#green bond investire progetti green
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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Ener2Crowd: Opportunità di Investimento Green per Clienti di Alto Profilo.Un'iniziativa dedicata a chi vuole unire rendimenti solidi e impatto positivo sul pianeta
Ener2Crowd, la principale piattaforma italiana di investimenti green, ha annunciato una nuova iniziativa destinata ai clienti di alto profilo, ovvero individui con patrimoni superiori ai 250 mila euro.
Ener2Crowd, la principale piattaforma italiana di investimenti green, ha annunciato una nuova iniziativa destinata ai clienti di alto profilo, ovvero individui con patrimoni superiori ai 250 mila euro. L’obiettivo è attirare investitori sub-HNWI e HNWI che desiderano destinare almeno 25 mila euro all’anno in progetti sostenibili, con rendimenti competitivi e un impatto positivo sull’ambiente e…
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ectenergy · 2 years ago
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Investire nei nostri progetti green
GOALS 3 – 7 – 9 - 11
Salute e benessere: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età
Efficienza energetica
Economia circolare
Energia verde
Framework
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notiziariofinanziario · 2 years ago
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La finanza sostenibile continua ad imperversare sui mercati sia in ambito azionario che obbligazionario
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Gli strumenti di investimento che permettono di mirare a specifici miglioramenti in ambito ambientale sono sempre più presenti nei portafogli degli investitori, sia istituzionali che privati. In particolare, i green bond sono obbligazioni la cui emissione è legata a progetti con impatto positivo sull’ambiente, come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’uso sostenibile dei terreni, etc. Gli emittenti di questa forma di debito possono essere sia enti sovranazionali sia specifiche società o Stati. Visto l’interesse del mercato, anche in ambito indicizzato sono salite in modo costante le offerte di strumenti che permettano di investire, in termini diversificati, in questa forma di impiego, e l’ultima emissione in tal senso è rappresentata dall’Etf X-Trackers Eurozone Government Green Bond. Che è classificato come Articolo 9, il più stringente, secondo la normativa Sfdr. L’indice sottostante all’Etf è il iBoxx Eur Eurozone Sovereigns Green Bonds Capped, sviluppato da IHS Market che nel febbraio del 2022 si è fusa con S&P Global. Si tratta di un indice concepito per riflettere l’andamento di un paniere diversificato di obbligazioni verdi denominate in euro, di tipo investment grade ed emesse da Stati, con un importo minimo di almeno 1 miliardo di euro. L’indice sfrutta fonti di dati esterne indipendenti per determinare la classificazione dei titoli giudicati green secondo la Climate Bond Initiative (CBI). La metodologia tiene conto dei dati Esg forniti da CBI, Sustainalytics (Morningstar) e Freedom House. I criteri adottati vanno oltre le convenzioni specifiche, e si giudica la credibilità di un asset e il suo impatto ambientale. La tassonomia CBI valuta se l'utilizzo dei proventi generati da ogni Green Bond contribuirà alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio ovvero se le emissioni di gas serra generate sono coerenti con l'obiettivo di raggiungere i 2 gradi di riscaldamento globale, come stabilito dall'Accordo di Parigi. In merito al rischio Paese di Sustainalytics (Country-Risk Category), i relativi punteggi calcolano il grado di rischio Esg non gestito di un Paese, dove gli emittenti vengono raggruppati in una delle cinque categorie di rischio: trascurabile (0-10), basso (10-20), medio (20-30), alto (30-40) e grave (40+). Tutti gli emittenti che presentano una categoria di rischio considerata grave non potranno far parte dell’indice. Infine, i filtri di Freedom House, organizzazione non governativa e senza scopo di lucro che conduce ricerche e attività di advocacy su democrazia, libertà politica e diritti umani: solo i Paesi classificati come “liberi" o "parzialmente liberi" saranno inclusi nell'indice di riferimento. Inoltre, l’attività di engagement comprende il voto per delega e l'impegno per promuovere il cambiamento a vantaggio dei clienti, attraverso la corporate governance e supporto su come votare in assemblea (politiche di Proxy voting) in relazione a temi Esg.  Guardando alle metriche del portafoglio e dell’indice, si mette in evidenza il peso delle emissioni francesi (circa 3%), seguite dal 25% della Germania, 13% circa dell’Italia, 11% del Belgio, 9% dei Paesi Bassi, etc. Il singolo bond a maggior peso è il Francia scadenza giugno 2039, che vale il 21% dell’indice. Benchmark composto da soli 16 sottostanti, che presentano una vita residua media molto alta. La modified duration dell’indice è infatti fotografata a 12,9, il che innesca un rischio di tasso molto consistente; che si è già espresso nel delicato 2022, con una performance da dimenticare in linea ad altri indici a duration consistente. Chi lo acquista oggi può però contare su yield importanti a differenza dello scorso anno, grazie al rendimento a scadenza medio ponderato pari a 3,23% a fine anno. Il rating medio è invece molto elevato (35% dei bond in pancia ha rating creditizio AAA), e solo le emissioni italiane tendono ad abbassarne il valore finale. Dws ha scelta di listare la versione a distribuzione dei proventi, su base trimestrale, e l’Etf ha un Ter annuo dello 0,18%. (riproduzione riservata) Read the full article
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siciliatv · 3 years ago
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Meritocrazia Italia: Green Bond, un primo passo verso la vera finanza etica
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO una nota di Meritocrazia Italia Nella direzione di dar concretezza a una nuova finanza sostenibile, capace di creare valore nel lungo periodo indirizzando i capitali verso attività sostenibili, trova oggi largo seguito il ricorso ai c.dd. Green bond (obbligazioni emesse da Stati o società private, i cui proventi vengono utilizzati per finanziare progetti, ben identificati e rendicontabili, diretti a fonti rinnovabili, efficienza energetica, trasporti, prevenzione e controllo dell’inquinamento, economia circolare, tutela dell’ambiente e biodiversità, ricerca). Oggi, a livello mondiale, gli emittenti di green bond sono 375, di cui 104 con prima emissione solo nel 2020, per un totale di 800 miliardi di dollari. La credibilità e la liquidità di questi strumenti sono favorite soprattutto da emissioni governative (gli Stati emittenti sono attualmente 16; la prima è stata la Polonia nel 2016, seguita da Francia, Germania e, dal 3 marzo 2021, anche dall’Italia, che ha collocato il primo BTP Green). Se il 60% dei bond è in euro, anche gli Stati Uniti dichiarano l’obiettivo di investire due trilioni di dollari nella transizione energetica, oltre a fare rientrare gli USA nell’accordo di Parigi. Le prospettive di sviluppo del mercato sembrano essere ottime, ci si attende di superare il traguardo di un trilione di dollari di Green bond nel 2021. La sostenibilità è il fulcro della ripresa dell’UE dalla pandemia Covid-19 ed il settore finanziario sarà di fondamentale importanza per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo. Non si può omettere di evidenziare, però, che, oltre ai comuni rischi degli investimenti, che sempre più spesso vengono collegati anche alle cause climatiche e ambientali, nel caso dei Green bond si aggiunge l’eventualità del c.d. greenwashing, sì che alcune società possono emettere questi bond motivate più da scopi di reputazione che da reali obiettivi ambientali, come peraltro emerso recentemente in relazione ad alcuni istituti bancari italiani. È evidente che i progetti di investimento sostenibili possono effettivamente svolgere un ruolo cruciale, contribuendo a riassorbire l’eccesso di risparmio ed aumentare il potenziale produttivo, delineando un percorso di crescita in grado di ridurre le criticità sociali e di contrastare i rischi climatici. Tuttavia si rivela fondamentale vigilare sull’effettivo impegno degli Stati e delle società finanziarie nel perseguire concretamente gli obiettivi di sostenibilità. Meritocrazia Italia auspica pertanto, affinché la sostenibilità possa essere anche un’effettiva opportunità di ripresa, - un’integrazione di disposizioni normative che promuovano e facilitino l’accesso agli strumenti finanziari da parte di PMI e consumatori per una reale e concreta transizione green (in linea con il dettaglio tecnico delle proposte già condivise negli scorsi mesi); - che il sistema economico e finanziario riesca sempre più a gestire i rischi che incombono sulla sostenibilità; - che, tramite un’adeguata vigilanza, venga garantita l’integrità del sistema finanziario dell’UE e internazionale, monitorandone la transizione ordinata verso la sostenibilità Meritocrazia Italia è da sempre parte attiva nella costruzione della cultura di una finanza etica, diretta a riconciliare la ripresa e lo sviluppo economico con i valori ambientali, etici e sociali. Read the full article
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