#musica da concerto
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Finale del 74° Concorso Internazionale di Musica "G.B. Viotti": Giovani Talenti in Competizione sul Palco di Vercelli
Hyun Seo Kim, Lorenz Karls e Mariam Abouzahra si sfidano per il primo premio in una serata di musica imperdibile.
Hyun Seo Kim, Lorenz Karls e Mariam Abouzahra si sfidano per il primo premio in una serata di musica imperdibile. Il 19 ottobre 2024, il Teatro Civico di Vercelli ospiterà la finale del 74° Concorso Internazionale di Musica “G.B. Viotti”, dove tre talentuosi violinisti si contenderanno il prestigioso primo premio. Questo evento è particolarmente significativo poiché coincide con il bicentenario…
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anditwentlikethis · 1 year ago
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um dia vamos falar da forma como tudo aquilo cujo público é maioritariamente raparigas é imediatamente ridicularizado e considerado objetivamente mau por homens
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p1k4ppa10 · 3 months ago
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Il concerto più bello!
Un concerto di due ore richiede tre mesi di preparazione.(Jessye Norman) oggi vorrei parlarti del miglior concerto dal vivo al quale ho partecipato! È stato il concerto di una cantante molto famosa in Italia e devo ammettere anche molto brava, lei si chiama Fiorella Mannoia e, la particolarità di quell’evento è che ho partecipato non da spettatore ma perché ci lavoravo. Partiamo dal principio,…
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lonelysmile · 7 months ago
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sabato andrò a sentire mida ad una specie di liveset che fanno qui dopo un evento
da un lato sono felice ma dall'altro ho un po' paura perché nonostante il posto sia a pochi minuti di macchina da casa mia sarò sola e non sono mai uscita la sera tardi (inizia dopo le undici)
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lunaticamic · 2 years ago
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il mio amore immenso per La Maschera è qualcosa di indescrivibile. nulla nella mia vita mi ha rivoluzionato l’anima come la loro musica e Case Popolari è ormai tatuata nel mio cervello
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umi-no-onnanoko · 9 months ago
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100 domande curiose
1. Libro preferito?
2. Autore preferito?
3. Poesia preferita?
4. Ti piace scrivere?
5. Ti piace leggere?
6. Disegni?
7. Ti piace l'arte?
8. Sei mai stato/a ad un museo?
9. Artista preferito?
10. Film preferito?
11. Attore/attrice preferito/a?
12. Regista preferito?
13. Colonna sonora preferita?
14. Saga preferita?
15. Personaggio preferito di Harry Potter?
16. Personaggio preferito di un libro?
17. Personaggio preferito di un film?
18. Serie tv preferita?
19. Canzone preferita?
20. Cantante preferito/a?
21. Band preferita?
22. Hai mai scritto una canzone?
23. Hai mai scritto una lettera a mano?
24. Hai mai ricevuto una lettera scritta a mano?
25. La pazzia più grande che hai fatto?
26. Ti piacciono le sorprese?
27. La sorpresa migliore che hai ricevuto?
28. La sorpresa più bella che hai fatto?
29. Quale pianeta visiteresti?
30. Preferiresti essere una sirena o una fata?
31. Quale decade preferisci?
32. Sei una persona creativa?
33. Quale lavoro vorresti esistesse?
34. Quali animali vorresti si unisserero per dare vita ad una nuova specie?
35. Pic nic al mare o in montagna?
36. Ti piace il teatro?
37. Hai mai visto un balletto?
38. Sei mai stato/a ad un concerto?
39. Hai mai cantato in pubblico?
40. Hai mai ballato in pubblico?
41. Adotteresti un bambino?
42. Adotteresti un animale?
43. Moto o auto?
44. Preferisci nuotare o volare?
45. Quale personaggio Disney pensi di essere?
46. Quale villain Disney ti rappresenta?
47. Quale cultura ti affascina?
48. Se potessi condividere un senso (tatto, vista,olfatto, gusto,udito) con la tua anima gemella quale condivideresti?
49. Vampiro o licantropo?
50. Credi nella fiamma gemella?
51. Temporale o arcobaleno?
52. Musica classica o rock?
53. Ti piace recitare?
54. Hai mai suonato in pubblico?
55. Hai mai recitato in pubblico?
56. Sai leggere i silenzi?
57. Sai rispettare i silenzi?
58. Soffri il solletico?
59. Riesci a fare ridere gli altri?
60. Sai ascoltare?
61. Ti fidi?
62. Ti piace fare foto?
63. Sei fotogenico/a?
64. Musica in streaming, Spotify, CD o vinile?
65. Anime preferito?
66. Manga preferito?
67. Meglio i manga/anime di ieri o quelli di oggi?
68. Cartone animato preferito?
69. Il tuo cavallo di battaglia in cucina?
70. Il piatto che proprio non ti riesce?
71. Quale colore non sopporti?
72. Cosa non può mancare in casa tua?
73. Quale tua caratteristica vorresti avessero anche gli altri?
74. Cosa "rubesti" da un altra persona?
75. Come organizzeresti il primo appuntamento?
76. Come vorresti fosse il tuo prima appuntamento?
77. Faresti il primo passo?
78. Amicizia uno a uno o gruppo di amici?
79. Le parole che vorresti sentirti dire?
80. Cosa vorresti dire agli altri?
81. Credi nel destino?
82. Credi nella fortuna?
83. Pratichi la gratitudine?
84. Ti senti cambiato rispetto a 10 anni fa?
85. Cosa cambieresti di questi ultimi 10 anni?
86. Come ti vedi tra 10 anni?
87. La famiglia è solo quella di sangue?
88. Gli amici sono una seconda famiglia?
89. Si deve sempre perdonare chi si ama?
90. Cosa non ti perdoni?
91. Vorresti tornare bambino/a o diventare adulto/a?
92. Vorresti essere del sesso contrario al tuo?
93. Balletto preferito?
94. Ballerino/a preferito?
95. Conosci il messaggio dei fiori?
96. Giorno o notte ?
97. Alba o tramonto?
98. Freddo o caldo?
99. Sole o pioggia?
100. Scegli tu questa domanda
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lovelytoyou · 11 days ago
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Le domande di Lovely 🩷🎀🦄
Cosa fai nel tuo tempo libero?
Se vedessi una stella, quale desiderio vorresti esprimere?
Se potessi fare un regalo da una persona cara cosa e per chi sarebbe?
Se ti dico la parola "mare" che cosa ti viene in mente?
Se ti dico la parola "sentimenti" che cosa ti viene in mente?
Racconta un ricordo divertente.
Leggi molto? Cosa stai leggendo?
Serie TV che stai seguendo?
Guardi Anime? Quale stai guardando?
Giochi ai videogiochi? A quali stai giocando? Quale giochi aspetti che esca?
Descrivi la tua vacanza da sogno.
Sei mai stato/a a teatro?
Hai mai visto un balletto?
Vai spesso al cinema?
Se avessi la possibilità di entrare dentro un film o una serie TV quale sarebbe?
Consiglia una serie TV che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita.
Consiglia un film che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita.
Descrivi i tuoi hobby.
Descrivi il tuo carattere?
Che tipo uomo/ donna ti può interessare?
Racconta un momento bello della tua infanzia.
Sai cucinare? Cosa cucini solitamente?
Hai animali a casa?
Pratichi qualche sport?
App/siti che apri almeno una volta al giorno?
Lavori?
Studi?
Vivi da solo/a
Che tipo di musica ascolti?
Canzoni preferite?
Film preferito?
C'è un dialetto che sai imitare bene, anche se non ti appartiene per nascita?
Hai un numero fortunato? Quale?
Piatto preferito?
Piatto più odiato?
Solitamente come prendi la pizza?
Sai nuotare?
Mare o montagna?
Estate o inverno?
Neve o pioggia
Solitamente scrivi i tuoi pensieri su carta?
Che ora sono adesso?
Percentuale batteria telefono?
Ti piace disegnare?
Suoni qualche strumento musicale?
Sei mai stato ad un concerto?
Hai la tua vision board di questo 2025?
Che cosa ti aspetti da questo 2025?
Quali sono i tuoi progetti per quest'anno?
Sei fidanzato/a?
Hai dei figli? Vorresti averne?
Frequenti ancora i tuoi compagni di classe?
Dove vivi c'è il mare o la montagna?
Piatto tipico della tua regione natìa?
Hai mai scritto una lettera per qualcuno?
Hai mai ricevuto una lettera da parte di una persona speciale?
C'è una persona speciale che vive nel tuo cuore?
Quando pensi al passato che cosa cambieresti?
Ti piace dove vivi? Se no, dove vorresti andare a vivere?
Guardando all'anno appena terminato, pensi di aver realizzato abbastanza gli obbiettivi che ti eri prefissato/a?
-lovelytoyou // @lovelytoyou (Mer 22.01.25 h 20:47)
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angelap3 · 5 months ago
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La storia della Musica!!!!
Tre giorni di pace e musica. Tre giorni che hanno fatto la storia. Si celebra oggi il 51esimo anniversario del più grande evento di libertà, umanità e lotta pacifica: il Festival di Woodstock. Più che un concerto un pellegrinaggio, una fiera di arte e musica, una comunità, un modo di vivere che ha cambiato per sempre il concetto di libertà. Sul palco, a Bethel (una piccola città rurale nello stato di New York) si sono alternati per tre giornate alcuni tra i più grandi musicisti della storia. Musicisti che provenivano da influenze, scuole musicali e storie differenti ma che avevano in comune ciò che più contava in quei favolosi anni ’60: la controcultura.
Si passava dal rock psichedelico di Jimi Hendrix (che, pur di essere l’ultimo a esibirsi, salì sul palco alle 9 di lunedì mattina per un concerto di due ore, culminato nella provocatoria versione distorta dell’inno nazionale statunitense) e dei Grateful Dead ai suoni latini dei Santana (che regalarono un memorabile set, impreziosito dallo storico assolo di batteria del più giovane musicista in scena: Michael Shrieve) passando per il rock britannico di Joe Cocker (che regalò in scaletta le splendide cover di Just Like a Woman di Dylan e With a Little Help from my Friends dei Beatles) e degli Who all’apice della loro carriera (celebre l’invasione di palco dell’attivista Habbie Hoffman, durante il loro concerto, quasi quanto il lungo assolo di Pete Townshend durante My Generation, con lancio di chitarra finale).
C’era poi il folk, con una splendida Joan Baez su tutti, che suonò nonostante fosse al sesto mese di gravidanza, genere tipicamente statunitense che si alternava a suoni più esotici e orientali, come il sitar di Ravi Shankar. Impossibile dimenticare infine l’intensa performance della regina del soul Janis Joplin, la doppia esibizione (acustica ed elettrica) di Crosby, Stills, Nash e del “fantasma” di Neil Young, che rifiutò di farsi riprendere dalle telecamere e il divertente show dei Creedence Clearwater Revival.
1969, il ‘Moon day’ in musica..
Concerti che rimarranno nella memoria di chiunque ami la musica come simbolo di cambiamento, pace e libertà. D’impatto i presenti come pesanti furono le assenze di John Lennon, che si rifiutò di esibirsi per il mancato invito di Yoko Ono, Bob Dylan, padrone di casa (lui che all’epoca viveva proprio a Woodstock) assente per la malattia del figlio, i Rolling Stones, ancora scossi per la morte di Brian Jones e i Doors, alle prese con una serie infinita di problemi legali.
Il vero protagonista dell’evento fu però il pubblico, la “vera star” secondo l’organizzatore Michael Lang, eterogeneo quasi quanto i generi musicali. Da tutta America arrivarono studenti liceali e universitari, hippie, veterani del Vietnam, filosofi, operai e impiegati. Nessuna differenziazione di razza, etnia o colore della pelle: tutti uniti dalla voglia di stare insieme in libertà con il fango a livellare ogni diversità e i capelli lunghi come simbolo di ribellione. Un sogno che oggi sembra lontano anni luce, nelle ideologie come nell'organizzazione.
Da quel 1969 si è provato a più riprese a riproporre Woodstock, con scarsi risultati culminati nell'annullamento del concerto in programma per questo cinquantesimo anniversario, organizzato proprio da Lang e non andato in porto tra una defezione e l’altra, forse perché indigesto ai grandi organizzatori di eventi musicali mondiali. Forse, a conti fatti, meglio così: quell'atmosfera irripetibile era frutto di una spontaneità organizzativa di altri tempi, una magia fuori da ogni schema il cui risultato sensazionale, iconico e significativo fu chiaro solo anni dopo anche agli stessi partecipanti.
Vanni Paleari
PhWoodstock, 1969
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turangalila · 4 months ago
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— Seconda Stravaganza. Giovanni de Macque (1548-1614) — Dormendo un giorno. Vincenzo Ruffo (1508-1587)
Giovanni de Macque (1548-1614) — Seconda Stravaganza [Ms. 1617, British Library, London]
The Seconda Stravaganza of Giovanni De Macque, a Flemish composer transplanted to Naples and another member of Gesualdo’s circle, is an impressionistic, chromatic and tonally unstable piece; it introduces the Baroque concept of ‘stravaganza’ which eventually led to Vivaldi’s collection of violin concertos bearing the same name.
Vincenzo Ruffo (1508-1587) — Dormendo un giorno [Capricci in musica a tre voci. (Milan: Francesco Moscheni, 1564)]
Vincenzo Ruffo’s dreamlike Dormendo un giorno brings us back to a metaphysical and abstract atmosphere. It comes from his collection of Capricci, one of the first works to use this musical term, and is built on the bass part of Philippe Verdelot’s madrigal of the same name. The capriccio was a loosely defined form in which the composer followed his own whim without generally observing strict rules.
_ La morte della ragione. (Viaggio Musicale Tra XV E XVII Secolo Da Desprez A Gesualdo Da Venosa) Il Giardino Armonico, Giovanni Antonini. (2018, Amadeus – AM 346-2)
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diceriadelluntore · 2 months ago
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Storia Di Musica #351: Bob Dylan & The Band, Before The Flood, 1974
C'è un'altra ricorrenza periodica nelle Storie di Musica, e che capita quasi sempre a Dicembre: un racconto di un disco di Bob Dylan. Dopo tanto tempo vi racconto quando nasce la mia fascinazione per lui. Tra i libri della libreria dei miei mi capitò tra le mani, io andavo alle elementari, un libro, Bob Dylan: folk, canzoni e poesie, a cura di Alessandro Roffeni, Newton Compton Editori, pubblicato nel 1978 e comprato anni dopo dai miei ad una Festa dell'Unità. Mi affascinava anche perché aveva i testi inglesi a fronte e quel libro, che conservo ancora con affetto, aveva un'introduzione che finisce così: in un "ritmo di distorsione impoetica" si consuma l'impossibilità stessa di fare "grande" poesia, di additare le risoluzioni definitive: nelle pulsioni dell'eros, nella ricerca martellante di concatenazioni linguistiche nervose e oltraggiosamente impure, Dylan, e con lui l'uomo contemporaneo, cerca un instabile e mai risolto rapporto con l'irriducibile spietatezza del divenire storico.
Siccome è dicembrina, la collezione del mese avrà un'idea celebrativa, perchè i dischi che ho pensato festeggiano tutti mezzo secolo, omaggio questo anche ad una delle mie migliori amiche che è nata nello stesso anno di questi album.
La storia di oggi inizia quando Dylan, con una mossa clamorosa, abbandona la Columbia nel 1973, la casa discografica che lo scoprì e per cui aveva pubblicato i suoi primi 13 dischi, per passare alla neonata Asylum di David Geffen (che la fondò nel 1971 con Elliot Roberts) costruita per riabilitare la musica folk. Dylan in quel periodo iniziò a curare personalmente la sua attività finanziaria. Con la Asylum pubblica Planet Waves nel gennaio del 1974, un disco nato quando Robbie Robertson si trasferì a Malibù vicino casa di Dylan a metà del 1973. Il rapporto con Robertson e The Band è fortissimo: erano ancora The Hawks quando furono chiamati ad aiutare Dylan nella fondamentale transizione elettrica di metà anni '60, gli innumerevoli concerti insieme, e fu con questi musicisti che Dylan, dopo il misterioso e terribile incidente in moto del 1966, si ritirò in cantina a suonare per riabilitarsi (cose che diventeranno i mitici The Basement Tapes nel 1975). Planet Waves è un disco intimo, quasi di emozioni domestiche, che spiazza perchè sembra che Dylan abbia abbandonato l'epica universale della sua musica. Nasce l'idea di promuovere il disco con un tour e appena dopo la pubblicazione Geffen organizza 30 date in 21 città, in teatri e palazzetti al coperto, in circa un mese di tour. Il materiale registrato, nelle due date di Los Angeles del 13 e 14 Febbraio e a New York il 30 gennaio, venne pubblicato a Giugno con il titolo Before The Flood, addirittura un doppio live, il primo live della storia discografica dylaniana (le registrazioni precedenti verranno pubblicate molto tempo dopo) a testimonianza di un evento non secondario: dall'incidente del 1966, e tolta la partecipazione al Concerto per Il Bangladesh organizzato da George Harrison, è la prima tournee di Dylan in 8 anni.
Il titolo prende probabilmente spunto da un racconto, Farn Mabul, scritto da Sholem Asch, scrittore e drammaturgo ebreo-polacco, il cui figlio, Moses, era molto amico di Dylan, che lo aiutò ad organizzare la sua casa discografica, Folkways Records, che era attiva nel folk revival (e che quando chiuse, nel 1987, aveva così materiale ritenuto importante che fu acquisita dalla Smithsonian Society). Tra l'altro, l'ultima canzone di Planet Waves, Wedding Song, finisce così: We can't regain what went down in the flood. Nonostante il Tour fosse stato pensato per promuovere il disco, alla fine da Planet Waves arriva pochissimo, è piuttosto l'occasione per Dylan e i fidati musicisti della Band di riprendere le meraviglie spesso suonate insieme in studio e rivoltarle, riarrangiarle nel modo più imperscrutabile, tanto che le canzoni si riconoscono solo quando il canto irrompe e ne rivela la natura. In generale, dopo qualche data di rodaggio, le serate erano composte da un set con Dylan con la Band, un set solo del gruppo, uno solo di Dylan, e poi qualche bis di nuovo insieme. Ricordo qui gli strepitosi musicisti della Band, tutte leggende: oltre a Robbie Robertson, Garth Hudson, Levon Helm, Richard Manuel e Rick Danko, una line up indimenticabile.
Il risultato fu all'epoca rivoluzionario, perchè non si era abituati a sentire Dylan live sul disco: nel doppio c'è la sua massima espressione poetica, con buona parte dei suoi classici, da Like A Rolling Stone a Blowin' In The Wind, da Ballad Of Thin Man a Knockin' On Heaven's Door, da Just Like A Woman ad una rockeggiante Highway 61 Revisited. A questi si aggiungono le meraviglie della Band: capolavori come The Weight, The Night They Drove Old Dixie Down, The Shape I'm In. Dylan si ricuce le canzoni in abiti diversi, abbandona il canto romantico e spesso è furente nell'interpretazione, tanto che il critico Robert Christgau dirà in una famosa recensione del disco appena uscito "Without qualification, this is the craziest and strongest rock and roll ever recorded. All analogous live albums fall flat.", puntando l'attenzione sulla intensificazione musicale dei suoi classici in veste dal vivo.
Il disco divenne un successo, in Top Ten negli Stati Uniti e in Gran Bretagna (che va ricordato per numero di dischi in classifica era un luogo di Dylan mania da oltre un decennio). E in Dylan scatta qualcosa: la Columbia, pentita, gli richiede di ritornare a casa, e Dylan prima regala alla storia uno dei dischi più belli di sempre, Blood On The Tracks e poi parte il circo musicale del Rolling Thunder Avenue, il secondo tour consecutivo.
Negli anni furono ripubblicati dalla Columbia altre date, anche in cofanetto, ma niente di così sfavillante come l'edizione del cinquantenario che è arrivata nel 2024: 27 cd, 417 esibizioni inedite, registrazioni appena mixate e note di copertina di Elizabeth Nelson, che raccolgono tutti i concerti di quel tour, storicamente uno dei più importanti della musica rock occidentale.
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pier-carlo-universe · 5 days ago
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La Via della Musica: la quarta edizione in scena a Mirabello
Pier Carlo Lava, Google news, Alessandria today, italianewsmedia.com, La Via della Musica, Mirabello Monferrato, Alessandra Sacchi, Michela Maggiolo, salotti ottocenteschi, musica da camera, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Comune di Mirabell
Il fascino della musica e dell’arte torna a incantare Mirabello Monferrato con la quarta edizione de La Via della Musica, un evento unico organizzato dalle Associazioni Culturali Artemusica e Stabilimento delle Arti di Alessandria, sotto la direzione artistica di Ivana Zincone e Michela Maggiolo. Domenica 2 febbraio 2025, alle ore 17:00, presso la Chiesa di San Michele, il pubblico potrà…
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canterai · 6 months ago
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Oggi tantissime challenge per me, ma soprattutto stasera mi sono portata fuori da sola a sentire un concerto di musica classica contemporanea. Non vi posso esprimere la felicità di sentirmi bene, libera, me nel mio corpo e a prescindere dal mio corpo. Mi riapproprio di me, del mio rapporto con me stessa, della mia solitudine.
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kiki-de-la-petite-flaque · 10 months ago
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Patti Smith e Joan Baez, 2 agosto 2018 in un concerto insieme a Colonia. La cantante Patti Smith ha dato il benvenuto a Joan Baez sul palco per un'esibizione di un'amata canzone di Bob Dylan.
Contro la guerra disobbedienti cantautrici non violente attiviste, mai abbandonato il loro mondo d'amore contro le ingiustizie: Patti Smith e Joan Baez, hanno reagito con l'Arte della Musica e della Poesia, alle tempeste capitate nel mondo e nelle loro vite personali. Sono Amiche da anni, e cantano e fanno Musica nel senso più puro del termine e più impegnato nelle lotte per i popoli del mondo, dei diritti, della vita del pianeta, dell'amore.
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benzedrina · 2 months ago
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Non succede nulla di nuovo, cioè succede, ma sono cose già viste, già vissute. Un giorno farò una storia su IG in cui scriverò "AAA cercasi persona con cui andare a eventi mondani l'inverno, morire sul divano sotto le coperte, parlare male di qualunque cosa, bersi la bottiglia di vino a random, fumare spesso alla finestra, andare a vedere i Post Nebbia, giocare a geoguesser e perdersi nel magico mondo di internet tra twitch, live di tiktok e YouTube. Ricambio con dolci, cene e boh, non mi sono mai saputo valorizzare", tipo in preda alla disperazione. Tipello sarà l'unico a rispondere e conterrà tre lettere precise "gay" che nella sua testa di cazzo vale come un insulto, poi lo bloccherò per qualche giorno come al solito e la vita continuerà come sempre. Vivo questo magico momento di solidarietà verso me stesso (pare brutto chiamarlo solitudine) da 2 anni almeno, non mi dispiace, c'è di meglio come c'è di peggio, questo mezzo ha un buon calore al momento.
Qualche giorno fa mi sono annoiato a una serata, la tipa aveva organizzato un evento e mi aveva invitato, pensavo a una cosa con gente, musica, vino e cibo, invece era una cena (aperitivo con buffet e tanto vino) tra me e lei. Spero di averla annoiata terribilmente. Settimana scorsa invece c'era un concerto, in macchina accanto c'era una tizia, parliamo, fa il medico, le dico che è cancro di fine giugno, urla, mi chiede come abbia fatto, si fa mille complessi perché è risultata prevedibile, mi sono messo a giocare a pokemon pocket, ho sbustate un garyados full art, bello.
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orenzel · 18 days ago
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Questi sono i quattro CD che ho ascoltato di più da ragazzino dentro quello strumento oramai divenuto obsoleto che era lo Walkman. Questi quattro CD sono quelli che poi hanno gettato le basi dei miei interessi musicali fino ad avere una conoscenza molto estesa della musica che mi ha portato a comprare nel totale (fino ad oggi) 487 vinili. E questi coprono un lasso temporale gigantesco va da Concerto N 5 Imperatore di Beethoven fino a This is Happening degli LCD Soundsystem (con una grande concentrazione del ventennio 1965 -1985). La musica è una parte fondamentale della mia vita.
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anchesetuttinoino · 6 months ago
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☄️"CRIMINALI!" così la rockstar Morrissey ha definito Anthony Fauci, Bill Gates e Klaus Schwab durante il suo ultimo concerto.
Intanto nel maxischermo passavano immagini dei tre globalisti, in situazioni imbarazzanti!  ☄️
🎵Se durante la pandemia i grandi assenti sono stati proprio gli artisti, fa notizia, specialmente nei media mainstream, quando un cantante del calibro di Morrissey, si schiera senza tanti giri di parole e attacca frontalmente il sistema.
Ritenuto da sempre uno dei più grandi parolieri della storia della musica britannica, tanto che i suoi testi sono divenuti oggetto di studio accademico, annoverato tra i cento grandi cantanti di tutti i tempi da Rolling Stone, Morrissey al secolo Steven Patrick,
ha attaccato frontalmente alcuni dei responsabili del folle periodo pandemico.
Un periodo che come abbiamo modo di sperimentare ogni giorno, ha una coda lunga, lunghissima e si può dire tutt'altro che messo alle spalle e consegnato alla storia.
Da sempre l'ex cantante dei The Smiths, si esprime contro la globalizzazione, ritenuta il vero cancro della società moderna, ha espresso parole durissime nei confronti delle elite, dei reali britannici e dei politici, definendo in una storica intervista a Rolling Stones, Bush e Blair corrotti e sanguinari tanto quanto Saddam Hussein.
Le rockstar come Madonna o Lady Gaga invece, sarebbero aiutate oltre che dal sistema, "da millecinquecento danzatori frenetici che provano a simulare erotismo in maniera del tutto fraudolenta."
Durante il concerto di Las Vegas, ad un certo punto hanno iniziato ad apparire nel maxi-schermo immagini di Klaus Schwab, Anthony Fauci e Bill Gates in momenti imbarazzanti e sono stati definiti da Morrisey senza mezzi termini, criminali al potere.
Artisti e cantanti impegnati realmente, con valori positivi sono fondamentali per i giovani, i loro modelli di comportamento li ispirano e attraverso i loro messaggi e la loro musica possono aiutare i giovani a sviluppare una forte identità personale e a superare le sfide della crescita.
Questa società, come stiamo rilevando da eventi planetari come le olimpiadi, ne ha bisogno più che mai.
Più Morrissey e meno Lady Gaga!
Nicco 🔥🕶️
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t.me/centogiornidaleoni
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