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Marco Baldini — Maneira (Another Timbre)
The success of last year’s Vesperi by Marco Baldini apparently came as a surprise to the label and the artist, but not to me; in my review of it for Dusted, I urged “Give this music a chance, and it will draw you in.” Now, a little more than a year later, Another Timbre has released another recording of Baldini’s music, this time by the Apartment House ensemble, for which three of the pieces were specifically composed. As on Vesperi, the pace remains larghissimo, with long, usually low-pitched tones combining gradually into spare harmonies, though less use is made of silence than on the previous recording.
The instrumentation varies from three to five instruments, and each piece begins with a blending of the voices. The quintet pieces include cello, double bass, and either one violin and two violas or one viola and two violins. The descriptively titled “Quintetto” evolves through a series of movements separated by pauses. On the opener, “Selva,” the chords shift fairly rapidly and regularly, oscillating between brighter and more somber tones; the middle section features a rising pitch with an almost electronic quality that then mutates into a pastoral keening of strings that grow somber as the piece draws to a close. On “Plutone,” the longest and among the livelier tracks despite its title, stops and starts punctuate the darkening shifts in tone, suggesting the Roman death god’s return to Hades.
Among the quartet pieces, the glassy sheen of “Arpocrate” contrasts with the other tracks, adding variety to the set. “Otto” features all but the double bass, with double stops magnifying the sound. The two recordings of “Trio 2,” one with two violas and one with violin, viola, and cello, naturally feel sparer and more focused, with the instrumentation eliminating the bass entirely.
Like the previous release, Maniera rewards repeated and close listening but could also serve as ambient accompaniment for, for example, an art installation or a journey through the cloudscape pictured on the cover. At higher volumes, the music seems to find or create overtones in whatever space it is played. Give it a chance; it will draw you in.
Jim Marks
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Do you know when Zestial dies? If we analyze his appearance, he's a really tall spider, similar to a vampire. In the series, they say he's a really old demon, a super-powered overlord. Other demons just run away when they see him and Alastor together; they even put themselves in flames to avoid them. Probably, he died around the 17th century. Rumors say he was a serial killer, just like Alastor many years later.
In Italian, his voice actor is Marco Manca, who did an awesome job. I'm so in love, and not just me, even if he appears in just a single episode.
Carmilla Carmine is the coolest, elegant, and cold overlord in the Pride Ring of Hell and the mother of two cute demons, Clara and Odette. She's probably the first overlord who slew an angel and wisely tried to keep it a secret. (Why Velvette ultimately did nothing of what she wanted to do is because she listened to Zestial for real?)
In Italian, she has two voice actresses: Antonella Baldini for the dialogue and Flavia Astolfi for the singing. (I'm so damn in love with her voice; I sing out for love in Italian every day! 😄)
#fanart#digital#zestial#jartle#art#Illustrator#Illustration#Carmilla#Carmine#hazbin hotel#Viziepop#vivienne medrano#Marco Manca#Flavia Astolfi#Antonella Baldini#voice acting#voice artist#Curiosity#Ship#Broship#Super ship#Who doesn't ship them#Obviously they're a ship#It's so canon
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해적: 도깨비 깃발 (2022, Kim Jeong-hoon)
29/06/2024
#해적: 도깨비 깃발#The Pirates The Last Royal Treasure#adventure film#south korea#Kim Jeong Hoon#The Pirates#imax#Korean New Year#South Korean won#netflix#han hyo joo#Valentina Mari#Kang Ha neul#Nanni Baldini#lee kwang soo#Marco Vivio#Chae Soo bin#Erica Necci#sehun#Gabriele Sabatini#Joseon#Taejo of Joseon#Tamna#kim nam gil#son ye jin#Illang The Wolf Brigade#covid 19#chuseok#4dx#dolby atmos
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Marco Pagliettini Massimo Poggini (70 Volte Vasco)
A quel punto il gruppo era nato. Provavano spesso e andavano a suonare ovunque li chiamassero: balere, feste di partito, talvolta usavano come palco il rimorchio di un camion. Però in quel 1980 avrebbero fatto solo una dozzina di concerti, non di più. Inoltre per un po' di tempo rimasero senza nome. Come è nato è storia nota: un giorno erano a casa di Elmi. Vasco aveva già un discreto seguito femminile, e spesso le fan telefonavano per parlarci insieme. Arrivò l'ennesima telefonata. Elmi rispose facendo un po' lo scemo e prese in giro la ragazza imitando la voce di Vasco. Lei lo sgamò e domandò: «Ma tu non sei Vasco. Chi sei?» E lui: <<Io sono Steve. Steve Rogers!>> Scoppiarono in una fragorosa risata, e subito dopo Vasco disse: «Bellissimo. Il mio gruppo si chiamerà Steve Rogers Band». Da lì in avanti sui manifesti avrebbero scritto << Vasco Rossi in tour con la Steve Rogers Band»>. Tornando all'album, resta da dire della copertina. Nella versione originale, c'è una foto in bianco e nero di Vasco ritratto di spalle. Sul retro c'è un suo primo piano con un occhio nero e il volto tumefatto, come se fosse stato picchiato. Racconta il fotografo Mauro Balletti: «<Non ricordo come sia nata l'idea dell'occhio pesto, forse perché Vasco continuava a ripetere che le canzoni sono come cazzotti. Ancora mi domando come mai alla fine decidemmo di non usare questa foto come copertina... Mentre scattavo, continuavo a dirgli che somigliava a Frank Sinatra. È uno dei lavori che ricordo con più piacere. Vasco era divertente e giocoso, una persona normale nella sua eccezionalità>>.
Prima uscita 9 dicembre 2021 Editore Baldini + Castoldi Pagine 480
#vasco rossi#libri#pagina69#baldini & castoldi#musica#marco pagliettini#massimo poggini#errantedelgusto pagina69#biografia
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Dalla bolla FB di Ivano Porpora
"Mi piacerebbe avere una piccola sezione dei 20, 25 libri più rappresentativi dei migliori autori in Italia; e credo che interessi anche i miei allievi, e chi mi segue.
Qui sotto la lista dei libri. Parte l'elezione de L'ALTRO LIVELLO. Potete votarne solo dieci. Se ne votate undici, cancello il vostro commento, perché state portando rumore. Il libro può anche non essere quello: ripeto, per me Nove ha raggiunto l'apice con La vita oscena.
Aldo Nove - Milano non è Milano, 2010
Alessandra Carnaroli - La furia, 2023
Alessandra Sarchi - L’amore normale, 2014
Alessandro Baricco - Mr Gwyn, 2011
Alessandro Piperno - Con le peggiori intenzioni, 2005
Alessio Forgione - Napoli mon amour, 2018
Alessio Mosca - Chiromantica Medica, 2022
Alfredo Palomba, Quando le belve arriveranno, 2022
Andrea Bajani - Un bene al mondo, 2016
Andrea Canobbio -
Andrea Donaera - Io sono la bestia, 2019
Andrea Pomella - L'uomo che trema, 2018
Andrea Tarabbia - La calligrafia come arte delle guerra, 2010
Andrej Longo - L'altra madre, 2016
Antonella Cilento, Lisario o il piacere infinito delle donne, 2014
Antonella Lattanzi - Questo giorno che incombe, 2021
Antonio Manzini - 7/72007, 2016
Antonio Moresco - La lucina, 2013
Aurelio Picca - Il più grande criminale di Roma è stato amico mio, 2020
Benedetta Palmieri - Emersione, 2021
Carola Susani - Eravamo bambini abbastanza, 2012
Claudia Durastanti - La straniera, 2019
Claudia Petrucci - L'esercizio, 2020
Claudio Morandini - Neve, cane, piede, 2015
Claudio Piersanti - Quel maledetto Vronskij, 2021
Daniela Ranieri - Stradario Aggiornato di tutti i miei baci, 2021
Daniele Del Giudice - Orizzonte mobile, 2009
Daniele Mencarelli - Tutto chiede salvezza, 2022
Daniele Petruccioli - La casa delle madri, 2020
Dario Voltolini - Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia, 2006
Davide Orecchio - Storia aperta, 2021
Demetrio Paolin - Conforme alla gloria, 2016
Domenico Starnone - Vita mortale e immortale della bambina di Milano, 2021
Donatella Di Pietrantonio - L’arminuta, 2017
Edgardo Franzosini - Questa vita tuttavia mi pesa molto, 2015
Edoardo Albinati - La scuola cattolica, 2016
Edoardo Zambelli - Storia di due donne e di uno specchio, 2018
Elena Ferrante -
Emanuela Canepa - Insegnami la tempesta, 2020
Emanuela Cocco - Tu che eri ogni ragazza, 2018
Emanuele Tonon - La luce prima, 2011
Emanuele Trevi - Due vite, 2020
Emidio Clementi - L’amante imperfetto, 2017
Emiliano Ereddia - Le mosche, 2021
Eraldo Baldini - L’uomo nero e la bicicletta blu, 2011
Ernesto Aloia - I compagni del fuoco, 2007
Ezio Sinigaglia - Eclissi, 2016
Fabio Bacà - Nova, 2021
Fabio Bartolomei - We are family, 2013
Fabio Geda - Nel mare ci sono i coccodrilli, 2010
Fabio Genovesi - Esche vive, 2011
Fabio Stassi - L'ultimo ballo di Charlot, 2012
Fabrizio Patriarca - Tokyo transit, 2016
Federico Platania - Il Dio che fa la mia vendetta, 2013
Filippo Nicosia - Come un animale, 2010
Filippo Tuena - Ultimo parallelo, 2007
Francesca Genti - Anche la sofferenza ha la sua data di scadenza, 2018
Francesca Manfredi - L’impero della polvere, 2019
Francesca Marzia Esposito - Corpi di ballo, 2019
Francesca Mattei - Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa, 2019
Francesco Dimitri - Pan, 2008
Francesco Maino - Cartongesso, 2014
Francesco Pacifico - Class, 2014
Francesco Pecoraro - La vita in tempo di pace, 2014
Francesco Targhetta - Perciò veniamo bene nelle fotografie, 2012
Franco Stelzer - Il nostro primo solenne stranissimo Natale senza di lei, 2003
Fulvio Abbate - Roma vista controvento, 2015
Giacomo Sartori - Anatomia della battaglia, 2005
Gian Marco Griffi - Ferrovie del Messico, 2022
Gianluca Morozzi - Blackout, 2004
Gilda Policastro - La parte di Malvasia, 2020
Giordano Meacci - Il cinghiale che uccise Liberty Valance, 2016
Giordano Tedoldi - Tabù, 2017
Giorgia Tribuiani - Blu, 2018
Giorgio Falco - La gemella H, 2014
Giorgio Fontana - Il mago di Riga, 2022
Giorgio Vasta - Il tempo materiale, 2008
Giovanni Dozzini - Qui dovevo stare, 2021
Giulio Mozzi - Le ripetizioni, 2021
Giuseppe Genna - Dies irae, 2006
Greta Pavan - Quasi niente sbagliato, 2023
Helena Janeczek - La ragazza con la Leica, 2017
Ilaria Palomba - Vuoto, 2022
Laura Pariani -La valle delle donne lupo, 2011
Laura Pugno - Sirene, 2007
Letizia Muratori - Casa madre, 2008
Licia Giaquinto - La briganta e lo straniero, 2014
Lorenza Pieri - Il giardino dei mostri, 2019
Lorenzo Mercatanti - Il babbo avrebbe voluto dire ti amo ma lo zio ne faceva anche a meno, 2014
Luca Ricci - Gli autunnali, 2018
Luigi Romolo Carrino - Non è di maggio, 2021
Maddalena Fingerle - Lingua Madre, 2021
Marcello Fois - Nel tempo di mezzo, 2012
Marco Balzano - Resto qui, 2015
Marco Drago - Innamorato, 2023
Marco Mancassola - Last love parade, 2005
Marco Missiroli - Atti osceni in luogo privato, 2015
Marco Peano - L'invenzione della madre, 2015
María Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata, 2023
Maria Rosa Cutrufelli - Il giudice delle donne, 2016
Marino Magliani - Peninsulario, 2022
Mario Desiati - Spatriati, 2022
Marta Cai - Enti di ragione, 2019
Massimiliano Santarossa - Pane e Ferro, 2019
Matteo Cavezzali - Nero d'inferno, 2018
Matteo Galiazzo - Cargo, ne 2013
Matteo Melchiorre -Requiem per un albero, 2004
Mauro Covacich - La sposa, 2016
Michele Mari - Leggenda privata, 2017
Michele Orti Manara - Il vizio di smettere, 2018
Michele Vaccari - Un marito, 2018
Niccolò Ammaniti - Io non ho paura, 2001
Nicola Lagioia - La città dei vivi, 2020
Orso Tosco - Aspettando i naufraghi, 2018
Paola Barbato - Zoo, 2019
Paolo Cognetti - Sofia si veste sempre di nero, 2012
Paolo Colagrande - Salvarsi a vanvera, 2022
Paolo Giordano -
Paolo Nori - Vi avverto che vivo per l’ultima volta, 2023
Paolo Zanotti - Bambini bonsai, 2010
Paolo Zardi - Il giorno che diventammo umani, 2013
Piera Ventre - Gli spettri della sera, 2023
Piersandro Pallavicini - Atomico Dandy, 2005
Raul Montanari - Il buio divora la strada, 2002
Remo Rapino - Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, 2019
Romolo Bugaro - Non c'è stata nessuna battaglia, 2019
Rosa Matteucci - Costellazione familiare, 2016
Rosella Postorino - Le assaggiatrici, 2018
Rossana Campo - Dove troverete un altro padre come il mio, 2015
Sacha Naspini - I cariolanti, 2020
Sandro Campani - I passi nel bosco, 2020
Sandro Veronesi - Caos Calmo, 2005
Sara Gamberini - Maestoso è l’abbandono, 2018
Sebastiano Vassalli - Le due chiese, 2010
Sergio Claudio Perroni - Entro a volte nel tuo sonno, 2018
Silvia Ballestra - La Sibilla. Vita di Joyce Lussu, 2022
Silvia Bottani - Il giorno mangia la notte, 2020
Simona Baldanzi - Figlia di una vestaglia blu, 2006
Simona Baldelli - Vicolo dell'Immaginario, 2018
Simona Vinci - La prima verità, 2016
Tiziano Scarpa - Cose fondamentali, 2010
Tommaso Pincio - Panorama, 2015
Tullio Avoledo -
Ugo Cornia - Quasi amore, 2001
Valentina Durante - Enne, 2020
Valentina Maini - La mischia, 2020
Valeria Corciolani - La regina dei colori, 2023
Valeria Parrella - Lo spazio bianco, 2008
Valerio Evangelisti - Noi saremo tutto, 2004
Vanni Santoni - Gli interessi in comune, 2008
Veronica Galletta - Nina sull’argine, 2021
Veronica Tomassini - L’altro addio, 2017
Vincenzo Pardini - Il valico dei briganti, 2023
Viola Di Grado - Fame blu, 2022
Vitaliano Trevisan - Works, 2016
Walter Pozzi - Carte scoperte, 2015
Walter Siti - Troppi paradisi, 2006
Wu Ming - 54, 2002"
Poi è partita una lotta nel fango di scrittori che gridano e si tirano i capelli e dicono meglio quello meglio quell' altro e poi io, ci devo essere io. Ed i miei amici x e y..."
E lui alla fine ha tolto il post.
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Bologna, esposto il Trofeo della Grand Départ in attesa della prima storica partenza del Tour de France dall'Italia
Bologna, esposto il Trofeo della Grand Départ in attesa della prima storica partenza del Tour de France dall'Italia. Conto alla rovescia per la Grand Départ, la prima storica partenza del Tour de France dall'Italia il 29, 30 giugno e 1 luglio con tre tappe tra la Toscana, l'Emilia-Romagna e il Piemonte. Gli appassionati potranno ammirare da vicino il Trofeo della Grand Départ, la Grande partenza, a Bologna nella sede della Regione, dove rimarrà esposto (al piano terra, ingresso da viale Aldo Moro 52) fino al 4 aprile. Una prima occasione per entrare nell'atmosfera della più importante competizione ciclistica del mondo, che con le tre tappe Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino, vedrà l'Emilia-Romagna - terra in cui il ciclismo ha radice profonde, patria di straordinari campioni e di tantissimi appassionati - assoluta protagonista. In occasione dei vent'anni dalla scomparsa, a Marco Pantani sarà dedicata la partenza da Cesenatico. Un omaggio che si aggiunge a quelli al forlivese Ercole Baldini, durante il passaggio a Faenza, punto più vicino alla sua città natale, a Gino Bartali con la partenza da Firenze e a Fausto Coppi, per il tratto piemontese. E proprio le città tappa del Tour 2024, insieme a Cervia e Parma, sede della Granfondo L'Etape du Tour, saranno le successive sedi dell'esposizione itinerante del Trofeo, in un ideale passaggio del testimone: dunque, Cervia (dal 5 al 7 aprile), Rimini (dal 9 al 16 aprile), Cesenatico (dal 17 al 24 aprile), Parma (il 27 e 28 aprile). Da qui il ritorno a Bologna (dal 30 aprile al 10 maggio), per poi passare a Torino e chiudere a Piacenza (dal 14 al 22 maggio), prima di essere portato a Nizza per l'arrivo della corsa previsto il 21 luglio. "Il Tour de France è uno dei tre eventi sportivi più importanti sul piano internazionale e l'averlo portato in Emilia-Romagna è per noi motivo di grande orgoglio. Davvero un'occasione irripetibile di promozione in tutto il mondo, non solo dell'Emilia-Romagna, ma di tutto il Paese. Tanto più importante per noi ad un anno dalla drammatica alluvione. Faremo tutto il possibile per tenere alta l'attenzione e lo sport può darci una mano preziosa- ha detto il presidente Stefano Bonaccini-. Grazie, dunque, a Christian Prudhomme che ha creduto nella nostra proposta, nata da un'idea di Davide Cassani, grande ciclista e presidente della nostra Apt. E grazie a tutti quanti, Comuni in testa, che si stanno prodigando per garantire un'organizzazione ottimale all'altezza della nostra reputazione di terra ospitale e generosa". "Avere il Tour de France in Emilia-Romagna è un sogno che si avvera- sottolinea Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna- e poterne esporre il Trofeo nelle località di tappa ci riempie di orgoglio e soddisfazione per essere riusciti in un'impresa già tentata altre volte senza successo. Ho vissuto la "Gran Boucle" sia da ciclista che da commentatore sportivo e conosco bene l'energia che questo evento è capace di generare tra le persone. Lo sport unisce, crea benessere ed è anche una risorsa turistica e un volano economico, e tutto questo si eleva ai massimi livelli con il Tour, che invaderà pacificamente la nostra regione con la sua contagiosa atmosfera". Un'atmosfera che è stata al centro dei ricordi e dei racconti di alcuni grandi ciclisti emiliano-romagnoli, che hanno corso il Tour e che oggi erano a Bologna: Giovanni Cavalcanti, Roberto Conti, Fabiano Fontanelli, Luca Mazzanti, Gianpaolo Mondini, Matteo Montaguti e il ds Michele Paletti. La conferenza stampa di presentazione è stata anche l'occasione per presentare - con Paola Santini, titolare dell'omonima azienda - le maglie ufficiali del Tour de France: la Gialla, a Pois, Verde e Bianca. Insieme alle nuove creazioni ideate per celebrare la Grande Partenza, tra cui quella dedicata alla città di Bologna. Gli altri eventi in programma A illustrare gli altri appuntamenti pensati per celebrare l'avvicinarsi della grande partenza Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione e coordinatore del calendario di eventi della Sport Valley emiliano-romagnola, di cui il Tour de France rappresenta il fiore all'occhiello. Durante il periodo in cui le città di tappa ospiteranno il Trofeo del Tour, saranno organizzati talk show, eventi a tema, incontri e presentazioni con autori di libri sul ciclismo e la proiezione di uno speciale docufilm voluto dalla Regione Emilia-Romagna dedicato proprio alla grande partenza e realizzato in un anno di lavoro. A raccontare l'evento anche testimonial di livello internazionale, ex ciclisti che saranno 'ambasciatori' della storica partenza dall'Italia. Gran finale l'1 e 2 giugno con la "Fète de Tour" nelle città di tappa organizzate dalle comunità ospitanti, eventi che prevederanno il coinvolgimento diretto delle comunità locali, con una particolare attenzione verso i giovani appassionati. Il Tour sarà seguito in diretta mondovisione da TV France 1. E proprio il giornalista Alexandre Pasteur sarà tra Rimini, Cesenatico, Bologna e Piacenza nelle giornate di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 marzo, per realizzar il reportage "TLS Tout le Sport: La Grand Depart Italie" che andrà in onda nei primi giorni di giugno. Lo share del programma in prime time è di 4 milioni spettatori di media. Il Tour attraverserà in Emilia-Romagna ben 38 località per complessivi 600 chilometri. Senza uguali l'impatto mediatico e l'indotto, con oltre 200 TV collegate da tutto il mondo (1,8 milioni di spettatori presenti lungo il percorso tra Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte) e oltre 300 mila presenze negli alberghi per le 3 tappe, con un indotto calcolato che supera i 120 milioni di euro.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Avagliano Mario, Palmieri Marco, "Di pura razza italiana". L’Italia «ariana» di fronte alle leggi razziali, Baldini Castoldi
scheda dell’editore: https://www.baldinicastoldi.it/libri/di-pura-razza-italiana/ Alla fine degli anni Trenta, con la conquista dell’Etiopia e la proclamazione dell’Impero, l’Italia fascista sente il bisogno di affiancare alla nuova coscienza imperiale degli italiani, anche una coscienza razziale. Ben presto dal «razzismo africano» si passerà all’antisemitismo, e nel 1938 in pochi mesi si…
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Check out this listing I just added to my Poshmark closet: Colombo Marco Baldini enjoying a swim in Lake Huron..
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21 nov 2023 19:37
SE NE VA A 61 ANNI ANNA KANAKIS – L’ATTRICE E MODELLA, CON PADRE GRECO E MADRE SICILIANA, FU ELETTA MISS ITALIA AD APPENA 15 ANNI - DEBUTTÒ NEL CINEMA, CON PICCOLI RUOLI NELLA COMMEDIA BRILLANTE PER POI RECITARE IN UNA TRENTINA DI FILM - EBBE ANCHE UNA BREVE CARRIERA POLITICA E DIVENTÒ RESPONSABILE NAZIONALE CULTURA E SPETTACOLO DELL’UDR – HA AVUTO DUE MATRIMONI, IL SECONDO CON L’ATTUALE COMPAGNO MARCO MERATI FOSCARINI CHE HA DATO NOTIZIA DEL DECESSO… -
Da www.adnkronos.com
E' morta Anna Kanakis. L'attrice e ex modella aveva 61 anni. A confermarlo all'Adnkronos, il marito Marco Merati Foscarini. I funerali si terranno a Roma il 23 novembre alle 15 nella chiesa di San Salvatore in Lauro. Era stata Miss Italia 1977, poi modella, quindi attrice in quasi trenta tra film e fiction, quindi politica e infine scrittrice.
Al cinema era stata richiestissima nelle commedie anni '80, diretta più volte da Castellano e Pipolo e da Sergio Martino in film come 'Attila flagello di Dio' (1982), 'Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio' (1983), 'Acapulco, prima spiaggia... a sinistra' (1983). Poi anche la tv l'aveva voluta spesso con ruoli da coprotagonista come in 'Vento di ponente' (2002) e in 'La Terza Verità' (2007). Ma negli ultimi anni, la sua occupazione principale era diventata la scrittura.
Figlia di padre greco, nativo di Creta, ingegnere, e di madre originaria di Tortorici (nella parte messinese dei Nebrodi) avvocato, a soli 15 anni nel settembre 1977 fu eletta Miss Italia a Sant'Eufemia d'Aspromonte: fu la prima Miss Italia così giovane ad essere eletta, dopo una modifica del regolamento. Nel 1981 partecipò a Miss Universo. Debuttò nel cinema, con piccoli ruoli nella commedia brillante. Poi, con Luigi Magni, ebbe il primo piccolo ruolo drammatico nei panni di una brigantessa nella pellicola ''o Re', con Giancarlo Giannini e Ornella Muti. Seguiranno oltre 30 tra film e fiction per la tv, in Italia e all'estero.
Anna Kanakis ebbe anche una breve carriera politica: diventò responsabile nazionale Cultura e Spettacolo dell'Unione Democratica per la Repubblica (UDR), il partito fondato da Francesco Cossiga. Nel 2010, con il romanzo 'Sei così mia quando dormi. L'ultimo scandaloso amore di George Sand' (Marsilio Editori), fece il suo esordio come scrittrice.
Nel 2011 pubblicò il secondo romanzo 'L'amante di Goebbels' (Marsilio Editori), dove narrava la storia vera di Lída Baarová, attrice cecoslovacca che fu amante di Joseph Goebbels nel 1938. Infine, nel 2022, aveva pubblicato con Baldini&Castoldi 'Non giudicarmi', romanzo storico in cui il protagonista, il barone Jacques d’Adelsward Fersen, personaggio realmente esistito, che lotta contro i suoi demoni: la mancanza di talento per diventare lo scrittore che avrebbe voluto essere e l'omosessualita, che gli ha provocato un isolamento dalla famiglia, il carcere e una profonda malinconia.
L'attrice ha avuto due matrimoni. Nel 1981 sposò il musicista Claudio Simonetti, da cui divorziò pochi anni dopo. Nel 2004 sposò il veneziano Marco Merati Foscarini, discendente di Marco Foscarini, uno degli ultimi dogi di Venezia.
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// Bogotá Music Video Festival 2023 // Selección Oficial // Competencia Internacional //
Arisa Vedra - Simona (Víctor Luiz Riona, Alberto Baldini Salorio; España) Dné - Traps In My Feed (Lubos Vacke; República Checa) Færy - Blýth (Tom Dream; Australia) John Demena - Eternal Eyes (John DeMena; EEUU) Kevin Cool Ft. Tobioui - Tech22 (Noah Rosa; Austria) Malina Scar - Tough Bitch (Maksim Smenov; Federación Rusa) Miles Davis - What’s Love Got To Do With It (Irina Rubina; EEUU) MOX - Pampero (Marco Santi; Italia) Night Lovell - Eye Spy (Avery Stedman, Shermar Paul; Canadá) NONEXISTER - Drowning In The Void (Justin Stoneham; Suiza) PJ Harvey - I Inside the Old I Dying (Joaquín Cociña, Cristobal León; Chile) PLAYLUNCH - Soupe Opera (Zoe Robinson; Australia) PLS&TY ft. Ben Samama - Upside (Sean Cartwright; EEUU) Ramirez - The Dungeon (Aboveground; Lituania) Sandrine St-Laurent - Lumière (Maximilien Rolland; Canadá)
Nota: Los vídeos Pierre Oberkampf - Météores y Tim Aminov - Ultraviolence han sido retirados de la Selección Oficial BMVF por sus autores.
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Marco Baldini — Vesperi (Another Timbre)
Vesperi by Marco Baldini
In a word, this music is minimalist, consisting of drawn-out notes in a low register and unfolding slowly and deliberately. Marco Baldini observed in an interview about this recording that “by simplifying and slowing down a polyphonic composition, unexpected details are often revealed, and harmonic solutions previously hidden by the speed of the performance emerge.” Such is the case here: the pace is glacial, but the compositions reveal structure and development. Four of the seven tracks are performed by a quartet of two double basses and two cellos and the other three by a trio of cello, double bass, and marimba.
In a phrase, this music is darkly beautiful. Little-known Renaissance and Early Baroque composers are cited as the source material for several of the tracks, but none of them sound much like early or classical music. Rather, like the work of Blutwurst, the Florence-based ensemble to which Baldini has been contributing trumpet and compositions for the past decade, Vesperi relies on distinct combinations of instruments to draw a line connecting European art music of the past and present to create a timeless listening experience. The sound of the room is also a consistent dimension of these recordings, being sometimes barely present (“Malkosh”) and at other times constituting almost another instrumental voice (“Trio” and “Quartetto”).
“Bordone” establishes the mood with a sustained arco drone on E by the quartet that seems to combine the resonance of the instruments with the physical contact of the bows and the strings. There follows a trio piece, “Trio,” that, at nearly 18 minutes, is the longest of the set. This time, the cello and marimba, the latter nearly unrecognizable, add higher-register harmonies to the deep drone of the bass while intermittent breaks precede shifts in direction. As the piece evolves, elements of dissonance surface to complicate the sound and then resolve to create the sense of a journey completed. The quartet plays one of the other longer pieces, “Quartetto,” starting from a chorus of the strings and what sounds like a cicada in the background. Like “Trio,” intermittent breaks separate the movements of this piece, which seem to pass through the hiss like huge ships shrouded in mist. The tension builds until the last movement at around the eight-minute mark, when the cicada sound returns and the strings grind to a halt. Plucked bass propels and distinguishes the other long track, “Malkosh,” also played by the trio.
Of the other shorter pieces, “Animuccia” and “Corteccia” are both named after two lesser-known early Baroque composers, and “Volta” is credited to a third. Again, nothing specific seems to tie these tracks to the pre-classical or even the European tradition. “Volta” stands out for what seems to be a bell-like overtone and a shift near the mid-point to a shimmering, sunny near-melody.
This kind of music tends to be marketed as “contemporary classical,” but the label seems inadequate. Baldini’s roots are in free jazz, and he has a strong interest in Indian classical music, so, even if he has made himself something of an expert on the Baroque tradition, his compositions will have broad appeal to those with interests ranging from, say, La Monte Young to Pelt to Ellen Arkbro. Give this music a chance, and it will draw you in.
Jim Marks
#marco baldini#vesperi#another timbre#jim marks#albumreview#dusted magazine#minimalism#blutwurst#contemporary classical
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I grandi marchi: Videomusic
Una delle reti televisive simbolo della musica anni Ottanta… Videomusic, ideata dall'avvocato Michele Lo Foco e dal discografico Ciro Dammicco e fondata da Pier Luigi Stefani e Marialina Marcucci, debuttò il 2 aprile 1984 sulle frequenze di Elefante Tv, a sua volta evoluzione di TVS Telexpress, dal centro di produzione all'interno del complesso Il ciocco di Castelvecchio Pascoli, frazione del comune di Barga, in provincia di Lucca. Il logo della nuova rete, composto da una piccola scritta Video su una M verde, fu ideato e disegnato da Graziano Gregori, mentre il videoclip che inaugurò le trasmissioni fu All Night Long (All Night) di Lionel Ritchie. La nuova tv ebbe un grande successo di pubblico tra i ragazzi, che presero Videomusic come punto di riferimento televisivo, mentre la rotazione dei video avveniva durante tutto l’arco della giornata, all’interno di vari programmi, fra i quali On the air condotto, tra gli altri, da Gianfranco Monti e Marco Baldini. Videomusic era noto anche per i numerosi concerti live diretti inizialmente da Ruggero Montigelli e, successivamente, da Gabriele Cazzola, con nomi come Enrico Ruggeri, Francesco De Gregori Franco Battiato, Ligabue, Ivano Fossati, Litfiba, Iron Maiden, Eurithmics, Bryan Ferry, Toto, Nirvana, B.B.King, Pearl Jam, Red hot chili peppers, Emerson Lake and Palmer, Jethro Tull, Bruce Dickinson, Black Sabbath e David Bowie, oltre a un telegiornale giovanile, dove il tradizionale Buongiorno fu sostituito col confidenziale Ciao, in onda dal gennaio 1992. Nel 1994 l’emittente aveva 100 dipendenti, 15 giornalisti, 3 sedi, un magazzino con oltre 15.000 videoclip, e mille ore di speciali e concerti registrati e un fatturato pubblicitario di 19 miliardi, inoltre la Beta Television dei Marcucci aveva acquistato anche la maggioranza del pacchetto azionario di Superchannel, televisione inglese via satellite, il cui segnale raggiungeva tutta Europa, e trasmetteva un palinsesto a base di musica, news, cinema e cultura. Ma nel giugno 1995 i Marcucci cedettero l’emittente a Vittorio Cecchi Gori, che affiancò Videomusic a TeleMontecarlo, con la notte e la mattina solo trasmissioni musicali col marchio Videomusic, il pomeriggio e la sera programmi nuovi e vari targati Tmc2 e nel giugno 1996 Videomusic avvia una convivenza con un secondo canale denominato Telemontercarlo2 (Tmc2): dall’1 di notte alle 18. Videomusic trasmise i video e programmi mentre nella fascia serale cede il passo alla programmazione di Tmc2 fatta di telefilm, cartoni animati, informazione e film dal target giovanile. Ma la formula non ebbe successo, nel 1997 il marchio Videomusic sparì definitivamente e la rete divenne ufficialmente Tmc2, che cessò di esistere nell’estate 2001 con la nascita de La7, mentre le frequenze della vecchia Videomusic e di Tmc2 vennero cedute alla grande avversaria Mtv. Read the full article
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Come girare il mondo gratis: l’ultimo libro di Franceschini all’Iic di Londra
Di Simone Platania @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Una talk per Come girare il mondo gratis: l'ultimo libro di Franceschini all'Iic di Londra il 31 gennaio. Come girare il mondo gratis: l’ultimo libro di Franceschini all’Iic di Londra Cosa significa dover cambiare continuamente casa,? Spostarsi tra città, stati e spesso continenti totalmente diversi? Poter sedersi al tavolo e incontrare alcune delle persone più influenti del mondo? Parlare con capi di Stato come Ronald Reagan e Gorbaciov oppure regine come Elisabetta II. Ma anche icone dei nostri tempi come Neil Armstrong e Usain Bolt. Visitare il mondo, dagli Stati Uniti alla Russia, dal Medio Oriente all'Europa. Vivere in Centro America, Afghanistan, Cina, Giappone e in Nord Africa. Che prezzo ha una vita del genere? Ce ne parla “Come girare il mondo gratis-un giornalista con la valigia”: l’ultimo libro di Enrico Franceschini all’Iic di Londra presentato il 31 gennaio. Presenti all’evento in conversazione con l’autore molti ospiti importanti, tra i quali: Luigi Ippolito (Corriere della Sera), Alessandra Rizzo (La Stampa) e Marco Varvello (Rai). Nel suo nuovo libro, edito da Baldini+Castoldi, Franceschini racconta quarant'anni di esperienze in giro per il mondo. Come corrispondente estero de La Repubblica ha infatti vissuto una vita in ogni angolo del mondo per coprire i temi più vari. Elezioni e terremoti, Olimpiadi e colpi di Stato, Hollywood e terrorismo. Ma anche notti folli alla Trump Tower di Manhattan con Federico Fellini e banchetti formali a Buckingham Palace come ospite della Regina. Il libro di Franceschini e la talk all’Istituto Italiano di Cultura a Londra promettono di non annoiare lettori e ospiti. L’evento inizierà alle 6 p.m. ed è prenotabile qui. Franceschini e gli ospiti della talk C'è un consiglio ben chiaro lanciato da Franceschini nel suo nuovo libro per chi vuole diventare corrispondente estero: "il prezzo è uno stile di vita non-stop, la ricompensa sarà la possibilità di girare il mondo gratis". E a parlarne sarà proprio lui il 31 gennaio in una talk di due ore all'Iic di Londra Come reporter estero per La Repubblica ha vissuto a New York, Washington, Mosca, Gerusalemme e Londra, dove vive attualmente. Nel 1993 ha vinto il Premiolino, uno dei più antichi e prestigiosi premi giornalistici italiani, per il reportage sul golpe in Russia. È autore di oltre 20 libri di narrativa e saggistica. Presenti alla serata anche Luigi Ippolito, corrispondente dal Regno Unito per Il Corriere della Sera. ... Continua a leggere su www. Read the full article
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Marco Baldini ha compiuto 10 anni oggi!
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L'innocenza violata di Tonino: quando la Chiesa tradisce l'essenza stessa del messaggio evangelico
L’innocenza violata di Tonino: quando la Chiesa tradisce l’essenza stessa del messaggio evangelico
Da qualche settimana è in libreria “L’avversione di Tonino per i ceci e i polacchi”, esordio nella narrativa del giornalista Giovanni Di Marco, edito da Baldini+Castoldi. Si tratta di romanzo di formazione e di denuncia, una storia di abusi e tentativi di riscatto. Il romanzo è ambientato in Sicilia, in un paesino dell’entroterra palermitano. Siamo all’inizio degli Anni ’80. Il protagonista è un…
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Ecco i 30 "eroi del quotidiano" scelti da Mattarella
Ecco i 30 "eroi del quotidiano" scelti da Mattarella. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito trenta onorificenze al Merito della Repubblica a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un'imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l'impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di volontariato, per attività in favore dell'inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo. Il Capo dello Stato ha individuato, fra i tanti esempi, alcuni casi significativi di impegno civile, dedizione al bene comune e testimonianza dei valori repubblicani. Ecco l'elenco e le motivazioni dei nuovi insigniti dell'Onorificenza al Merito dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella: Mattia Abbate, 35 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per il suo impegno volto ad offrire un aiuto concreto a chi vive situazioni di disabilità”. Affetto da malattia rara, distrofia muscolare di Duchenne (DMD), ha scritto alla redazione di un giornale per denunciare disservizi di uno stadio che impedivano l'accesso dei disabili. Mattia scrive bene e la direzione del quotidiano gli ha proposto di curare una rubrica sul mondo delle disabilità. Mattia Aguzzi, 37 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per aver salvato una bambina precipitata da un palazzo rischiando per la propria incolumità fisica”. Mentre camminava per il centro di Torino e accortosi della situazione di grave pericolo di una bambina appesa alle grate di un balcone di un piano alto di un edificio, senza esitare, si è preparato per prendere la bambina al volo salvandole la vita. Licia Baldi, 88 anni, Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per il suo costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti nella Casa di reclusione di Porto Azzurro”. Offre da anni la sua esperienza di insegnante a sostegno dei detenuti ristretti nel carcere del territorio e ha contribuito fattivamente alla realizzazione del plesso scolastico all'interno della stessa casa circondariale. Simone Baldini, 42 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per l'immediata disponibilità offerta alle popolazioni alluvionate dell'Emilia Romagna”, Simone, costretto sulla sedia a rotelle, è un atleta paralimpico. Rappresenta il contributo offerto da tanti volontari accorsi da tutta Italia per spalare le strade dal fango nelle città romagnole colpite dall’alluvione. Lucia Bevilacqua, 65 anni e il marito Salvatore Pilato 64 anni, Ufficiali dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per il loro impegno volto ad offrire opportunità di lavoro e di inclusione sociale a persone diversamente abili”. Lucia e Salvatore gestiscono la cooperativa La Melagrana che si occupa di fornire ai ragazzi diversamente abili competenze idonee per un inserimento nel mondo del lavoro. Antonio Bodini, 64 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per aver contributo ad ideare il Baskin, disciplina sportiva ispirata al basket che consente a persone con diverse abilità di giocare insieme”. È fra gli ideatori del baskin, disciplina sportiva le cui regole consentono di far giocare insieme persone con diverse abilità. Vincenzo Bordo, 67 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per le azioni di solidarietà intraprese, da più di trenta anni, accanto alle persone più povere di Seul”. Perfettamente integrato fra la popolazione coreana svolge attività di aiuto ai più poveri. Ha fondato la "Casa di Anna" che ospita, assiste e nutre i poveri e i senzatetto della periferia della città. Marco Caprai, 60 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, “Per offrire lavoro nella sua azienda vitivinicola a persone immigrate”. Amministratore delegato di un'importante azienda vitivinicola ha dato la possibilità ad oltre duecento persone richiedenti asilo, di trovare un impiego presso la cantina della sua attività. Giuseppina Casarin, 65 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per facilitare, attraverso il canto, i rapporti tra persone appartenenti a diverse culture”. Con il suo coro Voci dal Mondo riesce a facilitare le relazioni tra persone anche di diversi Paesi divenendo così un esempio di inclusione sociale. Dario Cherici, 80 anni, Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per la sua lunga attività di volontario che lo ha portato anche ad operare per le popolazioni colpite da calamità naturali quale è stata l'alluvione nella provincia di Prato”. L'età non lo ha scoraggiato e ha prestato soccorso, insieme a tanti altri volontari, alle popolazioni della provincia di Prato colpite dall’alluvione. Marina Clerici, 68 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per l'aver dato impulso ad un'attività familiare volta all' accoglienza e all'ospitalità di persone con malattie o con difficoltà di carattere psico - sociale". Le figlie di Marina hanno ora ampliato le finalità dell'associazione offrendo nella proprietà soggiorni alle famiglie in difficoltà facendole vivere in un ambiente immerso nella natura. Marta Delle Piane, 35 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e Gabriele Bona, 64 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per la loro attività di sostegno e di promozione a favore della ricerca scientifica sulle malattie reumatiche infantili e il sostegno offerto ai bambini malati ricoverati e alle loro famiglie”. Con l'associazione per le malattie reumatiche infantili (AMRI) sostengono la ricerca scientifica collaborando al lavoro svolto dalla Clinica Pediatrica e Reumatologia dell'ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova. Nicola Di Lena, 42 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per aver avviato un'attività imprenditoriale etica volta ad includere persone con differenti disabilità". Nicola dopo una brillante esperienza di chef in un ristorante stellato ha deciso di rientrare nella sua terra dove ha fondato una pasticceria che offre lavoro a persone vittime di violenza o con disabilità. Maria Eleonora Teresa Galia, 53 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per la tenacia e la costanza con la quale, nel ricordo della figlia, aiuta i bambini malati rallegrandoli con giocattoli e finanziando investimenti nelle strutture ospedaliere che li ospitano". Continua con tenacia ad esaudire il desiderio della figlia Giulia che prima di morire ha chiesto di donare giocattoli e di aiutare i bambini meno fortunati di lei. Francesco Giannelli Savastano, 74 anni, Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per l'impegno che pone al servizio dei piccoli malati e delle loro famiglie offrendo loro ospitalità e assistenza per poter effettuare le cure ospedaliere lontano dalla loro casa". Francesco ha fondato un'associazione che ha lo scopo di ospitare gratuitamente bambini con patologie e le loro famiglie, facilitandoli nel raggiungere l'ospedale ove effettuare le cure lontano dalle loro case. Marta Grelli, 26 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per aver ideato una piattaforma informatica orientata a consigliare e semplificare i viaggi e gli spostamenti delle persone con diversi gradi di abilità”. La piattaforma informatica ideata da Marta offre l'opportunità a persone diversamente abili di poter viaggiare in modo consapevole conoscendo i posti più adatti alle loro esigenze. Pietro Literio, 54 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per favorire e promuovere gratuitamente la prevenzione e la cura della salute nel suo territorio coinvolgendo professionisti che dedicano come volontari, il loro tempo e la loro esperienza". Ha realizzato un ambulatorio che offre gratuitamente visite mediche e screening per la popolazione del suo territorio. Leonardo Lotto, 25 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per aver con un messaggio raccontato il suo necessario cambio di vita e l'importanza del valore della libertà e di chi ha lottato per garantirla". A seguito di un recente incidente che lo costringe sulla sedia a rotelle si è laureato e ha conseguito un Master al termine del quale ha pronunciato un discorso motivazionale diventato virale in rete. Michele Mele, 32 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per divulgare con cura e precisione le problematiche delle persone ipovedenti impegnandosi per eliminare le difficoltà e gli ostacoli". Michele ricercatore presso l'Università del Sannio si occupa nella sua attività di ricerca delle problematiche delle persone ipovedenti e individua nuovi strumenti per facilitarne la quotidianità. Giovanni Neri, 80 anni, Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per l'impegno e la professionalità mostrata nell'offrire la sua esperienza di medico a giovani ricercatori che si occupano di malattie oncologiche". Giovanni, dedica il suo tempo per sostenere la ricerca nel campo dell'oncologia pediatrica, impegnandosi anche per accrescere la cultura della solidarietà e della condivisione negli adolescenti andando nelle scuole. Nicolina Parisi, 82 anni, Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per rappresentare lo spirito di solidarietà mostrato dalla popolazione calabrese nell'offrire un aiuto dopo il terribile naufragio di Cutro". Ha subito offerto la propria disponibilità ad accogliere nella tomba di famiglia le salme dei migranti deceduti dopo il naufragio di Cutro. Antonio Piccolo, 74 anni e Carlo Sagliocco, 71 anni, Commendatori dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per aver offerto, attraverso la fondazione di una Scuola Calcio, un posto dove i giovani di Scampia si possano ritrovare e promuovere iniziative sociali". Antonio e Carlo da molti anni gestiscono una Scuola Calcio nel quartiere Scampia di Napoli dove offrono ai ragazzi la possibilità di condividere il gioco e iniziative sociali e culturali. Marco Randon, 64 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per essere intervenuto nei paesi colpiti da calamità naturali preparando e distribuendo pane e focacce alle popolazioni". Marco nella sua vita, in diverse occasioni, è stato al fianco di popolazioni colpite da calamità naturali preparando e distribuendo pane e prodotti da forno. Sarah Sclauzero, 51 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per affrontare con competenza il tema dell'aiuto alle persone vittime di violenza". Sarah con altre donne ha fondato il centro antiviolenza APS "Me.Dea" Onlus con la finalità di formare le persone alla non violenza in tutte le sue manifestazioni. Gianni Stinziani, 54 anni, Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per la sua determinazione nel voler creare una rete nel territorio per aiutare chi vive la gestione quotidiana dei figli con spettro autistico". Gianni con l'associazione da lui fondata nel 2015 "Il mondo e noi" realizza diversi progetti volti a rafforzare la solidarietà, l'inclusione e la riabilitazione delle persone con spettro autistico. Paola Maria Tricomi, 32 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per la sua determinazione nel voler abbattere gli impedimenti e gli ostacoli in modo che sia garantito il diritto allo studio delle persone disabili". Fin dall'inizio del suo percorso universitario, confrontandosi con i responsabili delle università, si è impegnata per poter garantire alle persone con disabilità il diritto allo studio. Stefano Ungaretti, 42 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per l'energia profusa nel voler sensibilizzare le persone al mondo del primo soccorso”. Stefano, dopo la morte del fratello, ha deciso di fondare un'associazione attraverso la quale intende sia sensibilizzare le persone al mondo del primo soccorso, sia dotare centri sportivi e aziende di defibrillatori automatici. La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 20 marzo alle 16 e 30. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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