#formazione nelle PMI
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Formazione dei Dipendenti in Italia: Investimento Necessario o Sprecato?
Perché investire nella formazione del personale è fondamentale per la crescita delle imprese italiane e quali benefici comporta per lavoratori e aziende
Perché investire nella formazione del personale è fondamentale per la crescita delle imprese italiane e quali benefici comporta per lavoratori e aziende. La formazione dei dipendenti è spesso oggetto di discussione nel panorama delle imprese italiane: è un investimento essenziale o solo una perdita di tempo e denaro? Sebbene numerose ricerche dimostrino l’importanza della formazione per la…
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Formazione: imprese campane innovano con intelligenza e sostenibilità
La Campania si conferma come un punto di riferimento per la formazione continua in Italia. È quanto emerge dal Rapporto regionale 2023 «L’intelligenza formativa: persone e aziende interpreti del cambiamento con la formazione continua» che OBR Campania, Organismo Bilaterale per la formazione in Campania articolazione territoriale di Fondimpresa, realizza annualmente nell’ambito del Monitoraggio Valutativo di Fondimpresa. Il Rapporto è stato presentato presso Villa Doria d'Angri a Napoli, nell’ambito della IX edizione di Innovation Village . Formazione: i risultati della Campania La Campania, in particolare, nel 2023 ha raggiunto il traguardo di 25.520 aziende e 278.816 lavoratori aderenti a Fondimpresa e rappresenta la terza regione, dopo Veneto e Lombardia, per numero di aziende e la sesta per numero di lavoratori. “Le imprese della Campania e del Mezzogiorno, sono attente a trovarsi preparati e a rispondere nel modo migliore alle grandi transizioni che sono in corso: tecnologica, ambientale, demografica, geopolitica. La formazione dei dipendenti è un potente strumento per prepararsi, apprendere e testare nuovi strumenti e nuove soluzioni. Le aziende stanno imparando a integrare i tre canali di finanziamento di Fondimpresa: Conto Formazione, Contributo Aggiuntivo e Conto di Sistema. Proprio l’8 maggio si è aperto il nuovo sportello del Contributo Aggiuntivo con l’Avviso 2/2024. La Campania è in cima a tutte le regioni per quanto riguarda la partecipazione di aziende, soprattutto di PMI, a Piani formativi del Conto di Sistema di Fondimpresa, ma il Conto Aziendale per la formazione dei lavoratori resta il canale più snello e veloce” - è quanto afferma Mike Taurasi, Presidente di OBR Campania. Anche in Campania, così come a livello nazionale, l’industria manifatturiera si conferma il settore più presente in Fondimpresa, con un’incidenza del 31,43%. Il Commercio è il settore con il maggior numero di imprese (il 22,65%), con l’adesione di piccolissime e micro aziende. Produzioni ed esportazioni La Campania che sta avendo eccellenti performance nella produzione e nelle esportazioni, inoltre, si distingue per un altro interessante primato: la macro voce ATECO, relativa ai servizi alle imprese, ricerca e informatica, pesa per il 12,97% sul numero di addetti delle aziende aderenti a Fondimpresa, più di quanto non avvenga a livello nazionale. “Questo dato – continua il presidente Taurasi – indica che tutto il sistema produttivo regionale, dalle aziende che producono, beni o servizi, a quelle che offrono servizi di supporto, nel suo insieme si prepara, attraverso la formazione, ad essere protagonista di successo nelle sfide epocali che abbiamo di fronte: innanzitutto per la sostenibilità e l’uso intelligente, efficace e senza sprechi delle tecnologie, ma anche i cambiamenti organizzativi con ruoli più aperti, flessibili, e mentalmente impegnativi, ma anche basati su sistemi di valori come la parità di genere e il benessere delle persone in azienda”. Bisogno di formazione I dati della Campania evidenziano che sul territorio si realizza una formazione che ha accresciuto la sua attenzione verso le tecnologie digitale come indicano i dati dell’indagine ROLA (Fondimpresa-INAPP), le buone pratiche conferma che questa attenzione nelle aziende si lega a strategie che non subiscono passivamente le “mode” tecnologiche, ma valorizzano le competenze funzionali alle tecnologie che sono più prossime e utili alle strategie aziendali. “La buone prassi in Campania - commenta Mario Vitolo, curatore del rapporto regionale e direttore dell’OBR Campania- indicano che le aziende con la formazione finanziata da Fondimpresa, indipendentemente dal canale di finanziamento, riescono a colmare i gap di partenza o ad arricchire le professionalità già presenti con mosaici di microcompetenze che definiscono gli standard professionali di ogni specifica azienda. Le aziende riescono così a valorizzare i talenti a tutti i livelli, da quelli più progettuali e tecnici a quelli più operativi e applicativi”. I piani formativi in Campania La partecipazione delle aziende a Fondimpresa si distribuisce tra i tre canali di finanziamento per la formazione a costo zero dei lavoratori: Conto Formazione, Contributo Aggiuntivo e Conto di Sistema. In Campania, diversamente da quanto avviene a livello nazionale, la formazione con Fondimpresa viene realizzata principalmente attraverso gli Avvisi pubblici del Conto di Sistema che compensa il carattere sporadico delle politiche e dei finanziamenti regionali alla formazione continua dei lavoratori e delle aziende. Tra circa 1800 Piani formativi liquidati nel 2022 e 4.000 imprese della sola regione Campania, sono individuati e analizzati, nel corso del 2023, casi dodici casi aziendali che costituiscono esempi di qualità e di efficacia della formazione aziendale in ambiti di rilevanza strategica per lo sviluppo del sistema produttivo e del mercato del lavoro. Immagine di copertina: Ufficio Stampa Nikura Read the full article
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Marche: la Regione aderisce all’iniziativa dell’Agenzia spaziale europea nell’ambito del Progetto IRIDE
Marche: la Regione aderisce all’iniziativa dell’Agenzia spaziale europea nell’ambito del Progetto IRIDE. Le Marche aderiscono ad IRIDE. “Si tratta – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Andrea Maria Antonini – di uno tra i più importanti programmi spaziali satellitari europei di osservazione della Terra, che sarà realizzato in Italia su iniziativa del governo grazie alle risorse del PNRR e sarà completato entro il 2026 sotto la gestione dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI)”. Il programma IRIDE è stato presentato nella sede regionale lo scorso 10 novembre in occasione dell’evento “Space Economy: Industrial Day nelle Marche” durante il quale sono stati illustrati i vantaggi per le amministrazioni pubbliche locali. “IRIDE è una opportunità per le Pubbliche Amministrazioni – afferma Antonini - in quanto consentirà l’adozione dei servizi operativi forniti dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Ritengo pertanto che l’adesione a questa iniziativa sia di rilevanza strategica per le Marche”. “Gli innumerevoli dati raccolti tramite le tecnologie satellitari di IRIDE – continua Antonini – potranno essere di supporto nei processi decisionali per le politiche di sviluppo del territorio, ambientali, climatiche, e in molti altri ambiti di azione connessi allo sviluppo economico sostenibile, comprendendo servizi che sono utili anche per start up, PMI, industrie. Per chi opera nel settore agricolo, consentiranno di mappare il suolo attraverso il monitoraggio di dati e, in generale, saranno utili nel governo del territorio. IRIDE supporterà inoltre la Protezione Civile e altre Amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell'aria e le condizioni meteorologiche”. I macro-servizi disponibili per le pubbliche amministrazioni sono: monitoraggio marittimo-costiero; qualità dell'aria; movimento terra; copertura del territorio/uso del territorio; servizio idrometeorologico; risorse idriche; emergenze; sicurezza. L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) fornirà inoltre un pacchetto formativo sull'osservazione della Terra per funzionari amministrativi locali, laureandi o laureati, start-up e PMI locali. In questo senso, IRIDE è anche un importante strumento in termini di servizi offerti ad ampio spettro e per la formazione dei funzionari che potranno utilizzare un programma ad alta tecnologia nelle loro attività.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Insieme 2025: cresce l'impegno SACE a fianco delle imprese italiane
Il Gruppo SACE approva impegni e strategie per il triennio 2023-2025, definendo un nuovo modello di business e fissando ambiziosi target. Obiettivo: accompagnare il Sistema Paese verso un orizzonte sostenibile
Si chiama INSIEME 2025 ed è il nuovo Piano industriale di SACE, la società assicurativo-finanziaria italiana controllata dal Ministero dell’Economia, che da oltre 40 anni supporta il comparto produttivo italiano. Il documento nasce con l'obiettivo di guidare le scelte strategiche del Gruppo nel triennio 2023-2025 rafforzando ulteriormente il filo rosso che unisce competitività, innovazione e sostenibilità. E fornendo nuova resilienza al tessuto economico nazionale per creare valore duraturo per il Paese.
Un percorso che passa da una sostanziale evoluzione del modello di business e che ha fissato importanti target numerici. Nei prossimi tre anni, infatti, l’impegno di SACE per le imprese si rifletterà in 111 miliardi di euro di investimenti sostenuti, progetti supportati e liquidità garantita, puntando a servire fino 65.000 PMI. Abbracciando, come sempre, sia il mercato domestico e che l’export.
Non si tratta solo di quantità. INSIEME 2025 guarda soprattutto alla qualità. Ecco perché SACE continuerà ad aiutare le imprese italiane sia diversificare i mercati di riferimento, sia a mettere in sicurezza la catena di fornitura, migliorando il posizionamento nelle supply chain dei grandi contractor internazionali.
La sostenibilità sarà il principio fondante dell'azione. Nel dettaglio il Piano Industriale 2023-2025 introduce valutazioni e misurazioni di impatto ESG (Environmental, Social, Governance) in tutte le decisioni e i processi aziendali, congiuntamente ad un approccio più premiante verso settori e geografie virtuose. L’obiettivo è accelerare l’evoluzione sostenibile delle imprese, coinvolgendo ovviamente anche la gestione interna dell’azienda, con un’attenzione al benessere della comunità (dal work life balance, alla diversity&inclusion) e agli impatti socio-ambientali connessi al lavoro (dal risparmio energetico al mobility management).
“Immaginiamo e realizzeremo un Gruppo SACE riconosciuto in Italia e all’estero per il suo impatto concreto allo sviluppo sostenibile non solo delle imprese italiane, ma anche dei mercati in cui opera”, spiega Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE.
La competitività e la resilienza del sistema Paese non possono prescindere dall’innovazione. Non a caso INSIEME 2025 trova nella tecnologia la chiave abilitante di una crescita capace di coniugare efficienza e sostenibilità. Nel dettaglio, il Gruppo SACE si focalizzerà nello sviluppo di soluzioni e applicativi per migliorare la consapevolezza e la fruizione di prodotti e servizi, e rendere più efficienti i processi interni, basandosi anche su tecnologie avanzate basate sulla blockchain e l’intelligenza artificiale. Un’innovazione pensata su misura per le imprese e portata avanti in logica di partnership e co-progettazione.
Con una particolare attenzione alle piccole e medie imprese. Il Gruppo punta non solo a raddoppiare il numero di PMI servite nei prossimi tre anni ma anche a coinvolgerle in un innovativo ecosistema digitale: una piattaforma aperta e partecipata, costruita sulla loro esperienza utente, che consentirà l’accesso a prodotti, servizi e tutti gli strumenti di Business Promotion firmati SACE. Comprese nuove opportunità commerciali con iniziative di business matching, accompagnamento e formazione.
“E raggiungeremo tutto questo – aggiunge Ricci – grazie a una squadra unita, ricca di talento e competenze, alla ricerca di un’innovazione continua a supporto del Paese, insieme all’ascolto e al dialogo costante con le aziende, di cui vogliamo essere i partner indispensabili”.
Link: https://www.sace.it/chi-siamo/la-strategia
KW: Insieme 2025
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On line CNAJob.it il portale per dare e trovare lavoro a Livorno e provincia
Incrociare domanda e offerta in un mercato del lavoro con ancora molte opportunità Appello ai giovani: “Abbiate fiducia nelle PMI, sono la spina dorsale dell’economia” Livorno 21 novembre 2022 E’ on line CNAJob.it, la piattaforma dell’Agenzia Per il Lavoro CNA Servizi Formazione accreditata dalla Regione Toscana, che vuole dare una risposta concreta ed efficiente alla forte offerta di lavoro…
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Lampugnale, vicepresidente nazionale P.I. Confindustria, al Neet working a Napoli
Pasquale Lampugnale, vicepresidente nazionale P.I. Confindustria, al Neet working tour a Napoli con Fico, Dadone, Manfredi e Marciani: “Ridurre la percentuale di neet significa aumentare il potenziale innovativo del paese”.
��L’esportazione di capitale umano e la sua mancata valorizzazione abbassano il potenziale innovativo e la competitività delle nostre imprese e del sistema Paese. Il 25% dei giovani italiani fra 15 e i 34 anni è Neet, vale a dire senza lavoro e scoraggiato che neanche più lo cerca. Questa percentuale sale al 38 per cento se guardiamo alla Campania, con una media superiore anche a quella del Mezzogiorno. Questi dati devono farci riflettere, perché rappresentano un segnale di arretratezza del capitale umano all’interno delle imprese”.
E’ l’allarme lanciato da Pasquale Lampugnale, vicepresidente nazionale e presidente regionale di PI Confindustria, al Neet working tour, la due giorni in programma ieri e oggi sabato 7 maggio a Napoli, promossa dal Ministero delle Politiche Giovanili con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, alla quale hanno partecipato, fra gli altri il presidente della Camera Roberto Fico, il ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadone, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e l’assessore alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli Chiara Marciani.
“Oggi denunciamo la carenza di capitale umano con competenze adeguate al nostro sistema industriale. Le imprese sono sfiduciate perché non riescono a trovare le persone giuste. Bisogna intervenire – continua Lampugnale – riducendo la percentuale di Neet e riavvicinando i giovani al mondo del lavoro e della formazione. Questo si può fare, ad esempio, investendo nelle Its Academy che formano i tecnici specializzati necessari per mandare avanti le nostre aziende. Più in generale, dobbiamo mettere in condizione le nostre imprese di attrarre, motivare e trattenere talenti e personale adeguatamente formato. Le piccole imprese al momento chiedono essenzialmente diplomati e solo nel 14% dei casi giovani laureati.
In una fase di trasformazione così grande del mondo del lavoro e dell’industria la tenuta del nostro sistema economico è legata alla capacità del capitale umano di formarsi adeguatamente. La formazione è una opportunità, perché il 65% dei bambini che oggi frequentano la scuola primaria faranno lavori che al momento non esistono, e quindi fare formazione oggi significa avere l’opportunità di trovare lavoro, e per i profili più specializzati anche di sceglierlo.”
“Confindustria – conclude Lampugnale – dedica da sempre grande attenzione alle competenze del capitale umano, alle nuove posizioni lavorative e alle figure professionali. Sono numerose le iniziative di orientamento e placement nelle quali le imprese sono coinvolte. Una tra tutte è sicuramente il progetto PMI day che l’anno scorso in Campania ha visto partecipare 1200 studenti. 32 istituti superiori e oltre 30 aziende”.
source https://www.ilmonito.it/lampugnale-vicepresidente-nazionale-p-i-confindustria-al-neet-working-a-napoli/
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Lavoratori italiani: come sono cambiate le priorità
I lavoratori italiani hanno maturato un nuovo approccio al lavoro. Un cambiamento sostanziale che porta la firma della pandemia. Il tempo (e il denaro) guadagnato dalla mancanza di spostamenti casa ufficio ha restituito una dimensione di vita che a molti sembrava perduta. Così, tornare alla vita normale, o meglio alla vita di prima, non è una prospettiva gradita. Le grandi aziende stanno recependo queste nuove istanze mentre le PMI incontrano ancora qualche difficoltà così come ci racconta Riccardo Savariano, Direttore operativo di Amyralia, Gruppo Allcore Spa. Dottor Savariano, quali sono le priorità per i lavoratori italiani oggi? Riccardo Savariano Le priorità rimangono sempre principalmente tre e cioè la coerenza tra la posizione ricoperta e un adeguato compenso economico, il bilanciamento tra vita professionale ed esigenze private e infine la possibilità di avere un adeguato piano di crescita; ciò che ad oggi è cambiato è l’ordine delle priorità, oggi l’elemento principe per attrarre un talento non risiede più in maniera predominante nell’aspetto economico, ma piuttosto nella possibilità di combinare in modo sano e positivo il lavoro con la sfera privata e la possibilità di avere una visione e una prospettiva di crescita professionale e personale nel medio termine; l’aspetto economico, seppur importante, diventa una diretta conseguenza delle prime due, ma con un’attenzione maggiore all’acquisizione delle competenze professionali che è l’elemento differenziante in questo nuovo modo di vedere e vivere l’azienda. Come stanno rispondendo le PMI in merito? Le PMI in Italia oggi hanno raccolto indicazioni molto importanti dal periodo pandemico e hanno compreso come la dimensione umana debba essere messa al centro per la creazione di un ambiente di lavoro positivo e stimolante. I cambiamenti principali che riscontriamo nella maggior parte delle aziende riguardano l’adozione del metodo di lavoro ibrido (ufficio-casa) e l’importanza che oggi viene data alla formazione, sempre più richiesta e apprezzata dalle risorse e pertanto vista come elemento di retention per i talenti. Il modello di lavoro ibrido (smartworking) si accompagna anche a un nuovo modo di intendere il lavoro, che viene organizzato per obiettivi e responsabilizza maggiormente i lavoratori, che sono chiamati a un cambio di mindset. Devono cioè passare da un modello fondato sulla presenza e sul controllo a uno basato sulla gestione del tempo e delle priorità. L’aspetto formativo completa questo cambio di mindset consolidando e fornendo al lavoratore nuove competenze professionali e completandone il profilo anche sotto il punto di vista personale. Un terzo elemento che si sta sviluppando, ma che ad oggi nelle PMI non è ancora così affermato, è la creazione di un piano di welfare aziendale che porta con sé la possibilità di offrire significativi vantaggi al lavoratore pur mantenendo a livello aziendale una gestione economica e fiscale ottimizzata. Digitalizzare è un po’ la parola d’ordine per le aziende. Che costi ci sono per le PMI? Gli investimenti nel digitale oggi risultano essere il fattore critico di successo per le nostre PMI che sempre di più operano sul mercato internazionale dove la competizione in termini di costi, tempi e qualità è sempre maggiore: servire un cliente rapidamente e in qualità vuol dire guadagnare quote di mercato. La digitalizzazione va intesa come un investimento necessario dove l’unico limite che dobbiamo porci risiede nella sostenibilità economica di tale investimento e quindi chiederci quale sia il payback più sostenibile per l’azienda. La digitalizzazione, inoltre, deve essere sempre associata a un’attività di ottimizzazione ed efficientamento dei processi stessi, il rischio altrimenti è digitalizzare gli “sprechi”, e l’informatizzazione di un processo deve portare benefici all'intera catena dei processi correlati generando un approccio win win, altrimenti non è utile. Il cambio di mindset qui risiede nello sfruttare con metodo le opportunità che i sistemi offrono soprattutto in ottica di monitoraggio dei KPI e nella identificazione delle attività di miglioramento dei processi stessi. Mi dica tre caratteristiche che distingueranno d’ora in poi le imprese più competitive Le imprese che vorranno essere competitive in futuro dovranno avere tre caratteristiche. Prima di tutto devono adottare il modello C-level company, devono cioè essere aziende dotate, per ogni funzione aziendale, di un management caratterizzato da solide competenze tecniche e gestionali e con un approccio proattivo alle decisioni. Devono essere digitali e data driven. William Edwards Deming, importante statistico americano e ideatore del ciclo di Deming, sosteneva che “senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione”. La disponibilità del dato e la capacità di trasformarlo in informazione consente di poter leggere correttamente l’andamento del business e poter prendere decisioni corrette e in linea con gli obiettivi. Infine devono essere human centric, cioè devono avere la capacità di mantenere e alimentare i talenti fornendo loro un ambiente di lavoro stimolante, attento ai bisogni e alle esigenze. Questo rappresenterà sempre di più un fattore critico di successo in un mercato dove la disponibilità di competenza e di talento rappresenteranno il principale campo da gioco. Come disse il nostro presidente Gianluca Massini Rosati durante il discorso di quotazione del Gruppo Allcore, le aziende si fondano su due cose: la seconda sono i soldi, la prima sono le persone. In copertina foto di Junjira Konsang da Pixabay Read the full article
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Prosegue e si rafforza l'alleanza strategica tra Lombardia, Piemonte e Liguria su temi cruciali per l'economia dei territori.
Prosegue e si rafforza l'alleanza strategica tra Lombardia, Piemonte e Liguria su temi cruciali per l'economia dei territori. Prosegue e si rafforza l'alleanza strategica tra Lombardia, Piemonte e Liguria su temi cruciali per l'economia dei territori. Dopo il primo incontro di Genova del luglio 2023 e quello di Milano dello scorso ottobre, i tre assessori regionali allo Sviluppo economico, Guido Guidesi (Lombardia), Andrea Tronzano (Piemonte) e Alessio Piana (Liguria) si sono ritrovati oggi a Torino per una giornata di lavoro con imprese, università e associazioni di categoria con l'obiettivo di programmare e attuare azioni condivise a sostegno delle aziende. É la 'Cabina economica del Nord Ovest', ambito in cui sono stati approfonditi, con tavoli di lavoro specifici, i settori automotive, aerospazio, filiera logistica, industria energetica e microelettronica. FILIERE INTERREGIONALI - 'La strada è tracciata - hanno detto i tre assessori - e l'obiettivo è senza dubbio ambizioso, costruire filiere interregionali su tematiche di interesse comune che consentano ai tre territori un maggiore sviluppo e nuove opportunità alle imprese. Oggi si è compiuto un ulteriore passo in avanti per una sinergia sempre più forte. Il prossimo incontro, che si svolgerà sempre a Torino il prossimo 4 aprile, sarà importante per concretizzare il lavoro fatto finora'. Nel corso dell'incontro si sono svolti cinque tavoli operativi. Queste le risultanze dei diversi gruppi di lavoro. TAVOLO TEMATICO AEROSPAZIO - Creazione di un ecosistema interregionale attraverso la messa a sistema delle competenze, delle infrastrutture di ricerca e tecnologiche, delle policy, dei luoghi fisici di contaminazione tra ricerca, didattica e industria, delle best practices. Questo ecosistema multi regionale dovrebbe rappresentare un interlocutore unico e coeso (e quindi con maggiore forza) nei confronti dei soggetti nazionali e comunitari, ma soprattutto un elemento di attrattività dei territori, non solo per chi vuole insediarsi nelle tre regioni, ma anche per trattenere quelle iniziative imprenditoriali che sono state sostenute dal territorio nella prima crescita, ma che poi necessitano di condizioni adeguate per un ulteriore implementazione e permanenza. Questo consentirebbe anche di valorizzare le ricadute e i risultati conseguiti da investimenti derivanti non solo da programmi regionali ma anche ad esempio dal PNRR. Inoltre questa iniziativa dovrebbe essere accompagnata dall'attuazione della convergenza di policy, strumenti, risorse per creare massa critica non solo per sostenere i progetti dei grandi player industriali ma anche per supportare la crescita e l'apertura internazionale delle Pmi che costituiscono la 'supply chain'. Proposta operativa: elaborazione di schemi di bandi multi regionali, inizialmente sperimentati su tematiche circoscritte condivise. TAVOLO TEMATICO INDUSTRIA ENERGETICA - Le energie rinnovabili giocano un ruolo fondamentale nella strategia energetica nazionale. L'Italia si impegna ad accelerare la transizione da fonti tradizionali a fonti di energia rinnovabile, con l'obiettivo contestuale di ridurre le importazioni delle fonti fossili ancora necessarie per soddisfare la parte residua di fabbisogno. Un obiettivo chiave è raggiungere una quota del 40% dei consumi finali lordi di energia proveniente da fonti rinnovabili entro il 2030, in conformità con gli obiettivi comunitari. Nel settore elettrico, sono già in corso o pianificate diverse misure per sostenere la diffusione di tali soluzioni tecnologiche. Comunità energetiche ed autoconsumo diffuso: le imprese sono in attesa di regole chiare e una corretta comunicazione, informazione e formazione. L'autoconsumo diffuso coinvolge anche le tecnologie e i produttori di tecnologie, nonché la filiera a supporto del mondo della vendita ed installazione (progettisti ed installatori). Per le imprese l'investimento sull'autoconsumo diffuso è importante anche in ambito ESG, in quanto progetti di investimento per la sostenibilità. Il tavolo evidenzia la necessità di incentivazione del sistema bancario nel finanziare le tecnologie; inoltre rimarca che il supporto delle utilities ai territori è importante, per mettere a disposizione competenza e 'know how' sull'individuazione di aree e investimenti. Idrogeno: si sottolinea l'importanza di ragionare sulla domanda di idrogeno e su come integrarlo nei processi produttivi, dal momento che finora si è ragionato soprattutto sull'offerta (come produrlo, quanto costa). Il decreto incentivi in consultazione al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica riguarda non solo l'idrogeno elettrolitico ma anche il bio idrogeno, e questo è giudicato come aspetto interessante. C'è sicuramente una necessità di incentivazione all'introduzione di veicoli per l'uso sul trasporto pesante. Importante inoltre è il tema dell'hard to abate, settore dove è fondamentale l'investimento sulla trasformazione dei processi per la decarbonizzazione. TAVOLO TEMATICO MICROELETTRONICA - Tema chiave la necessità di strumenti ad hoc per supportare la formazione di competenze specialistiche, che vedano collaborare insieme mondo della ricerca e imprese. La partecipazione in Esra è stato ritenuto un asset importante da utilizzare per portare la voce del nord ovest in Europa. Si concorda sul rafforzare un ecosistema interregionale, a partire da una mappatura di quelli regionali, per definire nuovi strumenti di supporto o mettendo a fattor comune gli strumenti dei fondi strutturali. TAVOLO TEMATICO FILIERA LOGISTICA - Attivare strumenti per incentivazione dello shift modale gomma-ferro (es. Ferrobonus), ulteriori forme di sostegno al trasporto su ferro da parte delle Autorità di Sistema Portuale, possibili sinergie per misure di sostegno alle imprese logistiche comuni alle tre Regioni e la digitalizzazione della filiera logistica a vantaggio degli operatori. Utili contributi sono stati raccolti in merito alla necessità di incrementare le forme di incentivo, comprendendo anche le fasi di movimentazione nei terminal, ad esempio, e non solo quelle di trasporto, anche per ridurre la dipendenza dal trasporto su gomma che sta vivendo un serio problema di carenza di autisti. Ulteriore elemento emerso riguarda la possibilità di prevedere parametri Esg anche per le imprese logistiche, al fine di renderle più competitive. Importanti poi le iniziative per promuovere l'internazionalizzazione delle imprese che fanno logistica, ed in questo appare fondamentale la mappatura dei siti dismessi (brownfield) per la promozione dell'ecosistema logistico sulle tre Regioni. Sarebbe, inoltre, importante una miglior armonizzazione delle piattaforme digitali, con regia nazionale, anche per privilegiare la loro interoperabilità. Ulteriore elemento emerso riguarda la formazione degli operatori, anche a livello Its, e le iniziative di Academy dedicate, che potrebbero essere condivise tra le tre Regioni. Infine, sarebbe auspicabile una strategia di filiera condivisa dalle tre Regioni per concentrare e indirizzare meglio le iniziative e le eventuali proposte alle istituzioni nazionali. TAVOLO TEMATICO AUTOMOTIVE - Occorre combattere la disaggregazione della componentistica, ragionando nell'ottica di fornire un sistema di competenza con un know che si 'mantiene in casa'. Quindi rafforzare le condizioni affinché convenga produrre in Italia e nel Nord Ovest in particolare. Servono poi ulteriori investimenti sui carburanti rinnovabili, nella consapevolezza che non è possibile concentrarsi solo sull'elettrico. Occorre potenziare la comunicazione sul dato oggettivo che fare ricerca e sviluppo in Italia convengono, in particolare nel Nord Ovest. E sviluppare sinergie rafforzate sui Fondi europei, in particolare sul FESR, nella predisposizione di bandi che rispondano ad esigenze condivise dalle filiere interregionali, pur nei rispettivi obiettivi del programma e con vincolo di reciprocità.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Formazione: Quaresimale, al via corso per esperti export nelle Pmi (
Formazione: Quaresimale, al via corso per esperti export nelle Pmi (
L’Abruzzo si appresta a formare 33 giovani disoccupati come esperti del mercato dell’export per la piccola e media impresa. Oggi al via l’iniziativa “I talenti del reddito di cittadinanza. Ri-parti con l’export”, il progetto promosso da Anpal Servizi e Ice-Agenzia in partnership con la Regione Abruzzo, che prevede formazione specifica di giovani abruzzesi disoccupati e percettori del reddito di…
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Aiutiamo aziende, associazioni e organizzazioni a dialogare con le Istituzioni e le autorità regolatorie, esaminando a fondo le opportunità e i rischi legati ai loro piani di business e alle loro decisioni. Sviluppiamo Strategie ad hoc basate sulle esigenze dei clienti e realizziamo campagne di sensibilizzazione a supporto degli obiettivi prefissati. Trasmettere i giusti messaggi è infatti fondamentale per incidere sul processo decisionale, al fine di far percepire i propri interessi in modo trasparente ed efficace. Siamo in grado di dar vita a un’organizzazione di base, di mettere insieme una coalizione di rappresentanza degli interessi e di raggiungere i Target di riferimento a partire dal basso. Seguiamo il processo di costruzione del consenso partendo dall’analisi dello scenario e dal coinvolgimento delle terze parti, passando per la creazione di piani di comunicazione ad hoc online e offline, giungendo infine alla mobilitazione dei cittadini e al raggiungimento degli obiettivi fissati. Contribuiamo all’implementazione di politiche, pratiche e comportamenti a favore della Responsabilità Sociale d’Impresa o Corporate Social Responsibility (CSR), rafforzando il rapporto e le relazioni economiche, sociali e ambientali dei nostri clienti con le comunità nelle quali operano e con i loro stakeholder (azionisti, dipendenti, clienti, partner commerciali, Istituzioni). LE ATTIVITÀ DI PUBLIC AFFAIRS & ADVOCACY Analisi dello scenario Mappatura interlocutori Stakeholder engagement Focalizzazione della "posta in gioco" Definizione degli obiettivi Costruzione del messaggio Strategy building (target, approccio, azioni tattiche) Network & Coalition building (formali o informali) Preparazione dossier e presentazioni istituzionali Monitoraggio legislativo europeo, nazionale e regionale Accreditamento presso le Istituzioni europee, nazionali e regionali Responsabilità sociale d’impresa o Corporate Social Responsibility (CSR) #formazione #consulenza #covid #pmi #marketing #professionisti #imprenditoria #pharma #comunicazionefarma #liberoprofessionista #p #aziende #azienda #italia #impresa #imprese #business #aziendeitaliane #lavoro #imprenditore #imprenditori (presso Axess Public Relations) https://www.instagram.com/p/CJ6rUT6LWan/?igshid=19dqw3h6k8mkz
#formazione#consulenza#covid#pmi#marketing#professionisti#imprenditoria#pharma#comunicazionefarma#liberoprofessionista#p#aziende#azienda#italia#impresa#imprese#business#aziendeitaliane#lavoro#imprenditore#imprenditori
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passaggio generazionale
Sito internet personale per proporre servizi di coaching, consulenza e formazione per imprenditori, manager e aziende pmi. Mi differenzio perché sono stato imprenditore e sono fortemente orientato ai risultati. Gli imprenditori di solito mi contattano per le seguenti tematiche: organizzazione aziendale, supportare i manager per migliorare le performance, produttività, gestione del tempo, work-life balance, passaggio generazionale nelle imprese a gestione familiare. Guardare il Blog per capire le keyword principali.
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🟣🟣🟣🟣 🔝I dati ce lo dicono chiaro: sono le imprese femminili ad aver pagato il prezzo più alto della crisi dovuta al Covid-19. Per questo ora non possiamo tirarci indietro: dobbiamo dare tutto il sostegno possibile all’imprenditoria femminile. Per farla tornare a respirare, per farla tornare a crescere. Per rimetterla al centro del nostro sistema economico. Lavoriamo allora per promuovere formazione tecnica, incentivare la presenza delle donne nelle PMI. E impegniamoci al massimo, perché quello sarà un investimento ad alto ritorno per tutto il Paese. (presso Asti) https://www.instagram.com/p/CDa-RI5hHgR/?igshid=c0hfd6bk3tte
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Nuovi partner? Comunicazione quotidiana, training, webinar
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Nuovi partner? Comunicazione quotidiana, training, webinar
“Il settore dello storage è in continua evoluzione e diventa imprescindibile saper individuare tempestivamente le soluzioni in grado di adattarsi alle nuove esigenze e caratteristiche delle aziende che, soprattutto nel contesto attuale, devono essere in grado di mantenere un certo dinamismo“, spiega Damiano Doria, Product Manager Italy, Greece & Cyprus di Synology, interpellato per lo speciale storage.
Come deve strutturarsi e comportarsi il canale, a livello di team di professionisti di marketing, sales e pre-sales, risorse per la formazione e per la generazione della domanda, per far fronte a una domanda di storage che incontra sempre più dati in circolazione?
“È importante che si sviluppi una reale sinergia tra tutte le parti coinvolte, soprattutto a livello dei servizi offerti, che devono essere in grado di accompagnare il cliente verso soluzioni integrate e di soddisfare le esigenze che evolvono nel tempo. Sarà inoltre fondamentale – spiega Doria – una formazione multilivello in grado di sviluppare la sinergia necessaria per rendere ottimale la customer experience”.
Esiste un un portafoglio di tecnologie complementari che i partner di canale devono avere oggi per affrontare uno ‘storage moderno’?
“La parola chiave nelle richieste dei clienti è semplificazione quindi è necessario che il canale proponga una soluzione integrata in grado di semplificare la gestione dei dati attraverso un sistema centralizzato, controllando il flusso e l’archiviazione dei dati nel tempo e garantendo una scalabilità costante in funzione dell’evoluzione delle esigenze aziendali. Nel nostro caso, che sia per rispondere alle richieste di Pmi o grandi aziende, ciò è reso possibile da DSM, sistema operativo intuitivo e avanzato sviluppato da Synology, e dalla suite di applicazioni professionali per l’Active Backup, in grado di soddisfare tutte le esigenze di archiviazione e backup, non solo a livello locale ma anche perfettamente integrato con i servizi cloud“, afferma Doria.
Quali sono gli strumenti a disposizione dei distributori per portare nuovi partner agli storage vendor?
“Sicuramente vanno menzionate tutte quelle attività di marketing che contribuiscono a illustrare le potenzialità delle soluzioni disponibili sul portale di acquisto, ma anche le attività di comunicazione quotidiana. Non meno importanti sono le attività che promuovono e ottimizzano l’interazione con il cliente, tra cui training e webinar. È grazie a questa sinergia che il Synology Partner Program permette di rafforzare il legame con tutte le parti coinvolte, offrendo risorse digitali, eventi esclusivi e un collegamento diretto con il team di Synology Italia“, conclude Doria.
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---------- [ FORMAZIONE ] ----------
-------- Eventi formativi in calendario per il mese di OTTOBRE 2017 --------
❏ “Il miglioramento della gestione e dei risultati economici degli Studi Professionali” ✎ 9 – 16 ottobre 2017 dalle h.9:00 alle h.13:00 in Gradisca d’Isonzo (Gorizia) - | Programma | Modalità | Iscrizioni | ↨↨↨
http://www.iltributaristalapet.it/LAPET-TRIBUTARISTA_WEB/IT/Page_DettaglioArticolo_ForntOffice.awp?P1={35f999b7-30c3-4476-a3a5-4593d4d233ad}
❏ "Le principali logiche manageriali nella gestione di una PMI" ✎ 11 – 25 ottobre 2017 dalle h.14:00 alle h.18:00 in Treviso | Programma | Modalità | Iscrizioni | ↨↨↨
http://www.atenateam.it/site/dettaglio-news.php?tabId=42&newsId=105
❏ "La successione nelle aziende: le valutazioni preliminari" ✎ 13 ottobre 2017 dalle h.14:30 alle h.18:30 in Belluno - | Programma | Modalità | Iscrizioni | ↨↨↨
http://www.fondazionesge.it/?page=news&subpage=13-10-2017-la-successione-nelle-aziende
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🌴 Oggi, Daniele di Macelleria F.lli Vitale, partecipa al BOOST WITH FACEBOOK. Si tratta del programma di formazione gratuito, dedicato alle piccole e medie imprese italiane, promosso da Facebook e da EDI Confcommercio con l’obiettivo di favorirne la digitalizzazione, aiutando le PMI a far crescere il proprio business e a promuovere i prodotti del made in Italy sui mercati internazionali. E naturalmente noi c'eravamo. Organizzato nelle sale 2 e 3 del Nuovo Padiglione della Fiera del Levante di Bari, si parla di competenze digitali, imprese e piccole medie imprese, associazioni e istituzioni. Daniele durante la talk ha spiegato quanto è importante oggi la presenza di un'attività come la sua sui canali social di Facebook e Instagram. Ha raccontato come la sua attività sia cresciuta in modo esponenziale usufruendo di diversi mezzi messi a disposizione da queste piattaforme online. Oggi emergere, "farsi vedere e farsi desiderare" è davvero difficile, soprattutto quando si cerca di farlo ad ampio raggio. Per arrivare sui mercati internazionali bisogna seguire diversi step. Ma la vera sfida non è solo trovare il modo ma "mantenere la supremazia" ottenuta, digitalmente parlando... Ed ecco che scendono in campo, a nostro avviso e secondo quanto riportato anche da Daniele, alcuni elementi irrinunciabili come l'autenticità e la fidelizzazione. Per la Macelleria Vitale essere sui Social, essere social, significa sviluppo e aggregazione, come infatti stiamo facendo noi in questo momento: saper fare networking e business arrangement, cioè sapersi organizzare bene il proprio lavoro. Con lui Simone Pastorelli Confcommercio, Mario Biondi Facebook, Enrico Tarantino Borgo Egnazia, Titti Santamato • • • #visitmesagne #visitmesagnecuordisalento #mesagne #lacittadelcuore #lacittadellamore #ilovemesagne #mesagneinlove #gialloblu #cuoreantico #designme #bari #fieradellevante #macelleriafratellivitale @macelleria_vitale @designmedotit #travelme #boostwithfacebook #boostwithfacebookbari #digitalmarketing #socialmediamanager #digitalmarketers #marketers #facebookmarketing #shopify #networking #instagramstories #facebookmarket #socialmediamarketing #millenials #facebookads (presso Fiera Del Levante) https://www.instagram.com/p/B5nFIsqqth3/?igshid=1w1p5218g9em2
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