#mio haiku
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Sole e zanzare:
nel campo di granturco
suda l'estate.
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Un cuore pieno
in una casa vuota.
Fine dell'anno
#di me solo parte#la parte da salvare#haiku#mio hopersoilconto haiku#fine dell'anno#nuovo anno#nuovo inizio
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Terzo giorno
Ciclo porco.
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Sollevo lo specchio della mia vita
Fino al mio volto: sessant’anni.
Scuoto con un colpo il riflesso –
Il mondo come al solito.
Tutto al proprio posto.
Dopo aver scritto queste righe, nel 1555, il monaco zen Taigen Sofu posò il suo pennello e morì.
(Dalla tradizione giapponese dei jisei, poemi scritti dai monaci zen e poeti haiku in punto di morte)
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QUESTO MONDO NON MI RENDERÀ CATTIVO (ma un po' incazzato sì, dai)
Un veloce recap delle puntate precedenti:
TI AMO ERIKA DI NOVI LIGURE - Ventitré anni fa una sedicenne ha fatto a fette mamma e fratellino con l'aiuto del moroso diciassettenne, dando poi la colpa agli albanesi. La sera in cui la Lega stava per fare una fiaccolata a base di torce e forconi per scovare i responsabili e linc... assicurarli alla giustizia ops no, scusate ciabbiamo judo. Quella frase del titolo l'avevo vista scritta su un muro nel 2003 e a quei tempi le mie figlie erano troppo piccole perché capissimo le nostre colpe e le nostre responsabilità.
TUTTO D'UN PEZZO - Non leggo più e non guardo serie tv o film. Sono mesi e mesi che la sera faccio binge watching di One Piece, un anime da più di mille episodi, e a momenti mi metto in pari ma non ho idea quanto il mondo del cinema e dell'editoria sia andato avanti mentre ero distratto.
DUE METRI DI TERRENO - L'altro giorno ho assistito a un'accesa discussione su conti correnti, parenti serpenti e carichi pendenti, quando a un certo punto non ce l'ho fatta più e ho urlato un haiku ispirato dal tenore livoroso dell'argomento
Soffi di vento, l'attimo prima spiri e dopo spiri
DI QUESTO TI PUOI FIDARE - Ho ripreso a forgiare - caldo per caldo che sia un caldo fruttuoso - e sono a metà strada nel progetto ambizioso di un'arma inastata che nel Giappone feudale usavano le donne per proteggere casa.
MEDICE, CURA TE IPSUM - Una persona mi ha detto che mi invidia perché se sento male da qualche parte ne conosco subito le cause. Certo... contusione del piatto tibiale sx a opera dei condili femorali con infiammazione da stiramento dei legamenti crociati, rachialgia lombare a sbarra con irradiamento gluteo da compressione del plesso femorale dx a livello di L5-S1 da bulging discale, epicondilite dx con rizartrosi e mialgia del flessore del pollice, corda colica, bruxismo e reflusso gastro-esofageo. Che culo.
MUORE GIOVANE CHI È CARO AGLI DEI - Piccola pausa di ferragosto dal masteraggio su Discord di una campagna di Call of Cthulhu ambientata nel 1983 nel mio quartiere viareggino. Se non sapete cosa sia una Baldoria è inutile vi racconti la trama.
INTERCAMBIABILITÀ DI FACCIA E CULO - Qualche anno fa vidi uno scherzo in cui un critico veniva invitato alla premiere di una proiezione cinematografica d'essai (volutamente orribile) e a tutti i suoi colleghi era stato chiesto di parlarne in modo entusiasta, mentre lui si guardava attorno con sconcerto crescente. Sono 10 mesi che io ho quell'espressione tutte le volte che i mezzi di informazione parlano del genocidio del popolo di Gaza utilizzando perifrasi e litoti che tanto mi ricordano 'allergia al piombo' e 'la scuola non c'è più a causa di eventi esterni'.
NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI - Ciao Laura... Ti ricordi quando ti sono venuto a prendere in macchina per andare a fare gli orali della maturità? La mia non fu solo la gentilezza di un compagno di classe ma che tu l'avessi capito o meno non importa... non ho avuto il coraggio di dirtelo e così la storia che avevo immaginato è sopravvissuta luminosa al mondo che è andato avanti.
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L'ho trovata, ne ho avuto paura e l'ho lasciata...
☕☕☕☀️
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malattia - alcune righe scritte più che altro a scopo (psico)terapeutico, che potrei benissimo evitare di postare qua, ma tant'è
è passato un mese e mezzo da quando la mia vita è stata ribaltata. il senso di pericolo che provavo all'inizio si è man mano attenuato, ma è completamente svanita in me la prospettiva di futuro - prospettiva, bisogna dirlo, che anche prima mi era piuttosto difficile immaginare, quindi ogni tanto penso che non sia cambiato poi molto. anzi, guardando l'altra faccia della medaglia, si è attenuato in me parte di quel senso del dovere e del sacrificio che mi ha afflitto per tutta la vita. e, ogni tanto, questa sensazione si trasforma in una inaspettata leggerezza. adesso riesco a fare più facilmente le cose che voglio fare, e mi chiedo spesso perché non abbia avuto più coraggio nella vita. sono stata una codarda, ho tenuto gli occhi chiusi, ho smesso di guardare al mondo per paura che ne sorgesse un desiderio. perché per anni (e forse ancora adesso) non c'è stato niente di più spaventoso per me che il sorgere di un desiderio - e poi il rischio, che nel mio pensiero era sempre una certezza, di non vederlo realizzato. non me ne faccio più una colpa meramente individuale, eppure rimane un po' d'amarezza per tutto quello che mi è scivolato dalle mani. continuo a provare, poi, delle emozioni che non so ormai dove collocare: l'invidia e la paura, il desiderio di cose impossibili e paradossali (che è l'unico desiderio che mi sia mai concessa), il rimpianto, qualche volta la rabbia. vorrei, almeno ora, purificare la mente da tutto l'eccesso negativo che vi risiede: a volte, guardando il mare, studiando, passeggiando in montagna, ci riesco; altre volte, invece, attivo l'unico meccanismo di adattamento che ho imparato a gestire - quello della disconnessione totale del cervello e dell'oblio. sento, comunque, un certo distacco nei confronti di tutto: nei confronti di quello che sto scrivendo, nei confronti delle situazioni che vivo, nei confronti delle persone che mi circondano. anche parlare con gli amici più cari è diventato difficile. non che abbia perso interesse in loro, non che loro abbiano perso interesse in me, ma sento come se tra me e loro fosse stata eretta una barriera che regola il tempo: per me, è completamente fermo; per loro, continua a scorrere. lo si dice spesso e ora ne vivo il significato completmente fuor di retorica: la vita, in ogni caso, continua ad andare avanti - ed è una cosa bella. mi chiedo, infine, se sopravviverò a tutto questo, se mi sarà data l'occasione di voltare pagina (una speranza che odio avere, ma c'è), avrò poi la forza di farne qualcosa? di trasformare queste consapevolezze in azioni? di lasciarmi dietro i pesi inutili? uno dei miei haiku preferiti dice che ora che il tetto è bruciato, posso vedere la luna - ed io, ora che vedo la luna, posso provare a raggiungerla?
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Before I Sleep (580 words) by thesavagesabretooth Summary: After having his legs maimed by a monster Simon is about to freeze to death in the woods. Another monster, one who calls himself Bobby Fulbright, shows up to rescue him.
Based on @mio-nika 's amazing Yokai Hunter AU artwork!
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Simon was thinking about undoing his bandages, but he'd probably already stopped bleeding, anyway. The injury from his fight wasn't severe enough to kill him on its own, just to cripple him in a way that his legs couldn't bear his weight. He had walked as far as he could on it, until he'd fallen on his knees in the snow. There was no way he could make it the two miles back to town.
It was a shame. He'd rather bleed to death than freeze to death. He'd heard that those who froze to death felt so hot at the end that they stripped off all their clothes.
Simon wasn't feeling warm right now. He was feeling desperately cold. He leaned against the trunk of the tree and stared up at the branches of it as the snow filtered down between them, piling up around him.
It was beautiful, at least. The quiet, still forest full of mist and snow and silvery moonlight. It was a beautiful place for a samurai to die alone.
If he'd had something to write with him, he'd have composed a haiku for the momentous, foolish occasion.
He shouldn't have chased the creature so far out into the woods on his own. It had been hubris, perhaps. In the end he'd dispatched the beast, but not before it had maimed his legs. In the end, neither of them would leave the woods.
Simon was ready to let himself go to sleep when he heard the sound of crunching in the dry, snowy underbrush. It was probably an animal, but his instincts couldn't ignore it. He grabbed his sword where it lay by his side.
A figure materialized slowly out of the mist.
Fulbright.
Or rather– the menreiki who wore his face. He wasn't wearing it now, as he materialized– rather Simon saw the ghoulish theater mask that might have been the creature's real face. Or one of them.
"Come to gloat, then?" Simon demanded, sneering up at him.
The yokai waved a hand across its face, and the one that Simon had grown accustomed to appeared in its stead. Fulbright grinned his wide, stupid grin at him.
"Now, sir! Is that any way to thank your rescuer? It would be terribly unjust for you to die here, you know!"
Before Simon could protest any further, Bobby reached down and picked him up carefully, maiden style in his arms. Simon resented how well he managed it– how little it hurt and how easily he fit in the false man's embrace.
He flushed and glowered indignantly at him. "Put me down this instant!"
"And die in the snow with you, sir?" Fulbright's smile waxed almost nostalgic. "I'd only be able to pretend, though, I'm afraid."
Simon's scowl and flush both deepend, and he twisted his body sullenly in the yokai's arms, jabbing him in the shoulder with the hilt of his sheathed sword.
"And here I thought you lacked the capacity for romance," Simon muttered.
They both fell silent as Fulbright carried him through the mist toward the lights of the village.
Simon started to feel warm again as the yokai held him, and he resented that too. But it was hard to focus on. As the dizzy pain started to return with the warmth in his body, he rested his head against Fulbright's broad chest.
Looking up at the stolen mask of a face, in a moment of weakness Simon let himself imagine a fairytale.
#phantomquill#blackbright#simon blackquill#bobby fulbright#ace attorney#whump#whump writing#hurt/comfort#fanfiction#fan fiction#fanfic#archive of our own#ao3#spoilers#ace attorney spoilers#dual destinies spoilers
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In Primavera
dei vecchi rami
mi commuove la voglia
di foglie nuove
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Mi piace la neve perché ha quel non so che di magico. Cade lieve, in silenzio, attutisce i rumori, modifica il paesaggio, uniforma quasi a neutralizzare i colori, è un tutt'uno con il cielo, ma se la tocchi svanisce.
Lieve la neve
candidamente cade
fuoco ardente
#di me solo parte#la parte da salvare#haiku#mio hopersoilconto haiku#voglia di...#neve#quasi inverno
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Il mio haiku del venerdì:
Madonna emicrania
Ma che t'ho fatto?
E che cazzo.
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Haiku-Tautogramma in Ⓓ
Il gioco linguistico proposto questa settimana da Eletta Senso – qui – è un Haiku – Tautogramma in Ⓓ. Ecco il mio testo: Doma, dicembre,diuturne difficoltàdeliziandoci! Se volete giocare, inviate i vostri testi, che saranno riportati qui sotto⤵️ This week our language game is a Haiku – Tautogram in Ⓓ If you want to play, please send texts in your own language: they will be shown here⤵️
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mutual 15:
rip amico mio. e
mo si mangia
Beep boop! I look for accidental haiku posts. Sometimes I mess up.
mutual 1: what if their periods synced [picture of griffith and guts from berserk]
mutual 2: just had the most insane sex of my life. i'm so lonely & no one loves me
mutual 3: they should have fucked tbh [about blood siblings]
mutual 4: yeah i'm aware i have commitment issues but like, no one ever threatened to kill themselves so i wouldn't leave them. i mean is it even worth it. like
mutual 5: i need to be put on adderall sooo bad. i ghosted my psych btw
mutual 6: i'm having a mid life crisis at 23 uuuugh kms fr. attended my first class in months and the professor called me a good girl. woof 🐶
mutual 7: this omega just had an abortion omg...anyways being a fujoshi actually makes u a feminist because men deserve to be reduced to sexual objects as well
mutual 8: i don't believe in god but if god existed i'd be his little whore
mutual 9: men need to be walked around like dogs
mutual 10: i'm fundamentally unlovable
mutual 11: need someone to get a matching succubus womb tattoo with
mutual 12: i'm so horny i deserve to be put down . i wish someone groomed me
mutual 13: does anyone know if sniffing ibuprofen is bad for your health
mutual 14: got my birth control refilled. anyone need some estradiol? hmu
mutual 15: rip amico mio. e mo si mangia
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Nella rivista "Haiku World"
Felice di trovarmi con altri amici haijin nella rivista mensile giapponese Haiku World con un mio haiku, Rivista curata da Mr. Nagata Mitunori amministratore del gruppo Haiku Column di cui riporto le parole: “Questi haiku sono stati pubblicati sulla rivista mensile “Haiku World” come testimonianza dei risultati dei 3 mesi trascorsi da quando ho iniziato a insegnare e correggere gli haiku sul…
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"SILENTI RESPIRI"della poetessa pugliese Crescenza Caradonna, Cresy.
Sono lieta di annunciare che è uscito il mio tredicesimo libro di Poesie, Haiku e Aforismi dal titolo: “SILENTI RESPIRI”, pubblicato dalla casa editrice “Youcanprint”, per Borè, Roma distribuito in Italia su tutte le piattaforme on-line.📍 Per poter acquistare la vostra copia cliccate sui link postati o su…
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367 // Festival Palabra en el mundo Venezia (XVII ed.) e presentazione di "Lacerti di coro" e "Haiku" il 25/05/2023
Giovedì 25 alle ore 17 presenteremo la nuova edizione del Festival “Palabra en el mundo” diretto da Anna Lombardo; con l’occasione avrò nuovamente la fortuna e la gioia di dialogare con Lucia Guidorizzi e Anna Lombardo a proposito del mio Lacerti di coro, che presenteremo insieme al libro Haiku di Fabia Ghenzovich. Spero possiate passare a trovarci al Bistrot de Venise, a un passo da piazza San…
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