#moda gotica
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#gothic#dark#black and white#goth#gothic fashion#putridum#gothic girl#shine#exotic fashion#fashion#darkness#black & white#blackandwhite#preto e branco#gotica#moda alternativa#moda gotica
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Gothique, les sous-cultures goth et la mode, oui, moi, j'aime bien. https://charline-christophe-boutique.fr/fr/blog/765-les-sous-cultures-gothiques-et-la-mode.html
Gotico, sottoculture e moda goth, sì, mi piace. https://charline-christophe-boutique.fr/it/blog/765-subculture-e-moda-gotica.html
Goth, goth subcultures and fashion, yes, I like it. https://charline-christophe-boutique.fr/en/blog/765-goth-subcultures-and-fashion.html
Gótico, subculturas góticas y moda, sí, me gusta. https://charline-christophe-boutique.fr/es/blog/765-subculturas-goticas-y-moda.html
#fashion#mode#bikini model#blue jeans#style#black dress#cross dressing#corset dress#transgenresworld#trans pride#transfem#trans guy#transgender#trans rights#trans visibility#trans woman#transgirl#transexual#transisbeautiful#travesti#dark core gothique#gothic#goth aesthetic#goth girl#goth#gothic style
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La 21enne artista slovacca, Karin Ann, annuncia il suo primo album
“Through the Telescope”
In uscita il 10 maggio, l’album esplora i temi dell'amore, l'identità e la salute mentale
Oggi 22 marzo in uscita il secondo singolo del 2024 “false gold” tratto dal disco d’4esordio imminente
Ascolta il brano “false gold: https://pias.ffm.to/mayvnvr
Guarda il video
youtube
La giovanissima artista slovacca Karin Ann debutta sulla scena musicale mondiale con il suo primo album, Through the Telescope, in uscita il 10 maggio.
Il secondo singolo estratto dall'album di debutto, "false gold" risuona come una potente riflessione sulle relazioni rimpiante e sulla sfida alla scoperta di sé, e offre un assaggio dell'esplorazione sonora e del lirismo introspettivo di Karin Ann.
L’arrivo del suo nuovo disco è stato costellato nei mesi scorsi da grandi riscontri da parte dei media, oltre che dall’ambiente della moda e del cinema che l’hanno portata a partecipare ad eventi di grande valore.
Il mese scorso, Karin Ann ha fatto il suo debutto alla settimana della moda di New York, dove si è esibita in showcase presso César Galindo e Frederick Anderson. A novembre ha suonato in esclusiva per la School Night di Los Angeles.
Sempre a febbraio, Karin Ann ha presentato "she", il primo brano estratto dall’album “Through the Telescope”, che ha ricevuto il plauso di NME, The Line of Best Fit e si è guadagnato un posto nella playlist #nowwatching di Ones to Watch.
Ha inoltre ottenuto il supporto di BBC Radio 1 (Regno Unito) ed è stata pubblicata su Vogue, Vanity Fair, Bild ed Elle.
Lo scorso autunno, Karin Ann ha pubblicato 2 video video in collaborazione con il duo di registi americani Tusk, con Ashley Moore e Gus Kenworthy. La prima parte era abbinata al singolo di Karin Ann "a stranger with my face", mentre la seconda era abbinata al suo singolo "favorite star". Il video di "a stranger with my face" è stato premiato in diversi festival cinematografici, vincendo il premio come miglior video musicale al 2023 New York Tri-State Film Festival e al Top Shorts Film Festival. Ha inoltre ricevuto una menzione d'onore ai Los Angeles Film Awards ed è stato scelto per la categoria Short Film al 2023 Los Angeles City Of Angels Women's Film Festival. Inoltre, è stato nominato semifinalista ai Cannes Indie Shorts Awards.
Ora l'artista si appresta a debuttare al prestigioso SXSW Film & TV Festival in USA e in alcuni spettacoli al Sofar Sounds, live Music & Concerts in primavera in alcune città statunitensi.
Non avrebbe potuto essere altrimenti.
Karin Ann infatti dimostra una padronanza di vari stili musicali e un forte approccio nell'affrontare i temi complessi dell'amore, dell'identità e della salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River, “Through the Telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann, che passa dal folk e dal rock frizzante alla disco gotica e ispirandosi tra gli altri a Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.
"Ho sempre creduto che il potere della musica possa mettere in contatto le persone, così, mentre l’album “Through the Telescope” si immerge nelle profondità delle mie emozioni ed esperienze, non amo sezionare troppo le mie canzoni. Piuttosto, le scrivo con l'obiettivo che ogni ascoltatore trovi la propria connessione e il proprio significato. Collaborare con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River a questo disco è stato per me un vero e proprio cambio di rotta, le nostre energie sono entrate in sintonia e abbiamo creato qualcosa di cui sono davvero orgogliosa" afferma Karin Ann.
La musica di Karin Ann affronta i temi dell'uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l'amore giovanile, le relazioni tossiche e le insicurezze. L'artista parla anche della sua esperienza di donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente attratta dall'arte come meccanismo di difesa dall'ADHD, (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) Karin Ann si è dedicata all'arte e al graphic design fino a quando un infortunio alla mano l'ha costretta a ritirarsi dalla scuola d'arte. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato la sua strada scrivendo canzoni con il suo ukulele,
Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all'età di 14 anni. Riconosciuta come "Scoperta dell'anno" ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell'EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance,
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La 21enne artista slovacca, Karin Ann, annuncia il suo primo album
“Through the Telescope”
In uscita il 10 maggio, l’album esplora i temi dell'amore, l'identità e la salute mentale
Oggi 22 marzo in uscita il secondo singolo del 2024 “false gold” tratto dal disco d’4esordio imminente
Ascolta il brano “false gold: https://pias.ffm.to/mayvnvr
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La giovanissima artista slovacca Karin Ann debutta sulla scena musicale mondiale con il suo primo album, Through the Telescope, in uscita il 10 maggio.
Il secondo singolo estratto dall'album di debutto, "false gold" risuona come una potente riflessione sulle relazioni rimpiante e sulla sfida alla scoperta di sé, e offre un assaggio dell'esplorazione sonora e del lirismo introspettivo di Karin Ann.
L’arrivo del suo nuovo disco è stato costellato nei mesi scorsi da grandi riscontri da parte dei media, oltre che dall’ambiente della moda e del cinema che l’hanno portata a partecipare ad eventi di grande valore.
Il mese scorso, Karin Ann ha fatto il suo debutto alla settimana della moda di New York, dove si è esibita in showcase presso César Galindo e Frederick Anderson. A novembre ha suonato in esclusiva per la School Night di Los Angeles.
Sempre a febbraio, Karin Ann ha presentato "she", il primo brano estratto dall’album “Through the Telescope”, che ha ricevuto il plauso di NME, The Line of Best Fit e si è guadagnato un posto nella playlist #nowwatching di Ones to Watch.
Ha inoltre ottenuto il supporto di BBC Radio 1 (Regno Unito) ed è stata pubblicata su Vogue, Vanity Fair, Bild ed Elle.
Lo scorso autunno, Karin Ann ha pubblicato 2 video video in collaborazione con il duo di registi americani Tusk, con Ashley Moore e Gus Kenworthy. La prima parte era abbinata al singolo di Karin Ann "a stranger with my face", mentre la seconda era abbinata al suo singolo "favorite star". Il video di "a stranger with my face" è stato premiato in diversi festival cinematografici, vincendo il premio come miglior video musicale al 2023 New York Tri-State Film Festival e al Top Shorts Film Festival. Ha inoltre ricevuto una menzione d'onore ai Los Angeles Film Awards ed è stato scelto per la categoria Short Film al 2023 Los Angeles City Of Angels Women's Film Festival. Inoltre, è stato nominato semifinalista ai Cannes Indie Shorts Awards.
Ora l'artista si appresta a debuttare al prestigioso SXSW Film & TV Festival in USA e in alcuni spettacoli al Sofar Sounds, live Music & Concerts in primavera in alcune città statunitensi.
Non avrebbe potuto essere altrimenti.
Karin Ann infatti dimostra una padronanza di vari stili musicali e un forte approccio nell'affrontare i temi complessi dell'amore, dell'identità e della salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River, “Through the Telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann, che passa dal folk e dal rock frizzante alla disco gotica e ispirandosi tra gli altri a Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.
"Ho sempre creduto che il potere della musica possa mettere in contatto le persone, così, mentre l’album “Through the Telescope” si immerge nelle profondità delle mie emozioni ed esperienze, non amo sezionare troppo le mie canzoni. Piuttosto, le scrivo con l'obiettivo che ogni ascoltatore trovi la propria connessione e il proprio significato. Collaborare con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River a questo disco è stato per me un vero e proprio cambio di rotta, le nostre energie sono entrate in sintonia e abbiamo creato qualcosa di cui sono davvero orgogliosa" afferma Karin Ann.
La musica di Karin Ann affronta i temi dell'uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l'amore giovanile, le relazioni tossiche e le insicurezze. L'artista parla anche della sua esperienza di donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente attratta dall'arte come meccanismo di difesa dall'ADHD, (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) Karin Ann si è dedicata all'arte e al graphic design fino a quando un infortunio alla mano l'ha costretta a ritirarsi dalla scuola d'arte. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato la sua strada scrivendo canzoni con il suo ukulele,
Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all'età di 14 anni. Riconosciuta come "Scoperta dell'anno" ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell'EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance,
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In uscita il 10 maggio, l’album esplora i temi dell'amore, l'identità e la salute mentale
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L’arrivo del suo nuovo disco è stato costellato nei mesi scorsi da grandi riscontri da parte dei media, oltre che dall’ambiente della moda e del cinema che l’hanno portata a partecipare ad eventi di grande valore.
Il mese scorso, Karin Ann ha fatto il suo debutto alla settimana della moda di New York, dove si è esibita in showcase presso César Galindo e Frederick Anderson. A novembre ha suonato in esclusiva per la School Night di Los Angeles.
Sempre a febbraio, Karin Ann ha presentato "she", il primo brano estratto dall’album “Through the Telescope”, che ha ricevuto il plauso di NME, The Line of Best Fit e si è guadagnato un posto nella playlist #nowwatching di Ones to Watch.
Ha inoltre ottenuto il supporto di BBC Radio 1 (Regno Unito) ed è stata pubblicata su Vogue, Vanity Fair, Bild ed Elle.
Lo scorso autunno, Karin Ann ha pubblicato 2 video video in collaborazione con il duo di registi americani Tusk, con Ashley Moore e Gus Kenworthy. La prima parte era abbinata al singolo di Karin Ann "a stranger with my face", mentre la seconda era abbinata al suo singolo "favorite star". Il video di "a stranger with my face" è stato premiato in diversi festival cinematografici, vincendo il premio come miglior video musicale al 2023 New York Tri-State Film Festival e al Top Shorts Film Festival. Ha inoltre ricevuto una menzione d'onore ai Los Angeles Film Awards ed è stato scelto per la categoria Short Film al 2023 Los Angeles City Of Angels Women's Film Festival. Inoltre, è stato nominato semifinalista ai Cannes Indie Shorts Awards.
Ora l'artista si appresta a debuttare al prestigioso SXSW Film & TV Festival in USA e in alcuni spettacoli al Sofar Sounds, live Music & Concerts in primavera in alcune città statunitensi.
Non avrebbe potuto essere altrimenti.
Karin Ann infatti dimostra una padronanza di vari stili musicali e un forte approccio nell'affrontare i temi complessi dell'amore, dell'identità e della salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River, “Through the Telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann, che passa dal folk e dal rock frizzante alla disco gotica e ispirandosi tra gli altri a Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.
"Ho sempre creduto che il potere della musica possa mettere in contatto le persone, così, mentre l’album “Through the Telescope” si immerge nelle profondità delle mie emozioni ed esperienze, non amo sezionare troppo le mie canzoni. Piuttosto, le scrivo con l'obiettivo che ogni ascoltatore trovi la propria connessione e il proprio significato. Collaborare con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River a questo disco è stato per me un vero e proprio cambio di rotta, le nostre energie sono entrate in sintonia e abbiamo creato qualcosa di cui sono davvero orgogliosa" afferma Karin Ann.
La musica di Karin Ann affronta i temi dell'uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l'amore giovanile, le relazioni tossiche e le insicurezze. L'artista parla anche della sua esperienza di donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente attratta dall'arte come meccanismo di difesa dall'ADHD, (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) Karin Ann si è dedicata all'arte e al graphic design fino a quando un infortunio alla mano l'ha costretta a ritirarsi dalla scuola d'arte. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato la sua strada scrivendo canzoni con il suo ukulele,
Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all'età di 14 anni. Riconosciuta come "Scoperta dell'anno" ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell'EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance,
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L’arrivo del suo nuovo disco è stato costellato nei mesi scorsi da grandi riscontri da parte dei media, oltre che dall’ambiente della moda e del cinema che l’hanno portata a partecipare ad eventi di grande valore.
Il mese scorso, Karin Ann ha fatto il suo debutto alla settimana della moda di New York, dove si è esibita in showcase presso César Galindo e Frederick Anderson. A novembre ha suonato in esclusiva per la School Night di Los Angeles.
Sempre a febbraio, Karin Ann ha presentato "she", il primo brano estratto dall’album “Through the Telescope”, che ha ricevuto il plauso di NME, The Line of Best Fit e si è guadagnato un posto nella playlist #nowwatching di Ones to Watch.
Ha inoltre ottenuto il supporto di BBC Radio 1 (Regno Unito) ed è stata pubblicata su Vogue, Vanity Fair, Bild ed Elle.
Lo scorso autunno, Karin Ann ha pubblicato 2 video video in collaborazione con il duo di registi americani Tusk, con Ashley Moore e Gus Kenworthy. La prima parte era abbinata al singolo di Karin Ann "a stranger with my face", mentre la seconda era abbinata al suo singolo "favorite star". Il video di "a stranger with my face" è stato premiato in diversi festival cinematografici, vincendo il premio come miglior video musicale al 2023 New York Tri-State Film Festival e al Top Shorts Film Festival. Ha inoltre ricevuto una menzione d'onore ai Los Angeles Film Awards ed è stato scelto per la categoria Short Film al 2023 Los Angeles City Of Angels Women's Film Festival. Inoltre, è stato nominato semifinalista ai Cannes Indie Shorts Awards.
Ora l'artista si appresta a debuttare al prestigioso SXSW Film & TV Festival in USA e in alcuni spettacoli al Sofar Sounds, live Music & Concerts in primavera in alcune città statunitensi.
Non avrebbe potuto essere altrimenti.
Karin Ann infatti dimostra una padronanza di vari stili musicali e un forte approccio nell'affrontare i temi complessi dell'amore, dell'identità e della salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River, “Through the Telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann, che passa dal folk e dal rock frizzante alla disco gotica e ispirandosi tra gli altri a Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.
"Ho sempre creduto che il potere della musica possa mettere in contatto le persone, così, mentre l’album “Through the Telescope” si immerge nelle profondità delle mie emozioni ed esperienze, non amo sezionare troppo le mie canzoni. Piuttosto, le scrivo con l'obiettivo che ogni ascoltatore trovi la propria connessione e il proprio significato. Collaborare con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River a questo disco è stato per me un vero e proprio cambio di rotta, le nostre energie sono entrate in sintonia e abbiamo creato qualcosa di cui sono davvero orgogliosa" afferma Karin Ann.
La musica di Karin Ann affronta i temi dell'uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l'amore giovanile, le relazioni tossiche e le insicurezze. L'artista parla anche della sua esperienza di donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente attratta dall'arte come meccanismo di difesa dall'ADHD, (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) Karin Ann si è dedicata all'arte e al graphic design fino a quando un infortunio alla mano l'ha costretta a ritirarsi dalla scuola d'arte. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato la sua strada scrivendo canzoni con il suo ukulele,
Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all'età di 14 anni. Riconosciuta come "Scoperta dell'anno" ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell'EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance,
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La 21enne artista slovacca, Karin Ann, annuncia il suo primo album
“Through the Telescope”
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La giovanissima artista slovacca Karin Ann debutta sulla scena musicale mondiale con il suo primo album, Through the Telescope, in uscita il 10 maggio.
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L’arrivo del suo nuovo disco è stato costellato nei mesi scorsi da grandi riscontri da parte dei media, oltre che dall’ambiente della moda e del cinema che l’hanno portata a partecipare ad eventi di grande valore.
Il mese scorso, Karin Ann ha fatto il suo debutto alla settimana della moda di New York, dove si è esibita in showcase presso César Galindo e Frederick Anderson. A novembre ha suonato in esclusiva per la School Night di Los Angeles.
Sempre a febbraio, Karin Ann ha presentato "she", il primo brano estratto dall’album “Through the Telescope”, che ha ricevuto il plauso di NME, The Line of Best Fit e si è guadagnato un posto nella playlist #nowwatching di Ones to Watch.
Ha inoltre ottenuto il supporto di BBC Radio 1 (Regno Unito) ed è stata pubblicata su Vogue, Vanity Fair, Bild ed Elle.
Lo scorso autunno, Karin Ann ha pubblicato 2 video video in collaborazione con il duo di registi americani Tusk, con Ashley Moore e Gus Kenworthy. La prima parte era abbinata al singolo di Karin Ann "a stranger with my face", mentre la seconda era abbinata al suo singolo "favorite star". Il video di "a stranger with my face" è stato premiato in diversi festival cinematografici, vincendo il premio come miglior video musicale al 2023 New York Tri-State Film Festival e al Top Shorts Film Festival. Ha inoltre ricevuto una menzione d'onore ai Los Angeles Film Awards ed è stato scelto per la categoria Short Film al 2023 Los Angeles City Of Angels Women's Film Festival. Inoltre, è stato nominato semifinalista ai Cannes Indie Shorts Awards.
Ora l'artista si appresta a debuttare al prestigioso SXSW Film & TV Festival in USA e in alcuni spettacoli al Sofar Sounds, live Music & Concerts in primavera in alcune città statunitensi.
Non avrebbe potuto essere altrimenti.
Karin Ann infatti dimostra una padronanza di vari stili musicali e un forte approccio nell'affrontare i temi complessi dell'amore, dell'identità e della salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River, “Through the Telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann, che passa dal folk e dal rock frizzante alla disco gotica e ispirandosi tra gli altri a Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.
"Ho sempre creduto che il potere della musica possa mettere in contatto le persone, così, mentre l’album “Through the Telescope” si immerge nelle profondità delle mie emozioni ed esperienze, non amo sezionare troppo le mie canzoni. Piuttosto, le scrivo con l'obiettivo che ogni ascoltatore trovi la propria connessione e il proprio significato. Collaborare con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River a questo disco è stato per me un vero e proprio cambio di rotta, le nostre energie sono entrate in sintonia e abbiamo creato qualcosa di cui sono davvero orgogliosa" afferma Karin Ann.
La musica di Karin Ann affronta i temi dell'uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l'amore giovanile, le relazioni tossiche e le insicurezze. L'artista parla anche della sua esperienza di donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente attratta dall'arte come meccanismo di difesa dall'ADHD, (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) Karin Ann si è dedicata all'arte e al graphic design fino a quando un infortunio alla mano l'ha costretta a ritirarsi dalla scuola d'arte. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato la sua strada scrivendo canzoni con il suo ukulele,
Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all'età di 14 anni. Riconosciuta come "Scoperta dell'anno" ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell'EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance,
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La 21enne artista slovacca, Karin Ann, annuncia il suo primo album
“Through the Telescope”
In uscita il 10 maggio, l’album esplora i temi dell'amore, l'identità e la salute mentale
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L’arrivo del suo nuovo disco è stato costellato nei mesi scorsi da grandi riscontri da parte dei media, oltre che dall’ambiente della moda e del cinema che l’hanno portata a partecipare ad eventi di grande valore.
Il mese scorso, Karin Ann ha fatto il suo debutto alla settimana della moda di New York, dove si è esibita in showcase presso César Galindo e Frederick Anderson. A novembre ha suonato in esclusiva per la School Night di Los Angeles.
Sempre a febbraio, Karin Ann ha presentato "she", il primo brano estratto dall’album “Through the Telescope”, che ha ricevuto il plauso di NME, The Line of Best Fit e si è guadagnato un posto nella playlist #nowwatching di Ones to Watch.
Ha inoltre ottenuto il supporto di BBC Radio 1 (Regno Unito) ed è stata pubblicata su Vogue, Vanity Fair, Bild ed Elle.
Lo scorso autunno, Karin Ann ha pubblicato 2 video video in collaborazione con il duo di registi americani Tusk, con Ashley Moore e Gus Kenworthy. La prima parte era abbinata al singolo di Karin Ann "a stranger with my face", mentre la seconda era abbinata al suo singolo "favorite star". Il video di "a stranger with my face" è stato premiato in diversi festival cinematografici, vincendo il premio come miglior video musicale al 2023 New York Tri-State Film Festival e al Top Shorts Film Festival. Ha inoltre ricevuto una menzione d'onore ai Los Angeles Film Awards ed è stato scelto per la categoria Short Film al 2023 Los Angeles City Of Angels Women's Film Festival. Inoltre, è stato nominato semifinalista ai Cannes Indie Shorts Awards.
Ora l'artista si appresta a debuttare al prestigioso SXSW Film & TV Festival in USA e in alcuni spettacoli al Sofar Sounds, live Music & Concerts in primavera in alcune città statunitensi.
Non avrebbe potuto essere altrimenti.
Karin Ann infatti dimostra una padronanza di vari stili musicali e un forte approccio nell'affrontare i temi complessi dell'amore, dell'identità e della salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River, “Through the Telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann, che passa dal folk e dal rock frizzante alla disco gotica e ispirandosi tra gli altri a Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.
"Ho sempre creduto che il potere della musica possa mettere in contatto le persone, così, mentre l’album “Through the Telescope” si immerge nelle profondità delle mie emozioni ed esperienze, non amo sezionare troppo le mie canzoni. Piuttosto, le scrivo con l'obiettivo che ogni ascoltatore trovi la propria connessione e il proprio significato. Collaborare con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River a questo disco è stato per me un vero e proprio cambio di rotta, le nostre energie sono entrate in sintonia e abbiamo creato qualcosa di cui sono davvero orgogliosa" afferma Karin Ann.
La musica di Karin Ann affronta i temi dell'uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l'amore giovanile, le relazioni tossiche e le insicurezze. L'artista parla anche della sua esperienza di donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente attratta dall'arte come meccanismo di difesa dall'ADHD, (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) Karin Ann si è dedicata all'arte e al graphic design fino a quando un infortunio alla mano l'ha costretta a ritirarsi dalla scuola d'arte. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato la sua strada scrivendo canzoni con il suo ukulele,
Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all'età di 14 anni. Riconosciuta come "Scoperta dell'anno" ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell'EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance,
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¿Qué pasa con los gustos? (intro de blog ACTUALIZADA)
10.03.2024/ 10:23 am
Soy Pablo, tengo 30 años. A veces me encanta pasar mi tiempo tomando fotografías, dibujando, escribiendo y escuchando música. Me encanta aclarar mi mente durante un viaje, admiro la naturaleza, los cómics y los desnudos en la fotografía, o el arte y el cine.
tambien me gusta la moda gotica y alternativa, la musica alternativa y prog, y arte experimental tambien disfruto dibujar criaturas ficticias, armas y robots. aveces chicas, de hecho me gusta retratar personas goticas y alternativas (sobre todo chicas)
Si pasas por este lugar, espero que lo disfrutes. me gustan las cartas!!
es curioso por que todas esas cosas me agradan asi que me pregunto, es una cosa de siempre o solo recien lo estoy escribiendo, estas cosas siempre me han llamado la atencion, asi que hay que seguir intentandolo. no te limites, sigue creativo y sano
y ayer finalmente lo hice , cambie la intro de mi blog despues de 5 años, es asi que ya no tengo 26, espero recibir muchas cartas de aqui en adelante por que me gusta compartir en tumblr
correcciones: -''trip'' , si me gusta viajar . pero dado que no soy un experto en el ingles aun, me referia a ''travel'', yo no me drogo. deberia probarlo? -y no se por cuanto tiempo el texto staba incompleto pero terminaba en ''If you go through this place'' -añadi ''arte y peliculas'', por que son mas cosas de las que me gustan, asi que añadi todos mis gustos principales definidos
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Romeo Gigli a/i 20: i colori nascono dal sogno, i materiali dall’innovazione
Il segreto per evitare il tranello e godere appieno il piacere del risultato è racchiuso nell’approccio. Mettersi all’affannosa e speranzosa ricerca di Romeo Gigli, l’autore ineguagliabile della propria maison ed elegante rivoluzionario della moda dell’ultima tranche del secolo scorso, dentro le attuali collezioni della label Romeo Gigli plasmate dalla cura creativa di Alessandro De Benedetti, sarebbe un’impresa per certi versi vuota e di certo fuorviante: perché il bello della bravura non è saper citare a modino, ma è saper bilanciare in un lucido gioco d’equilibri la coerenza con la propria personalità, che è unica per natura, e il rispetto per il valore grande dei codici di stile che hanno reso altrettanto unico il mondo Romeo Gigli.
Dunque, il segreto è accostarsi alle creazioni Romeo Gigli silenziando il pregiudizio, cioè l’istinto a sovrapporre la storia passata con il racconto di stile che prosegue nei nuovi capitoli scanditi dalle ultime due stagioni, e affidarsi alla bravura di Alessandro De Benedetti. Alla sua abilità a bilanciare l’eredità importante della storia con la propria personalità: che nella passione per l’indipendenza delle espressioni creative come il cinema d’essai, la musica gotica, la femminilità vestita di un’apparenza sartoriale sofisticata mentre svela un’allure quasi surreale -come le donne firmate dal Thierry Mugler con cui ha mosso i primi passi professionali nella couture e quelle di Mila Schön con cui l’ha proseguita- fa risuonare la forza gentile eppur potentemente scardinante della visione indipendente e alternativa che ha sorretto e guidato l’unicità di Romeo Gigli.
E se tra le suggestioni allacciate a Romeo Gigli c’era il sogno, oggi è proprio nel sogno che Alessandro de Benedetti trova l’appiglio istintivo da cui ha tratto il fil-rouge creativo col quale ha costruito la collezione a/i 2020-21: “The Lysergic Side of Dreams”. Niente di forzatamente poetico, anzi: la suggestione si arricchisce di concretezza, perché è davvero nella libertà surreale della dimensione onirica che l’inconscio ha tracciato i bozzetti della visione della collezione, come risposta alla missione di rendere giusto omaggio alla memoria del Romeo Gigli e una giusta interpretazione contemporanea attraverso gli abiti.
Accade così: tutto inizia dai colori, che nel Romeo Gigli di allora erano intensi, sempre inaspettati e diversi lungo le stagioni, ed ora attraverso il sogno si fanno ancora più intensi, più inaspettati e vividi, perché l’energia onirica intensifica tutto quel che incontra, e i colori li rende irreali, pressoché lisergici.
Nuance acide, come il giallo lime, il verde roulette, l’azzurro evidenziatore sottolineano rigori e morbidezze delle forme, giocano sulle fasce che intrecciano gli abiti al corpo, si fondono alla profonda esattezza sartoriale che costruisce capi che aspirano a stupire, certo, ma anche ad essere senza tempo. Accadono dunque sinergie stupefacenti tra immaginario in technicolor e maestria modellistica: come nel completo tinto di un giocoso rosa caramella, e assemblato con un serissimo sistema di 5 metri di crêpe tagliati a spicchi per creare micro ruote incastonate nella giacca e nel pantalone. Come nella breve serie dei gessati: frutto di combinazioni ingegneristiche dal punto di vista modellistico che consentono alle righe di combaciare perfettamente.
Tra le suggestioni allacciate a Romeo Gigli c’era anche l’innovazione: che oggi si rinnova attraverso i materiali in un’opera di sperimentazione importante che si aggiunge alla sinergia di colori e sartorialità di cui sopra, e dà vita alla coppia trench e maxi-chiodo, entrambi tinti di verde giava, entrambi realizzati in un tessuto speciale, da una parte gommato anti-pioggia e dall’altra in misto cachemire, un materiale dalla doppia faccia molto tecnica e molto morbida realizzata in esclusiva con aziende tessili italiane.
L’innovazione materica da vita anche al contenuto della micro-capsule “Oh Romeo”: qui i colori fluo ricolmano i maxi-piumini gonfi per ricordare la celebre forma a uovo, reversibil, doppiati in moiré e nylon stampato, e colorati con uno speciale enzima fluo che ravviva le vibrazioni cromatiche. Sempre qui sono raccolte le maglie rigorosamente fatte a mano in Abruzzo da artigiane abili al punto da realizzare la versione contemporanea, pixellata e fluorescente, di quegli antichi mosaici bizantini preziosi che Romeo ricreava nei suoi indimenticabili jaquard.
La dichiarazione d’intenti è lodevole: un prêt-à-porter scandito da 66 pezzi, costruito con capi che invitano ad essere amati, indossati, sfoggiati e custoditi senza alcun timore del tempo che passa, delle mode che rotolano veloci tra i capricci del gusto, di scadenze imposte dall’esterno. Perché il cuore che batte per la bellezza ha sempre ragione, e non ha scadenze di stagione.
Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
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Alla scoperta dei quartieri di Milano: la visita alla città in un weekend
Milano, il cuore pulsante dell'economia e della moda italiana, è una città che nasconde un'anima poliedrica, pronta a svelarsi ai visitatori più curiosi. Con la sua ricca storia, le sue tradizioni e la costante spinta all'innovazione, la metropoli lombarda si presenta come un mosaico di quartieri, ognuno con la propria identità e peculiarità. Esplorare i quartieri di Milano significa intraprendere un viaggio attraverso epoche diverse, scoprendo antiche chiese, moderni grattacieli e angoli nascosti carichi di storia. Nonostante la sua fama di metropoli frenetica e business-oriented, Milano sa regalare anche momenti di autentico relax e spensieratezza, soprattutto durante il weekend, quando la città si anima di eventi, mercatini e iniziative culturali. Dedicare un weekend alla scoperta dei quartieri milanesi significa immergersi in un'avventura urbana unica, fatta di arte, cultura, moda e buon cibo. Cosa fare a Milano in un weekend: attività e luoghi imperdibili Dalla visita ai musei e ai monumenti storici, fino alla scoperta delle ultime tendenze della moda e del design, il capoluogo lombardo è in grado di soddisfare tutte le aspettative dei viaggiatori, anche di coloro che si ritrovano in città per lavoro e voglio capire cosa fare nel week end a Milano. Tra le tante attrazioni da visitare, una tappa obbligata è il Duomo di Milano, simbolo indiscusso della città, con la sua maestosa architettura gotica e le spettacolari viste panoramiche che si possono ammirare salendo sui suoi terrazzi. Altrettanto affascinante è la visita all'Ultima Cena di Leonardo da Vinci, conservata nel Convento di Santa Maria delle Grazie, un’esperienza che richiede però una prenotazione anticipata a causa dell’alta richiesta. Per gli appassionati di shopping, il Quadrilatero della Moda è il luogo ideale per scoprire le ultime tendenze e ammirare le vetrine delle più prestigiose griffe internazionali. I Navigli, con i loro canali e i locali alla moda, offrono invece l’atmosfera perfetta per una passeggiata rilassante o un aperitivo in stile milanese. Non meno interessante è la scena artistica e culturale di Milano, con musei come la Pinacoteca di Brera o il Museo del Novecento, che ospitano collezioni d’arte di inestimabile valore. Inoltre, eventi e mostre temporanee animano costantemente la città, rendendo ogni weekend un’esperienza unica e irripetibile. I quartieri più caratteristici di Milano I quartieri di Milano sono vere e proprie perle da scoprire, ciascuno con la sua atmosfera unica e le sue tradizioni. Partendo dal centro, Brera è il quartiere degli artisti, con le sue gallerie d'arte, i negozi di antiquariato e le stradine acciottolate, è un luogo dove l'arte e la cultura si fondono, creando un ambiente bohémien e accogliente. Il quartiere Isola, un tempo zona industriale, è oggi uno dei più trendy della città, con i suoi locali alla moda, i murales e l'architettura contemporanea del Bosco Verticale. È il simbolo del rinnovamento urbano e della capacità di Milano di rimanere al passo con i tempi. Per chi cerca un'esperienza più autentica, il quartiere Ticinese è la zona perfetta per una passeggiata serale, un aperitivo o una cena a base di specialità milanesi. Infine, non si può parlare dei quartieri di Milano senza menzionare il Quadrilatero della Moda, il cuore pulsante della moda, con le sue boutique di alta gamma, le grandi firme e gli hotel di lusso. È il simbolo dell'eleganza e dello stile che contraddistinguono la città. Consigli pratici per un weekend indimenticabile a Milano Per vivere al meglio il vostro weekend a Milano e assicurarvi di non perdere nulla di ciò che la città ha da offrire, è essenziale pianificare con cura il vostro soggiorno. Innanzitutto, considerate l'idea di acquistare una Milano Card, che offre accesso gratuito, o scontato, a molti musei e attrazioni, nonché l'utilizzo illimitato dei mezzi pubblici. È uno strumento prezioso per muoversi facilmente in città e scoprire anche i quartieri meno centrali. Per quanto riguarda l'alloggio, Milano offre una vasta gamma di opzioni, dai boutique hotel di lusso agli ostelli per i viaggiatori più attenti al budget. Scegliere un alloggio in una posizione centrale o ben collegata vi permetterà di ottimizzare i tempi e di spostarvi facilmente tra un quartiere e l'altro.Non dimenticate di assaporare la cucina milanese, dai piatti tradizionali come la cotoletta alla milanese e il risotto allo zafferano, fino alle proposte più innovative dei giovani chef emergenti. I quartieri di Milano offrono una varietà incredibile di ristoranti, trattorie e street food, capaci di soddisfare tutti i palati. Foto di zhugher da Pixabay Read the full article
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Tra tradizione e modernità: Itinerari turistici nella Regione Lombardia
La Regione Lombardia, situata nel nord-ovest dell'Italia, è una terra ricca di storia, cultura e bellezze naturali. Tra tradizione e modernità, offre ai visitatori un'ampia varietà di itinerari turistici che permettono di scoprire le sue meraviglie in ogni periodo dell'anno. Uno dei luoghi più famosi e suggestivi della Lombardia è sicuramente il Lago di Como. Immerso tra montagne e dolci colline, è un luogo di grande bellezza e fascino. Il lago offre numerose attività all'aperto, come escursioni in barca, passeggiate lungo le sue rive e la possibilità di visitare i pittoreschi paesini che si affacciano sulle sue sponde. Tra questi, si segnalano Bellagio, Varenna e Menaggio, con le loro stradine acciottolate, le pittoresche piazzette e le antiche chiese. Un altro luogo di grande interesse turistico è la città di Milano, la capitale economica e della moda italiana. Milano è una città vivace e dinamica, capace di coniugare tradizione e modernità. Il suo Duomo, uno dei simboli più famosi d'Italia, con la sua sontuosa facciata gotica e le sue spettacolari guglie, è un luogo da non perdere durante una visita a Milano. La città offre anche una grande varietà di musei, come il Museo del Novecento e la Pinacoteca di Brera, dove ammirare le opere dei grandi maestri dell'arte italiana. Per gli amanti dell'arte e della cultura, la Lombardia offre una vasta scelta di itinerari che permettono di scoprire i tesori custoditi nei suoi numerosi castelli, ville e palazzi storici. Tra questi, il Castello Sforzesco di Milano è sicuramente uno dei più importanti. Costruito nel XIV secolo, esso ospita al suo interno diversi musei, tra cui la Pinacoteca del Castello Sforzesco, che raccoglie capolavori di artisti italiani e stranieri. Oltre ai suoi tesori artistici, la Lombardia offre anche una grande varietà di paesaggi naturali mozzafiato. Le Alpi lombarde, con le loro cime imponenti e le loro valli verdi e rigogliose, sono un vero paradiso per gli amanti del trekking e dello sport all'aria aperta. Inoltre, la regione è attraversata da numerosi fiumi e laghi, come il fiume Adda e il lago di Garda, che offrono splendide opportunità per praticare sport acquatici o semplicemente godersi una giornata di relax in riva all'acqua. Per chi è interessato alla tradizione enogastronomica, la Lombardia offre numerosi itinerari enologici e culinari. La regione è famosa per i suoi vini pregiati, come il Franciacorta e il Valtellina, e per i suoi piatti tradizionali, come il risotto alla milanese e il cotoletta alla milanese. Inoltre, durante la stagione autunnale, è possibile partecipare alle numerose sagre enogastronomiche che si tengono in tutta la regione, dove è possibile assaporare i prodotti tipici locali e immergersi nella cultura e nelle tradizioni lombarde. Tra tradizione e modernità, offre ai visitatori una grande varietà di esperienze, che spaziano dalla visita dei suoi castelli e delle sue città d'arte, all'immersione nella natura tra le sue montagne e laghi, fino all'assaggio dei suoi piatti e dei suoi vini pregiati. Un viaggio in Lombardia è un'esperienza che lascia un segno indelebile nella mente e nel cuore di chi ha avuto la fortuna di viverla. Fonti: - https://www.comoanditslake.com/ - https://www.milanotoday.it/ - https://www.milanocastello.it/ - https://www.10cose.it/itinerari-sfidare-percorsi-lombardia/ - https://www.atlombardia.it/ Fonte immagine: Di https://www.pexels.com/u/ghostpresenter/ - https://www.pexels.com/photo/architecture-blue-sky-buildings-city-409127/, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=59053766 Read the full article
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