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Nuove Linee di Trasporto Pubblico nel Tortonese: Sicurezza e Dignità per i Lavoratori Logistici. Recensione a cura di Alessandria today
La collaborazione tra istituzioni e aziende porta all’introduzione di tre nuove linee di trasporto pubblico a Tortona, garantendo un servizio sicuro e inclusivo per i lavoratori del polo logistico.
La collaborazione tra istituzioni e aziende porta all’introduzione di tre nuove linee di trasporto pubblico a Tortona, garantendo un servizio sicuro e inclusivo per i lavoratori del polo logistico. Dallo scorso 4 novembre, la comunità di Tortona può contare su tre nuove linee di trasporto pubblico, progettate per migliorare l’accessibilità e la sicurezza dei lavoratori dell’area logistica tra…
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CALANO I DECESSI PER INQUINAMENTO DELL’ARIA

L’inquinamento atmosferico è responsabile di oltre 1 decesso su 9 e il quarto principale fattore di rischio di morte a livello globale.
La contaminazione causata dalle emissioni rilasciate nell’aria è una minaccia per la salute umana e del pianeta che sta vedendo un notevole ridimensionamento nel tempo e che sta causando una diminuzione dei tassi di mortalità per inquinamento atmosferico, principalmente grazie ai miglioramenti nell’inquinamento cosiddetto ‘indoor’, quello relativo agli ambienti domestici. Negli ultimi 30 anni i decessi causati dall’inquinamento dell’aria si sono quasi dimezzati. Il calo dei decessi è la conseguenza di trasporti, agricoltura e attività industriali, energetiche e domestiche più pulite e sempre meno impattanti.
Le emissioni dei veicoli per il trasporto sono responsabili del 50% di tutti i decessi correlati al biossido di azoto, seguiti dall’inquinamento industriale e dall’inquinamento generato dal settore energetico. Le attività domestiche come l’uso di sistemi di riscaldamento a carbone e a gas, seguite dall’agricoltura, sono le principali cause di decessi correlati ai particolati. Questi dati sono estremamente eterogenei a seconda della regione e del reddito. Il peso dell’inquinamento atmosferico tende ad essere maggiore nei paesi a basso e medio reddito e migliora con l’aumentare del tenore di vita e con l’adozione di tecnologie via via meno inquinanti e grazie alle politiche di contenimento delle emissioni industriali. Nella casistica mondiale l’Europa è l’area con la più bassa mortalità per inquinamento dell’aria, circa quattro volte meno della media mondiale.
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Fonte: Ufficio Studi Mezzopieno – Guarda altri grafici
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Prendersi cura di sé e del proprio corpo al meglio è ciò che si vuole quando si cerca un nuovo accessorio. Tra le tante scelte sul mercato, a spiccare vi è un modello in particolare: il Philips OneBlade 360 Face + Body. Dalla sua introduzione sul mercato, questa soluzione multifunzionale ha trasformato il modo in cui si affronta la pulizia di barba e corpo. Non si tratta semplicemente di un rasoio elettrico come qualsiasi altro, ma di un device capace di soddisfare esigenze differenti. Il dispositivo Philips ha anche, infatti, il pregio di eliminare la necessità di molti altri strumenti che solitamente servono per una rasatura perfetta. Ma cosa rende però il modello 360 così tanto speciale? L'ultima versione del OneBlade porta con sé piccoli ma significativi miglioramenti che puntano a rendere l’esperienza di utilizzo ancora più comoda e completa. La lama 360 è un passo avanti, progettata per seguire ogni curva del viso e del corpo con una precisione che minimizza le passate necessarie, diminuendo il rischio di irritazioni. L’attenzione ai dettagli nella progettazione di questo dispositivo riflette poi un approccio dell'azienda orientato alla soddisfazione dell’utente finale, capace di unire praticità e innovazione in un unico strumento. Packaging, design e impugnatura Il rasoio Philips OneBlade 360 si presenta con un packaging essenziale ma molto curato, che sottolinea la sua natura innovativa. Al suo interno sono posizionati saldamente tutti gli elementi per garantire che durante il trasporto questi non si danneggino, dal rasoio in sé ad ogni singolo accessorio compreso. Il colore verde lime, ormai caratteristico della linea, conferisce immediata riconoscibilità al prodotto, oltre che un tocco in più alla base scura e argentata. Il design però non è solo una questione puramente estetica, ma è risultato di grande studio. L’impugnatura ergonomica infatti è realizzata per garantire una presa salda e confortevole durante l’uso. Il rasoio, in questo modo, non scivola anche in presenza d’acqua. Tale dettaglio lo rende adatto a un utilizzo in ambienti come la doccia, migliorando la praticità d’uso. Il tempo di utilizzo viene così ottimizzato alla perfezione. La forma compatta e minimalista è sicuramente un ulteriore punto di forza. Ciò lo rende trasportabile anche quando si viaggia, mettibile in un qualunque valigia. Leggero e ben bilanciato, il rasoio OneBlade 360 si adatta poi perfettamente alla mano, permettendo movimenti precisi su tutte le curve del corpo. Accessori rasoio Il rasoio Philips OneBlade 360 è dotato di una serie di accessori che ampliano le sue funzionalità. Tra questi, spiccano i pettini regolabili, ideali per accorciare la barba o i peli del corpo a diverse lunghezze. La protezione per la pelle ad aggancio rappresenta una soluzione efficace per chi desidera un trattamento delicato anche nelle aree più sensibili. Inoltre, il dispositivo è accompagnato da un cappuccio protettivo e una lama di ricambio, elementi che testimoniano l’attenzione di Philips verso la praticità e la durabilità. Anche se gli accessori sono tanti, il sistema di aggancio e sgancio unico. Cambiarli risulta rapido oltre che molto intuitivo, potendo passare da una modalità all’altra in un lampo. Tale specifica del rasoio è particolarmente apprezzabile per chi è sempre di fretta o chi desidera sperimentare con il proprio stile. Funzioni e facilità d’uso Ciò che probabilmente può piacere di più del rasoio Philips OneBlade 360 è proprio la sua gran versatilità. Grazie alla lama innovativa, il dispositivo è in grado di radere, rifinire e accorciare peli di qualsiasi lunghezza. La tecnologia Contour-following consente inoltre alla lama di adattarsi perfettamente alle curve del viso e del corpo. Essa assicura così sempre risultati precisi con un numero minimo di passate, cosa da non sottovalutare. L’introduzione della lama 360 è stata sicuramente un ulteriore miglioramento per il rasoio, almeno rispetto ai modelli precedenti. Questa è progettata per flettersi in tutte le direzioni portando ad un contatto costante con la pelle, anche nelle aree più difficili da raggiungere, come ad esempio le pieghe del collo per dirne una. Ciò si traduce in una maggiore efficienza e in un comfort superiore durante l’uso, riducendo il rischio di fastidiose irritazioni. Altro elemento che ne semplifica l’utilizzo è la possibilità di adoperarlo non solo sulla pelle asciutta, ma anche bagnata. La sua flessibilità lo rende così ideale per chi preferisce radersi sotto la doccia o magari è solito utilizzare schiume e gel. Il rasoio risulta in qualunque modo pratico e facile da maneggiare, anche quando è bagnato. Manutenzione del rasoio: facile ed intuitiva La manutenzione del Philips OneBlade 360 è semplice e rapida. Essendo completamente lavabile, può essere pulito facilmente sotto l’acqua corrente. In questo modo si elimina ogni residuo dal rasoio, rimuovendo i peli e mantenendo così le prestazioni ottimali a lungo andare. Non solo, questo aspetto è infatti particolarmente importante per l’igiene. Le lame affilate e super efficienti sono progettate per durare il più lungo possibile e tagliare con impeccabilità. Con un utilizzo regolare, richiedono una sostituzione solo ogni quattro mesi. Il portafogli non risentirà di spese pesanti, dimostrando ancora che il rasoio Philips presenta diverse qualità, in tal caso soprattutto se lo si confronta con altri dispositivi che necessitano di cambi più frequenti. Il design modulare e intuitivo del rasoio inoltre consente di sostituire facilmente le lame e gli accessori, senza necessità di cacciavite o altri strumenti simili. Questo rende la manutenzione ancora più pratica e alla portata di tutti. Connettività Un elemento distintivo del rasoio OneBlade 360 è la sua ricarica tramite USB-A. Questo tipo di connettività lo rende compatibile con i caricabatterie universali. Il sistema di ricarica poi ne facilita anche il trasporto durante i viaggi, senza dover portare adattatori con sé. La scelta di integrare un sistema di ricarica standardizzato riflette l’attenzione anche di Philips verso la sostenibilità e la praticità, riducendo la necessità di accessori specifici e magari poco versatili. Attenzione però, l’alimentatore non è incluso nella confezione e ciò potrebbe essere considerato un aspetto limitante per qualcuno. Autonomia rasoio: durata sorprendente La batteria agli ioni di litio del Philips OneBlade 360 offre un’autonomia di circa 60 minuti con una singola ricarica completa. Questo tempo è sufficiente per diverse sessioni di utilizzo, rendendo il dispositivo adatto anche a chi ha esigenze di rasatura più frequenti. Con una carica completa, il rasoio può affrontare tranquillamente diverse rasature senza dover essere ricaricato nel momento d’uso, dovendo attendere per finire il lavoro. Ciò vale sia quando lo si usa per il viso che per il corpo. Il tempo di ricarica invece è di circa quattro ore, il che potrebbe sembrare tanto, ma è più che ragionevole considerando la durata complessiva della batteria. Prezzo online Il rasoio Philips OneBlade 360 ha un prezzo accessibile. Il costo rispecchia al meglio le sue molteplici funzionalità, oltre che la sua resistenza, con un rapporto qualità-prezzo più che ottimo. Può essere comperato direttamente sul sito ufficiale Philips a 54,99 euro, dove si troveranno anche gli altri accessori, o sullo store Amazon a 62,99 euro. Pro e contro Il rasoio Philips OneBlade 360 offre numerosi vantaggi, il che lo rendono una scelta interessante per chi cerca un dispositivo del genere. Prima di tutto, la sua versatilità è senza pari e questo lo si comprende sin da subito. Grazie alla lama 360, come detto, il dispositivo si adatta garantendo una rasatura precisa ed estremamente comoda. Altro pro è anche dato dal poter utilizzare il rasoio sia su pelle asciutta che bagnata, una caratteristica che ne migliora di parecchio la praticità, non c’è che dire. Anche la durata delle lame è notevole, richiedendo una sostituzione solo ogni quattro mesi. Questo lasso di tempo permette di ridurre anche i costi di manutenzione. La maneggevolezza è sicuramente poi un punto di forza. C’è da tener conto del design compatto e l’impugnatura ergonomica che assicurano un comfort perfetto durante l'uso. Vantaggio è inoltre l’autonomia della batteria di 60 minuti, più che sufficiente per molte sessioni di rasatura e la ricarica tramite USB-A la rende comoda e pratica. Il prezzo competitivo rende il Philips OneBlade 360 un'ottima scelta per chi cerca un dispositivo versatile ed economico. Ci sono tuttavia anche alcuni aspetti che potrebbero essere migliorati. La mancanza di un alimentatore incluso nella confezione può, ad esempio, risultare alquanto scomoda. Inoltre, il tempo di ricarica di quattro ore potrebbe non propriamente essere soddisfacente, almeno per chi ha bisogno di tempi più rapidi. Conclusioni: perché acquistare il rasoio Philips OneBlade Il rasoio Philips OneBlade 360 è quindi una soluzione completa e versatile. Il dispositivo si presenta come l’ideale per la cura del proprio viso e del corpo. La sua capacità di sostituire diversi strumenti lo rende essenziale per chi è sempre attento al proprio aspetto ed è alla ricerca di un rasoio che doni risultati impeccabili. La combinazione di design, innovazione e funzionalità lo posiziona probabilmente tra i migliori dispositivi della sua categoria. Alle prime armi? Potrebbe essere un ottimo accessorio. Grazie alla sua lama 360, infatti, il dispositivo permette una rasatura precisa con minime passate, regalando un esito pulito e soddisfacente. La possibilità di utilizzare il rasoio sia su pelle asciutta che bagnata aggiunge poi un livello di praticità che altri dispositivi non offrono. Il fatto che il rasoio Philips OneBlade 360 non necessiti di molteplici accessori, ma sia in grado di sostituire un intero kit di rasatura, è un altro grande vantaggio da tener in conto per la sua scelta. Con un prezzo di molto allettante e le diverse caratteristiche all’avanguardia, non sorprende che questo dispositivo abbia già conquistato più acquirenti. Per chi cerca un prodotto capace di unire praticità e prestazioni elevate, quindi, il rasoio Philips OneBlade 360 è una scelta che difficilmente deluderà. Si ricorda che per gli acquisti basta andare sul sito della Philips o anche su Amazon. Read the full article
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Progettato il primo aereo per lo spazio

Il primo spazioplano al mondo con motore aerospike è pronto a volare. Nel mondo dell'aviazione e dell'esplorazione spaziale, la perseveranza e l'innovazione vanno spesso di pari passo. Questo è certamente il caso di Polaris Aerospace, l'azienda che, nonostante le difficoltà, vorrebbe scrivere un nuovo capitolo nella storia dell'aviazione con il suo rivoluzionario modello di velivolo con motore aerospike. Sebben un primo test di volo si sia concluso con un disastro, Polaris Aerospace non si è lasciata scoraggiare. L'azienda ha annunciato che è pronta a far volare due nuovi prototipi della sua piattaforma spaziale supersonica/ipersonica MIRA entro poche settimane, segnando potenzialmente il primo volo di successo di un velivolo con motore aerospike al mondo. Il MIRA II e il MIRA III, i nuovi prototipi di Polaris, sono identici telai da 5 metri con il 30% in più di superficie alare rispetto al loro sfortunato predecessore, il MIRA I, che ha fallito il test schiantandosi. Questi nuovi velivoli incorporano tutte le lezioni apprese dall'incidente precedente, con significativi miglioramenti nel design. Ma cosa rende così speciale questo motore aerospike? Ora ve lo spieghiamo. Come funziona il motore Aerospike Un motore aerospike è un tipo innovativo di motore a razzo progettato per essere efficiente a tutte le altitudini, dal livello del mare fino allo spazio. Questa caratteristica lo rende particolarmente interessante per i veicoli spaziali a singolo stadio (SSTO - Single Stage To Orbit). Invece di un ugello a campana convenzionale, un motore aerospike ha una "spina" centrale attorno alla quale vengono espulsi i gas di scarico. La forma del flusso di scarico si adatta automaticamente alla pressione atmosferica circostante, creando un "ugello virtuale" che cambia forma con l'altitudine. Questa capacità di adattarsi permette al motore di mantenere un'efficienza relativamente alta a tutte le altitudini, a differenza dei motori a razzo convenzionali che sono ottimizzati per una specifica altitudine.

A basse altitudini, la pressione atmosferica "comprime" il flusso di scarico contro la spina centrale, mentre man mano che l'altitudine aumenta e la pressione atmosferica diminuisce, il flusso di scarico si espande naturalmente. Eliminando la necessità di un grande ugello a campana, il motore aerospike può potenzialmente ridurre il peso complessivo del veicolo. Ecco i vantaggi potenziali - Efficienza costante: Prestazioni ottimali su un'ampia gamma di altitudini. - Design compatto: Potenziale riduzione del peso e delle dimensioni del veicolo. - Singolo stadio: Ideale per veicoli spaziali che devono operare sia nell'atmosfera che nello spazio. Il cuore di questa tecnologia è il motore a razzo lineare aerospike AS-1, che utilizza una miscela di ossigeno liquido (LOX) e cherosene. Questo motore, insieme a quattro motori a turbina convenzionali, dovrebbe permettere ai velivoli MIRA di decollare e atterrare come normali aerei, ma anche di raggiungere velocità supersoniche e potenzialmente ipersoniche. L'obiettivo finale del progetto MIRA è lo sviluppo di uno spazioplano per il trasporto di merci e/o passeggeri, capace di raggiungere l'orbita in un singolo stadio (SSTO), decollare e atterrare su piste convenzionali, ed essere completamente e rapidamente riutilizzabile.

Nonostante l'entusiasmo, è importante ricordare che questa tecnologia è ancora in fase sperimentale. L'incidente del MIRA I, che si è schiantato al decollo a oltre 160 km/h, serve come un forte promemoria dei rischi associati allo sviluppo di nuove tecnologie aerospaziali. Tuttavia, Polaris Aerospace rimane ottimista. L'azienda ha già in programma di testare NOVA, un prototipo supersonico da 8 metri che intende trasformare in un prodotto commerciale, a partire dal prossimo anno. Fonte: POLARIS Spaceplanes Read the full article
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/le-soluzioni-semplici-sono-quelle-sbagliate/?feed_id=1393&_unique_id=660558def2dc0 %TITLE% Le soluzioni semplici sono quelle sbagliate. Anche questo slogan, per esempio, è sbagliato. Perché si tratta di una semplificazione spinta. Esistono moltissimi problemi nel mondo, problemi che spesso possono essere visti da molteplici lati e posizioni, ideologiche e no. Il riscaldamento globale, l'inquinamento, i diritti delle donne, la biodiversità, le guerre nel mondo, la povertà, l'immigrazione, le pensioni, la riduzione delle nascite, l'invecchiamento del paese, la gente che dice cattiverie sui social, fare la radice quadrata, il calo della qualità media del giornalismo, la sicurezza informatica, trovare un modo di guadagnare di più, l'impossibilità di costruire una macchina che si autoalimenta... chiunque stia leggendo potrebbe aggiungere decine di tematiche che ho mancato di inserire e che per lui sono più importanti di queste, o meno importanti. Cambia poco. Quasi nessuna sarà esprimibile in un solo modo e in maniera semplice e lineare. Ne prendo quattro a caso cercando di dirne il poco che so in poche righe, solo come esperimento mentale. Non abbiatene a male se ignorerò moltissimi aspetti delle tematiche stesse. Ho scelto le tematiche a caso. Giurin giurello. Invecchiamento del paese Fabbisogno di figli: In molte società sviluppate, la tendenza è verso la riduzione del numero di figli per coppia, anche dovuto alla scarsa mortalità infantile che spinge a non fare figli in sovranumero. Aumento dell'età media: I miglioramenti nella sanità e nelle condizioni di vita hanno portato a un aumento dell'aspettativa di vita. Cambiamenti nel lavoro e nella carriera: L'aumento delle opportunità di istruzione e la crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro hanno portato a scelte diverse riguardo al momento in avere figli e all'interesse di averne. Migrazione: In Italia, come in molti altri paesi europei, c'è stata una significativa migrazione di persone più giovani verso altri paesi per motivi di lavoro. Cambiamenti culturali: Le idee culturali riguardo al ruolo della famiglia, dei figli e dell'invecchiamento possono influenzare le decisioni riguardanti la maternità/paternità. Condizioni economiche e lavorative: un paese con un alto livello di precariato e con accesso al mondo del lavoro estremamente difficile e ritardato può influenzare la decisione delle persone di avere figli. Politiche governative: Le politiche governative riguardanti la famiglia, la presenza di asili sul territorio, la sanità, l'assistenza agli anziani e l'immigrazione possono influenzare la struttura demografica della popolazione. Riscaldamento Globale Emissioni di gas serra: Le attività umane, come la combustione di combustibili fossili (carbone, petrolio e gas naturale) per la produzione di energia elettrica, il trasporto, l'industria e il riscaldamento, rilasciano grandi quantità di gas serra (come anidride carbonica, metano, biossido di azoto e altri). Questi gas intrappolano il calore e provocano l'effetto serra, riscaldando il pianeta. Deforestazione: L'abbattimento degli alberi, soprattutto nelle regioni tropicali, rimuove un importante assorbitore di anidride carbonica dall'atmosfera, mentre la combustione dei boschi rilascia grandi quantità di carbonio nell'aria. La perdita di foreste riduce la capacità della Terra di assorbire il carbonio atmosferico attraverso la fotosintesi. Agricoltura intensiva: L'uso di fertilizzanti azotati produce ossido nitroso, un potente gas serra. La gestione del bestiame produce grandi quantità di metano, soprattutto attraverso la digestione degli animali e lo smaltimento dei rifiuti. La conversione di terreni naturali in campi coltivati riduce la capacità del suolo di assorbire il carbonio. Industrializzazione e processi produttivi: Le attività industriali, come la produzione di cemento e l'acciaio, rilasciano grandi quantità di anidride carbonica nell'atmosfera.
Trasporti: I trasporti, sia su strada che marittimi, sono responsabili di una significativa quantità di emissioni di gas serra. I veicoli a motore che bruciano carburanti fossili rilasciano anidride carbonica e altri gas serra nell'atmosfera. Il trasporto marittimo fonte di ossido nitroso e zolfo che contribuiscono all'effetto serra e all'inquinamento atmosferico. Sfruttamento e uso dei combustibili fossili: L'estrazione, il trasporto e l'uso di combustibili fossili sono associati a perdite di gas metano e idrocarburi, oltre alle emissioni di anidride carbonica. Le attività di estrazione possono portare anche a perdite accidentali di metano, un gas serra molto più climalterante dell'anidride carbonica. Rifiuti e smaltimento: I rifiuti organici in discarica producono metano mentre si decompongono anaerobicamente. Il trattamento dei rifiuti tramite incenerimento, se non correttamente gestito, può rilasciare anidride carbonica nell'atmosfera. Urbano e sviluppo delle aree industriali: L'espansione delle aree urbane e industriali comporta la perdita di terreni naturali e la distruzione degli habitat, riducendo la capacità del suolo di assorbire il carbonio. L'urbanizzazione porta ad un aumento del consumo energetico per il riscaldamento, il raffreddamento e l'illuminazione degli edifici. Crescita demografica e sviluppo economico: L'aumento della popolazione mondiale e lo sviluppo economico hanno portato ad un aumento della domanda di energia, trasporti, alimenti e beni di consumo, contribuendo così alle emissioni di gas serra e al riscaldamento globale. Fare la radice quadrata Beh. Lo sapete, la radice quadrata non è semplice senza una calcolatrice, esistono metodi matematici iterativi ma sono tutti complessi. O forse no? L'impossibilità di costruire una macchina che si autoalimenta Il secondo principio della termodinamica: È impossibile realizzare una trasformazione il cui unico risultato sia quello di trasferire calore da un corpo più freddo a uno più caldo senza l'apporto di lavoro esterno (formulazione di Clausius). E le soluzioni? Se prendiamo in esame questi quattro problemi, ma lo stesso vale per qualunque altro problema complesso, spesso le soluzioni che vengono proposte sono troppo semplici. Sul tema dell'invecchiamento del paese si parla di dare incentivi economici alle famiglie con più di n figli, o si parla di dare incentivi ai giovani che sono emigrati per tornare nel paese, ma basta questo per risolvere? Questo genere di incentivi economici non prendono in considerazione il cambiamento culturale, il diritto di autodeterminarsi delle donne e delle coppie in genere, la parità di diritti e salari della donna e l'uomo, le difficoltà ad avere un lavoro stabile, i salari bassi, i costi degli affitti e della vita... Per quanto riguarda il Riscaldamento Globale la situazione è ancora peggiore. Si parla spesso di come soluzioni che incrementino la presenza di produzione di energie solari o eoliche sarebbero in grado di risolvere il problema come se un sistema di produzione elettrica instabile e discontinuo possa avere effetto sulla produzione di gas climalteranti (che non sono solo la CO2) prodotti in una molteplicità di situazioni. Si parla spesso di come piantare qualche migliaio di alberi sarebbe una grande soluzione agli stessi problemi, quando gli alberi assorbono solo una minuscola quantità di CO2 e non gli altri gas climalteranti. Sia chiaro, non sono contro gli incentivi alle famiglie, come non sono contro il piantare alberi o l'incentivare l'energia solare, ma serve essere in grado di comprendere gli ordini di grandezza dei fenomeni, ed entrambi non si risolvono con minuscoli interventi marginali, servono giganteschi cambi di rotta e soprattutto di cultura. Io stesso sono proprietario di un impianto solare ma sono consapevole che il beneficio sia essenzialmente quello di farmi risparmiare e di farmi sentire la coscienza irrazionalmente più a posto in termini di impatto. Devo essere consapevole, però, che non sto aiutando il mondo in alcun modo finché mi limito a questo.
Neppure se sul tetto di ogni casa ci fosse un pannello solare l'impatto sarebbe gran che (in compenso ci sarebbero impatti negativi da gestire sulla rete elettrica su cui non vado a dilungarmi). Ho anche due belle piante nel mio piccolo giardino e sono consapevole che se hanno un impatto positivo è al massimo per la biodiversità degli insetti locali e per mantenere più fresco qualche metro quadrato attorno a esse. La quantità di carbonio che possono assorbire è ragionevolmente molto minore di 50kg all'anno, probabilmente 20 (https://short.staipa.it/isk63), a fronte per esempio del fatto che per produrre un kg di caffè si emettono circa 16kg di CO2 (https://short.staipa.it/bhxr6); Se usassi un kg di caffè al mese mi servirebbero quattro grossi alberi per assorbire tutta la CO2 prodotta solo da quello. Quattro alberi ben più grandi di quelli che posso mettere in giardino. Sempre che io non poti le piante, perché il legno che taglio sarà destinato a tornare carbonio bruciandolo o compostandolo. I motivi per cui piantare piante ci sono eccome, ma sono altri, e ben più complessi dell'assorbimento di CO2. E la radice quadrata? Semplicissima! [math] \sqrt25 = 2 + 5 = 7\\ 7-2 = 5 \hspace1cm \checkmark \\\\ \sqrt64 = 6 + 4 = 10\\ 10-2 = 8 \hspace1cm \checkmark \\\\ \sqrt196 = 1 + 9 + 6 = 16\\ 16-2 = 14 \hspace1cm \checkmark[/math]. Incredibile, a scuola non vi hanno mai insegnato che bastava sommare le cifre del numero e poi togliere 2. Pazzesco no? No, perché è sbagliato, sarebbe troppo semplice. [math] \sqrt49 = 7[/math] ma [math]\sqrt49 = 4 + 9 = 13\\ 13-2 = 11 \hspace1cm X[/math]. Oppure [math] \sqrt144 = 12[/math] ma [math]\sqrt144 = 1 + 4 + 4 = 9\\ 9-2 = 7 \hspace1cm X[/math]. Riguardo all'impossibilità di costruire una macchina che si autoalimenta, va beh, dai l'ho messa solo per poter mettere un'immagine di un'auto elettrica che si alimenta da sola con una dinamo. fonte Eppure, tanta gente crede anche a queste cose. In questi giorni pubblicizzano in televisione un integratore alimentare in cui il tema principale dello spot è il fatto che quattro persone diverse con quattro problematiche diverse prendono lo stesso integratore per risolvere i loro problemi. Soluzione troppo facile, no? Non è più probabile che in definitiva non serva a risolvere nessuna delle quattro? I problemi più sono importanti più hanno soluzioni complesse e vanno affrontati da punti di vista complessi e multidisciplinari. Chi vi racconta la soluzione semplice o vuole vendere qualcosa, o vuole guadagnare una qualche forma di consenso o, ed è il caso più triste a mio avviso, si è fatto a sua volta convincere da qualcun'altro che quella soluzione funzioni. Vale per molte situazioni, da chi vuole vendervi un integratore che curi qualunque cosa, o dell'omeopatia priva di effetti collaterali, o la dieta rivoluzionaria senza fare fatica, o il metodo per guadagnare tanti soldi stando a casa a far poco o nulla, o il trading online dai guadagni sicuri. La prima domanda da farsi è sempre "se è così semplice, perché non lo fanno tutti?" o "se la soluzione è questa perché non è già stata attuata"? Ovviamente la risposta a queste domande non è mai "colpa dei poteri forti" perché se quella soluzione è disponibile pubblicamente, se funzionasse sarebbero molte di più le persone che ne fanno uso. Soprattutto le soluzioni che sembrano alla portata di un qualunque cittadino medio. Se esistesse una minuscola modifica da fare all'auto per viaggiare gratis ci sarebbero molti meccanici che fanno la modifica, anche solo agli amici, se esistesse un modo per dimagrire senza fare fatica tutti quelli che vogliono essere magri lo sarebbero, se esistesse un modo per prevenire qualunque malattia, al sistema sanitario nazionale converrebbe dare quello invece che spendere miliardi che non ci sono per curare a posteriori. Più triste, e a mio avviso più pericoloso, è quando la "soluzione semplice" viene fornita in buona fede. Magari rientrando nella narrazione sensazionalistica che uccide una notizia vera (https://short.
staipa.it/ak6g6). In quel caso il rischio è che le persone aderiscano a una soluzione convinti di fare qualcosa di davvero utile e magari lavandosene le mani poi di soluzioni realmente efficaci. Quali sono allora le risposte dei problemi complessi? Il più delle volte non esiste una risposta ma molteplici risposte che vanno attuate pezzo per pezzo, punto per punto. Analizzate, valutate, costruite. Esistono persone che studiano una vita per queste soluzioni e difficilmente le soluzioni arriveranno dal guru di turno che ci vende la risposta facile, la risposta comprensibile e potabile per tutti, o la risposta che non ci costringa a rinunciare a niente. Ma c'è sempre qualcosa che ognuno di noi può fare e quel qualcosa ha una radice comune. Se io con i miei due alberi e il mio pannello solare sulla testa mi sentissi appagato dell'infinitesimo risultato che ottengo, diventerei inutile ai fini del miglioramento della situazione. Se invece resto consapevole che la mia è solo una molecola d'acqua in un deserto gigantesco posso continuare a cercare altre soluzioni, a informarmi, a fare pressione sulle istituzioni. Non è vero che tanto non cambierà mai niente, i governi, come i media, fanno quello che gli fa ricevere più consensi. Se tutti improvvisamente diventassimo appassionati di Curling improvvisamente le tv inizierebbero a parlare solo di quello, e i politici farebbero a gara per far costruire campi da Curling. Diventiamo appassionati di salvare il mondo in cui viviamo, ma prima informiamoci, e poi diamo il nostro piccolo contributo all'opinione pubblica invece di sprecare grandi energie in minuscole soluzioni poco efficaci. Solo assieme si può cambiare il mondo, si può spostare l'attenzione di chi può prendere decisioni, non guardando il proprio piccolo giardino. Ma bisogna informarsi, abbandonare i pregiudizi e fare un po' di fatica.
#FakeNews#Polemipolitica#Ambientalismo#energiasolare#Famiglia#PensieroCritico#piantarealberi#Politica#soluzionisemplici
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L’ascesa Dell’aviazione Sostenibile: Esplorare I Progressi Delle Tecnologie Eco-Compatibili
Nel mondo di oggi, dove le preoccupazioni ambientali sono di primaria importanza, l’industria dell’aviazione sta subendo una notevole trasformazione verso la sostenibilità. In questo avvincente articolo, approfondiamo gli entusiasmanti progressi e le tecnologie innovative che stanno rivoluzionando i viaggi aerei, con una forte attenzione alla riduzione dell’impatto del settore sul nostro pianeta. Unitevi a noi in questo viaggio alla scoperta degli affascinanti sviluppi dell’aviazione sostenibile e di come questi stiano aprendo la strada a un cielo più verde ed ecologico. Preparatevi a volare con noi in un futuro in cui sostenibilità e aviazione vanno di pari passo!
Propulsione elettrica:
L’era degli aerei a propulsione elettrica è ormai alle porte. Grazie ai progressi della tecnologia delle batterie e dei sistemi di propulsione elettrica, i produttori di aerei stanno sviluppando velivoli elettrici che producono zero emissioni durante il volo. Questi velivoli utilizzano motori elettrici, alimentati da batterie avanzate, per azionare le eliche o i rotori. Eliminando la dipendenza dai combustibili fossili tradizionali, gli aerei elettrici riducono significativamente le emissioni di gas serra e l’inquinamento acustico. Ci addentreremo nell’intrigante regno della propulsione elettrica e vedremo come sta influenzando il futuro dell’aviazione.
Carburanti sostenibili:
Un altro aspetto cruciale dell’aviazione sostenibile è lo sviluppo e l’utilizzo di carburanti alternativi. I biocarburanti derivati da fonti rinnovabili come alghe, oli di scarto e materie prime vegetali offrono una soluzione promettente. Questi carburanti sostenibili possono essere miscelati con i carburanti tradizionali per jet o utilizzati come opzione indipendente, riducendo notevolmente le emissioni di anidride carbonica e di altri inquinanti nocivi. Scopriremo la scienza alla base dei carburanti sostenibili, i loro metodi di produzione e il potenziale che hanno nel rendere i viaggi aerei più ecologici.
Materiali leggeri:
L’uso di materiali leggeri può migliorare drasticamente l’efficienza ecologica e dei consumi di un aeroplano.
Nella produzione di aeroplani, l’uso di materiali compositi avanzati, come i polimeri rinforzati con fibra di carbonio, è in crescita. Questi materiali non solo sono più resistenti dei metalli tradizionali, ma sono anche molto più leggeri, con conseguente riduzione del consumo di carburante e delle emissioni. Ci addentreremo nell’affascinante mondo dei materiali leggeri e del loro ruolo nel rendere l’aviazione più sostenibile.
Per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica e aumentare l’efficienza complessiva, nei progetti degli aerei vengono introdotti miglioramenti aerodinamici come le winglet e le fusoliere aerodinamiche. Queste modifiche aiutano a ridurre al minimo il consumo di carburante e le emissioni, massimizzando al contempo le prestazioni dell’aereo. Esploreremo i progressi aerodinamici all’avanguardia che stanno trasformando il modo in cui vengono progettati gli aerei e come contribuiscono a rendere più ecologica l’industria dell’aviazione.
Gestione del traffico aereo:
Sistemi efficienti di gestione del traffico aereo sono fondamentali per un’aviazione sostenibile. Le moderne tecnologie vengono utilizzate per snellire le rotte di volo e facilitare il traffico aereo, come gli algoritmi basati sui dati e il monitoraggio meteorologico in tempo reale. Riducendo al minimo il tempo trascorso negli schemi di attesa e ottimizzando le traiettorie di volo, gli aerei possono ridurre il consumo di carburante e le emissioni. Esamineremo come questi sistemi intelligenti di gestione del traffico aereo stiano rendendo il trasporto aereo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Operazioni aeroportuali sostenibili:
L’aviazione sostenibile va oltre l’aeromobile stesso e comprende le operazioni aeroportuali. Gli aeroporti stanno attuando varie iniziative per ridurre al minimo la loro impronta ambientale, come l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, l’implementazione di infrastrutture efficienti dal punto di vista energetico e la riduzione della produzione di rifiuti. Scopriremo le pratiche innovative adottate dagli aeroporti di tutto il mondo per promuovere la sostenibilità e ridurre al minimo l’impatto ambientale complessivo dei viaggi aerei.
La navigazione aerea viene rivoluzionata dallo sviluppo della “prossima generazione” di tecnologie per il controllo del traffico aereo.
La precisione e l’efficacia della gestione del traffico aereo sono migliorate grazie a tecnologie di nuova generazione come l’Automatic Dependent Surveillance-Broadcast (ADS-B) e i sistemi di navigazione satellitare. Questi progressi consentono di ottenere rotte di volo più dirette e ottimizzate, riducendo il consumo di carburante e le emissioni. Analizzeremo come queste tecnologie all’avanguardia per il controllo del traffico aereo stiano contribuendo a rendere più ecologica l’industria dell’aviazione.
Gestione dei rifiuti e riciclaggio:
L’aviazione sostenibile va oltre il volo stesso e comprende le pratiche di gestione dei rifiuti e di riciclaggio. Aeroporti e compagnie aeree stanno implementando strategie complete di gestione dei rifiuti per ridurne al minimo la produzione e massimizzarne il riciclo. Dalla segregazione dei flussi di rifiuti alla promozione di alternative di imballaggio sostenibili, queste iniziative contribuiscono a ridurre i rifiuti in discarica e a promuovere un’economia circolare nel settore dell’aviazione. Scopriremo le pratiche innovative di gestione dei rifiuti adottate da aeroporti e compagnie aeree di tutto il mondo per ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Tecnologie di riduzione del rumore:
Il rumore degli aerei è da tempo una preoccupazione per le comunità vicine agli aeroporti. Per affrontare questo problema, il settore sta investendo in tecnologie avanzate di riduzione del rumore. Dal design migliorato dei motori ai carrelli di atterraggio più silenziosi, queste innovazioni mirano a ridurre al minimo l’inquinamento acustico durante il decollo, l’atterraggio e il rullaggio. Esploreremo l’affascinante mondo delle tecnologie di riduzione del rumore e il loro ruolo nel creare una coesistenza più armoniosa tra gli aeroporti e le comunità vicine.
Design sostenibile della cabina:
Anche gli interni di un aeromobile svolgono un ruolo nell’aviazione sostenibile. Le compagnie aeree stanno adottando un design di cabina ecologico che privilegia l’efficienza energetica e il comfort dei passeggeri. Dall’utilizzo di materiali leggeri e riciclabili all’incorporazione di sistemi di illuminazione e ventilazione ad alta efficienza energetica, il design sostenibile della cabina mira a ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale senza compromettere l’esperienza dei passeggeri. Approfondiremo gli interessanti progressi nella progettazione di cabine sostenibili che stanno plasmando il futuro dei viaggi aerei.
Integrazione delle energie rinnovabili:
Gli aeroporti stanno adottando fonti di energia rinnovabile per alimentare le loro attività. Per produrre energia pulita e sostenibile per gli edifici aeroportuali, si stanno costruendo sistemi di energia solare, turbine eoliche e sistemi di energia geotermica.
Gli aeroporti stanno riducendo drasticamente la loro impronta di carbonio passando dai combustibili fossili alle fonti di energia rinnovabili. Esploreremo il ruolo dell’integrazione delle energie rinnovabili nel rendere gli aeroporti più verdi e sostenibili.
Partenariati e collaborazioni:
Il raggiungimento di un’aviazione sostenibile richiede la collaborazione tra le parti interessate del settore. Compagnie aeree, produttori di aeromobili, aeroporti ed enti normativi stanno unendo le forze per promuovere l’innovazione e implementare pratiche sostenibili. Si stanno formando partnership per sviluppare e condividere tecnologie eco-compatibili, scambiare le migliori pratiche e lavorare per raggiungere obiettivi comuni di sostenibilità. Esamineremo il potere delle collaborazioni e dei partenariati nel promuovere l’ascesa dell’aviazione sostenibile.
Compensazione di carbonio e scambio di emissioni:
Per affrontare l’impronta di carbonio dei viaggi aerei, l’industria aeronautica sta implementando programmi di compensazione del carbonio e di scambio di emissioni. Questi programmi consentono alle compagnie aeree di compensare le proprie emissioni finanziando iniziative come la riforestazione o progetti di energia rinnovabile che riducono le emissioni di gas serra.
Analizzeremo come la compensazione delle emissioni e lo scambio di quote di emissione svolgano un ruolo fondamentale nel raggiungimento della neutralità delle emissioni di carbonio nel settore dell’aviazione.
Pratiche di economia circolare:
Il concetto di economia circolare sta prendendo piede nel settore dell’aviazione. Le compagnie aeree e i produttori stanno adottando pratiche di economia circolare concentrandosi sulla riduzione dei rifiuti, sul riutilizzo dei materiali e sul riciclaggio dei componenti. Questo approccio promuove un ciclo di vita più sostenibile per gli aeromobili e aiuta a minimizzare l’impatto ambientale associato alla produzione e allo smaltimento degli aeromobili. Approfondiremo le pratiche innovative di economia circolare adottate dagli operatori del settore aeronautico.
Gestione sostenibile della catena di fornitura:
L’aviazione sostenibile va oltre le operazioni di volo e comprende l’intera catena di fornitura. Per garantire che i fornitori soddisfino i criteri di sostenibilità, le compagnie aeree e i produttori collaborano attivamente con loro. Ciò include l’approvvigionamento di materiali sostenibili, la riduzione delle emissioni di trasporto e la promozione di pratiche etiche e responsabili lungo tutta la catena di fornitura. Esamineremo come la gestione sostenibile della catena di fornitura sia parte integrante della creazione di un’industria aeronautica più verde.

Infrastrutture aeroportuali ecologiche:
Gli aeroporti si stanno trasformando in hub sostenibili grazie all’adozione di pratiche infrastrutturali verdi. Dagli edifici dei terminal ad alta efficienza energetica all’uso di fonti di energia rinnovabili e alle misure di conservazione dell’acqua, gli aeroporti stanno riducendo il loro impatto ambientale e migliorando la loro sostenibilità complessiva. Esploreremo le iniziative innovative di infrastruttura verde messe in atto dagli aeroporti di tutto il mondo.
Sensibilizzazione ed educazione del pubblico:
Sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere l’educazione all’aviazione sostenibile è fondamentale per promuovere un cambiamento positivo. Iniziative come campagne ambientali, programmi educativi e partnership incentrate sulla sostenibilità mirano a coinvolgere i passeggeri e la comunità in generale nel sostegno ai viaggi aerei ecologici. Evidenzieremo l’importanza della consapevolezza e dell’educazione del pubblico nel promuovere una cultura dell’aviazione sostenibile.
Regolamenti e politiche governative:
I regolamenti e le politiche governative svolgono un ruolo significativo nel definire la direzione dell’aviazione sostenibile. Dalla definizione degli standard di emissione alla promozione della ricerca e dello sviluppo di tecnologie eco-compatibili, i governi sono cruciali nel guidare le iniziative di sostenibilità. Esamineremo l’impatto delle normative e delle politiche governative sul progresso dell’aviazione sostenibile.
Sommario:
Oltre all’aumento dell’uso di carburanti alternativi per ridurre le emissioni, parliamo della crescita della propulsione elettrica e di come potrebbe trasformare il trasporto aereo. I materiali leggeri e i miglioramenti aerodinamici vengono esaminati come elementi cruciali per migliorare l’efficienza del carburante e ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, esaminiamo l’importanza dei sistemi avanzati di controllo del traffico aereo, della gestione dei rifiuti e delle pratiche di riciclaggio per realizzare un’aviazione sostenibile.
Si evidenzia anche l’importanza delle tecnologie di riduzione del rumore, del design sostenibile delle cabine, dell’integrazione delle energie rinnovabili, dei partenariati e delle collaborazioni per guidare il settore verso un futuro più verde. La compensazione delle emissioni di carbonio, le pratiche di economia circolare, la gestione sostenibile della catena di fornitura, le infrastrutture aeroportuali ecologiche, la sensibilizzazione del pubblico e le normative governative vengono esaminate come fattori essenziali per la creazione di una cultura dell’aviazione sostenibile.
Attraverso questa esplorazione completa, ci proponiamo di mostrare i notevoli progressi e le iniziative che stanno trasformando l’industria dell’aviazione in una più ecologica e sostenibile. Unitevi a noi in questo viaggio illuminante per scoprire gli affascinanti sviluppi che stanno aprendo la strada a un cielo più verde e sostenibile. Insieme, ci lanceremo verso un futuro in cui la sostenibilità e l’aviazione andranno di pari passo.
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Draisina della bicicletta: la storica evoluzione delle due ruote
La bicicletta è uno dei mezzi di trasporto più diffusi e amati al mondo, ma pochi sanno che il suo primo prototipo, noto come draisina, ha giocato un ruolo fondamentale nella sua evoluzione. La draisina, inventata dal barone Karl Drais nel 1817, è stata la pietra angolare della rivoluzione delle due ruote, aprendo la strada a un nuovo modo di spostarsi e di vivere la mobilità. Cos'era la Draisina, antenata della bicicletta? La draisina era un veicolo a due ruote, spinto dallo sforzo umano, senza pedali. Era composta da un telaio di legno, una ruota anteriore più grande per la guida e una ruota posteriore più piccola per il bilanciamento. L'utente si sedeva sul telaio e spingeva con i piedi sul terreno per muoversi in avanti. La draisina permetteva di coprire distanze maggiori rispetto a una camminata, offrendo un nuovo modo di esplorare il mondo. Quale fu l'impatto storico della draisina? L'invenzione della draisina ha avuto un impatto significativo sulla società dell'epoca. Prima della sua introduzione, gli spostamenti erano limitati ai mezzi di trasporto a trazione animale o al camminare. La draisina ha permesso alle persone di coprire distanze più lunghe in modo più veloce ed efficiente, aprendo nuove opportunità per il commercio, il turismo e la comunicazione. Nonostante la sua semplicità, ha affascinato molte persone e ha suscitato un grande interesse nella comunità scientifica e nell'opinione pubblica. La sua popolarità si è diffusa rapidamente in Europa e negli Stati Uniti, dando il via a una serie di miglioramenti e sviluppi nella tecnologia delle due ruote. La base per il futuro delle due ruote La draisina ha rappresentato la base per l'invenzione della bicicletta moderna, che ha visto l'introduzione dei pedali e il perfezionamento del sistema di trasmissione. Nel corso degli anni, la bicicletta si è evoluta in una varietà di modelli, adattandosi alle diverse esigenze di spostamento e alle preferenze personali. Oggi, la bicicletta è un mezzo di trasporto sostenibile, economico e salutare, utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo. Grazie alla sua versatilità e al suo impatto positivo sull'ambiente e sulla salute, la bicicletta continua ad essere promossa come una soluzione efficace per la mobilità urbana e la riduzione dell'inquinamento. Questa rimane un simbolo della passione umana per l'innovazione e la ricerca di soluzioni più efficienti ed ecologiche. Il suo contributo alla storia della mobilità e alla nascita della bicicletta moderna non può essere sottovalutato. Foto di Dan Fador da Pixabay Read the full article
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LUBIANA A DUE RUOTE

Probabilmente il modo più efficiente per scoprire Lubiana è la bicicletta, perché è abbastanza piatta e compatta da permettere di fare un giro veloce di tutti i suoi luoghi più belli spingendo i pedali. Oltre a numerosi miglioramenti infrastrutturali e altre misure, anche il popolare sistema di noleggio biciclette BicikeLJ ha contribuito all'aumento del ciclismo in città.
Nel 2015 Lubiana è entrata per la prima volta nella lista delle 20 migliori città bike friendly del mondo, classificandosi al 13° posto, e nel 2017 ha migliorato la sua classifica. Ha raggiunto l'8° posto nel »Copenhagenize Bicycle Friendly Cities Index 2017«.
Oltre a numerose innovazioni infrastrutturali che hanno contribuito alla sicurezza dei ciclisti, a Lubiana si è contribuito in modo significativo alla crescita del ciclismo introducendo nel maggio 2011 il sistema di bike sharing BicikeLJ.

(foto dal sito "visitlubiana)
Le biciclette del sistema BicikeLJ completano il sistema di trasporto pubblico di Lubiana e rappresentano una forma di mobilità ecologica. La prima ora di utilizzo è gratuita, cosa che è stata accolta molto bene dagli utenti poiché il 98% di tutti i viaggi è gratuito. Inizialmente c'erano 300 biciclette in 30 stazioni a disposizione degli utenti. La popolarità del sistema ha superato tutte le aspettative, quindi la stazione e la rete ciclabile sono in costante crescita. Ora ci sono già 610 biciclette in 61 stazioni a disposizione degli utenti. Dal 12 maggio 2011, quando è stato introdotto il sistema BicikeLJ, il numero di noleggi di biciclette ha superato i 7 milioni. Il tempo medio di noleggio è stato di 16 minuti.
La Ljubljana Bicycle è un progetto di noleggio di biciclette per turisti e altri visitatori di Lubiana offerto dall'istituto pubblico per il turismo di Lubiana. Andare in bicicletta è un modo piacevole per esplorare Lubiana e rilassarsi al ritmo del cuore della città. Le biciclette sono disponibili a basso prezzo e al momento del noleggio è possibile ottenere numerose informazioni turistiche sulla città.
In linea con le linee guida del Piano di mobilità urbana sostenibile della città di Lubiana, vengono introdotti i box per le biciclette che consentono ai ciclisti di spostarsi davanti ai veicoli a motore agli incroci. Il box bici aumenta la sicurezza dei ciclisti in quanto allevia un punto critico, ovvero il pericolo dei veicoli che svoltano a destra in corrispondenza di un incrocio. Nel 2014 e nel 2015 ai due esistenti si sono aggiunti altri due box bici. I box per le biciclette sono contrassegnati ai seguenti incroci:
Via Miklošič – Via Tavčar,
Via Miklošič – Via Dalmatin,
Argine Krakovo – Via Zois,
Via Rozman – Via Illirica.
Nel 2015 sono stati installati quattro contatori ciclistici che misurano i ciclisti diretti al centro città (Tržaška, Šmartinska, Roška, Celovška), che mostrano il numero di ciclisti che li sorpassano. La misura si è rivelata avere un effetto positivo sulla promozione della ciclabilità urbana. Sono state eseguite anche misurazioni regolari della bicicletta con contatori di traffico automatici in quattro località (in entrambe le direzioni): lungo Drenikova, Celovška, Dunajska e Kajuhova cesta. Più di 3 milioni di ciclisti superano questi punti ogni anno.

Di fronte al punto informazioni Tourism Ljubljana a Krekov trg e al KoloPark a Šiška sono state allestite due stazioni di servizio biciclette per piccole riparazioni di biciclette e per gonfiare pneumatici. Con la costruzione del parco ciclistico KoloPark a Šiška, l'area un tempo degradata lungo Celovška cesta è stata trasformata in una superficie ricreativa. All'interno del parco è stato anche predisposto un negozio di biciclette self-service, dove gli utenti possono gonfiare le gomme, cambiare una gomma con le chiavi fornite ed eseguire piccoli lavori di manutenzione sulla propria bici con altri strumenti al fine di migliorare la mobilità e la sicurezza.
All'incrocio tra le strade Linhartova e Topniška cesta, si è allestito il nuovo parco per biciclette KoloPark Bežigrad

(foto dal sito "ljubljana.sl")
nell'ambito della Settimana europea della mobilità 2017. Come il KoloPark Šiška, offre anche divertimento e pratica gratuiti con tutti i tipi di veicoli semoventi, da biciclette, monopattini, skateboard, pattini in linea, pattini a rotelle e biciclette a propulsione a pedale.
Nel 2016 si è conclusa la prima fase di costruzione del Bike Park Ljubljana e ora è aperta la parte nuova del parco accanto all'ultima fermata dell'autobus urbano numero 5 alla fine del Podutik. Una strada sterrata collega entrambe le parti del parco e nella terza fase è prevista la realizzazione di un single-track tra i due siti, oltre a numerosi sentieri aggiuntivi.
In collaborazione con l'associazione ciclistica Rajd, il punto informazioni della Capitale Verde Europea 2016, che si trovava di fronte al municipio, è stato spostato a Podutik per essere utilizzato per la gestione del Bike Park Ljubljana. Servirà anche come punto di partenza per ciclisti su strada e mountain bike nell'area delle colline di Polhov Gradec.

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Prendersi cura di sé e del proprio corpo al meglio è ciò che si vuole quando si cerca un nuovo accessorio. Tra le tante scelte sul mercato, a spiccare vi è un modello in particolare: il Philips OneBlade 360 Face + Body. Dalla sua introduzione sul mercato, questa soluzione multifunzionale ha trasformato il modo in cui si affronta la pulizia di barba e corpo. Non si tratta semplicemente di un rasoio elettrico come qualsiasi altro, ma di un device capace di soddisfare esigenze differenti. Il dispositivo Philips ha anche, infatti, il pregio di eliminare la necessità di molti altri strumenti che solitamente servono per una rasatura perfetta. Ma cosa rende però il modello 360 così tanto speciale? L'ultima versione del OneBlade porta con sé piccoli ma significativi miglioramenti che puntano a rendere l’esperienza di utilizzo ancora più comoda e completa. La lama 360 è un passo avanti, progettata per seguire ogni curva del viso e del corpo con una precisione che minimizza le passate necessarie, diminuendo il rischio di irritazioni. L’attenzione ai dettagli nella progettazione di questo dispositivo riflette poi un approccio dell'azienda orientato alla soddisfazione dell’utente finale, capace di unire praticità e innovazione in un unico strumento. Packaging, design e impugnatura Il rasoio Philips OneBlade 360 si presenta con un packaging essenziale ma molto curato, che sottolinea la sua natura innovativa. Al suo interno sono posizionati saldamente tutti gli elementi per garantire che durante il trasporto questi non si danneggino, dal rasoio in sé ad ogni singolo accessorio compreso. Il colore verde lime, ormai caratteristico della linea, conferisce immediata riconoscibilità al prodotto, oltre che un tocco in più alla base scura e argentata. Il design però non è solo una questione puramente estetica, ma è risultato di grande studio. L’impugnatura ergonomica infatti è realizzata per garantire una presa salda e confortevole durante l’uso. Il rasoio, in questo modo, non scivola anche in presenza d’acqua. Tale dettaglio lo rende adatto a un utilizzo in ambienti come la doccia, migliorando la praticità d’uso. Il tempo di utilizzo viene così ottimizzato alla perfezione. La forma compatta e minimalista è sicuramente un ulteriore punto di forza. Ciò lo rende trasportabile anche quando si viaggia, mettibile in un qualunque valigia. Leggero e ben bilanciato, il rasoio OneBlade 360 si adatta poi perfettamente alla mano, permettendo movimenti precisi su tutte le curve del corpo. Accessori rasoio Il rasoio Philips OneBlade 360 è dotato di una serie di accessori che ampliano le sue funzionalità. Tra questi, spiccano i pettini regolabili, ideali per accorciare la barba o i peli del corpo a diverse lunghezze. La protezione per la pelle ad aggancio rappresenta una soluzione efficace per chi desidera un trattamento delicato anche nelle aree più sensibili. Inoltre, il dispositivo è accompagnato da un cappuccio protettivo e una lama di ricambio, elementi che testimoniano l’attenzione di Philips verso la praticità e la durabilità. Anche se gli accessori sono tanti, il sistema di aggancio e sgancio unico. Cambiarli risulta rapido oltre che molto intuitivo, potendo passare da una modalità all’altra in un lampo. Tale specifica del rasoio è particolarmente apprezzabile per chi è sempre di fretta o chi desidera sperimentare con il proprio stile. Funzioni e facilità d’uso Ciò che probabilmente può piacere di più del rasoio Philips OneBlade 360 è proprio la sua gran versatilità. Grazie alla lama innovativa, il dispositivo è in grado di radere, rifinire e accorciare peli di qualsiasi lunghezza. La tecnologia Contour-following consente inoltre alla lama di adattarsi perfettamente alle curve del viso e del corpo. Essa assicura così sempre risultati precisi con un numero minimo di passate, cosa da non sottovalutare. L’introduzione della lama 360 è stata sicuramente un ulteriore miglioramento per il rasoio, almeno rispetto ai modelli precedenti. Questa è progettata per flettersi in tutte le direzioni portando ad un contatto costante con la pelle, anche nelle aree più difficili da raggiungere, come ad esempio le pieghe del collo per dirne una. Ciò si traduce in una maggiore efficienza e in un comfort superiore durante l’uso, riducendo il rischio di fastidiose irritazioni. Altro elemento che ne semplifica l’utilizzo è la possibilità di adoperarlo non solo sulla pelle asciutta, ma anche bagnata. La sua flessibilità lo rende così ideale per chi preferisce radersi sotto la doccia o magari è solito utilizzare schiume e gel. Il rasoio risulta in qualunque modo pratico e facile da maneggiare, anche quando è bagnato. Manutenzione del rasoio: facile ed intuitiva La manutenzione del Philips OneBlade 360 è semplice e rapida. Essendo completamente lavabile, può essere pulito facilmente sotto l’acqua corrente. In questo modo si elimina ogni residuo dal rasoio, rimuovendo i peli e mantenendo così le prestazioni ottimali a lungo andare. Non solo, questo aspetto è infatti particolarmente importante per l’igiene. Le lame affilate e super efficienti sono progettate per durare il più lungo possibile e tagliare con impeccabilità. Con un utilizzo regolare, richiedono una sostituzione solo ogni quattro mesi. Il portafogli non risentirà di spese pesanti, dimostrando ancora che il rasoio Philips presenta diverse qualità, in tal caso soprattutto se lo si confronta con altri dispositivi che necessitano di cambi più frequenti. Il design modulare e intuitivo del rasoio inoltre consente di sostituire facilmente le lame e gli accessori, senza necessità di cacciavite o altri strumenti simili. Questo rende la manutenzione ancora più pratica e alla portata di tutti. Connettività Un elemento distintivo del rasoio OneBlade 360 è la sua ricarica tramite USB-A. Questo tipo di connettività lo rende compatibile con i caricabatterie universali. Il sistema di ricarica poi ne facilita anche il trasporto durante i viaggi, senza dover portare adattatori con sé. La scelta di integrare un sistema di ricarica standardizzato riflette l’attenzione anche di Philips verso la sostenibilità e la praticità, riducendo la necessità di accessori specifici e magari poco versatili. Attenzione però, l’alimentatore non è incluso nella confezione e ciò potrebbe essere considerato un aspetto limitante per qualcuno. Autonomia rasoio: durata sorprendente La batteria agli ioni di litio del Philips OneBlade 360 offre un’autonomia di circa 60 minuti con una singola ricarica completa. Questo tempo è sufficiente per diverse sessioni di utilizzo, rendendo il dispositivo adatto anche a chi ha esigenze di rasatura più frequenti. Con una carica completa, il rasoio può affrontare tranquillamente diverse rasature senza dover essere ricaricato nel momento d’uso, dovendo attendere per finire il lavoro. Ciò vale sia quando lo si usa per il viso che per il corpo. Il tempo di ricarica invece è di circa quattro ore, il che potrebbe sembrare tanto, ma è più che ragionevole considerando la durata complessiva della batteria. Prezzo online Il rasoio Philips OneBlade 360 ha un prezzo accessibile. Il costo rispecchia al meglio le sue molteplici funzionalità, oltre che la sua resistenza, con un rapporto qualità-prezzo più che ottimo. Può essere comperato direttamente sul sito ufficiale Philips a 54,99 euro, dove si troveranno anche gli altri accessori, o sullo store Amazon a 62,99 euro. Pro e contro Il rasoio Philips OneBlade 360 offre numerosi vantaggi, il che lo rendono una scelta interessante per chi cerca un dispositivo del genere. Prima di tutto, la sua versatilità è senza pari e questo lo si comprende sin da subito. Grazie alla lama 360, come detto, il dispositivo si adatta garantendo una rasatura precisa ed estremamente comoda. Altro pro è anche dato dal poter utilizzare il rasoio sia su pelle asciutta che bagnata, una caratteristica che ne migliora di parecchio la praticità, non c’è che dire. Anche la durata delle lame è notevole, richiedendo una sostituzione solo ogni quattro mesi. Questo lasso di tempo permette di ridurre anche i costi di manutenzione. La maneggevolezza è sicuramente poi un punto di forza. C’è da tener conto del design compatto e l’impugnatura ergonomica che assicurano un comfort perfetto durante l'uso. Vantaggio è inoltre l’autonomia della batteria di 60 minuti, più che sufficiente per molte sessioni di rasatura e la ricarica tramite USB-A la rende comoda e pratica. Il prezzo competitivo rende il Philips OneBlade 360 un'ottima scelta per chi cerca un dispositivo versatile ed economico. Ci sono tuttavia anche alcuni aspetti che potrebbero essere migliorati. La mancanza di un alimentatore incluso nella confezione può, ad esempio, risultare alquanto scomoda. Inoltre, il tempo di ricarica di quattro ore potrebbe non propriamente essere soddisfacente, almeno per chi ha bisogno di tempi più rapidi. Conclusioni: perché acquistare il rasoio Philips OneBlade Il rasoio Philips OneBlade 360 è quindi una soluzione completa e versatile. Il dispositivo si presenta come l’ideale per la cura del proprio viso e del corpo. La sua capacità di sostituire diversi strumenti lo rende essenziale per chi è sempre attento al proprio aspetto ed è alla ricerca di un rasoio che doni risultati impeccabili. La combinazione di design, innovazione e funzionalità lo posiziona probabilmente tra i migliori dispositivi della sua categoria. Alle prime armi? Potrebbe essere un ottimo accessorio. Grazie alla sua lama 360, infatti, il dispositivo permette una rasatura precisa con minime passate, regalando un esito pulito e soddisfacente. La possibilità di utilizzare il rasoio sia su pelle asciutta che bagnata aggiunge poi un livello di praticità che altri dispositivi non offrono. Il fatto che il rasoio Philips OneBlade 360 non necessiti di molteplici accessori, ma sia in grado di sostituire un intero kit di rasatura, è un altro grande vantaggio da tener in conto per la sua scelta. Con un prezzo di molto allettante e le diverse caratteristiche all’avanguardia, non sorprende che questo dispositivo abbia già conquistato più acquirenti. Per chi cerca un prodotto capace di unire praticità e prestazioni elevate, quindi, il rasoio Philips OneBlade 360 è una scelta che difficilmente deluderà. Si ricorda che per gli acquisti basta andare sul sito della Philips o anche su Amazon. Read the full article
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Piste ciclabili nella gestione del sindaco Del Dotto: nonostante le promesse purtroppo i conti non sono positivi
Piste ciclabili nella gestione del sindaco Del Dotto: nonostante le promesse purtroppo i conti non sono positivi
Purtroppo, in quasi dieci anni e due mandati, nonostante le promesse del sindaco, il bilancio della ciclabilità camaiorese è modesto, con pochi miglioramenti e qualche peggioramento. Il sindaco Alessandro Del Dotto si è spesso fatto vedere in bicicletta durante le campagne elettorali, ma poi probabilmente l’ha messa in cantina preferendo altri mezzi di trasporto. La prima pista ciclabile…
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A Latina approvato in commissione il nuovo schema di contratto di servizio di Abc

Mezzi Nella mattinata del 19 aprile è stato approvato dalla commissione consiliare Ambiente di Latina lo schema del nuovo Contratto di servizio dell’Azienda per i Beni Comuni. E' stato il direttore generale di Abc Silvio Ascoli ad illustrare il documento ai commissari, alla presenza del vice presidente del CdA Angela Verrengia, dell’assessore all’Ambiente Dario Bellini e del dirigente del servizio Ambiente Giuseppe Bondì. Il direttore ha illustrato in particolare i dettagli del “Disciplinare tecnico dei servizi”, l’allegato “Definizioni di standard tecnici indicatori di performance”, la “Tabella esemplificativa del canone” e “Tabella indicizzazione canone”. Con il nuovo schema di contratto la Abc si è già adeguata agli standard Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che entreranno in vigore a partire dal luglio 2022, relativi alle modalità di controllo degli standard prestazionali. I servizi descritti nel documento sono dimensionati per il totale delle utenze del territorio comunale, pari a 52.830 utenze domestiche e 7.900 utenze non domestiche, per un costo a corpo annuo a regime pari a circa 16.081.000 euro, in perfetta coerenza con il Piano Industriale approvato con delibera n. 55 del 5 agosto 2019. Oltre ai servizi di base relativi alla raccolta e trasporto, spazzamento e lavaggio strade e rapporti con l’utenza sono previsti, compresi nel canone, servizi su richiesta individuale per il conferimento di ingombranti, sfalci e potature e tessili sanitari. Ha dichiarato il direttore: “Abbiamo lavorato per costruire uno strumento contrattuale in grado di controllare il nostro operato con l’obiettivo di far crescere il capitale di fiducia nei confronti dell’Azienda e far sì che ogni cittadino sia consapevole di ciò che è a valle del suo impegno quotidiano nella differenziazione dei materiali”.Ha spiegato la presidentessa della commissione, Loretta Isotton: "Poco più di 16 milioni di euro. Tre milioni in più rispetto al precedente contratto ma che non peseranno sulle casse comunali né sulle tasche dei cittadini poiché compensati, nel periodo dei diciotto mesi previsti per l’implementazione della raccolta differenziata, dal risparmio dei costi per lo smaltimento dell'indifferenziato, che a sua volta scenderà tantissimo all’aumentare della differenziazione dei rifiuti. Il servizio di igiene urbana è stato adeguato con le nuove esigenze del porta a porta, partito un mese fa a Latina Scalo e in diversi borghi,che proseguirà nei prossimi mesi, a scaglioni di 20imila abitanti, anche negli altri quartieri. La prossima zona in cui sarà organizzato è quella dei quartieri Nuova Latina e Nascosa. L’obiettivo è arrivare al settanta per cento di differenziata a luglio del 2022. Oltre al servizio di base e al nuovo porta a porta Negli ultimi tempi sono state aggiunte anche alcune novità: su prenotazione, ritiro gratuito degli ingombranti e degli sfalci il sabato mattina e consegna dei mastelli speciali per il ritiro dei pannoloni. Un servizio che puntiamo a far essere sempre più efficiente ed attento alle esigenze dei cittadini, con l’obiettivo di innalzare la percentuale di raccolta differenziata il più possibile e nel minore tempo per far sì che si inizi anche a risparmiare in bolletta. Per ora il primo, importante e non scontato risultato è quello di aver fatto rientrare tutti i servizi accessori nei costi di igiene urbana senza aumenti. Finora abbiamo visto e ci saranno tanti miglioramenti in città: zone più pulite e ordinate grazie ad una pulizia delle strade più efficiente, con spazzamento maggiore nei periodi dell’anno in cui la caduta delle foglie aumenta dei marciapiedi, che hanno visto già entrare a regime il sistema di diserbo meccanico al posto del glifosate. Abc è patrimonio della città: non ha interessi privati ma esclusivamente pubblici. E una filosofia che oggi ha spiegato il direttore Silvio Ascoli in commissione, che mi ha colpito e che ritengo giusta e fondamentale: costruire un capitale di fiducia con i cittadini. Tutti insieme si lavora meglio per l’ambiente, per la qualità della vita e perché no, per il risparmio”. Read the full article
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KOSPET Prime Recensione : Con La più alta autonomia della batteria al mondo con 1260 mAh ti offre una durata della batteria di 2 giorni

Gli smartwatch di solito fungono da accessorio. Non ne otterrai molto senza il telefono in mano. Kospet risolve questo problema fornendo smartwatch che funzionano come un telefono, rendendo superfluo il trasporto del telefono.
Lo Smartwatch Android Kospet Primeè l’ultima aggiunta e, naturalmente, con le versioni più recenti, ci sono sempre miglioramenti che ci offrono una buona…
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Pericolo Iran: Potrebbe colpire parte dell'Europa con relativa precisione a circa 2500 km di distanza
(di Andrea Pinto) La distanza aerea tra le capitali di Iran e Italia è circa 3750 km, ma la distanza tra i due confini potrebbe essere raggiunta dai missili iraniani. I missili dell’Iran possono colpire, infatti, bersagli compresi in un raggio di azione che va dai 300 ai 2.500 chilometri dal loro punto di lancio. L’Europa, o almeno una parte di essa, facendo alcuni calcoli, potrebbe essere raggiunta dall’arsenale di Teheran.
Quando uno sciame di droni e missili da crociera hanno attaccato la più grande struttura petrolifera dell'Arabia Saudita il 14 settembre, l'amministrazione Trump ha incolpato l'Iran per quello che ha definito un "attacco senza precedenti" sulle forniture energetiche globali. Ma la vera sorpresa è stata la precisione dell'attacco: di 19 missili lanciato solo due hanno fallito il loro bersaglio. La disamina della novità strategica militare è stata pubblicata dal Washington Post. Gli analisti americani nei loro rapporti hanno descritto l'attacco all'Arabia Saudita come una sorta di campanello d'allarme: la prova, provata, di un arsenale di missili ad alta precisione notevolmente migliorato. In caso di una guerra più ampia con gli Stati Uniti, ci si può aspettare che l'Iran utilizzi tali armi per infliggere danni sostanziali a qualsiasi numero di obiettivi, come basi militari statunitensi, strutture petrolifere o addirittura attaccare Israele, affermano gli analisti. Questa notte, l'Iran ha sparato più di una dozzina di missili balistici su due basi militari irachene utilizzate dagli Stati Uniti. "Stanno dicendo:" Ora possiamo colpirli", ha dichiarato Fabian Hinz, esperto del programma missilistico iraniano presso l'Istituto di studi internazionali di Middlebury a Monterey, in California." Quello che abbiamo visto in Iran negli ultimi anni è un passaggio da missili che erano principalmente strumenti politici o psicologici a vere armi da campo. Questo è un cambiamento sostanziale". Funzionari statunitensi e mediorientali affermano che i missili potenziati utilizzati la scorsa notte - alcuni con una portata di oltre 1.200 miglia - non sono altro che una promessa fatta dall'Iran agli Usa per vendicare l'uccisione del generale Qasem Soleimani, il più potente capo dell'esercito iraniano. L'Iran ha comunque dimostrato di aver cambiato la sua strategia, questa volta ha agito direttamente. Teheran, in passato, ha spesso incaricato gruppi militanti filo-iraniani - principalmente Hezbollah con sede in Libano, ma anche delegati e simpatizzanti con base in Siria, Iraq, Yemen e Bahrain - per svolgere una vasta gamma di azioni segrete per suo conto, tra cui bombardamenti e attacchi missilistici, rapimenti e guerra cibernetica. Oggi ha dimostrato di avere le capacità di poter lanciare un efficace attacco in Iraq, alle strutture petrolifere del Golfo Persico, ovvero un a Israele. "L'Iran attacca dove vede vulnerabilità ed esercita moderazione quando pensa che potrebbero esserci conseguenze importanti", ha dichiarato Karim Sadjadpour, analista politico dell'Iran presso il Carnegie Endowment for International Peace, un think tank di Washington. Ad esempio, ha detto Sadjadpour, i missili potrebbero essere lanciati dagli alleati houthi iraniani nello Yemen contro "soft target" come infrastrutture petrolifere, aeroporti o impianti di desalinizzazione negli stati del Golfo. Tali attacchi potrebbero danneggiare in modo significativo le economie dei principali alleati degli Stati Uniti, innescando al contempo un rialzo importante globale dei prezzi del petrolio. Meno impattante a livello globale, ma psicologicamente distruttivo, sarebbe una serie di omicidi o rapimenti. Dopo che un agente israeliano avrebbe ucciso diversi scienziati nucleari iraniani una decina di anni fa, Teheran ha attivato cellule dormienti e inviato sicari per eseguire omicidi di diplomatici in tutto il mondo. "India, Tailandia e Georgia: luoghi che non ti aspetteresti", ha detto Sadjadpour a proposito dei tentativi già effettuati. "Le ambasciate in tutto il mondo dovrebbero essere in allerta, non solo per i prossimi giorni, ma per almeno un altro anno". Il miglioramento della capacità missilistica dell'Iran è il risultato della nuova strategia adottata dieci anni fa dal leader supremo del paese, l'Ayatollah Ali Khamenei. All'epoca, i missili più sofisticati di Teheran erano derivati dagli Scud dell'era sovietica che l'Iran e l'Iraq avevano sparato contro altre città durante la guerra degli anni '80. Da allora, i laboratori militari del paese hanno avuto milioni di dollari per creare sistemi di guida per migliorare l'accuratezza dei nuovi missili e l'aggiornamento dei modelli più vecchi. Il risultato è una linea di missili a corto e medio raggio in grado di trasportare testate con una precisione di circa 10 metri, ha detto un funzionario dell'intelligence del Dipartimento della Difesa. Il funzionario ha parlato a condizione di anonimato. "Abbiamo osservato consistenti miglioramenti nella precisione dei missili balistici iraniani", ha detto il funzionario. Tra gli sviluppi più sorprendenti e potenzialmente preoccupanti c'è la tecnologia sul missile Qiam dell'Iran da 500 miglia che consente ai controllori di perfezionare la sua traiettoria durante il volo. Anche il Fateh-110, un modello a corto raggio fornito a Hezbollah e ad altri gruppi militanti, è stato rimodellato con sistemi elettro-ottici e di radio-guida in modo che possa concentrarsi su obiettivi altamente specifici". L'attacco del 14 settembre su due impianti petroliferi dell'Arabia Saudita ha evidenziato l'utilizzo di droni armati e missili da crociera che sono entrambi altamente manovrabili e difficili da fermare con batterie antimissili. I ribelli Houthi dello Yemen rivendicarono la responsabilità di quell'attacco, anche se in seguito gli analisti statunitensi conclusero che i missili e i droni erano stati lanciati dall'Iran meridionale. Un'indagine delle Nazioni Unite non è stata in grado, tuttavia, di trovare le prove concrete che collegassero i missili e i droni all'Iran. Il costoso sistema di difesa antimissile costruito dagli Stati Uniti in Arabia Saudita non è riuscito a fermare il drone e l'attacco missilistico, lasciando le forze di sicurezza locali senza mezzi per difendere le strutture se non con le armi di piccolo calibro. Il generale Joseph Votel, ex comandante del Centcom degli Stati Uniti, andato in pensione a marzo ha affermato che i miglioramenti nella capacità missilistica dell'Iran è stata sorprendentemente rapida. "Li guardiamo da un po', sia con questi droni che con missili e altre cose che possono effettivamente penetrare nei sistemi difensivi e entrare e colpire quegli obiettivi sensibili", ha detto Votel in un'intervista al CTC Sentinel, una pubblicazione del Centro di lotta al terrorismo a West Point. L'aspetto più inquietante, ha detto Votel, è la "maturazione di questi sistemi e la velocità con cui gli iraniani stanno imparando. Stanno approfittando di ciò che noi abbiamo imparato" La potenza militare iraniana La difesa iraniana è a “mosaico”, con molti centri delle Guardie Rivoluzionarie e delle forze armate del tutto autonomi per quanto riguarda il comando e controllo. La Marina opera con il concetto di una “difesa a strati”, con il massimo di potenza di fuoco in ogni fase. I missili sono l’asse strategico primario della “dissuasione costrittiva”. L’aviazione e la missilistica iraniana, quasi integralmente sotto il controllo delle Guardie Rivoluzionarie, sono in buona efficienza: 16 Embraer 312 Tucano, aerei da addestramento e da attacco leggero; circa 100 Toofan, elicotteri da combattimento integralmente prodotti in Iran; circa 10 Ilyushin da trasporto strategico adattati al combattimento in aria; circa 30 Antonov da trasporto, di fabbricazione sovietico-ucraina (nome in codice NATO “Cooler”); circa 10 Dassault Falcon 20F, aerei da trasporto leggero usati comunemente per business e rappresentanza; circa 30 Harbin cinesi da trasporto leggero; circa 70 elicotteri da trasporto materiali e trup- pe Mil Mi-17, sempre di fabbricazione russa. Le forze aeree dispongono di 20 basi, con 16 squadre aeree fornite di F14, MiG 29, F5, F7 e Fokker F27. Teheran ha anche a disposizione i russi Sukhoi Su30MKM, supersonici ad altissima manovrabilità, e i cinesi J10 e JF17 multiruolo. Tutti sono armati da missili aria-superficie a lunga gittata. I Droni Ben cinque sono le tipologie di velivoli senza pilota, tutte di fabbricazione iraniana: l’Ababil, per riconoscimento-sorveglianza a medio raggio; le varie tipologie di Mojaher, che spia le installazioni militari e le posizioni nemiche; il Karrar da combattimento, con annesso missile UAV ad alta velocità; lo Shahed 129, altro UAV da riconoscimento-combattimento, che può stare in azione per oltre 24 ore continue; infine, lo ScanEagle, un UAV della Boeing a corto raggio. I missili Le forze missilistiche, tutte poste sotto l’egida dei Pasdaran, si basano, per quanto riguarda i propellenti solidi, su tre classi di armi: il Fajr 3 e 5, con gittata massima di 75 km; il Naze’at, con gittata da 100-130 chilometri; lo Zelzal, con tre tipologie che col- piscono obiettivi rispettivamente a 150, 200 e 210 chilometri. Si tratta di missili costruiti tutti in Iran ma con il supporto della Cina. Attualmente, la Repubblica Islamica Iraniana è del tutto autonoma da Pechino per ciò che concerne, invece, la gestione e la manutenzione di tutti i missili con propellente solido. Teheran può produrre autonomamente anche i missili a combustibile liquido, gli ormai classici SCUD B e C.

L’Iran possiede anche missili a corto raggio con propellenti solidi, come il Tondar 69, di fabbricazione cinese, progettato sul modello del terra-aria S-75 sovietico, e il Fateh 110, con un raggio di 200 chilometri. La missilistica a lungo raggio è il punto di forza presente e futuro dell’Iran: Teheran oggi possiede lo Shahab 3, basato sul Nodong nordcoreano, che, nella sua versione MBRM (Medium Range Bal- listic Missile) può raggiungere obiettivi distanti 1.930 chilometri ed è dato in armamento standard a ben 6 brigate missilistiche. Vi sono inoltre: il Ghadr 110, missile da 1.800-2.000 chilometri di distanza; l’Ashoura, un MBRM a due stadi, tecnologicamente evoluto, a propellente solido, probabilmente progettato in proprio; il Sejil, a combustibile solido, che andrà a rimpiazzare gli Shahab; il Bina, con guida laser utilizzabile sia per azioni terra-terra che terra-aria, con testata a frammentazione e alta precisione; il Simorgh, missile intercontinentale per lancio di satelliti dual-use. Read the full article
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Passeggeri del trasporto ferroviario: il Consiglio ha adottato diritti migliorati

Una riforma dei diritti dei passeggeri del trasporto ferroviario rafforzerà i diritti di tutti i passeggeri, in particolare di quelli con disabilità o a mobilità ridotta e faciliterà il trasporto delle biciclette sui treni. Oggi il Consiglio ha adottato le norme rivedute, che comprendono anche molti altri miglioramenti, ad esempio disposizioni rafforzate sugli itinerari alternativi e sull'uso dei biglietti globali, che garantiranno una maggiore tutela dei viaggiatori in caso di perdita di coincidenze. Il regolamento rappresenta un importante passo avanti per quanto riguarda l'accessibilità ai servizi ferroviari per le persone a mobilità ridotta. I gestori dell'infrastruttura e le imprese ferroviarie dovranno adeguarsi e rendere i servizi ferroviari progressivamente accessibili a tutti. Il regolamento segna anche un'altra svolta: l'obbligo di fornire spazi per biciclette a bordo di treni che di norma non sono in grado di offrire servizi "porta a porta". L'integrazione dei modi di trasporto "ecologici" migliorerà la mobilità dei passeggeri e accrescerà l'attrattiva delle ferrovie.Pedro Nuno Santos, ministro portoghese delle Infrastrutture e dell'edilizia abitativa, presidente del Consiglio Principali cambiamenti rispetto alle norme vigenti I passeggeri saranno più tutelati in relazione a un maggior numero di servizi ferroviari differenti, poiché saranno gradualmente eliminate molte esenzioni consentite dal regolamento attualmente in vigore. Read the full article
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