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Giovanni Boldini: Il maestro del ritratto nell'Italia post-risorgimentale. Recensione di Alessandria today
Esploriamo l’arte di Giovanni Boldini, celebre pittore italiano dell’epoca di Edgar Degas, noto per i suoi ritratti vibranti e la sua tecnica dinamica.
Esploriamo l’arte di Giovanni Boldini, celebre pittore italiano dell’epoca di Edgar Degas, noto per i suoi ritratti vibranti e la sua tecnica dinamica. Giovanni Boldini (1842-1931) è stato uno dei pittori italiani più illustri dell’Ottocento, riconosciuto a livello internazionale per i suoi ritratti raffinati e caratterizzati da un’espressione dinamica. Amico e contemporaneo di Edgar Degas,…
#aristocrazia e arte#arte del XIX secolo#arte europea#Arte Italiana#artisti e collezionisti#Belle Époque artisti#belle epoque#Edgar Degas#Galleria degli Uffizi#Giovanni Boldini#Giovanni Boldini a Parigi#influenze artistiche#mostre d&039;arte#Museo d&039;Orsay#nobiltà Belle Époque#Parigi#pennellata vibrante#pennellate rapide.#pittori contemporanei#Pittori italiani#pittura dinamica#pittura raffinata#ritratti#ritratti aristocratici#ritratti femminili#ritratto di Verdi#stile pittorico Boldini#Storia dell’arte#tecniche pittoriche
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Braga: la gemma nascosta del Portogallo
Braga, conosciuta come la "Roma del Portogallo", è una città che riesce a incantare chiunque la visiti. Fondata dai Romani, Braga è una delle più antiche città del Paese, e ogni angolo racconta storie di un passato ricco e affascinante. Mentre passeggi per le sue strade acciottolate, ti ritroverai avvolto da un'atmosfera di meraviglia e bellezza. Le chiese maestose e i palazzi seculari si ergono come guardiani di una storia millenaria, ogni struttura un capitolo scritto nel libro della vita di questa città straordinaria.
Un viaggio tra storia e architettura
Braga non è semplicemente una città; è un museo a cielo aperto. Tra le sue strade si trovano meraviglie architettoniche che spaziano dallo stile romanico al barocco, rendendo ogni visita un'esperienza visiva affascinante. La maestosa Sé de Braga, la cattedrale principale della città, è un esempio chiave di questo ricco patrimonio. Costruita nel XII secolo, la cattedrale non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della storicità di Braga. Camminando al suo interno, rimarrai stupito dalla delicatezza dei lavori in legno e dalle decorazioni artistiche che adornano gli altari.
Ma la bellezza di Braga non si limita alla cattedrale. Ogni via e ogni piazza raccontano una storia. Una tappa imperdibile è il Santuario do Bom Jesus do Monte, un luogo di pellegrinaggio situato su una collina. La sua scalinata monumentale, costellata di fontane e statue, offre una vista panoramica mozzafiato sulla città. Salire i numerosi gradini è un'esperienza che unisce spiritualità e avventura. Concludendo questa ascensione, ti sentirai non solo fisicamente soddisfatto, ma anche in armonia con l'energia storica di Braga.
Un patto con il passato La storia di Braga è anche intrecciata con gli eventi che l'hanno plasmata nel corso dei secoli. Fondativa nell'epoca romana, la città ha visto passare diverse culture e dominazioni. Ogni periodo ha lasciato un'impronta unica, creando un mosaico di influenze che si riflettono negli edifici e nelle tradizioni locali. Passeggiando per il centro, scoprirai edifici medievali che raccontano storie di battaglie, di trionfi e di conquiste.
Non dimentichiamo che Braga è anche un importante centro religioso. La città ospita diverse festività, tra cui quella della Settimana Santa, caratterizzata da processioni che ridestano l'entusiasmo dei locali. I visitatori vengono attratti non solo dalla bellezza architettonica, ma anche dall'eco delle tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Qui, dentro i confini di Braga, il tempo sembra essersi fermato, permettendo a chi la visita di immergersi completamente in un'altra epoca.
I sapori di Braga Non si può parlare di Braga senza menzionare la sua incredibile gastronomia. La cucina portoghese, ricca di sapori e tradizioni, raggiunge un apice a Braga, dove ogni piatto è una celebrazione della terra e della cultura. I ristoranti offrono una varietà di piatti tipici, dai freschi frutti di mare alle carni succulente, ognuno preparato con la massima cura e passione. Dirigiti verso un ristorante tradizionale e lasciati tentare da una porzione di "Francesinha", un panino farcito con carne e salsiccia, ricoperto da una salsa di pomodoro e birra.
Oltre alla Francesinha, non puoi perderti il "Caldo Verde", una zuppa deliziosa a base di cavolo verde, patate e salsiccia, perfetta per riscaldarti nelle fresche serate portoghesi. La serenità della gastronomia di Braga risiede nella freschezza degli ingredienti e nell'arte della tradizione culinaria. Ogni piatto è un invito a scoprire le ricchezze agricole e marine che registrano la grande varietà del territorio portoghese.
La magia della Cattedrale di Braga
La Cattedrale di Braga, con la sua straordinaria architettura e il suo profondo legame con la storia di Portugal, è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti da visitare nel quartiere di Braga. Immagina di camminare tra le strade acciottolate di questa antica città, dove il profumo del pane fresco e il suono delle campane che risuonano nell'aria ti accolgono come un abbraccio caloroso. Questo meraviglioso monumento, noto anche come Sé de Braga, è un ponte che collega il passato con il presente, e ogni angolo racconta una storia affascinante.
Braga, una delle più antiche città del Portogallo, è spesso considerata la capitale spirituale del paese. Camminando verso la cattedrale, ti ritrovi immerso in un’atmosfera dove la sacralità si intreccia con la vita quotidiana. Le piazze animate, i caffè all'aperto e i mercatini offrono un contrasto vibrante con la solennità dell'edificio sacro che si erge fieramente contro il cielo blu. E così, il nostro viaggio alla scoperta della Cattedrale di Braga ha inizio.
Il fascino dell'architettura
Già dalla prima vista, la Cattedrale di Braga cattura l’attenzione con la sua maestosa facciata romana, ornata da dettagli barocchi che raccontano di un'epoca passata. Costruita nel 1066, la cattedrale è un perfetto esempio di architettura che fonde diversi stili nel corso dei secoli. Avvicinandoti, puoi notare le intricate sculture che adornano le porte, raccontando storie bibliche e leggende locali. Ogni dettaglio è una piccola poesia visiva che si svela davanti ai tuoi occhi.
Ma non è solo l'esterno a sorprendere. Entrando nella cattedrale, ti avvolge immediatamente un’atmosfera di tranquillità e sacralità. Il soffitto a volta, alto e imponente, sembra sfidare le leggi della gravità mentre riesci a scorgere i meravigliosi affreschi che decorano le pareti. Il gioco di luce proveniente dalle vetrate colorate crea un’atmosfera mistica, trasformando la cattedrale in un luogo di meditazione e riflessione. Senza dubbio, ogni visitatore resta colpito dalla bellezza di questo luogo, un rifugio spirituale nel cuore di Braga.
Una storia intrigante
La cattedrale non è solo un capolavoro architettonico; è anche un custode della storia portoghese. Nel corso dei secoli, ha vissuto eventi cruciali, dall’incoronazione dei re alle cerimonie religiose più importanti. Ad esempio, è stato qui che il re Alfonso I, noto anche come Alfonso Henriques, ricevette la benedizione e il supporto della Chiesa nel 1140, un momento determinante per la fondazione del Portogallo come nazione indipendente.
Inoltre, la Cattedrale di Braga è testimone di trasformazioni culturali e sociali. Durante il periodo della Reconquista, la cattedrale ha rappresentato la resilienza e la determinazione del popolo portoghese. Le sue mura hanno assistito a battaglie, celebrazioni e cambiamenti, mantenendo intatto il suo spirito. Visitare la cattedrale significa quindi immergersi in secoli di storia e passioni, in un luogo che ha visto la nascita e la caduta di imperi.
Riti e tradizioni che ispirano
La Cattedrale di Braga non è soltanto un luogo di visita turistica; è anche un importante centro di vita religiosa e celebrazioni tradizionali. Ogni anno, migliaia di pellegrini si radunano qui per partecipare alle feste religiose, che sono elementi fondamentali della vita collettiva della città. Tra queste, spiccano le celebrazioni per il Santissimo Sacramento, un festival che si tiene in occasione della festa della Sacra Eucaristia. Durante questo evento, la città di Braga si riempie di colori, musica e fede.
Le tradizioni locali si intrecciano così con la spiritualità della cattedrale, creando un'atmosfera unica che affascina i visitatori. Non è raro vedere famiglie locali recarsi in cattedrale per le celebrazioni, vestiti con costumi tradizionali e portando offerte ai loro santi. Questo senso di comunità è palpabile, e chiunque visiti la cattedrale potrà percepire l’amore e il rispetto che gli abitanti di Braga nutrono per questo luogo sacro.
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Tappeti antichi da collezione, il fascino senza tempo della tradizione
(Adnkronos) - Il fascino dei tappeti antichi è come un viaggio attraverso il tempo. Questi manufatti preziosi vanno oltre la semplice decorazione, sono tesori culturali che raccontano storie antiche. Ogni tappeto è un’opera d’arte, capace di suscitare emozioni e riflessioni. Apprezzare un tappeto significa immergersi in un mondo di simboli, colori e tecniche che hanno attraversato secoli e continenti. I tappeti sono molto più di elementi di arredo, sono frammenti di storia e cultura. Il fascino dei tappeti La loro bellezza risiede nella capacità di unire misticismo, estetica e una profonda connessione tra diverse tradizioni culturali. Abbiamo parlato di Tappeti Antichi da collezione con Morandi Tappeti, il punto di riferimento italiano per i tappeti di design, di seguito un resoconto della nostra chiacchierata. La bellezza dei tappeti antichi orientali sta nella loro intricata complessità. Ogni pezzo è un microcosmo di storia, arte e tecnica. Dai tappeti persiani ai caucasici, dai cinesi agli anatolici, ogni esemplare racconta storie uniche. Non si tratta solo di complementi di arredo, ma di vere e proprie opere d'arte, create a mano con una maestria tramandata di generazione in generazione. Ogni tappeto è unico, con dettagli finemente annodati, colori vibranti e disegni che portano simboli antichi. Ogni tappeto riflette la cultura e l'anima del suo luogo di origine, fondendo influenze religiose, artistiche e culturali. Questo insieme di elementi crea un impatto visivo ed emotivo straordinario. La varietà dei tappeti antichi da collezione è straordinaria, con ogni pezzo che rappresenta una combinazione unica di epoca e provenienza. I tappeti persiani e caucasici sono solo l'inizio di questo affascinante mondo. Altri esempi degni di nota includono i tappeti turcomanni, cinesi, e anatolici, ciascuno con caratteristiche distintive. I tappeti Agra, provenienti dalle manifatture Amritzar, e i rari tappeti Khotan e Samarkanda, sono esempi di eccellenza tessile. Capolavori Ogni tappeto è un capolavoro, annodato in pochi esemplari, riflettendo la rarità e il prestigio che li rendono ambiti dai collezionisti. Possiamo sicuramente affermare che questi tappeti sono veri e propri tesori, pezzi d'arte che meritano di essere esposti in un museo. Il valore dei tappeti antichi è strettamente legato alle emozioni e alle culture che rappresentano. Questi manufatti sono intrisi di cultura, ogni filo racconta una storia che affonda le radici nelle tradizioni delle civiltà passate. Ogni tappeto riflette l'anima del suo creatore, le influenze religiose, artistiche e sociali del tempo. I colori e i motivi utilizzati non sono casuali, ma espressioni di un linguaggio simbolico che parla di identità e di comunità. Questi tappeti sono frammenti di vita che portano con sé storie e tradizioni uniche. Ogni dettaglio è un testimone silenzioso di un'epoca passata, capace di evocare immagini e sensazioni profonde. Collezionare tappeti antichi è un'autentica passione, richiede dedizione, conoscenza e un profondo amore per l'arte. Ricerca meticolosa Ogni tappeto scelto è frutto di una ricerca meticolosa, un viaggio che spesso rivela storie sorprendenti e connessioni culturali intense. Senza ombra di dubbio, chi si dedica a questa attività lo fa con grande amore. Lavare, analizzare e restaurare questi capolavori non è solo un lavoro, ma un gesto di cura che permette di riscoprire la loro bellezza originale. Il contatto diretto con questi manufatti consente di "sentire" il tappeto, di percepire le emozioni e le storie che racchiude. Ogni dettaglio, ogni filo, diventa un testimone del passato, trasformando il collezionismo in una forma d'arte viva e palpitante. Immagini che parlano, racconti tessuti nei fili di tappeti antichi. Ogni tappeto è una finestra su epoche lontane, con dettagli e colori che incantano. Il libro fotografico di Morandi Tappeti, creato con passione e precisione, offre una collezione unica di immagini dei tappeti più significativi. Un'opera che non è solo visiva, ma un'esperienza sensoriale. Bellezza intrinseca Le fotografie catturano la bellezza intrinseca di ogni pezzo, permettendo di apprezzarne la maestria artigianale e il valore storico. Possiamo sicuramente affermare che sfogliare questo libro è come fare un viaggio nel tempo, tra culture e tradizioni antiche. Ogni pagina invita a scoprire il fascino e la raffinatezza di questi capolavori tessili, rendendo omaggio alla loro eredità culturale e artistica. Toccare con mano questi tappeti significa percepirne la qualità e la bellezza, vivendo un'esperienza sensoriale unica. La galleria Arte Totale, in Via Barsanti 34 a Pietrasanta (LU), dal 22 Luglio al 5 Agosto 2024 diventerà un vivace punto di incontro per gli appassionati di arte e design, unendo sapientemente tradizione e innovazione. [email protected] (Web Info) Foto di PublicDomainPictures da Pixabay Read the full article
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Alicia Antonia Muñoz Verri - Guainy presenta l'artista German Arreguin, pubblicazione di Elisa Mascia da San Giuliano di Puglia -Campobasso
Foto cortesia Note di recensione per conoscere un artista contemporaneo. Germán Arreguin è disegnatore, pittore, acquarellista, muralista e scultore. Insegnante. Virtuoso di tutte le tecniche di disegno; di olio e acrilico. Anche scultore, venera l’argilla e lo scalpello. Arreguin ha tendenze artistiche e influenze molto definite di sua preferenza. I suoi principali abbeveratoi sono…
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UN VELAZQUEZ IN GALLERIA
Uno stimolante confronto tra Velazquez e Caravaggio e le loro influenze sulle sorti artistiche del Seicento europeo
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Letteratura comparativa
Caratteristiche generali
La letteratura comparativa è un campo di studio che si concentra sul confronto e sull'analisi delle opere letterarie provenienti da diverse culture, lingue e tradizioni. Questo approccio consente di individuare similitudini, differenze e influenze tra le opere letterarie di diverse parti del mondo.
L'obiettivo della letteratura comparativa è quello di esplorare i temi universali presenti nelle opere letterarie, nonché di comprendere meglio le culture e le società attraverso le loro espressioni artistiche. Questo campo può coinvolgere diverse discipline, tra cui la letteratura, la storia, la sociologia, la filosofia e la teoria critica.
Gli studiosi di letteratura comparativa esaminano le opere letterarie sia in termini di contenuto che di forme letterarie, analizzando le tecniche narrative, i motivi ricorrenti, i contesti storici e culturali, nonché le influenze reciproche tra autori e opere.
La letteratura comparativa può essere applicata a diversi periodi storici e generi letterari, consentendo agli studiosi di esplorare connessioni e contrasti tra opere classiche e contemporanee, così come tra opere di narrativa, poesia, teatro e saggistica.
In sintesi, la letteratura comparativa è un campo interdisciplinare che promuove una comprensione più profonda delle opere letterarie e delle culture globali attraverso il confronto e l'analisi critica.
La letteratura comparativa è un campo accademico e critico che si occupa dello studio e del confronto tra le opere letterarie provenienti da diverse culture, lingue e tradizioni. L'obiettivo principale della letteratura comparativa è quello di esaminare le somiglianze e le differenze tra le opere letterarie al fine di comprendere meglio i temi universali, i motivi ricorrenti e le influenze culturali e storiche che permeano le opere.
Questo campo multidisciplinare si basa su una vasta gamma di teorie letterarie, critiche culturali, studi storici e conoscenze linguistiche. I ricercatori di letteratura comparativa esaminano sia le opere letterarie classiche che contemporanee, confrontando, ad esempio, opere della letteratura occidentale con quelle della letteratura orientale, o confrontando la narrativa di diverse epoche storiche.
La letteratura comparativa può essere utilizzata per analizzare le influenze culturali reciproche, le traduzioni letterarie, la ricezione delle opere in contesti culturali diversi e molto altro ancora. Questo approccio multidisciplinare consente ai ricercatori di ottenere una prospettiva più ampia sulle opere letterarie e sulle culture che le producono.
Alcuni temi comuni che emergono nello studio della letteratura comparativa includono il viaggio, l'esilio, l'amore, la guerra, la migrazione e la diaspora, ma il campo è estremamente vasto e può essere applicato a molte altre tematiche e generi letterari.
In breve, la letteratura comparativa si propone di esaminare le opere letterarie in un contesto globale, evidenziando le connessioni e le influenze tra le culture attraverso l'analisi critica e comparativa delle opere.
Metodo comparativo in una tesi di diploma in linguistica
Il metodo comparativo è un approccio comune utilizzato in molte discipline, compresa la linguistica, per esaminare le somiglianze e le differenze tra due o più fenomeni linguistici, linguaggi o varietà linguistiche. Quando si utilizza il metodo comparativo in una tesi di diploma in linguistica, ci sono diversi modi in cui può essere implementato. Di seguito sono forniti alcuni suggerimenti su come potresti strutturare e utilizzare il metodo comparativo nella tesi di diploma... Identifica i fenomeni linguistici che intendi confrontare. Questi potrebbero includere, ad esempio, strutture grammaticali, fonologia, semantica, pragmatica o aspetti sociolinguistici di due o più lingue o varietà linguistiche.
Stabilisci i criteri di confronto in base ai quali esaminerai i fenomeni linguistici. Ad esempio, potresti voler confrontare la frequenza di determinati costrutti grammaticali, l'uso di determinate forme verbali, la struttura sillabica o l'intonazione.
Raccogli dati pertinenti per i fenomeni linguistiche che stai confrontando. Questi dati potrebbero provenire da corpora linguistici, interviste, questionari o altre fonti pertinenti.
Analizza i dati raccolti utilizzando i criteri di confronto definiti. Cerca di individuare somiglianze e differenze significative tra i fenomeni linguistici studiati.
Interpretare i risultati dell'analisi dei dati. Cosa dicono queste somiglianze e differenze sulla struttura o sull'uso delle lingue o varietà linguistiche considerate? Quali implicazioni hanno i risultati per la teoria linguistica o per il contesto in cui le lingue sono parlate?
Discuti le implicazioni dei tuoi risultati e fornisci una riflessione critica su ciò che hai scoperto. Questo potrebbe includere considerazioni sulla variazione linguistica, sull'acquisizione linguistica, sulla politica linguistica o su altri aspetti rilevanti.
Riassumi le principali scoperte della tua analisi comparativa e sottolinea l'importanza dei tuoi risultati per il campo della linguistica o per il contesto specifico della tua ricerca.
Infine, suggerisci possibili direzioni per la ricerca futura basata sui risultati della tua analisi comparativa. Ciò potrebbe includere ulteriori esplorazioni di specifici fenomeni linguistici, l'espansione del confronto a più lingue o varietà, o l'applicazione dei tuoi risultati a contesti specifici.
Assicurati di fornire una chiara esposizione della metodologia utilizzata nel confronto e di supportare le tue conclusioni con dati empirici solidi.
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Svelare L'essenza Delle "Mascherine Verona": Un Tuffo Nel Cuore Dell'artigianato Italiano
Nell'affascinante città di Verona, in Italia, dove storia e arte si intrecciano perfettamente, è emersa un'espressione culturale unica sotto forma di "mascherine Verona". Queste maschere, profondamente radicate nelle tradizioni della regione, servono più che semplici accessori; incarnano il ricco patrimonio dell'artigianato italiano e il vivace arazzo culturale della città.
Significato storico:
La tradizione della lavorazione delle maschere a Verona affonda le sue radici nell'epoca rinascimentale, periodo in cui le maschere erano parte integrante di varie festività e spettacoli teatrali. L'ambiente artistico della città fornì un terreno fertile per lo sviluppo di intricati disegni di maschere, fondendo elementi di influenze veneziane e locali.
Simbolismo culturale:
Le Mascherine Verona non sono solo pezzi ornamentali; hanno un profondo significato culturale. Ogni maschera è una testimonianza dell'abilità e della creatività dell'artigiano, riflettendo lo spirito di Verona e della sua gente. Dai personaggi tradizionali ai design contemporanei, queste maschere trasmettono una miriade di emozioni e storie, rendendole un tratto distintivo del panorama culturale della città.
Lavorazione Artigianale:
La creazione delle mascherine veronesi è di per sé una forma d'arte. Gli artigiani locali, che spesso lavorano in laboratori a conduzione familiare, realizzano meticolosamente ogni maschera a mano, utilizzando una combinazione di tecniche tradizionali e innovazione moderna. Il processo prevede la modellatura, la pittura e la decorazione delle maschere con precisione e attenzione ai dettagli, dando vita a pezzi unici che catturano l'essenza della cultura veronese.
Varietà nel design:
Le Mascherine Verona sono disponibili in una vasta gamma di modelli, adatti a vari gusti e occasioni. Maschere tradizionali, ispirate a personaggi della Commedia dell'Arte e personaggi storici, convivono con interpretazioni moderne che incorporano temi e tendenze artistiche contemporanee. Che sia decorata con motivi intricati, colori vivaci o delicata filigrana, ogni maschera racconta una storia distinta e riflette la creatività del suo creatore.
Occasioni e Celebrazioni:
Sebbene le mascherine veronesi abbiano radici storiche negli spettacoli teatrali e nei carnevali, si sono evolute fino a diventare un simbolo di celebrazione e festività nel contesto moderno. Queste maschere vengono spesso indossate durante eventi speciali, balli in maschera, matrimoni e altre festività, aggiungendo un tocco di eleganza e mistero all'occasione.
Preservare la tradizione:
In un’era di produzione di massa e globalizzazione, l’artigianato delle mascherine veronesi rappresenta una testimonianza della resilienza delle arti tradizionali. Gli artigiani locali continuano a tramandare le loro abilità di generazione in generazione, assicurando che l'arte della creazione di maschere rimanga parte integrante del patrimonio culturale veronese.
Conclusione:
Le Mascherine Verona racchiudono l'anima di una città da tempo celebrata per la sua arte, storia e ricchezza culturale. Queste maschere non servono solo come accessori squisiti, ma incarnano anche la dedizione e la passione degli artigiani veronesi. Quando indossiamo queste maschere, prendiamo parte a una tradizione che trascende il tempo, collegandoci al vibrante arazzo del passato e del presente di Verona.
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/air-concerto-milano-biglietti/
Gli AIR Celebrano il 25° Anniversario di 'Moon Safari' con un Concerto a Milano
Il duo musicale francese AIR, noto per il suo contributo al movimento French Touch, si esibirà in un tour europeo celebrativo del 25° anniversario del loro album di debutto, ‘Moon Safari‘. Questo evento speciale includerà l’esecuzione dell’intero album, incluso il materiale iconico come ‘Sexy Boy‘ e ‘Kelly Watch The Stars‘.
AIR in concerto a Milano, ecco quando
Jean-Benoît Dunckel e Nicolas Godin, membri degli AIR, porteranno la loro musica a Milano, Italia, in un concerto che si terrà domenica 25 febbraio. Questo rappresenta uno dei pochi concerti programmato in Italia nel contesto di questa commemorazione.
Il concerto a Milano è previsto come parte di una serie di otto spettacoli che attraverseranno l’Europa. Il tour offre ai fan l’opportunità di rivivere l’esperienza di ‘Moon Safari‘ in modo completo, segnando un traguardo significativo nella carriera della band.
AIR live a Milano – Dove acquistare i biglietti
I biglietti per gli AIR a Milano sono disponibili sul circuito TicketOne. Un’occasione unica per i fan italiani di Air di immergersi nelle sonorità iconiche che hanno caratterizzato l’album ‘Moon Safari’.
TicketOne
QUESTO IL LINK per acquistare i biglietti.
Chi sono gli AIR
Formatisi nel 1995 a Versailles, gli AIR sono il risultato della collaborazione tra Nicholas Godin e Jean-Benoît Dunckel. Questi due musicisti francesi hanno unito le loro ambizioni musicali e artistiche per creare un suono completamente unico: un’elegante e delicata miscela di elettronica e pop sofisticato, influenzata dai loro riferimenti artistici individuali.
Considerati come uno dei principali artefici della rinascita della musica francese moderna, gli AIR sono considerati come figure di spicco del movimento “French touch“, che infonde nella musica elettronica elementi di rock psichedelico e influenze jazz.
Dal loro album di debutto “Moon Safari” del 1998, brani degni di nota sono “Femme D’Argent“, “Sexy Boy” e “Talisman“, oltre alle atmosfere elettropop di “Playground Love“, presente nella colonna sonora del film di Sofia Coppola “The Virgin Suicides“, ispirato a “Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd.
Nel 2016 gli AIR hanno pubblicato “Twentyears“, il loro primo album di best-of che celebra i loro vent’anni di carriera. Questo doppio album include una selezione dei loro singoli più rappresentativi, oltre a brani inediti e collaborazioni con artisti come Charlotte Gainsbourg, Jarvis Cocker e Françoise Hardy.
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Teatro per i Ragazzi di Padova raggiunge il 41° Festival, un Mondo di Emozioni
Teatro per i Ragazzi di Padova raggiunge il 41° Festival, un Mondo di Emozioni. "Al cinema si vede grande, in televisione si vede piccolo, a teatro si vede vero!" Questa affascinante dichiarazione, pronunciata da un bambino di 7 anni all'inizio dell'avventura del Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi di Padova, ha illuminato i 41 anni di questa straordinaria celebrazione teatrale, il più antico festival del genere in Italia. Nonostante l'era dei dispositivi digitali, in cui i giovani passano sempre più tempo davanti agli schermi, il teatro d'arte continua a bruciare brillantemente come un faro di autenticità. L'arte teatrale è un catalizzatore che stimola l'immaginazione, liberandola da qualsiasi limite o confine. Essa apre le porte alla creatività, sviluppa l'empatia, migliora la percezione di sé e dello spazio circostante e potenzia la capacità di riflettere sull'altro e sul mondo. Assistere a rappresentazioni teatrali offre ai ragazzi l'opportunità di entrare in contatto con realtà, sensazioni ed emozioni diverse da quelle a cui sono abituati. È un'occasione per arricchire le loro esperienze di vita e per riflettere sulle diversità che caratterizzano il mondo, promuovendo la comprensione e l'accettazione. Micaela Grasso, psicologa dell'età evolutiva e Presidente del Teatro Ragazzi, spiega: "Questo è il motivo per cui è fondamentale che i bambini e i ragazzi frequentino il teatro, esplorando una vasta gamma di rappresentazioni, dal teatro d'ombra al teatro d'attore, al musical. Più esperienze teatrali faranno, più ricco sarà il loro bagaglio formativo. E se questi momenti sono condivisi con i genitori diventano un'opportunità per trascorrere del tempo di qualità insieme, ispirando divertenti discussioni e attività da ripetere anche a casa. Fin dalla più giovane età, i bambini si immergono in mondi teatrali diversi, sviluppando il proprio gusto personale e raffinato. Questi principi erano chiari fin dall'inizio, quasi cinquant'anni fa, quando la mente geniale di Luciano Castellani, con la sua vasta conoscenza del teatro e dell'animo umano, insieme al prof. Giovanni Calendoli, primo cattedratico fondatore della facoltà di Storia del Teatro delle Università italiane, ha immaginato e avviato ciò che sarebbe diventato il festival più importante d'Italia nel suo genere." Scrive Andrea Colasio, assessore alla Cultura di Padova: "Si rinnova anche quest'anno il rito gioioso del Festival del teatro ragazzi, evento a cui il Comune di Padova non manca di confermare il proprio supporto e contributo nella convinzione che il teatro svolga tuttora, in una società in cui i giovani sono subissati da stimoli di ogni tipo, un ruolo unico per la crescita e la formazione dei nostri ragazzi. Perché il teatro al contrario della televisione, dei videogiochi, del cinema o degli smartphone, permette loro di vivere per interposta persona la gioia e la paura, il coraggio e l'angoscia, l'esaltazione, la rabbia, lo sconforto e la soddisfazione dei personaggi delle storie che si svolgono sul palco senza filtri o mediazioni, nel momento in cui sono rappresentate, respirando la stessa aria degli attori, interagendo con loro, mostrando apprezzamento o delusione. Auguro pertanto buon lavoro agli organizzatori della rassegna e alle compagnie che verranno a rappresentare i loro spettacoli e buon divertimento a tutti gli spettatori grandi e piccini che verranno a goderseli." "Quest'anno" informa Renata Rebeschini, direttrice artistica "il panorama teatrale si arricchisce di una varietà di realtà professionali provenienti da diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Sardegna, Veneto, Calabria e Lazio. Questa diversificazione geografica porta una ricchezza di prospettive culturali e artistiche sul palcoscenico, promuovendo la diffusione e l'interazione tra le tradizioni teatrali regionali. Ogni regione ha le proprie peculiarità e influenze culturali, e l'incontro di queste diverse esperienze teatrali promette di offrire al pubblico una stagione teatrale eclettica e stimolante. La presenza di compagnie teatrali provenienti da queste diverse regioni contribuisce a rendere il teatro un medium ancora più inclusivo e rappresentativo delle ricchezze culturali italiane. Anche per questo motivo possiamo aspettarci una rassegna teatrale variegata e avvincente, che celebra la diversità artistica e culturale delle diverse parti d'Italia." Dal 30 settembre al 3 dicembre 2023, presso il Piccolo Teatro Don Bosco di via Asolo 2, a Padova, faro di ispirazione e fonte di emozioni e di gioia per la il pubblico di tutte le età e per le famiglie, si svolgerà il 41° Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi, con il seguente programma: 30 settembre ore 16 e 1 ottobre 10,30 e 16 JIM E IL PIRATA Pandemonium teatro di Bergamo 7 ottobre ore 16 e 8 ottobre ore 10,30 e 16 C'ERA UNA VOLTA... CENERENTOLA Actores Alidos Teatro di Quartu Sant'Elena Cagliari 14 ottobre ore 16 e 15 ottobre ore 10,30 e 16 PERFETTA Tib Teatro Soc Coop Sociale Onlus di Belluno 21 ottobre ore 16 e 22 ottobre ore 10,30 e 16 UNA MERENDA DA PAURA Teatrop di Lamezia Terme 28 ottobre ore 16 e 29 ottobre ore 10,30 e 16 PIRAMO & TISBE Barabba's clown Onlus di Arese MI 4 novembre ore 16 e 5 novembre ore 10,30 e 16 CAPPUCCETTO ROSSO. NELLA PANCIA DEL LUPO Altri Posti in piedi di san Giovanni Lupatoto VR 11 novembre ore 16 e 12 novembre ore 10,30 ne 16 STORIE DA MANGIARE Le Strologhe di Vetralla VT 18 novembre ore 16 e 19 novembre ore 10,30 e 16 IL TRATTAMENTO RIDARELLI Mataz Teatro di Padova 25 novembre ore 16 e 26 novembre ore 10,30 e 16 CARTOLINE ILLUSTRATE E CANTATE Omaggio a Gianni Rodari Schedia Teatro di Milano 2 dicembre ore 16 e 3 dicembre ore 10,30 e 16 CENERENTOLA, UNA SCARPETTA PER TRE Matutateatro di Sezze LT e Opera Prima di Latina All'ingresso in teatro verrà richiesto un contributo di euro 6,00 a persona a copertura delle attività istituzionali dell'associazione. Per informazioni contattare Micaela al numero 393981228.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Alla scoperta del Bon Gesù do Monte
Immagina un'alba dorata che si spande su una città incastonata tra le colline, i primi raggi di sole che illuminano un santuario bianco e imponente, il suono delle campane che si diffonde nell'aria fresca del mattino. Questo è il Bon Gesù do Monte, un'esperienza che ti porta indietro nel tempo, un luogo dove la fede e la bellezza si fondono in un'unica, intensa emozione.
Un pellegrinaggio spirituale
L'ascesa al santuario è un percorso di scoperta. Iniziando dalla base del monte, ti immergi in un'atmosfera di pace e spiritualità. Il sentiero, fiancheggiato da statue e cappelle che illustrano la Passione di Cristo, è un cammino di riflessione e introspezione. Ogni passo ti porta più vicino al santuario, un vero e proprio capolavoro architettonico in stile barocco. La scalinata, con i suoi 116 gradini, è un simbolo di sacrificio e di cammino verso la redenzione. La vista che si gode dalla cima è mozzafiato, la città di Braga si distende ai tuoi piedi come un tappeto verde, punteggiata da edifici storici e moderni.
Un viaggio nella storia Il Bon Gesù do Monte è una vera e propria porta sul passato. La sua costruzione, iniziata nel XVII secolo, ha visto l'alternarsi di diverse influenze artistiche, dando vita ad un'architettura maestosa e ricca di dettagli. Il santuario, dedicato a Gesù Nazareno, è un capolavoro di arte sacra, con altari in legno scolpito, affreschi che raccontano la vita di Cristo e un'aura di mistero che cattura l'anima. La cappella del Santo Sepolcro è un luogo di particolare fascino, con la sua atmosfera cupa e suggestiva.
Il monte del miracolo La storia del Bon Gesù do Monte è intrisa di leggende e miracoli. Si racconta che, durante l'epidemia di peste del XVI secolo, un miracolo salvò la città di Braga dalla morte. Il santuario divenne un luogo di pellegrinaggio, una speranza per le persone afflitte e un punto di riferimento per la fede. Ancora oggi, molti fedeli si recano al Bon Gesù per trovare conforto e speranza, per chiedere la grazia di un miracolo o per ringraziare per la protezione divina.
Conclusione Il Bon Gesù do Monte è un luogo unico, un'esperienza che ti cattura l'anima. La sua bellezza architettonica, la sua storia ricca di fascino e la sua aura di spiritualità ti accompagnano in un viaggio indimenticabile. Lasciati trasportare dalla storia, immergiti nella bellezza del luogo, e riscopri il potere della fede in questo santuario che si erge maestoso sulle colline di Braga. Read the full article
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I maestri del Cubismo: Picasso, Braque e altri pionieri
Il Cubismo, movimento d'avanguardia nato in Francia all'inizio del XX secolo, ha rivoluzionato il modo di concepire l'arte. Sfidando la rappresentazione realistica della realtà, i cubisti frammentavano le forme e le riassemblavano in nuove composizioni geometriche, aprendo la strada a una visione più astratta e concettuale dell'arte. I maestri Pablo Picasso e Georges Braque sono considerati i padri del Cubismo. Insieme, svilupparono le due fasi principali del movimento: il Cubismo analitico (1907-1912), caratterizzato da una scomposizione geometrica rigorosa e da una tavolozza di colori neutri, e il Cubismo sintetico (1912-1914), che introdusse l'uso del collage e una maggiore libertà compositiva. Le opere di Picasso, come "Les Demoiselles d'Avignon" (1907) e "Guernica" (1937), sono icone del Cubismo e dell'arte moderna in generale. La sua genialità e il suo spirito sperimentale hanno contribuito a definire il linguaggio cubista e a influenzarne il successivo sviluppo. Braque, con il suo approccio più intellettuale e rigoroso, ha dato un importante contributo al Cubismo analitico. Opere come "Violino e candelabro" (1910) e "Le Clarinetto" (1910) esemplificano la sua abilità nel scomporre e riassemblare gli oggetti in composizioni astratte e geometriche. Oltre a Picasso e Braque, altri artisti hanno dato un importante contributo al Cubismo: Juan Gris, pittore spagnolo, ha sviluppato uno stile cubista più decorativo e colorato, con influenze dall'arte popolare e dal fauvismo. Opere come "Ritratto di Josette" (1916) e "Natura morta con chitarra" (1919) sono esempi del suo stile raffinato e armonico. Fernand Léger, pittore e scultore francese, ha portato al Cubismo una forte componente di realismo e monumentalità. Le sue opere, come "Nudo con turbante" (1917) e "La città" (1919), si caratterizzano per l'uso di forme geometriche elementari e colori vivaci. Robert Delaunay, pittore francese, è stato un esponente del Cubismo orfico, che combinava la scomposizione cubista con l'uso di colori vivaci e forme fluide. Opere come "La Tour Eiffel" (1910) e "Dischi simultanei" (1912) sono esempi del suo stile dinamico e astratto. Marcel Duchamp, artista francese, è noto per il suo "ready-made", oggetti quotidiani elevati a opere d'arte. La sua opera più famosa, "Fontana" (1917), un orinatoio rovesciato, ha sfidato le convenzioni artistiche e aperto la strada all'arte concettuale. Il Cubismo ha avuto un'influenza enorme sull'arte moderna, rivoluzionando la pittura, la scultura e l'architettura. I maestri di questo movimento hanno aperto la strada a nuove forme di espressione artistica e hanno contribuito a definire il corso dell'arte del XX secolo. Altri artisti cubisti importanti: - Albert Gleizes - Jean Metzinger - Henri Le Fauconnier - Francis Picabia - Gino Severini - Juan Gris - Raymond Duchamp-Villon - Jacques Villon Foto di Gerd Altmann da Pixabay Read the full article
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La Valle delle Meraviglie - Parco Nazionale del Mercantour
Nelle Alpi Marittime francesci, migliaia di graffiti preistorici ci narrano storie senza tempo.
"E credi ai mostri, credi ai corpi imbestiati, ai sassi vivi, ai sorrisi divini, alle parole che annientavano?
Credo in ciò che ogni uomo ha sperato e patito. Se un tempo salirono su queste alture di sassi o cercarono paludi mortali sotto il cielo, fu perchè ci trovavano qualcosa che noi non sappiamo. Non era il pane, ne il piacere, ne la cara salute. Queste cose si sa dove stanno. Non qui. E noi che viviamo lontano lungo il mare o nei campi, l'altra cosa l'abbiamo perduta."
- Cesare Pavese -
Questo luogo è il primo del genere che ho visitato in vita mia, dopo aver sempre letto sui libri di storia e visto nei documentari dei misteriosi graffiti lasciatici in eredità dagli uomini preistorici, ho sempre subito il fascino di questa epoca tanto lontana e tanto sconosciuta, misteriosa ed affascinante. Solo con il tempo poi ho compreso che la vita primitiva, che ci viene dipinta come epoca barbara e violenta, dove non si viveva ma si sopravviveva, era solo una narrazione romantica utile ad una visione evoluzionistica del tempo e della storia. Gli antichi abitanti del pianeta non erano affatto ingenui e non sopravvivevano affatto, basti pensare ai tanti bellissimi manufatti e opere artistiche che sono giunte fino a noi. Ad esempio, si sono ritrovati bellissimi pettini per capelli intarsiati in osso e finemente decorati, nonchè gioielli, orecchini, pendenti: pensate a quanto tempo e quanta perizia per lavorarli, e con gli strumenti di allora per giunta, ma se questi primitivi erano impegnati nella caccia e nella lotta per la soppravvivenza e nel difendersi dalle belve feroci, come potevano avere il tempo e la voglia di intarsiare pettini in osso e costruire gioielli ? E se lo facevano, non solo avevano il tempo di farlo, ma avevano pure il tempo di pettinarsi e curare il loro aspetto estetico ! I nostri lontani antenati avevano un rapporto molto profondo con le forze della Natura, sapevano interagire e dialogare con essa, capacità che noi moderni abbiamo perso, e questa è una vera e propria menomazione per la nostra anima, e probabilmente anche per il nostro corpo. Vivevano con il necessario e non avevano bisogno del superfluo, vivevano probabilmente una vita spirituale piena e coinvolgente, non avevano vuoti interiori da riempire, pertanto non avevano bisogno del superlfuo come noi.
Sempre affascinato da queste epoche lontane e misteriose, un giorno mi sono imbattuto in un articolo su una rivista di trekking che descriveva un'escursione in una valle ricca di queste testimonianze: fui letteralmente folgorato ! Questo posto non era lontano, e dopo un breve viaggio, si poteva raggiungere a piedi, lentamente, camminando si poteve entrare in questo territorio ancestrale e misterioso. Si chiama Valle delle Meraviglie, attorno al Monte Bego, nelle Alpi Marittime Francesi, appena al di là del territorio italiano. Proposi questo sito ad alcuni miei colleghi di lavoro, anche loro appassionati di montagna, e l'entusiasmo fu comune, e si organizzò così una spedizione di alcuni giorni.
Essendo incisioni primitive, non abbiamo alcun documento che ci possa aiutare nella loro interpretazione, pertanto le nostre supposizioni, quelle degli storici e degli archeologi, sono appunto soltanto interpretazione, ed in quanto tali risultano, per forza di cose, influenzate dalla nostra cultura, dal nostro modo di pensare ma soprattutto dal nostro modo di sentire.
Non è facile incidere la roccia, soprattutto inciderla profondamente, e con utensili primitivi ed elementari, pertanto se quelle persone hanno fatto tutta questa fatica, sicuramente avevano motivi ben validi per farlo. Sicuramente questo luogo aveva a che fare con la spiritualità, con ritualità e con forze che qui si manifestavano. Appaiono una grande varietà di simboli, sicuramente di epoche differenti, quindi il sito ha mantenuto la sua importanza nel corso di diversi millenni, quale altro luogo moderno mantiene così a lungo la sua importanza o la sua attrattiva ? Cosa attraeva questi nostri lontani progenitori ad avventurarsi fin quassù ? E perchè proprio in questa valle, e non in quella addiacente ? o quell'altra un po' più in là ?
E' un luogo che merita senz'altro una visita, e vi lascio di seguito alcune fotografie, purtroppo sono immagini molto vecchie, scansionate da pellicola, e a quel tempo non ero ancora abbastanza esperto, pertanto queste immagini non sono molto accattivanti, ma spero possano comunque trasmettervi qualcosa di bello. Checchè ne dicano i nostalgici, la pellicola aveva comunque grossi limiti. Meriterebbe tornarci, ma curiosando in giro ho letto che ora il sito non è più visitabile liberamente come diversi anni fa, ora ci si può andare solamente accompagnati dalle guide del parco con visite guidate di gruppo, troppo turistico per i miei gusti ! Peccato.
Se qualcuno fosse interessato a fare un'escursione, vi lascio il link ad un bel sito che riporta tutte le indicazioni utili:
>>> Sentieri Italiani >>>
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Dhomie & Paco6x - “Non lo fare freestyle”
Il nuovo brano di Dhomie & Paco6x
“Non lo fare Freestyle” racconta in maniera molto cruda e forte, le vicende della vita quotidiana di un rapper di strada, con precisione Dhomie. Il rapper parla della sua abilità nel rap e del rispetto che ha guadagnato nella sua community, affermando di non raccontare solo storie, ma di fare anche i “fatti”. Infine, il rapper avvisa coloro che cercano di mettersi contro di lui, e dice che farà tutto per proteggere se stesso e i suoi amici. Il sound, curato da Paco6x (già produttore del disco di platino “A verità” di Rocco Hunt), ha il mood e il groove del classico pezzo street rap, con influenze elettroniche che lo rendono più moderno ed attuale.
Dhomie
Domenico Merolla, in arte Dhomie, nasce nel 2001 vive a Cangiani, Boscoreale (NA)
Ha esordito nel mondo del rap con il brano "Ti ricordi di me?"
Da sempre la voglia di emergere e di diventare qualcuno hanno spinto Dhomie ad essere molto testardo e selettivo sulle sue scelte artistiche
ogni volta che è in studio resta molto concentrato e attento.
C'è sempre qualcosa da imparare ed è in continua evoluzione
Paco6x
Paco6x, all’anagrafe Pasquale Cirillo, classe 1986, è un produttore musicale di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Si avvicina all’hip hop e al mondo del beatmaking grazie all’influenza del fratello Nunzio, in arte Zagor M, writer molto conosciuto in zona e membro del gruppo DalBasso, gruppo storico di Torre Annunziata. In seguito, insieme a Valerio Nazo, fonda l’It’s Classic Studio, il quale, anche grazie a “It’s Classic Mixtape” vol. 1 e vol. 2, continua ad essere uno dei pezzi di storia dell’hip hop campano ancora attivi. Da qui in avanti sono tantissimi i prodotti rilasciati, e non mancano di certo riconoscimenti e certificazioni come il disco di platino per aver prodotto “A’ Verità”, brano di Rocco Hunt in partecipazione con Enzo Avitabile, nonché title track del secondo album dell’artista salernitano.
Etichetta: Orangle Srl - www.oranglerecords.com
Paco6x
Spotify: https://open.spotify.com/artist/07XOQTC2IEP8nI0NPvmjtK
Instagram: https://www.instagram.com/paco6x/?hl=it
l’altoparlante - comunicazione musicale
www.laltoparlante.it
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CapDaSha Photographer Creatrice D'IMMAGINAZIONE ! IMMAGINA il tempo che scorre rotola Rotola ! Pittrice su tela olio scivola via dal piano, ora! Muta in Opre artistiche criptate. Mutanti NoCopy, Solo TransFormaZione naturale del tutto! Io massima esponete del mutamento partecipo alla nuova ERA nel web3 DNA che scorre nelle vene Italiane influenze millenarie sindrome di Stendhal al Prado. Tutto si trasforma, nulla si crea, tutto esiste, tutto si ruba con lo sguardo e con le mani si plasma per divenire altro.Noi tutti noi iamo ladri nel tempo che rotola.
La farfalla ha sbattuto le ali ed ora onde si propagano, il cerchio si allarga sempre di più si espande...
ByMe Sharlot Capuana Crypto Art La nuova ERA !
Che presto spera! Espone Su SuperRare !
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