#fine dell'anno
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Un cuore pieno
in una casa vuota.
Fine dell'anno
#di me solo parte#la parte da salvare#haiku#mio hopersoilconto haiku#fine dell'anno#nuovo anno#nuovo inizio
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Discorso di fine anno di Z-D-P
Italiane, italiani, straniere, stranieri e altre persone non ben definite, anche quest'anno il discorso del presidente ce lo siamo tolti dalle balle. Sarà servito a qualcosa? Sicuramente no. Cambierà qualcosa? Assolutamente no. Come sarà il 2025? Molto probabilmente peggiore del 2024.
Il mio 2024 è stato una merda sotto tutti i punti di vista, mi auspico un 2025 un po' più tranquillo, ma anche per ciò che non riguarda direttamente me, perché onestamente il 2024 non è stato un granché dal punto di vista delle mie varie passioni, come la musica, film, serie, anime, giochi, sport vari e altra roba, poi mettiamoci in mezzo guerra di qua e di là, gente stupida che fa cose stupide, gente che se n'è andata troppo presto, gente che purtroppo ancora non si leva dalle scatole, etc.
Comunque, dal punto di vista personale spero nel 2025 di trovare qualche gioia, un livello minimo di fortuna che al momento sta sotto 0, riuscire a progredire dal punto di vista di studio, carriera, lavoro, amore(esiste?👀),hobby vari, fare nuove esperienze di qualsiasi tipo, magari andare anche all'estero, stare finalmente bene fisicamente, dimagrire, mettere su massa muscolare e ovviamente che tutti i miei cari stiano sempre bene e siano felici.
Dal punto di vista generale, spero che la gente capisca una volta e per tutte che siamo tutti esseri umani cittadini del mondo, tutti uguali e che dovremmo iniziare il prima possibile a considerarci come una unica grande comunità mondiale nell'universo, molto prima che italiani, francesi, tedeschi, inglesi, americani etc.
Vorrei che la gente migliorasse le loro skill per quanto riguarda organizzazione, puntualità, impegno, empatia.
Vorrei che la gente ricca e famosa capisse quanto è fortunata e quanto non lo sono i comuni mortali e si sforzassero un po' di più per quest'ultimi.
Chiudo infine con un messaggio speciale rivolto a te che stai leggendo: non sottovalutare mai nulla nella vita, che riguardi te o gli altri, stai vicino a chi sembra avere qualcosa che non va, pensa prima di sparare frasi e sentenze e offese gratuite, mettiti nei panni degli altri il più possibile, grazie.
Buon anno a tutti.
#Discorso di fine anno#Messaggio#Zdp#zibaldone di pensieri#Italia#buon anno#Ultimo giorno dell'anno#2024#2025#Passioni#Passione#Guerra#Guerre#Pace#Gioia#Gioie#Fortuna#Studio#Lavoro#Carriera#Amore#Esperienza#Esperienze#Vita#Benessere#Felicità#Empatia#Rispetto#Pensieri#Compagnia
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Sono stata via un paio di mesi, quindi ho messo qua sopra una carrellata di foto/video fatti in questo periodo. Io e il mio ragazzo siamo andati a passare le vacanze natalizie con la sua famiglia e, anche se per me stare lontana da casa è sempre stressante, abbiamo visto posti fighi ** Ho fatto il pieno di dolci (ho ancora dei residui della calza della befana... roba che non ricevevo da almeno 20 anni, perché sono vecchia XD) e di freddo. Adesso direi che posso ricominciare a fare il countdown per l'arrivo dell'estate.
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"Manca ormai poco alla fine dell'anno, e ci sono successe tante cose che non ci aspettavamo. Il cuore si è spezzato un po', alcune persone se ne sono andate, ma ne sono arrivate altre. Ci sono stati anche sorrisi, hai ricominciato, hai guarito le ferite, e anche se alcune cose hanno fatto male, ci hanno anche insegnato qualcosa.
Manca poco alla fine dell'anno e non è mai troppo tardi per quel sogno, quel caffè, quel viaggio, per iniziare qualcosa di nuovo, per fare più di ciò che ti piace, per emozionarti di nuovo, per riprovare e credere che le cose possano andare meglio.
E se quest'anno non è stato quello giusto, forse lo sarà il prossimo, o quello dopo ancora, perché anche quando i momenti difficili ci offuscano la vista, c'è sempre una nuova opportunità per essere felici."

🫶
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È tradizione ormai, questo post alla fine dell'anno, ma non mi riusciva di scegliere solo nove fotografie, tutta la bellezza raccolta non ci entrava in soli nove spazi. È stato un anno pazzo, per la prima volta posso dire di aver soddisfatto quasi tutti i buoni propositi che mi ero prefissata, mi guardo indietro e -forse- mi voglio un po' bene.
Alla bellezza, al coraggio, alla luce, all'amore che è in ogni cosa. Mi auguro di potervi trovare ancora, di essere capace di vedervi lungo la strada, sempre.
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"Manca ormai poco alla fine dell'anno, e ci sono successe tante cose che non ci aspettavamo. Il cuore si è spezzato un po', alcune persone se ne sono andate, ma ne sono arrivate altre. Ci sono stati anche sorrisi, hai ricominciato, hai guarito le ferite, e anche se alcune cose hanno fatto male, ci hanno anche insegnato qualcosa.
Manca poco alla fine dell'anno e non è mai troppo tardi per quel sogno, quel caffè, quel viaggio, per iniziare qualcosa di nuovo, per fare più di ciò che ti piace, per emozionarti di nuovo, per riprovare e credere che le cose possano andare meglio.
E se quest'anno non è stato quello giusto, forse lo sarà il prossimo, o quello dopo ancora, perché anche quando i momenti difficili ci offuscano la vista, c'è sempre una nuova opportunità per essere felici."♠️🔥
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Non importa quante cose anche belle io possa fare nel corso dell'anno, quante esperienze, quante persone possa conoscere e quanti posti possa vedere ma alla fine dell'anno arriverò sempre al punto di ripensare ai mesi passati e provare una certa tristezza quindi aboliamo la divisione del tempo in anni e qualsiasi altra occasione per riflettere sulla propria vita e basta.
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Quando si avvicina la fine dell'anno
ti accorgi che hai bisogno di un nuovo inizio!
Quello fatto di tregua,
di persone che ti vogliono bene,
di pensieri semplici e puliti
accompagnati da persone vere.
"Anche quest'anno hai già dato".
La stanchezza ti racconta questo.
La senti. La percepisci.
In pieno... Perchè hai dato tutto.
Tutto il cuore. Tutti i tuoi sforzi.
E tutte le speranze.
Comunque sia andata.
Adesso è il momento di Ricominciare da Te.
Ti auguro che Tu sia...
il tuo inizio !
Quello di cui te ne prenderai cura.
- Tania Catarama
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Un'altro paradosso incredibile italiano è che è illegale fare spot elettorali in tv, (legge creata per via di berlusconi per ovvi motivi) ma in questo modo l'italiano medio (che statisticamente è povero e a malapena arriva a fine mese) non ha ne' tempo ne'interesse ne'risorse per cercare da solo i programmi elettorali di ogni partito
Questo significa che l'italiano medio, finirà sempre per essere esposto di più alle idee dei partiti di maggioranza che ricevono più tempo in televisione il resto dell'anno
Questa legge fatta per impedire ad un partito forte di diventare ancora più forte, paradossalmente affossa tutti i partiti più piccoli i quali rappresentanti non sono invitati alla maggior parte dei programmi di informazione
Quindi anche se un partito più piccolo volesse fare promesse populiste per farsi votare, non avrebbe nessuno ad ascoltarlo
Hai ragione, assolutamente, ed è per questo che servono persone carismatiche e con le idee chiare a rappresentare la minoranza. È ingiusto che siano così limitati i partiti di minoranza, ma quel poco spazio che ti danno devi saperlo sfruttare, e sinceramente non c'è un leader di "sinistra" adatto da questo punto di vista. Forse solo De Luca che è stato l'unico in grado di rivoltare la Meloni come un calzino, però boh, lui non è che abbia simpatie nel PD e credo che finito il mandato come presidente di regione non farà altro.
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imbarazzante la quantità di gente che crede di poter "approfittare" del Natale e delle feste di fine anno per ricomparire nella vita degli altri. Non è carineria o educazione nel fare gli auguri all'altra persona, se avete fatto schifo nei riguardi di chi pensate di poter abbindolare con un "Ehi, auguri di buon Natale/anno/Pasqua" durante tutti i dodici mesi dell'anno, fate schifo anche in quel messaggio lì.
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[TRAD ITA] 241202 STORIE INSTAGRAM DI V:
"Ciao ARMY. Spero stiate passando un piacevole fine anno. Per fortuna, non fa ancora troppo freddo! Penso che sia da un po' che non saluto gli ARMY con una canzone.
Tutti i bei ricordi che ho del duetto con Hyoshinie-hyung, che mi piace molto, e del canto natalizio con Bing Crosby, che rispetto tantissimo e che uscirà presto, e il tempo trascorso a prepararli, mi passano accanto. E ora siamo già a dicembre.
A essere onesti, la ragione per cui ho deciso di postare questo messaggio è perché, recentemente, Yeontan ha intrapreso un lungo viaggio verso il paradiso dei cani. Ho pensato a lungo a come condividere con voi questa notizia, ma ho ritenuto che fosse giusto farlo sapere agli ARMY, che hanno dato così tanto amore fino ad ora.
Credo che Yeontan si sentirebbe felice se gli ARMY lo ricordassero con affetto mentre intraprende questo viaggio. Spero che questa fine dell'anno possa essere un momento caloroso per dire ancora una volta alle persone che vi circondano che le amate.
Fino al giorno in cui ci incontreremo di nuovo, auguro che rimaniate sempre in salute!
Vi voglio bene, grazie."
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©Xina) | Trans ©sevenrchive, ©btsinthemoment
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È finalmente spuntato come un fagiolo magico (coi pantaloni in tartan, che scrive sui muri) il 𝗖𝗮𝗹𝗲𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱 per la Fondazione Policlinico Sant'Orsola, coi disegni e le parole dell'anno di ninetta (alias Francesca Ballarini, alias @ioenina, alias io).
Molto cuor d'insieme, sinfonia d'insieme, sinfonina dicevo un tempo e il tempo continua, con lo stesso credo.
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Il Calendario illustrato è dono solidale per la Fondazione Policlinico Sant'Orsola, che dal 2019 rende reali progetti di cura e abbracci che non hanno mai fine.
Il calendario è disponibile in due formati, da tavolo e da muro, ed è ordinabile online oppure nella sede della Fondazione a Bologna e in giro per la città bella fino a Natale!
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Storia Di Musica #358 - Killing Joke, Night Time, 1985
Se c'è un luogo che esprime il rapporto tra la musica rock e Berlino è un edificio di Köthener Straße, la Meistersaal, eretto nel 1913 come sede della Società Edilizia della città, ristrutturato dopo gli ingenti danni subiti durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1964 due fratelli, Peter e Thomas Meisel, in alcune stanze di questo edificio costruiscono uno studio di registrazione musicale, gli Hans Ton Studios, conosciuti nel mondo della musica come Hansa By The Wall Studios perchè fisicamente erano situati al confine con il muro divisorio della città, vicino a Potsdamer Platz. Li Bowie con Eno, e poi decine di artisti, tra cui Cave (come visto la settimana scorsa), i Depeche Mode (che registrano missano qui Construction Time Again del 1983 e registreranno poi Some Great Reward, 1984, e Black Celebration del 1986), tanti gruppi new wave, post punk, i R.E.M. nel 2011 con Collapse Into Now registrano il loro ultimo disco in studio. C'è a tal proposito uno stupendo documentario, Hansa Studios: By The Wall 1976-90 diretto da Mike Christie che racconta un po' di storia di questo luogo leggendario.
Che fu il teatro delle registrazioni del disco di oggi, di una delle più innovative e all'epoca dirompenti formazioni della prima metà degli anni '80. Questa band emerge con forza dall'ondata new wave innescando la musica con cose molto particolari: i Killing Joke. Jaz Coleman, voce e tastiere, la fonda con Kevin "Geordie" Walker alla chitarra, Martin "Youth" Glover al basso e Paul Ferguson alla batteria. Sono sin dalle prime registrazioni indicati come rock d'avanguardia. Prendono il loro nome, Killing Joke, da una scenetta di uno spettacolo dei Monthy Python, e lo "scherzo che uccide" stupirà gli appassionati con un suono che mischia punk, dark, hard rock, dub creando in Gran Bretagna il seme della musica "industrial" e, per molti, persino della musica Techno. Cantano di depressione, di sensazioni apocalittiche, quasi con idee divinatorie (ne parleremo tra poco) e brani come Requiem e Wardance, dal loro omonimo esordio Killing Joke del 1980, e come Follow The Leaders dal successivo What's This For! (dell'anno successivo, 1981) divengono dei piccoli culti musicali di una band che ha ancora poco successo ma è adorata dai fan. Nel 1982 succede qualcosa: Youth si chiama fuori, e fonderà di lì a breve un nuovo gruppo, i Brilliant, ma soprattutto Coleman, immedesimandosi in un novello Nostradamus, preannuncia la fine dei tempi e se ne va in Islanda. Non si è mai capito quanto fosse una stramba copertura per un ritiro creativo, dove Coleman incontra e frequenta numerosi artisti locali di musica elettronica, ma ha una certa eco all'epoca. A questo punto, rimpiazza Youth con Paul "Raven" Vincent al basso e scrive un disco dove, a detta dei musicisti, usano delle droghe per trovare il giusto editing: Fire Dances (1983) ha la prima canzone "normale" in Let's All Go (To The Fire Dances) ed è ben accolto da critica e pubblico.
Tutto cambia l'anno successivo: Coleman va a "respirare decadenza" a Berlino e decide lì di scrivere il prossimo disco. In risposta alle prime critiche sul fatto che la furia iconoclasta degli esordi si fosse trasformata in qualcosa di noioso (che è la critica di ogni band che ha successo, più o meno relativo) esce fuori un disco che riprende soprattutto la ritmica iconica del suono Killing Joke, le tematiche scure e dolorose, ma le riveste in un'atmosfera nuova, vista la storia musicale della città berlinese (questo aspetto, anticipo, sarà la chiusura del viaggio di queste settimane), che vira verso suoni dance. Night Time esce nel Febbraio 1985, ridando nuovo lustro al gruppo che riesce a mettere insieme il suono esplosivo e trascinante che lo ha reso famoso con canzoni più mirate, alcune delle quali diventeranno degli inni generazionali. Geordie Walker, che fino ad allora ne era sempre stato avarissimo, tira fuori alcuni assoli sbalorditivi tra i suoi riff feroci (vedasi Night Time), mentre Paul Ferguson mescola e abbina molto bene i ritmi elettronici con i suoi naturali della batteria. Jaz Coleman è un personaggio strano, ma è anche un cantante formidabile, capace di fare di tutto, dal growl degli esordi ai toni taglienti e acuti come in questo disco, dove non forza mai la mano. Le canzone del disco sono due: Love Like Blood, dal testo gotico, che ebbe un certo successo anche per via del videoclip all'epoca definito dark, ma che oggi fa tutt'altro effetto, ma soprattutto Eighties: i Nirvana, tra tutti i gruppi, hanno clonato completamente la linea di chitarra acquosa al centro del brano per Come As You Are. Il disco vende moltissimo, ed è bellissimo, a mio parere, il commento che il New Musical Express fece del disco all'uscita: "suonano così diversi che fanno sembrano gli Smiths come Simon & Garfunkel".
Eppure all'apice, come spesso succede, arriva la crisi creativa: dissidi artistici e di linea musicale (con la decisione di rifare in pratica all'infinito il mood di Love Like Blood) portano a cali drastici di qualità e ad una sorta di isolamento di Coleman, che in pratica scriverà dischi solisti a nome Killing Joke, ed esempio massimo in questo sono il parlato sermonico suo su esoterismo, magia e occulto in The Courtard Talks del 1989 (addirittura doppio lp).
Rimangono un esempio seminale di contaminazione di generi, e i primi 4 dischi sono meravigliosi: dalle loro note nascerà tantissimo in tutta Europa, e ancora una volta è stata l'aria berlinese che ha dato la quadra.
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Sono giorni strani, gli ultimi dell'anno.
Momenti di febbricitante attesa, come quando sul grande schermo scorrono i titoli di coda ma le luci sono ancora spente. Come quando si aspetta che gli attori salgano nuovamente sul palco una volta finito lo spettacolo. Giorni mentali, passati a misurare quello che è stato, quel che sarà. Giorni di rivoluzioni, grandi promesse, parole facili da dire. Che il tempo, alla fine, è una cosa che scegliamo noi. Un costrutto in cui ci viene facile incasellarci, darci forma. Una fune alla quale ci si può aggrappare, per dare un contorno. Ci vuole troppo tempo, manca un sacco di tempo, non ho avuto tempo. Tempo-contenitore, tempo-scudo dietro al quale nascondersi.
A me il tempo piace vederlo scorrere sui petali rinsecchiti di un vecchio mazzo di fiori, nella polvere che si accumula negli angoli della stanza, sulla pelle che si piega attorno agli occhi quando si sorride, nelle giornate di sole che -piano- tornano ad allungarsi. Potessi lo misurerei così, ed invece è il 29 dicembre e penso a quelle storia stia per iniziare.
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Io che mi ritrovo a dover interrompere gli studi sempre tra primo e secondo semestre quindi l'altra volta feci la rinuncia perché comunque non avrei voluto continuare quel percorso di studi, stavolta invece devo pagare tutte le tasse fino alla fine dell'anno e poi non iscrivermi più l'anno prossimo 🤪🤪🤪
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per favore chi mi ha fatto il malocchio, risparmiami perché andando avanti così non penso di poter continuare fino alla fine dell'anno
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