Tumgik
#freddie dartie
Text
Tumblr media
Deus sive Natura
(il Dio secondo Spinoza)
“Smetti di pregare e di batterti il petto!
Quello che voglio che tu faccia è uscire nel mondo per goderti la vita.
Voglio che ti diverta, che canti, che ti diverta e goda di tutto ciò che ho fatto per te.
Smetti di andare in quei templi cupi, bui e freddi che ti sei costruito e che dici che sono la mia casa!
La mia casa è la montagna, è nei boschi, nei fiumi, nei laghi, nelle spiagge. È lì che vivo ed è lì che esprimo il mio amore per te.
Smetti di incolparmi per la tua miserabile vita; non ti ho mai detto che ci fosse niente di sbagliato in te o che eri un peccatore, o che la tua sessualità era una cosa cattiva!
Il sesso è un dono che ti ho fatto e con cui puoi esprimere il tuo amore, la tua estasi, la tua gioia. Quindi non incolparmi per tutto ciò per cui sei stato portato a credere.
Smetti di leggere supposte scritture che non hanno nulla a che fare con me.
Se non riesci a leggermi all'alba, in un paesaggio, negli occhi dei tuoi amici, negli occhi di tuo figlio ...
Non mi troverai in nessun libro!
Fidati di me e smetti di chiedermelo. Mi dirai forse, come fare il mio lavoro?
Smetti di aver paura di me. Non ti giudico, non ti critico, non mi arrabbio, non ti disturbo, non ti punisco. Sono puro amore
Smetti di chiedermi perdono, non c'è niente da perdonare. Se ti ho creato ... ti ho riempito di passioni, limitazioni, piaceri, sentimenti, bisogni, incongruenze ... del libero arbitrio. Come posso biasimarti se rispondi a qualcosa che ti ho messo? Come posso punirti per essere come sei, se sono io quello che ti ha fatto? Pensi che potrei creare un posto per bruciare tutti i miei figli che si comportano male, per il resto dell'eternità?
Che tipo di Dio può farlo?
Dimentica qualsiasi tipo di comandamento, qualsiasi tipo di legge; quelli sono trucchi per manipolarti, per controllarti, che creano solo colpa in te.
Rispetta i tuoi coetanei e non fare ciò che non vuoi per te stesso. Tutto ciò che chiedo è che presti attenzione alla tua vita, che la tua attenzione sia la tua guida.
Mia amata, amato, questa vita non è una prova, né una scala, né un passo nel cammino, né un saggio da mostrare, né un preludio al paradiso. Questa vita è l'unica cosa qui e ora, e l'unica cosa di cui hai bisogno.
Ti ho reso assolutamente libero, non ci sono premi o punizioni, né peccati o virtù, nessuno porta un distintivo, nessuno porta un registro dei buoni e dei cattivi.
Sei assolutamente libero di creare un paradiso o un inferno nella tua vita.
Non potrei dirti se c'è qualcosa dopo questa vita, ma posso darti qualche consiglio. Vivi come se non ci fosse. Come se questa fosse la tua unica possibilità di godere, di amare, di esistere.
Quindi, se non c'è nulla, allora ti sarà piaciuta l'opportunità che ti ho dato. E se sì, assicurati che non ti chiederò se ti sei comportato bene o male, invece ti chiederò: “Ti è piaciuto? Ti sei divertito Cosa ti è piaciuto di più? Che cosa hai imparato?”
Smetti di credere in me; Credere è opinare, indovinare, immaginare. Non voglio che tu creda in me, voglio che tu mi senta. Voglio che tu mi senta quando baci la tua amata, quando vesti la tua piccola figlia, quando accarezzi il tuo cane, quando fai il bagno in mare.
Smetti di lodarmi, che tipo di Dio egoista pensi che io sia?
Sono annoiato dal fatto che mi lodino, sono stanco di essere ringraziato. Ti senti grato? Dimostralo prendendoti cura di te, della tua salute, delle tue relazioni, del mondo. Ti senti osservato? sopraffatto? ... Esprimi la tua gioia! Questo è il modo di lodarmi.
Smetti di complicare le cose e di ripetere come un pappagallo ciò che ti è stato insegnato su di me.
L'unica cosa certa è che sei qui, che sei vivo, che questo mondo è pieno di meraviglie.
Perché hai bisogno di ancor più miracoli? Perché così tante spiegazioni?
Non cercarmi fuori, non mi troverai. Cercami dentro ...è lì che sono, battendo in te.”
Baruch Spinoza
10 notes · View notes
Text
Questi giorni non mi lasciano
Non lo sentono il battito
Voglio qualcosa di più di più
Voglio qualche cosa di più
Questi giorni non mi lasciano
Non lo sentono il battito
Voglio qualcosa di più di più
Voglio qualche cosa di più
L'aria s'è fatta rarefatta
Un altro giorno si consuma in fretta
Passo e tiro dritto in mezzo alla gente distratta
Il passato sta lottando coi denti
Ma qui hanno già clonato i sentimenti e il peggio è che sono tutti contenti
I replicanti dello schermo mi sorridono
Ricambio anche se so che di me no si fidano
Questi giorni passano e hanno già disperso i branchi
I meno forti scazzano e sono già partiti in tanti
In questa città che non dorme
Camminerò in mezzo alle ombre seguendo le tue impronte
Per arrivare in tempo e darti ciò che veramente penso
Adesso perché presto sarà tardi per spiegarti
I secondi passano feroci
Si mangiano i ricordi di cui ti nutri lasciano i vuoti
Siamo spiacenti fermata ultima un altro giorno d'inverno e intorno la mia gente dubita
Luci blu come il velluto
Tutti giù e in un minuto un altro infiltrato che è stato bevuto
Sono giorni in cui vorremmo starci accanto
Ma chissà com'è ognuno è nel suo mondo ognuno stanco.
Questi giorni non mi lasciano
Non lo sentono il battito
Voglio qualcosa di più di più
Voglio qualche cosa di più
Questi giorni non mi lasciano
Non lo sentono il battito
Voglio qualcosa di più di più
Voglio qualche cosa di più
Vedi che sto bene l'aria è cambiata in questi giorni
Parte la gente e si disperde nei dintorni
Colle Der Fomento sta spingendo nel traffico del rap
Ma il traffico qua sta finendo
Posso fare ogni cosa in questi giorni
Pochi secondi e te ne accorgi
Giorni in cui la pioggia non si ferma
Sfida la mia calma e trova la sua nuova arma
Meno saggi più tranquilli un pezzo avanti agli altri
Questo è come devi mostrarti
Anche se dentro stai morendo puoi fidarti
30 secondi per capire come posso salvarti
Cerco l'affetto come sempre
Ma non aspetto vado tra la gente
Bevo una bevanda dissetante
Tempi della comunicazione
Comunicano un senso d'insoddisfazione tra le persone
Parlo parlo eppure sono il primo che non cambio
Duro come il marmo
Come come posso stare meglio in questo tempo
Se il meglio in questo tempo è solo quello che invento
Capisci?
Questi giorni non mi lasciano
Non lo sentono il battito
Voglio qualcosa di più di più
Voglio qualche cosa di più
Questi giorni non mi lasciano
Non lo sentono il battito
Voglio qualcosa di più di più
Voglio qualche cosa di più
I giorni passano lenti in questi tempi sempre freddi
Anche col sole il dito sulla radio cerca una stazione
La posse con il nome la calma e la rivoluzione
Dorme con le proprie idee sotto un piumone
Un viaggio nel viaggio di sempre
Rende miniature di problemi giganti sotto una lente
Il giorno diventa inconcludente
La notte passa rapida in un sonno incosciente
Ma non può piovere per sempre.
Per questo mi ci dedico
Ma non batto sconti anche se so che la vita è morta a credito
E pago gli interessi col coraggio
In mezzo a questi giorni che so come i soldi: solo di passaggio
Passeranno e se ne andranno
Fra il ricordo di chi c'era e la speranza per i nuovi che verranno
Ed anche se non so come saranno
Quando sarà giunta l'ora a noi sempre qua ci troveranno.
Questi giorni non mi lasciano
Non lo sentono il battito
Voglio qualcosa di più di più
Voglio qualche cosa di più
Questi giorni non mi lasciano
Non lo sentono il battito
Voglio qualcosa di più di più
Voglio qualche cosa di più
24 notes · View notes
principessa-6 · 2 years
Text
🌿🌸 Sapete cosa rispondeva Einstein quando gli veniva chiesto “Crede in Dio?” Egli rispondeva sempre: “Credo nel Dio di Spinoza.” Ma chi era Spinoza? Chi o cosa era il “Dio di Spinoza”? Da leggere
Tumblr media
Baruch de Spinoza era un grande filosofo razionalista olandese del diciassettesimo secolo che espresse il suo concetto di Dio con le seguenti parole:"Dio avrebbe detto: Smetti di pregare e di batterti il petto!Quello che voglio che tu faccia è uscire nel mondo per goderti la vita.
Voglio che ti diverta, che canti, che ti diverta e goda di tutto ciò che ho fatto per te. Smetti di andare in quei templi cupi, bui e freddi che ti sei costruito e che dici che sono la mia casa!
La mia casa è la montagna, è nei boschi, nei fiumi, nei laghi, nelle spiagge. È lì che vivo ed è lì che esprimo il mio amore per te. Smetti di incolparmi per la tua miserabile vita; non ti ho mai detto che ci fosse niente di sbagliato in te o che eri un peccatore, o che la tua sessualità era una cosa cattiva!
Il sesso è un dono che ti ho fatto e con cui puoi esprimere il tuo amore, la tua estasi, la tua gioia. Quindi non incolparmi per tutto ciò per cui sei stato portato a credere.
Smetti di leggere supposte scritture che non hanno nulla a che fare con me. Se non riesci a leggermi all'alba, in un paesaggio, negli occhi dei tuoi amici, negli occhi di tuo figlio. Non mi troverai in nessun libro!
Fidati di me e smetti di chiedermelo. Mi dirai forse, come fare il mio lavoro? Smetti di aver paura di me. Non ti giudico, non ti critico, non mi arrabbio, non ti disturbo, non ti punisco. Sono puro amore
Smetti di chiedermi perdono, non c'è niente da perdonare. Se ti ho creato ... ti ho riempito di passioni, limitazioni, piaceri, sentimenti, bisogni, incongruenze ... del libero arbitrio. Come posso biasimarti se rispondi a qualcosa che ti ho messo? Come posso punirti per essere come sei, se sono io quello che ti ha fatto? Pensi che potrei creare un posto per bruciare tutti i miei figli che si comportano male, per il resto dell'eternità? Che tipo di Dio può farlo?Dimentica qualsiasi tipo di comandamento, qualsiasi tipo di legge; quelli sono trucchi per manipolarti, per controllarti, che creano solo colpa in te.
Rispetta i tuoi coetanei e non fare ciò che non vuoi per te stesso. Tutto ciò che chiedo è che presti attenzione alla tua vita, che la tua attenzione sia la tua guida.
Mia amata, amato, questa vita non è una prova, né una scala, né un passo nel cammino, né un saggio da mostrare, né un preludio al paradiso. Questa vita è l'unica cosa qui e ora, e l'unica cosa di cui hai bisogno.
Ti ho reso assolutamente libero, non ci sono premi o punizioni, né peccati o virtù, nessuno porta un distintivo, nessuno porta un registro dei buoni e dei cattivi. Sei assolutamente libero di creare un paradiso o un inferno nella tua vita.
Non potrei dirti se c'è qualcosa dopo questa vita, ma posso darti qualche consiglio. Vivi come se non ci fosse. Come se questa fosse la tua unica possibilità di godere, di amare, di esistere. Quindi, se non c'è nulla, allora ti sarà piaciuta l'opportunità che ti ho dato. E se sì, assicurati che non ti chiederò se ti sei comportato bene o male, invece ti chiederò: “Ti è piaciuto? Ti sei divertito Cosa ti è piaciuto di più? Che cosa hai imparato?”
Smetti di credere in me; Credere è opinare, indovinare, immaginare. Non voglio che tu creda in me, voglio che tu mi senta. Voglio che tu mi senta quando baci la tua amata, quando vesti la tua piccola figlia, quando accarezzi il tuo cane, quando fai il bagno in mare. Smetti di lodarmi, che tipo di Dio egoista pensi che io sia?
Sono annoiato dal fatto che mi lodino, sono stanco di essere ringraziato. Ti senti grato? Dimostralo prendendoti cura di te, della tua salute, delle tue relazioni, del mondo. Ti senti osservato? sopraffatto?. Esprimi la tua gioia! Questo è il modo di lodarmi. Smetti di complicare le cose e di ripetere come un pappagallo ciò che ti è stato insegnato su di me.
L'unica cosa certa è che sei qui, che sei vivo, che questo mondo è pieno di meraviglie. Perché hai bisogno di ancor più miracoli? Perché così tante spiegazioni? Non cercarmi fuori, non mi troverai. Cercami dentro, è lì che sono, battendo in te.”... 🤍 💜 🤍
Bellissima lettura
7 notes · View notes
surferpurple · 3 months
Text
A Purple…..🌹❤️
Vorrei essere acqua…..per cadere su di te per non perdermi ogni singolo centimetro e lavare via le tue paure.
Vorrei essere luce���..per illuminare il tuo cammino per renderlo migliore, il tuo faro nelle notti più buie ad indicarti la via.
Vorrei essere un raggio di sole…..per baciare i tuoi occhi quando li apri appena sveglia.
Vorrei essere vento…..che con la sua brezza dal mare accarezza il tuo viso come le mie mani.
Vorrei essere aria…..per ogni notte volare da te, accarezzare il tuo corpo, aria… che respiri per farti vivere di me ed essere parte di te, e come un alito leggero di vento, sfiorarti il viso e accarezzarti i capelli.
Vorrei essere fuoco…..per riscaldarti nei momenti più bui e freddi circondando il tuo cuore per farti sentire tutto il mio calore.
Vorrei essere terra…..per darti terreno solido sotto i tuoi piedi guidando i tuoi passi, sicura nel tuo cammino di vita, lì risiede la mia radice!
Vorrei essere colore…..per dipingere il tuo cielo anche quando è nero, le tue giornate quando sono grigie.
Vorrei, Vorrei, Vorrei dirti tante altre cose ma l’unica cosa che vorrei è guardarti in silenzio negli occhi tuoi bellissimi, dove in profondità trovo tutto quello che ho sempre cercato e vorrei dirti…..Ti . . .
SURFER❤️
0 notes
stefandreus · 7 months
Text
Rimorsi inutili
Ti dici che questa non è la vita, che ci hai sofferto
freddi monologhi su di uno schermo, si
ma io ci credevo in quel che dicevo
e tu? Mi lasci con il dubbio che non so se
mi replicavi raramente solo per pietà, anzi
quale dubbio?
Quale altra ragione ti spingeva a non bloccarmi,
a dirmi quello che non volevo sentirmi dire.
Era forse un'amicizia?
E poi...la cosa peggiore.
Non posso fartene una colpa, non posso darti alcuna colpa se non quella di essere entrata nella mia vita.
Però non puoi negarmi di farmene una colpa...questo diritto mi spetta ancora.
Voglio tornare indietro a quando ti ho "conosciuta" e cancellarti, distruggerti come un foglio di carta che prende fuoco in un caleidoscopico fuoco...ma non posso.
Giocare alla volpe e l'uva non serve.
Dovevo ascoltare un semplice consiglio da qualcuno dal quale non mi sarei aspettato una previsione di quello che sarebbe avvenuto.
Perchè non fu più diretto?
forse che il danno era già compiuto?
0 notes
uomodellesabbie · 11 months
Text
Sapevate che quando Einstein teneva una conferenza, in molte università degli Stati Uniti, la domanda ricorrente fatta dagli studenti era:
-Credi in Dio?
Ed egli ha sempre risposto:
-Credo nel Dio di Spinoza!
Colui che non aveva letto Spinoza restava con il dubbio che adesso vi riveleremo...:
Baruch de Spinoza era un filosofo olandese considerato uno dei tre grandi razionalisti della filosofia del diciassettesimo secolo, insieme al francese Cartesio.
Ecco alcuni esempi del suo pensiero:
“Questo è il Dio o la natura di Spinoza:
Dio avrebbe detto:
Smetti di pregare e di batterti il petto!
Quello che voglio che tu faccia è uscire nel mondo per goderti la vita.
Voglio che ti diverta, che canti, che ti diverta e goda di tutto ciò che ho fatto per te.
Smetti di andare in quei templi cupi, bui e freddi che ti sei costruito e che dici che sono la mia casa!
La mia casa è la montagna, è nei boschi, nei fiumi, nei laghi, nelle spiagge. È lì che vivo ed è lì che esprimo il mio amore per te.
Smetti di incolparmi per la tua miserabile vita; non ti ho mai detto che ci fosse niente di sbagliato in te o che eri un peccatore, o che la tua sessualità era una cosa cattiva!
Il sesso è un dono che ti ho fatto e con cui puoi esprimere il tuo amore, la tua estasi, la tua gioia. Quindi non incolparmi per tutto ciò per cui sei stato portato a credere.
Smetti di leggere supposte scritture che non hanno nulla a che fare con me.
Se non riesci a leggermi all'alba, in un paesaggio, negli occhi dei tuoi amici, negli occhi di tuo figlio ...
Non mi troverai in nessun libro!
Fidati di me e smetti di chiedermelo. Mi dirai forse, come fare il mio lavoro?
Smetti di aver paura di me. Non ti giudico, non ti critico, non mi arrabbio, non ti disturbo, non ti punisco. Sono puro amore
Smetti di chiedermi perdono, non c'è niente da perdonare. Se ti ho creato ... ti ho riempito di passioni, limitazioni, piaceri, sentimenti, bisogni, incongruenze ... del libero arbitrio. Come posso biasimarti se rispondi a qualcosa che ti ho messo? Come posso punirti per essere come sei, se sono io quello che ti ha fatto? Pensi che potrei creare un posto per bruciare tutti i miei figli che si comportano male, per il resto dell'eternità?
Che tipo di Dio può farlo?
Dimentica qualsiasi tipo di comandamento, qualsiasi tipo di legge; quelli sono trucchi per manipolarti, per controllarti, che creano solo colpa in te.
Rispetta i tuoi coetanei e non fare ciò che non vuoi per te stesso. Tutto ciò che chiedo è che presti attenzione alla tua vita, che la tua attenzione sia la tua guida.
Mia amata, amato, questa vita non è una prova, né una scala, né un passo nel cammino, né un saggio da mostrare, né un preludio al paradiso. Questa vita è l'unica cosa qui e ora, e l'unica cosa di cui hai bisogno.
Ti ho reso assolutamente libero, non ci sono premi o punizioni, né peccati o virtù, nessuno porta un distintivo, nessuno porta un registro dei buoni e dei cattivi.
Sei assolutamente libero di creare un paradiso o un inferno nella tua vita.
Non potrei dirti se c'è qualcosa dopo questa vita, ma posso darti qualche consiglio. Vivi come se non ci fosse. Come se questa fosse la tua unica possibilità di godere, di amare, di esistere.
Quindi, se non c'è nulla, allora ti sarà piaciuta l'opportunità che ti ho dato. E se sì, assicurati che non ti chiederò se ti sei comportato bene o male, invece ti chiederò: “Ti è piaciuto? Ti sei divertito Cosa ti è piaciuto di più? Che cosa hai imparato?”
Smetti di credere in me; Credere è opinare, indovinare, immaginare. Non voglio che tu creda in me, voglio che tu mi senta. Voglio che tu mi senta quando baci la tua amata, quando vesti la tua piccola figlia, quando accarezzi il tuo cane, quando fai il bagno in mare.
Smetti di lodarmi, che tipo di Dio egoista pensi che io sia?
Sono annoiato dal fatto che mi lodino, sono stanco di essere ringraziato. Ti senti grato? Dimostralo prendendoti cura di te, della tua salute, delle tue relazioni, del mondo. Ti senti osservato? sopraffatto? ... Esprimi la tua gioia! Questo è il modo di lodarmi.
Smetti di complicare le cose e di ripetere come un pappagallo ciò che ti è stato insegnato su di me.
L'unica cosa certa è che sei qui, che sei vivo, che questo mondo è pieno di meraviglie.
Perché hai bisogno di ancor più miracoli? Perché così tante spiegazioni?
Non cercarmi fuori, non mi troverai. Cercami dentro ... è lì che sono, battendo in te.”
- Spinoza
Post di PETRA
Pubblicato su:
@infonesh
Italian telegram channel
🙏 grazie!
0 notes
jacopocioni · 2 years
Text
La vendetta di Cecco.
Tumblr media Tumblr media
La notte era scesa velocemente e Cecco si aggirava come al solito nelle tenebre. Non esisteva notte in cui non incrociava la luna, non esisteva giorno in cui occhi potessero vederlo. Una ripetizione frenetica la sua. Sempre la stessa, ogni notte. I suoi occhi erano duri, risoluti, eppure nella loro profondità si celava sofferenza, desiderio di pace. Il suo passo lento, quasi incerto contrastava con il suo sguardo. Via Teatina era scura di notte, nessun viandante, nessun ubriaco ci passava, solo lui, solo Cecco. Ogni notte la percorreva, lentamente, quasi strusciando lungo le pareti. Piegava verso destra la strada, dolcemente, per aprirsi in fronte al Vicolo di Santa Maria Maggiore. Un lampo squarciò la notte e Cecco alzò lo sguardo maledicendo il cielo. Il suo volto sotto la rapida luce apparve per un secondo, tetro, esanime, cadaverico. Nessuno lo avrebbe visto, nessuno doveva vederlo. Il passo incerto divenne corsa, come sospeso, si mosse con una rapidità che nulla aveva di umano e attraversata la Piazza di Santa Maria Maggiore entrò nel vicolo. Schiacciato contro la parete di pietra aspettò un grido, un allarme che svelasse la sua presenza. Nessun urlo ruppe il silenzio della notte. Quasi deluso, circospetto, strusciò lungo la fredda roccia fino alla porta laterale della chiesa. La penetrò e fu accolto dal tremolio della luce delle candele. Anche quella notte era entrato, nonostante le catene e le serrature, era dentro. Lui stesso si meravigliava ogni sera, ogni singola sera. La navata era debolmente illuminata, era diversa, cambiata, non dalla sera prima e nemmeno dalla precedente, ma non era la stessa. Le colonne spoglie senza affreschi, le panche precise nella fattura, il pavimento, anche quello era diverso. Piccoli rombi bianchi allineati in un mare rosso. Poi la senti, il suo grido, la sua sofferenza. «LIBERAMI». Cecco alzò leggermente la testa orientando il suo sguardo verso la parete di sinistra, verso l'alto, e sogghignò. «LIBERAMI CECCO, TI PREGO». La voce era profonda ed echeggiava colpendo le pareti e riempiendo le navate. Cecco sorrise con un ghigno, l'odio piegava il suo labbro in una smorfia che avrebbe suscitato terrore in chiunque. Lentamente si voltò e si diresse verso il campanile. Cominciò a salire i gradini umidi e freddi, uno alla volta, lentamente. Nonostante il buio conosceva ogni gradino, ogni scheggiatura della pietra. «LIBERAMI». La voce era ancora più tenebrosa nel piccolo opercolo delle scale. Infine la vide. Come ogni notte. Il suo corpo, i suoi vestiti logori da contadina, il suo dimenarsi continuo nel cercare di liberarsi, i piedi nudi scalciare sulle pietre. Un corpo appeso al muro per le spalle, senza la testa e il collo che invece si mostravano all'esterno. «Liberami Cecco, ti prego. Sono pentita, lasciami libera. Fammi riposare, permettimi di andarmene». La sua voce era flebile, sapeva che Cecco era li anche se non poteva vederlo. Quasi un sussurro, carico di una speranza disattesa. «Oggi sono 690 anni cara la mia Berta, 690 anni di supplizio per me e per te. Non te lo scordi quel 16 settembre del 1327, come non me lo scordo io. Erano calde le fiamme, divoravano la mia carne come bocche fameliche. Le grida sovrastavano tutto, rimbalzavano sul freddo marmo di Santa Croce per colpirmi la seconda volta. Fiorentini urlanti che mi maledicevano, mi offendevano, godevano dello spettacolo. Sarebbe bastata un poco d'acqua per alleviare le mie sofferenze, per salvare la mia e la tua anima. Perchè dovrei liberarti? Darti una libertà agognata che sarebbe solo tua. Tu libera e io sempre qua, eternamente. No mia cara amica, tu starai qua con me, per sempre. Notte dopo notte, anno dopo anno». «No Cecco, tu sai cosa può liberarci entrambi, fidati di me, liberami ed io libererò te, te lo giuro.» La risata di Cecco fu quasi diabolica e si concluse in un gorgoglio. «Fidarmi di te? Come posso fidarmi di te; tu ci hai condannato entrambi con le tue parole. Come posso sapere se il tuo pentimento è sincero? Come posso sperare che una volta libera tu voglia graziarmi a tua volta? Cosa può valere il giuramento di un'anima dannata?» «Ti prego Cecco, liberami e ti darò dell'acqua». «No Berta, non ti credo non riuscirai a convincermi. Preferisco bruciare ogni notte in fronte al rosone, in mezzo alla piazza, soffrire ogni notte le pene dell'inferno che saperti libera ed io ancora qua, notte dopo notte. Il martirio è per entrambi Berta, per me e per te». Cecco si girò e cominciò a scendere i gradini, come ogni notte da 690 anni, accompagnato dalle grida disperate di Berta. «Aspetta Cecco non andare, parliamo ancora un poco. Ascoltami, non andartene, Cecco, non lasciarmi. CECCO LIBERAMI». Sceso l'ultimo gradino Cecco percorse la navata di sinistra e dalla porta opposta uscì in via de' Cerretani. Alzo la testa e la vide, solo la sua testa fatta di pietra, incastonata per sempre fra le pietre del campanile. Echeggiarono nella sua mente le parole di quel lontano giorno, il suo chiedere un sorso d'acqua mentre in catene veniva portato verso la condanna al rogo e il grido che si levo dal campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore. «Non date da bere all’alchimista, se beve non brucerà più» questo fu il grido della Berta affacciata alla finestrina del campanile. «E tu di lì il capo non caverai mai» fu la risposta di Cecco. Adesso la Berta, verduraia in Firenze, e Cecco d’Ascoli, astronomo, poeta, insegnate, alchimista vivranno per sempre la loro reciproca condanna. Con passo lento Cecco si diresse verso piazza Santa Croce dove l'attendeva il suo rogo, come ogni notte, come sempre. Racconto inventato liberamente tratto dalla leggenda della Berta e di Cecco.
Tumblr media
Jacopo Cioni Read the full article
0 notes
ladystrallan · 3 years
Text
Here are some of my thoughts about the 2002 The Forsyte Saga before I start my rewatch! Let’s see if my opinions change!
Tumblr media
- I absolutely HATE Soames. I may be a bit biased because I used to be friends with someone exactly like him, and the friendship did not end well. Like seriously it’s scary how much this guy is like Soames. The mannerisms and everything are identical (they even look alike) so obviously I didn’t like him from the beginning. Not to mention his atrocious behaviour throughout the show (especially to Irene) I feel so bad for Irene and Annette for having to be married to him, and I feel bad for Winifred for having to be his sister. The actor’s performance is great though, like props to him for playing such a realistic jerk
- My fave characters are the Darties (Loved them since their first scene, I used to call Monty “mustachio”) and Old Jolyon (he’s probably the only character who has never done anything wrong)
- I love how Monty calls everyone ‘old boy’, ‘old chap’, ‘old man’, or anything with old in front of it? It’s so funny to me
Spoilers ahead:
I was absolutely DEVASTATED when Monty died. Like he had just turned things around with his gambling addiction, and really wanted to repair things with Freddie :( He was going to take her on vacation… brb so I can cry :(
1 note · View note
Text
Some of mine :
Tumblr media
Darth Vader in a shopping cart :
Tumblr media
Donald Trump dressed in an inflatable T-Rex costume :
Tumblr media
Bigflo&Oli at the White House :
Tumblr media
Darty Vader working at McDonalds :
Tumblr media
Freddy Fazbear working at McDonalds :
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
The trail cam footage is terrifying, I love it
Sans Undertale swimming in ketchup :
Tumblr media
First one is destroying me
7 notes · View notes
gurballad · 2 years
Text
Il tuo compleanno (parte 1)
Ti sei vestita elegante per l’occasione, una camicetta azzurra e una lunga gonna nera. Ti avvii verso lo stanzino, io dietro di te. Una volta aperta la porta ti ritrovi davanti al mio regalo. Vedi diversi tipi di macchine da cui partono diversi tipi di cavi. Alcune le conosci bene, di altre non hai la minima idea. Le macchine circondano una sedia in metallo, il tuo trono. Decine di pensieri ti passano per la testa riguardo a quello che potrei farti qui e il tuo battito aumenta di conseguenza.
Ti siedi, ansiosa di provare tutto ciò. Mi avvicino e ti sbottono la camica. La apro fino a scoprire persino le tue spalle e osservo il tuo seno esposto, una leggera pelle d’oca sul tuo corpo e il tuo cuore che batte così intensamente da spingere la pelle che lo ricopre, rendendolo visibile, quasi volesse uscire da lì. Accendo l’elettrocardiogramma e posiziono due elettrodi fra il tuo collo e le tue spalle, mentre uno lo metto nella parte bassa-sinistra della tua pancia. La senzazione dei sottili e freddi cavi che sfiorano il tuo corpo di fa venire qualche brivido. Dal monitor esce un suono alto e costante che registra i battiti del tuo cuore. Ti giri e osservi lo schermo: 100 bpm. Prendo uno stetoscopio, fisso la testina sul tuo cuore con un po’ di nastro e ti faccio indossare l’archetto auricolare. “Ora sei pronta” dico dandoti le spalle. Per qualche secondo cerchi di capire cosa stia facendo ma non appena mi giro il riflesso del tuo viso nelle piastre metalliche che ho nelle mani ti chiarisce le idee. Immediatamente la tua fronte comincia a sudare. Il tuo battito aumenta fino a 130 bpm e ne senti l’intesità grazie allo stetoscopio. Allarghi le braccia fino a posizionarle sui braccioli della sedia. La presa che hai su di essi è salda ma tremolante per un misto di eccitazione e paura. Posiziono le piastre del defibrillatore: la prima sul tuo seno destro e la seconda appena sotto il tuo seno sinistro. Giro il potenziometro sulla posizione “100j” e un intenso suono crescente riempie la stanza. Più il suono cresce più il tuo petto fa avanti e indietro a causa del respiro estremamente affannoso tanto che riesco solo applicando tanta forza a mantenere le piastre ferme. Il tuo corpo è così tanto sudato che le goccie riflettono la luce. Il defibrillatore completa la sua carica ed emette un suono intermittente e veloce. Ci guardiamo negli occhi. “Fallo” mi dici fra un respiro affannoso e l’altro. “Libera” dico ad alta voce e premo i bottoni rossi per avviare la scarica elettrica. I tuoi occhi si spalancano, la tua bocca si apre, il tuo sterno viene in avanti lasciando indietro la pancia e rimane in questa posizione per almeno due secondi. I muscoli in tensione ti impediscono qualsiasi tipo di movimento. Una volta passata la scarica, torni indietro con lo sterno e Il battito del tuo cuore aumenta molto velocemente fino a 180 bpm. Ti lascio godere del suono del tuo cuore man mano che rallenta fino a raggiungere gli 80 bpm. I tuoi capezzoli si induriscono e la pelle d’oca pervade il tuo corpo rendendolo quasi ruvido. Le piastre ancora posizionate.
“Ancora, ti prego” mi preghi di darti un’altra scarica e decido di aumentarne la potenza. Giro il piccolo potenziometro fino a “200j”. Il suono di ricarica parte, questa volta più lungo. Ancora durante la carica respiri sempre più affannosamente. Quando il defibrillatore è carico, premo i bottoni. “Libera!” La potenza della scarica fa nuovamente venire in avanti il tuo sterno ma questa volta il tuo corpo rimane in totale tensione per almeno 3 secondi. Le ossa della gabbia toracica spingono sulla pelle rendendo le costole visibili e la pelle stessa si ritira leggermente sui tuoi muscoli mostrandone un po’ la forma. Questa volta non riesci nemmeno ad aprire la bocca ma i tuoi occhi spalancati rimangono a fissare i miei. Non appena la scarica è completata il tuo corpo si riposiziona sulla sedia ma la tua testa rimane in tensione e cominci ad avere delle convulsioni. Il monitor segnala una fibrillazione ventricolare e così decido di utilizzare il defibrillatore per l’ennesima volta. Giro il potenziometro sulla posizione “300j”. Il defibrillatore si ricarica. “Libera!”. La scarica ti attraversa e il tuo corpo va in tensione. Quando ritorna la tua testa cade all’ingù. I tuoi occhi si chiudono. I tuoi capelli vanno sopra le mie mani. Il tuo cuore si è fermato e il monitor emette un suono continuo quasi assordante. Sullo schermo una linea piatta. Devo eseguire il massaggio cardiaco.
(continua: https://gurballad.tumblr.com/post/680562861693616128/il-tuo-compleanno-parte-2 )
16 notes · View notes
imaginedxlan · 4 years
Text
Beta (Fred Weasley)
a/n: I had a whole frat boy series for the dolan twins and I cannot stay away, frat boys have my heart, both in real life and in imagines. Everything I do in life is for the chads and brads of the world.
beta theta pi has always been a fraternity you were intimidated by. they’re title as top house has always made you feel too insecure to go anywhere near them, but when your best friend starts dating a beta boy you’re forced to face the top house at their annual spring darty (day party for those who are unware)
disclaimer: hogwarts is basically just one greek row shawties. beta boys are hot, so expect the hottest of hogwarts to be in it.
y/f/n = your friend’s name
warnings: alcohol, sexual allusions, fratboy!fred
Tumblr media
_____________
As the weather gets warmer on campus, that can only mean one thing: Darty Season. After suffering through the brutal winter, greek row opens up its lawns and lake front docks to the brothers and sisters of the greek system. Being the undisputed top house, Beta Theta Pi’s spring darties are always the most coveted invite. With their massive backyard and gallons of supplied liquor, theres not a soul on greek row who wouldn’t want a taste of the party of a lifetime. Well, except one.
You never bought into the beta supremacy like all of your sorority sister have. To be quite honest, you’re slightly terrified of the brick faced mansion only a block away from you. You’ve never heard anything that bad about the brothers, just that their looks and entitlement make any girl an easy target for heartache. 
Before you came to college, you had a longterm boyfriend who you agreed to stay with as long as possible, even over long distance. However, the summer before you kissed your hometown goodbye, he decided being tied down wasn’t for him and slept with a girl he met at orientation. He was only away for three days. So you kept your distance from beta and all the boys who had the capacity to make you feel as shattered as you did the July morning your ex boyfriend returned from his trip with a hickey on his neck. 
Your distance suddenly became harder to keep when your best friend, your roommate and sorority sister, shacked up with some beta boy she met in her communications class. You warned her as much as you could, her boyfriend being the blonde rich boy every girl whispered about, but Draco proved you wrong the minute he started begging her to be his girlfriend. 
So here you are, next to y/f/n who’s tucked under Draco’s arm as you walk toward the house thats bursting with sound and alcohol. He insisted on walking the two of you to the house, assuring none of the pledges would look at ‘his girl’ the wrong way. You’ve passed the beta house plenty of times over your past two years at school, never once have you gotten over the sinking feeling in your stomach to ever go in.
“Y/n, relax, we’re not a bunch of cavemen,” Draco speaks up once he notices how you’re holding your arms across your chest. Y/f/n told him about why you were so apprehensive about him, about his fraternity, he promised he’d be with you both the whole day. “Lets get something to drink, loosen you both up a bit.”
He takes you both to where there are pledges handing out cans of seltzers and beer and snags you both white claws before they’re gone. He sticks to his word and hangs around the two of you no matter how many times his brothers come up to him and try to convince him to join in on a game of beer di or chicken in the lake. You start feeling bad for him, y/f/n too, you know you’re holding them back in a sense. You tell both of them you’re okay if they want to hang out with his friends once you spot a couple of other girls in your sorority. 
The minutes feel like hours, while you’re having a fine time with your girl friends, you wish this party would end more than anything. Before you know it, y/f/n is screaming your name from the dock, waving you over. Once you get there she’s dragging you toward the lake, urging you to take off your top and shorts so you could play chicken with her and Draco. You immediately agree until you’re hit with the realization that you needed a fourth in order to play chicken.
Enter Fred Weasley. You’ve seen the twins around campus, everyone talks about them. Six foot something with fiery red hair and gorgeous bodies. You’ve seen their bare torsos on more saturday night snapchat stories than you can count. His baby blue swim hang low on his hips, putting his freckle littered chest and abdomen completely on display.
“Fred,” He says casually, reaching out his hand. “Most people call me Weasley, or Freddie.”
Your breath hitches, his hands are massive. You bite your lip to take his hand in yours, you’ve never actually shaken hands with any guy you’ve met at this school. You reply without meeting his burning gaze, “Y/n.”
All he says is a quiet ‘I know’ almost like you weren’t meant to hear it, before y/f/n is calling from Draco’s shoulders for the two of you to hurry up.  Your stomach turns at the thought of being on top of his shoulders. This won’t be a fair fight, Draco isn’t even six foot and Fred is a giant.
You edge closer to the stairs of the dock, Fred just jumps right in. The water is cold, unsurprisingly. Everything in you is praying that the chill of the water cools the flush that is running across your cheeks. Fred dunks his whole body under the water and feels for your ankles to pull you over his shoulders. The grips his huge hands have on the tops of your thighs makes butterflies erupt in your stomach.
“You ready?” He asks once you’re steady on his shoulders. You can’t see his face but you wish you could. His messy, wet hair splayed across his forehead must be a sight to for sore eyes. “I’ve got you tight up there, just don’t tip.”
You tell him you’re good before he makes his way over the Draco with y/f/n on top of him. She’s shorter than you, at least half a foot which makes it easier for you to put your hands on her shoulders to gain control. You’re both laughing as you try and push the other over. You’re almost having too much fun to forget that you’re in a bikini on top of arguable the best looking boy in your year in front of a backyard of hundreds of drunk students. Usually you would be more insecure about your current situation, but you can’t bring yourself to care. Eventually y/f/n loses her balance and topples over, bringing Draco down with her. Fred shouts out in celebration once they emerge front the lake. In a swift motion, his slippery hands pull your body off his shoulders to stand in front of him. His hand absentmindedly goes to your waist as he continues to shout at Draco for ‘being such a loser.’
His smile is radiant. It makes you smile with him and laugh with y/f/n as she rings out her hair. For the rest of the day, Fred barely leaves your side, his hand continues to make its way to hold you close to him by your waist. The drunker you get the less you notice it, you actually sort of like it. Any time a drinking game arises, he immediately pulls you along with him. Beer pong, flip cup, rage cage, he’s always planted next to you as you drink the day away. You meet his twin and his other friends who give him a knowing look when they see you practically joined at the hip.
His friend Blaise can’t help but smile your way, a shit eating grin gracing his features. He whispers something in Fred’s ear which makes him laugh a little. His laugh is perfect, you wouldn’t need even alcohol, you could get completely drunk off his features. You like the beta boys, you can’t understand why you were ever scared of them in the first place. George and Oliver talk to you as if you’ve know them for years, chatting about your mutual friends and your hometowns. You feel comfortable with them, it makes you happy.
“S’getting late,” He says, he isn’t slurring but his wobbly stance gives off that he’s clearly drunk. As the sky turns all shades of orange, you realize just how much time you’ve spent with him. You haven’t seen Draco or y/f/n in a while, meaning their probably up in his room. “I’ll walk you home.”
“You don’t have to do that,” You protest, shaking your head but he stops you. His hand rests on the side of your neck, making you choke on your breath as you meet his eyes. His lazy smile makes your heart race.
“You’re very pretty, you know that?” He drunkenly stumbles over his words. Your heart is hammering against your rig cage, you feel weirdly sober now that he’s staring into your eyes. “Had class with you last semester, couldn’t keep my eyes off you.”
You continue to shake your head, wondering if this day had just been a wild dream and you were going to wake up in yours and y/f/n’s shared room in your pajamas any second. But his hand travelling up your side pulls you into the realization that this is reality.
“Can I kiss you?”
You don’t reply, you simply lift onto your toes to meet his lips with yours. If you were completely sober, you would never be so bold but everything in you was screaming for his touch. His lips are warm, a completely one-eighty from his cold hands against your skin. The party goes on around you but you feel like time stands still in Fred’s embrace. He pulls away from you for just a second to catch his breathe before leaning down to catch you in another kiss. His hand moves from your waist to the small of your back as the kiss deepens.
You eventually pull from each other, breathless, once you feel beer from various cups splash against your skin as a group of boys huddle next to you to sing out whatever song is playing at the moment. You both laugh as you lean your head against his bare chest, drinking in this moment.
“Come on then,” He says, taking your hand in his. Your head is spinning, not from the alcohol, but from the complete state of bliss you’re in. “I’ll grab you a shirt and get you home.”
You walk back to your house, hand in hand with his tee shirt hanging just above your knees, talking about everything under the sun. While the walk itself is short, the moment seems to last forever. When you each your front lawn, he tugs on your hand to pull you into him once more, feeling his soft lips meet yours. Your heart flutters as you walk toward your front door, turning back to him and he smiles at you, making your heart melt.
“Goodnight, Freddie.” You call out from the opened door. He gives you a small waves and tells you he’ll see you soon. Once the door is shut you close your eyes and can’t help but smile. You squeal, causing the girls in your living room to look out the window and see Fred Weasley with his fingers on his lips and a wide smile. They pull you onto the couch and beg you to tell them all about your day in the background of beta theta pi. You can’t contain your grin as you relay today’s events to your sorority sisters.
Maybe beta isn’t so scary after all.
142 notes · View notes
yrba72 · 4 years
Text
Tumblr media
Sapevate che quando Einstein teneva una conferenza, in molte università degli Stati Uniti, la domanda ricorrente fatta dagli studenti era: -Credi in Dio?
Ed egli ha sempre risposto:
-Credo nel Dio di Spinoza!
Colui che non aveva letto Spinoza restava con il dubbio che adesso vi riveleremo...:
Baruch de Spinoza era un filosofo olandese considerato uno dei tre grandi razionalisti della filosofia del diciassettesimo secolo, insieme al francese Cartesio. Ecco alcuni esempi del suo pensiero:
“Questo è il Dio o la natura di Spinoza:
Dio avrebbe detto:
Smetti di pregare e di batterti il petto!
Quello che voglio che tu faccia è uscire nel mondo per goderti la vita.
Voglio che ti diverta, che canti, che ti diverta e goda di tutto ciò che ho fatto per te.
Smetti di andare in quei templi cupi, bui e freddi che ti sei costruito e che dici che sono la mia casa!
La mia casa è la montagna, è nei boschi, nei fiumi, nei laghi, nelle spiagge. È lì che vivo ed è lì che esprimo il mio amore per te.
Smetti di incolparmi per la tua miserabile vita; non ti ho mai detto che ci fosse niente di sbagliato in te o che eri un peccatore, o che la tua sessualità era una cosa cattiva!
Il sesso è un dono che ti ho fatto e con cui puoi esprimere il tuo amore, la tua estasi, la tua gioia. Quindi non incolparmi per tutto ciò per cui sei stato portato a credere.
Smetti di leggere supposte scritture che non hanno nulla a che fare con me.
Se non riesci a leggermi all'alba, in un paesaggio, negli occhi dei tuoi amici, negli occhi di tuo figlio ...
Non mi troverai in nessun libro!
Fidati di me e smetti di chiedermelo. Mi dirai forse, come fare il mio lavoro?
Smetti di aver paura di me. Non ti giudico, non ti critico, non mi arrabbio, non ti disturbo, non ti punisco. Sono puro amore
Smetti di chiedermi perdono, non c'è niente da perdonare. Se ti ho creato ... ti ho riempito di passioni, limitazioni, piaceri, sentimenti, bisogni, incongruenze ... del libero arbitrio. Come posso biasimarti se rispondi a qualcosa che ti ho messo? Come posso punirti per essere come sei, se sono io quello che ti ha fatto? Pensi che potrei creare un posto per bruciare tutti i miei figli che si comportano male, per il resto dell'eternità?
Che tipo di Dio può farlo?
Dimentica qualsiasi tipo di comandamento, qualsiasi tipo di legge; quelli sono trucchi per manipolarti, per controllarti, che creano solo colpa in te.
Rispetta i tuoi coetanei e non fare ciò che non vuoi per te stesso. Tutto ciò che chiedo è che presti attenzione alla tua vita, che la tua attenzione sia la tua guida.
Mia amata, amato, questa vita non è una prova, né una scala, né un passo nel cammino, né un saggio da mostrare, né un preludio al paradiso. Questa vita è l'unica cosa qui e ora, e l'unica cosa di cui hai bisogno.
Ti ho reso assolutamente libero, non ci sono premi o punizioni, né peccati o virtù, nessuno porta un distintivo, nessuno porta un registro dei buoni e dei cattivi.
Sei assolutamente libero di creare un paradiso o un inferno nella tua vita.
Non potrei dirti se c'è qualcosa dopo questa vita, ma posso darti qualche consiglio. Vivi come se non ci fosse. Come se questa fosse la tua unica possibilità di godere, di amare, di esistere.
Quindi, se non c'è nulla, allora ti sarà piaciuta l'opportunità che ti ho dato. E se sì, assicurati che non ti chiederò se ti sei comportato bene o male, invece ti chiederò: “Ti è piaciuto? Ti sei divertito Cosa ti è piaciuto di più? Che cosa hai imparato?”
Smetti di credere in me; Credere è opinare, indovinare, immaginare. Non voglio che tu creda in me, voglio che tu mi senta. Voglio che tu mi senta quando baci la tua amata, quando vesti la tua piccola figlia, quando accarezzi il tuo cane, quando fai il bagno in mare.
Smetti di lodarmi, che tipo di Dio egoista pensi che io sia?
Sono annoiato dal fatto che mi lodino, sono stanco di essere ringraziato. Ti senti grato? Dimostralo prendendoti cura di te, della tua salute, delle tue relazioni, del mondo. Ti senti osservato? sopraffatto? ... Esprimi la tua gioia! Questo è il modo di lodarmi.
Smetti di complicare le cose e di ripetere come un pappagallo ciò che ti è stato insegnato su di me.
L'unica cosa certa è che sei qui, che sei vivo, che questo mondo è pieno di meraviglie.
Perché hai bisogno di ancor più miracoli? Perché così tante spiegazioni?
Non cercarmi fuori, non mi troverai. Cercami dentro ... è lì che sono, battendo in te.”
- Spinoza
12 notes · View notes
vecchiorovere-blog · 3 years
Photo
Tumblr media
Ci sono momenti - imparati a furia di morsi sull’anima- in cui non mi fai avvicinare. Cose tue, pensieri tuoi, cupi come cieli annuvolati , improvvisi freddi che ti s’infilano fino alle ossa. Piccole e tremende paure che immobilizzano i pensieri , angosce interiori che fanno la crosta e se sfiorate sanguinano. E lì, tu non mi ci vuoi. Forse perché sei talmente abituato a quella paura, ti accompagna da così tanti anni che poi, cosa faresti senza ? E se all’improvviso capissi... di poterla vincere ? Come saresti senza quel pesante cappotto ? Ed io cosa sarei , senza il mio ? Ciascuno si porta addosso il proprio inferno che a volte sembra, anche se non è vero, scaldare più di un abbraccio. Io però non demordo, non con te, non io . Aspetto se vuoi, ma non me ne vado, resto dietro la poltrona, quella dove ti metti tu e me ne sto buona, per tutto il tempo necessario, senza più il timore che il tuo sia un rifiuto verso di me, un rifiuto verso quel noi che tanto lavoro emotivo m’è costato. Ti cercavo ancora prima di sapere cosa fosse l’amore e di certo non me ne vado ora che ti ho trovato, neppure quando perdi il tuo viso d’uomo e lo trasformi in un gomitolo di fango e livore , neppure quando mordi. Un giorno, una notte, non importa. Infilo di nascosto i miei doni e tutti i baci che non posso darti in quei momenti , nelle tue tasche, le stipo, le riempio di devozione e biscotti, di carezze e castagne , di sassolini disegnati e di gusci di noce pieni di parole. Così tu, quando meno te l’aspetti , infilando le mani in tasca, magari sovrappensiero, magari per cercare le chiavi o l’accendino, saprai che non ti ho abbandonato un solo istante . Che sono sempre stata lì, dietro la poltrona . E che se mi sono fatta da parte, quando l'hai chiesto, è stato a fatica e solo per amore. Ma io c’ero, dietro la poltrona. E sempre ci sarò. 
Carolina Turrioni
2 notes · View notes
paper---airplane · 5 years
Text
Tumblr media
Sono qui perché ti pretendo. Ho lasciato nell’adolescenza gli elaborati piani, le complesse strategie e la retorica. Mi rimane solo il lato selvaggio delle mie prigioni, la sfrenatezza delle mie notti solitarie e un’acuta tristezza che diviene tenerezza al contatto della tua pelle, della tua voce, della tua insipida vita con i suoi elementi di felicità, frustrazione o miseria imbottigliata in argomenti e imposture. Non m’importa chi sei, sono qui per inventarti. Sei fatta di avanzi di sogni e promesse. Nessuno dei tuoi amanti conosce la rotta dei tuoi più profondi deliri. Tutti loro sono rimasti in superficie, nella transitorietà di bava e lamenti. Pensa a questo, pensa all’istante in cui metterò ognuna delle tue ossa nel posto giusto senza toccarti. La mia parola affonda nella tua carne e la mia carne cercherà la tua anima. La luce entra attraverso una finestra e accarezza il tuo viso. In quella luce io viaggio, mi trattengo in ogni linea. Ignorare il minimo dettaglio sarebbe un crimine. Amo ogni cosa di quello che sei e la totalità sconosciuta. Amo quello che più odi, quello che ti tormenta. La mia idea dell’amore non è un codice e non è un’idea, è la sensazione di penetrare più affondo nel tuo sangue e nella stessa morte. Di darti lucidità e comunicare con te, oltre te. La mia idea dell’amore non è immobile, non rimango in te come una zavorra che languisce e ti riduce. Non ho un’idea dell’amore, lascio che le mie sensazioni si liberino. Non m’importa se ami o se ti amano, non sono uno schema dentro due abissi. Sarò il demonio delle tue notti, l’amante di fuoco. Là fuori gli omuncoli sono piccoli e profumati, sono leggiadri ed energici, sono freddi e imprenditoriali, sono dosati e scarsi. Ma tutti loro, e tu devi sapere molto di questo, sono solo omuncoli cresciuti sotto un modello di condotta. Omuncoli che non possono andare oltre il possesso e il controllo. Oltre le loro leggere scopate, il loro sesso programmato, la loro inefficacia. Nessuno di loro conosce il segreto, nessuno può decifrarti quando ti abbandoni al silenzio. Non c’è assoluto in loro, solo un po’ d’informazione. Non ci sono intelligenza né sensibilità, solo marche di vestiti e obiettivi. Essi vanno alla deriva per il tuo corpo, succhiano le tue tette, eiaculano. Ignorano che il sesso è appena l’inizio, che dentro te un sortilegio spera, un dolore, un’incurabile malinconia. Non sei una donna per me, sei la droga che spezza tutti i miei vizi. Quando le mie mani sfioreranno il tuo viso nell’oscurità, saprai che mi appartieni e che è più dolce e indimenticabile un istante vissuto affondo che mille vite.
Efraim Medina Reyes
11 notes · View notes
yepwannaflyaway · 5 years
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Spotify è la mia salvezza.
Davvero non scherzo.
Ogni tanto penso a quando avevo 15 anni, scaricavo tutto su eMule, oppure con "MP3 converter".
Stavo un botto di ore a scaricare musica, che poi dovevo trasferire dal computer al mio cellulare... Un infinità insomma.
Ora in 3 secondi cerco una canzone e la aggiungo alla mia playlist, e il gioco è fatto.
E quindi niente, Spotify è la mia salvezza, per me, che amo ascoltare musica.
Il bello è che è pure intelligente: ti consiglia la musica in base ai tuoi gusti, ai tuoi ascolti più frequenti.
Proprio poco fa mandavo avanti di continuo le canzoni consigliate per vedere un po' cosa mi stesse proponendo, ed ecco che compare la canzone delle canzoni: Guerriero, Marco Mengoni.
Mi è uscito spontaneo un "eh vabbè caro, vuoi vincere facile, questa è una delle mie canzoni preferite".
Però ho deciso di non mandare avanti stavolta, ho iniziato ad ascoltarla lo stesso, perché era da un po' che non mi capitava in playlist.
Mi stendo sul letto, chiudo gli occhi, e mi lascio trasportare dalle parole.
E levo questa spada
Attraverso il cielo
Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo
Solo sulla cima
Tenderò i predoni
Arriveranno in molti
E solcheranno i mari
Oltre queste mura troverò la gioia
O forse la mia fine comunque sarà gloria
E non lotterò mai per un compenso
Lotto per amore, lotterò per questo
Questa canzone mi ha sempre dato molta forza, anche se non l'ho mai dedicata a nessuno.
Si, non ho mai trovato qualcuno a cui pensare mentre l'ascoltavo, qualcuno che mi desse così tanta sicurezza, qualcuno che potessi considerare la mia forza, qualcuno in cui potessi avere così tanta fiducia.
Fidanzati? mai avuti. Mio padre? Ma ti pare... Fratelli? Non ne ho... Amici? Si di quelli ne ho ma mai all'altezza. Così ho fatto prima, e me la sono sempre autodedicata.
Oggi però è diverso.
Io sono un guerriero
Veglio quando è notte
Ti difenderò da incubi e tristezze
Ti riparerò da inganni e maldicenze
E ti abbraccerò per darti forza sempre
Ti darò certezze contro le paure
Per vedere il mondo oltre quelle alture
Non temere nulla io sarò al tuo fianco
Con il mantello asciugherò il tuo pianto
Ripeto il testo a memoria, come sempre, ma in realtà ogni parola mi sembra nuova. Ogni frase mi fa rivivere momenti ed emozioni che non avevo mai associato alla musica del mio caro vecchio Mengoni. Emozioni forti. Emozioni che mi fanno pensare ad una persona che in poco tempo, nell'ultimo periodo, è diventata per me fondamentale.
E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai
Non temere il drago
Fermerò il suo fuoco
Niente può colpirti dietro questo scudo
Lotterò con forza contro tutto il male
E quando cadrò tu non disperare
Per te io mi rialzerò
La canzone va avanti, e ogni secondo che passa, il mio sorriso si fa sempre più marcato, non riesco a trattenerlo.
Continuo a dare un significato del tutto nuovo ad ogni singola parola che ascolto, e il cuore va a mille.
Io sono un guerriero e troverò le forze
Lungo il tuo cammino
Sarò al tuo fianco mentre
Ti darò riparo contro le tempeste
E ti terrò per mano per scaldarti sempre
Attraverseremo insieme questo regno
E attenderò con te la fine dell'inverno
Dalla notte al giorno, Da Occidente a Oriente
Io sarò con te e sarò il tuo guerriero
Mi sono sempre detta che tanto non avrei mai trovato qualcuno all'altezza di questa canzone, e invece mi sbagliavo.
Ho trovato mio Fratello, che, quando arriva la notte, mi capisce, mi difende da incubi e tristezze, e mi abbraccia per darmi forza.
Ho trovato il mio Eroe, che mi dà certezze, mi aiuta a guardare oltre le alture che mi bloccano, e quando scende qualche lacrima, è pronto ad asciugarle con il suo mantello.
Ho trovato un Amico, con la A maiuscola, che mi assicura che sarà sempre al mio fianco nell'attraversare i periodi più freddi, e mi terrà per mano per scaldarmi, sempre.
Ho trovato un Guerriero, che mi ripara dalle tempeste di questa vita, e che combatte affianco a me le mie battaglie, anzi, le nostre.
Ci saranno luci accese di speranze
E ti abbraccerò per darti forza sempre
Giurò sarò roccia contro il fuoco e il gelo
Veglio su di te, io sono il tuo guerriero
Finisce la canzone.
Chiudo tutto, ora non ha senso ascoltare nessun altro brano. In questo momento, nessun altra canzone potrebbe farmi emozionare di più.
Penso a quanto sia assurdo tutto questo.
Penso a quanto io sia fortunata.
Ho una voglia matta di dirgli tutto, ma ora probabilmente dorme.
Sostanzialmente non gliene frega niente di Mengoni, magari non gli piace neanche la canzone, ma non mi interessa.
Deve sapere che è lui, è lui che desideravo tanto.
Si, il mio Guerriero.
10 notes · View notes
vintagebiker43 · 5 years
Quote
Sapevate che quando Einstein teneva una conferenza, in molte università degli Stati Uniti, la domanda ricorrente fatta dagli studenti era: -Credi in Dio? Ed egli ha sempre risposto: -Credo nel Dio di Spinoza! Colui che non aveva letto Spinoza restava con il dubbio che adesso vi riveleremo...: Baruch de Spinoza era un filosofo olandese considerato uno dei tre grandi razionalisti della filosofia del diciassettesimo secolo, insieme al francese Cartesio. Ecco alcuni esempi del suo pensiero: “Questo è il Dio o la natura di Spinoza: Dio avrebbe detto: Smetti di pregare e di batterti il petto! Quello che voglio che tu faccia è uscire nel mondo per goderti la vita. Voglio che ti diverta, che canti, che ti diverta e goda di tutto ciò che ho fatto per te. Smetti di andare in quei templi cupi, bui e freddi che ti sei costruito e che dici che sono la mia casa! La mia casa è la montagna, è nei boschi, nei fiumi, nei laghi, nelle spiagge. È lì che vivo ed è lì che esprimo il mio amore per te. Smetti di incolparmi per la tua miserabile vita; non ti ho mai detto che ci fosse niente di sbagliato in te o che eri un peccatore, o che la tua sessualità era una cosa cattiva! Il sesso è un dono che ti ho fatto e con cui puoi esprimere il tuo amore, la tua estasi, la tua gioia. Quindi non incolparmi per tutto ciò per cui sei stato portato a credere. Smetti di leggere supposte scritture che non hanno nulla a che fare con me. Se non riesci a leggermi all'alba, in un paesaggio, negli occhi dei tuoi amici, negli occhi di tuo figlio ... Non mi troverai in nessun libro! Fidati di me e smetti di chiedermelo. Mi dirai forse, come fare il mio lavoro? Smetti di aver paura di me. Non ti giudico, non ti critico, non mi arrabbio, non ti disturbo, non ti punisco. Sono puro amore Smetti di chiedermi perdono, non c'è niente da perdonare. Se ti ho creato ... ti ho riempito di passioni, limitazioni, piaceri, sentimenti, bisogni, incongruenze ... del libero arbitrio. Come posso biasimarti se rispondi a qualcosa che ti ho messo? Come posso punirti per essere come sei, se sono io quello che ti ha fatto? Pensi che potrei creare un posto per bruciare tutti i miei figli che si comportano male, per il resto dell'eternità? Che tipo di Dio può farlo? Dimentica qualsiasi tipo di comandamento, qualsiasi tipo di legge; quelli sono trucchi per manipolarti, per controllarti, che creano solo colpa in te. Rispetta i tuoi coetanei e non fare ciò che non vuoi per te stesso. Tutto ciò che chiedo è che presti attenzione alla tua vita, che la tua attenzione sia la tua guida. Mia amata, amato, questa vita non è una prova, né una scala, né un passo nel cammino, né un saggio da mostrare, né un preludio al paradiso. Questa vita è l'unica cosa qui e ora, e l'unica cosa di cui hai bisogno. Ti ho reso assolutamente libero, non ci sono premi o punizioni, né peccati o virtù, nessuno porta un distintivo, nessuno porta un registro dei buoni e dei cattivi. Sei assolutamente libero di creare un paradiso o un inferno nella tua vita. Non potrei dirti se c'è qualcosa dopo questa vita, ma posso darti qualche consiglio. Vivi come se non ci fosse. Come se questa fosse la tua unica possibilità di godere, di amare, di esistere. Quindi, se non c'è nulla, allora ti sarà piaciuta l'opportunità che ti ho dato. E se sì, assicurati che non ti chiederò se ti sei comportato bene o male, invece ti chiederò: “Ti è piaciuto? Ti sei divertito Cosa ti è piaciuto di più? Che cosa hai imparato?” Smetti di credere in me; Credere è opinare, indovinare, immaginare. Non voglio che tu creda in me, voglio che tu mi senta. Voglio che tu mi senta quando baci la tua amata, quando vesti la tua piccola figlia, quando accarezzi il tuo cane, quando fai il bagno in mare. Smetti di lodarmi, che tipo di Dio egoista pensi che io sia? Sono annoiato dal fatto che mi lodino, sono stanco di essere ringraziato. Ti senti grato? Dimostralo prendendoti cura di te, della tua salute, delle tue relazioni, del mondo. Ti senti osservato? sopraffatto? ... Esprimi la tua gioia! Questo è il modo di lodarmi. Smetti di complicare le cose e di ripetere come un pappagallo ciò che ti è stato insegnato su di me. L'unica cosa certa è che sei qui, che sei vivo, che questo mondo è pieno di meraviglie. Perché hai bisogno di ancor più miracoli? Perché così tante spiegazioni? Non cercarmi fuori, non mi troverai. Cercami dentro ... è lì che sono, battendo in te.”
@Alan Ford 
16 notes · View notes