#guanciali
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Umberto Eco: “Come va?”
Icaro: “Uno schianto”
Proserpina: “Mi sento giù”
Prometeo: “Mi rode…”
Teseo: “Finché mi danno corda…”
Edipo: “La mamma è contenta”
Damocle: “Potrebbe andar peggio”
Priapo: “Cazzi miei”
Ulisse: “Siamo a cavallo”
Omero: “Me la vedo nera”
Eraclito: “Va, va…”
Parmenide: “Non va”
Talete: “Ho l’acqua alla gola”
Epimenide: “Mentirei se glielo dicessi
Demostene: “Difficile a dirsi”
Pitagora: “Tutto quadra”
Ippocrate: “Finché c’è la salute…”
Socrate: “Non so”
Giobbe: “Non mi lamento, basta aver pazienza”
Onan: “Mi accontento”
Sheherazade: “In breve, ora le dico…”
Boezio: “Mi consolo”
Carlo Magno: “Francamente bene”
Dante: “Sono al settimo cielo”
Giovanna d’Arco: “Si suda”
San Tommaso: “Tutto sommato bene”
Erasmo: “Bene da matti”
Colombo: “Si tira avanti”
Lucrezia Borgia: “Prima beve qualcosa?”
Giordano Bruno: “Infinitamente bene”
Lorenzo de’ Medici: “Magnificamente”
Cartesio: “Bene, penso”
Berkeley: “Bene, mi sembra”
Hume: “Credo bene”
Pascal: “Sa, ho tanti pensieri…”
Enrico VIII: “Io bene, è mia moglie che…”
Galileo: “Gira bene”
Torricelli: “Tra alti e bassi”
Desdemona: “Dormo tra due guanciali…”
Newton: “Regolarmente”
Leibniz: “Non potrebbe andar meglio”
Spinoza: “In sostanza, bene”
Hobbes: “Tempo da lupi”
Papin: “Ho la pressione alta”
Montgolfier: “Ho la pressione bassa”
Franklin: “Mi sento elettrizzato”
Robespierre: “Cè da perderci la testa”
Marat: “Un bagno”
Casanova: “Vengo”
Goethe: “C’è poca luce”
Beethoven: “Non mi sento bene”
Schubert: “Non mi interrompa, per Dio”
Novalis: “Un sogno”
Leopardi: “Sfotte?”
Foscolo: “Dopo morto, meglio”
Manzoni: “Grazie a Dio, bene”
Sacher-Masoch: “Grazie a Dio, male”
Sade: “A me bene”
D’Alambert e Diderot: “Non si può dire in due parole”
Kant: “Situazione critica”
Hegel: “In sintesi, bene”
Schopenhauer: “La volontà non manca
Paganini: “L’ho già detto”
Darwin: “Ci si adatta”
Livingstone: “Mi sento un po’ perso”
Nievo: “Le dirò, da piccolo…”
Nietzsche: “Al di là del bene, grazie”
Mallarme’: “Sono andato in bianco”
Proust: “Diamo tempo al tempo”
Henry James: “Secondo i punti di vista”
Kafka: “Mi sento un verme”
Musil: “Così così”
Joyce: “Fine yes yes yes”
Nobel: “Sono in pieno boom”
Larousse: “In poche parole, male”
Curie: “Sono raggiante”
Dracula: “Sono in vena”
Picasso: “Va a periodi”
Ungaretti: “Bene (a capo) grazie”
Fermi: “O la va o la spacca”
Camus: “Di peste”
Matusalemme: “Tiro a campare”
Lazzaro: “Mi sento rivivere”
Giuda: “Al bacio”
Ponzio Pilato: “Fate voi”
San Pietro: “Mi sento un cerchio alla testa”
Nerone: “Guardi che luce”
Maometto: “Male, vado in montagna”
Savonarola: “E’ il fumo che mi fa male”
Orlando “Scusi, vado di furia”
Cyrano: “A naso, bene”
Alice: “Una meraviglia”
Verga: “Di malavoglia”
Heidegger: “Quante chiacchiere!”
Grimm: “Una favola!”
Umberto Eco - "Il Secondo Diario Minimo"
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Attraverso guanciali, lenzuola, vesti attorcigliate, navigano; nuotano sudati, a bracciate enormi, come naufraghi pazzi.
Non sanno dove vanno, però navigano; ruotano verso qualunque isola nel mezzo della notte.
Un falò azzurrato li chiama come un faro: verso di esso si lanciano bevendo a grandi sorsi il succo della vita a cui vanno incontro come se rimanesse loro un'ora sola e non oltre sulla terra.
E a volte non navigano: d'improvviso sognano, credono d'essere terra matura e si arano.
Uno all'altro si arano come sinceri aratri lussuriosi.
Si irrigano con sudore come se fossero acqua fertilizzante e buona.
Fanno girare le mani come turbine; tremano, diventano quasi liquidi e si seminano tormentate sementi di speranza.
E si addormentano sfiniti, sognando d'essere alberi tutti rappresi di mele mature e che il vento li culla e si porta il loro grande odore, carnale.
Il loro grande odore di frutta e raccolto.
Jorge Debravo
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Tristezze della luna
Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s'estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d'opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
-- Charles Baudelaire --
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Lungo lenzuola annodate - Osservatorio Repressione
A Perugia come è accaduto altrove in Italia, i reparti antiterrorismo hanno trasmesso notifica ad alcuni compagne/i di un’indagine a loro carico per apologia di terrorismo e istigazione alla violenza (avvalendosi del solito 270 bis) motivata da uno striscione in solidarietà ad Anna Beniamino e Alfredo Cospito.
di Collettivo Lavanderine
In questi afosi giorni estivi, a Perugia come nel resto d’Italia, le indagini sull’ondata di proteste contro 41bis ed ergastolo ostativo danno i loro primi frutti. Da Trieste a Roma a Bologna e per tutta la penisola, si mette in moto l’ingranaggio repressivo.
Per quanto concerne la nostra realtà, un amicx e compagnx è statx interrogatx per due ore da agenti del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) in merito a, udite udite… uno striscione. Un lenzuolo su cui era riportata una frase in solidarietà ad Anna Beniamino e Alfredo Cospito. I reati che si configurano sono istigazione alla violenza e apologia del terrorismo. Ecco spiegato perché ad occuparsene sono i reparti d’élite dell’Arma (come si autodefiniscono). Altrx amicx e compagnx, pescatx a caso tra le aree di ovimento perugine, sono indagatx per “concorso” nei suddetti reati.
Il Paese può dormire sonni tranquilli, certo che la crème de la crème dei corpi speciali si dedica, infaticabile, alla repressione di biancheria sovversiva. Vi siete mai soffermatx a riflettere sulle potenzialità estabilizzanti delle trapunte? Ci si può scrivere sopra pensate, e, se annodate, possono essere mezzo di evasioni rocambolesche.
Per non parlare delle federe, con quel malcelato aspetto da sacco.
Loschi guanciali. Ora non vedete più l’apparentemente innocuo corredo de nonna sotto la stessa luce, non è vero?
Ci ridiamo su, ma di un riso amaro ea denti stretti, consapevoli che questo è solo l’inizio del solito copione: ramazzare gente a casaccio ed entrare nelle loro vite, passare al setaccio relazioni, infiltrarsi nel loro quotidiano, intimidire e mettere sotto pressione, tentando di avvelenare legami e isolare vittime sacrificali. Alla ricerca di inesistenti cellule terroristiche, fantomatici capibastone e complotti sanguinari. Non ultimo, di facili opportunità di carriera nei reparti investigativi. “Un encomio per aver brillantemente risolto il caso della Banda L enzuola, agente!”.
E siamo solo a metà spettacolo. Passata la fase di indagine, viene il momento di formulare ipotesi di reato arbitrarie e sproporzionate, per giustificare il proprio teorema e pesare al massimo su movimenti e collettivi, e in fondo per punire chi ha osato mettere in discussione lo status quo. Per castigo e per rappresaglia, nei confronti di sempre più persone e nel tentativo di reprimere anche i gesti più innocui (che, d’altro canto, qualcuno non sembra considerare tali. Ma se solo levare una voce contro uno strumento di tortura è giudicato una minaccia diretta all’ordine costituito, a voi trarne le conseguenze: si sta forse suggerendo che questo stesso ordine si regge su strumenti di tortura?)
Perché se ora parliamo di uno striscione in solidarietà ad un detenuto in sciopero della fama, altrove si tratta di vernice lavabile lanciata sui muri per cercare di destarci dal torpore con cui procediamo verso la catastrofe climatica. O ancora, di lavoratori colpevoli di aver rifiutato di essere sfruttato a morte. Tuttx terroristx, tuttx vandalx, tuttx associatx per delinquere. Tutti meritevoli di venire messx sotto la lente dell’antiterrorismo, e condannatx a pene individui. La lista si allunga di giorno in giorno, ma la vendetta a mezzo di tribunali e Forze dell’Ordine non conosce tregua. Ogni tanto qualcunx ci rimette la libertà, ogni tanto la pelle. Il più delle volte, sono anni passati nell’attesa snervante di un verdetto ingiusto, o a scontare assurde restrizioni che condizionano la propria vita nei più minimi particolari.
Ma è necessario per mantenere la quiete. Quella stessa quiete, quel vuoto assordante, in cui si può indisturbati seviziare e uccidere dentro carceri e cpr, contaminare e distruggere il pianeta che abitiamo, guardare esseri umani crepare alle porte della Fortezza Europa o nelle sue segrete, fare osceni profitti sulle schiene di uno stuolo di schiavx affamatx.
Solidali e complici con chi non si rassegna a questo stato di cose e cerca di cambiarlo, anche con un semplice lenzuolo. Chi pensa che ci basti sentire un po’ di fiato sul collo per disperderci e tornare nei ranghi, ha sbagliato i suoi calcoli. Noi ci muoviamo insieme, fosse anche in discesa lungo lenzuola annodate.
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A FAVARA (AGRIGENTO) UNO STORE SPECIALIZZATO NEL RIPOSO DI QUALITÀ
IL NUOVO "A TUTTA BIANCHERIA RELAX"
É DORSAL EXPERIENCE POINT DEL MESE
In Sicilia l'eccellenza del benessere: a Favara (Agrigento), ha aperto le porte "A tutta Biancheria Relax”. Il nuovo punto vendita, inaugurato il 13 ottobre, è già un successo. Dorsal ha scelto di premiarlo come Dorsal Experience Point del mese.
Ad aprirci le porte dello store c’è Paolo Montaperto che, insieme ai genitori e ai fratelli, ci presenta il negozio, la partnership con Dorsal e le novità legate alla nuova apertura.
“Conosciamo Dorsal da oltre 10 anni - ci ha raccontato Paolo Montaperto, uno dei titolari del nuovo store - perché abbiamo da tempo un negozio di famiglia che propone i prodotti Dorsal, ma abbiamo voluto scommettere su un nuovo spazio, più grande, specializzato e dedicato esclusivamente al riposo, rafforzando così ulteriormente il nostro rapporto con l’azienda di Treviso”.
Lo showroom Dorsal, con i suoi 150 mq dedicati, è stato progettato per offrire ai clienti un'esperienza di acquisto unica e personalizzata. L'ambiente accogliente e luminoso, caratterizzato dal verde, da colori tenui e materiali naturali, favorisce la scelta del sistema letto ideale. Tutto è pensato per una shopping experience emozionante!
“Per noi i prodotti Dorsal sono davvero esclusivi - ha commentato Paolo - perché realmente migliorano il riposo delle persone".
Una partnership davvero forte quella con Dorsal: infatti, all’inaugurazione del nuovo showroom era presente anche la proprietà dell'azienda trevigiana con Alberto Moretti.
“È stato un momento molto significativo per la nostra famiglia - ha commentato Montaperto -. Ci ha fatto piacere che la proprietà Dorsal presente all’evento, abbia potuto incontrare tanti nostri storici clienti, i quali si sono complimentati per la qualità dei prodotti e per la sensibilità ambientale dell’azienda”. Valori nei quali la famiglia Montaperto condivide da sempre.
Il nuovo showroom ha due vetrine dedicate proprio a Dorsal. “In una troneggia il materasso Greener - ha spiegato - che è un po’ il nostro cavallo di battaglia, il prodotto che secondo noi è un po’ la sintesi perfetta della filosofia Dorsal”. Nell’area poi sono presenti molti modelli di materassi, letti, la grande gamma di guanciali e reti letto.
Grazie a un costante aggiornamento professionale e ai corsi tenuti direttamente dalla casa madre a Treviso, il team di 'A tutta Biancheria Relax' è sempre al passo con le ultime novità del settore e può offrire ai propri clienti consigli personalizzati, basati sulle più recenti ricerche scientifiche in materia di riposo.
"La nostra più grande soddisfazione è vedere i nostri clienti soddisfatti al punto da consigliarci ai loro cari - ha aggiunto Paolo -. Il passaparola è la prova tangibile che il nostro impegno nel fornire un servizio di qualità e una consulenza personalizzata viene apprezzato. E questo ci spinge a dare sempre il massimo, anche nel post-vendita, perché sappiamo che la relazione con il cliente non finisce con l'acquisto."
La famiglia Montaperto e Dorsal condividono una visione comune: offrire prodotti di alta qualità, realizzati nel rispetto dell'ambiente e della salute delle persone. "Dorsal è un'azienda all'avanguardia che offre prodotti certificati e naturali - ci ha spiegato Paolo Montaperto - Questa scelta, unita alla collaborazione con l'AIFI (Associazione Italiana di Fisioterapia), ci permette di offrire ai nostri clienti soluzioni personalizzate per il riposo, coniugando comfort, benessere e sostenibilità".
A breve, lo store organizzerà degli 'Special Days' durante i quali i clienti potranno incontrare fisioterapisti esperti, che li guideranno nella scelta del sistema letto più adatto alle loro esigenze.
Grazie alla partnership con Dorsal e alla professionalità della famiglia Montaperto, 'A tutta Biancheria Relax' è diventato un punto di riferimento per chi desidera un riposo sano e rigenerante. La qualità dei prodotti, unita alla consulenza personalizzata, ha fatto sì che il negozio attirasse clienti da tutta la provincia, e non solo. 'Da noi arrivano anche da Enna e Palermo', conferma Paolo Montaperto, sottolineando l'importanza di offrire un servizio completo e su misura per ogni esigenza.
Dorsal desidera ringraziare la famiglia Montaperto (Giuseppe, Giuseppina, Raffaele, Paolo e Dario) per essere un partner così prezioso. Grazie alla loro dedizione e alla qualità del loro lavoro, il negozio "A tutta Biancheria Relax" è diventato un vero e proprio fiore all'occhiello per il marchio Dorsal in Sicilia. "Siamo certi che questa collaborazione proficua continuerà a portare grandi risultati in futuro"
A Tutta Biancheria Relax:
si trova in Viale Pietro Nenni, 132/134 Favara (AG)
Tel. 0922 421668
Aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Sito internet: www.montapertoshop.it
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Misano World Circuit: il casco integrale top di gamma
Il nuovo casco integrale sportivo si propone nella versione Misano World Circuit. Maggiore protezione Top di gamma della serie di caschi integrali Arai, il nuovo RX-7V EVO integra il massimo livello delle tecnologia in termini di protezione, comfort, ventilazione e vestibilità. Ulteriore evoluzione del precedente modello, il nuovo casco è alzato in livello di sicurezza a partire dall’ottenimento dell’omologazione ECE R22-06, che richiede una procedura di test più stringenti e impegnativi. Migliorate ventilazione ed ergonomia Oltre ad offrire maggiore protezione, il casco Arai RX-7V EVO Misano dispone di una ventilazione migliorata grazie all’intervento sulle canalizzazioni interne, così come è stato migliorata l’ergonomia dei guanciali per attutire al meglio eventuali impatti. Un motivo quest’ultimo che giustifica le linee tondeggianti, lisce e resistenti della calotta esterna del casco, che si integra alla calotta interna a densità differenziate in un unico pezzo. Sulla versione EVO troviamo poi le caratteristiche già note dell’RX-7V, come il sistema VAS per la chiusura della visiera, il sistema di bloccaggio derivato dalla Formula 1, la chiusura a doppio anello e gli interni completamente removibili e composti da materiali antibatterici e anallergici. Read the full article
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Rubriche
Migranti: Meloni apripista delocalizzazione…l’opinione di Rita Faletti Rita Faletti – Novembre 10, 2023 – 22:32 commenti: 0 visualizzazioni: 414 © Riproduzione riservata Con questo Pd Giorgia Meloni può dormire su sette guanciali. Ciò che il Pd ha fatto per un decennio circa, (non)governando senza mai passare per le urne. E’ l’accezione italiana di alternanza al governo del Paese. Ma Meloni…
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L’arte non ha epoca
L’arte non ha epoca.
E’ l’emozione che dorme
su guanciali d’eternità.
Antonio Aschiarolo
https://it.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Santo_Spirito
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27 marzo 2023
Cosimo (aka the boss) non viene stamattina e io posso saperlo solo perché Susanna l’ha chiamato perché non trovava il caricatore del pc. Doveva vedere cosa aveva fatto su autocad e dovevamo fare una riunione con l’altro studio e io dovevo chiamare Giulia di questo studio per farmi dire format di relazione e tavole. E ora cambia tutto. Ho deciso che per ora faccio la tavola, mi scrivo l’elenco elaborati e l’elenco migliorie e al massimo oggi pomeriggio faccio vedere le tavole a Giuseppe (aka socio del boss) che è più calmo e così mi fa capire cosa posso fare domani che forse Cosimo non viene neanche domani. Dice che ha la febbre ma secondo le altre avrà massimo un grado in più. Pure secondo me.
Vabbè almeno ora ho qualcosa da fare di fisico e reale, dovrò impaginare e dovrò scrivere. A Giulia la chiamo domani mattina che stanno meno persone che possono sentimi parlare al telefono. Stamattina volevo leggere un po’ seduta sul muretto del lungomare dato che c’era il sole ma quando ho guardato verso lo studio ho visto la finestra aperta e i miei 10 min di lettura sono saltati perché ho suonato e sono salita. C’era solo Cristina che si era fatta accompagnare in macchina e abbiamo chiacchierato un po’. Lei mi sta simpatica. Il mio portatile era sparito perché Grazia lo ha portato a casa, il problema era che avevo lasciato i miei fogli con le cose da fare e le misure all’interno e ho dovuto aspettare lei per quelli e nel frattempo ho provato l’ebbrezza di usare il fisso (di Grazia) e di iniziare la base su autocad con tutte le impostazioni yek. Poi sono venute tutte le altre e io mi sono spostata sulla mia postazione.
Per pranzo ho mangiato due piccoli hamburger con un sacco di carotine al vapore e abbiamo passato la pausa a fare test guida al pc e a parlare di abitudini da guidatore e pedone. Ora mi rimetto a vedere le migliorie anche se non mi va. Quasi quasi me lo trascino fino a quando posso andarmene. Ho una puntata di Pechino Express da vedere e ho Gilmore girls da continuare con mia sorella (siamo alle stagioni con Jess finally).
Poi vorrei leggere un po’. Recap della mia reading list:
-sto continuando il secondo libro di ‘the poppy war’
-un libro di autori giapponesi di cui non ricordo il nome
-‘a little life’, non sembra finire mai, non mi sta prendendo troppo non so, ma sono decisa a continuare e a finirlo anche se è un mattone e non ho tempo e inizio altri 10 libri contemporaneamente
-‘heaven’ perché lo ho sul cellulare, è lui che leggo nella mia routine mattiniera
-vorrei iniziare ‘guanciali d’erba’ perché mi ispira il nome e perché vorrei parlarne con Daniele
La settimana scorsa mi ha scritto mentre ero in studio e gli ho risposto subito perché avevo appena hackerato la pw del wifi, abbiamo un po’ parlato di come mi trovavo in studio e mi ha detto che sta impegnato a cercare lavoro questo periodo (qualcosa come direttore di cantiere perché non gli dispiacerebbe stare tutto il tempo in cantiere e lo capisco anche, è uno che preferisce fare cose manuali e fisiche e poi ogni cantiere è diverso) (io sto uscendo un po’ pazza con questa storia che non mi muovo tanto più come prima) e poi ieri ha messo una storia (shock!) con la foto di un fiore che ovviamente è giallo, e niente vorrei parlare con qualcuno dei libri che sto leggendo e non posso farlo con Cate o Bobba perché non ho ancora toccato il libro che mi hanno regalato e perché vedendo Gilmore girls entro in mood reader ossessiva e lui è l’unico che può capirmi ma bho non voglio essere un peso anche se gli scriverei cose senza impegno e quindi tecnicamente è una convo leggera ma se lo chiamo allora possiamo parlare a voce ed è diverso e possiamo parlare di più ma poi una chiamata è più pesante di un messaggio e non posso chiamarlo a casa e quindi devo farlo quando esco dallo studio ma magari un preavviso ci sta ad una chiamata e questo però significa mandare un messaggio e alla fine faccio prima a scrivergli.
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RIO: il nuovo guanciale di Cinelli Piume e Piumini testato per voi
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“Come va?”
1. Icaro: “Uno schianto”
2. Proserpina: “Mi sento giù”
3. Prometeo: “Mi rode”
4. Teseo: “Finché mi danno corda”
5. Edipo: “La mamma è contenta”
6. Damocle: “Potrebbe andar peggio”
7. Priapo: “Cazzi miei”
8. Ulisse: “Siamo a cavallo”
9. Omero: “Me la vedo nera”
10. Eraclito: “Va, va”
11. Parmenide: “Non va”
12. Talete: “Ho l’acqua alla gola”
13. Epimenide: “Mentirei se glielo dicessi”
14. Gorgia: “Mah!”
15. Demostene: “Difficile a dirsi”
16. Pitagora: “Tutto quadra”
17. Ippocrate: “Finché c’è la salute”
18. Socrate: “Non so”
19. Diogene: “Da cani”
20. Platone: “Idealmente”
21. Aristotele: “Mi sento in forma”
22. Plotino: “Da Dio”
23. Catilina: “Finché dura”
24. Epicuro: “Di traverso”
25. Muzio Scevola: “Se solo mi dessero una mano”
26. Attilio Regolo: “Sono in una botte di ferro”
27. Fabio Massimo: “Un momento”
28. Giulio Cesare: “Sa, si vive per i figli, e poi marzo è il mio mese preferito”
29. Lucifero: “Come Dio comanda”
30. Giobbe: “Non mi lamento, basta aver pazienza”
31. Geremia: “Sapesse, ora le dico”
32. Noè: “Guardi che mare”
33. Onan: “Mi accontento”
34. Mosè: “Facendo le corna”
35. Cheope: “A me basta un posticino al sole”
36. Sheherazade: “In breve, ora le dico”
37. Boezio: “Mi consolo”
38. Carlo Magno: “Francamente bene”
39. Dante: “Sono al settimo cielo”
40. Giovanna d’Arco: “Si suda”
41. San Tommaso: “Tutto sommato bene”
42. Erasmo: “Bene da matti”
43. Colombo: “Si tira avanti”
44. Lucrezia Borgia: “Prima beve qualcosa?”
45. Giordano Bruno: “Infinitamente bene”
46. Lorenzo de’ Medici: “Magnificamente”
47. Cartesio: “Bene, penso”
48. Berkeley: “Bene, mi sembra”
49. Hume: “Credo bene”
50. Pascal: “Sa, ho tanti pensieri…”
51. Enrico VIII: “Io bene, è mia moglie che”
52. Galileo: “Gira bene”
53. Torricelli: “Tra alti e bassi”
54. Pontormo: “In una bella maniera”
55. Desdemona: “Dormo tra due guanciali”
56. Newton: “Regolarmente”
57. Leibniz: “Non potrebbe andar meglio”
58. Spinoza: “In sostanza, bene”
59. Hobbes: “Tempo da lupi”
60. Vico: “Va e viene”
61. Papin: “Ho la pressione alta”
62. Montgolfier: “Ho la pressione bassa”
63. Franklin: “Mi sento elettrizzato”
64. Robespierre: “Cè da perderci la testa”
65. Marat: “Un bagno”
66. Casanova: “Vengo”
67. Goethe: “C’è poca luce”
68. Beethoven: “Non mi sento bene”
69. Shubert: “Non mi interrompa, per Dio”
70. Novalis: “Un sogno”
71. Leopardi: “Sfotte?”
72. Foscolo: “Dopo morto, meglio”
73. Manzoni: “Grazie a Dio, bene”
74. Sacher-Masoch: “Grazie a Dio, male”
75. Sade: “A me bene”
76. D’Alambert e Diderot: “Non si può dire in due parole”
77. Kant: “Situazione critica”
78. Hegel: “In sintesi, bene”
79. Schopenhauer: “La volontà non manca”
80. Cambronne: “Boccaccia mia”
81. Marx: “Andrà meglio”
82. Carlo Alberto: “A carte 48”
83. Paganini: “L’ho già detto”
84. Darwin: “Ci si adatta”
85. Livingstone: “Mi sento un po’ perso”
86. Nievo: “Le dirò, da piccolo”
87. Nietzsche: “Al di là del bene, grazie”
88. Mallarme’: “Sono andato in bianco”
89. Proust: “Diamo tempo al tempo”
90. Henry James: “Secondo i punti di vista”
91. Kafka: “Mi sento un verme”
92. Musil: “Così così”
93. Joyce: “Fine yes yes yes”
94. Nobel: “Sono in pieno boom”
95. Larousse: “In poche parole, male”
96. Curie: “Sono raggiante”
97. Dracula: “Sono in vena”
98. Croce: “Non possiamo non dirci in buone condizioni di spirito”
99. Picasso: “Va a periodi”
100. Lenin: “Cosa vuole che faccia?”
101. Hitler: “Forse ho trovato la soluzione”
102. Heisemberg: “Dipende”
103. Pirandello: “Secondo chi?”
104. Sotheby: “D’incanto”
105. Bloch: “Spero bene”
106. Freud: “Dica lei”
107. D’Annunzio: “Va che è un piacere”
108. Popper: “Provi che vado male”
109. Ungaretti: “Bene (a capo) grazie”
110. Fermi: “O la va o la spacca”
111. Camus: “Di peste”
112. Matusalemme: “Tiro a campare”
113. Lazzaro: “Mi sento rivivere”
114. Giuda: “Al bacio”
115. Ponzio Pilato: “Fate voi”
116. San Pietro: “Mi sento un cerchio alla testa”
117. Nerone: “Guardi che luce”
118. Maometto: “Male, vado in montagna”
119. Savonarola: “E’ il fumo che mi fa male”
120. Orlando “Scusi, vado di furia”
121. Cyrano: “A naso, bene”
122. Volta: “Più o meno”
123. Pietro Micca: “Non ha letto che è vietato fumare”
124. Jacquard: “Faccio la spola”
125. Malthus: “Cè una ressa”
126. Bellini: “Secondo la norma”
127. Lumiere: “Attento al treno!”
128. Gandhi: “L’appetito non manca”
129. Agatha Christie: “Indovini”
130. Einstein: “Rispetto a chi?”
131. Stakanov: “Non vedo l’ora che arrivi ferragosto”
132. Rubbia: “Come fisico, bene”
133. Sig.ra Riello: “Sono stufa!”
134. La Palisse: “Va esattamente nella maniera in cui va”
135. Shakespeare: “Ho un problema: va bene o non va bene?”
136. Alice: “Una meraviglia”
137. Dr. Zap: “Bene, la sai l’ultima?”
138. Verga: “Di malavoglia”
139: Heidegger: “Quante chiacchiere!”
140. Grimm: “Una favola!”
Umberto Eco
da “Il secondo diario minimo”
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ASTOR CASA: SHOW ROOM CON DORSAL EXPERIENCE POINT NEL NEGOZIO DEL MESE AD OVADA (PIEMONTE)
Questo mese vi portiamo in Piemonte, ad Ovada e ci facciamo accogliere da Massimo Ravera nel suo punto vendita Centro del Materasso: qui ci facciamo raccontare la novità del Dorsal Experience Point da poco allestito nello showroom che gestisce insieme alla moglie Barbara e alla nipote Alessia.
“Il nuovo DEP occupa un posto d’onore nel nostro ampio showroom - ci racconta il titolare -: è grande, piacevole, occupa anche una vetrina del negozio ed è visibile dall’esterno. Piace molto a tutti i nostri clienti che si sentono subito accolti nel mondo Dorsal, dove possono vedere, provare e toccare con mano i prodotti naturali e tutti i vari tessuti che abbiamo, per creare così il sistema letto ideale ad ogni loro esigenza e gusto.
Massimo Ravera ci apre così le porte del suo punto vendita, uno dei più grandi specializzati nel bedding di tutto il Nord-Ovest, raccontandoci anche la sua storia.
“Siamo aperti da 30 anni e da oltre 20 lavoriamo con Dorsal - ci informa -, una ditta affidabile, che amiamo molto anche per il rapporto di fiducia e i prodotti eccellenti che consigliamo sempre con piacere alla nostra clientela”.
Con Dorsal, Massimo, Barbara e Alessia condividono l’attenzione per il benessere delle persone e per la naturalità dei prodotti.
“Noi ci teniamo a consigliare sempre - ha detto Massimo - il prodotto giusto per ciascuno. Offriamo proprio un servizio orientato alla scelta del miglior sistema letto in base al peso, all’altezza, alle abitudini del sonno e, importante, anche all’età.
Nel nuovo Dep, è possibile provare 9 materassi Dorsal diversi per poter sperimentare il comfort delle diverse tipologie di prodotto.
“Personalmente - ha dichiarato - io amo molto Elisir 5000, che con il lato di contatto in Gel lo rende fresco e termoregolante, e Greener con il suo strato superiore in natur memory che lo rende accogliente, ma allo stesso tempo sostenuto. Il top per noi è l’Antares che è completamente naturale e molto versatile”.
Massimo racconta come con la sua clientela abbia stretto un rapporto di fiducia. “Molte persone mi dicono che grazie ad un materasso Dorsal la loro vita è cambiata perchè è migliorata la qualità del loro sonno”.
Chi arriva dal Centro del Materasso cerca un materasso di qualità, che gli permetta di riposare bene e che non sia troppo rigido.
“Spesso le persone acquistano dei materassi troppo rigidi per le loro esigenze ma grazie alla nostra esperienza - ha dichiarato Massimo - cerchiamo di consigliare e individuare la soluzione migliore anche quando ci sono delle allergie o altre problematiche. Altra cosa a cui teniamo molto, è offrire un buon sistema letto completo. Io stesso, quando consegno i materassi a casa del cliente, offro a loro un servizio in più, controllando che il sistema letto sia nelle condizioni ottimali, garantendo così un perfetto riposo”.
Negli anni, il Centro del Materasso ha anche sviluppato un ottimo rapporto di collaborazione con i fisioterapisti della zona. “Collaboriamo molto con diversi ottimi professionisti - ha aggiunto - che spesso consigliano i propri pazienti di venire al nostro negozio per acquistare un guanciale o un materasso nuovo”.
Oltre a guanciali, materassi e supporti anatomici, dal Centro del Materasso si possono toccare con mano anche i letti Dorsal. “Abbiamo in esposizione - ha specificato - i letti Simplicity Project in diversi colori e varianti, i letti More ed anche i letti a contenitore”.
Il negozio serve un’area ampia, non solo nelle zone limitrofe ad Ovada ma anche verso alcune zone della Liguria, che non è molto distante.
La proprietà Dorsal ringrazia Massimo, Barbara e Alessia per il rapporto di fiducia instaurato in questi anni e augura loro un buon proseguimento in questo attento lavoro che li fa essere un punto di riferimento nel bedding.
Centro del Materasso Astor Casa s.a.s. si trova in via Voltri, 27 L ad Ovada (AL). È possibile contattare il negozio ai numeri tel. 0143 833448 oppure cell. 334 2733405 oppure e.mail: [email protected]. Il negozio è aperto dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19 (chiuso il lunedì e la domenica). A A luglio ed agosto il negozio chiude anche il sabato pomeriggio. Per maggiori info: www.astorcasa.it
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“Come va?”
1. Icaro: “Uno schianto”
2. Proserpina: “Mi sento giù”
3. Prometeo: “Mi rode”
4. Teseo: “Finché mi danno corda”
5. Edipo: “La mamma è contenta”
6. Damocle: “Potrebbe andar peggio”
7. Priapo: “Cazzi miei”
8. Ulisse: “Siamo a cavallo”
9. Omero: “Me la vedo nera”
10. Eraclito: “Va, va”
11. Parmenide: “Non va”
12. Talete: “Ho l’acqua alla gola”
13. Epimenide: “Mentirei se glielo dicessi”
14. Gorgia: “Mah!”
15. Demostene: “Difficile a dirsi”
16. Pitagora: “Tutto quadra”
17. Ippocrate: “Finché c’è la salute”
18. Socrate: “Non so”
19. Diogene: “Da cani”
20. Platone: “Idealmente”
21. Aristotele: “Mi sento in forma”
22. Plotino: “Da Dio”
23. Catilina: “Finché dura”
24. Epicuro: “Di traverso”
25. Muzio Scevola: “Se solo mi dessero una mano”
26. Attilio Regolo: “Sono in una botte di ferro”
27. Fabio Massimo: “Un momento”
28. Giulio Cesare: “Sa, si vive per i figli, e poi marzo è il mio mese preferito”
29. Lucifero: “Come Dio comanda”
30. Giobbe: “Non mi lamento, basta aver pazienza”
31. Geremia: “Sapesse, ora le dico”
32. Noè: “Guardi che mare”
33. Onan: “Mi accontento”
34. Mosè: “Facendo le corna”
35. Cheope: “A me basta un posticino al sole”
36. Sheherazade: “In breve, ora le dico”
37. Boezio: “Mi consolo”
38. Carlo Magno: “Francamente bene”
39. Dante: “Sono al settimo cielo”
40. Giovanna d’Arco: “Si suda”
41. San Tommaso: “Tutto sommato bene”
42. Erasmo: “Bene da matti”
43. Colombo: “Si tira avanti”
44. Lucrezia Borgia: “Prima beve qualcosa?”
45. Giordano Bruno: “Infinitamente bene”
46. Lorenzo de’ Medici: “Magnificamente”
47. Cartesio: “Bene, penso”
48. Berkeley: “Bene, mi sembra”
49. Hume: “Credo bene”
50. Pascal: “Sa, ho tanti pensieri…”
51. Enrico VIII: “Io bene, è mia moglie che”
52. Galileo: “Gira bene”
53. Torricelli: “Tra alti e bassi”
54. Pontormo: “In una bella maniera”
55. Desdemona: “Dormo tra due guanciali”
56. Newton: “Regolarmente”
57. Leibniz: “Non potrebbe andar meglio”
58. Spinoza: “In sostanza, bene”
59. Hobbes: “Tempo da lupi”
60. Vico: “Va e viene”
61. Papin: “Ho la pressione alta”
62. Montgolfier: “Ho la pressione bassa”
63. Franklin: “Mi sento elettrizzato”
64. Robespierre: “Cè da perderci la testa”
65. Marat: “Un bagno”
66. Casanova: “Vengo”
67. Goethe: “C’è poca luce”
68. Beethoven: “Non mi sento bene”
69. Shubert: “Non mi interrompa, per Dio”
70. Novalis: “Un sogno”
71. Leopardi: “Sfotte?”
72. Foscolo: “Dopo morto, meglio”
73. Manzoni: “Grazie a Dio, bene”
74. Sacher-Masoch: “Grazie a Dio, male”
75. Sade: “A me bene”
76. D’Alambert e Diderot: “Non si può dire in due parole”
77. Kant: “Situazione critica”
78. Hegel: “In sintesi, bene”
79. Schopenhauer: “La volontà non manca”
80. Cambronne: “Boccaccia mia”
81. Marx: “Andrà meglio”
82. Carlo Alberto: “A carte 48”
83. Paganini: “L’ho già detto”
84. Darwin: “Ci si adatta”
85. Livingstone: “Mi sento un po’ perso”
86. Nievo: “Le dirò, da piccolo”
87. Nietzsche: “Al di là del bene, grazie”
88. Mallarme’: “Sono andato in bianco”
89. Proust: “Diamo tempo al tempo”
90. Henry James: “Secondo i punti di vista”
91. Kafka: “Mi sento un verme”
92. Musil: “Così così”
93. Joyce: “Fine yes yes yes”
94. Nobel: “Sono in pieno boom”
95. Larousse: “In poche parole, male”
96. Curie: “Sono raggiante”
97. Dracula: “Sono in vena”
98. Croce: “Non possiamo non dirci in buone condizioni di spirito”
99. Picasso: “Va a periodi”
100. Lenin: “Cosa vuole che faccia?”
101. Hitler: “Forse ho trovato la soluzione”
102. Heisemberg: “Dipende”
103. Pirandello: “Secondo chi?”
104. Sotheby: “D’incanto”
105. Bloch: “Spero bene”
106. Freud: “Dica lei”
107. D’Annunzio: “Va che è un piacere”
108. Popper: “Provi che vado male”
109. Ungaretti: “Bene (a capo) grazie”
110. Fermi: “O la va o la spacca”
111. Camus: “Di peste”
112. Matusalemme: “Tiro a campare”
113. Lazzaro: “Mi sento rivivere”
114. Giuda: “Al bacio”
115. Ponzio Pilato: “Fate voi”
116. San Pietro: “Mi sento un cerchio alla testa”
117. Nerone: “Guardi che luce”
118. Maometto: “Male, vado in montagna”
119. Savonarola: “E’ il fumo che mi fa male”
120. Orlando “Scusi, vado di furia”
121. Cyrano: “A naso, bene”
122. Volta: “Più o meno”
123. Pietro Micca: “Non ha letto che è vietato fumare”
124. Jacquard: “Faccio la spola”
125. Malthus: “Cè una ressa”
126. Bellini: “Secondo la norma”
127. Lumiere: “Attento al treno!”
128. Gandhi: “L’appetito non manca”
129. Agatha Christie: “Indovini”
130. Einstein: “Rispetto a chi?”
131. Stakanov: “Non vedo l’ora che arrivi ferragosto”
132. Rubbia: “Come fisico, bene”
133. Sig.ra Riello: “Sono stufa!”
134. La Palisse: “Va esattamente nella maniera in cui va”
135. Shakespeare: “Ho un problema: va bene o non va bene?”
136. Alice: “Una meraviglia”
137. Dr. Zap: “Bene, la sai l’ultima?”
138. Verga: “Di malavoglia”
139: Heidegger: “Quante chiacchiere!”
140. Grimm: “Una favola!”
Umberto Eco
da “Il secondo diario minimo”
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Tristezze della luna
Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s'estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d'opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
Charles Baudelaire... ❤️
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Se farai parte della mia consorteria
io ti prometto ghiaccio in inverno,
afa, calura, fuoco ad agosto.
Per soddisfare fame e appetito
per te sfornerò il pane più amaro.
Ogni dettaglio, per te, su misura:
guanciali di pietra, coperte di spine,
strade di fango, stanze di muffa.
Se farai parte della mia consorteria
avrai mille incubi, dubbi e paura.
Ma cosa aspetti? Perché ancora indugi?
non vedi già quanto è lunga la fila?
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