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Tratto dalla pagina FB di Patrizia Coffaro PERDERE LA STIMA: UN DOLORE DA ELABORARE
La perdita di stima nei confronti di una persona a cui teniamo è un'esperienza emotiva estremamente complessa e dolorosa. Spesso, la stima verso qualcuno è costruita su una base di fiducia, rispetto e ammirazione, elementi che richiedono tempo e interazioni significative per formarsi. Tuttavia, quando questa fiducia viene tradita o disillusa, la sensazione che ne deriva può essere devastante.
Quando ci accorgiamo che una persona non è all'altezza delle nostre aspettative o, peggio ancora, ci delude profondamente, possiamo provare una vasta gamma di emozioni: tristezza, rabbia, delusione, e persino un senso di tradimento. Questo processo può essere paragonato al lutto, dove ci troviamo a dover elaborare la "perdita" di quell'immagine idealizzata della persona, che non corrisponde più alla realtà.
Queste dinamiche emotive non restano confinate solo nella sfera psicologica, ma possono avere ripercussioni significative anche sulla salute fisica. Quando viviamo una delusione così intensa, il nostro corpo può reagire a questi sentimenti con un aumento dello stress, che può manifestarsi in una varietà di modi, tra cui insonnia, mal di testa, tensioni muscolari, peggioramento di malattie pre-esistenti e problemi digestivi.
Lo stress cronico, in particolare, è noto per essere un fattore di rischio per numerose condizioni di salute, come malattie cardiovascolari, depressione, ansia, e disturbi del sistema immunitario. La delusione e la perdita di stima possono inoltre portare a una riduzione dell'autostima, rendendoci più vulnerabili a ulteriori problematiche emotive e di salute.
È importante, quindi, prendersi del tempo per elaborare queste emozioni, confrontarsi con esse e, se necessario, cercare supporto attraverso amici, familiari o professionisti della salute mentale. Elaborare il dolore della delusione non solo ci permette di guarire emotivamente, ma può anche prevenire conseguenze negative sulla nostra salute fisica a lungo termine.
In sintesi, perdere la stima in una persona è un processo doloroso che, se non affrontato adeguatamente, può avere un impatto significativo non solo sulla nostra psiche, ma anche sul nostro benessere fisico. Prendersi cura di sé durante questo periodo è fondamentale per ritrovare equilibrio e serenità.
Non abbiate aspettative e non sarete mai delusi.
XO - Patrizia Coffaro
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Overthinking
Sono giorni che sono in overthinking e questa cosa mi sta decisamente distruggendo. Mi lascio tormentare da questi pensieri che mi fanno venire mille dubbi, fin quando la mia mente non decide che "ok, basta. Tutto passato." si, ma porca di quella porca nel mentre io mi sento un peso sul petto, lo stomaco stretto e non dormo nonostante abbia sonno.
Sentirsi sopraffatti dalla propria mente è come stare in una stanza piena di persona una sopra l'altra, ammassate, in una giornata d'agosto con 40° all'ombra. No, non è esagerato. La mente affollata di pensieri e rimuginamenti è una centrale nucleare in continua produzione di energia negativa che si irradia in tutto il corpo. Le mie conseguenze sono ipersensibilità, dolori fisici (mal di stomaco, pesantezza sul petto, groppo alla gola costante), insonnia e tristezza costante. Riesco a distrarmi, ma faccio fatica a tenere attiva quella distrazione, tutto mi riporta ai miei tarli. Ed è per questo che ora sono qui, in questo unico spazio dove sono certa di poter scrivere ed esternarmi senza avere la paura di mandare "frecciatine" involontarie (o anche volontarie, perché in realtà vorrei tanto essere presa in considerazione, ma vorrei anche che fosse spontaneo) a chi nella mia testa è coinvolto nei miei dubbi.
Ah lo so, è tutto molto contorto e penso che l'overthinking sia anche questo: pensieri contorti, continui che non sono proprio ludici, negativi e nei quali ci si affossa peggio di quanto ci si muove nel tranello del diavolo e se vogliamo usare dire qualcosa di più babbano: nelle sabbie mobili.
I miei sfoghi non hanno probabilmente senso per chi legge, ma va bene così, ne hanno per me e penso basti e avanzi per ora.

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06 aprile 2024
Non so da quanto tempo non scrivo, probabilmente mi sono fatta una maledizione che fa si che non riesca più a mettermi a sfogarmi con la penna, come ho sempre fatto. Scrivere ha sempre buttato fuori ciò che di marcio che avevo e forse il fatto di buttarlo in un blog dove lo possano leggere tutti mi aiuta a non mettere piede qui dentro. Oggi faccio uno sforzo perché vorrei scrivere i miei desideri, le mie speranze e sperare che un giorno rileggendo questi post scopra di averli davvero realizzati.
Sono in un momento della vita in cui ho bisogno di sognare e sperare nel bello e nel positivo, sperare nei miracoli, di riuscire a vedermi davvero all alba dei miei 30 anni come la donna che desideravo essere: ambiziosa, curiosa, determinata, allegra, coraggiosa, sorridente, positiva e spensierata.
Non voglio più farmi sporcare da nessuno, non voglio più vivermi la vita degli altri facendola mia. Non voglio sentirmi responsabile di risolvere i problemi a chi gli ha creati, non voglio dovermi sorbire le conseguenze degli sbagli di chi non conoscevo realmente.
Sono diventata grande ormai, ed una delle cose che ho fatto più fatica a comprendere è l avarizia dell essere umano. I soldi cambiano le persone. le rendono invidiose, cattive, imbroglione, ladre, spavalde senza neanche la consapevolezza di esserlo.
Il potere, la fama giocano brutti scherzi e giocare a fare il ricco ti conduce a diventare povero perché non hai gestito bene il denaro.
Sono stanca della mia insonnia, della mia poca voglia di vivere, del mio autosabotaggio verso la positività, l autostima.
Sono stanca di sentirmi stanca, annoiata, demotivata, triste.
Si parliamo dei miei sogni. Il mio sogno è quello di riuscire ad avere così tanto successo nel mio ambito lavorativo da poter dire di esserci riuscita da sola, da poter aiutare gli altri, da poter tirare un super sospiro di sollievo per un po' di mesi senza dovermi occupare di niente se non di stare ancora meglio mentalmente spiritualmente e fisicamente.
I soldi in questo senso risolvono i problemi in primis con sé stessi. Andrei dai migliori psicologi, dentisti, coach motivazionali, insegnanti di lingue, insegnanti di marketing da avere la testa così tanto piena di informazioni da essere soddisfatta della mia persona.
Risolversi dev essere una gran bella soddisfazione, guardarsi allo specchio senza vedere difetti, ascoltare i propri pensieri e non sentirli negativi e non sentirli al passato. Se mi risolvessi sarei meno fredda, più amorevole, più aperta, più loquace e sicuramente supererei tanti limiti e tante paure che mi son creata da sola e con gli altri.
Assurdo che in questa vita si possa solo che andare avanti, vuoi o non vuoi ti tocca rialzarti sennò ne paghi le conseguenze.
Continuo a sbagliare con me stessa, stesse dipendenze, orari malsani, cibo malsano, no esercizio, solitudine, fumare, computer, gioco.
Al momento sono priva di interessi, nemmeno a lavoro mi sto dando da fare. Non mi sento stimolata, non mi sento creativa.
Ho bisogno di fare cose nuove per avere una nuova vita. Devo esplorare i miei interessi. Come la poesia, le basi musicali, il ritocco foto, il fare foto, lo scrivere, il giardinaggio, il mio amore per i gatti e per i dolci, il compravendere, il basket, la palestra, le passeggiate.
Ho bisogno di ossigeno, ho bisogno di respirare una nuova aria che mi dia una nuova carica. Staccare la spina per poi riprenderla.
Non voglio più sentirmi debole, non voglio più sentirmi triste, non voglio più sentirmi angosciata, non voglio più sentirmi impaurita, non voglio più sentirmi isolata, non voglio più sentirmi impaurita, non voglio più sentirmi incapace di raggiungere i miei obiettivi e realizzare i miei sogni.
Voglio essere capace ad amare, essere capace a vivere, a danzare sotto al pioggia, a ridere delle disgrazie a non entrare nella vita altrui e assorbirne i problemi
Devo imparare a lasciar andare,ad aver pazienza,a non colpevolizzarmi, a non essere dura con me stessa, a smetterla di farmi così tanti problemi e tante domande.
Non sono una ragazza brava ma neanche una ragazza stronza. Sono una ragazza che si fa i cazzi suoi, che cerca di fare stare bene gli altri ma che allo stesso tempo non si prende troppe confidenza e sta riservata nel proprio mondo
Sono introversa essendo estroversa perché ho capito che le persone per la maggior parte vogliono da te qualcosa in cambio e se ne non la ottengono se ne vanno, e io stessa sono così.
Mi sono isolata dai miei amici, mi sono isolata dal mio ragazzo, mi sono isolata a lavoro... Non è questa la soluzione, devo riaprirmi al mondo ed essere felice di me stessa comunque vada almeno provarci, almeno solo per il gusto di provare un esperienza in più.
Non voglio più essere la marionetta della mia famiglia, non voglio più cercare di unire qualcosa che non si vuole unire. A quanto pare non sarò io a fare capire loro i loro sbagli con la speranza di ripercorrere un passato felice. E non sarò purtroppo neanche io a vederli felici.
Altri traumi nella mia vita. Altre situazioni di disagio mi fanno vivere nella ansia e nella paura per il futuro. Questa volta però voglio vivermela positivamente vedendo il lato positivo nella vita
Andrà tutto bene e ne sono sicura, tutto mi insegnerà ad essere più forte, ad uscire dal guscio, a smettere tutto questo autosabotaggio che continuo a fare a me stessa per non sentire l ansia che ugualmente c'è, ma un po' in maniera più attutita.
Devo smetterla di fumare, devo smetterla di sembrare stupida, impacciata, troppo accondiscendente e troppo chiusa.
Non so più cosa altro dire se non che spero di leggere tra un po' di tempo questo post e sapere che qualsiasi problema famigliare si sia risolto.. a scriverlo mi sembra e prendermi in giro ma ci spero davvero tanto di avere una famiglia unita felice e soddisfatta di sé stessa
Spero che il mio karma sia positivo e che mi dia tante gioie e soddisfazione dopo l ultimo anno di merda che ho passato.
Quello prima amoroso e adesso quello famigliare e l anno ancora prima quello lavorativo..spero che ci sia un bel e vissero felici e contenti
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Sindrome della persona rigida: sintomi e conseguenze
La sindrome della persona rigida è la malattia rara che, con i suoi sintomi invalidanti, sta tenendo Celine Dion lontano dal palco ormai da mesi. Di recente sua sorella Claudette ha aggiornato i fan della cantante canadese sulle sue condizioni di salute dichiarando che la malattia, in progressione, le sta procurando difficoltà non solo nel cantare ma in ogni attività quotidiana. La diagnosi, per Celine Dion, è arrivata nel gennaio del 2022 e da allora la cantante ha dovuto annullare tutti i concerti. Vediamo cos'è la sindrome della persona rigida, come si manifesta e si tratta. Una malattia neurologica La sindrome della persona rigida è una malattia neurologica che colpisce il sistema nervoso centrale. Interessa il sistema scheletrico e può essere di tre tipologie: - autoimmune: si manifesta in associazione al diabete di tipo 1 o ad altre malattie autoimmuni come tiroidite, vitiligine e anemia perniciosa. - paraneoplastica: si manifesta nell'1/2% dei pazienti. In questo caso è associata varie tipologie di cancro: polmonare, renale, del colon, della tiroide, del seno o il linfoma di Hodgkin. - idiopatica: come suggerisce il termine, non si associa a nessun'altra malattia e non se ne conosce l'origine. E' classificata come malattia rara: colpisce, infatti, una persona su un milione. Quanto all'incidenza di genere, colpisce le donne due volte di più rispetto agli uomini. Quali sono i sintomi della sindrome della persona rigida I primi sintomi della malattia sono dolori, rigidità ai muscoli assiali e cadute. I muscoli inizialmente colpiti sono quelli del torace e le anche; in un secondo momento sono coinvolti anche gli arti. Pur rimanendo i muscoli del torace quelli più impegnati, la rigidità finisce per interessare tutto il corpo. Con il passare del tempo la rigidità muscolare incide sull'andatura che diventa più impacciata associandosi a disordini del movimento, spasmi muscolari dolorosi, crampi, vertigini, dolori muscolari cronici e contratture. Possono insorgere anche sintomi di tipo psicologico come ansia, depressione, insonnia e l'agorafobia, la paura, cioè, di attraversare spazi grandi. Come si diagnostica e si cura la malattia La diagnosi della sindrome della persona rigida si ha partendo dall'osservazione dei sintomi. Per fugare il dubbio si procede, poi, con esami specialistici: - prelievo di sangue per accertare la presenza degli anticorpi responsabili della malattia (anticorpi anti-GAD), - esame elettromiografico - tac La sindrome della persona rigida non è guaribile. L'unica cura possibile, a volte non completamente efficace, è quella a base di benzodiazepine e miorilassanti. Medicinali che possono, in alcuni casi, dare come effetto collaterale un aggravamento della depressione e indurre dipendenza. Sperimentato con successo l'uso medico della cannabis. La malattia è sottostimata e anche poco conosciuta. La conoscenza e la consapevolezza rispetto a essa è aumentata da quando la cantante Celine Dion ha affermato di esserne affetta. In copertina foto da Depositphotos Read the full article
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premessa: setto lievemente deviato dalla nascita (dalla prognosi di più di 4 anni fa)
rinite allergica > problemi respiratori > insonnia > difficoltà di gestione della rabbia > conseguenze psicofisiche > incidente > setto ulteriormente deviato > peggioramento della rinite allergica > peggioramento dell’insonnia > peggioramento psicologico > assunzione di valeriana > bronchite > ulteriore peggioramento dei problemi respiratori > ulteriori conseguenze psicofisiche
eppure i miei continuano a rimandare questa fottutissima visita per la rinosettoplastica. non hanno capito che le reazioni a catena come questa possono provenire dai problemi alla dentatura o all’apparato respiratorio.
sono stanca di stare male e piangere, voglio respirare, stare bene e sentirmi bella.
sono anni che combatto ma sembra una guerra persa
al prossimo crollo mi metto in auto e risolvo tutto da sola
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SEI VITTIMA DI VIOLENZA PSICOLOGICA ? ECCO COME SCOPRIRLO
Spesso sentiamo parlare di violenza psicologica che, al giorno d’oggi, sembra essere sempre più diffuso: parliamo di un problema subdolo e difficile da riconoscere poiché silenzioso.
Cos’è la violenza psicologica❓
“Il maltrattamento psicologico è quel qualcosa in grado di distruggere completamente una persona. Un silenzio, uno sguardo freddo o un’occhiata di disprezzo possono fare molto male”. (María José Rodríguez de Armenta)
Da questa definizione possiamo capire quanto possa fare male e lasciare ferite che durano nel tempo: ferite che non si vedono, ma che bruciano.
Il maltrattamento psicologico è una forma di violenza in cui, spesso, la vittima non si rende conto di esserne “vittima”, fin quando non viene aggredita fisicamente: una sorta di violenza invisibile che può avere conseguenze altrettanto invisibili.
Tipologie di maltrattamento psicologico
Spesso, questo tipo di violenza deriva proprio da chi ci sta vicino, da chi amiamo: ed è qui che entra in gioco la violenza psicologica nella coppia: pensate a quando si recrimina all’altro, costantemente, di non essere abbastanza per lui/lei o di meritare di più: tutto questo, a lungo andare, può far sentire inadeguati.
Non da meno è la violenza psicologica in famiglia: alcuni meccanismi possono essere manifestati anche nei confronti dei figli, per manipolarli e far si che facciano quello che i genitori vogliono: pensate, ad esempio, quando esprimono le loro opinioni, in un modo manipolatorio che non tiene conto del volere del figlio, che alla fine obbedisce, senza opporsi.
Come può questo bambino, da adulto, non diventare insicuro❓
Caratteristiche del maltrattamento psicologico
Maltrattare significa anche dire parole che fanno male, che denigrano e non tenere conto dell’altro, del suo volere: d’altronde, l’obiettivo di un maltrattamento psicologico è questo: sottomettere una persona che, spesso, nemmeno se ne accorge.
Per prendere consapevolezza del problema, iniziamo a far caso a questi piccoli, ma grandi segnali.
Insulti e parole di disprezzo: chi vi maltratta psicologicamente vi disprezza. Vi fa sentire una nullità.
Gelosia eccessiva: se vi tratta male, ma al contempo mostra nei vostri confronti una gelosia eccessiva, vuole legarvi a sé.
Tentativi di isolamento da terzi: chi vi maltratta vi vuole tutta/o per sé. Controlla le volte in cui uscite e con chi uscite. E soprattutto decide lui/lei quando potete uscire.
Minaccia costante: un’altra arma❓Minaccia di abbandonarvi o tende a stuzzicarvi, proprio nei punti più critici.
Sensi di colpa: come se non bastasse, chi vi maltratta psicologicamente vi fa credere di essere voi i colpevoli di tutto. Vi fa sentire soli, incapaci di reagire.
Conseguenze della violenza psicologica
Come anticipato, le conseguenze di questo tipo di maltrattamento non sono visibili: un braccio rotto è visibile, ma quando si parla di violenza psicologica, le cose sono completamente diverse.
Questo tipo di violenza, però, può portare ad una serie di conseguenze come:
Perdita di memoria: chi è sottoposto ad un simile trattamento sperimenta ansia e stress: per questo può succedere che si verifichino vuoti di memoria, bassa concentrazione. Da un punto di vista biologico, sembrerebbe che le aree del cervello legate alla memoria, non funzionino come dovuto in presenza di situazioni stressanti.
Instabilità emotiva: la vittima, convinta che la situazione cambi, si ritrova invece a sperimentare nuove delusioni e frustrazioni che fanno si di non essere più padroni della propria vita.
Ripercussioni fisiche: una vittima di questo tipo di maltrattamento non subisce violenza fisica, eppure, a lungo andare, chi viene maltrattato psicologicamente può manifestare sintomi fisici come: insonnia, dolore muscolare, disturbi digestivi.
Senso di smarrimento: chi subisce tutto questo, arriva a pensare che nulla può servire per cambiare la situazione e si rassegna alla condizione in cui si trova.
Pensieri suicidi: la vittima può avere pensieri legati al suicidio per riuscire a liberarsi da questa violenza: per questo il suicidio viene visto come una soluzione a tutti i problemi.
Come uscire dalla violenza psicologica❓
Sicuramente è necessario capire se la relazione che si sta vivendo, in coppia o meno, presenta i segnali appena individuati. Cercate di riprendere in mano la vostra vita, coltivate quello che vi piace. Partite dalle piccole cose, ad esempio iscrivendovi ad un corso o in palestra.
Iniziate a conoscere nuove persone e riprendete i contatti con chi amate e, soprattutto, fate attività fisica: una vera medicina che aiuta a rilassarvi e a stare meglio con voi stessi.
Allontanatevi dalla fonte del maltrattamento. Bisogna avere il coraggio di allontanare chi ci fa del male. Se questo vi risulta difficile, provate a parlarne con uno psicologo online.
Ricordate che “il maltrattamento che preoccupa di più è quello che non lascia segni sulla pelle” Walter Riso.
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Podcast amiche di drama e trama: Le coppie nei drama asiatici: Lo fanno o non lo fanno?
Parliamo di scene d'amore e molto altro in questa puntata. Anche di libri naturalmente.
File mp3 scaricabile del podcast in modo possiate ascoltarlo quando e dove volete: https://www.dropbox.com/s/dwulpknfjvub0th/Lo%20fanno%20o%20no..mp3?dl=0
Ed Ecco l’elenco dei drama e dei libri che citiamo nel videopodcast con i link che vi permetteranno di acquistarli o guardarli:
-Cheese in the trap, K-drama
Link per guardarlo:https://www.viki.com/tv/23141c-cheese-in-the-trap
Trama: Il drama racconta il rapporto tra la studentessa universitaria Hong Seol ed il suo anziano di corso Yoo Jung. Hong Seol è una studentessa laboriosa, che è tornata all’università dopo una lunga pausa e che lavora part-time per via del fatto che la propria famiglia non se la passa molto bene. Yoo Jung, invece, è uno studente anziano conosciuto con il soprannome di “Mr. Perfezione”. E’ bello, ha ottimi voti, è atletico ed ha anche un bel carattere, ma nasconde anche lui un lato oscuro…
- Well intended love, C-drama
Link per guardarlo: Netflix
Trama: La sfortunata attrice Xia Lin riceve una diagnosi di leucemia, ma si imbatte nell'amministratore delegato di un consorzio di controllo, Ling Yi Zhou che sarebbe un donatore di midollo osseo compatibile.Lei chiede di aiutarla e lui è d'accordo, ma solo a condizione che lo sposi!
- You are my glory, C.drama
Link per guardarlo: https://www.viki.com/tv/38684c-you-are-my-glory
Trama : Qiao Jing Jing è una star di successo che vanta da sempre una reputazione impeccabile. Tutti sono convinti che non farà mai un passo falso e che eccella in qualunque cosa faccia, e lei è ben lieta che il suo pubblico la veda così. Ma questa illusione di perfezione rischia di andare in frantumi quando inizia a circolare online un video in cui gioca a un videogioco. Il video la ritrae mentre gioca in maniera pessima. Da un giorno all'altro, si ritrova nei guai quando una società inizia a riconsiderare il remunerativo contratto di sponsorizzazione con gli sviluppatori del gioco.Come mossa disperata per salvare il contratto, decide di dimostrare le sue abilità videoludiche iscrivendosi a un rinomato torneo di videogiochi. Per assicurarsi un buon risultato, è costretta a cercarsi un allenatore, il che la porterà infine a ricongiungersi con il suo vecchio compagno di classe Yu Tu , diventato ingegnere aerospaziale. Ai tempi della scuola, aveva una cotta per lui, ma ora ha bisogno del suo aiuto. Riuscirà, con il suo aiuto, a salvare il contratto? Ed è possibile che il loro ricongiungimento abbia conseguenze inaspettate?
- Nevertheless, K-drama
Link per guardarlo: Netflix
Trama: Storia d’amore tra due universitari, lei dal cuore spezzato che non crede più nell'amore, e lui che ama flirtare e non vuole impegnarsi seriamente in una relazione.
- My Neighbour Can't Sleep, C-drama
Link per guardarlo:https://www.youtube.com/watch?v=G6SUdLLBsic
Trama: Una dolce storia d'amore inizia quando un pianista che soffre di insonnia trova conforto in una bizzarra ragazza. Song Mi Duo, single dalla nascita, è un'aspirante scrittrice di romanzi rosa che sogna di sfondare. Durante l'estate dopo il diploma di scuola superiore, incontra Xi Song, un pianista diventato famoso in giovane età. A causa delle pressioni che deve affrontare, Xi Song soffre di insonnia ma è sorpreso di rendersi conto che può dormire quando Song Mi Duo è accanto a lui. Usando Xi Song come modello, Song Mi Duo diventa determinata a scrivere una storia d'amore che conquisterà il mondo. I due escogitano un accordo di cui beneficeranno entrambi, iniziando così a dormire insieme mentre inseguono i loro sogni.
Link al mio video Lista di libri romance storici con matrimoni di convenienza: https://youtu.be/z1C401ULYq0
- Un contratto conveniente (A Civil Contract) di Georgette Heyer Link: https://amzn.to/3IY5XaC (reperibile nell’usato)
- Innamorarsi all’altare (All about passion) di Stephanie Laurens Link: https://amzn.to/3sdxG0d
- Sposa per contratto (The temporary wife) di Mary Balogh Link: https://amzn.to/3ARDBfq (disponibile anche in ebook)
- Una paziente conquista (Ravishing the Heiress) di Sherry Thomas Link: https://amzn.to/3J62qat (disponibile anche in ebook)
- Un azzardo per il conte (An Earl Like You) di Caroline Linden Link: https://amzn.to/3s73fIU (disponibile anche in ebook)
- Non ti sposo per amore (Love with the Proper Husband) di Victoria Alexander Link: https://www.comprovendolibri.it/cercatitolo200.asp (reperibile nell’usato)
-Un principe senza trono (The accidental prince) by Michelle Willingham Link: https://amzn.to/3omeAE3 (Disponibile anche in ebook)
- Sposare un’ereditiera, di Lorraine Heath, romanzo
Link:https://amzn.to/42XvMRU
Trama: Devon Sheridan, sesto conte di Huntingdon, vuole sposare Georgina Pierce, figlia di un ricco texano, per accedere al suo patrimonio e rimettere così in sesto i conti della propria famiglia. Un matrimonio d'interesse, insomma, per coprire l'abisso in cui Devon è precipitato, dopo la morte della moglie, nel tentativo di salvare la proprietà. Pur sapendo di rinunciare al sogno di tornare in America, Georgina acconsente per compiacere il padre, che però muore subito dopo le nozze e dopo aver perso al gioco tutta la sua fortuna. Tuttavia, il destino non ha ancora smesso di travolgere le vite e i cuori dei due novelli sposi...
- Mi appartieni, di Madeline Hunter, romanzo
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Trama: Per anni Moira Falkner lo ha creduto morto in Crociata, ma quando lo vede entrare con passo deciso nel suo modesto cottage non ha alcun dubbio. Addis de Valente, che da giovane scudiero era stato il suo eroe, adesso è il suo signore: temprato dalla vita e tornato a reclamare il proprio feudo usurpato dal fratellastro. Ma se Moira non può ignorare la passione che sta germogliando in lei, è nel contempo consapevole dell'ostacolo insormontabile della loro diversa condizione sociale. Preferirebbe affrancarsi da quell'uomo piuttosto che diventarne l'amante all'ombra di una legittima sposa. E mentre Addis non può permettersi alcuna distrazione, il desiderio di Moira si insinua in lui come il più pericoloso dei nemici...
- Era scritto nel destino, di Madeline Hunter, romanzo
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Trama: Nell'istante in cui posa lo sguardo sulla bellissima ragazza che vende vasellame al mercato, Rhys capisce che non ha scampo. Certo non immagina di rivedere Joan, pochi giorni dopo, ingiustamente punita con la gogna, e per salvarla decide di riscattare il suo contratto dal piastrellaio presso cui lavora. L'attrazione fra i due scocca immediata, tuttavia nel cuore di lei non sembra esserci posto per l'amore, ma solo per la promessa di vendetta pronunciata sulla tomba del padre nei confronti di chi ha causato la rovina della loro famiglia. Eppure quella barriera di determinazione non potrà che vacillare di fronte alla dolce e paziente insistenza di quell'uomo tanto affascinante quanto nobile d'animo...
- Because this is my first life, K-Drama
Link: https://www.viki.com/tv/35630c-because-this-is-my-first-life?locale=it
Trama: Cosa possono fare un uomo che ha a malapena i soldi per pagare il mutuo e una donna con grosse difficoltà finanziarie? Nam Sae Hee è un single di poco più di 30 anni che è riuscito a comprarsi casa. Il mutuo però assorbe tutto il suo reddito disponibile e gli rimane ben poco per fare qualcos'altro. Yoon Ji Ho è una single poco più che trentenne, che riesce a malapena a guadagnare abbastanza denaro per sopravvivere e che ha rinunciato agli appuntamenti a causa della sua situazione finanziaria.Per una serie di circostanze fortuite, Ji Ho diventa affittuaria nella casa di Sae Hee e i due si ritrovano così ad essere coinquilini. Riusciranno ad aiutarsi l'un l'altra ad affrontare i propri problemi finanziari?
- Perfect and casual, C-Drama
Link:https://www.viki.com/tv/38917c-perfect-and-casual
Trama: Noto tanto per la sua intelligenza quanto per il suo aspetto, il professore di statistica Zhang Si Nian è considerato da molti perfetto in ogni senso. Uomo che persegue la perfezione in ogni aspetto della propria vita, Si Nian è sempre stato felice di essere all'altezza delle voci che lo circondano. Ma il suo mondo perfetto precipita nel caos quando lui incontra Yun Shu , una studentessa di statistica iscritta a uno dei suoi corsi.Giovane donna ottimista, anche se semplice, Yun Shu non ha mai voluto ceare alcun problema; ma quando il cugino le porta via una grande somma di denaro con una truffa, lei si ritrova presto senza casa. Per coincidenza, Yun Shu incrocia Si Nian che, in un insolito momento di debolezza, fa a Yun Shu un'offerta che lei non può rifiutare. Spinto dal nonno malato a sposarsi, Si Nian vede Yun Shu come un mezzo per un fine e le offre un posto per vivere, e in cambio lei dovrà fingere di essere la sua ragazza. Purtroppo, il nonno di Si Nian non accetta niente di meno del matrimonio.Accordandosi per un matrimonio contrattuale, Si Nian e Yun Shu si ritrovano in una situazione che nessuno dei due avrebbe immaginato. Però, con il tempo e l'intesa, dei sentimenti crescono naturalmente tra loro. Questo matrimonio di convenienza mal combinato potrebbe trasformarsi in un matrimonio d'amore?
- Tharn Type, Thai drama BL
Link per guardarlo: https://www.viki.com/tv/38170c-tharntype?locale=it
Trama: .Type frequenta il primo anno dell'università ed è pronto ad abbracciare totalmente questo nuovo capitolo della sua vita. Avido tifoso di calcio, amante dei cibi piccanti, non ha mai avuto alcuna difficoltà nello stringere amicizie ed è sicuro che l'esperienza universitaria sarà fantastica. Ma quando nella sua vita compare il nuovo compagno di stanza Tharn Kirigun, ogni sogno di esperienza spensierata all'università va in frantumi. Dichiaratamente gay, Tharn rappresenta tutto ciò che Type è arrivato ad aborrire nel corso degli anni. Il ragazzo, così, si intestardisce a cacciare Tharn dal dormitorio e fa tutto ciò che è in suo potere per riuscirci, ma inutilmente.Rifiutandosi di cedere all'aperta ostilità di Type, Tharn mantiene la propria posizione. Senza alternative e costretti ad accettare il loro comune destino, i due si sistemano nello spazio che si sono trovati a condividere. Il trascorrere più tempo insieme basterà ad alleviare la tensione tra di loro o non farà altro che peggiorare le cose?
- My Fated boy, C-drama
Link: https://www.youtube.com/watch?v=ADgzXJKiNWM
Trama: Da piccoli Lin Yang e il suo vicino di casa Lu Zheng An erano inseparabili, nonostante lei fosse più grande di lui di sette anni, e ne combinavano di tutti i colori, per la disperazione dei loro genitori anch’essi grandi amici. Ora trentunenne, Lin Yang lavora in un ufficio e vive in affitto. La sua vita non è andata proprio come sperava, ma riesce comunque a barcamenarsi. Tuttavia un giorno, i suoi ricordi del passato tornano con prepotenza quando Lu Zheng An, ora 24enne, ritorna a casa dopo essersi laureato all’estero. Lei non lo sa, ma lui la ama da sempre e ora che è adulto è intenzionato a riaccendere la loro amicizia e a far nascere una storia d'amore tra loro, inserendosi a forza nella sua vita con ogni sotterfugio possibile. Lin Yang lo vede ancora come il ragazzino con cui giocava da piccola, ma più tenpo passerà con il ragazzo che ora è diventao un uomo molto attraente più la sua propsettiva cambierà, anche perchè lui farà di tutto per conquistare il suo cuore.
- The Heirs, K-drama
Link per guardarlo: https://www.viki.com/tv/12699c-heirs
Trama: I figli delle famiglie più ricche e in vista della Corea del sud sono sì dei privilegiati, ma portano sulle loro spalle il peso di essere gli eredi degli imperi commerciali delle rispettive famiglie, sebbene siano solo dei liceali. Kim Tan è l'erede dell'Empire Group, un conglomerato imprenditoriale, ma vive costantemente all'ombra del suo fratellastro più vecchio, Kim Won, che riveste già il ruolo di giovane e talentuoso dirigente nell'impresa. Nonostante sia già fidanzato con l'altezzosa Rachel Ryu, una ricca ereditiera di hotel, Tan si innamora di Cha Eun Sang, la figlia della governante di famiglia. Eun Sang viene invischiata in un triangolo amoroso con Tan e Choi Young Do , il paternalistico erede di una multinazionale che gestisce un resort di lusso, mentre Chan Young il suo migliore amico, si innamora dell'ex ragazza di Tan, Lee Bo Na, la figlia di un importante dirigente nell'ambito dell'intrattenimento, spesso dedita alla vita mondana. Una storia d'amore tra ricchi e poveri può però sopravvivere alle pressioni sociali?
- Oh my Venus, K-drama
Link per guardarlo:https://www.viki.com/tv/28538c-oh-my-venus?qId=4bac1c453147466281905fa9471c44c0
Trama: È facile ignorare la propria salute quando si è impegnati a realizzarsi e ad attraversare le sfide che ci presenta la vita. Kim Young Ho è cresciuto in una famiglia benestante, ma ha subito un infortunio devastante durante la sua infanzia, con pazienza e un po’ di testardaggine ha superato quell’infanzia difficile e ora lavora come personal trainer per le celebrità. La sua amica d’infanzia Kang Joo Eun ha lavorato duramente per sostenere la sua famiglia, ora è un avvocato di successo, ma è in sovrappeso e non ha il tempo materiale per pensare al suo aspetto personale. Quando Young Ho e Joo Eun, si rincontrano sono ormai due adulti, e decidono di motivarsi l’un l’altro per condurre una vita più sana. In particolare lei vuole l’aiuto di lui per dimagrire, ma la vicinanza farà forse sbocciare tra di loro un nuovo sentimento.
- Tempted, K-drama
Link per guadarlo:https://www.viki.com/tv/35783c-tempted
Trama: Il drama è una rilettura del famoso romanzo francese "Le Relazioni Pericolose" di Pierre Choderlos de Laclos, in cui una coppia di aristocratici inizia un pericoloso gioco di seduzione. Kwon Shi Hyun e Choi Soo Ji sono migliori amici e lui è innamorato di lei. Soo Ji è molto possessiva nei confronti di Shi Hyun, il quale le ha chiesto di sposarla per evitare che i loro genitori si sposino. Vedendo in ciò un'opportunità per vendicarsi dell'uomo che ha osato rifiutarla, Soo Ji fa una proposta a Shi Hyun: se Shi Hyun riesce a far innamorare Eun Tae Hee, il primo amore dell'uomo che l'ha rifiutata, e le spezzerà il cuore, lei lo sposerà. Eun Tae Hee, d'altra parte, è una ragazza fredda che crede che le persone influenzate dall'amore siano patetiche. Shy Hyun, abbastanza sicuro delle sue capacità di seduzione (tanto sicuro che ormai vede la seduzione come un passatempo), accetta. Ma quando questo gioco di seduzione e vendetta si trasforma in qualcosa di reale, tutti gli interessati si ritrovano in una situazione più seria di quanto avessero immaginato.
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- Le conseguenze dell’amore (2004)
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e la notte non dormo,
perché mi tormenta
il rimpianto di ciò
che sarebbe potuto essere,
che mai fu e mai sarà,
e mi flagella la mente
il pensiero che la colpa
sia solo della mia stupida
codardia.
E ho paura che non
riuscirò mai
a perdonarmi
per non aver osato
di più,
per non aver lottato
per ciò che volevo,
per aver rinunciato
senza neanche osare di più.
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Tutto ciò che alteri le nostre percezioni può essere definito 'droga'.
L'alcool non è un alimento: non ha alcuna proprietà salutare, nemmeno in piccole quantità; esso è causa di danni diretti alle cellule di molti organi - soprattutto fegato, sistema nervoso centrale e in particolare alle cellule cerebrali.
L'alcool interferisce con le vie di comunicazione cerebrali e compromette il funzionamento del cervello; queste interferenze cambiano l'umore e il comportamento, rendendo difficile ragionare lucidamente e alterando la coordinazione motoria. L'alcool è una droga, una sostanza tossica.
Il fumo da tabacco causa danni irreversibili al cervello: l'assottigliamento dello strato più esterno della materia grigia cerebrale; anche nel caso in cui si smetta di fumare, per poterlo recuperare si impiegano diversi anni.
I locali pubblici sono luoghi dove la gente, anche davanti a bambini, si droga, cioè fuma tabacco e beve alcool. Il primo posto dove i bambini vengono a contatto con droghe (alcool, tabacco) è la famiglia.
Bar, cantine, supermercati, sono luoghi di 'spaccio droga', dove si vende alcool e va considerato che chiunque anche solo sponsorizzi il consumo di alcool (usato pure durante cerimonie religiose) può essere definito 'spacciatore', così quanto per il tabacco.
L'acrilammide, sostanza presente nel caffè, è cancerogena; il caffè causa palpitazioni e disturbi del ritmo cardiaco; porta a tremori, insonnia, acidità di stomaco e ipereccitabilità, nonché a stati depressivi e ipertensione. Il caffè è una droga, una sostanza tossica.
Deve essere ordinario che la politica non sponsorizzi il consumo di sostanze tossiche; per l'alcool, che causa innumerevoli morti sulla strada, malattie, violenza domestica e su minori, risse da bar, vengono fatte eccezioni. Per il business del vino italiano, tutto è lecito.
La pubblicità sull'alcool afferma che l'alcool faccia bene, perché lo vuole vendere; la scienza, no.
Il medico che dica 'un bicchiere di vino fa bene', non è un medico, non è un uomo che segua la scienza, ed è bene cambiarlo, perché potrebbe fare danni anche in altri frangenti.
Se esistono medici che consiglino di bere alcool in ogni quantità, vanno segnalati al loro ordine competente e per opportuna conoscenza alla FNOMCeO per gli eventuali provvedimenti disciplinari del caso. Esiste per essi la radiazione.
Ogni persona ha diritto ad autodeterminarsi, a trattare il proprio corpo come meglio sente, come meglio lo fa stare bene.
Una persona può liberamente bere caffè e alcool, evadere attraverso droghe, ma deve farlo consapevolmente, sapendo le conseguenze a cui va incontro.


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La “ regola del ghiaccio “ è la definizione che viene data a tutti quegli atteggiamenti che mette in pratica chi allontana una persona da sè,la ignora,sparisce,non le parla più,fa calare il silenzio. Questo riguarda tutte le relazioni: amore,amicizia,lavoro,famiglia…
Tale comportamento denota immaturità,meschinità,mancanza di intelligenza emotiva. La vittima,che subisce questo trattamento,non ne capisce il motivo e si sente inadeguata e in colpa,pur non sapendo che cosa ha fatto per scatenarlo. Le conseguenze possono essere molto serie sia a livello psicologico che fisico. Possono svilupparsi disturbi come ansia,insonnia,depressione o problemi digestivi,senso di affaticamento,o se la cosa si prolunga nel tempo,malattie più serie come il diabete o anche il tumore.
Quando in un rapporto qualcosa non va bisogna parlare e chiarirsi,risolvere il disagio o il conflitto
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+++Breaking News+++
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La correlazione tra questo e il covid come è stata dimostrata?
Secondo la teoria del long covid se hai avuto tre giorni di febbre a gennaio e poi ti viene un infarto a dicembre è long covid.
La disciplina medica continua la sua discesa verso le fogne del pensiero.
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Perché si dice cappellaio matto? La vera storia ha dell’incredibile Molti si ricorderanno un famosissimo personaggio nella storia di Alice nel Pese delle Meraviglie. Si tratta del cappellaio matto, che Alice incontra durante le sue peregrinazioni nel mondo bizzarro in cui si ritrova casualmente. In realtà però la figura del cappellaio matto non è stata inventata da Lewis Carroll, l’autore del romanzo originale. Si tratta di un personaggio che esisteva già nella cultura popolare inglese dell’800, l’epoca in cui ha vissuto Carroll. Era comunissimo ad esempio accusare qualcuno di essere matto come un cappellaio. Ancora oggi in inglese si può dire “Quello è matto come un cappellaio!” (“He’s mad as a hatter!”) Ma perché si dice cappellaio matto? La vera storia ha dell’incredibile. I cappellai soffrivano di avvelenamento Il mestiere di cappellaio era molto diffuso nell’Inghilterra vittoriana. Dopotutto, a quell’epoca il cappello era un accessorio di stile indispensabile sia per gli uomini che per le donne. I mastri cappellai abbondavano nelle grandi città. Ma il mestiere di cappellaio aveva tuttavia un risvolto inquietante. Infatti per trattare i materiali che venivano poi usati per creare i cappelli, si utilizzavano delle sostanze tossiche. I cappellai, esposti continuamente a queste sostanze, ne subivano le conseguenze sulla salute. Uno dei sintomi più comuni da avvelenamento cronico era appunto l’impazzire. Perché si dice cappellaio matto? La vera storia ha dell’incredibile Il principale responsabile dell’impazzimento dei cappellai era il mercurio, usato per trattare il feltro. L’avvelenamento da mercurio hai dei sintomi inquietanti e molto caratteristici. Tra i principali ci sono repentini e violenti sbalzi d’umore, perdita di memoria, o grave insonnia. Tutti nell’epoca vittoriana sapevano che i cappellai erano persone strane, di cui non ci si poteva fidare. E che spesso erano letteralmente pazzi. Lewis Carroll sfruttò questo fatto che era largamente noto all’epoca, per creare l’iconico personaggio del Cappellaio Matto. Tutti i suoi lettori avrebbero immediatamente compreso le caratteristiche del personaggio. La figura del Cappellaio Matto è rimasta impresso nella memoria collettiva, ed è riconoscibile ancora oggi. Attenzione però, anche nella nostra quotidianità non siamo immuni all’esposizione al velenosissimo mercurio. L’alimento più contaminato da mercurio con cui veniamo spesso in contatto è il pesce spada, ecco perché non bisogna mangiarlo più di una volta a settimana. GIULIA BONINO
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Recalcati: cosa ho scoperto parlando con il Covid. La pandemia nel diario di uno psicanalista
14 MAGGIO 2020
La quarantena ha messo alla prova le nostre risorse emotive più profonde. La mappa della sofferenza psichica generata dall'emergenza sanitaria appare frastagliata e sorprendente. Non aumentano solo i sintomi, ma anche strane forme di benessere
DI MASSIMO RECALCATI
Mentre nuvole scure si addensano al nostro orizzonte legate alle profonde perturbazioni economiche e sociali della pandemia, la mappa della sofferenza psichica generata dal Covid 19 appare frastagliata e per certi versi sorprendente. Il primo paradosso che registro nel mio lavoro clinico è che non aumentano solo i sintomi (angoscia, fobie, ritiro sociale, insonnia, depressione, difficoltà sessuali), ma anche strane forme di benessere.
Per provare a comprendere quello che sta accadendo conviene tenere presente una osservazione clinica di Freud: l'apparizione di un tumore può guarire il soggetto da una grave psicosi. È qualcosa che stiamo sperimentando: l'irruzione di un reale orribile - quello del tumore o del Covid 19 e delle sue conseguenze non solo sanitarie ma anche economiche e sociali - si rivelano assai più violente del delirio. Se lo psicotico vive separato dalla realtà, il trauma del tumore o del virus lo riporta bruscamente ad una realtà che non può più essere aggirata, liberandolo paradossalmente dalle sue angosce più deliranti. In parole più semplici la realtà si sarebbe fatta più delirante dello stesso delirio!
Non deve allora stupire se quadri soggettivi gravemente compromessi mostrano segni di miglioramento in una condizione come quella che stiamo vivendo. Lo stesso accade, almeno nella mia esperienza, con quei giovani pazienti che da anni vivevano volontariamente tagliati fuori dal mondo, reclusi nella loro camera, separati da ogni forma di relazione sociale che, con le nuove condizioni di vita dettate dalle misure del distanziamento sociale, manifestano invece un inatteso ritorno alla socializzazione, al dialogo coi loro genitori, alla riapertura della loro vita. Leggo in questo cambiamento di posizione un insegnamento: tornano alle relazioni proprio quando le relazioni vengono interdette, ma, soprattutto, quando esse appaiono spogliate di ogni contenuto performativo.
A rovescio, per tutti coloro che in modi diversi vivevano l'obbligo dell'essere in relazione come una fonte di disagio permanente, il Covid 19 ha consentito di rifugiarsi nelle proprie dimore. In questi casi la quarantena non è stata un incubo, ma un sogno che si realizza: vivere solitari senza dover più sopportare il peso psichico della relazione, trasformando la propria casa in una tana.
Non è allora così infrequente - ed è questo un nuovo sintomo provocato dall'epidemia - verificare la difficoltà diffusa a ritornare all'aperto, ad abbandonare il chiuso. Nulla come il confinamento ha realizzato il miraggio della decontaminazione e della sicurezza assoluta.
Il distanziamento sociale non si manifesta solo come un'esigenza sanitaria, ma anche come un fantasma arcaico dell'essere umano: evitare lo sconosciuto, l'aperto, l'ignoto. Non c'è dubbio che per diversi soggetti il confinamento si sia rivelato una soluzione radicale del problema della relazione. Una nuova pulsione claustrofilica si è sviluppata accanto all'angoscia claustrofobica che ha spinto invece molti a desiderare di ritornare il prima possibile all'aperto.
Poi ci sono ovviamente i chiari aggravamenti che sono di gran lunga più numerosi: angoscia di impoverimento legata alla precarizzazione della vita, angoscia depressiva accompagnata a fenomeni di insonnia, crisi di panico, impotenza sessuale, somatizzazioni varie. Si tratta di una particolare configurazione depressiva che anziché patire il peso del passato - il depresso vive sempre all'ombra di ciò che sente di aver perduto nel proprio passato - , mostra quanto il sentimento della perdita investa il nostro futuro realizzandosi nella fantasia apocalittica di non ritrovare più il mondo come lo conoscevamo prima.
Anche per coloro il cui narcisismo necessitava dello specchio degli altri per rendere la propria vita vivibile, il confinamento ha avuto un effetto depressivo segnando il ripiegamento mesto della loro immagine appassita perché privata del nutrimento necessario dello sguardo degli altri. In questi casi il ricorso al cibo, all'alcool, o a qualunque altra sostanza, unito ad una irritabilità di fondo, si è incentivato. In particolare, il cibo appare come lo strumento più facilmente a portata di mano per compensare un difetto di gratificazioni sociali.
La quarantena ha messo alla prova le nostre risorse emotive più profonde. Ha imposto una benefica disintossicazione psichica dalla nostra iperattività e dalle nostre dipendenze quotidiane più inessenziali costringendoci ad una sorta di introversione obbligatoria.
Per questa ragione la frustrazione legata alla privazione della libertà ha colpito soprattutto i giovani e i bambini e, in seconda battuta, quegli adulti più simili ai giovani e ai bambini, ovvero più incapaci di coltivare interessi profondi senza ricorrere alla convivialità dell'incontro o alla socializzazione.
Sarà molto probabile con la progressiva riapertura attendersi un incremento considerevole delle fobie sociali. Un paziente gravemente ossessivo mi ha confidato uscendo di casa per la prima volta dopo una lunga quarantena di aver visto con sorpresa che il mondo assomigliava al suo sintomo: angoscia di contaminazione, ritualizzazione, lavaggi ripetuti delle mani, ossessione per lo sporco, distanziamento ed evitamento del contatto con i propri simili. "Mi sembrava di essere a casa", ha concluso non senza una certa soddisfazione.
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Le conseguenze dell'alcool sul nostro cervello si protraggono quasi oltre un mese e mezzo dopo aver consumato l'ultimo bicchiere; le aree più colpite sono il lobo frontale e l'emisfero destro.
L'alcool è una droga, una sostanza tossica: è salubre solo per il viticoltore, per chi lo vende; per il politico che non lo fa etichettare adeguatamente: per chiunque speculi (anche indirettamente, in campo medico e di assistenza alle tossicodipendenze) sulla salute altrui.
I locali pubblici sono luoghi dove gli adulti, ordinariamente, anche davanti a minori, si drogano, cioè fumano e/o bevono alcool . Il primo posto dove i bambini vengono a contatto con le droghe (alcool, tabacco), prima della Società, è proprio la famiglia.
Bar, cantine, supermercati, sono luoghi di spaccio droga, dove si vende alcool; e chiunque, in modo plateale o indiretto, sostenga per lucro il consumo di alcool (usato pure durante cerimonie religiose) è definibile quale 𝘀𝗽𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲, così quanto per il tabacco.
Tutto ciò che alteri le nostre percezioni può essere definito droga: è irragionevole e mistificatorio quel distinguo operato da alcune testate giornalistiche, fra 'incidente per consumo di alcool' e 'incidente per consumo di droga', dissociandolo, inopportunamente, da ciò che non è ancora legale.
Se vendiamo qualcosa senza indicare le possibili conseguenze nocive, stiamo facendo una frode - ed è questo il caso di tutti i Paesi che non fanno scrivere la corretta dicitura sulle bevande alcoliche, sulle etichette e in menù al ristorante - Italia compresa. Scrivere che l'alcool è una droga, una sostanza tossica, che danneggia la salute non è una frode: è la verità.
Sotto attacco non sono il vino o la birra, ma la salute di molti giovani ai quali neanche in famiglia viene detto che l'alcool è sostanza tossica che nuoce gravemente alla salute; e non una cultura, non il contorno nutriente d'un pasto, non il regalo ideale da ricevere e fare.
Non esiste alcun basso rischio sul consumo di alcool, oggi, in una società che ti forza a berlo per motivi culturali, per festeggiare qualcosa, brindare a un traguardo, e pure lo usa nelle cerimoniere religiose; c'è alcool anche nelle merendine dei bimbi, come conservante.
Non si possono fare tabelle generiche indicanti 'basso rischio' sul consumo di alcool; la posologia d'una droga che porta dipendenza non può basarsi su genere sessuale ed età; ogni individuo è unico: peso, altezza, stato di salute fisico e mentale, Cultura e pure condizioni sociali: i figli con genitori tossicodipendenti tendono ad imitare il loro comportamento.

Il fumo da tabacco causa danni irreversibili al cervello: l'assottigliamento dello strato più esterno della materia grigia cerebrale; anche nel caso in cui si smetta di fumare, per poterlo recuperare si impiegano diversi anni. L'acrilammide, sostanza presente nel caffè, è cancerogena; il caffè causa palpitazioni e disturbi del ritmo cardiaco; porta a tremori, insonnia, acidità di stomaco e ipereccitabilità, nonché a stati depressivi e ipertensione. Anche il caffè è una droga, una sostanza tossica.
Il governo italiano si prodiga, invece, molto per difendere con le unghie il consumo di alcool interno, partecipando pure a fiere del vino: il loro 'valore' è difendere una sostanza altamente tossica; una droga che fa migliaia di vittime, fra incidenti, violenza e malattie - giovani compresi.
La pubblicità sull'alcool afferma che l'alcool faccia bene, solo perché lo vuole vendere. Il medico che dica "un bicchiere di vino fa bene", non è un medico, non è soggetto che segua la scienza, ed è bene cambiarlo, perché potrebbe fare danni alla salute anche in altri frangenti.
Sconsigliare il consumo d'una droga, d'una sostanza tossica come l'alcool, anche sui social - frequentati pure dai più giovani, è da Persone Civili e in linea con la Scienza: non si può fare pubblicità a sostanze tossiche, soprattutto in presenza di soggetti fragili. Sui social, chiunque, labile, può leggere le idiozie che si scrivono a favore del consumo di alcool, prenderle sul serio e iniziare a consumarlo, rovinando la propria salute ingerendo una sostanza tossica, che provoca tolleranza e, quanto altre droghe, l'aumento di consumo.
Una Persona, sul suo corpo, può fare quello che vuole, per suo piacere personale; ma bere alcoolici sapendo bene cosa si consuma (droga) e le conseguenze che può portare è ben altro dall'essere spinti con forza a bere alcolici da tutta un'invasiva propaganda a favore dell'alcool.
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Long Covid riabilitazione: gli italiani e i numeri della depressione

Long Covid riabilitazione: in Italia una persona su cinque soffre di depressione, stati d’ansia, insonnia e disturbi dell’umore. Ovvero il 40% in più rispetto al periodo prepandemico. Sono questi i sintomi e le conseguenze del Covid che oggi gli esperti identificano come “Pandemia Emozionale”, un vero e proprio stato psichico invalidante, figlio di paure, preoccupazioni, angosce e incertezze. A rivelarlo l’ultima ricerca dell’Unicusano diffusa tramite infografica che mostra gli effetti, tuttora presenti, del coronavirus nel nostro Paese riportando numeri e informazioni d’impatto. Long Covid riabilitazione Long Covid riabilitazione: i numeri del post-pandemia Rispetto al 2019, quando è esplosa la pandemia, oggi più del 31% di italiani soffre di depressione, il 32% di ansia e ben il 41% di distress, ovvero stress molto accentuato. Più dura la condizione per chi ha vissuto il Covid in prima linea, come personale medico e paramedico, degenti e familiari: il 42% in più soffre di ansia, il 40% in più di insonnia e il 28% in più di disturbo post-traumatico da stress. A pagarne le conseguenze - secondo i dati raccolti da Unicusano - sono donne, bambini, adolescenti, operatori sanitari e guariti dal virus. Ma anche i familiari di chi ha contratto la malattia ed è deceduto a causa di questa, chi ha perso il lavoro o chi ha incassato il colpo dei danni subìti alla propria attività. Il covid-19 non ha trovato ostacoli sul suo cammino, ripresentandosi, di ondata in ondata, con un carico sempre maggiore di conseguenze psicologiche con cui oggi più del 31% degli italiani si trova a fare i conti. Il Covid e le disuguaglianze A livello psicologico, il Covid ha esacerbato disuguaglianze già presenti nel nostro Paese, come quello tra uomo e donna. Le donne italiane del Sud o Centro Italia di età compresa tra i 35 e i 64 anni con difficoltà economiche ma un alto livello di educazione sono tra le prime vittime della Pandemia mentale. A camminare di pari passo con i nuovi o gli esacerbati stati psichici è stato anche l’uso degli psicofarmaci, aumentato esponenzialmente dopo il primo lockdown con effetti di rimbalzo importanti durante le varie ondate. Secondo quanto analizzato nella ricerca di Unicusano, il 14% degli italiani intervistati ha iniziato ad assumere, ex novo, ansiolitici e/o sonniferi e il 10% antidepressivi. Chi già faceva uso di questi farmaci si è trovato costretto ad aumentarne il dosaggio. Attacchi di panico in Italia Si stima che il 10% della popolazione abbia avuto almeno un attacco di panico per la prima volta nella vita. Se iperallerta, ipocondria, perdita del desiderio di contatto con il mondo esterno, disattivazione dello stimolo del “cervello sociale” (quello, cioè, che induce un individuo a socializzare) e attacchi di panico sono i sintomi più comuni tra gli adulti, gli adolescenti e i pre-adolescenti soffrono per il 48% di disturbi post-traumatici quali, tra i tanti, stanchezza (31%), irritabilità (16%), disorientamento (14%), apatia (13%) ed esaurimento (12%). È da parte di questi ultimi che arriva la richiesta d’aiuto più preoccupante, per episodi di autolesionismo, ideazione suicidaria (tentato suicidio o suicidio) e disturbi del comportamento alimentare. Il link all’infografica: https://www.unicusano.it/blog/universita/infografica-effetti-psicologici-pandemia/ Read the full article
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