#mozione trasporti
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Mozione per il miglioramento del trasporto pubblico locale a Casale Monferrato. Il Consigliere Luca Servato presenta un piano per potenziare il trasporto pubblico e migliorare la qualità della vita dei pendolari
Il 19 ottobre 2024, il Consigliere Luca Servato del Partito Democratico, in qualità di coordinatore del “Gruppo Pendolari di Casale Monferrato”, ha presentato una mozione in Comune per il miglioramento del trasporto pubblico locale
Il 19 ottobre 2024, il Consigliere Luca Servato del Partito Democratico, in qualità di coordinatore del “Gruppo Pendolari di Casale Monferrato”, ha presentato una mozione in Comune per il miglioramento del trasporto pubblico locale. La proposta è stata sostenuta da tutta la coalizione “Casale Davvero” e firmata dai rappresentanti del Partito Democratico, Casale Ci Siamo e Casale per i Giovani. La…
#accessibilità trasporti#agevolazioni studenti#Alessandria#Alessandria-Chivasso#biglietto unico integrato#Casale Ci siamo#Casale Monferrato#Casale per i Giovani#Casale-Vercelli#Coalizione Casale Davvero#collegamenti regionali#comunità locale#economia locale#Gruppo Pendolari#infrastrutture locali#interventi strategici#Linee ferroviarie#Luca Servato#Matteo Philippe#miglioramento collegamenti#Mobilità sostenibile#mozione trasporti#Partito Democratico#politiche locali#potenziamento corse#risparmio pendolari#servizi di trasporto#servizio ferroviario#sincronizzazione orari#studenti pendolari
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La Camera respinge la mozione di sfiducia a Salvini
Nell’Aula della Camera viene respinta con 211 no e 129 si la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni, primo firmatario il capogruppo di Azione Matteo Richetti, contro il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Riproduzione riservata © Copyright ANSA source
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UDU Perugia lancia mozione cruciale per rinnovo Pass Trasporti
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M5S contro il governo: la Tav si sblocca con i voti dell'opposizione - Il governo (...) aveva espresso parere favorevole alla risoluzione. Il M5S (...) prima dice di voler depositare una mozione alternativa e poi al momento del voto abbandona i lavori della Commissione Trasporti. La maggioranza trema e la risoluzione passa con i voti dell’opposizione."Ancora una volta il centrodestra unito - tutti i deputati della Commissione Trasporti di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia - salva la Tav dalla furia anti-sviluppo del Movimento 5 Stelle. (...) Senza i voti dal centrodestra (...) il contratto sarebbe stato bocciato bloccando l'opera ed esponendo l'Italia a una figuraccia internazionale. (...) Luciano Nobili, capogruppo di Italia viva in Commissione Trasporti alla Camera: "(quello grillino) è un atto di autolesionismo e una mancanza di responsabilità: annunciare un voto contro e abbandonare l'aula. L'atto è passato soltanto perchè ai voti di Pd e Iv si sono aggiungi quelli dell'opposizione. Se M5s non vuole fare le grandi opere e dice no alle infrastrutture c’è una questione aperta nella maggioranza".
https://www.ilgiornale.it/news/politica/maggioranza-spaccata-sulla-tav-m5s-esce-dallaula-e-non-vota-1911937.html
ma i giornalai continueranno a narrare quanto sia spaccata. in crisi di leadership l’opposizione - non il governo. Mettetevelo bene in testa: questo governo dura non perché la cadrega, sia mai, ma perché non ci sarebbero alternative. Nonono.
E anche ammesso ma non concesso (dai numeri inventati dai Pagnoncelli) che le alternative ci fossero, occhio che i “Partner” ci taglierebbero le gambe in caso di cambio di guida (Debenedetti tessera numero uno del Pd dixit): Resistance is Futile, per i senzapalle meglio star sghisci muti e schiavi alla mercé di Troika governa-MES. E bravi boccaloni ubbidienti ...
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Segreteria Pd, De Micheli in corsa
E’ in piena corsa per la segreteria dem, con una candidatura alternativa al dualismo Bonaccini- Schlein (poi in lizza c’è pure Gianni Cuperlo) e con l’intenzione di far tornare il Partito Democratico “baricentrico”.
Paola De Micheli vuol ripartire dallo ius soli. “Sarà nella mozione”. E’ in piena corsa per la segreteria dem, con una candidatura alternativa al dualismo Bonaccini- Schlein (poi in lizza c’è pure Gianni Cuperlo) e con l’intenzione di far tornare il Partito Democratico “baricentrico”. L’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del secondo governo Conte, sul punto, sembra avere le idee…
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Certificati di paesi terzi e navigazione interna: nuovo accordo europeo
I rappresentanti permanenti hanno approvato un accordo politico con il Parlamento europeo su una proposta che colma una lacuna normativa e consente agli Stati membri di continuare a impiegare titolari di certificati di paesi terzi nel settore della navigazione interna. I membri d'equipaggio titolari di certificati rilasciati da paesi terzi rappresentano una parte considerevole della forza lavoro – soprattutto su determinate vie navigabili all'interno dell'UE- in un settore che già lamenta la carenza di lavoratori qualificati e una forza lavoro che invecchia. "Essendo uno dei modi di trasporto più efficienti in termini di emissioni di CO2, la navigazione interna è fondamentale nell'ambito degli sforzi dell'UE per decarbonizzare i trasporti. Dobbiamo quindi cogliere ogni opportunità per sostenerla. I cittadini di paesi terzi sono essenziali per il funzionamento del settore e la modifica approvata oggi consentirà loro di continuare a lavorare. Desidero ringraziare il Parlamento europeo per la sua collaborazione, che ha permesso di concludere rapidamente la questione." ha dichiarato Pedro Nuno Santos, ministro portoghese delle Infrastrutture e dell'edilizia abitativa, presidente del Consiglio In base all'accordo, gli Stati membri potranno continuare a riconoscere fino al 17 gennaio 2032 i certificati rilasciati da paesi terzi prima del 18 gennaio 2024. In seguito a contatti informali tra la presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo, si può osservare che l'orientamento generale del Consiglio, approvato in sede di Consiglio "Trasporti" il 3 giugno, e gli emendamenti votati dalla commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento sono identici. Il Parlamento europeo Il Parlamento europeo è l'organo legislativo dell'UE che è eletto direttamente dai cittadini dell'Unione ogni cinque anni. Le ultime elezioni si sono svolte nel maggio 2019. Legislazione - adotta la legislazione dell'UE, insieme al Consiglio dell'UE, sulla base delle proposte della Commissione europea - decide sugli accordi internazionali - decide in merito agli allargamenti - rivede il programma di lavoro della Commissione e le chiede di presentare proposte legislative Supervisione - svolge un controllo democratico su tutte le istituzioni dell’UE - elegge il presidente della Commissione e approva la Commissione in quanto organo. Può votare una mozione di censura, obbligando la Commissione a dimettersi - concede il discarico, vale a dire approva il modo in cui sono stati spesi i bilanci dell’Unione europea - esamina le petizioni dei cittadini e avvia indagini - discute la politica monetaria con la Banca centrale europea - rivolge interrogazioni alla Commissione e al Consiglio - effettua monitoraggio elettorale Bilancio - elabora il bilancio dell’Unione europea, insieme al Consiglio - approva il bilancio di lungo periodo dell’UE, il "quadro finanziario pluriennale" Read the full article
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All'assemblea nazionale dei lavoratori promossa dal Si Cobas Cammilli denuncia la dittatura antivirus di Conte e propone una nuova rappresentanza sindacale Approvata una importante mozione conclusiva. Deciso uno sciopero generale con manifestazione nazionale a Roma per battere l'offensiva padronale Erne Guidi, nell'intervento all'assemblea nazionale del Patto d'azione anticapitalista, ha proposto l'alternativa del socialismo e del potere politico del proletariato. Dal nostro inviato “Per fronteggiare l’offensiva padronale e riorganizzare un fronte di lotta tra tutti coloro che sono su un terreno conflittuale contro il sistema capitalistico” il 12 luglio il Si Cobas ha organizzato presso la propria sede di Bologna, in via Aurelio Saffi 30, un’assemblea organizzativa aperta a “tutti i delegati e lavoratori combattivi, indipendentemente dall’appartenenza a questa o quella sigla sindacale... al fine di giungere a una vera assemblea nazionale dei lavoratori combattivi nella giornata di sabato 26 settembre”. Nei loro interventi quasi tutti i partecipanti hanno ribadito la “necessità di ricostruire una organizzazione sindacale intercategoriale che non si limita alla difesa immediata dei lavoratori, ma agisce sulla base di un piano d’azione e di lotta, capace di aggredire le innumerevoli contraddizioni del sistema capitalista attraverso la partecipazione e il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori a partire dalla riconquista di una vera democrazia sindacale sui luoghi di lavoro e sull’indipendenza dai governi e dai partiti istituzionali”. All'assemblea hanno preso parte decine di delegati sindacali, in buona parte appartenenti all'area di opposizione interna alla CGIL “Il sindacato è un'altra cosa, riprendiamoci tutto”, giunti da quasi tutte le grandi città del Nord, Centro e Sud Italia in rappresentanza delle rispettive sigle e categorie sindacali: Sanità, metalmeccanici, chimici, insegnati, braccianti, alimentare, disoccupati, precari e lavoratori stagionali, della logistica, dei trasporti, dello spettacolo e cultura. Tra i primi a intervenire, il compagno Andrea Cammilli, applaudito dalla sala e anche dalla presidenza, il quale, in qualità di delegato. Copia https://www.instagram.com/p/CElUOMvpWWf/?igshid=1w3uhues3sbmm
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Roma, il pasticcio dei 5S sul concordato Atac: “Una scorciatoia per saltare l'Aula”
Roma, il pasticcio dei 5S sul concordato Atac: “Una scorciatoia per saltare l’Aula”
Il Pd denuncia: faremo ricorso al Tar. Maldipancia anche tra i grillini per il colpo di mano della sindaca sulla mozione di giunta. Oggi trasporti a rischio per lo sciopero e cda sul bilancio con un rosso di 200 milioni. di GIOVANNA VITALE. 12 … by Livio Acerbo #greengroundit from
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La Camera respinge la mozione di sfiducia a Salvini
La Camera ha respinto respinta con 211 no e 129 si la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni, primo firmatario il capogruppo di Azione Matteo Richetti, contro il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Blindare i due ministri senza dare altro spazio alle “tesi abbastanza infondate” delle opposizioni. Le parole del capogruppo di FdI Tommaso Foti spiegano la mossa con cui la maggioranza…
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Salvini: "Roma torna Capitale" e tutti acclamano la Bongiorno quale prossimo sindaco
"Roma torna Capitale", lo slogan utilizzato da Matteo Salvini ieri a Teatro Italia. Oltre mille i partecipanti al primo evento della Lega per affacciarsi sulle prossime elezioni capitoline. Presenti, militanti, attivisti, consiglieri locali, dirigenti e parlamentari. "Spero che a Roma, e anche nel Lazio e anche in Italia, si voterà in primavera. Prepariamoci a vincere. Avremo un disegno quartiere per quartiere e un Piano Trasporti, un Piano rifiuti, un Piano manutenzione delle strade", Così ha tuonato dal palco Giulia Bongiorno: "per rialzare e per rilanciare Roma servono regole, rigore e coraggio". Tutti hanno quindi urlato: "II sindaco devi farlo tu". Anche Barbara Saltamartini: "Fallo tu il sindaco. Basta con la Raggi e basta con Zingaretti, con Bettini e con tutti gli altri. Salvini invece ha detto: "Ho scritto una letterina a Babbo Natale per dirgli di mandare a casa questi due. Hanno fallito in tutto. E alla regione va votata una mozione di sfiducia contro Zingaretti, al suo posto solo un nome Claudio Durigon. Salvini quindi vuole spiegare la debacle pentastellata: "M5S, che è ormai parte della sinistra, vive nella cultura del sospetto. Sono tutti presunti corrotti, tutti presunti colpevoli. E allora non fa fare niente a nessuno. Perciò Roma è bloccata. Ma la libereremo noi". Tanti i video proiettati. In uno si sente la voce di una cittadina che chiede al servizio sanitario: «Quanto posso fare una tac?». Le danno appuntamento ad agosto 2020. Altra telefonata: «Quando possso fare una colonscopia?». Ottobre 2020. Giulia Bongiorno ha voluto raccontare la sua personale esperienza per un semplice rinnovo della carta d'identità: "a Roma ormai servono anni e anni per questa cosa semplice e importante....". Di candidati ancora non se ne parla ma Salvini è certo che il Campidoglio spetta alla Lega: "II nostro partito ha le personalità oneste e competenti per governare questa città, ma anche questa Regione, finite nelle mani degli incapaci". Read the full article
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Manno: approvazione del Consiglio Regionale
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Manno: approvazione del Consiglio Regionale
Manno: l’approvazione del Consiglio Regionale all’unanimità della mozione sulla Diga Melito è una svolta per la realizzazione dell’opera
“L’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Regionale della Calabria nell’ultima seduta della mozione n.160/10^ di iniziativa dei Consiglieri Tallini, primo firmatario e relatore, Aruzzolo,Neri,Gallo,Esposito,Parente,Pasqua, Scalzo recante: “Sull’inserimento della Diga sul fiume Melito nel Decreto sblocca cantieri” assume – dichiara Grazioso Manno Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese – una rilevanza di straordinaria importanza ed è una granitica certezza .
“ La Mozione, illustrata in aula da Tallini, è sicuramente un potente strumento dell’attività di indirizzo politico del Consiglio Regionale nei confronti del potere esecutivo impegna formalmente il Presidente della Giunta Regionale ed il Presidente del Consiglio Regionale, ad attuare ogni iniziativa, aprendo se necessario anche una speciale vertenza, nei confronti del Governo Italiano e del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti affinchè la Diga sul fiume Melito venga inserita tra le opere da rifinanziare e completare che saranno definite nella Legge “sblocca cantieri”.
Adesso non ci possono essere alibi- aggiunge Manno, dobbiamo esercitare con ogni mezzo una azione incessante e continua nei confronti del Governo Nazionale e consolidare il tavolo tecnico, al fine di ottenere un risultato che può essere storico.
Il completamento della Diga sul Melito deve essere una priorità anche perche è un’opera che guarda al futuro poiché offre soluzioni di efficienza. Occorre – ribadisce Manno – chiarezza di strategia e autorevolezza nell’impegno per tenere fede alla mozione approvata all’unanimità e per questo sono grato a tutti i gruppi politici consiliari e ai firmatari.
Non ci accontenteremo evidentemente di una politica che non muove nulla e fin da adesso il Consorzio mette a disposizione ogni tipo di supporto affinchè la svolta impressa dalla massima assise regionale trovi piena attuazione”.
La diga sul Fiume Melito – come è riportato nella mozione approvata,è inserita nel sistema SIMOI (Sistema informativo Monitoraggio Opere Incompiute) gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e nella BDAP (Banca Dati Amministrazioni Pubbliche) gestita dal Ministero Economia e Finanze; è stata finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno nel 1982 con l’avvio dei lavori nel 1991 che sono stati sospesi nel 1993 e successivamente ripresi nel 2003 e interrotti nuovamente nel 2008, a seguito di contenzioso insorto con le imprese appaltatrici dei lavori;
la concessione dei lavori era stata affidata al Consorzio di Bonifica Alli Punta di Copanello, oggi Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, che è titolare delle relative concessioni; il Consorzio, sulla scorta di precise indicazioni della Direzione Generale ha rimodulato gli elaborati progettuali del progetto iniziale che recepiscono gli approfondimenti e gli aggiornamenti al progetto.
“Ringrazio ancora – continua il presidente del Consorzio – i Consiglieri Regionali che hanno presentato la mozione e con loro tutto il Consiglio Regionale che all’unanimità ha messo un punto indelebile e ritengo decisivo per la realizzazione dell’opera da cui non si può tornare indietro.
Adesso, già da oggi, è il momento di agire e il Presidente Oliverio, anche in virtù del suo motivato slancio meridionalista insieme alla Giunta Regionale, sono certo che faranno valere tutta la loro determinazione. Realizzare la Diga – chiosa Manno – oltre a creare crescita sociale, economica e occupazionale, significa porre fine ad una stagione di ingiustizie che ha compromesso lo sviluppo dell’area centrale della Calabria”.
Ufficio Comunicazione Consorzio Ionio Catanzarese
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http://www.notav.info/post/chi-e-mino-giachino-quello-della-mobilitazione-spontanea/
Dopo la recente approvazione di una mozione contro il Tav da parte della giunta comunale di Torino, sul web ha iniziato a circolare una petizione a favore della Torino-Lione, un appello a non rinunciare all’opera in cui si descrivono le magnifiche sorti e progressive del Tav, considerato alla stregua di una panacea di tutti i mali. Nel testo si rispolvera tutto un armamentario di ferri vecchi da sempre caro ai sostenitori della grande opera, dalla fantomatica creazione di posti di lavoro all’irrinunciabile strategicità della nuova linea anello mancante di una catena immaginaria che passerebbe da Lisbona a Kiev fino alla Cina.
Un boccone succulento per la stampa nostrana, La Repubblica e La Stampa in testa, che in questi giorni stanno cullando con amore materno questo neonato “fronte si-Tav” che vorrebbe manifestare il 10 novembre a Torino. Se servisse una rappresentazione plastica del pur abusato termine di élite niente si avvicina di più di questi improvvisati agitatori della Torino bene. L’accozzaglia, di per sé, è impresentabile. Un guazzabuglio di notai, colleghi giornalisti, blasonati politici, esperti di pubbliche relazioni e rotarini. Allora dalle redazioni si affannano a ripetere che si tratta di una manifestazione apartitica, spontanea, di semplici cittadini. Tira pur sempre un’aria giacobina contro la casta e meglio va avanzare mascherati.
Ma vuoi per la trasparenza social, vuoi per il protagonismo di chi spera di fare del si-tav un trampolino per l’ennesima capriola politica, risulta un po’ difficile simulare una provenienza “dal basso” da parte di chi non ha mai frequentato un salotto che non sia in collina.
Prendiamo l’alfiere della petizione on-line che si è meritata il tifo scatenato dei giornali sitav.
A promuoverla è Mino Giachino. Non proprio un cittadino qualunque. Vecchia guardia DC, già segretario del ministro Carlo Donat Cattin, finisce in disgrazia per le amicizie troppo disinvolte tessute tra i caminetti della politica romana, viene poi recuperato da Ciriaco De Mita che gli propone la segreteria democristiana. Dopo l’armageddon di mani pulite si ricicla come consulente di grandi aziende della logistica come TNT e Defendini che stavano iniziando ad erodere il monopolio di poste italiane sull’onda delle privatizzazioni di cui aveva messo la base Romano Prodi. Proprio negli anni dell’entrate sul mercato delle Poste, durante l’ultimo governo Berlusconi, diventa Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti. Inizialmente misconosciuto, riesce in breve tempo a costruirsi l’immagine di berlusconiano di ferro, al punto di guadagnarsi la fama di noioso disco rotto sempre pronto a incensare le azioni del Cav. Oltre a mantenere un’ossessione petulante per Berlusconi (è presidente dei “club Forza Silvio”), Giachino continua a sostenere gli amici imprenditori del settore trasporti, tanto che nel 2012, dismessi i panni da sottosegretario, lancia l’associazione “Amici della Logistica e dei Trasporti” per promuovere gli interessi di uno dei settori in cui, grazie al sistema delle scatole cinesi delle cooperative e dei subappalti, lo sfruttamento rasenta lo schiavismo.
Giachino è da sempre uno dei pasdaran più fanatici del TAV, forse al pari solo di un “ossessivo compulsivo” come l’ex-senatore del Partito democratico Stefano Esposito. In veste di responsabile del settore trasporti di Forza Italia, si reca più volte in Val di Susa a fare il tifo per le ditte del TAV, promuove la Torino-Lione in tutte le sedi e accoglie con soddisfatte dichiarazioni ogni avanzamento dell’opera con altri colonelli forzisti piemontesi come Osvaldo Napoli. Un po’ macchietta, un po’ lobbysta, nel 2011 Giachino salta agli onori delle cronache pur un accorato appello a Caparezza per “non far diventare suo figlio un notav”, dopo che il cantante aveva annunciato di voler dare spazio alle ragioni del movimento contro la Torino-Lione durante una tappa del suo tour torinese: “Lei incanta i giovani. Non li porti però sulla strada sbagliata” erano state le commoventi parole dell’ex-sottosegretario. Governo che vai, affare che trovi, nel 2014 sostiene accoratamente le prime misure del governo Renzi, dichiarando che lo sciagurato decreto sblocca Italia, che ha aperto un altro round di privatizzazioni e taglio dei diritti dei lavoratori, rappresenta “un’occasione irripetibile per il Piemonte”.
Insomma, alla faccia della mobilitazione “spontanea e senza bandiere” di cui vanno blaterando i giornali! Gli interessi e le manovre che stanno dietro a questa presunta riscossa a favore dell’alta velocità sono talmente palesi che il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino (da sempre sostenitore del Tav), si è sentito in dovere di mettere le mani avanti affermando che “Bisogna resistere alla tentazione di mettere il cappello sulla manifestazione”, proprio mentre dal Pd a Fratelli d’Italia, passando per Confindustria e sindacati gialli, si moltiplicano le manifestazioni di esplicito appoggio all’iniziativa.
Se un merito si può riconoscere alla bolla mediatica che va gonfiandosi attorno a questa campagna, è quella di aver messo esplicitamente a nudo la trasversalità degli interessi politici ed economici che stanno dietro alla grande mangiatoia del Tav e delle grandi opere. Altro che eroici bogia nen, sono i soliti che vogliono invece correre più veloce, verso il baratro, coi soldi di tutti.
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Segreteria Pd, De Micheli in corsa
Segreteria Pd, De Micheli in corsa
Paola De Micheli vuol ripartire dallo ius soli. “Sarà nella mozione”. E’ in piena corsa per la segreteria dem, con una candidatura alternativa al dualismo Bonaccini- Schlein (poi in lizza c’è pure Gianni Cuperlo) e con l’intenzione di far tornare il Partito Democratico “baricentrico”. L’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del secondo governo Conte, sul punto, sembra avere le idee…
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"Commedie all’italiana": di Marco Travaglio
“Commedie all’italiana”: di Marco Travaglio
(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Un bell’applauso a Chiara Appendino che ha licenziato in tronco quel pirla del suo capogabinetto Paolo Giordana, beccato a chiamare l’Ad del Gruppo torinese trasporti perché levasse una multa da 90 euro a un amico. E un bel pernacchio a Gentiloni e Renzi che continuano a difendere la sottosegretaria Boschi, beccata a trafficare sulla mozione contro il…
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Fivizzano: viabilità inadeguata è condanna all'isolamento
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Fivizzano, il Responsabile Dipartimento trasporti del Coordinamento provinciale di Massa Carrara Patrizio Ferri, insieme a Vittorio Marini: "Senza una viabilità adeguata è condannato all'isolamento. Le nostre proposte al vaglio della Regione" Fivizzano ha una storia caratterizzata da sviluppo economico, da una forte economia di scambio, da un fiorente artigianato, da una consistente e varia produzione agraria e da un sistema viario ben sviluppato rispetto ai mezzi di trasporto di allora. Basti pensare ai collegamenti dalle vallate e dalla Pianura Padana alle coste, come pure alla Garfagnana e alla lucchesia. Questo sistema viario è ciò che manca alla città di Fivizzano nella realtà odierna, ossia strade adeguate alle esigenze attuali che garantiscano scorrevolezza, facilità di percorso, rapidità e sicurezza". Così Vittorio Marini, Coordinatore comunale di Fivizzano e Patrizio Ferri, suo Vice, introducono l'azione politica che porterà queste proposte dal territorio al Comune e al Consiglio regionale della Toscana. "L'unica strada di rilevanza nazionale, la SS63, che collega a sud con Aulla e, oltre il Passo del Cerreto, con la Valle Padana, ha subito un unico ammodernamento negli anni '30 del secolo scorso, con un nuovo tracciato che evita l'attraversamento dei Borghi di Soliera, Moncigoli e Posara. Tale variante, nella tratta Cormezzano-Fivizzano di km 4800, è un susseguirsi di curve (40 curve, una ogni 120 mt) e divieti di sorpasso e, la possibilità di superare un automezzo che proceda a bassa velocità è limitata a pochissimi e brevi tratti rettilinei. In molte altre località , sempre in tema viario, la situazione non è complessa e tortuosa, come nel borgo di Gragnola, in cui il transito dei mezzi avviene all'interno del paese, o come il caso della strada provinciale che collega Monzone a Carrara, ripetutamente chiusa per frane e lavori in corso" Una situazione che richiede risposte: "Ne aspettiamo da mesi, ma dal PD locale e regionale non ne arrivano. Tali carenze e inadeguatezze strutturali causano necessariamente crescenti fenomeni di marginalità, isolamento, spopolamento, mancanza di lavoro e servizi essenziali (scuola e sanità) fortemente ridimensionati. Per questo Forza Italia chiede sia al Sindaco Gianluigi Giannetti, sia al Presidente Eugenio Giani di adoperarsi per la realizzazione di un progetto auspicato da decenni, che ha avuto momenti di studio, approfondimento e concreta volontà di realizzazione, ma che non ha ancora trovato l'occasione per una piena concordanza politica e finanziaria compiuta. La "direttissima Fivizzano-Aulla" (attuale tracciato S.S. 63), consentirebbe la realizzazione di un nuovo crocevia verso la vallata del Bardine con proiezione verso la costa. Si tratterebbe di un nuovo percorso molto più lineare, scorrevole e sicuro che da Gassano (località Pian di Sotto), raggiunge l’Aurelia in località Baudone (la cosiddetta "Fivizzano-Mare"). Per questo abbiamo avviato un dialogo con il Sindaco, dal quale attendiamo risposte e con il Presidente Giani, al quale Forza Italia ha presentato una mozione per realizzare queste opere. Si può discutere sia delle modalità, sia dei tempi, ma non della necessità". Coordinamento Provinciale di Massa Carrara Forza Italia Follow @FI_Toscana
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