#lavoro dipendente ONLUS
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Le ONLUS possono assumere dipendenti a stipendio? Una guida completa alla normativa e alle implicazioni
Esploriamo se e come le ONLUS, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, possano assumere dipendenti retribuiti, analizzando il contesto normativo e le principali implicazioni gestionali.
Esploriamo se e come le ONLUS, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, possano assumere dipendenti retribuiti, analizzando il contesto normativo e le principali implicazioni gestionali. Le ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale) rappresentano una categoria di enti senza scopo di lucro con finalità sociali, di solidarietà e utilità collettiva. Nonostante il loro obiettivo…
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Rifugiati ucraini: al via dei laboratori di ceramico-terapia
Rifugiati ucraini: dall’inizio della guerra, sono oltre 6 milioni i cittadini ucraini che stanno cercando rifugio nell’Unione Europea. Tra questi, dopo un lungo viaggio, oltre 141.000 sono arrivati in Italia: oltre 74.000 sono donne, quasi 45.000 sono minori e 22.000 sono uomini. Una situazione di vera emergenza a cui non ci si può sottrarre. Rifugiati ucraini: ceramico-terapia ai rifugiati ucraini Convinzione propria di Fondazione Lene Thun Onlus (parte di Lenet Group) che, per tutto il mese di luglio, porterà la ceramico-terapia ai rifugiati ucraini, come supporto per lenire le sofferenze psicologiche subite scappando dalla guerra. Un progetto che si aggiunge alla ormai tradizionale attività dell’associazione nei reparti pediatrici e oncologici di 32 strutture ospedaliere in Italia ed Europa, con i 51 laboratori di ceramico-terapia permanenti dedicati ai bambini in cura. Questa nuova iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con alcune tra le più importanti onlus operanti in Italia, Save the Children, Ai.Bi. (Amici dei Bambini), Refugees Welcome Italia, Fondazione Progetto Arca onlus, Farsi Prossimo Onlus con il Comune di Milano e Spazio Aperto Servizi e International Rescue Committee: la sinergia tra le associazioni benefiche permetterà di aiutare oltre 350 sfollati ucraini, tra cui molti bambini tra Roma e Milano. I benefici Grazie alla ceramico-terapia – i cui benefici nei diversi percorsi terapeutici sono ormai acclarati dalla medicina – è infatti possibile fornire un aiuto concreto alle persone che hanno vissuto eventi traumatici di enorme impatto emotivo. Nello specifico, la manipolazione dell’argilla è una forma di espressione di sé che prescinde totalmente dalla verbalizzazione: permette quindi di accedere alle aree più recondite della psiche e del proprio mondo interiore e di esprimere istanze profonde non comunicabili con il linguaggio, aiutando quindi a superare la paura, il dolore e la frustrazione date da eventi traumatici. I laboratori ideati da Fondazione Lene Thun per le famiglie ospitate dall’Ucraina hanno un importante fil rouge tematico, la sensazione di casa, intesa come luogo fisico e dell’anima, ma anche come percezione di sicurezza e accoglienza. I partecipanti modelleranno con l’argilla due oggetti: una piccola casetta, che diventerà un ciondolo da portare al collo o regalare come simbolo di buon augurio, e una casetta più grande che diventerà parte di un’opera collettiva. Infatti, unita a tutte le altre creazioni, diventerà un piccolo paese sulla collina, che simboleggerà l’importanza della comunità e di costruire insieme e sarà il “luogo” dove ognuno potrà simbolicamente trovare la propria casa. Valore aggiunto? Il valore aggiunto dell’attività risiede anche nel coinvolgimento diretto dei dipendenti di Lenet Group (THUN, La Porcellana Bianca, Rose e Tulipani, Rituali Domestici, Connect Hub e Luxpets): oltre 70 si sono infatti candidati a fornire aiuto e supporto ai laboratori di ceramico-terapia dedicati agli ucraini. L’attività svolta durante l’orario di lavoro viene supportata al 100% dal Gruppo, attraverso un approccio ormai consolidato per il quale ciascun dipendente offre il proprio tempo in base alla propria professionalità su progetti interamente a carico dell’azienda (giornate di lavoro regolarmente retribuite, vitto, trasporti e alloggio pagati). “La collaborazione tra aziende private e terzo settore è oggi più che mai in grado di fare la differenza” ha affermato Paola Adamo, Charity General Manager della Fondazione Lene Thun e CSR Director Lenet Group “Mettere a sistema diverse esperienze e capacità consente infatti di essere efficaci e produrre risultati tangibili. In particolare, le imprese devono creare valore autentico sul territorio, facendosi carico di bisogni e necessità considerati sempre più urgenti dai cittadini. Tutto questo non sarebbe però possibile senza il preziosissimo lavoro dei volontari e delle associazioni coinvolte, a cui va il mio sincero ringraziamento”. I laboratori di ceramico-terapia si terranno per l’intero mese di luglio in strutture adibite all’accoglienza dei rifugiati ucraini tra Roma e Milano, per due sessioni a settimana tenute da un team di dipendenti Lenet e da 4 ceramiste professioniste. Il progetto Questo progetto a più voci si colloca all’interno dello storico programma di impegno e volontariato aziendale che Lenet Group attiva a supporto di Fondazione Lene Thun: ad oggi circa 200 i dipendenti coinvolti e oltre 4000 le ore dedicate per diverse iniziative, dall’aiuto ai laboratori permanenti e ai progetti speciali sul territorio italiano alle campagne di fundraising, fino allo smart volunteering del periodo Covid. Read the full article
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Milano, ceramico-terapia come supporto ai rifugiati ucraini
Milano, ceramico-terapia come supporto ai rifugiati ucraini. Dall'inizio della guerra in Ucraina, sono oltre 6 milioni i cittadini ucraini che stanno cercando rifugio nell'Unione Europea. Tra questi, dopo un lungo viaggio, oltre 141.000 sono arrivati in Italia: oltre 74.000 sono donne, quasi 45.000 sono minori e 22.000 sono uomini. Una situazione di vera emergenza a cui non ci si può sottrarre. Convinzione propria di Fondazione Lene Thun Onlus (parte di Lenet Group) che, per tutto il mese di luglio, porterà la ceramico-terapia ai rifugiati ucraini, come supporto per lenire le sofferenze psicologiche subite scappando dalla guerra. Un progetto che si aggiunge alla ormai tradizionale attività dell'associazione nei reparti pediatrici e oncologici di 32 strutture ospedaliere in Italia ed Europa, con i 51 laboratori di ceramico-terapia permanenti dedicati ai bambini in cura. Questa nuova iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con alcune tra le più importanti onlus operanti in Italia, Save the Children, Ai.Bi. (Amici dei Bambini), Refugees Welcome Italia, Fondazione Progetto Arca onlus, Farsi Prossimo Onlus con il Comune di Milano e Spazio Aperto Servizi e International Rescue Committee: la sinergia tra le associazioni benefiche permetterà di aiutare oltre 350 sfollati ucraini, tra cui molti bambini tra Roma e Milano. Grazie alla ceramico-terapia – i cui benefici nei diversi percorsi terapeutici sono ormai acclarati dalla medicina – è infatti possibile fornire un aiuto concreto alle persone che hanno vissuto eventi traumatici di enorme impatto emotivo. Nello specifico, la manipolazione dell'argilla è una forma di espressione di sé che prescinde totalmente dalla verbalizzazione: permette quindi di accedere alle aree più recondite della psiche e del proprio mondo interiore e di esprimere istanze profonde non comunicabili con il linguaggio, aiutando quindi a superare la paura, il dolore e la frustrazione date da eventi traumatici. I laboratori ideati da Fondazione Lene Thun per le famiglie ospitate dall'Ucraina hanno un importante fil rouge tematico: la sensazione di casa, intesa come luogo fisico e dell'anima, ma anche come percezione di sicurezza e accoglienza. I partecipanti modelleranno con l'argilla due oggetti: una piccola casetta, che diventerà un ciondolo da portare al collo o regalare come simbolo di buon augurio, e una casetta più grande che diventerà parte di un'opera collettiva. Infatti, unita a tutte le altre creazioni, diventerà un piccolo paese sulla collina, che simboleggerà l'importanza della comunità e di costruire insieme e sarà il "luogo" dove ognuno potrà simbolicamente trovare la propria casa. Il valore aggiunto dell'attività risiede anche nel coinvolgimento diretto dei dipendenti di Lenet Group (THUN, La Porcellana Bianca, Rose e Tulipani, Rituali Domestici, Connect Hub e Luxpets): oltre 70 si sono infatti candidati a fornire aiuto e supporto ai laboratori di ceramico-terapia dedicati agli ucraini. L'attività svolta durante l'orario di lavoro viene supportata al 100% dal Gruppo, attraverso un approccio ormai consolidato per il quale ciascun dipendente offre il proprio tempo in base alla propria professionalità su progetti interamente a carico dell'azienda (giornate di lavoro regolarmente retribuite, vitto, trasporti e alloggio pagati). "La collaborazione tra aziende private e terzo settore è oggi più che mai in grado di fare la differenza" ha affermato Paola Adamo, Charity General Manager della Fondazione Lene Thun e CSR Director Lenet Group "Mettere a sistema diverse esperienze e capacità consente infatti di essere efficaci e produrre risultati tangibili. In particolare, le imprese devono creare valore autentico sul territorio, facendosi carico di bisogni e necessità considerati sempre più urgenti dai cittadini. Tutto questo non sarebbe però possibile senza il preziosissimo lavoro dei volontari e delle associazioni coinvolte, a cui va il mio sincero ringraziamento". I laboratori di ceramico-terapia si terranno per l'intero mese di luglio in strutture adibite all'accoglienza dei rifugiati ucraini tra Roma e Milano, per due sessioni a settimana tenute da un team di dipendenti Lenet e da 4 ceramiste professioniste. Questo progetto a più voci si colloca all'interno dello storico programma di impegno e volontariato aziendale che Lenet Group attiva a supporto di Fondazione Lene Thun: ad oggi circa 200 i dipendenti coinvolti e oltre 4000 le ore dedicate per diverse iniziative, dall'aiuto ai laboratori permanenti e ai progetti speciali sul territorio italiano alle campagne di fundraising, fino allo smart volunteering del periodo Covid.... Read the full article
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Emesse le condanne per gli imputati coinvolti per i maltrattamenti verso gli anziani in una casa di riposo a Terracina
Tribunale Sono state emesse le condanne che hanno chiuso nella mattinata del 9 luglio il processo a carico delle tre persone colpite dalle ordinanze di custodia cautelare il 22 dicembre scorso per i maltyrattamenti verso gli anziani ospiti della casa di riposo Villa Serena San Raffaele Onlus di Terracina. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese, davanti al quale si è svolto il processo con rito abbreviato, ha condannato Raffaele Monacelli a sei anni e otto mesi di carcere a fronte di una richiesta di sei anni del pubblico ministero Marco Giancristofaro; Narcisa Urzache a cinque anni e quattro mesi mentre l’accusa ne aveva chiesti quattro; Camelia Luminita Safta a due anni e dieci mesi rispetto ai due anni e otto mesi chiesti dal pm. Le tre persone, il primo reale gestore della struttura socio-assistenziale, la seconda presidente della onlus e titolare formale della struttura, la terza operatrice sanitaria, erano accusati a vario titolo di maltrattamenti, minacce e somministrazione abusiva di farmaci ai danni di anziani. A scoprire quanto accadeva tra quelle mura era stati i militari della Guardia di Finanza che partendo da un'attività ispettiva fiscale e in materia di lavoro sommerso oltre ad accertare l'impiego di cinque lavoratori in nero, tra cui due clandestini successivamente segnalati per un decreto di espulsione dal territorio italiano, avevano scoperchiato un sistema di maltrattamenti fisici e psicologici ai danni degli ospiti della struttura. Anche grazie ai filmati delle telecamere installate è stato possibile documentare in modo inequivocabile come gli anziani fossero costretti a vivere in uno stato di costante soggezione e paura, oltre che di disagio psico-fisico, con costanti episodi di ingiurie e minacce, violenze, offese e insulti. In alcuni casi, per mettere a tacere i degenti, venivano somministrati farmaci inappropriati o in modo superficiale, ricorrendo spesso all'uso della forza. In altre circostanze, per far cessare le lamentele degli anziani, questi ultimi venivano minacciati di subire punture di farmaci non meglio precisati oppure di essere esposti alle intemperie dell'esterno. Assolutamente ignorate inoltre tutte le prescrizioni imposte dalla emergenza sanitaria per la prevenzione del contagio Covid visto che nessun dipendente indossava la mascherina di protezione. Ed infine ecco arrivate le condanne dei tre imputati, assistiti dagli avvocati Amleto Coronella, Giuseppe Mosa e Maria Cristina Vernillo. Read the full article
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Giordana è tornato in Comune a Torino, si occuperà di cultura
Paolo Giordana ha concluso il suo anno sabbatico ed è tornato a Palazzo Civico a Torino. Dopo l’inchiesta sulla multa Gtt fatta cancellare, l’allontanamento dalla squadra di Appendino e il lavoro in una onlus per pagare la sua colpa, ora Giordana è tornato al suo lavoro pre-Appendino di dipendente comunale. Per il momento si occuperò … Leggi tutto L'articolo Giordana è tornato... Per il contenuto completo visitate il sito http://bit.ly/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page http://bit.ly/2JpX3Im via Adriano Montanaro - Alessandria
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ANCONA – Come da tradizione, è tutto pronto per l’ appuntamento con la manifestazione più attesa dell’anno, la cerimonia di consegna delle civiche benemerenze che si svolge in occasione della Festa del Santo Patrono di Ancona. L’evento è in programma il prossimo sabato 4 maggio a Piazza Cavour, punto di partenza della fiera di San Ciriaco, e avrà inizio alle ore 12,00 alla presenza delle massime Autorità religiose, civili e militari.
La cerimonia, che in caso di maltempo si terrà presso l‘Auditorium della Mole sarà preceduta alle ore 10,00 dalla deposizione di un mazzo di fiori alla tomba del Santo e alle ore 10,30 dalla Santa Messa in Cattedrale.
Dopo un attento esame delle numerose proposte pervenute la Giunta comunale ha deciso quest’anno di assegnare tre attestati di benemerenza con Medaglia d’Oro ad altrettanti cittadini anconetani che si sono particolarmente distinti in vari ambiti, contribuendo a vario titolo alla crescita della città a livello culturale, sociale, scientifico ed economico, e precisamente ad Antonio Centomani, Pietro Leoni, Valerio Lucarini.
Il giovane padre Antonio Centomani, già insignito di un Attestato di Riconoscimento il 12 settembre scorso, rappresenta un modello di valori esemplari: è stato premiato dalla Giunta con l’assegnazione del Ciriachino d’Oro in virtù del solido bagaglio di valori che lo accompagna, avendo messo a rischio la sua stessa incolumità fisica senza esitazioni per correre in soccorso di una persona che in un momento di grave fragilità stava rischiando di perdere la vita, riuscendo a salvarla.
Al prof. Pietro Leoni, professionista di grande spessore, il Ciriachino d’Oro sarà conferito per la sua encomiabile attività nella Clinica di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera di Torrette, di cui è stato Direttore fin dalla sua fondazione coordinando nella struttura il primo trapianto di cellule staminali ematopoietiche autologhe. La scelta della Giunta ha tenuto conto anche della sua grande attenzione per i pazienti colpiti da malattie del sangue e per le loro famiglie, per i quali ha rappresentato da sempre un riferimento essenziale, e per la sua spiccata sensibilità, essendo stato fonte di ispirazione per i primi volontari Ail nella Clinica di Ematologia.
Il prof. Valerio Lucarini, matematico e scienziato, è stato scelto dalla Giunta per il conferimento del Ciriachino d’Oro per le sue qualità di straordinario e geniale studioso: già da studente del Liceo Scientifico Luigi di Savoia fu scelto per rappresentare l’Italia alla NASA, scalando in seguito in pochissimi anni – dopo la laurea in fisica alla Normale di Pisa – tutta la carriera universitaria. Oggi dirige il Centro per la Matematica della Terra presso l’Università britannica di Reading, ma il premio è motivato anche dalla sua attenzione per i più fragili, essendo dotato di altissimo senso di umanità e rispetto per i valori civili e di solidarietà.
Numerosi gli Attestati di Civica Benemerenza assegnati in occasione di questa festività patronale 2019: Maurizio Gattini, dipendente di Anconambiente che ha salvato la vita ad una bambina che rischiava di soffocare; alla memoria di Aleardo Sacchettoni, nato in Ancona e scomparso recentemente, da tutti conosciuto come Dido, brillante giornalista, collaboratore di Repubblica, è stato a lungo inviato per Il Messaggero; alla Associazione Amici della Lirica “Franco Corelli”, impegnata nella promozione e nella diffusione dell’opera lirica nel territorio, oltre che per la ristrutturazione del Teatro delle Muse terminata nel 2002; alla memoria di Giampaolo Lucarini, scomparso di recente, fu staffetta partigiana: si impegnò sempre per mantenere vivi i valori della Resistenza; a Claudio Calderoni, presidente della Comunità ebraica per molti anni e fortemente impegnato nella diffusione della cultura ebraica; al Presepe Vivente di Pietralacroce, allestito da volontari con suggestiva maestria nel Parco di Forte Altavilla da dieci anni;
Paolo Galeazzi, presidente della Pasquella di Varano Onlus, per il suo impegno di una vita nel diffondere e tramandare la cultura contadina attraverso il canto della Pasquella; a Stefano Lucarini, professore di Scienze Motorie che ha rifondato la squadra di Rugby anconetana, oggi in C1; a Francesca Pellegrini, professoressa in pensione sempre disponibile nei confronti dei più fragili , impegnata a che la città dorica possa diventare sempre più aperta e solidale; ad Alessia Puglielli, Assistente Capo di Polizia penitenziaria, che ha sedato una lite violenta tra persone evitando conseguenze drammatiche; ad Alessandro Sampaolo, Vigile del Fuoco Qualificato anconetano che ha contribuito al ritrovamento di persona anziana in precarie condizioni di salute;
Fabio Rosati, Vigile del Fuoco Coordinatore anconetano che ha salvato una persona con intenti suicidari riuscendo a evitare il peggio; all’Assistente Capo della Polizia di Stato Fabio Daloiso e all’Assistente Capo della Polizia di Stato Giacomo Maria Santinelli, intervenuti sul tetto di un palazzo da cui una persona aveva già il corpo al di là della balaustra con intenti suicidari.
Vice Ispettore della Polizia di Stato Benedetto Fanesi, all’Assistente Capo Coordinatore Pietro Golia, all’Assistente Marco Cropo, all’Assistente Diego Ravarelli, all’Agente Scelto Simone Cingolani e all’Agente Scelto Andrea Fioretti, che sono intervenuti tempestivamente in un sottopassaggio allagato in zona Baraccola mettendo in sicurezza la zona e portando in salvo gli occupanti di una vettura sommersa dall’acqua; alla Sezione di Ancona Ass. Nazionale Vigili del Fuoco Volontari, per la costante presenza dei suoi iscritti in tutte le emergenze a sostegno della popolazione; alla Sezione Dorica Ass. Nazionale Finanzieri d’Italia, per le molteplici attività svolte tra cui le raccolte solidali e l’attività amministrativa volontaria per la Procura della Repubblica di Ancona
Appuntato Scelto dell’Arma dei Carabinieri Luca Picciarelli e al Carabiniere Scelto dell’Arma dei Carabinieri Angelo Ferraro, per aver riportato a riva una persona in stato confusionale che si immergeva nel mare di Torrette con evidenti intenti suicidari; al sodalizio della Ass. Nazionale Carabinieri, Sezione “Medaglia d’Oro al Valor Militare Cap. Francesco Gentile”, Nucleo Vol. e Protezione Civile “Ancona Parco del Conero”, per le attività dei Volontari e del presidente del Nucleo di Protezione civile sia in situazioni di emergenza sia per il tranquillo svolgimento di eventi pubblici;
Gianfranco Bendelari, presidente onorario della Croce Gialla e socio da oltre 50 anni, per il suo impegno e grande umanità in quella che ha svolto come una vera missione; a Franco Ricci, socio e volontario attivo della Croce Gialla, per essere diventato un punto di riferimento essenziale per l’Associazione; a Roberto Maccaroni, infermiere volontario della Croce Gialla, per il suo impegno in virtù del quale si occupa anche di formazione e di lavoro per l’ONG Emergency; all’Appuntato Scelto con Qualifica Speciale della Guardia di Finanza, Squadra Cinofili Compagnia di Ancona Paolo Villa, per aver salvato la vita ad un bagnante in procinto di annegare a Portonovo; all’Appuntato della Guardia di Finanza, Sezione Acquisti Reparto Marche, Francesco Archivio, istruttore di Scherma più volte convocato in Nazionale nel ruolo di Maestro, per aver preparato campioni e aver guidato la delegazione azzurra difendendo i colori della nazionale con molte vittorie ai Campionati del Mediterraneo di Scherma del 2019.
La cerimonia verrà intervallata da lettura di poesie e si concluderà con i riconoscimenti ai dipendenti del Comune di Ancona collocati a riposo nel corso dell’ultimo anno.
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