#forza 250
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1957 Ferrari 250 Testa Rossa
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I booted up Forza Horizon 5 like 10+ minutes ago and it's on like the fourth loading screen so far. why do all the expensive games suck ass
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Honda Premium Matic Day Plaza Ambarrukmo Jogja
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Storia Di Musica #301 - Weather Report, Mysterious Traveller, 1974
I detrattori di Miles Davis hanno sempre puntato in particolare su un aspetto: non è mai stato un virtuoso del suo strumento, la tromba. Effettivamente l'osservazione ha senso, ma nel progetto musicale di Davis è irrilevante il virtuosismo esecutivo, dato che aveva sempre in mente ben più potenti rappresentazioni musicali. Ma perfino i suoi più acerrimi avversari non hanno mai potuto dire nulla sua sul carisma da band leader e sul suo fiuto di talent scout, capaci di mettere insieme gruppi di musicisti sulla carta perfino antitetici, ma che con lui non solo hanno dato il loro meglio, ma hanno persino continuato e ampliato le sue idee. Questo successe al pianista, tastierista e organista Joe Zawinul e al sassofonista Wayne Shorter. Il secondo è stato il pilastro del secondo grande quintetto davisiano (a cui dedicai il mese celebrativo della 250.ma Storia Di Musica), il primo fu uno degli innesti decisivi in quel piccolo arco di tempo che attraverso i già citati capolavori In A Silent Way e Bitches Brew porta al jazz fusion. Zawinul è il più entusiasta della svolta, e anche quello più aperto alla sperimentazione, Shorter forte della sua esperienza è colui che lo asseconda ma lo tiene anche con un piede per terra. Il mix diviene perfetto quando si aggiunge il musicista cecoslovacco Miroslav Vitouš, virtuoso del contrabasso, formando il trio centrale di una nuova formazione che decidono di chiamare come qualcosa che la gente ricordi facilmente: Weather Report, il bollettino meteo.
Il primo album, omonimo Weather Report, è inciso nel marzo del 1971 in soli tre giorni. Con i tre ci sono il batterista Alphonse Mouzon e i percussionisti Barbara Burton e Don Alias entrambi agli inizi della carriera. Airto Moreira, che invece è l’unico a comparire nelle note di copertina, incide solo qualche intervento. Partono da dove era finita la lezione "elettrica" del Maestro Davis, ma spingendosi verso una spiritualità musicale, con atmosfere ancora più eteree e sfuggenti: la critica ne è rapita, tanto che la rivista Downbeat lo colloca al primo posto come album dell’anno. Il momento creativo è magico, e nello stesso anno pubblicano I Sing The Body Electric. L’album riprende il titolo da un racconto del 1969 dello scrittore Ray Bradbury che, a sua volta lo aveva preso da una composizione poetica di Walt Whitman del 1867. Nell’album compare per la prima volta il sintetizzatore di Zawinul che da qui in avanti caratterizzerà il musicista: Zawinul ne diventerà un pioniere, tanto che alcune grandi aziende produttrici se lo contenderanno sia come testimonial sia proprio come sperimentatore, e molte innovazioni tecniche di questi strumenti, e alcune derivazioni come i vocoder, devono molto all'opera del musicista nato in Austria. Le ultime tre tracce vengono registrate in Giappone durante una tournée del gruppo, e sono utilizzate anche per il terzo album Live in Tokyo dello stesso anno. Dom Um Romao alle percussioni e Eric Gravatt alla batteria subentrano nella sezione ritmica ai musicisti originari. Nel 1973 esce Sweetnighter, più orecchiabile dei lavori precedenti, che è apripista per il disco di oggi, che chiude in un certo senso il primo percorso della band.
Vitouš si chiama fuori, e parteciperà solo ad una traccia di Mysterious Traveller, che esce nel marzo del 1974, frutto di registrazioni del Novembre del '73 e di una giornata di perfezionamento poco prima dell'uscita del disco nel marzo 1974. Infatti è presente solo in un brano, la sua American Tango, musica che più si mantiene legata agli standard iniziali, e lascia il posto ad Alphonso Johnson, fenomeno del basso elettrico, che porta con sé tutta la forza della nuova musica nera; entra nel gruppo insieme al batterista Ishmael Wilburn, il quale prende il a sua volta il posto di Greg Errico, batterista nelle sessioni e nel tour di Sweetnighter, ma che declinò l'offerta di entrare in pianta stabile nel gruppo. Mysterious Traveller si apre con uno "scherzetto": gli oltre dieci, magici, minuti di Nubian Sundance, una sorta di rituale musicale magico con un celestiale coro scat singing, furono registrati in una surreale unica take di registrazione, e per valorizzarne l'effetto, fu fatta passare come un brano live, a cui aggiunsero applausi e brusii di pubblico in post produzione. Il disco mostra come ormai sia quasi del tutto naturale la contaminazione nelle strutture del jazz di sonorità funk, R&B, persino di musica etnica, che proprio in quegli anni stava avendo un notevole interesse di riscoperta. Cucumber Slusher è il funk del basso che accompagna gli assoli di Shorter e le terzine ai piatti di Wilburn e le percussioni etniche, in uno dei brani più famosi della compagnia. Mysterious Traveller è un brano sognante e armonioso, che sfuma nel duetto\scontro tra Zawinul e Shorter di Blackthorn Rose, vertiginosa scalata elettrica. Scarlet Woman, compassata e ritmica e l'intro quasi prog di Jungle Book (che sarà il punto di partenza per chiunque si accosterà alla materia per mille future divagazioni world e fusion) segnano un passaggio storico al pieno utilizzo degli strumenti elettronici nel jazz. Il risultato fu accolto con grande successo sia di pubblico, con il disco che va altissimo nelle classifiche di vendite jazz, e non sfuggì all'occhio attento dei lettori della rivista Downbeat, che lo decretarono disco dell'anno.
Zawinul continuerà ancora a registrare questo jazz-funk-rock fino al 1976, quando l'incontro con un altro genio, Jaco Pastorius, renderà ancora diverso, rinnovandone l'unicità, il suono meraviglioso e distintivo di una band che volle chiamarsi con un nome che tutti potevano facilmente ricordare.
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any media that made you a car enthusiast specifically? mine was watching smokey and the bandit with my dad even though i turned out to like japanese cars more than american :P
smokey and the bandit as well as the cannonball run were definitely big ones for me too! otherwise top gear, fast and furious, and the forza horizon and motorsport video games were probably the biggest influences for me. i also got a love for euro roadsters from the ferrari 250 california from ferris bueller’s day off, and i think the back to the future delorean was instrumental in my love of cult classics that kinda suck but were also amazing in their own right
also the youtube channels donut media, doug demuro, and regular car reviews! i still watch all three occasionally but regular is my favorite, he also has a love for just normal ass cars that i deeply appreciate
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Oggi mi hanno fatto arrabbiare di nuovo. Io non perdo mai la calma ma dentro di me mi arrabbio spesso.
Mi sono ripromesso di dire almeno nove cose buone per ogni cosa cattiva. E così quasi sempre sono costretto a tacere.
Sono uscito fuori a spaccare la legna sotto la pioggerella per sfogarmi. Sono schizzate schegge, mi sono tagliato. Piano piano sono tornato sereno.
Sono rientrato in casa e ho rifornito la stufetta a legna. Un ceppo non entrava, ho fatto forza e mi sono cotto una mano contro la ghisa rovente. Sono scoppiato a ridere.
Poi ho caricato la macchina di 250 pacchetti e, poco fa, aprendo la porta di casa, ho guardato le mani mie con una pietà e un amore che non vi so spiegare.
Se fossi un poeta migliore scioglierei un’ode sulle mie, sulle nostre mani.
Le mie ci sono sempre state per me. Le ho sforzate, tagliate, le ho usate per dare pugni e fare pacchetti regalo di Natale, per sollevare pesi e scrivere interminabili pagine a mano. Hanno fatto carezze e dato martellate.
Sono dure e sono morbide, sono liscie e sono rudi, sono forti e sono eleganti. Sono brutte e sono belle. Sono piene di tagli e cicatrici e funzionano ancora.
Loro per me ci sono sempre state. Io le ho bistrattate, maltrattate. E loro zitte.
Aprendo ora la porta mi è sembrato di vederle per la prima volta e ho quasi pianto per loro. Che anche se le ho date per scontate per quarant’anni sono ancora al mio servizio. Solo voi, mani mie, non mi avete mai deluso. E io vi ho deluso tanto. Quanto schifo ho fatto.
Voglio diventare un uomo all’altezza di queste mani.
Nicola Pesce Himself
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APPROVATA LA PRIMA RISOLUZIONE CONTRO LE ARMI AUTONOME
Il 1° novembre 2023 la Prima Commissione dedicata al Disarmo dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la prima Risoluzione mai discussa sulle armi autonome.
Le armi autonome, chiamate anche killer robots, sono sistemi automatici (sistemi di difesa aerea, sentinelle robotiche e munizioni vaganti) capaci di selezionare, seguire e attaccare un obiettivo militare senza bisogno di intervento umano dopo l’attivazione. Attraverso l’uso delle tecnologie robotiche, dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata, questi sistemi d’arma possono utilizzare il riconoscimento facciale e sensori di movimento per eseguire attacchi, senza alcun controllo. Dopo oltre 10 anni di confronti e campagne internazionali, in un contesto di rapidi sviluppi tecnologici, questo voto rappresenta un traguardo significativo riguardo alle pressanti questioni etiche, giuridiche e politiche relative le responsabilità dell’attacco, l’osservazione degli obblighi delle parti coinvolte in un conflitto e la sicurezza globale.
“Il clamoroso sostegno alla prima risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulle armi autonome dimostra il desiderio diffuso da parte degli Stati di compiere progressi verso un nuovo diritto internazionale” ha dichiarato Stop Killer Robot, una coalizione di oltre 250 organizzazioni della società civile e 26 premi Nobel che lavorano in 70 Paesi per favorire il disarmo. La Risoluzione L56 indica la decisione di preparare un Rapporto che rifletta le opinioni degli Stati membri e degli osservatori sui sistemi di armi autonome e sui modi per affrontare le relative sfide e preoccupazioni che essi sollevano da prospettive umanitarie, legali, di sicurezza, tecnologiche ed etiche e sul ruolo degli esseri umani nell’uso della forza.
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Fonte: United Nations; Stop Killer Robots
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13/11/23
Colazione : caffè amaro
Pranzo : insalata scondita
Cena : brodo, pesce persico, fagiolini con pomodoro, un pompelmo
TOT KCAL ASSUNTE : 237
TOT KCAL BRUCIATE : 60
Stasera mi sento stra piena e non ho raggiunto le 250 calorie. A pranzo ero al centro e ho dovuto mangiare li ma ho ordinato solo insalata. Sono stra contenta perché oggi mi hanno pesata e continuo a perdere peso mi mancano pochi chili per raggiungere il mio primo obbiettivo. Oggi è stata una giornata positiva ho avuta un collocquio di lavoro per cominciare a lavorare in maneggio, non vedo l'ora FORZA NON SI MOLLA
#dimagrire#disturbo alimentare#pensieri#cibo#diario alimentare#food#sofferenza#active ana blog#tw ed diet#pro a4a
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Daily Forza Car #35: Is 8S a Nier character, can I make an ass joke
Alright, enough weird racecar vans, no more slow ass 60's cars, we gotta hit up a group that we've been neglecting: supercars. Ok, maybe not neglecting too much, but I wanted to talk about the CC8S and the spot where Koenigsegg got it's start. And funnily enough, despite the name, not even 8 of these things exist. There's six of them.
Granted, there is very good reason there is only 6. This thing, when it launched, was the most powerful production car in the world, at 655 horsepower, not to mention having a pretty unique style of doors that I have no idea how to actually describe. It's like butterfly or suicide doors, but not really? I don't know, they're cool. MUCH more importantly, this thing was a monster in terms of speed. 3.5 second 0-60 time, 240 mph top speed, it was a result of the race to 250 mph that, while they didn't win that race, god damn were they a contender back then. And still are!
Now, I've got like, another 6 cars by this brand to go. And they are all about as nutty as this thing was when it came out. Sure, this thing might be a bit underwhelming by modern standards, both in power and design, even in comparison to Koenigsegg's own works. But this was just the beginning, and the not-quite next step is very indicative of where they would be going.
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Currently in a P1 mood, maybe it’s because all the Forza stream archives I’ve been watching idk
I really just wanna hold him 💖 he’s one of those bots that doesn’t look heavy even though he’s probably about 250 pounds, he’s so sleek, it’s the race car genetics frfr
Just so you know wtf I’m talking about, this is P1:
So pretty, right?? He’s also very smoochable, I would totally be down to kiss all over that lifty-flippy arm thing 😳 no shade to normal Battlebots fans who just want to watch robots kill each other without attaching any sort of complex emotions to it, but also you’re really missing out— almost all the bots are hot if you think about it hard enough (maybe not Mega Tento, but the point mostly stands)
Who needs thirst traps when you have this??:
They’re also just so friend-shaped! P1 is very special to my tired brain right now for several reasons, but one is that he just seems so,,, so soft (but not like coward-soft, just kind-soft)! I want to ask Tombstone about it, since he knows most of the other bots pretty well, but I have the sneaking suspicion that P1 is the type to hype himself up and immediately get flustered the second anyone else dares to compliment him
P1 is just a sweet dude who needs more love, I think 💕
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Sanità: iniziati gazebo raccolta firme per abbassare l'Irpef
Sanità: iniziati oggi gazebo raccolta firme per abbassare addizionale Irpef. Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana e segretario regionale Marco Stella: "Rinnoviamo invito al governatore, venga a firmare ai nostri banchetti" Sono iniziati oggi i gazebo di Forza Italia in Toscana per raccogliere firme a supporto dell'emendamento che il partito presenterà in Consiglio regionale, per chiedere di abbassare, con la manovra 2025, l'aliquota Irpef alzata lo scorso anno dal governatore Eugenio Giani. La mobilitazione andrà avanti per tutto il mese, e proseguirà comunque anche a gennaio, contestualmente alla presentazione di mozioni in tal senso in tutti i Comuni della Toscana, da parte dei consiglieri di Forza Italia. "Il governatore - ricorda il capogruppo in Consiglio regionale e segretario toscano del partito, Marco Stella - ci aveva detto, rispetto all'aumento dell'addizionale Irpef, che è la più grande stangata che ci sia mai stata in Italia con oltre 250 milioni presi dalle tasche dei cittadini, che l'aliquota sarebbe stata abbassata. Ma non è andata così, la promessa non è stata mantenuta. Noi rinnoviamo l'invito a Giani di venire a firmare ai gazebo di Forza Italia la nostra proposta di abbassamento dell'aliquota Irpef regionale". "Sembrava che il presidente fosse disposto a un timido abbassamento nella fascia compresa tra i 28 e i 50 mila euro di reddito annui, ma è stato bloccato mercoledì in Giunta dal suo partito, il Pd, che non ne vuol sapere di diminuire le tasse - osserva Stella -. Dispiace vedere il presidente della Regione Toscana nel ruolo di mero ostaggio delle scelte del Pd, e di osservare che la sua autonomia è formale, ma non certo sostanziale. A Giani chiediamo di mantenere le promesse e di venire in aula con un testo in cui si sancisce una diminuzione dell'Irpef". Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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1962 Ferrari 250 GT Berlinetta Lusso
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Come ti scovo un vecchio tornado con Google Earth
ENG version ESP version È ormai diventata quasi consuetudine, prima di visitare un nuovo posto, fare ricerche su internet: che sia per decidere cosa visitare in una città, per trovare un indirizzo o, magari, per sfruttare le immagini satellitari e pianificare il miglior percorso. Durante una di queste esplorazioni virtuali, uno speleologo, esperto di caverne, scorrendo immagini su Google Earth alla ricerca di ingressi di grotte nella pianura carsica di Nullarbor, in Australia, si è imbattuto in qualcosa di davvero insolito: una lunga e chiara cicatrice che attraversava il deserto per diversi chilometri. La curiosità ha fatto il resto, e l’immagine è finita rapidamente sotto gli occhi di un gruppo di ricercatori, che ha deciso di indagare sul mistero.
L’indagine si è basata su un’analisi meticolosa utilizzando tecnologie satellitari. Le immagini di Google Earth hanno permesso di identificare la posizione e la struttura generale della cicatrice, lunga circa 11 km e larga tra i 160 e i 250 metri. Successivamente, con l’aiuto di software come Global Mapper e dati provenienti dai satelliti Landsat e Sentinel, è stato possibile delimitare il periodo della sua formazione tra il 16 e il 18 novembre 2022, proprio durante un evento meteorologico significativo che aveva interessato la regione.
Ma cosa ha provocato questa cicatrice? La risposta è arrivata combinando immagini meteorologiche storiche, dati raccolti dalle stazioni locali e osservazioni sul campo. Le immagini satellitari mostravano una copertura nuvolosa molto intensa il 17 novembre, mentre le stazioni meteorologiche registravano precipitazioni da record. Inoltre, le immagini satellitari temporali hanno mostrato aree allagate con una caratteristica forma circolare in corrispondenza della formazione della cicatrice. L’ispezione sul campo ha confermato la presenza, all’interno della cicatrice, di segni cicloidali: tracce tipiche dei vortici di aspirazione. I ricercatori non avevano più dubbi: quella cicatrice era la firma inequivocabile del passaggio di un tornado.
I dati indicano che il tornado si è mosso in direzione est, ruotando in senso orario con una forza stimata tra F2 e F3 sulla scala Fujita, raggiungendo velocità superiori a 200 km/h. Questo tipo di evento è raro nella pianura di Nullarbor, una regione remota e scarsamente abitata dove i tornado spesso passano inosservati. È proprio questa combinazione di isolamento geografico e assenza di testimoni oculari che rende l’uso delle immagini satellitari uno strumento prezioso.
Eventi come questo aiutano a comprendere meglio il comportamento dei tornado in regioni remote e poco studiate, soprattutto in Australia dove i tornado sono poco frequenti. Con il tempo, accumulare un numero sufficiente di immagini potrebbe persino portare allo sviluppo di analisi automatizzate basate su intelligenza artificiale per rilevare tornado in aree aride. Migliorare la nostra conoscenza di questi fenomeni non solo aumenta le capacità di previsione, ma può anche contribuire a strategie di mitigazione del rischio, rendendo le comunità più preparate agli eventi estremi. Quindi, la prossima volta che notate qualcosa di strano su Google Earth, fatelo sapere!
A Presto e Buona Scienza! fonte
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For Honda Forza 300 250 125 MF ... Price 12.06$ CLICK TO BUY
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Che differenza c’è tra bici elettrica e bici a pedalata assistita?
Negli ultimi anni, il mercato delle biciclette elettriche è esploso, grazie all’attenzione crescente verso la mobilità sostenibile. Ma spesso c’è confusione tra i termini “bici elettrica” e “bici a pedalata assistita”. Qual è la differenza? In realtà, la distinzione non è così netta come sembra, e scoprirlo potrebbe sorprenderti.
Cos’è una bici a pedalata assistita?
Una bici a pedalata assistita è una bicicletta dotata di un motore elettrico che entra in funzione solo quando pedali. Questo significa che il motore assiste la tua pedalata, riducendo lo sforzo necessario, soprattutto in salita o su lunghe distanze.
In Italia, le bici a pedalata assistita sono perfettamente legali, purché rispettino alcune regole:
La potenza del motore non deve superare i 250 watt.
La velocità massima raggiungibile grazie all’assistenza del motore è di 25 km/h. Oltre questa soglia, il motore si spegne automaticamente e potrai continuare a pedalare come su una normale bicicletta.
Un altro aspetto fondamentale è che la bici a pedalata assistita è completamente gestita dalla tua forza. Non c’è nessun pulsante o acceleratore per far partire il motore: tutto dipende dal tuo movimento di pedalata.
Dove puoi circolare con una bici a pedalata assistita?
Le bici a pedalata assistita possono circolare ovunque: in città, su piste ciclabili, in strade extraurbane e perfino nelle zone a traffico limitato, in quanto considerate a tutti gli effetti delle biciclette. Questo le rende un’opzione versatile e sicura per chi desidera spostarsi senza inquinare e senza sforzo eccessivo.
La bici elettrica: attenzione alla legalità
Molte persone parlano di “bici elettrica” pensando di riferirsi a una bici a pedalata assistita, ma in realtà si tratta di due concetti diversi. Quando si parla di bici elettrica, spesso ci si riferisce a quei modelli dotati di acceleratore, che permette di far funzionare il motore senza la necessità di pedalare.
Questa tipologia di bicicletta non è legale per l’uso su strade pubbliche in Italia, perché viene considerata alla stregua di un ciclomotore. Per essere conforme alla legge, una bici elettrica dovrebbe:
Avere un motore con una potenza inferiore o uguale a 250 watt.
Non superare i 25 km/h con l’assistenza del motore.
Non avere un acceleratore che consenta di muoversi senza pedalare.
Dove puoi circolare con una bici elettrica?
Le bici con acceleratore sono considerate illegali su strade pubbliche, e possono essere utilizzate solo in aree private o in spazi appositamente dedicati. Se utilizzi una bici di questo tipo su una strada pubblica, rischi sanzioni, sequestri e multe.
Perché scegliere una bici a pedalata assistita?
Ora che abbiamo chiarito le differenze tra bici elettrica e bici a pedalata assistita, la scelta diventa chiara: se desideri una bici completamente legale, versatile e che ti permetta di muoverti liberamente in città, allora la bici a pedalata assistita è la soluzione perfetta.
Le bici a pedalata assistita che trovi su e-inglobal.it sono tutte conformi alla normativa vigente, offrono un’esperienza di guida fluida e ti permettono di affrontare qualsiasi percorso con facilità, rispettando l’ambiente e senza doverti preoccupare di infrangere la legge.
I vantaggi di una bici a pedalata assistita:
Risparmio energetico: il motore ti aiuta nelle salite e nei tratti più difficili.
Libertà di movimento: puoi circolare su strade pubbliche, piste ciclabili e in tutte le aree urbane.
Ecocompatibile: zero emissioni e zero impatto ambientale.
Mantenimento della forma fisica: pedalare fa bene al cuore e alla circolazione, e con l’assistenza del motore non ti sentirai mai troppo affaticato.
Conclusione
In sintesi, non c’è alcuna differenza reale tra una bici a pedalata assistita e una bici elettrica, purché si parli di un modello senza acceleratore. La normativa italiana è molto chiara: la bici a pedalata assistita è perfettamente legale, mentre le bici elettriche con acceleratore non possono circolare su strade pubbliche.
Se sei alla ricerca di una soluzione pratica, sostenibile e sicura per i tuoi spostamenti, visita e-inglobal.it e scopri la nostra selezione di bici a pedalata assistita. Scegli la libertà, scegli la sicurezza e pedala verso un futuro più verde!
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L'ANNO TRUCE DELLA VENDETTA E DELLA PICCOLA POLITICA
07 Ottobre 2024 https://www.remocontro.it/2024/10/07/lanno-truce-della-vendetta-e-della-piccola-politica/ Tremenda vendetta. Lo choc per l’attacco di Hamas, il lutto per l’uccisione di 1.200 persone e il rapimento di 250. Poi i massacri senza fine di Gaza. Di soluzione politica non parla nessuno, la società israeliana si è assuefatta all’uso della forza come unico linguaggio. Quello di Benyamin…
#assuefazione alla guerra#crimini contro l&039;umanità#Gaza#genocidio#Israele#razzismo#sionismo#vendetta
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