#fino al 30 marzo
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SVEZIA SULL’ORLO DELLA GUERRA CIVILE PER LE VIOLENZE DEI MIGRANTI
Crescita esponenziale della criminalità armata, bande di migranti e violenza fascista: come la Svezia è diventata la capitale europea del crimine.
Secondo un esperto di spicco, la Svezia è al limite della “guerra civile” poiché il paese è in preda alla violenza dei migranti. Göran Adamson, docente senior di sociologia all’Università di Uppsala,ha dichiarato a Express.co.uk che il suo Paese sta diventando una “capitale della violenza, in parte a causa di un’ondata di sospetti criminali che si trasferiscono lì.
Secondo i dati ufficiali del Consiglio nazionale svedese per la prevenzione della criminalità (Brå), il numero di vittime ogni anno per milione di persone a causa della violenza armata è più del doppio della media europea.
Nel 2017 ci sono state 281 sparatorie in Svezia e nel 2022 quel numero è cresciuto fino a 391, 62 delle quali mortali. Secondo l’Office for National Statistics, nel Regno Unito ci sono state 28 persone uccise da spari nell’anno terminato a marzo 2022.
Ciò significa che il tasso svedese di morti per sparatoria è stato più del doppio di quello del Regno Unito, nonostante la Svezia abbia una popolazione inferiore a un sesto.
La cosa più sorprendente è che nel 2022 il tasso di omicidi armati a Stoccolma è stato circa 30 volte quello di Londra, nonostante abbia una popolazione inferiore a un milione di abitanti.
Fonte Express.co.uk
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Trenta giorni ha novembre…
Partendo dal presupposto che tutti conosciamo la filastrocca, ecco altri due modi per sapere quali mesi hanno 30 giorni (o 28��� ma quello è uno)
Tutti i mesi pari fino a luglio e tutti i mesi dispari da agosto compreso in poi hanno 30 o 28 giorni
Contando le nocche. La nocca di base delle dita è utile per ricordare i mesi da 31 giorni: gennaio corrisponde all’indice, marzo al medio, maggio all’anulare, luglio al mignolo, agosto di nuovo l’indice, ottobre di nuovo il medio e dicembre di nuovo l’anulare. I mesi che mancano li mettiamo tra una nocca e l’altra, e avranno 30 o 28 giorni.
Prego.
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(...) da otto mesi le principali organizzazioni internazionali, incuranti dei tunnel al di sotto dei propri uffici (a Gaza), diffondono allarmi a proposito delle “carestie” che (...) avrebbero minacciato la vita della popolazione palestinese. Carestie, plurale: perché ne era alle viste una nel novembre dell’anno scorso, un’altra in dicembre, poi in gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, e fino ad ora. E tutte dovute alla deliberata politica genocidiaria (israeliana), bombardando indiscriminatamente la popolazione civile (e) programmandone lo sterminio per fame.
(Per poter evocare) la figura – “carestia” (...), una certa percentuale di famiglie (almeno il 20%) dovrebbe essere sottoposta a una mancanza estrema di cibo, con almeno il 30% di bambini in sofferenza per malnutrizione acuta e con il decesso quotidiano di almeno due persone ogni 10.000. A Gaza vorrebbe dire la morte per fame, ogni giorno, di 400 persone. Qualcosa come centomila morti per fame sinora.
Il Sud Africa, nel primo ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia (dicembre del 2023), argomentava che “l’intera popolazione di Gaza è a rischio imminente di carestia”. Nel terzo ricorso (maggio 2024) il Sud Africa scriveva che “L’assalto militare e le operazioni di Israele stanno uccidendo la popolazione palestinese di Gaza, mentre Israele la sta contemporaneamente affamando”. Bisogna concluderne che la popolazione sottoposta a carestia è sopravvissuta per sei mesi a un piano di sterminio per fame abbastanza infruttuoso.
È molto spiacevole dover indugiare su questi fatti, su questi numeri, insomma su queste mareggiate di propaganda goebbelsiana circa gli esperimenti di sterminio per fame di cui si renderebbe responsabile Israele. (...) Invenzioni che non servono alla tutela della popolazione palestinese ma a rimpolpare gli editti dei macellai ben contenti di offrirla al martirio.
Iuri Maria Prado suona la sveglia, via https://www.ilriformista.it/a-gaza-non-ce-una-carestia-e-israele-non-sta-compiendo-stermini-per-fame-e-una-guerra-e-lha-scatenata-hamas-426581/
Equidistanza dal MALE è farne parte. Come vedersi passar davanti le pagine di "La banalità del male" e guardarle come le vacche guardano i treni che passano.
Gli odiatori o gli annoiati dall'Occidente cioè di se stessi (bei pirla, cit.) non riescono a unire i puntini: i duemila drogati palestofanti lanciati tutti assieme il 7 ottobre dentro all'avamposto occidentale a sfogarsi, come numeri e mentalità più o meno equivalgono a quel che ci arriva in casa ogni mese, a unità o decine alla volta. A far bene i conti, il degrado cumulato negli anni in casa nostra è del tutto equivalente, come danni e numero di vittime, alla condizione in cui le bestie han lasciato i kibbutz il rave dei ragazzi e le 1500 vittime: smembrate. Gli Ebrei sono i nostri canarini nella miniera, da sempre: meditate o genti, meditate.
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Gli effetti del poli trauma o del poli abuso come dicevo, possono essere i più disparati.
Diciamo che :
La persona traumatizzata ha difficoltà ad investire sull’ ambiente esterno che è costantemente percepito come minaccioso, persecutorio, pericoloso.
L’ energia interna- Freud la chiama Libido- rimane gravemente bloccata senza poter essere investita sul fuori, sull’ambiente esterno.
Ecco da dove nascono tutti i dolori, i sintomi che vagano, si spostano come se dentro aveste un blob che si muove facendovi male.
Detto questo sappiate che so per certo che il dolore è reale
Il malessere è reale
E a lungo andare ci si può ammalare anche seriamente se non si da qualcosa.
Vi elenco quindi alcuni provvedimenti salutari da prendere nel caso vi riconosciate nelle PPT ( persone poli traumatizzate)
- evitare assolutamente lavori usuranti o stressanti soprattutto se relazionali
- Ridurre le ore di lavoro ( si può fare, io l’ ho fatto)
- Praticare molto sport
- Concedersi massaggi che aumentano il livello di ossitocina che contrasta il cortisolo
- Ritagliarsi spazi propri anche se avete mariti / mogli e figli e rispettarli
- Il silenzio è FONDAMENTALE, se potete andatevene in campagna
- Alimentazione priva di qualsiasi stimolante
- Psicoterapia o percorsi di crescita personali
- Imparare a rispettare i propri limiti e comunicarli ai propri amici e parenti stretti ( se ci tenete al rapporto ovviamente)
- Prendersi del tempo per RIELABORARE gli eventi significativi ( rotture, cambiamenti, traslochi, viaggi, nuove relazioni)
- Lavorare sulla respirazione soprattutto emettendo lunghe ESPIRAzioni
- Imparare ad ascoltarsi e a dire NO
- Ma soprattutto creare un ambiente di vita calmo, rilassante e armonico evitando di ricreare l’humus familiare.
- Ultimo ma non meno importante: siete dei sopravvissuti. Non tutto vi capiranno. Non sono tenuti a farlo. Solo voi sapete come siete arrivati fino a qui, quindi non esitate ad essere un tantino egoisti se qualcuno pretende che facciate finta di nulla. NON dovete!
_ClaudiaCrispolti
24 Marzo lavoro sul trauma psico fisico emotivo,
Ultimi posti.
13/19:30 dal vivo a Perugia
MetodØZero Experience
Staff di professionisti della salute.
Pratiche individuali
Di coppia e di gruppo
Tecniche di respiro
Bioenergetica
Gestalt theory
Teoria Polivagale
Danze libere e molto altro
Con me e Omar Montecchiani
E lo staff MetodØZero
Prenotazione obbligatoria 320 259 9693
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Il 33° Rally Dei Laghi apre i battenti: il 30 gennaio aprono le iscrizioni
🔴🔴 Il 33° Rally Dei Laghi apre i battenti: il 30 gennaio aprono le iscrizioni 📸 Caldani
Dal 30 gennaio e fino al 21 febbraio, sarà possibile iscriversi alla 33esima edizione del Rally Internazionale dei Laghi, gara che aprirà le danze delle corse su strada di Lombardia. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK) I prossimi 1 e 2 marzo gli asfalti della provincia insubrica saranno protagonisti con le prove…
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Maud Lewis: l’Arte Folk che ha Conquistato il Mondo
Maud Lewis (South Ohio, 7 marzo 1903 – Digby, 30 luglio 1970) rimane una delle figure più amate nel panorama dell’arte folk canadese. La sua vita, segnata da difficoltà personali e povertà, è stata illuminata dalla sua straordinaria passione per l’arte, che le ha permesso di trasformare il quotidiano in opere d’arte vibranti e ricche di significato.
Una Vita Dedicata all’Arte
Maud Dowley, nata a South Ohio, Nuova Scozia, mostrò un talento precoce per l’arte grazie all’influenza della madre, che le insegnò a creare cartoline natalizie con gli acquerelli. Tuttavia, la sua infanzia fu segnata dalla sofferenza: Maud soffriva di artrite reumatoide giovanile, una condizione che limitò la sua mobilità per tutta la vita. Dopo la morte dei genitori negli anni ’30, si trasferì a vivere con la zia a Digby, dove continuò a dedicarsi all’arte nonostante le avversità.
L’arte, per Maud, non era solo una passione ma un rifugio. Iniziò vendendo cartoline natalizie fatte a mano per pochi centesimi, un’attività che le permise di entrare in contatto con il pubblico e di diffondere il suo talento unico. Questa umile attività fu il trampolino di lancio per la sua carriera artistica.
Un Matrimonio e una Casa-Studio
Nel 1938, all’età di 34 anni, Maud sposò Everett Lewis, un pescivendolo della zona. La loro casa, un piccolo monolocale a Marshalltown, divenne lo studio in cui Maud creò molte delle sue opere. Questa casa, decorata con i suoi dipinti, è oggi uno dei simboli più iconici della sua arte. L’interno e l’esterno erano coperti da motivi floreali, animali e scene di vita quotidiana, trasformando lo spazio abitativo in un’estensione della sua creatività.
Everett incoraggiò Maud a proseguire nel suo percorso artistico, acquistandole colori a olio e supporti su cui dipingere. Maud iniziò così a dipingere non solo su tela ma anche su cartone, masonite e perfino su oggetti domestici come teglie per dolci. La sua tecnica era semplice ma efficace: applicava un fondo bianco, tracciava le linee guida e dipingeva direttamente dal tubetto, senza sfumare i colori.
Lo Stile Unico di Maud Lewis
I dipinti di Maud Lewis sono caratterizzati da colori vivaci e soggetti semplici ma affascinanti. Scene di vita rurale, animali come gatti, buoi e uccelli, e paesaggi della Nuova Scozia erano al centro della sua arte. La sua capacità di catturare la bellezza e la gioia delle piccole cose l’ha resa una delle artiste folk più amate. L’arte di Maud era profondamente ispirata dai ricordi della sua infanzia e dal paesaggio circostante, che ritraeva con un tocco di innocenza e meraviglia.
La Popolarità dell’Arte di Maud Lewis
Negli anni ’40 e ’50, i turisti iniziarono a fermarsi a casa sua per acquistare i suoi dipinti, che vendeva a prezzi modesti, tra i due e i tre dollari. La sua popolarità crebbe ulteriormente quando un articolo del Toronto Star Weekly e un’apparizione sulla CBC-TV la portarono all’attenzione nazionale. Tra i suoi ammiratori figurava persino la Casa Bianca, che acquistò due dei suoi dipinti nel 1970 durante la presidenza di Richard Nixon.
Negli ultimi anni, i dipinti di Maud Lewis hanno raggiunto prezzi impressionanti nelle aste, con opere vendute fino a 45.000 dollari. Questo dimostra quanto l’arte di Maud sia stata apprezzata e riconosciuta per il suo valore culturale e artistico.
Un’Eredità che Vive
Dopo la sua morte nel 1970, la casa di Maud Lewis cadde in rovina, ma un gruppo di cittadini locali si mobilitò per salvarla. Oggi, la casa è conservata nella Art Gallery of Nova Scotia ad Halifax, dove attira visitatori da tutto il mondo. Il sito originale della casa è stato commemorato con un monumento in acciaio che ne riproduce la struttura.
Maud Lewis è anche protagonista di libri, documentari e film. Il lungometraggio Maudie (2016), con Sally Hawkins nel ruolo di Maud, ha portato la sua storia sul grande schermo, rendendola nota a un pubblico ancora più vasto.
Conclusione
L’arte di Maud Lewis non è solo un’espressione della sua creatività, ma anche un simbolo di resilienza e speranza. Nonostante le sfide della sua vita, Maud ha trovato nell’arte un mezzo per condividere la bellezza del mondo con gli altri. Oggi, è ricordata non solo come un’artista folk di talento, ma anche come una fonte d’ispirazione per chiunque sogni di superare le avversità attraverso la passione e la dedizione.
L’arte di Maud Lewis continua a vivere, affascinando generazioni di ammiratori e dimostrando che, con il cuore e la creatività, è possibile lasciare un’impronta indelebile nel mondo.
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Daniele Cacciuolo: (Gela - CL): pizza d'autore… E poi musica e divertimento con Dopocena, ogni venerdì
Che si fa al Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistrot, a Gela (Caltanissetta) ogni venerdì sera, dopo essersi gustati la pizza d'autore di questo spazi (2 Spicchi Gambero Rosso 2024)? Si balla e si canta, dalle 23:30 con un evento che è già un grande successo, Dopocena. Ad esempio, venerdì 10 gennaio la musica, il sound e l'intrattenimento sono quelli di Silvio Randazzo, music time machine in grado di far divertire chiunque.
Daniele Cacciuolo, pizzaiolo e chef campano in forte ascesa nel vivace scenario delle pizzerie italiane d'eccellenza, gestisce, in Sicilia, a Gela, in provincia di Caltanissetta, un locale che da qualche tempo porta il suo nome... e che è sold out, ogni sera o quasi.
Il suo sorriso contagioso è quello che tutti vorremmo trovare entrando in un ristorante, perché 'andare a mangiare fuori' non è solo nutrirsi, ovviamente. E' voglia di sentirsi accolti da chi fa l'oste, ad ogni livello. E Daniele sembra che il suo lavoro lo faccia proprio volentieri. "Sono determinato ed ambizioso e ogni giorno lavoro per crescere", dice Daniele. Lo dice però mentre sorride, con la consapevolezza che non si può cambiare il mondo sfornando Margherite... ma senz'altro si può cambiare la serata di chi, almeno ogni tanto, ha proprio bisogno di rilassarsi.
"Venire nel mio locale vuol dire regalarsi una esperienza. Ognuno sceglie la sua, un ambiente curato in ogni dettaglio. Siamo a Gela, ma potremmo essere a Milano o altrove. Anzi, ci sono progetti per aprire anche altrove", spiega con tono deciso ma sempre coinvolgente, senza mai alzare la voce. "La nostra Margherita costa 7 euro, non 25, ed è fatta con i migliori prodotti disponibili sul mercato. Credo che la pizza, che è un piatto povero, popolare, non debba costare una follia".
Come state leggendo, Cacciuolo vuol crescere. Anzi, vuol continuare a crescere. La sua Bella Napoli, a Gela (CL) nel 2022 era già stata premiata come migliore pizzeria in Sicilia (Ali Food Sicily) e nello stesso anno Cacciuolo ha partecipato a Parola di Chef su Sky. Nell'anno successivo, il 2023, è uscito "Spicchi di felicità" (Mondadori), un libro che racconta il suo approccio gioioso al cibo e quest'anno, nel 2024 sono successe due cose senz'altro ancora più importanti... anche perché i libri, anche quelli riusciti, non si possono mangiare.
A marzo 2024 Bella Napoli ha cambiato nome ed è diventata Daniele Cacciuolo Pizzeria Bistrot, per differenziarsi e legarsi ancora di più al suo pizzaiolo / chef patron. Da allora è sold out ogni giorno. Non per caso è stata premiata con Due Spicchi dal Gambero Rosso, un riconoscimento davvero importante. La strada per crescere ancora è lunga, ma la direzione è precisa, definita. La pizza, per Daniele, sua moglie Marzia e per i loro collaboratori, non è in fondo l'obiettivo, è un mezzo.
"Il nostro obiettivo comune è far star bene le persone, regalare loro Spicchi di felicità, come dice il titolo che ho scritto con Gabriele Parpiglia", continua Cacciuolo. "Mia moglie Marzia è oggi una figura fondamentale. E' lei che accoglie gli ospiti, è lei che si occupa della formazione del personale di sala. Ha sposato prima me e poi il mio lavoro. Si occupava di energie rinnovabili e oggi come me lavora ogni sera, fino a tardi, sempre con il sorriso. Non solo mi supporta e mi supporta. Senza di lei non saprei come raggiungere gli obiettivi che ho in mente".
Tra le tante novità che Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistrot propone dall'autunno '24, ecco il Dopocena musicale del venerdì sera, che è ovviamente già un successo. Dalle 23 e 30, dopo essersi gustati un'ottima pizza, si resta al proprio tavolo per ascoltare ottima musica proposta da dj e musicisti professionisti. Anzi, è quasi impossibile non comincia a ballare e cantare, per iniziare il weekend nel modo giusto.
Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistrot
Lungomare Federico II di Svevia, 70, 93012 Gela (CL)
Prenotazioni, info: +39 3925715086
Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistro su Instagram e Facebook
https://www.instagram.com/daniele_cacciuolo/
"Spicchi di felicità" libro di Daniele Cacciuolo (Mondadori), scritto con Gabriele Parpiglia
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Daniele Cacciuolo: (Gela - CL): pizza d'autore… E poi musica e divertimento con Dopocena, ogni venerdì
Che si fa al Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistrot, a Gela (Caltanissetta) ogni venerdì sera, dopo essersi gustati la pizza d'autore di questo spazi (2 Spicchi Gambero Rosso 2024)? Si balla e si canta, dalle 23:30 con un evento che è già un grande successo, Dopocena. Ad esempio, venerdì 10 gennaio la musica, il sound e l'intrattenimento sono quelli di Silvio Randazzo, music time machine in grado di far divertire chiunque.
Daniele Cacciuolo, pizzaiolo e chef campano in forte ascesa nel vivace scenario delle pizzerie italiane d'eccellenza, gestisce, in Sicilia, a Gela, in provincia di Caltanissetta, un locale che da qualche tempo porta il suo nome... e che è sold out, ogni sera o quasi.
Il suo sorriso contagioso è quello che tutti vorremmo trovare entrando in un ristorante, perché 'andare a mangiare fuori' non è solo nutrirsi, ovviamente. E' voglia di sentirsi accolti da chi fa l'oste, ad ogni livello. E Daniele sembra che il suo lavoro lo faccia proprio volentieri. "Sono determinato ed ambizioso e ogni giorno lavoro per crescere", dice Daniele. Lo dice però mentre sorride, con la consapevolezza che non si può cambiare il mondo sfornando Margherite... ma senz'altro si può cambiare la serata di chi, almeno ogni tanto, ha proprio bisogno di rilassarsi.
"Venire nel mio locale vuol dire regalarsi una esperienza. Ognuno sceglie la sua, un ambiente curato in ogni dettaglio. Siamo a Gela, ma potremmo essere a Milano o altrove. Anzi, ci sono progetti per aprire anche altrove", spiega con tono deciso ma sempre coinvolgente, senza mai alzare la voce. "La nostra Margherita costa 7 euro, non 25, ed è fatta con i migliori prodotti disponibili sul mercato. Credo che la pizza, che è un piatto povero, popolare, non debba costare una follia".
Come state leggendo, Cacciuolo vuol crescere. Anzi, vuol continuare a crescere. La sua Bella Napoli, a Gela (CL) nel 2022 era già stata premiata come migliore pizzeria in Sicilia (Ali Food Sicily) e nello stesso anno Cacciuolo ha partecipato a Parola di Chef su Sky. Nell'anno successivo, il 2023, è uscito "Spicchi di felicità" (Mondadori), un libro che racconta il suo approccio gioioso al cibo e quest'anno, nel 2024 sono successe due cose senz'altro ancora più importanti... anche perché i libri, anche quelli riusciti, non si possono mangiare.
A marzo 2024 Bella Napoli ha cambiato nome ed è diventata Daniele Cacciuolo Pizzeria Bistrot, per differenziarsi e legarsi ancora di più al suo pizzaiolo / chef patron. Da allora è sold out ogni giorno. Non per caso è stata premiata con Due Spicchi dal Gambero Rosso, un riconoscimento davvero importante. La strada per crescere ancora è lunga, ma la direzione è precisa, definita. La pizza, per Daniele, sua moglie Marzia e per i loro collaboratori, non è in fondo l'obiettivo, è un mezzo.
"Il nostro obiettivo comune è far star bene le persone, regalare loro Spicchi di felicità, come dice il titolo che ho scritto con Gabriele Parpiglia", continua Cacciuolo. "Mia moglie Marzia è oggi una figura fondamentale. E' lei che accoglie gli ospiti, è lei che si occupa della formazione del personale di sala. Ha sposato prima me e poi il mio lavoro. Si occupava di energie rinnovabili e oggi come me lavora ogni sera, fino a tardi, sempre con il sorriso. Non solo mi supporta e mi supporta. Senza di lei non saprei come raggiungere gli obiettivi che ho in mente".
Tra le tante novità che Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistrot propone dall'autunno '24, ecco il Dopocena musicale del venerdì sera, che è ovviamente già un successo. Dalle 23 e 30, dopo essersi gustati un'ottima pizza, si resta al proprio tavolo per ascoltare ottima musica proposta da dj e musicisti professionisti. Anzi, è quasi impossibile non comincia a ballare e cantare, per iniziare il weekend nel modo giusto.
Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistrot
Lungomare Federico II di Svevia, 70, 93012 Gela (CL)
Prenotazioni, info: +39 3925715086
Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistro su Instagram e Facebook
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"Spicchi di felicità" libro di Daniele Cacciuolo (Mondadori), scritto con Gabriele Parpiglia
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Daniele Cacciuolo: (Gela - CL): pizza d'autore… E poi musica e divertimento con Dopocena, ogni venerdì
Che si fa al Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistrot, a Gela (Caltanissetta) ogni venerdì sera, dopo essersi gustati la pizza d'autore di questo spazi (2 Spicchi Gambero Rosso 2024)? Si balla e si canta, dalle 23:30 con un evento che è già un grande successo, Dopocena. Ad esempio, venerdì 10 gennaio la musica, il sound e l'intrattenimento sono quelli di Silvio Randazzo, music time machine in grado di far divertire chiunque.
Daniele Cacciuolo, pizzaiolo e chef campano in forte ascesa nel vivace scenario delle pizzerie italiane d'eccellenza, gestisce, in Sicilia, a Gela, in provincia di Caltanissetta, un locale che da qualche tempo porta il suo nome... e che è sold out, ogni sera o quasi.
Il suo sorriso contagioso è quello che tutti vorremmo trovare entrando in un ristorante, perché 'andare a mangiare fuori' non è solo nutrirsi, ovviamente. E' voglia di sentirsi accolti da chi fa l'oste, ad ogni livello. E Daniele sembra che il suo lavoro lo faccia proprio volentieri. "Sono determinato ed ambizioso e ogni giorno lavoro per crescere", dice Daniele. Lo dice però mentre sorride, con la consapevolezza che non si può cambiare il mondo sfornando Margherite... ma senz'altro si può cambiare la serata di chi, almeno ogni tanto, ha proprio bisogno di rilassarsi.
"Venire nel mio locale vuol dire regalarsi una esperienza. Ognuno sceglie la sua, un ambiente curato in ogni dettaglio. Siamo a Gela, ma potremmo essere a Milano o altrove. Anzi, ci sono progetti per aprire anche altrove", spiega con tono deciso ma sempre coinvolgente, senza mai alzare la voce. "La nostra Margherita costa 7 euro, non 25, ed è fatta con i migliori prodotti disponibili sul mercato. Credo che la pizza, che è un piatto povero, popolare, non debba costare una follia".
Come state leggendo, Cacciuolo vuol crescere. Anzi, vuol continuare a crescere. La sua Bella Napoli, a Gela (CL) nel 2022 era già stata premiata come migliore pizzeria in Sicilia (Ali Food Sicily) e nello stesso anno Cacciuolo ha partecipato a Parola di Chef su Sky. Nell'anno successivo, il 2023, è uscito "Spicchi di felicità" (Mondadori), un libro che racconta il suo approccio gioioso al cibo e quest'anno, nel 2024 sono successe due cose senz'altro ancora più importanti... anche perché i libri, anche quelli riusciti, non si possono mangiare.
A marzo 2024 Bella Napoli ha cambiato nome ed è diventata Daniele Cacciuolo Pizzeria Bistrot, per differenziarsi e legarsi ancora di più al suo pizzaiolo / chef patron. Da allora è sold out ogni giorno. Non per caso è stata premiata con Due Spicchi dal Gambero Rosso, un riconoscimento davvero importante. La strada per crescere ancora è lunga, ma la direzione è precisa, definita. La pizza, per Daniele, sua moglie Marzia e per i loro collaboratori, non è in fondo l'obiettivo, è un mezzo.
"Il nostro obiettivo comune è far star bene le persone, regalare loro Spicchi di felicità, come dice il titolo che ho scritto con Gabriele Parpiglia", continua Cacciuolo. "Mia moglie Marzia è oggi una figura fondamentale. E' lei che accoglie gli ospiti, è lei che si occupa della formazione del personale di sala. Ha sposato prima me e poi il mio lavoro. Si occupava di energie rinnovabili e oggi come me lavora ogni sera, fino a tardi, sempre con il sorriso. Non solo mi supporta e mi supporta. Senza di lei non saprei come raggiungere gli obiettivi che ho in mente".
Tra le tante novità che Daniele Cacciuolo Pizzeria e Bistrot propone dall'autunno '24, ecco il Dopocena musicale del venerdì sera, che è ovviamente già un successo. Dalle 23 e 30, dopo essersi gustati un'ottima pizza, si resta al proprio tavolo per ascoltare ottima musica proposta da dj e musicisti professionisti. Anzi, è quasi impossibile non comincia a ballare e cantare, per iniziare il weekend nel modo giusto.
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Prenotazioni, info: +39 3925715086
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"Spicchi di felicità" libro di Daniele Cacciuolo (Mondadori), scritto con Gabriele Parpiglia
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Il mercato crypto sta mostrando segnali di nervosismo, ma alcuni token continuano a beneficiare del "nuovo effetto Trump", come Athena (ENA). Attualmente ENA quota 1,29 USDT e, in intraday, è in rialzo del 4,50% dopo aver toccato un massimo a 1,20 USDT. Su base mensile, a dicembre, si attesta a un +33%. $ENA è acquistabile su Bybit, che offre 1000$ bonus gratis. Athena e il recente rally Athena è una crypto giovane, quotata a marzo 2024. Il recente rally è attribuito in gran parte a World Liberty Financial (WLFI), il progetto crypto legato a Trump. Il 15 dicembre, WLFI ha acquisito 509.955 token ENA a un prezzo di circa 0,98 USDT per un valore complessivo di oltre 589.000 dollari. Il "nuovo effetto Trump" e i progetti DeFi Sia Athena che WLFI rappresentano progetti giovani e innovativi. Il cosiddetto "nuovo effetto Trump" deriva dall'impegno della famiglia Trump nell'ambito della DeFi, con acquisizioni e accordi che continuano da settimane. Non è il primo caso in cui i token coinvolti hanno registrato un rialzo: esempi precedenti includono AAVE, ChainLink e Ondo. Per ulteriori dettagli, vi rimandiamo all'articolo: Ecco l’accordo che sconvolge le crypto DeFi: Ethena insieme a WLFI di Donald Trump. Athena e la stablecoin sintetica USDe Athena si basa sulla blockchain di Ethereum e si focalizza sulla creazione di una stablecoin sintetica chiamataUSDe. A differenza di altre stablecoin, come Tether dollar (USDT), ancorata al dollaro, USDe è supportata da asset crypto e posizioni short su futures. La stabilità del valore è garantita attraverso strategie di copertura. Crescita del TVL nell'ecosistema di Athena TVL Athena USDe - Fonte DfiLlama Allo stato attuale, il total value locked (TVL) nell'ecosistema di Athena, rappresentato da USDe, è balzato a oltre 5,995 miliardi di dollari, rendendo la sua stablecoin la terza più grande dopo Tether e USDC. Questa crescita riflette un aumento di oltre l'85% negli ultimi 30 giorni. Andamento storico del prezzo di Athena Athena (ENA) - Weekly 19 Dicembre 2024 Sul grafico weekly possiamo osservare l’andamento storico del prezzo di Athena dal suo lancio a marzo 2024. Il suo ATH di 1,52 USDT è stato raggiunto l’11 aprile, da cui è iniziata una fase di netto calo. In agosto, $ENA ha toccato un minimo a 0,1940 USDT, da cui è partita una lenta fase di rimbalzo. Rialzi recenti e superamento delle resistenze Nel corso delle settimane, il rialzo ha avvicinato Athena alla prima resistenza in area 0,64 USDT, che è stata superata solo con l’hype rialzista del mercato crypto innestato dall'elezione di Trump. A novembre, è stata superata anche la resistenza principale a 0,85 USDT, relativa al vettore che va dal massimo storico al minimo di agosto. Breakout di dicembre e massimo recente Il breakout definitivo è avvenuto a inizio dicembre, con $ENA che ha proseguito il rialzo, arrivando il 16 dicembre a toccare 1,33 USDT, avvicinandosi così al suo ATH. Correzione recente e livelli di supporto Athena (ENA) - Daily 19 Dicembre 2024 Sul grafico daily si può notare che, dal recente massimo settimanale, ci sono state prese di beneficio che hanno portato a una correzione fino al primo livello di supporto a 1,050 USDT. Questo livello è stato toccato ieri durante il ribasso delle crypto indotto dal FOMC. Da qui, Athena è rimbalzata, con una crescita intraday del 5,30% al momento di questa stesura. Per confermare la ripartenza, sarà necessario chiudere sopra 1,170 USDT. Sul grafico si possono osservare anche i due livelli di supporto più bassi e più rilevanti, posizionati rispettivamente a 0,90 USDT e a 0,76 USDT. Read the full article
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Taylor Swift
Taylor Swift è la popstar numero uno al mondo.
La più ascoltata, la più seguita, la più venduta, la più ricca, la più premiata. Ha infranto ogni record musicale.
Con oltre duecento milioni di dischi venduti, è la donna che ha trascorso più settimane al primo posto della classifica statunitense.
Il 31 ottobre 2022 è diventata la prima artista nella storia ad occupare l’intera top 10 della classifica Billboard Hot 100.
Un successo planetario dovuto alla sua musica in grado di parlare a tutte e tutti. Con incredibile eclettismo passa dal pop al country, dall’indie folk all’alternative rock.
Utilizza la canzone come strumento di comunicazione largo e potente..
Riesce a dialogare costantemente col suo pubblico. Dà un’immagine di sé accudente, familiare nonostante sia una donna di immenso potere. Le piace stare dalla parte giusta della storia e usa la sua influenza per sostenere molte cause.
Ha combattuto importanti battaglie nel mondo della discografia a vantaggio anche di chi non ha il suo potere economico e negoziale.
Modello di indipendenza e empowerment femminile, controlla ogni singola cosa inerente al suo lavoro, scrive musica e testi e dirige i suoi video. Infrange le regole non scritte del mercato pop.
Taylor Alison Swift è nata a West Reading, in Pennsylvania, il 13 dicembre 1989. È cresciuta in una fattoria e la sua prima passione è stata la poesia.
A dieci anni è entrata in una compagnia di teatro per l’infanzia e iniziato a suonare la chitarra, a dodici ha scritto la sua prima canzone, Lucky You. A tredici ha firmato il suo primo contratto discografico.
Nel 2005 è stata assunta come autrice di canzoni dalla SONY, la più giovane in assoluto a ottenere un simile lavoro. Voleva incidere i suoi pezzi e per questo, scommettendo solo su se stessa è andata alla Big Machine Records, neonata etichetta con cui è rimasta fino al 2018.
Il suo album di debutto Taylor Swift, del 2006, una fusione di country tradizionale e moderno, è rimasto in classifica per 275 settimane vendendo cinque milioni di copie. Da quel momento sono piovuti premi e primati assoluti.
Ha vinto quattordici Grammy Award ed è l’unica donna ad aver conquistato il premio di miglior album dell’anno in tre diverse occasioni.
È l’artista più premiata in assoluto nei 40 anni di storia degli MTV Video Music Awards con un totale di 30 Moonmen.
Nel 2022 le è stata conferita una laurea honoris causa in Belle Arti dalla New York University.
Nel 2023 è stata la prima intrattenitrice della storia eletta Persona dell’anno dalla rivista Time e l’artista più ascoltata dell’anno con oltre 29 miliardi di riproduzioni.
Il suo Eras Tour è stato il più redditizio nella storia della musica. Sono stati 149 concerti, tutti sold-out, in 21 mesi, da marzo 2023 all’8 dicembre 2024, che hanno visto la presenza di oltre dieci milioni di persone, i ricavi dalla vendita dei biglietti hanno superato i due miliardi di dollari.
Alla fine dell’evento più importante di sempre, ha distribuito un bonus di quasi 200 milioni, oltre ai loro salari, allo staff compresi camionisti, servizio catering, ballerini, addetti ai suoni, luci, falegnami e tanti altri.
Attivista e filantropa è in grado di riuscire a parlare a tutte le generazioni con schiettezza, ironia, semplicità, si è esposta per molte cause, ha sostenuto Kamala Harris nelle elezioni contro Trump, si è spesa per i diritti di donne e persone Lgbtq+, contro le armi, il razzismo, il sessismo e per l’Equality Act. Attraverso la sua musica e i suoi seguitissimi canali social, non manca di dire la sua su ciò che accade nel mondo.
In dicembre 2024, il giorno prima del suo compleanno, ha battuto un nuovo record e ottenuto ben dieci premi della Billboard 200 per la sua ultima fatica, The Tortured Poets Department, portando il suo bottino totale a 49. È inarrestabile!
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OGGI 24 SETTEMBRE,
ITALIANO RICORDA…
1944
SECONDA GUERRA MONDIALE
(1 SET 1939 – 2 SET 1945)
GUERRA DI LIBERAZIONE
(8 SET 1943 – 25 APR 1945)
VIENE SCIOLTO IL CIL CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE E SI COSTITUISCONO I GRUPPI DA COMBATTIMENTO CHE PARTECIPERANNO ALL'OFFENSIVA FINALE
SULLA LINEA GOTICA CON LA CONSEGUENTE LIBERAZIONE DEL NORD ITALIA
NELL’APRILE 1945
Il CORPO ITALIANO di LIBERAZIONE fu una unità militare operativa dell'Esercito Cobelligerante Italiano.
Nato dopo l'ARMISTIZIO di CASSIBILE (8 settembre 1943) nel REGNO del SUD, dal 1° Raggruppamento Motorizzato, fu impiegato al fianco degli Alleati fino al settembre 1944.
Il CORPO ITALIANO di LIBERAZIONE nacque il 22 marzo 1944 come Corpo d'Armata su due unità di livello divisionale.
La prima Divisione venne creata ex novo fondendo due Brigate di Fanteria (tra cui il 1° Raggruppamento Motorizzato) con i relativi supporti; l'altra fu la 184ª Divisione Paracadutisti "Nembo", di stanza in SARDEGNA e riportata sul territorio continentale.
Il Comandante fu il Generale di Corpo d’Armata Umberto Utili.
La Grande Unità italiana venne assegnata sul FRONTE ADRIATICO alle dipendenze dell'VIII Armata britannica.
Il C.I.L. incominciò l'8 giugno 1944 l'offensiva che lo porterà a conquistare FILETTO, CANOSA SANNITA, GUARDIAGRELE, ORSOGNA e BUCCHIANICO da parte degli Alpini e Bersaglieri mentre i Paracadutisti raggiungevano CHIETI e la COSTA ADRIATICA.
Nell'estate del 1944 il C.I.L., comandato dal Generale Umberto Utili si distinse nella BATTAGLIA per la riconquista di ANCONA combattendo al fianco dell'Armata polacca.
La Divisione Paracadutisti "Nembo", normalmente di stanza in SARDEGNA, liberò la cittadina di FILOTTRANO eliminando il caposaldo tedesco e favorendo la conquista del PORTO di ANCONA da parte degli Alleati.
La BATTAGLIA di FILOTTRANO fu un'altra tappa importante della Guerra di Liberazione italiana, e vide unità del II° Corpo Polacco e il 183º Reggimento Paracadutisti "Nembo" italiano, che da lì a poco sarebbe confluito nel Gruppo di Combattimento "Folgore", contrapposti alla 71. e 278. Infanterie-Division tedesche facenti parte della 10. Armee, con il paese di FILOTTRANO punto di cerniera tra le due Divisioni tedesche e ordine di "tenere ANCONA quanto più a lungo possibile, senza farsi colpire in forma distruttiva...".
Prologo alla BATTAGLIA fu la fucilazione da parte tedesca di dieci cittadini di FILOTTRANO in risposta a un non meglio precisato attacco a colpi d'arma da fuoco a un autocarro tedesco il 30 giugno 1944.
Il 1 luglio 1944 il 15º Reggimento Ulani di Poznań, avanguardia della 5ª Divisione polacca Kresowa, attaccò l'abitato di S. BIAGIO costringendo alla reazione i tedeschi, ma il 2 luglio il loro attacco si arenò di fronte alle truppe alleate e in seguito i carristi polacchi e i Paracadutisti italiani della "Nembo" appoggiati da Guastatori proseguirono il tentativo di sfondamento in direzione di ANCONA.
Nei giorni successivi e fino al 7 luglio, il paese e le zone circostanti vennero aspramente contese dalle due parti con aspri contrattacchi di fanteria e forze corazzate, ma persi CASTELFIDARDO e OSIMO i tedeschi dovettero ritirarsi dalla zona lasciando FILOTTRANO in mano agli italiani, che entrarono in città col XIV Battaglione Paracadutisti; le perdite italiane furono di 56 morti e 231 feriti, con 59 dispersi.
A metà luglio 1944 i polacchi conquistarono ANCONA e il C.I.L. riprese il movimento verso NORD, liberando SANTA MARIA NUOVA, OSTRA VETERE, BELVEDERE OSTRENSE, PERGOLA, CASTELLEONE di SUASA, CORINALDO, CAGLI, URBINO, URBANIA.
Il 24 settembre 1944 la Grande Unità viene SCIOLTA, ma l'impegno e la volontà dimostrata convinsero gli Alleati, i quali decisero di aumentare la possibilità d'impiego dei Reparti Italiani e di assegnare nuovi equipaggiamenti, consentendo la NASCITA di sei Divisioni denominate GRUPPI di COMBATTIMENTO con le denominazioni: Cremona, Friuli, Folgore, Legnano, Mantova, Cremona e Piceno che contribuirono alla VITTORIA nella Guerra di Liberazione nazionale.
I Soldati inquadrati nel CIL - Corpo Italiano di Liberazione furono gli ultimi militari italiani del Regio Esercito a indossare l'uniforme grigioverde.
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Cambio di passo al Comites di Manchester, il 30 luglio esordisce il neo presidente Ardito
Di Pietro Nigro Esordisce il 30 luglio prossimo il nuovo esecutivo guidato da Cesare Ardito che dovrebbe segnare il cambio di passo alla guida del Comites di Manchester. Comites di Manchester, il 30 luglio esordisce il direttivo guidato da Cesare Ardito Dovrebbe esserci il "cambio di passo" al Comites di Manchester, dove all'assemblea del 30 luglio 2024, alle ore 18 esordisce l'esecutivo guidato da Cesare Ardito, il neo presidente eletto nella riunione del 25 giugno scorso e che subentra a Luigi Cassandra. La riunione del si terrà come di consueto da remoto e sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Comites con un nutrito ordine del giorno: - Approvazione dei verbali delle assemblee precedenti (6 febbraio, 20 marzo, 25 giugno). - Elezione del revisore dei conti. - Sportello comunicazione – relazione. - Chiusura dell'ente di promozione della lingua italiana sul territorio – discussione. - Modifica del regolamento interno del Comites – discussione. - Richiesta patrocinio “The cake fair - Italian community” (10 Settembre 2024, Birmingham). - Richiesta patrocinio “Il tema della residenza in Italia e UK”, Inclusivitaly (7 settembre 2024, Manchester). - Richiesta contributo economico Lancaster Festival. - Analisi sui dati della popolazione residente nella circoscrizione di Manchester. - Progetto straordinario Complitaly – aggiornamenti. - Varie ed eventuali. Al via il "cambio di passo" promosso dalle precedenti opposizioni al direttivo guidato da Cassandra Quella del prossimo 30 luglio è la prima assemblea del "Cambio di passo", la formula attorno a cui il consigliere della lista Italia4Italy ha coagulato anche gli altri consiglieri di minoranza del Comites, quelli della lista del Mie sopravvissuti alla lunga serie di dimissioni e avvicendamenti che hanno esaurito gli eletti, e con cui è stato eletto presidente. Il "cambio di passo" è quello che Ardito vuole segnare nelle attività del Comites di Manchester dopo il biennio a guida Cassandra, a sua volta subentrato a quello guidato da Alberto Bertali. Questi primi anni di attività del Comites di Manchester, eletto nel 2022, sono stati contrassegnati da una vistosa instabilità gestionale, dovuta in parte anche alla frammentazione uscita dalle urne, Con 12 consiglieri eletti in ben 3 liste, tutte agguerrite contro le altre e che solo con molte difficoltà sono riuscite a comporre un esecutivo. E nemmeno ha aiutato il grande Turn over di eletti, con una lunga lista di dimissioni e decadenze, nove registrate finora nella lista del MIE che risulta ormai esaurita e due in quella di Italia4Italy. Il primo esecutivo, guidato da Alberto Bertoli, che pure contava sulla carta su ben 6 consiglieri eletti nella sua lista e il supporto di quelli della lista Costruiamo il domani, si è dimesso dopo quasi un anno di difficile gestione soprattutto sul lato contabile. A settembre 2022, anche per scongiurare l'eventuale commissariamento del Comites, il gruppo dei quattro consiglieri guidato da Luigi Cassandra ha tentato una difficile gestione di minoranza, che è andata avanti fino allo scorso mese di maggio poggiando soprattutto sulla notevole abnegazione personale di Poloni, Bernardini e Fanti. Una gestione chiaramente difficile, perchè numericamente debole, e bersagliata dall'indifferenza e dalla mancata partecipazione di molti consiglieri di minoranza e bersagliata dalle critiche striscianti ma continue di Italia4Italy, ma che comunque vanta una serie di realizzazioni. Realizzazioni che sono state ricordate e rivendicate nella ricostruzione degli eventi che Cassandra ha riportato in una recente relazione all'Ambasciata d'Italia a Londra e riferito alla riunione del Comites del 25 giugno scorso, che è stata anche la prima dopo ben quattro riunioni andate deserte per mancanza di tutti i consiglieri di minoranza. Abnegazione e realizzazioni che non sono stati giudicati sufficienti dalle opposizioni, che appunto sono arrivate a invocare il "cambio di passo" chiesto da Ardito e concretizzatosi per ora nella nascita di una nuova maggioranza e di un nuovo esecutivo. In realtà, a mettere la parola fine all'esecutivo Cassandra non è stata tanto la mozione di sfiducia presentata da sei consiglieri di minoranza e poi ritirata, quanto le dimissioni di Cassandra e del suo esecutivo, che avendo votato contro al nuovo esecutivo Ardito, si mettono ora in tribuna. Invece, Ardito raccoglie il testimone, forse non metaforicamente, dal momento che ha già dichiarato di voler portare avanti la "gestione ordinaria" del Comites continuando le attività svolte finora da Cassandra, lavorando soprattutto sulla comunicazione e di non avere la forza per fare molto di più che rafforzare il ruolo del Comites come organismo di rappresentanza della comunità italiana. ... Continua a leggere su
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