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LGBTQ and Cameroonian: Vagabon, Max Lobe, Sophie Duker and Luis Mba
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All I know is my bachelors is in marketing and I’m seeing classic pr exposure here. I’m half way through my MBA with a concentration in digital social media marketing and am seeing a classic pr move. Somehow Kika’s friend again? I love lui so much but they all link back to kika and that rumor of Portuguese models agencies setting up pr stunts with athletes.
it’s funny bc kika and pierre seem very real to me and so did lando and lu (regardless of how they met), but my training is ringing alarm bells at whatever…. this is. like, there is a pattern!
#i literally wrote a pr plan earlier so this is.#so funny.#the marketing girlies just get it#ask#anon
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La fonction d’accréditation sociale est aujourd’hui le monopole des institutions d’enseignement supérieur. Le MBA de la Harvard Business School vous ouvre aussi bien les portes du Capitole que celles de Goldman Sacks.
Or, ces institutions accréditantes ont été le terrain d’une lutte féroce depuis plus de soixante ans : la guerre culturelle universitaire. Cette guerre culturelle s’est soldée par la déroute totale et absolue de la droite. La vaste majorité des professeurs et administrateurs se disent ouvertement être « de gauche ». Les programmes universitaires, même les programmes scientifiques, doivent se soumettre à la rectitude idéologique dominante dans le milieu de l’enseignement supérieur. L’hégémonie culturelle du marxisme social y est pratiquement incontestée. Le processus de socialisation à la culture hégémonique débute dès la maternelle, parce que le corps enseignant (d’autres intellectuels dans le sens gramscien) est formé dans le même système universitaire subverti durant la Longue Marche. Toutefois, l’achèvement de ce processus a véritablement lieu au niveau universitaire. Le jeune gestionnaire en formation comprend bien vite que toute dérogation au contenu et même au ton prescrit par la culture hégémonique lui vaudra rapidement un ostracisme professionnel et social dont très peu se remettent.
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DEA's FORMER AGENT JOHN COSTANZO JR., SENTENCED 4 YEARS PRISON FOR EXPOSING THE REAL TRUTH ON (DEA) CORRUPTION: "WHEN THE BAD GUYS GO GOOD"
Prosecutors allege that attorneys David Macey and Luis Guerra bankrolled the bribery scheme and used the leaked information to approach new clients facing federal drug charges. Macey and Guerra have not been charged, but prosecutors asked the court for permission in January to access normally privileged communications between Recio and the attorneys as part of what they described as an “ongoing” investigation. The DEA did not respond to a request for comment. Costanzo’s sentencing came less than two weeks after a federal jury in Buffalo, New York, convicted another veteran DEA agent of obstruction of justice and lying to federal agents in a sprawling corruption case. Over the course of a year, Recio repeatedly asked Costanzo to query names in a confidential DEA database to keep abreast of federal investigations that would interest his new employers. H.Biden The two also discussed the timing of high-profile arrests and the exact date in 2019 when prosecutors planned to bring charges against businessman Alex Saab, a top criminal target in Venezuela and suspected bag man for the country’s president, Nicolas Maduro. In exchange, prosecutors said, Recio secretly funneled bribes to Costanzo, including plane tickets and a $50,000 down payment on a condo in suburban Coral Gables.
“FREE JOHN COSTANZO JR.” from AP as republished and reported by youarewithinthenorms.com NORMAN J CLEMENT RPH., DDS, NORMAN L. CLEMENT PHARM-TECH, MALACHI F. MACKANDAL PHARMD, BELINDA BROWN-PARKER, IN THE SPIRIT OF JOSEPH SOLVO ESQ., INC.T. SPIRIT OF REV. C.T. VIVIAN, JELANI ZIMBABWE CLEMENT, BS., MBA., IN THE SPIRIT OF THE HON. PATRICE LUMUMBA, IN THE SPIRIT OF ERLIN CLEMENT SR., WALTER F.…
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La venditrice di tessuti
"Ognuno può vivere questa breve storia nella sua semplicità, qualcuno rimarrà colpito altri non lo leggeranno neppure. Patrick sicuramente vivrà col ricordo di questa esperienza, e ne trarrà forza per la vita.
Lei era appena uscita dalla doccia, a tentoni cercava l'accappatoio all'angolo del muro, i piedi in terra e a gran voce chiamò il compagno: “Patrick che ne pensi se domani chiamiamo anche una coppia di miei amici alla cena, sai non passano un bel momento.”
Lei non vide ma all'uomo gli si illuminarono gli occhi, perché gli piaceva saper d'essere di conforto, Già... lui sapeva.
Patrick era un uomo belloccio sulla quarantina, uno studio passato di economia e un master MBA in business and amministration conseguito.
Praticamente un broker finanziario ossia un professionista che media tra le varie compagnie assicurative per far guadagnare il più possibile al proprio cliente.
Era la vigilia dell'ultimo dell'anno e lui aveva lavorato fino al mezzogiorno poi era andato a pranzo con un amico, che subito intuì in lui una marcata malinconia, ma Patrick alle continue domande di Pier aveva risposto vagamente. Finito il pranzo si salutarono con la promessa dei saluti per gli auguri.
Patrick era molto appariscente anche nel modo di vestire, sempre impettito, ordinato e in tinta, lui non faceva caso se vestito così si mescolava in un mercato rionale o a una riunione di lavoro, per lui era normale essere così.
Nervoso, teso sino all'inverosimile, confuso e in preda a uno stato d'ansia pesante, tanto che prese il primo treno in una qualsiasi direzione, così senza meta alcuna e con fare quasi da uomo di strada, salì e si mise a sedere per terra proprio di fronte al gabinetto chiuso, un cattivissimo odore usciva da sotto la porta, ma lui non se ne fotteva proprio.
Passavano le stazioni, quando finalmente decise di scendere, la sua intenzione era chiara: voleva porre fine alla sua vita, ma al contrario del suo lavoro dove era abituato a rischiare, lì proprio non sapeva come affrontare quel momento, girò per le strade di Saint Louis e guardò più volte il Missouri per prendere il coraggio e buttarsi da un ponte, niente proprio non riusciva. Tanto che al pomeriggio tardi prese il treno di ritorno. Stavolta nello scompartimento si mise a sedere tanta era la stanchezza, nonostante gli abiti eleganti si intravedeva che era stato in ogni dove, macchie di unto e un leggero puzzo di olio, si era macchiato nella panchina sporca di quel vagabondo.
Si era messo in quello scompartimento poco affollato, di fronte due persone con un bambino e di fianco dall'altra parte una donna sola, che continuamente lo fissava, mentre lui alzava ogni tanto gli occhi verso di lei. Come poteva esistere un uomo vestito a quel modo e nello stesso tempo così sporco. Durante il viaggio a mano mano scendevano i passeggeri, rimasero i sedili liberi e la donna gli si avvicinò chiedendo se avesse bisogno di qualcosa, vedendo che lui si muoveva visibilmente nervoso.
“Buonasera a lei, può sembrare un approccio strano, mi incuriosisce questo suo atteggiamento, quasi a chiedere aiuto a qualcuno, posso essere di conforto?”
L'uomo a quel punto scoppiò in lacrime e stranamente si aprì a quella donna di nome Virginia, dall'apparente età di trentacinque anni, viso spigoloso, mora e occhi scuri. Mani lunghe e curate.
“Sono un broker finanziario bravo nel mio lavoro a quanto dicono, preciso e scrupoloso, fino a quando sulla mia strada non ho incontrato uno speculatore che diceva di stare dalla mia parte e mi ha convinto a vendere a un mio cliente un'assicurazione che poi ho capito essere troppo rischiosa, non riesco a vivere con l'idea che qualcuno sia sul lastrico per colpa mia, ho deciso di non voler più fare quel lavoro e vorrei ridare indietro almeno una parte di quei soldi, ma debbo trovare qualcosa nel frattempo che mi permetta di poter far fronte ai bisogni miei.
Così l'uomo passò una buona ora a raccontare tutto a Virginia, la quale era presa in modo viscerale a quel racconto, lui si faceva tenere la mano e si sentiva incoraggiato da lei.
Fino a quando lei lo interruppe e gli disse:
“Ho una proposta da farti, io commercio in tessuti, ho qualche dipendente, ma ti assicuro che non riesco a tener dietro a loro e ai conti, mi fido di te, si capiscono le anime buone, sono quelle che si aprono e ti aprono il cuore”
A quel punto l'uomo alzò il capo, ma non riuscì a rispondere.
“Certo non sarà mai nemmeno avvicinabile a quanto potevi guadagnare prima, ma è pur sempre un aiuto”
Patrick aveva gli occhi lucidi e le lacrime gli rigavano il volto, era timoroso, ma guardando Virginia ritrovò un briciolo di sorriso.
Ora la storia sarebbe lunga da raccontare ma col passare dei mesi, Patrick riusci a rendere ogni centesimo dei risparmi che aveva e darli a quell'uomo, bonariamente truffato, Virginia si risollevò dagli impegni amministrativi e burocratici, trovando tempo anche per una qualche vacanza assieme.
Una piccola chicca, quando lei uscì dalla doccia quella sera chiedendo di uscire con una coppia in difficoltà, in realtà altri non erano che la moglie e il marito a cui lui aveva reso i soldi. Volevano in qualche modo far capire che gli sarebbero stati grati per tutta la vita.
Ora perché cazzo ho scritto questo breve racconto, non lo so, forse per far ritornare in tanti la speranza in qualcosa. Sia un lavoro perso, una storia mancata o un problema che pare invalicabile, ecco proprio voltando l'angolo può esserci il sereno.
Questo mi sembrava il modo migliore per darvi gli auguri di buon anno e l'esortazione a credere che qualcosa di bello esisterà sempre"
Sereno Notturno
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Grupo GET se enorgullece en anunciar cambios clave en su equipo directivo que refuerzan su compromiso con la innovación y la excelencia en la industria del transporte pesado enMéxico. Comenzamos dando una cálida bienvenida a Luis Vega, quien se une a Utility Trailers México como Director Operativo. Con más de 25 años de experiencia en el sector, Luis cuenta con un MBA por la Universidad de Phoenix, inició su carrera en Kenworth Mexicana y ha ocupado posiciones de liderazgo en empresas como PACCAR y Daimler Trucks México, donde su enfoque en ventas estratégicas, optimización logística y desarrollo de nuevos negocios ha sido fundamental. Durante su trayectoria, fue responsable de expandir la presencia de varias marcas de la industria, liderando estrategias que respondieron a un mercado cada vez más exigente y competitivo. Su gestión en la cadena de suministro internacional y en la optimización de operaciones permitió mejorar la eficiencia y consolidar relaciones con proveedores clave en Latinoamérica. Con su vasta experiencia en integración de tecnologías disruptivas, como la inteligencia artificial, y su visión para la transformación digital, Luis liderará nuestros esfuerzos para optimizar las operaciones de ventas y postventa, enfocándose en brindar soluciones de transporte aún más eficientes y personalizadas para nuestros clientes. Vega estará reportando a la Dirección General de Grupo GET Adan Palomeque. Estos movimientos estratégicos se alinean con la visión de Grupo GET de continuar fortaleciendo su presencia en el sector de transporte en México. Según datos de CANACAR, la industria transportista genera el 3.3% del PIB nacional y moviliza el 81% del valor de la carga terrestre en el país. En un mercado que demanda eficiencia y especialización, estas iniciativas refuerzan nuestra capacidad para satisfacer las necesidades de nuestros clientes con soluciones avanzadas yde alto valor. Con la incorporación de Luis Vega, reafirmamos nuestro compromiso de ser el socioestratégico líder en el sector transporte, con un enfoque en innovación, eficiencia y excelencia operativa. Read the full article
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17 août : la fête nationale du Gabon
Le Gabon célèbre une indépendance, acquise le 17 août 1960, à l’égard de la France. Mais, à l’époque, il n’avait pas vraiment souhaité. Léon Mba, le leader local, avait réclamé la départementalisation de son pays, comme la Guadeloupe ou la Guyane. L'indépendance lui sera finalement imposée par Paris. Le président De Gaulle ayant mis son véto à la demande gabonaise.
Léon Mba est élu président de la république en 1961 (il était le seul candidat). Trois ans plus tard, il sera déposé lors d'un coup d'État puis ramené au pouvoir par une intervention militaire française. À sa mort, Albert-Bernard Bongo (qui deviendra Omar Bongo Ondimba, après sa conversion à l’islam) instaure, en 1967, une dictature soutenue par la France, qu’il lèguera à son fils, Ali Bongo. Il laissera en héritage une fortune considérable, fruit de quatre décennies de pillage de son pays. Ali Bongo a régné jusqu’en 2023, année où il a été renversé par une révolution de palais. Le pays est aujourd’hui dirigé par le Général Brice Clotaire Oligui Nguema, qui se présente comme le « président de la transition »… Le Gabon, ce meilleur élève de la Françafrique, n’a jamais connu la démocratie.
Le Gabon n’était pas une colonie comme les autres, il est devenu français dès 1839 après la signature d'un traité entre la France et un souverain de l'estuaire du Gabon, Antchuwè Kowè Rapontchombo, dit le « roi Denis ». Sa capitale, Libreville a été fondée en 1849 pour accueillir des esclaves libérés comme de Freetown en Sierra Leone. En 1886, le Gabon devient officiellement une colonie française et, malgré la résistance de quelques chefs guerriers fangs, mitsogos ou punus, avant d’être intégré à l’Afrique Equatoriale française (AEF) en 1910. Lors de sa première visite en France en tant que président, Léon Mba déclarait : « Le Gabon est indépendant, mais entre le Gabon et la France rien n’est changé, tout continue comme avant. »Ce pays qui célèbre son indépendance aujourd’hui a-t-il jamais été vraiment indépendant ? Même si aujourd’hui, le pays se détache de la France pour s’offrir à la Chine qui ne fera qu’une bouchée de ce pays de deux millions d’habitants richement doté en matières premières.
Pour ce 64e anniversaire de l’indépendance au Gabon, le président lance les festivités en allant déposer une gerbe au Mausolée Léon Mba, avant la parade militaire proprement dite de ce mardi 17 aout, à partir de 10h., sur sur le grand boulevard du bord de mer. Les journée du 15, 16 et 17 ont été déclarées fériées.
Un article de l'Almanach international des éditions BiblioMonde
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LGBTQ and Equatoguinean: Concha Buika, Trifonia Melibea Obono, Jade Boho and Luis Mba
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"Un système politique participatif adapté au Gabon" par Paul Mba Abessole
Sortons de notre paresse intellectuelle ! Ne demandons à personne l’autorisation de réfléchir, même pas à DIEU. Ce dernier nous a donné une intelligence capable de comprendre le monde; il nous a jeté des ponts pour traverser toutes nos rivières, et nous lui demandons avec des concerts soi- disant religieux de nous aider à marcher sur ces ponts ! Ne passons plus notre temps à nous moquer de Dieu,…
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Chapeau bas pour mon ami Auguste, Augusto pour les intimes. On s'est connu à 14 ans au Lycée Léon Mba de Libreville, Gabon. Ce fut le coup de foudre d'amitié. On se souvient encore aujourd'hui de notre première conversation à 14 ans. Nous étions en 1982. Hier, à Montréal, on a repris la conversation comme si ce n'était qu'un long fil rouge serti de perles à découvrir.
Auguste Regis Amvame Bekale (Regis Bekale ) est aussi fidèle en amitié que moi. Quand je vous aime, c'est pour la vie. Il aime me surnommer "Diderot" depuis notre première année ensemble. Peut-être parce que je lui disais que j'allais être journaliste et écrivain, déjà à cette époque. Mission accomplie, frère et merci pour l'aide en mathématiques en classe. J'en avais besoin! L'aventure continue ! Bises et accolades à l'africaine ! #cafacana
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Artículo de opinión
INICAM inicia programa de capacitación en gestión municipal en la Municipalidad de La Victoria
Como parte de sus actividades orientadas al fortalecimiento de las capacidades de los gobiernos locales, en el mes de agosto el INICAM inició su programa de capacitación en Gestión Pública Municipal con dos capacitaciones en la Municipalidad de La Victoria.
El programa de capacitación en gestión municipal es un programa integral que busca dotar a funcionarios y empleados municipales con competencias en cinco temas esenciales para que el funcionamiento municipal: i) liderazgo y habilidades blandas, ii) indicadores para la gestión pública municipal, ii) finanzas municipales, iv) participación y control ciudadano y v) seguridad ciudadana y fiscalización.
El programa se inició el 17 de agosto con una capacitación en liderazgo y habilidades blandas dictada por el docente Andrés Mendoza Leigh, ex Teniente de Fuerzas de Especiales de la Marina de Guerra del Perú, MBA por Tulane University (EE.UU) y Magíster en Administración de Negocios Globales por la PUCP. El programa continuó el 24 de agosto con una capacitación en indicadores para la gestión municipal ofrecida por el docente Henry Dyer Cruzado, magíster en Políticas Públicas y Economía por la Maxwell School of Citizenship and Public Affairs de la Universidad de Syracuse (EE.UU.) y politólogo de la PUCP.
Los eventos beneficiaron a más de 70 colaboradores de diversas áreas y gerencias de la Municipalidad de La Victoria. En ambos eventos participaron el Sr. José Luis Hinojosa Sopla, Gerente de Gestión de Recursos Humanos de la Municipalidad de La Victoria, y Diego García Montúfar, Coordinador de Proyectos del Instituto de Investigación y Capacitación Municipal (INICAM).
El programa de capacitaciones proseguirá en las municipalidades de Barranco y Breña. Si desea que su municipalidad participe del programa, puede escribirnos a [email protected].
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Gobierno de tecnologías, información y ciberseguridad: el motor para que existan “de verdad” en la organización
Por el ingeniero José Luis Mauro Vera, MBA, CISA, CDPSE, gerente senior de Consultoría en EY Uruguay
Recientemente en un evento cuya temática eran las tecnologías e información (T&I en su enfoque moderno, que reemplaza al viejo “TI”), un panel de ciberseguridad atrajo a mucha más gente de lo previsto, dejando a varios interesados afuera. Por otro lado, vemos que los medios dedican cada vez más espacio a expertos para entender mejor qué ventajas y qué cuidados debemos tener con la aplicación de la inteligencia artificial generativa (por ejemplo, ChatGPT).
Lo anterior refleja que las T&I y la ciberseguridad ya son “trending topic” y preocupación en el afán de crear valor y proteger los activos al mismo tiempo, afectando a organismos públicos y privados por igual. En particular, para los organismos públicos resulta desafiante implementar estructuras de gobierno de T&I y de ciberseguridad de manera efectiva, a diferencia de lo que ocurre en el sector privado. Recordemos que la estructura organizativa de los incisos de la administración central y de otras organizaciones públicas, suelen definirse en leyes orgánicas o decretos reglamentarios, donde se definen las estructuras de gobierno, los directores que la componen, cómo se designan y el perfil de cada uno de los que los conforman. Tal como lo establecen ciertos marcos de referencia como COBIT, normas como ISO 38500 e incluso el propio Marco de Ciberseguridad de AGESIC, —diseñado para ser aplicado especialmente en organismos públicos— existe una dificultad para incorporar roles y responsabilidades específicas para este fin.
Comentemos brevemente para qué necesitamos de un gobierno de T&I y de seguridad de la información efectivos: más allá del cumplimiento con los marcos de referencia o normas citadas, el contar con estructuras, políticas y procedimientos efectivos para gobernar las T&I y seguridad de la información son el ingrediente secreto para que éstas realmente se integren en la organización. En este sentido, los responsables de definir la estrategia y visión a mediano y largo plazo, de asignar los recursos para los accionables que definen la estrategia, y de monitorizar mediante indicadores cómo se va avanzando hacia ese horizonte trazado son, precisamente, los directorios. Y es aquí donde se integran las T&I y la seguridad de la información con los objetivos estratégicos de la organización, donde confluye lo que la tecnología e información puede aportar, y también donde se presenta la preocupación por proteger los activos de información más valiosos y las consecuencias de no hacerlo. Por ello, es desde este lugar que se definen los recursos en términos de presupuesto asignados para lograr los objetivos estratégicos asociados a T&I y seguridad de la información.
Lo que ocurre en muchos organismos públicos es que tanto las T&I como la ciberseguridad suelen elevarse como preocupaciones desde la gerencia hacia el directorio, encontrándose este último sin ningún representante o rol dedicado a atender estas dimensiones de la estrategia, lo que hace que no se prioricen estos aspectos en forma adecuada, y por ende, se limite la capacidad de acción por no contar con un presupuesto y estructura adecuados. Para que la ciberseguridad o la aplicación efectiva de tecnologías se encuentre debidamente amalgamada en el funcionamiento de la organización, estos temas tienen que estar encima de la mesa del directorio, y deberían ser tratados en conjunto con la estrategia del organismo en cuestión. Sin presupuesto o estructura, por más que se presente la preocupación o interés del cuerpo gerencial por esta temática, será imposible avanzar en estos aspectos.
Considerando la problemática planteada en este tipo de organizaciones, ¿qué alternativas se podrían considerar? A continuación mencionamos algunas de ellas:
1. Establecer comités asesores compuestos por expertos en gobierno de tecnología, gobierno y ciberseguridad, trabajando en forma interna o externa a la organización. De esta forma, podrán brindar orientación y asesoramiento en la definición de la estrategia, en los aspectos estratégicos de T&I y seguridad de la información, en el establecimiento de buenas prácticas y medición del desempeño.
2. Crear una unidad de Gobierno de T&I centralizada, responsable del desarrollo de políticas, estándares y procedimientos de T&I, supervisando la implementación de proyectos y garantizando la alineación estratégica de T&I con los objetivos organizacionales.
3. Asignar las responsabilidades de CIO (Chief Information Officer), CTO (Chief Technology Officer) o CISO (Chief Information Security Officer) a algún miembro o en general al consejo ejecutivo o directorio. Por ejemplo, éste podría tener la responsabilidad de aprobar y supervisar las iniciativas de T&I y de seguridad de la información más importantes.
4. Invertir en capacitación y sensibilización al directorio, equipo gerencial y personal clave de la organización.
5. Colaborar y obtener apoyo de organismos externos, como por ejemplo AGESIC u organismos de la academia, que puedan proporcionar asistencia y orientación en la implementación de buenas prácticas (en este caso, el uso del Marco de Ciberseguridad de AGESIC).
En resumen, la implementación exitosa del Gobierno de Tecnologías, Información, Seguridad de la Información y Ciberseguridad requiere de recursos (personas, procesos y tecnología) alineados a una estrategia definida por la organización. La clave para ello es contar con un directorio sensibilizado, con conocimiento de las ventajas competitivas y de los riesgos asociados al uso de las T&I.
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Grupo GET se enorgullece en anunciar cambios clave en su equipo directivo que refuerzan su compromiso con la innovación y la excelencia en la industria del transporte pesado enMéxico. Comenzamos dando una cálida bienvenida a Luis Vega, quien se une a Utility Trailers México como Director Operativo. Con más de 25 años de experiencia en el sector, Luis cuenta con un MBA por la Universidad de Phoenix, inició su carrera en Kenworth Mexicana y ha ocupado posiciones de liderazgo en empresas como PACCAR y Daimler Trucks México, donde su enfoque en ventas estratégicas, optimización logística y desarrollo de nuevos negocios ha sido fundamental. Durante su trayectoria, fue responsable de expandir la presencia de varias marcas de la industria, liderando estrategias que respondieron a un mercado cada vez más exigente y competitivo. Su gestión en la cadena de suministro internacional y en la optimización de operaciones permitió mejorar la eficiencia y consolidar relaciones con proveedores clave en Latinoamérica. Con su vasta experiencia en integración de tecnologías disruptivas, como la inteligencia artificial, y su visión para la transformación digital, Luis liderará nuestros esfuerzos para optimizar las operaciones de ventas y postventa, enfocándose en brindar soluciones de transporte aún más eficientes y personalizadas para nuestros clientes. Vega estará reportando a la Dirección General de Grupo GET Adan Palomeque. Estos movimientos estratégicos se alinean con la visión de Grupo GET de continuar fortaleciendo su presencia en el sector de transporte en México. Según datos de CANACAR, la industria transportista genera el 3.3% del PIB nacional y moviliza el 81% del valor de la carga terrestre en el país. En un mercado que demanda eficiencia y especialización, estas iniciativas refuerzan nuestra capacidad para satisfacer las necesidades de nuestros clientes con soluciones avanzadas yde alto valor. Con la incorporación de Luis Vega, reafirmamos nuestro compromiso de ser el socioestratégico líder en el sector transporte, con un enfoque en innovación, eficiencia y excelencia operativa. Read the full article
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