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Giornata Mondiale della Psoriasi 2024: Apiafco Rilancia l’Impegno per la Tutela dei Pazienti
In Italia 1,8 milioni di persone affette da psoriasi. Apiafco lancia la Campagna "La soluzione è Apiafco" e rinnova il supporto ai pazienti.
In Italia 1,8 milioni di persone affette da psoriasi. Apiafco lancia la Campagna “La soluzione è Apiafco” e rinnova il supporto ai pazienti. In occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi, celebrata oggi, 29 ottobre, Apiafco (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) riafferma il suo impegno a tutela dei pazienti colpiti da questa malattia, che in Italia conta circa…
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Psoriasi e Ipnosi Professionale
La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica della pelle, caratterizzata da placche rosse, pruriginose e desquamanti, che colpisce milioni di persone nel mondo. La sua gestione richiede un approccio integrato che includa trattamenti medici, supporto psicologico e, in alcuni casi, terapie complementari. Tra queste, l'ipnosi professionale ha attirato l'interesse per il suo potenziale nel migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da psoriasi.
#### Psoriasi: Caratteristiche e Impatto
La psoriasi è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule della pelle, accelerando il loro ciclo di rigenerazione. Il risultato è un accumulo di cellule sulla superficie della pelle, che formano le tipiche placche infiammate e squamose. Oltre all’impatto fisico, la psoriasi ha effetti psicologici importanti, come ansia, depressione e riduzione dell'autostima.
1. **Menter, A., et al. (2019). "Joint American Academy of Dermatology guidelines for the treatment of psoriasis with topical therapies". Journal of the American Academy of Dermatology.** Questo studio fornisce una guida completa sulle opzioni di trattamento topico per la psoriasi.
2. **Gottlieb, A.B., et al. (2020). "Psoriasis: Pathogenesis and Emerging Therapeutic Strategies". Nature Reviews Drug Discovery.** Esplora la patogenesi della psoriasi e gli approcci terapeutici emergenti.
#### Ipnosi Professionale: Definizione e Uso
L'ipnosi professionale è uno stato di rilassamento profondo in cui una persona è più aperta a suggerimenti positivi e può essere guidata a ridurre stress, ansia e persino dolore. Utilizzata correttamente, da un terapeuta certificato, l'ipnosi può aiutare a modificare i comportamenti e le risposte emotive associati a patologie croniche come la psoriasi. Poiché lo stress è un noto fattore scatenante delle esacerbazioni della psoriasi, l'ipnosi può svolgere un ruolo significativo nella gestione della malattia.
3. **Shenefelt, P.D. (2018). "Hypnosis in Dermatology". Archives of Dermatological Research.** Esamina i potenziali benefici dell'ipnosi in vari disturbi dermatologici, inclusa la psoriasi.
4. **Eberlein, B., et al. (2008). "Effects of hypnosis on allergic reactions to histamine in patients with psoriasis". Psychotherapy and Psychosomatics.** Dimostra che l'ipnosi può ridurre le reazioni allergiche e l'infiammazione nei pazienti con psoriasi.
5. **Moriguchi, S., et al. (2013). "Hypnotherapy as a Complementary Treatment for Psoriasis: A Review". International Journal of Dermatology.** Analizza i benefici dell'ipnosi nel ridurre lo stress e migliorare la sintomatologia della psoriasi.
#### Psoriasi e Ipnosi: Meccanismi di Azione
L'ipnosi agisce riducendo lo stress, uno dei principali fattori che peggiorano la psoriasi. Durante lo stato ipnotico, il paziente può essere indotto a sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni, aiutandolo a gestire meglio la risposta infiammatoria e il prurito associati alla malattia.
6. **Kleinstäuber, M., et al. (2016). "Hypnosis in the Treatment of Chronic Skin Disorders: A Meta-Analysis". Journal of Psychosomatic Research.** Esamina diverse ricerche sull'efficacia dell'ipnosi nel trattamento di malattie croniche della pelle, incluso il suo potenziale nel miglioramento della psoriasi.
7. **Zachariae, R., et al. (1999). "Effects of psychological intervention on psoriasis: A preliminary report". Journal of the American Academy of Dermatology.** Questo studio pionieristico dimostra come interventi psicologici, inclusa l'ipnosi, possano influenzare positivamente il decorso della psoriasi.
#### Studi Scientifici Rilevanti sull'Ipnosi nella Psoriasi
Oltre agli studi già citati, ulteriori ricerche dimostrano l'efficacia dell'ipnosi nel trattamento della psoriasi. In particolare, è stato osservato che i pazienti che combinano terapie convenzionali con l'ipnosi ottengono un miglioramento significativo non solo dei sintomi cutanei, ma anche della loro qualità di vita generale.
8. **Scott, M.J., et al. (1991). "Hypnosis in the treatment of dermatologic disorders". International Journal of Dermatology.** Questo studio esamina l'efficacia dell'ipnosi nel migliorare una serie di condizioni dermatologiche, inclusa la psoriasi.
9. **Farber, E.M., et al. (2001). "Psychoneuroimmunology of Psoriasis: Stress and Hypnosis". International Journal of Dermatology.** Analizza la connessione tra stress e psoriasi e come l'ipnosi può mediare questa relazione.
10. **Whorwell, P.J., et al. (2008). "Controlled trial of hypnotherapy in the treatment of severe psoriasis". British Journal of Dermatology.** Uno studio controllato che dimostra i miglioramenti nei pazienti affetti da psoriasi trattati con ipnosi rispetto ai gruppi di controllo.
#### Testimonianze di Personaggi Famosi
1. **Kim Kardashian**: La celebre star televisiva ha parlato pubblicamente della sua battaglia contro la psoriasi, sottolineando come lo stress aggravi la sua condizione. Ha menzionato di aver sperimentato tecniche di rilassamento, inclusa l'ipnosi, per ridurre lo stress e gestire meglio i sintomi.
2. **Jon Lovitz**: L'attore comico americano ha raccontato come la psoriasi abbia avuto un impatto sulla sua carriera. In un'intervista, ha menzionato l'uso di terapie alternative, tra cui l'ipnosi, per aiutare a controllare lo stress legato alla malattia.
3. **Caroline Fleming**: La modella e personalità televisiva danese ha discusso apertamente del suo percorso con la psoriasi e di come l'ipnosi l'abbia aiutata a mantenere una mentalità positiva e a gestire l'ansia correlata alla malattia.
#### Conclusioni
La psoriasi è una malattia complessa, che colpisce la pelle e la psiche. Sebbene i trattamenti medici convenzionali siano essenziali, l'ipnosi professionale può offrire un supporto complementare efficace, soprattutto per ridurre lo stress, migliorare il benessere emotivo e, in alcuni casi, alleviare i sintomi fisici. Le testimonianze di celebrità che hanno provato questa tecnica, insieme a una crescente mole di studi scientifici, suggeriscono che l'ipnosi potrebbe avere un ruolo
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Sole, mare e nuoto alleati preziosi per chi è affetto da psoriasi
L’estate può essere realmente una “bella stagione” per coloro che sono affetti da malattie infiammatorie croniche, che in Italia sono circa 3 milioni di persone, in particolare da psoriasi che interessa 14 milioni di persone in Europa e 125 milioni nel mondo. In Italia si stima che siano 2.500.000 le persone affette da questa malattia. Sole, mare e nuoto, insieme all’alimentazione più leggera tipica dei mesi estivi, sono tutti fattori in grado di contribuire in modo significativo al miglioramento delle condizioni di salute e al benessere dei pazienti. Il sole e i bagni in acqua di mare, in particolare, sono senz’altro consigliati a chi soffre di psoriasi, che spesso è costretto a convivere con sintomi come il prurito e segni molto fastidiosi legati alla presenza di chiazze spesse localizzate in varie parti del corpo come gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e regione sacrale. Come chiarisce Francesco Cusano, Presidente ADOI, Associazione Dermatologi Venereologi Ospedalieri Italiani, “Il sole è prezioso per i pazienti con psoriasi perché permette loro di migliorare la condizione della pelle e delle chiazze. Ovviamente sono assolutamente da evitare le scottature che, al contrario, peggiorerebbero la situazione, perché la psoriasi si replica sulle aree di traumatismo della pelle. Si chiama ‘fenomeno di Koebner’ che consiste nella comparsa di nuove lesioni su parti di pelle precedentemente libere. Fortemente consigliati sono anche i bagni in mare: il sale contenuto nell’acqua, specie se in grandi quantità, aumenta la penetrazione dei raggi solari e la perdita di resistenza della pelle rispetto agli ultravioletti. Attenzione invece al sudore. Il caldo eccessivo può creare lesioni nelle pieghe della pelle, in particolare a livello del seno, dell’inguine, delle ascelle”. La consapevolezza che l’estate sia in grado di offrire importanti benefici a chi è affetto da psoriasi può senz’altro aiutare a vivere con maggiore naturalezza e serenità la stagione del sole e dei bagni che, molto spesso, è invece fonte di difficoltà emotive. È una condizione ben conosciuta dalle maggiori associazioni che rappresentano questi pazienti, impegnate oggi a sostenere i propri assistiti anche dal punto vista psicologico, incoraggiandoli a reagire con fiducia e determinazione. “Nelle persone con psoriasi scoprirsi può creare disagio. Le macchie si vedono! Non dimentichiamo che purtroppo ancora oggi, per impunita ignoranza, ci sono persone ancora convinte che la psoriasi sia una patologia contagiosa. Grazie alle campagne di sensibilizzazione è possibile informare su queste patologie e sconfiggere, finalmente, falsi miti e credenze – spiega Valeria Corazza, Presidente di Apiafco, Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza - Oggi si può tenere sotto controllo la malattia seguendo scrupolosamente i consigli e le prescrizioni dei medici, i pazienti devono essere consapevoli che solo con senso di responsabilità, determinazione e costanza, si può convivere con la malattia, curandola. In questo modo riusciranno ad affrontare la psoriasi superando il senso di vergogna che da sempre li accompagna.” Circa il 30% delle persone che soffrono di psoriasi viene colpita da artrite psoriasica i cui sintomi principali sono gonfiore e dolore articolare a mani, piedi, ginocchia e caviglie, alterazioni delle unghie a lungo termine, se non trattata adeguatamente, può provocare dei danni articolari irreversibili. Anche per questi pazienti, il periodo estivo può essere vissuto con serenità grazie all’alleviamento dei sintomi, anche se con qualche ripercussione sull’aspetto psicologico. “Durante l’estate la malattia trova quiete lasciando piccoli respiri di possibilità nel condurre una vita migliore ma l’aspetto psicologico, al contrario potrebbe avere un impatto importante soprattutto nei giovani: nell’era del selfie e dell’estetismo mostrare debolezze e fragilità è un disagio e questo periodo viene vissuto con difficoltà – sottolinea Sara Severoni, Vicepresidente Anmar, Associazione Nazionale Malati Reumatici -. Possiamo ritrovare in noi stessi la forza di affrontare la malattia recuperando autostima: come l’atleta che per vincere deve allenarsi tutti i giorni, con sacrificio continuità e dedizione, anche il paziente, ‘allenando’ le buone abitudini, può raggiungere una qualità di vita migliore, allenando costantemente la propria mente al superare i propri limiti dettati dalla malattia, al fianco e con il supporto del medico specialista”. Il dolore e il gonfiore, caratterizzanti dell’artrite psoriasica, sono sintomi comuni anche dell'artrite reumatoide. I pazienti che ne sono affetti soffrono spesso rigidità in particolare ai polsi, alle articolazioni interfalangee prossimali e metacarpo-falangee. Queste importanti manifestazioni della malattia possono limitare la vita dei pazienti e influire sulla qualità di vita: il paziente che ne è affetto deve trovare la forza per non farsi abbattere dalle difficoltà che in estate, spesso, vengono messe in evidenza. “Eventuali segni visibili della malattia non devono condizionare la nostra vita, ed è possibile mettere in campo attitudini sopite e a volte a noi sconosciute. Bisognerà lavorare su noi stessi e sulle capacità residue. Fondamentale è la collaborazione con lo specialista, per permettere al paziente di essere parte attiva nel processo di cura e affrontare la stessa senza lasciarsi sopraffare dall’ansia e dalla paura – dice Antonella Celano, Presidente Apmarr, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare -. Il supporto del medico è fondamentale da subito, per ottenere una diagnosi precoce. Quando la malattia non è diagnosticata e trattata precocemente, può lasciare segni visibili che a volte creano difficoltà ai pazienti. Lo stigma, gli sguardi a volte sono delle ferite dure a rimarginarsi. Di grande aiuto è il supporto psicologico, consigliato anche in sede di diagnosi”. Per superare queste difficoltà - dall’aspetto fisico a quello psicologico -, la determinazione, la costanza e la responsabilità sono fondamentali per questi pazienti ma lo sono altrettanto nel corso della vita degli atleti: su questa relazione e su queste analogie fa leva Passione Accesa, la campagna di sensibilizzazione sostenuta dalle associazioni di pazienti e società scientifiche di riferimento per le malattie infiammatorie croniche (Apmarr, Anmar, Apiafco, Adoi, CReI e Sifo) e che può contare sul contributo di Amgen Italia, azienda leader nelle biotecnologie farmaceutiche, impegnata da anni nella ricerca e nello sviluppo di trattamenti innovativi per queste patologie. “Sosteniamo Passione Accesa perché il paziente è al centro di tutte le nostre attività – spiega Daniela Scala, Coordinatrice Area Informazione Scientifica, Educazione e Informazione Sanitaria SIFO, Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici - Il farmacista ospedaliero è un prezioso interlocutore per i pazienti perché grazie al dialogo aperto li accompagna a un uso corretto, costante e appropriato dei trattamenti, che si traduce in un miglior risultato terapeutico e una migliore qualità della vita”. 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