#falsi d'arte
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aitan · 8 months ago
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Ormai è una tendenza dilagante.
Mi imbatto qui si Tumblr in un altro falso Hopper con tutta probabilità realizzato con l'intelligenza artificiale generativa.
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portalartnews · 2 years ago
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Incredulita’ di San Tommaso
OPERE DEL FALSARIO DI CARAVAGGIO
#FALSARIODICARAVAGGIO
#ROBERTOBASERGAFALSARIO
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#falsariodicaravaggio
#operefalsario
#robertobasergafalsario
#caravaggiomerisi
SAN GIROLAMO SCRIVENTE
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spazioinformazionelibera · 5 months ago
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Benvenuti a un nuovo episodio di "Spazio d'arte". Oggi esploriamo un tema controverso e affascinante: la "Dead Internet Theory" e l'influenza dell'intelligenza artificiale sui contenuti web. Scopriremo come l'AI stia trasformando il panorama digitale, generando contenuti falsi e alterando la nostra percezione della realtà. Non perdete questo approfondimento su come l'AI sta cambiando il web, una discussione essenziale per comprendere i rischi e le sfide del futuro digitale.
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marco-fma · 2 years ago
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Mr.Rain - Supereoi
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A poche ore dalla fine dell'edizione 73 del Festival di Sanremo, mi lancio nel calissico pronostico in cui tutti gli anni mi butto. Onestamente non volevo farlo, ma questa canzone è davvero stupenda e su diversi piani. Bellissimo, stupendo il testo. Da leggere, capire, fare proprio , mai come in questo periodo. Bella la canzone e la metrica che rimane facile nella testa e si insidia come non mai. Delicato l'accompagnamento musicale, con il coro di bimbi, per altro sorridenti sul palco di Sanremo e assenti nel video ufficiale (peccato), che lanciano un messaggio molto forte di pace, serenità e speranza (in un periodo storico in cui ce ne sarebbe bisogno anche se in realtà ce ne sono molti di falsi sul video e troppi anche semplicemente fra le mlle persone che incontriamo o incrociamo giorno per giorno per strada e nemmeno ce ne accorgiamo). Canzone che accarezza l'animo, scalda il cuore con un suono lento, costante, diffondendo un bel messaggio. Un video (quello ufficiale visualizzato nei primi tre giorni dal rilascio da oltre un milione e mezzo di persone al giorno in media), che è una vera e propria opera d'arte e che nella sua complessità di trama, riesce a trasmettere nelle immagini il significato della canzone stessa che tutt'altro è che leggera canzonetta. Una vera Opera dsotto diversi punti di vista che mi ha rapitp, più di altre e oltre i pronostici classici. Stupendo il ritornello ma ancor di più tutto il testo della canzone, ma proprio bella, bella tutta. Ve la propongo e sappiate che è la mia personale preferita. Non puoi combattere una guerra da solo Il cuore è un’armatura Ci salva ma si consuma, A volte chiedere aiuto ci fa paura Ma basta un solo passo come il primo uomo sulla luna, Perché da fuori non si vede quante volte hai pianto Si nasce soli e si muore nel cuore di qualcun altro Siamo angeli con un’ala soltanto e riusciremo a volare solo restando l’uno accanto all’altro. Camminerò A un passo da te E fermeremo il vento come dentro gli uragani Supereroi Come io e te Se avrai paura allora stringimi le mani Perché siamo invincibili vicini E ovunque andrò sarai con me Supereroi Solo io e te Due gocce di pioggia Che salvano il mondo dalle nuvole Ci sono ferite che non se ne vanno nemmeno col tempo Più profonde di quello che sembrano Guariscono sopra la pelle, ma in fondo ti cambiano dentro Ho versato così tante lacrime fino ad odiare me stesso, ma ogni volta che ho toccato il fondo Tu c’eri lo stesso Oh Quando siamo distanti Ogni volta che piangi piange pure il cielo Oh Non ho molto da darti ma ti giuro che Camminerò A un passo da te E fermeremo il vento come dentro gli uragani Supereroi Come io e te Se avrai paura allora stringimi le mani Perché siamo invincibili vicini E ovunque andrò sarai con me Supereroi Solo io e te Due gocce di pioggia Che salvano il mondo Mi basta un attimo e capisco che ogni cicatrice tua è anche mia Mi basta un attimo per dirti che con te ogni posto è casa mia Perché siamo invincibili vicini e ovunque andrò sarai con me Supereroi solo io e te Due gocce di pioggia che salvano il mondo dalle nuvole Camminerò A un passo da te E fermeremo il vento come dentro gli uragani Supereroi Come io e te Se avrai paura allora stringimi le mani Perché siamo invincibili vicini E ovunque andrò sarai con me Supereroi Solo io e te Due gocce di pioggia Che salvano il mondo dalle nuvole Significato della canzone: Dice Mr.Rain della sua canzone: "Mi sono sentito un supereroe, come dico anche nel brano, quando in un momento di difficoltà, dato anche da un percorso cominciato alcuni anni fa, sono riuscito ad accettarmi e a volermi bene. Ho smesso di vergognarmi, di preoccuparmi nel raccontare le mie ansie". https://youtu.be/uuVBNyn3ZB8 Read the full article
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xanaxswallower · 5 years ago
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A te che sei opera d'arte,
Vorrei immortalarti affinché di te rimanga memoria in eterno,
Tu che sfoggi una bellezza celestiale
Volto dai lineamenti delicati,
ma tratteggiato con un carbone scuro,
Perché rimanga così un'impronta indelebile nella mia anima.
E aggiungerò poi i colori
Come il fuoco che brucia in te,
rosso come la passione.
Come il mistero dietro cui ti celi,
Nero, infinito e penetrante.
Mi auguro che la tua bellezza possa rimanere congelata,
Ma sai,
Non ti terrò fermo, immobile,
dietro falsi sorrisi.
Voglio dipingere le tue emozioni:
Quando canti felice e spensierato,
Quando dormi beato ricordando il paradiso,
Quando in preda all'ira le tue lacrime mettono a nudo le tue emozioni più profonde.
E coglierei quelle lacrime preziose sai?
Le mescolerei ai miei colori,
Dentro i miei tubetti ormai secchi e consumati,
Li custodirò gelosamente.
Perché in quelle lacrime c'è stata anima tua,
Le tue emozioni più profonde,
I tuoi desideri più repressi,
I tuoi pensieri e le tue speranze...
E hanno attraversato quel viso angelico.
Non meritano di cadere al suolo,
Meritano di immortalare te...
A te che sei opera d'arte.
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Striscia la Notizia, Pinuccio denuncia la scomparsa di 126 opere d'arte dalla sede RAI
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Striscia la Notizia, Pinuccio denuncia la scomparsa di 126 opere d'arte dalla sede RAI. Questa sera a “Rai Scoglio 24”, il canale di Striscia la notizia dedicato alla Rai, Pinuccio torna sulla misteriosa sparizione di opere d’arte di proprietà della tv di Stato, notizia che ha fatto il giro mondo. L’inchiesta del tg satirico è scattata nel maggio del 2021, con uno scoop di Pinuccio che rivelò la scomparsa, dalla sede Rai, di opere d’arte e di design firmate da artisti del calibro di Giorgio De Chirico, Renato Guttuso e Gio Ponti. In alcuni casi, addirittura, gli originali erano stati sostituiti con dei falsi. La denuncia A distanza di più di un anno, l’inviato è entrato in possesso del documento con cui la Rai denuncia alla Corte dei conti il furto di ben 126 opere d’arte. Tra queste, non c’è traccia nemmeno di sei degli otto bozzetti grazie ai quali lo scultore Francesco Messina ha progettato la statua del cavallo simbolo della tv pubblica. E non è finita qui. Come già documentato in passato, alcune opere – tipo le poltrone di Carlo Mollino sparite dall’auditorium Rai di Torino – sono tuttora in vendita su siti di case d’asta. Read the full article
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aurelia4you · 3 years ago
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Sigurd e la sua promessa
Mentre cammino lungo le strade di Parigi, Rue de Sant'Honore, ho indosso il mio solito maglione di lana grigio, la gonna lunga verde e le scarpe da ginnastica rosa fucsia, l'abbinamento di tutto l'insieme è un pugno nell'occhio, ma io mi sento a mio agio cosi, mi metto quello che mi capita al mattino, mi piace stare comoda, da quando ho concluso il mio Master su uno dei miei autori preferiti Gabriel Garcia Marquez e Cronaca di una morte annunciata, ho preso la vita con più filosofia, o meglio vivo tutti i giorni della mia vita intensamente, i miei ricordi passano attraverso la mia memoria come un lampo, riesco a fermare i pensieri e godere di quell'istante, anche la luce del sole ha un significato, il sole mentre filtra attraverso la finestra di camera mia, il colore caldo del miele, tutto aiuta alla mia memoria a non dimenticare. Continuo a camminare, ogni tanto il mio sguardo si sofferma su qualche vetrina e il riflesso della mia immagine mi fa sorridere, sono snella, un metro e settanta circa per cinquantacinque kilogrami, tutte le mattine gia alle sette e trenta del mattino sono in piscina, nuoto per un ora e mezza, lo stile che preferisco è lo stile libero, la sensazione di allungamento, con il corpo sfioro la superficie dell'acqua, la tecnica è fondamentale, allungo ogni parte del mio corpo la sincronia determina un piacere unico, cosi tutti i giorni della settimana, anche la domenica, a volte però il settimo giorno lo salto, continuo a guardare la mia immagine riflessa su questa vetrina, è quella di una Galleria d'Arte, Opera Gallery, le opere esposte per lo più sono di arte contemporanea, la qualità degli artisti è veramente scarsa, ma d'impatto, le dimensioni contano in questo caso, credo che il Gallerista commissioni appositamente opere di dimensioni notevoli, i colori contano fino ad un certo punto, è solo un gioco di incastri, mi accorgo che mentre osservo il quadro, ci vedo la mia faccia, ho i capelli raccolti, una fascia con un fiocco in testa, il mascara e la faccia pulita, un filo di rossetto, mi avvicino alla porta e decido di entrare, non c'è nessuno alla scrivania rimango ad aspettare che arrivi qualcuno, all'improvviso vedo arrivare una ragazza bellissima, capelli biondi, snella, pantaloni stretti a sigaretta, i miei ricordi tornano indietro quando ero io ad indossarli quei pantaloni, il mio primo esame quello di Storia, le immagini passano attraverso la mia memoria, adesso è cambiato tutto quanto, torno in me, è lei che mi guarda e sorride, mi dice: posso esserle utile in qualche modo? sono io a guardarla attentamente, la vedo tremare, mi rilasso e le dico: sto cercando lavoro, come curatrice d'arte, so anche catalogare opere d'arte, per un breve periodo ho fatto anche l'addetta alla vendita, ho una Laurea in Lingue e Letterature Straniere, come prima lingua lo spagnolo e un Master su un autore colombiano Gabriel Garcia Marquez, sono in grado di riconoscere i falsi d'autore, mio padre è un antiquario, e fin dai cinque anni ho imparato a riconoscere le opere degli autori per lo piu parliamo di arte moderna, Chagall, Vincent Van Gogh e tanti altri,mentre parlo è lei a guardarmi, le tremano le labbra, mi dice con infinita dolcezza: ce l'hai un cv o un bigliettino da visita, io la guardo e tiro fuori dalla mia tasca un foglietto, ci scrivo sopra il mio nome e cognome, Sophia Van Helsen Garcia Llanos e il mio numero di cellulare. Lei prende in mano il foglietto, si avvicina alla scrivania e tira fuori un biglietto da visita sopra c'è scritto il nome di un Gallerista francese probabilmente di origini ebraiche Gylles Dyan Zalasar, ma da entrambi i cognomi deduco che le origini siano anche spagnole. Continua a guardarmi e mi dice: è il Gallerista, ti chiedo cortesemente di inviargli una lettera di presentazione indicando la tua volontà di lavorare per la Galleria e le tue esperienze di lavoro, io stessa ti fisso un appuntamento per questo pomeriggio alle quattro, devi presentarti con un Curriculum Vitae, l'abbigliamento non ha importanza, ti chiedo soltanto di non mettere il verde è un colore che odia per
il momento. Sono io contenta, la guardo e la ringrazio, esco fuori dalla Galleria sperando di trovare un lavoro, i soldi cominciano a terminare, vado dritta a casa, e mentre lo faccio penso alla gentilezza di quella ragazza, deve lavorare tanto si vede è perfetta, io d'altrocanto preferisco usare il mio cervello e avere tempo per fare sport, ascoltare musica e quando posso viaggiare, sarò qui alle quattro del pomeriggio senza gonna verde. Continuo a camminare, dalla borsa tiro fuori il tabacco e comincio a prepararmi la prima sigaretta, cerco di riordinare i miei pensieri, l'ordine che devo dare alle mie esperienze di lavoro, dargli la giusta carica, ripenso a quando per la prima volta sono stata messa di fronte a un quadro e riconoscere se fosse l'originale oppure no, a quel tempo avevo quindici anni, sono rimasta di fronte al capolavoro tutta una mattina, nessuno avrebbe potuto mai immaginare la mia tensione, non potevo certo sbagliare, si trattava di un Paul Gauguin, realizzato durante la sua giovinezza, le varie considerazioni, alla fine conclusi che il quadro fosse un originale,dal colore e dalla stesura, possiamo dirla cosi dal texture, è come toccare un cashmere e la lana, papà era rimasto soddisfatto, mi rispose di si, che era cosi, era un originale, il quadro apparteneva ad un carissimo amico, per portarlo, lo aveva tolto dalla cornice, il valore di tale opera inestimabile, pagato all'asta piu di venti milioni, una cifra assurda anche per me. Mentre penso a tutto questo fumo la mia sigaretta, la testa comincia a farmi male, ma sono contenta, comincio a pensare a cosa mettere sotto il maglione, penso semplicemente ad un paio di jeans aderenti, le ginocchia rotte, cosi mi sembrerà di essere un po più agressive, mi piace questo inglesismo, probabilmente a qualcosa ci tengo a fare bella figura e avere il lavoro, i soldi oramai non mi bastano più, le cure che devo fare costano, ci tengo alla mia salute, direi che il mio sistema nervoso è sempre a dura prova, potrei dire che Holderling ogni tanto prende il sopravento su di me, è a quel punto che decido di correre ai ripari, quando le lacrime cominciano a scendere ininterrotte, il pensiero di lui, il dolore che tale pensiero suscita su di me, la malattia e la perdita, l'essere arrivata in ritardo, il suo corpo inerme, il corpo disintegrato, le piaghe, il sangue oramai essicato, un ultimo sospiro per dirti soltanto di amarti, quella lunga promessa insieme finchè morte non ci separi, nel bene e nel male, in salute e in malattia, Holderling è sempre li, è in quei momenti, prima di entrare come in una crisi epilettica, che inizia la terapia, alcuni giorni prima, mi ritiro in completa solitudine, le iniezioni di eroina o meglio è un derivato, aiutano a calmare il dolore, anientano i miei pensieri, è un preparato che parte dal Pakistan, un vecchio anziano prepara la pasta, agregando spezie di vario genere, io devo soltanto saperla dosare, posso utilizzarla per tutta la vita, le dosi sono sempre minori, accompagnati da lunghi bagni in acqua calda, mandorle bruciate, incenso e una lunga preghiera, scandisce le mie giornate cosi per almeno dieci giorni, devo solo trovare il posto, una stanza, una vasca da bagno, ho quasi girato il mondo, l'ultima volta sono stata a sud della Francia, un piccolo Chalet, la stanza totalmente in legno, il bagno era accompagnato da una vasca da bagno confortevole, le mie giornate cominciavano alle sei del mattino con una lunga passeggiata in mezzo ai boschi almeno quattro ore cosi, per poi rientrare a casa una lunga doccia, le iniezioni sempre pronte sulla mia scrivania, l'infermiera mi ha spiegato come inniettarmi, piu fori su tutta la superficie del mio corpo, in modo che l'effetto sia omogeneo, nella vasca da bagno acqua calda, mandorle bruciate, olio di rose, la musica è ben accetta ma non necessaria, quella prediletta è quella classica, oramai conosco il mio sistema nervoso e riesco a prevvedere i periodi di crisi, sono davanti a casa, apro la porta, mi tolgo le scarpe, vado in cucina e comincio a prepararmi qualcosa da mangiare, la prima
cosa che prendo è un pezzo di formaggio accompagnato da un gambo di sedano, adoro la verdura, soprattutto cruda, il sapore del sedano, ho ancora del vino, mi verso un bicchiere, e penso al gallerista e a quello che gli dirò, o meglio alle domande che lui mi farà, e a cosa sarò in grado di rispondere, al solo pensiero sorrido, il punto è che avrò il lavoro. Appoggio il bicchiere di vino e vado in camera mia, l'appartamento lo divido con altre tre studentesse, frequentano ancora i corsi, sono piu giovani di me, sveglie, lavorano tanto, hanno degli orari massacranti, lavorano in un locale notturno fino alle sei del mattino e di giorno frequentano i corsi, cosi per tre volte a settimana, guadagnano bene, non so quale sia la resa sullo studio, non glielo mai chiesto, sono troppo stanche per rispondere.
Continuo a guardare il mio armadio scarno, e ci trovo dentro i miei jeans preferiti, li indosso, li sento scorrere lungo il mio corpo, fit, sono come si dice in forma, la piscina ha i suoi effetti positivi, tonifica il mio corpo e mi rilassa completamente. Manca meno di un ora all'appuntamento, con calma mi preparo, il maglione lo tengo, dal cassetto tiro fuori l'annello di nonna, mi ha sempre portato fortuna, e gli orecchini di mamma, gli unici che abbia mai avuto nella sua vita, mamma è nata senza niente, senza neanche il diritto di vivere, partorita e cresciuta con la zia, di giorno elemosinava lungo le strade, ha imparato a leggere le carte, abile nel rubare, in borsa sempre un rasoio affilato, una sera mentre rientrava a casa, assiste a un pestaggio tra quello che diventerà il suo futuro marito e un criminale, lo stava quasi per uccidere a pugni quando è lei che gli urla: hey bastardo, lascialo stare, non vedi che sanguina, è il criminale che si gira, gli dice: puttana, vattene a casa, è mamma che a quelle parole tira fuori il rasoio e con una ferocia inaudita lo aggredisce, gli taglia il volto, è velocissima riesce a mozzargli un dito, lo guarda e gli dice: questo ti basta! il criminale, comincia a tremare gli occhi di mamma sono insanguinati, se ne va, è mamma che si avvicina a lui, lo bacia in fronte e comincia a ripulirlo, terrorizzata lo guarda e gli chiede: come sta? è lui che gli risponde di stare bene è il suo angelo, con calma mamma lo solleva e decide di portarlo in ospedale, una volta arrivati è l'infermiere che gli dice che è fuori pericolo, si riprenderà anche se la ferita è abbastanza profonda. Dopo quella sera, sono sempre rimasti in contatto fin quando papà non l'ha sposata esattamente dopo una settimana, senza dover pensare a niente, colpo di fulmine o meglio come dico io, il rasoio lo ha saputo usare bene, una ferocia devastante, sono sempre rimasti insieme, come si dice nel bene e nel male, mamma lo ama alla follia, ucciderebbe per papà, di lui sa tutto, non le si può nascondere niente, papà gli ha insegnato a leggere e a scrivere, mamma ha imparato in fretta, ha preso anche la patente, adesso lavora con lui, lo aiuta a tagliare i diamanti, è bravissima; l'ultima volta che l'ho vista mi ha lasciato un paio di orecchini, gli unici i suoi, li ha fatti lei, ha personalmente tagliato il diamante in tanti piccoli pezzi e successivamente li ha incastrati all'interno di una struttura, quella di un rosone gotico ma le dimensioni notevolmente minori, sono splendidi. Li metto di rado, non voglio perderli, sono quasi pronta per andare all'appuntamento, mi rilasso e penso soltanto al lavoro, cosi come apro la porta mi ritrovo Rosita la gallina, mi vede e sorride, mi dice: spero tu stia andando ad un appuntamento amoroso, sai ti ho sentita l'altra sera, la pugnetta time, a quelle parole sono scoppiata a ridere, le rispondo: no, è per lavoro, ma non ti preoccupare, tra un po arriva l'uomo, Rosita si gira e mi dice: l'ultimo stallone era veramente uno schianto, avete fatto sesso tutta la notte fino allo sfinimento, io e Gilda la tigre siamo rimaste sveglie, mentre mi dice tutto questo la guardo allucinata, le dico: Rosita, ci vediamo dopo devo andare, un bacione, domani sera arriva lo stallone, te lo presento si chiama Sigurd, sono sicura che ti piacerà, Rosita mi sorride e chiude la porta di casa. Sono piu rilassata e vado tranquilla verso la Galleria, come arrivo, ho in mano il mio Curriculum Vitae e una lettera di presentazione, preferisco consegnargliela a mano, la ragazza bionda è alla scrivania è molto contenta di vedermi, ha visto che non ho più la gonna verde, mi sorride e mi accompagna nello studio del Gallerista, cosi come apre la porta me lo ritrovo di fronte un uomo sulla sessantina, capelli bianchi, una cicatrice sulla guancia destra, un taglio cucito male. Mi avvicino al tavolo, e mi siedo, sul tavolo ci appoggio il mio CV e la lettera di presentazione, è lui che comincia a parlare, si presenta: sono Gylles Dyan Zalasar, Rosemarie mi ha parlato di te, è la mia assistente, aspettavo la lettera di
presentazione, io lo guardo e gli dico: questa è la lettera di presentazione, se ha delle domande da farmi sono qui. E' Gylles che sorride e mi dice: sicuramente ti farò delle domande, la prima di queste è: quanti anni hai? io gli rispondo: ne ho ventisei di anni, è lui che strabuzza gli occhi e mi guarda: a quanti anni hai cominciato a lavorare? dai cinque anni in su, sono parecchi fino ad ora ancora un paio di anni e potrei avere la pensione, ho cominciato a studiare i quadri dai cinque anni, papà è un antiquario mi ha sempre costruito i puzzle, quadri di autori moderni, di rado quelli antichi, la tecnica da lui prediletta è l'olio, riconoscere la pennellata, la stesura del colore, la tonalità del colore, passavo ore intere a cercare di ricostruire i puzzle, la parte piu difficile è arrivata quando come soggetto avevo gli oceani, oppure i campi di grano, ogni sfumatura di colore, l'incastro successivo, sono passati dieci anni prima di poter andare a colpo sicuro, gli amichetti giocavano a nascondino, mentre io passavo ore intere di fronte ai quadri, gli esercizi sono stati sempre estenuanti, mi ha sempre detto, se un giorno rimarrai senza lavoro, perchè la tua laurea non ti servirà a niente, imparerai a riconoscere i quadri e questi ti daranno da mangiare, un piatto di minestra non si nega a nessuno. Gylles sorride e legge la mia lettera di presentazione e poi mi dice: cosa pensi delle mie opere? sono io a rispondere: sono opere d'impatto, volutamente volute cosi, credo ci sia una volontà di marketing nel realizzarle di queste dimensioni, non esiste uno studio particolare della prospettiva, i colori sono buttati sulla tela, senza una regola ben precisa, sono opere interessanti, il prezzo viene stabilito da lei e non dal mercato giusto? è Gylles che mi guarda attento, lo sai cosa mi ha detto Rosemarie di te, che vali poco più di niente, e che la tua preparazione è alquanto scarsa, ti sei presentata sciatta e con una gonna verde, che vedo non porti piu, è proprio cosi sono io a stabilire il prezzo e non il mercato, decido io del destino di ogni artista, le forme, i colori, mentre lo dice trema, quello che mi manca pero è la: Tematica, spesso mi capita di essere ripetitivo, mi accorgo che spesso gli artisti, hanno un unico comun denominatore e dipingono sempre la stessa cosa anche se la scelta è sempre vincente, la mia proposta è la seguente: Ti assumo fin d'ora, da questo pomeriggio, contratto per due anni, il tuo lavoro consisterà nel cambiare ogni due mesi la tematica, ricerca di mercato, sono sicuro che la tua conoscenza dell'Arte Moderna sia ben più ampia della mia, ti darò i nomi degli artisti e quello che hanno fatto fino ad ora, sono cinque per la precisione, tre di loro sono emergenti gli altri due sono ben piazzati, lavorare con gli emergenti sarà un pò dura, le loro idee sono geniali ma non mi vanno mai bene, c'è sempre qualcosa che stona. Sono io a guardarlo sbalordita, quello che fa lui, è spezzargli le ali, tra un paio di anni non saranno più in grado di pensare o ragionare, è un meccanismo diabolico, dove è sempre lui a dirgli cosa fare, si abitueranno al suo modo di fare, anche perchè il segreto alla fine della fiera è il denaro, il guadagno, lo guardo e sorrido, gli dico: si accetto il lavoro, mi servono i soldi, Gylles è soddisfatto, chiama al telefono Rosemarie e le dice di preparare il contratto per due anni, aspetto quei cinque minuti, Rosemarie è un razzo ben preparata, come entra è paonazza in volto, mi dice: per cortesia firma qui, sono io a guardarla disgustata, Rosemarie trema e mi dice: ti porto una copia del contratto e tutte le informazioni sugli artisti, benevenuta nello staff. Rimango ferma sulla sedia, aspetto che arrivi con la copia del contratto, come rientra, ha in mano un plicco di fogli, li appoggia sul tavolo, sono io a prenderli in mano la ringrazio e torno sui fogli, sono due fogli per ciascun artista, le info scritte dettagliamente, credo che Rosemarie non abbia tempo neanche per respirare, il suo lavoro è preciso e dettagliato, non ci sono errori, in ogni caso sono disgustata
dal suo atteggiamento, potrei descriverla io con due parole: puttana squallida, ma preferisco stare zitta.
Sono contenta di esssere stata assunta, mi alzo in piedi e ringrazio Gylles, lui è emozionato e mi dice: ho già preparato personalmente il tuo ufficio puoi cominciare a lavorare fin d'ora, noi chiudiamo alle sette di sera, hai due ore e mezza di lavoro da fare, ti voglio qui, ogni mattina alle sei del mattino fino alle dieci, cosi da lunedi a venerdi e poi il fine settimana, sabato e domenica, dalle due del pomeriggio alle dieci di sera, io comincio a tremare, non avevo considerato questo aspetto di Gylles non perde tempo e sa quello che vuole, sfruttare me per due anni e succhiarmi il sangue, spero soltanto di uscirne viva ma soprattutto con il cervello sano. Sorrido e gli dico: certo comincio subito avrei soltanto bisogno di fumarmi una sigaretta, è Gylles che scoppia a ridere e mi dice: tutte quelle che vuoi, troverai nel tuo ufficio anche delle diapositive, ti chiedo di guardarle tutte adesso che hai due ore di tempo e dirmi poi quello che pensi, domani è sabato, e sarai qui alle due del pomeriggio. Io tranquilla mi accendo la sigaretta, comincio a fumare, non gli dà fastidio l'odore del fumo, mi allunga una tavoletta di cioccolato cubano, prendo in mano il tutto e vado nel mio ufficio, che è la porta dietro alle sue spalle, per arrivarci devo per forza passare attraverso il suo di ufficio. Come lo apro, è bellissimo, neanche la stanza che mi aveva dato papà era cosi spaziosa, però a livello di libri e testi quello di papà è ben più fornito, credo di avere qualcosa in più a casa. Gylles mi saluta e mi dice: buon lavoro Sophia, mi aspetto grandi cose da te. Io mi giro e lo ringrazio ancora, mi metto immediatamente al lavoro, prendo in mano le diapositive e comincio a guardarle senza perdere tempo, di ognuna di loro, prendo appunti, molte di quelle immagini sono orribili, ma preferisco non esprimermi o meglio trovare dei sinonimi, come: opere poco vendibili, oppure tematica obsoleta, mi fermo qui. Arrivano le sette di sera, e io sono pronta consegno la mia relazione a Gylles, lui la guarda ed è soddisfatto, io esco dal ufficio, mi avvicino a Rosemarie e la saluto, lei ricambia il saluto ha il viso stanco e sciupato, di quelle che lavorano tanto, tipo quelle sessanta ore ma anche settanta a settimana, cosa che io non ho mai fatto in vita mia, per fortuna neanche quando dovevo riconoscere i quadri, ho sempre preferito la concentrazione, e avere del tempo per me. Gylles mi ha capita, infatti il mio lavoro consiste nel concentare il tutto, e avere poi i risultati, devo soltanto stare attenta a non urtare la sua sensibilità. Mentre rientro a casa, passo dal supermercato e compro una bottiglia di vino rosso, del pollo allo spiedo, carciofi e una vaschetta di gelato al cioccolato e vaniglia, ci aggiungo anche delle pastine al cioccolato. Arrivo a casa e trovo Rosita la gallina contentissima di vedermi, mi chiede: beh come è andata? cosa ci racconti? io rispondo allegramente: ragazze, questa sera si festeggia ho un lavoro inerente a quello che ho studiato, o meglio agli insegnamenti di mio padre, lavoro in una Galleria d'Arte, Opera Gallery, in Rue de Sant'Honore, Rosita esplode di allegria e mi salta addosso dalla gioia, sa dei miei viaggi e delle mie cure, per quello è sempre sull'attenti, mi dice: beh, questa sera festeggi con noi e domani sera con lo stallone, Sigurd, a proposito quanti anni ha, l'ultimo mi pareva un po giovincello, la guardo e le dico: Sigurd ne ha ventiquattro di anni, è sempre giovane. Rosita, comincia a mangiare il pollo allo spiedo, e beve vino più di uno scaricatore di porto, riesce a bere anche due bottiglie di seguito senza fare una piega, è eccittata per domani, lo stallone la intrippa, piuttosto che il mio lavoro, continua a mangiare di gusto, mentre io cerco di afferrare qualche ala smunta di pollo, poi mi dice: vado a prendere anche la pizza, ti va la diavola, io le dico di si. Rosita vola via. Io resto in cucina con Gilda la tigre, continuiamo a mangiare quello che Rosita ha divorato, Gilda si complimenta con me, e mi promette di non rimanere sveglia domani sera quando ci sarà Sigurd, io rido
e dico non ci sono problemi, a proposito Gilda mi servirebbe il tuo vocabolario quello di greco, me lo puoi prestare, Gilda mi dice di si, ma a cosa ti serve? quello che hai tu non ti basta? io le dico che ci sono delle parti mancanti, Gilda mi dice: te lo presto, ma stai attenta è un regalo di Papà, direttamente dalla grecia e rilegato da mio nonno, insomma non è un vocabolario bensi una Bibbia della lingua greca.
Si apre la porta ed entra Rosita con la pizza alla diavola fumante, scoppiamo a ridere tutte e tre, e cominciamo a mangiare. La serata si conclude con un film alla francese, uno degli autori preferiti Francois Truffaut I 400 colpi, rimaniamo tutte e tre sul divano e la mega coperta, Elisabetta la porcella arriva la prossima settimana. Ci addormentiamo tutte e tre sul divano, la pizza da una parte e le birre. Sabato mattina è già arrivato, è quasi mezzogiorno, salto dal divano e vado dritta in bagno a lavarmi, devo prepararmi e arrivare almeno con dieci minuti d'anticipo. Schizzo in bagno, apro il rubinetto dell'acqua calda, e comincio con la doccia, scoppio a ridere pensando a Rosemarie, cercherò di evitarla il più possibile, credo abbia le idee ben chiare, so lavorare e non mi faccio mettere i piedi in testa, ventunno anni di esperienza sono tanti. Esco fuori dalla doccia e comincio ad asciugarmi i capelli, la fascia in testa, la mia frangetta è perfetta, rossetto e mascara, opto per i miei soliti jeans, t-shirt e maglione largo, scarpe da ginnastica verdi e fucsia, cappotto nero a pois bianco, nella borsa metto dentro il vocabolario di greco, la mia raccolta di foto sui dettagli di alcune opere d'arte moderne, sono pezzi d'antiquariato, ritagli di giornale, di riviste che non si trovano più. Esco fuori di casa giusta in tempo, saluto le ragazze che sono ancora sul divano assonate e dico: questa sera ci troviamo alle dieci e trenta: pizza, pollo e vino per voi mentre io mi tengo Sigurd. Ci salutiamo e comincio a correre, devo prendere l'autobus, tra le altre cose lo vedo arrivare, allungo il passo di corsa e lo prendo per un pelo. Come arrivo al lavoro, mancano quei quindici minuti, rallento il passo e mi avvicino fiera alla Galleria, dentro ci trovo Rosemarie seduta al suo tavolo, mi guarda e mi dice che oggi non c'è Gylles e queste sono le direttive di lavoro, è una cartella ci trovo dentro un foglio con la tabellina di marcia, resto a bocca aperta, è Gylles che mi sta dicendo come devo impostare il mio lavoro e ad essere onesta non mi piace per niente. Rosemarie è stanca e si vede, lei finirà di lavorare alle sette di sera, alza lo sguardo e mi dice che devo chiudere io la Galleria, a quelle parole mi si gela il sangue, è il mio secondo giorno di lavoro, le dico: certo come devo fare, Rosemarie si alza e mi dice: è molto semplice alle dieci di questa sera devi soltanto spegnere le luci chiamare Gylles e collocare il cellulare davanti a questo microfono, è una parola in sequenza che cambia ogni sera e la conosce soltanto Gylles, il tutto si chiuderà in automatico è la sua di voce. Sono un po perplessa, prendo la cartella e vado nel mio ufficio, come entro trovo un sacco di fogli sparsi qua e la sulla sua di scrivania, sono immagini di quadri di arte contemporanea ma non solo anche moderna, sicuramente la qualità è molto bassa, infatti non mi sono sbagliata, le opere sono comuni, non c'è alcuna ricerca o selezione, è come avere la coca cola, è sempre lo stesso identico prodotto vincente, quello che conta è la composizione. Dò un altra occhiata e poi vado sicura nel mio ufficio, la tabellina di marcia è severa, devo considerare i cinque artisti in particolare gli emergenti e mettere in rilievo le loro caratteristiche, tre caratteristiche positive e tre negative, ho tempo fino a questa sera per fare un analisi di marketing, spero soltanto di uscirne viva, le sue richieste sono precise, il mio lavoro lo so fare, cercherò di essere il più obiettiva possibile. Ho deciso di nominare gli artisti semplicemente con un numero, uno, due e tre,per rendere il tutto più veloce. Il primo realizza opere di dimensioni notevoli, i colori per lo piu puri, il rosso, giallo e blu. Le pennellate sono dirette, il colore non viene neppure diluito, ma dato direttamente sulla tela, le forme geometriche sono banali, sono delle forme concentriche, e per lo piu striature di colore. L'artista numero due, sembrerebbe piu interessante, qui i colori vengono utilizzati tutti quanti, primari e complementari il voto che gli potrei dare da zero a dieci
un tre scarso, sono abituata a dire quello che penso, credo nell'impegno, ma dover fare un esame quattordici volte per poi passarlo con un diciotto, e soprattutto dover investire cosi su qualcuno, credo non vada bene, è meglio investire su qualcuno che passa l'esame per la seconda volta senza aver studiato, o studiato poco, o meglio attentamente, gli artisti di Gylles sono una vera delusione, il terzo artista è quello che mi piace piu di tutti, colori a caso, senza logica, almeno è ordinato, ogni quadro è nominato, e in basso a destra c'è la firma, devo lavorare parecchio oggi, fino alle dieci di sera, quello che vuole è la tematica, io devo pensare a una tematica costruita a pennello per ognuno di loro. Tiro fuori dalla borsa il mio cellulare, vado su youtube, mi serve soltanto per ascoltare musica, quella che mi interessa di piu è quella degli anni ottanta, parto con Cinderella un gruppo mitico il cantante è Tom Keifer, è la sua voce unica, comincio con il numero uno, e sono gia le tre del pomeriggio, le dimensioni dei quadri sempre notevoli, le lasciamo cosi, quello che voglio cercare di fare è aggiustare il colore, il colore andrà dato su tutta la superficie della tela, deciderà l'artista il colore e come distribuirlo, il concetto è: "spazio pieno", l'artista numero due, i colori li utilizza tutti quanti e lo lasciamo cosi, la sua tematica:"Le varianti di ogni colore" si sceglie un colore e lo si sviluppa in tutte le sue varianti, il terzo ed ultimo artista, l'ordine è necessario, lo si vede, cerchiamo di radunare i colori ed inserirli all'interno di una tela, la sua tematica: "Ordine dei colori a caso", per ognuno di loro ho anche selezionato una gamma di colori da sviluppare, ma non solo anche delle forme geometriche interessanti. Il periodo che ritengo piu opportuno è quello Gotico, i colori, le forme, le strutture esagerate, sono quasi le dieci di sera mancano venti minuti, decido di rilassarmi per cinque minuti, mi guardo intorno e mi rendo conto che il suo lavoro da un punto di vista artistico è alquanto squallido, una dose massicia di marketing e proliferazione di artisti probabilmente in gamba ma non troppo, butto tutto dentro nella borsa, comincio a spegnere le luci, e mi avvicino alla porta per la chiusura tra le altre cose non ho neanche salutato la collega Rosemarie, spento tutto, chiamo Gilles, lui mi dice di avvicinarmi all'ingresso ed avvicinare il cellulare al microfono, come appoggio il cellulare al microfono, come per magia si accendono nuovamente le luci e poi si spegne tutto in un lampo. Resto a bocca aperta e me ne vado soddisfatta del mio lavoro, questa sera ci sarà Sigurd a casa e faccio in fretta, voglio passare al supermercato per acquistare una bottiglia di vino rosso e del pollo allo spiedo sono sicura che le altre hanno gia preparato tutto e aspettano me ma soprattutto lui, curiose come non mai, il supermercato sta per chiudere e mi lancio dentro in un lampo, sono elettrizzata e contenta, credo che la collega rimarrà sorpresa del mio lavoro, ci tengo a fare bella figura, sono sempre molto concentrata in quello che faccio, afferro al volo una confezione di pane, maionese, il vino l'ho già scelto, mi manca solo il pollo credo che sia rimasta ancora qualche confezione al banco della macelleria, mi avvicino e ne sono rimaste tre, ne prendo due per sicurezza, vado alla cassa e pago, preferisco camminare farò prima che aspettare e prendere il bus, ho ancora i capelli raccolti, e la fascia in testa alla Gloria Estefan, se siete dei grandi intenditori di musica non potete non amare la Gloria, la copertina di uno dei suoi album è semplicemente stupenda, fascia in testa, camicia bianca, e gonna da ballerina, La conga è una delle mie canzoni preferite, assieme a tante altre. Sono quasi arrivata, allungo il passo, non vedo l'ora di rivedere Sigurd, sarà almeno un anno che non lo vedo. Sono davanti alla porta, sento gia Rosita la gallina urlare e Gilda la tigre incazzata come sempre, perchè qualcuno ha usato le sue cose senza chiederle il permesso. Entro in casa, le saluto e gli dico: ragazze, tra
un po arriva il principe, si girano e mi guardano e cominciano a ridere, Rosita mi guarda e mi prende le borse della spesa, e mi dice Sigurd è già arrivato è al piano di sopra, è stanco morto, ha fatto piu di due giorni di viaggio, mi sa che il tuo principe è messo male, quando ho aperto la porta era piu morto che vivo, ha lasciato le sue cose qui, le guardo e gli dico: vado al piano di sopra se volete potete cominciare a mangiare, mi raccomando lasciate qualcosa anche per noi, Rosita mi dice, noi cominciamo a mangiare poi ci guardiamo un film sul divano, se volete vi potete aggiungere. Sono io che mi tolgo le scarpe e vado su, come apro la porta, me lo ritrovo sul letto completamente nudo, mi avvicino con calma, comincio a spogliarmi, il mio corpo filiforme davanti a lui scompare, mi distendo di fianco a lui e comincio a baciarlo con dolcezza, adoro sfiorargli la schiena con le punta delle dita, le sue labbra sulle mie, è Sigurd che si muove si gira su un fianco, è felice di vedermi, divarica leggermente le gambe, se lo sfiora, con entrambe le braccia mi solleva e mi appoggia su di lui, sento la penetrazione, appoggio le mie mani sul suo petto, e comincio a muovermi lentamente, io e Sigurd lo abbiamo sempre fatto senza, un unico destino, un unico desiderio, mi sfiora dolcemente la schiena, ce l'ho completamente tattuata, il red dragon la copre del tutto, ci sono voluti cinque anni per finirlo, il tattuatore un antiquario, mio padre ha passato giorni interi a lavorare la mia schiena, le punte dell'ago sottilissime, ha ripulito ogni singola goccia di sangue, non c'è alcuna sbavatura, gli occhi del dragone sono quelli di mio padre, scaltro, ti ci puoi perdere dentro quello sguardo, Sigurd non smette mai di sfiorare ogni singolo centimetro di quel tattoo. Sono su di lui e mi muovo lentamente, sento la sua erezione farsi sempre piu intensa, è lui a venire sempre dentro di me, il suo sperma caldo, intenso, sono sempre io a godere, mi piace masturbarmi mentre sono su di lui, si eccita sempre mentre mi vede che mi tocco e godo, la sensazione è sempre unica, l'orgasmo ha il colore del miele, la pace dei sensi, si sente in un attimo, mi distendo su di lui, le sue dita sulla mia schiena, lo sento respirare, da quanto tempo che non ci si vede?Sigurd, mi bacia dolcemente, sei sempre tu nei miei pensieri, ci ho messo due giorni per arrivare, sono io che voglio sempre averti, nei miei pensieri e tra le mie braccia, sei il mio desiderio costante, mentre mi dice tutto questo sono io a tremare, Sigurd è il mio ragazzo adesso in questo momento, lo guardo per un attimo, è lui che mi dice: sei soltanto tu cosi Sophia, l'unico modo per fermarti è sposarti, quella lunga promessa che non vorrai mai fare, quel dire, si lo voglio, a quelle parole comincio a ridere, lo bacio ancora dolcemente, ti dirò si lo voglio, soltanto sotto una lunga pioggia tropicale a Recife, è Sigurd che mi prende tra le sue braccia, Sophia non cambierai mai, quelle parole potresti dirmele anche adesso, ma di mezzo ci sono sempre i tuoi problemi e la tua capacità di non riuscire a superare gli ostacoli, la tua malattia, è a me che importa di te, ti ammazzi per stare in piedi, la tua decenza interiore, il tuo equilibrio, se solo sapessi condividere con l'altro, ricordati che il tempo passa e non sarai sempre l'IRA, sono io a guardarlo con dolcezza, rimarrò sempre cosi, se decido di sposarti mi prometti di amarmi, Sigurd mi sorride e mi dice: si prometto di amarti sempre, sposami domani e mi bacia, aspetta la mia risposta, io gli sfioro le labbra e gli dico: ti sposo domani con la promessa del tuo amore, mi addormento sul suo corpo, chiudo gli occhi e il mio respiro diventa calmo ed intenso, amo Sigurd e la sua sicurezza, quel cominciare la mia giornata in modo diverso, la mia vita, la mia malattia con lui.
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azzurracomeme · 3 years ago
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Lezione del 13/10/2021
AUTORE: Anton Raphael Mengs
NOME: Zeus e Ganimede
DATA: 1758 circa
MATERIALE E TECNICA: affresco staccato e riportato su tela
LUOGO DI CONSERVAZIONE: Galleria Nazionale d'Arte Antica di palazzo Barberini, Roma
CONTESTO ORIGINALE: Il 700 è una fucina di falsi storici: molti esponenti delle classi sociali più alte desiderano possedere frammenti d'arte e reperti archeologici, al punto tale da credere anche ai falsi più evidenti (lo stesso Winckelmann riterrà questa opera una pittura antica, desideroso di poter commentare la pittura greca). Nel 700 si aveva infatti conoscenza solo di alcune scarse pitture appena ritrovate negli scavi ad Ercolano (come quella di Chirone ed Achille), conosciuta attraverso alcune stampe che non permettevano di notare la naturalezza e l’impressionismo della pittura dell’antica Roma e rendevano possibile la confusione con falsi storici realizzati senzatroppa accuratezza nella rapprpesentazione.
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granchionero · 7 years ago
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Abbandono
Tutti attori tutti artisti Tutti soli tutti tristi Tutti si sentono protagonisti Siete falsi egoisti Tutti uomini vissuti Non avete manco trent'anni Pensate solo ai tessuti Ma indossate un po' i miei panni Sulla pelle, cicatrici Ossa rotte,occhi grigi Voi collane appese al collo A me impediscono il decollo Cos'è stato,hai sentito Te lo ripeto se non hai capito Mi hai rotto il cazzo figlio di un fallito Ora fammi spazio che con me hai finito Prendo io il controllo tu fatti da parte Metto su del pollo e poi giocata a carte Ripenso a quelle sere che solo su Marte Cercavo le risposte come un critico d'arte Ma di risposte,neanche l'ombra Faccio sapere,dai un'altra volta Amici calma, uno alla volta Sei diventato,la ruota di scorta Anima mia,anima morta Questa mente, com'è contorta Ma attenzione,non è corta È giù di corda,ma non si scorda Io Non vi aspetto,non vi rispetto E non mi aspetto il vostro affetto Ma vi affetto,sarò uno spettro Che vi pugnala dritto al petto L'omicidio, quello perfetto Nessun volto,nessun sospetto Ad ogni causa vi è un effetto Per me diretto,per voi indiretto Ne fumo un'altra, dove mi porta Il vento soffia e crea una sorta di suono, che ripete in coro, vaffanculo uomo, e poi silenzio, cade un tuono L'uomo non porta nulla di buono Solo chiasso,solo frastuono Solo morte,solo abbandono Io non ragiono io non perdono Io sono un uomo,io sono un uomo Porto la morte su questo suolo Fin su il cielo e fin giù al molo L'uomo è triste,l'uomo è Solo Questo è il suo ruolo,povero uomo Soffre molto la sua esistenza Farebbe a meno della sua presenza Ma è la sua natura,istinto di sopravvivenza Sei solo un uomo uomo uomo uomo solo Uomo uomo uomo Sei solo un uomo uomo uomo solo Uomo uomo uomo Solo
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volevoimparareavolare · 7 years ago
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Non ho una vita, una vita sociale o un motivo che mi porti ad uscire di casa, non sento più niente, ho tirato un pugno al termosifone, ho cercato di piangere in ogni modo, non ho abbastanza lacrime e nemmeno l'anima credo, forse dovrei chiedere aiuto, ma ho abbandonato la terapia perchè i miei non volevano la continuassi per i soldi, sono una statua inanimata, sto peggiorando molto, cerco di ridere e ingannarli, ma il piatto resta sempre più pieno, io sempre più vuota e quella voce l'unica amica
Oddio tesoro il tuo messaggio mi ha fatto venire i brividi!Il dolore lancinante che ti travaglia il cuore è indescrivibile. Ora come ora, so come ti senti. So che una parte di te cerca disperatamente di emergere, di gridare per chiedere aiuto, di allungare le mani per afferrare qualcuno e salvarsi, di farti piangere la notte perché ti rende cosciente del fatto che ciò che sta succedendo è terribile, è una voragine che ti trascina sempre più in basso e non ti permette di respirare. Ma l'altra parte di te, quella voce incessante davanti ad ogni bevanda, ad ogni alimento, ad ogni pasto... quel controllo, quell'unica cosa che ti illude di controllarla mentre in realtà sta controllando te... quella parte che si nasconde dietro mille scuse, mille sorrisi falsi, mille felponi, coperte, buio, menzogne... quella parte che vuole toccare il fondo e non risalire mai più in superficie... esiste e ti logora. E va combattuta. Va zittita. Eliminata. Prima che elimini te. Sai, talvolta la vita può sembrare una strada aria, secca, priva di colori, profumi, calore, sentimenti. A volte possiamo sentirci persi, possiamo sentirci come se ogni cosa che facciamo non sarà mai abbastanza, nonostante mettiamo tutto noi stesse. Possiamo sentirci come se tutti ci odiano e nessuno ci sopporta, come se chi ci sta affianco Brama di distruggerci, di schernirci, di umiliarci... e ci rende così instabili, insicuri, fragili. Ci fa salire mille complessi. Iniziamo a convincerci che senza noi tutto sarebbe migliore, che rechiamo solo dolore, che non serviamo annulla ed è meglio annullarci completamente, diventare trasparenti. E la cosa peggiore è che inizieremo ad odiarci così tanto, così in profondità, così intensamente... come non abbiamo mai odiato nessuno, perché siamo il giudice più severo di noi stessi. Inizieremo a farci del male convinte di meritarcelo, inizieremo ad isolarci sperando che qualcuno senta la nostra mancanza, la nostra assenza, e venga a trovarci. E anche se succedesse noi siamo già pronte a respingerlo. Iniziamo ad appiccicarci addosso difetti inesistenti. E le notti in bianco aumentano, gli incubi ci fanno perdere il sonno, le persone ci fanno venire attacchi di panico, la scuola ci gonfia di ansia, i genitori di aspettative che temiamo non raggiungere. E tutto questo ci ghiaccia, ci soffoca, ci fa sentire come se tutto perdesse importanza, come se non ci fossero più motivi per alzarci laMattina, come se non riusciremo mai ad amare e ad essere amate... Siamo dentro ad una tempesta. Ma tesoro, prima o poi, le tempeste finiscono e il vento smette di soffiare, e il cielo si rischiara e la pioggia termina. Riuscirai, a modo tuo, a salvarti. A trovare una soluzione. E ti rialzerai un po' più forte giorno dopo giorno. E il tuo cuore smetterà di piangere e le tue occhiaie diventeranno meno marcate, e inizierai chissà come o in che modo a parlare un po' di più con i tuoi compagni di classe, e magari sul tram ti sedersi vicino ad una ragazza con un carattere simile al tuo e inizierai a ridere per una battuta così, da niente, e diventerete amiche. E tutti quei problemi che ora ti sembrano insormontabile, come la nebbia, svaniranno, ti dimenticherai di loro. Un giorno tornerai a cantare sotto la doccia, un altro giorno tornerai a danzare in camera tua, un altro giorno ancora indosserai qualcosa e guardandoti allo specchio ti sentirai bella, un altro giorno ancora le mani non saranno più così fredde perché qualcuno te le stringerà fra le sue.Tornerai a sperare, tornerai a credere in qualcosa, tornerai a fare progetti per il futuro... e magari li per li non te ne accorgerai subito ma dopo qualche tempo ti renderai conto che avevi smesso di fare anche solo le più piccole cose che ti recavano gioia, e di fare sogni perché avevi smesso iniziato a desiderare di non svegliarti ilGiorno dopo. Davvero, tornerai a passeggiare al mare, a fotografare i tramonti, a leggere quei libri che un tempo ti facevano tremare l'animo, a dipingere e a colorarti tutte le dita, a magiare la pizza il sabato sera con le amiche per poi andare al cinema e spaventarti per un horror. Tesoro, credimi, tutto si aggiusterà. In un modo o nell'altro, le cose riusciranno ad incastrarsi nella maniera giusta. I pezzi del puzzle comporranno un qualcosa di meraviglioso. Anche se ora tutto precipita... riuscirai ad imparare a volare. Ad alzarti dalle tue macerie. A ricominciare. Ci sono passata anche io, ecco perché ti sto dicendo questo. Ma prima devi accettare il fatto che devi essere aiutata; non perché sei debole, affatto, bensì perché è la cosa giusta da fare. Il mondo è grande e contiene così tanto dolore che se ogni tanto qualcuno non ci aiuta a sopportare il suo peso, questo ci schiaccia. Un bacione Ps. Ti dedico questa frase;NOI SIAMO MARMO E LA VITA SCALPELLO. SE RESISTIAMO A TUTTI I SUOI COLPI FINIREMO PER AVERE LA FORMA DI UN'OPERA D'ARTE. (Fonte; Tumblr, credo entropiclanguage)
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cirifletto · 5 years ago
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Le 5 Domande Che Devi Farti Prima Di Acquistare Un'Opera D'Arte
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Acquistare un'opera d'arte è, prima di tutto, un investimento in salute, dopodichè, se fatta con i dovuti aiuti professionali, può diventare anche un investimento in denaro. Questo mi piace dire ai miei clienti, quando si accingono ad acquistare un'opera d'arte. E' facile entrare in una galleria e rimanere impressionati alla vista di un dipinto, una scultura, una foto o altro. Ma prendere la decisione di acquistare è complesso e richiede attenzione, cautela e riflessione. Il lavoro del pittore non finisce col suo quadro: finisce negli occhi di chi lo guarderà.Alberto Sughi Allora cosa deve fare un appassionato, un collezionista per fare il grande passo? Per acquistare con intelligenza, il dialogo con artisti, galleristi, critici d’arte e consulenti vi aiuterà a perfezionare il vostro modo di vedere, a sviluppare conoscenza e sensibilità. Incontri, visite e letture faranno di voi dei collezionisti informati e, di esperienza in esperienza, collezionare diventerà più gratificante. Poi, impegnatevi a rispondere, più sinceramente possibile, alle prossime 5 domande.
Domanda n°1 - E' vero amore oppure è un'infatuazione?
Tutti i più esperti collezionisti d'arte hanno fatto errori. Perchè? Semplicemente perchè acquistare un'opera d'istinto non sempre si rivela giusto. Perciò occorre prendersi un po' di tempo per capire se la voglia del possesso è legata ad un attimo destinato ad esaurirsi oppure è frutto di un desiderio sentito e duraturo. Anche considerando l'eventuale esborso economico. Per questo motivo è sempre positivo farsi aiutare da un professionista, che riesca ad 'inquadrare' al meglio la situazione. Poi, detto questo, sono sempre più convinto che ci innamoriamo di un'opera d'arte e del suo stile. E che la vogliamo perchè è lei stessa che ci chiama. E quel richiamo è così potente che non possiamo poi fare a meno di pensarci e dobbiamo averla. Vi è successo? A me diverse volte. Dobbiamo essere bravi a distinguere questa situazione con l'ansia dell'acquisto a tutti i costi. E questo si può fare solo se siamo informati e consapevoli.
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Domanda n°2 - E' il prezzo giusto?
I prezzi da record per famose opere d'arte fanno grandi titoli, ma la maggior parte di noi non aggiungerà un Van Gogh, Caravaggio o Pollock alla propria collezione nell'immediato futuro. I prezzi per le opere d'arte variano notevolmente, e anche i collezionisti più esperti devono fare ricerche quando siamo di fronte alla scelta: 'Lo compro? SI/NO'. Essere consapevoli dei prezzi di un artista, oppure conoscere il range di prezzo delle opere di una scuola artistica (impressionismo, ecc...) sono solo le linee guida, per un acquisto corretto. Consulenti d'arte esperti e altri professionisti dell'arte, sono buone fonti di questo tipo di informazioni, anche se il loro tempo cosa qualche soldino. Riconoscere e stabilire su due piedi il valore monetario di un'opera è una sfida difficile. Talvolta, per determinati artisti, è praticamente impossibile. Quindi le informazioni reperibili e attendibili, e l'aiuto di professionisti, seri e affidabili, sono l'unica forma di tutela del collezionista. Suggerirei di prendere informazioni sulla reputazione del venditore, soprattutto nel caso in cui l'investimento sia ingente, e, nel caso, farei in modo che a farlo sia il vostro avvocato o consulente, in modo che la cosa abbia una piega ufficiale. Nel mercato dell'arte ci sono commercianti bravissimi e, loro stessi appassionati. Sono questi a cui ci dobbiamo rivolgere, quelli in cui si riconosce la passione e la competenza. Poi ci sono i commercianti e basta, che fanno, comunque, il loro mestiere ma forse non hanno la giusta prospettiva per accompagnare il collezionista in un acquisto consapevole e pensato. Alcuni fanno troppe pressioni sui collezionisti con stratagemmi poco chiari. Forse questa è una buona indicazione che suggerisce di sentire un altro parere. Nel caso in cui l’opera d’arte vi piace, ma supera il vostro budget, non siate intimiditi, chiedete alla galleria o al mercante se può venirvi incontro. Alcune gallerie e mercanti d’arte accettano di trattare (soprattutto nelle fiere d’arte) e possono accordare uno sconto dal 5 al 15%. Alcuni venditori professionali accettano anche pagamenti a rate. Attenzione, però, se le agevolazioni di pagamento e gli sconti sono normali con i galleristi e i mercanti d’arte, la cosa è impossibile alle aste! In un’asta, il prezzo di aggiudicazione è un prezzo, non si tratta dopo il colpo di martello! LEGGI ANCHE... Marc Chagall: 13 Curiosità Poco Note Sul Pittore Dei Sogni
Domanda n°3 - E' autentica?
L'autenticità è un problema enorme nel mondo dell'arte. Falsi famosi hanno coinvolto prestigiosi musei ed esperti collezionisti. Per opere storiche e di particolare valore ci sono due strade per verificare l'autenticità di un dipinto: test scientifici della vernice e del materiale su cui è dipinto. Di solito uno scienziato della conservazione fa una serie di test e dichiara se tutto è (o non è) coerente con i materiali disponibili nel tempo della produzione dell'opera. Una volta fatto questo, un esperto nella stilistica dell'artista viene consultato per dare un parere in merito alla paternità del dipinto. I falsi d'arte sono il problema più grande del mondo dell'arte. Alcuni angoli dell'art market sono sopraffatti e inondati da falsi e contraffazioni. Un collezionista dovrebbe chiedere i tre aspetti relativi all'autenticazione: provenienza, attribuzione, e informatica forense (solo in casi di particolare prestigio ed importanza).I collezionisti sono invitati a ottenere sia il certificato di autenticità che quello di provenienza al momento dell'acquisto. Questa traccia cartacea sarà utile all'acquirente per la ricerca di valutazioni, l'acquisto di un'assicurazione, o per fare una vendita in futuro. E magari per avere il tanto agognato ritorno dell'investimento.
Domanda n°4 - In che condizione è?
La condizione di un'opera d'arte rappresenta essenzialmente la sua salute. E' una questione decisiva al momento dell'acquisto. Eventuali danni riducono il valore e i costi di restauro vanno conteggiati nel costo complessivo di un acquisto. In caso di opere prestigiose, e di grande valore, si preferisce rivolgersi ad un esperto conoscitore e reaturatore di grande esperienza, per esaminarne le condizioni e offrire altre importanti osservazioni. Al momento di un acquisto immobiliare la parola d'ordine è location, location, location. Nell'arte è condizione, condizione. Se avete dei dubbi circa la condizione di un'opera d'arte, consultatevi con un esperto restauratore prima di procedere. Questo serve per risparmiare denaro e mal di cuore. Se invece avete preferito acquistare un'opera direttamente dall'artista e riscontrate un danno sull'opera avete la fortuna di potervi rivolgere direttamente allo studio dell'artista. Se l'artista non vuole ripristinare il lavoro, di solito raccomanda un restauratore di sua fiducia.
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Domanda n°5 - Siete abbastanza curiosi ed informati?
Misuratevi con l’arte. La curiosità e l’entusiasmo sono il fulcro del collezionismo. Non abbiate paura di fare indigestione! Quando le mostre e le fiere d’arte sono di qualità, nutrono ma non saziano mai. Selezionate con cura le mostre, i musei, le fiere e le compagnie con cui frequentarle. Più imparate, più il vostro senso critico crescerà e più le vostre scelte saranno pertinenti e personali. E non dettate dal mercato, e da consigli interessati. Ogni quadro è in definitiva una promessa non mantenuta, e ogni museo una intollerabile via crucis di promesse non mantenute. E davanti a un quadro è uno dei posti migliori in cui esperire il sentimento dell'impotenza. Stando cosi le cose, guardare i quadri è un'attività che conviene centellinare, per non farsi travolgere da quell'impasto di goduria e frustrazione a cui solo anime sottilmente perverse possono sopravvivere.Alessandro Baricco Infine, ultima cosa, e forse la più importante. Cercate di ottenere le informazioni giuste. Avrete sicuramente sentito dire che 'non si compra con le orecchie ma con gli occhi'. Infatti, non dovete lasciarvi sedurre dalle voci di corridoio, ma l’opera d’arte vi deve piacere; questo tuttavia non significa che non si debbano prendere informazioni. Al contrario, l’informazione giusta è un fattore di forza. Prima di prendere una decisione, accumulate la maggior quantità possibile di informazioni, interrogate diversi professionisti e confrontate poi i vostri dati. Bene. Adesso dopo questa lettura, tornate a godervi la vostra ultima opera acquistata! Come? Non l’avete? Certo, al momento in cui vorrete acquistare un'opera d'arte, saprete a chi rivolgervi. Ciao da Tommaso! Vieni a visitarci sulla nostra pagina Facebook e Metti il tuo MiPiace! Read the full article
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praticalarte · 5 years ago
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Che diavolo c'entra la gestalt e la legge della continuità con la pittura?
Sono sicuro che ti stai facendo la stessa domanda che mi sono posto io, quando mi sono imbattuto per la prima volta nella parola GESTALT: e che vuol dire? Beh è una parola tedesca che sta per percezione dell'insieme, un settore della psicologia che studia come noi scimmie intelligenti (?!) organizziamo le informazioni che riceviamo dai nostri sensi. La cosa intrigante è che, guardando le opere dei grandi pittori del passato, puoi accorgerti che quei furbastri, senza saper nulla di psicologia, già sfruttavano nelle loro opere gli stessi principi che poi gli psicologi della Teoria della Gestalt hanno pensato bene di codificare nei loro teoremi (tanto per complicare ben bene le cose e rendere astrusi concetti semplicissimi). Gli antichi maestri, sapevano ottenere quel senso di unità, fusione ed armonia che tanto ci piacciono nelle loro opere. E lo sapevano fare da un bel pezzo! Lo facevano almeno dal 1400! Essi sapevano molto bene che la buona organizzazione di tutti gli aspetti di una pittura è uno dei fattori più importanti per il successo e la capacità di comunicare di un'opera d'arte. Per esempio, istintivamente già conoscevano e usavano, in modo empirico una delle più importanti regole che influenzano il modo in cui noi percepiamo la realtà: la "Legge della Continuità". Ne vogliamo parlare? La legge della Continuità La nostra mente è pigra e appena può, raggruppa gli elementi di un campo visivo e li collega in percorsi lineari. Sfortunatamente, nessuno dei principi della Gestalt, viene insegnato nella maggior parte delle scuole d'arte, nemmeno internet ci aiuta molto, limitandosi a fornire principi elementari, annacquati o falsi, come la regola dei terzi o il richiamo ossessivo e nella maggior parte dei casi sbagliato, alla sezione aurea. I migliori esempi di uso della Legge della Continuità, ci tocca scovarli con la nostra sensibilità, nei dipinti della maggior parte dei maestri del passato. Opere che - grazie alla loro organizzazione - ci colpiscono allo stomaco con emozioni potenti. Spesso considerando una composizione, una inquadratura o cercando lo scorcio giusto, mi rendo conto che, istintivamente, cerco questi percorsi lineari, queste linee implicite. Un istinto allenato, sviluppato in anni di prove, errori e scoperte, è sicuramente un'ottima cosa, ma se una scuola mi avesse offerto un quadro di orientamento su questi principi, avrei risparmiato tempo e fatica! Comprendi la pigrizia della mente e usala a tuo vantaggio! Ho già detto che la mente umana è pigra, semplifica gli stimoli visivi cercando il percorso di minor resistenza. Quando capisci questo concetto e lo usi, scopri il potere di controllare e dirigere il modo in cui gli altri percepiscono il tuo lavoro. Se sai usare nei tuoi progetti i principi della psicologia della Gestalt, puoi creare unità e movimento, creare illusioni o tensione visiva. Vuoi creare qualcosa di visivamente piacevole? Qualcosa di straordinario? Certo puoi affidarti al tuo "istinto di pancia", ma non preferiresti avere il pieno controllo? Come usare le linee implicite in pittura (ma anche in fotografia) I fotografi bravi sono furbi, hanno studiato molto bene le opere dei grandi pittori del passato e nei loro scatti migliori le usano con attenzione. Infatti è sul sito di un fotografo: Ipoxstudios, che ho trovato diversi articoli riguardo alla composizione e all'uso della legge di continuità e diverse immagini esplicative, che vi riporto qui di seguito con le relative spiegazioni. Vediamo questo primo esempio di William-Adolphe Bouguereau , chiamato "The Nymphaeum". Non trovi che ci sia un gran senso di movimento ma anche un senso di unità tra i soggetti? Come si fa ad ottenere risultati del genere? Non sembra proprio che la regola dei terzi o la sezione aurea possano aiutare.
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Bouguereau ha usato nella composizione delle linee implicite che collegano i vari elementi secondo la Legge della Continuità, per suggerire movimento e unità in questo capolavoro. Nota come le linee si muovono fluidamente per collegare gli elementi della composizione in un tutt'uno armonico. Ci troviamo di fronte a un maestro che controlla perfettamente la sua composizione!
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Edgar Degas in quest'opera, ha usato la Legge di Continuità in altro modo: costruendo la sua composizione su una serie di potenti linee radianti. Tutti gli elementi sono disegnati in modo da dirigere un movimento verso la mano del modello: il manico della spazzola, il piede, la parte superiore della brocca d'acqua, il braccio di scorcio e quello steso, le dita.
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Valutato 5.00 su 5 € 9,75 Aggiungi al carrello Progettare usando la Legge di Continuità è come fare un gioco di prestigio Se tieni conto della Legge di Continuità impostando le tue immagini, devi stare attento a dissimularla, proprio come un prestigiatore. Come un baro che tiene i tuoi assi nascosti nella manica, le linee implicite per essere veramente efficaci non devono essere evidenti: se il gioco è troppo scoperto non vale. Bisogna che il tuo "trucco" non sia evidente e ovvio ma sottilmente dissimulato, proprio come facevano i maestri. In questo capolavoro, di Sir Lawrence Alma Tadema, Le linee implicite di continuità non sono certo evidenti, i loro percorsi sono ben dissimulati dai diversi contrasti, colori ed elementi. È così che lavoravano i grandi maestri.
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Se decidiamo di scoprire il gioco, vedremo che la composizione sta usando abilmente la Legge della Continuità per creare movimento, unità e rapporto tra le due donne.
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Se cominci a guardare con questo nuovo sguardo le opere dei grandi pittori, anche di quelli contemporanei, dei fotografi affermati degli autori di fumetti o degli illustratori, ma anche guardare la realtà che ti circonda da questo punto di vista, ti farà seriamente vedere le cose in modo diverso ... per sempre. Read the full article
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maireblr-blog · 5 years ago
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Come l'Intelligenza Artificiale scova il falso d'autore
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L'intelligenza artificiale è in grado di identificare un falso grazie all' analisi di una sola pennellata
Distinguere un falso da un' opera d'arte autentica è da sempre un processo difficile e dispendioso. Gli storici dell'arte possono avanzare sospetti sulla veridicità di un'opera solo dopo averla sottoposta ad un estenuante processo di laboratorio che comprende analisi come la spettroscopia ad infrarossi, la datazione radiometrica, la cromatografia e altri test. L'intelligenza artificiale, come è stato, non ha bisogno di tutto questo: necessita solo di un rapido sguardo alle pennellate dell'opera per riconoscere un falso.
In una recente pubblicazione, i ricercatori della Rutgers University e dell'Atelier per il Restauto e la Ricerca delle Opere in Olanda, documentano come questo sistema abbia riconosciuto quasi 300 opere di Picasso, Matisse, Modigliani ed altri maestri della pittura analizzando più di 80mila pennellate, dopodichè una rete neurale (RNN) ha imparato quale tipo di tratto è essenziale per distinguere un artista dall'altro.
I ricercatori hanno inoltre allenato un algoritmo di machine learning ad osservare alcune caratteristiche specifiche, come la forma della linea in una pennellata. Questo ha permesso al sistema di profilare due tecniche differenti per identificare un falso, e la combinazione di questi è risultata molto accurata. Analizzando l'output dell'algoritmo di machine learning si è capito meglio il funzionamento dell'RNN, che agisce come una sorta di "scatola nera", un sistema i cui risultati sono difficili da spiegare, per i ricercatori.
Dato che l'algoritmo della tecnologia è allenato su caratteristiche specifiche, la differenza tra queste e l'RNN probabilmente indica le caratteristiche che la rete neurale stava esaminando per rilevare i falsi. In questo caso, viene analizzata la pressione del tratto e la sua lunghezza. Facendo lavorare in tandem gli algoritmi i ricercatori sono stati in grado di identificare correttamente l'80% degli artisti proposti.
Il team ha inoltre commissionato a diversi artisti la realizzazione di falsi di quadri famosi per testare la macchina. La tecnologia è stata in grado di identificare i falsi in ogni istanza, semplicemente osservando una singola pennellata.
"Sono dettagli che un essere umano non potrà mai identificare", ha detto il professor Ahmed Elgammal, uno degli autori del documento.
Questa tecnologia può essere utilizzata, però, solo quando le linee sono evidenti, quindi per quei dipinti in cui le pennellate sono rese invisibili, non è di aiuto. Ma per confermare ulteriormente i risultati, Elgammal dice che presto partiranno i test sulle opere impressioniste e contemporanee, in cui le pennellate non sono così chiare.
Questa ricerca lascia intendere che in futuro ci saranno svariate possibilità di applicare l'intelligenza artificiale all'arte, ma gli storici ed i ricercatori, legati alle tecniche tradizionali, dovranno lentamente adeguarsi al cambiamento.
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noveroseneldeserto · 5 years ago
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Mi manchi, ma io non manco a te. Mi manchi quando mi sveglio e non sei accanto a me. Mi manchi quando cammino per andare a scuola e sei ovunque. Mi manchi, tra i banchi, tra la gente che passa e non si accorge dei miei sorrisi falsi. Mi manchi tra le strade, tra i rumori dei pullman e delle moto il cui suono rinbomba nella mia testa. Mi manchi quando guardo allontanarsi due ragazzi in moto e lui ha preferito dare il casco a lei. Mi ricorda le emozioni che ho provato solo con te. Mi manchi quando sono sola. Mi manchi fra le pagine di un libro e una penna che non posso usare per scriverti quando torni. Mi manchi quando aspetto che mi chiamerai e mi dirai che ti manco anche io. Mi manchi quando mi rendo conto che dormo sola e non ci sei tu a condividere le lenzuola, a rubarti la coperta anche se a me basta il tuo cuore a riscaldarmi. Mi manchi quando penso che qualcun'altra avrà già preso il mio posto. Mi manchi quando penso che lei avrà già toccato le tue labbra, sfiorato il tuo collo, si sarà innamorata anche lei dei tuoi occhi. Mi manchi sapendo che io non sono lei. Mi manchi quando penso che tu sei felice senza di me. Mi manchi quando mangio sola e non ci sei tu a ripetermi di finire il piatto che testardamente io non finirò ma mi sorriderai lo stesso. Mi manchi quando vedo il mio corpo che mi sembra diverso se non ci sei tu a completarlo, a renderlo perfetto, a disegnarlo come un'opera d'arte. Mi manchi quando guardo il tramonto e non ci sei tu per dedicartelo. Mi manchi quando guardo la luna e non ci sei tu per dedicartela. Mi manchi ma non posso avvicinarmi a te, sono pericolosa per te, ti ho ferito e riaperto le ferite per affondarci la lama di un coltello dei miei errori. Mi manchi e mi dispiace di non poter essere lì a guardarti in quegli occhi.. quegli occhi in cui non ricordo una sola volta dove non ci sia annegata e che non sia stato bello da morire. Perché con te anche la fine era bella come il tramonto. Mi manchi come quando ti manca l'aria sott'acqua e quando risali e respiri ti senti di nuovo vivo. Mi manchi quando ogni canzone che ascolto mi ricorda cosa siamo stati. Mi manchi quando penso che siamo come la fine di una guerra che ha lasciato solo una terra arida e priva di vita. Mi manchi perché per me eri tutto. Mi manchi perché la mia anima non è la stessa senza la tua. Mi manchi perché io non sono io senza di te. Mi manchi davvero ma forse sarebbe meglio che tu non avessi mai letto. Perché è meglio così.
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cheapggdbshoes-blog · 6 years ago
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Golden Goose Saldi Guadagnare nonostante il fatto Investire all'interno della proprietà immobiliare Playa elimina Coco
Sono stati sviluppati giochi che guardano all'ampia apertura e generalmente ai contorni del terreno. I giochi relativi alla scelta catturano certamente la bandiera, la guerra, i cowboy e gli indiani oi velenosi? schivare licenziato (sì, la palla ferita). Aggiungi un favoloso pipistrello, bastone, palla, cerchio, corda, puleggia o ruota dimenticata.e parte del numero dietro i giochi è diventato infinito. La giovane, persistente cimice di ogni predicatore, Eli (Paul Dano), alla fine arriva sua, per la ragione che Daniel Plainview letteralmente lo strumentalizza in morte con una spilla da go-kart. Questo non potrebbe davvero piacere che Day-Lewis accidentalmente dicendo 'Sono finito!' prima dei 'token'? Alcuni dei marchi di marca che saranno comunque presenti alla convention si sono dimostrati essere Mattel Toys, Hasbro, Nickelodeon, Lego, 20th Century Fox, BBC The planet Leasing, Golden Goose Deluxe Brand, Hallmark Cards, King Features , Scarpe Golden Goose Saldi harlie Chaplin, Manchester Mixed Licensing, Corso di azione 66, Beverly Hills Polo Club, The ultimate Fighting Championship, Warner Brothers Consumer Products e sempre di più. Vedete, quei 'cattivi' stavano diventando così più difficili da ottenere la maggior parte della gente per la vostra vita. Ci stanno permettendo a Golden Goose Saldi utti un nome indesiderato che ha le loro tattiche squallide insieme a falsi subdoli. Loro ululano promettono che la compagnia non pianificherà mai di avere titoli sbalorditivi e offrire anche opinioni schiave in cucina su sogni febbrili. Di solito hanno praticamente qualsiasi compunzione mentendo e arrivano con meno simpatia in tutti i loro sistemi rispetto alla sola maniglia della porta omogenea. Stanno solo per far sì che il semplice dollaro si abbassi rapidamente tanto che non tutti i clienti insoddisfatti possono sviluppare una carta sui bambini. Con la perfetta esperienza provata e tutti i principianti non provati dietro a ruota generica, tutte le 8 auto liberate da una Junior hanno avuto i migliori risultati per DEI finora, con cinque top-10 completati e due diversi top-cinque tra Martin come Almirola. Per aiutarvi a questo punto, la Chevy ottantotto ha sovraperformato gli 8 di una persona in ogni categoria, come previsto. La terapia senior del mutuatario ha fatto le previsioni e ha annunciato la sua approvazione singola. Era un piano semplice, ma completamente brillante. Infatti, seguendo i suoi consigli, i consumatori ottennero i successi che aveva previsto. Questi oggetti prontamente lo hanno annunciato un genio adatto e semplicemente felicemente lo hanno comprato per lui questo grande premio. Un'altra intenzione delle donne ha un buon affare sta considerando il fatto che investire è generalmente come gli acquisti. Siamo utilizzati. a valutare i prezzi, a notare le marche, e anche a guardare per ottenere vendite! Dovendo pagare è allo stesso modo. Tu giochi fuori quello che ti piace e aspetti ad un prezzo piacevole che può comprarlo tutto. Diamine, la tua attività fa ogni paio di! La passeggiata giornaliera deve includere la galleria d'arte (gratuita) in generale 'Topografia nel terrore'. Indirizzo: Niederkirchnerstrasse 6-8. La galleria d'arte (per un momento specifico, in basso sotto il cielo di sblocco), è quasi certamente situata dove prima si trovavano le cantine di tortura della maggior parte dell'influenza di sicurezza nazista della Gestapo, mentre il Ministero degli Interni delle SS.
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