#itinerari Alessandria
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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Valmadonna, il fascino di un sobborgo collinare di Alessandria
Alla scoperta di Valmadonna: tra storia, natura e architettura.
Alla scoperta di Valmadonna: tra storia, natura e architettura.A pochi chilometri dal centro di Alessandria, sorge Valmadonna, una frazione collinare che racchiude in sé tutto il fascino della campagna piemontese. Questo sobborgo, situato a 116 metri sul livello del mare, offre panorami mozzafiato sulla valle quarta, un territorio di rara bellezza naturale e culturale. Con una popolazione di…
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lelelatta · 2 months ago
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Panoramica sui tre giorni vissuti in Monferrato con #feelingoodmonferrato, fra moda, escursioni e cucina! Scopri l'itinerario sul blog! #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
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explorebiella-blog · 2 months ago
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Video tour in Piemonte alla scoperta di Monferrato, Langhe e Biellese #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
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viaggiaescopri · 3 months ago
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Soggiorno benessere a Acqui Terme, terme e relax nel Monferrato #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Asti, furti ai self-service e nelle chiese di tutto il Nord: due arrestati
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Asti, furti ai self-service e nelle chiese di tutto il Nord: due arrestati. Tra Torino ed Alessandria, pochi giorni fa i Carabinieri della Compagnia di Villanova D’Asti hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Asti a carico di due trentanovenni astigiani ritenuti autori di 47 furti commessi nel Nord Italia tra agosto e dicembre scorsi. Specializzati in self-service e chiese I due pianificavano veri e propri raid in gran parte delle regioni padane diventando un vero e proprio incubo per le società di gestione degli apparati automatici self-service di foto-tessere e di quelli per la distribuzione di acqua potabile, le cosiddette “casette dell’acqua”. Specializzati nell’effrazione delle relative gettoniere o delle scatole di raccolta del denaro, i due malfattori si impadronivano del contante presente e poi si allontanavano furtivamente per raggiungere l’obiettivo successivo, nella maggior parte dei casi localizzato nei pressi di centri commerciali o aree di parcheggio di Comuni isolati. Sugli itinerari delle battute predatorie non venivano risparmiati neanche i luoghi di culto ed all’interno delle chiese venivano saccheggiate le cassette contenenti le offerte dei fedeli. Le indagini La complessa indagine, scattata nel mese di agosto dello scorso anno e condotta dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Villanova d’Asti, ha permesso finalmente di porre fine alla condotta criminosa di questa coppia di astigiani, un uomo ed una donna domiciliati nella zona di San Damiano d’Asti, allorquando sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di concorso in furto aggravato e continuato.  Furti in tutto il Nord Italia Gli oltre quaranta episodi contestati sono avvenuti nelle province di Asti, Torino, Cuneo, Vercelli, Alessandria, Cremona, Piacenza, Varese, Pavia, Verona e Novara, mentre ingente risulta il danno per le varie società di erogazione dei servizi e notevoli sono stati i disagi per gli utenti dei distributori automatici messi fuori uso, nel corso della commissione dei reati, dai presunti autori dei furti.  In carcere Gli indagati, non nuovi a condotte analoghe per le quali, già nel dicembre 2021, erano stati denunciati dai Carabinieri astigiani, ora si trovano ristretti presso le Case Circondariali di Alessandria e di Torino in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Naturalmente l'indagine è in corso e dovrà acquisire gli elementi idonei a superare l'attuale presunzione di non colpevolezza degli indagati. Read the full article
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jakecarson90 · 4 years ago
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⁣ Canon EOS 250D | 92mm | 1/160s | f/18 | ISO 100⁣ Taken on 16/05/2020.⁣ ⁣ Spending a holiday break in Monferrato is a choice that never disappoints.⁣ ⁣ Monferrato is a part of Piedmont that lies between the provinces of Alessandria and Asti; it is a very large territory that stretches beyond Piedmont's borders, touching the provinces of Savona and Genoa in Liguria.⁣ ⁣ One picturesque and panoramic itinerary to consider is exploring a series of small hilltop towns that are reachable on foot: Casorzo, Grazzano Badoglio and Ottiglio. ⁣ ⁣ 𝗛𝗼𝘄 𝘁𝗼 𝗴𝗲𝘁 𝘁𝗵𝗲𝗿𝗲:⁣ ⁣ Grazzano Badoglio is reachable by bus from Asti with 'Autostradale', Monday to Saturday.⁣ ______________________________________⁣ ⁣ #Grazzano #Italia #Italy #ILikeItaly #GrazzanoBadoglio #BestDestinations #Monferrato #Ig_LangheRoeroMonferrato #Ig_Asti #IgersAsti #BorghiItaliani #BorghidItalia #Ig_Italia_BorghieCitta #BorghiViaggioItaliano #PaesaggioItaliano #Italia_BestPhoto #Italia_In_Uno_Scatto #Map_Of_Italy #Don_In_Italy #Wonderful_WonderfulPlaces #BrowsingItaly #Piedmont_Excellence #Ig_Piemonte #Piedmont #Piemonte_Illife #PiemonteConte #TuristiPerCaso #AmoViaggiare #LonelyPlanet #NatGeoItalia (at Grazzano Badoglio) https://www.instagram.com/p/CQvRCgllOK8/?utm_medium=tumblr
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godgiven77 · 4 years ago
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Se ti interessa sapere di più su questi itinerari visita il mio blog e il mio canale YouTube il nome è sempre lo stesso: IN VIAGGIO CON GODGIVEN http://godgiven77.blogspot.com https://www.youtube.com/channel/UCowec4xqKi8v9HL4rdEtjOA Ringrazio @bebeia86 per la post-produzione 😘 . . . . . #tramonto #sunset #sunsetphotography #sunsetlovers #sunset_pics #sunsetgram #sunsetshots #sunsetcolors #castelnuovoscrivia #alessandria #igersalessandria #igalessandria #volgoalessandria #piemonte #igpiemonte #igerspiemonte #volgopiemonte #clickfor_piemonte #piemonteturismo #piemontedascoprire #piemonte_super_pics #piemonte_cartoline #piemonte_illife #piemonteconte #piemonte_photogroup #visitpiemonte #turismopiemonte #loves_piemonte #bestpiemontepics (presso Castelnuovo Scrivia) https://www.instagram.com/p/CEzLw5rgOsp/?igshid=bza1iskz1dl4
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allmadamevrath-blog · 6 years ago
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Dizionario dell'esoterismo. Storia, simbologia, allegoria. Gnosi
Dizionario dell'esoterismo. Storia, simbologia, allegoria
Gnosi
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La gnosi è una ricerca, dell sapere salvifico e ricerca di sé. Più che una dottrina, è la rivelazione continuamente approfondita di tale dottrina. E' la dimensione storica delle figure culturali della tradizione. Prestarle i tratti di una compilazione eterogenea significa negare la dinamica che ne fa la ricercadi una sintesi, non la riproduzione di un tutto compiuto, e neppure di un corpo informe. E' destinata infatti da un lato a ridurla a una delle sue espressioni culturali; la gnosi cristiana con cui la si è confusa a lungo ne è un esempio. Può confondersi con una generalità di intenti vuota di senso perché troppo imprecisa, che la astrazione di ciò che H.C. Puech ha definito 'stile gnostico', in grado di assicurare la coerenza e l'unità di orchestrazione di ciascuna delle sue dottrine. Ora, l'atteggiamento gnostico si rivela precisamente come <<coerente, unico e costante, tale quindi da costituire un tipo distinto e originale e di religiosità>>. Anche se la gnosi esiste solo nella pluralità delle sue espressioni, il solo fatto che essa accompagna tutte le religioni e tutte le culture basta a dimostrare che interessa la stessa storia delle religioni. La gnosi è la ricerca costante di una tradizione che, si fa carico del confronto degli insegnamenti acquisiti con le nuove possibilità del Sacro. Esistono due sensi ben distinti del termine gnosi: uno che nasce con ognuna delle sue possibilità storiche, l'altro, più vasto, che consente uno stile, una 'fenomenologia' glostica, riconoscibile nella sua struttura come 'realtà significativamente ordinata' e sempre di attualità. Ma ogni iniziato, è insieme a <<elaborare un suo sistema personale di gnosi, oppure, all'interno di una stessa scuola, a interpretare alla sua maniera la dottrina iniziale, a modificarla, a riformarla in modo diverso>>. E' questo movimento di ripensamento e di apertura che costituisce l'unità della gnosi. E' inevitabile che il carattere diversificato dei suoi insegnamenti caratterizzi la sua dialettica. Ciò che è considerato come un influsso o un residuo di un'altra religionene costituisce uno dei poli, mentre il sistema della religione dominante sarà decifrato, rifuso, renterpretato alla luce di questa aquisizione, allo scopo di verificarne la compatibilitàe rifonderne la storia in un'unità vivente e in un amalgama. E' per tale ragione che la gnosi registra la sua tenace presenza nel cuore delle religioni, che gli gnostici hanno sempre avuto dei rapporti conflittuali con i depositari del dogma ufficiale o con i protagonisti di una nuova religione. Si consocono gli insegnamenti gnostici soprattutto attraverso la segnalazione dei loro presunti errori fatta dai Padri della Chiesa. I rappporti tra gli apostoli e Simon Mago mostrano assai bene la loro opposizione nei confronti di Gesù, mentre due secoli dopo Clemente di Alesandria e Origene definiscono i grandi trattati di una gnosi cristiana, destinata anch'essa a evolversi, con Gioacchino da Fiore o Basilio Valentino. L'accusa di sincretismo maschera dunque di proposito l'ermeneutica. Le tracce di motivi gnostici in culture eterogenne non riescono a giustificare l'amalgama. Il metodo comparativo può contribuire molto efficacemente alla delimitazione degli stati eterogenei, ma non può spiegare il tutto attraverso la somma delle parti, quando tale tutto è esso stesso in costante evoluzione e i vari strati non sempre sono presenti in ogni corrente gnostica. Se si è ogni volta di fronte a una <<gnosi originalmente pagana più o meno impregnata di iranismo>>, la sua <<culla è in un primo tempo il basso paese babilonese e in seguito l'Asia Minore e la Siria>>. Se si nota l'esiistenza di una componente ebrea, si deve constatare una successiva quasi genrale della gnosi nei confronti del giudaismo. Gli arcanngeli israeliti diventeranno solo deglin dèi inferiori, gli Arconti, a forte ispirazione egiziana. La gnosi cristiana risale alla gnosi ebraica, per quanto riguarda le gerarchie mediatrici tra l'uomo e Dio. La spiegazione dovrebbe risalire alla diaspora ebrea da Babilonia al contatto con la cultura persiana di Alessandria il sincretismo ellenistico formatosi in Egitto, il giudaismo dell'Aasia Minore, perfino della stessa Palestina. Spiegare la gnosi attraverso le influenze storiche delle varie culture equivale a dare un'idea della gnosi che vede una contaminazione reale là dove vi è solo una sorta di 'rivestimento'. Così il Cristo storico è per la gnosi tutto è stabilito in precedenza: il concetto della passione di Cristo è esteriore: l'incontro del Gesù storico con il Soter mitico è di fatto un'articolazione difficile, e, secondo Valentino, l'impresa non rivela solo l'influenza di una nuova ermeneutica, ma una sua rielaborazione. La spiegazione basata sulla contaminazione non rende giustizia al profondo lavoro di rifacimento effettuato dalla gnosi. Dà l'illusione di una storia sedimentata, di cui l'archeologia è una retrospettiva fatta da uno studioso di storia comparata. In realtà la disperisione degli elementi non è riducibile a un sincretismo artificiale: non tutti gli elementi vi figurano necessariamente. La storia della gnosi è, ellittica. Tutte le tendenze che lo gnosticismo cristiano unisce solo parzialmente, ci appare vano, se non azzardato, fondare l'idea di una tradizione gnostica sulle precarietà un solo esempio storico. Si troverà tuttavia in quella gnosi<<lo schema dei miti gnostici più primitivi>>: il dualismo 'del re della luce' e della 'grande diavolessa', l'esistenza dei sette figli, i sette pianeti attraverso cui l'anima deve elevarsi, degli altri dodici figli, i segni dello Zodiaco, un salvatore preesistente. Quest'ultimo 'estraneo al mondo' discende al tempo di Pilatus (Pilato), predica il re della luce, fa dei miracoli, risuscita i morti, libera la vita dalla morte, risale in cielo e tornerà alla fine dei tempi. Puech. La precisione di certi dettagli non fermerebbe la <<datazione antica attribuibile al fondo primitivo di tutti questi libri sacri>>, al punto che il cristianesimo stesso sarebbe 'un ramo dello gnosticismo', il paradosso del mandeismo sta nella sua esistenza tardiva e nel fatto che solo gli strati più recenti di queste compilazioni (quinto o settmo secolo) portano traccia di Giovanni Battista. Il mandeismo ha come base la tradizione evangelica. L'unità di tutte le ricerche gnostiche sta nel reiterare le stesse domande e nel porre in rilievo pazientemente degli itinerari di salvezza basati su elementi simboligi eterogenei. Se è diventata classica l'affermazione che la gnosi è dualistica, che sviluppa una concezione pessimista del mondo e negativa della sotria, che il suo unico fine è la reintegrazione dell'anima che i suoi mezzi fondano un'etica in prevalenza individualistica, non si è insisitito abbastanza sul ruolo che il fatto di attingere ai vari insegnamenti svolge nel processo interiore in cui il lavoro gnostico si impegna, quindi nella sua psicagogia. Questo lavoro consiste in una rifusione, un ritorno all'unità attraverso la disperazione o dissoluzione e la sintesi o coagulazione. E' un'alchimia mentale il cui fine è la metemorfosi dello psichico nella conoscenza pneumatica, in una nuova creatura. L'eterogneità è questo ritorno alla materia prima in cui si trovano tutte le possibili opere del futuro. Questa è solo l'Opera al Nero, a cui si arresta il metodo dei soli confronti storici. Lo gnostico non fa che fornirsi in tal modo del materiale simbolico necessario per la realizzazione delle altre due tappe: Opera la Bianco, la conversione dello sguardo dell'anima, e l'Opera del Rosso, la rinascita, la gnosi della vita'. La gnosi suppone dei percorsi necessariamente differenti, sempre più orientati. Da qui quel pofilo, quell'atteggiamento comune, concesso o riconosciuto a tutti gli gnostici. Da qui anche i suoi rapporti con l'ermetismo, consentiti, anzi richiesti, delle strutture isomorfe delle scienze sacre e quelle dell'uomo primordiale. La gnosi rappresenta per il bramanesimo, il tempo della riappropriazione umana della loro rispettiva tradizione esoterica. Equivale a dire anche che in questo ritorno a sé e al sacro lo gnostico impegna virtualmente tutta quanta la tradizione, e che il suo sforzo per raggiungere la conoscenza consiste in un'evoluzione nella forma universale che sottende tutti i particolari storici. La gnosi è dunque il campo degli abbozzi, incessantemente rielaborati, della tradizione stessa.
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cento40battute · 7 years ago
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Relais Rocca Civalieri per gli amanti del wine, food, wellness e relax
Alla Scoperta dei luoghi Segreti del Monferrato
Un luogo raffinato e autentico che ridefinisce il concetto moderno di Relais diventando punto di partenza irrinunciabile per esplorare le zone sconosciute del Monferrato, PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ.
Rocca Civalieri, vicino all’antico borgo di Quattordio, è un Relais di charme immerso nei paesaggi vitivinicoli del Monferrato in Piemonte. Un’oasi di pace e relax, punto di partenza ideale per visitare il territorio grazie a dei servizi efficienti e unici nel loro genere che vengono offerti ai clienti “chiavi in mano”, cosa che rende il Relais Rocca Civalieri il posto migliore per scoprire le bellezze del Monferrato.
Un territorio unico al mondo
Il Monferrato è stato inserito, tre anni fa, nel patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO per l’importanza artistica, culturale ed enogastronomica che ricopre: un microcosmo di ambienti diversi dove uomo e natura da secoli vanno a braccetto.
Un’area di circa 2000 chilometri quadrati, in cui sono compresi i comuni delle province di Asti e Alessandria, regione vinicola italiana tra le più note nel mondo.
Fra i vini DOC e DOCG del Monferrato i più celebri sono Dolcetto, Grignolino tra i rossi; il Cortese di Gavi tra i bianchi; Asti spumante, Brachetto d’Acqui, Malvasia e Moscato d’Asti tra i vini da dessert, oltre a famosi distillati ottenuti dalle vinacce locali.
La varietà di prodotti enogastronomici autoctoni è la principale ricchezza e fonte di guadagno della regione monferrina. Soprattutto il Tartufo bianco, che ha fatto conoscere il Monferrato in tutto il mondo, grazie al mercato internazionale che ogni anno si tiene nell’omonima cittadina. Ovunque si coltiva la Nocciola Tonda Gentile del Piemonte protagonista di numerosi eventi e degustazioni guidate di Nocciola Piemonte Igp e Moscato d’Asti Docg (quest’anno in programma dal 28 ottobre al 1° novembre). Numerosi anche i formaggi DOP, primo fra tutti il Gorgonzola (Casale Monferrato fa parte del territorio consortile di produzione), terzo formaggio di latte vaccino per importanza dopo i due grana, per giro d’affari.
Rocca Civalieri, anticamente chiamata Rocca Sparavera, era una fortezza militare la sua ubicazione strategica la poneva a difesa del territorio e del fiume Tanaro.
Nel quindicesimo secolo fu acquistata dalla famiglia Civalieri e trasformata in residenza il Relais Rocca Civalieri con l’obiettivo di posizionarsi come una struttura efficiente ma di charme per l’accoglienza dei food&wine lovers, offrendo un’oasi meravigliosa di wellness e relax e facendo scoprire i bellissimi territori sconosciuti del Monferrato.
Il Relais Rocca Civalieri, 4 stelle, è composto in totale da 29 camere, tra cui alcune suites, alcune delle quali con proprio dehor che si affaccia sul giardino esterno.
Un posto ideale per chi cerca un’immersione completa in un luogo grazie alle esperienze proposte dallo stesso Relais: in altre parole un “contorno” di pregio, che amplifica il fascino della location scelta. Un’equipe di professionisti che si prende cura del benessere a tutto tondo dell’ospite in modo impeccabile, sempre col sorriso, e che promette di esaudire ogni desiderio.
Oltre alle bellissime suite sono a disposizione dell’ospite: una suggestiva cantina antica per le degustazioni dei vini, una piscina all’aperto e un campo da tennis per gli sportivi, l’ampio dehor per colazioni, lunch e cene in mezzo al verde e, aperti anche al pubblico esterno, il Ristorante Corte dei Civalieri e la Civalieri Spa.
Una Spa e un centro benessere per una “remise en forme” in tutta serenità e ripartirete veramente in forma
Nella Civalieri Spa è a disposizione degli ospiti una bellissima piscina coperta con zone di idromassaggio e cascate d’acqua, sauna, bagno turco, idromassaggio, docce emozionali con aromaterapia e cromoterapia e vasche per il percorso Acqua. I trattamenti, oltre ai classici del beauty care sia per uomo che per donna, comprendono massaggi, trattamenti viso e corpo con radiofrequenza, riflessologia plantare e reiki. I massaggi sono tradizionali, emozionali e tecnici, ma alcuni trattamenti premium prevedono il massaggio di coppia. Da non perdere la “Vasca nuvola” che è un trattamento innovativo assolutamente da provare: 60 minuti in assenza di gravità per un relax totale di mente e corpo.
Il Ristorante “Corte dei Civalieri”
I sapori più genuini del Monferrato, frutta e verdura a km 0, i prodotti tipici della zona, la famosa ed eccellente carne piemontese come anche i formaggi sono gli ingredienti ricorrenti proposti nei menù del ristorante che variano secondo la stagionalità.
I cibi sono accompagnati da una ricca carta dei vini provenienti dalle prestigiose cantine della zona.
La Cantina
L’antica cantina con il soffitto a botte è il luogo più coinvolgente dove degustare tutti vini e i liquori più speciali della zona proposti dal Relais Rocca Civalieri. È possibile anche organizzare degli aperitivi con assaggi sfiziosi delle specialità gastronomiche della zona. Tutti i vini e i liquori possono essere direttamente acquistati nella cantina.
I tre  sentieri del Monferrato
Per tutti gli ospiti saranno disponibili 3 sentieri che permettono di scoprire le ricchezze sconosciute della zona del Monferrato. I sentieri prevedono itinerari di mezza giornata oppure di una giornata intera con pernottamento e prima colazione, lunch o cestino pic-nic, cena in hotel, relax nella zona wellness, massaggio nella Spa e utilizzo della piscina sia intera che esterna.
Prezzi da un minimo di 80,00 € ad un massimo di 270,00 € a persona
I SENTIERI DEL VINO
Ascoltare, Annusare e Gustare il patrimonio enogastronomico del Monferrato
I luoghi sconosciuti (da scoprire grazie al navigatore fornito dall’hotel) e le cantine d’eccellenza come le storiche cantine Coppo, dichiarate dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Le cosiddette Cattedrali Sotterranee sono un vero e proprio tempio dedicato al vino, alla sua storia e al duro lavoro dell’uomo. Edificate con ogni probabilità a partire dal XVIII secolo, rimaneggiate e ingrandite nel corso del 1800 e del 1900 fino alle ristrutturazioni e alle sistemazioni moderne, le storiche cantine Coppo si sviluppano per un’estensione di oltre 5 mila metri quadrati e una profondità che, nel suo punto più basso, raggiunge i 40 metri.
Nei sentieri proposti anche le altrettanto importanti e storiche cantine Contratto, Montalbera e le distillerie Mazzetti D’Altavilla, le seconde più antiche distillerie al mondo. Tutte le cantine che fanno parte dei percorsi sono incluse nella carta dei vini del Relais Rocca Civalieri e sono acquistabili presso la cantina del Relais.
I SENTIERI DELL’OUTDOOR
E-bike e altre attività all’aria aperta per scoprire, in movimento, il patrimonio naturalistico e i paesaggi incantati del Monferrato
Per gli sportivi è possibile vivere il Monferrato con una e-bike ed un navigatore (con i percorsi già impostati) forniti dal Relais per fare tappa alle Cantine Braida; oppure arrivare nel centro di Quattordio per ammirare i recenti graffiti tra cui quelli del celebre Kool Koor, uno dei pionieri della scena newyorkese.
Per gli amanti delle passeggiate, un’auto a disposizione con una guida accompagnerà gli ospiti nel «Nocciola in tour» in cui poter scoprire i boschi della buonissima Nocciola Piemontese IGP, visitare i luoghi di produzione e i laboratori che producono le numerose specialità a base di nocciola. 
I SENTIERI DELLA CULTURA
Ascoltare, Vedere e Toccare il patrimonio culturale e artistico del Monferrato
Conoscere Asti medioevale e sotterranea, in passato completamente sommersa dal mare, con il suo Museo Paleontologico oppure i castelli barocchi e medioevali sempre dell’astigiano, o ancora muoversi dolcemente tra i borghi di Montemagno e Moncalvo, dove viene raccontata la storia del Cavaliere Aleramo, il primo dei marchesi del Monferrato che fondò una delle dinastie più longeve.
Il Relais Rocca Civalieri è vicino al piccolo borgo di Quattordio, a soli 15 km da Asti, 20 km da Alessandria e a una sola ora di auto da Milano, Torino o Genova.
ROCCA CIVALIERI Strada Cascina Rocca Civalieri, 23 15028 Quattordio (AL) - Italy phone: +39 0131797333 [email protected] http://www.hotelroccacivalieri.it
Relais Rocca Civalieri. La bellezza del Monferrato Relais Rocca Civalieri per gli amanti del wine, food, wellness e relax Alla Scoperta dei luoghi Segreti del Monferrato…
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pier-carlo-universe · 3 days ago
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La rinascita delle tradizioni locali: come valorizzare il territorio attraverso la cultura e l'enogastronomia. Alessandria today
Scoprire e promuovere le tradizioni locali per rafforzare l'identità e l'economia del territorio.
Scoprire e promuovere le tradizioni locali per rafforzare l’identità e l’economia del territorio. Un ritorno alle radici: perché le tradizioni locali contano.Le tradizioni locali rappresentano un legame unico con il passato, capace di raccontare storie e valori di una comunità. Negli ultimi anni, si è assistito a un rinnovato interesse per le radici culturali, grazie a eventi, manifestazioni e…
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lelelatta · 2 months ago
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Monferrato e Alessandria, itinerario nel Piemonte meridionale #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
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explorebiella-blog · 5 months ago
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Viaggio in Piemonte tra le Langhe, il Monferrato e il Biellese #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
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viaggiaescopri · 7 months ago
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Visitare Novi Ligure, cosa vedere in 1 giorno nel capoluogo del Novese #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
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colospaola · 7 years ago
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Il Palazzo del Broletto di Novara ospita Sentieri di luce. In cammino con Morbelli e Nunes Vais, un percorso pittorico di 40 opere che svela la varietà delle raccolte d’arte di Fondazione Cariplo e dei Musei Civici- Galleria Giannoni.
La mostra fa parte del progetto Artgate che apre alle Fondazioni di Comunità, promosso da Fondazione Cariplo, con una serie d’interventi volti alla divulgazione della propria Collezione d’arte (766 dipinti, 118 sculture e 53 arredi e oggetti) e articolato in varie proposte culturali, come il sito http://www.artgate-cariplo.it , l’esposizione permanente del nucleo ottocentesco presso Gallerie d’Italia – Piazza Scala, i prestiti di opere d’arte a prestigiose mostre in Italia e all’estero, la partecipazione ad altri eventi culturali in collaborazione con altre istituzioni.
Il monferrino Angelo Morbelli (Alessandria, 18 luglio 1854 – Milano, 7 novembre 1919), apparteneva al gruppo dei divisionisti. Si distinse nell’applicare la ricerca cromatica con rigore scientifico e per le sue opere dedicate in particolare agli ospiti anziani del Pio Albergo Trivulzio.
Italo Nunes Vais (Tunisi 1860 – Firenze 1932), pittore, ritrattista, paesaggista eseguì molte opere a pastello e acquarello. Molti suoi quadri riguardano soggetti orientali.
Tutto questo mi aveva incuriosito e domenica 13 agosto sono andata a Novara per vederla.
Anche se è una città non molto lontana, non avevo mai avuto l’opportunità di visitarla. La mostra è stata il cosiddetto “casus belli”.
La Mostra, ecco la Mostra mi ha affascinato.
Allestita al secondo piano del complesso medievale del Broletto, stupisce. Il buio degli sfondi scuri, le luci che danno risalto ai colori, i quadri di Morbelli e Nunes Vais, con altri artisti che hanno dipinto la vita nell’ottocento. Del primo sicuramente da citare Battello sul Lago Maggiore, che racconta di com’era bello, elegante, sognante andare sul Verbano d’estate durante la Belle Epoque. Del secondo “Ancora un bacio”, un olio su tela che illustra l’arrivederci, con un bacio affettuoso, tra una madre e una figlia alla stazione.
La mostra è anche uno sguardo oltre le pareti domestiche delle case dell’Ottocento piemontese e di scoprirne i costumi, dove affondano le radici di un popolo, che usava il dialetto e trascorreva la vita quotidiana con i riti dei campi e il mercato settimanale, senza dimenticare le fiere e la messa domenicale.
Il percorso espositivo, curato dalla storica d’arte Susanna Borlandelli, è diviso in tre sezioni, Una città di provincia nell’Ottocento, con le vedute di Novara e scene di vita ottocentesca, Tra città e campagna, dove la vita delle comunità rurali si alterna alle attività lavorative e alla quotidianità dalla Bassa fino alle Alpi e Viaggio in provincia, che è in treno con Nunes Vais oppure in battello con Morbelli che amava percorrere la provincia lungo le vie d’acqua, per poi risalire verso i luoghi che già nell‘800 erano una meta ambita di nobili, viaggiatori e di artisti vari, come il Cusio, l’Ossola con la Valle Anzasca e la Val Vigezzo, il Lago Maggiore, il quel grande e spettacolare balcone naturale che è il Mottarone. E’ uno sguardo sull’Ottocento raccontato da questa mostra con delicatezza, gentilezza, quasi con riserbo. Ti viene naturale guardarla con calma, senza fretta, una cosa bella da ricordare.
Molto particolare il quadro “Cadono le foglie” (La Lavandaia) del vigezzino Giovanni Battista Ciolina, davvero una cartolina della vita quotidiana. Quasi un’immagine di oggi, ma certo immersa in un’atmosfera quasi rarefatta che richiama Segantini di “Sul Lago di Mergozzo” opera del milanese Paolo Sala a inizio 900.
L’esposizione presenta anche qualche abito d’epoca, le valigie, i bauli del tempo, la ricercatezza dei particolari, altre vacanze, altri viaggi, provenienti dal museo etnografico della vicina Oleggio.
E’ un viaggio che, dalla pittura di paesaggio romantica, passa attraverso l’età del naturalismo e le sperimentazioni divisioniste, fino ad approdare all’interpretazione pittorica visionaria e simbolista di Paolo Sala e Antonio Ambrogio Alciati, che portano alla fine di un mondo e all’inizio di un altro.
Il percorso di visita non è solo all’interno della sala dell’Arengo, ma si espande sulla città e sul territorio tra visite guidate, cicli di conferenze, itinerari di collegamento con altri monumenti e musei cittadini, ideato grazie alla collaborazione di diversi soggetti del territorio.
La mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19 ed è chiusa il lunedì.
Novara Sentieri di luce Il Palazzo del Broletto di Novara ospita Sentieri di luce. In cammino con Morbelli e Nunes Vais,
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jakecarson90 · 4 years ago
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⁣ Canon EOS 250D | 62mm | 1/200s | f/18 | ISO 100⁣ Taken on 27/01/2021.⁣ ⁣ The wine-producing Monferrato area offers many trekking itineraries and countless easy walks that are perfect for those who aren't yet ready for a challenging outing.⁣ ⁣ The walk I did on the day I took this photo started from Cuccaro Monferrato and finished at Vignale Monferrato. I took me a couple of hours as I often stopped to take in the incredible landscapes.⁣ ⁣ 𝗛𝗼𝘄 𝘁𝗼 𝗴𝗲𝘁 𝘁𝗵𝗲𝗿𝗲:⁣ ⁣ You can get to Cuccaro Monferrato and Vignale Monferrato by bus with the company 'Autostradale'. Buses depart opposite the railway station in Alessandria which is well linked with Milan, Turin and Genoa.⁣ ______________________________________⁣ ⁣ #Vignale #VignaleMonferrato #Italy #Italia #LangheRoeroMonferrato #Ig_Alessandria #PiemonteConte #Raw_Italy #Piemonte_Illife #GoldenHour #Composition #FramesOfItaly #BrowsingItaly #PromozioneDelTerritorio #Ig_Monferrato #Italia_BestPhoto #Super_Italy #New_PhotoItaly #ItaliaSuperScatti #Perfect_Italia #Map_Of_Italy #VolgoItalia #VolgoPiemonte #MegaPiemonte #BellezzedItalia #MadeInItaly #PaesaggiItaliani #Jaw_Dropping_Shots #TravelAwesome #Piedmont (at Vignale Monferrato) https://www.instagram.com/p/CQOh5J3F6OP/?utm_medium=tumblr
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Routes&Roots: un gruppo internazionale di giovani ad Alessandria per discutere di migrazione e identità
Martedì 11 aprile Alessandria ospita lo scambio giovanile internazionale Routes&Roots, organizzato da Youth for Understanding in collaborazione con APS Cambalache. Alla luce dell’afflusso attuale e futuro di rifugiati e del bisogno di movimenti migratori per compensare il declino demografico, la diversità culturale in Europa è destinata ad aumentare. Grazie ai fondi del programma europeo Erasmus +, Routes&Roots darà la possibilità ad un gruppo di più di 50 giovani (di età compresa tra i 15 e i 18 anni) ed animatori da tutta Europa e non solo di esplorare i temi della diversità culturale, delle migrazioni e dell’identità. APS Cambalache accoglierà i partecipanti che, non solo scopriranno il lavoro di un'associazione locale che lavora con richiedenti asilo, ma avranno anche la possibilità di interagire con gli individui coinvolti nei progetti di Cambalache, ascoltare le loro prospettive e punti di vista, condividere esperienze , comprendere le sfide e le potenzialità dei processi migratori. Mettendo a frutto l'esperienza degli organizzatori, lo scambio combinerà visite, laboratori, attività di team building, momenti riflessione in sottogruppi e altri metodi di apprendimento. Lo scambio permetterà ai partecipanti di guardare ai problemi attuali da diversi punti di vista, di essere più consapevoli dei propri stereotipi culturali e più critici nei confronti delle narrazioni veicolate dai media e dai social media, in particolare su immigrati e rifugiati. Routes&Roots proseguirà poi a Genova con una visita al Museo marittimo e della migrazione, durante la quale i partecipanti potranno scoprire gli itinerari e le storie di emigrazioni italiane e del più recente fenomeno di immigrazione in Italia. http://dlvr.it/NsBthn
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