#medicina endocrinologica
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Adam Rainer: il mistero clinico dell’unico uomo nella storia sia nano che gigante. La straordinaria vita di Adam Rainer, un caso unico nella medicina, tra anomalie genetiche e incredibili cambiamenti fisici
Adam Rainer, nato nel 1899 a Graz, in Austria, è conosciuto come l’unico uomo nella storia ad essere stato sia classificato come nano che come gigante
Un caso unico nella storia della medicina.Adam Rainer, nato nel 1899 a Graz, in Austria, è conosciuto come l’unico uomo nella storia ad essere stato sia classificato come nano che come gigante. Questa incredibile transizione, che lo ha reso un caso di studio unico per la comunità medica, continua a suscitare grande interesse e speculazioni. La sua storia non solo rappresenta una rarità biologica,…
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paoloxl · 5 years ago
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Se già in situazioni normali occorre lottare con determinazione per ottenere il riconoscimento di diritti, in situazioni straordinarie come quella attuale non solo questo diventa più difficile ma si rischia concretamente di assistere a una regressione, alla perdita di quanto si è con fatica conquistato. La circostanza estrema è la guerra, dove lo stesso diritto alla vita e i delitti a esso connessi vengono rimessi in discussione o temporaneamente ridefiniti. Adesso non siamo in guerra, non letteralmente almeno, ma siamo comunque in una fase di profonda crisi con prospettive economiche disastrose: terreno purtroppo minato per le minoranze e per chi vive situazioni di disagio, fertile per le prevaricazioni e la coesione intorno a chi invoca, o propone, soluzioni estreme.
a fare le spese della congestione del sistema sanitario sono state, e sono, le donne
Nell’immediato a fare le spese della congestione del sistema sanitario sono state, e sono, le donne con necessità di interrompere una gravidanza indesiderata. Nel Dpcm del 9 marzo veniva fissata la norma, tuttora vigente perché confermata dai successivi decreti, che qualunque prestazione sanitaria in regime di ricovero o ambulatoriale differibile e non urgente va posticipata. La definizione “non urgente” ha però spinto diverse strutture sanitarie a sospendere del tutto il servizio di Ivg perché, a loro dire, non sarebbe urgente. L’Ivg è però urgente per definizione: la legge impone che debba essere effettuata entro novanta giorni dal concepimento. Tre mesi di cui almeno il primo trascorre nell’inconsapevolezza della stessa gravidanza e parte del tempo rimanente viene speso tra burocrazia e “settimana di ripensamento”. Se questa non è una situazione di urgenza cos’altro potrebbe esserlo? Negarlo aprirebbe nuovamente la strada agli aborti in clandestinità, con tutti i rischi che ciò comporterebbe per la salute delle donne.
Paradossalmente, ma neanche poi tanto, proprio la congestione delle strutture sanitarie dovrebbe portare a rivedere gli assurdi paletti imposti per l’aborto farmacologico. Paletti che in Italia impongono la somministrazione del farmaco in regime di ricovero ordinario della durata di ben tre giorni, cosa poco sostenibile in un momento in cui i posti letto scarseggiano, quando invece per le Ivg chirurgiche viene ammesso il day hospital. Paletti che limitano alla settima settimana la modalità farmacologica. Nel resto del mondo la somministrazione del farmaco abortivo avviene in ambulatorio, spesso fino alla nona settimana, il ricovero è riservato a quei pochissimi casi in cui insorgono complicazioni. In alcuni Paesi, tra i quali gli Usa, sono state sperimentate con ottimi risultati perfino somministrazioni domiciliari con assistenza in telemedicina; l’ideale in un mondo che allo stato attuale punta su smart working e didattica digitale. Anche il governo britannico aveva aperto a possibilità simili, salvo poi tornare inspiegabilmente sui suoi passi.
Non che vada meglio a chi invece un figlio lo desidera ma non può contare sul semplice rapporto sessuale per ottenere una gravidanza. Tra i trattamenti sanitari non urgenti che sono stati sospesi rientrano anche quelli di procreazione medicalmente assistita, peraltro proprio nella stagione in cui sono generalmente maggiori le richieste di accesso alla Pma. Gli ultimi dati riferiti al 2017 presentano, su base annuale, quasi centomila trattamenti eseguiti su 78 mila coppie che hanno portato a poco meno di 14 mila nascite. Ipotizzando che la ripresa possa avvenire dopo maggio saranno state perdute non meno di quattromila nuove nascite. Molte coppie si troveranno a dover fare i conti da un lato con la delusione per le mancate aspettative genitoriali, dall’altro con il possibile mutamento delle prospettive economiche e sanitarie, perciò la Siru (Società italiana della riproduzione umana) ha avviato un servizio di sostegno telefonico gratuito rivolto alle coppie.
Al momento però la normalità è sospesa e con essa anche le visite specialistiche
Problemi seri anche per le persone transgender. I farmaci per la cosiddetta Tos, terapia ormonale sostitutiva, necessitano di uno specifico piano terapeutico per poter essere prescritti e di conseguenza forniti. Tale piano ha una scadenza e in condizioni normali l’utente è tenuto a sottoporsi a visita endocrinologica di controllo perché si possa confermarlo o correggerlo. In condizioni normali, appunto. Al momento però la normalità è sospesa e con essa anche le visite specialistiche, quindi chi ha un piano scaduto o in scadenza è costretto a interrompere la terapia con conseguenze impredicibili. Questa ragione ha spinto il gruppo TransVisioni a inviare una lettera aperta al ministro della Salute, sottoscritta da diversi cittadini e associazioni tra le quali l’Uaar, in cui si chiede un provvedimento che autorizzi i medici di medicina generale a poter prescrivere i farmaci anche in assenza di rinnovo del piano terapeutico.
Ancora peggiore la situazione che si trovano a dover affrontare i transgender ungheresi. Dopo il “quasi” golpe con cui il premier Viktor Orbán è riuscito a ottenere pieni poteri, sfruttando da bravo dittatore qual è l’emergenza Covid19 (che tuttavia nel suo Paese sembra decisamente limitata), la sua attenzione si è focalizzata proprio sui diritti civili a cominciare da quelli dei transgender, come del resto era logico aspettarsi. È così passata, senza la necessità di confronto parlamentare dal momento che l’organo legislativo è stato di fatto esautorato, una legge che disconosce qualunque riassegnazione di genere. I transgender non potranno quindi mai essere considerati appartenenti al sesso di destinazione e non potranno quindi sposare una persona dell’altro sesso: per l’Ungheria sarebbe un illegale matrimonio omosessuale.
In questo frangente la paura dell’untore, ma anche dell’unto, contribuisce a infiammare la caccia alle streghe
Laddove non c’è responsabilità diretta dello Stato, a prescindere che sia dovuta alla sottovalutazione di un problema o alla volontà di imporre una morale di parte, potrebbe essere la stessa società, o meglio la sua parte più reazionaria, a prendere di mira le categorie più vulnerabili privandole dei loro diritti e delle loro risorse. È quello che ad esempio si teme in quei Paesi africani nei quali svariate donne, talvolta anche uomini, vengono sommariamente accusate di stregoneria e bandite o uccise. In questo frangente la paura dell’untore, ma anche dell’unto, contribuisce a infiammare la caccia alle streghe classificate ora in una categoria, ora nell’altra. Così come lo spettro della povertà ha la possibilità di far divampare l’odio verso le minoranze, non solo in Africa ma ovunque. Nessuno può dirsene immune. Una cosa simile non succedeva forse un secolo fa nella nostra Europa?
Massimo Maiurana
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homeofarma-blog · 8 years ago
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LE COSTITUZIONI IN OMEOPATIA
La malattia per l’omeopata è il risultato dell’interazione tra una causa scatenante - che può essere di origine ambientale, chimica, psichica o fisica - il corredo genetico e la capacità reattiva dell’individuo. Già Hahnemann nell’Organon spiegava: “Quelle che noi chiamiamo malattie sono in realtà manifestazioni delle perturbazioni del principio vitale, che tenta di spingere l’organismo alla guarigione”. La recidiva della malattia era dovuta alla “malattia cronica” di fondo che affliggeva il paziente e i singoli eventi clinici non erano che l’espressione periferica di questa.
Componenti fondamentali della diagnosi omeopatica sono lo stato d’animo del paziente, che costituisce uno dei sintomi più importanti che va sempre rilevato, e il “terreno”, ovvero le caratteristiche generali definite dalla “costituzione” di appartenenza e dalla “diatesi”. Nella medicina moderna c’è sempre meno spazio per la storia famigliare o personale del paziente. Vi è una difficoltà concettuale a trarre insegnamento e informazioni dalla biografia patologica del paziente, che potrebbe essere invece utile per una comprensione meno superficiale della malattia contingente e della sua evoluzione futura. La costituzione è l’insieme dei caratteri psicofisici di un soggetto sano ed in equilibrio, mentre per diatesi si intende la predisposizione di un certo organismo a contrarre certe malattie.
Le due classi sono correlate perché ogni costituzione tende preferibilmente ad una certa diatesi, anche se è molto difficile trovare individui che appartengano del tutto ad una sola delle costituzioni omeopatiche. L’individuazione delle costituzioni omeopatiche risale ai tempi di Ippocrate, quando si distingueva tra quattro tipologie di soggetti corrispondenti ai quattro umori del corpo, teoria che dominò incontrastata fino alla metà dell’Ottocento: il Melanconico, che si riteneva caratterizzato da un eccesso di bile nera, il Collerico da un eccesso di bile gialla, il Flemmatico da eccesso di flegma, il Sanguigno da eccesso di sangue. Le varie correnti di pensiero hanno preso in considerazione vari metodi classificativi, ( relazione tra arti e tronco, - prevalenza di alcuni apparati e sistemi funzionali dell’organismo - prevalenza di sistema neurovegetativo oppure somatico e così via) ma di base, corrispondono a quattro costituzioni omeopatiche principali che traggono il loro nome dal rimedio caratteristico più simile al soggetto: Sulfurica (dal Sulfur), Carbonica (dalla Calcarea carbonica), Fosforica (dalla Calcarea fosforica), Fluorica (dalla Calcarea fluorica). Anche se non si osservano mai o quasi mai dei tipi costituzionali puri, questa classificazione risulta molto utile perché fa capo a classi di rimedi che per alcuni aspetti corrispondono a dei capostipiti. In seguito,con il procedere degli studi,altri autori hanno proposto altre classificazioni,che vanno ad ampliare e completare queste. In particolare Martiny ha evidenziato l’importanza dei fenomeni embriogenetici nello sviluppo del soggetto nel condizionare sia caratteristiche psico-fisiche, che predisposizioni a determinate malattie. Questa impostazione completa ed integra sia la originale suddivisione ippocratica dei vari temperamenti (linfatico, sanguigno, bilioso, atrabilioso) che quella dell’omeopatia classica. In base a questa classificazione si hanno quattro gruppi costituzionali: Endoblasta, Mesoblasta, Ectoblasta e Cordoblasta. Grossolanamente si può dire che L’Endoblasta corrisponde alla costituzione carbonica, il mesoblasta alla sulfurica el’ectoblasta alla fosforica. Una breve descrizione delle costituzioni da un punto di vista fisico, psichico e patologico, aiuterà a capire meglio lecostituzioni omeopatiche.
Carbonica La Calcarea carbonica si ricava dal guscio sminuzzato delle ostriche, è un genotipo tipico dell’età pediatrica e adolescenziale. Il Carbonico è di statura media, brevilineo, tende all’obesità flaccida, la sua cute è fredda e pallida, l’aspetto è stanco, i gesti lenti e goffi, i suoi muscoli atonici. Il viso è rotondo ed il collo è largo e corto. La mano è quadrata, come i denti e le unghie. Il Carbonico è un tipo calmo, sedentario, apatico e molto pigro, è razionale, pauroso, disciplinato e responsabile. Tendenzialmente ipotiroideo, può soffrire di una degenerazione dei tessuti vascolari, di artrosi e varici, malattie metaboliche, reumatismi e ipertensione. Tipologia: o Soggetto tendenzialmente basso e grasso. o Articolazione rigide o Mano quadrata o Angolo braccio-avambraccio aperto verso l'alto o Denti e unghie tendenzialmente quadrati o Bambino: testa grossa, ventre prominente, linfatico, vorace Psiche: o Ordinato e disciplinato o Rispettoso, responsabile,coscienzioso Predisposizioni morbose: o Eczema e diarrea o Arterosclerosi o Artrosi o Malattie metaboliche
Sulfurica Prende il nome dal metalloide zolfo che catalizza reazioni biochimiche fondamentali dell’organismo, soprattutto nei processi di detossicazione, è un rimedio di modulazione che accelera o rallenta il metabolismo. Nella costituzione sulfurica si distinguono due sottotipi: il sulfurico grasso e il sulfurico magro. In genere di media statura è robusto, aggressivo e sempre attivo. Il suo colorito è rosso, la cute è calda ed il viso è di forma quadrata. È impulsivo, combattivo e passionale, ipercritico, nervoso. È un soggetto cronicamente intossicato che elimina attraverso le mucose: respiratorie, digestive, genito-urinarie, oculari. Soffre spesso di sintomi alternanti e recidivanti: prurito, secrezioni, bruciori, cefalee e nevralgie. Il suo metabolismo tende ad alterarsi (diabete, gotta, calcolosi epatica e renale, obesità). Tipologia: o Tendenzialmente è un soggetto di media statura. o Ipertrofia muscolare ed ipetricosi. o Corpo e viso e mani quadrate. o Denti e unghie quadrate. o Angolo braccio-avambraccio non in linea (formato un angolo < 180° ) Psiche: o Soggetto equilibrato dal punto di vista psichico o Reagisce bene a qualsiasi stimolo esterno Predisposizioni morbose: o Gode di buona salute, è caloroso o Presenta, in genere, solo problemi cutanei e a volte metabolici specie il sulfurico grasso con l'avanzare dell'età.
Fosforica Il fosfato di calcio è presente in tutti i tessuti organici e in questo soggetto i problemi sono legati al metabolismo di questi due minerali. Si presenta magro e alto con un aspetto elegante, la sua pelle è chiara e pallida ed il viso triangolare ed allungato. Il torace è esile ed i suoi arti sono lunghi e sottili. L’angolo braccio-avambraccio è tendenzialmente in linea. Sono bambini magrolini, con appetito alterno, insonnia e umore variabile. Il Fosforico si esaurisce facilmente e la sua vita interiore domina su quella di relazione. È spesso ipoteso e molto freddoloso. Ha spesso un’intelligenza brillante ma è anche insoddisfatto e scontento. È sempre malaticcio ma di rado soffre di gravi malattie, piuttosto di dimagrimento, anemia e di una demineralizzazione progressiva. Lo sviluppo degli organi che hanno funzione di sostegno e di movimento è insufficiente e quindi i suoi muscoli sono molto deboli, i legamenti tendono ad allentarsi, le ossa tendono ad assumere curvature viziate. Ne possono derivare: scoliosi, cifosi, piedi piatti, petto scavato, ptosi viscerali e lassità legamentosa. Predisposizioni morbose: rinofaringiti, bronchiti, diarree, cefalee, pertosse, cistiti recidivanti, squilibri immunitari fino all’autoimmunità. Tipologia: o Alto e sottile o Articolazioni flessibili o Mano allungata con dita sottili o Unghie e denti lunghi o Angolo braccio- avambraccio tendenzialmente in linea o Bambini: magrolini, appetito alterno, insonnia, umore variabile Psiche: o Intelligente, sentimentale, artista o Elegante ed armonioso Predisposizioni morbose: o Rinofaringiti, bronchiti, asma bronchiale, pertosse o Cistiti recidivanti
Fluorica Il fluoruro di calcio è il rimedio della costituzione fluorica, che non è considerata una costituzione normale ma una deviazione patologica della costituzione fosforica. È un soggetto con dismorfismi, grande lassità legamentaria, ipotonia muscolare, dentizione irregolare. Le dita della mano sono asimmetriche, flessuose. È un tipo instabile e indeciso ma dotato di un’intelligenza intuitiva. Può soffrire di scoliosi, cifosi, malattie ulceranti (ad esempio rettocolite ulcerosa), ipercalcificazioni, osteofiti, osteoporosi,  ernie, varici, emorroidi. Tipologia: o Soggetto con dismorfismi o Esostosi o Grande lassità delle articolazione o Dentizione irregolare o Dita mano dismorfiche o Angolo braccio-avambraccio aperto verso il basso Psiche: o Instabilità e indecisione o Ritardo mentale o intelligenza intuitiva Predisposizioni morbose: o Scoliosi, cifosi o Malattie ulceranti, es. rettocolite ulcerosa o Paranoia o sindrome maniaco-depressiva
L'aspetto endocrinologico Nella scuola endocrinologica del Pende si hanno i seguenti quadri endocrini correlati alle costituzioni: Carbonico: ipotiroideo e ipocorticosurrenalico Sulfurico: normotiroideo e ipercorticosurrenalico Fosforico: ipertiroideo e ipocorticosurrenalico Fluorico: disfunzioni endocrine varie Il fluorico non è una costituzione normale ma è patologica, cioè si ha una espressione patologica derivante della costituzione fosforica. Il fosforico è il longilineo stenico e il fluorico longilineo astenico. La classificazione più prossima alla realtà e più pratica è la seguente: Carbonico: brevilineo astenico Sulfurico grasso: brevilineo stenico Sulfurico magro: longilineo stenico Fosforico: longilineo astenico Fluorico: costituzione patologica in genere derivata dalla fosforica.
DIATESI Hahnemann definì le diatesi “miasmi” quando nel 1828 pubblicò l’opera sul trattamento delle malattie croniche in cui le spiegò per la prima volta, definendole come le vere responsabili delle ricadute delle malattie durante la cura omeopatica. Per diatesi si intende una condizione generale di predisposizione a contrarre certe patologie, apparentemente non collegate. Sono caratterizzate da segni peculiari: la psorica (dalla psora, termine che in greco indicava la scabbia), la sicotica (dal greco sycon, fico, nome di una dermatosi genitale), la luesinica (dalla lue, ovvero la sifilide). Nebel e Vannier aggiunsero in seguito anche la tubercolinica ( TBC ). Il Tubercolinismo sarebbe più precisamente da classificarsi come sotto-diatesi psorica. Di ogni diatesi viene fatto un quadro preciso che si basa sulla genesi delle patologie, sulle caratteristiche di esse e sui rimedi omeopatici di reazione. Queste forme oggi sono da considerarsi non tanto come forme derivate da infezioni, ma bens�� come “modi” di fare le malattie, ovvero, modalità reattive. Ogni costituzione tenderà preferibilmente ad una certa diatesi: la Carbonica sarà più della diatesi Sicotica, quella Sulfurica della Psorica, quella Fosforica della Tubercolinica, quella Fluorica della Luesinica. Per non ingenerare confusione, è importante sottolineare che la nozione di diatesi supera la nozione classica di malattia. La diatesi è una storia patologica, una catena di malattie e malesseri strettamente legati al terreno del soggetto, di cui può interessare tutta la vita o solo parte di essa.
Sicotica È il miasma che Hahnemann collegò alla blenorragia e alla crescita di vegetazioni verrucose sui genitali esterni, la cui asportazione provocherebbe una malattia cronica caratterizzata da: neoformazioni cutanee, mucose, catarro cronico, ritenzione idrica, il tutto aggravato dall’umidità. A livello psichico il soggetto soffre di paure immotivate, fissazioni, fobie. Il soggetto sicotico dal punto di vista generale presenta una inibizione del tessuto connettivo che determina sia un aumento di peso, sia un peggioramento dei sintomi con l'umidità. Le patologie a cui va incontro sono: manifestazioni catarrali croniche (ad esempio brochite cronica), uretrite cronica, ipofunzione progressiva dei tessuti fino alla sclerosi. Caratteristica fondamentale della sicosi è la predisposizione a produrre neoformazioni, dalle semplici verruche ai fibromi e papillomi. Dal punto di vista psicologico, il sicotico è soggetto alle idee fisse e alle fobie. Cause della sicosi: Hahnemann riconduceva l'eziologia della sicosi alla presenza di blenorragia negli antecedenti familiari, attualmente si dà molta importanza anche all'abuso di vaccinazioni e all'uso indiscriminato di farmaci come il cortisone. La diatesi sicotica prevale nel soggetto carbonico o nel soggetto sulfurico.
Psorica Il miasma psorico provocherebbe manifestazioni periodiche e alternanti soprattutto a livello cutaneo, pruriginose, con tendenza alla parassitosi, a convalescenze lunghe e ad aggravamenti delle patologie in senso centripeto, ovvero verso l’interno, con riduzione della reattività. A livello psichico tende alla depressione. La psora è uno stato cronico di intossicazione determinato dalle più svariate patologie, sia ereditarie che acquisite ed ha due possibilità di manifestarsi. Nella fase iniziale (detta attiva o stenica) c’è una eliminazione all’esterno delle tossine, per cui troviamo patologie come eczema, foruncoli, diarrea, rinite allergica. Nella fase successiva, astenica, detta passiva non c’è possibilità di eliminazione centrifuga delle tossine che vengono convogliate verso organi interni , per cui è possibile arrivare a disturbi lesionali come ad esempio il diabete o la cirrosi. La psora in genere appartiene al soggetto di costituzione carbonica o sulfurica.
Luesinica Il miasma sifilitico ha un tropismo per il tessuto connettivo e osseo, con irritazioni, ulcerazioni, sclerosi, distrofie e dismorfismi. A livello psichico tende ad essere angosciato, ribelle, tormentato. Il soggetto con questa diatesi può andare incontro alle ptosi viscerali o a patologie come la rettocolite ulcerosa, determinata da alterazioni tipiche del luesinismo : sfiancamento dei tessuti di sostegno e occlusioni delle arteriole. Altre predisposizioni morbose: scarlattina, stomatiti, varici, disfunzioni ormonali, disturbi della dentizione. Dal punto di vista psicologico : i bambini imparano tardi a parlare e negli adulti sono frequenti i disturbi del sonno e l'instabilità psichica che può sfociare nella schizofrenia. Per quanto riguarda l'eziologia è da ricercare la sifilide o l'alcolismo negli antecedenti familiari. La diatesi luesinica è in genere presente nel soggetto di costituzione fluorica.
Tubercolinica Deriva dal miasma psorico con cui ha in comune la grande variabilità morbosa e comportamentale. Il soggetto tubercolinico dimagrisce con facilità, è freddoloso, è predisposto alle malattie da raffreddamento e alla demineralizzazione. Presenta una notevole instabilità emotiva e la tendenza alla malinconia e alla ciclotimia. Diatesi introdotta dallo svizzero Nebel e sviluppata dal francese Leon Vannier. Si riscontra in genere nella costituzione fosforica. Per quanto riguarda l'eziologia è evidente la possibilità di trovare negli avi problemi tubercolari. Fra le cause acquisite sono importanti le carenze alimentari gravi o malattie come la mononucleosi e le colibacillosi recidivanti. Le patologie a cui va incontro il soggetto tubercolinico sono le malattie broncopolmonari, i disturbi da difettosa circolazione venosa periferica e i dimagrimenti. Dei problemi psicologici sottolineo la labilità emotiva.
Dott.Sacripanti Corrado Farmacista
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