#maltempo 2024
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Un 2024 da dimenticare per l’agricoltura alessandrina: le sfide e le proposte di Cia Alessandria per il 2025
Un anno difficile tra cambiamento climatico, crisi produttiva e richieste di interventi straordinari
Un anno difficile tra cambiamento climatico, crisi produttiva e richieste di interventi straordinari Il bilancio del 2024 per l’agricoltura alessandrina Cia Alessandria traccia un bilancio critico del 2024, definito come un’annata da “maglia nera” per l’agricoltura locale. Eventi climatici estremi, maltempo e problematiche economiche hanno portato a una drastica riduzione delle produzioni. Le…
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meteoroby · 10 months ago
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Weekend molto variabile in Emilia-Romagna: domenica più asciutta e fredda. Settimana Santa di maltempo ma a Pasqua torna la stabilità
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curiositasmundi · 11 months ago
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Israele, più desideroso di conservare le proprie scorte che di evitare danni collaterali, ha fatto piovere bombe senza pilota su Gaza. Cosa succederebbe, però, se si potesse combinare precisione e abbondanza?
Per la prima volta nella storia della guerra, questa domanda sta trovando risposta sui campi di battaglia dell’Ucraina. Il nostro reportage di questa settimana mostra come i droni con visuale in prima persona (fpv) stiano crescendo a dismisura lungo le linee del fronte. Si tratta di velivoli piccoli, economici e carichi di esplosivo, adattati da modelli di consumo, che stanno rendendo la vita dei soldati ancora più pericolosa. Questi droni si infilano nelle torrette dei carri armati o nelle trincee. Si aggirano e inseguono la loro preda prima di ucciderla. Stanno infliggendo un pesante tributo alla fanteria e ai mezzi corazzati.
La guerra sta anche rendendo onnipresenti i droni fpv e i loro parenti marittimi. A gennaio si sono verificati 3.000 attacchi di droni fpv. Questa settimana Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha creato la Forza dei sistemi senza pilota, dedicata alla guerra con i droni. Nel 2024 l’Ucraina è pronta a costruire 1-2 milioni di droni. Sorprendentemente, ciò corrisponderà alla riduzione del consumo di proiettili da parte dell’Ucraina (che è in calo perché i repubblicani al Congresso stanno vergognosamente negando all’Ucraina le forniture di cui ha bisogno).
Il drone non è un’arma miracolosa, che non esiste. È importante perché incarna le grandi tendenze della guerra: lo spostamento verso armi piccole, economiche e usa e getta, l’uso crescente della tecnologia di consumo e la deriva verso l’autonomia in battaglia. Grazie a queste tendenze, la tecnologia dei droni si diffonderà rapidamente dagli eserciti alle milizie, ai terroristi e ai criminali. E migliorerà non al ritmo del ciclo di bilancio del complesso militare-industriale, ma con l’urgenza di rottura dell’elettronica di consumo.
I droni fpv di base sono rivoluzionariamente semplici. Discendenti dei quadricotteri da corsa, costruiti con componenti di serie, possono costare anche poche centinaia di dollari. I droni fpv tendono ad avere un raggio d’azione ridotto, a trasportare piccoli carichi utili e a fare fatica in caso di maltempo. Per questi motivi non sostituiranno (ancora) l’artiglieria.
Ma possono comunque fare molti danni. In una settimana, lo scorso autunno, i droni ucraini hanno contribuito a distruggere 75 carri armati russi e 101 grossi cannoni, oltre a molto altro. La Russia ha i suoi droni fpv, anche se tendono a colpire le trincee e i soldati. I droni aiutano a spiegare perché entrambe le parti trovano così difficile organizzare offensive.
La crescita esponenziale del numero di droni russi e ucraini indica una seconda tendenza. Sono ispirati e adattati alla tecnologia di consumo ampiamente disponibile. Non solo in Ucraina, ma anche in Myanmar, dove negli ultimi giorni i ribelli hanno messo in fuga le forze governative, i volontari possono utilizzare le stampanti 3D per produrre componenti chiave e assemblare le scocche in piccole officine. Purtroppo, è improbabile che i gruppi criminali e i terroristi siano molto lontani dalle milizie.
Questo riflette un’ampia democratizzazione delle armi di precisione. Nello Yemen, il gruppo ribelle Houthi ha utilizzato kit di guida iraniani a basso costo per costruire missili antinave che rappresentano una minaccia mortale per le navi commerciali nel Mar Rosso. L’Iran stesso ha dimostrato come un assortimento di droni e missili balistici d’attacco a lungo raggio possa avere un effetto geopolitico di gran lunga superiore al loro costo. Anche se il kit necessario per superare l’inceppamento dei droni aumenterà notevolmente il costo delle armi, come alcuni prevedono, esse saranno comunque considerate a basso costo.
Il motivo è da ricercare nell’elettronica di consumo, che spinge l’innovazione a un ritmo incalzante mentre le capacità si accumulano in ogni ciclo di prodotto. Questo pone problemi di etica e di obsolescenza. Non ci sarà sempre il tempo di sottoporre le nuove armi ai test che i Paesi occidentali si prefiggono in tempo di pace e che sono richiesti dalle Convenzioni di Ginevra.
L’innovazione porta anche all’ultima tendenza, l’autonomia. Oggi l’uso dei droni fpv è limitato dalla disponibilità di piloti qualificati e dagli effetti del jamming, che può interrompere la connessione tra un drone e il suo operatore. Per superare questi problemi, Russia e Ucraina stanno sperimentando la navigazione autonoma e il riconoscimento dei bersagli. L’intelligenza artificiale è disponibile da anni nei droni di consumo e sta migliorando rapidamente.
Un certo grado di autonomia esiste da anni nelle munizioni di alto livello e da decenni nei missili da crociera. La novità è che microchip e software a basso costo permetteranno all’intelligenza di stare all’interno di milioni di munizioni di basso livello che stanno saturando il campo di battaglia. La parte che per prima padroneggia l’autonomia su scala in Ucraina potrebbe godere di un vantaggio temporaneo ma decisivo in termini di potenza di fuoco, condizione necessaria per qualsiasi svolta.
I Paesi occidentali hanno tardato ad assimilare queste lezioni. Armi semplici ed economiche non sostituiranno le grandi piattaforme di fascia alta, ma le integreranno. Il Pentagono si sta imbarcando tardivamente in Replicator, un’iniziativa per costruire migliaia di droni e munizioni a basso costo in grado di affrontare le enormi forze cinesi.
L’Europa è ancora più indietro. I suoi ministri e generali sono sempre più convinti di poter affrontare un’altra grande guerra europea entro la fine del decennio. Se così fosse, gli investimenti in droni di fascia bassa devono crescere con urgenza. Inoltre, i droni onnipresenti richiederanno difese onnipresenti, non solo sui campi di battaglia ma anche nelle città in pace.
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telodogratis · 14 days ago
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Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, i soccorritori scendono a valle: “Stiamo operando, ma la situazione…”
[[{“value”:” Un Natale di attesa e speranza si vive ai piedi del Gran Sasso (Campo Imperatore), dove le ricerche di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, dispersi dal 22 dicembre 2024, sono state interrotte a causa del maltempo. I due alpinisti, originari di Santarcangelo, risultano scomparsi dopo una caduta avvenuta durante la discesa dalla Direttissima del Corno Grande. I soccorritori, costretti a…
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sbircialanotiziamagazine · 14 days ago
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viunews · 16 days ago
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Maltempo a Messina: oltre 80 interventi dei Vigili del Fuoco per danni e soccorsi
Maltempo a Messina: oltre 80 interventi dei Vigili del Fuoco per danni e soccorsi
Una giornata di lavoro senza sosta quella vissuta dalle squadre dei Vigili del Fuoco nella provincia di Messina, impegnate da ieri, 23 dicembre 2024, per far fronte alle emergenze causate dal maltempo. Forti venti e intense precipitazioni hanno generato più di 100 richieste di soccorso in tutto il territorio, con interventi distribuiti su diversi comuni, tra cui Messina, Milazzo, Patti,…
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macchicicli · 27 days ago
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**🎅 Incontra Babbo Natale a Mornago! 🎄**
Domani, sabato 14 dicembre 2024, dalle 15:00 alle 18:00, vieni a vivere la magia del Natale con un evento speciale dedicato ai più piccoli!
📍 **Dove?**
Presso **Macchi Cicli**, a Mornago (anche in caso di maltempo, tutto al coperto!).
✨ **Cosa potrai fare?**
- **Incontra Babbo Natale in persona**!
- Scatta una **foto professionale con stampa istantanea** oppure scatta in autonomia.
- Divertiti nell'**area bimbi**.
- **Scrivi e imbuca la letterina** per Babbo Natale (ricordati l'indirizzo per ricevere risposta!).
- **Colora disegni di Natale**.
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🎁 **Evento GRATUITO e senza prenotazione!**
📞 **Per info:** 3397899686
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📍 **Come arrivare:** [Google Maps](https://g.co/kgs/hjrJCYr)
Non mancare, ti aspettiamo per un pomeriggio indimenticabile!
#NataleVarese #EventiVarese
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alessandro54-plus · 28 days ago
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Allerta meteo a Cagliari, città nella morsa del maltempo:......
E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie Giovedì, 12 dicembre 2024 Allerta meteo a Cagliari, città nella morsa del maltempo: «Scuole chiuse ma situazione sotto controllo» articolo:https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/allerta-meteo-a-cagliari-citta-nella-morsa-del-maltempo-scuole-chiuse-ma-situazione-sotto-controllo-disyypsp Lezioni sospese anche all’università. Pirri…
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paoloferrario · 1 month ago
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Il battello Plinio, piroscafo a vapore varato nel 1903, è affondato l'8 dicembre 2010. Lo ricorda un articolo di Barbara Gerosa pubblicato in Corriere della Sera 6 dicembre 2024
Il battello Plinio, un piroscafo a vapore varato nel 1903, è affondato l’8 dicembre 2010 nel Lago di Mezzola, in Lombardia. Questo affondamento è avvenuto in una giornata di maltempo, caratterizzata da forti venti e piogge, che hanno contribuito alla sua inclinazione e successivo affondamento[1][2]. Storia del Plinio Costruito dalla ditta Escher & Wyss di Zurigo, il Plinio era uno dei battelli…
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ziosam6 · 2 months ago
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17 – 23 settembre 2024 – AIDA OVEST sia!!!
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Spesso diciamo fare “di necessità virtù”. La necessità, in questo caso, era trovare un modo per essere autonomo il più possibile in mancanza della patente di guida momentaneamente revocata. La virtù, come conseguenza, è divenuta la bicicletta.
Ogni giorno dovevo fare circa 40 km per andare e tornare dal lavoro; ai quali se ne aggiungevano circa la metà per tutti i giri che facevo “fuori via” per trascorrere il tempo tra un impegno e l’altro.
Il pensiero agli inizi era assai preoccupante in seguito, dopo le prime tratte riuscite con successo, vedendo che la cosa era fattibile ho iniziato a prenderci gusto ed anche ad appassionarmi. Era una gioia muovermi in bicicletta ed il mio sguardo iniziava a puntare lontano ad una parola sempre ammirata ma mai sentita che potesse essere mia un giorno: cicloturismo.
Il viaggio pensato per primo e sul quale fantasticavo essere fatto a breve era quello di raggiungere i miei parenti a Torino. Prima o poi ci andrò, mi ripetevo. Nel frattempo in bici sono giunto a Bibione, Lido degli Estensi, Cesenatico, Trieste, Capodistria e tante altre piccole destinazioni giornaliere.
Quest’anno avevo deciso dovesse essere l’anno zero. Quello in cui il momento è giunto e si parte. In Piemonte vi giungono varie ciclovie, quella del Po la più conosciuta ed altre minori. Queste ultime sono tutte raggruppate in un unico itinerario denominato AIDA (Alta Italia Da Attraversare) che collega Trieste – Verona nella parte Est e Verona – Moncenisio per la parte Ovest. Nessun dubbio: AIDA Ovest sia!!!
Scelto il periodo, scelto il tragitto, ipotizzato in quante tappe farlo e come alimentarsi e dormire manca da scegliere la compagnia per il viaggio. Squadra che vince non si cambia e quindi, anche in questo viaggio, ho scelto la compagnia di sempre: la mia.
Molti hanno sempre mosso critiche a riguardo con mille paure e preoccupazioni anche plausibili. Io ho sempre sostenuto, ed anche questo viaggio n’è stato la conferma, di viaggiare da solo ma di non essere mai solo. Lungo la strada incontri sempre qualcuno a sostenerti, aiutarti o, semplicemente, salutarti.
Di seguo non voglio perdermi nella descrizione dettagliata delle tappe ma riportare solamente fatti significativi vissuti appunto lungo “La Strada”.
Prima tappa: Verona (Bussolengo) – Brescia (Travagliato)
Questa prima tappa la si può riassumere in una parola: imprevisti. Maltempo, strade chiuse e non segnalate, deviazioni di percorso, salite più impervie di quanto fossi preparato, tempi idealizzati non corrispondenti a quelli reali ma tutto affrontato con il sorriso e l’entusiasmo del primo giorno di viaggio.
Seconda tappa: Brescia (Travagliato) – Milano
Questa tappa doveva dividersi in due ma a causa della partenza ritardata di un giorno ho dovuto fare una tratta in treno per rimettermi al pari sulla tabella di marcia. Infatti. Ripartito da Travagliato percorro una decina di km fino a Romano. Prendo il treno e raggiungo quella che avrebbe dovuto essere la metà della seconda tappa ovvero Treviglio. Da qui il viaggio è proseguito lungo l’Adda prima ed il canale della Martesana poi. Tutta sede propria lontano dal traffico. Una vera gioia pedalare e respirare l’aria Manzoniana come riportava la targa sopra un bel ponte attraversato.
Terza tappa: Milano – Novara
La vera tappa cicloturistica per eccellenza. Lascio la Lombardia per giungere in Piemonte. È la più lunga di tutto il tragitto. Ho perso una borsa strada facendo avvisato da un ciclista solitario prima e raggiunto da un altro gruppo di ciclisti che hanno recuperato la mia borsa dopo. Questi ultimi inoltre percorrevano un tratto comune al mio. Quindi mi hanno aspettato e fatto compagnia per un po’ di km lasciandomi qualche utile suggerimento. Infine è stata l’unica notte trascorsa all’addiaccio su una panchina nel parco centrale della città.
Quarta tappa: Novara – Vercelli (Lamporo)
Anche questa tappa è stata divisa in due perché non riuscivo ad arrivare a Torino con una tirata di oltre 120 km. Inoltre il percorso segue un’antica via della Francigena su cui ciclisti e pellegrini procedono insieme nella stessa direzione e meta. La notte è trascorsa presso un’accoglienza pellegrina in un ostello donativo. Una realtà sconosciuta ma che ho potuto conoscere e su cui mi si è aperta una finestra su un mondo vasto e ancora abbastanza sconosciuto che ho avuto modo di approfondire.
Quinta tappa: Vercelli (Lamporo) – Torino
Infine l’ultima tappa: la più difficile. Difficoltà data dalla stanchezza di 5 giorni sui pedali. Difficoltà data dal non riuscire ad aggiungere una meta a me cara che ho potuto ammirare solamente dal basso. Difficoltà perché orami dici “sei arrivato” ed inevitabilmente tiri i remi in barca. Difficoltà completamente sparita lasciando spazio alla gioia e all’entusiasmo quando finalmente sono giunto sotto la Mole Antonelliana prima e dagli amati parenti come tappa finale del mio viaggio.
Sesta tappa: Torino (Mirafiori) – Verona (Bussolengo).
Questa non è una vera tappa ma quanto un ritorno a casa. Torino – Verona infatti non è stata fatta in altrettanti giorni ma in 3 ore di treno. Gli ultimi km che separavano la stazione di Verona da casa mia sono stati un continuo flash-back di quanto realizzato nella settimana precedente. Tanta la fatica ma la gioia ancor maggiore.
Ed in conclusione concordo con le parole di mio padre al rientro a casa: “Sapevo che te eri via de testa ma non immaginavo fino a sto punto”.
Però si sa… la fine di un viaggio altro non è che l’inizio del sogno di quello successivo!!!
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nunziospano · 2 months ago
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Democrazia Cristiana, festa dell’amicizia 2024
Democrazia Cristiana, festa dell’amicizia 2024 L’assessore Giuseppe Di Mulo in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ha espresso il seguente pensiero: Consiglio comunale di Bronte del 30 ottobre 2024 Studenti di Bronte bloccati in Spagna per il maltempo Avviso rivolto ai giovani imprenditori brontesi che vogliono investire per l’acquisto di Pistacchieti , scarica il…
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Freddo polare in arrivo: ecco dove e quando nevicherà in ItaliaUn’ondata di gelo pronta a investire il Paese: scenari, previsioni e consigli
Il gelo polare si abbatte sull'Italia: tutte le previsioni
Il gelo polare si abbatte sull’Italia: tutte le previsioni L’Italia si prepara a un’ondata di freddo polare, un fenomeno che porterà un drastico calo delle temperature e nevicate diffuse in diverse aree del Paese. Secondo l’articolo pubblicato su Adnkronos, l’arrivo del gelo interesserà sia le regioni settentrionali sia quelle centrali, con possibilità di fiocchi bianchi anche a bassa quota. Ma…
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joridiegocherubini · 3 months ago
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19/10/2024
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telodogratis · 1 month ago
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Italia, l’annuncio sulle scuole per il 29 novembre 2024
[[{“value”:” La giornata del 29 novembre si preannuncia davvero difficile per gli italiani. Non sarà infatti una giornata tranquilla come tutte le altre ma ci potrebbero essere dei disagi anche per quanto riguarda le scuole. Come si sa in questo periodo le scuole hanno dovuto fare i conti anche con il maltempo che ha messo in ginocchio intere città. Qui molti plessi anche a causa del freddo…
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sbircialanotiziamagazine · 16 days ago
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funghimagazine · 3 months ago
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Funghi 18-10-2024 Troppa pioggia? Sì ma la stagione dei Porcini non è ancora finita
Funghi 18-10-2024 – Troppa pioggia? Sì ma la stagione dei Porcini non è ancora finita Piove incessantemente da due giorni su quasi tutto il Nord e Centro Italia e ora il maltempo si estenderà anche al Sud, piove, fin troppo, là dove stava par partire la seconda grande buttata di funghi Porcini ma, in attesa che possa partire non mancano molte altre specie fungine pregiate, sovrabbondanti grazie…
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