#lievitys
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brunopino · 5 months ago
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Radici & Lieviti, un docufilm a Cosenza su Giuseppe Dossetti
Cosenza, Cinema Citrigno 26 novembre 2024, ore 18.30
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kakivino · 9 months ago
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Gemin 2022 Valdobbiadene Brut Nature Sui Lieviti Cuvèe Cavalier Alvio Stramare
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Clean in delivery with fine perlage, or cloudy with a chance of bread (depending on which half of the bottle you get). Because undisgorged: sui lieviti or col fondo in local tongue. Green apple and lemon feel chiseled and crisper on a bone-dry canvas, minerality shines and bubbles persist longer than its cheery conventional stablemates. Linear, textured with subtle yeasty imprint. Groovy C-word vibes here. — ★★★½
Appellation: Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Region: Valdobbiadene, Veneto, Italy Subzone: Valdobbiadene Cépage: Glera with a small percentage of Verdiso Abv: 11.5% Production: 2,700 Élevage: Re-fermentated in bottle without disgorgement, released one year after harvest Distributor: Cuore Italiano
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sandrapenelope · 2 years ago
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Parigine - brioche con crema
non è ancora finito di passare Nerone, anticiclone africano per l’appunto, e quindi ancora non si puo’ accendere il forno e io soffro assai. queste brioche, che da noi a Firenze chiamiamo “parigine” le ho fatte nell’intervallo fra Caronte e Nerone, quando la pioggia ha mitigato l’afa infernale. la ricetta è migliorabile ma come prima prova mi posso ritenere soddisfatta. solo 20 minuti di…
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blogcuoredighiaccio · 27 days ago
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E come i bambini i problemi li eviti
Fino a che non li lieviti
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mezzopieno-news · 1 year ago
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IL LUNA PARK COSTRUITO A MANO CHE FUNZIONA SENZA ELETTRICITÀ
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“Voglio essere ricordato per avere regalato almeno un’ora di divertimento a tutti, grandi e piccoli”. Sono le parole di Bruno Ferrin, un ex rappresentante di lieviti per pane che da anni si dedica alla costruzione del suo parco divertimenti in un bosco di pioppi nella provincia di Treviso. Ha iniziato nel 1969 saldando un’altalena, con il desiderio di far giocare i bambini intorno all’osteria appena aperta insieme alla moglie in un’area vicino al Piave. Oggi, a 87 anni, continua ad aggiornare le 50 giostre meccaniche che per funzionare hanno bisogno della partecipazione fisica di grandi e piccini perché, spiega Bruno, “il divertimento è maggiore se fai fatica. Alle sagre o nei parchi a tema si è passivi rispetto alle attrazioni. Qui si è attivi”. Pur avendo studiato soltanto fino alla quinta elementare, dice di avere imparato con l’esperienza le leggi della meccanica e della dinamica che consentono alle giostre di funzionare senza l’utilizzo di energia elettrica. Tra le varie attrazioni del parco – a ingresso gratuito – si contano la teleferica, il pendolo, il tirapugni, il giro della morte e la ruota ispirata all’uomo vitruviano. Per le giostre più semplici Bruno utilizza materiali di recupero che assembla in officina mentre per lavori come la piegatura del ferro o la messa a terra delle opere si avvale della collaborazione di terzi. Oggi il nipote Francesco lo affianca nella progettazione e manutenzione ma Bruno, che non ha intenzione di fermarsi, afferma “con tutte le idee che ho in testa potrei costruire giostre per almeno altri 50 anni”. ___________________ Fonte: Osteria Ai Pioppi; Foto: Maurizio Camagna
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enjoymusicandbeauty · 5 months ago
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La Maison Pommery. “Qualitè d’abord”, la qualità innanzitutto, fu il motto di Madame Pommery quando nel 1858, prese le redini della Maison. Creò con grande successo il primo champagne “brut”, secco, dalla leggendaria annata del 1874 sconvolgendo la Londra vittoriana di allora. Il mercato inglese era quello maggiormente di punta e la nostra vedova riuscì a portare il dosaggio zuccherino a 6/7 grammi litro. Lo champagne si produceva ancora dolce con tenori zuccherini che oggi classificheremmo extra- dry o addirittura dry.
Altra mossa vincente di Madame Pommery fu l’acquisizione di 120 cave sotterranee di gesso scavate in epoca romana (profonde oltre 60 metri), allora in periferia sud di Reims (oggi in centro città) che furono riempite fino alla profondità di 30 metri e collegate tra loro con cunicoli, passaggi, rese abitabili con diverse prese d’aria.
La visita inizia scendendo i 116 gradini che portano il visitatore direttamente alla massima profondità (30 metri con una umidità rilevata del 98%).
Da qui un percorso guidato che porta l’ospite, meglio definirmi turista, alla conoscenza di un mondo operativo “da miniera”, con luci tenue di candele o simili, carrucole con cesti che servivano a trasportare i grappoli da pressare con i torchi e procedere con le tecniche conosciute allora.
Interessante è la storia della cava di Notre Dame, chiamata così per la presenza di una statua della Vergine, “Notre-Dame des Crayères” , posta a vegliare su questo mondo sotterraneo.
Nella profondità della cave sono presenti tutte le condizioni per far raggiungere al vino la maturità necessaria con un perfetto regolatore termico. Temperatura costante di 10°.
E mentre si osservano le opere d’arte poste di sala in sala, meglio dire di cava in cava, il silenzio viene interrotto dal rumore dei carrelli elevatori trasportanti le bottiglie pronte per il remuage con i potenti gyropalette.
Interessanti i nomi dati alle singole cave.
Riportano nomi di città a significare i luoghi nel mondo raggiunti dal marchio Pommery. Impressionanti i numeri che provengono da questi cunicoli: 25 milioni di bottiglie giacenti sui lieviti.
fonte https://corrieredelvino.it/primopiano/visita-alla-pommery-un-luogo-straordinario/
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ross-nekochan · 10 months ago
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C'è il convertitore online di omnicalculator per i lieviti che funziona benissimo! Mi sono convertita definitivamente al lievito secco.
Grazie per il suggerimento, non conoscevo questo sito!
Però in verità il problema non è tanto la conversione, quando dover pesare tipo 1.2gr di lievito... 🥲
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firewalker · 1 year ago
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Salve doc. Come mai quando torno a mangiare verdure mi si riempie la pancia di aria ed inizio a soffrire di flatulenza? Troppe fibre, intestino irritabile? Come posso risolvere, diminuendo le porzioni? I fermenti lattici (da supermercato) aiutano? Grazie e scusi se le ho fatto troppe domande.
chiedi "come mai" e io ti rispondo citandoti: "quando torno a mangiare verdure".
Non sono un medico e la diagnosi la lascio volentieri a loro, prendi le mie parole come pura impressione personale senza nessun tipo di valenza sulla tua salute:
hai il microbiota intestinale a pu***ne.
I microrganismi che vivono nel tuo intestino si cibano di quello che gli dai da mangiare. Alcuni microrganismi preferiscono certi tipi di alimenti, altri ne preferiscono altri. Un basso apporto di fibre porta a far crescere una flora intestinale poco avvezza ad esse, con la conseguenza che quando arrivano quantità superiori di fibre, questi producono quantità di gas tali da risultare fastidiosi.
Dato il "quando torno a mangiare verdure", è possibile che tu non mangi verdure spesso, o in generale le tue fonti di fibre siano scarse, o quantomeno monotone. Ecco quindi che i tuoi batteri e lieviti e tutto il bel firmamento del micromondo intestinale è stato selezionato da una vita povera di fibre, e quando le incontra reagisce schifato spruzzandogli del gas repellente addosso (più o meno... diciamo che questa cosa è uno spunto per chi volesse rifare le puntate di Siamo Fatti Così).
Chi mangia tante fibre invece ha un intestino e una flora intestinale allenati alla quantità e alla qualità diversa delle fibre, quindi ha meno problemi di gas. In soldoni: non esiste un vegano gonfio (anche questa è un'iperbole).
Come si risolve?
Sì, vari fermenti lattici possono aiutare, ma devono essere accompagnati da un cambio di dieta che preveda un apporto costante e gradualmente crescente di fibre. Costante significa che devono essere assunte più volte al giorno, gradualmente crescente significa che se esageri all'inizio ti senti male, quindi è meglio se ci vai piano per un po', per poi abbondare sempre di più.
Consiglio: visita medica per escludere patologie, visita dal nutrizionista per sistemare le fibre, acquisto di un passino manuale per poter passare i chicchi di legumi e separarli comodamente dalla pellicina, per diminuire un po' le fibre assunte con essi.
Fonti di fibre: cereali (soprattutto integrali), legumi (più con pellicina che decorticati), frutta, verdura, frutta secca. Le verdure cotte ti fanno mangiare più fibre nell'unità di spazio perché sono più compatte di quelle crude, quindi è più facile mangiarne di più. Vacci piano, soprattutto all'inizio.
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valentina-lauricella · 1 year ago
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Raccontino di Halloween
Leggete e ridetene tutti; troppo bello perché io ne goda in solitudine.
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ilbarattolo · 19 days ago
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Malto fermentato e pasta madre (KMKZ)
KMKZ al malto fermentato Il malto ha un microbiota florido, utilizziamo per la preparazione di una pasta madre. La farina maltata è infatti prodotta a partire da chicchi germinati, dove sono già in parte avvenuti i processi amilolitici e proteolitici, che rendono favorevole l’innesto e la procreazione di batteri e lieviti. Se le farine integrali sono idonee all’avvio di una pasta madre, le…
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pancrippi · 2 months ago
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MICCONE
Dell'Oltrepó Pavese / di Stradella
è un pane tipico dell'Oltrepo Pavese fatto di pasta dura di farina di grano tenero a forma di treccia.
La doppia lievitazione fa del pane sfornato nel lembo più a sud della Lombardia un prodotto distintivo.
Si dice a pasta dura perché contiene solo il 35-40% di acqua, in modo che il pane ottenuto possa mantenersi a lungo fragrante in una zona con clima tanto umido.
Il Miccone Pavese è un pane di pasta dura prodotto con farina di grano tenero, in pezzature di circa 1 kg: gli altri ingredienti sono l’acqua, il lievito naturale ed il sale. Il trucco per ottenere un buon Miccone sta nell’uso del lievito naturale e nella lavorazione dell’impasto, che è duro, ossia contenente solo il 35-40% di acqua, in modo che il pane ottenuto possa mantenersi a lungo fragrante in una zona con clima tanto umido (l’obiettivo è quello di ottenere un pane con minor percentuale di umidità).
L’impasto del Miccone Pavese deve essere lavorato a lungo e lasciato lievitare una prima volta, quindi lavorato ancora. Vengono ricavate in seguito delle forme tondeggianti, che sono incise trasversalmente sulla parte superiore, e lasciate lievitare ancora per diverse ore.
Trascorso il tempo di lievitazione il pane può essere infornato. Ne risultano pagnotte sapide, con aroma di pasta lievitata ben distinto, crosta spessa e mollica bianchissima, soffice ed elastica. L’impasto che dà origine a questo tipo di pane è molto faticoso da lavorare e si ritrova, senza grassi, oppure condito con strutto (anche se il Miccone nasce come pane non condito), lungo tutta la valle del Po, seppure con forme diverse.
L’impasto tradizionale viene preparato 48 ore prima, utilizzando il “carsént”, ossia il crescente, parte di impasto accantonata per far da base ai lieviti. Il carsént era un patrimonio che, in epoche passate, nei periodi di crisi, veniva scambiato tra le famiglie.
Il Miccone Pavese appartiene alla famiglia dei pani fatti per durare più giorni.
Si conserva infatti per oltre una settimana in luogo sano e fresco, ed è molto più buono se si consuma un paio di giorni dopo averlo fatto. Consumato fresco, il Miccone Pavese è di grande piacevolezza ma di poca resa. Da qui nacque il proverbio: “pane fresco e legna verde conducono alla povertà”.
Probabilmente alle origini, questo tipo di pane, veniva fatto con farine di grano tenero unite a farine di grano integrale. Il pane bianco è infatti di nascita recente: a partire dal 1700 i mulini più organizzati furono in grado di produrre farine raffinate e prive di crusca.
Inoltre, la famiglia dei pani bianchi era inizialmente destinata ai ceti più abbienti, solo in seguito il consumo si estese a tutti gli strati sociali. Originariamente, il Miccone era quindi prodotto ad uso e consumo delle popolazioni contadine.
Nelle cascine era tradizione panificare soltanto un giorno alla settimana, stabilendo turni per l’utilizzo del forno, e preparando l’impasto al levare del sole, per favorire una migliore lievitazione (per tradizione il pane si faceva il sabato e doveva durare per tutta la settimana).
ORIGINI MEDIOEVALI
C'é chi fa risalire la tradizione del Miccone dell’Oltrepò addirittura al Medioevo, quando le carovane che percorrevano la via del sale, collegando la Liguria alla Pianura Padana, facevano tappa nelle stazioni di posta sparse lungo la Valle Staffora. Oltre al cambio dei cavalli, i carovanieri si assicuravano le provviste necessarie per svalicare l’Appennino o per raggiungere i grandi centri urbani posti a nord del fiume Po. Il Miccone che si cuoceva nei forni della zona avrebbe già avuto (il condizionale è d’obbligo mancando fonti storiche certe) una caratteristica fondamentale: quella di conservarsi a lungo fresco e fragrante. Proprio grazie a una tecnica affinata dai fornai per generazioni: la doppia lievitazione che assieme all’utilizzo di un frumento adeguato, ne avrebbe garantito già allora una durabilità non comune.
IL DECLINO NEGLI ANNI SETTANTA
E ancora oggi il Miccone che si fa in Oltrepò ha le medesime caratteristiche. È vaporoso, croccante nella crosta ma morbidissimo al suo interno, con una mollica fragrante e sostanziosa. Così i fornai della zona hanno confezionato un pane unico per decenni, o forse secoli, senza saperlo.
Ma a partire dagli anni Settanta, con l’avvento dei forni industriali, il Miccone è finito in un angolo. Troppo laborioso e costoso produrlo.
Riconosciuto dalla Lombardia fra i 269 Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali «ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione o stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni»), che hanno ottenuto la certificazione regionale, è uno dei cibi che affondano le radici nella storia alimentare del territorio.
La materia prima non manca: i Molini di Voghera confezionano un’ottima farina 100% Oltrepò, ottenuta da grani locali. Dunque è tutto pronto, basta volerlo fare
.
FONTE : casalingodivoghera.it / Maestro Piergiorgio Giorilli, pianetapane.It
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Pianetapane. It
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medicomunicare · 3 months ago
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Restrizione calorica mediata dagli acidi biliari: il bypass metabolico che promette effetti anti-invecchiamento
La restrizione calorica (CAR) è un intervento dietetico non farmacologico che induce diversi cambiamenti metabolici, come alterazioni nei livelli di colesterolo, acidi grassi liberi, acidi organici a catena corta e vitamine. Numerosi studi hanno associato la CAR a un miglioramento della durata della vita e dello stato di salute in molti organismi, tra cui lieviti, topi, mosche, nematodi e…
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pettirosso1959 · 4 months ago
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Lei e' Rebecca, e' sopravvissuta per giorni nella colonia LV-426 mangiando muffe e lieviti, e' l'unica superstite, ha visto morire la famiglia divorata dagli Xenomorfi, e' stata salvata da una nave spaziale dì una ONG che passava lì per caso.
Andrello Gavarello.
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parsifalstyle · 5 months ago
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La situazione panettoni artigianali è sfuggita di mano diventando una colossale presa per il culo.
Li ho fatti lavorando in pasticceria e so di cosa parlo.
Ormai si leggono 236 mila ore di lievitazione, tuorli di uova di galline allevate a Versailles, lieviti madre tramandati dalle bisbisnonne, tutto rigorosamente ULTRAbio, vaniglia di Plutone, scatole di legno intagliato prezzi DA LADRI
L'È UN PANETÚN.
Non fatevi fregare.
[Lori van Pelt]
Via Facebook (Trumpo)
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saluteebenessere2 · 6 months ago
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5 integratori per abbassare la pressione sanguigna
Alcuni integratori alimentari possono contribuire ad abbassare la pressione sanguigna se assunti nell'ambito di uno stile di vita sano. Tra questi vi sono il potassio, gli Omega-3 e alcuni probiotici.
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I medici definiscono la pressione alta come ipertensione. Colpisce circa 1 adulto su 3 negli Stati Uniti. L'ipertensione può danneggiare il cuore, i vasi sanguigni e i reni, causando attacchi cardiaci, insufficienza cardiaca, ictus e malattie renali croniche.
Secondo il National Center for Complementary and Integrative Health (NCCIH), i cambiamenti nello stile di vita sono il modo migliore per gestire l'ipertensione. Il NCCIH raccomanda di
seguire una dieta sana ed equilibrata
ridurre il consumo di sale
fare esercizio fisico regolare
mantenere un peso moderato
limitare il consumo di alcol
smettere di fumare, se del caso
gestire i livelli di stress
La ricerca ha anche dimostrato che alcuni alimenti e integratori alimentari possono contribuire ad abbassare la pressione sanguigna.
È importante notare che la base delle prove è debole. Ad oggi, gli scienziati hanno condotto solo un numero limitato di studi, quindi non possono essere certi che gli integratori possano aiutare le persone affette da ipertensione.
Consigli importanti per prevenire il diabete.
Potassio
Il potassio è un minerale che l'organismo utilizza per il corretto funzionamento di cuore, reni e altri organi. Contrasta gli effetti del sale nel sangue e riduce la tensione delle pareti dei vasi sanguigni, abbassando la pressione sanguigna.
La maggior parte delle persone può aumentare l'apporto di potassio mangiando più alimenti ricchi di questo minerale, come avocado, banane, latte, yogurt, funghi, succo d'arancia, patate, pomodori e tonno.
Per alcune persone, come quelle affette da disturbi renali, una quantità eccessiva di potassio può fare più male che bene. Chiunque stia pensando di assumere un integratore di potassio per aiutare la pressione sanguigna dovrebbe parlarne prima con il proprio medico.
Omega-3
Gli acidi grassi omega-3 svolgono numerose funzioni all'interno dell'organismo, tra cui quella di mantenere sani i vasi sanguigni. La Ricerca suggerisce che possono anche contribuire ad abbassare la pressione sanguigna.
I pesci grassi, tra cui il salmone, lo sgombro, l'aringa e le sardine, forniscono una grande quantità di Omega-3. Altre buone fonti sono le noci e i semi, come i semi di chia e le noci.
Alcune persone non ottengono abbastanza omega-3 dalla dieta e scelgono quindi di assumere integratori. L'olio di pesce, l'olio di krill e l'olio di fegato di merluzzo sono tutti disponibili nelle farmacie e nei negozi di alimentari. In alternativa, l'olio algale è ricavato dalle alghe ed è adatto a vegetariani e vegani.
Probiotici
I probiotici sono microrganismi vivi, come batteri e lieviti. Aiutano a mantenere un sano equilibrio batterico nell'intestino. Alcuni studi hanno dimostrato che possono anche abbassare la pressione sanguigna.
Di solito si assumono i probiotici sotto forma di alimenti fermentati e yogurt o come integratori alimentari. Questi prodotti possono contenere una varietà di microrganismi, ognuno dei quali ha un effetto diverso. Alcuni dei più comuni sono i batteri Lactobacillus e Bifidobacterium e il lievito Saccharomyces boulardii.
Lo studio dei batteri intestinali è un'area scientifica emergente. Per questo motivo, i ricercatori non sono ancora sicuri di quali siano i microrganismi migliori per abbassare la pressione sanguigna o quali siano i dosaggi da assumere.
Ibisco sabdariffa
L'ibisco sabdariffa è un tipo di ibisco. Si può anche chiamare rosellina, mirtillo rosso della Florida, acetosa rossa o acetosa giamaicana. Da molti anni viene utilizzato come medicina naturale e può essere consumato come integratore o come tè.
Gli autori di una revisione del 2015 di tutte le prove disponibili hanno concluso che il consumo di questa pianta sotto forma di tè può ridurre la pressione sanguigna. Tuttavia, i ricercatori devono condurre ulteriori studi prima di poter essere certi del suo funzionamento o della quantità da bere.
Il calcio
Il corpo umano ha bisogno di calcio per costruire le ossa e per far coagulare il sangue, contrarre i muscoli e far battere il cuore. È un minerale essenziale.
Una revisione del 2015 ha rilevato che un maggiore apporto di calcio potrebbe abbassare la pressione sanguigna, ma solo leggermente. Gli autori hanno sottolineato che sono necessari ulteriori studi prima che i medici possano essere sicuri di come funziona e di quanto le persone dovrebbero assumere.
La maggior parte delle persone riceve tutto il calcio di cui ha bisogno dalla dieta. Gli alimenti ricchi di calcio includono latte, yogurt, formaggio, verdure a foglia verde e pesce azzurro in scatola con lische.
Per coloro che non riescono ad assumere una quantità sufficiente di calcio con l'alimentazione, sono disponibili integratori di calcio in farmacia, nei negozi di alimentari e online.
Sintesi
La pressione alta, o ipertensione, è comune.
Può danneggiare il cuore, i vasi sanguigni e i reni. Nel tempo, può provocare infarto, insufficienza cardiaca, ictus o malattie renali croniche.
Il modo migliore per abbassare la pressione arteriosa è seguire uno stile di vita sano. Ciò comporta un'alimentazione sana e ricca di tutti i nutrienti di cui l'organismo ha bisogno per mantenersi in salute.
Alcune persone potrebbero non essere in grado di assumere con la dieta tutte le vitamine e i minerali di cui hanno bisogno. Per queste persone, gli integratori alimentari possono essere d'aiuto. Chiunque sia preoccupato per la propria pressione sanguigna dovrebbe parlarne con un medico.
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osteneroshark · 6 months ago
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I Grandi Vini: Montina presenta il nuovo Dosage Zéro Franciacorta DOCG
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