#mandato rettorale
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Passaggio di consegne all'Università del Piemonte Orientale: Gian Carlo Avanzi cede il testimone a Menico Rizzi
Il 29 ottobre 2024, un nuovo capitolo per l'UPO con l'insediamento del nuovo rettore
Il 29 ottobre 2024, un nuovo capitolo per l’UPO con l’insediamento del nuovo rettore. Martedì 29 ottobre 2024, presso il Teatro Civico di Vercelli, si terrà la cerimonia ufficiale di passaggio di consegne tra il rettore uscente dell’Università del Piemonte Orientale (UPO), Gian Carlo Avanzi, e il rettore eletto, Menico Rizzi. Questo evento sancirà la conclusione del mandato di Avanzi, che ha…
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Riflettiamo…
Collega Rettore (non uso superlativi per ciò che segue)
io sottoscritto prof. Andrea Camperio Ciani, professore ordinario di codesta libera Università degli studi di Padova, avendo appreso dal decreto rettorale dell’obbligatorieta’ della tessera green pass per svolgere lezioni, dichiaro formalmente, a lei, e per conoscenza al ministro della università Messa ed al ministro della sanità Speranza, che avrò l’onore e la dignità di rimettere davanti a lei il mio green pass, accettando la sua dimissione dall’insegnamento dei miei corsi di evolutionary psycology, genes mind and social behavior, e animal and human behavior, e la radiazione della mia cattedra di insegnamento quale professore ordinario e sospensione dell’intero stipendio. Io mi prendo la responsabilità di ciò che affermo, e aspetto il suo decreto di radiazione da codesta Università di Padova. Sottolineo che in una università libera quale credevo fosse, l’appartenenza a tessere di partito, fasciste o di green pass fossero avulse, dato lo spirito libertario e democratico che credevo ci appartenesse. Sono fiero pronipote del prof. Costanzo Zenoni, che rinunciò alla cattedra di Anatomia all’Università di Milano per non aderire al partito fascista. Antenati, patrioti, eroi e pensatori, mi avevano illuso che l'università avesse appreso principi di libertà e democrazia, vedo che così non è e me ne assumo le responsabilità. Mi rifaccio al patto sociale di Hobbes, che più di trecento anni fa, sanciva quanta libertà il cittadino dovesse abdicare allo stato e quanta tenersela, dichiaro che in nome della libertà, individuale, per tutti i no vax che non condivido, ma tollero, insieme a testimoni di Geova ed ai timorosi, o male informati, ritengo che discriminarli sia opera liberticida ed oscurantista. Sono quindi fiero di rimetterle il mio mandato ed attendo il suo decreto di licenziamento. Viva la libertà qualunque essa sia. In fede, prof. Andrea Camperio Ciani
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GERMANETO 2049 - cap.1
Nel 2049 Germaneto è una giungla oscura di luci al neon, Sergio Abramo è al quindicesimo mandato, il rettore Quattrone ha consegnato il suo corpo alla nascente facoltà di criogenia per rettori, le amene colline e i campi hanno lasciato il posto a distese di alloggi per replicanti provenienti da tutta la regione, una volta stipati nelle loro celle di tre metri quadrati per il quale versano al loro creatore, il signor Tyrell Pujia, una somma non specificata di denaro virtuale guadagnata fornendo informazioni agli studenti o sostituendosi a loro in sede d’esame. La facoltà di giurisprudenza è rimasta spoglia, le sue aule soppalcate per ricavarne dai 30 ai 120 moduli abitativi per ognuna, dedicate agli studenti degli anni d’oro del boom d’iscrizioni dell’UMG, ormai quasi disabitate, se non qualche sparuto caso di “normali” che in quei locali hanno trovato rifugio . Infatti nell’UMG ci sono i normali e gli speciali i primi sono soggetti che sono stati trovati mancanti di conoscenze adeguate per poter avere una sfolgorante carriera universitaria e poter frequentare la facoltà di medicina o la nuova facoltà di giurisprudenza nel futuristico centro storico; mentre i secondi, ormai presenti in misura largamente superiore, provengono da famiglie con le giuste conoscenze per potersi laureare nel momento e nel modo che meglio va incontro alle loro esigenze.
Nel 2030 cominciarono a nascere le prime macchine senzienti, capaci di imparare dalle loro esperienze e a provare dei sentimenti. Questi, inizialmente erano costruiti con un volto robotico e la loro scheda di linguaggio per quanto rivoluzionaria a quei tempi, figurava ancora come uno strumento grezzo che mai li avrebbe fatti confondere con un vero umano. Pochi mesi dopo i replicanti vennero dotati di un chip capace di trasmettergli tutti gli aggiornamenti della Tyrell Pujia Corporation, i quali, una volta a pieno regime, divennero quotidiani e dotarono i replicanti di capacità di linguaggio e pensiero perfettamente paragonabili a quelli degli uomini. Da lì a poco vennero costruiti con caratteristiche fisiche, volti e mimica umani, vennero dotati di un sistema di riscaldamento che temperasse i freddi tessuti sintetici a 36,5 gradi, vennero dotati anche di software che simulavano le malattie e organi genitali indistinguibili da quelli umani. Per quest’ultimo motivo, più di una volta le serate universitarie dei locali notturni andarono deserte, avendo gli studenti un partner artificiale senza mal di testa o ripensamenti.
Gli scienziati della Pujia Corporation, dopo aver trovato la chiave di volta per poter trasferire la memoria, la personalità e la coscienza da un uomo a un androide, cominciarono a proporre replicanti perfettamente identici ai loro padroni nel fisico e nella mente, con l’intento di donare un corpo nuovo a geni giunti al tramonto della loro vita o a persone con gravi disturbi motori, creando di fatto l’immortalità. Con lo sviluppo del mercato questa tecnologia divenne sempre più economica, cominciando ad allontanarsi dai suoi nobili scopi originari. Gli studenti potevano comprare un replicante perfettamente identico a loro, a cui fornivano i file dei libri da studiare, mandandoli a fare l’esame al posto loro. Gli insegnanti, figli della generazione dei carica batterie e delle fake news, ignari dell’imbroglio, furono increduli nel verbalizzare per un’intera sessione un 30 e lode dietro l’altro. Tuttavia a fiutare l’inganno furono i loro assistenti, questi ancora non fatti di metallo riscaldato, ma di carne e ossa, prede dei peggiori istinti e ancestrali abitudini, dure a scomparire in quell’ateneo. Infatti per tutta la durata della sessione, nessun assistente aveva ricevuto una richiesta di raccomandazione o una semplice intercessione verso il professore, né nessun autista del rettore o un segretario, aveva ricevuto una chiamata per poter comprare un esame così com’era consuetudine in quegli anni oscuri. Una volta accortisi della truffa collettiva ai danni dell’ateneo, venne posto un affrettato editto con bolla rettorale che sanciva l’illegalità di ogni replicante, che ordinava lo spegnimento e la consegna alla casa produttrice e per poter essere smaltito secondo le norme vigenti, revocato nel breve spazio di un mattin. I replicanti li forniva la Tyrell Pujia, partecipata della Abramoid che tra i suoi stakeholders vedeva tutte le personalità di spicco dell’università e il sindaco, ormai sostituiti dalle loro repliche robotiche. Sarebbe stato un controsenso rottamare i replicanti che loro stessi erano diventati e che possedevano, pertanto si arrivò alla conclusione condivisa da tutti, che quelli appartenenti agli studenti venissero resettati e riformati dalla casa madre nel giro di poche settimane. Nel frattempo questi avevano imparato non solo dagli interminabili manuali universitari, ma anche dall’ambiente circostante e dalle loro esperienze, avevano sviluppato sentimenti, ironia ed erano perfino stati aggiornati con i software empatia e fase indie, il che li rendeva in tutto e per tutto indistinguibili dai loro padroni umani. Che a loro volta presero questo tipo di restrizioni ancora con meno piacere del caro affitti e in massa decisero di abbandonare Germaneto per altri lidi. Che non fosse anche quella una mossa d’astuzia, per cui gli studenti rimasti iscritti trattenevano i replicanti al campus mentre loro poltrivano altrove? E i replicanti degli speciali? Anche quelli subivano lo stesso trattamento? Per salvare la faccia l’università decise quindi di creare un bando fittizio per assumere un cacciatore di androidi, con delle caratteristiche estremamente specifiche, che potesse scovare quelli che seguivano i corsi al posto dei loro proprietari ed eliminarli dalla circolazione.
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