#frignoni
Explore tagged Tumblr posts
b0ringasfuck · 8 months ago
Text
Chiaro... se sei palestinese è un eufemismo. Nessuno ti ha ammazzato, eventualmente sei morto.
Se sei Meloni o Roccella o Salvini invece puoi frignare di inenarrabili violenze e mentre stappi la bottiglia di olio di ricino a un talk show o in un intervista senza contraddittorio sulla RAI, commentando che insomma quel negro/tossico/barbone un po' se lo meritava, concludere che la sinistra in questo paese ha ammazzato la libertà.
E allora Bibbiano?
Tumblr media Tumblr media
Ah buongiorno
395 notes · View notes
apropositodime · 6 months ago
Text
Ah dai, quindi ne esistono anche peggio di me,in questo muro del pianto che è Tumblr.
Logorroici
Pesanti
Scassambrell
Frignoni
Se la cantano, se la suonano.
Se fai un commento e a loro non piace, lo ignorano.🤷🏻‍♀️
E continuano a piangere appoggiati al muro..
Vabbuo dai, mezza consolazione 😅
Però a me le cose a metà non piacciono 😁
#pensieriatcazzum
13 notes · View notes
abr · 1 year ago
Text
Su X: Una consuetudine dei “nuovi europei” o "risorse": circondare e picchiare i ragazzini bianchi che incontrano. (segue video). Abbiamo importato bestie e le stiamo mettendo in mezzo si nostri figli.
Commento: Finitela di educare piccoli frignoni o questo è il risultato. Semini soia, raccogli soia.
Tumblr media
32 notes · View notes
b0ringasfuck · 19 days ago
Text
Sono arrivati quelli che sempre appena si parla male dei fascisti... arrivano con "e allora le foibe?" "parlateci di Bibbiano". Che gli rode ogni 25 Aprile. Non sono fascisti ma...
I cattivi erano TUTTI komunishti, anche Hitler, ovunque ti giri, dall'inflazione alle accise, alle pensioni, al canone RAI, il covid, i treni in ritardo, l'Europa, il KOMUNISHTISSIMO Soros... c'è un komunishta.
Ma uno sparuto manipolo di forti liberali razzisti, omofobi, anti-intellettuali, nemici della scienza, fanatici religiosi, medioevali con busti di mussolini in casa, che anche LVI ha fatto cose buone... li hanno sconfitti.
intanto pagate diesel, canone rai e andate in pensione più tardi... ma brindate perchè Zucky (fino a ieri tra i "poteri forti") toglie gli assorbenti dai bagni degli uomini a Meta.
BRAVI COJONI ANALFABETI e FASCI DI MERDA
Tumblr media
144 notes · View notes
lamentiino · 11 months ago
Text
Mamma mia certi commenti su ig... Post sui prezzi esagerati dei treni, uno che commenta "basta scegliere l'università della propria regione, meridionali frignoni" poi dici che non bisogna porre fine alla discendenza di alcune persone
9 notes · View notes
kon-igi · 1 year ago
Note
Salve doc, mi può dire in che modo occuparsi di problematiche maschili oscura le problematiche femminili? Se si possono trattare più problemi alla volta come mai le sue amiche femministe ce l'hanno a morte con chi si occupa di determinate tematiche trascurate? è grave la facilità con cui la gente (anche lei) usa la parola incel per definire chiunque dissenta. A mio parere il problema è che certe persone vogliono avere il potere di dettare la narrativa su tutto: " i tuoi problemi te li dico io"
Perché il problema del tizio che si lamenta di quanto gli costi riempire la piscina per l'aumento del prezzo dell'acqua non ha pari dignità di quelli che stanno morendo di sete.
Cioè, nessuno ti tappa la bocca e sicuramente raccoglierai molti consensi tra i possessori di piscina e di faccia come il culo ma non puoi esigere di spingere tale argomentazioni per portarla al pari di quell'altra e lamentarti se qualcuno ti fa notare, magari in modo veemente, tale cosa.
Parlare di violenza contro gli uomini è la stessa artificiosa contrapposizione di All lives Matter a Black Lives Matter: certo che esiste anche la violenza contro gli uomini e certo che tutte le vite contano ma i numeri sono impari... quanti bianchi muoiono rispetto ai neri e quanti uomini per mano di donne rispetto al contrario?
Ed poi è un argomentazione pretestuosa da bambini frignoni che vogliono sentirsi prima miserabili come gli altri e poi di più.
Non sei un Incel... tua mamma ha solo toppato col rinforzo positivo caratteriale e ti ha trasformato in un groviera emotivo.
25 notes · View notes
crazy-so-na-sega · 1 year ago
Text
ricapitolando
un maledetto disadattato con evidenti problemi sociali ammazza una ragazza dall’anima buona e compassionevole. Nei confronti di un mostro del genere automaticamente tutti gli uomini devono sentirsi in colpa e scusarsi per lui?
Ci sfugge qualche passaggio, carissime femministe, e anzi, vorremmo farvi accuratamente notare, che è tutto questo vittimismo, questa sensibilità estrema, questa necessità di scusarsi sempre e comunque per lo schifo che fanno altri, ad aver partorito questi subumani.
Vi siete lamentate fino ad oggi del fantomatico patriarcato, dell’uomo padre e padrone, criticando ogni accenno di virilità e mascolinità nell’uomo, e ora?!
 Ora vi rendete conto che questi senzapalle, frignoni, fragili ed effemminati hanno un carattere così debole che non sanno accettare un no? Che sono gelosi se non vivete in funzione di loro e che hanno così poca fiducia in  in se stessi che non vi lasciano uscire con le amiche senza la loro supervisione?
Abituati ad avere tutto e subito, in tempi facili, nell’abbondanza, nella pigrizia del corpo e dello spirito. Proprio i figli della vostra società ideale.
Avete ripudiato voi l’Uomo vero: forte, capace di difendersi e difendere, protettivo verso la sua famiglia, mascolino, virile, esempio per i figli, in favore di questi ometti, che vanno in depressione se  li lasciate, quando vi rendete conto che non ricoprono per niente, il ruolo che la natura gli ha designato.
Siete degli sciacalli! Usate la tragedia e questo fantomatico patriarcato per aizzare le persone comuni le une contro le altre, in una realtà parallela in cui gli uomini sono tutti assassini e le donne tutte vittime. Tuttavia, non si può notare come manchiate di coerenza e di sincero interesse verso la difesa di tutte le donne ma che selezioniate accuratamente i casi più adatti alla vostra propaganda. 
Dov’erano le vostre “passeggiate arrabbiate” e i vostri deliranti slogan “kill all men” quando Pamela Mastropietro, diciottenne romana, venne stuprata, accoltellata, fatta a pezzi e infilata in una valigia da una delle vostre risorse, il pusher nigeriano Innocent Oseghale?
In quel caso nessuna di voi si era strappata le vesti, più comodo era fingere di non sapere. 
Oppure nel caso di Lola Daviet, dodicenne parigina stuprata e uccisa per trafficare gli organi da una donna algerina presente irregolarmente sul territorio francese.
Perché non vi abbiamo sentite starnazzare allora? 
Sarà mica, care le nostre kompagne, che la vostra è mera propaganda? Che il patriarcato è solo una scusa per sfruttare e avere visibilità da un tremendo fatto di cronaca? 
Notizia flash: il mondo non è, e non sarà mai, un’isola felice e sicura.
La nostra è una nazione ricolma di delinquenti, spacciatori, stupratori, criminali di bassa lega, quasi sempre importati da altrove.
NOI DONNE, siamo le prime responsabili della nostra sicurezza.
NOI DONNE non ci ubriachiamo senza ritegno in una bettola in cui non conosciamo nessuno, perché sappiamo che, purtroppo, qualcuno potrebbe non aspettare altro.
E questo non significa che non siamo libere, che abbiamo meno diritti degli uomini o stronzate varie, ma che CI AMIAMO e PROTEGGIAMO NOI STESSE dalla VOSTRA società di babbei.
Insegnate alle ragazze a difendersi, invitatele a non uscire da sole la notte e a circondarsi di Uomini veri che, ad esempio, le difenderebbero a spada tratta a qualsiasi accenno di molestia.Perché questo purtroppo non è il mondo delle fiabe e, privo di valori e morale, può solo che peggiorare.
Contro il delirio femminista, riemerga l’identità femminile, e le Donne, quelle vere, imparino ad andarsene al primo segno di squilibrio.
Tumblr media
Casarhea
4 notes · View notes
b0ringasfuck · 1 year ago
Text
Fascismo, razzismo, omofobia: reati di opinione o siete delle merde?
La risposta su un un blog di frignoni che pensano di essere filosofi, scienziati, liberi pensatori e invece sono delle merde.
2 notes · View notes
infosannio · 2 years ago
Text
La Roccella e il gran romanzo dei frignoni
La ministra Roccella lamenta la mancanza di democrazia mettendo alla pari la sua posizione che le permette di fare le leggi con quelli che le sue leggi le hanno subite. (di Giulio Cavalli – lanotiziagiornale.it) – La vicenda ormai la conosciamo tutti. La ministra alla Famiglia tradizionale Eugenia Roccella, degna rappresentante del partito di Giorgia Meloni trattata in giro per il mondo come un…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
tuttalamiavitarb · 4 years ago
Text
Un altro mi ha bloccato.
Vabbé, su questo social sciocchino, e camuffato, uno dovrebbe imparare subito a farse una ragione, ma stavolta, un po perché ci eravamo scritti, un po perché il suo blog, quasi sempre arte e poesie, mi piaceva. Così senza preavviso, scopro che mi ha bloccato,
Mi ha lasciato una sensazione di fastidio, non dico che ci sia rimasto male, nulla di quello che accade qua dovrebbe turbare più di tanto alcuno, però mi viene spontaneo chiedermi quale sarà la goccia che ha fatto traboccare il vaso?
Sara che non gli piace come scrivo?
Sara che non gli piace quello che scrivo?
Penserà che non sia vero quanto scrivo?
Oppure si sarà offeso per le sparate ad alzo zero che faccio a determinate categorie di persone quando mi fanno girare i coglioni?
Come ad esempio, I filippini, gli adulteri senza cervello, i fascisti da tastiera, gli juventini, gli incompetenti, gli avvocati da 3 lire, i faccendieri, quelli che lavorano imboscati in qualche tasca dell apparato statale, i frignoni, oppure i residenti delle province del Veneto in cui abitano quegli ottusi dei miei parenti?
Apparteneva forse ad una di queste categorie?
Immagino che periro senza risposta
Anyway, i cuold n care less.
27 notes · View notes
acciowesleyino · 4 years ago
Text
la bibbia dei migliori amici
« Qualcuno si è già dichiarato o nessuno osa avvicinarsi alla più favolosa? » domanda sollevando le sopracciglia in un`espressione divertita un po` da presa in giro. « Ah che poi » gli viene improvvisamente in mente « Cornelia mi ha detto che quel club lì di teatro » l`ACCENDIO « Sta a organizzà una festa e che ceh ci possiamo andà se vogliamo » la informa quindi voltando la testolina a guardarla per sapere che ne pensa.
« Forse entrambe le cose, ma.. boh, è un po’ una festa stupida, un pretesto in più per potersi sbaciucchiare. » ridacchiando appena e facendo uno sbuffo dal naso. « Insomma se ti va di sbaciucchiarti con qualcuno fallo sempre, no? » facendo spallucce e tirando un sospiro molto più lungo. Per lei che è la regina delle favolosità, in questo contesto, non vede cose tanto favolose: ma la cioccolata è favolosa e lo sono anche tante alte cose. « Me l’ha detto Tris. » conferma.
Nel frattempo però si mette a fare un po` il finto pettegolo divertito insinuando cose sui tipini che gironzolano intorno alla favolosa. « Non c`hai tutti i torti » commenta ridacchiando perché il ragionamento della Serpeverde fila perfettamente. « Non so manco che tocca fare in queste situazioni » perché chi mai l`ha festeggiato un San Valentino.
« Maddai Weees! » schiocca la lingua contro il palato. « Beh, intanto dipende della tua tipetta. » facendo un occhiolino random verso di lui. « Devi un po’ sapere i suoi gusti, okè? E poi.. secondo me se le regali qualche cioccolatino è sempre una cosa carina. » facendo spallucce « Senza impegno, ‘na cosa così. Nel senso, secondo me a Cornelia potrebbe piacere. » portandosi una mano sul petto che poi rialza, tenendo il palmo aperto.
« Vero? » chiede quasi conferma perché anche per lui basta stare insieme basta. « Infatti secondo me lei manco ci sta a pensare ai regali » speriamo. « Domani andiamo alla Stamberga comunque. Te ci vai? » chiede curioso, perché tanto non è una roba solo per coppiette.
Fa spallucce riguardo alla famosa stamberga « Mnnh.. non lo so. » in realtà non è che abbia tutta questa grande verve di fare un giro lì e poi ha detto che almeno un tè con Tia lo avrebbe preso anche solo durante il pranzo. « Qualcuno me l’ha chiesto ma io ho detto di no, quindi forse se ci vado meglio se ci vado con Tia o da sola, sennò poi si mettono a piangere. » che ha deciso di abbandonare questi gentilmaghi per la sua amichetta prefe, ops.
E quando sente che c`è qualcuno che le ha chiesto di uscire, subito si fa super interessato. « E chi oh? » domanda stringendole un po` il braccio. « Dimmelo dimmelo! » non fare la vaga, suvvia. « Chi è che se la sta tirando adesso? » le fa notare ridacchiando ed alzando la mano per andarle a tirare piano una ciocchetta di capelli.
« A parte che io non me la tiro! E poi nessuno di importante, sennò ci sarei andata. » fa notare strizzando l’occhio verso di lui, in quell’occhiolino complice ma furbetto che comunque fa per tenersi le sue cose, come ha detto: è discreta.
« Sì » ribatte subito divertito quando Charlie ammette di non tirarsela. Ma poi si fa leggermente offeso - di nuovo, strano - quando la Serpeverde non tira fuori nessun nome. « Oh non vale così » borbotta rallentando il passo e girando un po` il busto per guardarla meglio. « Non devi mica fare la discreta con me » le fa notare « Ceh sono il tuo migliore amico quindi queste cose le devo sapere » è scritto nella bibbia dei migliori amici. Non gliela lascia scampare facile così.
La bibbia dei migliori amici dice che le cose vanno dette? Molto probabilmente sì. « Non lo so, Wes, cioè è vero che i migliori amici si dicono tutte le cose, peròòò…. Facciamo che te lo dirò, ora no. Ma tiggiuro su tutte le fatine del mondo che poi te lo dico. » promettendo sulle sue cose sacre anche con un cenno della mano molto alla babbana. « Ti faccio pure il voto infrangibile. » che non sa fare e che non farebbe per certe sciocchezze ma che è per far capire che lui è il suo amichetto prefe.
Tumblr media
Poi lo sguardo devia verso Mielandia e un sorrisetto gli spunta sulle labbra. « Stanno tutti a compra i cioccolatini » mormora per poi tornare a guardarla « Magari ci sta qualcuno che te li sta comprando pure per te » torna dunque a punzecchiarla divertito « E tu invece gli spezzerai il cuore » Charlie piccola spezzakuori.
Si volta a guardare Mielandia che sembra che tutta Hogwarts stia lì dentro. « Seh, infatti. » riguardo al qualcuno che potrebbe prenderli a lei rimanendoci male « Tipo adesso potremmo andare, così li prendo io dei cioccolatini, e li prendo tipo per te e sarà un diffindo di cuori! » ridacchiandolsela parecchio all’idea.
« Secondo me si mettono tutti a piangere » continua con lo scherzo sollevando le sopracciglia. « Oh noo nel cuore di Miss Charleston c`è solo quel favoloso di Wesleeeey » prende pure a scimmiottare un ipotetico ragazzo x, con tanto di voce modificata e fintamente affranta. Peccato che poi, alla fine del teatrino, sbotta a ridere.
« Che maghi frignoni.. ma insomma come dare loro torto. Voglio solo te, lord Hilliard! Ti regalerò tanti cioccolatini insieme al mio cuooorrr— mpfff!! » stava già facendo piroette intorno al suo braccio e portando il busto avanti ed indietro per rendere ancora più drammatica la situazione per tutti gli altri. « Beh. » ridacchiando ancora, sistemandosi meglio i capelli « Un po’ se la devono sudare, sei l’amico migliore di tutto il castello, chiaro che prima regalo i cioccolatini a te. E poi lo dicono anche i tarocchi. » sicché indiscusso.
Poi mettono su quel bel teatrino, con lui che prova anche a scogliere il loro braccetto per afferrarle una mano e fargli fare magari una piroetta decente. « Siete tutti sfigatiii » alza pure la voce parlando a nessuno in particolare, ma ipoteticamente a tutti gli spasimanti di Charlotte che non la avranno mai. Sentirsi dire che è il migliore amico di tutto il castello lo fa gongolare e non poco, tanto che si sporge pure un po` per stamparle un bacetto sulla tempia mentre con il braccio cercherebbe di cingerle le spalle in un mezzo abbraccio.
13 notes · View notes
nipresa · 4 years ago
Text
“IL MONDO MODERNO CI IMPEDISCE DI FARCI LE SEGHE SU UNA CONIGLIETTA DISEGNATA”
Questa settimana, nel meraviglioso mondo dei frignoni conservatori, il remake di Space Jam (con immagini di confronto ricavate da fanfiction erotiche)
3 notes · View notes
badolasblog · 2 years ago
Text
Tumblr media
No miei cari imprenditori,la gente non odia le aziende,non odia gli imprenditori,la gente comune vive nelle aziende e le fa vivere con il sudore della sua fronte.Miei cari poveri imprenditori,vi ricordate nelle varie alluvioni che hanno colpito il Piemonte?Piemonte terra natia dei frignoni di oggi,vi ricordate i dipendenti della Ferrero che spalavano il fango per fare riaprire la fabbrica?vi ricordate la solidarietà per le aziende messe in ginocchio dal maltempo?La gente non odia le imprese e gli imprenditori,odia certi imprenditori arroganti.Se devo versare una lacrima la verso per chi è morto per il maltempo,la verso per chi ha perso tutto e non poteva permettersi le costose polizze assicurative,la verso per chi ha perso la macchina di 10 anni che lo portava a lavorare,la verso per chi si è comprato una barchetta con la liquidazione per avere poche ore di felicità e ora non c'è l ha piu,la verso per chi merita.Sicuramente non la verso per i primi che avranno aiuti dal governo perché loro hanno gli agganci politici.Poi,per finire questo inutile mucchio di lettere messe a caso su una pagina bianca,signora mia,ne ho di persone di cui essere invidioso prima di lei.Mi auguro che il suo locale riapra presto per il bene dei suoi dipendenti.Forse l'invidia per chi è felice anche con poco è più sua.Buona vita a lei.
1 note · View note
crazy-so-na-sega · 2 years ago
Text
salone del libro e altre anomalie
Tumblr media
daje ai frignoni.
2 notes · View notes
Text
“Non troviamo dipendenti”
Come ogni estate torna sui quotidiani italiani la lagna dei titolari di ristoranti, bar, locali che, poverini, non trovano dipendenti “perché i giovani non hanno voglia di lavorare ma preferiscono a stare sul divano con reddito di cittadinanza”.
Cari titolari frignoni, i casi sono tre:
Pagate meno di un misero sussidio statale.
Chiedete massima disponibilità oraria senza giusta compensazione economica (straordinari, giorni di riposo non rispettati, ecc).
Se offrite tutte le condizioni economiche del caso allora vi comportate da merde.
Vi assicuro che alle persone non piace vivere nell’insicurezza finanziaria ma neppure regalare la propria esistenza a persone che pretendono di comprare la tua dignità.
Grazie per l’attenzione e diventate esseri umani migliori.
0 notes
gregor-samsung · 7 years ago
Quote
Dicono che Putin parli in politichese: non è vero. Putin fa quello che dice, dice quello che fa, e quando mente è così spudorato che non ci casca nessuno. Se si esamina la sua vita, si ha l’inquietante sensazione di trovarsi davanti a un doppio di Eduard [=Limonov]. Putin è nato in una famiglia dello stesso tipo di quella di Eduard, soltanto dieci anni dopo: padre sottufficiale, madre donna delle pulizie, tutti accalcati dentro la stanza di una kommunalka. Ragazzino gracile e introverso, è cresciuto nel culto della patria, della grande guerra patriottica, del KGB e della fifa che esso incuteva a quei senza palle di occidentali. Da adolescente è stato, per usare le sue stesse parole, un teppistello, e se non è diventato un delinquente lo deve soltanto al judo, a cui si è dedicato con tanta intensità che i suoi compagni ricordano ancora le terribili urla provenienti dalla palestra dove si allenava, da solo, la domenica. È entrato negli organi per romanticismo, perché essi annoveravano uomini eccezionali che difendevano la patria, e lui era orgoglioso di diventare uno di loro. Ha diffidato della perestrojka, non ha mai sopportato che masochisti o agenti della CIA facessero tante storie per i gulag e i crimini di Stalin, la fine dell’impero è stata per lui la più grande catastrofe del ventesimo secolo, e ancora oggi la pensa così. Nel caos dei primi anni Novanta si è ritrovato dalla parte dei perdenti, dei beffati, ridotto a fare il tassista. Adesso che è al potere, adora, come Eduard, farsi fotografare a petto nudo, i muscoli in evidenza, con addosso i pantaloni della tuta mimetica e un coltello da commando alla cintura. Come Eduard è freddo e astuto, sa che l’uomo è un lupo per gli altri uomini, crede solo nel diritto del più forte, nell’assoluto relativismo dei valori e preferisce fare paura piuttosto che averla. Come Eduard disprezza i frignoni che considerano sacra la vita umana. L’equipaggio del sottomarino Kursk può impiegare otto giorni a morire asfissiato sul fondo del Mare di Barents, le forze speciali russe possono gasare centocinquanta ostaggi nel teatro della Dubrovka e trecentocinquanta bambini possono essere massacrati nella scuola di Beslan, ma Vladimir Vladimirovič dà al popolo notizie della sua cagnolina che ha partorito. La cucciolata sta bene, poppa di gusto: bisogna vedere le cose in maniera positiva. La differenza tra Putin e Eduard è che Putin ce l’ha fatta. Putin è il capo. Può ordinare che i testi scolastici cessino di sparlare di Stalin, richiamare all’ordine le ONG e le anime belle dell’opposizione liberale. Si inchina pro forma davanti alla tomba di Sacharov, ma tiene sulla scrivania, ben visibile a tutti, il busto di Dzeržinskij [fondatore della Čeka, prima denominazione dei Servizi Segreti sovietici]. Se l’Europa lo provoca riconoscendo l’indipendenza del Kosovo, dice: «D’accordo, ma allora avranno l’indipendenza anche l’Ossezia del Sud e l’Abchazija, e manderemo i carri armati in Georgia, e se non siete carini con noi vi chiuderemo il rubinetto del gas». Modi tanto virili dovrebbero fare colpo su Eduard, se questi fosse in buona fede. Invece Eduard scrive, come Anna Politkovskaja, dei pamphlet in cui spiega che Putin non solo è un tiranno, ma un tiranno scialbo e mediocre, a cui è toccato in sorte un destino troppo grande per lui. La falsità di questo giudizio mi sembra lampante. Ritengo che Putin sia uno statista di grande levatura e che la sua popolarità non dipenda soltanto dal fatto che la gente è decerebrata dai media a lui asserviti. C’è dell’altro. Putin ripete in tutte le salse una cosa che i russi hanno assolutamente bisogno di sentirsi confermare e che si può riassumere così: «Nessuno ha il diritto di dire a centocinquanta milioni di persone che settant’anni della loro vita, della vita dei loro genitori e dei loro nonni, che ciò in cui hanno creduto, per cui hanno lottato e si sono sacrificati, l’aria stessa che respiravano, nessuno ha il diritto di dire che tutto questo è stato una merda. Il comunismo ha fatto delle cose orribili, d’accordo, ma non era uguale al nazismo. L’equivalenza tra i due, che gli intellettuali occidentali danno ormai per scontata, è un’infamia. Il comunismo è stato qualcosa di grande, di eroico, di bello, qualcosa che credeva nell’uomo e gli dava fiducia. Il comunismo aveva in sé una parte di innocenza, e nel mondo spietato che è venuto dopo tutti lo associano confusamente alla propria infanzia, a ciò che commuove quando riaffiorano i ricordi dell’infanzia». Sono sicuro che Putin fosse assolutamente sincero quando ha pronunciato la frase che ho riportato in esergo a questo libro [«Chi vuole restaurare il comunismo è senza cervello. Chi non lo rimpiange è senza cuore»]. Sono sicuro che essa gli sia sgorgata dal profondo del cuore, perché tutti hanno un cuore. Ed è una frase che in Russia parla al cuore di tutti, a partire da Limonov, il quale, se si trovasse al posto di Putin, certamente direbbe e farebbe tutto quello che Putin dice e fa. Ma Limonov non è al posto di Putin, e non gli resta che occupare quello, così incongruo per lui, di oppositore virtuoso, difensore di valori in cui non crede (democrazia, diritti umani e stronzate del genere) al fianco di persone oneste che incarnano tutto quello che lui ha sempre disprezzato. Non esattamente uno scacco matto, ma certo, in queste condizioni, non è semplice saper stare al proprio posto.
Emmanuel Carrère, Limonov, Adelphi, 2012 (ed.ne or.le Francia, éditions P.O.L, 2011)
41 notes · View notes