#appuntamento rispettato
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pier-carlo-universe · 13 hours ago
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Buca una gomma ma, a causa di problemi di salute, non è in grado di sostituirla. Intervengono i Carabinieri, che rimettono in strada l’auto e consentono all’uomo di arrivare in tempo a un importante appuntamento. Fubine
Fubine – È quasi un assioma: appuntamento, fretta e malasorte. È quello che è successo questa mattina a un 65enne mentre si stava recando a un importante e inderogabile appuntamento in Alessandria
Fubine – È quasi un assioma: appuntamento, fretta e malasorte. È quello che è successo questa mattina a un 65enne mentre si stava recando a un importante e inderogabile appuntamento in Alessandria: tempi stretti, gomma dell’autovettura forata a causa delle pessime condizioni del manto stradale e impegno che rischia di saltare. In questi casi, si tende a rievocare la Legge di Murphy, con i suoi…
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ideeperscrittori · 7 months ago
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HO UN LINFOMA E FARÒ DEL MIO PEGGIO
Fra un mese compio 51 anni e pochi giorni fa ho scoperto di avere un Linfoma Non Hodgkin. È una patologia abbastanza aggressiva ma è stata presa in tempo. Ed è ben curabile, perché la scienza sta facendo passi da gigante nella cura dei linfomi.
Vivo a pochi passi di distanza da un ospedale all'avanguardia che mi ha preso in carico. Sotto molti aspetti, sono davvero fortunato e privilegiato rispetto a molte persone.
Quale sarà il mio atteggiamento di fronte alla malattia? Mi conosco bene e posso prevederlo, perché c'è una parola che lo definisce con precisione. È una parola significativa, addirittura emblematica, che riguarda il mio tasso di maschitudine alfa. Come potete intuire, non mi riferisco a "guerriero", quindi le metafore belliche possiamo tranquillamente metterle da parte.
La parola misteriosa è "mammoletta". Sì, sarò una mammoletta. Questo vuol dire che non vi darò lezioni filosofiche. Non diventerò un maestro di vita pronto a snocciolare grandi verità come "quello che non ci uccide ci rende più forti", "le sofferenze fanno parte dell'esistenza", "l'importante è apprezzare le piccole cose".
Sarò una mammoletta perché lo sono sempre stato, per esempio quando ho scoperto di avere una massa all'inguine. Era un rigonfiamento, duro come un sasso, grande come una pallina oblunga. La mia reazione? Due settimane senza far nulla. Mi sono detto: "Magari passa. Vuoi vedere che fra qualche giorno non ci sarà più? Non ho voglia di affrontare visite ed esami per un falso allarme. Odio gli ospedali".
Questo mio atteggiamento nasce anche da un'idea completamente sbagliata e irrazionale: la paura che gli esami possano creare malattie dal nulla. In pratica una zona oscura del mio cervello ragiona (si fa per dire) più o meno così: sei perfettamente sano, fai l'esame e ti trovano qualcosa. Lo so, non c'è niente di logico in questa convinzione, ma la mia mente non è mai stata fatta di pura logica.
Per quasi due settimane ho cercato di non pensarci anche perché ero in preda all'imbarazzo. Tra tutti i posti, proprio all'inguine doveva capitarmi? Ma la massa non ha dato cenni di sparizione e alla fine mi sono attivato.
Ho riscritto cinquanta volte il messaggio su WhatsApp prima di inviarlo alla mia dottoressa per fissare una visita, perché ogni volta il testo mi sembrava una molestia sessuale: "Buona sera, dottoressa, ho questa massa dura all'inguine e vorrei chiederle un appuntamento per mostrargliela". "Buona sera, dottoressa, ho un rigonfiamento...". Dopo un numero incalcolabile di tentativi, ho trovato le parole giuste e ho scritto un messaggio asettico, inequivocabilmente sanitario, con un perfetto stile burocratico ospedaliero.
Sono stato una mammoletta nei tre mesi e mezzo necessari per giungere alla diagnosi.
Sono stato una mammoletta nel giorno della TAC con mezzo di contrasto. Quella mattina sono giunto all'ospedale in autobus, dopo una notte insonne. Alla fermata ho controllato la cartella che conteneva i documenti. C'erano referti di ecografie, pareri medici e soprattutto l'impegnativa da presentare per svolgere l'esame. Ho controllato perché sono una persona molto precisa, di quelle che tornano indietro mille volte per verificare di aver chiuso il gas. "Non manca nulla", mi sono detto. Ho rimesso i documenti nella borsa. Ho raccolto le forze, mi sono alzato dalla panchina e ho raggiunto l'accettazione dell'ospedale. Senza la borsa. Vi lascio immaginare questa sequenza di eventi: imprecazione, insulti molto pesanti rivolti contro me stesso, corsa a perdifiato verso la fermata. La borsa era ancora lì. Nessuno me l'aveva fregata.
Per fortuna scelgo solo borse brutte.
Sono stato una mammoletta in occasione della PET, che ha rispettato un copione simile a quello della TAC. Venivo da una notte insonne e non ero in grado di comprendere istruzioni elementari, perché la mia intelligenza svanisce quando affronto esami medici. Mi chiedevano di porgere il braccio sinistro e porgevo il destro. Mi chiedevano il nome e recitavo il codice fiscale.
Sono stato una mammoletta quando mi hanno comunicato il risultato della biopsia. Per un considerevole lasso di tempo non ci ho capito nulla. La mia coscienza era come una trasmittente che passava una musica di pianoforte triste sentita mille volte in TV: quella che certi telegiornali usano per le notizie strappalacrime.
Ora guardo al futuro e la mia ambizione non ha limiti: raggiungerò nuove vette nel campo del mammolettismo. So di essere fortunato per molti motivi: l'ematologo, un tipo simpatico, mi ha rassicurato. Le terapie esistono e sono molto efficaci.
Ma mi lamenterò tantissimo, perché non voglio correre il rischio di essere considerato una persona ammirevole da qualcuno. Non lo ero, non lo sono e non lo sarò mai. Rivendico il diritto di essere fragile e fifone. Lasciatemi libero di essere una mammoletta. Per citare un motto di Anarchik, il mio piano è questo: farò del mio peggio.
[L'Ideota]
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notiziariofinanziario · 2 months ago
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Dicembre si preannuncia intenso per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, con un calendario fitto di scadenze e liquidazioni. Tra l’erogazione del Bonus Natale, l’atteso accredito della tredicesima e i cedolini aggiuntivi per incentivi e straordinari, non mancano novità e appuntamenti importanti. Mentre alcune categorie vedranno accreditati con precisione i compensi spettanti, altre dovranno fare i conti con ritardi o mancati pagamenti. Un mese di chiusura anno che, per molti, sarà all’insegna di verifiche e calcoli. Bonus Natale: fino a 100 euro per i richiedenti Il Bonus Natale, che può raggiungere i 100 euro, rappresenta la novità principale di fine anno. Spetta a chi ha presentato domanda entro il 22 novembre. Chi non ha rispettato questa scadenza potrà ottenerlo in sede di dichiarazione dei redditi 2025. Per i supplenti brevi e saltuari, l’erogazione del bonus dipende dalla presenza del cedolino di dicembre e dalla registrazione del contratto. In assenza di questi requisiti, l’importo sarà riconosciuto solo tramite la dichiarazione fiscale del 2025. Attenzione al conguaglio: se il bonus dovesse risultare non spettante o inferiore a quanto erogato, il recupero avverrà nel conguaglio fiscale a febbraio 2025 o in sede di dichiarazione dei redditi. Tredicesima mensilità: accredito previsto per metà dicembre La tredicesima, calcolata sui giorni di servizio maturati dal primo gennaio, è uno degli accrediti più attesi del mese, il vero “regalo” di Natale (anche se regalo è un termine fuorviante dal momento che si tratta di un diritto contrattuale maturato). Sebbene la data ufficiale non sia ancora stata comunicata, è probabile un anticipo al 13 dicembre, dato che il 15 cade di domenica. Per chi ha diritto, la tredicesima può includere anche il Bonus Natale, aggiungendo un ulteriore motivo di attesa per questo accredito. I pagamenti di dicembre: appuntamenti che “contano” Il mese parte con l’emissione urgente unica, fissata per l’11 dicembre. Un primo giro di accrediti destinato a coprire situazioni straordinarie. Pochi giorni dopo, il 13 dicembre, tocca a supplenti brevi e vigili del fuoco volontari, con i compensi spettanti che verranno liquidati entro la giornata. Lo stesso giorno è atteso uno degli accrediti più attesi: la rata ordinaria di dicembre, arricchita dalla tredicesima e dal bonus natalizio per chi ne ha diritto. Docenti e personale Ata dei Conservatori Statali di Musica riceveranno un doppio cedolino a dicembre. Le segreterie amministrative che hanno inviato in tempo utile, entro il primo pomeriggio del 25 novembre, le richieste di pagamento per incentivi e straordinari hanno permesso l’elaborazione di un cedolino separato. Questo sarà liquidato il 13 dicembre 2024, in concomitanza con l’emissione ordinaria. Un altro appuntamento arriva il 16 dicembre, con l’emissione speciale dedicata agli accessori. Si tratta di indennità aggiuntive e compensi straordinari che spettano al personale della Pa. Per il personale scolastico senza contratto rinnovato, è prevista l’erogazione delle tredicesime. La settimana successiva chiude il cerchio: il 20 dicembre dovrebbe essere il giorno del pagamento relativo all’emissione dell’11 dicembre, mentre entro il 24 dicembre è attesa la liquidazione delle somme legate all’emissione speciale del 13 dicembre. Fua e straordinari: focus su Agenzia delle Entrate e Mef Per i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, il Fondo Unico di Amministrazione (Fua) dell’anno precedente verrà accreditato direttamente nel cedolino ordinario di dicembre. A differenza di altri enti, non è previsto un secondo cedolino per questa liquidazione. I dipendenti del Mef, invece, riceveranno un secondo cedolino a dicembre, che includerà le ore straordinarie effettuate durante il mese di novembre. Inoltre, secondo alcune indiscrezioni sindacali, potrebbe essere liquidato l’80% del Fondo Risorse Decentrate 2023, completando i pagamenti straordinari previsti per l’anno. Giustizia: niente arretrati per i differenziali Non c’è spazio per buone notizie al Ministero della Giustizia: i dipendenti non vedranno accreditati gli arretrati per i differenziali economici maturati dal primo gennaio 2024. Questi benefici, introdotti dal contratto 2019-2021, dovevano essere liquidati in base ai risultati dei concorsi interni per titoli, conclusi lo scorso settembre con la pubblicazione delle graduatorie definitive. Tuttavia, il mancato invio dei nominativi dei vincitori da parte del Ministero a NoiPa ha bloccato i pagamenti, lasciando i dipendenti senza gli importi attesi. Read the full article
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barbaradallidro · 1 year ago
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É un onore e una grande responsabilità aver ricevuto questo invito:
<< La poetessa Barbara Dall'Idro è stata invitata dall'artista Angelo Petraccone all'evento romano #StopadOgniFormadiViolenzasulleDonne, organizzato dall'associazione culturale "Fatto aMano" e dalla rivista "Tracciati d'Arte".
All'Auditorium del Forum Center in via Cornelia 493, il 24, 25 e 26 Novembre si svolgeranno tre giornate in cui si incontreranno artisti, che esporranno opere volte alla sensibilizzazione verso ogni forma di violenza. Pittori, scultori, fotografi, musicisti, attori, scrittori e poeti proporranno al pubblico diversi spunti di riflessione.
L'attrice Carla Carfagna leggerà una poesia di Barbara Dall'Idro, edita da Albatros in "Il Mantello di Urano", che racconta della persecuzione subita da un gruppo di donne nella cittadina di Triora, accusate di stregoneria durante la carestia che colpi l'Appennino Ligure di Ponente tra il 1587 e il 1590. >>
In questi giorni ho letto spesso:"Donne, non andate all'ultimo appuntamento, chiarimento, chiacchierata..."
No. Sono gli uomini a dover smettere di richiederlo, questo ultimo appuntamento.
Devono rispettare la scelta della donna e farla finita con qualsiasi tipo di insistenza o pretesa.
Già l'insistenza è una forma di violenza.
Le persone devono essere libere di scegliere con chi trascorrere il loro tempo.
È un diritto che va rispettato.
Gli spazi, fisici e mentali, di ogni essere umano vanno rispettati.
Sempre, oltre il genere.
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djs-party-edm-italia · 1 year ago
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31/10 Luca Agnelli x Halloween 2023 al Bolgia - Bergamo
Martedì 31 ottobre 2023, ossia la notte di Halloween, in console al Bolgia di Bergamo torna Luca Agnelli, dj e produttore tra i più amati della scena europea e mondiale, in modo particolare, dal pubblico del top club sull'A4, che ha un rapporto unico con Agnelli. Con lui c'è il giovane talento romano Pisapia. E' un altro appuntamento imperdibile della stagione autunno - inverno - primavera 2023/4. 
Toscano, Agnelli ha forgiato con l'innovazione, la ricerca sonora e l'originalità il suo percorso. Sua è l'etichetta Etruria Beat Records, dove esce in questi giorni l'EP di matrice hard style "Running Back", devastante nelle sonorità, come ogni suo dj set. Di casa con i suoi dischi su etichette come Drumcode, Planet Rhythm o Safari, è amato e rispettato in mezza Europa per il suo stile energico, senza fronzoli. A luglio ha suonato a Francoforte per l'Apokalypse Festival, mentre a settembre '23 è stato padrone di casa, a Firenze, per il Decibel Open Air. E dopo un top club come il Bolgia vola a Madrid, l'8/11, per far scatenare La Riviera. Possiamo definire Pisapia, giovane promessa romana nelle console d'Italia e non solo, protagonista della stessa scena musicale. Il suo stile, hard techno senza compromessi, è ben espresso in EP come "System Damage", pubblicato proprio dalla citata Etruria di Agnelli. Chiudono il cerchio, sempre nella Indoor Techno Room, Alex Rubino, Muddler e Giusta. 
Si balla, ad Halloween 2023, anche nella Outdoor Tech House Room. Con il party Orbit. In console arriva Dimmish, specialista italiano della tech-house conosciuto ormai in tutto il mondo o quasi per la qualità della sua musica, e che ha già pubblicato con label come Microhertz, Moan, Deeperfect. Con lui c'è Marco Dionigi, sulle scene dai primi anni '90, tra i pilastri dell'Alter Ego di Verona, ancora richiestisssimo nei migliori club. E c'è pure Paolo Martini, colonna della scena musicale house italiana, sulla cresta dell'onda come produttore nel duo Bini & Martini tra fine '90 e primi 2000 ed oggi con la sua label Paul's Boutique. 
Ancora: nella Lab Room ecco il party Wade Made. Il Bolgia apre alle ore 23.30 e si balla fino alle 6 del mattino. 
L'appuntamento di martedì 31 ottobre 2023 al Bolgia con Luca Agnelli è solo l'ennesimo appuntamento importante nel top club sull'A4. Tra gli altri, sul palco del Bolgia, si sono esibiti di recente top dj come Tita Lau, Luca Agnelli, Chris Liebing, Len Fake e molti altri artisti attivi in tutto il mondo, tra cui Sam Paganini, Indira Paganotto, I HATE MODELS, 999999999, KLANGKUENSTLER, Nastia, Ilario Alicante, Alignment, RBX, Marika Rossail, Charlie Sparks e TRYM ed il team Metempsicosi. 
31/10 Luca Agnelli x Halloween 2023 @ Bolgia - Bergamo
Bolgia - Bergamo 
via Vaccarezza 9, Osio Sopra (Bergamo) A4: Dalmine
info: 338 3624803, dalle 23.30 alle 6 del mattino
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sounds-right · 1 year ago
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31/10 Luca Agnelli x Halloween 2023 al Bolgia - Bergamo
Martedì 31 ottobre 2023, ossia la notte di Halloween, in console al Bolgia di Bergamo torna Luca Agnelli, dj e produttore tra i più amati della scena europea e mondiale, in modo particolare, dal pubblico del top club sull'A4, che ha un rapporto unico con Agnelli. Con lui c'è il giovane talento romano Pisapia. E' un altro appuntamento imperdibile della stagione autunno - inverno - primavera 2023/4. 
Toscano, Agnelli ha forgiato con l'innovazione, la ricerca sonora e l'originalità il suo percorso. Sua è l'etichetta Etruria Beat Records, dove esce in questi giorni l'EP di matrice hard style "Running Back", devastante nelle sonorità, come ogni suo dj set. Di casa con i suoi dischi su etichette come Drumcode, Planet Rhythm o Safari, è amato e rispettato in mezza Europa per il suo stile energico, senza fronzoli. A luglio ha suonato a Francoforte per l'Apokalypse Festival, mentre a settembre '23 è stato padrone di casa, a Firenze, per il Decibel Open Air. E dopo un top club come il Bolgia vola a Madrid, l'8/11, per far scatenare La Riviera. Possiamo definire Pisapia, giovane promessa romana nelle console d'Italia e non solo, protagonista della stessa scena musicale. Il suo stile, hard techno senza compromessi, è ben espresso in EP come "System Damage", pubblicato proprio dalla citata Etruria di Agnelli. Chiudono il cerchio, sempre nella Indoor Techno Room, Alex Rubino, Muddler e Giusta. 
Si balla, ad Halloween 2023, anche nella Outdoor Tech House Room. Con il party Orbit. In console arriva Dimmish, specialista italiano della tech-house conosciuto ormai in tutto il mondo o quasi per la qualità della sua musica, e che ha già pubblicato con label come Microhertz, Moan, Deeperfect. Con lui c'è Marco Dionigi, sulle scene dai primi anni '90, tra i pilastri dell'Alter Ego di Verona, ancora richiestisssimo nei migliori club. E c'è pure Paolo Martini, colonna della scena musicale house italiana, sulla cresta dell'onda come produttore nel duo Bini & Martini tra fine '90 e primi 2000 ed oggi con la sua label Paul's Boutique. 
Ancora: nella Lab Room ecco il party Wade Made. Il Bolgia apre alle ore 23.30 e si balla fino alle 6 del mattino. 
L'appuntamento di martedì 31 ottobre 2023 al Bolgia con Luca Agnelli è solo l'ennesimo appuntamento importante nel top club sull'A4. Tra gli altri, sul palco del Bolgia, si sono esibiti di recente top dj come Tita Lau, Luca Agnelli, Chris Liebing, Len Fake e molti altri artisti attivi in tutto il mondo, tra cui Sam Paganini, Indira Paganotto, I HATE MODELS, 999999999, KLANGKUENSTLER, Nastia, Ilario Alicante, Alignment, RBX, Marika Rossail, Charlie Sparks e TRYM ed il team Metempsicosi. 
31/10 Luca Agnelli x Halloween 2023 @ Bolgia - Bergamo
Bolgia - Bergamo 
via Vaccarezza 9, Osio Sopra (Bergamo) A4: Dalmine
info: 338 3624803, dalle 23.30 alle 6 del mattino
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paoloxl · 4 years ago
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11 Gennaio 1945: Cattura di Piero Pinetti
Nato il 3 dicembre 1924 a Genova.
Di professione meccanico, assunto presso l’Ansaldo di Sampierdarena (GE).
Membro del partito comunista clandestino, dopo l’armistizio partecipa alla lotta di liberazione impegnandosi, almeno inizialmente, in diversi compiti organizzativi.
Entrato nelle fila della 175ª Brigata Garibaldi SAP (poi Brigata Guglielmetti, dislocata a Genova-Val Bisagno), nell’agosto del 1944 ne diventa il vice-comandante. Caduto in una trappola tesagli da alcuni elementi della X Mas, che gli danno un falso appuntamento per un rifornimento di armi, Pinetti viene arrestato in via Bobbio, a Genova, l’11 gennaio 1945.
Imprigionato nelle carceri cittadine di Marassi, il 29 gennaio viene processato e condannato a morte dal tribunale militare straordinario, riunitosi a Palazzo Ducale. All’alba del 1º febbraio 1945 viene prelevato dalla cella e condotto presso il Forte Castellaccio, un antico bastione situato nell’entroterra della provincia di Genova, dove viene fucilato dalle Brigate Nere assieme a Sabatino Di Nello (Pietro Silvesti), Alfredo Formenti (Brodo), Angelo Gazzo (Falco), Luigi Achille Riva (Foce) e Federico Vinelli (Ala-Seri), tutti partigiani condannati a morte e detenuti nel penitenziario di Marassi.
 
Il seguente racconto, tratto dal giornalino “Il Quartiere”, è stato narrato dalla signora Ida Folli:
“Quel mattino del 1^ febbraio 1945 una nebbia fitta e densa permetteva di vedere a pochi metri di distanza; erano circa le sei quando venni svegliata da alcuni colpi battuti alla porta di casa. Erano le Brigate Nere che volevano sapere dove fosse l’ingresso del Forte Castellaccio; mi portai sulla strada per indicarglielo e notai che vi erano alcuni automezzi fermi con il motore acceso che invertirono poi il senso di marcia e ridiscesero. Circa un’ora e mezza dopo, come di consueto, mi avviai per la strada che scende al Righi per recarmi al lavoro ma, giunta sull’ultima curva prima del ponte levatoio, venni fermata dalle Brigate Nere e invitata a tornare indietro.
Mentre discutevo con costoro per vedere di riuscire a passare e proseguire, le grida di un giovane che invocava la mamma mi fecero ammutolire e trasalire; subito dopo alcune raffiche di mitra soffocarono quelle invocazioni. I colpi isolati che seguirono furono più eloquenti e mi fecero capire cosa stava succedendo.
Non contai più il tempo e quando mi fecero proseguire, stavano caricando le casse funebri precedentemente allineate ai margini della strada sui terrapieni dopo il ponte.
I soldati del Comando dell’Artiglieria della Repubblica Sociale Italiana, alloggiati nel Convento delle Suore Crocifisse sfollate a Stazzano (AL) , avevano fornito loro le sedie prese in chiesa e servite per i condannati a morte, e adesso le riportavano indietro. La nebbia aveva impedito loro di trovare l’ingresso del Castellaccio e così, con il servizio ausiliario di becchini, i soldati fucilarono i Partigiani sotto il ponte levatoio. Se fossero entrati nel Forte, sedie e becchini li avrebbero forniti molto probabilmente i Risoluti o i Bersaglieri.”
 
LETTERA DI PIERO PINETTI ALLA MADRE
“Genova 29 gennaio 1945
Carissima mamma,
quando tu leggerai queste
mie ultime righe il mio sangue avrà forse da
un pezzo smesso di circolare nel mio corpo.
L’ultima volta che ti vidi mi dicesti di farmi coraggio e mantenendo fede alla parola data vado incontro alla morte senza paura e senza sgomento.
Ti riuscirà forse difficile comprenderlo, ma sappi che chi ha reclamato il frutto del tuo sangue e chi lo ha giudicato, sono stati gli uomini.
A parer mio tutti gli uomini sono soggetti
a fallire e non hanno perciò diritto di giudicare
poiché solo un ente superiore può giudicare tutti
noi che non siamo altro che vermi di passaggio su questa terra.
Ciò che ho fatto è dovuto al mio fermo carattere
di seguire un’idea e per questo pago con
la vita come già pagarono in modo ancora più
orrendo ed atroce migliaia di seguaci di Cristo
la loro fede.
Io ho creduto in questo, sia giusto o sbagliato,
ed ho combattuto per questo fino alla fine, non negandolo a nessuno. Con questo non posso far altro che dirti di combattere il dolore che ti ho causato e di perdonarmi se ti riesce nella possibilità di farlo.
Ti prego di rimanere calma e di non lasciarti battere e di non pensare a combinare sciocchezze
poiché allora implicheresti la tua stessa esistenza ed allora la sventura verrebbe duplicata.
Devi adattarti al pensiero che io avrei potuto mancare a te, in migliaia di casi, di malattia, al fronte, ecc. Come vedi il fato era diverso la sorte sempre la stessa. Tu sai che in vent’anni io ho avuto molto a che fare con la vita ed ho avuto pure dei profondi abbattimenti morali tanto che in questi momenti la vita mi pesava.
Con ciò non voglio dirti di perdonarmi del dolore e dell’ingratitudine che ho avuto per te.
Ricordati però che ciò nonostante non ho mai cessato di amarti e di ricordare ciò che hai fatto per me.
Con questo ti invio un aff.mo bacio come ultimo
ricordo del tuo carissimo figlio
Pinetti Pietro”
 
LETTERA DI PIERO A MARIA
“Genova 29 gennaio 1945
Pinetti Pietro
Signorina Cappellotto Maria
Via Ponte Carrega 7/6
Carissima Maria,
come immaginerai chi ti scrive per la
prima e l’ultima volta è Piero.
Come vedi, attendo di ora in ora la fucilazione per reati politici. Voglio che tu comprenda da queste mie
poche righe che un ultimo pensiero come lo rivolgo ai miei genitori ed alla zia lo rivolgo anche a te.
Credo capirai quanto ti ho rispettato e non abbia mai disperato sull’avvenire. Vorrei che dessi con questo un ultimo sguardo all’affezione che ho avuto per te per comprendere quanto abbia potuto amarti. Oggi non spero più, ho seguito una strada che mi ha condotto alla tomba e che non mi ha permesso neppure di rivederti, come non rivedo da 19 giorni i miei cari parenti. Ricordati che tu sei stata sempre e nonostante tutto la mia più cara e testarda amica, che ha fatto tanto fantasticare il mio povero cervello, e che perciò a te sola, di tanti scrivo.
Non so se tu proverai un sincero dolore per questa disgrazia che strazierà il cuore della mia povera mamma, ed è per questo che ti prego di cercarla, e cercare di farla dimenticare, di rincuorarla ed incoraggiarla. Chi ti parla in questo momento non è altro che un fantasma, un moribondo che spera ancora in una cosa:
che la sua povera mamma si dia pace; ed è per questo che t’invoco che tu voglia cercare di far qualcosa per lei. Ti ringrazio contento che tu non mi negherai questa mia ultima ed umana preghiera.
Ti prego volermi pure salutare la zia e tutti i tuoi parenti, soprattutto la piccola Elsa. Ti auguro per l’avvenire la più assoluta felicità e ti prego volermi ricordare come un fratello. Attendendo impazientemente la morte t’invio un carissimo e fraterno abbraccio.
Tuo aff.mo e sincero amico Piero”
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kirayun · 4 years ago
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La Proposta (Ita. Version)
Link AO3
English Version AO3   English Version Tumblr
Summary: Nove mesi dopo gli eventi di Natale del 2020, Abby è finalmente pronta a rimettere in moto i suoi piani originali.
Nove mesi, erano passati poco più di nove mesi dal disastro che era stata la settimana di Natale 2020. Abby Holland aveva passato l’inizio di quelle feste con la convinzione che il suo rapporto di un anno con la sua ragazza Harper Caldwell fosse ormai perfetto e solido e per questo motivo aveva ordinato un anello di fidanzamento ed era pronta a fare la proposta. Inizialmente lei voleva farla in occasione del nuovo anno, ma poi la richiesta di Harper di tornare insieme a lei dalla famiglia per Natale aveva dato a lei l’idea di essere un po tradizionale e chiedere la benedizione a suo padre per poi fare la proposta il giorno di natale. Sappiamo bene come era finita quella storia…
Dopo quegli eventi il loro rapporto ebbe una rinascita, un restart senza più bugie con nessuna delle parti coinvolte. Certo all’inizio non è stato facile. Dopo la breve felicità di Natale per essere finalmente completamente onesti con tutti, erano tornate a Pittsburgh e i discorsi seri erano cominciati. C’era ancora molto dolore per come Harper l’aveva fatta sentire in quei cinque giorni e tutte e due avevano bisogno di alcune parole di come ricominciare da lì. Ma questa era un'altra storia.
L’anello non era stato più menzionato. Aveva fatto promettere a John di non parlarne mai con Harper di cosa lei aveva in mente quel Natale e la scatoletta era finita ben nascosta a casa dal suo migliore amico.
Ma ora finalmente Abby si sentiva di nuovo pronta a fare quel passo, a consolidare un rapporto di cui ora non aveva più dubbi, che Harper era la donna con cui voleva passare il resto della sua vita, la sua persona.
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4 Ottobre 2021, quella mattina era cominciata come spesso accadeva, le due donne si svegliavano l’una accanto all’altra, gli occhi di Harper già aperti che guardavano la sua ragazza cominciare a destarsi dal sonno.
“Mi stai fissando, di nuovo.” Abby disse, con gli occhi ancora chiusi.
“Mi piace solo guardarti mentre ti svegli, sei adorabile.” Harper rispose in tono dolce mentre lei accarezza alcune ciocche di capelli di Abby.
La ragazza più bassa sorrise per poi finalmente aprire gli occhi e dare un bacio di buongiorno alla sua ragazza. Dopo un po' di baci e carezze, le due ragazze si decisero ad alzarsi e scendere di sotto per fare colazione.
Minuti più tardi le due erano nella loro cucina, tazze in mano mentre le sorseggiavano. Harper indossava il pigiama mentre Abby una lunga felpa che gli arrivava fino alle gambe e un paio di calze.
“Vai in università oggi?” Harper domandò.
“No, studierò un po' a casa per poi fare qualche giro per alcuni pet.” In realtà i piani di Abby non erano esattamente quelli, ma non poteva certo dirlo alla sua ragazza. “Oggi lasci la redazione alla solita ora?” Doveva essere sicura che Harper avrebbe rispettato i tempi previsti in modo che i suoi progetti vadano come lei aveva programmato.
Harper annuì. “Si, non devo occuparmi di roba importante per cui non dovrei fare tardi.” La bruna notò l’ora e posò la tazza su un mobile. “E a tal proposito devo sbrigarmi a vestirmi se non voglio fare tardi.” Lei appoggiò le mani sui fianchi di Abby e la baciò per alcuni secondi, per poi salire di sopra a prepararsi per il lavoro.
Dopo essersi assicurata che lei non era più nei paraggi, Abby sollevò il cellulare e mandò un messaggio al suo migliore amico.
Siamo in attività, oggi è il giorno, più tardi sarò a casa tua.
Lei sorrise mentre continuava a bere dalla sua tazza.
——————————————————–
John aprì la porta di casa, lasciando entrare Abby nel suo appartamento. O per essere precisi era la ragazza che praticamente si fece entrare da sola vista la rapidità con cui fece il suo ingresso.
“La scatoletta e nel solito posto?” Lei chiese velocemente.
“Buongiorno John, come va oggi?” Pronunciò con tono sarcastico
Abby sembrò ignorare completamente le parole del suo migliore amico e si mosse a passo deciso verso un’altra stanza, “Non ho tempo, mi serve quell’anello” La voce di lei già lontana avendo già raggiunto il punto dell'appartamento che cercava.
Poco dopo la ragazza tornò con la scatoletta aperta in mano, lei stava controllando l’anello comprato l’anno prima. Lei voleva assicurarsi che fosse ancora perfetto come lo ricordava, non avendolo più voluto vedere finché non si sentisse di nuovo pronta a compiere quel passo.
“Lo sai vero che penso ancora che il matrimonio è un’istituzione arcaica? Onestamente non capisco come tu possa ritentare dopo il disastro dell’ultimo natale, magari era un segnale dall’alto” Potevi sempre contare sull’onestà di John. Un'onestà che però non giudicava e non c’erano mai intenzioni cattive nelle sue parole.
Abby non smise di guardare l’anello, “Stavolta sarà diverso,” lei richiuse la scatoletta  e la mise nella tasca del suo cappotto, “ho già la benedizione dei suoi genitori.” C’era da dire che i Cadwell avevano fatto molti progressi nell’ultima anno, a Giugno si erano uniti al Pittsburgh Pride insieme a loro. Erano venute anche Jane, Riley e la sua nuova ragazza, Sloane invece era in vacanza con i bambini. “Inoltra stavolta sono sicura al 100%, abbiamo superato gli eventi di quei giorni e ora siamo aperte su ogni cosa. Non ho dubbi, è quello che voglio fare.”
John, ormai sicuro della decisione di Abby, gli sorrise “E allora mettiamoci in moto”.
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Era quasi ora di cena, Abby aveva inviato con il cellulare la sua posizione ad Harper scrivendogli che avrebbero cenato fuori e si sarebbero viste in quel punto senza aggiungere nient’altro.
Lei non dovette attendere molto e presto vide l’auto della sua ragazza parcheggiare davanti a lei e scendere da essa.
“Allora, come mai tutto questo mistero sui piani per la cena?” Harper chiese.
Abby scrollò le spalle. “Nulla di che, avevo solo voglia di uscire.” Lei cercava di non farlo sembrare un grosso affare, voleva che la serata sembrasse il più normale possibile per ora. Lei allungò il braccio e prese la mano di Harper con la sua così da camminare insieme e portare la sua ragazza al luogo dove avrebbero mangiato.
Arrivate davanti la locale, Harper riconobbe il luogo. “Ma questo è…”
Abby annuì a conferma “Si, oggi mi sentivo un po nostalgica e ho pensato che qui andava bene.”
Harper afferrò il viso di Abby con le mani “E’ perfetto.” Le due si baciarono dolcemente per qualche secondo, per poi entrare nel locale, lo stesso locale doveva avevano avuto il loro primo appuntamento a dicembre di quasi due anni fa.
——————————————————–
Dopo cena le due ragazze camminavano mano nella mano su un marciapiede. Abby le stava conducendo verso il parco in cui loro due andavano di solito.
“Mi ci voleva questa serata fuori, ultimamente le cose erano state movimentate al giornale, sai, con quella grossa vicenda che abbiamo dovuto occuparci nei scorsi giorni” Harper era felice che le cose si erano tranquillizzate di nuovo e lei poteva tornare a casa presto da Abby.
Entrarono nel parco ed Abby lasciò andare la mano di Harper per poter camminare leggermente più avanti per poi girarsi verso di lei mentre avanzavano “E ancora il meglio deve venire.” Lei disse con una grande sorriso in faccia.
Harper fece una faccia curiosa ma poi si immobilizzò quando vide cosa aveva davanti.
Era il punto del parco dove si trovata il loro tavolo da picnic preferito ma tutto era diverso: gli alberi intorno ad esso avevano lucine da festa appese tra di loro, alcuni arredamenti della loro casa che ricordano momenti particolari della loro relazione erano sparsi in giro tra cui persino la vecchia poltrona di Abby che aveva portato quando si era trasferita da lei. Il tavolo invece era pieno di foto stampate di loro due e al centro un secchio del ghiaccio con dentro dello champagne e un paio di bicchieri da champagne posizionati davanti.
Harper era senza parole. “Abby ma cosa…”
Abby sempre sorridendo si avvicinò al tavolo, restando in piedi prese la bottiglia già aperta da poco (grazie John), riempì i due bicchieri con lo champagne e ne diede uno ad Harper che l’aveva raggiunta, tenendo per lei l’altro. “Dai bevi, ti prometto che tra poco ti sarà tutto chiaro”
Dopo aver bevuto tutto lo champagne e posato i bicchieri, le due ragazze si fissarono in silenzio per alcuni secondi finché Abby non fece un piccolo respiro e cominciò a parlare. “Come tu sai questo posto è speciale per noi, qui è dove ci siamo scambiati il primo “Ti amo” e non c’era posto migliore dove dimostrarti quanto vere sono quelle parole per me.” Dentro di lei stava leggermente tremando dall’emozione. “Tu sei la mia persona, l’amore della mia vita, la mia famiglia e l’unica con cui voglio passare il resto della mia vita e l'unica che mai vorrò.” Vedendo negli occhi di Harper che lei stava cominciò a realizzare cosa stava succedendo lei decise di passare alla parte finale. Abby si abbassò in ginocchio nella classica posa e tirò fuori la piccola scatola dalla tasca del cappotto, aprendola con le mani per mostrarne il contenuto. “Harper Cadwell mi vuoi sposare?” Ecco, l’aveva fatto.
Harper si portò una mano alla bocca, gli occhi lucidi che fissavano l’anello, non credendo a quello che vedeva, che Abby le stava davvero facendo la proposta.
Qualche attimo dopo, quando il suo cervello si decise a collaborare di nuovo con lei, tirò fuori le uniche parole che lei vuole dire in questa circostanza: annuendo lei disse “Sì, certo che sì.” Ormai qualche lacrima stava scendendo dai suoi occhi.
Felice come non mai, Abby tolse l’anello dalla scatola e afferrò la mano sinistra di Harper per infilarlo sul dito su cui voleva vederlo fin dall'anno scorso. Fatto ciò si alzò in piedi e bacio con passione la sua nuova fiancee.
Finalmente lei ce l’aveva fatta. Dopo un primo quasi tentativo sfumato e nove mesi di attesa per tornare al punto ideale del loro rapporto, lei era riuscita nel suo desiderio di proporre alla donna che amava e a sognare il resto della loro vita insieme.
——————————————————–
5 ottobre 2021, quella mattina le due giovani donne erano rannicchiate insieme sul divano del loro appartamento. Harper che teneva la sua più bassa fiancee tra le braccia, la testa di Abby sotto il suo mento. Avevano cancellato qualunque impegno o lavoro per la giornata, volendo solo restare a casa a godersi la felicità del nuovo stato della loro relazione.
Ad un certo punto il cellulare di Harper segnalò una notifica. Lei lo sollevò e dopo aver visto di cosa si trattava fece una piccola risata.
“Cos’è?” Abby chiese alzando lo sguardo verso di lei.
“Hai presente la foto del fidanzamento che abbiamo mandato prima a mia madre?” Avevano deciso di godersi il resto della serata precedente insieme e quindi di rimandare a questa mattina la diffusione della notizia al resto del mondo. Una volta che si erano svegliate avevano fatto una foto insieme e l’avevano mandata a famiglia e amici. Ancora non era su nessuno dei loro social in modo che la notizia fosse più personale.
Abby cominciava a sospettare cosa stava succedendo. “Fammi indovinare, l’ha pubblicata sul suo Instagram, prima di noi vorrei aggiungere.”
Harper fece un verso di conferma. “Si ma guarda i tag” E lei abbassò il telefono in modo che potesse mostrare ad Abby lo schermo.
Gli occhi della bionda si spalancarono. “Tipper ha davvero scritto en-gay-ged?!”
Entrambe le ragazze scoppiarono a ridere, ma la storia della foto venne presta dimenticata in favore dell’ennesima sessione di pomiciare, troppo prese dalla reciproca felicità.
Quasi non si accorsero del bussare alla loro porta e delle parole urlate di John. “Ehi! Qualcuno mi aiuta a riportare tutta questa roba dentro?!”
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ideeperscrittori · 5 months ago
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IL MIO DIFFICILE RAPPORTO CON LA TAC
Domani devo fare una TAC con mezzo di contrasto per il solito motivo: il simpatico Linfoma Non Hodgkin che ha deciso di entrare nella mia vita. E ho rispettato una tradizione. Ogni volta che devo svolgere questo esame, il mio coefficiente di imbecillità supera il livello di guardia.
L'altra volta ho dimenticato la borsa con i documenti sanitari alla fermata dell'autobus, ma il destino è stato misericordioso perché poi l'ho ritrovata. Stavolta ho fatto un'altra boiata, per fortuna senza conseguenze.
Ma andiamo con ordine.
Alcune settimane fa ho avuto la visita oncoematologica e mi hanno prescritto un'immensa quantità di esami, tra cui questa TAC.
Purtroppo i medici non me l'hanno prenotata nell'ospedale che mi ha preso in carico. Hanno detto: "Eh, a differenza di un esame tipicamente rivolto ai pazienti oncologici come la PET, la TAC non possiamo prenotarla noi, perché riguarda una platea molto più vasta. Devi pensarci da solo". Mi aspettavo che aggiungessero: "Niente di personale, amico". Ma so bene che non è colpa dei medici. La colpa è del sistema.
Insomma: l'ospedale mi ha preso in carico, ma non per la TAC. E sapete come funziona? Quando prenoti tu un esame con la ricetta, molte cose possono andare storte. Diventa un'avventura, un'impresa, qualcosa di rocambolesco. La tua missione è chiara: ottenere una data col Sistema Sanitario Nazionale in tempi possibilmente inferiori a un'era geologica.
Abito in provincia di Milano, ma ho fatto una ricerca estesa a tutta la Lombardia, perché ovviamente a Milano e provincia non c'era nulla. E mi è capitato un incredibile colpo di fortuna. Una data fantastica: 20 agosto in provincia di Bergamo, a mezz'ora di auto da casa mia. Forse si è trattato di una congiunzione astrale. Forse si è liberato un posto per una disdetta.
E veniamo alla boiata.
L'altra volta, prima della TAC, avevo fatto le analisi del sangue per misurare il livello di creatinina. Senza il valore della creatinina, ti rimandano indietro.
Questa incombenza è sempre indicata nei fogli riguardanti la preparazione in vista della TAC.
Stavolta li ho letti? Ma certo che no. Il motivo: "Li leggo il giorno prima, tanto sono le solite cose: stare a digiuno, eccetera".
Stamattina mi sono detto: "Tanto per scrupolo, controlliamo un po' quei fogli". E la terribile verità si è manifestata.
Leggerissimo attacco di disperazione: "Vuoi vedere che mi sono giocato qualcosa che somiglia alla vittoria della lotteria?".
A parte quel mirabile 20 agosto, ricordo date improponibili in province lontanissime. Qualcosa tipo: gennaio 2025.
In teoria, nel caso di date assurde, la TAC si può fare privatamente e chiedere un rimborso. Almeno credo. Ma questo significa altre menate, altri fastidi, altra burocrazia. Niente è paragonabile alla possibilità di risolvere tutto in 24 ore presentandosi a un appuntamento già fissato.
Beffa del destino: l'esame della creatinina è nell'elenco dei mille esami ematochimici raccomandati per il giorno prima della prossima visita ematologica. Forse l'esame è uscito dalla mia mente per questo. Nel mio cervello era programmato per il 28 agosto.
Ero sull'orlo delle lacrime.
Poi mi è venuta in mente un'opzione che in un primo momento avevo escluso.
Mi sono messo a riflettere: "Ho dormito poco questa notte, ma non ho mangiato nulla. Nemmeno un tozzo di pane o un cracker".
A volte in casa ci sono schifezze che sgranocchio di notte per l'ansia. È un'abitudine poco salutare, non prendete esempio da me.
Stavolta no. Armadio della cucina privo di snack. Frigo vuoto. Stomaco vuoto.
Sapete cosa significa?
Ho capito di poter fare l'esame della creatinina oggi.
Dubbio: "Ma otterrò il risultato in tempo?".
Mentre ci pensavo, sono uscito di casa. Non avevo alternative.
Ho fatto una corsa a perdifiato verso il laboratorio di analisi più vicino, perché non ho la macchina.
C'è un laboratorio nel paese in cui abito.
Altro dubbio: "Ma sarà aperto?".
Sono giunto a destinazione e ho scoperto che ha riaperto proprio oggi, dopo la chiusura estiva. Un po' di fortuna ogni tanto ci vuole.
Ho fatto la fila e ho spiegato la situazione.
La signora dell'accettazione è stata gentilissima: "Lei è ancora in tempo: ho prescritto l'urgenza. Risultati entro oggi". Io mi sono esibito in ringraziamenti sperticati e iperbolici: "Mi avete salvato la vita!". E la signora dell'accettazione: "Che bello, ogni tanto salviamo vite".
Quindi alla fine è andato tutto bene. Ho fatto l'esame della creatinina. Ho già avuto il risultato. Domani potrò fare la TAC.
E ora stiamo a vedere.
[L'Ideota]
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tarditardi · 2 years ago
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24/06 Luca Agnelli fa scatenare Bolgia Summer Garden - Bergamo
Sabato 24 giugno 2023 nel Bolgia Summer Garden, a Bergamo, si balla con la techno del top dj producer italiano Luca Agnelli. Con lui arrivano, sempre nel giardino elettronico del top club sull'A4, altri due talenti italiani in completa ascesa come Valentinø e Rian Wood. Nella Indoor Room va in scena la storia della musica techno con Ricky Le Roy e Luca Pechino.
Toscano, Luca Agnelli ha forgiato con l'innovazione, la continua ricerca sonora e l'originalità il suo percorso. Inventa linguaggi nuovi ogni notte. Sua è l'etichetta Etruria Beat Records, laboratorio lanciato oltre 10 anni fa. Lo stesso Agnelli è di casa con i suoi dischi su etichette come Safari, Drumcode, Planet Rhythm. La techno di Luca Agnelli è piena di energia, senza fronzoli, addirittura nel nuovo EP "Destroy The World", pubblicato dalla sua label, non mancano sfumature hardcore, con tracce potenti, ben sopra i 150 bpm. Agnelli è amato e rispettato ormai in mezza Europa: a luglio suona a Francoforte per l'Apokalypse Festival il 22, mentre il 9 settembre sarà padrone di casa al Decibel Open Air, a Firenze. Sulla stessa scia il talento Valentinø, all'anagrafe Valentino Marchiori, con un super singolo come "Moonlight Shadow" appena pubblicato, ed infine Rosario Napoletano meglio conosciuto come Rian Wood, alfiere, come Agnelli, di una techno veloce e incessante. A chiudere il cerchio, nel giardino estivo dell'elettronica, ci sono MuDdler e Pando. 
Uno sguardo alla Indoor Room, dove si balla con Ricky Le Roy e Luca Pechino. Il loro suono è familiare da queste parti, come ormai quello di Agnelli. Rappresentano il presente e la storia della musica techno in Italia: Le Roy è un dj senza tempo, Pechino non è semplicemente un vocalist, è un artista che da oltre 20 anni fa emozionare i club di tutta Italia. Con loro ci sono Juri Carera, Avex e Solid Ravers. Nella Lab Room spazio invece a KickBallas, Mikk b2b Hami, Mike Steven b2b Pietro Zanoni, Armian b2b MTL e RU:NE. Il Bolgia apre alle ore 23.30 e si balla come sempre fino alle 6 del mattino.
Il party che vede protagonista Luca Agnelli al Bolgia di Bergamo sabato 24 giugno 2023 è soltanto l'ennesimo appuntamento all'insegna dell'eccellenza nel top club sull'A4. Tra gli altri, sul palco del Bolgia, si sono esibiti di recente top dj come Tita Lau, I HATE MODELS, Wade, 999999999, Cloonee, Nico Moreno, James Hype, KLANGKUENSTLER, Gordo, Chris Liebing, Pawsa, Len Faki, Dennis Cruz, Indira Paganotto e tanti altri top dj mondiali.
24/06 Luca Agnelli @ Bolgia Summer Garden - Bergamo
https://www.bolgia.it/lucaagnelli/
Bolgia
via Vaccarezza 9, Osio Sopra (Bergamo) A4: Dalmine
info: 338 3624803, dalle 23.30 alle 6 del mattino
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sounds-right · 2 years ago
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24/06 Luca Agnelli fa scatenare Bolgia Summer Garden - Bergamo
Sabato 24 giugno 2023 nel Bolgia Summer Garden, a Bergamo, si balla con la techno del top dj producer italiano Luca Agnelli. Con lui arrivano, sempre nel giardino elettronico del top club sull'A4, altri due talenti italiani in completa ascesa come Valentinø e Rian Wood. Nella Indoor Room va in scena la storia della musica techno con Ricky Le Roy e Luca Pechino.
Toscano, Luca Agnelli ha forgiato con l'innovazione, la continua ricerca sonora e l'originalità il suo percorso. Inventa linguaggi nuovi ogni notte. Sua è l'etichetta Etruria Beat Records, laboratorio lanciato oltre 10 anni fa. Lo stesso Agnelli è di casa con i suoi dischi su etichette come Safari, Drumcode, Planet Rhythm. La techno di Luca Agnelli è piena di energia, senza fronzoli, addirittura nel nuovo EP "Destroy The World", pubblicato dalla sua label, non mancano sfumature hardcore, con tracce potenti, ben sopra i 150 bpm. Agnelli è amato e rispettato ormai in mezza Europa: a luglio suona a Francoforte per l'Apokalypse Festival il 22, mentre il 9 settembre sarà padrone di casa al Decibel Open Air, a Firenze. Sulla stessa scia il talento Valentinø, all'anagrafe Valentino Marchiori, con un super singolo come "Moonlight Shadow" appena pubblicato, ed infine Rosario Napoletano meglio conosciuto come Rian Wood, alfiere, come Agnelli, di una techno veloce e incessante. A chiudere il cerchio, nel giardino estivo dell'elettronica, ci sono MuDdler e Pando. 
Uno sguardo alla Indoor Room, dove si balla con Ricky Le Roy e Luca Pechino. Il loro suono è familiare da queste parti, come ormai quello di Agnelli. Rappresentano il presente e la storia della musica techno in Italia: Le Roy è un dj senza tempo, Pechino non è semplicemente un vocalist, è un artista che da oltre 20 anni fa emozionare i club di tutta Italia. Con loro ci sono Juri Carera, Avex e Solid Ravers. Nella Lab Room spazio invece a KickBallas, Mikk b2b Hami, Mike Steven b2b Pietro Zanoni, Armian b2b MTL e RU:NE. Il Bolgia apre alle ore 23.30 e si balla come sempre fino alle 6 del mattino.
Il party che vede protagonista Luca Agnelli al Bolgia di Bergamo sabato 24 giugno 2023 è soltanto l'ennesimo appuntamento all'insegna dell'eccellenza nel top club sull'A4. Tra gli altri, sul palco del Bolgia, si sono esibiti di recente top dj come Tita Lau, I HATE MODELS, Wade, 999999999, Cloonee, Nico Moreno, James Hype, KLANGKUENSTLER, Gordo, Chris Liebing, Pawsa, Len Faki, Dennis Cruz, Indira Paganotto e tanti altri top dj mondiali.
24/06 Luca Agnelli @ Bolgia Summer Garden - Bergamo
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fotografocreativo · 7 years ago
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Spesso si pensa che fotografare un neonato sia cosa semplice cosa da massimo 30 minuti, che ci vuole, lo si mette lì e si scatta, ora steso, ora in una cesta, ecc ecc tanto lui è bello e ciccioso e le foto escono lo stesso... e no, troppo bello così, troppo semplice, questo lo fa chi nella fotografia newborn non ha alcuna esperienza. Ma vediamo quali sono le effettive difficoltà che incontra un fotografo di neonati. Tanti a questa domanda rispondono: “I neonati che non dormono”. Eppure il fotografo ha creato per i bambini un ambiente caldo, ha messo il giusto rumore di sottofondo, il pancino é pieno, eppure alcuni bimbi ancora non dormono beati e tranquilli come noi vorremmo. Perché?
I motivi possono essere diversi, ed ora vediamo quali: - il neonato è già molto grande per una corretta sessione fotografica newborn; (più di 15 giorni) - l'ambiente non è caldo abbastanza per lui; (almeno 25 gradi) - non ha mangiato abbastanza; (poco latte, anche se è stato attaccato al seno per un bel pò)
- le coliche; (la mamma potrebbe non aver rispettato una corretta alimentazione)
- il riflusso (spesso dovuto all'immaturità del cardias che non assicura ancora una perfetta tenuta). Che cosa possiamo fare in questi casi? 
Dobbiamo fasciarlo (il vecchio metodo che usavano ile nostre nonne). Il fasciare il neonato lo rassicura e lo rende tranquillo, si possono fare una infinita varietà di foto con un bimbo fasciato. Questo permetterà a noi fotografi di neonati di non perdere tempo prezioso aspettando che il bimbo si addormenti e terrà il bebè rilassato, rassicurato, coccolato, e tranquillo. Per informazioni sulle nostre sessioni fotografiche per neonati chiama 3803123123 per fissare un appuntamento nel nostro studio fotografico. www.fotografocreativo.it ❤️ ❤️ ❤️ #newborns #ostetrica #newbornphotography #neonato #neonati #fotografoneonati #fotografobari #girl #dolceattesa #9mesi #mamma #notonlymama #instamamme #viscokids #inspired_by_colour #kids_of_our_world #potatosack #potatosackpose #cpfeature #instanewborn #newborn #fotografaneonati #fotobambini #ostetricia #futuramamma #visco #bari #brindisi (presso Noicàttaro)
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saracusatopsicoterapeuta · 5 years ago
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Svolgere attività fisica agisce parallelamente sulla salute del corpo e sul funzionamento psicologico, in particolare sulla qualità del sonno, sul tono dell'umore, sull’efficienza mentale, sui tempi di reazione, sulla reattività allo stress, sulla percezione dello sforzo, sul concetto di sé. Tra i benefici a breve termine abbiamo: - rilassamento 🧘🏻‍♀️ - distrazione 🎉 - miglioramento dell’umore 🙃 Con costanza si può migliorare: -salute 🌿 -benessere 🌷 -rapporto con la propria immagine corporea 🤸🏻‍♀️ -autostima ✌🏻 -autoefficacia 💪🏻 Come fare a mantenere la costanza? -Prendere un appuntamento con se stess* per svolgere l'attività, -Non ossessionarsi, l'appuntamento va rispettato ma NON è un dovere, -Focalizzarsi sulla prestazione e non sul risultato: alzare un kg in più della scorsa settimana, correre 500 metri in più, sentire i propri movimenti più armoniosi e naturali, notare che col tempo il fiato aumenta e la fatica diminuisce, -Mindset : "faccio del bene al mio corpo". L'esercizio non è una punizione ma una coccola. Non vado in palestra perché che ho mangiato un bombolone e quindi mi odio, piuttosto ➡️ un bombolone mi ha dato l'energia per dare il massimo nell'allenamento di oggi, 🍩 -Respirare stando nel qui e ora: se mi sono data un tempo per allenarmi, in quel momento della giornata non penso agli impegni successivi ma cerco di promuovere un atteggiamento MINDFUL 💆🏻‍♀️ per stare nel presente, -Presenza di un istruttore: quando si sviluppa un rapporto con una persona di fiducia si incrementa l'adesione al programma e aumenta la motivazione al raggiungimento degli obiettivi. Un bravo allenatore, inoltre, previene infortuni ed errori di allenamento e aiuta a mantenere un atteggiamento obiettivo rispetto ai risultati. Io ho due enormi fortune: adoro il body building e ho incontrato @blooma_blossom che è una PT incredibile. Come va il vostro rapporto con lo sport? #mindfulness #psicologiapositiva #sport #benessere #costanza #motivazione #loveyourself https://www.instagram.com/p/CC_OOkzISEh/?igshid=1szd5a9hknpt9
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italianaradio · 5 years ago
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Mondiali di Rugby, il Sudafrica demolisce l’Italia. Niente quarti di finale per gli azzurri
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/mondiali-di-rugby-il-sudafrica-demolisce-litalia-niente-quarti-di-finale-per-gli-azzurri/
Mondiali di Rugby, il Sudafrica demolisce l’Italia. Niente quarti di finale per gli azzurri
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Mondiali di Rugby, il Sudafrica demolisce l’Italia. Niente quarti di finale per gli azzurri
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Ai Mondiali di Rugby in corso in Giappone, purtroppo il pronostico è stato rispettato. Il Sudafrica, come era prevedibile, ha infranto il sogno dell’Italia di conquistare per la prima volta l’accesso ai quarti di finale della “Rugby World Cup”. Gli Springboks allo Shizuoka Stadium Ecopa si sono imposti con il nettissimo punteggio di 49-3 eliminando, gli azzurri di Conor O’Shea dalla corsa alle migliori 8 del Mondiale. 
Il match. Italia generosa e in partita per un tempo (17-3 il parziale), con la sfida che è stata condizionata dalla banale espulsione di Lovotti al 43′, autore di un placcaggio pericoloso a gioco fermo e che ha costretto i suoi a giocare in inferiorià numerica per tutta la ripresa. Gli Springboks hanno quindi dilagato, con un parziale di 32-0 che la dice tutta sulla differenza tra le due squadre. Per il Sudafrica 7 mete, con Cheslin Kolbe grande protagonista con due segnature e tanta corsa sulle fasce laterali. Il Mondiale dell’Italia comunque non è finito: il 12 ottobre si torna in campo per l’ultimo appuntamento contro gli All Blacks, campioni in carica e grandi favoriti per il successo finale.
Ai Mondiali di Rugby in corso in Giappone, purtroppo il pronostico è stato rispettato. Il Sudafrica, come era prevedibile, ha infranto il sogno dell’Italia di conquistare per la prima volta l’accesso ai quarti di finale della “Rugby World Cup”. Gli Springboks allo Shizuoka St…
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Fabio Camillacci
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latinabiz · 5 years ago
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Dal 26 aprile riapre il cimitero di Gaeta
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Cimitero di Gaeta Da domenica 26 aprile riapre al pubblico il cimitero cittadino per consentire, a piccoli gruppi alla volta e con ingressi contingentati, di potersi recare a far visita al caro. Ha spiegato il sindaco Cosmo Mitrano: "Pur continuando a mantenere le misure restrittive, rispettando i vincoli di distanza interpersonali, evitando gli assembramenti, possiamo consentire nuovamente l'accesso al cimitero cittadino. In questo periodo di isolamento forzato che ha permesso di arginare la diffusione del virus, in molti hanno sofferto l'impossibilità di poter far visita ai propri cari defunti. Un grande sacrificio che però non deve essere vanificato e che oggi, attraverso un accesso controllato, consente di poter riaprire ai cittadini i cancelli del cimitero di via Garibaldi. Il tutto sarà disciplinato ed organizzato secondo orari e turni d'accesso concordati con l'ufficio comunale preposto per consentire un accesso ordinato al luogo sacro".Ha sottolineato l'Assessore Felice D'Argenzio: "La Polizia locale - - al fine di evitare eventuali forme di assembramento, vigilerà sul corretto accesso dei cittadini coordinando le associazioni di volontariato che ringraziamo. La contingentata apertura è una risposta alle numerose e comprensibili istanze che ci sono giunte e confidiamo, come è avvenuto fino ad oggi, nel responsabile atteggiamento delle persone che si recheranno al cimitero."Da domenica 26 aprile, tutti i giorni escluso il 1 maggio, dalle 8:00 alle 12:00 è prevista l’apertura contingentata al pubblico del cimitero comunale previo appuntamento, e l'accesso avverrà alla presenza del personale designato dall’Ente.Potranno accedere non più di 20 persone alla volta per un tempo massimo di permanenza all’interno del complesso di 20 minuti. L’accesso al cimitero sarà consentito ad un solo componente per nucleo familiare previo appuntamento da prendersi inoltrando la richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica  [email protected] o telefonando ai numeri 0771.742306 o 331.5073867 attivi per questo servizio tutti i giorni feriali dalle ore 8:00 alle ore 12:00.I cittadini dovranno presentarsi all’appuntamento muniti di mascherina di protezione e guanti. Non sarà consentito l'utilizzo dei servizi igienici del complesso. Dovrà inoltre essere rispettato il divieto di assembramento, sia all’esterno che all’interno delle aree cimiteriali e dovrà essere assicurato il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. In caso di svolgimento delle operazioni cimiteriali di tumulazioni, inumazioni e estumulazioni, queste ultime solo per comprovate esigenze legate a motivi sanitari, l’accesso sarà consentito al personale preposto ai servizi funerari, ai ministri di culto delle religioni riconosciute dallo Stato italiano, ai parenti e congiunti entro il 2° grado e conviventi legati da unioni civili, a condizione che vengano in ogni caso rispettate le disposizioni vigenti: uso di mascherine e guanti, distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. Read the full article
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