#iniquo
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“Non amava svegliarsi e dover sbattere contro l’evidenza che qualsiasi relazione umana è, per la maggior parte del tempo, un improponibile baratto tra il terrore di restare soli e la gioia della condivisione, uno scambio iniquo tra il proprio tempo, che è il proprio modo di essere, e la natura umana, che è dividerlo con gli altri.”
— Chiara Valerio, “Il cuore non si vede”.
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comunque con una categoria ben specifica di intellettuali di sinistra e centro-sinistra (leggasi: coi soldi) è vero che non ci puoi discutere perché totalmente distaccati dalla realtà, come quell'avvocatessa giovane sul mio faccialibro che continuava a ripeter che esultare della morte di riina era come essere uguale a lui perché tutte le vite valgono
#signora mi parli delle sue esperienze di mafia nel triveneto#comunque inutile continuare a ripetere 'nessuno tocchi caino' senza spiegare perché#è il perché va al di là della questione morale#in pratica: la legge non è davvero uguale per tutti#in uno stato iniquo la pena di morte non può essere applicata in modo imparziale ed esatto#fine
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la solita giustizia a orologeria
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“Non amava svegliarsi e dover sbattere contro l’evidenza che qualsiasi relazione umana è, per la maggior parte del tempo, un improponibile baratto tra il terrore di restare soli e la gioia della condivisione, uno scambio iniquo tra il proprio tempo, che è il proprio modo di essere, e la natura umana, che è dividerlo con gli altri.”
Chiara Valerio - Il cuore non si vede
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Giaches de Wert (1535 - 1596)
Il settimo libro de madrigali a cinque voci novamento composto & dato in luce (Antonio Gardano, Venice, 1581)
– Giunto alla tomba – Voi volete ch’io muoia– Grazie ch'a pochi il ciel largo destina – Tirsi morir volea – In qual parte si ratto
– Giunto alla tomba
Giunto alla tomba, ove al suo spirto vivo / Dolorosa prigion' il ciel prescrisse: / Di color, di calor, di moto privo / Gia marmo in vista al marmo il viso affisse. / Al fin scorgando un lagrimoso rivo, / In un languido oimè proruppe, e disse: / O sasso amato tanto, amaro tanto, / Che dentro hai le mie fiamme, e fuor' il pianto! //
Non di morte sei tu, ma di vivaci / Ceneri albergo, ov' è nascosto amore, / Sento dal freddo tuo l'usate faci / Men dolci sì, ma non men cald' al core. / Deh' prendi questi piant' e questi baci, / Prendi, ch'io bagno di doglioso umore. / E dalli tu poich' io non posso, almeno, / All' amate reliquie, c'hai nel seno. // [Torquato Tasso]
– Voi volete ch’io muoia
Voi volete ch’io muoia, / E mi date dolor sì crudo e forte / Che mi conduce a morte; / Ma per vederne voi così contenta, / Mentre io moro, il morir vita diventa; / Onde vedendo, ohimè! dolente voi, / In questa vita poi / Mi vien tanto martire, / Ch’ogn’ hor giungo al morire; / E così mille e mille volte il giorno / Per voi moro, e morendo in vita torno. // [Girolamo Parabosco]
– Grazie ch'a pochi il ciel largo destina
Grazie ch'a pochi il ciel largo destina: / rara vertú, non già d'umana gente, / sotto biondi capei canuta mente, / e 'n humil donna alta beltà divina; //
leggiadria singulare et pellegrina, / e 'l cantar che ne l'anima si sente, / l'andar celeste, e 'l vago spirto ardente, / ch'ogni dur rompe et ogni altezza inchina; //
E que' belli occhi che i cor fanno smalti, / possenti a rischiarar abisso et notti, / et tôrre l'alme a' corpi et darle altrui; //
col dir pien d'intellecti dolci et alti, / co i sospiri soave-mente rotti: / da questi magi transformato fui. // [Francesco Petrarca]
– Tirsi morir volea
Tirsi morir volea, / Gl'occhi mirando di colei ch'adora; / Quand'ella, che di lui non meno ardea, / Gli disse: "Ahimè, ben mio, / Deh, non morir ancora, / Che teco bramo di morir anch'io." //
Frenò Tirsi il desio, / Ch'ebbe di pur sua vit'allor finire; / Ma (E) sentea morte,in (e) non poter morire. / E mentr'il guardo suo fisso tenea / Ne' begl'occhi divini / E'l nettare amoroso indi bevea, //
La bella Ninfa sua, che già vicini / Sentea i messi d'Amore, / Disse, con occhi languidi e tremanti: / "Mori, cor mio, ch'io moro." / Cui rispose il Pastore: / "Ed io, mia vita, moro." //
Cosi moriro i fortunati amanti / Di morte si soave e si gradita, / Che per anco morir tornaro in vita.// [Giovanni Battista Guarini]
– In qual parte si ratto
In qual parte sì ratto i vanni muove / il vincitor augel del sommo Giove? / A farsi un nido altiero, / ove la prole sua nasca e s’impiumi. / Di che saranno al nido i nodi avinti? / d’odorosi giacinti. / Ma questo, quando e dove? / Or ora e nella destra al Re de’ fiumi. //
E per librarlo, si che non sia offeso / da vento iniquo e fiero, / di che gli porrà il peso? / Di bianca perla e schietta. / O Aquila, o Giacinti! O perla eletta! / O Gonzaghi, o Farnesi, o Margherita! / Qual s’aspetta da voi prole gradita. //
_ Giaches De Wert – Il Settimo Libro De Madrigali. The Consort of Musicke, Anthony Rooley. (1989, Virgin Classics Digital – VC 7 90763-2)
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IMPORTANTE
COMUNICATO. Abbiamo ormai superato i 2/3 del tempo disponibile per la raccolta delle firme per la campagna Referendaria Ripudia la Guerra, e credo sia giusto dare una attendibile cifra che, per quanto ci riguarda, è la somma della raccolta ai banchetti, ai municipi, e le firme online. Questo, non prima di avere ringraziato le centinaia di militanti che hanno usato il loro prezioso tempo sottraendolo alle loro famiglie, agli affetti, e al tempo libero, per portare avanti la causa della Pace contro la Guerra.
Siamo stati sottoposti ad una selvaggia quanto totale censura da parte degli organi di informazione ed in primo luogo dalla RAI di Stato, prima nella versione di centro sinistra e cinque stelle, ed ora anche nella versione targata centro destra. Sulla politica estera e sulla Guerra, così come su altri temifondamentali, è proprio vero che la destra e la sinistra sono due facce della stessa medaglia.
Un grande risultato è stato comunque quello di informare, rendere consapevoli centinaia di migliaia di cittadini, che potranno in seguito divenire parte attiva della lotta contro questo sistema iniquo e guerrafondaio. Dunque, la presumibile cifra si aggira ora attorno ai 295 mila firmatari. Pertanto, se in queste ultime settimane non ci sarà uno straordinario incremento del numero delle sottoscrizioni, pur ottenendo un risultato straordinario considerata la totale mancanza di qualunque finanziamento, vorrà dire che la consultazione popolare non potrà avere luogo. Sono giorni e settimane decisive, la campagna Referendaria è nelle vostre mani. Continueremo la lotta alla Guerra a testa alta.
E. PENNETTA
Potete firmare anche online. È importante poter dire la nostra in questi anni di politica a senso unico
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Finanza climatica
Come trovare fondi da investire nella transizione? Soprattutto per quei Paesi che più hanno bisogno di risorse e che subiscono maggiormente gli effetti non solo del cambiamento climatico, ma anche di un sistema socioeconomico profondamente iniquo. Insomma, oserei dire che è una questione di equità e giustizia. Una definizione di “finanza climatica” è ardua, con i Paesi in via di sviluppo che premono per stabilire linee guida chiare su cui basare i contributi finanziari, e i Paesi sviluppati che preferirebbero ovviamente mantenere l’ambiguità attuale.
Ma dal nostro piccolo blog potremmo suggerire soluzioni come, ad esempio, incrementare i finanziamenti pubblici facendo pagare i responsabili della gran parte delle emissioni.
Altri soluzioni potrebbero essere: una tassa sui profitti record delle aziende fossili, l’abbandono delle sovvenzioni ai combustibili fossili, una tassa sui maxi-redditi (il 10% più ricco della popolazione mondiale è responsabile del 50% delle emissioni).
Così, giusto per fare qualche esempio che gira nell’aria.
#sostenibilità#ambiente#climate change#cambiamenti climatici#crisi climatica#finanza climatica#extra profitti#finanziamenti pubblici#ricchezza#climate finance
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Pogroms in nome di proteggere la fede cristiana ortodossa a causa del pericolo del re malvagio e iniquo ebreo di Israele:
*Dopo la rimozione delle statue di idolatria come quelle di Lenin e di Stalin che erano entrambi ebrei molto pericolosi, Ivan VII fece anche abolire la festa della liberazione di Auschwitz e fece invece festeggiare il martirio dei Romanov proclamati ancora una volta santi in modo ufficiale il giorno 17 luglio in cui i Romanov erano stati uccisi barbaramente e disumanamente a causa degli ebrei bolscevichi quindi il 27 gennaio è stato bannato,bloccato e censurato in tutta la Russia specificando che è un falso storico per rafforzare il potere ebraico che anche i Protocolli di Zion avevano avvisato del pericolo e specifica anche che non è una festa cristiana ma una festa ebraica bolscevica e quindi la sinagoga di Satana non è più benvenuta in Russia.
Subito dopo, gli ebrei russi piangono e si offendono minacciando di distruggere l'Europa e il cristianesimo attraverso le armi nucleari e i terroristi e Ivan VII risponde invece che Israele sarà invasa e distrutta con le armi nucleari insieme al loro falso messia e al loro falso profeta, subito dopo la polizia russa inizia a fare arrestare i ricattatori ebrei russi e li manda in Siberia facendoli lavorare in modo forzato, morire di stenti,morire di malattia e li farà abortire e sterilizzare ogni giorno se non ritirano i loro ricatti anticristiani poi ci sono pochi ebrei russi che sono stati risparmiati dai pogroms per motivi che non loro non credono a nessun messia ebreo e sono più neutrali.
Il Sacro Romano Impero e il quarto reich supporta le azioni di Ivan VII in nome di proteggere la fede cristiana quindi fa consegnare gli ebrei italiani,austriaci e tedeschi alle autorità russe per farne ciò che vuole degli ebrei sionisti ricattori: ucciderli,torturarli,farli abortire, sterilizzarli e trasformarli in oggetti attraverso le loro ceneri per motivi che gli ebrei non capiscono nulla che Abu Qasim Muhammad è un distruttore nato e odia l'amore e il genere umano perché è Satana lui stesso, allo stesso tempo Heinrich III spera che in qualche modo i suoi alleati israeliani Jacopo Levi e Amir Menashe capiscono i loro errori e si convertano al cristianesimo in modo libero e con l'anima se proprio non desiderano continuare a vedere Abu Qasim Muhammad uccidere brutalmente i cristiani e I musulmani sunniti, anche il Sacro Romano Impero risparmia pochi ebrei, quei ebrei che rifiutano di riconoscere Abu Qasim Muhammad ed Ephraim Werner come i loro messia ebrei Ben David e Ben Joseph.
Ivan VII cita una frase della Profezia di Ezechiele che riguarda proprio appunto a un principe malvagio di Israele:
"A te, sconsacrato, empio principe d'Israele, di cui è giunto il giorno con il tempo della tua iniquità finale, così dice il Signore Dio: Deponi il turbante e togliti la corona: tutto sarà cambiato: ciò che è basso sarà elevato e ciò che è alto sarà abbassato. In rovina, in rovina, in rovina la ridurrò e non si rialzerà più finché non giunga colui al quale appartiene di diritto e al quale io la darò"
Ezechiele 21: 30-32
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*Abu Qasim conquista attraverso il suo esercito non bastando i suoi territori come Iran,Siria,Yemen,Libano ma conquista anche la terra di Israele e la Palestina araba, a supportarlo sono soltanto gli ebrei sionisti ortodossi e i musulmani sciiti, in questi territori succedono persecuzioni religiose contro i cristiani e i musulmani sunniti perché lo rifiutano come messia/mahdi sunnita tuttavia lui non ha nessun potere di conquistare l'Arabia Saudita,l'Iraq, gli Stati arabi sunniti,l'Afghanistan,il Pakistan,la Libia e nè tantomeno il Vaticano avendo visto interferenze dei musulmani sunniti, dei cristiani cattolici tedeschi e dei cristiani cattolici libici di origini romane/italiane, Abu Qasim è conquistatore Ben David come volevano gli ebrei e fa i miracoli come volevano i musulmani sciiti.
Abu Qasim ha avuto in precedenza due figli da sua moglie che in teoria da adulti dovrebbero fare i falsi profeti che mentono sempre a tutti ma ad un certo punto viene colpito da una malattia incurabile che lo rende del tutto sterile ma rimane ancora un uomo lussorioso e maledice la chiesa cattolica credendo che sono stati i cristiani a renderlo sterile sebbene sa che è una menzogna.
Appena arrivato a Gerusalemme fece delle azioni anticristiche come predetto nella sacra Bibbia del nuovo testamento che lui odia:
"Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone *e s'innalza sopra ogni* essere che viene detto *Dio* o è oggetto di culto, *fino a sedere* nel tempio di *Dio*, additando se stesso come *Dio*.
Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. Il mistero dell'iniquità è gia in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato *l'empio* e il Signore Gesù lo *distruggerà con il soffio della sua bocca* e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi. E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità"
2 Tessalonicesi 2: 1-12
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Condannata a 16 anni Sara Cherici per il caso della bicicletta lanciata dai Murazzi di Torino che ha gravemente ferito lo studente Mauro Glorioso. La giovane, pur non avendo materialmente lanciato la bici, era presente durante l'aggressione e non ha fatto nulla per impedirla né ha denunciato l'accaduto nei giorni successivi. È la pena più severa inflitta finora nel caso che ha visto coinvolti anche Victor Ulinici e due minori…
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Una sentenza storica a Torino.
Una Corte coraggiosa , aumentando la pena richiesta dalla PM, affibbia 16 anni di carcere a Sara Cherici, una giovane che non fece nulla per impedire che i suoi compagni di merenda scagliassero, per puro sadico divertimento, una pesante bicicletta dalla balaustra dei Murazzi, condannando un povero ragazzo che lì sotto stava, Mauro Glorioso, alla SEDIA A ROTELLE A VITA.
Era il gennaio del 2023.
Non una parola quella sera, non un tentativo, da parte della Cherici.
Di denuncia alle competenti autorità manco a parlarne, anche dopo essere venuta a conoscenza, pochissimo dopo, dalla stampa, di quello che avevano combinato, i danni che avevano causato.
La condannata è svenuta in aula, riportano i giornali pietosi, come se un mancamento possa compensare una spina dorsale spaccata.
Ma adesso è TARDI per svenire.
Adesso è tardi per pentirsi e piangere.
Adesso è solo tempo di pagare il proprio debito con la società, espiare.
Oggi abbiamo avuto la dimostrazione che è ancora possibile ottenere giustizia in questo paese, pur se miserabile sollievo per chi soffrirà a vita, se solo i giudici hanno il coraggio interiore di agire SECONDO UMANA COSCIENZA.
Una coscienza la cui voce non può lasciar passare, senza urlare di dolore e battere con i pugni sul cuore e sul cervello come fossero lastre di vetro, una cosa del genere, un atto talmente iniquo, talmente ingiusto, talmente abominevole ed ingiustificabile.
"Non l'ho buttata io giù, la bici", urlava e frignava.
Ancora senza rendersi conto che un suo qualsiasi intervento, atto di convincimento umanamente normalissimo, semplicissimo, DOVUTO e GIUSTO, nei confronti dei suoi stessi amici intimi, avrebbe potuto evitare una tragedia colossale per una intera famiglia.
Da oggi omertà, incuria, cattiveria, strafottenza, follia, forse, e sottolineo forse, avranno vita più difficile.
Che nessuno si permetta di ridurle la pena, nei prossimi gradi di giudizio.
Sarebbe una sconfitta troppo grave, per tutti quanti.
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ma ora l'unico modo per sottrarsi al boia - nonostante il suo reato sia esclusivamente finanziario - è restituire il 75% della sommache è accusata di aver sottratto. In questo modo la sua pena potrebbe venire commutata in ergastolo
La prima cosa che viene in mente è... come da noi... dai la Santanchè o Berlusconi o tutte le volte che un ricco la fa franca con un buffetto, pronto a rubare ancora...
Poi, sebbene sia contrario alla pena di morte, non posso fare a meno che notare che pure il Manifesto minimizzi la gravità dei reati finanziari, come se rubare non avesse influenza sulle vite degli altri e questa influenza non fosse proporzionale alle cifre.
Poi penso che proprio perchè uno dopo aver rubato tantissimo, cosa che gli ha dato accesso a mezzi che altri non hanno avuto l'opportunità di avere, non può ritornare in società con gli stassi mezzi che gli permetteranno di nuovo di avere un vantaggio iniquo rispetto a tutti gli altri.
Si lo so che il Vietnam è un paese complicato, con una corruzione molto alta e che i gruppi dirigenti, a volte con la scusa della lotta alla corruzione, si fanno le scarpe tra di loro... ma alla fine tra ricchi finisce sempre a tarallucci e vino da noi.
Però...
oh che poi se salterà qualche testa, magari "indirizzando" la FTC, non ce ne sarà da rammaricarsene molto, si potrà dire che in fondo Trump ha fatto anche cose buone...
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#NewsPA - Dichiarazione consigliera comunale M5S Concetta Amella - Accordo Re.Se.T. per il riconoscimento del full time
L’accordo siglato per i lavoratori della Reset rappresenta un atto profondamente ingiusto e iniquo, un vero e proprio ricatto nei confronti di 1.100 dipendenti che da anni attendono il riconoscimento di diritti già acquisiti e maturati. Read More L’accordo siglato per i lavoratori della Reset rappresenta un atto profondamente ingiusto e iniquo, un vero e proprio ricatto nei confronti di 1.100…
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"Non amava svegliarsi e dover sbattere contro l'evidenza che qualsiasi relazione umana è, per la maggior parte del tempo, un improponibile baratto tra il temere di restare soli e la gioia della condivisione, uno scambio iniquo tra il proprio tempo, che è il proprio modo di essere e la natura umana, che è dividerlo con gli altri."
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FAO: un terzo del mondo senza accesso a una dieta sana
Un recente rapporto dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ha dipinto un quadro allarmante: oltre un terzo della popolazione mondiale non ha accesso a una dieta sana. Un dato che mette in luce una crisi globale di portata enorme, con ripercussioni significative sulla salute pubblica e sullo sviluppo sostenibile. Le cause di un problema complesso Le ragioni alla base di questa carenza alimentare sono molteplici e interconnesse. Tra le principali cause si possono individuare: - Povertà e disuguaglianze: Un accesso limitato al cibo sano è spesso legato a condizioni economiche precarie. Le famiglie con redditi bassi sono costrette a scegliere alimenti meno costosi, ma meno nutrienti, per far fronte alle necessità quotidiane. - Cambiamenti climatici: Eventi meteorologici estremi, siccità e inondazioni minacciano le produzioni agricole, causando instabilità dei prezzi e riducendo la disponibilità di cibo. - Conflitti armati: Le guerre e le crisi umanitarie distruggono infrastrutture, provocano sfollamenti e limitano l'accesso ai mercati, aggravando l'insicurezza alimentare. - Sistemi alimentari inefficienti: Sprechi alimentari, produzione di alimenti ultra-processati e cattive pratiche agricole contribuiscono a un sistema alimentare insostenibile e iniquo. Le conseguenze sulla salute e sullo sviluppo senza una dieta sana Le conseguenze di una dieta povera di nutrienti sono molteplici e si ripercuotono su tutta la vita di una persona. Malnutrizione, obesità, malattie croniche come il diabete e le malattie cardiovascolari sono solo alcune delle patologie correlate a un'alimentazione scorretta. Inoltre, l'insicurezza alimentare ha un impatto negativo sullo sviluppo cognitivo dei bambini, riducendo le loro capacità di apprendimento e di raggiungere il loro pieno potenziale. A livello sociale, la malnutrizione può portare a instabilità e conflitti, in quanto le persone sono più vulnerabili e predisposte a manifestare comportamenti aggressivi. Verso un futuro più sostenibile Per affrontare questa sfida globale è necessario un approccio multidisciplinare che coinvolga governi, organizzazioni internazionali, settore privato e società civile. Alcune delle azioni che possono essere intraprese sono: - Investimenti in agricoltura sostenibile: Promuovere pratiche agricole che rispettino l'ambiente e aumentino la produttività, sostenendo al contempo la biodiversità. - Sostegno ai piccoli produttori: Fornire agli agricoltori di piccole dimensioni gli strumenti e le risorse necessarie per migliorare la loro produzione e accedere ai mercati. - Lotta allo spreco alimentare: Ridurre le perdite alimentari lungo tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione al consumo. - Educazione alimentare: Promuovere una cultura alimentare sana attraverso programmi educativi nelle scuole e nelle comunità. - Politiche sociali: Mettere in atto politiche che riducano la povertà e le disuguaglianze, garantendo a tutti l'accesso a un'alimentazione adeguata. Foto di Trang Pham da Pixabay Read the full article
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