#meteo e vacanze
Explore tagged Tumblr posts
pier-carlo-universe · 11 days ago
Text
Le città italiane per ore di sole: l’index di Holidu
Sunniest Cities 2025: la classifica delle principali 50 città italiane per ore di sole medie mensili Quali sono le città italiane dove è possibile godere del maggior numero di ore di sole? E quali invece le meno illuminate? È sempre vero che al sud sia sempre più soleggiato che al nord? Per far luce su tutto ciò, Holidu, uno dei maggiori motori di ricerca per case e appartamenti vacanza…
0 notes
chez-mimich · 8 months ago
Text
Siccome ho amici che si possono permettere una vita di ottima qualità caratterizzata da elevati consumi, viaggi, vacanze, belle auto, sono indotto a credere che il mondo sia tutto così e che non vi alberghi la povertà estrema o la fame. Così per il clima (che non è il meteo): siccome sono andato a fare una vacanza in montagna e faceva un gran fresco, sono indotto a credere che i cambiamenti climatici siano un’invenzione di quelli di sinistra che vogliono rovinarci la vita. Purtroppo però c’è la scienza a dirci che non è così, poiché raccogliendo milioni di dati in tutto il pianeta da molti anni, corroborati dalla osservazione diretta ed elaborati attraverso sofisticate teorie, confermano che ce ne stiamo andando allegramente verso il disastro. Al prossimo temporale catastrofico provate a fare 1+1 (masse di aria sempre più calda che salgono dalla terra e che incontrano violente correnti fredde in quota) e vedrete che il risultato sarà 2. Compito a casa: come mai la terra e i mari sono sempre più caldi? Risposta A: la surriscalda le attività umane. Risposta B: il sole è più vicino alla terra. Non è difficile, ci possono riuscire anche quelli di destra…
4 notes · View notes
robba · 1 year ago
Text
Rivoluzione quotidiana
Avete presente quel momento al ritorno delle vacanze in cui decidete che da domani sarà tutto diverso? Ecco, per me è ogni giorno, tutto l'anno. Stanotte, per esempio, svegliata dal timore di un insuccesso di Sinner nella semifinale contro Alcaraz agli Indiana Wells, ho pensato: com'è successo che da brillante laureata ventitreenne sono finita a essere una signora che, quando va bene, si alza alle cinque per andare a lavorare? Una signora, peraltro, che va a lavorare in vespa, con qualunque meteo, perché è l'unico modo per avere poi venti minuti per tornare a casa per preparare il pranzo per una figlia, mangiare in piedi e correre a prendere a scuola l'altra perché l'aspettano per i suoi allenamenti. Una signora che la sera non cena e va a dormire alle nove e trenta, dieci al massimo. No, da domani sarà differente, cambierò il corso degli eventi, mi sono detta stanotte, come tutte le altre notti, mentre Sinner perdeva il secondo e il terzo set.
Daily Revolution
You know that moment upon returning from vacation when you decide that from tomorrow everything will be different? Here, for me it is every day, all year long. Tonight, for example, awakened by the fear of Sinner's failure in the semifinal match against Alcaraz at Indiana Wells, I thought: how did it happen that from being a brilliant 23-year-old college graduate I ended up being a lady who, on a good day, gets up at five to go to work? A lady, moreover, who goes to work on a vespa, whatever the weather, because it is the only way in the traffic of Rome to then have twenty minutes to get home to make lunch for one daughter, eat standing up, and run to pick up the other one from school to take her to practice. A lady who doesn't eat dinner in the evening and goes to bed at nine thirty, ten at the latest. No, from tomorrow it will be different, I will change the course of events, I told myself tonight, like every other night, as Sinner lost the second and third sets.
2 notes · View notes
cinquecolonnemagazine · 8 months ago
Text
Esodo estivo: il primo weekend fa registrare un intenso traffico
L'ultimo weekend di luglio ha segnato l'inizio ufficiale dell'esodo estivo, con milioni di italiani che si sono messi in viaggio verso le loro mete preferite. Come previsto, le strade si sono riempite di auto, creando non poche difficoltà alla circolazione, soprattutto nelle ore di punta. Bollino rosso e code chilometriche Le previsioni degli esperti si sono rivelate accurate: il traffico è stato intenso su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento alle principali arterie stradali che collegano le grandi città alle località di mare e montagna. Molte tratte autostradali hanno registrato bollino rosso, con code chilometriche che hanno messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. Le cause del traffico intenso Le cause di questo intenso traffico sono molteplici: - Concentrazione delle partenze: Molti italiani hanno scelto di partire proprio nel primo weekend di luglio, concentrando così i flussi veicolari in un arco di tempo limitato. - Condizioni meteo favorevoli: Il bel tempo ha incentivato gli spostamenti, spingendo ancora più persone a mettersi in viaggio. - Ritorno alla normalità post-Covid: Dopo anni di restrizioni dovute alla pandemia, gli italiani sembrano aver voglia di recuperare il tempo perduto, organizzando vacanze più lunghe e più frequenti. Le misure adottate per fronteggiare l'emergenza Per far fronte all'emergenza traffico, le autorità competenti hanno messo in atto una serie di misure: - Potenziamento dei controlli: Le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli sulla rete stradale, con l'obiettivo di garantire la sicurezza degli utenti e di scoraggiare comportamenti scorretti al volante. - Sospensione dei cantieri: Molti cantieri sono stati sospesi per limitare i disagi alla circolazione. - Informazione agli automobilisti: Attraverso i media e i sistemi di infomobilità, gli automobilisti sono stati costantemente aggiornati sulle condizioni del traffico e invitati a pianificare attentamente i propri viaggi. Le previsioni per i prossimi weekend Secondo le previsioni degli esperti, il traffico intenso continuerà anche nei prossimi weekend, con picchi previsti in occasione delle festività. Si consiglia quindi di pianificare attentamente i propri viaggi, informandosi sulle condizioni del traffico in tempo reale e adottando comportamenti corretti al volante. Foto di Sabine da Pixabay Read the full article
0 notes
ipierrealism · 11 months ago
Text
Ovviamente arriva il periodo di un mega ponte di vacanze per tutti e il meteo vira su inverno improvviso per mezza italia
0 notes
Text
Pasqua e ponti di primavera, aprile da record: 20 milioni di italiani in viaggio
Dieci milioni di italiani pronti a partire per le vacanze di Pasqua, di cui due ancora indecisi per il meteo incerto, ma pronti a fare le valigie. Altri 8 milioni e mezzo stanno programmando un viaggio per il ponte del 25 aprile. Emerge dal focus su Pasqua dell’osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Con una spesa complessiva di 3,5 miliardi – 350 euro a persona – gli…
View On WordPress
0 notes
notiziariofinanziario · 2 years ago
Text
La verdura è sempre più costosa
Tumblr media
Speculazioni sui rincari alimentari: dai pasti in casa a quelli consumati nei ristoranti, il salasso è garantito. E ottobre appare lontano. Sul contenimento dei prezzi il cantiere è aperto, ma intanto gli italiani continuano a fare i conti con listini caldi. La gelata che ha raffreddato le temperature, anche se è in arrivo un nuovo rialzo della colonnina di mercurio, non ha portato sollievo alle tasche dei cittadini. E la vacanza del 2023 potrebbe essere annoverata tra le più care degli ultimi anni. Per questo si va a caccia di offerte più sostenibili, come gli agriturismi o i piccoli borghi rurali dove si può accedere a cibi di qualità alla portata di tutte le tasche. All’aumento dei listini dei carburanti si aggiunge un’altra componente fondamentale della spesa dei vacanzieri: gli alimentari. Dai pasti in casa a quelli consumati nei ristoranti, il salasso è garantito. E ottobre appare lontano. L’ACCORDO ANTI-INFLAZIONE Pur se mancano tasselli importanti della filiera, dal primo ottobre infatti scatterà il trimestre anti-inflazione sul carrello della spesa voluto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. I prezzi dei prodotti alimentari e di prima necessità restano troppo alti e continuano a svuotare le tasche degli italiani. Col paniere calmierato, dunque, secondo quanto ha dichiarato il ministro in occasione della firma dell’accordo, si punta a «dare un definitivo colpo all’inflazione riconducendola a livelli naturali». Intanto, però, in attesa del 10 settembre, quando saranno definite con le associazione firmatarie del patto le modalità di controllo e contenimento del “carrello della spesa”, gli italiani devono fare i conti con vacanze segnate da listini spesso fuori controllo. RINCARI ALIMENTARI E METEO Per quanto riguarda il cibo, a giocare a favore dei rialzi c’è stato il clima pazzo. Questo è stato uno degli anni più difficili per l’agricoltura. Il record storico per il caldo fatto segnare a luglio è stato accompagnato in Italia – ha ricordato in una analisi la Coldiretti, sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) – da una media di 42 eventi estremi al giorno lungo la Penisola (+83%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Durante l’inverno il nord Italia è stato nella morsa di una drammatica siccità che ha provocato gravi anni alla coltivazioni. Poi è iniziata la stagione delle grandi piogge, con un maggio nero: alluvione in Emilia Romagna, Marche e parti della Toscana, ma anche bombe d’acqua al Sud. Il risultato sono stati terreni inariditi o inondati e, a completare l’opera, la piaga degli incendi, prima in Sicilia e ora in Sardegna. Dopo i 6 miliardi persi lo scorso anno sempre per gli eventi meteo estremi, quest’anno solo in Emilia Romagna i danni al settore primario hanno superato un miliardo. Con tagli al grano (-10%), all’uva da vino (-14%), alla frutta , agli ortaggi e al pomodoro. Ma sono più salati zucchero, latte e farina. E anche il gelato rischia di diventare un lusso, con aumenti dei prezzi di coni e coppette di circa il 19% rispetto al 2022. I PREZZI IMPAZZITI NON SOLO NEI RINCARI ALIMENTARI A pesare sulla coppetta “d’oro”, secondo i calcoli di Coldiretti, oltre all’energia le materie prime, a partire dal +47% dello zucchero di cui il nostro Paese è fortemente deficitario. Una débâcle che si è ribaltata sui bilanci delle famiglie. Il caro benzina ha aggravato la situazione. In Italia. infatti quasi il 90% delle merci viaggia su strada e dunque un ritocco dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto a valanga sui costi delle imprese. La Coldiretti ha calcolato che, per il gap infrastrutturale, i costi della logistica incidono per oltre un terzo sul settore dell’ortofrutta. Inoltre, spesso la ricaduta sui consumatori è amplificata dall’effetto delle speculazioni che sono sempre in agguato. Nell’ultimo semestre, per gli aumenti dei listini. gli italiani sono stati costretti a spendere 4 miliardi in più per allestire la tavola tagliando però le quantità. Una situazione che ha spinto il ministro Urso a scendere pesantemente in campo.Il problema, infatti, è che non c’è corrispondenza tra i prezzi riconosciuti agli agricoltori e i listini dei prodotti sugli scaffali. E così finiscono per impoverirsi sia i consumatori sia i produttori agricoli, a loro volta anche consumatori. Le cause, dunque, sono molteplici e anche su questo fronte una delle soluzioni potrebbe arrivare dal Pnrr, che prevede una serie di investimenti finalizzati all’ammodernamento delle infrastrutture. VACANZE LOW COST Intanto, però, cosa possono fare le famiglie per ritagliarsi uno scampolo di vacanza senza dissanguarsi? La soluzione per non rinunciare a gite e pernottamenti a costi accettabili è di rifugiarsi nei piccoli borghi, che già nel periodo della pandemia avevano salvato le vacanze di molte famiglie. Quasi il 72% degli italiani, secondo quanto emerge dall’indagine Ixe’-Coldiretti, ha scelto quest’anno di rifugiarsi nelle mete meno battute dal turismo di massa dove è possibile anche risparmiare. «La vacanza nei piccoli borghi, da sempre fortemente caratterizzati dalla presenza dell’agricoltura – dice il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini – è un esempio di turismo sostenibile, prezioso per il sistema Paese che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale del Paese». Read the full article
0 notes
infosannio · 2 years ago
Text
Aerei, spiagge e ristoranti: l’estate più cara di sempre
Il carovita pesa sulle vacanze. Il governo valuta sostegni. Federconsumatori: «Le ferie costano 800 euro in più a settimana» (PAOLO RUSSO – lastampa.it) – Per gli italiani in vacanza sarà un’estate bollente. Più per i prezzi che per il meteo. Ai rialzi record dello scorso anno fanno seguito quelli di oggi. Sia che si tratti di alberghi che di ristoranti, bar, spiagge, traghetti, aerei o treni.…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
nusta · 3 years ago
Text
Tumblr media
Quattro giorni di mare, oggi è l'ultimo. Nonostante le allerte meteo e qualche nuvolone di passaggio, la mia personale maledizione della pioggia non è riuscita a colpire, questa volta. In compenso, hanno annunciato oggi il divieto di balneazione per eccesso di e. coli in acqua, su campioni di due giorni fa. È la prima volta in dieci anni, probabilmente domani lo toglieranno perché la temperatura è un po' scesa (nei giorni scorsi l'acqua era veramente un brodo, anche se c'era qualche onda - oggi ovviamente è il giorno col mare migliore -_-). Mi sa che passeremo la giornata sotto l'ombrellone a leggere e vabbè.
Questa volta mi sono letta due libri di Bressanini, ne ho preso uno della Mautino che comincerò tra poco, e con questo mi sa che dei loro ho letto tutto. Sono contenta di aver trovato degli autori italiani di saggistica da leggere, loro in particolare hanno uno stile molto scorrevole. Ne vorrei provare altri, devo fare un po' di esplorazione in libreria. Ieri sera prima di dormire ho letto un pezzettino di una piccola raccolta di storie di Iacopo Melio, mi sono fermata alla quarta perché mi sono commossa troppo (io mi commuovo molto facilmente con le storie e piango sempre molto quando mi commuovo e non era il caso prima di dormire *_*), sono curiosa di provare anche gli altri suoi libri. Chissà, è un po' che non leggo romanzi, ne ho tanti salvati sul reader, ma trovo sempre qualche saggio che mi ispira di più e restano là.
Ogni volta che torno dalle vacanze mi riprometto di leggere di più anche a casa, poi invece non riesco a renderlo routine. Chissà se questa sarà la volta buona. Altrimenti vedremo a settembre, se riusciremo a ritagliare qualche altra giornata sotto l'ombrellone, recupererò un altro paio di titoli dalla mia lunghissima lista.
4 notes · View notes
canadasys · 4 years ago
Text
Toronto: Guida 2021 Alla Città Più Famosa Del Canada
La città cosmopolita di Toronto è quella che, tra le località canadesi, accoglie gli stranieri con maggiore facilità. È considerata come una delle città più multiculturali in tutto il Nord America. Proprio per questo motivo, Toronto è la meta ideale non solo per i viaggiatori e i turisti, ma anche per gli immigrati che arrivano da tutto il mondo.
Tumblr media
Non sono solo gli expat europei, a rendere estremamente affascinante questa città. Molti dei residenti, infatti, provengono sia dal Vecchio Continente, sia da paesi asiatici, tra i quali rientrano anche la Corea e il Vietnam.
Come si può facilmente notare, non importa quali sono le tue origini etniche, perché troverai che Toronto è una città che offre davvero molti modi diversi, per trascorrere le tue giornate durante le vacanze in Canada. Per raggiungere questa fantastica città basta fare la richiesta del visto adeguato, che cambia a seconda del motivo per cui si vuole intraprendere il viaggio.
Per sicurezza, è meglio affidarsi all’aiuto di specialisti qualificati, che possono rendere più facili tutte le pratiche per ottenere il visto giusto. Che sia per piacere o per lavoro, non perdere l’occasione per visitare Toronto città e i suoi dintorni. Scopriamo in questo articolo tutto quello che c’è da vedere.
Se stai pensando di trasferirti a Toronto per lavoro o per qualsiasi motivo puoi contattare la nostra assistenza che ti segue in tutte le procedure.
Dove si trova Toronto
Toronto è una città che si trova nel territorio a sud est del Canada, ovvero nella parte più a sud della zona settentrionale del continente che costituisce l’America del Nord. Nello specifico, vivere a Toronto o viaggiare verso questa città significa arrivare sulle sponde del lago Ontario.
Questo bacino idrico non solo dà il nome alla provincia di cui Toronto è il capoluogo, ma segna anche il confine tra il Canada e lo Stato di New York, che fa parte degli U.S.A. Non a caso, Toronto dista da New York City meno di 8 ore, viaggiando in automobile.
Invece, se si vuole raggiungere questo capoluogo canadese da Detroit, sono sufficienti 4 ore di percorrenza affiancando il lago Erie, sul quale si affaccia anche la città statunitense di Cleveland. Un’altra chicca turistica è la vicinanza di Toronto alle famosissime cascate del Niagara, le più grandi dell’America settentrionale.
Per quanto riguarda il fuso orario di Toronto, quello che si applica nella zona è il GMT -4. Questo fa sì che corrisponda a una differenza oraria di 6 ore, rispetto all’Italia. In pratica, ciò significa che quando a Toronto scatta la mezzanotte, a Roma o a Milano sono già le 6 del mattino.
Dal punto di vista della temperatura, Toronto ha, in linea più generale, un clima locale che tiene in considerazione la sua posizione geografica. Infatti si tratta di una città situata al nord e caratterizzata da un meteo a Toronto di tipo continentale. Inoltre, gli inverni molto rigidi rendono piuttosto famoso il freddo di questa e di molte altre città del Canada.
Ciò nonostante, stiamo parlando di una località che si trova alla stessa latitudine della Toscana, ma che non può contare sul clima mite che il Mar Mediterraneo dona alle coste italiane. D’altra parte, anche a Toronto arrivano la primavera, con le spettacolari fioriture dei ciliegi, e l’estate, da assaporare immersi nei parchi naturali che circondano questa città fantastica.
Puoi trovare maggiori informazioni direttamente al seguente link
https://canadasys.com/toronto/
4 notes · View notes
fenitelaminaperdue · 5 years ago
Text
Ascolta
Lo sai sono giorni un po' così. Di quelli in cui non riconosci neanche la stagione che stai attraversando, come quando in queste mattine di gennaio esci vestito in stile multistrato cipolla, pronto a sfidare il gelo, e scopri di essere quasi a primavera maledicendo il Dio del meteo, il buco nell'ozono, che deve avere la forma di una ciambella zuccherata , la benzina verde che forse non era poi così verde come ci avevano raccontato. Ho passato mesi senza avere più nulla da dire, rapito dalla normalità della vita, dai sabati in pizzeria, le notti ospedaliere, le mattine 'cornetto e cappuccino grazie' al bar della pompa di benzina, le domeniche al sapore di carboidrati senza olio di palma, le vacanze "all inclusive" con infelicità da spettacolo serale compresa, gli orari fissi da lavoro stabile, i sacri riti quotidiani da adorare e venerare. Sai ho innalzato persino un abete verdefinto nel salone di casa mia e l'ho addobbato di luci colorate e palle più grosse delle mie , ma per quello ci vuole poco, di bastoncini zuccherosi e di vischio per avere un posto sotto cui baciare qualcuna nel caso fosse passata di li. Continuo a cercare nel dettaglio la meraviglia e persevero nel non riuscire a comprendere il quadro complessivo, non ne apprezzo la bellezza ma vedo solo la banalità del soggetto che porto avanti ogni giorno, copia di miliardi di copie. Continuo a dipingere straordinarie nature morte che tutti invidiano per la loro perfezione mentre io sono per l'astrattismo di Kandinskij o Mondrian, dove la forma non ha nessuna valenza e tutto è mosso semplicemente dal sentire e dell'empatia, dove il pennello non è guidato dall'occhio ma da un motore invisibile che sfugge ad ogni controllo. Odio le forme perfette nette e definite, le parole sempre giuste, gli stereotipi di vita da incorniciare, la rincorsa della felicità che poi alla fine ti agiti talmente tanto che ti dimentichi anche come si fa ad esserlo davvero e lo sforzo podistico diventa persino più importante dell'arrivo. Si passa l'unico tempo che abbiamo a costruire ed edificare come se fossimo eterni per poi morire di rimpianti e noia come nel più scontato degli ossimori. Sono di nuovo in letargo, come 'Coltellino' la tartaruga che mi fa compagnia nel suo piccolo terrario, mangio, dormo, piscio, in equilibrio perfetto sul filo immaginario che collega la mia parte sociale e conformata a quella dissoluta e visionaria ed il mio "Moonwalk", con il quale mi esibisco quotidianamente, é ipnotico e seducente e benché sembri in continuo e perpetuo movimento sono in realtà bloccato sulla mia stupida mattonella, prego regista cambi lo sfondo sul telo verde alle mie spalle e mi faccia passare dalle Piramidi al Polo Nord in un click. Lo sai, sono di nuovo come la nitroglicerina conservata nella bottiglia del latte in frigo, una confezione perfetta con un contenuto instabile se togli il tappo potrai fare una colazione esplosiva o perdere tutti i denti. Mi piace ancora parlare ad un te immaginario, in fondo io so parlare solo di cose dolorose e mai di quelle felici, forse perché la gioia fa paura più della tristezza e quando la afferri per un attimo sai che è fragile e delicata come un Dente di Leone ed il primo soffio di un bimbo dispettoso se la porterà via, mentre il dolore quello non se lo porta via nessuno anzi se possono te ne lasciano anche un po' davanti l'uscio di casa come l'indifferenziato nel giorno dell'umido.
Ho bisogno di un tuffo, il trampolino forse l'ho trovato.
“Dopo i fiori piantati Quelli raccolti Quelli regalati Quelli appassiti
Ho deciso Di perdermi nel mondo '..Morgan
116 notes · View notes
frangettaa · 5 years ago
Text
Quest’anno è proprio un anno sfigato, oltre alle vacanze che sono state quasi un dramma unico, domenica è il mio compleanno e volevamo andare in un parco e il meteo cosa dice? PIOGGE E TEMPORALI 😃😃
10 notes · View notes
silviaspartano-blog · 6 years ago
Text
“La Solara”. Luogo dell’anima
Tumblr media
Ingresso dello stabilimento                
Dopo tanti sogni e tanti sacrifici stava finalmente realizzando il progetto che preparava da lungo tempo.  Nel luogo dove da piccolo trascorreva le giornate d’estate, su quegli scogli arsi dal sole e battuti dal vento e dal mare, nasceva finalmente “ La Solara” . Quel giovedì, l’11 agosto del 1960, Paolo Spartano era sceso di buon’ora a controllare che tutto fosse pronto per l’inaugurazione. Lo stabilimento era stato costruito su una lunga scogliera, incastonato sulle rocce bianche: niente sabbia, a Sorrento comandano il tufo ed il calcare. L’attività poteva essere raggiunta partendo dalla piazzetta del Capo dopo aver percorso a piedi un piccolo sentiero di epoca romana ed aver attraversato un caratteristico pontile in legno.
Ad accogliere gli invitati c’era la signora Teresa, la cuoca, colei che deliziava gli ospiti con qualcosa di semplice ma sublime: parmigiana di melanzane, alici ‘a turtiera, spaghetti a vongole, capresi, treccia di Sorrento… Il lido era composto da una sala ristorante all’aperto, uno snack bar interno, l’adiacente cucina e dopo una porta che immetteva all’aperto, il solarium, con la changing room, le cabine, la doccia ed i servizi. Finito il solarium composto metà di cemento e di tavole di legno e contorniato da una balaustrata di pali di castagno che reggevano parte della struttura leggermente rialzata dal livello del mare, si potevano notare all’estremità delle bianche scogliere piatte. Al mare, dal solarium, si accedeva tramite una scalinata fatta di cemento e di rocce, poi la scaletta ed un trampolino infisso: veri e propri lasciapassare per un bagno d’altura.
Quel giovedì il tempo era magnifico ed il mare calmo come una tavola. Il lido si riempii di clienti vogliosi di passare una sana giornata al mare fuori dal circuito del turismo di massa e del mordi e fuggi. Ad intrattenere gli ospiti, posizionato vicino all’ingresso, il calcio balilla, una vera e propria eccellenza per quel tempo, così come il jukebox,  intorno al quale si radunavano i più giovani per ballare al ritmo di  “Love me tender” o “Rock around the clock”. In quel caldo pomeriggio di metà agosto il sole batteva forte sulle colorate cabine della Solara, c’era chi ne approfittava per un elaborato tuffo ed una bella nuotata fresca, o chi  invece preferiva abbronzarsi sulle sdraio sfoggiando grandi cappelli di paglia e occhiali da sole. Le 10 cabine presenti sul solarium venivano prenotate ad inizio estate ed erano occupate dalle stesse persone che scendevano al mare completamente vestite e indossavano il costume solo sul lido. 
Tumblr media
 Clienti della Solara (1962)
Tumblr media
  partita al calcio balilla (1962)
  Numerose erano le famiglie presenti quel giorno, che caratterizzarono poi la clientela tipica dello stabilimento. La zona del Capo di Sorrento, infatti, era abitata nel periodo estivo da nuclei familiari provenienti da varie zone d’Italia e d’Europa che avevano acquistato splendide proprietà dove passavano le loro vacanze. All’epoca l’alta borghesia italiana ed europea poteva permettersi di trascorrere tutto il periodo della “bella stagione “   nelle zone di villeggiatura.  È Per questo motivo che il lido “La Solara” era frequentato abitualmente da clienti affezionati che per la peculiarità del posto non conoscevano a Sorrento altro mare che quello.
Quegli anni d’oro della Solara sono rimasti scolpiti indelebilmente nei ricordi di Paolo, il quale ancora oggi dopo 50 anni, ne rammenta perfettamente ogni dettaglio.
Nato al Capo di Sorrento  il 18 dicembre nel 1925 da famiglia contadina, all’età di 13 anni durante una battuta di caccia perde parte del mignolo e dell’anulare. Non potendo più maneggiare gli attrezzi dell'agricoltore, con l’aiuto del padre nel 1948 compra una piccola tabaccheria e si dimostra subito un abile commerciante, trasformandola in uno dei più prestigiosi bar-tabacchi di Sorrento.  Nel 1960 inaugura lo stabilimento “La Solara” nella località detta della Regina Giovanna e  nel 1976 anche l’hotel “La Solara”.
Tumblr media
Paolo Spartano  (1965)
Velocemente, dopo l'inaugurazione, lo stabilimento si ingrandisce e diventa, sempre più, un punto di riferimento per bagnanti e turisti che giungono da tutte le parti del mondo attirati da un luogo tranquillo e incontaminato. Ma ogni inverno la forza del mare mette a rischio la prosecuzione dell’attività arrecando notevoli danni alla struttura ed agli arredi. Ed ogni primavera la caparbietà e l’amore di Paolo per il suo stabilimento consente di ripristinare tutto, ogni anno con qualche miglioria. Fino a che nella notte tra il 28 e il 29 dicembre del 1999 accadde qualcosa che nessuno poteva mai immaginare.  Le previsioni meteo ascoltate la sera del 27 dicembre ipotizzavano per i giorni successivi venti forti e mare in burrasca. La mattina del 28 dicembre Paolo  con alcuni operai si recò a verificare che tutto fosse in ordine. Nonostante il mare in più punti fosse riuscito a sfondare le paratie in ferro, che ogni fine estate venivano predisposte a difesa  dello stabilimento , la struttura non aveva subito danni e fu necessario soltanto ripristinare alcune parti del contenimento. La notte successiva la forza del vento e del mare aumentò ancora e lo spettacolo che si parò davanti a Paolo la mattina del 29 dicembre fu agghiacciante. Sembrava che una bomba avesse disintegrato tutto. Perfino alcune grosse rocce alle spalle dello stabilimento erano state spostate di molti metri.
Eppure neanche per un momento Paolo pensò di rinunciare alla sua Solara. Dal giorno successivo ogni sua azione, ogni suo pensiero, aveva un solo scopo: recuperare fondi per ricostruire tutto ancora meglio di prima. Il percorso fu lungo e faticoso e lo sforzo economico immane. Come portare l’enorme quantità di materiali per la ricostruzione in un posto impervio come la Solara?  Si studiarono alcune soluzioni: il  trasporto via mare con una chiatta fu scartato per le innumerevoli complicazioni di carattere burocratico e pratico. Si decise quindi il trasporto via terra. Si pensò ad un elicottero ma poi la scelta  cadde su l’utilizzo dei muli specializzati nel trasporto di materiale la cui peculiarità era quella di essere in grado di scendere e di risalire le grosse scale.
La scena dei muli è stata impressa su tela da un noto pittore che per caso era presente sul posto e che fortemente impressionato da ciò che vedeva, volle confezionare un bellissimo quadro che poi donó alla famiglia Spartano.
Ad agosto del 2000 lo stabilimento riaprì e fortunatamente l’attività da allora prosegue con sempre migliori risultati.
Certamente il tipo di lavoro e di clientela sono completamente mutati nel tempo. Al posto delle ricche famiglie degli anni ‘60-‘80, dal 2000 ad oggi lo stabilimento viene per la maggior parte frequentato da giovani ventenni che trascorrono le loro giornate tra un tuffo ed un Aperol-spritz e sul solarium non si vede più il caro jukebox ma sotto una piccola copertura di pagliarelle un dj con il suo mixer e grosse casse ai lati. Inoltre nei suoi primi 30 anni di vita, lo stabilimento, era solito chiudere al calar del sole mentre da alcuni anni a questa parte il ristorante rimane aperto fino alle 24 e spesso si organizzano serate e aperitivi.
Ma ancora oggi al lido  “la Solara” si mantiene intatto quel Genius loci che fece intuire a Paolo Spartano di farne un suo “luogo dell’anima”.
Tumblr media
Lido la Solara (2019) 
1 note · View note
icosini · 3 years ago
Photo
Tumblr media
[Ita👇️ ]⁠ILLUSTRATED HOLIDAY DIARY⁠ Sailing holidays are relaxing... yes... like that evening when, after dinner, we watch the night descend and notice lightning on the horizon. ⁠ ⁠ ⚡️ A thunderstorm. ⁠ And it looks big, too. ⁠ ⁠ What do we do now? As a first reaction, we picked up the weather radar, to see where the storm was: very far away. But it is coming in our direction. ⁠ ⁠ There: that's the beginning of the night spent sleeplessly waiting for a thunderstorm to arrive, which never did. ⁠ Really relaxing sailing holidays! 🤣⁠ ⁠ PS: I'm actually joking... except for that night or two, the boat holiday was really relaxing and restful! ⁠ ⁠ ⁠ 🇨🇭🇮🇹 ITALIANO⁠ ⁠Le vacanze in barca a vela sono rilassanti… sì… come quella sera che, dopo cena, guardiamo scendere la notte, e notiamo dei fulmini all’orizzonte. ⁠ ⁠ Un temporale. ⁠ E sembra anche grande. ⁠ ⁠ ⚡️ E ora che si fa? Come prima reazione abbiamo preso il radar meteo, per vedere dove si trovata il temporale: molto distante. Ma viene nella nostra direzione.⁠ ⁠ Ecco: quello è l’inizio della notte passata insonne in attesa dell’arrivo di un temporale, che poi non è mai arrivato. Davvero rilassanti le vacanze in barca a vela! 🤣⁠ ⁠ PS: in realtà scherzo... tranne per quella notte o due, le vacanze in barca sono davvero state rilassanti e riposanti! ⁠ ⁠ #digitalart ⁠ #procreate #nosleep ⁠ #digitalartist #artistsoninstagram #instaart #artlovers #illustragram⁠ #digitaldrawing #procreateart #digitalillustration⁠ #bedtime #sleepwell #rest #goodnight https://instagr.am/p/ChSM6k2ukS6/
0 notes
alessandro54-plus · 3 years ago
Text
Meteo: agosto, le ultime proiezioni mettono a rischio le vacanze degli italiani; vediamo cosa sappiamo ad ora
Meteo: agosto, le ultime proiezioni mettono a rischio le vacanze degli italiani; vediamo cosa sappiamo ad ora
Articolo di Stefano Rossi Meteorologo: https://www.ilmeteo.it/notizie/meteo-agosto-le-ultime-proiezioni-mettono-a-rischio-le-vacanze-degli-italiani-vediamo-cosa-sappiamo-ad-ora-142814 Tendenza aggiornata su temperature e precipitazioni per il mese clou dell’Estate Stiamo già vivendo la più calda estate della storia climatica italiana e le ultime previsioni stagionali del Centro Europeo…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
Text
Pasqua, 20 milioni di italiani in viaggio ad aprile
AGI – Dieci milioni di italiani pronti a partire per le vacanze di Pasqua, di cui due ancora indecisi per il meteo incerto, ma pronti a fare le valigie. Altri 8 milioni e mezzo stanno programmando un viaggio per il ponte del 25 aprile. Sono i principali dati che emergono dal Focus su Pasqua dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Con una spesa complessiva di 3,5…
View On WordPress
0 notes