#il momento giusto
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elianashome · 2 years ago
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pensierodelgiornoblog · 5 months ago
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Poesia di Ada Luz Marquez, ‘Il momento giusto per vivere’.
“Nulla è per sempre perduto, nulla è per sempre acquisito, tutto è stato solo vissuto.
Non ci sono vincitori né vinti.
Non esiste il successo, non c’è fallimento.
C’è solo chi cammina, c’è solo vita vissuta e da vivere, Che scorre attraverso i passi.
È sempre il momento perfetto Per finire, Per iniziare, Per cadere, Per volare, Per amare! Per percorrere un sogno.
È sempre ora, Il momento giusto Per vivere.“
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scritturacreativa-85 · 7 months ago
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Quando Arriva Quello Giusto
Il sole si stava appena alzando quando Marta si sedette sulla panchina del parco, con uno sguardo assorto rivolto verso l’orizzonte. Era una mattina come tante altre, ma per lei significava molto di più. Aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita a cercare qualcosa che sembrava sfuggirle sempre, qualcosa che molte persone davano per scontato: l’amore. Aveva sperimentato l’amore non…
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frammenti--di--cuore · 2 months ago
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la mia tolleranza è scesa davvero sotto i piedi e davvero quasi non mi riconosco più. ma non ero io quella che trovava una spiegazione a tutto e a tutti? adesso le spiegazioni devi darle tu -> a me chiare e precise altrimenti ciao, una X sul tuo nome e stammi bene.
zoe
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moodyseal · 29 days ago
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Tutto quello che volete ma la presenza obbligatoria all'università è una piaga sociale peggiore dei turisti su Spaccanapoli a mezzogiorno
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gotaholeinmysoull · 7 months ago
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lo scrivo pure qui che magari avete conoscenze sapete o che ne so
sto cercando una singola da agosto in centro a Torino, max 450 tutto incluso
aiutatemi vi prego sono disperata
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deathshallbenomore · 1 year ago
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dopo questo imbibimento culturale consistente in kafka, l’ultima stagione di succession, e immaginando di portare a termine joseph roth, penso di essere pronta, alternativamente, per un nuovo dostoevskij o, volendo osare, addirittura philip roth
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affogonellamarmellata · 1 year ago
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elipsi · 2 years ago
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persone che odio di più parte #288339: quelli che vogliono lucrare sulla disperazione generale e invece di condividere gli esercizi come le persone normali cercano di farti comprare i loro appunti di merda
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pensierodelgiornoblog · 5 months ago
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“Non insistere. Il fiore non sboccia prima del giusto tempo. Neanche se lo implori. Neanche se provi ad aprire i suoi petali. Neanche se lo inondi di sole. La tua impazienza ti spinge a cercare la primavera quando avresti solo bisogno di abbracciare il tuo inverno.” – Ada Luz Marquez
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fukounaboy · 1 year ago
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AVEVO RAGIONE.
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molecoledigiorni · 23 days ago
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A volte si aspettano tempi migliori, si aspetta per ogni cosa, si procrastina.
Ma nella vita ci saranno sempre ostacoli, problemi, rotture di balle e altre amenità.
È sempre il momento per ritagliarsi un piccolo spazio privato di felicità, di gratitudine.
La vita non aspetta il momento adatto.
Il momento giusto è quando siamo ancora vivi.
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pettirosso1959 · 3 months ago
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QUANDO LA RAGIONE SI TRASFORMA IN FOLLIA E LA FOLLIA SUPERA IL LIMITE
La potenza impegnata per uso domestico è, di solito, 3 kWe. Un condominio di 100 famiglie impegna complessivamente una potenza di 300 kWe, che in un giorno (24 ore) diventano 7200 kWh, in un anno diventano 2628000 kWh (2628 MWh).
Se volessimo ricarica un'auto elettrica con batteria di capacità pari a 90 kWh, teorizzando un rendimento di ricarica dell'85%, avremmo di bisogno di 37.5 ore. Volendo ridurre i tempi di ricarica a poco più di 1 ora, avremmo di bisogno di una potenza impegnata di 105 kWe. Ma 105 kWe sono pari a più della metà del condominio e il tutto per una sola auto.
Facciamo finta che nel condominio di 100 famiglie tutti abbiano un'auto elettrica con batteria della capacità citata e il condominio ottiene il via libera per 100 stazioni di ricarica "media" da 105 kWe.
La potenza impegnata è pari a 105000 kWe, ovvero 105 MWe, ovvero 105 MWh di energia, ovvero quasi la potenza di un reattore nucleare modulare (SMR) come il Liong One cinese da 125 MWe!
Giusto per fare comprendere la proporzione, con 105 MWe si alimenta una città (senza industrie, naturalmente) di 35 mila abitanti! Adesso provate ad immaginare una città con, almeno, la metà del parco auto circolante di tipo elettrico e tante stazioni di ricarica dalla potenza di, almeno, 105 kWe.
Milano, inteso come Comune, conta su 1.4 milioni di abitanti, e con il 50% di 1807123 parco auto, le vetture elettriche sarebbero 903561. Volendo considerare che tutte le auto vengano ricaricate con colonnine rapide da ipotetici 105 kWe (in realtà si stanno diffondendo, insieme a quelle da 200 e oltre kWe, ma sono pochissime, la stragrande maggioranza sono da 36 kWe, ma noi agiamo ipoteticamente per consentire una ricarica in poco più di 1 ora), la potenza impegnata sarebbe di 948739605 kWe, pari a 94873,905 MWe, pari a 94,873905 GWe di potenza elettrica effettiva! Per giuste proporzioni, un reattore nucleare coreano APR-1400, dello stesso modello costruito in 4 unità negli Emirati Arabi Uniti, eroga una potenza massima netta di 1400 MWe, ovvero 1,4 GWe, e ne sarebbero necessari ben 68!
Qualcuno potrebbe obiettare: "Non è detto che tutte le auto si connettano contemporaneamente per la ricarica". Vero, ma la statistica dimostra, che la ricarica viene tendenzialmente effettuata nelle ore serali/notturne presso il proprio domicilio (in Italia per chi può permetterselo, in Germania e negli Stati Uniti è la prassi), più raramente presso le colonnine dislocate nei punti di ricarica urbani avviene di giorno. La statistica stessa ci viene incontro informandoci che ci sarà almeno una volta al giorno un momento in cui le auto possono essere collegate tutte insieme per la ricarica, e quella potenza va coperta, pena un inesorabile crollo delle linee e un prolungatissimo black-out che porterebbe dietro di sé, non la Lombardia, non l'Italia, ma l'Europa intera, date le interconnessioni transfrontaliere.
Ammesso che i cittadini si "accontentino" di ricaricare le proprie auto alla potenza massima di 3 kWe, sarebbero comunque necessari 2710683 kWe, 2710,683 MWe, 2,710683 GWe di potenza per ricaricare, in un tempo stimato di 38 ore circa, il 50% delle auto di Milano, quindi 2 reattori nucleari APR-1400.
Qualcuno afferma di volere ricaricare le auto elettriche, di giorno e con i pannelli FV. Torniamo all'esempio delle colonnine da 105 kWe, tanto il sole è gratis, giusto? I pannelli FV in condizioni standard hanno un rendimento del 13% (in termini largamente benevoli, perché raramente si arriva a superare il 10% reale...). Il 13% di rendimento è considerato come valore massimo in condizioni di perfetta perpendicolarità del pannello FV rispetto all'irraggiamento solare, alla temperatura di 25°C e al livello del mare. La variazione dell'angolo incidente, della temperatura e della pressione atmosferica riducono sensibilmente il rendimento effettivo...
Considerata la costante solare K = 1 kW * m-2, 1 metroquadrato di pannello FV erogherà una potenza massima di 130 Watt...
Per ottenere una potenza massima di uscita pari a 2,710683 GWe saranno necessari 20851407,692 m*-2 di pannelli fotovoltaici... credo le proporzioni, adesso, siano ben chiare! Continuare a fare conversazione su questi numeri, credo, sia inutile. Al netto degli impatti ambientali per la produzione delle batterie, dei pannelli FV, della loro installazione sul suolo, anche e solo parlare di elettrificare anche una parte del parco circolante di una città come Milano, figuriamoci del mondo intero, sia un qualcosa di improponibile, al netto, che senza reattori nucleari, la ricarica potrebbe essere assicurata per non più di 5,479 ore/giorno in media di irradiazione solare annue in Italia... Meditare, gente, meditare...
F. Arnò.
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deathshallbenomore · 2 years ago
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society if instead of tracks che non c’entrano una minchia the white lotus s2 soundtrack included more (slightly) better suited de andré songs like la ballata dell’amore cieco, dolcenera, la canzone dell’amore perduto, per i tuoi larghi occhi, even
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kon-igi · 3 months ago
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ERA UNA FAMIGLIA NORMALE DI GRAN LAVORATORI
E tutte le volte mi viene da dire 'E allora pensa se era una famiglia strana di gente che non aveva voglia di fare un cazzo'... ma poi correggo i miei pensieri ingiusti e mi risovviene quella frase di Bocca con cui commentava la visita a un'operosa cittadina del Nord Italia:
«Fare soldi, per fare soldi, per fare soldi: se esistono altre prospettive, chiedo scusa, non le ho viste»
E penso a quelle migliaia di persone giovani, di cui ogni tanto qualcuna 'normale' sbrocca e fa una strage in famiglia, senza saper dare un perché che accontenti una società normale di gran lavoratori.
'I genitori gli hanno dato tutto e loro li hanno uccisi!'
Da genitore posso dire che già è difficile fare qualcosa di giusto per i propri figli, figuriamoci dar loro TUTTO... o forse si riferiscono ai bisogni basilari - casa, cibo, riscaldamento, soldi - moltiplicati all'eccesso per poi poter dire 'Non gli ho fatto mancare nulla!'
E no... se ti ritrovi la parte sbagliata di un coltello nel fegato e all'altra estremità c'è quello a cui non hai mai fatto mancare nulla, forse due domandine te le dovevi fare per tempo e non ora che ti si annebbia la vista per lo shock da ipovolemia emorragica.
A distanza di decine di anni ricordo ancora le parole di un docente che davanti a noi studenti disse ai suoi colleghi 'Ok il programma che deve andare avanti ma tutte le volte che ci voltiamo per non ascoltare i loro bisogni è un calcio in culo con cui li facciamo crescere soli e rabbiosi'.
Fu in quel momento che decisi quale tipo di adulto sarei voluto diventare.
E ora sono una persona abbastanza vecchia, le mie figlie sono grandi e se non mi hanno accoltellato prima non credo che oramai lo faranno adesso, sono dolente per la solitudine a cui molti sono condannati pur seduti al caldo con molti parenti davanti a una tavola imbandita e vorrei fare qualcosa di più che non incazzarmi per la furba tendenziosità dei titoli di giornale con cui ci si chiede 'Ma cosa gli sarà preso a quel figlio? Cosa sarà passato in mente a quella figlia?'
Nulla.
E a volte è proprio il nulla che ti divora da dentro.
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Vi penso... e per quanto possa valere, vi voglio bene.
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fuoridalcloro · 2 months ago
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L’umiltà non fa rumore. Camminavo con mio padre, quando all’improvviso si arrestò ad una curva e dopo un breve silenzio mi domandò: “Oltre al canto dei passeri, senti qualcos’altro?”. Aguzzai le orecchie e dopo alcuni secondi gli risposi: “Il rumore di un carretto”. “Giusto – mi disse –. È un carretto vuoto”. Io gli domandai: “Come fai a sapere che si tratta di un carretto vuoto se non lo hai ancora visto?”. Mi rispose: “È facile capire quando un carretto è vuoto, dal momento che quanto più è vuoto, tanto più fa rumore”. Divenni adulto e anche oggi quando vedo una persona che parla troppo, interrompe la conversazione degli altri, è invadente, si vanta delle doti che pensa di avere, è prepotente e pensa di poter fare a meno degli altri, ho l’impressione di ascoltare la voce di mio padre che dice: “Quanto più il carretto è vuoto, tanto più fa rumore”.
-Bruno Ferrero-
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