#faro di roma
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visionairemagazine · 2 years ago
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mezzopieno-news · 3 months ago
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SASSARI È LA CITTÀ CON LA MIGLIORE QUALITÀ DELL’ARIA IN ITALIA
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È Sassari la città con l’aria più pulita d’Italia.
Secondo i rilevamenti dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, la città sarda si posiziona al 21esimo posto tra le città europee nella classifica della qualità dell’aria, con una concentrazione media annua di particolato fine (Pm2,5) pari a 6,2 μg/m3; un valore considerato “soddisfacente” per la salute. La seconda città con l’aria più pulita è Livorno (65esimo posto in Europa) seguita da Savona (148esimo posto), Battipaglia (161esimo posto) e Siracusa (167esimo posto). Ventinove città italiane, tra cui Firenze (247esimo posto in classifica), Roma (269esimo posto), Napoli (283esimo posto) e Bologna (292esimo posto), hanno una qualità dell’aria definita “moderata”, con una concentrazione di Pm2,5 tra 10 e 15 μg/m3 di media annua. Nessuna città italiana rientra nella categoria “molto scarsa”, caratterizzata da livelli di Pm2,5 superiori a 25 μg/m3.
All’inizio del 2024, le istituzioni dell’UE hanno raggiunto un accordo su una proposta per aggiornare le direttive dell’Unione per allineare gli standard di qualità dell’aria dei Paesi membri ai livelli guida dell’OMS e contribuire a realizzare gli obiettivi del piano d’azione per l’inquinamento zero. La qualità dell’aria in Europa è in miglioramento nell’ultimo decennio e i dati mostrano gli effetti delle campagne di sensibilizzazione e delle azioni intraprese negli ultimi anni. 13 città europee hanno concentrazioni medie di particolato fine inferiori al livello base stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità di 5 microgrammi per metro cubo di aria. Queste città sono quattro capitali del nord Reykjavik, Tallinn, Stoccolma ed Helsinki e due portoghesi, Faro e Funchal.
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Fonte: Agenzia Europea dell’Ambiente; foto di Sicco CC
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angelap3 · 3 months ago
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La favola mia
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Scrive di sentimenti e di relazioni umane, snocciolando verità universali: e il pubblico, il suo pubblico, gli crede ciecamente, come un faro guida nella notte. La luce delle sue canzoni squarcia l'oscurità di chi non sa parlare.
Un punto di riferimento, un modello da imitare per tantissimi: fin dagli anni Settanta, quando si imponeva come icona trasgressiva sui palcoscenici scalcinati della Roma stracciarola. Alfiere di una certa liberazione dei costumi.
Oggi affolla più che mai gli stadi e infonde ai suoi sorcini il vero coraggio dei sentimenti: la forza e la sfrontatezza di essere autentici. ❤️
Buon compleanno a Renato Zero!
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praesidiummilitum · 2 years ago
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"Italiani di Fiume! Nel mondo folle e vile, Fiume è oggi il segno della libertà; nel mondo folle e vile è una sola cosa pura: Fiume! è una sola verità: Fiume; è un solo amore: Fiume ! Fiume è come un faro luminoso che splende in mezzo "ad un mare di abiezione" In questo pellegrinaggio d'amore io sono venuto a sciogliere il voto promesso nel maggio scorso al popolo di Roma. Allora la vasta bandiera del Timavo, la bandiera che aveva coperto il corpo del Fante dei fanti, fu spiegata dalla ringhiera del Campidoglio e poiché il lembo rosso giunse a bagnarsi nella tazza della fontana sottostante, "essa fu battezzata dall'acqua Capitolina".
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oltrearcobaleno · 19 days ago
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Albergo Etico e l’Accademia dell’Indipendenza: Inclusione e Turismo Etico
Il mondo del turismo si sta evolvendo rapidamente, e l’Albergo Etico rappresenta un faro nel settore dell’ospitalità inclusiva. Questo progetto non è solo un albergo, ma anche un’opportunità unica per favorire l’autonomia e l’inclusione lavorativa di giovani con disabilità, grazie a un percorso formativo di tre anni chiamato Accademia dell’Indipendenza.
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Cos’è l’Accademia dell’Indipendenza?
L’Accademia dell’Indipendenza è un programma di formazione intensivo che dura tre anni, progettato per aiutare i giovani con disabilità a raggiungere una vera autonomia. Questo percorso unisce teoria e pratica, con attività che coinvolgono i partecipanti in tutte le operazioni dell’albergo, dal ricevimento alla gestione del ristorante.
La metodologia dell’Accademia si ispira al modello della vita accademica e militare: gli allievi indossano una divisa, lavorano insieme in un ambiente strutturato e gerarchico, e condividono momenti di socializzazione come i pasti, creando un forte senso di appartenenza. Questo approccio è progettato per responsabilizzare i partecipanti, insegnando loro non solo le competenze tecniche necessarie, ma anche le abilità sociali e organizzative fondamentali per affrontare il mondo del lavoro e della vita quotidiana.
Un Turismo Etico e Sostenibile
L’Albergo Etico è molto più di una struttura ricettiva: è un progetto che promuove un nuovo modello di turismo etico e sostenibile. Ogni ospite che sceglie di soggiornare in una delle strutture, situate in diverse città italiane e internazionali, contribuisce a sostenere un’iniziativa che offre opportunità concrete ai giovani con disabilità.
Tra le sedi principali, spiccano quelle di Asti, Roma, Fenis, Cesenatico, e persino in Argentina e Albania. Queste strutture offrono un’ospitalità impeccabile, con camere moderne, tecnologie avanzate e un’attenzione particolare alle esigenze di ogni cliente, rendendo il soggiorno un’esperienza inclusiva e arricchente.
Formazione e Autonomia nel Turismo
Il programma dell’Accademia dell’Indipendenza include la possibilità per i partecipanti di vivere all’interno dell’albergo, separandosi gradualmente dall’ambiente famigliare. Dormire nelle stanze dedicate al personale rappresenta un passo cruciale verso l’indipendenza. Durante questo periodo, i ragazzi imparano a convivere con i colleghi, a gestire autonomamente le loro attività quotidiane e a superare sfide personali.
Questo modello di turismo inclusivo non solo arricchisce l’esperienza degli ospiti, ma stimola anche la collettività a riflettere sull’importanza dell’integrazione lavorativa e sociale. La presenza dei ragazzi in divisa diventa un simbolo di inclusione e un invito alla riflessione per tutta la comunità.
L’Erasmus dell’Inclusione
Le storie di successo legate all’Albergo Etico sono molteplici. Una madre svizzera, dopo l’esperienza del figlio Guglielmo nell’Accademia, l’ha paragonata a un Erasmus, descrivendola come un’opportunità per il ragazzo di acquisire nuove competenze e una maggiore fiducia in se stesso. Questo spirito di apertura e crescita è il cuore pulsante del progetto, che mira a creare un turismo consapevole e umano.
La Rete degli Alberghi Etici
L’Albergo Etico è presente in diverse località, ognuna con le sue peculiarità:
Asti, nel cuore della città, offre un’esperienza confortevole e tecnologica, perfetta per i viaggiatori interessati al patrimonio culturale.
Fenis, in Valle d’Aosta, propone un soggiorno immerso nella natura, ideale per un turismo rilassante e rigenerante.
Roma combina lusso e accessibilità, con camere dotate di ogni comfort e attenzione alle esigenze dei diversamente abili.
Cesenatico, sulla Riviera Romagnola, accoglie gli ospiti con camere moderne e una piscina, creando un’atmosfera unica e accogliente.
Argentina e Albania, dimostrano come il modello di inclusione possa essere replicato con successo a livello internazionale, contribuendo a diffondere il concetto di turismo etico in tutto il mondo.
Un Modello di Turismo da Imitare
L’Albergo Etico dimostra che il turismo può essere un potente strumento di inclusione sociale. Offrendo opportunità lavorative e formative, questa rete di alberghi non solo migliora la qualità della vita dei partecipanti al programma, ma sensibilizza anche la società sull’importanza di sostenere progetti che promuovano l’autonomia e l’inclusione.
Scegliere l’Albergo Etico significa non solo vivere un’esperienza di soggiorno unica, ma anche contribuire a un futuro in cui il turismo diventa sinonimo di solidarietà, crescita e umanità.
Albergo Etico
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lamilanomagazine · 2 months ago
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Roma, faro della Polizia di Stato su sicurezza e degrado nelle zone di Fidene, Esquilino e Termini Oltre 250 identificati, 1 licenza sospesa e sanzioni amministrative per 25.000 euro. Quadranti orari diversificati, stessa strategia: sicurezza e antidegrado sono stati i target che hanno orientato i fari della polizia di stato nel corso delle tre task force, disposte con ordinanza del questore, che hanno interessato le zone di Fidene, Esquilino e Termini.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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cassinafantapro · 2 months ago
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🚨 Inzaghi in allerta! La difesa dell'Inter scricchiola ⚽🛡️ Con 13 gol subiti in 9 partite, è emergenza! Si alzano interrogativi su errori e strategie. Qualcosa è cambiato, e l'Inter deve ritrovare solidità per tornare a vincere! 🔄🏆 #ForzaInter #SerieA #Calcio ![Immagine](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_640_360/uploads/2024/10/27/671ea62f6d514.jpeg) #fantacalcio #cfp #cassinafantapro
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tempi-dispari · 2 months ago
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Le Cattedrali del Rock e del Metal in Italia: dove il fuoco Underground ancora arde
Negli anni d’oro del rock e del metal, tra le fatiche quotidiane e il bisogno di sfogo delle generazioni che sentivano il peso di cambiare il mondo, alcuni locali italiani si sono eretti a veri e propri templi della musica. Questi club, nati per la necessità di offrire una casa ai ribelli e ai creativi, sono stati l’anima pulsante della scena underground e, in alcuni casi, ancora oggi resistono, portando avanti una tradizione che sa di ferro, sudore e riff potenti. Ripercorriamo le storie di alcuni dei luoghi che hanno segnato l’immaginario collettivo di chi ama il rock e il metal.
Il Bloom di Mezzago
Iniziamo dalla Brianza, dove negli anni Ottanta il Bloom di Mezzago divenne il punto di riferimento per una scena che cercava respiro internazionale. Sotto le sue luci basse e in una location lontana dai grandi centri urbani, questo locale ha ospitato i Nirvana nel 1989, quando la band di Seattle stava per rivoluzionare il rock. Kurt Cobain e compagni salirono su quel piccolo palco, accendendo gli animi di pochi ma fortunati spettatori. Ma il Bloom non è solo storia passata: ancora oggi mantiene un cartellone vario e audace, offrendo spazio alle band che nascono dalla strada e alimentano la scena underground italiana.
Il Vidia di Cesena
In Emilia-Romagna, culla di sperimentazione culturale e musicale, il Vidia Rock Club di Cesena ha scritto pagine importanti della storia del metal e del rock alternativo. Nato negli anni Ottanta e tuttora attivo, è una vera roccaforte per i fan del metal, grazie a serate dove band emergenti e storiche fanno vibrare il pubblico. Nel suo passato spiccano ospiti come i Marlene Kuntz e i Placebo, mentre oggi la sua vocazione è quella di sostenere gruppi locali e internazionali che suonano con una sincerità e un’energia quasi perdute altrove. Il Vidia è un faro per chi, anche fuori dalle grandi città, cerca ancora il rock puro e viscerale.
Il Legend Club di Milano
A Milano, una città spesso associata al pop e alla moda, c’è un angolo in cui il rock e il metal resistono: il Legend Club. Questo locale è relativamente giovane rispetto ai suoi colleghi storici, ma si è già guadagnato una fama rispettabile. Situato nei pressi del Parco Nord, il Legend è un piccolo baluardo che continua a dare spazio a band di metal estremo, punk e rock indipendente. Le serate del Legend offrono ai fan concerti intimi e coinvolgenti, creando quella connessione unica tra artista e pubblico che ha reso i club italiani celebri anche all’estero.
Il Black Horse di Cermenate
Non può mancare in questa lista il Black Horse di Cermenate, in provincia di Como, un locale che ha visto passare sul suo palco innumerevoli band heavy e che mantiene una programmazione rock e metal costante. Il Black Horse è un luogo dove la qualità dell’offerta musicale si unisce a un ambiente rustico, in cui il pubblico è tanto fedele quanto appassionato. Questo è uno dei pochi posti in Italia dove l’anima rock non si è mai arresa alle mode. Lì, ogni concerto è vissuto come un rito collettivo che unisce vecchie e nuove generazioni.
Il Traffic di Roma
A Roma, il Traffic Live Club rappresenta da anni il punto di incontro della scena metal capitolina. È un locale che ha saputo accogliere e coltivare l’underground e che ancora oggi è il palcoscenico per band emergenti e concerti che infiammano la capitale. Il Traffic ha il pregio di mantenere un contatto costante con il mondo del metal estremo, un genere che qui trova uno spazio naturale. Le sue mura hanno visto performance memorabili, portando un po’ di quella “follia underground” anche in una città dominata da altre sonorità.
La Fenice di Senigallia
Infine, torniamo alle radici del rock blues con La Fenice di Senigallia. Questo club marchigiano è forse uno dei luoghi che ha saputo meglio amalgamare il rock nelle sue forme più classiche con le influenze del metal e del punk. La Fenice è la casa per le band che vogliono sperimentare senza compromessi, e la sua atmosfera raccolta permette al pubblico di assaporare un’esperienza intima ma esplosiva, fatta di pura energia live.
Questi locali, con le loro storie e le loro mura imbevute di musica, sono molto più di semplici spazi dove assistere a un concerto: sono parte integrante della storia culturale italiana. Grazie alla dedizione di gestori, tecnici e artisti, il rock e il metal continuano a vivere e a far vibrare l’Italia, creando un filo che unisce passato e presente, in una tradizione che, nonostante tutto, non si è mai spenta.
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micro961 · 2 months ago
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Gipsy Fiorucci - Fuori il nuovo singolo “Unico In Questo Universo”
L’eclettica artista umbra lancia un potente slogan dall’essenza universale abbracciando vecchie e nuove generazioni: “Io non sono diverso, sono unico in questo universo!”
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A partire dal 23 ottobre è in radio in promozione nazionale e internazionale e su tutti gli stores digitali, il nuovo singolo “Unico In Questo Universo”, un brano dall’essenza universale e dall’anima rock che racchiude sonorità graffianti ed incisive volte a veicolare con assoluta energia e potenza comunicativa ed espressiva un vero e proprio slogan: “Io non sono diverso, sono unico in questo universo”. Dedicato soprattutto ai giovani e alle nuove generazioni, il brano è volto a promuovere l’inclusione in tutte le sue forme, sottolineando al tempo stesso il valore prezioso dell’unicità, che ci permette di manifestare nel mondo i doni e i talenti che ci contraddistinguono per vivere una vita in piena gioia e autenticità, ed essere così un faro nella notte non solo per noi stessi, ma anche per le persone che incontriamo lungo il cammino.
Lo slogan “Io non sono diverso, sono unico in questo universo”, può essere definito rivoluzionario nel suo nobile intento; un brano talmente “universale” da abbracciare tante tematiche sensibili e preoccupanti che affliggono oggigiorno la società e in particolar modo il mondo dei giovani quando affrontano la delicata fase dell’adolescenza, in cui spesso si trovano persi, vulnerabili e senza punti di riferimento.
Il brano, di cui l’artista è anche unica autrice e compositrice, promuove l’inclusività in ogni sua forma, sottolineando il prezioso valore dell’unicità e allo stesso tempo ci allontana da ogni tipo di omologazione o vincolo… Parole cariche di speranza e conforto che vanno ad abbracciare temi come: bullismo, disturbi alimentari, soprusi e violenze di qualunque genere, il credere in sé stessi e nelle proprie potenzialità, l’importanza di chiedere aiuto nei momenti di difficoltà e il coraggio di rimanere fedeli alla propria vera natura camminando sempre a testa alta! Una canzone che affronta la diversità non come un limite, ma come trampolino di lancio per prendere consapevolezza dentro di noi del fatto che più che “diversi”, siamo “unici”, “divini”, “speciali”, ed “irripetibili” in tutto il nostro essere e in tutto lo splendore delle nostre potenzialità.
Ascolta il brano
Cantautrice, autrice, speaker radiofonica e suonoterapeuta vibrazionale con lo strumento del Monocorda armonico, Gipsy Fiorucci, che incarna appieno l’espressione del pop mistico e spirituale in tutte le sue sfumature, diffonde il potere trasformativo, evolutivo e terapeutico della musica e del suono, promuovendo da sempre il valore dell’unicità e favorendo la riconnessione con il frammento divino che vive dentro ognuno di noi.
Un progetto importante che Gipsy Fiorucci sta presentando e promuovendo anche nelle scuole, nei teatri e in diversi centri di varia tipologia e genere, attraverso eventi mirati alla divulgazione e promozione di tali valori fondamentali. E, come recita il brano e il progetto “Fiamma dell’Unicità”, fondato dalla stessa artista, per divulgare il valore dell’unicità anche attraverso una linea di abbigliamento dedicata e intrisa di vibrazioni positive: “Difendiamo la nostra unicità e doniamo al mondo il nostro vero essere!”
L’artista umbra, da sempre impegnata nel sociale e attenta alle varie tematiche ad esso collegate attraverso la divulgazione di messaggi contenuti nelle sue canzoni, è reduce da importanti premi e riconoscimenti che nell’ultimo periodo hanno valorizzato il suo talento arricchito di grande sensibilità, carisma e originalità; tra questi il premio “Roma Videoclip In Tour” ad ottobre 2023, il “Festival d’autore Pianeta Donna” a gennaio 2024 che la vede vincitrice per la sezione musica e videoclip con una menzione speciale anche rivolta al look e il premio “UmbriaRoma 2024” in Campidoglio a giugno 2024, che ha lo scopo di rappresentare e diffondere i valori culturali e spirituali della regione Umbria con l’obbiettivo di dare il giusto riconoscimento alle persone che li hanno incarnati pienamente anche e soprattutto come esempio per le generazioni future.
Link utili
Web Site: www.gipsyfiorucci.com
YouTube: https://youtube.com/user/martafiorucci
Facebook: https://www.facebook.com/Gipsyofficial/
Instagram: https://www.instagram.com/gipsyfiorucci_official/
TikTok: https://www.tiktok.com/@gipsyfiorucciofficial?_t=8hMSPpdYSxd&_r=1
Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/11kQLnTGWWxzIPNBlTm4F5?si=SmNQrUIYQRi-tnkRkYoJHA
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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Governance Poll 2024: i più amati tra i primi cittadini d'Italia
Governance Poll 2024: il sindaco di Parma Michele Guerra (63%) conquista il primo posto tra i sindaci italiani, seguito da Gaetano Manfredi (Napoli, 62%) e Michele De Pascale (Ravenna, 61%). Tra i presidenti di regione, invece, primeggia Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 68%), che precede Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, 67%) e Luca Zaia (Veneto, 66%). Governance Poll 2024: cos'è? Questi i risultati principali del Governance Poll 2024, la prestigiosa rilevazione condotta da SWG per conto di Quotidiano Nazionale e Sky TG24. Un'analisi approfondita che fotografa il gradimento dei cittadini nei confronti dei loro amministratori locali, offrendo uno spaccato significativo sulla politica italiana a livello regionale e comunale. Guerra, già assessore con Federico Pizzarotti, si posiziona come sindaco più amato, raccogliendo consensi soprattutto per la sua attenzione al welfare e ai servizi ai cittadini. Manfredi, forte del suo background da ministro, ottiene un ottimo risultato a Napoli, apprezzato per l'impegno profuso nel contrasto alla criminalità e nel rilancio della città. De Pascale, invece, si conferma sindaco di grande popolarità a Ravenna, grazie alla sua capacità di gestione e alla sua vicinanza ai cittadini. I presidenti di regione Tra i presidenti di regione, Fedriga consolida il suo primato, confermandosi leader apprezzato per la sua concretezza e il suo pragmatismo. Bonaccini, nonostante il secondo posto, raccoglie un consenso importante in Emilia Romagna, attestandosi come punto di riferimento per il centrosinistra. Zaia, seppur scivolato al terzo posto, mantiene un gradimento elevato in Veneto, grazie alla sua decisa azione durante la pandemia. Altri dati interessanti: - Tra i sindaci, si distinguono Jamil Sadegholva di Rimini (+6,2%) e Luigi Brugnaro di Venezia (+5,9%), che ottengono i maggiori incrementi di gradimento. - Tra i governatori, Eugenio Giani (Toscana) registra una crescita significativa (+4,4%), mentre Roberto Occhiuto (Calabria) e Andrea Marsilio (Abruzzo) guadagnano rispettivamente il 3,9% e il 3,7%. - Le grandi città faticano: Beppe Sala a Milano passa dal primo al 19esimo posto, Stefano Lo Russo a Torino si ferma al 57esimo, mentre Roberto Gualtieri a Roma e Roberto Lagalla a Palermo finiscono penultimi. Governance Poll 2024: un'indagine preziosa per comprendere le opinioni dei cittadini e valutare l'operato degli amministratori locali. Un faro importante per la politica italiana, che offre spunti di riflessione e stimoli per il futuro. Immagine di copertina: DepositPhotos Read the full article
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visionairemagazine · 2 years ago
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Intervista al grande Maestro Enrico Intra.
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messinacalcio · 7 months ago
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Lettera aperta alla città di Messina del presidente Pietro Sciotto
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Per l’amore incondizionato che provo per l’ACR Messina, ed al fine di escludere ogni possibile fraintendimento, comunico che la squadra sarà regolarmente iscritta al prossimo campionato di serie C. Infatti, la società sta attivamente lavorando al disbrigo delle complesse pratiche riguardanti la documentazione necessaria per l’iscrizione al campionato 2024/2025; iscrizione ritenuta prioritaria rispetto alla necessaria programmazione che ne discenderà una volta formalizzata. Inoltre, sono state già avviate le opportune interlocuzioni con il direttore sportivo Domenico Roma e l’allenatore Giacomo Modica; la riorganizzazione dello staff societario e il ritiro pre-campionato. Indubbiamente, i miei problemi di salute (che dovrebbero sempre rimanere un fatto privato e riservato ma che, inevitabilmente, condizionano ogni singola azione), cui si unisce l’amarezza per la contestazione di una parte della tifoseria, non aiutano certamente a condurre con serenità il lavoro di programmazione e superamento delle criticità. In riferimento, inoltre, a quanto affermato da Pietro Franza, desidero fare alcune puntualizzazioni. Intanto, devo svelare con rammarico che l’ACR Messina non ha ricevuto alcun sostegno economico nella stagione appena conclusa da Sicindustria e nemmeno da “Caronte&Tourist”. In riferimento alla presunta offerta da 2,5 mln che, a dire del Franza, sarebbe stata respinta dallo scrivente, invito il presidente di Sicindustria a farsi promotore di tale cordata con la quale sono disposto immediatamente a formalizzare il passaggio delle quote al prezzo che lui stesso ha indicato. In caso contrario, auspico che Pietro Franza, nella sua qualità di amministratore delegato di “Caronte&Tourist”, possa garantire da subito una consistente sponsorizzazione per la prossima stagione sportiva. Lo invito, anche nella veste di presidente degli industriali messinesi, ad attivarsi con altri imprenditori e sostenere il calcio cittadino, come del resto ha fatto in passato. Ribadisco, comunque, che nessuna offerta d’acquisto è stata indirizzata all’ACR Messina. In conclusione, senza vena polemica, ricordo che il presidente Pietro Sciotto da solo, con grande amore nei confronti di una piazza importante, gestisce a Messina il calcio da sette anni, con importanti investimenti economici derivanti dal proprio lavoro e non ereditati dalla famiglia. Pietro Sciotto, invece, dalla sua famiglia, ha ereditato un patrimonio inestimabile di valori che sono il faro del suo percorso di vita. Read the full article
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adrianomaini · 8 months ago
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A volte quando si dice Oneglia...
A volte, quando si dice Oneglia... https://ift.tt/4mjzBuZ Imperia: la Calata G.B. Cuneo del porto di Oneglia e, sullo sfondo, a destra, l'ormai demolita palazzina della Capitaneria Il Presidente del Comitato organizzatore della Festa Patronale di San Giovanni Battista ad Oneglia si è rivolto per il tramite di un comune amico al nostro Giornale per chiedere suggerimenti in merito alle iniziative collaterali che fanno da sfondo alla celebrazione religiosa. La prima notizia di Oneglia risale ad un trattato tra Genova e Pisa del 1146, che riconosceva alla “Superba” il dominio sulla nostra Città. Essa ha dunque una origine medioevale, benché più recente di quella che può vantare Porto Maurizio, costituita nel decimo secolo intorno al monastero benedettino - ora convento delle Suore Clarisse - in seguito allo smembramento del dominio arduinico. In considerazione del periodo storico in cui è iniziata la vicenda della Città, consigliamo di organizzare una festa in costume: non però quello rinascimentale in cui si esibiscono - imitando le “Comparse” delle Contrade al Palio di Siena - i figuranti di tutte le celebrazioni e feste civili che si svolgono in ogni Città e borgo d’Italia. Raccomandiamo - per essere originali - l’uso dei costumi medioevali, che risulta invece molto meno diffuso. Le manifestazioni in abito d’epoca hanno luogo in occasione di gare di sport archeologici: la Giostra del Saracino ad Arezzo, i Balestrieri a Gubbio, la Quintana a Foligno, il Calcio Storico a Firenze, il Gioco del Ponte a Pisa, la Regata delle Repubbliche Marinare, ospitata quest’anno da Genova, la Regata di Venezia e via enumerando. In quasi tutte le occasioni, la competizione avviene tra i quartieri. Noi proponiamo - anche qui per essere originali - che ad Oneglia si svolga tra le antiche Corporazioni: Pescatori (“ça va sans dire), Osti (l’amico Braccioforte” prepari i soldi), Fabbri, Carpentieri, Muratori, Mercanti, Sarti, Giardinieri e Ortolani, i quali un tempo portavano nella Processione di San Giovanni la zappa del loro Patrono Sant’Isidoro. Le diverse categorie sarebbero dunque stimolate a trovare le risorse finanziarie, dando lavoro a chi confezionerà gli abiti d’epoca e competendo per originalità, eleganza e fedeltà ai modelli originali. Quanto al tipo di gara, consigliamo una regata a remi tra i tipi “gozzi” liguri. Dovunque si competa tra barche, i nostri compaesani accorrono numerosi a sostenere i loro campioni: esiste nell’ambito del CONI una “Disciplina Associata”, quella del Canottaggio a Sedile Fisso, distinta dalla Federazione del Canottaggio a sedile mobile. Oneglia vanta in questo campo una grande tradizione, che avrebbe così modo di esprimersi al meglio. Mario Castellano, La festa patronale di San Giovanni Battista a Oneglia. Per coinvolgere tutti, Faro di Roma, 26 maggio 2018 via Aspetti rivieraschi https://ift.tt/UJX7tqF April 28, 2024 at 10:20AM
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cybartender · 8 months ago
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Roma Bar Show 2024
Dove l’Arte del Bartending Trova Casa ROMA BAR SHOW Nel panorama delle fiere internazionali dedicate al mondo del beverage e della mixology, il Roma Bar Show brilla come un faro di eccellenza, un evento che si distingue per la sua maestosità e per l’instancabile impegno nel promuovere l’ospitalità e l’arte del bere bene. Nato nel 2019 con l’ambizione di unire sotto lo stesso tetto tutti gli…
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Messina ospiterà la finale di Coppa Italia di seria A di Beach Soccer
Messina ospiterà la finale di Coppa Italia di seria A di Beach Soccer Presentata ieri mattina a Palazzo Zanca la finale di Coppa Italia Serie A di Beach Soccer che si svolgerà dal 27 al 30 giugno nell'Arena Beach Stadium sulla spiaggia di Capo Peloro a Punta Faro. All'incontro con i giornalisti hanno partecipato il sindaco di Messina Federico Basile, l'assessore comunale allo Sport ed ai Grandi eventi Massimo Finocchiaro, il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio Lega Nazionale Dilettanti del Comitato Regionale Sicilia Sandro Morgana, il componente del Dipartimento Beach Soccer Fabio Nicosia, il componente della Consulta Nazionale per la Regione Sicilia Giuseppe Bosco. L'evento, patrocinato dal Comune di Messina, è promosso dalla Lega Nazionale Dilettanti Dipartimento Beach Soccer. Nel corso dell'incontro con i giornalisti sono state illustrate inoltre, le iniziative collaterali che dal 20 al 30 giugno si svolgeranno all'interno del Beach Soccer Village, la grande area di 3.347 mq che animerà l'atteso evento di sport con spettacoli, postazioni di street food, showcooking, concerti di musica dal vivo, contest di djset, laboratori ed animazione per bambini, giochi ed aree attrezzate per vivere all'aria aperta lo straordinario evento. "Un evento sportivo di grande spessore che la Città di Messina si prepara a ospitare ma non solo sport, parallelamente allo sport la manifestazione intende coniugare un insieme di elementi, grazie alla sinergia tra i vari attori coinvolti, per preparare al meglio l'Arena Beach Stadium, una dei luoghi più suggestivi della Città affinché la cittadinanza e non solo, ma anche i turisti presenti a Messina possano fruire delle varie iniziative collaterali. Siamo sempre ben lieti di condividere e supportare questi eventi per dare lustro alla Città di Messina", così il sindaco Federico Basile. "Accogliamo con entusiasmo questa finale di Coppa Italia in uno dei tratti più belli del nostro mare. Un evento ��� ha aggiunto l'assessore Finocchiaro - che aprirà nel migliore dei modi l'imminente stagione estiva ricca di eventi in programma a Messina che coniugano sport e promozione del territorio. Il torneo sarà occasione per la Città di essere importante vetrina, in linea con il nostro obiettivo di promuovere il brand Messina per richiamare un numeroso pubblico di messinesi e turisti per fruire di competizioni sportive unitamente a quei momenti che ruotano attorno allo sport quali l'aggregazione, la socialità, la convivialità per una Messina sempre più inclusiva". Il presidente Morgana nell'augurare le migliori fortune agli organizzatori della Tappa di Coppa Italia di Beach Soccer, che si svolgerà a Messina dal 27 al 30 giugno 2024, "non posso non sottolineare come l'impegno della L.N.D. e del Dipartimento del Beach Soccer nella promozione di detta attività sia veramente importante per lo sviluppo di tutta l'attività Dilettantistica. Vorrei rivolgere un ringraziamento al Presidente della L.N.D. Giancarlo Abete – ha detto Morgana - che insieme al coordinamento del Dipartimento del Beach Soccer hanno individuato nella Città di Messina il luogo per la realizzazione dell'Evento ed al Sindaco Basile che ha accolto il nostro progetto e ci ospita in questa meravigliosa Città". Dal 27 al 30 giugno quattordici saranno le squadre si contenderanno la vittoria finale provenienti da tante regioni italiane come le fortissime Viareggio, Napoli Pisa, Catania e poi Vasto, Lamezia Terme, Bologna, Udine, Roma, Chiavari, Genova, Milano, San Benedetto del Tronto. "Teatro" della finale sarà la magnifica Arena Beach Stadium ubicata sulla spiaggia di Capo Peloro, un'autentica vetrina sullo stretto di Messina che si estende su una superficie di circa 5000 mq e che consentirà, con i suoi 1200 posti a sedere, di accogliere i tantissimi appassionati del beach soccer che arriveranno da tutta la Sicilia e da tante regioni d'Italia. Le partite si giocheranno con la formula dell'eliminazione diretta dagli ottavi fino alle finali, chi vince prosegue la sua corsa nel tabellone principale; le altre invece andranno tra le perdenti per i piazzamenti. In palio il trofeo che vale la coccarda tricolore. Nella scorsa stagione fu il Catania Beach Soccer a trionfare conquistando la Coppa Italia battendo a Vasto nell'ultimo atto il Pisa. Gli incontri saranno trasmessi in diretta sul canale dedicato di DAZN che assicureranno alla città di Messina una grande vetrina nazionale. Dal 20 al 26 giugno, sempre nell'Arena Beach Stadium, dalle 10 alle 22, si disputeranno invece tornei giovanili riservati alle scuole, esibizioni e gare di beach soccer. Sempre dal 20 giugno saranno aperte le aree tematiche del Beach Soccer Village. L' Area Street Food & Beverage di Etnazar presenterà una selezione dei migliori operatori siciliani che nello scenario di Capo Peloro proporranno i prodotti più graditi della tradizione quali: le panelle palermitane, il pane cunzato alla disgraziata, le polpette di angus, la pizza fritta, le braciole di pesce spada, la pizza fritta, il cuoppo di pesce, il cannolo gelato, la birra Minchia e tanto altro. La tensostruttura del "Beach soccer Lab" dalle 18 alle 20, sarà dedicata a bambini, ragazzi e famiglie, con laboratori di scienza, sport, arte e sani stili di vita. Fra i temi trattati l'avvicinamento dei più piccoli all'ambiente, al mare, all'arte, alla sana alimentazione, allo sport, al dono del sangue e degli organi, la valorizzazione dei prodotti tipici locali, il gender gap. Dalle 20 alle 21, i protagonisti del "Beach Soccer Lab", saranno ospiti del salotto di Radio Zenith, radio ufficiale dell'evento. Dal 26 al 30 giugno, dalle 19 alle ore 20, si terranno 5 show cooking, con l'Associazione Provinciale Cuochi e Pasticcieri di Messina che realizzeranno le loro specialità a ritmo di musica e condotti da Teresa Impollonia e Sabrina Assenzio, quest'ultima ideatrice dei progetti "Beach Soccer Lab" e "Show cooking" presidente Terziario Donna Confcommercio Messina in collaborazione con il Gruppo LEM. Le altre aree previste riguardano i teenagers con calcio balilla, ping pong, video giochi e giochi elettronici; l'area palco la cui direzione artistica è di Teresa Impollonia prevede dalle 21 alle 24 spettacoli con: live band, dj set, artisti, testimonial, spettacoli di comicità, di danza, festival canoro, concorsi di bellezza e showcooking; l'area sport per calcio 4 vs 4, mini basket, pallavolo e gioco libero ed infine aree espositive e infopoint. Oltre 450 gli atleti attesi a Messina a giugno per la finale di Coppa Italia Serie A di Beach Soccer che stanno facendo registrare un sold out in tantissime strutture ricettive della città e per i quali il torneo rappresenta un'occasione per scoprire la città di Messina ed il suo territorio. Attesi anche i vertici della Federazione Italiana Beach Soccer. Il Beach Soccer, ovvero il calcio sulla sabbia nasce negli anni 90, in Italia negli ultimi 15 anni ha avuto un grande sviluppo sia dal punto di vista sportivo che tecnico grazie al valore delle squadre e degli atleti che disputano i tornei italiani e quelli internazionali più importanti, ma soprattutto ha richiamato milioni di appassionati e tifosi nelle arene che ospitano gli appassionanti incontri.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 9 months ago
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Esposto della Fondazione Jdentità Bianconera a Procure, Mef e Covisoc: "L'Inter non avrebbe i requisiti per l'iscrizione al campionato"
La Fondazione Jdentità Bianconera, attrraverso il suo nutrito pool di avvocati, accende un faro sulla delicata situazione societaria dell’Inter, inviando un esposto alle Procure di Roma e Milano, nonché al Ministero delle Finanze, alla Procura Federale e alla Covisoc, per “verifica di adempimento ai requisiti di continuità aziendale da parte di FC Internazionale. La mancanza di questi requisiti…
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