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Livorno: Cacciucco Pride 2023, presentata l'ottava edizione che si terrà dal 1° al 3 settembre
Livorno: Cacciucco Pride 2023, presentata l'ottava edizione che si terrà dal 1° al 3 settembre. L'evento, giunto alla sua ottava edizione, è stato presentato nella Sala Cerimonie di Palazzo Comunale dal sindaco Luca Salvetti, dall'assessore al Turismo e Commercio Rocco Garufo e dalla presidente Pro Loco Livorno Ombretta Bachini. "L'appuntamento del Cacciucco Pride si inserisce – ha ricordato il sindaco Salvetti - nel quadro dell'estate livornese che in questi mesi è stata caratterizzata da una ampia varietà di eventi: dal cinema alla musica, dal teatro alla cultura nel senso più ampio, allo sport. In tutti questi eventi la parte gastronomica era trasversale, c'era sempre una componente che richiamava il cibo per il corpo accanto al cibo per l'anima. In questo caso si tratta di una manifestazione tutta dedicata all'eno-gastronomia ma, soprattutto, al piatto più significativo della nostra storia, della nostra realtà, il cacciucco appunto". "Il Cacciucco Pride – ha detto l'assessore Garufo - è un po' la perla che va a chiudere un'estate particolarmente ricca di eventi di elevata qualità, un appuntamento che valorizza quello che è il piatto più significativo della storia culinaria livornese e che ne fa un elemento di promozione territoriale. Il turismo eno-gastronomico è, infatti, una delle spine dorsali sulle quali costruire la promozione di questa città". "I tre giorni del Cacciucco Pride di quest'anno si caratterizzano per avere ciascuno una diversa tematica di riferimento – ha affermato Ombretta Bachini, presidente della Proloco di Livorno - Il 1° settembre si tratterà di mare, ambiente e sostenibilità, il 2 si parlerà di enogastronomia e piatti tradizionali, il 3 il riferimento sarà la cucina ebraica, considerando che quel giorno cade il Capodanno ebraico. Si è anche deciso di modificare la modalità con cui verrà scelto il rappresentante dei ristoranti accreditati "5C" per il prossimo anno. Abbiamo previsto che ciascun ristorante porti la propria preparazione al Cacciucco Village, in piazza Grande, e che qui avvenga la degustazione anonima da parte della giuria che decreterà in diretta il vincitore. Ci sarà poi la seconda edizione dell'iniziativa che abbiamo intitolato "Come lo fa mi mà". Da quando abbiamo lanciato la certificazione "5C", infatti, ci siamo sempre più sentiti dire: "Si ma come lo fa la mi mamma il Cacciucco, nessuno!". Allora ci siamo detti di assaggiarli questi Cacciucchi caserecci per capirne le particolarità e le differenze". Cacciucco Pride non è una sagra ma "LA FESTA" della gastronomia livornese integrata con le unicità della città. Una "vetrina della livornesità", di forte richiamo turistico, che stimola i visitatori a scoprire nel tempo tutte le peculiarità che contraddistinguono Livorno: il folklore, le tradizioni, la cultura, i luoghi e i giochi di un tempo, le produzioni agroalimentari e artigianali. Cacciucco Village: Durante la 3 giorni di eventi ci sarà un presidio fisso in piazza Grande, il Cacciucco Village dove, oltre ad eventi ed incontri, si potrà trovare un info-point utile per i visitatori della manifestazione e per i turisti che animeranno Livorno durante la kermesse eno-gastronomica. Che cosa aspettarsi: Degustazioni, show cooking, animazione, spettacoli, cabaret e sketch in vernacolo, presentazioni di libri, mostre d'arte, tavoli tematici sull'enogastronomia locale, musica live con autori e band livornesi, mercatini agroalimentari a km zero e artigianato livornese, laboratori artistici, contest culinari per professionisti e amanti della cucina e naturalmente tanto buon cibo innaffiato da ottimo vino. Dove: Ovunque. Perché CaCCiuCCo (5 C) Pride è una festa diffusa... una festa della città per la città. Una rete virtuosa e permanente di enti, imprese, associazioni e persone con l'interesse e la volontà di operare insieme per la valorizzazione turistica delle unicità di Livorno che dal 2016 si attiva ogni anno per offrire un programma quanto più vasto ed articolato possibile...da nord a sud...dai monti al mare. Ristoranti certificati 5 C – La Lupa, Osteria La volpe e l'uva, Ristorante Granduca, L'Ancora, Gennarino, I'm Pasta, Antico Moro, Porto di Mare, Cantina Senese, Kavarna Vinarna, Stuzzicheria di mare (piazza Mazzini) e La Persiana. Ristoranti aderenti alla kermesse – Desiderio Ristorante Enoteca, Forte San Pietro, Alle Vettovaglie, Osteria Red, Pituca Wine via Borra, La Parmigiana, Il Sestante, King Of Pasta al Mercato Centrale, La Sgranata, Zio Osteria, Circolo Arci Ardenza "Le mi' Bimbe", Enoteca Forte San Pietro, Azzighe, La Pina d'Oro, Kirù Bistrot & Focacceria, Il Cassettone della Nonna, Ristorante al Fosso Reale, Il Covo, La Barcarola, Al Giro di Boa, Caciaia in Banditella, Chalet della Rotonda, Grotta delle Fate, Da Pino in Borgo Cappuccini. Cacciucco Pride è un evento del Comune di Livorno, organizzato da Pro Loco Livorno in collaborazione con Fondazione Lem.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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I don’t know how it happened but my photo camera created this double color effect🤣maybe to tell that you can see reality in many ways? Who knows...#terrazzamascagni #livorno #igerslivorno #italy #whatitalyis #photography #casualphotography #guidesofitaly #guidefactor #localguide #horizon #comeandvisit #mycity #livornesità #nofilter #nofilterneeded #streetphotography #tourism #colors #bychance #visittuscany #underthetuscansun #0586 (presso Livorno, Italy) https://www.instagram.com/p/B9ArTURKBc-/?igshid=zkwe78ntrlki
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#angelonucci Non è che sono più veloci o forti di altri pesci. È solo che sembrano sfiorati da una particolare grazia. (Ed Bloom)#0586 #livorno #livornesità #livornomare #igerslivorno #livornoèbellabbestia #volgolivorno #igerslivorno (presso Baracchina Bianca) https://www.instagram.com/p/CbNganfqBd3/?utm_medium=tumblr
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Il terrazzino sul molo novo #portodilivorno #livorno#portomediceolivorno #molonovo #farodilivorno #igerslivorno #igersitalia#italy #volgolivorno #volgo #nikonclubitalia #nikonisti #redsphotograpy.1981 #redsivan #nikonclubitalia #nikond750photography #livornoartistica #livornesità#quilivorno #livornotoday #sunsetphotography #sunset #pilotidelportolivorno https://www.instagram.com/p/CFWxSY3HBeF/?igshid=1bns404pcn78m
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#effettovenezia . . . #livornesity #livornesità #livorno #boborondelli (presso Livorno, Casa Mia) https://www.instagram.com/p/CENSb9rnSil/?igshid=1sw7xkqhcb3k5
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#livornesi 8.30 a.m.
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Il senso del ridicolo 2019 a Livorno: raccontare il mondo con un sorriso
Con la quarta edizione torna Il senso del ridicolo, festival italiano sull’umorismo, sulla comicità e sulla satira, dal 27 al 29 settembre a Livorno, diretto da Stefano Bartezzaghi e promosso da Fondazione Livorno, organizzato da Fondazione Livorno – Arte e Cultura con la collaborazione del Comune di Livorno e il patrocinio della Regione Toscana. In tre giorni di eventi, attori, autori, filosofi, scrittori, giornalisti, radio-star, letterati e, naturalmente, comici s’interrogheranno sul riso e sulla funzione dell’umorismo, della comicità e della satira nelle peripezie del costume, del potere, dell’animo umano. Le vicissitudini tragicomiche del desiderio verranno raccontate da Massimo Recalcati, uno dei più noti psicoanalisti italiani, nella lectio magistralis che venerdì 27 settembre, alle 17.30 in Piazza del Luogo Pio, inaugurerà il festival. Gli umoristi sono coloro che sanno come approfittare del polo del ridicolo, come Achille Campanile, un inarrivabile campione dell’umorismo italiano del Novecento e nella serata inaugurale di venerdì 27 settembre, alle 21 in Piazza del Luogo Pio, ci saranno alcune pagine lette da Anna Bonaiuto. Lo scrittore, musicista e cantante Bobo Rondelli e la giornalista Eva Giovannini, racconteranno la propria livornesità sabato 28 settembre alle 12.30 in Piazza del Luogo Pio, inoltre si terrà una rassegna di film dedicata a Woody Allen, con tre capolavori che testimoniano di altrettante stagioni della durevole creatività di Allen, nel tempo in cui un’ingiustificabile censura sociale lo ha messo in ombra e la scrittrice Nadia Terranova lo racconterà sabato 28 settembre alle 11.15 ai Bottini dell’Olio. Scozzesi avari, donnine disponibili, uomini infoiati, tedeschi rigidi, suocere arpie, pierini insolenti verranno spiegati da Ascanio Celestini, che sta dedicando alle storielle che animano da sempre la nostra convivialità un progetto multimediale, presentato domenica 29 settembre alle 11.30 in Piazza del Luogo Pio. La dimostrazione della potenza dell’oscillazione fra comico e tragico è nell’articolo che scrisse per la morte del suo amico Primo Levi il grande musicologo Massimo Mila, che lo definì un umorista e non solo un testimone della Shoah, idea condivisa anche da Marco Belpoliti, che ha scelto una serie di pagine comiche, che saranno lette dall’attrice Federica Fracassi domenica 29 settembre alle 15 ai Bottini dell’Olio. Per tutto il giorno cerchiamo di evitare di cadere nel ridicolo. Ma chi è l’autore comico? Il festival si interrogherà su questa figura tramite i social network e un incontro, previsto per sabato 28 settembre alle 17.15 ai Bottini dell’Olio, con Stefano Andreoli, Marco Ardemagni, Stefano Bartezzaghi, Sara Chiappori e l’attrice Pilar Fogliati. L’ospite d’onore di quest’anno sarà Silvio Orlando che, in un’occasione rara, si racconterà dal palco del Teatro Goldoni sabato 28 settembre alle 21. Read the full article
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Scali Saffi 27, il nuovo libro fotografico di Luigi Angelica. Il 26 la presentazione
Scali Saffi 27, il nuovo libro fotografico di Luigi Angelica. Il 26 la presentazione
Livorno 22 marzo 2022 il 26 marzo ore 17 nella sede di rappresentanza della Banca di credito Cooperativo di Castagneto Carducci in Via Rossini 2, Livorno il nuovo libro del fotografo Luigi Angelica sarà presentato al pubblico. Scali Saffi, 27 “…al mercato centrale di Livorno” un libro che racconta una nuova storia livornese.…tra i banchi…la storia…l’architettura…gli odori…la livornesità di un…
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Sabato 5 maggio dalle ore 19, una doppia presentazione alla presenza degli autori ( e dell’editore) .
“ Voci Possenti e Corsare”.La Livorno ribelle dagli anni ottanta a oggi
di Luca Falorni ( Ed. Agenzia X)
Corsari, sovversivi, cattivi maestri e allievi discoli. Voci sotterranee dal porto più rumoroso del Mediterraneo.
Livorno è stata raccontata spesso in parole e in immagini, forse perché, come diceva il poeta labronico Piero Ciampi, “Livorno è un’isola, il luogo più difficile” e le storie complesse sono sempre le più interessanti. Città giovane ed ex porto franco, da sempre è animata da un popolo nato dalla fusione di gente di ogni razza, unica città europea senza ghetto, ecco perché già dalle origini Livorno non è mai stata un posto banale. È anche il luogo di nascita del Pci e la sponda per varie mitologie ribelli, nella politica, nell’arte e nello sport. C’è però una storia quasi sconosciuta, quella degli spazi e delle persone non allineate che hanno movimentato la città negli ultimi trent’anni. Il libro elabora molti racconti orali e le voci di decine di cittadini che rappresentano esperienze eterodosse rispetto all’ufficialità manipolata da Pci, Pds, Ds, Pd e dintorni, ovvero chi ha governato il comune dal dopoguerra fino al 2014, anno in cui il Movimento 5 Stelle ha sfruttato l’onda della ignominia diffusa per detronizzarli. A precedere la narrazione orale, un viaggio sentimentaledell’autore dentro il suo rapporto doloroso e difficile con la livornesità (Ciampi docet, appunto).
Illustrazione di copertina di Sara Pavan
“I Pirati dei Navigli” di Marco Philopat (Ed. Giunti)
Esattamente vent'anni fa usciva la prima di molte edizioni di ''Costretti a sanguinare'', febbrile resoconto dei primi anni del punk italiano narrato - o ''urlato'', come recitava il sottotitolo - da Marco Philopat, che da protagonista appassionato di quella straordinaria esperienza ne diventava così anche un prezioso testimone. Non è facile raccontare una realtà in continua ebollizione, che per sua stessa natura vive underground e vuole sfuggire a ogni categoria sociale, politica, estetica: Philopat trova la chiave per farlo con un entusiasmo trascinante, in una prosa che è una corsa a perdifiato, e riprende oggi da dove si era fermato.
Siamo nel mezzo degli anni Ottanta, Milano è infestata da yuppie e zombie televisivi, la polizia ha appena sgomberato il centro sociale Virus e un'intera stagione sembra conclusa. Ma l'incontro con un libraio illuminato, una storia d'amore sorprendente e una rivista cyberpunk sono la miscela capace di dare l'innesco a un riscatto collettivo. Dallo scantinato ribattezzato Helter Skelter - che si trasforma in un luogo per sperimentazioni artistiche e tecnologiche all'avanguardia - all'esplosivo esordio del centro sociale Cox 18, sede di forte fermento culturale a due passi dalla Darsena, i Pirati dei Navigli seminano per le vie di Milano le scintille rivoluzionarie della controcultura. A voce alta, con il coraggio di chi porta su di sé molte cicatrici, Marco Philopat trasforma la storia che ha realmente vissuto in un romanzo ricco di episodi esilaranti, imprese incredibili e disavventure sconvolgenti. ''I pirati dei Navigli'' è un viaggio in un periodo poco conosciuto della cultura underground, dal 1984 al 1989, il ritratto di una figura unica come quella di Primo Moroni, e al tempo stesso un'avventura che lascia il segno e che ci regala squarci di utopia.
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Buongiorno! Vi consiglio la lettura del libro: NIENTE CAFFÈ PER SPINOSA di Alice Cappagli edito da Einaudi. Il libro parla di filosofia, di vita, di amicizia, di umanità, di mare di sale, di vento, di livornesità come stile di vita. Lo fa con leggerezza e mai con superficialità, con sarcasmo e mai con cinismo, esattamente in linea con l'animo dei livornesi, popolo di pirati dalla buccia spigolosa e aspra modellata dal salmastro e dal vento, ma dalla polpa tenera e sensibile .... #alicecappagli #nientecaffeperspinoza #einaudieditore #mare #vento #filosofia #amicizia #livorno #pirati #libeccio #salmastro #labronicità #livornosemprenelcuore #storiedivita #edicolaaldini #quartierenavilebologna #corticella #bolognina #bologna (presso Edicola Aldini) https://www.instagram.com/p/CRfxLi4JC46/?utm_medium=tumblr
#alicecappagli#nientecaffeperspinoza#einaudieditore#mare#vento#filosofia#amicizia#livorno#pirati#libeccio#salmastro#labronicità#livornosemprenelcuore#storiedivita#edicolaaldini#quartierenavilebologna#corticella#bolognina#bologna
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Presentazione Voci Possenti e Corsare alla libreria Ordarek
Venerdì 26 Ottobre ore 18.00Libreria Ordarek, Milano via Principe Eugenio 28Luca Falorni, autore del libro, e il suo editore,Marco Philopat, presentano il libro al pubblico, col consueto reading (breve) .. "Corsari, sovversivi, cattivi maestri e allievi discoli. Voci sotterranee dal porto più rumoroso del Mediterraneo.una storia quasi sconosciuta, quella degli spazi e delle persone non allineate che hanno movimentato la città negli ultimi trent’anni. Il libro elabora molti racconti orali e le voci di decine di cittadini che rappresentano esperienze eterodosse rispetto all’ufficialità manipolata da Pci, Pds, Ds, Pd e dintorni, ovvero chi ha governato il comune dal dopoguerra fino al 2014, anno in cui il Movimento 5 Stelle ha sfruttato l’onda della ignominia diffusa per detronizzarli. A precedere la narrazione orale, un viaggio sentimentale dell’autore dentro il suo rapporto doloroso e difficile con la livornesità (Ciampi docet,)."
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Livorno è una città portuale e lo spirito del porto è ovunque; colori forti che nascondono e proteggono momenti delicati. da un porto si parte o si arriva...ed è un posto che ti porti dentro l’anima💚 #livorno #porto #igerslivorno #livornesità #nofilter #mycity #localguide #guidesofitaly #guidefactor #nave #boat #harbour #port #traghetto #autunno #autumn #viaggio #travel #travelphotography #travelling #whatitalyis #horizon #orizzonte (presso Livorno, Italy) https://www.instagram.com/p/CFfHa8xqMWI/?igshid=1y02j547s9r4n
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Lo scatolone televisivo ce l’ha mostrata in tutta la salsamelassa-fiction che era possibile, da cui abbiamo ricavato delle grandi verità.
Livorno dunque è solo Accademia navale e lungomare. Non esistono quartieri popolari, case normali, periferie etc., per non parlare di tutte le altre e più pesanti problematiche. Solo un bel salotto con un mastodontico soprammobile che è l’Accademia navale.
Personaggio chiave della storia un ufficiale della marina militare strafigo, alto-bello-sicuro di sé. È un po’ rigido sì, perché un militare deve esserlo, disciplina e serietà lo impongono, però sa gestire le donne, perché la caserma è una grande scuola di vita. Riesce a reggere, con alti e bassi, una moglie un po’ idiota e una figliola un po’ scemina anche lei. È in grado di riportare ordine nelle attività riproduttive delle donne che lo circondano: si fa il test di paternità e riafferma il proprio ruolo di pater familias, perché la moglie non si ricordava con chi a suo tempo aveva concepito cotanta prole. Non batte ciglio davanti alla gravidanza della figlia sedicenne perché rimanere incinte è quello che le donne sanno fare, bisogna compatirle. Riuscirà anche ad ammorbidire la cadetta accademista fanatica-fascista-razzista (una caricatura ovviamente! i militari non sono mica così!), richiamandola al suo dovere di fare figli.Patrizia N.
Quando proprio non ce la fa, ricorre alla forza, che, è bene ricordarlo, non è solo morale, ma anche fisica, e qualche volta vediamo che alza le mani sulla moglie intemperante e scema, fermato dalla figlia che ha i superpoteri dati dalla gravidanza; però, insomma, si capisce che qualche volta può scappare la pazienza e può succedere di picchiare la moglie, ma questo niente toglie al fatto di essere strafigo, anzi. In una rocambolesca complicazione dell’intreccio che si fa arzigogolato per dissimulare l’inconsistenza della trama, incontra un trans, ma riafferma con forza il suo ruolo di maschio italico con stellette (c’è anche il collega ufficiale gay, ma non a caso ha una moglie con l’alopecia e una figlia anoressico bulimica, mica come lui che ce l’ha feconda e fattrice!).
Altre verità che ci vengono snocciolate: la maternità di una adolescente non comporta nessun problema perché può essere gestita in famiglia e la ragazzina non si deve porre nessun interrogativo sul suo futuro (l’autodeterminazione? che roba è?); l’aborto va fatto solo se c’è un rischio di malattia per il feto, sennò nisba; si dice che ci sono medici obiettori che nelle cliniche private poi praticano aborti e che sono pochi i veri medici obiettori, cioè quegli obiettori di coscienza che “hanno una coscienza” (citazione testuale dalla puntata numero2).
E il mondo esterno? La famiglia popolare rappresentata con sovrabbondanza di livornesità (gli altri sono livornesi, ma straricchi ed ebrei) sembra ripresa dai bruttisporchiecattivi di Scola: sono spacciatori, avidi e delinquenti, lasciano persino nei guai il figlio adolescente, che hanno fatto anche diventare sordo da piccino perché non lo hanno curato (sarà poi curato dalla mamma della ragazza incinta, più umanitaria della Boldrini…).
C’è anche il cattivo, un ucraino che fu adottato come bimbo di Chernobyl dalla famiglia straricca e che ora, adulto, trama nell’ombra per rovinare i suoi benefattori e impossessarsi del patrimonio (vai a fare del bene agli stranieri!).
E, in cotanto degrado, menomale che c’è lei, l’Accademia, coi cadetti veri che recitano sé stessi, l’Ammiraglio che interpreta la parte dell’Ammiraglio e addirittura la Pinotti che fa la comparsa e appare in visita ufficiale: un mondo lindo in bianco e blu, impeccabile nei gesti senza senso, salire e scendere dalle funi a che pro? andare avanti e indietro in fila a che pro? D’altra parte sono questi i mestieri utili, perché danno “un senso d’ordine e di pulizia”, un mondo pieno di certezze. qualcosa che se non ci fosse andrebbe inventato.
Pochissime le interruzioni pubblicitarie: ma c’è forse bisogno di sponsor oltre alla Marina militare? Chissà quali sorprese ci riserveranno le prossime puntate… chissà se ci faranno finalmente vedere la misteriosa grata sotterranea che ostruirebbe il Rio Maggiore tombato… Aspettiamo fiduciosi, quello che vedremo sarà tutta verità!
Patrizia N.
Per leggere Umanità Nova on line: http://www.umanitanova.org/
Punti vendita di Umanità Nova a Livorno: Edicola P.zza Grande (angolo via Pieroni) Edicola Via Garibaldi 7 Edicola P.zza Damiano Chiesa Edicola Porto (Piazza Micheli lato Quattro Mori) Edicola viale Carducci angolo Viale del Risorgimento Edicola Dharma – viale di Antignano Libreria Belforte – via Roma 59 Caffè-Libreria Le cicale operose – Corso Amedeo 101 Bar Dolcenera via della Madonna 38 Pub “Birra Amiata House” – via della Madonna, 51 Federazione Anarchica Livornese – via degli Asili 33
Posted in Antimilitarismo, Generale.
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By collettivo – gennaio 30, 2018
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Livornesità. Nella Livorno piú vera, nella piazza più livornese. Qui ci si va per il mitico ed enorme panino (e salsina verde), ci si va per l’antipastino di terra, ci si va per il pescino fresco, ci si va per il fiasco di vino a calo e ci si va per il ponce, io ci vado per il pesce, sempre fresco è divertente, ma più che altro ci si va perchè quando siamo li non è una cena o una bevuta è un esperienza. Dopo 10 minuti se vuoi…sei amico di tutti in un sottofondo di “deh”…”bimbi”.. “osa vi porto”. Ha la sua anima sia in inverno che in estate. Se sei a Livorno non puoi non andare. 👉 La Barrocciaia Scalsi Tommaso Livorno 🎯 Trattoria 💶 22 - 30 € 🚗 Piazza Felice Cavallotti 13 ☎️ 0586 882637 🍷 (presso La Barrocciaia Scalsi Tommaso) https://www.instagram.com/p/CZQGDTgqzf7/?utm_medium=tumblr
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Chi non ce l'ha... Non sa cosa si perde🤩 #tramonti #scalinatadiantignano #scogliodellaballerina #antignano #volgo #volgolivorno #igerslivorno #igersitalia #italy #instaphoto #livorno #livornotoday #livornoartistica #livornesità #quilivorno #nikonclubitalia #nikonisti #redsphotograpy.1981 #redsivan #0586 #tuscany #livornomare #livornotoday #sunsetphotography #sunset #vialediantignano #leghorn (presso Scoglio Della Ballerina) https://www.instagram.com/p/CEbG-83nbXK/?igshid=1c0zxdr6gopf6
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