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#mondo crudele
pennyngram · 2 years
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THE OTHER EPISODES ARE BEHIND A PAYWALL NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
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mostro-rotto · 2 months
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II mondo è un posto crudele, ma questo non significa che dovremmo smettere di lottare per ciò che è giusto. Chuuya Nakahara
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ilmondodishioren · 2 years
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Adabana di NON & Dai Tezuka
Adabana di NON & Dai Tezuka
Ciao a tutti amici, come va?Spero tutto bene.Oggi voglio consigliarvi un manga un po’ diverso dal solito, un manga forte, diretto, crudele che ti lascia una sensazione di profonda impotenza sulla pelle e un filo di tristezza nel cuore.Eccovi la trama presa da Amazon: Una banale cittadina di provincia viene sconvolta dall’efferato omicidio di cui è vittima Mako Igarashi, studentessa delle…
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verita-lapalissiana · 28 days
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honestly ironic che ho fatto quel sondaggio sul jack nei cellulari e adesso sto andando ad alghero con le cuffiette scariche e non ho quelle col cavo perché non me le porto mai appresso
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perfettamentechic · 4 months
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La Verità e la Menzogna
Verità - Menzogna #verità #menzogna #democrito #nudaverità #vestitadamenzogna #perfettamentechic
Il filosofo Democrito rispondendo alla domanda … … perchè la verità è così difficile da scorgere? Della Verità nulla sappiamo, perché la Verità è in un pozzo Secondo una leggenda del XIX secolo, la Verità e la Menzogna un giorno s’incontrarono. La Menzogna disse alla Verità: Oggi è una giornata meravigliosa! La Verità guardò verso il cielo e sospirò, perché la giornata era davvero bella.…
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ilfildiarianna · 5 months
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Buongiorno mondo crudele…
Work!
Me
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itsmyecho · 1 year
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Crudele verità: non verrai trattato bene dal mondo solo perché sei una brava persona.
@itsmyecho
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animadiicristallo · 18 days
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hai un cuore gentile per un mondo così crudele.
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“Non possono essere “Amici” perchè si sono cercati e desiderati dal primo istante. Non possono essere “Amanti” perchè un disegno crudele del destino ha tenuto distanti i loro corpi ma esistono sono lì in due parti del mondo sono l’incastro perfetto dell’intesa della passione…”♠️
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schizografia · 3 months
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I bambini sono bambini dello Stato, così pensa lo Stato e si comporta di conseguenza, provocando da secoli danni devastanti. È lo Stato in realtà che partorisce i bambi-ni, vengono partoriti soltanto bambini di Stato, la verità è questa. Non esiste un solo bambino libero, c'è soltanto il bambino di Stato, di cui lo Stato può fare quello che vuole, è lo Stato che mette al mondo i bambini, alle madri vien solo dato a intendere che siano loro a mettere al mondo i bambini, ma è dal ventre dello Stato che nascono i bambini, la verità è questa. Sono centinaia di migliaia i bambini che ogni anno escono dal ventre dello Stato sotto forma di bambini di Stato, la verità è questa. I bambini di Stato vengono messi al mondo dal ventre dello Stato e vanno alla scuola di Stato, dove sono istruiti dagli insegnanti di Stato. Lo Stato partorisce i suoi bambini nello Stato, la verità è questa, lo Stato partorisce i suoi bambini di Stato nello Stato e non li lascia più uscire. Ovunque ci guardiamo intorno, non vediamo altro che bambini di Sta-to, scuole di Stato, lavoratori di Stato, funzionari di Stato, anziani di Stato, morti di Stato, la verità è questa. Lo Stato produce e autorizza soltanto esseri umani di Stato, la verità è que-sta. Lessere umano secondo natura non esiste più, è rimasto soltanto l'essere umano di Stato, e dove l'essere umano secondo natura esiste ancora, esso viene braccato e perseguitato a morte e/o trasformato in un essere umano di Stato. La mia è stata un'infanzia bella ma nello stesso tempo crudele raccapricciante, penso, un infanzia nel corso della quale quando ero dai nonni potevo essere un essere umano secondo natura, mentre a scuola ero tenuto a essere un essere umano di Stato, a casa dai miei nonni ero un essere umano secondo natura, a scuola ero un essere umano di Stato, per mezza giornata ero secondo natu-ra, per mezza giornata di Stato, per mezza giornata, e cioè di pomeriggio, ero secondo natura e quindi felice, per mezza giornata, e cioè di mattina, ero di Stato e quindi infelice. Di pomeriggio ero l'essere umano più felice che si possa immaginare, di mattina il più infelice. Per molti anni fui di pomeriggio l'essere umano più felice in assolu-to, di mattina il più infelice in assoluto, penso. A casa, dai nonni, ero un essere secondo natura e felice, a scuola, giù nella cittadina, ero un essere innaturale e infelice. Quando scendevo giù nella cittadina andavo nell'infelicità (dello Stato!), quando tornavo a casa dai miei nonni in mon-tagna, andavo nella felicità. Quando andavo dai nonni in montagna, andavo nella natura e nella felicità, quando scendevo giù nella cittadina, a scuola, andavo nell'artificio e nella infelicità.
Entravo, di prima mattina, direttamente nell'infelicità e per mezzogiorno o nel primo pomeriggio ritornavo nella felicità. La scuola è una scuola di Stato, dove i giovani vengono trasformati in esseri umani di Stato, vale a dire in galoppini dello Stato e nient'altro. Quando andavo a scuola andavo nello Stato, e poiché lo Stato annienta gli esseri umani, andavo nell'istituto per l'annientamento degli esseri umani. Per molti anni io sono uscito dalla felicità (dei nonni!) per andare nell'infelicità (dello Stato!) e ritornare, sono uscito dalla natura per andare nell'artificio e ritornare, la mia infanzia è consistita in questo andirivieni e nient'altro. Sono cresciuto in questo andirivieni dell'infanzia. Ma in un simile diabolico gioco, non ha vinto la natura ma l'artificio, la scuola e lo Stato, non la casa dei miei nonni. Lo Stato ha costretto me, come tutti gli altri, a entrare al suo interno e mi ha asservito, lo Stato ha fatto di me un essere umano di Stato, un essere umano irreggimentato e registrato e addestrato e diplomato e pervertito e depresso come tutti gli altri. Quando vediamo degli esseri umani, vediamo soltanto esseri umani di Stato, servi dello Stato, come giustamente si dice, non vediamo esseri umani naturali, ma esseri umani di Stato sotto forma di servi dello Stato che sono ormai in tutto e per tutto innaturali, e per tutta la vita rimangono al servizio dello Sta-to, il che significa per tutta la vita al servizio dell'artificio. Quando vediamo degli esseri umani, vediamo soltanto esseri umani di Stato sotto forma di esseri umani innaturali, immolati all'ottusità dello Stato. Quando vediamo degli esseri umani, vediamo soltanto esseri umani in balia dello Stato e al servizio dello Stato, ormai vittime dello Stato. Gli esseri umani che vediamo sono vittime dello Stato e l'umanità che vediamo non è altro che il foraggio dello Stato, con cui lo Sta-to, sempre più ingordo, viene appunto foraggiato. L'umanità non è altro, ormai, che un'umanità di Stato, e già da secoli, e cioè da quando esiste lo Stato, essa ha perso, penso, la propria identità. L'umanità oggi non è altro, ormai, che una disumanità, che poi è lo Stato, penso.
Thomas Bernhard
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l-incantatrice · 7 months
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Cercando un pezzo di pane.. un umano si è avvicinato... L'uomo ha portato il pane.
Il cane e il gatto erano così felici che qualcuno di buon cuore volesse aiutarli a riempirsi la pancia. Erano molto grati alla persona che ha portato loro del cibo... Che meravigliosa sensazione di essere felici...
Non sapendo che era l'ultimo morso, alzarono la testa e lo guardarono...
Guardarono l'uomo prima di rendersi conto che erano stati avvelenati..
Hanno lasciato questo mondo crudele con le lacrime agli occhi e la schiuma in bocca...
Forse l'unica cosa che il cane e il gatto si stavano chiedendo : Cosa ti abbiamo fatto per quello che ci hai fatto..!?? Perché, UMANO..!?? "
( Da Facebook)
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t-annhauser · 22 days
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del perché i cachi non sono mai stati in grado di sviluppare una civiltà evoluta
Due giorni fa i cachi erano ancora verdi, oggi sono già maturi e spaccati, hanno una vita brevissima i cachi, maturano e muoiono nell'arco di un giorno, come i moscerini della frutta, una breve apparizione sul palcoscenico della vita e poi addio mondo crudele. Questo fa capire perché i cachi non sono mai stati in grado di sviluppare una civiltà evoluta, non ne hanno avuto il tempo materiale.
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lunamarish · 3 months
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La delicatezza non è debolezza. Ci vuole coraggio per rimanere delicati in un mondo così crudele.
Beau Taplin
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ilmondodishioren · 2 years
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Le strade del male, di Antonio Campos.
Buon venerdì ♥Eccomi per parlarvi del secondo film che ho visto sabato scorso sempre sulla piattaforma Netflix: lui è il secondo che mi avevano consigliato dopo Pinocchio e, ovviamente, ho provato a guardarlo!Spiegare Le strade del male senza fare spoiler non è facile. Ci sono così tanti avvenimenti concatenati tra loro che è quasi impossibile nominarne uno senza farsi catturare nella spirale di…
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botflybitch · 8 months
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il fatto che domani non ci sarà più mengoni come co-conduttore mi fa sbattere la testa ripetutamente contro al muro perchè PERCHÈ mondo crudele
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ciclossigenasi · 3 days
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mi ricordo ora che non ho pranzato per trovare del tempo per andare a trovare una mia vecchia professoressa che mi aspettava. uscendo da tirocinio ho sentito di un ragazzo di diciannove anni che ha ingoiato sessanta compresse di lorazepam ed ho pensato a quanto questo mondo sia spesso crudele e a quanta sofferenza quel ragazzo deve provare per pensare di prendere tutte quelle pillole, per silenziare tutto, per non sentire, per spegnere. a tirocinio questo mese, come gli altri, mi vengono spesso fatti i complimenti: la capa prima di andare in ferie mi ha detto complimenti, se continui così andrai alla grande, mi raccomando quindi continua, ho detto ai colleghi di farti una bellissima valutazione e lo stesso è con le persone che mi seguono. la mia tutor a volte mi guarda con occhi adoranti, si fida molto se non troppo. Mi trovo a chiedermi se veramente sia tutto vero, se sia io a non vedermi, perché per me quello che faccio non è nulla di che, sono cose normali, cose che meno di così non farei. e oggi poi mi è rimasta impressa una signora che al telefono mi ha detto signorina complimenti, grazie della gentilezza e mi sono chiesta quanta cattiveria debba aver sentito quella signora per avermi ringraziata. ogni tanto, raramente, come oggi, mi sento sulla giusta strada, di star facendo qualcosa che mi piace anche se è difficile, faticoso, esaurente. però mi sembra giusto, e va bene così.
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