#finanza comportamentale
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fitnessitaliano · 1 year ago
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Strategie di Finanza Comportamentale per Migliorare il Tuo Risparmio
La Finanza Comportamentale rappresenta un faro nel mare delle decisioni finanziarie, illuminando le motivazioni intrinseche che guidano le nostre azioni. Affronta con curiosità e saggezza il perché dietro le scelte di spesa, risparmio e investimento, gettando le basi per una comprensione più approfondita del nostro rapporto con il denaro. In questo viaggio di esplorazione, ci concentreremo sulle…
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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La Fiducia come Pilastro della Vita e dell’Economia: Incontro con il Dott. Sergio Raineri. Un dialogo su come la fiducia possa trasformare le relazioni sociali e l’economia presso la Biblioteca Comunale "Roberto Allegri" di Serravalle Scrivia
Il Comune di Serravalle Scrivia, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e l'Area Servizi alle persone e alla comunità, organizza un evento dedicato a un tema centrale nelle relazioni umane e nella crescita economica
Il Comune di Serravalle Scrivia, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e l’Area Servizi alle persone e alla comunità, organizza un evento dedicato a un tema centrale nelle relazioni umane e nella crescita economica: la fiducia. Martedì 5 novembre, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Comunale “Roberto Allegri”, il Dott. Sergio Raineri, esperto di economia comportamentale, terrà una…
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freenancer · 1 year ago
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Come Guadagnare 3000 euro al Mese
INDICE1. Marketing Online 2. Lavoro Freelance/Full-Time Online 3. Vendita di Prodotti Online 4. Creazione di Contenuti Online 5. Investire in Azioni o Criptovalute 6. Insegnamento Online 7. Sviluppo di un'app o un Sito Web Chi guadagna 3000 euro al mese? Investire 3000 euro al mese "Guadagnare 3.000 euro al mese," noto anche come ottenere uno "stipendio 3.000 euro al mese," può essere definito in diversi modi a seconda del contesto scientifico. In Economia Comportamentale, si tratta del raggiungimento di un flusso di reddito mensile netto di 3.000 euro, derivante da un'attività economica o da un insieme di attività economiche. Questo flusso di reddito, soggetto a variabili come tassazione, inflazione e potere d'acquisto, può influenzare le decisioni economiche e comportamentali dell'individuo, come il risparmio, l'investimento e il consumo. Questa definizione è supportata da ricerche nel campo dell'economia comportamentale, come quelle presentate dalla University of Chicago. D'altra parte, in Finanza Quantitativa, "guadagnare 3.000 euro al mese" o avere "lavori da 3.000 euro netti" può essere descritto come l'ottenimento di un rendimento finanziario mensile netto di 3.000 euro. Questo è calcolato come la somma dei guadagni derivanti da salari, investimenti e altre fonti di reddito, meno le spese e le passività. Questo rendimento può essere analizzato attraverso modelli matematici come il "Modello di Valutazione degli Attivi Finanziari" (CAPM) o tecniche di "Ottimizzazione del Portafoglio" per valutare il rischio e il rendimento associati Qui di seguito un diagramma che mostra i 7 principali metodi per guadagnare 3000 euro al mese:
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Ecco la lista dei 7 modi per guadagnare 3000 euro al mese - Marketing Online - Lavoro Freelance/Full-time Online - Vendita di prodotti online - Creazione di contenuti - Investimenti in azioni - Insegnamento online - Sviluppo di App
1. Marketing Online
Il marketing online è un settore in rapida crescita con diverse opportunità di guadagno. Secondo dati aggiornati al 27 settembre 2023 da Glassdoor, uno specialista SEO negli Stati Uniti può aspettarsi un salario medio di $49,114 all'anno, che corrisponde a circa €46,331. La gamma di salario va da $44,927 (circa €42,388) a $54,408 (circa €51,327). Questo dimostra che le competenze in SEO sono molto richieste e possono offrire un reddito stabile.
2. Lavoro Freelance/Full-Time Online
Il freelance online è un altro modo efficace per guadagnare. Secondo Payscale, i freelance in design grafico possono guadagnare in media €25 all'ora, mentre gli sviluppatori web possono guadagnare €45 all'ora. Upwork, una delle piattaforme freelance più popolari, ha oltre 18 milioni di utenti registrati.
3. Vendita di Prodotti Online
Vendere prodotti online attraverso piattaforme come Etsy, eBay, o Amazon può essere redditizio. Il guadagno medio per un venditore su Etsy è di circa €1.400 all'anno. Amazon, una delle più grandi piattaforme di e-commerce, ha generato €386 miliardi di vendite nel 2020.
4. Creazione di Contenuti Online
Se sei appassionato di creazione di contenuti, piattaforme come YouTube offrono un'ottima opportunità. I YouTuber possono guadagnare da €3 a €5 per 1.000 visualizzazioni. Shutterstock, una piattaforma per la vendita di foto, ha pagato oltre €1 miliardo ai suoi contributor.
5. Investire in Azioni o Criptovalute
Investire in mercati finanziari come azioni o criptovalute può essere un altro modo per guadagnare online. Il rendimento medio annuo del mercato azionario è stato del 7% negli ultimi 50 anni. Tuttavia, è importante notare la volatilità: ad esempio, il Bitcoin ha avuto una volatilità del 69% nel 2020.
6. Insegnamento Online
L'insegnamento online è un altro settore in crescita. Gli istruttori su piattaforme come Udemy possono guadagnare da €50 a €100 all'ora. Coursera, un'altra piattaforma di insegnamento online, ha oltre 82 milioni di utenti registrati.
7. Sviluppo di un'app o un Sito Web
Se hai competenze in programmazione, sviluppare un'app o un sito web può essere molto redditizio. Un'app con 50.000 download può generare circa €1.000 al mese attraverso la pubblicità. Tuttavia, i costi di sviluppo possono variare notevolmente, da €5.000 a €500.000, a seconda della complessità del progetto. Ecco un video che spiega come guadagnare 3000 euro al mese: https://youtu.be/N8WRm6rRqCQ Guadagnare 3000 euro al mese con Google Guadagnare 3.000 euro al mese con Google è un obiettivo che può essere raggiunto attraverso diverse strategie online. Una delle più comuni è l'utilizzo di Google AdSense, che permette di monetizzare un sito web o un blog attraverso la pubblicità. Altre opzioni includono il diventare un esperto in Google Ads per gestire campagne pubblicitarie per terzi, o utilizzare strumenti come Google Analytics per offrire servizi di consulenza in analisi dei dati. L'efficacia di queste strategie dipende da vari fattori come il traffico web, la qualità del contenuto e l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). Con le competenze giuste e un approccio strategico, è possibile raggiungere e anche superare l'obiettivo di 3.000 euro mensili.
Chi guadagna 3000 euro al mese?
Per rispondere alla tua domanda nel contesto del guadagno online, alcune persone che guadagnano 3000 euro netti al mese potrebbero essere imprenditori online, freelancer, o creatori di contenuti che hanno costruito una presenza solida su piattaforme come YouTube o Instagram. Possono monetizzare le loro competenze o il loro seguito attraverso vari modi, come la pubblicità, le affiliazioni, la vendita di prodotti o servizi online, o il crowdfunding. - Imprenditori Online: Gli imprenditori che gestiscono negozi online, blog monetizzati o altre imprese digitali possono raggiungere o superare questo livello di guadagno. L'importo esatto del guadagno può variare in base a fattori come il modello di business, la nicchia e l'efficacia delle strategie di marketing. - Freelancer: I freelancer che offrono servizi specializzati online, come sviluppo web, design grafico, scrittura o marketing digitale, possono guadagnare tariffe orarie elevate che consentono loro di guadagnare 3000 euro o più al mese. - Creatori di Contenuti: I creatori di contenuti su piattaforme come YouTube o Instagram possono guadagnare denaro attraverso pubblicità, sponsorizzazioni, vendite di merci, e donazioni da parte dei fan. La quantità di guadagno può variare ampiamente in base alla dimensione e all'engagement del pubblico, nonché al tipo e alla quantità di monetizzazione impiegata.
Investire 3000 euro al mese
Investire 3.000 euro può essere un passo strategico verso il raggiungimento dell'obiettivo di guadagnare 3.000 euro al mese. Ad esempio, se investiti in un fondo indice S&P 500, che ha avuto un rendimento medio annuo del circa 7% negli ultimi 50 anni, un investimento di 3.000 euro potrebbe crescere a circa 3.210 euro in un anno, fornendo un guadagno aggiuntivo di 210 euro. Se investiti in criptovalute come Bitcoin, che ha avuto una volatilità del 69% nel 2020, il potenziale di guadagno (o perdita) potrebbe essere significativamente più alto. È fondamentale consultare un consulente finanziario per una strategia di investimento personalizzata, dato che il rendimento potrebbe variare in base al profilo di rischio e al tipo di investimento. In questo modo, l'investimento diventa un elemento chiave nel tuo piano complessivo per raggiungere e possibilmente superare l'obiettivo di guadagnare 3.000 euro al mese. Read the full article
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alfonsoselva · 1 year ago
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.La Finanza Comportamentale si trova a metà tra l'economia e la psicologia.Infatti oggi ho due ospiti: Enrico Maria Cervellati, economista, professore di economia e fondatore della EMC3 SOLUTION, Società di Alta Formazione e Consulenza su Finanza Personale, Finanza Comportamentale e Finanza Aziendale per Aziende e Privati. https://www.emc3solution.it/Dario Carloni, Psicologo, psicoterapeuta ed ipnologo, docente di marketing e psicologia dei processi decisionali e di psicologia applicata allo sport. https://www.dariocarloni.it/ https://www.selfcoherence.com/pages/dott-dario-carloniOgnuno dei due espertissimo nel suo campo ma che insieme formano una coppia fortissima per spiegare bene cos'è e a cosa serve la Finanza Comportamentale.In pratica serve ad evitare di fare errori quando si investe il proprio Patrimonio e nel video i due professori spiegano quali sono questi errori e come evitarli.Vuoi sapere tutti i segreti per evitare di sbagliare quando investi?Vuoi sapere come fare per evitarli ed investire senza sbagliare?Allora guarda tutto il video e diventa un investitore consapevole e vincente nel lungo periodo .. Io sono Alfonso Selva, Consulente Finanziario autorizzato e iscritto all'albo OCF (Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari). .. Se vuoi puoi contattarmi a questi indirizzi e chiedermi una consulenza per stabilire un piano finanziario su misura per te. .. https://www.alfonsoselva.it/ [email protected] 338 3169801 .. SCARICA IL MIO LIBRO. https://www.alfonsoselva.it/libro/ .. Clicca qui https://bit.ly/3KX6wSP per fissare una consulenza gratuita con me. .. RECENSIONI DEI MIEI CLIENTI https://g.page/r/CSjC0d4ki5f7EBA .. Lascia una recensione: https://bit.ly/2JivgL3 .. Alfonso Selva Consulente Finanziario padre orgoglioso di due ragazzi compagno felice ed atleta che non molla mai. Cell. 338-3169801 .. Vuoi saperne di più su di me? .. SCARICA IL MIO LIBRO. https://www.alfonsoselva.it/libro/ .. VISITA IL MIO SITO https://www.alfonsoselva.it/ .. GUARDA IL MIO CANALE YOUTUBE https://www.youtube.com/channel/UCa-PL4QesozXdPcH_459EVA?sub_confirmation=1 ..Clicca qui https://bit.ly/3KX6wSP per fissare una consulenza gratuita con me. .. RECENSIONI DEI MIEI CLIENTI https://g.page/r/CSjC0d4ki5f7EBA
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gianvitoinfotainer · 5 years ago
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FINANZA REALTÀ O ILLUSIONE? Quando Alma Foti, membro del comitato esecutivo dell’area educazione finanziaria in ANASF, mi chiese di incontrare il Prof. Ruggero Bertelli, scattò un'alchimia che diede vita ad un progetto unico nel suo genere. L'obiettivo era di contribuire alla diffusione della cultura finanziaria e promuovere il valore della consulenza e dei corretti comportamenti finanziari. A Febbraio 2018 venne presentato il format a Consulentia18 che evidenziava e sensibilizzava la platea sul confine tra realtà e percezione in riferimento alle scelte legate alla pianificazione finanziaria. Abbiamo condiviso 5 emozioni/ingredienti che tutti dovremmo applicare nella nostra vita quotidiana, personale e professionale: - Regole e rispetto del tempo per raggiungere obiettivi sani - Come costruire rapporti fiduciari - La capacità di diversificare - Agire di contro intuitività nelle nostre scelte - L'importanza della pianificazione. Io ed il Prof. Bertelli siamo fortemente convinti che questi 5 ingredienti assumono un grande valore anche in ottica di economia circolare e non vediamo l'ora di tornare sui palcoscenici per condividerli con tutti voi Il format è disponibile Per info: [email protected]
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scienza-magia · 4 years ago
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Il “de-biasing” delle distorsioni cognitive in fase decisionale
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Come possiamo sfruttare la nostra vulnerabilità per fare la scelta giusta. Le nostre decisioni sono invariabilmente influenzate da fattori che non dovrebbero avere nessuna importanza e, allo stesso tempo, trascurano, invece, elementi di cui dovremmo avere la massima considerazione. Lo studio dei processi decisionali negli ambiti più disparati, dalla politica alla finanza, dal business all'educazione, fino alle decisioni complesse in ambito industriale o internazionale, ha messo in luce la nostra tendenza a discostarci in maniera sistematica dai modelli di razionalità definiti teoricamente dagli economisti, dai logici e dagli statistici. Le nostre scelte sono invariabilmente influenzate da fattori che non dovrebbero avere nessuna importanza e, allo stesso tempo, trascurano, invece, elementi di cui dovremmo avere la massima considerazione: il nostro atteggiamento nei confronti del rischio muta a seconda che valutiamo potenziali guadagni o potenziali perdite; queste ultime pesano sulle variazioni del nostro benessere, in proporzione, molto di più dei guadagni equivalenti; abbiamo problemi sistematici con i giudizi probabilistici che ci spingono a sovrastimare eventi estremamente rari e a sottostimare l'evenienza di eventi che, invece, sono altamente probabili; trascuriamo le frequenze di base e violiamo spesso i principi elementari della teoria della probabilità. “Bias” e pressione evolutiva
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Tutte queste distorsioni o “bias”, hanno una ragione profonda: sono effetti collaterali di quelle strategie cognitive (euristiche) che il nostro cervello ha perfezionato nel corso di centinaia di migliaia di anni e che la pressione evolutiva ha selezionato per metterci nelle condizioni di gestire l'enorme complessità dell'ambiente nel quale viviamo. Prendere decisioni in queste condizioni seguendo i criteri di razionalità olimpica prevista dalla teoria della scelta razionale implicherebbe capacità di calcolo illimitate, una memoria da mainframe e una totale insensibilità alla sfera emotiva e sociale. C'è ormai un diffuso consenso sulla differenza che esiste tra l'approccio normativo allo studio delle scelte e quello, invece, di natura descrittiva. La prospettiva normativa semplicemente cerca di indicare quali sono i principi e i criteri ideali di una decisione, qualora il decisore fosse, di fatto, perfettamente razionale. “Come dovremmo decidere?” è la domanda alla quale si cerca di dare risposta. La prospettiva descrittiva, al contrario, si pone il problema di studiare ed individuare regolarità nel modo in cui gli esseri umani, effettivamente, prendono le loro decisioni. Si tratta dunque di considerare la fallibilità, l'imperfezione, l'errore. “Come decidiamo?” è la domanda che ci si pone in questo caso. Lo studio delle euristiche e dei “bias” a cui queste spesso conducono non è altro che lo studio del gap che esiste tra il modello normativo e il modello descrittivo, tra ciò che facciamo e ciò che dovremmo fare. Tra le implicazioni più interessanti dell'approccio delle euristiche e dei “bias” vi è quella che descrive l'origine dei comportamenti anomali come il frutto di un conflitto tra i due sistemi che metaforicamente sono all'opera nel nostro cervello: il “sistema 1”, istintivo, rapido, inconscio ed economico e il “sistema 2”, lento, deliberativo, preciso e dispendioso. La seconda implicazione è che se da una parte è il conflitto tra i due sistemi a far scaturire i nostri errori sistematici, si potrebbe ipotizzare di insegnare ai due sistemi ad andare più d'accordo, a cooperare per ridurre quanto più possibile le distorsioni cognitive che in condizioni normali influenzano negativamente le nostre scelte. Se l'ambiente decisionale si “ingolfa” Questa attività prende il nome di “de-biasing” o “counter-biasing”. Nel primo caso si cerca di rendere più consapevole il decisore circa il funzionamento delle euristiche in modo che la loro azione diventi trasparente e quindi più facilmente controllabile, mentre il “counter-biasing” prevede la ristrutturazione dell'ambiente decisionale in modo che l'effetto di un'euristica possa controbilanciarne, nella direzione desiderata, quello esercitato da un'altra. Un esempio più aiutare a chiarire questo ultimo aspetto. Sappiamo da tempo che in svariati ambiti la performance di un soggetto non necessariamente aumenta con gli incentivi. Non sempre, cioè, la prospettiva di un guadagno maggiore, induce il comportamento che si voleva promuovere. Spesso, invece, la performance peggiora; il soggetto cede alla pressione e ottiene dei risultati inferiori rispetto a quelli ottenuti con un livello minore di incentivi; si dice in questi casi che si corre il rischio di “ingolfarsi” (“to choke”). Alla radice della questione sembra esserci un problema di attenzione: quanto la posta non è troppo alta, il soggetto tende a focalizzare la propria attenzione sugli elementi essenziali del compito che deve svolgere, ma quando la posta cresce, perché gli incentivi monetari, per esempio, sono elevati, allora il soggetto tende a focalizzare la propria attenzione su una miriade di dettagli presenti ma non rilevanti, a preoccuparsi troppo di questioni secondarie a dare peso eccessivo a pensieri fuorvianti, ottenendo, come conseguenza, una performance complessiva peggiore. Training autogeno e la scelta tra uovo e gallina Sono state avanzate varie proposte e differenti tecniche per tentare di limitare la vulnerabilità alla pressione psicologica. Jennifer Reeves e i suoi colleghi, per esempio, hanno studiato l'effetto positivo del training autogeno per ridurre il rischio di “ingolfamento” quando i calciatori si trovano a battere un rigore determinante (Reeves J., Tenenbaum, G., Lidor, R., 2007. “Choking in front of the goal: the effects of self-consciousness training”. International Journal of Sport and Exercise Psychology 5, 240–254”). Ma questi interventi possono essere complicati e molto lunghi. Jeffrey Carpenter e Kevin Benscheidt, invece, hanno adottato una strada alternativa, quella, appunto, di utilizzare un “bias” per contrastarne un altro (“Advanced Counter-Biasing”, IZA DP No. 12253, 2019). Se la prospettiva di un elevato guadagno rende peggiore la performance perché fa aumentare la pressione sul soggetto, si potrebbe pensare di ridurre la percezione dell'ammontare del guadagno in modo da allentare la pressione che il soggetto percepisce su di sé e sullo svolgimento del compito assegnatogli. Un modo per ridurre la percezione dell'ammontare dell'incentivo è quello di ritardarlo nel tempo. In questo modo, almeno per tutti coloro che tendenzialmente preferiscono un uovo oggi ad una gallina domani, lo stesso incentivo apparirà minore, così come la pressione che lo stesso tenderà a generare. I soggetti dell'esperimento di Carpenter e Benscheidt dovevano risolvere dei semplici quiz matematici per ottenere un premio pari a $5 o $50, subito oppure dopo due mesi. Come previsto un numero sostanziale di essi, il 42%, in presenza del premio immediato da $50 ottennero una performance peggiore rispetto a quella ottenuta con il premio da $5. L'introduzione del premio ritardato, il cui effetto si fonda sulla nostra preferenza per il “tutto e subito”, il cosiddetto “present bias”, produsse un risultato differente: i soggetti più impazienti ottennero guadagni fino al 33% maggiori di quelli ottenuti con il premio immediato. Immunizzarsi dalle distorsioni cognitive Il “counter-biasing”, usare un “bias” per contrastare gli effetti di un altro, è solo una delle strategie che possono essere messe in campo per cercare di immunizzarci quanto più è possibile dagli effetti nefasti delle nostre distorsioni cognitive, le altre si fondano sulla dimensione motivazionale, sull'apprendimento di regole specifiche, sull'utilizzo di tecnologie e procedure particolari, come le decisioni di gruppo o i sistemi di supporto. Affronteremo molte di queste tecniche nei prossimi appuntamenti con “Mind the Economy”. Una considerazione è necessaria a questo punto ed ha a che fare con la difficoltà e la diffidenza con la quale gli interventi di “de-biasing”, in genere, vengono accolti. A nessuno piace sentirsi dire che il modo in cui ha preso le sue decisioni, anche importanti, è sbagliato. Questo vale soprattutto per chi occupa ruoli di responsabilità e che, magari, è arrivato lì grazie a decisioni che si sono rivelate corrette e che hanno portato successo e riconoscimento. Inoltre, spesso, le tecniche di “de-biasing” possono essere strane e complicati, non di immediata comprensione e questo equivale, in qualche misura, a perdere controllo sul processo decisionale; una cosa che pochi di noi sono disposti ad accettare di buon grado. Ci troviamo qui davanti ad un paradosso: proprio coloro che avrebbero più bisogno di percorsi strutturati di “de-biasing”, perché, occupando posizioni apicali in organizzazioni pubbliche e private, sono chiamati a prendere decisioni dalle conseguenze potenzialmente anche molto rilevanti, sono proprio coloro meno propensi ad accettare la necessità di un simile affiancamento. Percorsi di “de-biasing” A questo proposito può essere utile sottolineare la distinzione tra l'”adeguamento” ad una pratica (“compliance”) e l'internalizzazione di una norma comportamentale. Mentre la prima è indotta principalmente da motivazioni estrinseche o attraverso la coercizione e produce una superficiale e meccanica adesione agli standard richiesti, l'internalizzazione si fonda su motivazioni intrinseche e produce una adesione fiduciosa e convinta. L'adozione di percorsi di “de-biasing” all'interno delle organizzazioni può procedere in entrambi i modi. Questi avranno naturalmente, come è lecito aspettarsi, esiti molto differenti. Si può cercare di ottenere il cambiamento cercando di “distruggere fisicamente i centri di potere che si vuole cambiare (…) malessere all'interno di questi (…) le persone opposte al cambiamento, nella maniera più plateale possibile, sicché da ispirare paura”, come suggeriva qualche anno fa, a degli studenti universitari, un importante manager di una primaria azienda italiana, oppure favorendo l'internalizzazione di norme e modi di pensare differenti, come nel caso di quei dipendenti della Toyota ai quali viene consigliato di analizzare i problemi che incontrano chiedendosi almeno cinque volte “perché?”. Read the full article
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b0ringasfuck · 5 years ago
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simonemonsi · 5 years ago
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18.9.2019
Pensare la fotografia del futuro come se fosse già accaduta? In attesa della mostra LA METAFOTOGRAFIA (05.10-04.11.2019), abbiamo passato un pomeriggio con Simone Monsi, parlando di telepatia, macchine quantiche, censura, asportazione della memoria, finanza comportamentale e sdoppiamenti, proiettandoci in una dimensione ambigua, tra fictocriticism e realismo speculativo.
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19.9.2019
Metafotografia
Negli spazi di BACO, Simo Monsi, che da anni lavora sulla smaterializzazione delle opere per mettere in azione le onde cerebrali e le energie non visibili, mi ha portato oltre il tempo e lo spazio, in altre dimensioni attraverso la grammatica della sfasatura. Cosa c'è scritto nel capitolo XX del nostro futuro? Sul tavolo è posato il catalogo Supervision, di Irene Fenara, forse catodo o anodo di questo viaggio multidimensionale. Lo scatto con la macchina quantica è di Sara Benaglia.
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paoloxl · 6 years ago
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Nella notte tra l’otto e il nove maggio 1978, il corpo di Peppino Impastato, posto sulla linea ferroviaria Palermo – Trapani, è dilaniato da una carica di tritolo. Il suo funerale, partecipato da centinaia di giovani provenienti da tutta la Sicilia, viene aperto da uno striscione con la scritta “Con le idee e il coraggio di Peppino, noi continuiamo”.
E proprio dalle idee che lo spinsero a schierarsi apertamente contro la “borghesia mafiosa” della provincia palermitana è bene cominciare, per comprendere a pieno il profilo di un compagno per lungo tempo dimenticato e attualmente riciclato in uno dei tanti santini dell’antimafia da salotto.
Giuseppe Impastato nasce a Cinisi il 5 gennaio 1948 da Felicia Bartolotta e Luigi Impastato, quest’ultimo ben inserito nel contesto mafioso della provincia di Palermo (era stato inviato al confino durante il periodo fascista, mentre una delle sorelle aveva sposato il capomafia Cesare Manzella, ucciso con una giulietta al tritolo nel 1963). Ancora ragazzo, Peppino rompe con il padre, che lo caccia via di casa, e comincia a dedicarsi all’attività politica: nel 1965 fonda il giornale “L’Idea socialista” e aderisce al Psiup. Dal 1968 in poi partecipa, con ruolo dirigente, alle attività dei gruppi di Nuova Sinistra. Conduce le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell’aeroporto di Palermo, in territorio di Cinisi, degli edili e dei disoccupati. Nel 1975 costituisce il gruppo “Musica e cultura”, che svolge attività culturali (cineforum, musica, teatro, dibattiti ecc.) e al cui interno trovano particolare spazio il “Collettivo Femminista” e il “Collettivo Antinucleare”
Lui stesso descrive questa intensa fase con le seguenti parole :“Arrivai alla politica nel lontano novembre del ’65, su basi puramente emozionali: a partire cioè da una mia esigenza di reagire ad una condizione familiare ormai divenuta insostenibile. Mio padre, capo del piccolo clan e membro di un clan più vasto, con connotati ideologici tipici di una civiltà tardo-contadina e preindustriale, aveva concentrato tutti i suoi sforzi, sin dalla mia nascita, nel tentativo di impormi le sue scelte e il suo codice comportamentale. E’ riuscito soltanto a tagliarmi ogni canale di comunicazione affettiva e compromettere definitivamente ogni possibilità di espansione lineare della mia soggettività”.
Nell’estate del 1973 aderisce a Lotta Continua e conosce Mauro Rostagno, di cui apprezza in particolar modo le posizioni libertarie. Nel 1976 fonda Radio Aut, emittente privata e autofinanziata che indirizza i suoi sforzi e la sua scelta nel campo della controinformazione e soprattutto in quello della satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Il programma più ascoltato è “Onda pazza”, trasmissione condotta da Peppino stesso, durante la quale denuncia  quotidianamente i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, e in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti, che avevano un ruolo primario nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell’aeroporto. Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali, e viene eletto nel Consiglio comunale di Cinisi appena pochi giorni dopo essere stato assassinato.
Fin da subito, stampa, forze dell’ordine e magistratura parlano di atto terroristico in cui l’attentatore sarebbe rimasto vittima e, dopo la scoperta di una lettera scritta molti mesi prima, di un suicidio “eclatante”. Il 9 maggio del 1979 il Centro siciliano di documentazione (nato nel 1977 e che nel 1980 si sarebbe intitolato a Giuseppe Impastato) organizza, con Democrazia Proletaria, la prima manifestazione nazionale contro la mafia della storia d’Italia, a cui parteciparono 2000 persone provenienti da tutto il paese. Dopo diverse archiviazioni, depistaggi e ostruzioni da parte della polizia, il caso dell’omicidio viene riaperto nel 1996 grazie alle forza e alla determinazione dei compagni e della madre di Peppino e del Centro di documentazione Impastato; il 5 marzo 2001 la Corte d’Assise ha riconosciuto come colpevoli dell’omicidio Gaetano Badalamenti nel ruolo di mandante e Vito Palazzolo in quello di esecutore.
Della figura di Peppino a noi interessa però sottolineare l’importanza della sua antimafia sociale, contro un sistema di relazioni in cui sono strettamente intrecciate mafie, politica, amministrazione, finanza. Come ha scritto Giovanni Russo Spena, “L’antimafia sociale contro la borghesia mafiosa, contro processi di accumulazione mafiosa che sono veri e propri percorsi di valorizzazione del capitale globale (…) Noi ci impegniamo a ricostruire, pur dentro alle difficoltà del presente, partecipazione, protagonismo, autorganizzazione, intorno ad una antimafia, come quella che Peppino ha incarnato, non ipocrita, non di facciata, ma viva, vera, sociale; lottare contro le mafie è, per tanti giovani e tante ragazze, anche lotta contro la precarietà, per il salario sociale, il reddito di cittadinanza. Per questo Peppino è parte fondativa del nostro vissuto politico. Per questo rifiutiamo interpretazioni edulcorate e centriste: Peppino fu uomo del ’68, non va dimenticato. Fu militante anticapitalista che organizzava conflitti sociali, dagli studenti ai braccianti, ai contadini poveri. E fu precursore, anche come organizzatore culturale, di un’intensa e moderna criticità come rovesciamento e senso comune di massa. Radio Aut fu la struttura comunicativa più moderna del Mezzogiorno, negli anni Settanta, esempio straordinario di inchiesta e controinformazione. La metafora, il sarcasmo, la desacralizzazione dei capi mafiosi diventarono, con Peppino, strumento di lotta politica”.
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fitnessitaliano · 1 year ago
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Come la Finanza Comportamentale Modella il Benessere Sociale
Nel vasto panorama finanziario, la Finanza Comportamentale si presenta come una prospettiva rivoluzionaria, offrendo un’analisi che va al di là delle fredde cifre e delle teorie economiche classiche. Questo approccio innovativo si immerge nei meandri delle emozioni umane, svelando come i comportamenti individuali influenzino le scelte finanziarie e, di riflesso, plasmino il tessuto sociale. A…
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madonienotizie-blog · 5 years ago
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Bufera all'Anas di Catania, arresti per corruzione. Anche un imprenditore di Termini Imerese Mazzette per lavori non esguiti. Maxi operazione della Guardia di Finanza stamattina: arrestati funzionari dell'Anas, area comportamentale di Catania, e imprenditori di Palermo, Caltanissetta e Agrigento. Sono tutti indagati per corruzione perpetrata nell'esecuzione di lavori di rifacimento di strade statali della Sicilia orientale e centrale https://is.gd/Ktd9lI
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perparlarediweb · 7 years ago
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via Twitter https://twitter.com/vincentmiccolis
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gianvitoinfotainer · 5 years ago
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AMICI DELLA RETE, COLLEGHI E COLLEGAMENTI. 
Sono stato invitato da Annalisa Modotto alla Milano Digital Week per intervistare e moderare due momenti legati all’Educazione e al progresso. 
Il 28 Maggio dalle 20:45 fino alle 21:45
 TAVOLA ROTONDA: “L’EDUCAZIONE AL PROGRESSO E ALLA COLLABORAZIONE 
Ospiti della tavola rotonda: Valeria Cagnina e Francesco Baldassarre della OfPassiOn, società che si occupa di educazione con la robotica e Claudio Cubito, Fondatore e CEO di Growishpay Il 29 Maggio dalle ore 20:00 alle 21:00
 INTERVISTA “ECONOMICAMENTE, L’EDUCAZIONE FINANZIARIA A SCUOLA” Ospiti dell’intervista: Alma Foti membro del Comitato esecutivo Anasf area Educazione finanziaria e Silvio Iacomino membro del Comitato esecutivo Anasf per il coordinamento dell’Educazione finanziaria sul territorio. 
 Milano Digital week con HappyShare è un progetto che unisce il mondo artistico all'innovazione e al futuro. 
 Un luogo dove vivranno intersezioni e connessioni multidisciplinari con il mondo della : Cultura, robotica educativa, educazione finanziaria, spettacolo, arte, sport, social e tutti coloro che vivono la vita, fuori dagli schemi e abbracciano la tecnologia. 
 Per l'iscrizione gratuita clicca qui:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-happy-share-2020-hackmusic-106385796782
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forextutor-blog · 8 years ago
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Future FTSE MIB, sfumature comportamentali, oggi determinanti…
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Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB Future, con scadenza a giugno 2017, chiude a 19.490 punti, in diminuzione del -0.37 %.
Al momento si collocano in terreno positivo 19 titoli su 39, con un range di variazione che va dal migliore (Banco Bpm (MI:BAMI)) con un guadagno del +3.25%, al peggiore (STMicroelectronics NV (MI:STM) ), che perde il -4.25%.
Analisi: Che la seduta odierna potesse riservare sorprese, lo si è capito subito, sin dall’inizio. Il rally con il quale ha esordito il future si presentava anomalo a causa della evidente mancanza di armonia, con i precedenti movimenti. I movimenti degli strumenti finanziari, infatti, si sviluppano secondo determinate regole non solo di analisi tecnica e o fondamentale, nel senso stretto del termine, ma anche in base a rapporti armonici che, se non rispettati, evidenziano una “anomalia”; ebbene, la partenza odierna, per la sua conformazione e sviluppo, rappresentava proprio uno di questi casi. I tentativi di sostenere l’impostazione rialzista non sono mancati e due successive ondate d’acquisti hanno ben mascherato le vere intenzioni del mercato che, poi si sarebbero inevitabilmente evidenziate nella loro reale volontà ribassista . Questi movimenti, per quante spiegazioni vengano a posteriori fornite dagli analisti, nulla o quasi hanno a che vedere con pubblicazione di dati o news, ma sono “insiti” nella natura stessa dei movimenti finanziari e sono praticamente ineludibili. La finanza di tipo “comportamentale” spesso riesce, tramite la sua particolare tipo di analisi, a cogliere in anticipo le sfumature del mercato che normalmente li accompagnano e di poco li anticipano. Il rally iniziale è oggi stato sostituito da un tonfo ribassista che però, facciamo bene attenzione, almeno per il momento, si è limitato semplicemente a riportare la quotazione su un livello di primo supporto, senza ancora inficiare il setup generale, di tipo rialzista. Rivolgere la propria attenzione ai livelli di 19420/370 , quindi, se raggiunti, mi sembra un’ottima idea; da quei livelli di prezzo, infatti, si potrebbe verificare una ripresa, magari parziale, dell’uptrend. La partita è quindi ancora tutta da giocare, non si illudano gli Orsi…i Tori sono ancora tutti appostati e pronti alla reazione…vedremo se troveranno la voglia e la forza per un veloce riscatto, oppure rimarranno sotto scacco. Oggi, una proficua operazione long su gbp/usd è stata eseguita in base ai segnali del canale Telegram e un chiaro avviso di setup anomalo è stato pubblicato relativamente al FTSE Mib, sin dall’apertura di seduta, permettendo ai compratori di non essere colti impreparati. Chi non avesse ancora richiesto l’invio dei segnali settimanali di lungo periodo gratuiti, può farlo mandando “richiedo” al mio indirizzo email personale, reperibile sul mio profilo qui sul sito Investing al seguente indirizzo: http://it.investing.com/members/2919 (copiare e incollare nella barra degli indirizzi del browser). Sintonizzatevi anche per il trading intraday via Telegram, trovate i link sempre sul mio profilo personale. Questi utili e gratuiti servizi sono offerti esclusivamente ai lettori del sito italiano di Investing.com, fatelo conoscere ai vostri amici, invitandoli a visitare e registrarsi sul sito it.investing.com. Buonasera. Francesco Lamanna
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Future FTSE MIB, grafico su tf a 15 minuti
Chi gradisce questa analisi di fine giornata che viene qui regolarmente pubblicata, è gentilmente invitato a cliccare sul tasto “segui”, manifestando, in tal modo, il suo gradimento.
Posizioni & operazioni del 2017:
Operazioni di trading in corso: short da 18.135 punti del 7 dicembre 2016 (CFDs) Operazioni di trading aperte oggi: nessuna Operazioni di trading chiuse oggi: nessuna Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo); vedi segnali gratuiti Vedaforex®.
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50, oggi sono: FTSE Italia Servizi di Pubblica Utilità (+0.70%) FTSE Italia Chimica (+0.50%) FTSE Italia Energia (+0.49%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Tecnologia (-3.43%) FTSE Italia Automobili e Componentistica (-2.33%) FTSE Italia Commercio (-2.17%)
La sessione odierna ha visto scambiare sino alle ore 17.40, n° 909.256.394 azioni per un controvalore pari a 3.325.325.304 Euro; i contratti conclusi sono stati 349.812 e le azioni in negoziazione sono state 360, delle quali 159 hanno chiuso in rialzo e 188 in ribasso; 13 sono quelle rimaste invariate.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati: Intesa (MI:ISP) : Volume di scambio di 188M di titoli, per un controvalore di 471M di euro Unicredit (MI:CRDI) : Volume di scambio di 27.8M di titoli, per un controvalore di 398M di euro Eni (MI:ENI) : Volume di scambio di 18.1M di titoli, per un controvalore di 271M di euro
I titoli migliori sull’indice milanese sono in chiusura: Banco BPM (MI:PMII) quotato 2.736 (+3.25%) Banca Popolare dell Emilia Romagna (MI:EMII) quotato 4.804 (+3.00%) Atlantia (MI:ATL) quotato 24.04 (+1.65%)
Fra i peggiori troviamo oggi: STMicroelectronics NV (MI:STM) quotato 13.73 (-4.25%) FCA (MI:FCHA) quotato 10.15 (-3.79%) Yoox (MI:YNAP) quotato 21.90 (-3.01%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.38% sulla scadenza a 10 anni, del +0.99% su quella a 5 anni e del +0,18% su quella a 2 anni.
Negative, con l’eccezione di Londra, le altre maggiori piazze europee con gli Indici di: Amsterdam AEX che diminuisce del -0.32%, Parigi CAC 40 che chiude in discesa del -0.19%, Francoforte DAX, che cede del -0.75%, Londra FTSE 100 che si abbassa del -0.72%, Madrid IBEX negativa del -0.07% e Zurigo SMI in perdita del -0.95%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento rialzista (+0.63% al momento della scrittura), il cambio ha raggiunto un massimo a 1.0819 ed un minimo a 1.0735; la coppia scambia ora a 1.0803.
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giancarlonicoli · 5 years ago
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5 AGO 2019 19:42
VINCERE AL SUPERENALOTTO? VI FA DIVENTARE POVERI! – L’87% DI CHI VINCE A GIOCHI A PREMIO RITORNA POVERO ENTRO 24 MESI! IL RISULTATO DI UNO STUDIO DEL CNR DEL 2017, CONFERMATO ANCHE DA ALTRE RICERCHE. MA PERCHÉ SUCCEDE? –  C’ENTRA QUELLO CHE IN SCIENZA SI CHIAMA “MENTAL ACCOUNTING”: IL DENARO OTTENUTO SENZA FATICA PER IL NOSTRO CERVELLO È “AD ALTO RISCHIO”, E QUINDI…
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Lorenzo Dornetti per www.ilsole24ore.com
Gli italiani sono un popolo di navigatori, poeti e soprattutto giocatori d’azzardo. I dati aggregati del Mef dimostrano che ogni cittadino spende in media 480 euro l’anno tra lotterie, gratta e vinci e slot-machine. Il jackpot per la prossima giocata del “Superenalotto”, che avrà un premio superiore ai 200 milioni di euro, ha riacceso, la voglia di gioco d’azzardo in tutta la penisola, se ce ne fosse bisogno. Chiunque approcci il tema dal punto di vista statistico sa che le probabilità individuali di vincita sono prossime allo zero.
Uno studio del Cnr del 2017 ha dimostrato che reddito e cultura non sono correlate all'intensità dei comportamenti del gioco d’azzardo. Il fatto che le persone di ogni provenienza e censo continuino a giocare spiega molto dell’irrazionalità del cervello nei confronti del denaro.
Un'evidenza scientifica è forse ancora più impressionante.  Che cosa succede ai pochi che vincono? La ricerca ha dimostrato che l'87% dei “fortunati vincitori della lotteria”, ritorna povero entro 24 mesi. È un dato confermato da molti studi, tra cui la metanalisi recentemente pubblicata da Jordan Ballor. I “baciati della dea fortuna” diventano più poveri di prima in meno di 2 anni.
Perché le persone perdono completamente il controllo quando acquisiscono grandi somme inattese? Una risposta scientificamente fondata e convincente arriva dal campo di studi che lega neuroscienze e finanza comportamentale.
Il premio Nobel per l’economia Richard Thaler, ha studiato il concetto di “Mental accounting”. Le ricerche dimostrano che la propensione al rischio cambia completamente in funzione della fonte da cui proviene il denaro. Come se nel cervello il denaro ottenuto senza fatica, venga inserito in una voce di bilancio “ad alto rischio”. Mentre se la cifra deriva dal lavoro o da altri investimenti complessi allora la quota viene registrata nella sezione “basso rischio”. Chi vince alla lotteria si trova a gestire un valore enorme conseguito senza sforzo, pertanto la percezione del rischio salta completamente. Un approccio aggressivo e spesso poco diversificato determina ingenti e rapide perdite nel vincitore.
Un'altra dinamica che si estremizza in queste situazioni è l'”ottimismo irrealistico”. Il primo ad averlo dimostrato è un altro premio Nobel che ha studiato cervello e comportamenti finanziari, Daniel Kahnemann. Essendo stati fortunati in passato, i vincitori pensano che in futuro continueranno ad esserlo. Ritengono di “essere benedetti, quasi magici”. Questa visione di sé, porta a spese correnti pazzesche, senza alcuna pianificazione per il futuro, nell’illusione che tutto andrà sempre bene. Questa percezione ottimistica della realtà e di sé stessi, viene a chiedere conto dopo qualche tempo, quando la cassa è dilapidata da uscite folli.
Il terzo fattore riguarda il senso di colpa. Le ricerche di neuropsicologia sociale dimostrano che persone cresciute in un ambiente finanziariamente difficile, sviluppano una dinamica conflittuale legata al possesso di denaro. Durante l’adolescenza, desiderano la ricchezza. Con il passare degli anni, in una sorta di meccanismo consolatorio legato alla situazione di “povertà”, consolidano l’idea che chi ha denaro sia una persona priva di senso morale e socialmente riprovevole. Questo giudizio crea un alone di negatività legato al denaro. In un istante, chi ha tra le mani il biglietto fortunato, si ritrova dall’altra parte. Queste persone diventano “oggettivamente ricche”, tuttavia il loro cervello rimane intriso dell'associazione tra denaro e amoralità.
Una convinzione è nel cervello una densa rete neurale nelle cortecce prefrontali che guida il comportamento in modo inconsapevole. Per lenire il senso di colpa di essere diventati ricchi, quindi “inconsapevolmente riprovevoli”, aiutano tutti senza alcun freno. Compiono gesti esagerati e plateali, per dimostrare a sé stessi di essere “diversamente ricchi”. Questi eccessi li rendono “accondiscendenti prede” di parenti, amici, conoscenti, vicini di casa, che di fatto trasformano il vincitore in un bancomat infinito. Peccato che ogni somma, per quanto grande sia, prima o poi, finisce.
La maggioranza di chi vince la lotteria, è un “ricco a tempo determinato”. Le distorsioni cerebrali legate alla sottovalutazione del rischio, l’ottimismo irrealistico ed il senso di colpa sono una mina nel cervello del “fortunato” pronta a esplodere. Le neuroscienze applicate ai comportamenti finanziari confermano, se ce ne fosse ancora bisogno, l’uso di meccanismi cerebrali emotivi e del tutto irrazionali nella gestione del denaro, estremizzati nei casi di “vincitori alla lotteria”. Per dirla con uno slogan: la fortuna è cieca, le distorsioni cerebrali legate al denaro, vedono benissimo.
Nessuna invidia quindi per chi vincerà il jackpot da oltre 200 milioni, il possessore dei numeri fortunati ha un’altissima probabilità di tornare più povero in 24 mesi.
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Le #emozioni #influenzano gli #investimenti
Dalla fine degli anni ’90, sempre più frequentemente, viene citata quella che in inglese è definita “behavioral finance” e che si traduce nel fatto che le emozioni influenzano gli investimenti.
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