#mondo crudele
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II mondo è un posto crudele, ma questo non significa che dovremmo smettere di lottare per ciò che è giusto. Chuuya Nakahara
#cit#citazione#citazioni tumblr#frasi#frasi tumblr#frasi anime#anime#bungo stray dogs#chuuya nakahara#mondo#posto#crudele#smettere#lottare#giusto
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honestly ironic che ho fatto quel sondaggio sul jack nei cellulari e adesso sto andando ad alghero con le cuffiette scariche e non ho quelle col cavo perché non me le porto mai appresso
#dovrei cominciare a farlo decisamente quelle bluetooth stan cominciando a mollarmi sempre più#o meglio magari si caricano pure ma non fanno contatto bene e quindi finiscono per scaricarsi e scaricare la custodia#addio mondo crudele tre quarti d'ora in mezzo al nulla ad ammirare le frasche
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La Verità e la Menzogna
Verità - Menzogna #verità #menzogna #democrito #nudaverità #vestitadamenzogna #perfettamentechic
Il filosofo Democrito rispondendo alla domanda … … perchè la verità è così difficile da scorgere? Della Verità nulla sappiamo, perché la Verità è in un pozzo Secondo una leggenda del XIX secolo, la Verità e la Menzogna un giorno s’incontrarono. La Menzogna disse alla Verità: Oggi è una giornata meravigliosa! La Verità guardò verso il cielo e sospirò, perché la giornata era davvero bella.…
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#Della Verità nulla sappiamo#Democrito#Democrito e teoria verità menzogna#Diffusione della menzogna#Dimmi la verità#False verità#Il coraggio della verità#L&039;ora della verità#La dura verità#La menzogna nel mondo#La notte della verità#La verità#La verità esce dal pozzo#La verità fa bene#Menzogna crudele#Menzogna spontanea#Menzogna vestita#Menzonia#Menzonia fra gli uoomini#Parabola verità e menzogna#Perchè la menzogna è semplice#perché la Verità è in un pozzo#Verità#Verità e Menzogna#Verità fa male#Verità muta#Vestita da menzogna#Viso da menzogna
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Le strade del male, di Antonio Campos.
Buon venerdì ♥Eccomi per parlarvi del secondo film che ho visto sabato scorso sempre sulla piattaforma Netflix: lui è il secondo che mi avevano consigliato dopo Pinocchio e, ovviamente, ho provato a guardarlo!Spiegare Le strade del male senza fare spoiler non è facile. Ci sono così tanti avvenimenti concatenati tra loro che è quasi impossibile nominarne uno senza farsi catturare nella spirale di…
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#antonio campos#Bill Skarsgård#consiglio filmoso#crudele#disturbante#Donald Ray Pollock#drammatico#forte#harry melling#il mondo di shioren#jason clarke#le strade del male#Mia Wasikowska#netflix#netflix italia#netflix original#predicatori corrotti#robert pattinson#thriller#tom holland#vero
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Crudele verità: non verrai trattato bene dal mondo solo perché sei una brava persona.
@itsmyecho
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“Tra noi due, tu sei sempre stato il più colto, il più diligente, il più virtuoso, il più dotato in ogni campo, poiché possedevi anche un talento che tenevi segreto, quello della musica. Tu eri della razza di Chopin, eri cioè un essere pieno di riserbo e di orgoglio. Ma in fondo all’animo nascondevi un impulso spasmodico: il desiderio di essere diverso da quello che eri. È il tormento più crudele che il destino possa riservare a un uomo. Essere diversi da ciò che siamo, da tutto ciò che siamo, è il desiderio più nefasto che possa ardere in un cuore umano. Giacché l’unico modo per sopportare la vita è quello di rassegnarci a essere ciò che siamo ai nostri occhi e a quelli del mondo. Dobbiamo accontentarci di essere fatti in un certo modo e sapere che, una volta accettata questa realtà, la vita non ci loderà per la nostra saggezza, nessuno ci conferirà una medaglia al merito solo perché ci siamo rassegnati a essere vanitosi ed egoisti, o calvi e panciuti – no, in cambio di questa presa di coscienza non otterremo né premi né lodi. Dobbiamo sopportarci quali siamo, il segreto è tutto qui. Sopportare il nostro carattere, la nostra natura di fondo, con tutti i suoi difetti, il suo egoismo e la sua cupidigia, che non saranno corretti né dall’esperienza né dalla buona volontà. Dobbiamo accettare che i nostri sentimenti non siano contraccambiati, che le persone che amiamo non rispondano al nostro amore, o almeno non nel modo che vorremmo. Dobbiamo sopportare il tradimento e l’infedeltà, e soprattutto la cosa che ci riesce più intollerabile: la superiorità intellettuale o morale di un’altra persona.”
Sándor Márai - Le braci
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2024 - Sintesi
- Per la prima volta ho iniziato l'anno con un cauto pessimismo e un'adeguata presa di coscienza del fatto che non sono proprio nessuno. Era dal 2004 che non accadeva una cosa del genere.
- Il primo trimestre mi ha fatto ricredere sulle mie posizioni iniziali. Forse ero stato ottimista.
- Il secondo trimestre, quello della pagella di metà anno, ha confermato le aspettative basse, terra terra come alcune persone che t'incantano, poi ti portano al guinzaglio come in cagnolino a una mostra canina e alla fine spariscono.
- Non ho baciato. Si lo so, lo so lo scrivo tutti gli anni. Però escludendo figli e baci di circostanza, io, quei bei baci da limone duro me li sogno ancora.
- "Ho tagliato rami secchi", quante volte l'ho scritto. Bene, sappiate che mi sono specializzato nella capitozzatura. Rami stronzi, foglie ipocrite e germogli di narcisisti. Zac!
- Ho ascoltato tanto, anche quest'anno. Mi chiedo se imploderò per questo, dovrei forse filtrare di più. Però ci sono esperienze di vita che mi arricchiscono tantissimo.
- Ho deluso una persona. Si anche quest'anno. Ma c'è una novità: 'mporta nulla!
- Ho guadagnato la stima di molte persone, questo mi preoccupa seriamente, dovrò impegnarmi molto per non perdere questa stima.
- Ho visto i miei figli crescere, non in altezza, ma in personalità. Sono orgoglioso, ma tanto tanto.
- Ho letto. Ma non quanto avrei dovuto, potuto e voluto... è tutto un uto, come 'mbuto.
- Ho vissuto giorni interi in sospensione, come se fossi appeso a fili invisibili e a metà tra la terra e il cielo.
- Ho accettato richieste d'amicizia, ho scoperto persone meravigliose.
- Questa volta ho bannato io, le persone troppo "intraprendenti", senza rispettare la mia volontà.
- L'Ansia è diventata la mia compagna di vita, mi ha chiesto se la sposerò e se poi la porterò in viaggio di nozze.
- Ho imparato che come non si finisce mai d'imparare nella vita, se stai attento e ti metti in discussione, non finirai mai d'imparare su te stesso.
- Ho scoperto di reggere bene l'alcol, poco le persone senza spirito.
- Anche nel 2024 non ho seguito nessun influencer, anzi, mi sono defollowato da pagine e gruppi che non reputavo più interessanti.
- Non ho guardato per tutto l'anno neanche un telegiornale. No, non è vero. Una volta casualmente mi è partito sotto il naso un telegiornale. Sono andato nel panico.
- Il 2024 ha visto l'arrivo in casa di un gatto rosso, l'ho chiamato Leo. Anche se lui dice di chiamarsi Bucefalo. Non credevo, dopo l'inspiegabile perdita del mio gatto rosso Alvin, che un altro gatto rosso riuscisse con il suo carattere tenerone ad accucciarsi nel mio cuore. Di fianco ad Alvin.
- Ho assistito alla rivincita di chi aveva subito millemila angherie, ho capito quanto la tenacia a volte ripaghi. Alcuni lo chiamano karma. Io lo chiamo coraggio e forza.
- Ho aiutato. Come ho potuto. Lo faccio sempre.
- Ho abbracciato i miei figli dalla gioia per i traguardi da loro raggiunti. Sono incredibili. Qualcuno si stupirebbe che siano figli miei.
- Ho visto tante volte mia madre piangere, ma le ho sentito dire con leggerezza molte frasi che feriscono.
- Ho ancora caparbiamente sognato. Ma ho imparato a sedarmi per ridurre la fuoriuscita di questi sogni.
- Sto scrivendo questo post sulle note di Tunnel of Love dei Dire Straits.
- Anche quest'anno ho sentito dei "tranquillo, mi farò sentire io", m'immagino queste persone lavorare con turni di 36 ore un giorno si e l'altro anche nelle acciaierie siberiane. Sicuro, molto impegnate.
- Ho imparato che anche le cose belle devono finire, per poterne cominciare di migliori. Lo confermo anche quest'anno.
- Ho compreso tantissimo quanto la fiducia sia un bene prezioso da preservare.
- Ho imparato che tutti dovremmo avere e provare l'amore, corrisposto, con un cuore impegnato nell'amare il mondo sarebbe libero da tiranni e gente crudele.
- Credo che la prima cosa che farò nel 2025 sarà quella di guardare il cielo e sorridere.
- Sono rimasto colpito da come alcune persone si mettano in ridicolo, con la presunzione di essere dei fighi stellari.
- Ho visto gente cattiva morire per malattie, non ho mai visto in queste persone un segno di pentimento di quello che hanno fatto. Alcune hanno infierito su altre persone fino all'ultimo. Che possano trovare la serenità in un'altra dimensione.
- La gnagna non è più un obiettivo, ma un dolce ricordo. Amen.
- Ho ascoltato tantissima musica anche questo 2024.
- Per la prima volta ho avuto delle perplessità sul fatto di come esterno i miei pensieri intimi, pubblicamente sui social, più di una persona mi ha chiesto perché. Mi sono sentito uno scemo.
- A volte ho avuto il dubbio di essere trattato da Gesù come se al posto di Giuda, nell'orto del Getsemani, ci fossi stato io.
- Ho abbracciato nuovi ideali.
- Mi sono accorto, a distanza di anni, che Freddie Mercury nel video di I Want to Break Free sia un figo pazzesco. Non so, mi è venuto in mente questo.
- E niente, quel "grumo" a me pronunciato mi manca ma non le manco più io.
- Anche quest'anno mi vorrò bene l'anno prossimo.
- Passerò il Capodanno non da solo ma in solitaria.
Ora.
Ringrazio tutti, ma proprio tutti quelli che mi leggono. Anche quelli che vengono a curiosare, a ridere di me, grazie davvero. Mi siete d'aiuto per comprendere come non mi devo comportare. Per chi mi trova un pochino leggibile e quanto meno simpatico grazie, mi fate sentire meno solo.
Per chi mi ha dimostrato vicinanza spero con tutto me stesso che possiate vivere, vivere a pieni polmoni e con serenità. Non smettete mai di crederci, anche se sembrerà durissima, sono proprio queste prove che danno coraggio e tempra per diventare invincibili.
Buon 2025. Con affetto, me.
#libero de mente#capodanno#buon anno#2024#2025#auguri#ultimo dell'anno#frase#pensiero#vita#racconto#pensieri
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hai un cuore gentile per un mondo così crudele.
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forse questo mondo è così crudele con me perché non sono fatto per restarci
#aforismi#frasi belle#citazioni#frasi tumblr#quotes#frasi italiane#frasi vere#frasi sagge#frasi rap#frasi celebri
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I bambini sono bambini dello Stato, così pensa lo Stato e si comporta di conseguenza, provocando da secoli danni devastanti. È lo Stato in realtà che partorisce i bambi-ni, vengono partoriti soltanto bambini di Stato, la verità è questa. Non esiste un solo bambino libero, c'è soltanto il bambino di Stato, di cui lo Stato può fare quello che vuole, è lo Stato che mette al mondo i bambini, alle madri vien solo dato a intendere che siano loro a mettere al mondo i bambini, ma è dal ventre dello Stato che nascono i bambini, la verità è questa. Sono centinaia di migliaia i bambini che ogni anno escono dal ventre dello Stato sotto forma di bambini di Stato, la verità è questa. I bambini di Stato vengono messi al mondo dal ventre dello Stato e vanno alla scuola di Stato, dove sono istruiti dagli insegnanti di Stato. Lo Stato partorisce i suoi bambini nello Stato, la verità è questa, lo Stato partorisce i suoi bambini di Stato nello Stato e non li lascia più uscire. Ovunque ci guardiamo intorno, non vediamo altro che bambini di Sta-to, scuole di Stato, lavoratori di Stato, funzionari di Stato, anziani di Stato, morti di Stato, la verità è questa. Lo Stato produce e autorizza soltanto esseri umani di Stato, la verità è que-sta. Lessere umano secondo natura non esiste più, è rimasto soltanto l'essere umano di Stato, e dove l'essere umano secondo natura esiste ancora, esso viene braccato e perseguitato a morte e/o trasformato in un essere umano di Stato. La mia è stata un'infanzia bella ma nello stesso tempo crudele raccapricciante, penso, un infanzia nel corso della quale quando ero dai nonni potevo essere un essere umano secondo natura, mentre a scuola ero tenuto a essere un essere umano di Stato, a casa dai miei nonni ero un essere umano secondo natura, a scuola ero un essere umano di Stato, per mezza giornata ero secondo natu-ra, per mezza giornata di Stato, per mezza giornata, e cioè di pomeriggio, ero secondo natura e quindi felice, per mezza giornata, e cioè di mattina, ero di Stato e quindi infelice. Di pomeriggio ero l'essere umano più felice che si possa immaginare, di mattina il più infelice. Per molti anni fui di pomeriggio l'essere umano più felice in assolu-to, di mattina il più infelice in assoluto, penso. A casa, dai nonni, ero un essere secondo natura e felice, a scuola, giù nella cittadina, ero un essere innaturale e infelice. Quando scendevo giù nella cittadina andavo nell'infelicità (dello Stato!), quando tornavo a casa dai miei nonni in mon-tagna, andavo nella felicità. Quando andavo dai nonni in montagna, andavo nella natura e nella felicità, quando scendevo giù nella cittadina, a scuola, andavo nell'artificio e nella infelicità.
Entravo, di prima mattina, direttamente nell'infelicità e per mezzogiorno o nel primo pomeriggio ritornavo nella felicità. La scuola è una scuola di Stato, dove i giovani vengono trasformati in esseri umani di Stato, vale a dire in galoppini dello Stato e nient'altro. Quando andavo a scuola andavo nello Stato, e poiché lo Stato annienta gli esseri umani, andavo nell'istituto per l'annientamento degli esseri umani. Per molti anni io sono uscito dalla felicità (dei nonni!) per andare nell'infelicità (dello Stato!) e ritornare, sono uscito dalla natura per andare nell'artificio e ritornare, la mia infanzia è consistita in questo andirivieni e nient'altro. Sono cresciuto in questo andirivieni dell'infanzia. Ma in un simile diabolico gioco, non ha vinto la natura ma l'artificio, la scuola e lo Stato, non la casa dei miei nonni. Lo Stato ha costretto me, come tutti gli altri, a entrare al suo interno e mi ha asservito, lo Stato ha fatto di me un essere umano di Stato, un essere umano irreggimentato e registrato e addestrato e diplomato e pervertito e depresso come tutti gli altri. Quando vediamo degli esseri umani, vediamo soltanto esseri umani di Stato, servi dello Stato, come giustamente si dice, non vediamo esseri umani naturali, ma esseri umani di Stato sotto forma di servi dello Stato che sono ormai in tutto e per tutto innaturali, e per tutta la vita rimangono al servizio dello Sta-to, il che significa per tutta la vita al servizio dell'artificio. Quando vediamo degli esseri umani, vediamo soltanto esseri umani di Stato sotto forma di esseri umani innaturali, immolati all'ottusità dello Stato. Quando vediamo degli esseri umani, vediamo soltanto esseri umani in balia dello Stato e al servizio dello Stato, ormai vittime dello Stato. Gli esseri umani che vediamo sono vittime dello Stato e l'umanità che vediamo non è altro che il foraggio dello Stato, con cui lo Sta-to, sempre più ingordo, viene appunto foraggiato. L'umanità non è altro, ormai, che un'umanità di Stato, e già da secoli, e cioè da quando esiste lo Stato, essa ha perso, penso, la propria identità. L'umanità oggi non è altro, ormai, che una disumanità, che poi è lo Stato, penso.
Thomas Bernhard
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Chi sono io?
Sono scappata, eppure il mio cuore da bambina mi chiede piangendo di non abbandonarlo.
Lo guardo, mentre sofferente, si attacca a me con le unghie. L’anima mi guarda da lontano con sguardo deluso, mentre la mente mi tende la mano invitandomi a tradire loro.
Io vorrei soltanto che andassero d’accordo tutte e tre, pur essendo diversi, fra loro anche di esperienze.
La mia cara anima ha abitato più corpi, vuole che io comprenda meglio me stessa e sistemi i miei passati. Non so quantificare quanti anni abbia.
Il mio cuore, è soggetto ad omicidio all’età infantile, presumo 4/5 anni, è troppo debole per questo mondo crudele e freddo. La mia mente, è una macchina. Lei è in continua evoluzione, fa paura all’anima. Ha osservato l’anima e il cuore, ha capito che ci rimango secca se ascolto solo loro. È tiranna lei, ha voluto prendere il controllo e il potere, vuole che la segua, lei dice di sapere cosa è meglio per me, fuggendo dall’emotività, formandomi come un soldato pronto ad ogni evenienza.
Vorrei diventare liquido, che ripenetra nella terra, rinascendo un albero.
-L.S (me)
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La storia della cronista arrestata in Iran è complicata. Per risolverla il governo dovrebbe dare una prova di vero Sovranismo e forse inviare un team del Goi...Ah no quelli sono gli americani che mandano il #devgu ...noi non contiamo un benvenuto caxxo politicamente e militarmente...ma ci limitiamo solo a fare i saccenti con gli americani, con russi, i cinesi, gli israeliani ..che avrebbero già risolto .
Paese che vai tradizioni che trovi ...
Crudele verità: non verrai trattato bene dal mondo solo perché sei una brava persona.Meritiamo di vivere in ambienti che mettano in risalto il nostro animo, non il nostro istinto di sopravvivenza.
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Cercando un pezzo di pane.. un umano si è avvicinato... L'uomo ha portato il pane.
Il cane e il gatto erano così felici che qualcuno di buon cuore volesse aiutarli a riempirsi la pancia. Erano molto grati alla persona che ha portato loro del cibo... Che meravigliosa sensazione di essere felici...
Non sapendo che era l'ultimo morso, alzarono la testa e lo guardarono...
Guardarono l'uomo prima di rendersi conto che erano stati avvelenati..
Hanno lasciato questo mondo crudele con le lacrime agli occhi e la schiuma in bocca...
Forse l'unica cosa che il cane e il gatto si stavano chiedendo : Cosa ti abbiamo fatto per quello che ci hai fatto..!?? Perché, UMANO..!?? "
( Da Facebook)
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Ah… ora ci divertiamo!
Il giovedì alle sette e mezzo, dopo una bella cenetta rapida, non esiste nulla di meglio che sentire la chiave che ti ho dato infilarsi nella toppa della porta del mio monolocale di divorziato e vedere te, bella come un’attrice, che vieni a farmi passare un'ora o due con la mia micia preferita.
Vieni qui: ora datti da fare come sai che mi piace e divertiti anche tu. Sei una donna molto raffinata nei gusti. So che adori vestirti di tutto punto, adornarti, profumarti ed essere ammirata, corteggiata. E succede puntualmente: al lavoro quando vai in un ufficio, a far la spesa o passeggiando con un'amica per fare compere.
Tutti gli uomini che incroci ti osservano e ti desiderano. Non potrebbero fare altrimenti. Non passi inosservata e se indossi una gonna corta, le tue gambe fanno quasi venire un infarto a chi non è preparato a tale visione. Non parliamo poi di quando ti gira e indossi un paio di leggins leggerissimi, semi-trasparenti con perizoma: il tuo culo diventa un’arma letale.
E so anche che ti piace iniziare a flirtare a tua volta: il pensiero che un uomo si ecciti pensando a te ti fa impazzire di piacere. Sei crudele. Ma generosa: regali un sorriso e dieci secondi di pura gioia. Ma quello che piace a me invece è sapere che mentre gli altri apprezzano la donna gentile, bella, educata, colta e discreta che sai essere, tu riservi al mio corpo la tua parte più porca, oscena, assolutamente disdicevole e lasciva.
Con me sei una persona assolutamente immorale! E ti adoro per questo. Arrivi qui. Togli il soprabito e mi guardi come se fossi venuta per divorarmi, sei una tigre dopo una settimana di astinenza dal cibo. Ti piace spogliarmi lentamente, vedere che mi eccito sempre più mentre lo fai, capire che il tuo profumo fa effetto sulla mia libidine e quindi ti metti a giocare con il mio uccello.
Ci passi i migliori minuti della nostra unione segreta. Adori mettertelo pian piano tutto in bocca e giocarci con la lingua, inumidirlo ben bene. Per poi stantuffare lungo l'asta con le labbra, accarezzarmi i coglioni e alte cose meravigliose. Concentratissima, inizi a succhiarmelo per darmi piacere e poi al momento giusto decidi e ti ci infili sopra.
Di culo o di fica, per me è uguale. Adoro sentirti godere, essere felice mentre scopi e amo chiamarti troia, puttana o succhiacazzi, mentre ti do sonore pacche sul culo. Perché la tua parte migliore non è il tuo quoziente intellettivo, il tuo impiego come dirigente o la tua grande cultura umanistica: il top della tua persona è il tuo sodo, tondo, stupendo culo da zoccola, tesoro che curi andando quattro volte a settimana in palestra.
Che poi in effetti sono tre, perché il giovedì ti serve solo da copertura per venire a fartelo infilare e prendere a sberle qui da me. Ti piace, lo so. Ami sentirti posseduta, presa con rudezza e maltrattata. Vuoi l'uomo forte, quello che ti usa e ti mette al tuo posto. Pretendi dalla vita il maschio che t'ha negato, facendoti sposare per convenienza di famiglia un “bravo ragazzo.”
Così ti sei trovata tuo malgrado legata a lui. A quel marito che hai scoperto essere progressivamente sempre più disinteressato al sesso e alle tue esigenze di femmina, al tuo bisogno di essere adorata ma anche domata, cavalcata, soddisfatta. Alla tua sana voglia di cazzo, legittima, abbastanza normale ed evidente in un matrimonio. Idiota e villano. Per fortuna che hai incontrato me.
Gli hai dato dei figli, poi tuttora lo curi, servi e coccoli a puntino. A letto te lo sbaciucchi cercando di eccitarlo, però anche per tenertelo tranquillo e non farlo sospettare. Magari gli fai fare una sveltina rapida. Lui s’accontenta. Purtroppo per lui, nulla lo risveglia dal suo torpore, dal suo mondo fatto di libri, articoli, studio e convegni. Non ti porta mai al cinema o a cena fuori.
Non ti gratifica mai con un complimento, non ti dice mai che sei bella, che lo fai arrapare. In compenso, ti lascia tutta la libertà di questo mondo. Non ti chiede mai dove sei stata o come spendi i soldi. Non fa caso a quando rientri tutta scomposta e ancora accaldata dopo essere stata riempita a dovere, usata e abusata dal sottoscritto. Il tuo culo rosso e rovente non lo incuriosisce né lo eccita.
Stupido: non ha idea di che perfetta macchina del piacere tu sia né di quanti orgasmi mi fai fare dentro di te. Non sa che hai bisogno di scopare regolarmente, che vai farcita a dovere di seme e soddisfatta almeno ogni settimana, che sei esigente e vuoi tanto cazzo, dentro di te. E non immagina che la frase che ti fa venire all'istante è: “pensa a cosa starà facendo ora quel gran cornuto di tuo marito adesso!”
Al solo sentirla, ti inarchi, ti allarghi perché ne vuoi di più e me lo dici. Subito inizi a godere come una troia gemendo. Poi ti muovi a ritmo più forte, pretendendo sempre più cazzo dentro di te. Al culmine urli forte e infine vieni, allagandomi il ventre con un temporale di tuo nettare. Quanto ti adoro, mia stupenda femmina. Quanto godo nello sborrare restandoti dentro a lungo.
"ok: è arrivato il momento che… basta così! Fatti una doccia, rivestiti e vattene, puttana. A giovedì prossimo. Puntuale, mi raccomando…"
"ti amo stronzo, lo sai? Dimmi che mi ami anche tu…" "si, si: ti amo anch'io. Però adesso vai fuori dalle palle e… ma che cazzo fai? Suuu… dai, ora smetti di succhiarmelo… oooooh… be’, magari un'ultimo scarico nella tua gola te lo sei comunque meritato… aaaah, adoro la tua lingua, maledetta puttana… siiii!"
RDA
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Amarci, amando il mondo
Qual crudele maleficio si è abbattuto su di me? Perché ti desidero ancora, pur sapendo che ci vincolano promesse inviolabili?
L'intensità del tuo sguardo che mi percorre, talvolta austero e furioso con la sorte, altre passionale e amorevole, mi scuote le viscere; il calore delle tue mani che si intrecciano alle mie risveglia palpiti da tempo rinchiusi in lapidei e spogli sarcofagi; i tuoi abbracci che mi stringono in proporzione ai miei dolori, mi fanno precipitare in un'estatica pace; la meraviglia di scoprirci simili senza svestirci, mi fa sentire nuda sul tuo cuore, accarezzata da una piuma; eppure, morta rimango, sicché di più non posso bramare. Vago per le strade come un fantasma, uno spirito emaciato, ma fulgido di speranza, perché m'hai destato da un sonno funesto, m'hai mostrato che un amore così mi può ancora toccare, anche se non sarò mai tua e tu di nessuna. Ciò che ci legherà in eterno sarà la gioia di aver trovato una fonte d'acqua pura in una grotta, in cui specchiarsi, in cui unire mani e sguardi, in cui amarci, amando il mondo.
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