#maria rosaria boccia
Explore tagged Tumblr posts
Text
1 note
·
View note
Text
Regione Lazio, si è votato l’anno scorso e sono già in crisi, il presidente Rocca dice: “Dipende tutto da Arianna Meloni”, ma va, davvero? Le stesse parole che ha detto Maria Rosaria Boccia.
La destra presenta persone e liste per vincere le elezioni, non per governare; lo dimostra anche il fatto che pare che in Umbria vogliano sostenere Bandecchi, proprio quello che qualche giorno fa ha sputato addosso dell’acqua a un malcapitato contestatore, quello che sputava ai tifosi della ternana che lo contestavano, quello inquisito per evasione fiscale e a cui hanno sequestrato una Rolls Royce e una Ferrari, quello che si azzuffava in consiglio comunale con i consiglieri di minoranza, quello che … si quello!
Ma quanto dura un governo di regione con uno così? E poi si lamentano quando gli dicono che non sono una classe politica decente e presentabile, che non sono in grado di governare nemmeno la frazione di un villaggio molisano, figurati il Paese.
Quelli che, peggio governi più c’è qualche prezzolato turiferaio che incurante di rischiare il ridicolo personale, va in televisione a gridare: “La Meloni? La nuova Angela Merkel!”, “Sangiuliano? Un gigante!”.
1 note
·
View note
Text
1 note
·
View note
Link
Striscia la Notizia: Stasera Rivelazioni su Maria Rosaria Boccia e Luca Telese 09.11.2024 Notizie Flash Radio PugginiOnAir
#09.11.2024#boccia#e#flash#la#luca#maria#notizia:#notizie#pugginionair#radio#rivelazioni#rosaria#stasera#striscia#su#telese
0 notes
Text
Appena poche ore fa la Presidente del Consiglio Meloni è andata a giurare in tv sulla buonafede del fido Sangiuliano.
Nelle stesse ore Maria Rosaria Boccia ha smentito su tutta la linea - carte e documenti alla mano - la (già precaria) difesa del ministro.
“Mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Boccia” aveva assicurato il ministro.
Peccato che Boccia non abbia - come spiega lei stessa - “mai pagato nulla”. “Mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri e i viaggi sono sempre stari organizzati dal Capo segretaria del ministro”.
E ancora: “Mai si è discusso di questioni di sicurezza” aveva giurato Sangiuliano e confermato la stessa Meloni, che ha aggiunto: “Specie del G7”.
Boccia non solo ha smentito categoricamente, ma come prova ha pubblicato su Instagram proprio le foto di atti riservati del prossimo G7 della Cultura.
Se l’obiettivo di Sangiuliano e Meloni era mettere una toppa sul caso, gli è andata malissimo. Perché quel buco ora è un cratere.
E in un Paese non dico civile, ma almeno normale, un ministro del genere si sarebbe dimesso da giorni, mesi, anni. In un Paese civile, uno così neanche sarebbe mai diventato ministro.
Lorenzo Tosa, Facebook
31 notes
·
View notes
Text
A cento anni dal ritrovamento e dopo duemila anni dall'accadimento, finalmente si e' capito chi erano quei due corpi abbracciati sorpresi durante l'eruzione del Vesuvio che ricopri' Pompei di lava. Al tempo del ritrovamento vennero chiamati "gli amanti". Due corpi nudi e abbracciati sorpresi dalla lava mentre amoreggiavano dentro un letto, forse di nascosto. E' di questi giorni la straordinaria scoperta. Finalmente i due amanti hanno un nome: Gennarino Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia. Ora, sicuramente, la scoperta fara' il giro del mondo e dara' lustro alle straordinarie "qualita' italiche" mentre nel nostro Paese si discute solo sul fatto se quella stanza nel criptoportico l'avesse pagata lui o sia stata scroccata con qualche sotterfugio. @ilpianistasultetto
34 notes
·
View notes
Text
Giorgia Meloni a Cernobbio su Maria Rosaria Boccia "la mia idea di come una donna debba ritagliarsi il proprio spazio nella società è diametralmente opposto a quella di questa persona"
In effetti partecipare a "cene eleganti" è molto più comodo e remunerativo. Se poi hai ministre disposte ad avallare che sei la nipote di Mubarak ...
9 notes
·
View notes
Text
The halting problem
Quando comincia a menare il torrone, l'algoritmo di Google non si ferma più, è andato avanti per giorni con il Bayesian e Sharon Verzeni, adesso è il turno di Maria Rosaria Boccia, e non la pianterà finché non ce la farà uscire dalle orecchie. "Il problema dell'arresto (o problema della fermata) chiede se sia sempre possibile, descritto un algoritmo e un determinato ingresso finito, stabilire se l'algoritmo in questione termina o continua la sua esecuzione all'infinito." La risposta è che continua la sua esecuzione all'infinito, e per arrestare la macchina bisogna staccarle la spina, tagliarle i cavi, sminuzzarle tutti i transistor e sotterrare i pezzi in un bunker di cemento armato a duecento metri sotto il livello del mare.
7 notes
·
View notes
Text
Ci diranno che
Maria Rosaria Boccia è la pronipote di Mubarak.
7 notes
·
View notes
Text
tra dieci-venti anni sarà impossibile spiegare la brat summer di maria rosaria boccia
4 notes
·
View notes
Link
Maria Rosaria Boccia ha intrapreso un'azione legale presentando 11 querele per diffamazione aggravata contro diverse personalità del giornalismo, della televisione, il suo ex marito e alcuni direttori di quotidiani. Questa nuova fase si inserisce in un contesto già significativo, che ha coinvolto anche l'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il quale ha lasciato il suo incarico a seguito di eventi che hanno attirato l'attenzione mediatica. Le nuove querele sono seguite dall'assistenza legale dell'avvocato Francesco Di Deco e mirano a tutelare la reputazione di Boccia. In passato, la donna aveva già denunciato personaggi noti legati al mondo politico e informativo, inclusi Sangiuliano e Vittorio Feltri, per la ripetuta divulgazione di una presunta relazione con l'ex ministro. In questa circostanza, tra i querelati figurano nomi come l'ex marito Marco Mignogna, la blogger Giulia Sorrentino, Grazia Longo, il vignettista Mario Natangelo e i conduttori de Le Iene Alessandro Sortino e Marco Occhipinti. Inoltre, la lista include direttori di testate nazionali come Marco Travaglio de Il Fatto Quotidiano, Alessandro Sallusti de Il Giornale, Andrea Indini e Nicola Santini di Vero, e Andrea Malaguti de La Stampa. Le accuse mosse da Boccia riguardano principalmente la diffamazione, analoga a quella già presentata nei confronti di Feltri. In merito a Sangiuliano, le contestazioni includono anche calunnia e atti persecutori, oltre alla diffamazione aggravata a carico di testate giornalistiche accusate di aver diffuso notizie non verificate. Le querele presentate sono ora oggetto di indagine da parte degli inquirenti, i quali dovranno esaminare le accuse e sviluppi sono attesi nei prossimi mesi. La lista dei querelati potrebbe ampliarsi ulteriormente, con nomi come il giornalista Paolo Mieli, l'ex vicedirettore del Tg1 Massimo Magliaro, l'avvocato Annamaria Bernardini De Pace, Andrea Petrella, capo ufficio stampa del Ministero della Cultura, e la deputata di Forza Italia Annarita Patriarca, insieme a figure come il professor Francesco D'Andrea, il giornalista Davide Maggio e Fabrizio Corona. Le recenti rivelazioni di Boccia hanno avuto un impatto significativo, contribuendo alle dimissioni di Sangiuliano all'inizio di settembre.
0 notes
Text
0 notes
Text
instagram
Dispiace intervenire ancora a caldo su una vicenda patetica che sembra uscita più dalle pagine del Boccaccio che dagli ambienti istituzionali, ma mi è sorta una domanda leggendo queste righe di Maria Rosaria Boccia: chi è l'altra di cui parla?
0 notes
Text
“Il famoso di La7 dietro Maria Rosaria Boccia”: le serie di coincidenze sondate da “Striscia la Notizia”
[[{“value”:” “Il famoso di La7 dietro Maria Rosaria Boccia”: le serie di coincidenze indagate da “Striscia la Notizia”…. L’articolo “Il famoso di La7 dietro Maria Rosaria Boccia”: le serie di coincidenze sondate da “Striscia la Notizia” proviene da Notizie 24 ore. “}]] Read More [[{“value”:”“Il famoso di La7 dietro Maria Rosaria Boccia”: le serie di coincidenze indagate da “Striscia la…
0 notes
Link
Maria Rosaria Boccia, la Chiave d'Oro e le Presunte Pressioni su Sangiuliano da La Russa e Gasparri!
0 notes
Text
S'è dimesso. Ce l'ha fatta finalmente. Non ce la facevo più a vederlo così, ero in imbarazzo per lui.
Piccola postilla: ho letto in queste ore tante persone che ironizzavano sul fatto che la destra predica (e strapredica) di famiglia tradizionale, e poi razzola tutt'altro. Come nel caso di Sangiuliano.
Vorrei far sommessamente notare che in questo caso siamo perfettamente dentro la cornice (di destra?) della famiglia tradizionale, tanto che le sue dimissioni sono state respinte in prima istanza. Perché nella visione della famiglia tradizionale una cosa come questa c'è sempre stata: se sei uomo ti sposi e, arrivato a una certa età, pur rimanendo all'interno del matrimonio, cerchi una donna più giovane e attraente di tua moglie che ti faccia sentire meno vecchio. Se sei uomo di potere le donne possono essere anche più di una, e soprattutto se sei uomo di potere la cosa non si fa di nascosto: le donne possono essere beneficiate col potere stesso ed esibite (perché ti ritorni anche a livello sociale l'immagine di uomo che promuovi). E' stato il leitmotiv del berlusconismo, i cui risultati abbiamo tutt* sotto gli occhi.
Allora come adesso, c'erano e ci sono tante persone a sinistra che dicevano e dicono che queste sono quisquilie, è gossip, che bisognerebbe cacciare via uno come Sangiuliano per "ben altro", per motivi DAVVERO "politici". Ecco, io penso che sì, ci sono tanti e vari motivi per cui mi sarebbe piaciuto vedere cacciati via a calci nel sedere tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi anni, e mi piacerebbe veder sparire questo governo in carica più che mai. Tuttavia ero convinto ai tempi di Berlusconi, e sono convinto anche oggi, che questi siamo temi politici eccome! Riguardano il nostro modo di vivere insieme, il rapporto tra uomini e donne, il rapporto col potere. Cosa c'è di più politico di queste cose?
E infatti, alla fine, Sangiuliano deve dimettersi. E anche Berlusconi entrò in grosse difficoltà su questi temi a causa degli impicci che gli derivavano dall'aver costruito una corte in cui pubblico e privato non si distinguevano più; e si salvò più volte per il rotto della cuffia, grazie a un parlamento di maggiordomi strapagati grazie a lui (o proprio da lui). Una forza che, chiaramente, un più modesto Sangiuliano non ha.
Faccio notare che, allora come oggi, l'elemento che fa saltare il gioco dell'uomo di potere è la donna che prende parola. Perché, nel quadro della cornice della famiglia tradizionale, tutto l'impianto si regge sul fatto che - tradizionalmente - le donne stanno zitte. Le mogli tacciono per salvaguardare la loro reputazione, sperando che la cosa passi sottotraccia. Le amanti tacciono, in quanto beneficiate e miracolate mediante soldi o quote di potere che, altrimenti, non avrebbero mai raggiunto.
Allora come oggi il fatto nuovo è che le donne prendono pubblicamente parola, non si fanno mettere alla porta, propongono le loro versioni dei fatti, spingono l'uomo di potere di fronte alle proprie responsabilità (e alle bugie di cui riempiono i media). Allora come oggi l'informazione pubblica dà voce solo all'uomo e cerca di screditare la donna che parla. Allora come oggi una Veronica Lario che va presso una grande testata giornalistica e batte i pugni sul tavolo denunciando il grottesco sistema (bio)politico messo in piedi dal marito, o una Maria Rosaria Boccia che ad ogni fandonia del ministro (ex ministro) risponde con un post o un'intervista dove porta le prove che lo smentiscono: questo è quello che fa saltare il banco.
Cari ometti di potere, l'unico motivo per cui avete un ruolo istituzionale è perché questo paese non ha mai avuto una classe dirigente più scarsa della vostra, da trent'anni in qua: invece di giocare a fare i signorotti rinascimentali, ringraziate il cielo e volate bassi. Può darsi che 'ste poltrone durino un po' di più 🧡
P.s. - uno dei motivi per cui credo valga ancora la penna vivere in occidente è che le donne hanno possibilità di parola (e spero ne abbiano sempre di più). Urbano Grandier, Facebook
3 notes
·
View notes