#impastare
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Best yeast-free flatbread instead of bread – bake cakes on kefir in the oven
Today, at your request, I will show you the simplest recipe for unleavened flatbread dough made from kefir or any other fermented milk product, be it fermented baked milk, matsuri, yogurt, or yogurt. Flatbreads made with this dough can be baked in the oven and fried either in a dry frying pan or in oil.
It contains only 4 ingredients – flour, kefir, salt, and soda. By the way, the same dough makes quick soft pies
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#knead#kneading#ipicplay#funindoors#意大利面#playpark#dough#pastafrescafattaamano#макароны#funforallages#adventurepark#staybusy#impastare#stayingactive#bread#pastamaker#breadbaking#funforall#stayingfit#sourdough#uova#farina#massa#baking#パスタ#nudeln#homebaker#bakery#instagramfood#playdate
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Pov: when u miss out spanish lesson
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Anche stamattina ancora il buio... Con addosso ancora i sogni della notte, mi metto a impastare una crostata... La pasta frolla è liscia e calda... Morbida... Sogno di poter plasmare la mia vita allo stesso modo... Con facilità... Ed invece la vita è dura... È bastarda... Ma anche oggi passerà... Come tutti gli altri giorni...
Buongiorno 😘
~ Virginia ~
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Sensi di polpa
Il modo in cui rigira la carne trita tra le mani per impastare mortadella e manzo, come aveva imparato dai suoi trascorsi bolognesi, macinata grossa, consistente, ma morbida, da cuocere, da ungere, da leccarsi i baffi, da volersela mettere in bocca così.
Quel modo eccitava palesemente la dolce astante, lui l'aspetta e lei sbircia con pudore, ogni volta, i gesti preparatori, le mani che si muovono.
Vede la carne mischiarsi, sente la carne mischiarsi, sente l'odore, e sente colare. Lo sa come è lui, le assaggia ogni volta addosso quelle mani, nella sua di carne. Perchè è così che finisce, lo sanno entrambi, mentre l'uomo fa e la guarda.
Ha qualche anno in più di lei, quanto basta per lasciare che lei si ecciti anche dei suoi tratti grigi, di quei luoghi che lui conosce e che possono esplorare insieme, nuovi ancora, anche per lui.
E lui la vede quella voglia, quella brama fatta anche di "no" e "basta", che poi sono i suoi sì, sono i suoi continuare a rovistare nella carne fino a che lei, sa come fermarlo, sempre al sicuro, sempre sicura.
E allora ancora dentro quelle mani, come fossero addosso, sono addosso ora in effetti, la sporca del suo essere, del suo lavoro, la rende presente e scaldano l'odore freddo della macelleria.
Lo scaldano con i respiri, suda lui, addosso, a irrorarle la pelle già lucida, ad asciugarsi la faccia prima di baciarla, per lasciarle intatto il visino dolce, che poi sfregerà di seme.
La macella, con un coltello di carne, la apre, come si fa, la dilata, la penetra, in fondo con ritmo e dovizia. Istinto e basta, maiale, manzo, bufalo, spinge.
La rigira, per goderne i pezzi pregiati, seziona e prende, sceglie, dispone e lei intanto si prende il suo trattamento, le conseguenze e gode, rumorosa, per niente sommessa, vitella che scopre il calore, ancora. E lui monta.
Ma sono i baci, le carezze, il massaggio, i contorni, a dare il sapore, ad aumentare il colare dei corpi, a dare forza, spinta, ancora, forte, dai, baciami cazzo, tira fuori la lingua, così.
Sul viso cola, perchè lì andava sporcata, perchè questo prevede il disciplinare istintivo del macello odierno. Pulisce con cura le tracce nei punti più esposti, per non bruciare negli occhi, ma lascia i segni da rimirare e leccare appena, perchè senta tirare la pelle e senta anche l'odore nei momenti a venire.
Esce con il suo pacchetto, per fare un ragù che sa della sua stessa carne, condita di altra carne. Come manzo e mortadella, secondo tradizione, a dar gusto anche nel nostro borgo lungo il Ticino. Di eccitazione e conforto, in pace, con tutti i sensi di polpa del caso.
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Impastare, massaggiare, modellare, plasmare. pensare, coccolare, così in ordine sparso …
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Ma la avete vista la serie
Cent'anni di solitudine su Netfix?
Che roba!!!!!!!!!!
Solo i sud americani possono così impastare la vita la morte il sesso ,il sangue
Il libro l'ho letto a metà, ma la seria l'ho bevuta tutta in un colpo .
Qualcuno disse Marquez è noioso????
😂😂😂😂😂😂😂😂
Marquez è un genio come lo è Tolstoj, ma in Sudamerica tutto è più caliente.
(Angela P.)
Notte 💫💫💫
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Quando muore una persona, ci vuole del tempo per abituarsi a quella assenza. Non entrerà più dalla porta, non sentiremo più la sua voce. Bisogna darsi il tempo di accettarlo, affinché quel buco vuoto venga riempito da altre cose. Quando muore un amore è la stessa cosa. Quei sorrisi, quei baci, quella complicit��, non fanno più parte della nostra vita. È straziante. Se ti sparano a una mano, non puoi pensare di impastare il pane il giorno dopo. Ma un giorno tornerai a farlo. Perché il tempo cura tutte le ferite. Prenditi cura di te stesso. Fatti dei regali come a una persona a cui si vuole bene, cioè fai le cose che ti piacciono, che ti fanno stare bene. La gente che ci usa e ci umilia crea una destabilizzazione emotiva, è una cosa deleteria per la mente e per il corpo. Esiste poi il rimorso, i ricordi belli soppiantano quelli negativi e si manifesta una certa nostalgia, o magari si comincia a star male da soli e si cerca di recuperare al meglio qualcuno che si conosce già. Non siamo macchine, ogni nostra decisione lascia tracce nel nostro spettro emotivo, e quest'ultimo influenza il nostro modo di agire. ❤️
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Nietzsche ha ispirato il nazismo? Dobbiamo noi, appassionati di Nietzsche, temere che un giorno cresca dentro di noi, horribile dictu, un uomo di estrema destra?
"Federico Nietzsche è stato accusato di aver ispirato questo periodo di violenza. I dittatori avevano fatto loro le sue parole, e Hitler, un giorno, pensando di far cosa gradita a Mussolini, gli mandò in dono le opere complete di colui che esaltava l'azione di danzare sul cranio come la suprema conquista dell'uomo. [...] Quale fondamento in quest'accusa? Uno dei soliti errori di interpretazione. Meglio: di stile. Meglio ancora: il solito difetto di educazione intellettuale. Anzi di educazione tout court. (Difetto, qui, come defectus). [...] Nietzsche è un lirico. È l'esempio più tipico di lirico. È l'uomo più liricamente completo che io conosca. [...] Ergo la filologia, la filosofia, la politica di Nietzsche vanno considerate more lyrici, sciolte da qualunque idea di fine, prese come un gioco. [...] Mai domandarsi davanti a un pensiero di Nietzsche: "Che significa?". Meno ancora intenderlo nel significato letterale e trasferirlo sul terreno sul quale le cose "hanno un fine" e si fanno "per un fine". Come impastar torte con polvere da sparo. Come fabbricar statue con la cipria. [...] Nulla, o uomini bui, ha nelle parole di Nietzsche il fine che "credete voi". Una regola bisognerebbe istituire che evitasse questi più immorali degli errori. Separare specie da specie. Vietare che uomini bui si mischino con gli uomini-luce, facciano uso delle loro "incomprensibili parole". Alberto Savinio, lirico, in Nuova Enciclopedia alla voce "Nietzsche".
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I consigli beauty di Finestradifronte
Dopo il colluttorio per struccarsi gli occhi al posto dell'acqua micellare... dedicato a @2delia non perché ne abbia bisogno ma solo nell'intento di farle rimpiangere i reblogghi rispetto a miei contenuti originali... ecco in esclusiva per voi un consiglio beauty economico ma soprattutto efficace!
La domenica mattina ancora stropicciate di sonno vi guardate le mani e con orrore le vedete secche bresche* e avizzite ? Niente paura ! Per la gioia di tutti (garantita) procedete ad impastare la crescente con i ciccioli (detta gnocca*), ricetta originale sorelle Simili. Quando aggiungerete il pizzico di strutto (100gr/kg e non si scherza) NON lavatevi subito le mani ma massaggiatevelo ben bene con cura come fosse un siero di Dior. Quanto tempo? Giusto il tempo per ripetere con me : "sarà anche la ricetta doc delle Simili ma di ciccioli mettetene 500 gr e se avete 2 cotiche mettetecele sopra prima di infornare". Sciacquate non troppo con acqua calda e avrete le manine di una ventenne (capito @blackmammaaa @agirlinamber e tutte le altre vecchie di m* ????). Peccato che tutti presi dalla gnocca nessuno se ne accorgerà...ma in fondo ci facciamo belle per noi stesse nooooo?!??!!!
*traduzione @nicolacava
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Il treno delle 20:10 è veramente lento. Tornerò a casa e non ci sarà nulla in frigo, né per oggi, né per domani. Aprirò justeat e ordinerò dalla solita pizzeria, una pizza per stasera, una puccia per domani a pranzo. Arriverà la notifica della conferma e in 13 minuti massimo il fattorino suonerà il clacson, ché ormai mi conosce e non serve che citofona. Per curiosità, per ricerca scientifica, per dubbi amletici, ho provato a ordinare al locale. 2 minuti per impastare e condire, 2 minuti a bocca di forno a legna rigorosamente a fiamma viva. Alta idratazione, buona fermentazione, farina di qualità, ma la Margherita la paghi 4 euro e la patate e Norcia 6.50.
M mi dice che quando racconto delle cose, descrivo una quantità abnorme di dettagli, non lo vede come un problema o un difetto, a lei piace questa cosa, ma è anche la stessa persona che oggi mi ha detto "Gi sei la cosa che più desidero come amico per mille motivi, ma se una mia amica dovesse provare qualcosa per te, farei di tutto per farla fuggire, non per gelosia, più che altro perché sei veramente pessimo in tutto". Ho ringraziato, ho bevuto un sorso di birra e le ho dato un colpetto in testa. Meritato. A fine aperitivo, durante un abbraccio di saluto, il discorso era finito sul come viviamo a marce. "ma non ti metti mai a folle in discesa?" "no, mai" "quindi sempre con la marcia inserita e con il freno motore" "si, ecco il concetto, il freno motore".
Oggi sono tornati tutti in laboratorio. Forse un'altra settimana da solo era ideale. Ho comprato un cubo di rubik 4x4 da Tiger ma è stato progettato dal demonio perché non ha i colori canonici, ma delle sfumature tipiche dei grafici di microbiomica.
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Rimedi naturali per l'arrivo del freddo
- Coprirsi il collo con una sciarpa, possibilmente non sintetica e possibilmente che porti ancora un profumo o almeno un ricordo
- tenersi al caldo i piedi, pancia e reni con calzini e maglioni di lana
- non accendere condizionatori e i termosifoni, solo se due coperte non bastano
- raccogliere fiori da portare in casa quando piove, altrimenti fermarsi a guardarli
- preparare zuppe di verdura, calde
- impastare il pane
- prendere una decisione
- farsi una tana con quello che ti pare e dove ti pare, con accesso singolo e privato: andarci ogni volta che chiama
- Annusare spesso olio di lavanda, di rosmarino e limone
- piangere, se necessario
- ridere, quando capita
- baciare, per chi può
- stare a letto con la coperta sopra gli occhi a inventare favole, poi farle diventare neve e vere
- camminare
- andare a tenere compagnia al bosco
- consolare il mare
- costruire un aquilone ed aspettare il vento
- appoggiare la testa sulla spalla dei nonni e se non ci sono, sulla corteccia di un albero
- rifare il letto tutte le mattine e una vita ogni giorno
- dire la verità
- scrivere lettere e consegnarle
- leggere libri per bambini
- avere una canzone per colazione, pranzo, merenda e cena
- bere centrifugati di frutta e verdura ( il più buono per me è mela e barbabietola)
- accompagnare il prato
- semplificare
- semplificarsi
- dimenticare
- amare quello che c'è, quello che non c'è, non c'è
- svelare i segreti
- cercare e trovare un carillon e usarlo, quando serve
- spogliarsi di tutte le foglie e tremare
- inginocchiarsi dove vuoi
- mettere le mani dentro alle maniche lunghe e sventolare le braccia
- registrare la pioggia e ascoltarla ad ogni paura, ché l'acqua scioglie tutto
- sedersi su uno scalino con il viso tra le mani
- accarezzarsi le ciglia
- respirare
E poi danzare e danzare in ogni stanza e in ogni angolo della terra.....
La Raccontadina
Accarezzarsi sotto i maglioni❤️
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La ricetta del pane
@finestradifronte ha chiesto che condividessi la ricetta del pane, e io sono in imbarazzo, perché in realtà è una cosa disarmantemente semplice.
Tipo: prendi mezzo kg di farina, un citto in più di un quarto di litro di acqua, un cucchiaino di sale e un paio di cucchiai di olio.
Prima di impastare sciogli nell'acqua un po' di lievito fresco, tipo sei grammi (un quarto del panetto standard), ma ne puoi mettere anche molto meno, quando faccio la pizza uso un quarto di panetto su 2 kg di farina.
Mescoli il tutto e impasti con le mani finché non senti che la massa è perfettamente liscia e amalgamata, servono una decina di minuti, poi lasci lievitare anche tutta la notte, anche se dovesse "sgonfiarsi" per eccesso di lievitazione non è un problema.
Rimpasti e dai la forma, in questo caso ho fatto una baguette cicciotta, e rimetti a lievitare per due - tre ore.
Trascorso questo tempo, pratichi una incisione profonda un paio di cm per tutta la lunghezza della forma e metti in forno già caldo a 230 - 240 gradi per una quarantina di minuti.
L'unica accortezza è fare lievitare l'impasto in un contenitore chiuso, a riparo dall'aria, in modo che non si secchi la superficie.
C'è di bello che il pane può non venire esattamente come pensavi venisse, ma è sempre pane ed è sempre buono, il resto lo fa l'esperienza.
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« “Ānanda, tra gli elementi interconnessi che hanno fatto si che la ciotola esista, vedi l’acqua?” “Certo, signore. Il vasaio ha avuto bisogno di acqua per impastare l’argilla e modellare la ciotola”. “Dunque l’esistenza della ciotola dipende dall’esistenza dell’acqua. Inoltre, Ānanda, vedi l’elemento fuoco?” “Certo, signore. E stato necessario il fuoco per cuocere l’argilla, dunque vedo in essa fuoco e calore” “Che altro vedi?” “Vedo aria, senza la quale il fuoco non si sarebbe acceso e il vasaio non avrebbe respirato. Vedo il vasaio e l’abilità delle sue mani. Vedo la sua coscienza. Vedo il forno e la legna che l’ha alimentato. Vedo gli alberi che hanno fornito la legna. Vedo la pioggia, il sole e la terra che hanno fatto crescere gli alberi. Signore, vedo migliaia di elementi interconnessi che hanno concorso alla formazione di questa ciotola”. “Eccellente, Ānanda! Contemplando questa ciotola si vedono in essa gli elementi interdipendenti che le hanno dato origine. Questi elementi, Ànanda, sono all’interno e all’esterno della ciotola. Un elemento è la tua Stessa coscienza. Ànanda, se tu togliessi il calore per restituirlo al sole, se restituissi l’argilla alla terra, l’acqua al fiume, il vasaio ai genitori e la legna alla foresta, esisterebbe ancora la ciotola?” “No, signore. Restituendo alla loro origine gli elementi che hanno concorso alla formazione della ciotola, questa non esisterebbe più” » . www.meditare.net *************************** « “Ānanda, among the interconnected elements that made the bowl exist, do you see water?” “Yes, sir. The potter needed water to knead the clay and shape the bowl.” “So the existence of the bowl depends on the existence of water. Also, Ānanda, do you see the element of fire?” “Yes, sir. Fire was needed to bake the clay, so I see fire and heat in it.” “What else do you see?” “I see air, without which the fire would not have been lit and the potter would not have breathed. I see the potter and the skill of his hands. I see his consciousness. I see the oven and the wood that fed it. I see the trees that provided the wood. I see the rain, the sun and the earth that made the trees grow. Sir, I see thousands of interconnected elements that contributed to the formation of this bowl.” “Excellent, Ānanda! Contemplating this bowl, one sees in it the interdependent elements that gave rise to it. These elements, Ànanda, are inside and outside the bowl. One element is your own consciousness. Ànanda, if you took away the heat to return it to the sun, if you returned the clay to the earth, the water to the river, the potter to the parents and the wood to the forest, would the bowl still exist?” “No, sir. By returning to their origin the elements that contributed to the formation of the bowl, it would no longer exist.” » . www.meditare.net
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# tagliatelle # ragù # italian food # pasta # Cook # primi piatti # inverno
Tagliatelle al ragù
Ingredienti (4 persone):
1) tagliatelle
- farina 00 400 g
- farina di semola 100 g
- uova (intere) 5
- sale qb
2) ragù di bovino:
- carne trita mista di manzo 800 g
- passata di pomodoro 800 g
- cipolle dorate 2
- carote 2
- olio extravergine di oliva qb
- vino bianco 1 bicchiere
- brodo vegetale (due-tre bicchieri)
- sale qb
- pepe qb
Preparazione:
1) tagliatelle
Impastare su una spianatoia la farina 00 e la farina di semola con le 5 uova intere (disponendo le uova sulla farina appoggiata "a fontana").
Lavorare con le mani l'impasto per una quindicina di minuti, fino a quando diventerà compatto ed elastico.
Far riposare l' impasto composto "a palla" per 30 minuti, avvolto nella pellicola
Tagliare la palla d'impasto in 4-5 pezzi del peso di circa 100 g l' uno
Procedura di taglio del singolo pezzo di impasto: infarinare il pezzo di impasto con una spolverata di farina di semola
Passare il pezzo di impasto nel rullo della macchina per la pasta (noi abbiamo quella manuale, con la manovella), inizialmente allo spessore maggiore
Ottenuta la prima sfoglia di impasto, ripiegarla in due da entrambi i bordi verso il centro
Ripassare la sfoglia di impasto nella macchina per la pasta, utilizzando sempre lo spessore maggiore
Ottenuta una sfoglia di impasto più larga, ripassarla ora per 3-4 volte nella macchina della pasta, scendendo volta per volta ad uno spessore minore (lo spessore nel nostro caso è regolabile con una manopolina), fino ad ottenere una sfoglia molto sottile (circa 2 mm). Ricorda: ad ogni "ripasso" della sfoglia nella macchina per la pasta è importante infarinarla da entrambi i lati con un po' di farina di semola; in questo modo la sfoglia rimarrà compatta ed elastica, senza il rischio che durante il passaggio nel rullo della macchina si spezzi o si rovini
Passare ora la sfoglia sottile nella "matrice" della macchina per la pasta dedicata al formato delle tagliatelle
Una volta che le tagliatelle saranno tagliate, appoggiarle su un vassoio o direttamente sulla spianatoia, infarinandole con un po' di farina di semola; questo accorgimento serve ad evitare che le tagliatelle si incollino tra di loro
2) ragù
Pulire le cipolle e tagliarle a pezzetti molto piccoli
Sbucciare le carote e grattugiarle finemente
In una pentola capiente, in abbondante olio di oliva extravergine di oliva,soffriggere le verdure fino a quando saranno appassite
Unire la carne trita di manzo e, a fuoco medio, fare scottare la carne per un paio di minuti
Sfumare ora la carne con un bicchiere di vino bianco fermo o, in alternativa, con un bicchiere di brodo di carne (noi abbiamo usato quello granulare)
- aggiungere la passata di pomodoro e mischiare lentamente per un paio di minuti
Aggiungere il brodo di verdure caldo e, abbassare il fuoco al minimo, coprendo la pentola con il suo coperchio.
Far cuocere la carne per 2 ore, controllando di tanto in tanto per verificare il livello del brodo, aggiungendone eventualmente un poco se la carne dovesse asciugarsi
A metà cottura della carne, salare e pepare il ragù
3) composizione piatto
Cuocere le tagliatelle il una pentola grande in acqua portata ad ebollizione con due pugnetti di sale grosso (circa 10 minuti)
Scolare le tagliatelle
Impiattare le tagliatelle con abbondante ragù e gustare!
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Impastare, massaggiare, pensare, coccolare, in ordine sparso …
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Non solo poesie e sogni, mi piace anche cucinare, purtroppo ho tempo solo nei fine settimana, ma anche qui ci metto tutta la mia passione, oggi gnocchi di zucca mantovana (rigorosamente coltivata nel mio orto).
"Sono persuasa che la cucina rivela in una persona il suo rapporto con la terra, i senso, il corpo e il… sesso. Ci mette allo scoperto. Chi ama il cibo ama la carne. Chi è capace di passare tre ore a palpare, tritare, impastare, pelare, grattugiare, affettare, per un piacere così effimero come un pasto, è un gaudente di primo ordine. Un essere pieno di sensualità."
Anne Plantagenet
#fotomia
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