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DETOX-PULIZIA-LASCIARE ANDARE
Appunti per una pulizia di corpo-mente-energie secondo la Medicina Energetica Spirituale (MES)
Affrontare un processo di pulizia o "Detox", non è da sottovalutare, nel nostro mondo immaginario, abbiamo una visione molto romantica di cosa possa essere un processo di pulizia, e questo poi fa si che quando iniziamo un detox serio, finiremo per boicottarlo perchè quando arriviamo a scoprire di che cosa si tratta veramente, andiamo in crisi e non sappiamo come fare per portare avanti un qualcosa di profondo che nella nostra immaginazione è invece visto come un qualcosa che come una magia deve risolvere tutti inostri problemi.
Partiamo con il dire che il detox è si una pulizia, sì, certamente, e come ogni pulizia che si rispetti, ha delle sue regole, una sua struttura, una certa tempistica e ancora più importante, richiede un certo tipo di atteggiamento.
Quando ad esempio facciamo le pulizie di casa, dobbiamo togliere la polvere, lavare lo sporco che c'è in giro, fare ordine, buttare le cose che non servono più, riparare ciò che si può riparare e mettere in ordine la confusione che si è creata.
La stessa cosa vale per noi, siamo come una casa disordinata, sporca ed impolverata, a causa di tutta una serie di errori che abbiamo fatto negli anni, sia alimentari che ti stile di vita ecc, e quando andiamo ad approcciarci ad un processo profondo di pulizia, andiamo fare proprio quello che si farebbe per pulire casa, solo che il nostro corpo, essendo un organismo vivo, avrà una sua risposta, perchè pulire significa andare a lavorare su almeno tre livelli: quello fisico, quello emozionale e quello energetico.
Non solo esistono tossine fisiche, ma esistono anche tossine emozionali e blocchi energetici e con la pulizia attraverso un certo tipo di alimentazione andiamo a lavorare su tutti e tre i livelli.
Quando s'inizia a lavare e pulire la nostra dimora corpo-mente-energie, ovviamente s'innescheranno tutta una serie di resistenze ai nuovi input che stiamo dando al nostro sistema per i quali non si vorrebbe cambiare ma continuare a fare le cose che facciamo senza però stare male o sentirci appesantiti, pulire dunque implica il trovare un nuovo equilibrio, cambiare abitudini e stile di vita, un vero e proprio allenamento a ritrovare se stessi e ritrovare un modo di funzionare più naturale.
Per poter arrivare ad nuovo equilibrio è necessario entrare nell'ottica di lasciare andare appunto abitudini vecchie che non è detto siano salutari per noi, solo perchè una cosa è diventata una zona di confort non vuol dire che sia in linea con la nostra costituzione e noi siamo pieni di abitudini/zone di confort sbagliate per il nostro funzionamento.
Quello del lasciare andare è il passaggio più difficile perchè va a toccare anche la sfera emozionale, quindi il lasciare andare tutta una serie di attaccamenti a situazioni, pensieri negativi, modi di vedere le cose, modi di rispondere alla realtà che non sono sani e allineati a ciò che siamo.
Quindi un Detox non è :"Mangio più leggero per qualche giorno"
si tratta di un processo e lavoro profondo su se stessi e di conoscenza di se stessi, che se fatto correttamente scardina tutti quei percorsi rigidi mentali, emozionali e fisici che abbiamo creato in anni di imposizioni, credenze e fissazioni, che poi sono proprio questi che hanno portato alla condizione della quale ci lamentiamo.
Molto spesso non riusciamo ad entrare nell'atteggiamento giusto di lasciare andare ciò che non ci serve più, e preferiamo dunque le nostre zone di confort e abitudini alla nostra salute, questo conflitto interno sotterraneo che va riconosciuto se si vuole raggiungere un buon risultato con il detox, accade quando non abbiamo ancora chiaro cosa vogliamo per noi stessi, per la nostra vita e per la nostra salute.
Roberto Potocniak & Eleonora Benzi
Questa e altre tematiche vengono affrontate nella nostra Accademia, se volete saperne di più qui sotto c'è il link della pagina di presentazione della nostra Accademia di Medicina Energetica Spirituale (MES)
https://accademiames.mykajabi.com/informazioni-accademia
oppure potete richiedere info al seguente indirizzo: [email protected]
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Uscire dal sistema parte 2 - riprende la parte 1 QUI
L'idea di uscire dal Sistema è una distorsione.
Se ne affresca un orizzonte come si invoglia il cane da corsa a inseguire lo zimbello, ma in realtà è come se si dicesse che per essere liberi bisogna liberarsi del corpo, ovvero su questo piano di realtà, spirare.
Il corpo è per lo Spirito la sua casa, senza di esso l'energia vitale non avrebbe sede; il Sistema (o Matrix) è per i corpi ciò che permette loro di essere "viventi" (ossigeno, cibo, sessualità, occupazioni, cultura ecc). Il Sistema pervade tutto. Per cui chi tanto vuole uscire, nel senso di liberarsi dal Sistema stesso, lo potrebbe fare solo morendo. Con la fregatura che tanto senza essere evoluti si ritorna qua, se non si viene trasmutati in altro (morte seconda).
Fino a quando hai un corpo sei legato alla Matrix. È inutile che credi di poter raggiungere un'immunità, perché già solo fisicamente ti è impossibile. Peraltro uscire senza nemmeno aver compiuto un passo evolutivo è da stolti.
Ognuno entra qui con uno specifico compito di sviluppo interiore. Puoi chiamarlo Progetto, Essenza, Scopo, ciò non cambia che ogni persona dovrebbe occuparsi di capire qual è. Questo Sistema è concepito per l'evoluzione, i motivi per cui sono stati scelti metodi brutali sono diversi.
Bisogna però rendersi conto che il concetto di "liberazione" è correlato alla disidentificazione, non a distruggere chissà cosa, a fare guerra "contro il Sistema" o a pensare di raggiungere la fulminazione per guardare dall'alto la propria magnificenza.
Madre Natura ci fornisce precisi campi energetici che ci tengono in vita, vengono chiamati Chakra, i principali sono 7 e si sviluppano in senso verticale partendo dalla zona sacrale.
Studiare il loro funzionamento ti dà le indicazioni di qual è il senso dell'evoluzione, di qual è il corretto funzionamento dell'Essere (umano), di dove ti trovi nel tuo cammino attuale e di quali step devi occuparti per progredire in modo integro (ne ho parlato meglio QUI)
In questo modo anche se non conosci la tua Direzione di vita, puoi seguire la via superiore.
Ribadisco che senza volontà, auto osservazione e lavoro su di sé, restano solo astrazioni prive di utilità.
#sistema#matrix#evoluzione#responsabilità#discernimento#conosci te stesso#lavoro su di sè#consapevolezza#esci dal sistema#illusioni#crescita personale#crescita interiore#spiritualità#società#zombie#società malata#verità#manipolazioni#svegliatevi#aprite gli occhi#auto osservazione#volontà
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Morta in ascensore, dalle porte aperte alla chiamata del padre: tutti i dubbi I punti da chiarire sulla morte della 25enne Resta da chiarire perché Clelia stesse riscendendo con solo il telefono in mano. Se c'era qualcuno ad aspettarla, come mai non vedendola arrivare non ha avvisato nessuno o allertato i soccorsi? Secondo quanto riferito dal padre, poco dopo mezzanotte la 25enne sarebbe salita al quarto piano nell'appartamento dove viveva rientrando in casa per lasciare la borsa e altri effetti personali. Poi avrebbe deciso di scendere nuovamente per salutare degli amici o per recuperare qualche oggetto che aveva dimenticato. E sarebbe stato in questo frangente, quando voleva tornare al piano terra pensando di poter utilizzare l'ascensore, che è caduta nel vuoto perché la cabina non sarebbe risalita. Altro dettaglio da analizzare è perché la cabina è scesa al primo piano pur essendoci la porta semiaperta al quarto. Un'inquilina del condominio avrebbe indirettamente confermato che l'ascensore fosse fuori uso quando, alle tre di notte, ha provato a chiamarlo, ma era occupato. In ogni caso, a scoprire cosa fosse successo a Clelia è stato il padre Giuseppe. Alle 6, non vedendola in casa, le ha telefonato e ha sentito squillare il cellulare della figlia proprio nel vano dell’ascensore. "Non era mai successo che l’ascensore si bloccasse in quella maniera – ha detto – quando ho sentito squillare il telefono di Clelia ho capito subito che era successo qualcosa e abbiamo lanciato l’allarme". L’ascensore è stato sequestrato e la Procura ha aperto un fascicolo per individuare eventuali responsabilità. I titolari della ditta incaricata della manutenzione degli ascensori delle palazzine Arca hanno confermato che i controlli erano stati effettuati da un paio di mesi e nessuna anomalia era stata riscontrata nel funzionamento. Per recuperare il corpo di Clelia Ditano i vigili del fuoco hanno lavorato per oltre tre ore. I sogni di Clelia e il cordoglio degli amici Clelia viveva con i genitori nella palazzina alla periferia di Fasano. La 25enne è descritta da tutti come una ragazza sempre sorridente, piena di vita, che da tempo aveva iniziato a lavorare in alcuni B&b della zona. "Era una ragazza solare e gioiosa. Voleva rendersi autonoma mia figlia e per questo - ha raccontato il padre - stava lavorando in queste strutture. Anche stamattina aveva un appuntamento di lavoro. Tanti erano i suoi sogni, tra cui la patente e forse anche sposarsi. Ora è svanito tutto". "Lavorava per sentirsi indipendente. Era un punto di riferimento costante per la sua famiglia. Siamo tutti sconvolti" ha raccontato tra le lacrime un'amica. Era certa di trovare la cabina dell'ascensore e ha fatto un volo di una quindicina di metri. Così è morta Clelia, una ragazza di 25 anni di Fasano. Ma alcuni punti non tornano. Ricostruendo quanto accaduto prima dell'incidente, è stato chiarito che la giovane è tornata a casa verso mezzanotte tra domenica e lunedì. È entrata nell'appartamento pochissimo tempo, ha lasciato la borsa e stava per tornare giù con solo il cellulare. Ha spalancato la porta dell'ascensore ed è precipitata nel vuoto.
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Noi siamo ciò che mangiamo. E’ proprio così: l’energia dei cibi ci trasforma. Le nostre emozioni sono influenzate dal nostro cibo anche per quanto riguarda i colori e i sapori.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, il sapore e il colore degli alimenti sono una forma di energia, con funzione di nutrimento. Il sapore nutre la forma corporea.
La Medicina Tradizionale Cinese è realmente psicosomatica: considera l’essere umano nella sua globalità, come unità di corpo, mente e spirito.
Ed ecco che ai vari organi, corrisponde una valenza fisica, energetica, psichica.
Al Fegato (movimento energetico Legno) è associata la grinta, che può diventare rabbia Al Cuore (movimento energetico Fuoco) è associata la gioia (non a caso, spesso ridiamo di cuore). Alla Milza-Pancreas (movimento energetico Terra) il pensiero logico, che può sfociare, se in squilibrio, in eccessiva preoccupazione, ossessione, ansia Ai Polmoni (movimento energetico Metallo) è legata l’introspezione, che, se in squilibrio, può diventare eccessiva tristezza, depressione Ai Reni (movimento energetico Acqua) è associata l’energia vitale, la spinta esistenziale. Se questa energia è debole, perdiamo forza e subentra la paura A questi 5 organi sono associati i 5 sapori e i 5 colori:
FEGATO = acido (astringente, indurente), verde CUORE = amaro (disseccante, evacuante), rosso MILZA = dolce (equilibrante, armonizzante), giallo POLMONI = piccante (attivante), bianco (non a caso, in Cina, il bianco è il colore del lutto) RENI = salato (ammorbidente), nero. Ogni sapore nutre la forma e disperde l’energia dell’organo correlato
Se assunto in quantità moderata, ciascuno di questi sapori nutre la forma dell’organo relativo al Movimento Energetico cui è correlato. Se assunto in quantità eccessiva o ad un grado troppo intenso (chiamato dai cinesi SAPORE TOSSICO), rovina la forma dell’organo corrispondente e dell’organo dominato.
Ad esempio, l’acido del limone nutre la forma del Fegato, il troppo acido (dell’aceto, ad es.) distrugge la forma del Fegato e della Milza. SAPORE ACIDO (Legno): nutre fegato, cistifellea, vista, occhi, unghie, muscoli ecc. Un eccesso (Es. aceto) nuoce al fegato.
SAPORE AMARO (Fuoco) nutre cuore, intestino tenue, incarnato del viso, sangue ecc. Un eccesso nuoce al cuore.
SAPORE DOLCE (Terra) stimola milza, stomaco, bocca, gusto ecc. Un eccesso nuoce al milza (che gestisce l’energia del Sistema Linfatico). Un dolce equilibrato come quello dei cereali (masticati!!!) nutre la Terra. Un eccesso di dolce come ad es. zucchero, stevia, miele… nuoce alla Terra. Un desiderio eccessivo di dolce e, in particolare, il DOLCE TOSSICO DELLO ZUCCHERO E DEI DOLCI corrispondono ad una situazione di alterato funzionamento della Milza.
SAPORE PICCANTE (Metallo) stimola polmoni, intestino crasso, pelle, peli, odorato ecc. Un eccesso (Es. curry, peperoncino) nuoce ai Polmoni.
SAPORE SALATO (Acqua) stimola reni, vescica, ossa, denti, udito ecc. Un eccesso nuoce ai Reni. Es. eccesso di sale
“Quando si mangia troppo salato, la rete dell’animazione si paralizza e si formano coaguli e il colorito si altera; quando si mangia troppo amaro, la pelle si avvizzisce e i peli si spezzano; quando si mangia troppo acre, si hanno contratture muscolari e disseccamento delle unghie; quando si mangia troppo acido, le carni diventano collose e le labbra si arricciano; quando si mangia troppo dolce, si hanno dolori alle ossa e caduta di capelli”. I desideri alimentari sono spesso il modo in cui l’organismo cerca di far fronte a squilibri di cui soffre. E’ stato osservato che la preferenza di certi sapori è legata al fatto che la persona soffre di deficit specifici dell’organo a cui il sapore è correlato, secondo la legge dei Cinque Movimenti.
E’ un modo con cui la natura aiuta l’uomo a curarsi da solo.
Il problema nasce dalla nostra attuale diseducazione del gusto, dovuta al fatto che sempre di più i cibi, prodotti e confezionati dalla grande industria, condizionano e pervertono la valutazione di un sapore. SILVIA PETRUZZELLI ************************ We are what we eat. That's right: the energy of food transforms us. Our emotions are also influenced by our food in terms of colors and flavors.
According to Traditional Chinese Medicine, the flavor and color of food are a form of energy, with a nourishing function. Flavor nourishes the bodily form.
Traditional Chinese Medicine is truly psychosomatic: it considers the human being as a whole, as a unity of body, mind and spirit.
And here the various organs correspond to a physical, energetic and psychic value.
The Liver (Wood energy movement) is associated with grit, which can become anger Joy is associated with the Heart (Fire energy movement) (not surprisingly, we often laugh heartily). At the Spleen-Pancreas (Earth energy movement) logical thinking, which can lead, if in imbalance, to excessive concern, obsession, anxiety Introspection is linked to the Lungs (Metal energy movement), which, if in imbalance, can become excessive sadness, depression The kidneys (water energy movement) are associated with vital energy, the existential drive. If this energy is weak, we lose strength and fear takes over The 5 flavors and 5 colors are associated with these 5 organs:
LIVER = acid (astringent, hardener), green HEART = bitter (desiccant, evacuative), red SPLEEN = sweet (balancing, harmonizing), yellow LUNGS = spicy (activating), white (not surprisingly, in China, white is the color of mourning) KIDNEYS = salty (softener), black. Each flavor nourishes the form and disperses the energy of the related organ
When taken in moderate quantities, each of these flavors nourishes the shape of the organ related to the Energy Movement to which it is related. When taken in excessive quantities or to a too intense degree (called by the Chinese TOXIC TASTE), it spoils the shape of the corresponding organ and the dominated organ.
For example, lemon acid nourishes the Liver form, too much acid (from vinegar, for example) destroys the Liver and Spleen form. ACID FLAVOR (Wood): Nourishes liver, gallbladder, eyesight, eyes, nails, muscles etc. An excess (e.g. vinegar) harms the liver.
BITTER FLAVOR (Fire) nourishes the heart, small intestine, facial complexion, blood, etc. An excess harms the heart.
SWEET TASTE (Earth) stimulates spleen, stomach, mouth, taste etc. An excess harms the spleen (which manages the energy of the lymphatic system). A balanced dessert like that of cereals (chewed!!!) feeds the Earth. An excess of sweet, e.g. sugar, stevia, honey… harms the Earth. An excessive desire for sweets and, in particular, the TOXIC SWEET OF SUGAR AND SWEETS correspond to a situation of altered functioning of the Spleen.
SPICY FLAVOR (Metal) Stimulates lungs, large intestine, skin, hair, smell, etc. An excess (e.g. curry, hot pepper) harms the lungs.
SALTY FLAVOR (Water) Stimulates kidneys, bladder, bones, teeth, hearing, etc. An excess harms the kidneys. Ex. excess of salt
“When you eat too much salt, the animation network is paralyzed and clots form and the color changes; when bitter is eaten too much, the skin shrivels and the hair breaks; when you eat too much acrid, you have muscle contractures and dry nails; when you eat too much acid, the flesh becomes sticky and the lips curl up; when you eat too much sweet, you get pain in the bones and hair loss.” Food cravings are often the body's way of trying to cope with imbalances it suffers from. It has been observed that the preference for certain flavors is linked to the fact that the person suffers from specific deficits in the organ to which the flavor is related, according to the law of the Five Movements.
It is a way in which nature helps man to heal himself.
The problem arises from our current miseducation of taste, due to the fact that more and more foods, produced and packaged by big industry, condition and pervert the evaluation of a flavour. SILVIA PETRUZZELLI
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Anche oggi ho fatto cose da sola. Come sempre. Non mi ha messo tristezza in sé, ma mi ha messo tristezza il fatto che sia considerato triste. Io sto bene da sola però, lo ripeto, so che è sbagliato, ma è anche vero che non è colpa mia se lo sono. Ormai anche se sono sola, non provo più solitudine, mi sono abituata, il che è forse considerata una forza, ma non lo so se vada bene che sia così.
A volte (anzi sempre) le osservo, le persone che stanno insieme. Chissà perché stanno insieme: perché amano o perché si sentono/non voglio stare sole? Dall'alto della mia superiorità di cui mi fregio sempre a sproposito, io opto sempre per la seconda. La gente non si ama quasi mai, vuole solo non stare da sola.
Ed è giusto così, anche per tutta una serie di motivi biologici. Se non siamo da soli non ci accoppiamo e la specie non può sopravvivere. Simple like that. E non importa se non ami, l'importante è avere attrazione sessuale quel tanto che basta per riprodurti. In fondo noi siamo impulsi, quasi solo impulsi.
La bellezza, infatti, è anche data da tutta una serie di misure del corpo che biologicamente consideriamo attraenti perché adatte alla procreazione: le donne con anche e culo largo; gli uomini con spalle avvenenti. Il nostro cervello è in grado tramite queste cose di capire che è quell' essere quello più adatto per la sopravvivenza della specie. Non scegliamo, siamo scelti. In fondo, non siamo che macchine biologiche il cui funzionamento è ancora oscuro persino a noi stessi.
E il libero arbitrio? Eh boh, chissà in quale percentuale possiamo definirci liberi di poter decidere davvero. Potrebbe essere bassa tanto quanto nel momento in cui dovete scegliere tra pasta al pomodoro e pizza, sapete già cosa sceglierete, per dire. Per quale motivo? Gratificazione. Endorfine, viviamo per quelle.
Siamo anche cultura e tecnica, è vero. Ma a volte ho come la sensazione che più che accettare queste componenti, ci dovrebbe essere un po' di rivalsa della natura sulla tecnica.
Anche se per il nostro benessere psicologico è importante accettare la solitudine, come animali non va per niente bene. Che non vuol dire affannarsi per stare sempre non da soli, ma nemmeno bollarlo come comportamento sano. Stessa cosa per mille altre cose come l'obesità e il sovrappeso, l'utero in affitto, la chirurgia estetica ecc.
Mi rendo conto che il passo indietro non lo si può più fare, un po' come la crisi climatica. Ma io mi rendo sempre più conto che l'uomo nella storia ha fatto passi avanti solo per accorgersi successivamente che era meglio fare un passo indietro. E sarà così anche per queste cose.
Io non sono nessuno, ma se mai ci rivedremo in questa o in altre vite, galassie, spazio-tempo e pianeti, sappiate che io ve lo avevo detto.
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Nei giorni scorsi ho assistito a una prova aperta di The Garden, il nuovo lavoro di Gaetano Palermo, con Sara Bertolucci e Luca Gallio, che quest’anno è stato selezionato per la quarta edizione di ERetici_le strade dei teatri, il progetto di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico, ideato e curato dal Centro di Residenza dell’Emilia Romagna.
In scena una black box ospita al suo interno un unico fermo immagine che solo alla fine si smaterializza lasciando lo spazio vuoto. Una donna, vestita con una sottoveste rosso mattone, è riversa a terra sul fondo destro del palcoscenico e lì resterà immobile, mossa solo da un respiro lento e profondo.
La dimensione immaginifica e di spaesamento che si crea per lo spettatore è dettata dalla drammaturgia sonora, che ad ogni cambio di brano amplia l’immaginario in nuove visioni, e dall’impianto luminoso, che resta statico dopo una prima accensione a lampi di neon. Per rifarci al titolo ci troviamo davanti a una natura morta, che fa però permeare di vita quell’immagine statica in ogni attimo che passa.
Fotografia o cinema? Teatro o dj set? Installazione o durational performance? O tutto questo insieme? L’impianto del lavoro è decisamente teatrale: come si diceva in principio, c’è una scena nera che si illumina quasi cinematograficamente per restare così, con la stessa tonalità di colore e luce, fino alla fine. Poi c’è la drammaturgia sonora che è ciò che da movimento a un’immagine altrimenti immobile e fa sì che lo spettatore proceda nella giustapposizione di immaginari e di significati.
Il dispositivo che il collettivo artistico mette in opera viene così definito da un crash mediale che fa collasse il cinema nel teatro, il teatro nel dj set, la fotografia nell’installazione e così via. Questo meccanismo inoltre sembra operare su quel piano di reinvenzione del medium di cui parla Rosalind Krauss (2005): facendo collassare sulla scena molteplici media il collettivo porta lo spettatore dentro il processo stesso, rendendo percettibile, grazie alla ripetizione all’infinito della stessa immagine, la finzione della rappresentazione e il funzionamento dell’immaginazione.
La mente così vaga tra le immagini della memoria: da un’apparizione lynchiana a una classica vittima del cinema di Hitchcock, da un corpo collassato durante un rave party al corpo a terra di Babbo Natale nella clip de La Verità di Brunori sas, dai corpi della cronaca nera a quello di Aylan riverso sulla spiaggia greca e così via, continuamente si creano e distruggono immagini nella mente di chi guarda.
In questa pratica mediante la quale si crea un ibrido, per restare anche nella metafora naturale, che incrocia più media, si assiste a una sorta di Iconoclash (Latour, 2005): accade allora che chi guarda si ritrova in una sorta di terra di mezzo, di indecisione dove non sa l’esatto ruolo di un’immagine, di un azione perché, nel caso di The Garden, questo si modifica non appena viene assimilato dell’occhio di chi guarda; e su questa scena ciò che accade è proprio questo: lo spettatore è messo davanti ad un’immagine iconica che cambia costantemente di significato e senso, passando dal sentimento del tragico a quello del comico fino a dissolversi svanendo ironicamente, rompendo il quadro della rappresentazione.
Una delle caratteristiche fondamentali delle immagini è, sempre per Bruno Latour, la loro capacità di scatenare passioni ed è proprio su questo meccanismo che sembra lavorare il collettivo guidato da Palermo che a settembre presenterà al pubblico una prova aperta di questo lavoro presso la Corte Ospitale di Rubiera dove si chiuderà il progetto ERetici.
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*Krauss, R. (2005). Reinventare il medium. Cinque saggi sull'arte d'oggi, a cura di Grazioli E., Mondadori, Milano.
* Latour, B. (2002). What is iconoclash? Or is there a world beyond the image wars. Iconoclash: Beyond the image wars in science, religion, and art, 14-37.
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Codice Genesi: di Maria Antonietta su Telegram
Posso solo indicarti la strada,sei tu che la devi attraversare❗
Sgombra la mente, cadi,ti rialzi... finché capirai che la mente non è reale....e il corpo non sopravvive senza mente ...
Il sistema che difendi è nostro nemico ❗
👇
Le persone, sul pianeta...stanno sperimentando una procedura molto ben pianificata di disumanizzazione controllata, attraverso la dissociazione e la frammentazione❗
Per disumanizzare le persone, le razze aliene negative utilizzano metodi di frammentazione e controllo mentale basati su trauma, dolore, sofferenza, angoscia, tristezza, depressione, inconformità e ovviamente paura.
Circuiti magnetico ❗
Ciò che cercano è che le persone si trattino e si comportino senza empatia, comprensione, dignità o rispetto, con l'obiettivo di "sconnettere " intenzionalmente le persone affinché non possano accedere alle loro funzioni superiori di intelligenza, consapevolezza compassione e comprensione❗
Questo è facile da realizzare se queste entità oscurità ottengono accesso al corpo umano con diversi mezzi o metodi, che influenzano il controllo degli impulsi del sistema nervoso centrale e i pensieri trasmessi ai recettori del cervello❗
Quando ci rendiamo conto di come il nostro sistema nervoso e il nostro cervello funzionano per trasmettere impulsi e ricevere segnali elettromagnetici per interpretare e operare tutte le funzioni del nostro corpo, ci rendiamo conto che questa è una funzione critica che influisce sul rafforzamento della nostra coscienza❗
DOBBIAMO MANIFESTARE UNA COSCIENZA vigile e certa connessa con la nostra ESSENZA su questo piano, per uscire dalla Matrix di limitazione❗
Man mano che influisce sulla nostra coscienza, è importante concentrarsi sulla determinazione della qualità energetica dei segnali che stiamo elaborando attraverso il nostro sistema nervoso e il cervello, che influisce direttamente sui nostri pensieri e sulle nostre azioni❗
La salute e il buon funzionamento del nostro Sistema nervoso centrale e la sua capacità di inviare segnali di energia cosciente formano funzioni elevate che comunicano direttamente con le energie intelligenti di mostrare Essere essenza o Spirito.
I segnali che emaniamo da sentimenti come l'amore, la compassione, l'empatia, la tenerezza, la generosità, la gioia, la risata e la connessione spirituale, ci aiutano a riparare il nostro sistema nervoso e a riconnetterci con i nostri messaggi intuitivi dello Spirito che non devono essere confusi con quelli dell'ego che ci dominano in tanti modi❗
I segnali artificiali e i segnali di energia a bassa frequenza che rafforzano l'ego come paura, odio, violenza, giudicare, depressione, gelosia, invidia, ecc. danneggiano il nostro sistema nervoso e ci disconnettono dalla nostra Essenza-Spirito❗
La struttura nadiale è il piano o il disegno del sistema nervoso centrale. Il corpo di luce o aura umana è composto da diversi strati interconnessi di campi elettromagnetici di energia che si estendono intorno all'intero corpo fisico come uno scudo di energia che copre e protegge tutti i corpi❗
Quando siamo con noi stessi, senza interferenze, in silenzio interiore e respirazione pausa, praticando l'attivazione del nostro scudo protettivo nelle 12 Dimensioni, il nostro corpo di luce si rafforza per aiutare a proteggere il nostro vero essere ❗
Ci sono molte posture causate dall'ego spirituale che pretendono secondo il portatore, di CREDERE o SENTIRSI SVEGLIO, con conoscenza e si chiamano esseri di "luce" o esseri indaco, guerrieri, semi, stellari, dei, quando in realtà sono solo credenze e posture egoiche e mentali❗
Essere spirituale è molto più che essere umano e per essere umano bisogna soddisfare diversi requisiti di presenza e coscienza❗
Il più grande segno di autorità spirituale è imparare a conoscerci e accettarci completamente senza nascondere le nostre debolezze, le nostre carenze, gli errori e i limiti... tanto e in modo tale che possiamo anche ridere di noi stessi.
Sono molte le regole e le condizioni antiumane che vengono promosse come qualità che dobbiamo seguire per essere presumibilmente spirituali❗
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Tutto ciò che alteri le nostre percezioni può essere definito 'droga'.
L'alcool non è un alimento: non ha alcuna proprietà salutare, nemmeno in piccole quantità; esso è causa di danni diretti alle cellule di molti organi - soprattutto fegato, sistema nervoso centrale e in particolare alle cellule cerebrali.
L'alcool interferisce con le vie di comunicazione cerebrali e compromette il funzionamento del cervello; queste interferenze cambiano l'umore e il comportamento, rendendo difficile ragionare lucidamente e alterando la coordinazione motoria. L'alcool è una droga, una sostanza tossica.
Il fumo da tabacco causa danni irreversibili al cervello: l'assottigliamento dello strato più esterno della materia grigia cerebrale; anche nel caso in cui si smetta di fumare, per poterlo recuperare si impiegano diversi anni.
I locali pubblici sono luoghi dove la gente, anche davanti a bambini, si droga, cioè fuma tabacco e beve alcool. Il primo posto dove i bambini vengono a contatto con droghe (alcool, tabacco) è la famiglia.
Bar, cantine, supermercati, sono luoghi di 'spaccio droga', dove si vende alcool e va considerato che chiunque anche solo sponsorizzi il consumo di alcool (usato pure durante cerimonie religiose) può essere definito 'spacciatore', così quanto per il tabacco.
L'acrilammide, sostanza presente nel caffè, è cancerogena; il caffè causa palpitazioni e disturbi del ritmo cardiaco; porta a tremori, insonnia, acidità di stomaco e ipereccitabilità, nonché a stati depressivi e ipertensione. Il caffè è una droga, una sostanza tossica.
Deve essere ordinario che la politica non sponsorizzi il consumo di sostanze tossiche; per l'alcool, che causa innumerevoli morti sulla strada, malattie, violenza domestica e su minori, risse da bar, vengono fatte eccezioni. Per il business del vino italiano, tutto è lecito.
La pubblicità sull'alcool afferma che l'alcool faccia bene, perché lo vuole vendere; la scienza, no.
Il medico che dica 'un bicchiere di vino fa bene', non è un medico, non è un uomo che segua la scienza, ed è bene cambiarlo, perché potrebbe fare danni anche in altri frangenti.
Se esistono medici che consiglino di bere alcool in ogni quantità, vanno segnalati al loro ordine competente e per opportuna conoscenza alla FNOMCeO per gli eventuali provvedimenti disciplinari del caso. Esiste per essi la radiazione.
Ogni persona ha diritto ad autodeterminarsi, a trattare il proprio corpo come meglio sente, come meglio lo fa stare bene.
Una persona può liberamente bere caffè e alcool, evadere attraverso droghe, ma deve farlo consapevolmente, sapendo le conseguenze a cui va incontro.
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Ci risiamo.
Ieri l'amico in Scozia posta sta cosa, metto in fondo, sempre polemiche sul nostro Davidone, più che polemiche direi medievalismi sbilanciati. Partendo dal fatto che siamo tutti fatti allo stesso modo e cambiano solo le dimensioni (altezza, peso, ecc ecc) e che è da bacchettoni puritani pensare che una statua sia volgare o addirittura 'oscena' come recita la foto, è una statua può piacere o meno ma è un pezzo di marmo. Però quando si tratta di guardare ragazze seminude sui social che ammiccano stile mignotte da pipshow di una volgarità e spesso di cattivo gusto è lecito, anzi, nei tempi moderni che viviamo fanno numeri, perché i social sono solo un'arma di distrazione come tante altre, direi la più potente in questo momento, e certi contenuti piacciono. Il Vasari scriveva : «[…] e veramente che questa opera ha tolto il grido a tutte le statue moderne et antiche, o greche o latine che elle si fossero […] perché in essa sono contorni di gambe bellissime et appiccature e sveltezza di fianchi divine; né mai più s'è veduto un posamento sì dolce né grazia che tal cosa pareggi, né piedi, né mani, né testa che a ogni suo membro di bontà d'artificio e di parità, né di disegno s'accordi tanto. E certo chi vede questa non dee curarsi di vedere altra opera di scultura fatta nei nostri tempi o ne gli altri da qualsivoglia artefice». Quindi più di una semplice statua, ma la rappresentazione della bellezza maschile con delle proporzioni perfette, rapporto aureo. Ci sono poi anche le diatribe sul fatto che abbia un pene piccolo, beh quello è dovuto al fatto che i Greci lo associavano alla moderazione, una delle doti imprescindibili della virilità e quindi di un guerriero, al contrario, un pene grosso simboleggiava l'incapacità di gestire gli impulsi e di agire con intelligenza e risolutezza, i satiri venivano raffigurati sproporzionati con peni grossi e spesso eretti, proprio per questo motivo. C'è da dire che la nostra società è diventata così puritana verso certi discorsi che il nostro corpo stesso è diventato una volgarità, aimè, come se avere il culo sia volgare, lo abbiamo tutti il culo, oppure dire pene in una discussione sia diventata una brutta parola, senza poi parlare del seno, che ha un suo specifico funzionamento e non è solo un oggetto da strizzare nei momenti di eccitazione, qua si torna ai Greci. Abbiamo in questi tempi moderni una visione dell'orrido, pomparsi a dismisura le parti del corpo non fa di te bella/o ma ti fa somigliare ad un canotto.
La frase "la bellezza sta negli occhi di chi guarda" è vera a metà perché si può dare ad un opera tramite la proporzione aurea una bellezza sua, anche perché se sta negli occhi di chi guarda la possibilità che tu, o nel nostro caso un'opera d'arte, sia ritenuta bella scende drasticamente a chi vede in quella persona o nell'opera la bellezza, gli occhi sono facilmente ingannabili.
Tutto sto papiro è per dire che non si deve giudicare dall'aspetto perché è solo il nostro involucro e non l'abbiamo scelto noi, si ovvio si può plasmare e renderlo più appetibile, ma noi non siamo obbiettivi e spesso rendiamo il nostro involucro soltanto una maschera di quello che era. Concludo. Rita Levi Montalcini disse :"...Io non sono il corpo, io sono la mente...", frase di un discorso un pò più ampio, ma il succo di queste parole andrebbe bevuto ogni qualvolta ci si interroga sul proprio aspetto esteriore, curate quello interiore e nessuno potrà scalfire il vostro involucro.
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Con l'arrivo dei mesi più freddi, trovare modi efficaci per mantenersi al caldo diventa essenziale. La coperta riscaldante a infrarossi lontani di Jartoo promette di offrire comfort, efficienza energetica e sicurezza superiori rispetto alle coperte riscaldanti tradizionali. Ma questa coperta all'avanguardia vale davvero l'investimento? In questa recensione dettagliata, esamineremo le sue caratteristiche, condurremo un test fittizio e determineremo se è il prodotto giusto per voi. Contenuto della Confezione - Coperta Riscaldante Jartoo: realizzata in morbido tessuto simile al pile Sherpa. - Telecomando Ricaricabile: per controllare facilmente le impostazioni di calore e il timer. - Adattatore di Alimentazione: con cavo resistente ai morsi di animali domestici. - Custodia per il Trasporto: per conservare e trasportare la coperta con facilità. Caratteristiche Principali Tecnologia Avanzata a Infrarossi Lontani La coperta utilizza film in nanotubi di fibra di carbonio, una tecnologia sviluppata per l'industria aerospaziale. Questo permette un riscaldamento rapido (in circa un minuto) e una distribuzione uniforme del calore, superando le limitazioni delle coperte riscaldanti tradizionali con fili metallici. Sicurezza e Efficienza Energetica - Bassa Tensione di Funzionamento (24V): riduce il rischio di scosse elettriche. - Resistenza ai Morsi: il cavo e la coperta sono progettati per resistere ai morsi di animali domestici. - Consumo Energetico Ridotto: utilizza il 50% in meno di energia rispetto alle coperte tradizionali. Controllo Intuitivo - Sei Livelli di Calore: per adattarsi alle vostre preferenze. - Telecomando Ricaricabile USB-C: nessuna batteria da sostituire e facile da usare. - Funzione Timer: impostabile tramite il telecomando per spegnimento automatico. Manutenzione Semplice - Lavabile in Lavatrice: basta scollegare il cavo di alimentazione. - Asciugabile in Asciugatrice: per una pulizia completa e senza sforzo. Design e Materiali Il cuore tecnologico del copriletto Jartoo risiede nei suoi film in nanotubi di carbonio, un materiale sviluppato originariamente per l'industria aerospaziale. Questa scelta tecnologica offre un prodotto significativamente più confortevole rispetto ai copriletti elettrici tradizionali, che spesso utilizzano fili rigidi e poco flessibili. Il tessuto esterno del Jartoo è incredibilmente morbido e flessibile, con una texture simile allo sherpa, che regala una sensazione di lusso al tatto. Un dettaglio di design particolarmente apprezzabile è l'inclusione di bottoni a pressione, che consentono di avvolgere comodamente il copriletto intorno alle spalle. Questa caratteristica aumenta la versatilità del prodotto, rendendolo ideale non solo per l'uso a letto, ma anche per momenti di relax sul divano o in poltrona. Tecnologia di Riscaldamento Il sistema di riscaldamento a infrarossi lontani del Jartoo rappresenta un significativo passo avanti rispetto alle tecnologie tradizionali. Tra i vantaggi principali vi è la rapidità di riscaldamento: il copriletto raggiunge la temperatura desiderata in circa un minuto, un tempo decisamente inferiore rispetto ai modelli convenzionali. La distribuzione del calore è uniforme su tutta la superficie, eliminando il problema dei fastidiosi "punti freddi" tipici dei sistemi a filo. Il Jartoo offre sei livelli di temperatura regolabili, permettendo agli utenti di personalizzare l'esperienza in base alle proprie preferenze e alle condizioni ambientali. Un aspetto interessante della tecnologia a infrarossi lontani è la capacità di penetrare più in profondità nei tessuti muscolari, rendendo il Jartoo non solo un dispositivo per il comfort termico, ma anche un alleato per alleviare dolori muscolari e tensioni. Questa tecnologia, oltre a essere più sicura, è considerata benefica per il corpo rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento. Funzionalità e Controllo Il copriletto Jartoo si distingue per la sua facilità d'uso e le opzioni di controllo intuitive. Il dispositivo può essere gestito tramite un pulsante integrato direttamente sul copriletto, che consente di regolare la temperatura. Inoltre, un telecomando aggiunge un ulteriore livello di comodità, permettendo agli utenti di modificare le impostazioni senza dover raggiungere fisicamente il copriletto. Il telecomando offre anche una funzione timer, utile per chi desidera utilizzare il copriletto durante la notte senza lasciarlo acceso per tutta la durata del sonno. Un dettaglio pratico è la ricarica via USB-C, che elimina la necessità di sostituire frequentemente le batterie, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale. Sicurezza ed Efficienza Energetica Il Jartoo si distingue per l'attenzione agli aspetti di sicurezza ed efficienza energetica. Consuma circa il 50% in meno di energia rispetto ai copriletti elettrici tradizionali, rappresentando un vantaggio sia economico che ambientale. Inoltre, utilizza una tensione di sicurezza di 24V, che riduce drasticamente il rischio di scosse elettriche. Per chi possiede animali domestici, il Jartoo è progettato con materiali resistenti ai morsi, riducendo i rischi associati all'uso di dispositivi elettrici in presenza di animali. Questo lo rende una scelta sicura per tutta la famiglia. Manutenzione Uno dei punti di forza del copriletto Jartoo è la sua facilità di manutenzione. A differenza di molti copriletti elettrici tradizionali, che richiedono metodi di pulizia complicati, il Jartoo è completamente lavabile in lavatrice e può essere asciugato in asciugatrice. Le istruzioni di lavaggio sono chiaramente riportate sull'etichetta del prodotto, rendendo semplice la sua cura e manutenzione. Questa attenzione ai dettagli pratici dimostra l’impegno di Jartoo nel creare un prodotto non solo efficace, ma anche facile da mantenere nel tempo. Una Settimana con la Coperta Jartoo Per valutare le prestazioni della coperta, ho simulato un test di una settimana in diverse situazioni quotidiane. Giorno 1: Serata sul Divano Dopo una lunga giornata di lavoro, mi sono rilassato sul divano con la coperta. Accendendola, ho notato che si riscaldava in meno di un minuto. Il calore era uniforme e il tessuto morbido aggiungeva un ulteriore livello di comfort. Giorno 3: Notte Fredda Ho utilizzato la coperta come strato aggiuntivo sul letto. La funzione timer è stata utile per impostare lo spegnimento automatico dopo due ore. Mi sono svegliato sentendomi riposato e al caldo, senza surriscaldamenti. Giorno 5: Lavoro da Casa Mentre lavoravo al computer, ho drappeggiato la coperta sulle spalle utilizzando i pratici bottoni a pressione. Questo mi ha permesso di mantenere le mani libere e rimanere al caldo senza dover alzare il riscaldamento dell'intera casa. Giorno 7: Pulizia Ho lavato la coperta in lavatrice seguendo le istruzioni. Dopo l'asciugatura, le proprietà riscaldanti erano intatte e il tessuto era ancora morbido come il primo giorno. Pro e Contro Pro - Riscaldamento Rapido ed Efficace: raggiunge la temperatura desiderata in un minuto. - Sicurezza Avanzata: bassa tensione e resistenza ai morsi degli animali. - Efficienza Energetica: consumi ridotti rispetto alle coperte tradizionali. - Facilità di Manutenzione: completamente lavabile in lavatrice e asciugatrice. - Telecomando Ricaricabile: controllo semplice e nessuna batteria da sostituire. Contro - Prezzo Elevato: l'investimento iniziale è maggiore rispetto alle coperte standard. - Disponibilità Limitata: al momento disponibile solo attraverso campagne di crowdfunding. - Telecomando Necessario per Funzioni Avanzate: il timer è impostabile solo tramite telecomando. Conclusioni Il copriletto riscaldato a infrarossi Jartoo si è rivelato un prodotto di alta qualità, capace di combinare in modo efficace comfort, efficienza e sicurezza. La sua tecnologia avanzata, unita alla facilità d'uso e alla semplicità di manutenzione, lo colloca sopra i copriletti tradizionali. La versatilità del Jartoo lo rende ideale per una vasta gamma di situazioni, dal relax serale al comfort notturno, fino all’uso in viaggio. La sua efficienza energetica e le caratteristiche di sicurezza lo rendono una scelta eccellente per chi cerca un modo affidabile e confortevole per combattere il freddo. Nonostante il prezzo superiore rispetto ai copriletti tradizionali, le sue prestazioni avanzate, la tecnologia e la durabilità ne giustificano l’investimento. Il Jartoo si configura come un alleato per il comfort quotidiano, migliorando significativamente la qualità della vita durante i mesi più freddi. In definitiva, il copriletto Jartoo è una scelta eccellente per chi cerca un prodotto all’avanguardia, efficiente e sicuro per migliorare il comfort termico domestico. Sostieni il progetto su Kickstarter Il copriletto riscaldato Jartoo rappresenta un'innovazione nel comfort termico grazie alla tecnologia dei nanotubi di carbonio. Se desideri supportare questo progetto e contribuire al suo successo, puoi farlo tramite la campagna ufficiale su Kickstarter. Con il tuo contributo, potrai essere tra i primi a beneficiare di questa straordinaria tecnologia, aiutando allo stesso tempo a portare sul mercato un prodotto rivoluzionario. Read the full article
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Cavaliere di Spade.
"Il coraggio di tornare a Casa".
La grande fatica di questo periodo è la "ricaduta" negli aspetti più oscuri della nostra fragilità emotiva.
Per "vedere" la distorsione del nostro campo affettivo, siamo costretti a rivivere le proiezioni del trauma originale.
E' la parte più complessa del Viaggio.
Perché si affrontano schemi prettamente umani, legati a questo specifico piano di Coscienza, alle nostre "memorie generazionali".
E seppur muniti di strumenti di comprensione e fronteggiamento molto più sofisticati ed evoluti rispetto agli esordi, è comunque doloroso ripercorrere le strade della dipendenza affettiva, del vittimismo, del giudizio, della perdita.
Tornare ad osservare e vivere sulla carne gli automatismi del trauma, per chi ci lavora a livello terapeutico da anni e per chi ha ereditato disfunzioni di un certo calibro, non è mai una passeggiata.
Solo che stavolta è evidente la funzione di "chiusura definitiva" che manifestano determinati avvenimenti che stiamo vivendo.
Stiamo resettando la base dell'automatismo.
Stiamo modificando lo schema associativo che ci ha inchiodati per anni allo stesso palcoscenico, con lo stesso ruolo, obbligati a recitare le stesse battute e con lo stesso copione sgualcito e deteriorato tra le mani.
Per chi abbia una minima idea di cosa significhi, si renderà perfettamente conto della Rivoluzione che questo ultimo atto di trasformazione e chiusura porterà nei prossimi avvenimenti della nostra Vita.
Le Luci dell'Antico Teatro sono spente da mesi. Ma qualcosa dentro di noi sta ancora funzionando come se quel palcoscenico fosse ancora illuminato dagli stessi personaggi di sempre.
Tutto questo sta per esaurirsi.
Saremo a breve proiettati nel Nuovo. E il Corpo e la Mente ci seguiranno. Si allineeranno ai battiti del Cuore. Senza più remare contro la volontà autentica dell'Io o boicottare il potente anelito dell'Anima.
Niente di più liberatorio.
Il fallimento dei tentativi di chiusura con il Passato, che all'oggi sembra ancora così pervasivo, inquinato e ripetitivo, ingiusto e frustrante, lascerà spazio a nuovi modelli interiori di manifestazione e di creazione attiva della Realtà che ci circonda.
Novembre viene a "chiudere definitivamente", a spezzare con forza e audacia le Catene che ancora ci rendono imprigionati ai residui delle dimensioni disfunzionali e dei codici traumatici di funzionamento.
Non lo fa con delicatezza.
Ci prende e ci sbatte la Verità sul tavolo. E ci chiede di affrontarla. Di renderla conscia ed elaborarla emotivamente.
Non come facevamo prima. Non con le tribolazioni, non con i lavori di privazione e astinenza infiniti e devastanti che ci imponevamo nel Passato.
Ma con i nuovi mezzi che abbiamo a disposizione, con gli innovativi aiuti terapeutici che copiosi ci giungono dall'esterno, con la sacra volontà di partecipare attivamente alla fine dei Tempi.
Dobbiamo fortemente volere la Guarigione Emotiva.
Essa ci chiede di poter ripristinare funzionamenti maturi, responsabili e coscienti.
Non si passa da nessuna parte se l'Emotivo non ci segue in questa trasformazione.
Si resta incastrati nell'Illusione e nella Pesantezza.
Dobbiamo elaborare la perdita.
Dobbiamo perdere.
Dobbiamo stare nel vuoto di compensazione.
E' una fase fondamentale del Viaggio.
Non viviamola con i soliti lamenti. Restiamo connessi con ciò che accade dentro. Senza disperarci o arrenderci.
Sapevamo che saremmo approdati a Novembre alla fase risolutiva attraverso il passaggio tra le Ombre più recondite ed oscure.
Eppure lo stiamo facendo diversamente rispetto alle tappe precedenti del nostro Cammino.
Siamo più presenti, meno confusi, più lucidi nell'affrontare.
Approfittiamo di questo mese per accompagnarci alla fine dei Tempi con Amore e non con Giudizio, con profonda Ammirazione verso noi stessi e il nostro Coraggio.
Siamo al "conflitto finale".
Con noi stessi e il nostro Antico Mondo.
Vincerà la Guarigione.
Il nostro intero Sé è già pronto e aperto ad accogliere questa Sacra Iniziazione.
Entrate nel rito "Sciamanico" con ardore. Non vi verrà torto un capello.
Se il vostro Cuore è puro e l'intento si muove nell'onestà dei suoi battiti interiori, non soffrirete, non morirete, non vi potranno abbattere, non accadrà nulla di ciò che la vostra Mente spaventata prefigura nel suo distorto e pavido immaginario apocalittico.
Siate integri e curiosi, fiduciosi e pronti a tutto.
Qui si gioca la vostra partita più bella: il ritorno a Casa.
La vostra Casa. Quella interiore. Quella del Cuore.
Forza, allora. Si va.
Mirtilla Esmeralda
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MAGNA RX+: POTENZIA LA TUA VITA INTIMA! 💪🔥
Hai mai pensato a come migliorare la tua vita intima?
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Oggi parliamo di magna rx, un prodotto che potrebbe fare la differenza.
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Nei prossimi paragrafi, scoprirai come magna rx può aiutarti a raggiungere questi obiettivi e tanto altro ancora.
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Magna Rx: Potenzia La Tua Vita
Quando si parla di magna rx, molti uomini si trovano a riflettere su questioni delicate.
Come posso migliorare le mie prestazioni?
Cosa posso fare per sentirmi più sicuro di me stesso?
Queste domande sono comuni e comprensibili.
Oggi parliamo di un integratore che ha catturato l’attenzione di molti: Magna RX+.
Cosa Rende Magna Rx Unico?
La prima cosa che colpisce di magna rx è la sua composizione.
È formulato con ingredienti naturali, pensati per supportare il benessere maschile.
Ecco alcuni dei principali componenti:
Ginseng: noto per aumentare l'energia e migliorare la resistenza.
Maca: spesso utilizzata per incrementare la libido.
Tribulus Terrestris: un’erba tradizionale che può aiutare a stimolare i livelli ormonali.
Questi ingredienti lavorano insieme per offrire non solo benefici fisici, ma anche un miglioramento generale del benessere psicologico.
Benefici Reali Di Magna Rx
Quando parliamo di magna rx, non stiamo solo discutendo un prodotto qualsiasi.
Stiamo parlando di una soluzione che ha portato risultati tangibili a molti uomini.
Ecco cosa dicono alcuni utenti:
"Ho 34 anni e ho notato una grande differenza dopo aver iniziato a usare Magna RX+. Mi sento più energico e sicuro nelle mie prestazioni." — Marco, 34 anni
"Dopo aver provato vari prodotti, finalmente ho trovato qualcosa che funziona. Magna RX+ mi ha dato quella spinta in più che cercavo." — Luca, 40 anni
Questi testimonianze mostrano come questo integratore possa davvero fare la differenza nella vita quotidiana.
Come Funziona Magna Rx?
Il funzionamento di magna rx è semplice ma efficace.
Gli ingredienti attivi agiscono sinergicamente nel corpo, contribuendo a:
Aumentare i livelli energetici
Migliorare la circolazione sanguigna
Stimolare il desiderio sessuale
Immagina di sentirti al massimo delle tue capacità ogni giorno.
Con magna rx, questo diventa possibile.
Chi Può Usare Magna Rx?
Non importa l'età o lo stile di vita.
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Perché Scegliere Magna Rx Rispetto Ad Altri Prodotti?
In un mercato saturo di opzioni, scegliere il prodotto giusto può essere complicato.
Ma ci sono alcune ragioni chiave per cui molti scelgono magna rx:
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Efficacia Provata: Le testimonianze parlano chiaro.
Facile Assunzione: Basta seguire le indicazioni sulla confezione.
Ti assicuro, non c'è bisogno di complicarsi la vita con prodotti poco chiari quando hai qualcosa come magna rx a disposizione.
Consigli Per L'Utilizzo Di Magna Rx
Per ottenere il massimo da questo integratore, segui questi semplici consigli:
Prendilo regolarmente secondo le istruzioni.
Combinalo con uno stile di vita sano; alimentazione equilibrata e attività fisica possono amplificare i risultati.
Sii paziente; i cambiamenti potrebbero richiedere tempo ma ne varrà sicuramente la pena.
Ricorda, ogni corpo è diverso e ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare allo stesso modo per un altro.
Tuttavia, molte persone hanno riscontrato benefici significativi con l'uso costante del prodotto.
Conclusione Sul Potenziale Di Magna Rx
In definitiva, se stai cercando un modo naturale ed efficace per potenziare le tue prestazioni maschili, guarda a magna rx.
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FAQ
Che cos'è Magna RX+?
Magna RX+ è un integratore pensato per il miglioramento maschile. Promette di supportare la salute sessuale e aumentare la libido.
Come si usa Magna RX+?
Prendi due capsule al giorno con un bicchiere d'acqua. È meglio assumerle con un pasto per ottenere i migliori risultati.
Quali ingredienti contiene Magna RX+?
Contiene una miscela di erbe naturali, vitamine e minerali. Alcuni degli ingredienti principali includono ginseng, maca e zinco.
Ci sono effetti collaterali associati a Magna RX+?
In genere, è ben tollerato. Alcuni utenti hanno riportato lievi disturbi gastrointestinali. Se hai preoccupazioni, parla con il tuo medico prima di iniziare.
Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?
Molti utenti iniziano a notare i benefici dopo alcune settimane di assunzione regolare. Ogni corpo è diverso, quindi i tempi possono variare.
Dove posso acquistare Magna RX+?
Puoi trovarlo online su vari siti web o in negozi specializzati in integratori alimentari. Fai attenzione ai rivenditori autorizzati per evitare prodotti falsificati.
È adatto a tutti gli uomini?
È progettato per adulti, ma non è raccomandato per chi ha condizioni mediche preesistenti senza consulto medico.
Posso usare Magna RX+ insieme ad altri integratori?
Di solito sì, ma è sempre meglio consultarne l'assunzione con un professionista della salute per evitare interazioni indesiderate.
Quanto dura una confezione di Magna RX+?
Ogni confezione contiene 60 capsule, quindi ti durerà circa 30 giorni se segui le indicazioni d'uso.
C'è una garanzia soddisfatti o rimborsati su Magna RX+?
Sì, molti rivenditori offrono politiche di rimborso. Controlla sempre le condizioni prima dell'acquisto per essere sicuro delle opzioni disponibili.
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Calcio e salute delle ossa
Perché il calcio è importante?
Il calcio è essenziale per costruire e mantenere ossa sane per tutta la vita. Il calcio si combina con altri minerali per formare cristalli duri che conferiscono forza e struttura alle ossa. Quasi il 99% del calcio dell'organismo si trova nelle ossa.
Una piccola quantità di calcio viene assorbita nel sangue e utilizzata per il sano funzionamento di cuore, muscoli, sangue e nervi. Le ossa agiscono come una banca del calcio. Se la dieta non contiene una quantità sufficiente di calcio, l'organismo preleva dalle ossa il necessario per utilizzarlo in altre parti del corpo. In questo caso, la densità ossea (forza delle ossa) diminuisce gradualmente e si rischia di sviluppare l'osteoporosi.
Che cos'è la flatulenza?
Calcio e alimentazione
Mangiare una dieta ricca di calcio è il modo migliore per raggiungere l'apporto di calcio raccomandato. Il contenuto di calcio negli alimenti varia, quindi è importante consumare alimenti “ricchi di calcio”. La metà degli adulti australiani non raggiunge l'apporto giornaliero di calcio raccomandato. È facile aggiungere calcio alla propria dieta concentrandosi sui gruppi di alimenti con livelli di calcio più elevati.
Assorbiamo tutto il calcio che mangiamo?
Non tutto il calcio che assumiamo viene assorbito. Una piccola quantità di calcio viene persa ed espulsa dal corpo normale. Questa quantità è calcolata nell'assunzione raccomandata per la vostra età.
Altri fattori possono influire sull'assorbimento del calcio e devono essere discussi con il medico, ad esempio:
Bassi livelli di vitamina D
Eccessiva assunzione di caffeina e alcol
Alcune condizioni mediche (ad esempio, celiachia, malattie renali).
Integratoridi calcio
La cosa migliore è ottenere il calcio dalla dieta. Tuttavia, quando non è possibile un'assunzione adeguata di calcio, può essere necessario un integratore, secondo le indicazioni del medico o del farmacista. Healthy Bones Australia consiglia di assumere 500-600 mg di integratori al giorno, se necessario. Questa dose è considerata sicura ed efficace.
Gli integratori di calcio più comuni sono il carbonato di calcio, il citrato di calcio o l'idrossiapatite. Gli integratori sono disponibili sotto forma di compresse orali, compresse effervescenti o polvere solubile. Gli integratori di calcio sono generalmente ben tollerati.
Gli integratori di calcio sono talvolta combinati con la vitamina D, poiché livelli adeguati di vitamina D sono importanti per favorire l'assorbimento del calcio nell'organismo. Assumete gli integratori secondo le indicazioni e rivolgetevi al vostro medico o al farmacista in caso di dubbi.
Osteoporosidiagnosticata e calcio
Il calcio è essenziale per sostenere la salute delle ossa. Per le persone con osteoporosi diagnosticata, il calcio da solo non è sufficiente. I farmaci per l'osteoporosi sono generalmente necessari secondo le indicazioni del medico. È prassi comune che i medici prescrivano un'integrazione di calcio per accompagnare i farmaci contro l'osteoporosi. Un'adeguata assunzione di calcio per tutta la vita adulta aiuta a sostenere la salute delle ossa, ma può non prevenire l'osteoporosi, poiché altri fattori possono influire negativamente sulla salute delle ossa. Vedi fattori di rischio.
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Come il flusso sanguigno regola il colesterolo nel fegato: la scoperta che potrebbe rivoluzionare tutto
Il colesterolo è un tipo di grasso essenziale per il normale funzionamento del corpo e si trova in tutte le cellule del corpo. Ne esistono due tipi: HDL, che è utile per il funzionamento del corpo, e LDL, che può accumularsi nelle arterie, aumentando il rischio di malattie cardiache e ictus. Livelli elevati di colesterolo possono avere una base genetica o essere collegati ad alcuni farmaci e…
#acidi biliari#circolo portale#colesterolo#endotelio#flusso sanguigno#ipercolesterolemia#statine#vena porta
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Abilismo
Oggi mi è capitato sotto gli occhi un post di @bloodyfiona. Nel post scriveva:
"Una società sana, non investe in religione (ergo: ignoranza), ma solo in Scienza, in modo da garantire che nessuno più debba combattere contro malattie inguaribili e disabilità, sorridendo, a denti stretti, alla cattiva gestione del bene comune: la Salute.
In quest'ottica empatica e progressista, mi rifiuto di accettare qualsiasi apologia del dolore, in cui un portatore di handicap, un malato cronico, sostenga che si possa essere felici lo stesso: questa non è felicità, ma rassegnazione".
Ho deciso di rispondere, non per farle cambiare idea (non la cambierà) ma perché il linguaggio genera realtà e alla sua narrazione abilista (l'abilismo, semplificando moltissimo, è la discriminazione nei confronti delle persone "disabilizzate", o se vogliamo usare il termine ufficiale, con disabilità, basata sulla teoria che siano sfortunate e quindi inferiori rispetto alle persone "abili") fino al midollo osseo, voglio contrapporre la mia.
Carissima @bloodyfiona sono una donna disabilizzata. Ti piace il neologismo? No, non credo che tu lo stia apprezzando, pazienza. È la traduzione più o meno letterale del termine inglese "disabled woman" e secondo me esprime perfettamente quello che è e quello che non è la disabilità. La disabilità non è una condizione (sfortunata) della persona, ma è frutto dell'interazione tra un corpo e/o una mente non a norma - definita tale dal modello medico - e una società che connota l'essere fuori dalla norma come assolutamente e fortemente negativo. E questo giudizio (che l'essere fuori dalla norma sia una sfiga universale, dico) abbiamo capito che ti trova d'accordo. Volendo invece affidarci alla definizione ufficiale riportata nella Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, la disabilità viene definita come "la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali, e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive l’individuo". Quindi, ribadiamolo for dummies, la disabilità NON È una caratteristica personale ma è appunto determinata dall'interazione tra una o più caratteristiche individuali che la medicina ha arbitrariamente collocato fuori dalla curva della normalità e che la società ha connotato come indesiderabili - estendendo questo giudizio alle persone dotate di queste caratteristiche - e tutta una serie di barriere fisiche, culturali e politiche che impediscono a queste persone di partecipare alla vita sociale. Ne consegue che, proprio perché fuori dalla norma, le persone disabilizzate siano considerate sfortunate, poverine, o al contrario eroine solo per il fatto di non essersi suicidate a causa della loro condizione (ci daresti anche tu una medaglia, eh?), asessuate...in una parola inferiori e non degne di far parte di questa società.
Questo per fare un po' di chiarezza sul termine "disabilità". Le parole hanno un peso.
Specificato ciò, mi sento di rassicurarti: non sono "felice lo stesso", sono felice e basta (al netto degli scazzi di ordinaria amministrazione e al netto del fatto che voi normailoidi abilisti ce la rendiate veramente dura. Ho dato per scontato che tu faccia parte della "normalità abile e sana", @bloodyfiona. Non abbiamo proprio bisogno di una persona disabilizzata che sia abilista fino al midollo osseo, ci basta l'abilismo di voi normaloidi. Per cui, ecco, spero che tu sia abile e sana e che lo rimanga sempre) ...e che tu ci creda o meno non mi interessa. Quindi, per quello che mi concerne (ma sono sicura che questo mio sentire sia comune a molte persone disabilizzate) nessuna, com'è che l'hai chiamata? Ah, sì, apologia del dolore, come del resto nessuna rassegnazione. Non sto combattendo contro la mia condizione di disabilità e, per quanto riguarda i miei denti, un larghissimo sorriso Durbans, ti assicuro!
Se vogliamo proprio usare questo termine, @bloodyfiona, l'unica ineluttabilità a cui purtroppo devo rassegnarmi è la convivenza con voi abilistə.
Quanta sicurezza nel fare affermazioni generalizzate su questioni che molto probabilmente non vivi sulla tua pelle, se non sei una persona disabilizzata, o se anche lo fossi, riguarderebbero tuoi vissuti personali non generalizzabili ad altrə!
Ti rivelerò un segreto: se io non lavoro (nel mio caso non é così, ma lo è per la maggior parte delle persone disabilizzate), non riesco a spostarmi liberamente in città, non posso curarmi (e non intendo "guarire" dalla mia condizione fisica, ma banalmente accedere ad un pap test, una mammografia o qualsiasi altro esame diagnostico. per esempio), non faccio sesso (o ne faccio molto poco), non sono diventata madre (oppure lo sono diventata ma devo smazzarmi tutte le difficoltà che derivano dal fatto che la nostra società non è attrezzata per soddisfare le esigenze di una madre disabilizzata. E sai perché? Perché il binomio "maternità-disabilità non è concepito, né concepibile), se sono trattata da bambina di cinque anni invece che da donna adulta...e potrei continuare all'infinito...se io (e le altre persone disabilizzate) subisco queste discriminazioni è a causa delle teorie false che voi abilistə e quasi sempre normaloidə (licenza poetica per definire le persone cosiddette "normodotate") avete su di noi e con cui ci giudicate, le stesse teorie che hai riassunto più o meno magistralmente tu nel post citato sopra. Quindi se vengo discriminata è anche responsabilità tua, che contribuisci a diffondere una teoria sulla disabilità profondamente sbagliata.
Ci sono tanti altri argomenti più piacevoli della disabilità di cui scrivere, potresti dedicarti a quelli, così da non correre più il rischio di imbatterti in quell' "apologia del dolore", che vedi tu e quanti la pensano come te (e, ahinoi, siete in moltə) e che ti infastidisce tanto. Te ne sarei grata.
Buona vita!
Glossario for dummies
Portatore di handicap è un termine abilista e scorretto (oltre ad essere orripilante) che non si usa più. L'espressione corretta, approvata dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità è, appunto, "persona con disabilità". Lo ha recentemente sancito anche uno dei decreti attuativi della Legge Delega in materia di disabilità. "Persone disabili" è usato dallə attivistə oppure, se vuoi osare, lanciati con persone disabilizzatə. Ho fiducia in te, ce la puoi fare!
#disabilità #abilismo
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PUBBLICHIAMO OGGI LA SECONDA DI QUATTRO PARTI DEL DIARIO DI BORDO, FRUTTO DELL'INTRECCIO DI DIVERSE VOCI: quelle delle partecipanti al laboratorio, della coreografa Gloria Dorliguzzo, del musicista Gianluca Feccia, delle osservatrici Rebecca Casadei e Chiara Mannucci e Francesca Giuliani, che scrivono queste righe per raccontare ciò che sta accadendo lungo il percorso. Giovedì 21 novembre alle 20 al Teatro Dimora di Mondaino ci sarà la restituzione finale di questo inteso processo di creazione e partecipazione.
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Venerdì 15 novembre 2024
Nei giorni passati un nome riecheggiava spesso in sala, carico di professionalità e della promessa che una nuova figura avrebbe portato prima o poi linfa e concretezza al lavoro sul suono. Oggi finalmente quel nome si fa carne: il maestro Gianluca Feccia arriva a Mondaino e inizia a guidare le ragazze nella complessità del ritmo.
Nel Dies Irae la musica non è solo un accompagnamento: è un linguaggio, un corpo concreto con cui le interpreti dialogano. Ogni gesto è legato a un suono e ogni suono si trasforma in movimento.
Gli esercizi ritmici servono a creare una “partitura nella partitura” di contrappunti timbrici e ritmici che si intrecciano con la composizione originale di Ustvolskaya, creando un’opera che respira e si stratifica attraverso i corpi delle partecipanti. Tutto si fa strumento, tutto si fa protesi di un suono che entra nelle cose e ne struttura l’andamento.
“È tutto reale! Niente si deve nascondere! Accade tutto qui!”
Tra le donne si crea un’energia particolare, fatta di solidarietà e scambio. La serietà e la concentrazione non frenano l’attenzione e il supporto reciproco. Nei momenti di difficoltà, non mancano gli sguardi di incoraggiamento, i sorrisi e i gesti di conforto. È un’energia femminile che si consolida attorno a un obiettivo comune che non crea competizione ma alleanza.
Il gioco è tutto lì: saper dosare la forza in modo che non divori ma, al contrario, valorizzi la delicatezza. è il meccanismo che si innesca tanto nelle interazioni e relazioni umane quanto nel funzionamento della partitura.
“La sfida è proprio nel tenere il martello, cercare di utilizzarlo trasmettendo potenza, ma senza di fatto distruggere davvero. Può essere non immediato capire come dosare la forza, cercando comunque di produrre un suono e di creare un'azione credibile”.
Sabato 16 novembre 2024
Il ritmo del metallo sul legno scandisce il lavoro con una precisione implacabile e potente. Questo gesto di colpire non è solo fisico, ma emotivo. È un atto di affermazione, un’esplorazione del potere personale e collettivo, femmineo e tellurico.
“I martelli parlano di duro lavoro, di Madre Natura, di un femminile sottomesso che si libera.”
Le donne camminano sul palco, seguendo il ritmo della musica fino a sfondare sfrontate la quarta parete. Il gruppo che insieme si avvicina alla platea è potentissimo. In quel movimento c’è tutta la determinazione di chi sceglie di non fermarsi, avanza dritto e sicuro e rompe idealmente ogni barriera.
“È come se il camminare dicesse: ‘Credi in quello che fai e portalo fino in fondo.’”
E poi c’è la lastra, una superficie metallica che nasconde un dipinto, l’opera più luminosa di Turner: vibra sotto i colpi cercando suoni imprevedibili e intensi. Una delle donne impara a suonarla, esplorandone i timbri e le dinamiche, scoprendo che un semplice gesto può trasformarsi in un atto di creazione potente e poetico che riempie lo spazio e trasforma le cose spostandole dalla loro collocazione quotidiana.
“Sto imparando a suonare una lastra. Chi l'avrebbe mai detto?”
Piano piano tutte stanno diventando “donne col martello”. L’immagine di questa compositrice decisa, ferma e risoluta nelle sue scelte si staglia nei loro occhi informando uno stato d’animo che risveglia lati sopiti e incarna una presenza corporea maschile e femminile insieme, mai percepita prima.
... to be continued
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