Don't wanna be here? Send us removal request.
Text
Wilhelm Rontgen: Il Fisico Che Rivoluzionò La Medicina
Wilhelm Conrad Röntgen e la scoperta dei Raggi X, la quale determinò una vera rivoluzione per la medicina. Dissi a mia moglie che stavo lavorando a qualcosa per cui la gente avrebbe detto: "Röntgen è sicuramente impazzito".Wilhelm Conrad Röntgen Il 27 marzo del 1845 nasceva a Lennep, in Germania, il fisico Wilhelm Conrad Röntgen. Lo ricordano per la scoperta dei raggi X nel 1895 e per aver ricevuto il primo premio Nobel per la fisica nel 1901. Di padre tedesco e madre olandese, passò l’infanzia in Olanda, ad Apeldoorn. Nel 1862 si trasferì ad Utrecht per frequentare la scuola tecnica. Tuttavia l’esperienza fu breve a causa di uno scherzo: un compagno di classe disegnò alla lavagna la caricatura di un professore molto severo e quando, per qualche ragione, i sospetti ricaddero su Wilhelm, questi si rifiutò di rivelare l’identità dell’artista e venne espulso. Decise allora di affrontare l’esame di ammissione all’Università di Utrecht. Si trattava di un esame orale e il commissario era nientemeno che il soggetto della caricatura: l’esito fu scontato. Wilhelm pensò allora di iscriversi al Politecnico di Zurigo, in Svizzera, per studiare ingegneria meccanica. Qui entrò senza problemi ed ebbe la possibilità di studiare con Rudolf Clausius e August Kundt. Röntgen amava la città di Zurigo e ancora di più le montagne e i laghi circostanti. Read the full article
0 notes
Text
Renè Descartes: L' Algebra Incontra La Geometria
La storia di René Descartes, poi italianizzato in Cartesio, il filosofo e matematico che ha unito algebra e geometria. Nelle matematiche ci sono invenzioni molto sottili, che possono servire tanto a soddisfare i curiosi quanto a facilitare tutte le arti e alleviare il lavoro degli uomini.René Descartes, Discorso sul metodo, 1637 Il 31 marzo del 1596 nasceva a La Haye-en-Touraine, un piccolo comune della Francia centrale, il filosofo e matematico René Descartes. Da tutti considerato uno dei fondatori della filosofia moderna e, in campo matematico, della geometria analitica (insieme a Pierre de Fermat). Noto anche con il nome latino di Renatus Cartesius (poi italianizzato in Renato Cartesio), René era il terzo figlio di una famiglia che apparteneva alla cosiddetta nobiltà "di toga". Ovvero acquisita tramite i servizi resi nella pubblica amministrazione. Ritratto di René Descartes, eseguito tra il 1625 e il 1650 dal pittore olandese Frans Hals. L'opera si trova oggi al Louvre Il padre Joachim, avvocato, ricopriva la carica di consigliere presso il parlamento della Bretagna quando la moglie, Jeanne Brochard, partorì René. Jeanne morì tredici mesi dopo la nascita del piccolo. Il quale trascorse l'infanza a La Haye con i fratelli, accudito dalla nonna materna. Nel 1607 il padre lo iscrisse al collegio di La Flèche, guidato dalla Compagnia di Gesù. A causa della sua salute cagionevole, il ragazzo fu esonerato dal frequentare le lezioni mattutine. Read the full article
0 notes
Text
Kris Kuksi Con I Suoi Visionari E Apocalittici Diorami
Come partire da un oggetto insignificante e povero, e raggiungere scenari visionari ed apocalittici che raccontano di mistero e affascinano coi loro dettagli. Kris Kuksi ci riesce. Kris Kuksi colpisce per la sua fervida fantasia. Utilizzando i più disparati materiali a disposizione quali lego, pezzi di ferro, mattoni, legno e qualche astronave giocattolo, comincia da piccolo a costruire paesaggi fantastici. Crescendo la sua visionaria creatività si arricchirà di nuove tecniche e di nuove conoscenze, per esempio della cultura e dei temi classici. LEGGI ANCHE...I Ritagli Di Carta Reinventano I Luoghi Nelle Foto Di Rich McCor Le composizioni che hanno reso Kuksi famoso, sono dei veri e propri diorami, di sapore barocco e rococò, con legami a Bosch e Bruegel. Ambientazioni in scala ridotta che ricreano scene di vario genere, complesse e dettagliate. Parliamo di vecchi oggetti d’antiquariato, parti di legno o metallo, pezzi da modellismo, piccoli giocattoli, soldatini, o ingranaggi di macchinari. Kuksi li lavora, li scolpisce, li ritaglia, li scioglie, li incolla, li salda assieme secondo il fluire della sua immaginazione. La funzione del mio lavoro ha a che fare con il mettersi in relazione con il lato oscuro della psicologia umana.Kris Kuksi Ogni pezzo di Kris Kuksi è un autentico mondo da scoprire, quasi vivente. Un mondo da scrutare e, nel quale lo spettatore si immerge perdendosi come dentro un romanzo di fantascienza o un film fantastico. Read the full article
0 notes
Text
15 Frasi Efficaci Per Raccontare La Primavera
15 frasi sulla primavera, l’inizio di un periodo caratterizzato dallo splendore e dalla esuberanza della natura, che si risveglia. La primavera è la stagione del risveglio della natura, delle giornate più lunghe e del clima più mite. Dei fiori che germogliano, della bellezza dei colori, degli odori che inebriano l'ambiente circostante. L’etimologia della parola primavera non è facile da ricostruire. In essa convivono molte influenze di antica provenienza. Come molte parole che oggi usiamo è formata da più termini. In questo caso due termini, 'prima' e 'vera'. L'origine della prima è più facile da ricostruire: il latino "primus". Il secondo termine, invece, ha radici antichissime, indoeuropee. Secondo alcuni dizionari etimologici, verrebbe dalla radice sanscrita '-Vas'. Questa parola significa "ardere", "splendere". Del resto, anche nel latino, ritroviamo il termine "vesta", che era il nome della dea del focolare domestico, fuoco sempre acceso e tenuto vivo. Secondo queste tracce etimologiche, la parola primavera ci parla allo stesso tempo di un inizio, e di qualcosa di splendente e pieno di ardore. Potrebbe essere il termine che indica l’inizio di un periodo caratterizzato dallo splendore e dalla esuberanza della natura, che si risveglia. Ecco 15 frasi sulla primavera. 1. Fiore dopo fiore inizia la primavera.Algernon Swinburne 2. Adoro la primavera: mi insegna di nuovo il passo leggero di chi sa dove sta andando e perché.Fabrizio Caramagna 3. Read the full article
0 notes
Text
7 Sprechi Che Puoi Eliminare Per Ottimizzare Il Tempo
Ottimizzare il tempo significa, innanzitutto, eliminare gli sprechi e sbarazzarci del superfluo. “Ottimizzare il tempo” è un’espressione che può suonare un po’ ansiogena per molte persone, ma il tempo non è altro che la sostanza di cui è fatta la nostra vita e sprecarlo significa di fatto sprecare la nostra esistenza. Quindi come si dice spesso, "è tempo di riprenderci il nostro tempo". Molto tempo abbiamo, eppure molto ne sprechiamo.Seneca Abbiamo a disposizione in una settimana 168 ore. Ipotizzando di dormire 8 ore al giorno, di lavorarne altre 8, di dedicarne almeno 4 a pasti e commissioni varie. E di prenderne infine un paio per il nostro tempo libero…beh, ce ne rimangono comunque a disposizione altre 30, che, spesso, non sappiamo dove vadano a finire. La nostra vita, infatti, sembra diventata sempre più frenetica, anche se alla fin fine concludiamo sempre meno. Evidentemente c’è qualcosa che non va. Ottimizzare il tempo non significa certo diventare dei robot “perfettini”, in grado di incastrare ogni impegno al millesimo di secondo. No. Ottimizzare il tempo vuol dire soprattutto capire dove stiamo sprecando la nostra risorsa più importante. Ecco perché nell’articolo di oggi, voglio parlarvi dei 7 sprechi principali che non ti permettono di sfruttare al massimo il tempo a tua disposizione. Read the full article
0 notes
Text
Dalla Paura alla Stabilità: La Forza Del Segno Della Tigre
Sotto il segno della tigre, il 2022 ci può supportare con stabilità, forza e coraggio. E può alleviare le nostre paure portando stabilità. A distanza di due anni dall’inizio della nuova decade (2020-2030), cominciata sotto il segno del topo metallo yang, con la pandemia virale, oggi ci troviamo a iniziare il 2022 sotto il segno della tigre acqua yang che ci spinge a fare i conti con la paura. Cosa vuole dire? Il segno della tigre fa riferimento ai reni. E, come sappiamo nella medicina cinese le emozioni così come lo spirito, risiedono negli organi. La paura è l’emozione che alloggia nei Reni, dove per altro alloggiano anche la Fiducia e la Volontà. Distinguiamo una paura fisiologica funzionale a mantenere gli equilibri della natura, a non mancare di rispetto alle persone. Potremmo chiamarla timore. Il timore misurato che porta un codice di gentilezza autentica, senza negare se stessi. È una sorta di guida che ci salvaguarda dal metterci in pericolo. Poi c’è una paura patologica che crea un congelamento. La pandemia ha senz’altro indotto una grande paura. Una paura che ha creato un blocco della creatività umana fino a paralizzarla. Avevamo riflettuto su come la crisi pandemica fosse un’occasione per fermarsi a pensare alle nostre ferite fisiche e a quelle del pianeta. Di come fosse necessario ridefinire la relazione con noi stessi e con l’ambiente. Molti di noi hanno cambiato lavoro. Read the full article
0 notes
Text
La Simbolica Consegna Della Mimosa In 15 Splendidi Quadri
Un omaggio alle donne nella consegna simbolica della mimosa attraverso capolavori della storia dell'arte. La mimosa, straordinaria pianta dall’acceso colore giallo e dall’inconfondibile profumo, è il simbolo della Festa della Donna. E, nel linguaggio dei fiori, indica forza e femminilità. Ma perchè la mimosa è il simbolo scelto per la Festa della Donna, celebrata tutti gli anni l’8 marzo? Certamente il suo significato, legato alla forza e femminilità, suggerisce di sicuro il carattere femminile. Così come la morbidezza e la delicatezza dei suoi fiori. Però esiste un momento storico in cui questa pianta è diventato il simbolo della Giornata internazionale della Donna. Nel 1946 le donne dell’UDI (Unione Donne Italiane), femministe appartenenti al PCI (Partito Comunista Italiano), cercavano un fiore per celebrare la prima Festa della Donna del dopoguerra. Fu scelta la mimosa perché era uno dei primi fiori a sbocciare a inizio marzo e aveva il vantaggio di essere poco costosa. Come disse Teresa Mattei: "Scegliamo un fiore povero, facile da trovare nelle campagne". Ecco, oggi, in questi tempi di quarantene, di distanziamenti emotivi e fisici, di assenza di abbracci spontanei e baci disattenti, mi piace distribuire auguri a tutte le donne con una simbolica consegna delle mimose attraverso la profonda eternità della storia dell'arte. 8 Marzo. Uomini, oltre alle mimose portate anche il rispetto.Giuseppe Read the full article
0 notes
Text
10 Oggetti Tecnologici Obsoleti Che Sono Ormai Un Ricordo
Una passeggiata nostalgica tra i ricordi, 10 oggetti tecnologici che forse le giovani generazioni di oggi non comprendono appieno. I progressi tecnologici camminano senza sosta facendo passi da gigante. Il che significa che non ci vuole molto prima che i gadget di questa generazione diventino obsoleti, come lo è stato per quelli degli anni 80 e 90. Ecco perché, in questo articolo, faremo una passeggiata nostalgica lungo il sentiero dei ricordi. E ricorderemo alcuni dei gadget più iconici e memorabili del secolo scorso. Oggetti tecnologici, straordinari nel loro tempo, che sono diventati obsoleti e antiquati. Messi in secondo piano da tecnologie migliori e moderne. Chi ha vissuto consapevolmente quegli anni li ricorderà come portentosi e affascinanti. Invece le nuove generazioni che non lo faranno. Perciò rendiamo anche loro consapevoli. Cabine telefoniche pubbliche L'iconica cabina telefonica adesso è essenzialmente un monumento alla storia del telefono. E ora, invece, solo un'attrazione turistica o un posto dove ripararsi dal freddo. La cabina telefonica pubblica è stata resa obsoleta dall'ascesa del telefono cellulare. Raramente ci sarà bisogno di un telefono a gettoni quando ne hai uno in tasca. Tra tutte le cabine quella che è piantata nell'immaginario collettivo è la cabina telefonica rossa inglese o Red Telephone Box. Read the full article
0 notes
Text
10 Frasi Pronunciate Da Michelangelo Buonarroti
Scultore, pittore e architetto, Michelangelo Buonarroti è uno dei grandi maestri italiani del Rinascimento. Qui 10 frasi da lui pronunciate. Michelangelo Buonarroti nasce il 6 marzo 1475 a Caprese, vicino ad Arezzo, da una famiglia fiorentina. E muore a Roma il 18 febbraio 1564. A 13 anni si trasferisce a Firenze, città governata da Lorenzo de’Medici, mecenate e letterato. Studia nella bottega del pittore Domenico Ghirlandaio, dove studia i dipinti di Giotto e Masaccio. Ma se ne va prima di finire l’apprendistato. Infatti Michelangelo si sente uno scultore. Comunque l'artista si riferirà in seguito con un certo disprezzo a questi anni formativi, poiché credeva che la sua arte fosse un dono divino e non il risultato di un’istruzione. Autore di alcune delle opere più importanti e significative della storia dell'arte, la sua pittura, come la sua scultura sono penetrate in profondità nell'immaginario collettivo. Sublime, complicato, umorale, geniale, solitario, Michelangelo Buonarroti è stato (ed è tuttora) uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Come detto, con le sue opere ha lasciato un segno indelebile. Le sue opere più iconiche e famose sono la pietà Vaticana (1497-1499), Il David (1501-1504), la Madonna di Bruges (1503-1505), il Mosè (1513-1515) e la pietà Rondanini (1552-1553) per quanto riguarda la scultura. E poi, il Tondo Doni (1503-1504), il Giudizio Universale (1536-1541), realizzato per decorare la parete dietro l’altare della Cappella Sistina. Read the full article
0 notes
Text
La Cappella Sistina Del Duecento: La Cripta Di Anagni
La Cripta di Anagni è un luogo splendido, con meravigliosi affreschi e pitture, tanto da essere definita la Cappella Sistina del Medioevo. Anagni è la Città dei Papi e del famoso Schiaffo dato al pontefice Bonifacio VIII dai suoi avversari politici. Tra le tante bellezze che arricchiscono questo luogo, una su tutte spicca: la Cripta di Anagni. Un florilegio di colori e scene religiose affrescato in un ipogeo scavato sotto l’austera Cattedrale. Questa splendida cripta, dedicata a San Magno, fu costruita tra il 1068 e il 1104 ed è soprannominata la Cappella Sistina del Medioevo, pur essendo nata cronologicamente prima di quella vera. Stupore e meraviglia ti colgono nel momento in cui ti trovi di fronte a tale meraviglia. Nell’alternarsi delle colonne romaniche emerge il caleidoscopio di affreschi dalle nuance potenti che ricopre interamente pareti e volte. Il ciclo di affreschi che decora la cripta di Anagni, giuntoci pressochè integro, costituisce una delle massime testimonianzedella pittura medievale preassisiate. 540 mq di affreschi perfettamente conservati, risalenti tra la fine del XII secolo e la metà del XIII. Il ciclo di dipinti, di autori ignoti, racconta la salvezza dell’umanità. Presenta un complesso programma iconografico, che unisce le teorie sull'origine del cosmo e la sua rappresentazione a cicli agiografici, a temi apocalittici o a storie dell'arca dell'alleanza. L’Uomo si trova in un doppio mondo circolare. Read the full article
0 notes
Text
Marilyn Monroe, 15 Frasi Belle E Taglienti
Marilyn Monroe è un'icona di eleganza e bellezza, circondata però anche da misteri e dubbi. Ecco alcune frasi che ce la ricordano. Marilyn Monroe, il cui vero nome è Norma Jeane Mortensonn, nacque il primo giugno del 1926 al Country Hospital di Los Angeles. Iniziò la sua carriera nel mondo dello spettacolo come modella posando per la più importante agenzia pubblicitaria di Hollywood, la Blu Book School of Charm and Modeling. Lavorò con celebri fotografi che fecero conoscere il suo volto e la sua bellezza mozzafiato in tutto il mondo. La giovane Norma Jeane Mortensonn firmò il suo primo contratto cinematografico il 24 agosto 1946. Fu allora che le fu consigliato, dal regista Ben Lyon, di cambiare nome in Marilyn Monroe, per il tono sensuale della doppia “M”. Nonostante l’alone di mistero che gira attorno alla sua morte e i periodi più bui della sua vita, Marilyn Monroe continua ad essere un’icona di bellezza e stile che tutti hanno provato ad imitare senza mai, però, riuscire ad eguagliare. Ecco di seguito alcune delle frasi più belle e tagliente di Marilyn Monroe. 1. Fai in modo che la felicità sia il tuo unico vizio. 2. Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare. 3. Non accettate le briciole. Ci hanno fatto donne, non formiche. 4. Il sesso è natura, e io credo nel vivere insieme alla natura. 5. Trova qualcuno che ti rovini il rossetto, non il mascara. 6. Read the full article
0 notes
Text
4 Trucchi Psicologici Per Favorire La Connessione Con Gli Altri
4 trucchi psicologici intelligenti per favorire la corretta connessione con gli altri, da applicare durante il nostro vivere quotidiano. Sarebbe fantastico se il semplice frequentarsi e flirtare con altri, fossero facili. E fosse qualcosa a cui potresti avvicinarti con eccitazione e nonchalance. Sfortunatamente, non è sempre così. La connessione con gli altri non è semplice. Tutti desidererebbero fare una buona impressione e interessare qualcuno. Ma il solo atto di riflettere su come l'altra persona ti percepisce può renderti meno sicuro. Esistono, pertanto, tecniche psicologiche utili per fare un'ottima prima impressione. Siate gentili perché tutti combattiamo una battaglia dura. E se vuoi vedere davvero come sono fatte le persone, non devi fare altro che guardare.August Pullman in Wonder Ecco 4 trucchi per far sentire qualcuno immediatamente connesso a te la prima volta che lo incontri. 1. Avere un ottimo contatto visivo Secondo molti libri, il contatto visivo significa "onestà, rispetto, interesse, intelligenza, franchezza e fiducia". Ma cosa rende ottimo, un contatto visivo? In una parola: la lunghezza. Devi guardare qualcuno abbastanza a lungo per connetterti effettivamente con lui. Non solo un breve sfarfallio degli occhi, qua e là. Esistono alcune strategie per mantenere il contatto visivo continuo. Pensa all'esatta tonalità dei suoi occhi, conta quante volte sbatte le palpebre, nota la forma e l'asimmetria dei suoi occhi. Read the full article
0 notes
Text
Le 10 Regole Per Scrivere Una Lettera Oggi
Può sembrare anacronistico, visti i tempi frettolosi che corrono ma ascoltiamo queste 10 regole per scrivere una lettera oggi. Vi chiederete... un articolo su come scrivere una lettera? Scrivere con una penna? Su un foglio di carta? Oggi che abbiamo Whatsapp, i computer, le tastiere di vario tipo, ecc....? Ebbene sì. Noi siamo di vecchio stampo. Ci piacciono le novità, il progresso, la tecnologia ma, contemporaneamente, amiamo le cose di un tempo. Le affascinanti abitudini legate a periodi che abbiamo amato e che sembra tutti oggi abbiano dimenticato. Tra queste buone abitudini, la più dimenticata, ma anche la più intrigante, è quella di scrivere una bella lettera, sentita, con una bella calligrafia, annusando l'odore della carta. Scrivere una lettera oggi non è più come cinquanta, quaranta, trenta, venti, e forse nemmeno come dieci anni fa. Riconoscere la scrittura di un amico su di una busta solleva il cuore, anche nel giorno più grigio.Charlotte Gray Viviamo in un'epoca di rapide, anzi rapidissime, trasformazioni sociali e di costume. Il fatto nuovo non è la trasformazione. Il fatto veramente nuovo, e in un certo senso inquietante, è la rapidità crescente con cui le trasformazioni avvengono. Tutto cambia, tutto evolve e si trasforma quindi. Anche lo stile con cui ci esprimiamo, sia per iscritto, sia oralmente. Ogni epoca ha il suo ritmo. Quello della nostra epoca, è un ritmo forsennato. Read the full article
0 notes
Text
Dietro Un Grande Uomo Ecco Sempre Una Grande Donna
Una breve storia per raccontare in modo originale e ironico come dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna. Ecco a voi la breve storiella... " Un giorno un gruppo di turisti decise di visitare una fattoria di coccodrilli. E mentre si trovava sopra una struttura galleggiante nel mezzo di un lago pieno di coccodrilli.... ... il proprietario della fattoria gridò: "Chi salta in acqua e nuota fino alla riva riceverà un milione!" Il silenzio era assordante. All'improvviso l'uomo saltò in acqua. Fu inseguito dai coccodrilli, ma fu fortunato, perchè nessun coccodrillo lo morse. Così il proprietario annunciò: "Abbiamo un vincitore"! E gli consegnò un milione di dollari. Dopo aver ricevuto il premio, l'uomo e sua moglie tornarono nella loro camera d'albergo. L'uomo disse alla moglie, con un po' di imbarazzo: "Non sono saltato in acqua ... Qualcuno mi ha spinto!!!" Allora sua moglie sorrise e rispose: "Sono stata io!". " Morale della favola Dietro ogni uomo di successo, c'è sempre una donna che gli dà la spinta giusta che gli serve. La storia è fortemente ironica ma, in molti casi è la sacrosanta verità. Dietro un un uomo di successo c'è sempre una grande donna. A volte questa rimane in disparte, altre emerge. Questo modo di dire non è che mi piaccia molto, come non mi piace l'esatto contrario. Sarebbe l'ideale considerare finalmente uomo e donna come complici di un'avventura insieme, alla pari che viaggiano a fianco. Read the full article
0 notes
Text
L'Orologio Della Natura: La Scoperta Del Carbonio-14
La scoperta del Carbonio-14, una delle più importanti del secolo scorso, ha permesso la datazione cronometrica dei materiali di origine organica presenti in Natura. «Il Passato – l’oscura epoca insondata! Il golfo brulicante – i dormienti e le ombre! Il passato – l’infinita grandezza del passato!» Il 27 febbraio del 1940, al Berkeley Lab dell’Università della California, i chimici Martin Kamen e Samuel Ruben realizzarono una scoperta straordinaria. Essi confermarono l’esistenza di un isotopo del carbonio, il carbonio-14 (o radiocarbonio), il quale rappresenta oggi uno strumento fondamentale per la datazione radiometrica. L’identità chimica di un atomo è stabilita dal numero di protoni contenuti nel nucleo ovvero da quello che viene chiamato numero atomico. Se l’atomo è neutro il numero di protoni è uguale al numero di elettroni. Accade però che atomi di uno stesso elemento differiscano per il numero di neutroni. Questi atomi, detti isotopi, hanno quindi lo stesso numero di protoni e di elettroni ma diverso numero di neutroni. Gli isotopi di uno stesso elemento chimico hanno masse leggermente diverse. Ma, sostanzialmente, le stesse proprietà chimiche. Per identificare gli isotopi generalmente si specifica il numero di massa, indicato con la lettera A, il quale rappresenta la somma del numero atomico e del numero di neutroni. Quando il rapporto tra numero di neutroni e numero di protoni è molto elevato il nucleo diventa instabile. Read the full article
0 notes
Text
Steve Jobs, 10 Frasi Dense Di Significato
Steve Jobs è un personaggio che ha influenzato un'epoca intera, riconosciuto come uno dei più famosi imprenditori a livello internazionale Se oggi il computer e lo smartphone sono diventati fondamentali per la vita quotidiana dell'uomo. Se è cambiato il modo in cui ascoltiamo la musica, se il cellulare è diventato un apparecchio tuttofare, molto del merito è suo. Di un californiano geniale e irascibile che si è ispirato a Bob Dylan e a Picasso: è Steve Jobs, l'inventore della Apple, nato il 24 febbraio 1955. Nel 1976 fondò la Apple Computer. Una piccola compagnia con sede all'interno del garage di casa Jobs. Con un logo che, anni dopo, sarebbe diventata un'icona dell'high-tech: la mitica mela morsicata. Jobs e il suo team riuscirono nell'impresa di trasformare il computer in un elettrodomestico alla portata anche degli utenti meno esperti. Infatti ideò Macintosh, il primo computer controllato, oltre che con la tastiera, con un nuovo e curioso apparecchio che fu ribattezzato mouse. Poi, con il lancio nel 2001 dell'iconico iPod, della piattaforma iTunes e in seguito dell'iPhone, Jobs riuscirà ad esprimere al massimo il suo talento. Non per l'invenzione di nuovi prodotti o servizi ma per la geniale trasformazione del loro utilizzo. E come non considerare la Pixar e tutti i grandi successi cinematografici. Nel 2011 arrivò l'annuncio della sua morte. Read the full article
0 notes
Text
Questa è la corretta quantità di caffè che dovresti bere
Ma veramente a quanto ammonta la quantità esatta di caffè che dovresti bere per ottenere il massimo per la tua salute? Diciamo la verità. Ci sono persone che hanno bisogno di sapere quanti caffè è giusto bere in una giornata stressante e frenetica. Io ne conosco un bel po'. Ma tranquilli, gli scienziati concordano: bere caffè fa bene. Questa è una buona notizia se, come un gran numero di persone, ti piace il caffè. E forse fai affidamento su di esso per aiutarti a svegliarti la mattina o stare all'erta durante il giorno. Ma esattamente che quantità di caffè? Negli ultimi due anni, una ricerca più approfondita sul caffè ha cercato di concentrarsi su quanto caffè dovresti bere ogni giorno per ottenere i massimi benefici per salute e cervello. La risposta a cui è giunta Uma Naidoo, psichiatra formata ad Harvard, specialista in nutrizione e chef addestrato, è... dovresti bere tre tazze. Perché tre tazze? Nello studio in questione i ricercatori hanno monitorato sia il consumo di caffè che la salute cognitiva di 676 uomini anziani in dieci anni. I risultati hanno mostrato che i bevitori di caffè avevano meno della metà del declino cognitivo rispetto ai non bevitori di caffè. E quelli che bevevano tre tazze al giorno hanno avuto il minor calo di tutti. Uno studio più ampio di Harvard, con un totale di 208.501 partecipanti, sia uomini che donne, ha esaminato la probabilità di morte in più di 20 anni. Read the full article
0 notes