambiate, la mia occasione era arrivata, e stavolta li avrei distrutti, tanto non avevo più niente da perdere e mi sarei preso tutto quello che serviva per poter raggiungere il mio scopo, anche il suo corpo, non dovesse cooperare. Quindi meglio corciarsi le maniche, non frignare e trovare il modo per farle muovere il culo.
Certe volte era veramente testarda come un mulo e quando non mi voleva stare a sentire potevo urlare e insultarla quanto voglio maledetta joytoy mancata, tanto continuava a fare il cazzo che le pare.
Però è strano, V, anzi Valerie, -sono abbastanza certo di aver sentito qualche eco nella sua memoria chiamarla così, bel nome- non sembrava odiarmi, nonostante tutto. Anzi, quando sparavamo cazzate giusto per allentare un po’ la tensione, lei addirittura sembrava divertita, e quando sorrideva, io, io mi sentivo meno incazzato.
Decisamente, non la capivo
Le avevo detto poi di non andare all’incontro col corpo ratto, quel Takemura, era solo un altro che cercava di fotterla per riguadagnarsi i suoi begli impiantini di merda, per leccare il culo portando la sua testa come trofeo e ripulirsi il completo prima di tornare in servizio, ma niente, se non voleva stare a sentire, non sentiva. Solo perché l’aveva tirata fuori dalla discarica dove l’aveva scaricata Dex, credo sia stata convinta per un bel po’, di dovergli qualcosa, che magari fossero amici, quindi dato che lui la trattava con gentilezza, sembrava sbrodolare ogni volta che apriva bocca.
E qua avevo iniziato a dubitare, devo dire, che il problema potesse essere mio, ma non nei confronti di Takemura, nei suoi. A me non sconvolgeva l’atteggiamento del corpo merda che si vedeva stava aspettando solo il momento giusto per piantarle una lama nello sterno prima di portare, scodinzolando, l’osso in bocca ai padroni, quanto lei così, così, fottutamente ingenua. Se vivi abbastanza a lungo a Night City, la tua innocenza è solo una macchia di sangue secco sul soffitto, e quella che chiami ingenuità ha il volto della ragazzina o del ragazzino massacrato nella limousine del corporativo di turno che col sorriso stampato sul tesserino, fa versare dall’azienda, il benservito alla famiglia: quindi no, smettiamola con le cazzate, sono stanco delle favolette della buonanotte, non può essere innocente, non può esserlo.
Anche lei ha sangue sulle mani e parecchio da quello che ho potuto vedere in qualche flash dei suoi ricordi, la ragazza ha talento per uccidere, glielo devo riconoscere, quindi non diciamo cazzate.
Ma mi faceva sentire strano vederla comportarsi in questo modo, tutto lì.
Quindi, non sapendo come sfogare la frustrazione che la cosa mi procurava, volevo fare in modo tale che almeno il viaggio fino al suo appartamento dopo l’incontro, fosse veramente esilarante. Le avrei rotto le palle come poche altre cose al mondo.
“V, non ti facevo così moscetta comunque. Che cazzo stai facendo con Takemura. Ti devo ricordare che era la guardia del corpo della vecchia mummia? Cosa credi che gliene possa fregare di te? Vedi di lasciarlo perdere prima possibile, te l’ho già spiegato, troviamo il modo di rintracciare una mia vecchia amica netrunner, ma coi contro cazzi, non le mezzeseghe a cui sei abituata tu, e penserà lei a tutto. Liberare te di me così il tuo povero cervellino non finirà per friggere completamente, e aiuterà me a liberarmi di te, devastando soprattutto il Mikoshi nel mentre, il che non guasta”, le sibilai all’orecchio mentre riprendevamo la moto.
“Ah mio principe dal cromo scintillante, scusami, come ho fatto a essere così cretina. Indipendentemente dal fatto che ancora non ho la più pallida idea del come navigare nel cyberspazio per rintracciarla quindi devo procurarmi le attrezzature o ti attacchi al mio cyberware, dici che in ogni caso dovrei crederti sulla parola senza fare un fiato e non dovrei assolutamente cercare ogni strada alternativa in grado di salvarmi la vita. Sei veramente un coglione”, -ok 1 a 0, ma non ti abituare troppo ragazzina-.
“Coglione comunque e manco poco, perché indipendentemente da tutto, Takemura mi ha detto una cosa importantissima. Abbiamo in zona, anche se col culo parato dalla Kang Tao, il creatore del Relic, Hellman. Dai che se vuoi ci arrivi anche tu, fai il bravo: la tua amica sarà pure un drago di netrunner, chi cazzo se ne frega, ok, ma se permetti è normale che voglio andare a dare una ripassata al creatore della merda che ho in testa.
Meglio di lui chi potrebbe sapere come aiutarmi. Poi va bene, andiamo anche dalla tua amica e facciamo quello che ti pare, ma devo provarle tutte. Cristo è il mio il cervello che sta andando a puttane, il mio corpo che sta andando a farsi fottere... Io, io devo fare di tutto, non posso fare altrimenti, ci devo provare…”, concluse prima di calarsi il casco.
E fu lì che sentii per la prima volta qualcosa, dopo tanti anni. Nitido e spaventoso come un fulmine in mezzo all’oceano, un dolore nel petto così forte da mandarmi quasi al tappeto. Ci aveva messo poco a scomparire, ma il male che aveva fatto mi aveva ridotto quasi in lacrime. E non capivo da dove provenisse, cosa me lo avesse provocata, cazzo non c’era più un cuore da infartuare, delle vene da far esplodere o dei polmoni da perforare, per cui era assurdo un simile malore e, nonostante non ce ne fosse bisogno, mentre lei accelerava dritta verso il suo appartamento, mi strinsi a lei; avevo bisogno di non sentirmi solo.
Lì, capii. Un piccolo fantasma sensoriale attivava i suoi nervi dove tenevo le mani conducendomi con i sensi tra le sue costole su per l’aorta, di fianco la pleura e dritto al cuore: era il suo cuore, quello che aveva fatto lo scherzo qualche momento prima, non il mio. Il suo. Il chip evidentemente lavorava giorno e notte per fottere il suo sistema nervoso e rendere l’ambiente adatto a me, ma lo stava facendo ad un prezzo che non avrei mai permesso venisse pagato per colpa mia, non potevo. Io…no. Dovevo accelerare i tempi.
…Scusami V, mi dispiace, sussurrai dentro di me.
“Fai come ti pare allora, che ti devo dire. Però muoviti, il tempo scorre in fretta, il tuo tempo, non so quanto ci metterà quell’affare che hai in testa a finire il lavoro e se lo finisce, si porta dietro entrambi. Hai almeno un fixer a cui rivolgerti per chiedere aiuto? Qualcuno che ti possa procurare le armi o un minimo di squadra? Se dobbiamo andare a bussare alla Kang Tao col completino da scout, prevedo cazzi amari.”, mi ritrovai a risponderle, cercando di distrarmi dalla latente preoccupazione che mi dava sapere quanto le avesse fatto male il cuore poco prima, senza che lei avesse battuto ciglio per lamentarsene.
Tu guarda se mi doveva esser tolto anche il gusto di romperle le palle.
Ma non ricevetti risposta immediatamente, preferì rispondermi solo una volta arrivati nel suo appartamento; non era una da chiacchiere inutili, e questo mi piaceva non poco di lei, almeno avremmo lavorato bene insieme.
“Wakako Okada, va bene? Mi deve un favore e parecchi soldi dopo l’ultimo lavoro che ho fatto per lei, mi ascolterà. Ora, però, se non hai altre domande, io avrei bisogno di dormire. A parte le ore in cui Vik mi ha vegliato dopo avermi ricucita, anche se non credo che un coma si possa chiamare riposo -ma amen-, non dormo da parecchio. Ho davvero bisogno di riposare.”, concluse mentre con lo sguardo offuscato e spento, cercava di spogliarsi per mettersi a letto.
Non come prima, ma il cuore aveva ricominciato a farle male, ora potevo sentirlo chiaramente. Adesso era una fitta continua, meno dolorosa, ma continua e spaventosa; e lei continuava a non lamentarsi, reggeva il colpo.
Nuda poi, non era niente male, pensai per un attimo, prima di affrettarmi ad ammettere che forse quella era la prima buona idea che aveva da quando l’avevo conosciuta, quindi se smetteva di rompere le balle e si metteva a dormire non guastava.
Evita Johnny, non è il momento.
“Ssesse, Johnny, va bene, va bene, anche io non vivo senza di te. LETTERALMENTE. Ora, se hai finito di rompere le balle, buonanotte.”, disse prima di girarsi dall’altra parte rispetto alla finestra dove mi ero appoggiato per guardare il panorama.
Dio se mi era mancato tutto questo, pensai.
La realtà, lo smog della città, l’odore di sesso nelle zone gestite dalle Mox o addirittura la puzza di sudore delle palestre clandestine dei Tyger CLaws, le urla del mercato di Kabuki, un altro essere umano attorno da sentire, con cui interagire, per davvero poi! Non il risultato di una stramaledetta stringa di codice che mi dava il permesso di “fare cose”, immaginare di toccare anche solo per un istante, ma un vero e reale essere umano, che nemmeno sembrava odiarmi.
Vero, era un mondo di merda quello, fanatico, violento, sanguinario e crudele, ma per quel mondo ero già morto una volta e lo avrei fatto ancora e ancora fosse stato necessario, l’avrei liberato da quel cancro che era l’Arasaka e tutte quelle altre maledette corporazioni. Finché anche solo una fosse rimasta in piedi, nessuno avrebbe potuto ricordare cosa volesse dire essere davvero libero; non avevo intenzione di permetterlo quando ero ancora in vita, figuriamoci ora, continuavo a ripetermi mentre poggiato accanto alla finestra, ogni tanto mi voltavo per controllare che dormisse davvero e non ci lasciasse le penne. Quello che di buono c’era in me, era morto tanti anni prima, quando ero andato in guerra in Messico, e l’unica cosa che mi rimaneva di fare era tutto il possibile per impedire che qualcuno soffrisse quello che avevo sofferto io. Oramai sembravo un vecchio brontolone che non faceva altro che rimuginare sulla vita passata, ma quello non era un ricordo perso nel tempo se 50 anni dopo le cose ancora non solo non erano cambiate, ma si poteva dire che in qualche modo fossero pure peggiorate.
Un rumore a quel punto, mi distolse dai miei pensieri.
Un singhiozzo, leggero, delicato, quasi impercettibile, ma sentendolo istintivamente mi voltai di nuovo verso V, pensando si sentisse male: in realtà, stava piangendo. Nel sonno, oltretutto. Fisicamente minuta, sotto quella coperta rannicchiata sembrava quasi stesse cercando di scomparire, ma di sicuro ancora dormiva e non avevo la più pallida idea del cosa credo stesse sognando in quel momento tanto da portarla a piangere.
Un flash della sua vita prima di arrivare a Night City come nomade, di colpo mi travolse. All’inizio mi riuscì solo di sentire le sue urla di dolore mentre qualcuno credo la stesse picchiando selvaggiamente in quella che sembrava un’officina, poi un’immagine. Lei sembrava giovane, un adolescente credo, allo specchio di un lavandino lercio, col naso credo rotto in due punti almeno, un occhio nero, il labbro spaccato e la … dio, no.
La maglia strappata all’altezza del seno lasciava in mostra la pelle e del sangue le colava tra le gambe dagli shorts strappati. Dio no no no ti prego, non questo, non posso, ti prego, non questo.
“Mai più”, le sentii sussurrare, mentre puliva il sangue che le colava dal labbro prima di prendere un serramanico nascosto tra i tubi e, digrignando i denti, credo andare a farsi giustizia.
Rimasi con lo sguardo fisso nel vuoto per non so quanto tempo, cercando di riprendermi.
Ma che vita del cazzo devi aver passato, ragazzina, pensai.
E sperando di togliermi dalle spalle il senso di colpa per qualcosa che non avevo fatto, cazzo, io non le avevo fatto niente perché cazzo dovevano addirittura tremarmi le mani maledizione, mi appoggiai accanto a lei provando ad asciugarle quelle lacrime con una carezza, che non avrebbe potuto sentire, credo, spero anzi, ma sentivo il bisogno di provare.
Ssshhh… Va tutto bene ora, sei al sicuro. Dormi tranquilla, le sussurrai piano, cercando di non svegliarla. Forse un cuore lo avevo ancora, nonostante tutto, perché vederla in quelle condizioni mi fece salire su una morsa veramente pesante a stringere a cui ammisi di non esser stato troppo abituato; però almeno a qualcosa ero servito e con qualche carezza, vedendola più tranquilla, mi riuscì di scivolare per un po’ nel buio.
Forse meritavo anch’io un po’ di riposo, i veri guai iniziavano solo ora.”
#italian fanfiction#italian author#woman author#SilverV#silverV hits as hard as destiel does for me#johnny silverhand x v#cyberpunk 2077
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How does Bitcoin Millionaire Pro work?
Abbiamo condotto vari check per verificare l’affidabilità di Bitcoin Millionaire Pro e possiamo dire con grande soddisfazione che sono stati superati tutti a pieni voti. Questo software è l’ideale per chi sta muovendo solo oggi i primi passi nel mondo del trading e ha bisogno di un supporto per essere subito redditizio. La facilità d’uso della piattaforma è sicuramente una delle sue armi più efficaci.
Si possono guadagnare soldi con Bitcoin Millionaire Pro?
Bitcoin Millionaire Pro è senza ombra di dubbio una piattaforma giovane, ma nonostante questo, gode già di un'ottima fama online. Sono molte le persone che, nonostante non avessero alcuna esperienza con le valute crittografiche, sono riuscite a guadagnare somme ingenti con questo software. Perché non provare allora? Oltretutto, la piattaforma viene information in gestione agli utenti senza dover pagare nemmeno un centesimo. Bitcoin Millionaire Pro è una truffa?
Se così fosse, non ci sarebbero così tanti siti indipendenti che ne parlano bene on-line. Infatti, Bitcoin Millionaire Pro non è stato recensito solo dai nostri esperti, ma anche da persone normali che hanno lasciato la loro testimonianza soddisfatta online. Molti sono diventati ricchi grazie al software, altri hanno semplicemente azzerato i loro debiti. Qualunque sia il vostro obiettivo, vi consigliamo di fidarci ciecamente di Bitcoin Millionaire Pro. Le celebrità hanno mai parlato di Bitcoin Millionaire Pro?
Non sono molte le testimonianze online di personaggi famosi a proposito di Bitcoin Millionaire Pro. Questo probabilmente perché si tratta di una piattaforma piuttosto nuova e meno nota rispetto ad altre. Tuttavia, qualcosa inizia a circolare sui siti di gossip. Se queste voci dovessero essere confermate, sarebbero la prova probante del fatto che Bitcoin Millionaire Pro non viene utilizzato solo da utenti normali, ma anche chi utilizza la sua ricchezza per averne sempre di più.
Bitcoin Millionaire Pro is an automated trading robot launched on the market in 2018. The official website states that the bot is ready to generate a daily profit of over $ a pair of, starting from a minimum deposit of $ 250. Thus what we have a tendency to asked ourselves is: Is Bitcoin Millionaire Pro reliable or not? From what we have a tendency to are in a position to understand, it is reliable, however it is sensible to explain how things are well.
In this Bitcoin Millionaire Pro review you'll find tricks and tips to form the simplest use of the platform and derive a relentless income from it. In addition, you may also discover that software such as these are not available in all countries of the planet. To seek out out if it is available in yours, you'll be able to immediately access the registration page and do a fast check.
We took several factors into consideration when determining the reliability of this platform. These embrace the transparency of the website, the reputation it enjoys on-line on freelance sites, security and client service. To find out more, you simply have to stay reading, or you'll click on one amongst the links provided on this page to start out trading right away. Why can Bitcoin Millionaire Pro be trusted?
This software is reliable and good for beginner, intermediate or professional operators. A guide is also offered on the web site which will facilitate users to better configure the platform, starting from the free gap of the account and till the moment you start trading. In addition, the bot is terribly responsive and immediately once adjusting some settings, it starts generating effective trading signals.Bitcoin Millionaire Pro review: a reliable platform? - Picture
Most of the Bitcoin Millionaire Pro opinions we have a tendency to read on-line were written by people happy with the utilization of this software and among them there also are many consultants in the cryptocurrency markets. Even our opinion will only be of full satisfaction given the results we have obtained throughout our independent tests.
Among the advantages offered by Bitcoin Millionaire Pro, we have a tendency to mention its collaboration with some of the most effective brokers within the money sector. This is another guarantee seal that we are talking about a secure and reliable platform. The role of the broker as a money intermediary is to allow the software to perform the exchanges on behalf of the user, during a controlled and safe setting. https://www.cryptoerapro.com/bitcoin-millionaire-pro/
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Riscontro un vistoso aumento di accounts senza post con ammiccanti signorine straniere che sembrano uscite tutte da tik tok, fossero almeno nude, nemmeno quello, ormai pure i bot sono diventati puritani e scommetto che presto apparirà anche la dicitura "a CO2 totalmente compensata", dei bot etici, che salvano l'ambiente.
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GRIMLOCK ( Leader ) Studio Series 07
E' notizia recente che alla linea Studio Series verrà data prossimamente nuova linfa nella forma dell'inclusione dei personaggi classici G1 provenienti dal film d'animazione del 1986, e fra questi ci sarà il duo GRIMLOCK e Wheelie come classe Leader, ma un Tiran di tale stazza ha già inaugurato la linea stessa, un paio d'anni fa, con la spettacolare versione del capo dei Dinobot dei lungometraggi dal vivo, che solo ora sono riuscito a recuperare. ^^
Come sanno anche i muri, ormai, per farli stare tutti in una scala il più fedele possibile, gli Studio Series sono stati ridimensionati rispetto alle incarnazioni delle effettive linee dei film di Bay precedenti, ma anche così al nostro Dinobot la classe Leader sta stretta, e forse ci voleva, a occhio, un piccolo Titan per renderlo propriamente in scala col resto della compagine Bayformer.
Ma comunque, anche come Leader è assai imponenente e appunto sovrasta gli altri colleghi SS, e già dalla confezione fa una bella impressione, quasi che ci stasse dentro a malapena, ma preferisco partire dalla modalità di TIRANNOSAURO robotico per parlarne.
Ed ovviamente la prima cosa che salta all'occhio del bestione è la colorazione, "finalmente" movie accurate nel suo grigio scuro dipinto egregiamente con colpi di argento / azzurrino, davvero resa ottimamente, anche per me che idealmente non sono un fan dei Dinobot monocromatici ( a parte i G1 ma quello è un altro discorso... ), convenendo che quelli colorati della linea di giocattoli originale spiccassero giustamento di più, come appunto Grimlock bronzo e argento, ma il problema dovevano risolverlo nel film dando lì delle tonalità divese ma credibili invece che farli tutti grigi.
Ma ok, oltre alla colorazione il nostro lucertolone meccanico è assai simile alla controparte cinematografica anche come aspetto e proporzioni, con un eccellente lavoro a livello di dettagli scolpiti, sopratutto se paragonato all'altro Leader uscito per AoE, anche se però a guardar bene la coda risulta un po' raffazzonata, assemblata quasi alla buona dai pezzi che poi andranno a formare le parti del robot, pezzi che non sono fissati fra loro e di cui, sopratutto, il pannello che diventa la "coda" del gonnellino del robot, che tende a cadere continuamente.
Ottime, infine le articolazioni delle zampone, con tanto di balljoint sulle caviglie, mentre sempre questi sono alla base delle zampine poi fisse dalle spalle in giù, ma la testa è fissa e può solo spalancare o chiudere la bocca, senza posizioni intermedie. ^^'
Sebbene sproporzionati rispetto al personaggio in CGI, i precedenti Grimlock Aoe ( il Leader ed il Voyager ) cercavano di ricreare la TRASFORMAZIONE che effettivamente si intravede nel film, con le zampone che diventano le braccia e la testa che si divide in due a formare degli stilosi coprispalla, e invece lo Studio Series, vuoi per differenziarsi da questi o anche per raggiungere una maggior fedeltà di proporzioni, si trasforma alla maniera di Megatron BW, o anche "copia" il collega spinosauro-bot Scorn, con le gambe del robot ottenute dalle zampone, il braccio sinistro che spunta da sotto la testa e quello destro che si ottiene dalla coda, con due pannelli che si ribaltano diventando una seconda testa di T-rex e quindi la seconda spalliera, dato che nel film pare avere proprio due teste intere e non due metà di una.
Questa trasformazione risulta magari non fedele, ma come accennato il ROBOT che ne esce fuori sembra uscito dal film, imponente e massiccio piuttosto che non smilzo e longilineo come negli omonimi precedenti della linea di AoE. Unici "avanzi" non screen accurate sono la mandibola e le zampine sull'avambraccio sinistro e gli artigli delle zampone dietro i talloni, ma il resto è praticamente perfetto, con tanto del succitato gonnellino posteriore, che tanto dava fastidio nel T-rex, però, ma nessun altro avanzo, o kibble che dir si voglia, appeso sulla schiena.
Anche a livello di posabilità il nostro Grimmy è eccezionale, con caviglie su balljoint e rotazione del bacino e del pugno sinistro, ma la mano destra è del tutto assente, sostituita da un rigido maglio chiiodato come si vede nei concept art del personaggio e brevemente anche nel film: il maglio, assente nelle summenzionate versioni precedenti del Tiran AoE, sarebbe una gradita novità, non fosse che è appunto fisso, laddove al cinema si vedeva che sostituiva temporaneamente la mano destra ED era lanciabile poichè attaccato ad una catena.
Ma ok, almeno c'è, che negli altri Grimlock non c'era nemmeno, ma questi avevano pure la lancia con mazza chiodata, e qui questa iconica arma è del tutto assente! Va bene che si è usata parecchia massa per rendere il nostro Leader il più grande e massiccio possibile, ma non è il massimo trovarsi senza l'arma principale E l'altra arma "castrata" e fissa... se almeno il maglio sul braccio destro fosse stato a scomparsa, la mancanza dell'altra arma grande sarebbe stata più sopportabile, presumo.
Tirando le somme, un'ottima nuova versione del Grimlock cinematografico, migliore delle precedenti esteticamente e per posabilità, ma di certo non definitivo, sopperendo sì alle mancanze dei Tiran AoE passati però scoprendone di nuove ( tralasciando il discorso dell'effettiva scala non proprio rispettata ); forse la versione definitiva completa se la tengono per un eventuale Masterpiece, ma viene da chiedersi QUANTO sarà enorme un Grimlock per QUELLA scala!
#transformers#grimlock#tiran#dinobot#dinorobot#aoe#age of extinction#leader#generations#studio series#movie studio series#recensione#review
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Penso che, di tutti i follower che ho qui, almeno la metà siano bot. Ma ormai nemmeno mi arrivano le notifiche quando mi seguono, quindi solo se vado a controllare trovo le carrellate di sti blog vuoti che mi scoccio pure a cancellare. Ci ho provato per un periodo però erano davvero troppi.
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1 settembre (che due coglioni)
(post sporadico delle volte sporadiche entro su tumblr scritto per i bot che mi seguono, le pagine che trattano di fighe palesemente inesistenti che vorrebbero scoparmi e quella manciata di lettori che mi leggono di sfuggita e per sbaglio e a cui voglio bene anche se non so chi sono)
Ultimamente, i miei migliori amici mi stanno raccontando un sacco di storie di loro che sono incasinati sentimentalmente, e vogliono consigli da me, e si sfogano e mi raccontano le cose ed è bello, in teoria, perchè io sono quel tipo di persona che pensa che “dare ti da qualcosa indietro”, e a me quel qualcosa piace.
Però, allo stesso tempo la cosa mi fa stare male perchè mi fanno rosicare alquanto con le loro cazzo di storie di ragazze che li fermano per strada per dirgli “sei davvero bello” (porco due, a me in 29 anni non è mai capitato, e ci sarà un motivo, direte voi), tant’è che ad un certo punto ad uno gli ho pure detto “oh mi avete rotto il cazzo voi e le vostre storie d’amore, dovete andare a fanculo” E niente, ed è 1 settembre, e già martedì dovrei presentarmi a lezione con la voglia sotto zero, lo spiraglio degli esami di settembre in cui non ne ho preparato nemmeno uno, una famiglia incasinata che mi toglie qualsiasi energia vitale, troppi problemi, per andare via, ed i miei quasi 30 anni che mi guardano e mi dicono “ma te sei proprio ncoglione”
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