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Nuove Linee di Trasporto Pubblico nel Tortonese: Sicurezza e Dignità per i Lavoratori Logistici. Recensione a cura di Alessandria today
La collaborazione tra istituzioni e aziende porta all’introduzione di tre nuove linee di trasporto pubblico a Tortona, garantendo un servizio sicuro e inclusivo per i lavoratori del polo logistico.
La collaborazione tra istituzioni e aziende porta all’introduzione di tre nuove linee di trasporto pubblico a Tortona, garantendo un servizio sicuro e inclusivo per i lavoratori del polo logistico. Dallo scorso 4 novembre, la comunità di Tortona può contare su tre nuove linee di trasporto pubblico, progettate per migliorare l’accessibilità e la sicurezza dei lavoratori dell’area logistica tra…
#accessibilità logistica#Agenzia della Mobilità Piemontese#Alessandria today#benessere lavoratori#Boero#BUS COMPANY#Cablog#Camera del Lavoro Tortona#Comune di Tortona#Coop#dignità lavorativa#Filt-Cgil#Filt-Cgil Alessandria#Google News#inclusione lavorativa#infrastrutture Tortona#Interporto#italianewsmedia.com#lavoro e mobilità#Linea verde#Logista#Mezzi pubblici#miglioramenti trasporto#mobilità logistica#Mobilità sostenibile#nuove linee TPL#Pier Carlo Lava#polo logistico Tortona#progetti trasporto.#Qualità della vita
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CALANO I DECESSI PER INQUINAMENTO DELL’ARIA
L’inquinamento atmosferico è responsabile di oltre 1 decesso su 9 e il quarto principale fattore di rischio di morte a livello globale.
La contaminazione causata dalle emissioni rilasciate nell’aria è una minaccia per la salute umana e del pianeta che sta vedendo un notevole ridimensionamento nel tempo e che sta causando una diminuzione dei tassi di mortalità per inquinamento atmosferico, principalmente grazie ai miglioramenti nell’inquinamento cosiddetto ‘indoor’, quello relativo agli ambienti domestici. Negli ultimi 30 anni i decessi causati dall’inquinamento dell’aria si sono quasi dimezzati. Il calo dei decessi è la conseguenza di trasporti, agricoltura e attività industriali, energetiche e domestiche più pulite e sempre meno impattanti.
Le emissioni dei veicoli per il trasporto sono responsabili del 50% di tutti i decessi correlati al biossido di azoto, seguiti dall’inquinamento industriale e dall’inquinamento generato dal settore energetico. Le attività domestiche come l’uso di sistemi di riscaldamento a carbone e a gas, seguite dall’agricoltura, sono le principali cause di decessi correlati ai particolati. Questi dati sono estremamente eterogenei a seconda della regione e del reddito. Il peso dell’inquinamento atmosferico tende ad essere maggiore nei paesi a basso e medio reddito e migliora con l’aumentare del tenore di vita e con l’adozione di tecnologie via via meno inquinanti e grazie alle politiche di contenimento delle emissioni industriali. Nella casistica mondiale l’Europa è l’area con la più bassa mortalità per inquinamento dell’aria, circa quattro volte meno della media mondiale.
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Fonte: Ufficio Studi Mezzopieno – Guarda altri grafici
Global Health Data Exchange
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Progettato il primo aereo per lo spazio
Il primo spazioplano al mondo con motore aerospike è pronto a volare. Nel mondo dell'aviazione e dell'esplorazione spaziale, la perseveranza e l'innovazione vanno spesso di pari passo. Questo è certamente il caso di Polaris Aerospace, l'azienda che, nonostante le difficoltà, vorrebbe scrivere un nuovo capitolo nella storia dell'aviazione con il suo rivoluzionario modello di velivolo con motore aerospike. Sebben un primo test di volo si sia concluso con un disastro, Polaris Aerospace non si è lasciata scoraggiare. L'azienda ha annunciato che è pronta a far volare due nuovi prototipi della sua piattaforma spaziale supersonica/ipersonica MIRA entro poche settimane, segnando potenzialmente il primo volo di successo di un velivolo con motore aerospike al mondo. Il MIRA II e il MIRA III, i nuovi prototipi di Polaris, sono identici telai da 5 metri con il 30% in più di superficie alare rispetto al loro sfortunato predecessore, il MIRA I, che ha fallito il test schiantandosi. Questi nuovi velivoli incorporano tutte le lezioni apprese dall'incidente precedente, con significativi miglioramenti nel design. Ma cosa rende così speciale questo motore aerospike? Ora ve lo spieghiamo. Come funziona il motore Aerospike Un motore aerospike è un tipo innovativo di motore a razzo progettato per essere efficiente a tutte le altitudini, dal livello del mare fino allo spazio. Questa caratteristica lo rende particolarmente interessante per i veicoli spaziali a singolo stadio (SSTO - Single Stage To Orbit). Invece di un ugello a campana convenzionale, un motore aerospike ha una "spina" centrale attorno alla quale vengono espulsi i gas di scarico. La forma del flusso di scarico si adatta automaticamente alla pressione atmosferica circostante, creando un "ugello virtuale" che cambia forma con l'altitudine. Questa capacità di adattarsi permette al motore di mantenere un'efficienza relativamente alta a tutte le altitudini, a differenza dei motori a razzo convenzionali che sono ottimizzati per una specifica altitudine.
A basse altitudini, la pressione atmosferica "comprime" il flusso di scarico contro la spina centrale, mentre man mano che l'altitudine aumenta e la pressione atmosferica diminuisce, il flusso di scarico si espande naturalmente. Eliminando la necessità di un grande ugello a campana, il motore aerospike può potenzialmente ridurre il peso complessivo del veicolo. Ecco i vantaggi potenziali - Efficienza costante: Prestazioni ottimali su un'ampia gamma di altitudini. - Design compatto: Potenziale riduzione del peso e delle dimensioni del veicolo. - Singolo stadio: Ideale per veicoli spaziali che devono operare sia nell'atmosfera che nello spazio. Il cuore di questa tecnologia è il motore a razzo lineare aerospike AS-1, che utilizza una miscela di ossigeno liquido (LOX) e cherosene. Questo motore, insieme a quattro motori a turbina convenzionali, dovrebbe permettere ai velivoli MIRA di decollare e atterrare come normali aerei, ma anche di raggiungere velocità supersoniche e potenzialmente ipersoniche. L'obiettivo finale del progetto MIRA è lo sviluppo di uno spazioplano per il trasporto di merci e/o passeggeri, capace di raggiungere l'orbita in un singolo stadio (SSTO), decollare e atterrare su piste convenzionali, ed essere completamente e rapidamente riutilizzabile.
Nonostante l'entusiasmo, è importante ricordare che questa tecnologia è ancora in fase sperimentale. L'incidente del MIRA I, che si è schiantato al decollo a oltre 160 km/h, serve come un forte promemoria dei rischi associati allo sviluppo di nuove tecnologie aerospaziali. Tuttavia, Polaris Aerospace rimane ottimista. L'azienda ha già in programma di testare NOVA, un prototipo supersonico da 8 metri che intende trasformare in un prodotto commerciale, a partire dal prossimo anno. Fonte: POLARIS Spaceplanes Read the full article
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Ethiopian Airlines sta adottando misure rivoluzionarie per modernizzare le strutture aeronautiche
Ethiopian Airlines ha deliberato un investimento da 50 milioni di dollari. La sfida della modernizzazione Il ceo di Ethiopian Airlines, Mesfin Tasew, ha espresso il suo entusiasmo, sottolineando l’impegno del gruppo nel migliorare lo standard dei servizi e dell’esperienza aeroportuale. Mesfin ha dichiarato: “L’espansione e la ristrutturazione del terminal nazionale all’Aeroporto Internazionale di Addis Abeba Bole rappresenta un’aggiunta significativa alla nostra iniziativa di modernizzazione e rinnovamento degli aeroporti e delle infrastrutture aeronautiche nel Paese. Con la crescente domanda di viaggi nazionali, il completamento di questo progetto ci permetterà di offrire un’esperienza di viaggio fluida ai nostri stimati passeggeri”. Il network di Ethiopian Il terminal nazionale appena inaugurato è il principale hub di collegamento per le operazioni nazionali di Ethiopian, servendo oltre 200 voli da e per le 22 destinazioni domestiche su base giornaliera. Il terminal ampliato dispone di moderni sistemi e strutture aeroportuali, tra cui quattro gate di contatto, 10 gate remoti per la partenza, 22 sportelli per il check-in con sistema automatizzato di screening dei bagagli, chioschi per il self-check-in, un moderno sistema di screening di sicurezza, una lounge per i passeggeri premier e una moltitudine di varie strutture e servizi aeroportuali. Questi miglioramenti ottimizzeranno il flusso dei passeggeri, miglioreranno il livello di comfort e arricchiranno l’esperienza di viaggio complessiva. I prossimi step Ethiopian Airlines sta adottando misure rivoluzionarie per modernizzare le strutture aeronautiche e migliorare i servizi di trasporto aereo in Etiopia. La compagnia aerea ha recentemente avviato voli passeggeri tre volte a settimana per Dembi Dollo, insieme all’inaugurazione dei terminal degli aeroporti di Gode e Jinka. Sono in corso piani per aprire diversi altri aeroporti nei prossimi mesi, inclusi servizi tre volte a settimana per Nekemte e il ripristino di un volo giornaliero per Axum. Read the full article
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Milano. Stazioni ferroviarie, dalla Regione 41 milioni per l'interscambio tra mezzi di trasporto e il miglioramenti dell'accessibilità sostenibile agli scali
Milano. Stazioni ferroviarie, dalla Regione 41 milioni per l'interscambio tra mezzi di trasporto e il miglioramenti dell'accessibilità sostenibile agli scali. Regione Lombardia stanzia 41 milioni di euro per rendere più accessibili le stazioni ferroviarie attraverso il riassetto e la razionalizzazione dei piazzali esterni e degli accessi, il potenziamento della rete ciclopedonale verso gli scali, l'aumento delle postazioni per il ricovero delle biciclette, il bike e car sharing e gli interventi per l'interscambio tra diversi mezzi di trasporto. Il provvedimento, denominato 'Multimodale Urbano' e finanziato con fondi PR FESR 2021-2027, è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche. "Attraverso questa delibera – ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche - Regione Lombardia finanzierà progetti presentati dai Comuni e da Rfi per realizzare infrastrutture che incentivino l'utilizzo del trasporto pubblico, migliorando il sistema complessivo di accessibilità alle stazioni ferroviarie". ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/le-soluzioni-semplici-sono-quelle-sbagliate/?feed_id=1393&_unique_id=660558def2dc0 %TITLE% Le soluzioni semplici sono quelle sbagliate. Anche questo slogan, per esempio, è sbagliato. Perché si tratta di una semplificazione spinta. Esistono moltissimi problemi nel mondo, problemi che spesso possono essere visti da molteplici lati e posizioni, ideologiche e no. Il riscaldamento globale, l'inquinamento, i diritti delle donne, la biodiversità, le guerre nel mondo, la povertà, l'immigrazione, le pensioni, la riduzione delle nascite, l'invecchiamento del paese, la gente che dice cattiverie sui social, fare la radice quadrata, il calo della qualità media del giornalismo, la sicurezza informatica, trovare un modo di guadagnare di più, l'impossibilità di costruire una macchina che si autoalimenta... chiunque stia leggendo potrebbe aggiungere decine di tematiche che ho mancato di inserire e che per lui sono più importanti di queste, o meno importanti. Cambia poco. Quasi nessuna sarà esprimibile in un solo modo e in maniera semplice e lineare. Ne prendo quattro a caso cercando di dirne il poco che so in poche righe, solo come esperimento mentale. Non abbiatene a male se ignorerò moltissimi aspetti delle tematiche stesse. Ho scelto le tematiche a caso. Giurin giurello. Invecchiamento del paese Fabbisogno di figli: In molte società sviluppate, la tendenza è verso la riduzione del numero di figli per coppia, anche dovuto alla scarsa mortalità infantile che spinge a non fare figli in sovranumero. Aumento dell'età media: I miglioramenti nella sanità e nelle condizioni di vita hanno portato a un aumento dell'aspettativa di vita. Cambiamenti nel lavoro e nella carriera: L'aumento delle opportunità di istruzione e la crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro hanno portato a scelte diverse riguardo al momento in avere figli e all'interesse di averne. Migrazione: In Italia, come in molti altri paesi europei, c'è stata una significativa migrazione di persone più giovani verso altri paesi per motivi di lavoro. Cambiamenti culturali: Le idee culturali riguardo al ruolo della famiglia, dei figli e dell'invecchiamento possono influenzare le decisioni riguardanti la maternità/paternità. Condizioni economiche e lavorative: un paese con un alto livello di precariato e con accesso al mondo del lavoro estremamente difficile e ritardato può influenzare la decisione delle persone di avere figli. Politiche governative: Le politiche governative riguardanti la famiglia, la presenza di asili sul territorio, la sanità, l'assistenza agli anziani e l'immigrazione possono influenzare la struttura demografica della popolazione. Riscaldamento Globale Emissioni di gas serra: Le attività umane, come la combustione di combustibili fossili (carbone, petrolio e gas naturale) per la produzione di energia elettrica, il trasporto, l'industria e il riscaldamento, rilasciano grandi quantità di gas serra (come anidride carbonica, metano, biossido di azoto e altri). Questi gas intrappolano il calore e provocano l'effetto serra, riscaldando il pianeta. Deforestazione: L'abbattimento degli alberi, soprattutto nelle regioni tropicali, rimuove un importante assorbitore di anidride carbonica dall'atmosfera, mentre la combustione dei boschi rilascia grandi quantità di carbonio nell'aria. La perdita di foreste riduce la capacità della Terra di assorbire il carbonio atmosferico attraverso la fotosintesi. Agricoltura intensiva: L'uso di fertilizzanti azotati produce ossido nitroso, un potente gas serra. La gestione del bestiame produce grandi quantità di metano, soprattutto attraverso la digestione degli animali e lo smaltimento dei rifiuti. La conversione di terreni naturali in campi coltivati riduce la capacità del suolo di assorbire il carbonio. Industrializzazione e processi produttivi: Le attività industriali, come la produzione di cemento e l'acciaio, rilasciano grandi quantità di anidride carbonica nell'atmosfera.
Trasporti: I trasporti, sia su strada che marittimi, sono responsabili di una significativa quantità di emissioni di gas serra. I veicoli a motore che bruciano carburanti fossili rilasciano anidride carbonica e altri gas serra nell'atmosfera. Il trasporto marittimo fonte di ossido nitroso e zolfo che contribuiscono all'effetto serra e all'inquinamento atmosferico. Sfruttamento e uso dei combustibili fossili: L'estrazione, il trasporto e l'uso di combustibili fossili sono associati a perdite di gas metano e idrocarburi, oltre alle emissioni di anidride carbonica. Le attività di estrazione possono portare anche a perdite accidentali di metano, un gas serra molto più climalterante dell'anidride carbonica. Rifiuti e smaltimento: I rifiuti organici in discarica producono metano mentre si decompongono anaerobicamente. Il trattamento dei rifiuti tramite incenerimento, se non correttamente gestito, può rilasciare anidride carbonica nell'atmosfera. Urbano e sviluppo delle aree industriali: L'espansione delle aree urbane e industriali comporta la perdita di terreni naturali e la distruzione degli habitat, riducendo la capacità del suolo di assorbire il carbonio. L'urbanizzazione porta ad un aumento del consumo energetico per il riscaldamento, il raffreddamento e l'illuminazione degli edifici. Crescita demografica e sviluppo economico: L'aumento della popolazione mondiale e lo sviluppo economico hanno portato ad un aumento della domanda di energia, trasporti, alimenti e beni di consumo, contribuendo così alle emissioni di gas serra e al riscaldamento globale. Fare la radice quadrata Beh. Lo sapete, la radice quadrata non è semplice senza una calcolatrice, esistono metodi matematici iterativi ma sono tutti complessi. O forse no? L'impossibilità di costruire una macchina che si autoalimenta Il secondo principio della termodinamica: È impossibile realizzare una trasformazione il cui unico risultato sia quello di trasferire calore da un corpo più freddo a uno più caldo senza l'apporto di lavoro esterno (formulazione di Clausius). E le soluzioni? Se prendiamo in esame questi quattro problemi, ma lo stesso vale per qualunque altro problema complesso, spesso le soluzioni che vengono proposte sono troppo semplici. Sul tema dell'invecchiamento del paese si parla di dare incentivi economici alle famiglie con più di n figli, o si parla di dare incentivi ai giovani che sono emigrati per tornare nel paese, ma basta questo per risolvere? Questo genere di incentivi economici non prendono in considerazione il cambiamento culturale, il diritto di autodeterminarsi delle donne e delle coppie in genere, la parità di diritti e salari della donna e l'uomo, le difficoltà ad avere un lavoro stabile, i salari bassi, i costi degli affitti e della vita... Per quanto riguarda il Riscaldamento Globale la situazione è ancora peggiore. Si parla spesso di come soluzioni che incrementino la presenza di produzione di energie solari o eoliche sarebbero in grado di risolvere il problema come se un sistema di produzione elettrica instabile e discontinuo possa avere effetto sulla produzione di gas climalteranti (che non sono solo la CO2) prodotti in una molteplicità di situazioni. Si parla spesso di come piantare qualche migliaio di alberi sarebbe una grande soluzione agli stessi problemi, quando gli alberi assorbono solo una minuscola quantità di CO2 e non gli altri gas climalteranti. Sia chiaro, non sono contro gli incentivi alle famiglie, come non sono contro il piantare alberi o l'incentivare l'energia solare, ma serve essere in grado di comprendere gli ordini di grandezza dei fenomeni, ed entrambi non si risolvono con minuscoli interventi marginali, servono giganteschi cambi di rotta e soprattutto di cultura. Io stesso sono proprietario di un impianto solare ma sono consapevole che il beneficio sia essenzialmente quello di farmi risparmiare e di farmi sentire la coscienza irrazionalmente più a posto in termini di impatto. Devo essere consapevole, però, che non sto aiutando il mondo in alcun modo finché mi limito a questo.
Neppure se sul tetto di ogni casa ci fosse un pannello solare l'impatto sarebbe gran che (in compenso ci sarebbero impatti negativi da gestire sulla rete elettrica su cui non vado a dilungarmi). Ho anche due belle piante nel mio piccolo giardino e sono consapevole che se hanno un impatto positivo è al massimo per la biodiversità degli insetti locali e per mantenere più fresco qualche metro quadrato attorno a esse. La quantità di carbonio che possono assorbire è ragionevolmente molto minore di 50kg all'anno, probabilmente 20 (https://short.staipa.it/isk63), a fronte per esempio del fatto che per produrre un kg di caffè si emettono circa 16kg di CO2 (https://short.staipa.it/bhxr6); Se usassi un kg di caffè al mese mi servirebbero quattro grossi alberi per assorbire tutta la CO2 prodotta solo da quello. Quattro alberi ben più grandi di quelli che posso mettere in giardino. Sempre che io non poti le piante, perché il legno che taglio sarà destinato a tornare carbonio bruciandolo o compostandolo. I motivi per cui piantare piante ci sono eccome, ma sono altri, e ben più complessi dell'assorbimento di CO2. E la radice quadrata? Semplicissima! [math] \sqrt25 = 2 + 5 = 7\\ 7-2 = 5 \hspace1cm \checkmark \\\\ \sqrt64 = 6 + 4 = 10\\ 10-2 = 8 \hspace1cm \checkmark \\\\ \sqrt196 = 1 + 9 + 6 = 16\\ 16-2 = 14 \hspace1cm \checkmark[/math]. Incredibile, a scuola non vi hanno mai insegnato che bastava sommare le cifre del numero e poi togliere 2. Pazzesco no? No, perché è sbagliato, sarebbe troppo semplice. [math] \sqrt49 = 7[/math] ma [math]\sqrt49 = 4 + 9 = 13\\ 13-2 = 11 \hspace1cm X[/math]. Oppure [math] \sqrt144 = 12[/math] ma [math]\sqrt144 = 1 + 4 + 4 = 9\\ 9-2 = 7 \hspace1cm X[/math]. Riguardo all'impossibilità di costruire una macchina che si autoalimenta, va beh, dai l'ho messa solo per poter mettere un'immagine di un'auto elettrica che si alimenta da sola con una dinamo. fonte Eppure, tanta gente crede anche a queste cose. In questi giorni pubblicizzano in televisione un integratore alimentare in cui il tema principale dello spot è il fatto che quattro persone diverse con quattro problematiche diverse prendono lo stesso integratore per risolvere i loro problemi. Soluzione troppo facile, no? Non è più probabile che in definitiva non serva a risolvere nessuna delle quattro? I problemi più sono importanti più hanno soluzioni complesse e vanno affrontati da punti di vista complessi e multidisciplinari. Chi vi racconta la soluzione semplice o vuole vendere qualcosa, o vuole guadagnare una qualche forma di consenso o, ed è il caso più triste a mio avviso, si è fatto a sua volta convincere da qualcun'altro che quella soluzione funzioni. Vale per molte situazioni, da chi vuole vendervi un integratore che curi qualunque cosa, o dell'omeopatia priva di effetti collaterali, o la dieta rivoluzionaria senza fare fatica, o il metodo per guadagnare tanti soldi stando a casa a far poco o nulla, o il trading online dai guadagni sicuri. La prima domanda da farsi è sempre "se è così semplice, perché non lo fanno tutti?" o "se la soluzione è questa perché non è già stata attuata"? Ovviamente la risposta a queste domande non è mai "colpa dei poteri forti" perché se quella soluzione è disponibile pubblicamente, se funzionasse sarebbero molte di più le persone che ne fanno uso. Soprattutto le soluzioni che sembrano alla portata di un qualunque cittadino medio. Se esistesse una minuscola modifica da fare all'auto per viaggiare gratis ci sarebbero molti meccanici che fanno la modifica, anche solo agli amici, se esistesse un modo per dimagrire senza fare fatica tutti quelli che vogliono essere magri lo sarebbero, se esistesse un modo per prevenire qualunque malattia, al sistema sanitario nazionale converrebbe dare quello invece che spendere miliardi che non ci sono per curare a posteriori. Più triste, e a mio avviso più pericoloso, è quando la "soluzione semplice" viene fornita in buona fede. Magari rientrando nella narrazione sensazionalistica che uccide una notizia vera (https://short.
staipa.it/ak6g6). In quel caso il rischio è che le persone aderiscano a una soluzione convinti di fare qualcosa di davvero utile e magari lavandosene le mani poi di soluzioni realmente efficaci. Quali sono allora le risposte dei problemi complessi? Il più delle volte non esiste una risposta ma molteplici risposte che vanno attuate pezzo per pezzo, punto per punto. Analizzate, valutate, costruite. Esistono persone che studiano una vita per queste soluzioni e difficilmente le soluzioni arriveranno dal guru di turno che ci vende la risposta facile, la risposta comprensibile e potabile per tutti, o la risposta che non ci costringa a rinunciare a niente. Ma c'è sempre qualcosa che ognuno di noi può fare e quel qualcosa ha una radice comune. Se io con i miei due alberi e il mio pannello solare sulla testa mi sentissi appagato dell'infinitesimo risultato che ottengo, diventerei inutile ai fini del miglioramento della situazione. Se invece resto consapevole che la mia è solo una molecola d'acqua in un deserto gigantesco posso continuare a cercare altre soluzioni, a informarmi, a fare pressione sulle istituzioni. Non è vero che tanto non cambierà mai niente, i governi, come i media, fanno quello che gli fa ricevere più consensi. Se tutti improvvisamente diventassimo appassionati di Curling improvvisamente le tv inizierebbero a parlare solo di quello, e i politici farebbero a gara per far costruire campi da Curling. Diventiamo appassionati di salvare il mondo in cui viviamo, ma prima informiamoci, e poi diamo il nostro piccolo contributo all'opinione pubblica invece di sprecare grandi energie in minuscole soluzioni poco efficaci. Solo assieme si può cambiare il mondo, si può spostare l'attenzione di chi può prendere decisioni, non guardando il proprio piccolo giardino. Ma bisogna informarsi, abbandonare i pregiudizi e fare un po' di fatica.
#FakeNews#Polemipolitica#Ambientalismo#energiasolare#Famiglia#PensieroCritico#piantarealberi#Politica#soluzionisemplici
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ECOVACS Winbot W2 Omni è il robot per pulire in automatico i vetri di case e uffici - Recensione
Avete mai sognato di pulire i vetri della vostra casa o ufficio in modo completamente automatico ma soprattutto portatile? Ecco a voi allora il nuovo Winbot W2 Omni che promette di rendere spendente qualsiasi vetro e di pulire addirittura i pannelli solari. Ma sarà vero? Scopriamolo in questa recensione. Questo robot pulisci vetri non solo porta con sé una serie di novità e miglioramenti rispetto ai suoi predecessori, ma introduce anche una caratteristica distintiva: una stazione multifunzionale. Oltre a funzionare come base di ricarica, questo elemento innovativo si trasforma in un centro di controllo e storage, integrando al suo interno un avvolgicavo automatico. Semplice da usare La facilità d'uso è garantita dalla stazione centrale, che elimina la necessità di ricorrere costantemente allo smartphone per controllare il dispositivo. Infatti, i pulsanti situati sulla parte superiore del case di trasporto consentono di riavvolgere il cavo con la stessa semplicità di un aspirapolvere tradizionale, oltre a selezionare la modalità di pulizia del robot lavavetri secondo le proprie esigenze. Con ogni acquisto viene fornita una soluzione di pulizia da 230 ml, da riacquistare autonomamente per i futuri utilizzi. Non sarà necessario sostituire spesso il panno umido, poiché nella confezione Ecovacs ne include due aggiuntivi. Design e prestazioni Il robot per la pulizia delle finestre, insieme a tutti i suoi accessori, può essere facilmente trasportato in un elegante case all-in-one. Questo contenitore, utilizzato sia per il trasporto che per la conservazione, funge anche da centro di controllo. In alternativa, è possibile utilizzare l'app per smartphone, offrendo così una maggiore flessibilità nell'uso del dispositivo senza dipendere esclusivamente dal supporto software. Misurando 271 x 271 x 775 mm e pesando soltanto 1,6 kg, il design si presenta compatto e gestibile. La scocca, elegantemente realizzata in plastica bianca, è impreziosita da un anello circolare argentato sulla sommità, donando al robot un'aria sofisticata e di tendenza. Nonostante le somiglianze con il modello precedente, questo robot vanta una bellezza superiore, frutto di materiali di alta qualità e di un assemblaggio impeccabile. La parte superiore ospita elementi funzionali quali il pulsante di avvio/stop della pulizia, un ingresso per il detergente e una pratica maniglia in simil-pelle. Quest'ultima facilita notevolmente il posizionamento o la rimozione del robot dalle superfici vetrate, migliorando l'esperienza d'uso. Alla base, il Winbot W2 OMNI rivela un'attenzione al dettaglio con due cingoli gommati per una navigazione fluida sul vetro, velcro perimetrali per il fissaggio del panno di pulizia, e una piccola finestra per monitorare il livello del detergente nel serbatoio. Vi sono inoltre quattro piedini morbidi, essenziali per il riconoscimento dei bordi di finestre prive di telaio, e un sistema di aspirazione e regolazione della pressione che garantisce l'aderenza alla superficie. Con sei ugelli di distribuzione del detergente, disposti sia frontalmente che posteriormente, il robot assicura una copertura ampia e uniforme, raggiungendo con efficacia ogni angolo della superficie vetrata. La presenza di bumper ammortizzati protegge inoltre il robot e le finestre da eventuali urti, evidenziando una cura anche per la sicurezza durante l'utilizzo. Com'è fatta la stazione? La stazione presentata coniuga praticità e design in maniera esemplare, esibendo dimensioni compatte di 312 x 215 x 327 mm e un peso di soli 5.6 kg. Questa combinazione di misure e massa la rende estremamente agevole da trasportare, facilitata ulteriormente da una maniglia ampia situata sulla parte superiore, che garantisce un'ottima maneggevolezza. Il design si avvale di materiali plastici di alta qualità, impreziositi da una colorazione che unisce il bianco al tocco distintivo dell'argento, conferendo all'insieme un aspetto raffinato e moderno. Sulla parte superiore, l'utente trova immediatamente accessibili tre pulsanti dedicati rispettivamente all'accensione/spegnimento, al riavvolgimento automatico del cavo di alimentazione e alla selezione delle diverse modalità di funzionamento, facilitando un'interfaccia intuitiva e diretta. A completare il quadro ci sono cinque LED blu che forniscono un feedback visivo immediato sulla carica residua della batteria, elemento fondamentale per gestire al meglio l'utilizzo della stazione. La base è equipaggiata con quattro piedini gommati, che garantiscono stabilità e sicurezza, e una ventosa potente, pensata per ancorare in modo sicuro la stazione al pavimento, evitando spostamenti indesiderati durante l'uso. All'interno, aprendo la parte frontale, si accede al cuore della stazione: lo scomparto dedicato al robot e quello destinato alla soluzione detergente, organizzati in modo tale da semplificare sia la manutenzione che il rifornimento dei materiali consumabili. Sul retro, un ulteriore scomparto custodisce il cavo di ricarica della batteria e due pannetti lavabili, essenziali per il mantenimento e l'efficienza della stazione. È presente anche un gancio di sicurezza, la cui utilizzazione non è imperativa ma può contribuire a una maggiore sicurezza d'uso. Primo avvio L'avviamento del Winbot W2 OMNI è reso particolarmente intuitivo e agevole, grazie non solo a un manuale di istruzioni dettagliato ma anche alla presenza di una guida di avvio rapido inclusa nella confezione. Questo facilita notevolmente i primi passi con il dispositivo, che al momento dell'accensione invita a connettersi alla sua app dedicata, disponibile sia per utenti Android che iOS. Attraverso l'app è possibile effettuare aggiornamenti del firmware, selezionare differenti modalità di lavaggio e accedere a una serie di funzioni aggiuntive, ampliando così le potenzialità dell'utensile. Per quanto riguarda il processo di pulizia, esso si dimostra semplice e diretto. Dopo aver riempito il serbatoio con la soluzione detergente, si procede estraendo il robot dal suo alloggiamento, applicando il pannetto di pulizia umido tramite il sistema a velcro, e posizionando il robot sulla superficie vetrata. Un semplice tocco sul pulsante di avvio innesca il processo di pulizia, durante il quale il robot si adopera per restituire una pulizia impeccabile della finestra, permettendo all'utente di attendere semplicemente il completamento dell'operazione per poi passare alla finestra successiva. Un'ulteriore comodità è rappresentata dalle risposte vocali in italiano fornite dal Winbot W2 OMNI, che aggiornano sull'avanzamento della pulizia o sulla modalità di lavaggio selezionata. Attraverso l'app o un pulsante sulla stazione di base, è possibile scegliere tra diverse opzioni di pulizia: rapida per un intervento quotidiano, profonda per un lavaggio più intenso, accurata per una pulizia che comprende anche i bordi, specifica per i bordi o mirata a macchie particolari, attraverso un controllo remoto virtuale. La qualità della pulizia risulta elevata, con prestazioni che migliorano quelle del modello precedente. Questo grazie all'adozione della nuova tecnologia di navigazione WIN-SLAM 4.0, al rilevamento intelligente dei bordi e a un sistema di spruzzatura migliorato, che ora conta su tre ugelli per una copertura più ampia ma al tempo stesso più precisa. Il robot è capace di rimuovere efficacemente lo sporco anche dai vetri particolarmente trascurati, senza lasciare aloni o residui, spesso già al primo passaggio. Nonostante alcune difficoltà persistano nella pulizia degli angoli e dei bordi, si nota un miglioramento, con i bordi che restano non lavati per soli 0,5 cm. Per i tempi di pulizia, una finestra standard richiede dai 2 ai 3 minuti a seconda della modalità scelta, con un serbatoio da 60 ml di soluzione detergente che si rivela sufficiente per circa 30 mq di superficie vetrata, equivalenti a 12-13 finestre di dimensioni normali. Il test Il robot lavavetri Ecovacs Winbot W2 Omni ha dimostrato eccellenti prestazioni nella recensione, grazie alla sua capacità di pulire a fondo e rilevare efficacemente gli angoli. Puirtroppo l'app Ecovacs e il rilevamento degli ostacoli presentano margini di miglioramento. Un aspetto particolarmente apprezzato è stato l'impiego di ammortizzatori che, in pratica, salvaguardano l'integrità del dispositivo in caso di impatti. Il Winbot W2 Omni è adatto per tutti i tipi di finestre piatte di dimensioni minime 30 × 40 cm e con una inclinazione fino a 30 gradi. È necessario circa tre ore per una carica completa. Il processo di pulizia si riassume così: posizionare il robot sulla finestra, premere il pulsante per due secondi fino alla conferma vocale che il dispositivo è attaccato alla finestra, poi lasciarlo operare. Ecovacs assicura un'autonomia di 110 minuti. Non c'è bisogno di preoccuparsi che il Winbot W2 Omni cada: rimane attaccato alle finestre con una potenza di aspirazione di 5,500 Pa. Un controllo vocale informa quando si può lasciare il dispositivo o è necessario sostenerlo, e lo stesso vale al termine del processo di pulizia. Al completamento della pulizia, il W2 Omni ritorna al punto di partenza e rimane attaccato alla finestra fino a quando non viene preso e spento premendo il pulsante per due secondi. Ci sono due modalità per controllare il robot: tramite l'app Ecovacs o usando la stazione di ancoraggio come pannello di controllo, dotato di tre pulsanti: accensione/spegnimento, avvolgimento del cavo e cambio modalità di pulizia. Le uniche due funzioni riservate all'app sono il controllo tramite un gamepad virtuale e l'impostazione del tasso di spruzzo dell'acqua. Il fatto che Ecovacs mantenga minimale la gamma di funzioni è positivo, ma sarebbe stato pratico includere impostazioni fisse per il tasso di spruzzo, simili al flusso d'acqua dei robot aspirapolvere. Il robot è piuttosto rumoroso, con un volume sonoro di 66 dB durante il funzionamento. Contrariamente alle aspettative, i mop sono solo umidi e non bagnati dopo la pulizia, quindi non è necessario sporcarsi le mani strizzando mop sporchi e zuppi. Nella finestra "Controllo remoto", si controlla il robot ed è necessario spruzzare manualmente la soluzione di pulizia, possibile ogni otto secondi. Indipendentemente dal controllo manuale o automatico, le finestre verranno pulite a fondo, lasciando anche una gradevole fragranza per circa un'ora. La navigazione del dispositivo ha suscitato opinioni ambivalenti. Ecovacs ha installato un sensore di accelerazione gravitazionale per la stabilità del robot e un sensore optocoupler per il rilevamento di bordi e angoli, che ha funzionato ottimamente. Il rilevamento degli ostacoli non è stato convincente, non riconoscendo ad esempio la maniglia della porta della doccia. Fortunatamente, gli ammortizzatori ai lati del robot riducono i danni da impatto. Pertanto, è consigliabile liberare il davanzale della finestra da oggetti fragili prima della pulizia. Conclusioni Il Winbot W2 Omni si rivela un affidabile alleato per chi è alla ricerca di un robot lavavetri intelligente. La gestione e il controllo del dispositivo sono estremamente semplici, anche senza l'uso dell'app. Anche il trasporto è reso comodo da Ecovacs: la stazione di ancoraggio, che funge anche da contenitore e pannello di controllo, nonostante il suo peso di 7.2 kg, non affaticherà i vostri muscoli dopo averla spostata da una finestra all'altra. L'unico aspetto su cui Ecovacs deve lavorare per il modello successivo è il rilevamento degli ostacoli. Se il vostro gatto non è già la causa di vasi rotti e altri oggetti fragili in casa, il Winbot W2 Omni potrebbe diventarlo durante uno dei suoi momenti. Sarà anche necessario valutare se il cavo di 5.5 metri sia sufficientemente lungo per le vostre finestre. https://www.youtube.com/watch?v=I8PzZTobp7c Read the full article
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L’ascesa Dell’aviazione Sostenibile: Esplorare I Progressi Delle Tecnologie Eco-Compatibili
Nel mondo di oggi, dove le preoccupazioni ambientali sono di primaria importanza, l’industria dell’aviazione sta subendo una notevole trasformazione verso la sostenibilità. In questo avvincente articolo, approfondiamo gli entusiasmanti progressi e le tecnologie innovative che stanno rivoluzionando i viaggi aerei, con una forte attenzione alla riduzione dell’impatto del settore sul nostro pianeta. Unitevi a noi in questo viaggio alla scoperta degli affascinanti sviluppi dell’aviazione sostenibile e di come questi stiano aprendo la strada a un cielo più verde ed ecologico. Preparatevi a volare con noi in un futuro in cui sostenibilità e aviazione vanno di pari passo!
Propulsione elettrica:
L’era degli aerei a propulsione elettrica è ormai alle porte. Grazie ai progressi della tecnologia delle batterie e dei sistemi di propulsione elettrica, i produttori di aerei stanno sviluppando velivoli elettrici che producono zero emissioni durante il volo. Questi velivoli utilizzano motori elettrici, alimentati da batterie avanzate, per azionare le eliche o i rotori. Eliminando la dipendenza dai combustibili fossili tradizionali, gli aerei elettrici riducono significativamente le emissioni di gas serra e l’inquinamento acustico. Ci addentreremo nell’intrigante regno della propulsione elettrica e vedremo come sta influenzando il futuro dell’aviazione.
Carburanti sostenibili:
Un altro aspetto cruciale dell’aviazione sostenibile è lo sviluppo e l’utilizzo di carburanti alternativi. I biocarburanti derivati da fonti rinnovabili come alghe, oli di scarto e materie prime vegetali offrono una soluzione promettente. Questi carburanti sostenibili possono essere miscelati con i carburanti tradizionali per jet o utilizzati come opzione indipendente, riducendo notevolmente le emissioni di anidride carbonica e di altri inquinanti nocivi. Scopriremo la scienza alla base dei carburanti sostenibili, i loro metodi di produzione e il potenziale che hanno nel rendere i viaggi aerei più ecologici.
Materiali leggeri:
L’uso di materiali leggeri può migliorare drasticamente l’efficienza ecologica e dei consumi di un aeroplano.
Nella produzione di aeroplani, l’uso di materiali compositi avanzati, come i polimeri rinforzati con fibra di carbonio, è in crescita. Questi materiali non solo sono più resistenti dei metalli tradizionali, ma sono anche molto più leggeri, con conseguente riduzione del consumo di carburante e delle emissioni. Ci addentreremo nell’affascinante mondo dei materiali leggeri e del loro ruolo nel rendere l’aviazione più sostenibile.
Per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica e aumentare l’efficienza complessiva, nei progetti degli aerei vengono introdotti miglioramenti aerodinamici come le winglet e le fusoliere aerodinamiche. Queste modifiche aiutano a ridurre al minimo il consumo di carburante e le emissioni, massimizzando al contempo le prestazioni dell’aereo. Esploreremo i progressi aerodinamici all’avanguardia che stanno trasformando il modo in cui vengono progettati gli aerei e come contribuiscono a rendere più ecologica l’industria dell’aviazione.
Gestione del traffico aereo:
Sistemi efficienti di gestione del traffico aereo sono fondamentali per un’aviazione sostenibile. Le moderne tecnologie vengono utilizzate per snellire le rotte di volo e facilitare il traffico aereo, come gli algoritmi basati sui dati e il monitoraggio meteorologico in tempo reale. Riducendo al minimo il tempo trascorso negli schemi di attesa e ottimizzando le traiettorie di volo, gli aerei possono ridurre il consumo di carburante e le emissioni. Esamineremo come questi sistemi intelligenti di gestione del traffico aereo stiano rendendo il trasporto aereo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Operazioni aeroportuali sostenibili:
L’aviazione sostenibile va oltre l’aeromobile stesso e comprende le operazioni aeroportuali. Gli aeroporti stanno attuando varie iniziative per ridurre al minimo la loro impronta ambientale, come l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, l’implementazione di infrastrutture efficienti dal punto di vista energetico e la riduzione della produzione di rifiuti. Scopriremo le pratiche innovative adottate dagli aeroporti di tutto il mondo per promuovere la sostenibilità e ridurre al minimo l’impatto ambientale complessivo dei viaggi aerei.
La navigazione aerea viene rivoluzionata dallo sviluppo della “prossima generazione” di tecnologie per il controllo del traffico aereo.
La precisione e l’efficacia della gestione del traffico aereo sono migliorate grazie a tecnologie di nuova generazione come l’Automatic Dependent Surveillance-Broadcast (ADS-B) e i sistemi di navigazione satellitare. Questi progressi consentono di ottenere rotte di volo più dirette e ottimizzate, riducendo il consumo di carburante e le emissioni. Analizzeremo come queste tecnologie all’avanguardia per il controllo del traffico aereo stiano contribuendo a rendere più ecologica l’industria dell’aviazione.
Gestione dei rifiuti e riciclaggio:
L’aviazione sostenibile va oltre il volo stesso e comprende le pratiche di gestione dei rifiuti e di riciclaggio. Aeroporti e compagnie aeree stanno implementando strategie complete di gestione dei rifiuti per ridurne al minimo la produzione e massimizzarne il riciclo. Dalla segregazione dei flussi di rifiuti alla promozione di alternative di imballaggio sostenibili, queste iniziative contribuiscono a ridurre i rifiuti in discarica e a promuovere un’economia circolare nel settore dell’aviazione. Scopriremo le pratiche innovative di gestione dei rifiuti adottate da aeroporti e compagnie aeree di tutto il mondo per ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Tecnologie di riduzione del rumore:
Il rumore degli aerei è da tempo una preoccupazione per le comunità vicine agli aeroporti. Per affrontare questo problema, il settore sta investendo in tecnologie avanzate di riduzione del rumore. Dal design migliorato dei motori ai carrelli di atterraggio più silenziosi, queste innovazioni mirano a ridurre al minimo l’inquinamento acustico durante il decollo, l’atterraggio e il rullaggio. Esploreremo l’affascinante mondo delle tecnologie di riduzione del rumore e il loro ruolo nel creare una coesistenza più armoniosa tra gli aeroporti e le comunità vicine.
Design sostenibile della cabina:
Anche gli interni di un aeromobile svolgono un ruolo nell’aviazione sostenibile. Le compagnie aeree stanno adottando un design di cabina ecologico che privilegia l’efficienza energetica e il comfort dei passeggeri. Dall’utilizzo di materiali leggeri e riciclabili all’incorporazione di sistemi di illuminazione e ventilazione ad alta efficienza energetica, il design sostenibile della cabina mira a ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale senza compromettere l’esperienza dei passeggeri. Approfondiremo gli interessanti progressi nella progettazione di cabine sostenibili che stanno plasmando il futuro dei viaggi aerei.
Integrazione delle energie rinnovabili:
Gli aeroporti stanno adottando fonti di energia rinnovabile per alimentare le loro attività. Per produrre energia pulita e sostenibile per gli edifici aeroportuali, si stanno costruendo sistemi di energia solare, turbine eoliche e sistemi di energia geotermica.
Gli aeroporti stanno riducendo drasticamente la loro impronta di carbonio passando dai combustibili fossili alle fonti di energia rinnovabili. Esploreremo il ruolo dell’integrazione delle energie rinnovabili nel rendere gli aeroporti più verdi e sostenibili.
Partenariati e collaborazioni:
Il raggiungimento di un’aviazione sostenibile richiede la collaborazione tra le parti interessate del settore. Compagnie aeree, produttori di aeromobili, aeroporti ed enti normativi stanno unendo le forze per promuovere l’innovazione e implementare pratiche sostenibili. Si stanno formando partnership per sviluppare e condividere tecnologie eco-compatibili, scambiare le migliori pratiche e lavorare per raggiungere obiettivi comuni di sostenibilità. Esamineremo il potere delle collaborazioni e dei partenariati nel promuovere l’ascesa dell’aviazione sostenibile.
Compensazione di carbonio e scambio di emissioni:
Per affrontare l’impronta di carbonio dei viaggi aerei, l’industria aeronautica sta implementando programmi di compensazione del carbonio e di scambio di emissioni. Questi programmi consentono alle compagnie aeree di compensare le proprie emissioni finanziando iniziative come la riforestazione o progetti di energia rinnovabile che riducono le emissioni di gas serra.
Analizzeremo come la compensazione delle emissioni e lo scambio di quote di emissione svolgano un ruolo fondamentale nel raggiungimento della neutralità delle emissioni di carbonio nel settore dell’aviazione.
Pratiche di economia circolare:
Il concetto di economia circolare sta prendendo piede nel settore dell’aviazione. Le compagnie aeree e i produttori stanno adottando pratiche di economia circolare concentrandosi sulla riduzione dei rifiuti, sul riutilizzo dei materiali e sul riciclaggio dei componenti. Questo approccio promuove un ciclo di vita più sostenibile per gli aeromobili e aiuta a minimizzare l’impatto ambientale associato alla produzione e allo smaltimento degli aeromobili. Approfondiremo le pratiche innovative di economia circolare adottate dagli operatori del settore aeronautico.
Gestione sostenibile della catena di fornitura:
L’aviazione sostenibile va oltre le operazioni di volo e comprende l’intera catena di fornitura. Per garantire che i fornitori soddisfino i criteri di sostenibilità, le compagnie aeree e i produttori collaborano attivamente con loro. Ciò include l’approvvigionamento di materiali sostenibili, la riduzione delle emissioni di trasporto e la promozione di pratiche etiche e responsabili lungo tutta la catena di fornitura. Esamineremo come la gestione sostenibile della catena di fornitura sia parte integrante della creazione di un’industria aeronautica più verde.
Infrastrutture aeroportuali ecologiche:
Gli aeroporti si stanno trasformando in hub sostenibili grazie all’adozione di pratiche infrastrutturali verdi. Dagli edifici dei terminal ad alta efficienza energetica all’uso di fonti di energia rinnovabili e alle misure di conservazione dell’acqua, gli aeroporti stanno riducendo il loro impatto ambientale e migliorando la loro sostenibilità complessiva. Esploreremo le iniziative innovative di infrastruttura verde messe in atto dagli aeroporti di tutto il mondo.
Sensibilizzazione ed educazione del pubblico:
Sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere l’educazione all’aviazione sostenibile è fondamentale per promuovere un cambiamento positivo. Iniziative come campagne ambientali, programmi educativi e partnership incentrate sulla sostenibilità mirano a coinvolgere i passeggeri e la comunità in generale nel sostegno ai viaggi aerei ecologici. Evidenzieremo l’importanza della consapevolezza e dell’educazione del pubblico nel promuovere una cultura dell’aviazione sostenibile.
Regolamenti e politiche governative:
I regolamenti e le politiche governative svolgono un ruolo significativo nel definire la direzione dell’aviazione sostenibile. Dalla definizione degli standard di emissione alla promozione della ricerca e dello sviluppo di tecnologie eco-compatibili, i governi sono cruciali nel guidare le iniziative di sostenibilità. Esamineremo l’impatto delle normative e delle politiche governative sul progresso dell’aviazione sostenibile.
Sommario:
Oltre all’aumento dell’uso di carburanti alternativi per ridurre le emissioni, parliamo della crescita della propulsione elettrica e di come potrebbe trasformare il trasporto aereo. I materiali leggeri e i miglioramenti aerodinamici vengono esaminati come elementi cruciali per migliorare l’efficienza del carburante e ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, esaminiamo l’importanza dei sistemi avanzati di controllo del traffico aereo, della gestione dei rifiuti e delle pratiche di riciclaggio per realizzare un’aviazione sostenibile.
Si evidenzia anche l’importanza delle tecnologie di riduzione del rumore, del design sostenibile delle cabine, dell’integrazione delle energie rinnovabili, dei partenariati e delle collaborazioni per guidare il settore verso un futuro più verde. La compensazione delle emissioni di carbonio, le pratiche di economia circolare, la gestione sostenibile della catena di fornitura, le infrastrutture aeroportuali ecologiche, la sensibilizzazione del pubblico e le normative governative vengono esaminate come fattori essenziali per la creazione di una cultura dell’aviazione sostenibile.
Attraverso questa esplorazione completa, ci proponiamo di mostrare i notevoli progressi e le iniziative che stanno trasformando l’industria dell’aviazione in una più ecologica e sostenibile. Unitevi a noi in questo viaggio illuminante per scoprire gli affascinanti sviluppi che stanno aprendo la strada a un cielo più verde e sostenibile. Insieme, ci lanceremo verso un futuro in cui la sostenibilità e l’aviazione andranno di pari passo.
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Draisina della bicicletta: la storica evoluzione delle due ruote
La bicicletta è uno dei mezzi di trasporto più diffusi e amati al mondo, ma pochi sanno che il suo primo prototipo, noto come draisina, ha giocato un ruolo fondamentale nella sua evoluzione. La draisina, inventata dal barone Karl Drais nel 1817, è stata la pietra angolare della rivoluzione delle due ruote, aprendo la strada a un nuovo modo di spostarsi e di vivere la mobilità. Cos'era la Draisina, antenata della bicicletta? La draisina era un veicolo a due ruote, spinto dallo sforzo umano, senza pedali. Era composta da un telaio di legno, una ruota anteriore più grande per la guida e una ruota posteriore più piccola per il bilanciamento. L'utente si sedeva sul telaio e spingeva con i piedi sul terreno per muoversi in avanti. La draisina permetteva di coprire distanze maggiori rispetto a una camminata, offrendo un nuovo modo di esplorare il mondo. Quale fu l'impatto storico della draisina? L'invenzione della draisina ha avuto un impatto significativo sulla società dell'epoca. Prima della sua introduzione, gli spostamenti erano limitati ai mezzi di trasporto a trazione animale o al camminare. La draisina ha permesso alle persone di coprire distanze più lunghe in modo più veloce ed efficiente, aprendo nuove opportunità per il commercio, il turismo e la comunicazione. Nonostante la sua semplicità, ha affascinato molte persone e ha suscitato un grande interesse nella comunità scientifica e nell'opinione pubblica. La sua popolarità si è diffusa rapidamente in Europa e negli Stati Uniti, dando il via a una serie di miglioramenti e sviluppi nella tecnologia delle due ruote. La base per il futuro delle due ruote La draisina ha rappresentato la base per l'invenzione della bicicletta moderna, che ha visto l'introduzione dei pedali e il perfezionamento del sistema di trasmissione. Nel corso degli anni, la bicicletta si è evoluta in una varietà di modelli, adattandosi alle diverse esigenze di spostamento e alle preferenze personali. Oggi, la bicicletta è un mezzo di trasporto sostenibile, economico e salutare, utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo. Grazie alla sua versatilità e al suo impatto positivo sull'ambiente e sulla salute, la bicicletta continua ad essere promossa come una soluzione efficace per la mobilità urbana e la riduzione dell'inquinamento. Questa rimane un simbolo della passione umana per l'innovazione e la ricerca di soluzioni più efficienti ed ecologiche. Il suo contributo alla storia della mobilità e alla nascita della bicicletta moderna non può essere sottovalutato. Foto di Dan Fador da Pixabay Read the full article
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LUBIANA A DUE RUOTE
Probabilmente il modo più efficiente per scoprire Lubiana è la bicicletta, perché è abbastanza piatta e compatta da permettere di fare un giro veloce di tutti i suoi luoghi più belli spingendo i pedali. Oltre a numerosi miglioramenti infrastrutturali e altre misure, anche il popolare sistema di noleggio biciclette BicikeLJ ha contribuito all'aumento del ciclismo in città.
Nel 2015 Lubiana è entrata per la prima volta nella lista delle 20 migliori città bike friendly del mondo, classificandosi al 13° posto, e nel 2017 ha migliorato la sua classifica. Ha raggiunto l'8° posto nel »Copenhagenize Bicycle Friendly Cities Index 2017«.
Oltre a numerose innovazioni infrastrutturali che hanno contribuito alla sicurezza dei ciclisti, a Lubiana si è contribuito in modo significativo alla crescita del ciclismo introducendo nel maggio 2011 il sistema di bike sharing BicikeLJ.
(foto dal sito "visitlubiana)
Le biciclette del sistema BicikeLJ completano il sistema di trasporto pubblico di Lubiana e rappresentano una forma di mobilità ecologica. La prima ora di utilizzo è gratuita, cosa che è stata accolta molto bene dagli utenti poiché il 98% di tutti i viaggi è gratuito. Inizialmente c'erano 300 biciclette in 30 stazioni a disposizione degli utenti. La popolarità del sistema ha superato tutte le aspettative, quindi la stazione e la rete ciclabile sono in costante crescita. Ora ci sono già 610 biciclette in 61 stazioni a disposizione degli utenti. Dal 12 maggio 2011, quando è stato introdotto il sistema BicikeLJ, il numero di noleggi di biciclette ha superato i 7 milioni. Il tempo medio di noleggio è stato di 16 minuti.
La Ljubljana Bicycle è un progetto di noleggio di biciclette per turisti e altri visitatori di Lubiana offerto dall'istituto pubblico per il turismo di Lubiana. Andare in bicicletta è un modo piacevole per esplorare Lubiana e rilassarsi al ritmo del cuore della città. Le biciclette sono disponibili a basso prezzo e al momento del noleggio è possibile ottenere numerose informazioni turistiche sulla città.
In linea con le linee guida del Piano di mobilità urbana sostenibile della città di Lubiana, vengono introdotti i box per le biciclette che consentono ai ciclisti di spostarsi davanti ai veicoli a motore agli incroci. Il box bici aumenta la sicurezza dei ciclisti in quanto allevia un punto critico, ovvero il pericolo dei veicoli che svoltano a destra in corrispondenza di un incrocio. Nel 2014 e nel 2015 ai due esistenti si sono aggiunti altri due box bici. I box per le biciclette sono contrassegnati ai seguenti incroci:
Via Miklošič – Via Tavčar,
Via Miklošič – Via Dalmatin,
Argine Krakovo – Via Zois,
Via Rozman – Via Illirica.
Nel 2015 sono stati installati quattro contatori ciclistici che misurano i ciclisti diretti al centro città (Tržaška, Šmartinska, Roška, Celovška), che mostrano il numero di ciclisti che li sorpassano. La misura si è rivelata avere un effetto positivo sulla promozione della ciclabilità urbana. Sono state eseguite anche misurazioni regolari della bicicletta con contatori di traffico automatici in quattro località (in entrambe le direzioni): lungo Drenikova, Celovška, Dunajska e Kajuhova cesta. Più di 3 milioni di ciclisti superano questi punti ogni anno.
Di fronte al punto informazioni Tourism Ljubljana a Krekov trg e al KoloPark a Šiška sono state allestite due stazioni di servizio biciclette per piccole riparazioni di biciclette e per gonfiare pneumatici. Con la costruzione del parco ciclistico KoloPark a Šiška, l'area un tempo degradata lungo Celovška cesta è stata trasformata in una superficie ricreativa. All'interno del parco è stato anche predisposto un negozio di biciclette self-service, dove gli utenti possono gonfiare le gomme, cambiare una gomma con le chiavi fornite ed eseguire piccoli lavori di manutenzione sulla propria bici con altri strumenti al fine di migliorare la mobilità e la sicurezza.
All'incrocio tra le strade Linhartova e Topniška cesta, si è allestito il nuovo parco per biciclette KoloPark Bežigrad
(foto dal sito "ljubljana.sl")
nell'ambito della Settimana europea della mobilità 2017. Come il KoloPark Šiška, offre anche divertimento e pratica gratuiti con tutti i tipi di veicoli semoventi, da biciclette, monopattini, skateboard, pattini in linea, pattini a rotelle e biciclette a propulsione a pedale.
Nel 2016 si è conclusa la prima fase di costruzione del Bike Park Ljubljana e ora è aperta la parte nuova del parco accanto all'ultima fermata dell'autobus urbano numero 5 alla fine del Podutik. Una strada sterrata collega entrambe le parti del parco e nella terza fase è prevista la realizzazione di un single-track tra i due siti, oltre a numerosi sentieri aggiuntivi.
In collaborazione con l'associazione ciclistica Rajd, il punto informazioni della Capitale Verde Europea 2016, che si trovava di fronte al municipio, è stato spostato a Podutik per essere utilizzato per la gestione del Bike Park Ljubljana. Servirà anche come punto di partenza per ciclisti su strada e mountain bike nell'area delle colline di Polhov Gradec.
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Emilia-Romagna, infrastrutture e trasporti. Sul tavolo anche il potenziamento ferroviario a Ravenna, il nodo di Casalecchio di Reno (Bo) e l'Autodromo di Imola
Emilia-Romagna, infrastrutture e trasporti. Sul tavolo anche il potenziamento ferroviario a Ravenna, il nodo di Casalecchio di Reno (Bo) e l'Autodromo di Imola C'è una data precisa che dovrebbe scandire il futuro di due dei cantieri più strategici per le infrastrutture dell'Emilia-Romagna, la Bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana: il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha infatti convocato per il 17 gennaio una riunione, a cui parteciperà anche la Regione, per sbloccare gli ultimi ostacoli e avviare la fase operativa delle due opere, al momento ferme proprio in attesa del via libera nazionale. Una conferma che è arrivata questa mattina nel corso di un incontro a Roma tra il titolare del dicastero, il vicepremier Matteo Salvini, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore a Mobilità, trasporti e infrastrutture Andrea Corsini. Sul tavolo del confronto anche i due protocolli siglati tra Ministero e RFI per le linee ferroviarie Ravenna-Rimini e Ravenna-Castel Bolognese, quest'ultima fondamentale per incrementare il trasporto ferroviario delle merci da e per il Porto di Ravenna: la fase di progettazione dei lavori è già conclusa, e il ministro si è impegnato a finanziare le due opere. Ci si è poi confrontati sul nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, per cui è in fase di ultimazione la parte stradale mentre si è trovata la soluzione per finanziare il tratto ferroviario; e sui miglioramenti all'Autodromo di Imola richiesti dalla Formula 1 e garantire così lo svolgimento del Gran Premio, dalla messa in sicurezza all'adeguamento infrastrutturale: anche in questo è stato assicurato l'impegno del Governo. "Quello di oggi è stato sicuramente un incontro importante e costruttivo, che ci permette di mettere in fila e di avere le garanzie su alcune infrastrutture che sono che strategiche e fondamentai per lo sviluppo dell'Emilia-Romagna, anche nell'ottica della sostenibilità- spiegano il presidente Bonaccini e l'assessore Corsini-. Non ci siamo presentati con un elenco esaustivo ma ci siamo concentrati su alcuni temi principali, e usciamo dal confronto rinfrancati, perché abbiamo visto da parte del Governo l'impegno a dare risposte positive a un territorio che anche quest'anno, nonostante l'alluvione, si è confermato locomotiva dal paese, in particolare per l'export". "Siamo convinti che Regione e Governo stiano procedendo nella stessa direzione: il ministro Salvini ci ha garantito che resteremo in stretto contatto per seguire il futuro di questi cantieri- concludono presidente e assessore- e ci ha inoltre confermato che a marzo sarà ospite della Regione per un convegno su mobilità e infrastrutture".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ECOVACS Winbot W2 Omni è il robot per pulire in automatico i vetri di case e uffici - Recensione
Avete mai sognato di pulire i vetri della vostra casa o ufficio in modo completamente automatico ma soprattutto portatile? Ecco a voi allora il nuovo Winbot W2 Omni che promette di rendere spendente qualsiasi vetro e di pulire addirittura i pannelli solari. Ma sarà vero? Scopriamolo in questa recensione. Questo robot pulisci vetri non solo porta con sé una serie di novità e miglioramenti rispetto ai suoi predecessori, ma introduce anche una caratteristica distintiva: una stazione multifunzionale. Oltre a funzionare come base di ricarica, questo elemento innovativo si trasforma in un centro di controllo e storage, integrando al suo interno un avvolgicavo automatico. Semplice da usare La facilità d'uso è garantita dalla stazione centrale, che elimina la necessità di ricorrere costantemente allo smartphone per controllare il dispositivo. Infatti, i pulsanti situati sulla parte superiore del case di trasporto consentono di riavvolgere il cavo con la stessa semplicità di un aspirapolvere tradizionale, oltre a selezionare la modalità di pulizia del robot lavavetri secondo le proprie esigenze. Con ogni acquisto viene fornita una soluzione di pulizia da 230 ml, da riacquistare autonomamente per i futuri utilizzi. Non sarà necessario sostituire spesso il panno umido, poiché nella confezione Ecovacs ne include due aggiuntivi. Design e prestazioni Il robot per la pulizia delle finestre, insieme a tutti i suoi accessori, può essere facilmente trasportato in un elegante case all-in-one. Questo contenitore, utilizzato sia per il trasporto che per la conservazione, funge anche da centro di controllo. In alternativa, è possibile utilizzare l'app per smartphone, offrendo così una maggiore flessibilità nell'uso del dispositivo senza dipendere esclusivamente dal supporto software. Misurando 271 x 271 x 775 mm e pesando soltanto 1,6 kg, il design si presenta compatto e gestibile. La scocca, elegantemente realizzata in plastica bianca, è impreziosita da un anello circolare argentato sulla sommità, donando al robot un'aria sofisticata e di tendenza. Nonostante le somiglianze con il modello precedente, questo robot vanta una bellezza superiore, frutto di materiali di alta qualità e di un assemblaggio impeccabile. La parte superiore ospita elementi funzionali quali il pulsante di avvio/stop della pulizia, un ingresso per il detergente e una pratica maniglia in simil-pelle. Quest'ultima facilita notevolmente il posizionamento o la rimozione del robot dalle superfici vetrate, migliorando l'esperienza d'uso. Alla base, il Winbot W2 OMNI rivela un'attenzione al dettaglio con due cingoli gommati per una navigazione fluida sul vetro, velcro perimetrali per il fissaggio del panno di pulizia, e una piccola finestra per monitorare il livello del detergente nel serbatoio. Vi sono inoltre quattro piedini morbidi, essenziali per il riconoscimento dei bordi di finestre prive di telaio, e un sistema di aspirazione e regolazione della pressione che garantisce l'aderenza alla superficie. Con sei ugelli di distribuzione del detergente, disposti sia frontalmente che posteriormente, il robot assicura una copertura ampia e uniforme, raggiungendo con efficacia ogni angolo della superficie vetrata. La presenza di bumper ammortizzati protegge inoltre il robot e le finestre da eventuali urti, evidenziando una cura anche per la sicurezza durante l'utilizzo. Com'è fatta la stazione? La stazione presentata coniuga praticità e design in maniera esemplare, esibendo dimensioni compatte di 312 x 215 x 327 mm e un peso di soli 5.6 kg. Questa combinazione di misure e massa la rende estremamente agevole da trasportare, facilitata ulteriormente da una maniglia ampia situata sulla parte superiore, che garantisce un'ottima maneggevolezza. Il design si avvale di materiali plastici di alta qualità, impreziositi da una colorazione che unisce il bianco al tocco distintivo dell'argento, conferendo all'insieme un aspetto raffinato e moderno. Sulla parte superiore, l'utente trova immediatamente accessibili tre pulsanti dedicati rispettivamente all'accensione/spegnimento, al riavvolgimento automatico del cavo di alimentazione e alla selezione delle diverse modalità di funzionamento, facilitando un'interfaccia intuitiva e diretta. A completare il quadro ci sono cinque LED blu che forniscono un feedback visivo immediato sulla carica residua della batteria, elemento fondamentale per gestire al meglio l'utilizzo della stazione. La base è equipaggiata con quattro piedini gommati, che garantiscono stabilità e sicurezza, e una ventosa potente, pensata per ancorare in modo sicuro la stazione al pavimento, evitando spostamenti indesiderati durante l'uso. All'interno, aprendo la parte frontale, si accede al cuore della stazione: lo scomparto dedicato al robot e quello destinato alla soluzione detergente, organizzati in modo tale da semplificare sia la manutenzione che il rifornimento dei materiali consumabili. Sul retro, un ulteriore scomparto custodisce il cavo di ricarica della batteria e due pannetti lavabili, essenziali per il mantenimento e l'efficienza della stazione. È presente anche un gancio di sicurezza, la cui utilizzazione non è imperativa ma può contribuire a una maggiore sicurezza d'uso. Primo avvio L'avviamento del Winbot W2 OMNI è reso particolarmente intuitivo e agevole, grazie non solo a un manuale di istruzioni dettagliato ma anche alla presenza di una guida di avvio rapido inclusa nella confezione. Questo facilita notevolmente i primi passi con il dispositivo, che al momento dell'accensione invita a connettersi alla sua app dedicata, disponibile sia per utenti Android che iOS. Attraverso l'app è possibile effettuare aggiornamenti del firmware, selezionare differenti modalità di lavaggio e accedere a una serie di funzioni aggiuntive, ampliando così le potenzialità dell'utensile. Per quanto riguarda il processo di pulizia, esso si dimostra semplice e diretto. Dopo aver riempito il serbatoio con la soluzione detergente, si procede estraendo il robot dal suo alloggiamento, applicando il pannetto di pulizia umido tramite il sistema a velcro, e posizionando il robot sulla superficie vetrata. Un semplice tocco sul pulsante di avvio innesca il processo di pulizia, durante il quale il robot si adopera per restituire una pulizia impeccabile della finestra, permettendo all'utente di attendere semplicemente il completamento dell'operazione per poi passare alla finestra successiva. Un'ulteriore comodità è rappresentata dalle risposte vocali in italiano fornite dal Winbot W2 OMNI, che aggiornano sull'avanzamento della pulizia o sulla modalità di lavaggio selezionata. Attraverso l'app o un pulsante sulla stazione di base, è possibile scegliere tra diverse opzioni di pulizia: rapida per un intervento quotidiano, profonda per un lavaggio più intenso, accurata per una pulizia che comprende anche i bordi, specifica per i bordi o mirata a macchie particolari, attraverso un controllo remoto virtuale. La qualità della pulizia risulta elevata, con prestazioni che migliorano quelle del modello precedente. Questo grazie all'adozione della nuova tecnologia di navigazione WIN-SLAM 4.0, al rilevamento intelligente dei bordi e a un sistema di spruzzatura migliorato, che ora conta su tre ugelli per una copertura più ampia ma al tempo stesso più precisa. Il robot è capace di rimuovere efficacemente lo sporco anche dai vetri particolarmente trascurati, senza lasciare aloni o residui, spesso già al primo passaggio. Nonostante alcune difficoltà persistano nella pulizia degli angoli e dei bordi, si nota un miglioramento, con i bordi che restano non lavati per soli 0,5 cm. Per i tempi di pulizia, una finestra standard richiede dai 2 ai 3 minuti a seconda della modalità scelta, con un serbatoio da 60 ml di soluzione detergente che si rivela sufficiente per circa 30 mq di superficie vetrata, equivalenti a 12-13 finestre di dimensioni normali. Il test Il robot lavavetri Ecovacs Winbot W2 Omni ha dimostrato eccellenti prestazioni nella recensione, grazie alla sua capacità di pulire a fondo e rilevare efficacemente gli angoli. Puirtroppo l'app Ecovacs e il rilevamento degli ostacoli presentano margini di miglioramento. Un aspetto particolarmente apprezzato è stato l'impiego di ammortizzatori che, in pratica, salvaguardano l'integrità del dispositivo in caso di impatti. Il Winbot W2 Omni è adatto per tutti i tipi di finestre piatte di dimensioni minime 30 × 40 cm e con una inclinazione fino a 30 gradi. È necessario circa tre ore per una carica completa. Il processo di pulizia si riassume così: posizionare il robot sulla finestra, premere il pulsante per due secondi fino alla conferma vocale che il dispositivo è attaccato alla finestra, poi lasciarlo operare. Ecovacs assicura un'autonomia di 110 minuti. Non c'è bisogno di preoccuparsi che il Winbot W2 Omni cada: rimane attaccato alle finestre con una potenza di aspirazione di 5,500 Pa. Un controllo vocale informa quando si può lasciare il dispositivo o è necessario sostenerlo, e lo stesso vale al termine del processo di pulizia. Al completamento della pulizia, il W2 Omni ritorna al punto di partenza e rimane attaccato alla finestra fino a quando non viene preso e spento premendo il pulsante per due secondi. Ci sono due modalità per controllare il robot: tramite l'app Ecovacs o usando la stazione di ancoraggio come pannello di controllo, dotato di tre pulsanti: accensione/spegnimento, avvolgimento del cavo e cambio modalità di pulizia. Le uniche due funzioni riservate all'app sono il controllo tramite un gamepad virtuale e l'impostazione del tasso di spruzzo dell'acqua. Il fatto che Ecovacs mantenga minimale la gamma di funzioni è positivo, ma sarebbe stato pratico includere impostazioni fisse per il tasso di spruzzo, simili al flusso d'acqua dei robot aspirapolvere. Il robot è piuttosto rumoroso, con un volume sonoro di 66 dB durante il funzionamento. Contrariamente alle aspettative, i mop sono solo umidi e non bagnati dopo la pulizia, quindi non è necessario sporcarsi le mani strizzando mop sporchi e zuppi. Nella finestra "Controllo remoto", si controlla il robot ed è necessario spruzzare manualmente la soluzione di pulizia, possibile ogni otto secondi. Indipendentemente dal controllo manuale o automatico, le finestre verranno pulite a fondo, lasciando anche una gradevole fragranza per circa un'ora. La navigazione del dispositivo ha suscitato opinioni ambivalenti. Ecovacs ha installato un sensore di accelerazione gravitazionale per la stabilità del robot e un sensore optocoupler per il rilevamento di bordi e angoli, che ha funzionato ottimamente. Il rilevamento degli ostacoli non è stato convincente, non riconoscendo ad esempio la maniglia della porta della doccia. Fortunatamente, gli ammortizzatori ai lati del robot riducono i danni da impatto. Pertanto, è consigliabile liberare il davanzale della finestra da oggetti fragili prima della pulizia. Conclusioni Il Winbot W2 Omni si rivela un affidabile alleato per chi è alla ricerca di un robot lavavetri intelligente. La gestione e il controllo del dispositivo sono estremamente semplici, anche senza l'uso dell'app. Anche il trasporto è reso comodo da Ecovacs: la stazione di ancoraggio, che funge anche da contenitore e pannello di controllo, nonostante il suo peso di 7.2 kg, non affaticherà i vostri muscoli dopo averla spostata da una finestra all'altra. L'unico aspetto su cui Ecovacs deve lavorare per il modello successivo è il rilevamento degli ostacoli. Se il vostro gatto non è già la causa di vasi rotti e altri oggetti fragili in casa, il Winbot W2 Omni potrebbe diventarlo durante uno dei suoi momenti. Sarà anche necessario valutare se il cavo di 5.5 metri sia sufficientemente lungo per le vostre finestre. https://www.youtube.com/watch?v=I8PzZTobp7c Read the full article
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Piste ciclabili nella gestione del sindaco Del Dotto: nonostante le promesse purtroppo i conti non sono positivi
Piste ciclabili nella gestione del sindaco Del Dotto: nonostante le promesse purtroppo i conti non sono positivi
Purtroppo, in quasi dieci anni e due mandati, nonostante le promesse del sindaco, il bilancio della ciclabilità camaiorese è modesto, con pochi miglioramenti e qualche peggioramento. Il sindaco Alessandro Del Dotto si è spesso fatto vedere in bicicletta durante le campagne elettorali, ma poi probabilmente l’ha messa in cantina preferendo altri mezzi di trasporto. La prima pista ciclabile…
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A Latina approvato in commissione il nuovo schema di contratto di servizio di Abc
Mezzi Nella mattinata del 19 aprile è stato approvato dalla commissione consiliare Ambiente di Latina lo schema del nuovo Contratto di servizio dell’Azienda per i Beni Comuni. E' stato il direttore generale di Abc Silvio Ascoli ad illustrare il documento ai commissari, alla presenza del vice presidente del CdA Angela Verrengia, dell’assessore all’Ambiente Dario Bellini e del dirigente del servizio Ambiente Giuseppe Bondì. Il direttore ha illustrato in particolare i dettagli del “Disciplinare tecnico dei servizi”, l’allegato “Definizioni di standard tecnici indicatori di performance”, la “Tabella esemplificativa del canone” e “Tabella indicizzazione canone”. Con il nuovo schema di contratto la Abc si è già adeguata agli standard Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che entreranno in vigore a partire dal luglio 2022, relativi alle modalità di controllo degli standard prestazionali. I servizi descritti nel documento sono dimensionati per il totale delle utenze del territorio comunale, pari a 52.830 utenze domestiche e 7.900 utenze non domestiche, per un costo a corpo annuo a regime pari a circa 16.081.000 euro, in perfetta coerenza con il Piano Industriale approvato con delibera n. 55 del 5 agosto 2019. Oltre ai servizi di base relativi alla raccolta e trasporto, spazzamento e lavaggio strade e rapporti con l’utenza sono previsti, compresi nel canone, servizi su richiesta individuale per il conferimento di ingombranti, sfalci e potature e tessili sanitari. Ha dichiarato il direttore: “Abbiamo lavorato per costruire uno strumento contrattuale in grado di controllare il nostro operato con l’obiettivo di far crescere il capitale di fiducia nei confronti dell’Azienda e far sì che ogni cittadino sia consapevole di ciò che è a valle del suo impegno quotidiano nella differenziazione dei materiali”.Ha spiegato la presidentessa della commissione, Loretta Isotton: "Poco più di 16 milioni di euro. Tre milioni in più rispetto al precedente contratto ma che non peseranno sulle casse comunali né sulle tasche dei cittadini poiché compensati, nel periodo dei diciotto mesi previsti per l’implementazione della raccolta differenziata, dal risparmio dei costi per lo smaltimento dell'indifferenziato, che a sua volta scenderà tantissimo all’aumentare della differenziazione dei rifiuti. Il servizio di igiene urbana è stato adeguato con le nuove esigenze del porta a porta, partito un mese fa a Latina Scalo e in diversi borghi,che proseguirà nei prossimi mesi, a scaglioni di 20imila abitanti, anche negli altri quartieri. La prossima zona in cui sarà organizzato è quella dei quartieri Nuova Latina e Nascosa. L’obiettivo è arrivare al settanta per cento di differenziata a luglio del 2022. Oltre al servizio di base e al nuovo porta a porta Negli ultimi tempi sono state aggiunte anche alcune novità: su prenotazione, ritiro gratuito degli ingombranti e degli sfalci il sabato mattina e consegna dei mastelli speciali per il ritiro dei pannoloni. Un servizio che puntiamo a far essere sempre più efficiente ed attento alle esigenze dei cittadini, con l’obiettivo di innalzare la percentuale di raccolta differenziata il più possibile e nel minore tempo per far sì che si inizi anche a risparmiare in bolletta. Per ora il primo, importante e non scontato risultato è quello di aver fatto rientrare tutti i servizi accessori nei costi di igiene urbana senza aumenti. Finora abbiamo visto e ci saranno tanti miglioramenti in città: zone più pulite e ordinate grazie ad una pulizia delle strade più efficiente, con spazzamento maggiore nei periodi dell’anno in cui la caduta delle foglie aumenta dei marciapiedi, che hanno visto già entrare a regime il sistema di diserbo meccanico al posto del glifosate. Abc è patrimonio della città: non ha interessi privati ma esclusivamente pubblici. E una filosofia che oggi ha spiegato il direttore Silvio Ascoli in commissione, che mi ha colpito e che ritengo giusta e fondamentale: costruire un capitale di fiducia con i cittadini. Tutti insieme si lavora meglio per l’ambiente, per la qualità della vita e perché no, per il risparmio”. Read the full article
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