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Jamie Campbell Bower for D LUI Magazine (November 2022)
This photohoot: 10/10, no notes.
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la Repubblica
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"The only Donald we vote for". 😄🙌
Italian newspaper "La Repubblica" dedicates a special 6-pages article to Donald Duck, on the pages of their insert "Robinson", to celebrate his 90th birthday!
#yay! :DD#happy birthday donald!#donald duck 90th anniversary#donald duck#newspaper article#la repubblica#disney ducks#national newspaper#italy#it's always good when disney characters get the recognition they deserve!
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D La Repubblica, May 2023. Monica Bellucci wears Maison Margiela by John Galliano, Co-Ed 2023 collection. Photographer Vito Fernicola, styled by Tom Guinness
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mucho más » semana DCLXXXVI (16D)
Como no nos ha tocado ni un céntimo en la Lotería de Navidad, ahogamos nuestras penas con una buena ración de infografías, en el penúltimo «Mucho más» de este 2024. Arrancamos tras el salto:
Trabajo: Cómo se fabrica y recarga el combustible de una central nuclear | Medio: El Mundo, del 16 de diciembre
Trabajo: Lo que costarían (con inflación) todos los productos de la canción "Twelve Days of Christmas" | Autora: Janet Loehrke | Medio: USA Today, del 16 de diciembre
Trabajo: El equipamiento básico de los espeleólogos | Medio: La Repubblica, del 17 de diciembre
Trabajo: El nuevo coro pétreo del Mestre Mateo de la catedral de Santiago de Compostela | Autor: Óscar Ayerra | Medio: La Voz de Galicia, del 18 de diciembre
Trabajo: Los principales síntomas y modificaciones fisiológicas relacionados con la menopausia | Autora: Audrey Lagadec | Medio: Le Monde, del 18 de diciembre
Trabajo: Una prueba sencilla y barata para detectar la escherichia coli | Autora: Sarah Berri | Medio: Le Monde, del 18 de diciembre
Trabajo: Cómo tomarse correctamente la tensión | Autora: Elizaveta Galkina | Medio: The Wall Street Journal, del 18 de diciembre
Trabajo: La invasión de bandas amenaza a los pueblos más aislados de la Amazonia | Medio: The Washington Post, del 18 de diciembre
Trabajo: Trucos para desalar el bacalao | Medio: La Voz de Galicia, del 20 de diciembre
Trabajo: Los grupos de votantes que decantaron el voto hacia la derecha en EE.UU. | Autores: Zach Levitt, Keith Collins, Robert Gebeloff, Malika Khurana y Marco Hernandez | Medio: The New York Times, del 20 de diciembre
Trabajo: Qué es el 'Superman challenge' | Medio: La Vanguardia, del 21 de diciembre
Trabajo: Cómo Israel se ha apoderado de más tierras sirias desde la caída de Al Assad | Autor: Josh Holder | Medio: The New York Times, del 21 de diciembre
Trabajo: El destino de Siria pende de sus conflictos internos | Autores: Riccardo Pravettoni y Xemartin Laborde | Medio: Le Monde, del 22 y 23 de diciembre
Trabajo: Mapa de alianzas en Asia | Autora: Esther Utrilla | Medio: Ara, del 22 de diciembre
Trabajo: Las claves del lenacapavir | Autora: Isabel Toledo | Medio: El Correo, del 22 de diciembre
Trabajo: Cómo ha evolucionado la generación eléctrica en España | Autora: Elsa Martín | Medio: El Mundo, del 22 de diciembre
Trabajo: La espiral del delito de los ciberdelitos y el fraude de la factura | Autora: Belén Araujo | Medio: La Voz de Galicia, del 22 de diciembre
... inconsolata te ofrece la oportunidad de analizar en profundidad cualquier gráfico de la página. Si quieres ver u obtener alguna de estas infografías en mayor calidad, no dudes en ponerte en contacto con nosotros. También nos puedes encontrar en nuestra cuenta en X (Twitter).
© 2024
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La Repubblica
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Sai che novità
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"Il bue che dice cornuto all'asino"
Tratto da Repubblica
Mosca: “Inaccettabili i raid israeliani sulla Siria”
Mosca ha definito "inaccettabili" i bombardamenti israeliani della notte scorsa sulla Siria. "Tali azioni aggressive contro la Siria costituiscono un'aperta violazione della sovranità di questo Paese e delle norme fondamentali della legge internazionale", e possono portare a "conseguenze estremamente pericolose", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti.
Mosca: “Condanniamo gli attacchi di Israele in Libano”
Mosca condanna fermamente gli attacchi militari su larga scala di Israele contro il Libano. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, sottolineando che l'ultima escalation in Libano è profondamente preoccupante. "Il 23 settembre, la leadership israeliana ha annunciato che l'Idf aveva lanciato un'operazione offensiva, soprannominata 'Northern Arrows', volta a minare l'infrastruttura militare del movimento Hezbollah", ha ricordato la Zakharova, aggiungendo che "l'aeronautica militare israeliana ha condotto massicci attacchi aerei in tutto il Libano, colpendo decine di insediamenti nel sud e nell'est del paese. Hezbollah, a sua volta, ha intensificato i suoi attacchi missilistici contro le strutture militari in Israele". "Condanniamo fermamente gli attacchi militari su larga scala contro il Libano - ha detto ancora la portavoce - Vorremmo in particolare sottolineare la nostra posizione di principio sull'inammissibilità di attacchi indiscriminati che prendono di mira i civili".
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Marguerite (2015, Xavier Giannoli)
15/08/2024
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“ Invece di seguire il programma di austerità del suo predecessore Hoover, il presidente del New Deal, come ha notato Barbara Spinelli su «la Repubblica», «aumentò ancor più le spese federali. Investì enormemente sulla cultura, la scuola, la lotta alla povertà». Purtroppo, aggiunge la Spinelli, «non c’è leader in Europa che possegga, oggi, quella volontà di guardare nelle pieghe del proprio continente e correggersi. Non sapere che la storia è tragica, oggi, è privare di catarsi e l’Italia, e l’Europa». Già: addirittura una «catarsi». Ma è proprio quello che ci vorrebbe. Roosevelt, infatti, non mise solo i disoccupati a scavare buche e a riempirle, come tanto spesso si dice. Tre dei più importanti progetti della Works Progress Administration, i più singolari, innovativi e duraturi, furono quelli compresi nel cosiddetto Progetto Federale numero 1, altrimenti noto come Federal One, che sponsorizzò per la prima volta piani di lavoro per insegnanti, scrittori, artisti, musicisti e attori disoccupati. Il Federal Writers’ Project, il Federal Theatre Project e il Federal Art Project misero al lavoro per qualche anno più di ventimila knowledge workers (come li chiameremmo oggi), tra i quali c’erano Richard Wright, Ralph Ellison, Nelson Algren, Frank Yerby, Saul Bellow, John A. Lomax, Arthur Miller, Orson Welles, Sinclair Lewis, Clifford Odets, Lillian Hellman, Lee Strasberg (il fondatore del mitico Actors Studio) ed Elia Kazan. Non si trattò di elemosina: checché. Oltre a produrre opere d’arte (migliaia di manifesti, disegni, murales, sculture, pitture, incisioni...), gli artisti plastici e figurativi vennero impiegati nella formazione artistica e nella catalogazione dei beni culturali, e crearono e resero vivi anche un centinaio di community art centres e di gallerie in luoghi e regioni in cui l’arte era completamente sconosciuta. In tre anni, nella sola New York, più di dodici milioni (12.000.000!) di persone assistettero agli spettacoli teatrali incentivati dal Federal Theatre Project. Quanto al Writers’ Project, che costò ventisette milioni di dollari in quattro anni, produsse centinaia di libri e opuscoli, registrò storie di vita di migliaia di persone che non avevano voce e le classificò in raccolte etnografiche regionali, ma soprattutto, con le American Guide Series, contribuì a ridare forma all’identità nazionale degli Stati Uniti, che la Grande Depressione aveva profondamente minato, fondandola su ideali più inclusivi, democratici ed egualitari. E scusate se è poco. Tuttavia anche lì, e anche allora, non mancavano i sostenitori dell’idea che la cultura è un lusso e, soprattutto, un lusso di sinistra. Dal maggio del 1938, sotto la guida di due «illuminati statisti» come Martin Dies e J. Parnell Thomas, la Commissione della Camera contro le attività antiamericane non smise di accusare i tre progetti di essere al soldo di Mosca e non si arrese fino a quando non furono fermati. Poi, venne la guerra e molti sogni si infransero. Ma intanto, con quel solido lavoro culturale alle spalle, le fondamenta di una nuova consapevolezza di sé e di una nuova idea di futuro erano comunque gettate. E da lì, dall’idea di fondo della necessità dell’intervento statale per vivificare la cultura e modificare così la specializzazione produttiva di un Paese, partirà, già durante la guerra, un altro liberale illuminato, Vannevar Bush, consigliere di Roosevelt, per elaborare il famoso rapporto Science: the Endless Frontier, che rappresenta un po’ il manifesto della politica culturale e scientifica – e a ben vedere anche economica – che avrebbero seguito gli Stati Uniti nei successivi decenni fino a Barack Obama. “
Bruno Arpaia e Pietro Greco, La cultura si mangia, Guanda (collana Le Fenici Rosse), 2013¹ [Libro elettronico]
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"ARCHIVIO 1306 Settembre #dLUI2022"
EDDIE REDMAYNE
📸 Photo by Laura Bailey
Source: dLui Magazine on Instagram.
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la Repubblica
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LMAO! Who's Damiano Scarpa?? 🤣🤣
Romano Scarpa's weird cousin? X'DDD
From the interview to Roberto Santillo, DPW's creative director (La Repubblica, Robinson #389, 2024).
#tsk#journalists 🙄#she was probably like “what was the name he said again?”#:hard thinking:#“oh! damiano! it must be damiano!” X'DDD#roberto santillo#interview#claudia morgoglione#romano scarpa#robinson#la repubblica
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Binx Walton, photographed by Eddie Wrey and styled by James Valeri for D La Repubblica The Travel Issue Summer 2023
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