#malattie dell’invecchiamento
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E’ morta a 117 anni perché… il suo DNA non sapeva di essere così vecchio
Gli scienziati hanno scoperto che i geni di Maria Branyas Morera “dicevano” alle sue cellule di avere 17 anni in meno. La donna possedeva anche un microbiota da neonato. Mario Piccirillo ROMA – Maria Branyas Morera è stata la persona più anziana del mondo… a sua insaputa. O perlomeno: a insaputa del suo corredo genetico. La donna nata negli Stati Uniti e morta in Spagna lo scorso agosto alla…
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ESPOSOMA E INVECCHIAMENTO
L’esposoma, concetto introdotto da Wild (2005), rappresenta l’insieme delle esposizioni ambientali e comportamentali che un individuo sperimenta nel corso della vita. Tali esposizioni — tra cui inquinamento atmosferico, metalli pesanti, dieta, fumo, stress e radiazioni — inducono stress ossidativo, considerato uno dei principali meccanismi patogenetici nella genesi di malattie cronico-degenerative.
Gli antiossidanti, molecole capaci di neutralizzare le specie reattive dell’ossigeno (ROS), svolgono un ruolo essenziale nella protezione dell’organismo dai danni ambientali, modulando la risposta biologica all’esposoma e rallentando i processi di invecchiamento cellulare.
Alcuni antiossidanti sono stati studiati per la loro azione epigenetica protettiva:
• Resveratrolo attiva geni della longevità e della riparazione del DNA.
• Sulforafano modifica l’espressione di geni antiossidanti e anti-infiammatori.
• Polifenoli modulano l’espressione genica attraverso la regolazione di miRNA.
Tali effetti sono particolarmente rilevanti nella prevenzione dell’invecchiamento precoce e delle patologie croniche associate all’esposoma, come diabete, cancro e malattie neurodegenerative.
L'esposoma rappresenta una delle principali minacce alla salute pubblica nel XXI secolo. L'uso di antiossidanti naturali, integrati nella dieta o tramite fitoterapia, costituisce una strategia promettente per ridurre i danni da stress ossidativo ambientale, supportare l’omeostasi cellulare e promuovere un invecchiamento sano.
#erboristeria_arcobaleno_schio#Esposoma#Antiossidanti#Fitoterapia#StressOssidativo#SaluteAmbientale#MedicinaIntegrata#MedicinaPreventiva#InvecchiamentoSano#Detossinazione#BenessereCellulare

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Elia Fiorentini: Ricerca di rendimenti stabili nei settori difensivi
Il mercato azionario italiano sta attraversando una fase di complesse fluttuazioni sotto la pressione dell’attuale contesto commerciale internazionale. Con l’avvicinarsi dei negoziati commerciali tra Europa e Stati Uniti e le possibili contromisure tariffarie da parte dell’Unione Europea contro gli USA, il sentimento degli investitori è generalmente diventato più cauto. I settori tradizionalmente difensivi, come i servizi pubblici, l’alimentare e l’industria farmaceutica, solitamente stabili in periodi di crisi, stanno però affrontando nuove sfide a causa delle barriere commerciali. Di fronte a questi cambiamenti, Elia Fiorentini afferma che analizzare razionalmente le tendenze di mercato e adottare strategie di investimento scientifiche è la chiave per trovare opportunità in mezzo alla turbolenza. In particolare, i titoli ad alto dividendo e i settori legati alla “longevità economica” sono ambiti d’investimento da tenere in considerazione nell’attuale contesto.
Impatto della guerra commerciale e strategie di risposta del mercato azionario
Con l’implementazione delle politiche tariffarie statunitensi, le aziende italiane orientate all’esportazione sono le prime a subire le conseguenze. Le barriere commerciali non solo indeboliscono la competitività internazionale di queste imprese, ma mettono anche sotto pressione la crescita economica complessiva. Allo stesso tempo, anche i settori difensivi tradizionalmente considerati rifugi sicuri non sono stati risparmiati. Il comparto dei servizi pubblici mostra volatilità a causa dei cambiamenti nei costi energetici, mentre le aziende alimentari e farmaceutiche vedono diminuire la loro redditività a causa delle questioni tariffarie. L’incertezza del mercato ha ulteriormente aggravato il comportamento di vendita impulsiva degli investitori.
Secondo Elia Fiorentini, in questa situazione è particolarmente importante evitare decisioni impulsive. Egli sottolinea che le vendite dettate dal panico spesso monetizzano le perdite nei momenti di minimo del mercato, privando gli investitori della possibilità di beneficiare dei successivi rimbalzi dei prezzi. Concentrandosi su titoli ad alto dividendo con flussi di cassa stabili e capacità di distribuzione, gli investitori possono ottenere una certa protezione durante le fasi di volatilità di mercato. Questi titoli, grazie alla prevedibilità dei loro rendimenti, permettono di ridurre efficacemente il rischio complessivo del portafoglio.
Inoltre, Elia Fiorentini osserva che le strategie difensive non devono essere limitate alla sola protezione a breve termine, ma vanno integrate con una pianificazione orientata alle tendenze di lungo periodo. Ad esempio, sebbene l’industria farmaceutica sia attualmente colpita dalla guerra commerciale, il suo potenziale di crescita a lungo termine rimane significativo grazie all’invecchiamento della popolazione mondiale e all’aumento della domanda di salute. Gli investitori possono individuare valore duraturo approfondendo i fondamentali del settore e selezionando aziende con vantaggi nella ricerca e sviluppo e una forte competitività sul mercato.
Il valore d’investimento a lungo termine guidato dall’economia della longevità
Nel contesto della trasformazione della struttura economica globale, l’“economia della longevità” sta gradualmente diventando un’area su cui concentrare l’attenzione. Con l’accelerazione dell’invecchiamento della popolazione, i concetti di salute e longevità si stanno diffondendo in numerosi settori, tra cui sanità, farmaceutica, tecnologia e servizi finanziari. Elia Fiorentini ritiene che questa tendenza stia non solo stimolando la crescita dei settori correlati, ma anche offrendo agli investitori opportunità di investimento a lungo termine.
Il settore farmaceutico, come parte centrale dell’“economia della longevità”, presenta prospettive di sviluppo particolarmente interessanti. L’aumento della domanda di cure per le malattie croniche e della medicina preventiva ha reso queste aziende protagoniste del mercato. Elia Fiorentini sottolinea che le società farmaceutiche con un vantaggio competitivo nella ricerca e sviluppo sono in grado di soddisfare le esigenze del mercato attraverso l’innovazione tecnologica e distinguersi dalla concorrenza. Inoltre, l’applicazione dell’intelligenza artificiale e dei big data sta rivoluzionando l’industria sanitaria, creando nuove aree di crescita per le aziende tecnologiche coinvolte.
Elia Fiorentini ricorda anche che i servizi finanziari svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’“economia della longevità”. Con l’allungamento della speranza di vita, aumentano le esigenze in materia di pensionamento personale e gestione del patrimonio. Le società finanziarie che forniscono tali servizi non solo soddisfano la domanda del mercato, ma possono anche attrarre più clienti grazie all’innovazione dei prodotti e all’ottimizzazione dei servizi. Le loro strategie a lungo termine e il posizionamento sul mercato determineranno la loro competitività futura.
Di fronte all’attuale ambiente di mercato complesso, Elia Fiorentini sottolinea che decisioni razionali e una visione lungimirante sono la chiave del successo negli investimenti. A suo parere, i titoli ad alto dividendo e i settori legati all’“economia della longevità” rappresentano scelte ideali per gli investitori grazie alla loro stabilità e al potenziale di crescita a lungo termine. Nella definizione delle strategie d’investimento, è fondamentale monitorare attentamente i progressi nei negoziati commerciali tra Europa e Stati Uniti, nonché le eventuali misure politiche adottate dall’UE, poiché questi fattori influenzeranno direttamente l’andamento dei mercati.
Elia Fiorentini sottolinea inoltre che gli investitori devono evitare decisioni impulsive causate dalle fluttuazioni del sentiment di mercato e, invece, analizzare a fondo i fondamentali del settore e la competitività delle aziende per sviluppare strategie orientate alle tendenze di lungo periodo. Concentrandosi su titoli con capacità di dividendo stabile e sui settori legati alla salute e alla longevità, gli investitori possono ottenere rendimenti solidi anche in fasi di volatilità di mercato, gettando le basi per una crescita patrimoniale sostenibile nel futuro.
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Invecchiamento e fenotipi genetici

Cosa conta di più per la longevità, i geni o lo stile di vita? Sono innumerevoli le storie di persone che raggiungono i 100 anni, e le loro abitudini quotidiane spesso contraddicono i consigli convenzionali su dieta, esercizio fisico e consumo di alcol e tabacco. Eppure, decenni di ricerche dimostrano che ignorare questi consigli può influire negativamente sulla salute di molte persone e accorciare la loro vita. Al tempo stesso ci sono persone giovani che vengono colpite da tumori incurabili. Quanto l’invecchiamento dipende da noi e quanto dai nostri geni è una domanda da un milione di dollari a cui la scienza sta cercando di dare una risposta. Gran parte dell’invecchiamento sano dipende dai comportamenti Diverse ricerche suggeriscono che raggiungere gli 80 o addirittura i 90 anni è in gran parte sotto il nostro controllo. Uno studio pubblicato nel 2024 ha analizzato gli stili di vita di oltre 276 mila veterani statunitensi di età compresa tra i 40 e i 99 anni rispetto a una serie di 8 comportamenti “sani”: seguire una dieta sana, fare regolare attività fisica, dormire bene, gestire lo stress, avere relazioni forti e non fumare, non abusare di oppioidi e non eccedere nel bere. Nel complesso è emerso che seguire tutti e 8 i consigli portava a un rischio significativamente più basso di mortalità prematura e a un’aspettativa di vita stimata dopo i 40 anni più lunga, fino a 24 in più rispetto a chi aveva abitudini meno sane.

Certo, la ricerca mostra sempre di più che invecchia più in salute chi comincia sin da giovane ad avere uno stile di vita sano, anche se correggersi in corsa porta comunque dei benefici. Una ricerca pubblicata sull’American Journal of Preventive Medicine ha scoperto che, che smettere di fumare si traduce in un vantaggio in termini di potenziali anni di vita, sia che si smetta a 35 anni che a 75 anni. Già nel 2018 un altro studio aveva evidenziato che l’adesione a 5 fattori di stile di vita a basso rischio (non fumare, peso sano, attività fisica regolare, dieta sana e consumo moderato di alcol) potrebbe prolungare la speranza di vita a 50 anni di 14 anni per le donne e di 12,2 anni per gli uomini, rispetto agli individui che non adottano nessuno di questi fattori. Questa analisi è stata condotta utilizzando i dati provenienti dal Nurses’ Health Study (78 mila statunitensi monitorati dal 1980 al 2014) e dall’Health Professionals Follow-up Study (44 mila persone fra il 1986 e il 2014). In realtà diversi studi hanno rivelato che molte persone con vite eccezionalmente lunghe non hanno abitudini più salutari rispetto alla media degli americani. Eppure, vivono più a lungo e hanno tassi inferiori di malattie legate all’età, come malattie cardiache, cancro e demenza. I centenari ritardano le malattie sin da giovani Sembra però che i centenari raggiungano questo traguardo grazie alla loro capacità genetica di sopravvivere, ritardare o evitare le malattie in misura maggiore rispetto a chi vive meno a lungo. Una ricerca pubblicata nell’agosto 2024 ha analizzato tutti gli individui di età superiore ai 60 anni, nati tra il 1912 e il 1922 nella contea di Stoccolma (170.787 persone). Utilizzando dati storici, i partecipanti sono stati seguiti prospetticamente dal 1972 al 2022 e stratificati in base all’età al momento della morte. Sono dunque stati calcolati i tassi di incidenza specifici per età e il rischio di vita residuo a partire dai 60 anni per ictus, infarto miocardico, frattura dell’anca e vari tipi di cancro, confrontando i centenari con coloro che sono morti prima dei 100 anni. I primi presentano tassi di incidenza specifici per età inferiori per quasi tutte le malattie e le fasce di età. Nonostante la loro vita più lunga, i loro rischi di vita per tutte le malattie, ad eccezione delle fratture dell’anca, sono inferiori rispetto a quelli dei non-centenari. Ciò suggerisce che i centenari non solo ritardano, ma talvolta evitano, molte delle malattie legate all’età, piuttosto che sopravvivere a esse per un periodo maggiore. Questi dati mostrano inoltre come i centenari presentino tassi di malattia più bassi fin da età più giovani rispetto ai loro coetanei meno longevi. Ancora. Lo NIA Long Life Family Study (LLFS) è uno studio longitudinale, multicentrico e multinazionale, basato sulla popolazione, che indaga i determinanti genetici e non genetici della longevità eccezionale e dell’invecchiamento sano. La prima valutazione condotta fra il 2006 e il 2009 ha coinvolto 4.953 individui provenienti da 539 famiglie a due generazioni, selezionate dal 1% superiore della Family Longevity Selection Score (FLoSS), uno strumento che misura il grado di aggregazione familiare della longevità. Sono stati raccolti moltissimi dati demografici, antropometrici, cognitivi, relativi alle attività quotidiane, l’indice caviglia-braccio, la pressione sanguigna, la performance fisica, la funzione polmonare, oltre a campioni di siero, plasma, linfociti, globuli rossi e DNA. È stato effettuato anche uno studio di associazione genome-wide (GWAS). La seconda valutazione nel periodo 2014–2017, ha ripetuto tutti i protocolli della prima visita, aggiungendo l’ecografia carotidea per valutare la placca aterosclerotica e lo spessore della parete, ulteriori test cognitivi e la valutazione della percezione di affaticamento. Risultato: in media, le famiglie di centenari mostrano profili di invecchiamento più sani rispetto alle popolazioni di riferimento, anche se si osserva una notevole eterogeneità tra le famiglie, alcune delle quali presentano una cognizione eccezionale, altre una forza di presa superiore alla media, altre ancora una funzione polmonare eccezionale, con pochissima sovrapposizione tra queste famiglie. Esiste una forte ereditarietà per i principali fenotipi di invecchiamento sano, sia trasversalmente che longitudinalmente, suggerendo che almeno parte di questa protezione potrebbe essere genetica. Tuttavia, poca della variazione in questi fenotipi ereditabili è spiegata dal genoma comune, il che potrebbe indicare che varianti protettive rare per fenotipi specifici siano presenti in alcune famiglie selezionate. Alcuni geni sembrano influenzare il processo stesso di invecchiamento. Uno che è stato trovato in diversi studi sui centenari si chiama FOXO3, ed è coinvolto in molti aspetti fondamentali della salute cellulare. Geni che contrastano i cattivi comportamenti? Uno dei principali benefici di questi geni longevi potrebbe essere quello di contrastare comportamenti poco salutari. Uno studio del 2021 che ha confrontato i figli dei centenari con una popolazione di controllo, ha rilevato che, tra i due gruppi, quelli con uno stile di vita sano avevano una prevalenza simile di malattie cardiovascolari. Ma tra quelli con stili di vita poco salutari, i figli dei centenari avevano comunque bassi tassi di malattia, mentre nel gruppo di controllo non era così. Gli esperti hanno sottolineato che molti di questi geni sono molto rari, probabilmente presenti in meno dell’1% della popolazione. (Probabilmente non è un caso che una percentuale altrettanto piccola di persone arrivi ai 100 anni.) Non esiste nemmeno un singolo gene che offra protezione contro tutto l’invecchiamento e le malattie legate all’età; è più probabile che siano centinaia di geni a combinarsi per fare la differenza. Read the full article
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Domotica per la disabilità : un passo verso una vita autonoma e sicura
La domotica sta cambiando il modo in cui gli anziani e le persone con disabilità vivono nelle loro case, offrendo loro l’opportunità di mantenere l’indipendenza, la sicurezza e la comodità senza dover necessariamente trasferirsi in strutture sanitarie. Grazie all’evoluzione della tecnologia, è oggi possibile implementare sistemi domotici che non solo migliorano la qualità della vita quotidiana, ma permettono anche il monitoraggio della salute e la gestione delle emergenze.

Il concetto di domotica per anziani e disabili si basa sull’integrazione di soluzioni tecnologiche avanzate che assistono nella vita quotidiana, fornendo una serie di servizi che spaziano dalla sicurezza, alla gestione degli elettrodomestici, fino al monitoraggio medico a distanza. Questa tecnologia, originariamente sviluppata per automatizzare le abitazioni, viene ora adattata per rispondere alle esigenze specifiche di chi affronta difficoltà motorie o di salute legate all’età.
Due approcci alla domotica per anziani e disabili
Nell’ambito della domotica, esistono due principali tipologie di sistemi che vengono utilizzati per assistere gli anziani e le persone con disabilità: i sistemi sanitari integrati e le reti sanitarie private. I sistemi sanitari integrati utilizzano sensori e microprocessori integrati in elettrodomestici, mobili e indumenti per raccogliere e analizzare dati sulla salute degli utenti. Questi dati possono essere utilizzati per diagnosticare malattie o identificare potenziali rischi, consentendo un intervento rapido. Le reti sanitarie private, d’altra parte, si concentrano sulla raccolta e l’archiviazione dei dati sanitari mediante dispositivi portatili e la loro trasmissione tramite tecnologie wireless a un database sanitario domestico.
Entrambi i tipi di sistemi domotici si rivelano particolarmente utili nell’ottica dell’invecchiamento della popolazione, in quanto offrono una soluzione pratica e sostenibile per mantenere l’indipendenza delle persone anziane, riducendo al contempo la necessità di trasferirsi in strutture assistenziali. La possibilità di monitorare la salute a distanza e di ricevere aiuto immediato in caso di emergenza rappresenta un grande vantaggio per coloro che vogliono vivere in sicurezza nel proprio ambiente domestico.
Implementazione della telemedicina nella domotica
La telemedicina è un altro elemento fondamentale nel panorama della domotica per anziani e disabili. Essa consente di fornire assistenza sanitaria a distanza, promuovendo la diagnosi e il trattamento a casa. Grazie ai dispositivi di telemonitoraggio, come sensori di pressione sanguigna o monitor glicemici, gli operatori sanitari possono monitorare i parametri vitali dei pazienti in tempo reale, intervenendo in caso di anomalie.
Per le persone con disabilità o limitazioni funzionali, la telemedicina rappresenta un’opzione preziosa per gestire la loro salute senza la necessità di recarsi in ospedale o dal medico. L’integrazione di questi dispositivi con i sistemi domotici permette inoltre ai familiari di tenere sotto controllo lo stato di salute dei propri cari da remoto, offrendo un ulteriore livello di sicurezza e tranquillità.
Soluzioni domotiche per la sicurezza e la gestione delle emergenze
Uno degli aspetti più importanti della domotica per anziani e disabili riguarda la sicurezza domestica e la gestione delle emergenze. I sistemi di sicurezza intelligenti possono includere sensori di movimento, telecamere di sorveglianza, serrature automatiche e sistemi di controllo remoto delle porte e delle finestre. Queste tecnologie offrono agli utenti la possibilità di mantenere la propria casa sicura, riducendo i rischi legati a intrusioni o incidenti domestici.
In caso di emergenza, i sistemi domotici possono inviare avvisi automatici a familiari o operatori sanitari, garantendo un intervento tempestivo. Ad esempio, un semplice dispositivo indossabile, come un braccialetto o un ciondolo, può essere utilizzato per attivare una richiesta di soccorso, permettendo alle persone con difficoltà motorie di chiedere aiuto senza dover raggiungere un telefono o un altro dispositivo.
L’importanza dei sistemi di promemoria nella domotica
Un altro importante beneficio offerto dalla domotica per anziani e disabili è rappresentato dai sistemi di promemoria. Questi sistemi possono ricordare agli utenti di assumere i farmaci, di seguire le terapie o di svolgere attività quotidiane come spegnere le luci o chiudere le porte. I promemoria possono essere personalizzati in base alle esigenze dell’utente e possono essere attivati automaticamente in determinati momenti della giornata o in base a specifici comportamenti.
Le sfide della domotica per anziani e disabili
Nonostante i numerosi vantaggi offerti dalla domotica, ci sono alcune sfide che devono essere affrontate per garantire un’efficace implementazione di queste tecnologie. Una delle principali preoccupazioni riguarda la facilità d’uso dei sistemi, soprattutto per gli anziani che possono avere difficoltà a utilizzare dispositivi tecnologici avanzati. È essenziale che i sistemi domotici siano progettati per essere intuitivi e accessibili, affinché possano essere utilizzati senza problemi anche dalle persone con limitazioni cognitive o motorie.
Inoltre, i costi di implementazione della domotica possono rappresentare un ostacolo per molte famiglie. Sebbene esistano alcune forme di supporto economico in alcuni paesi, in molti casi i costi iniziali dei sistemi e dei dispositivi possono essere elevati, limitando l’accesso a queste tecnologie per chi ne avrebbe maggiormente bisogno.
Conclusioni
La domotica rappresenta una soluzione innovativa e sempre più diffusa per migliorare la qualità della vita degli anziani e delle persone con disabilità. Grazie a un’ampia gamma di dispositivi e sistemi, è possibile garantire maggiore sicurezza, autonomia e comfort, permettendo agli utenti di vivere in modo più indipendente nelle proprie case. Tuttavia, per massimizzare i benefici della domotica, è fondamentale continuare a sviluppare soluzioni personalizzate e accessibili, tenendo conto delle esigenze individuali e delle barriere economiche che possono limitare l’adozione di queste tecnologie.
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La Kinasi Ribosomiale S6 (RSK1) Regola l'Invecchiamento Infiammatorio: Nuove Scoperte sul Ruolo del Secretoma Senescente
L’invecchiamento è un processo complesso e multifattoriale che coinvolge sia il declino delle funzioni cellulari che un accumulo di danni molecolari. Uno degli aspetti più studiati dell’invecchiamento è il fenomeno dell’inflammaging, una condizione caratterizzata da un’infiammazione cronica di basso grado che contribuisce alla progressione delle malattie legate all’età, come malattie…
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CardioBalance Italy PERICOLO NASCOSTO Che Ogni Cliente Deve Sapere Prima Di Fare Un Acquisto!!!
Puoi sentirti stanco tutto il giorno e avere difficoltà con CardioBalance a svolgere le tue normali attività. C'è anche la possibilità che tu sia morto prima. Per fermare tutto ciò, dovresti agire subito. Le cose che metti in bocca e i farmaci che prendi possono danneggiare il tuo cuore.
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Vivrai più a lungo, avrai più energia e previeni gli attacchi di cuore con la vitamina CardioBalance. CardioBalance è una soluzione creata appositamente per le persone che sono affaticate e presentano sintomi come bassa pressione sanguigna, dolore toracico improvviso o diminuzione del colesterolo. CardioBalance è un integratore a basso costo sviluppato a seguito di un'indagine approfondita. CardioBalance contiene un elemento più nutrizionale.
Che cosa sono le pillole CardioBalance?
Puoi condurre una vita felice e sana con l'aiuto di CardioBalance Supplement. La tua durata di vita aumenterà. Lo hanno attestato gli scienziati più rinomati del mondo. CardioBalance ha componenti potenti che ti aiuteranno a bruciare i grassi e a dare energia a tutto il corpo. CardioBalance fornisce tutta la potenza e l'efficacia del CoQ10. Per sentirti più giovane, puoi fermare il processo di invecchiamento e aumentare la tua vitalità interiore.
Questa miscela unica offre numerosi vantaggi. Può impedire la formazione di malattie cardiache, diminuire la pressione sanguigna e invertire gli effetti dell’invecchiamento. Un integratore chiamato CardioBalance è progettato per adattarsi a tutti i tipi di corpo. Sia gli uomini che le donne possono utilizzare CardioBalance.
Come funziona l'integratore CardioBalance?
CardioBalance è un trattamento per la salute del cuore la cui efficacia è stata clinicamente confermata. Offre al tuo corpo significativi vantaggi anti-invecchiamento oltre a prolungare la tua vita. L'integratore Cardio Balance aumenta il flusso sanguigno e il nutrimento per darti maggiore energia per tutto il giorno. Per le persone comuni ci vuole più energia per pompare il sangue. Se hai una condizione correlata al cuore, dovresti mangiare più energia. HeartBalance possiede CoQ10.
Questo materiale avvia un certo processo metabolico. I nutrienti alimentari vengono trasformati in energia da esso. Per la salute del tuo cuore, questo è cruciale. Una perdita del 25% di CoQ10 nel corpo aumenta il rischio di malattie cardiache, inclusi disturbi al torace e attacchi di cuore.
Il vero pericolo è che muori se i tuoi livelli di CoQ10 diminuiscono del 75%. L'unico prodotto disponibile che può invertire la tua condizione e fermare gli errori è CardioBalance. Una volta che inizi a utilizzare questo integratore regolarmente, non avrai bisogno di assumere ulteriori prescrizioni per curare la tua malattia cardiaca.
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Quali componenti contribuiscono alla realizzazione di CardioBalance?
Tre nutrienti compongono il CardioBalance: chinone P-pirrolochinolina e C-CoQ10.C-CoQ10: C-CoQ10 contiene una serie di antiossidanti che possono impedire alle LDL di arrugginirsi o accumularsi nella placca. Ciò potrebbe causare una diminuzione del flusso sanguigno. Supportare la sintesi cellulare della vitamina E è un'altra opzione.
S. Shilajit: Riduce lo stress e migliora le capacità cognitive del cervello. S-Shilajit è operativo. Questo componente è essenziale per la capacità del corpo di ottenere i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare correttamente.
P-pirrolochinolina chinone ChinoneEfficacia del chinoneCuore Salvatore per CardioBalance Il funzionamento dei mitocondri è essenziale per la loro capacità di produrre energia. Inoltre, l’integratore alimentare S-Shijalit migliora l’intera procedura.
Vantaggi per l'equilibrio cardiaco:
Una ricetta modificata contenente più vitamine e sostanze nutritive si trova in Cardiac Clear 7. Ha lo scopo di mantenere le cellule del sangue sane e migliorare la capacità del cuore di pompare il sangue in modo efficace. CardioBalance ha senso? I dettagli che seguono sono cruciali.
Aumenta la produzione di mitocondri: i componenti SSP di CardioBalance promuovono la produzione di mitocondri. Di conseguenza, vengono prodotti mitocondri freschi e più robusti. La salute cardiovascolare ne risulta migliorata.
Eliminazione delle tossine pericolose. CardioBalance elimina gli inquinanti pericolosi e i radicali liberi. L'obiettivo principale di CardioBalance è proteggere il sistema cardiovascolare dai danni causati dai radicali liberi.
Potenzia la funzione cardiovascolare: le parti costitutive di CardioBalance contribuiscono ad aumentare la capacità del cuore di produrre energia. Aiuta il cuore a pompare il sangue in modo sufficientemente efficiente da soddisfare tutte le esigenze del corpo.
Incoraggia un flusso sanguigno sano: Cardi Clear 7 migliora il flusso sanguigno eliminando la placca dalle arterie. Il sangue non si coagula quando passa attraverso queste arterie.
Aumenta la funzione cognitiva: Cardi Clear 7 ha la capacità di aumentare l'energia cerebrale, che a sua volta può aumentare la funzione cognitiva. La pillola può migliorare la concentrazione e la chiarezza mentale.
rafforza le difese dell'organismo. Questa ricetta contiene alcune sostanze che possono contribuire a rafforzare l'efficienza del sistema immunitario. Offre una difesa costante contro virus e altri microbi potenzialmente dannosi.
Regola il colesterolo nel sangue: Il controllo dei livelli di colesterolo: riduce il colesterolo LDL. CardioBalance impedisce alle particelle LDL di ossidarsi e accumularsi.
Riduce la pressione sanguigna: CardioBalance riduce la pressione sanguigna dilatando le arterie e facilitando il flusso sanguigno. Ciò aiuta a mantenere la pressione sanguigna entro un intervallo ragionevole.
Cardioequilibrio: è sicuro?
Se viene salutato come un efficace contraltare a molti dei farmaci attualmente disponibili sul mercato, ci si potrebbe interrogare sulla sua sicurezza.
L'equilibrio cardiaco è sicuro. Un enzima chiamato CoQ10 viene prodotto quotidianamente dal corpo umano. Lo Shilajit è stato utilizzato per secoli come cura della medicina popolare tradizionale. Come accennato in precedenza, alcuni animali possono consumarlo anche crudo. Alimenti tra cui prezzemolo, peperoni verdi e kiwi contengono PQQ. Questi ingredienti devono essere sottoposti a un processo di lavorazione complesso per poter essere inclusi nell'integratore. Ciò garantisce che gli ingredienti del tuo i prodotti sono naturali e di altissimo livello.
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Effetti del CardioBalance? È sicuro?
L'integratore sanitario completamente naturale CardioBalance Formula non è stato collegato ad alcun effetto negativo. Tuttavia, prima di iniziare qualsiasi dieta, regime di fitness o regime di integratori, è imperativo parlare con il proprio medico. In caso di domande sull'utilizzo di CardioBalance o se sei incinta o stai allattando, evita di metterlo negli occhi e consulta un medico.
professionisti
Numerose ricerche accademiche hanno attestato l'efficacia di CardioBalance.
Non c'è assolutamente alcun rischio.
HeartBalance non ha effetti collaterali negativi.
CardioBalance è composto interamente da componenti naturali.
Solo gli stabilimenti con l'approvazione della FDA sono autorizzati a produrre l'integratore.
CardioBalance costa più di altri farmaci per il cuore.
A partire da ora, Cardio Cleary 7 non ha effetti avversi documentati.
Questo è un metodo semplice che tutti possono usare.
I livelli glicemici possono essere stabilizzati con CardioBalance.
CardioBalance ha componenti che possono impedire la mutazione delle cellule tumorali.
Permette l'assorbimento di minerali, vitamine e sostanze nutritive da parte delle cellule.
CardioBalance garantirà che lo stress ossidativo sia assente dal tuo corpo.
Heart-Balance Supplement è coperto da una promessa di rimborso di 365 giorni.
Numerose persone hanno lasciato CardioBalance con recensioni estremamente positive.
Contro:
Il tuo negozio di alimentari o minimarket di quartiere non lo trasporta.
Puoi acquistarlo solo dal sito ufficiale.
CardioBalance non è consigliato alle donne incinte o che allattano.
Domande frequenti
Qual è l’obiettivo di cardio clear?
CardioBalance è un integratore di supporto quotidiano del sistema circolatorio per la salute del cuore. Riduce il rischio di coaguli di sangue, attacchi di cuore e ictus. Ha solo alcuni potenti componenti completamente naturali ed è sicuro da usare regolarmente.
Come posso massimizzare i benefici di CardioBalance?
Per fare ciò è necessario assumere CardioBalance ogni giorno per almeno due o tre mesi.
Se prendo già altri farmaci, CardioBalance è sicuro per me?
Consulta il tuo medico prima di prendere qualsiasi decisione.
Cosa succede se hai problemi con l'utilizzo di CardioBalance?
Il produttore fornisce una garanzia di rimborso di 365 giorni. Il prodotto è disponibile per una prova gratuita e, se necessario, verrà concesso un rimborso.
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Quali vantaggi offre CardioBalance?
È stato dimostrato che l'integratore alimentare CardioBalance contiene la giusta quantità di nutrienti per prevenire l'accumulo di placche nelle arterie e preservare la salute del cuore. Mantiene i livelli di colesterolo in un range sano.
In sintesi:
CardioBalance può aiutare a migliorare la salute del cuore senza limitare la dieta o lo stile di vita di una persona. CardioBalance promuove una dieta sana e un esercizio fisico regolare. Gli individui che osservano queste raccomandazioni vedranno notevoli miglioramenti nel loro benessere cardiovascolare. I clienti che utilizzano rimedi alternativi hanno solo 60 giorni per valutare se la salute del loro cuore sta migliorando. I clienti hanno un anno per testarlo. Per ottenere il massimo dal programma, i clienti devono seguirlo per almeno tre mesi. Gli sviluppatori hanno aggiunto alcune cose per aumentarne l'attrattiva.
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scricchiolio orecchio e disfunzione mandibolare
L’acufene è la percezione di rumore o suoni nelle orecchie senza alcuna fonte esterna. Può manifestarsi come un sibilo, ronzio, fischio, cigolio o altri suoni simili. Le cause dell’acufene possono essere varie e talvolta difficili da identificare.

Alcune cause comuni includono:
Esposizione al rumore: L’esposizione prolungata a rumori forti, come quelli prodotti da macchinari, concerti e dispositivi audio, può danneggiare l’udito e causare acufeni.
Invecchiamento: L’acufene può essere un sintomo normale dell’invecchiamento, in quanto la capacità uditiva tende a diminuire con l’età.
Infezioni all’orecchio: Infezioni dell’orecchio medio o dell’orecchio interno possono causare acufeni temporanei.
Otosclerosi: L’otosclerosi è una condizione in cui vi è un’anomala crescita di osso nell’orecchio medio, che può causare acufeni.
Malattie cardiovascolari: Alcune condizioni cardiovascolari, come l’ipertensione e l’aterosclerosi, possono causare acufeni.
Disturbi temporomandibolari: Problemi alle articolazioni temporomandibolari possono causare acufeni.
Stress e ansia: Lo stress e l’ansia possono aggravare l’acufene o renderlo più evidente.
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L'importanza della nutrizione per combattere la demenza senile: gli studi condotti sulla dieta MIND
Poiché non è possibile arrestare completamente l’invecchiamento cerebrale o curare le malattie cerebrali legate all’età, c’è un crescente interesse per le strategie preventive per garantire un invecchiamento cerebrale ottimale. L’alimentazione è considerata un importante fattore di stile di vita che può influenzare la traiettoria dell’invecchiamento cerebrale. Negli ultimi decenni, il campo di…
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Sport e sana alimentazione il segreto dei centenari

Il Segreto della Longevità: Cosa Ci Insegnano i Centenari, qual è l’elisir di lunga vita? C’è chi fa lunghe passeggiate, magari in riva al mare. Chi incontra gli amici tutti i giorni e passa il tempo in allegria. E non manca poi chi decide di frequentare un corso per imparare una lingua nuova. Queste sono solo alcune delle diverse strade che le persone percorrono per cercare di vivere una vita lunga e sana. Ma, sorprendentemente, anche in Inghilterra e in Galles, così come già accade per esempio in Sardegna, i centenari indicano in poche semplici regole il segreto della loro longevità. Le Statistiche Parlano Secondo i dati recenti dell’Office for National Statistics (Ons), sembra che queste regole funzionino davvero: nel 2021, quasi 14mila persone hanno festeggiato il centesimo compleanno; nel 1921 erano appena 110. Un aumento straordinario, che merita di essere esaminato con attenzione. Attività Fisica: La Chiave per una Vita Lunga A cominciare dall’attività fisica: dedicare 150 minuti a settimana, che sia una camminata veloce, una salita di scale, una nuotata o un giro in bicicletta, può ridurre il rischio di una serie di malattie, tra cui depressione, demenza, malattie cardiache, ictus, Parkinson e alcuni tipi di cancro. Non è necessario diventare un atleta professionista, ma il movimento costante è cruciale per la salute a lungo termine. Il Ruolo dell’Ambiente I dati dell’Ons confermano un aspetto già indagato a proposito dei centenari sardi: le zone costiere, anche in Inghilterra, ospitano la percentuale più alta di centenari. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che tali aree favoriscono uno stile di vita all’aperto, più attivo e ricco di relazioni sociali, riducendo così lo stress che si accumula nelle grandi città. Oltre alla genetica, è il contatto con la natura che può incidere davvero sulla longevità. Trascorrere del tempo all’aperto può migliorare l’umore, aumentare l’autostima e, di conseguenza, migliorare la qualità complessiva della vita. Il Sonno e la Memoria Un altro aspetto fondamentale è il sonno. Questo è essenziale per preservare la memoria e regolare il metabolismo. Gli adulti dovrebbero cercare di dormire tra le 6 e le 8 ore a notte per sentirsi in forma il giorno dopo. Per i centenari inglesi, addormentarsi durante la notte è importante. Per farlo, riducono i sonnellini diurni, bevono meno caffè e si rilassano leggendo o ascoltando musica. L’Importanza dell’Alimentazione Una buona alimentazione è una pietra angolare della longevità. Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal calcola che più di 6 milioni di morti in tutto il mondo si potrebbero evitare riducendo l’assunzione di alimenti trasformati o processati. Non solo il diabete, ma anche numerose malattie cardiache potrebbero essere ridotte aumentando il consumo di pesce, frutta e verdura. L’alimentazione corretta ed equilibrata svolge quindi un ruolo cruciale nella ricerca della longevità. Verso un Futuro di Longevità Nonostante tutti questi consigli, alcuni esperti e scienziati come Ernst von Schwarz propongono delle scorciatoie. Schwarz, cardiologo e autore di “Secrets of Immortality”, sostiene che la longevità potrebbe essere affidata alla scienza e alle nuove terapie. Secondo lui, potremmo puntare sull’utilizzo delle cellule staminali per riparare i danni dell’invecchiamento e prolungare la vita. Tuttavia, va sottolineato che queste sono al momento solo ipotesi e ricerche in corso. Conclusione In conclusione, la longevità non sembra più essere un segreto ben custodito, ma piuttosto una combinazione di stile di vita sano, attività fisica regolare, sonno di qualità e un’alimentazione equilibrata. Anche se la scienza sta cercando di superare i limiti della longevità umana, per ora è fondamentale concentrarsi su queste abitudini per vivere una vita lunga e soddisfacente. Read the full article
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Acufene e disfunzione mandibolare

L’acufene è la percezione di rumore o suoni nelle orecchie senza alcuna fonte esterna. Può manifestarsi come un sibilo, ronzio, fischio, cigolio o altri suoni simili. Le cause dell’acufene possono essere varie e talvolta difficili da identificare. Alcune cause comuni includono:
Esposizione al rumore: L’esposizione prolungata a rumori forti, come quelli prodotti da macchinari, concerti e dispositivi audio, può danneggiare l’udito e causare acufeni.
Invecchiamento: L’acufene può essere un sintomo normale dell’invecchiamento, in quanto la capacità uditiva tende a diminuire con l’età.
Infezioni all’orecchio: Infezioni dell’orecchio medio o dell’orecchio interno possono causare acufeni temporanei.
Otosclerosi: L’otosclerosi è una condizione in cui vi è un’anomala crescita di osso nell’orecchio medio, che può causare acufeni.
Malattie cardiovascolari: Alcune condizioni cardiovascolari, come l’ipertensione e l’aterosclerosi, possono causare acufeni.
Disturbi temporomandibolari: Problemi alle articolazioni temporomandibolari possono causare acufeni.
Stress e ansia: Lo stress e l’ansia possono aggravare l’acufene o renderlo più evidente.
Assunzione di farmaci: Alcuni farmaci, come gli antibiotici, i diuretici e gli antidepressivi, possono causare acufeni come effetto collaterale.
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La medicina rigenerativa per ritardare l'invecchiamento

Individuato il legame fra invecchiamento e rigenerazione. Gli indizi arrivano da un parente di meduse e coralli. Rigenerazione e invecchiamento sono in realtà profondamente intrecciati, come due facce della stessa medaglia: la rivelazione arriva da un minuscolo animale marino parente di meduse e coralli, che vive attaccato al guscio dei granchi e ha la straordinaria capacità di rigenerasi compleramente a partire dalla bocca. Le sue caratteristiche sono interessanti anche perchè forniscono nuovi indizi sulla biologia degli esseri umani, con i quali l’ultimo antenato condiviso risale a oltre 600 milioni di anni fa. Guidato dall’Istituto Nazionale americano per la Ricerca sul Genoma Umano, lo studio è pubblicato sulla rivista Cell Reports .

Esemplare di Hydractinia symbiolongicarpus (fonte: Gall L (2019). Invertebrate Zoology Division, Yale Peabody Museum. Yale University Peabody Museum, da Wikimedia) Alcuni animali, come le salamandre e i pesci zebra, possono fa ricrescere intere parti del corpo e rimpiazzare interi organi. Invece, animali molto semplici, come Hydractinia symbiolongicarpus, al centro di questo studio, hanno capacità rigenerative davvero estreme: possono ricreare tutto il corpo a partire solo da un piccolo frammento. Una volta sequenziato il codice genetico contenuto nell’Rna, la molecola a singola elica coinvolta in numerose funzioni di regolazione, gli autori dello studio hanno scoperto che nei meccanismi di rigenerazione dell’animaletto marino sono coinvolti geni legati all’invecchiamento. Inoltre, mentre noi esseri umani non possiamo liberarci facilmente delle cellule che invecchiano, Hydractinia può espellerle attraverso la bocca. Questi fattori indicano che forse la funzione primaria dell’invecchiamento, nei primi animali, era proprio quella di favorire la rigenerazione. “Ancora non riusciamo a capire come le cellule senescenti innescano la rigenerazione, o quanto sia diffuso questo meccanismo nel regno animale”, spiega Andy Baxevanis, uno degli autori dello studio. Fortunatamente, studiando alcuni dei nostri più lontani parenti, possiamo iniziare a svelare alcuni dei segreti che ammantano ancora questi processi - aggiunge Baxevanis - e che possono far fare passi avanti alla medicina rigenerativa e agli studi sulle malattie legate all’invecchiamento”. Read the full article
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