#medaglione
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Il Medaglione Smarrito
Nella quiete di una mattina d’estate, mentre passeggiava lungo una strada di campagna, Giovanni scorse qualcosa di luccicante fra l’erba alta. Si chinò e raccolse un antico medaglione d’argento, inciso con la scritta “Io sono tuo figlio”. Confuso e sorpreso, lo sfiorò con le dita tremanti. Ma non aveva figli. O almeno, non lo ricordava. La sua mente era una distesa vuota quando cercava di…
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Collana con rivoli incastonato: un capolavoro di artigianato.
La collana che descriviamo oggi è un vero capolavoro di artigianato, un gioiello che cattura l’essenza della creatività e dell’eleganza. Questa collana è caratterizzata da un cordino bianco morbido e resistente, che offre un contrasto delicato con il centrale rivoli incastonato, una gemma tagliata in modo preciso per massimizzare il suo splendore. Il rivoli blu è il protagonista di questo pezzo,…
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Francesco Boselli "Gli avventurieri dell'Apocalisse. Il prete, il pastore e l'antico medaglione", NeP Edizioni
In un futuro imminente minacciato da tempeste solari e violente rivolte socio-politiche, due uomini dalle virtù inconciliabili sono chiamati a risolvere un antico mistero che cambierà le sorti del Pianeta.In tutta Roma non potrebbero esserci due figure più diverse e incompatibili, eppure i membri della segreta Commissione Apocalisse del Vaticano non hanno dubbi: don Diego Mensa e il pastore…
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#Francesco Boselli "Gli avventurieri dell&039;Apocalisse. Il prete#il pastore e l&039;antico medaglione"#NeP Edizioni
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Eccoci
I need to screenshot one thing I couldn't AND I KEEP THINKING ABOUT IT
#bon ora sono in pace con me stessa#esc#escita#esc 2023#eurovision#marco mengoni#chissà se un pochino ha funzionato sfregare il medaglione della cinquetti
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Rapporto sessuale in posizione con donna sopra, calco in gesso di un medaglione in terracotta del I secolo. L'iscrizione dice: "guarda come mi stai aprendo bene". (fonte: Sessualità nell'antica Roma, Wikipedia)
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Il regno dell'immaginazione, dell'arte, della poesia, del sogno.
Questo regno, come si sa, è al di là della morale e in esso, il bene e il male sono simili e sono in egual misura necessari. Non avrebbe senso giudicare i sogni con il metro del valore morale. Fantàsia esiste, per così dire, per dare la possibilità di sognare anche i più terribili tra i sogni.
Auryn, cioè il medaglione, si trasformerà in una porta che dà sul mondo dei suoi simili.
Cit.
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“ Roma, fino al 19 luglio [1943], era una città fuori del mondo. Chi vi arrivasse da qualunque parte, rimaneva sbalordito e irritato. Chi di lontano ne sentiva parlare, soffrendo della guerra, ne provava un sordo rancore. Il bombardamento di Roma è stato accolto in qualche città lontana e già provata, da brindisi di gioia. Chi stava a Roma da venti anni, non finiva di stupirsi di Roma solo a uscire di casa. Gente vestita bene, tranquilla; e le signore non affrettavano il passo neppure quando suonava la sirena d'allarme, mentre altrove si moriva. Roma è entrata nel dolore comune. E quelle stesse persone vestite bene e tranquille in un modo irritante, ora a vederle per la strada preoccupate della loro grazia nel pericolo, sono piú vicine all'umanità. Quello che pareva cinismo diventa dignità, la cura di sé stessi in circostanze tanto drammatiche, un segno di personalità, la vanità strafottenza, la leggerezza superiorità. Cosí alcuni difetti diventano virtú.
Una famiglia del popolo, rimasta senza tetto, veniva avanti per un viale di villa Borghese. Il vecchio portava appesa a una mano la gabbia del merlo casalingo, e sotto l'altro braccio, una coperta. C'era una donna esile con un medaglione ricordo sul petto, e una ragazza che aveva dimenticato di darsi il rossetto sulle labbra. Spiegavano a un passante che non avevano piú casa. Sotto gli alberi c'erano altre persone coi loro fagotti. Sull'erba secca avevano disposto il fiasco del vino e la merenda. Non avevano se non quello che portavano con loro. Cacciati dalle mura domestiche, formavano qualcosa di intimo sotto gli alberi sterili e ombrosi del parco pubblico. Mentre prima avevano parlato della loro casa distrutta come d'un paese natio abbandonato, ora, intorno al loro posto, formavano l'immagine di un provvisorio focolare. Non ho notato un solo sguardo di odio o di invidia verso i due passanti che si fermavano perplessi a guardare, e poi tiravano via impensieriti, e alcuni vestiti bene, e certo con una casa in piedi.
Longanesi ha diffuso una delle sue spiritosaggini a proposito dei bombardamenti delle città italiane: « Ci stanno rovinando gli originali delle fotografie Alinari ». È lo stesso autore di alcuni manifesti di propaganda di guerra. È sempre pronto al disprezzo dei caduti, come tutti quelli che disprezzano se stessi e il proprio paese. Egli trova facilmente il ridicolo in tutto. È la forza dei deboli.
Collezionista di morti. I bollettini ufficiali, mentre durava l'azione di bombardamento su Roma, già lo registravano. La radio ne dava i particolari mentre si sentivano le bombe da San Lorenzo. Trentamila morti. I giornali ci si sono buttati sopra con tanta avidità da rendere teatrale anche questo. Vogliono commuovere l'opinione pubblica, e nello stesso tempo ripararsi dietro le memorie e la Chiesa e i bambini e le donne. La città è mutata. Si vede gente preoccupata; visi lunghi come per un torto e uno scomodo personale.
Uno di quelli che vivono sul bilancio delle sovvenzioni ai giornali di propaganda, mi diceva che la colpa è interamente del popolo italiano. “
Corrado Alvaro, Quasi una vita: giornale di uno scrittore, Bompiani, prefazione di Geno Pampaloni, Bompiani, 1951; pp. 355-356.
#Quasi una vita#Corrado Alvaro#letture#leggere#giornalismo#seconda guerra mondiale#Geno Pampaloni#Città Eterna#libri#diario di guerra#19 luglio 1943#villa Borghese#sfollati#Roma#scrittori italiani#Leo Longanesi#Collezioni Alinari#propaganda#popolo italiano#Vaticano#papa Pio XII#San Lorenzo#Urbe#intellettuali italiani del XX secolo#citazioni#memorie#cinismo#regime fascista#fanatismo#Città Santa
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Ci vuole sempre un pensiero positivo per una persona che perdi, che ti ricorda quanto fragile e fugace sia il mondo.
È la vita ci dicono, è così che va il mondo ci dicono eppure quella parola risulta ancora terrificante. Eppure ti vedo, eppure vedo gli altri che ci hanno lasciato e sembrate così in pace ora, così profondamente in pace.
Il mondo non si può manipolare a piacimento e forse volervi tenere per sempre con me è solo egoismo.
La vita va lasciata scorrere, va accettata con la consapevolezza della sua inafferrabilità, con la certezza che il domani ora c’è e non c’è.
Una cosa però voglio lasciare quest’oggi. Quest’oggi dove tutto è scontato e dimenticarsi è più facile, chiudere il cervello e farsi fagocitare dal lavoro e dagli impegni quotidiani è più facile.
Voglio lasciare un ricordo, ora che non ci siete più entrambi.
Parla di un sole rosso al suo tramontare, parla della pietra di Bismantova così classica nella sua forma da essere citata nella Divina Commedia, parla della nostra casa di Marola, parla di una musica in sottofondo, quella del telegiornale, non mi ricordo più di quale canale, e parla dell’infanzia e di quel senso di protezione che associo a quel ricordo tutto vostro.
Chissà perché tendo sempre a ricordare solo i momenti brutti nella vita ma per voi vedo solo risate infantili e ricordi legati ai vostri oggetti personali o a cose che facevate nel quotidiano.
Ricordo il medaglione di nonna, ricordo il giocare a carte con il nonno, la maglia grigia della nonna con il fiore argentato credo sulla sinistra, ricordo come stirava la nonna, il piccione che ci ha dato da mangiare quella volta, i suoi cavalli di battaglia culinari come la bomba di riso e il vitello tonnato che di recente ho fatto chissà forse una coincidenza o forse il destino che voleva darmi un ricordo di te e di quello che eri.
Ricordo vagamente il nonno in bici in una giornata di sole con tutti i nostri cugini, una maglia blu del nonno, ricordo i suoi abbracci e ricordo purtroppo la sua sofferenza.
Ricordo l’orto, le galline, la casa, i rumori e le storie, ricordo i vostri problemi ma ricordo la bellezza di avervi intorno.
Mancate e quello è normale, mancate e non voglio dimenticare. Per questo scrivo e celebro le vostre vite, perché avete dato tanto a noi e al mondo ed è giusto ricordarlo.
Un abbraccio a tutti i grandi uomini e donne che ci hanno lasciato. Il mondo è duro senza di voi, senza la vostra saggezza. Speriamo che le vostre storie ci insegnino e ci portino sostegno perché la vita umana prosegua nel migliore dei modi.
Un abbraccio, nonni.
@chantallazzaretti
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Vintage Poster - IL Segreto Medaglione (The Locket) (Italian)
Art by Averardo Ciriello
RKO (1946)
#Posters#Film#The Locket#Laraine Day#Robert Mitchum#RKO Pictures#RKO#Vintage#Art#Averardo Ciriello#Italy#Italian#1946#1940s#40s
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PROTEGGERE
Lo fanno le armature, gli scudi, i giubbotti antiproiet. file. I vaccini, gli antifurti, i fossati. Proteggono i maglioni caldi, le sciarpe e le benedizioni. Serre, muri, cespugli e occhiali da sole. La crema solare, il balsamo per i capelli, l'airbag, Le ginocchiere e i paradenti, i caschi, le maschere.
Le password e le combinazioni delle cassaforti, i luccheti dei diari dei tredicenni, le porte blindate. Il diritto d'autore e le assicurazioni. Gli angeli custodi - ognuno con la sua vittima da illuminare, custodire, reggere e governare - e i santi, che invece proteggono per categorie - i musicisti, i pompieri, i ciechi e i viaggiatori - a meno che tu non ne porti l'effige addosso, in un medaglione o su un santino nel portafoglio, e allora diventano custodi anche loro.
- Salvamento
Francesca Zupin
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"Ho saputo cosa mio padre aveva fatto tanti anni prima solo nel 1988, quando gli fu fatta visita da alcune donne ebree ungheresi e precisamente quando la signora Lang e il marito si presentarono a casa sua.
Telefonarono qualche giorno prima per fissare un appuntamento; avevano studiato un po' d'italiano apposta per il viaggio in Italia, non semplice, perché il muro di Berlino pur scricchiolante era ancora lì. Vennero in rappresentanza di decine di famiglie salvate a suo tempo da uno strano console spagnolo, Jorge Perlasca.
Raccontarono la loro storia e compresi che mio padre li aveva salvati; ma andarono avanti con il loro racconto e cominciai ad intravedere oltre a loro decine, centinaia, forse migliaia d'altre persone. E devo confessare che entrai in crisi chiedendomi se conoscevo realmente la persona con cui avevo vissuto per oltre trent'anni, la mia età di allora.
Ma un piccolo grande fatto mi aprì gli occhi, mi fece ragionare e pensare a quanto successo: la signora, assieme ad altri piccoli regali, portò tre pacchetti che aprì con grande attenzione ed emozione. All'interno un cucchiaino, una tazzina e un piccolo medaglione: gli unici oggetti, aggiunse, che la famiglia aveva salvato dal disastro della seconda guerra mondiale. Voleva darli a mio padre che però non li voleva prendere: “Signora, deve darli ai figli e poi i figli li daranno ai nipoti a ricordo della famiglia.”
La signora se ne uscì con una frase che ancora oggi mi emoziona: 'Signor Perlasca, li deve tenere lei perché senza di lei non avremmo avuto né figli né nipoti.”
Franco Perlasca
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Trunk
⋆ Diario Whatsowl condiviso con Ashy
⋆ Lucido (Tia)
⋆ Maglioni particolarmente caldi, beige e verde (Tia)
⋆ Profumo pregiato all'elleboro (Tia)
⋆ Twist magico (Tommy)
⋆ Elastico ricamato a mano (Theo)
⋆ Braccialetto con una A e dei teschi messi a decorazione (Ashy)
⋆ Medaglione contenente il dente di un dorsorugoso di Norvegia (Andros)
⋆ Carillon con una loro foto magica ad Hogwarts, dicembre del 78’ (Andros)
⋆ Libro natalizio da colorare ed un secondo carillon (Natale Perkins)
⋆ Una lisedia, una spugna giallo scuro che assorbe tutte le sofferenze di una persona, lasciandola in uno stato di leggerezza piacevole, portando però alla morte della pianta. Poi basta aggiungere qualche sasso per farla rinascere. (Mabon)
⋆ Centrini rossi fatti a mano (Mabon)
⋆ Tailleur rosso proposto con una maglia blu scuro (Mabon)
⋆ Fermaglio di legno (LughLou)
⋆ quaderno da disegno rilegato in pelle (Andros)
⋆ Prodotti per la pelle (Jaemin)
⋆ Dittamo (20/3)
⋆ Pianta Caramella (LughLou)
⋆ Un braccialetto composto da una cerniera che si può chiudere con un gancetto impreziosito da due charm pendenti: uno dalla forma di pennello, e l'altro da tavolozza (Jaemin)
⋆ Lardo, un criceto durato solo tre giorni (!)
⋆ Forcina per capelli a forma di fiore contenente un pulsantino che, se pigiato, fa cambiare colore ai petali. (Yulian)
⋆ Una candelina a righe bianche e rosse (Mabon)
⋆ Una chiave un po’ rovinata (Mabon)
⋆ Un anello fatto con due fiori intrecciati che si rivelano essere l’equivalente di una pietra nel punto finale di congiunzione (Mabon)
⋆ Un cordino di cuoio con un gancio finale, sul quale sono presenti delle piccole tessere in legno bucate e incise. La scritta che risulta è "Strong enough" (Neera)
⋆ Ciondolo con una luna ed una stella incastonati (Theo)
⋆ Orecchini in argento (Tia)
⋆ Un accendino che riporta la scritta "burn it all" (Tia)
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Bracciale in oro del I secolo d.C. (610 g), proveniente da Pompei. Raffigura un serpente a due teste con occhi di vetro che regge un medaglione della dea Diana.
A 1st Century AD, Gold Bracelet (610g), from Pompeii. It depicts a two-headed snake with glass eyes holding a medallion of the goddess Diana.
More: https://bio.link/museumofartifacts
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Profondo Rosso (1975)
Еще один фильм от Дарио Ардженто - и практически точная копия его же "Птицы с хрустальным оперением". Здесь даже есть сцена, ближе к началу фильма, где проходящий мимо главный герой видит за окном убийство женщины! Да и далее сюжет сильно схож с первой работой режиссера - свою роль сыграла и намалеванная картинка с убийством, и психическое заболевание, и т.д. и т.п. Фильм определенно не такой пустой и унылый, как "Птица", но смотрится, как ее своеобразный римейк. Убийства стали получше и поинтереснее, но единственный момент, который меня напугал, это сцена с заводной куклой. Также тут небольшую роль сыграла страшненькая рыжая девочка, которую я уже видел во всей красе в фильме Il Medaglione insanguinato в одном из прошлых своих хоррор-марафонов. Так что Дарио Ардженто по-прежнему не мое. А я, кстати, уже смотрел один его фильм - "Суспирию", но в итоге меня больше впечатлила музыка и расцветка, чем сам фильм.
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Dissipare la nebbia - L'Esame d'ammissione (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1483058980-dissipare-la-nebbia-l%27esame-d%27ammissione?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=CuorDiSogni Una storia ambientata tra i vicoli nascosti di Praga, dove misteri e antiche leggende si intrecciano con la vita di Karel e Livia. Karel, studente di Scienze Atmosferiche, si imbatte in un antico medaglione con un simbolo di ragno, che lo trascina in un mondo fatto di ombre e pericoli invisibili. Nel frattempo, Livia, una bibliotecaria appassionata di fantasy e misteri, si ritrova involontariamente coinvolta in una trama oscura che affonda le radici nella storia stessa della città. Tra magia, antichi segreti e incontri inaspettati, i due dovranno scoprire cosa si cela dietro il medaglione e chi è la Regina degli Aracnidi.
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