#malattie infiammatorie croniche
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Psoriasi: Pressing di Apiafco per l’Inclusione nel Piano Nazionale delle Cronicità
La presidente Valeria Corazza spinge per il riconoscimento della dignità della psoriasi e per una presa in carico multidisciplinare della patologia
La presidente Valeria Corazza spinge per il riconoscimento della dignità della psoriasi e per una presa in carico multidisciplinare della patologia. In Italia, la psoriasi colpisce circa 1,8 milioni di persone, di cui 250.000 soffrono di forme severe. La malattia, spesso considerata superficialmente come un disturbo dermatologico, è in realtà una patologia complessa che comporta un rischio…
#Adoi#Apiafco#artrite psoriasica#assistenza sanitaria#associazioni di pazienti#comorbidità psoriasi#Conferenza delle Regioni#conferenza stampa Senato#Diabete#diagnosi precoce#diritto alla cura#Diritto alla Salute#disagi psoriasi#gestione multidisciplinare#Giornata Mondiale della Psoriasi#impatto psicologico psoriasi#iniziative sanitarie#Intergruppo Parlamentare#liste d&039;attesa sanitarie#malattie autoimmuni#malattie croniche#malattie della pelle#malattie infiammatorie croniche#Ministero della Salute#Obesità#Patologie Cardiovascolari#patologie dermatologiche#Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali#Piano Nazionale Cronicità#prevenzione malattie croniche
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Provate ad abitare in un corpo di cui non avete il controllo, che dalla mattina alla sera vi piega in due, che da una settimana all'altra cambia forma, immagine, dimensione, diventando estraneo a te stesso, bruciando tutto ciò che ha attorno, e ripete questi cicli continuamente nel tempo.
Provate ad abitare in un corpo che decide per voi se potete uscire la sera, se potete assaggiare il primo piatto al pranzo di Natale, se potete andare in vacanza in quel posto che amate tanto.
Provate ad abitare in un corpo costantemente sottoposto a giudizi, perché altro non sono. "Sei anoressica!", "Non mangi niente!", "Ma quanto mangi?", "Ehh beata te che hai quel metabolismo", "Hai messo qualche chiletto?", e pensare che dietro non ci sono scelte estetiche, ma una malattia che non vi fa assorbire alcun nutriente, o che vi gonfia da matti quando si assumono molti dei farmaci utilizzati.
Provate ad abitare in un corpo che viene costantemente osservato, studiato, sottoposto a cure dolorose, a volte devastanti. Un corpo desiderato come strumento, come una cavia, come se la tua mente fosse costantemente esclusa e contasse solo quella pancia e quella malattia a cui di te, non importa nulla.
Provate ad abitare in un corpo che vi fa disperare spesso, che vi strema quando le terapie non fanno effetto, che vi fa raggomitolare a letto tra i dolori, che vi conduce con frequenza nel solito ospedale tra le solite pareti bianche.
E non importa quanti anni tu abbia, non importa lo stile di vita sano mantenuto fino a quel momento, non importa l'urgenza di finire la scuola, o andare al lavoro, o occuparsi dei proprio bambini.
Non importa chi tu sia, lui viene prima.
E ora provate a raccontarlo, a chiedere attenzione e cura, a ricercare amore ed empatia.. Senza avere nulla da mostrare.
Perché questo corpo le cicatrici e i tagli li nasconde e protegge dentro di sé.
Sotto strati di pelle custodisce la storia più grande.
E così, spesso, una caviglia slogata riceve maggiore rispetto.
E così, spesso, chi hai intorno si dimentica che la tua battaglia non ha il pulsante "pausa", né "fine".
E così, spesso, ci ritroviamo davanti allo specchio e ci sembra che questo involucro non ci rappresenti.
Ma non è così, non è così..
Oggi è la Giornata Mondiale delle Malattie Infiammatorie croniche intestinali, il Morbo di Crohn e la Colite ulcerosa, anche dette Malattie Invisibili.
Il mio invito è quello di andare oltre le apparenze, di aiutarci a rendere la nostra malattia Visibile.
Di darci coraggio, anche se, spesso, non potete vedere i segni della nostra battaglia.
S. Parisi
"Non sai quanto sei forte, finché essere forte è l'unica scelta che hai." 🌸
Buon World IBD Day a tutti 💜
#makingtheinvisiblevisible #WorldIBDDay #AmiciOnlus #invisiblebodydisabilities
#ibd#IBD day#world IBD day#mici#malattie croniche intestinali#19 maggio#compagnia#noia#domande#anon#italia#domande anche anonime#vintage#spotify#italy
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Straordinari Benefici degli Omega 3 per la Salute
I benefici dell'assunzione di Omega-3 sono stati descritti per la prima volta negli anni '70 del secolo scorso da ricercatori che notarono come negli Eschimesi Inuit che vivevano in Groenlandia – una popolazione che assumeva dosi elevate di Omega-3 di origine marina – le membrane delle piastrine erano molto ricche di questi acidi grassi e il rischio di aterosclerosi era ridotto.
1. SALUTE DEL CUORE: gli Omega 3 aiutano a ridurre i trigliceridi, abbassano la pressione sanguigna e riducono il rischio di formazione di coaguli, proteggendo così il cuore. Attacchi di cuore e ictus sono le principali cause di morte in tutto il mondo.
2. BENESSERE CEREBRALE: questi acidi grassi sono fondamentali per lo sviluppo e il funzionamento del cervello. Contribuiscono a migliorare la memoria, la concentrazione e l’umore, riducendo il rischio di depressione.
3. RIDUZIONE DELL’INFIAMMAZIONE: gli Omega 3 hanno potenti proprietà antinfiammatorie, alleviando i sintomi di molte malattie infiammatorie croniche come l’artrite.
4. SALUTE DEGLI OCCHI: gli Omega 3 sono essenziali per la salute degli occhi, contribuendo a prevenire la degenerazione maculare e il glaucoma. Il DHA, una forma di acido grasso omega-3, è un importante componente strutturale della retina.
5. PELLE SANA: grazie alle loro proprietà anti-infiammatorie, gli Omega 3 possono migliorare la salute della pelle, riducendo la secchezza e l’eczema. Gli Omega-3 aiutano a mantenere la pelle in salute.
6. MIGLIORAMENTO DEL SONNO (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7830450/): alcuni studi suggeriscono che gli Omega 3 possono contribuire a migliorare la qualità del sonno, riducendo l’insonnia.
7. PROTEZIONE DELLE ARTICOLAZIONI: Gli Omega 3 possono alleviare il dolore e la rigidità articolare, in particolare nelle persone affette da artrite.
8. AUMENTO DELLA PERFORMANCE SPORTIVA: gli Omega 3 possono migliorare le prestazioni atletiche, riducendo i tempi di recupero e diminuendo il dolore muscolare. Alcuni studi ne hanno dimostrato anche l'efficacia nel miglioramento delle performance sportive.
SALUTE MENTALE: gli Omega 3 sono importanti per il mantenimento di una buona salute mentale. Oltre ai benefici sul cervello che abbiamo menzionato in precedenza, possiamo notare che gli omega 3 sono utili noti anche per placare lo stato d’ansia.
9. PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE: gli Omega 3 sono associati a una riduzione del rischio di sviluppare alcune malattie croniche, come il diabete di tipo 2 e alcune forme di cancro.
10. GLI OMEGA-3 SONO ESSENZIALI PER LO SVILUPPO E LA CRESCITA DEL CERVELLO DEI BAMBINI. Il DHA costituisce il 40% degli acidi grassi polinsaturi nel cervello e il 60% nella retina degli occhi. Non sorprende quindi che i neonati alimentati con formule arricchite di DHA abbiano una vista migliore rispetto a quelli alimentati con formule a basso contenuto di DHA.
11. SALUTE DELL’INTESTINO. Gli acidi grassi omega 3 sono dei veri e propri alleati per il nostro microbiota intestinale, in quanto sono in grado di influenzarne la composizione batterica, riducendo così il rischio di numerosi disturbi di salute.
#omega3#erboristeria_arcobaleno_schio
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Risultati presentati da J&J in occasione della Digestive Disease Week di Washington, efficacia e sicurezza confermate Guselkumab, il primo anticorpo monoclonale completamente umano diretto selettivamente contro la subunità p19 dell'IL-23, si è dimostrato una terapia efficace e sicura sia nella colite ulcerosa sia nella malattia di Crohn. E' quanto emerge da tre studi registrativi (Quasar e Galaxi 2 e 3) sul trattamento di colite ulcerosa e malattia di Crohn, presentati da Johnson & Johnson in occasione della Digestive Disease Week di Washington. Lo comunica Johnson & Johnson in una nota. Lo studio Quasar - si legge - ha dimostrato che guselkumab è efficace e sicuro in pazienti adulti con colite ulcerosa da moderata a severa in fase attiva. Negli studi Galaxi 2 e 3, il trattamento con guselkumab in pazienti adulti con malattia di Crohn attiva da moderata a severa ha raggiunto gli endpoint co-primari rispetto al placebo, stabilendo nuovi elevati standard di efficacia nel trattamento della malattia. Il farmaco - ricorda J&J - è già disponibile nel nostro Paese per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa in pazienti adulti candidabili ad una terapia sistemica, e dell'artrite psoriasica attiva in pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata o che hanno mostrato intolleranza a una precedente terapia con farmaci antireumatici modificanti la malattia. Lo studio di mantenimento di fase 3 Quasarm, randomizzato, in doppio cieco - dettaglia la nota - ha valutato due diversi regimi di trattamento con guselkumab per via sottocutanea in pazienti adulti con colite ulcerosa da moderata a severa: 100 mg ogni 8 settimane (q8w) e 200 mg ogni 4 settimane (q4w). Secondo i dati presentati al congresso, in entrambi i gruppi di trattamento con guselkumab sono stati raggiunti sia l'endpoint primario dello studio, cioè la remissione clinica alla settimana 44, sia tutti e 9 gli endpoint secondari maggiori, con elevata significatività statistica e miglioramenti clinicamente rilevanti. Alla settimana 44, il 45,2% dei pazienti che hanno ricevuto guselkumab 100 mg per via sottocutanea e il 50% dei pazienti che hanno ricevuto guselkumab 200 mg per via sottocutanea hanno raggiunto la remissione clinica (un parametro rigoroso, che comprende valutazione clinica ed endoscopica), rispetto al 18,9% che hanno ricevuto il placebo. Non sono stati osservati nuovi rischi per la sicurezza rispetto al profilo di guselkumab già noto dalle indicazioni approvate. Gli studi Galaxi 2 e 3 sono due studi di fase 3 di 48 settimane dal disegno sperimentale identico, che hanno valutato invece l'efficacia e la sicurezza di guselkumab, rispetto al placebo e ustekinumab, in pazienti adulti con malattia di Crohn da moderata a severa che avessero fallito o fossero intolleranti alla terapia convenzionale (immunosoppressori o corticosteroidi) biologica (antagonisti del Tnf o vedolizumab). Per entrambi gli studi è stato adottato un disegno treat-through, nel quale i pazienti nei bracci di trattamento attivo hanno continuato ad assumere la terapia alla quale erano stati inizialmente randomizzati, indipendentemente dalla risposta clinica alla settimana 12, fatta eccezione per il gruppo di non-responder del braccio placebo, che è passato al trattamento con ustekinumab in cieco. In ciascuno dei due studi, gli endpoint co-primari erano la risposta clinica alla settimana 12 e la remissione clinica alla settimana 48 e la risposta clinica alla settimana 12 e la risposta endoscopica alla settimana 48, mettendo a confronto ciascun regime di dosaggio con il placebo.I due regimi di dosaggio di guselkumab testati (200 mg come dose di induzione per via endovenosa alle settimane 0, 4 e 8, seguiti da 100 mg per via sottocutanea ogni 8 settimane o 200 mg s.c. ogni 4 settimane) hanno soddisfatto gli endpoint co-primari rispetto al placebo in entrambi gli studi, stabilendo così un nuovo standard altamente rigoroso per l'efficacia nel trattamento della malattia di Crohn. Ogni regime di dosaggio di guselkumab è stato confrontato con il placebo e, alla settimana 48, entrambi hanno portato a differenze statisticamente e clinicamente significative in termini di efficacia rispetto a ustekinumab su più endpoint endoscopici. "I risultati di questi studi - commenta Silvio Danese, direttore dell'Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell'Irccs Ospedale San Raffaele e professore ordinario di Gastroenterologia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano - sono incoraggianti per tutti coloro che continuano a sperimentare i sintomi persistenti e debilitanti delle malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici). Guselkumab si è dimostrato una terapia promettente, potenzialmente capace di indurre una rapida e sostenuta efficacia e di portare a una remissione duratura, sia nella colite ulcerosa sia nella malattia di Crohn, grazie al suo meccanismo d'azione mirato all'IL-23. L'efficacia dimostrata da questa molecola in termini di remissione della malattia e di miglioramento clinico rappresenta il tipo di progresso che ci aspettiamo dallo sviluppo di nuovi trattamenti per le Mici sia in linee precoci, sia in linee più avanzate". A maggio 2024 - riporta la nota - J&J ha presentato all'Agenzia europea dei medicinali (Ema) una richiesta di estensione di indicazione per guselkumab nel trattamento di pazienti adulti con malattia di Crohn e colite ulcerosa da moderate a severe. Inoltre, a marzo dello stesso anno l'azienda ha presentato una richiesta di licenza biologica supplementare alla Fda per ottenere l'approvazione di guselkumab per il trattamento di adulti con colite ulcerosa da moderata a severa.In Europa sono quasi 2 milioni le persone che convivono quotidianamente con i sintomi persistenti e debilitanti della malattia di Crohn. A questi si aggiungono gli oltre 2 milioni di pazienti con colite ulcerosa. "E' da lì che nasce il nostro impegno nel portare avanti la ricerca nel campo delle Mici, con l'obiettivo di migliorare gli standard di cura, garantendo una continua evoluzione delle soluzioni terapeutiche - chiosa Ludovic de Beaucoudrey, Senior Director, Therapeutic Area Lead, Immunology, Johnson & Johnson Innovative Medicine - Il nostro programma Galaxi di fase 3 comprende due rigorosi studi indipendenti che dimostrano il potenziale di guselkumab per le persone con malattia di Crohn da moderata a severa, dove ci sono ancora notevoli bisogni insoddisfatti. Allo stesso modo, lo studio di mantenimento di fase 3 Quasar risponde alla necessità di offrire nuove opzioni terapeutiche ai pazienti che affrontano le sfide della colite ulcerosa". Fonte
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Gli effetti dello iodio sul metabolismo: come agisce quali aspetti della salute umana può controllare
La sindrome metabolica (MetS), che comprende ipertensione, obesità addominale, iperlipidemia e iperglicemia, è comune a livello globale e può portare a malattie cardiovascolari, tumori maligni e morte. Lo stress ossidativo, le malattie infiammatorie croniche e i cambiamenti nella dieta sono tutti fattori di rischio per la sindrome metabolica. Lo iodio è un nutriente essenziale che aiuta nella…
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#alimentazione a tavola#antiossidante#cardiovasculopatie#indice di massa corporea#infiammazione#insulino-resistenza#iodio#ipertensione#ipertrigliceridemia#microbiota#ormoni tiroidei#preeclampsia#salute pubblica#stress ossidativo#tessuto adiposo#tiroxina
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FIT: Spaghettoni Zucchine e Gamberetti
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/fit-spaghettoni-zucchine-e-gamberetti/117359?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117359
FIT: Spaghettoni Zucchine e Gamberetti
Gli spaghettoni con gamberetti e zucchine sono un piatto semplice e raffinato, perfetto per chi desidera gustare i sapori del mare con un tocco di freschezza dato dalle verdure. Ecco una ricetta base per preparare questo delizioso primo piatto.
Ingredienti (per 4 persone):
360 g di spaghettoni
300 g di gamberetti già puliti
2 zucchine medie
2 spicchi d’aglio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Peperoncino (facoltativo)
Prezzemolo fresco tritato
Sale e pepe q.b.
Vino bianco, un bicchiere
Preparazione:
Pulizia delle zucchine: Lava le zucchine e tagliale a julienne o a rondelle sottili, a seconda delle tue preferenze.
Preparazione dei gamberetti: Se non hai acquistato gamberetti già puliti, dovrai sgusciarli e rimuovere il filo intestinale. Lava i gamberetti sotto acqua corrente fredda e asciugali con carta da cucina.
Cottura delle zucchine: In una padella ampia, scalda un filo d’olio extravergine d’oliva e aggiungi uno spicchio d’aglio. Una volta dorato, rimuovilo e aggiungi le zucchine. Lasciale cuocere a fuoco medio per circa 5-7 minuti fino a quando non diventano tenere ma ancora croccanti. Regola di sale e pepe.
Cottura dei gamberetti: In un’altra padella, scalda un filo d’olio con uno spicchio d’aglio (e peperoncino se ti piace). Aggiungi i gamberetti e lasciali rosolare per un paio di minuti. Sfuma con un bicchiere di vino bianco e lascia evaporare l’alcool. Aggiungi i gamberetti alle zucchine e mescola delicatamente.
Cottura della pasta: Nel frattempo, porta a ebollizione una pentola d’acqua salata e cuoci gli spaghettoni seguendo i tempi indicati sulla confezione per ottenere una cottura al dente. Scola la pasta conservando un po’ d’acqua di cottura.
Finitura del piatto: Trasferisci gli spaghettoni nella padella con zucchine e gamberetti, aggiungendo un po’ dell’acqua di cottura della pasta se necessario per amalgamare bene il condimento. Salta tutto insieme per un minuto a fuoco vivace per far insaporire la pasta.
Impiattamento: Servi gli spaghettoni ben caldi, guarnendo con prezzemolo fresco tritato e, se gradito, una grattugiata di pepe nero.
Questo piatto porta in tavola i profumi e i sapori del mare, arricchiti dalla dolcezza delle zucchine e dall’aroma del prezzemolo fresco. È un’ottima scelta per una cena speciale o per sorprendere i tuoi ospiti con un primo piatto elegante ma semplice da realizzare.
Proprietà Benefiche
Il piatto di spaghettoni con gamberetti e zucchine, oltre a essere delizioso, offre una serie di proprietà benefiche per la salute, grazie alla combinazione di ingredienti ricchi di nutrienti. Ecco un’analisi dei principali benefici:
Gamberetti:
Proteine di alta qualità: I gamberetti sono una fonte eccellente di proteine magre, essenziali per la costruzione e il mantenimento della massa muscolare.
Minerali: Sono ricchi di minerali come il selenio, importante per la salute del cuore e del sistema immunitario, e il fosforo, che contribuisce alla salute di ossa e denti.
Omega-3: Contengono acidi grassi Omega-3, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute cardiovascolare.
Zucchine:
Fibra: Le zucchine sono una buona fonte di fibra, utile per la digestione e per mantenere un senso di sazietà.
Basso contenuto calorico: Sono un ortaggio a basso contenuto calorico, ideale per chi segue una dieta ipocalorica.
Vitamine e Minerali: Forniscono vitamine del gruppo B, vitamina C, potassio e manganese, tutti nutrienti che supportano il metabolismo energetico e la salute della pelle.
Aglio:
Proprietà antiossidanti: L’aglio è noto per le sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, che possono contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche.
Salute cardiovascolare: Può avere effetti benefici sulla pressione sanguigna e sui livelli di colesterolo.
Olio extravergine d’oliva:
Grassi monoinsaturi: Ricco di grassi monoinsaturi sani, può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache.
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I Sorprendenti Benefici Per La Salute Della Dieta A Base Vegetale
Una dieta a base vegetale non solo giova all'ambiente, ma anche alla tua salute. Le diete a base vegetale stanno diventando sempre più popolari per molte ragioni. Questi includono preoccupazioni etiche, impatti ambientali e benefici per la salute. In questo articolo, imparerai alcuni dei sorprendenti benefici per la salute associati a una dieta a base vegetale.
Riduzione del rischio di malattie croniche
Uno dei vantaggi più significativi di una dieta a base vegetale è la riduzione del rischio di malattie croniche. Le persone a dieta a base vegetale hanno dimostrato di avere una minore incidenza di malattie cardiache e diabete di tipo 2. Le diete a base vegetale contengono molti nutrienti, antiossidanti e fibre. Questi sono utili nella prevenzione di malattie croniche e infiammazioni. Per scopri ulteriori informazioni su salute fisica, devi controlla Monitoraggio della salute sito web.
Migliorato Digestione
Anche una dieta a base vegetale può migliorare la digestione. La fibra nelle piante è vitale per una digestione sana. La fibra è essenziale per un sano sistema digestivo. Aiuta anche a prevenire la stitichezza. Può aiutare a controllare il livello di zucchero nel sangue, che è essenziale per prevenire il diabete di tipo 2.
Molto meglio Mentale Salute
Molte persone sono scioccate nello scoprire che una pianta una dieta a base vegetale può migliorare la salute mentale. Secondo gli studi, i consumatori di alimenti vegetali hanno tassi di depressione e ansia più bassi. Questo è molto probabile perché le diete a base vegetale sono ricche di sostanze nutritive essenziali per la funzione cerebrale, come gli oli grassi omega-3 e la vitamina.
Riduzione del peso
Se stai cercando di perdere peso, una dieta a base vegetale potrebbe essere una buona opzione per te. I pasti a base vegetale sono solitamente meno calorici e contengono più fibre rispetto a quelli che includono latticini e carne. Questo può aiutarti a sentirti più pieno e soddisfatto, pur consumando meno calorie.
Riduzione del colesterolo
Le diete a base vegetale possono abbassare i livelli di colesterolo. Il colesterolo è un tipo di grasso che può accumularsi nelle arterie e aumentare il rischio di malattie cardiache. Le diete a base vegetale tendono ad essere povere di acidi grassi saturi , che può aumentare il colesterolo. Anche gli alimenti a base vegetale sono ricco di fibre. Questo può aiutare a ridurre il colesterolo.
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Sistema più sano immunitario
Una dieta a base di cibi vegetali può anche migliorare il tuo sistema immunitario. Le piante sono ricche di nutrienti, come la vitamina C, che sono importanti per mantenere un sistema immunitario sano. Gli alimenti a base vegetale sono anche ricchi di antiossidanti. Questi possono proteggere le cellule del tuo corpo da danni o infiammazioni.
Miglioramento delle prestazioni atletiche
Una dieta a base vegetale può migliorare le prestazioni, sia che tu sia un atleta o semplicemente ami l'attività fisica. Le diete a base vegetale contengono molti carboidrati, il carburante principale per i tuoi muscoli . Inoltre, gli alimenti a base vegetale sono ricchi di nutrienti come il magnesio e il potassio, fondamentali per il recupero.
Infiammazione ridotta
L'infiammazione è una risposta naturale a lesioni o infezioni, ma l'infiammazione cronica può essere dannosa per la salute e forma fisica. Pianta gli alimenti a base vegetale sono ricchi di sostanze nutritive come gli antiossidanti che possono ridurre l'infiammazione. Inoltre, molti alimenti a base vegetale sono poveri di composti infiammatori, come i grassi saturi , che può aumentare l'infiammazione nel tuo corpo.
Riepilogo
L'alimentazione a base vegetale ha molti benefici per la salute. Includono un minor rischio di malattie croniche e un sistema immunitario più sano. Parla con il tuo medico se stai prendendo in considerazione una dieta vegana per assicurarti di assumere i nutrienti di cui il tuo corpo ha bisogno. Apportare piccoli cambiamenti alle tue abitudini alimentari e includere più alimenti a base vegetale nei tuoi pasti ti consentirà di raccogliere i benefici per la salute che derivano da uno stile di vita a base vegetale .
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Provate ad abitare in un corpo di cui non avete il controllo, che dalla mattina alla sera vi piega in due, che da una settimana all'altra cambia forma, immagine, dimensione, diventando estraneo a te stesso, bruciando tutto ciò che ha attorno, e ripete questi cicli continuamente nel tempo.
Provate ad abitare in un corpo che decide per voi se potete uscire la sera, se potete assaggiare il primo piatto al pranzo di Natale, se potete andare in vacanza in quel posto che amate tanto.
Provate ad abitare in un corpo costantemente sottoposto a giudizi, perché altro non sono. "Sei anoressica!", "Non mangi niente!", "Ma quanto mangi?", "Ehh beata te che hai quel metabolismo", "Hai messo qualche chiletto?" e pensare che dietro non ci sono scelte estetiche, ma una malattia che non vi fa assorbire alcun nutriente, o che vi gonfia da matti quando si assumono molti dei farmaci utilizzati.
Provate ad abitare in un corpo che viene costantemente osservato, studiato, sottoposto a cure dolorose, a volte devastanti. Un corpo desiderato come strumento, come una cavia, come se la tua mente fosse costantemente esclusa e contasse solo quella pancia e quella malattia a cui di te, non importa nulla.
Provate ad abitare in un corpo che vi fa disperare spesso, che vi strema quando le terapie non fanno effetto, che vi fa raggomitolare a letto tra i dolori, che vi conduce con frequenza nel solito ospedale tra le solite pareti bianche.
E non importa quanti anni tu abbia, non importa lo stile di vita sano mantenuto fino a quel momento, non importa l'urgenza di finire la scuola, o andare al lavoro, o occuparsi dei proprio bambini.
Non importa chi tu sia, lui viene prima.
E ora provate a raccontarlo, a chiedere attenzione e cura, a ricercare amore ed empatia.. Senza avere nulla da mostrare.
Perché questo corpo le cicatrici e i tagli li nasconde e protegge dentro di sé.
Sotto strati di pelle custodisce la storia più grande.
E così, spesso, una caviglia slogata riceve maggiore rispetto.
E così, spesso, chi hai intorno si dimentica che la tua battaglia non ha il pulsante "pausa", né "fine".
E così, spesso, ci ritroviamo davanti allo specchio e ci sembra che questo involucro non ci rappresenti.
Ma non è così, non è così..
Oggi è la Giornata Mondiale delle Malattie Infiammatorie croniche intestinali, il Morbo di Chron e la Colite ulcerosa, anche dette Malattie Invisibili.
Il mio invito è quello di andare oltre le apparenze, di aiutarci a rendere la nostra malattia Visibile.
Di darci coraggio, anche se, spesso, non potete vedere i segni della nostra battaglia.
"Non sai quanto sei forte, finché essere forte è l'unica scelta che hai." 🌸
Buon IBD world day a tutti 💜
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Giornata Mondiale della Psoriasi 2024: Apiafco Rilancia l’Impegno per la Tutela dei Pazienti
In Italia 1,8 milioni di persone affette da psoriasi. Apiafco lancia la Campagna "La soluzione è Apiafco" e rinnova il supporto ai pazienti.
In Italia 1,8 milioni di persone affette da psoriasi. Apiafco lancia la Campagna “La soluzione è Apiafco” e rinnova il supporto ai pazienti. In occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi, celebrata oggi, 29 ottobre, Apiafco (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) riafferma il suo impegno a tutela dei pazienti colpiti da questa malattia, che in Italia conta circa…
#AbbVie#accesso alle cure#advocacy psoriasi#Apiafco#artrite psoriasica#Associazione Psoriasici Italiani#Bristol Myers Squibb#campagna cruciverba#collana Cibo e benessere#comorbidità psoriasi#consapevolezza sulla psoriasi#consulti dermatologici#cruciverba sensibilizzazione#cura della psoriasi#Diritto alla Salute#Egualia#Fondazione Corazza#Giornata Mondiale della Psoriasi#Italia#Johnson & Johnson#malattie croniche#malattie infiammatorie#missione Apiafco#PDTA#percorsi terapeutici#Piano Nazionale delle Cronicità#Psoriasi#psoriasi e benessere#Qualità della vita#salute della pelle
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In Europa 5 mln con diagnosi di artrite reumatoide e Mici
In Europa 5 mln con diagnosi di artrite reumatoide e Mici
Roma, 6 lug. (Adnkronos Salute) – Oltre 5 milioni di persone, la popolazione di uno Stato come la […] Roma, 6 lug. (Adnkronos Salute) – Oltre 5 milioni di persone, la popolazione di uno Stato come la Norvegia: sono i pazienti che in Europa convivono con le malattie infiammatorie croniche, patologie accomunate da una condizione infiammatoria… Read MoreSaluteToday
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ORTICA (Urtica dioica) la grande forza della vita verde
L'ortica, conosciuta scientificamente come Urtica dioica, è una pianta che ha guadagnato fama nel mondo della medicina naturale grazie alle sue molteplici proprietà benefiche per la salute. Nonostante la sua reputazione di pianta infestante, l'ortica è un vero e proprio tesoro di nutrienti e composti attivi che possono contribuire al miglioramento del benessere generale.
L'ORTICA è una pianta presente su tutto il territorio Italiano, preferisce zone umide e cresce anche vicino alle zone abitate. E' una pianta perenne, sia i fusti che le foglie sono ricoperte da peli urticanti. In natura l’ortica svolge compiti importantissimi a vantaggio dell’equilibrio del suolo e delle altre specie vegetali.
LE PROPRIETÀ DELL'ORTICA SONO MOLTEPLICI E SORPRENDENTI:
1. Ricca di Nutrienti: L'ortica è una delle piante più nutrienti al mondo, contenendo elevate quantità di vitamine (A, C, K), minerali (ferro, calcio, magnesio) e antiossidanti che favoriscono la salute generale dell'organismo.
2. Effetto Antinfiammatorio: Gli estratti di ortica sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie, che possono aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo e alleviare i sintomi di condizioni come l'artrite e le malattie infiammatorie croniche.
3. Supporto alla Salute della Pelle: L'ortica è utilizzata tradizionalmente per trattare condizioni cutanee come l'eczema e la psoriasi, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche.
4. Detox Naturale: L'ortica agisce come un detergente naturale per il corpo, aiutando a eliminare le tossine accumulate e a migliorare la funzione del fegato e dei reni.
#ortica#detox#erboristeria_arcobaleno_schio
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Un messaggio di speranza per i pazienti affetti da malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa. Fulcro della campagna è lo spot, diretto dal regista Paolo Genovese e interpretato dal noto attore e showman Enzo Iacchetti. Un messaggio di speranza per i pazienti affetti da malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa. E' l'obiettivo della campagna di sensibilizzazione per le malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici), presentata oggi a Roma. Le società Ig-Ibd (Italian Group for the Study of Inflammatory Bowel Disease), Sigenp (Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica), insieme ad Amici Ets (Associazione nazionale per le malattie infiammatorie croniche dell'intestino), hanno collaborato nell'organizzare e promuovere questa iniziativa, volta ad ampliare la conoscenza delle Mici in Italia, alzando un simbolico sipario su queste patologie. Fulcro della campagna è lo spot, diretto dal regista Paolo Genovese e interpretato dal noto attore e showman Enzo Iacchetti. L'obiettivo è incoraggiare i pazienti affetti da malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa a condividere le sfide quotidiane legate ai sintomi, in modo da poter ricevere il supporto necessario dagli specialisti e dall'associazione, e migliorare la propria qualità di vita."La cura e la consapevolezza migliorano la qualità di vita". Così Jacchetti sintetizza la sua decisione di sposare il progetto e partecipare allo spot. Sulla necessità di non far sentire soli i pazienti insiste anche Genovese, che ha già girato altri due spot (nel 2019 e nel 2020) per la campagna di sensibilizzazione in favore delle Mici: "Fare comunicazione e divulgazione in ambito medico è fondamentale - afferma il regista - Chi è affetto da una patologia non si deve mai sentire solo, sapere che qualcuno si può prendere cura di te e che il tuo problema può essere risolto è un passo fondamentale per la guarigione".Secondo il segretario generale di Ig-Ibd, Flavio A. Caprioli, "i pazienti spesso sono restii a parlare dei loro sintomi per paura di discriminazioni e difficoltà nelle relazioni lavorative, sociali o affettive. Tuttavia, è fondamentale superare queste esitazioni. I pazienti non sono infatti soli; hanno a disposizione società scientifiche, medici specialisti e l'associazione che li supportano e collaborano nella presa in cura". Inoltre, "l'innovazione nel campo terapeutico offre prospettive promettenti per ottenere la remissione clinica e migliorare o normalizzare la qualità di vita dei pazienti affetti da Mici". "Sebbene la guarigione definitiva non sia ad oggi possibile - precisa Caprioli - molti risultati positivi sono già raggiungibili, come la riduzione della necessità di intervento chirurgico e ricovero in ospedale, e l'ottenimento di una guarigione completa della parete intestinale".Un aspetto significativo della campagna riguarda anche i pazienti pediatrici, poiché un paziente su 4 con una nuova diagnosi ha meno di 16 anni. Sottolinea il presidente di Sigenp, Claudio Romano: "Nei bambini la malattia può manifestarsi in modi diversi da quelli tipici, presentandosi ad esempio con il ritardo di crescita o la perdita di peso, piuttosto che con aumento delle scariche o sanguinamento. Questo porta a ritardi nella diagnosi, una sfida che affligge l'intera Europa. I centri di riferimento pediatrici per la gestione di questi pazienti sono collegati fra loro e condividono un registro nazionale, l'unico esistente per le malattie infiammatorie croniche intestinali. Questo strumento ci permette di conoscere il numero delle diagnosi e di seguire l'evoluzione".{} #_intcss0{display: none;} #U104074775902A0B { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104074775902GyB { font-weight: bold; font-style: normal; } Fonte
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Broccoli: la verdura che agisce su infiammazione e microbiota per curare le malattie intestinali
Broccoli: la verdura che agisce su infiammazione e microbiota per curare le malattie intestinali
Le malattie infiammatorie migliorano significativamente la morbilità e la mortalità tra i pazienti. Una delle malattie infiammatorie croniche più comuni è la malattia infiammatoria intestinale (IBD), che colpisce in modo significativo la vita quotidiana dei pazienti. L’IBD può influenzare la funzione della barriera epiteliale intestinale e promuovere alterazioni nel microbioma intestinale. L’IBD…
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🔎Lo zucchero favorisce la crescita dei tumori?
Sì e no. Gli studi mostrano che c’è una relazione tra un alto consumo di cibi che promuovono un rapido innalzamento della glicemia e la produzione di molecole che promuovono infiammazione e crescita cellulare.
🔗In sintesi
- Le cellule utilizzano il glucosio come fonte energetica e questo ha dato origine all'ipotesi che un consumo eccessivo di zuccheri possa fungere da ��benzina” per i tumori, aumentando sia il rischio di ammalarsi sia la gravità della malattia. Gli studi epidemiologici non hanno dato risultati convincenti sulla correlazione tra consumo di zuccheri e sviluppo del cancro, con l'eccezione del cancro del seno.
- Il glucosio e il fruttosio sono in grado di aumentare la concentrazione di insulina nel sangue. L’insulina è responsabile della produzione di fattori che favoriscono l’infiammazione e la crescita delle cellule, e queste condizioni a loro volta possono stimolare lo sviluppo di tumori.
- Anche se un individuo elimina completamente gli zuccheri nella dieta, l'organismo demolisce grassi e proteine per trasformali in glucosio, l'unica molecola che la cellula può convertire in energia.
- Alla luce degli studi disponibili è saggio limitare il consumo di zuccheri, ma non è ragionevole eliminarli del tutto o, peggio, credere che esistano zuccheri più sicuri di altri.
🔎Zucchero e crescita cellulare
Nella nostra cucina si trova soprattutto uno zucchero complesso, il saccarosio o zucchero da tavola, composto da due zuccheri semplici, il glucosio e il fruttosio. La composizione dello zucchero da tavola non varia a seconda del tipo di zucchero presente sugli scaffali del supermercato: non ci sono quindi differenze (nemmeno in termini di calorie) tra lo zucchero bianco e lo zucchero bruno o "integrale", nel quale sono semplicemente presenti alcune impurità che conferiscono il caratteristico colore brunastro. Nell'alimentazione comune sono presenti altri zuccheri, come il maltosio (composto da due molecole di glucosio unite tra loro) o il lattosio (composto da galattosio e glucosio). I diversi zuccheri si differenziano per potere dolcificante e indice glicemico. Alcuni tumori, come per esempio quello del seno, sono particolarmente sensibili all'azione combinata degli ormoni sessuali e dei fattori di crescita e risultano quindi, in alcuni studi, più strettamente legati al consumo di zuccheri.
🔎Il glucosio, benzina cellulare
Chiunque suggerisca di eliminare gli zuccheri dalla dieta del malato di cancro per via di queste conoscenze parziali lo fa senza che vi siano dimostrazioni di una effettiva utilità.
Uno studio i cui risultati sono stati pubblicati nel 2016 su Cancer Research ha invece dimostrato che, almeno per quanto riguarda il cancro del seno, una dieta ricca di fruttosio favorisce la crescita del tumore, attraverso l'innalzamento dell'indice glicemico, stimola la produzione di fattori infiammatori. Ed è proprio l'ambiente infiammato, e non l'utilizzo degli zuccheri come energia per la moltiplicazione delle cellule, ad aiutare il tumore a crescere.
🔎In conclusione
è probabile che una dieta troppo ricca di zuccheri possa favorire la malattia attraverso il mantenimento di un ambiente infiammato attorno al tumore. È certo che una dieta a ridotto contenuto di zuccheri aiuta a tenere a bada alcuni fattori di rischio indiretto sia per lo sviluppo del cancro sia per la sua progressione e metastatizzazione, come l'innalzamento repentino della glicemia legato al consumo di cibi ad alto indice glicemico e l'obesità.
In pratica, un consumo moderato di zuccheri è accettabile e necessario per il buon funzionamento dell'organismo, mentre vanno aboliti gli eccessi (da qualsiasi fonte, anche vegetale), e questo per prevenire non solo il cancro, ma più in generale tutte le malattie croniche come il diabete e i disturbi cardiovascolari.
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Le IBD (in italiano MICI - malattie infiammatorie croniche intestinali) sono patologie infiammatorie croniche a carico del tubo digerente che tipicamente possono avere le caratteristiche cliniche del morbo di Crohn e della rettocolite ulcerosa.
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