#giosuè
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"A ogni donna corrisponde un seduttore. La sua felicità sta nell’incontrarlo". (Søren Kierkegaard)
(Il post qui sopra è di bruno-s)
Sedurre una donna non è difficile. Il bello viene dopo, quando devi essere all'altezza di un rapporto. Quando devi restare saldo come una roccia. Quando devi resistere a ogni suo tipo di test. Quando non devi diventare uno zerbino. Le donne sono feroci e spietate. Ricordatelo. Cercano le risorse, la stabilità. Ma non sono loro: sono ventimila anni di evoluzione che le spingono a cercare le condizioni più adatte e i migliori geni per la prole.
Non puoi essere amico di una donna che ti piace. Se le sei amico, vuol dire che non sei abbastanza attraente. Devi lavorare sui tuoi obiettivi. E diverrai automaticamente attraente. Ma l'obiettivo non dovrà mai essere avere una donna. Lei che si apre a te magari viene come gradevole conseguenza. Gli uomini 'tradiscono' e si pongono problemi di etica, di morale, di rimorso. Le donne non 'tradiscono': inconsciamente cercano chi è più 'alto' di loro. E di te. E ci vanno a letto. Una donna che ti 'tradisce' o che ti lascia, è un forte segnale per te.
Sei tu che manchi ai suoi occhi e l'evoluzione la spinge a cercare: hai perso attrazione. E smetti di essere un 'bravo ragazzo': loro dicono che lo cercano, ma non è così. Vogliono rincorrere. Bramano quello che desiderano le altre e quello che non possono ottenere. Mai credere alle parole di una donna. Loro dicono tutto e il contrario di tutto, pur di raggiungere il loro obiettivo. Che cambia di continuo. Comunque sia, tu guarda alle loro gambe: vedi dove si dirigono e per chi le aprono. Le donne procedono per emozioni. Solo per emozioni. Con una donna non ci ragioni. È un bagno di sangue. Schiaffatelo bene in mente.
Aliantis
#haiku di aliantis#absurdia di aliantis#cose di donne#Giosuè Sacco su Youtube#psicologia dell'attrazione#Attrazione-X
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La Modestia, C. 1866. Giosuè Argenti (Italian, 1819- 1901
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ab. 1860 Giosuè Bianchi - Portrait of the engineer Luigi Fossati
(Artgate Fondazione Cariplo)
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Italian literature tournament - First round.
Propaganda in support of the authors is accepted, you can write it both in the tag if reblog the poll (explaining maybe that is propaganda and you want to see posted) or in the comments. Every few days it will be recollected and posted here under the cut.
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Anche per esperienza sottoscrivo che il ricatto emotivo è una delle più grosse stronzate che un uomo possa fare. Sia perché si tira la zappa sui piedi, sia perché dimostra la sua incapacità relazionale, la sua debolezza mentale, nonché una cattiveria di fondo come ciliegina.
Nessuna donna normale vorrà mai stare con un subdolo bisognoso. E non importa quanto tempo ci mette a capirlo, anche dopo anni di matrimonio tantissime donne lasciano il tetto coniugale con una spietatezza senza pari.
L'uomo dirà che è una figlia di p. ma raramente si chiede come mai. Con questo non intendo dire che le donne sono creature indifese e delicate. Le donne sono capaci di compiere malignità che il cervello maschile nemmeno riesce a immaginare, per cui non è questo il punto.
Purtroppo le differenze tra i generi anziché essere comprese, si stanno dissolvendo e, come sempre, invece di capire l'origine di un comportamento, si passa all'involuzione.
Vedesi la società "fluida" che incasina ancora di più il concetto di androginia e ne fa nascere rimbambiti senza identità. Uomini sempre più emotivi e donne sempre più mentali.
Ciò a un livello di distorsione per entrambi, che si traduce nella totale perdita dei ruoli, di razionalità e di buonsenso. Dove si usa la spada quando non serve, il cuore quando fa male e vince chi è più citrullo.
[Video completo qui]
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T.me
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Le cicale” di Giosuè Carducci:
Cominciano agli ultimi di giugno, nelle splendide mattinate; cominciano ad accordare in lirica monotonia le voci argute e squillanti.
Prima una, due, tre, quattro, da altrettanti alberi; poi dieci, venti, cento, mille, non si sa di dove, pazze di sole; poi tutto un gran coro che aumenta d’intonazione e di intensità col calore e col luglio, e canta, canta, canta, sui capi, d’attorno, ai piedi dei mietitori.
Finisce la mietitura, ma non il coro. Nelle fiere solitudini sul solleone, pare che tutta la pianura canti, e tutti i monti cantino, e tutti i boschi cantino…
pare che essa la terra dalla perenne gioventù del suo seno espanda in un inno immenso il giubilo de’ suoi sempre nuovi amori co’l sole.
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Hymn To Satan
(Giosuè Carducci, 1863)
To you, creation’s mighty principle, matter and spirit reason and sense
Whilst the wine sparkles in cups like the soul in the eye
Whilst earth and sun exchange their smiles and words of love
And shudders from their secret embrace run down from the mountains, and the plain throbs with new life
To you my daring verses are unleashed, you I invoke, O Satan monarch of the feast.
Put aside your sprinkler, priest, and your litanies! No, priest, Satan does not retreat!
Behold! Rust erodes the mystic sword of Michael and the faithful
Archangel, deplumed, drops into the void. The thunderbolt lies frozen in Jove’s hand
Like pale meteors, spent worlds, the angels drop from the firmament
In unsleeping matter, king of phenomena, monarch of form,
Satan alone lives. He holds sway in the tremulous flash of some dark eye,
Or the eye which languidly turns and resists, or which, bright and moist, provokes, insists.
He shines in the bright blood of grapes, by which transient joy persists,
Which restores fleeting life, keeps grief at bay, and inspires us with love
You breathe, O Satan in my verses, when from my heart explodes a challenge to the god
Of wicked pontiffs, bloody kings; and like lightning you shock men’s minds.
Sculpture, painting and poetry first lived for you, Ahriman, Adonis and Astarte,
When Venus Anadyomene blessed the clear Ionian skies
For you the trees of Lebannon shook, resurrected lover of the holy Cyprian:
For you wild dances were done and choruses swelled for you virgins offered their spotless love,
Amongst the perfumed palms of Idumea where the Cyprian seas foam.
To what avail did the barbarous Christian fury of agape, in obscene ritual,
With holy torch burn down your temples, scattering their Greek statuary?
You, a refugee, the mindful people welcomed into their homes amongst their household gods
Thereafter filling the throbbing female heart with your fervor as both god and lover
You inspired the witch, pallid from endless enquiry, to succor suffering nature
You, to the intent gaze of the alchemist, and to the skeptical eye of the sorcerer,
You revealed bright new heavens beyond the confines of the drowsy cloister.
Fleeing from material things, where you reside, the dreary monk took refuge in the Theban desert.
To you O soul with your sprig severed, Satan is benign: he gives you your Heloise.
You mortify yourself to no purpose, in your rough sackcloth: Satan still murmurs to you lines from Maro and Flaccus
Amidst the dirge and wailing of the Psalms; and he brings to your side the divine shapes,
Roseate amidst that horrid black crowd, of Lycoris and Glycera
But other shapes from a more glorious age fitfully fill the sleepless cell.
Satan, from pages in Livy, conjures fervent tribunes, consuls, restless throngs;
And he thrusts you, O monk, with your memories of Italy’s proud past upon the Capitol.
And you whom the raging pyre could not destroy, voices of destiny, Wycliffe and Huss,
You lift to the winds your waning cry: ‘The new age is dawning, the time has come’.
And already mitres and crowns tremble: from the cloister rebellion rumbles
Preaching defiance in the voice of the cassocked Girolamo Savonarola
As Martin Luther threw off his monkish robes, so throw off your shackles, O mind of man,
And crowned with flame, shoot lightning and thunder; Matter, arise; Satan has won.
Both beautiful and awful a monster is unleashed it scours the oceans is scours the land
Glittering and belching smoke like a volcano, it conquers the hills it devours the plains.
It flies over chasms, then burrows into unknown caverns along deepest paths;
To re-emerge, unconquerable from shore to shore it bellows out like a whirlwind,
Like a whirlwind it spews its breath: ‘It is Satan, you peoples, Great Satan passes by’.
He passes by, bringing blessing from place to place, upon his unstoppable chariot of fire
Hail, O Satan O rebellion, O you avenging force of human reason!
Let holy incense and prayers rise to you! You have utterly vanquished the Jehova of the Priests.
("Witches' Sabbath" - Francisco Goya - oil painting on canvas, 1798: Musée Lázaro Galdiano, Madrid)
#Giosuè Carducci#Hymn to Satan#Italy#Tuscany#Francisco Goya#A Satana#Poetry#Romanticism#Madrid#Oil Painting
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L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da' bei vermigli fior,
nel muto orto solingo rinverdì tutto or ora e giugno lo ristora di luce e di calor.
Tu fior della mia pianta percossa e inaridita, tu dell'inutil vita estremo unico fior,
sei ne la terra fredda, sei ne la terra negra; né il sol più ti rallegra né ti risveglia amor.
Giosuè Carducci, Rime nuove, 1887
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Tu fior de la mia pianta percossa e inaridita, tu de l’inutil vita estremo unico fior, sei ne la terra fredda, sei ne la terra negra né il sol più ti rallegra né ti risveglia amor.
Giosuè Carducci, Pianto Antico
#giosuè carducci#carducci#pianto antico#morte#lutto#padre e figlio#genitori e figli#poesia#poesia italiana#poesia dell'ottocento
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La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de’ tini
Va l’aspro odor de i vini
L’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l’uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri,
Com’ esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
Giosuè Carducci
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I LIBRI DI “LUCE DELL’ARTE EDIZIONI” DISPONIBILI GIÀ PER L’ACQUISTO!
Tutti i dettagli su queste due magnifiche uscite editoriali del progetto “Luce dell’Arte Edizioni” sui siti web sottostanti:
https://manoscritti.wixsite.com/lucedellarteedizioni
http://www.lucedellarte.altervista.org
Per ogni ulteriore richiesta scrivere a: [email protected] o telefonare al n. 3481184968
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Capodanno Agrario alla Tenuta Tenaglia: Un Viaggio Gastronomico Ispirato a Carducci. Celebra la Cena di San Martino con un menù unico tra sapori autunnali e vini locali alla Tenuta Tenaglia
La Tenuta Tenaglia, in collaborazione con il Ristorante Boccadoro di Ponzano, ti invita a celebrare il Capodanno Agrario con la tradizionale Cena di San Martino.
La Tenuta Tenaglia, in collaborazione con il Ristorante Boccadoro di Ponzano, ti invita a celebrare il Capodanno Agrario con la tradizionale Cena di San Martino. Questo speciale evento si terrà lunedì 11 novembre 2024, alle ore 20:00, nella suggestiva cornice della Tenuta Tenaglia, una location incastonata tra i vigneti del Monferrato. Un appuntamento che unisce gastronomia e tradizione,…
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M. Malvaldi - ODORE DI CHIUSO, un Giallo Gastronomico.
Avevo bisogno di una pausa leggera e cercando tra i libri di casa è spuntato Odore di Chiuso di Marco Malvaldi. Ho cominciato a sfogliare le pagine con poca convinzione, temevo di trovarmi di nuovo davanti agli orribili vecchietti del Barlume, Ma quando tra le pagine è spuntato il nome “Pellegrino Artusi”, ho avuto un sussulto: ma che roba è questa? Il grande autore del primo importante manuale…
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“― O tu che pasci i buoi presso Mevania caliginosa,
e tu che i proni colli ari a la sponda del Nar sinistra, e tu che i boschi abbatti sopra Spoleto verdi o ne la marzia Todi fai nozze,
lascia il bue grasso tra le canne, lascia il torel fulvo a mezzo solco, lascia ne l’inclinata quercia il cuneo, lascia la sposa a l’ara;
e corri, corri, corri! con la scure corri e co’ dardi, con la clava e l’asta! corri! minaccia gl’itali penati Ànnibal diro. ―
Deh come rise d’alma luce il sole per questa chiostra di bei monti, quando urlanti vide e ruinanti in fuga l’alta Spoleto
i Mauri immani e i numidi cavalli con mischia oscena, e sovra loro, nembi di ferro, flutti d’olio ardente, e i canti de la vittoria!”.
(Giosuè Carducci - Odi barbare (1877) - Libro I - Alle fonti del Clitumno - 55 - 76)
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