#miljacka
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15.12.2023.
praznično stanje
osjećaj prazan
-Sarajevo
#bosna i hercegovina#balkan#sarajevo#hrvatska#night#srbija#lampice#svijetlo#ukras#most#rijeka#miljacka#drvenija#zima#decembar
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Tabija [The White Fortress] (Igor Drljaca, 2021)
#Tabija#The White Fortress#coming-of-age film#drama film#Igor Drljac#Pavle Čemerikić#Sumeja Dardagan#Sarajevo#romance#Izudin Bajrović#Ermin Bravo#Hasija Borić#Kerim Čutuna#Jasmin Geljo#BIH#Bosna i Hercegovina#Босна и Херцеговина#Southeast Europe#Balkans#Сарајево#Miljacka#Canada#crime#politicians#human trafficking#adolescence#2020s movies#migration#teens#kiss
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Žena se utopila u Miljacki
Foto: Klix BA Ženska osoba noćas se utopila u rijeci Miljacki, potvrđeno je za portal Klix iz Operativnog centra MUP-a Kantona Sarajevo. Građani su noćas oko 2 sata prijavili policiji da žensko tijelo pluta u rijeci. Navodno je riječ o mlađoj ženskoj osobi koja je u rijeku upala na Skenderiji. Pokrenuta je velika potraga u kojoj su, kako su kazali svjedoci za taj portal, osim policije,…
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the balkanization of western partners is truly a thing to watch
#the western partner is my boyfriend and yesterday my mom requested miljacka from the the trubaci for him#and he was extremely happy and it was truly an experience#logs
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sarajevo is the new york of the balkans
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Ko bi rek'o cuda da se dese
pa Miljacka mostove odnese...
(photos by me)
#dark academia#art#academia aesthetic#photoblog#photography#architecture photography#classic academia#dark architecture#ex yugoslavia#yugoslavia#bosnia and herzegovina#bosnia#bosna#bosna i hercegovina#mostar#sarajevo#travel photo diary#photooftheday#lightroom#travel photo blog#travel
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pls share your opinion on chappell roan's music. does it evoke the balkan passion
it does not, because balkan passion is found in music like this
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and here, more modern ones
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whats important is to be able to 1) break glasses in kafana, 2) hug 3 people you dont even know and cry with them
i did check out roan now tho, its cute, not particularly my style but cute :)
#i personally mostly listen to balkan music#dalmatian music is different than these examples tho#but it still holds the same power#if anyone cares i could try to write an essay on why i prefer this and why it invokes passion which foreign music does not in me
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Dok Miljacka protiče
Ja ću te voljeti
Obale dok dotiče
Neću te preboljeti ❣
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Miljacka Spring, Bosnia and Herzegovina [OC] [3024x4032]
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ANDREA ANGELI (1956)
funzionario italiano ONU che, per primo nella Sarajevo assediata, si adoperò per trovare e mettere in salvo Rosaria Bartoletti
Andrea Angeli
Andrea Angeli nasce a Macerata il 6 dicembre 1956. Laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche, agisce, come funzionario italiano delle Nazioni Unite, in numerosi teatri di guerra tra cui Cile (durante il regime di Pinochet), Iraq, Namibia e Cambogia. I suoi gesti di coraggio e altruismo, oltre i limiti del proprio dovere, non hanno potuto essere documentati, dato l’ambiente proibitivo nel quale si sono realizzati, salvo un episodio, il salvataggio di Rosaria Bartoletti, 69 anni, ultima italiana rimasta a Sarajevo al tempo della Guerra in Bosnia ed Erzegovina. Nel libro di denuncia J’accuse l’Onu di Zlatko Dizdarevic e Gigi Riva, Angeli viene citato nella prefazione come uno dei pochissimi che, nonostante il mandato ambiguo e la guida malferma del contingente Onu, sono riusciti “a fare la differenza”.
Nell’inverno del ’93, l’ambasciata italiana a Belgrado cerca con insistenza quella che ritiene essere l’ultima cittadina italiana intrappolata a Sarajevo, Rosaria Bartoletti. Dopo alcuni vani tentativi affidati agli autisti della Cooperazione che sporadicamente scaricavano aiuti umanitari, il Console Mauro Conciatori fa recapitare ad Angeli una busta contenente 1000 marchi tedeschi, con l’incarico di consegnarla alla Bartoletti. La somma rientra nel contributo d’emergenza che il Ministero degli Esteri assegna a connazionali in particolarissime situazioni di disagio. Angeli non si tira indietro. Rintracciare una persona senza conoscerne l’indirizzo in una città di mezzo milione di abitanti sotto bombardamento, in cui non funzionano le linee telefoniche e dove i movimenti sono fortemente limitati per motivi di sicurezza, è un’impresa ardua. Angeli non si perde d’animo e mobilita tutti i possibili canali per scovare l’anziana signora. Si avventura in cunicoli, sottoscala e rifugi, dato che la zona da perlustrare si trova a ridosso del fronte, in balia dei cecchini e dell’artiglieria serba. Finalmente, rintraccia Rosaria in una casa nel centro della città. La donna originaria di Brescia, all’inizio della guerra in Bosnia, nell’aprile del ’92, era stata costretta a lasciare la sua casa distrutta dalle bombe, che si trovava sul fiume Miljacka, proprio sulla linea del fronte tra serbi e musulmani. Da allora, insieme ad altri coetanei sfollati, viveva in una cantina messa disposizione dalla sarajevese Kanita Focak, che da mesi provvedeva in qualche modo anche al loro sostentamento. Rosaria accoglie Angeli in lacrime e racconta che si è nutrita con quel poco che lei e la sua ospite bosniaca riuscivano ad ottenere dagli aiuti delle Nazioni Unite. Più volte in venti mesi aveva tentato di raggiungere il quartier generale dell’ONU, ma non era mai riuscita a superare i posti di blocco. Angeli si attiva per trovare qualcuno in Italia in grado di ospitarla e, una volta ultimate le pratiche per l’ammissione ai voli militari sulla rotta Sarajevo, concorda i dettagli per la nuova vita di Rosaria con una famiglia di Caltanisetta. Finalmente, il 5 febbraio del 1994, Rosaria riesce a tornare in Italia.
Andrea Angeli commenta l’esperienza così: “Riuscire ad identificare la casa non è stato facile, ma alla fine ce l'abbiamo fatta, con l'aiuto dell'Alto commissariato dell'Onu. Grazie ad un lasciapassare, Rosaria ha potuto raggiungere il quartier generale dell'Onu ed imbarcarsi sull'aereo militare tedesco impegnato nei voli umanitari”.
Il Comune di Ortona, nel 1996, assegna ad Angeli il Primo premio Internazionale San Tommaso Apostolo tra le Genti, per essere stato il primo funzionario italiano Onu a prestare servizio a Sarajevo durante la guerra. Nel 2009, ad Andrea Angeli ed al colonnello della Brigata Sassari Gianfranco Scalas è conferito il Premio Speciale Antonio Russo per la lunghissima attività di pubblica informazione in seno alle missioni di pace. Nel 2010, riceve la Menzione Speciale del Premio Pace Lombardia ed è nominato Commendatore dell’Ordine della Stella della Solidarietà.
Angeli - quale uomo di pace, come si legge nella motivazione - è Cittadino onorario di San Pietro Infine, comune a ridosso di Montecassino distrutto durante la Seconda guerra mondiale.
Il 14 marzo 2019 è stato onorato nel Giardino Virtuale del Monte Stella, con questa motivazione: Funzionario italiano delle Nazioni Unite ha operato in numerosi teatri di guerra. In particolare, nella Sarajevo assediata durante il conflitto balcanico, si è adoperato sotto i bombardamenti per ritrovare e mettere in salvo Rosaria Bartoletti, ultima italiana rimasta nella città bosniaca. Per questa ed altre azioni meritorie, ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
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the chorus to this has been my involuntary vocal stim for months now.. google search how to kill vocal stim google search when will i be free of this prison on earth
#nothing wrong w the song but uh. every longer silence turns into me singing the chorus and id like to be free of it 😭😭😭#piksla.txt#Spotify
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Miljacka Spring, Bosnia and Herzegovina [OC] [3024x4032] https://ift.tt/NEcqR2Q
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Festina Lente
Festina Lente es una expresión latina que da nombre a este puente sobre el río Miljacka en Sarajevo.
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Džamonja: Miljacka je opet plava
... Nije reagovao na moju ‘duhovitost’. Opet je skrenuo pogled ka ribicama: ‘Čini mi se kao da sam u drugom stanju – drago mi je, a strah me je – šta li će se iz ovog izroditi?’ ‘Ne može loše, Eso. Hoćeš li se opet vidjeti s njom?’ ‘Hoću: rekla mi je da je čekam na istom mjestu 2028. godine.’ Pojačao sam limunadu još jednom votkom i pomislio: ‘I to je nešto. Šta je dvadeset i osam godina naspram nikad.’
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