#forata
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LIBERA!
Il titolo non si riferisce a un proclama urlato a squarciagola per qualche lotta politica contro le sopraffazioni ma alla frase urlata dal dottore di turno dei medical drama quando si appresta a usare un defibrillatore su un paziente in arresto cardiaco.
Se non lo aveste ancora intuito, con questo post mi appresterò a raccontarvi quanto siano sbagliati e/o inesatti i medical trope cinematografici a cui tanto siete abituati, così abituati che promettereste denuncia al tribunale del diritto del malato qualora non vi venissero praticate le stesse identiche procedure.
NESSUNO ESTRAE I PROIETTILI
Non è una priorità, non è il proiettile a creare l’eventuale emorragia (cioè... lo ha fatto ma non continua a farlo) quindi tutte le scene in cui la vita dell’appena crivellato dipende dall’estrazione del proiettile SONO UNA STRONZATA. Eventualmente ci si concentra sul tamponamento della ferita applicando una pressione perché il tentativo di rimozione potrebbe peggiorare il sanguinamento, sia perché eseguito in modo maldestro con pinzette per sopracciglia o tenaglia da fabbro sia perché, a volte, il proiettile tiene chiusa la ferita.
Il proiettile è di per sé a bassa carica batterica (è stato sterilizzato dalla deflagrazione della polvere da sparo) quindi può essere rimosso a distanza di ore o giorni (e pure anni).
NESSUNO CAUTERIZZA LE FERITE
Il sanguinamento di un’arteria non lo fermi con un pezzo di ferro arroventato (se proprio tenendoci sopra qualche minuto una fiamma ossidrica) e sanguinamenti venosi li blocchi col tamponamento. Cauterizzare una ferita, a dispetto di quanto si creda, AUMENTA IL RISCHIO DI INFEZIONE perché non solo le ferite non le ‘disinfetti’ col fuoco ma un’ustione è una sede di ingresso di patogeni migliore di un semplice buco o taglio.
NESSUNO RIDUCE LE FRATTURE TIRANDO
O meglio, lo fanno gli ortopedici dopo un Rx e dopo averti somministrato del midazolam o del propofol. Se lo fai per strada a caso, rischi come minimo una lesione di un plesso nervoso o addirittura un’arteria tranciata. E se non sapete come steccare correttamente un arto evitate di farlo e aspettate i soccorsi.
NESSUNO ESTRAE I CORPI ESTRANEI CONFICCATI
e comunque nessuno si fa distrarre da domande stupide prima della rimozione a tradimento.
I corpi estranei conficcati VANNO LASCIATI DOVE SONO perché un pezzo di legno appuntito, una scheggia metallica e persino un coltello stanno già creando un tamponamento su qualsiasi vaso dovesse essere stato reciso e una rimozione maldestra in ambito non operatorio potrebbe creare danni emorragici in uscita che non potrebbero essere trattati in modo professionale.
NESSUNO METTE LACCI EMOSTATICI
perché se non sapete qual è l’origine dell’emorragia (venosa o arteriosa) un laccio emostatico può creare un danno ischemico IMPORTANTISSIMO all’arto, proporzionale ai minuti di applicazione (dopo i canonici tre). Peggio che mai se applicate una cintura o una corda. TAMPONATE E BASTA.
NESSUNO AFFOGATO SPUTA L’ACQUA DOPO ESSERE STATO RIANIMATO
Se sei in arresto cardiaco, la respirazione bocca-a-bocca e il massaggio non servono a far tornare il cuore a pulsare e tu a respirare MA A PRESERVARE IN MODO FORZATO L’OSSIGENAZIONE E IL CIRCOLO in attesa di veri soccorsi attrezzati. Quindi nessuno che sia veramente in arresto cardiaco si rianima in tale modo (se succede era solo svenuto) né tantomeno avrebbe la forza di espellere con un colpo di tosse l’acqua del tratto tracheo-bronchiale. La posizione laterale di sicurezza, invece, ne permette il defluire per gravità.
NESSUNO INIETTA UN FARMACO PIANTANDOTI L’AGO DRITTO NELLA VENA DEL BRACCIO
E soprattutto guardandoti negli occhi mentre lo fa.
Sarebbe quasi impossibile individuare la vena senza palpare e senza stabilizzare le proprie mani sull’avambraccio e se l’ago è perpendicolare alla cute, pochi millimetri prima sei fuori dalla vena e pochi dopo l’hai forata da parte a parte.
Bonus: se pianti un ago nel collo di una persona gli inietti il farmaco in trachea, nell’esofago, nel midollo spinale o anche nella tiroide.
NESSUNO FA LA TRACHEOTOMIA A UNA PERSONA CHE HA SMESSO DI RESPIRARE
La tracheotomia e la tracheostomia (la prima è la manovra, la seconda il foro praticato) servono a bypassare un’ostruzione tra la bocca e la laringe. Si fa col bisturi e un taglio prima verticale sulla cute e poi orizzontale sulla cartilagine cricotiroidea. Se perfori brutalmente con una penna è facile che farai soffocare la persona nel suo stesso sangue perché non è che inserendo una cannuccia l’emorragia si ferma. E devi avere difficoltà respiratorie da corpo estraneo... se hai già smesso di respirare è inutile.
E per concludere, ripetete con me:
NESSUNO INIETTA L’ADRENALINA NEL CUORE
né alcun’altro tipo di farmaco, soprattutto se sei in overdose da oppiacei.
Capito Quentin Tarantino?
(ノಠ益ಠ)ノ彡┻━┻
Grazie dell’attenzione e dell’eventuale gentile reblog medico-divulgativo.
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LUCƎ di D1S7OP1A: pt. II (con Dario De Pol, ƎᴅᴠⒶᴙᴅ project)
Il tramonto in scala di grigi, voi, non mi crederete, ne ora ne poi
perchè nemmeno io me lo sarei mai aspettato dai miei neuroni (che figata)
l'ho vista e quasi ne percepivo, i colori... quanti colori:
lilla, giallo pastello, verde acido e militare, bianco distopico
azzurro marcio, rosa salmone fluo, viola shock, rosso elettrico
apparsa in un riflesso di luce tra nelle mie dimenticanze
e diventata 'na nuvola nera, questa, nostra, in ciclostilo, stampa mentale
che solo tu potevi trasmetter col pensiero, amante, la mia miseria
pensata seria, su carta forata e oscurata come specchi, di ossidiana,
o gli schermi, spenti, dei nostri telefoni, androide, replicante:
la nostra assurda connessione, nei, nostri assurdi corridoi
(e ne faccio necessità di virtù)
La voglia di tamburellare coi polpastrelli e gli artigli
su qualcosa di matrice, superfice di strato duro ma dal sonor tonfo
per ascoltarne il micro-profondo, come il capitombolo tuo,
resisti, cipiglio terrorizzato, lungo la parete vertiginosa
dello scapicollo della mia ossessione per te.
e lasciartici ruzzolare, è come il lasciare
il proprio cibo preferito nel piatto,
per voglia di alzarsi da tavola
per il sonno e andare a stordire e svenire, in quella sensazione
di cader nel vuoto lasciando che ci inganni il cervello
con immagini random e frasi sconclusionate,
poi scriverci questo, scriverci un pezzo, scrivere un sogno
Rit.
sulle orbite atrofizzate, che graffiano l'interno-palpebra
cavità oculari con iridi del colore impressionate
ormai toccate, apatiche nella riccorrente distopia
Luce di distopìa, nella tua gravità: orbite atrofizzate
come nervi bluacei, d'un blu elettrico, in luce di distopìa
mi fa male non averti fra le mie braccia,
faccio per distrarmi in mille diavolerie che studio
per far passare il tempo come fosse una botta.
un livido che guarisce lento come il mio bacino
che spinge la mia eccitazione dentro le tue pupille,
per rompere la stasi del rimanere incantati tra noi
e spaccarsi in un imprinting impossibile da 'solvere,
poi veloce come il nostro infarto, e quanto ti amo
tanto forte lo respirerò sul tuo viso, canterò un rantolio,
isolandolo dal mio udito, per dar spazio, al tuo dolce, (dolce... dolce. dolcissimo) lamento
orgasmo, che sfocia, in un singhiozzo disumano pianto,
cui ogni lagrima, ogni mia, sintassi intridono, mi rassomiglia
(e ne faccio necessità di virtù)
scivolando lungo, i muri di tutto, ciò che d'esser m'illudo
truce, giù mi ci ammollo, se tra le rughe, delle lenzuola, ti cerco
viepiù, non scriverò, il solito banal iglù, sulla mia perdita di te,
anzi stretta ti terrò, a costo di legarti alla spalliera del letto.
Stai con me, tutta la vita, dillo, dillo di nuovo, ripetilo, ripetilo
ancora, ripeti. che questa frase mi fa impazzire, e lo, sai.
Non rinuncerò a questa mia nuova versione di perfezione,
che è la tua esistenza su sto pianeta, perfetta, non sei, mai,
ma ogni ora, sei, 'na ferita che brucia e scopro idratarsi in diletto,
Di nuovo, ripetilo ancora... ogni giorno, ogni giorno.
(Ogni mese) di ogni vi... (ta) intro, a cui son rassegnato a far storno
crepuscolare assillo, d'una cosa mai iniziata: parte 2, senza parte 1
Rit.
sulle orbite atrofizzate, che graffiano l'interno-palpebra
cavità oculari con iridi del colore impressionate ormai toccate, apatiche nella riccorrente distopia Luce di distopìa, nella tua gravità: orbite atrofizzate come nervi bluacei, d'un blu elettrico, in luce di distopia
2/8/'24
#poetry#poets on tumblr#poetic#true love#true loyalty#poesia#poesie#poems on tumblr#original poem#love poem#distopic
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Buca una gomma ma, a causa di problemi di salute, non è in grado di sostituirla. Intervengono i Carabinieri, che rimettono in strada l’auto e consentono all’uomo di arrivare in tempo a un importante appuntamento. Fubine
Fubine – È quasi un assioma: appuntamento, fretta e malasorte. È quello che è successo questa mattina a un 65enne mentre si stava recando a un importante e inderogabile appuntamento in Alessandria
Fubine – È quasi un assioma: appuntamento, fretta e malasorte. È quello che è successo questa mattina a un 65enne mentre si stava recando a un importante e inderogabile appuntamento in Alessandria: tempi stretti, gomma dell’autovettura forata a causa delle pessime condizioni del manto stradale e impegno che rischia di saltare. In questi casi, si tende a rievocare la Legge di Murphy, con i suoi…
#Alessandria#Alessandria today#appuntamento importante#appuntamento rispettato#Assistenza#auto in panne#auto in viaggio#auto riparata#automobilista#Carabinieri#Carabinieri locali#Comunità#Cronaca#Emergenza#Fubine#gomma bucata#Google News#Impegno#imprevisto#Incidente#Intervento#intervento d’emergenza.#Intervento Rapido#italianewsmedia.com#legge di Murphy#manto stradale#pattuglia#Pier Carlo Lava#pneumatico#problema risolto
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Pietrapertosa
Pietrapertosa, con i suoi 1088 metri sul livello del mare, è il comune più alto della Basilicata. Il suo nome deriva dall’antico vocabolo “Petraperciata”, che significa “pietra forata”, un chiaro riferimento alla caratteristica roccia che divide il borgo in due parti. Cosa rende Pietrapertosa così speciale? Posizione panoramica: Arroccato sulle Dolomiti Lucane, offre panorami mozzafiato…
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MARLASKA ¡EN SHOCK! 😱¡REVELAN QUE ABRIÓ LA PRESA DE FORATA Y AGRAVÓ RIAD...
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Baccala' con Ceci
UN PIATTO DALLA SEMPLICE REALIZZAZIONE Ingredienti per 4 persone: 6 hg. di Baccalà 1 Rametto di Rosmarino 1 Barattolo di Ceci precotti Preparazione: accendere il forno a 200 gradi, tagliare il baccalà in striscie di 2 dita metterlo in una leccarda da forno coperta con carta di alluminio forata con uno stuzzicadenti fare cuocere ( il tempo dipende dallo spessore del baccalà) mettere qualche…
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Carlos Mazón exige que el Gobierno de España aclare si conocía desde las 17:30 horas que la presa de Forata podía romperse y no tomó ninguna decisión
El president de la Generalitat, Carlos Mazón, ha reprochado al Gobierno de España que si conocía la información del riesgo de rotura de la presa de Forata desde la 17:30 horas no tomara ninguna decisión ni alertara a la población. Mazón critica la inacción del Gobierno central cuando estaba en peligro la vida de 80.000 personas Mazón critica la inacción del Gobierno central cuando estaba en…
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Los alcaldes afectados por el río Magro estuvieron en contacto personalmente y en tiempo real con el presidente de la Confederación Hidrográfica, Miguel Polo... Y los alcaldes sostienen que esas llamadas permitieron salvar vidas... La alcaldesa del PP relata que gracias a una de esas comunicaciones, alrededor de las 18:30, en la que Miguel Polo le avisó de que iban a aliviar la presa de La Forata para evitar el riesgo de rotura con el consecuente incremento de caudal, consiguió "advertir a los vecinos de la zona del río de que se situaran en las plantas altas a través de la megafonía"... así que no es cierto lo que dice Mazón, acusando a la Confederación Hidrográfica del Júcar (CHJ) como responsable de una supuesta falta de información el martes 29 de octubre, cuando sobrevino el desastre
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💥 NADIE HABLA DE QUE ¿ABRIERON LA PRESA DE FORATA? CATÁSTROFE VALENCIA
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LE CALDARROSTE - Filastrocca
Se l’autunno vuoi affrontare le caldarroste devi mangiare. Sotto la cappa del mio camino un focolare acceso ho. Tra fiamme e tizzoni le castagne ti cucinerò. Nella padella forata le adagerò e con colpi ben precisi saltare le farò. Cucinate a puntino in un cartoccio te le consegnerò. Sbocconcellando la prima, ricordati di formular un desiderio e la fortuna t’abbraccerà! Profumati, morbidi, caldi…
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io e stefan
non hai fatto altro che seguirmi per due mesi!, gli ho detto. poi ho aggiunto, anche io tiho seguito un po'. infine abbiamo convenuto, annuendo, che sì, in effetti ci eravamo seguiti a vicenda tutto il tempo. (io l'ho guidato per tutta atene, ovunque, e anche nelle isole del circondario, e lui decideva a quali feste andare, dove poi dovevo portarlo io però). siamo partiti da una materia grezza formalmente simile, abbiamo lavorato molto e anche molto da soli e siamo arrivati a delle conclusioni (momentanee) praticamente opposte. magicamente ci capiamo benissimo, scherziamo bene insieme e abbiamo un senso dell'umorismo molto simile. abbastanza strano per un pazzo delle montagne. quando andiamo a mare lui si siede per un sacco di tempo di fronte, a guardarlo, io mi ci tuffo dentro anche se ci sono le onde che mi fanno paura. lui ci ha provato ma ha avuto più paura di me. l'altra volta eravamo in paradiso, il mare era una tavola cristallina allora io volevo esplorare tutti i dintorni, l'ho avvisato ma non gli ho chiesto di venire. fatto sta che io ho nuotato felicemente per circa due ore e lui mi seguiva sugli scogli a fianco buffo e impacciato. ho paura, mi ha detto, di nuotare, quando gli ho suggerito che la via del ritorno in acqua sarebbe stata più agevole. poi senza parlare, io gli lavavo la frutta e lui mi trovava conchiglie o sassi da conservare. mi ha addirittura suggerito di costruire una collana con una conchiglia perfettamente forata. abbiamo giocato a far saltare i sassi sull'acqua, lui mi ha insegnato e io l'ho subito sfidato. ci offriamo naturalmente cibo e bevande a vicenda, o altri aggeggi utili e nel suo caso anche ninnoli inutili. lui mi chiama sirena quando sono in acqua e dice che si vede che vengo dal mare. siamo gli opposti in questo.
mi capisce addirittura quando faccio animare le cose della natura tipo quando gli ho detto che il vento sulla superficie dell'acqua sembrava un'orda di minuscoli omini bianchi che correvano e si sparpagliavano per tutto il mare (li ho anche mimati e ne ho fatto il verso). oppure che nuotare in contro al sole mi faceva sentire come se lo stessi raggiungendo su una pista dorata calda e velocissima (diretta). l'unica cosa che non ha capito è stata quando ho battezzato the sanctuary of water. ma poco male, lo amo lo stesso e non vedo l'ora di rivederlo. forse gli portio anche la mozzarella.
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Devo smaltire anche quell' ultimo pezzettino di pancetta entro il matrimonio. Altre due ascese alla Balza Forata di Monte Nerone e forse ce la faccio.
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Lavorazione della lamiera: le diverse tecniche per creare fori e forme personalizzate
La lamiera è un materiale metallico piatto, sottile e flessibile, prodotto principalmente tramite lavorazioni di laminazione o tranciatura. È comunemente realizzata in acciaio, alluminio, rame e leghe di questi metalli. Le sue caratteristiche principali includono la duttilità, la resistenza alla corrosione e la conducibilità termica ed elettrica. La lamiera forata è un'importante variante della lamiera standard, che viene lavorata attraverso il processo di foratura per creare una serie di aperture regolari sulla sua superficie. Queste aperture possono essere circolari, quadrate, oblunghe o persino seguendo pattern decorativi. Questo tipo di lamiera viene utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, sia funzionali che estetiche. Dal punto di vista funzionale, la lamiera forata è ampiamente impiegata in settori come la filtrazione, la ventilazione, la sicurezza (ad esempio, per griglie antiscivolo) e l'isolamento acustico. Le aperture regolari consentono il passaggio di liquidi, gas o aria, oltre a ridurre il peso della lamiera senza comprometterne la resistenza strutturale. Dal punto di vista estetico, la lamiera forata offre un'ampia flessibilità di design. Le aperture possono essere disposte in modelli decorativi intricati, creando effetti visivi interessanti. Questo la rende popolare nell'industria dell'arredamento, nell'architettura e nel design artistico. Il processo di foratura della lamiera può essere eseguito mediante vari metodi, tra cui punzonatura, trapanatura, taglio laser o taglio al plasma. La scelta del metodo dipende dalle specifiche dell'applicazione e dalle caratteristiche desiderate delle aperture. Esistono quindi, vari modi di lavorazione della lamiera forata tra questi citiamo anche le più comuni tipologie di forature applicate: Foro Tondo: Questo è uno dei tipi di lavorazione più comuni per le lamiere. Può essere realizzato tramite diverse tecniche, come trapanatura, punzonatura o taglio laser. I fori tondi sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, come nella produzione di componenti meccanici, nell'industria automobilistica, nell'elettronica e nell'edilizia, per citarne solo alcune. Possono essere presenti singolarmente o in gruppi su una lamiera, a seconda delle specifiche del progetto. Foro Quadro: Rispetto al foro tondo, il foro quadro offre un'estetica e una funzionalità leggermente diverse. È spesso utilizzato in applicazioni dove è necessario un adattamento preciso, come per l'installazione di apparecchiature o per il passaggio di elementi rettangolari, come cavi o tubi. Anche in questo caso, può essere creato tramite vari processi di lavorazione della lamiera. Foro Oblungo: Questo tipo di foro è caratterizzato da una forma allungata o ovale anziché circolare o quadrata. È utile quando è necessario un passaggio più stretto o allungato attraverso la lamiera. Ad esempio, in applicazioni dove ci sono limitazioni di spazio, un foro oblungo può essere più adatto rispetto a un foro circolare di dimensioni simili. Foro Fantasia o Decorativo: I fori fantasia o decorativi sono creati per scopi estetici piuttosto che funzionali. Possono assumere una vasta gamma di forme e motivi, come forme geometriche, figure o persino loghi aziendali. Questi fori sono comunemente utilizzati in progetti di design architettonico, produzione di mobili, decorazioni per esterni e interni, e altro ancora. Foro su Misura: Questo tipo di foro è progettato e realizzato specificamente per soddisfare le esigenze del cliente o le specifiche del progetto. Può includere forme particolari, dimensioni non standard o dettagli di design personalizzati. La lavorazione su misura è fondamentale quando le esigenze funzionali o estetiche non possono essere soddisfatte con fori standard. Lamiere Calandrate: La calandratura è un processo di lavorazione della lamiera che comporta la formatura della lamiera attraverso una serie di rulli. Questo processo consente di ottenere forme complesse, curve, angoli o profili desiderati. Le lamiere calandrate sono utilizzate in una vasta gamma di settori, inclusi quello automobilistico, edilizio, aerospaziale e della produzione di attrezzature industriali. Queste lamiere sono fondamentali per la produzione di componenti strutturali e decorativi che richiedono forme particolari e una maggiore resistenza. Foto di Kasvi da Pixabay Read the full article
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🚨Iker Jiménez PUBLICA LA VERDAD de la PRESA de Forata y la DANA LO QUE O...
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Soundcore Boom 2: potenza, stile e resistenza in un unico altoparlante bluetooth - Recensione
L'Anker Soundcore Boom 2 porta con sé molte delle caratteristiche che hanno reso il Motion Boom un successo, come la costruzione impermeabile che garantisce la massima resistenza ad acqua e urti. Questo altoparlante presenta un suono potente con bassi corposi, cui si uniscono luci LED dai vivaci colori e un volume tale da riempire ogni spazio con la propria musica. Nonostante la qualità costruttiva possa essere migliorata, il Boom 2 risulta una scelta eccellente per le feste in riva al mare o in piscina, capace di infondere gioia e ritmo ad ogni occasione. Design e Caratteristiche Il Soundcore Boom 2, disponibile in tre colori diversi, misura misura circa 18,5 x 29,7 x 10,2 cm e pesa 1,7 kg. Presenta due pannelli LED su ciascuna estremità, che fungono anche da radiatori passivi per i bassi. Una maniglia integrata sulla sommità ne semplifica il trasporto. La scocca principale in plastica appare leggermente deludente al tatto, tuttavia la sua certificazione di resistenza all'acqua e la facilità di movimentazione compensano tale aspetto. L'impermeabilità di livello IPX7 permette l'immersione fino a un metro di profondità per mezz'ora senza danni. Inoltre, la galleggiabilità lo rende adatto all'uso in piscina senza il rischio che affondi o si rovini. Una griglia metallica forata protegge il sistema audio a due vie e mezzo. Due altoparlanti da 15 watt ciascuno e uno centrale da cinquanta erogano complessivamente 80 watt di potenza. Sebbene quest'ultimo non sia abbastanza grande da essere un vero subwoofer, si tratta comunque di una configurazione notevole per un dispositivo portatile. Da notare che disattivando la modalità "Bass Up" la potenza scende a 60 watt. In entrambi i casi le estremità vibrano intensamente per riprodurre basse frequenze profonde grazie a una gamma da 45 Hertz a 20000 Hertz. In termini di connettività, il Bluetooth 5.3 con SBC standard e aptX supportano una gamma eccezionalmente ampia di dispositivi abbinabili. I pulsanti fisici offrono un controllo intuitivo, tra cui l'alimentazione, Bluetooth, volume su e giù, accoppiamento stereo TWS e chiamate/tracce. Un tocco prolungato richiama l'assistente, mentre due tocchi saltano avanti e tre indietro. Sebbene alcuni preferirebbero un pulsante separato per le luci, i comandi risultano reattivi. Sul retro, un coperchio snap-on protegge una porta USB-C per la ricarica e una USB-A per alimentare altri dispositivi. I piedini antiscivolo assicurano stabilità su qualsiasi superficie, mentre le grafiche rievocano avventure all'aria aperta. Anker stima un'autonomia di 24 ore a volume medio-basso disabilitando i bassi potenziati e le spie. Attivando tutte le funzioni, l'autonomia si riduce sensibilmente. Il processo di ricarica da 0% al 100% richiede approssimativamente cinque ore e mezza. In sintesi, la resistenza all'acqua, la galleggiabilità e l'eccellente autonomia del Soundcore Boom 2 ne fanno la scelta ideale per l'uso in piscina o outdoor. Nonostante alcuni margini di miglioramento estetico, prestazioni e trasportabilità rendono questo altoparlante una valida opzione per chi desidera funzionalità e potenza senza rinunce. Un'altra caratteristica vincente del Soundcore Boom 2 è la sua capacità di collegarsi ad altri speaker Soundcore attraverso la funzione PartyCast. Questa funzione permette di connettere fino a 100 altoparlanti compatibili, creando un sistema audio di vaste proporzioni perfetto per feste o eventi all'aperto. Per quanto riguarda la qualità audio, il Soundcore Boom 2 offre un suono corposo e coinvolgente, con bassi profondi e ben definiti grazie al woofer centrale e ai radiatori passivi. I tweeter assicurano una buona chiarezza delle alte frequenze, mentre la modalità Bass Up enfatizza ulteriormente i bassi per un'esperienza di ascolto più immersiva. Anche se gli audiofili più esigenti potrebbero notare una certa mancanza di dettaglio e precisione rispetto agli altoparlanti di fascia alta, il Boom 2 si difende egregiamente nella sua categoria di prezzo. Nonostante una costruzione leggera e compatta, questo altoparlante Bluetooth è in grado di garantire un suono potente e corposo, merito di un driver largo e di un radiatore passivo che amplificano le basse frequenze. Grazie alla certificazione IPX7 risulta completamente impermeabile all'acqua e resistente alla polvere, potendo essere tranquillamente portato con sé ovunque, anche in riva al mare o in piscina. La lunga autonomia della batteria e le funzioni aggiuntive come PartyBoost per duplicare lo stesso brano su più dispositivi JBL rendono questo modello versatile e adatto ad accompagnare l'utente in molteplici contesti di ascolto. Applicazione L'app Soundcore è disponibile per Android e iOS. Nella pagina principale, in alto, mostra l'indicatore della batteria residua dello speaker, insieme a un cursore del volume e un pulsante di riproduzione più in basso. Da questa pagina principale è anche possibile attivare o disattivare la funzione Bass Up. Scorrendo verso il basso, si raggiunge la sezione Equalizzatore, che consente di selezionare tra diversi preset, come Bilanciato, Soundcore Signature (l'impostazione predefinita), Treble Boost e Voce. Qui è anche possibile creare una curva EQ personalizzata con 9 bande che vanno da 80Hz a 13kHz. Toccando la sezione Luce in basso, è possibile personalizzare i LED. Infine, nel menu Impostazioni, è possibile attivare o disattivare i prompt dello speaker, modificare la luminosità dei pulsanti, regolare i parametri di spegnimento automatico e accedere al manuale d'uso. Qui è anche possibile eseguire gli aggiornamenti del firmware. Test e prestazioni Non sono riuscito a testare tutte le funzioni di illuminazione a causa della versione preliminare dell'app che avevo durante il periodo di prova, ma posso confermare che i LED si sincronizzano con il ritmo e che i radiatori passivi dei bassi creano un interessante effetto sfumato. Per valutare la qualità audio, ho impostato l'altoparlante sulla modalità EQ Soundcore Signature predefinita e ho attivato la modalità Bass Boost. Disattivando quest'ultima si può risparmiare un po' di batteria, come già detto, anche se lo speaker suona decisamente peggio con questa funzione disattivata. Nel complesso, la firma sonora è vivace, anche se pesantemente definita. Su brani con un intenso contenuto di bassi profondi lo speaker offre una notevole sensazione di potenza per le sue dimensioni. I driver riescono a evitare la distorsione e a suonare pieni ai volumi massimi, mentre i radiatori laterali vibrano. Anker ha dichiarato che al suo interno c'è un subwoofer che va a migliorare il suono. Il microfono per le chiamate offre un'eccellente decifrabilità. Non ho avuto problemi a comprendere ogni parola di una registrazione di prova sul mio iPhone. Batteria Ho avuto il piacere di mettere alla prova l'autonomia del Soundcore Boom 2 e devo ammettere che sono rimasto piacevolmente colpito. Secondo le indicazioni fornite, lo speaker offre fino a 20 ore di riproduzione continua, ma l'esperienza sul campo mi ha riservato ancora più soddisfazioni. Nel corso delle mie prove su strada, ho portato il Boom 2 in molteplici contesti, dalle gite all'aria aperta ai momenti di relax in giardino. Ore e ore di musica senza dovermi preoccupare del livello di carica. A mia grande felicità, una singola ricarica completa mi ha consentito di utilizzare il dispositivo per giorni interi prima della ricarica. Un risultato notevole, data la compattezza del prodotto. Certo, con un impiego più saltuario il Boom 2 può tranquillamente garantire un'autonomia di una settimana abbondante. Questo lo rende il compagno perfetto per chi desidera poter sempre contare su un alleato portatile, senza doversi costantemente angosciare sullo stato della batteria. L'unico aspetto da ponderare riguarda i tempi di ricarica, stimati attorno alle cinque ore. Pertanto, il consiglio è quello di sfruttare i momenti di sosta, magari nelle ore notturne, per ricaricare completamente lo speaker, in modo da averlo sempre pronto all'azione quando serve. Conclusioni Se stai cercando uno speaker Bluetooth portatile di medie dimensioni, compatto ma in grado di far suonare la musica in modo eccellente, il Soundcore Boom 2 ha tutto ciò di cui hai bisogno in uno speaker stereo da festa con un ottimo bass, il tutto a meno di 129,9 euro su Amazon (99,99 € con il codice sconto SPKBOOM2). Inoltre, le impostazioni dell'equalizzatore di Soundcore sono un valore aggiunto per qualsiasi esperienza di ascolto e le sue capacità di impermeabilità lo rendono un'opzione eccellente per gli appassionati di musica all'aperto. Read the full article
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