#eventi danza Torino
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pier-carlo-universe · 9 days ago
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Palcoscenico Danza 2025: "Il Gioco delle Ombre" al Teatro Astra e Lavanderia a Vapore
Dal 21 gennaio all’11 maggio 2025, torna Palcoscenico Danza, la prestigiosa rassegna diretta da Paolo Mohovich e ospitata dal TPE Teatro Astra in collaborazione con la Lavanderia a Vapore.
Dal 21 gennaio all’11 maggio 2025, torna Palcoscenico Danza, la prestigiosa rassegna diretta da Paolo Mohovich e ospitata dal TPE Teatro Astra in collaborazione con la Lavanderia a Vapore. L’edizione di quest’anno, intitolata “Il Gioco delle Ombre”, esplora attraverso la danza il tema delle ombre che risiedono nell’individuo e che si manifestano nel mondo reale o immaginario. Un cartellone ricco…
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micro961 · 2 months ago
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Carola:“Sciamano”
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Il nuovo singolo di Carola, in radio
"Sciamano" è il nuovo singolo di Carola, in radio dal 15 novembre. Questo brano è un tributo allo sciamanesimo, offrendo un'esperienza sonora unica che riconnette ascoltatori a culture e credenze antiche. Con una fusione di elementi magico-ritualistici, la canzone crea una profonda connessione con la natura e il mondo spirituale.   La voce di Carola, ipnotica e avvolgente, guida l’ascoltatore attraverso un paesaggio sonoro etereo. Le influenze afro incontrano un sound elettronico contemporaneo, dando vita a una combinazione affascinante che colpisce sia il cuore che la mente. I ritmi delle percussioni e i sintetizzatori creano una sinfonia che invita a riflettere sulla rilevanza delle tradizioni ancestrali nel mondo odierno.   Con "Sciamano", Carola non fornisce semplicemente un brano musicale, ma propone un viaggio trasformativo. La canzone stimola una meditazione profonda e un senso di unità con l'universo, invitando ciascuno a riscoprire la saggezza antica. Un'opera da ascoltare per chi desidera esplorare il proprio io interiore e connettersi con le forze primordiali della vita. Un'esperienza che promette di ispirare e offrire nuove prospettive.   Carola Di Lorenzo, nata a Torino il 18 giugno 1994, è un'artista poliedrica che ha coltivato sin da giovane la sua passione per il canto, la danza e la recitazione. La sua carriera è iniziata con studi in diverse scuole e una significativa esperienza nei concorsi canori, sia a livello locale che nazionale, partecipando a eventi come lo Zecchino d'Oro e il Gran Palio delle Regioni.   La sua carriera teatrale è altrettanto ricca, con ruoli in musical presso alcuni dei principali teatri di Torino, tra cui il Teatro Alfieri, il Teatro Erba e il Teatro Nuovo. Oltre al teatro, Carola ha anche partecipato come ospite a spettacoli comici con noti attori di programmi come Zeling, Colorado e Camera Caffè.   Ha affinato le sue capacità di performer nei villaggi turistici in Sardegna e in Trentino, lavorando come cantante di piano bar e intrattenitrice. Con il passare del tempo, ha anche iniziato a scrivere canzoni, creando testi musicali sia per se stessa che per altri artisti, e ha cominciato a pubblicare le sue composizioni inedite.   In aggiunta alle sue attività artistiche, Carola ha avuto esperienze nel mondo della radio, sia come ospite che come conduttrice di un programma da lei ideato, dedicato agli animali. La sua versatilità e la sua passione l'hanno portata a esplorare vari ambiti dello spettacolo, consolidando la sua carriera nel mondo dell'arte e dell'intrattenimento.
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sounds-right · 1 year ago
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C.P.C.C.L. produce "Cani a catena", un brano dal colore e dal sapore reggae
"Cani a catena", un brano dal colore reggae che a una manciata di giorni dalla pubblicazione è subito balzato nelle classifiche radio indipendenti e piattaforme streaming, dove è in costante ascesa.
"Cani a catena" è la prima produzione discografica di una lunga serie di C.P.C.C.L. - www.cpccl.it - che, a differenza di ciò che si può pensare, non è il nome di una band, ma l'acronimo di Centro Produzione Circo Contemporaneo Lazio, ovvero un circo che non impiega animali.  Un debutto di tutto rispetto quindi, con un brano arrangiato da Luca Marchesin, scritto e interpretato da Alberto Longo, direttore artistico del Centro di Produzione, che da attore di circo contemporaneo ha compiuto il grande salto nella musica, mettendosi in gioco in prima persona per dare l'avvio al progetto.
C.P.C.C.L. non è nuova a sperimentazioni anche avventurose, che vanno a toccare tutte le forme d'arte, producendo progetti ed eventi che si svolgono non solo sotto la tenda del circo, come per tradizione, ma che vengono portati anche fuori dalla tenda, in ambiti non convenzionali, e che hanno come finalità non solo promuovere un circo senza animali, ma promuovere la cultura artistica emergente, come ad esempio quella musicale, e non ultimo, promuovere una campagna di sensibilizzazione contro gli abusi e la violenza sugli animali, attraverso progetti come quello discografico appunto, o come "Naked Monkeys Club Tour", un tour destinato ai live club dove musica e arte circense si fondono dando un assaggio dell'omonimo spettacolo-evento "Naked Monkeys", che si terrà nel prossimo dicembre a Roma nella sua versione integrale sotto la tradizionale tenda.
Il tour, partito dal Piemonte in live club storici tra i quali il Maglio di Torino, Mc Ryan's di Moncalieri, Luppolo Saloon di Roletto, conta molti live club che hanno aderito e aderiranno all'iniziativa ospitando più appuntamenti, così come molti sono gli artisti e le band che si esibiranno sui palchi del tour: gli artisti circensi Costanza Bernotti, e Shay Wapniaz, i musicisti e le band Luca Marchesin, Zoë, Vittorya, The Royal Band, Supernova, Immigrant Dog, Dark Mode, Honeyflowers, Space Rock, NOS, The Extremist, Joe Delucia, Radiosonic, The Other Side.
Cos'è C.P.C.C.L.?
E' un centro di produzione di circo contemporaneo che guarda al futuro e produce  nuove opere che possono comprendere le variegate forme di espressione artistica attraverso le quali la disciplina del circo contemporaneo, un circo senza animali, si manifesta e talvolta si unisce. C.P.C.C.L. incoraggia progetti multidisciplinari e di contaminazione dei linguaggi artistici spesso non convenzionali, dando ampio spazio alla creatività emergente. 
Come e quando nasce C.P.C.C.L.?
C.P.C.C.L. nasce nel 2022 ed è riconosciuto dal Ministero della Cultura. Neonato, il progetto ha avuto non pochi problemi di crescita, di cui mi sono fatto carico e per cui mi sono battuto in prima persona per farlo sopravvivere al primo anno di vita. Ringrazio i nostri partner, in particolare il Balletto Roma. 
Quali sono i progetti già realizzati? E quali in questo 2023? Qual è il bilancio di quest'anno ormai quasi alla fine?
Tra le produzioni artistiche del 2022, "Canova.1", una commistione tra l'arte del circo, la danza e il teatro, che ha ottenuto il maggior riconoscimento di pubblico e critica, e dedicata appunto ad Antonio Canova. Abbiamo dato precedenza a progetti nuovi e a compagnie di singoli artisti del Lazio e non, aiutandoli a crescere. 
Nel 2023 nasce l'idea artistica di "Naked Monkeys", ossia quella di far convivere in un unico spazio elementi che possano unire il passato e il futuro, nel gioco funambolesco tra l'istinto animale alla sopravvivenza e l'intelligenza intuitiva umana verso il progresso.
Altre produzioni degne di nota sono state "Pertrolini Cards", un progetto dove il circo contemporaneo interagisce con la street art e la musica dal vivo, dedicato a Ettore Pasquale Antonio Petrolini, con l'obiettivo di conoscere e "rivivere" in veste contemporanea l'uomo Ettore Petrolini e il suo particolare percorso artistico.
E poi "Cabaré", che come suggerisce il titolo è una forma di cabaret di circo contemporaneo che unisce danza, musica e circo contemporaneo in un'atmosfera totalmente psichedelica, e "Carousel Cassé", una produzione che mette insieme il circo contemporaneo, il teatro, la danza, la musica dal vivo e l'arte equestre, con tre professionisti e riserve olimpiche del dressage a cavallo coinvolti in uno spettacolo fantastico, condividendo il palcoscenico con giocolieri ed acrobati in un'ambientazione tra il luna park e la giostra del carosello.
In questo 2023 C.P.C.C.L. apre anche alla produzione discografica, e sei proprio tu a fare da spartiacque. Oltre che attore di circo contemporaneo, sei anche cantautore. Parlaci del progetto "Cani a catena".
Gli animali hanno i nostri stessi diritti, sono parte del creato come noi e noi non abbiamo il diritto di sottometterli e abusarli. "Cani a catena" attraverso la musica e  attraverso la denuncia vuole dare voce anche a loro, vuole ridare dignità a chi non può urlare il suo dolore.
In questo 2023 l'altra novità che riguarda le produzioni di C.P.C.C.L. è un "live tour" che tocca i live club. Un'iniziativa piuttosto singolare dove la musica sposa l'arte circense in un alternarsi di performance live e performance circensi. Il tutto mirato ad una campagna di sensibilizzazione contro gli abusi sugli animali. Una bellissima idea, ce ne vuoi parlare?
Il live tour nasce come esigenza di sperimentare nuovi spazi, per mettersi in gioco dicendo la nostra. Vogliamo, attraverso l'arte del circo contemporaneo, creare aggregazione, portare cultura, divertimento, mettendo al centro però il messaggio di denuncia.
Quali sono i progetti futuri di C.P.C.C.L.? Cosa bolle in pentola per il 2024?
Nel 2024 il C.P.C.C.L. avrà lo snodo più importante. Si prevedono teatri importanti e co-produzioni che ci porteranno a contatto con tutto il pubblico, dalle piazze dei paesi di provincia, alle periferie, ai teatri e soprattutto nel Circo vero e proprio: si comincia da Gennaio 2024 con la festa del C.P.C.C.L. presso il primo MUN di Roma, più precisamente all'interno dell'ex mattatoio: proprio lì dove finiva la vita vogliamo farla ricominciare.
Alberto Longo si sente più attore di circo contemporaneo o più cantautore?
Bella domanda. io credo nell'espressione artistica  in ogni sua forma, mi sento in continua evoluzione e cambiamento. Il circo contemporaneo mi tiene in forma fisica, mi fa esplorare spazi che una volta conosciuti restano per sempre, idem la musica. Scrivere una canzone o uno spettacolo non mi cambia l'approccio, visto che poi si ha comunque bisogno di confronto con altri attori, arrangiatori, scenografi ecc. Insomma il mio mondo è a 360 gradi, posso definirmi entrambe le figure al 50%.
Parteciperai in prima persona agli spettacoli 2024?
Questa sara' una sorpresa …
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djs-party-edm-italia · 1 year ago
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C.P.C.C.L. produce "Cani a catena", un brano dal colore e dal sapore reggae
"Cani a catena", un brano dal colore reggae che a una manciata di giorni dalla pubblicazione è subito balzato nelle classifiche radio indipendenti e piattaforme streaming, dove è in costante ascesa.
"Cani a catena" è la prima produzione discografica di una lunga serie di C.P.C.C.L. - www.cpccl.it - che, a differenza di ciò che si può pensare, non è il nome di una band, ma l'acronimo di Centro Produzione Circo Contemporaneo Lazio, ovvero un circo che non impiega animali.  Un debutto di tutto rispetto quindi, con un brano arrangiato da Luca Marchesin, scritto e interpretato da Alberto Longo, direttore artistico del Centro di Produzione, che da attore di circo contemporaneo ha compiuto il grande salto nella musica, mettendosi in gioco in prima persona per dare l'avvio al progetto.
C.P.C.C.L. non è nuova a sperimentazioni anche avventurose, che vanno a toccare tutte le forme d'arte, producendo progetti ed eventi che si svolgono non solo sotto la tenda del circo, come per tradizione, ma che vengono portati anche fuori dalla tenda, in ambiti non convenzionali, e che hanno come finalità non solo promuovere un circo senza animali, ma promuovere la cultura artistica emergente, come ad esempio quella musicale, e non ultimo, promuovere una campagna di sensibilizzazione contro gli abusi e la violenza sugli animali, attraverso progetti come quello discografico appunto, o come "Naked Monkeys Club Tour", un tour destinato ai live club dove musica e arte circense si fondono dando un assaggio dell'omonimo spettacolo-evento "Naked Monkeys", che si terrà nel prossimo dicembre a Roma nella sua versione integrale sotto la tradizionale tenda.
Il tour, partito dal Piemonte in live club storici tra i quali il Maglio di Torino, Mc Ryan's di Moncalieri, Luppolo Saloon di Roletto, conta molti live club che hanno aderito e aderiranno all'iniziativa ospitando più appuntamenti, così come molti sono gli artisti e le band che si esibiranno sui palchi del tour: gli artisti circensi Costanza Bernotti, e Shay Wapniaz, i musicisti e le band Luca Marchesin, Zoë, Vittorya, The Royal Band, Supernova, Immigrant Dog, Dark Mode, Honeyflowers, Space Rock, NOS, The Extremist, Joe Delucia, Radiosonic, The Other Side.
Cos'è C.P.C.C.L.?
E' un centro di produzione di circo contemporaneo che guarda al futuro e produce  nuove opere che possono comprendere le variegate forme di espressione artistica attraverso le quali la disciplina del circo contemporaneo, un circo senza animali, si manifesta e talvolta si unisce. C.P.C.C.L. incoraggia progetti multidisciplinari e di contaminazione dei linguaggi artistici spesso non convenzionali, dando ampio spazio alla creatività emergente. 
Come e quando nasce C.P.C.C.L.?
C.P.C.C.L. nasce nel 2022 ed è riconosciuto dal Ministero della Cultura. Neonato, il progetto ha avuto non pochi problemi di crescita, di cui mi sono fatto carico e per cui mi sono battuto in prima persona per farlo sopravvivere al primo anno di vita. Ringrazio i nostri partner, in particolare il Balletto Roma. 
Quali sono i progetti già realizzati? E quali in questo 2023? Qual è il bilancio di quest'anno ormai quasi alla fine?
Tra le produzioni artistiche del 2022, "Canova.1", una commistione tra l'arte del circo, la danza e il teatro, che ha ottenuto il maggior riconoscimento di pubblico e critica, e dedicata appunto ad Antonio Canova. Abbiamo dato precedenza a progetti nuovi e a compagnie di singoli artisti del Lazio e non, aiutandoli a crescere. 
Nel 2023 nasce l'idea artistica di "Naked Monkeys", ossia quella di far convivere in un unico spazio elementi che possano unire il passato e il futuro, nel gioco funambolesco tra l'istinto animale alla sopravvivenza e l'intelligenza intuitiva umana verso il progresso.
Altre produzioni degne di nota sono state "Pertrolini Cards", un progetto dove il circo contemporaneo interagisce con la street art e la musica dal vivo, dedicato a Ettore Pasquale Antonio Petrolini, con l'obiettivo di conoscere e "rivivere" in veste contemporanea l'uomo Ettore Petrolini e il suo particolare percorso artistico.
E poi "Cabaré", che come suggerisce il titolo è una forma di cabaret di circo contemporaneo che unisce danza, musica e circo contemporaneo in un'atmosfera totalmente psichedelica, e "Carousel Cassé", una produzione che mette insieme il circo contemporaneo, il teatro, la danza, la musica dal vivo e l'arte equestre, con tre professionisti e riserve olimpiche del dressage a cavallo coinvolti in uno spettacolo fantastico, condividendo il palcoscenico con giocolieri ed acrobati in un'ambientazione tra il luna park e la giostra del carosello.
In questo 2023 C.P.C.C.L. apre anche alla produzione discografica, e sei proprio tu a fare da spartiacque. Oltre che attore di circo contemporaneo, sei anche cantautore. Parlaci del progetto "Cani a catena".
Gli animali hanno i nostri stessi diritti, sono parte del creato come noi e noi non abbiamo il diritto di sottometterli e abusarli. "Cani a catena" attraverso la musica e  attraverso la denuncia vuole dare voce anche a loro, vuole ridare dignità a chi non può urlare il suo dolore.
In questo 2023 l'altra novità che riguarda le produzioni di C.P.C.C.L. è un "live tour" che tocca i live club. Un'iniziativa piuttosto singolare dove la musica sposa l'arte circense in un alternarsi di performance live e performance circensi. Il tutto mirato ad una campagna di sensibilizzazione contro gli abusi sugli animali. Una bellissima idea, ce ne vuoi parlare?
Il live tour nasce come esigenza di sperimentare nuovi spazi, per mettersi in gioco dicendo la nostra. Vogliamo, attraverso l'arte del circo contemporaneo, creare aggregazione, portare cultura, divertimento, mettendo al centro però il messaggio di denuncia.
Quali sono i progetti futuri di C.P.C.C.L.? Cosa bolle in pentola per il 2024?
Nel 2024 il C.P.C.C.L. avrà lo snodo più importante. Si prevedono teatri importanti e co-produzioni che ci porteranno a contatto con tutto il pubblico, dalle piazze dei paesi di provincia, alle periferie, ai teatri e soprattutto nel Circo vero e proprio: si comincia da Gennaio 2024 con la festa del C.P.C.C.L. presso il primo MUN di Roma, più precisamente all'interno dell'ex mattatoio: proprio lì dove finiva la vita vogliamo farla ricominciare.
Alberto Longo si sente più attore di circo contemporaneo o più cantautore?
Bella domanda. io credo nell'espressione artistica  in ogni sua forma, mi sento in continua evoluzione e cambiamento. Il circo contemporaneo mi tiene in forma fisica, mi fa esplorare spazi che una volta conosciuti restano per sempre, idem la musica. Scrivere una canzone o uno spettacolo non mi cambia l'approccio, visto che poi si ha comunque bisogno di confronto con altri attori, arrangiatori, scenografi ecc. Insomma il mio mondo è a 360 gradi, posso definirmi entrambe le figure al 50%.
Parteciperai in prima persona agli spettacoli 2024?
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tarditardi · 1 year ago
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C.P.C.C.L. produce "Cani a catena", un brano dal colore e dal sapore reggae
"Cani a catena", un brano dal colore reggae che a una manciata di giorni dalla pubblicazione è subito balzato nelle classifiche radio indipendenti e piattaforme streaming, dove è in costante ascesa.
"Cani a catena" è la prima produzione discografica di una lunga serie di C.P.C.C.L. - www.cpccl.it - che, a differenza di ciò che si può pensare, non è il nome di una band, ma l'acronimo di Centro Produzione Circo Contemporaneo Lazio, ovvero un circo che non impiega animali.  Un debutto di tutto rispetto quindi, con un brano arrangiato da Luca Marchesin, scritto e interpretato da Alberto Longo, direttore artistico del Centro di Produzione, che da attore di circo contemporaneo ha compiuto il grande salto nella musica, mettendosi in gioco in prima persona per dare l'avvio al progetto.
C.P.C.C.L. non è nuova a sperimentazioni anche avventurose, che vanno a toccare tutte le forme d'arte, producendo progetti ed eventi che si svolgono non solo sotto la tenda del circo, come per tradizione, ma che vengono portati anche fuori dalla tenda, in ambiti non convenzionali, e che hanno come finalità non solo promuovere un circo senza animali, ma promuovere la cultura artistica emergente, come ad esempio quella musicale, e non ultimo, promuovere una campagna di sensibilizzazione contro gli abusi e la violenza sugli animali, attraverso progetti come quello discografico appunto, o come "Naked Monkeys Club Tour", un tour destinato ai live club dove musica e arte circense si fondono dando un assaggio dell'omonimo spettacolo-evento "Naked Monkeys", che si terrà nel prossimo dicembre a Roma nella sua versione integrale sotto la tradizionale tenda.
Il tour, partito dal Piemonte in live club storici tra i quali il Maglio di Torino, Mc Ryan's di Moncalieri, Luppolo Saloon di Roletto, conta molti live club che hanno aderito e aderiranno all'iniziativa ospitando più appuntamenti, così come molti sono gli artisti e le band che si esibiranno sui palchi del tour: gli artisti circensi Costanza Bernotti, e Shay Wapniaz, i musicisti e le band Luca Marchesin, Zoë, Vittorya, The Royal Band, Supernova, Immigrant Dog, Dark Mode, Honeyflowers, Space Rock, NOS, The Extremist, Joe Delucia, Radiosonic, The Other Side.
Cos'è C.P.C.C.L.?
E' un centro di produzione di circo contemporaneo che guarda al futuro e produce  nuove opere che possono comprendere le variegate forme di espressione artistica attraverso le quali la disciplina del circo contemporaneo, un circo senza animali, si manifesta e talvolta si unisce. C.P.C.C.L. incoraggia progetti multidisciplinari e di contaminazione dei linguaggi artistici spesso non convenzionali, dando ampio spazio alla creatività emergente. 
Come e quando nasce C.P.C.C.L.?
C.P.C.C.L. nasce nel 2022 ed è riconosciuto dal Ministero della Cultura. Neonato, il progetto ha avuto non pochi problemi di crescita, di cui mi sono fatto carico e per cui mi sono battuto in prima persona per farlo sopravvivere al primo anno di vita. Ringrazio i nostri partner, in particolare il Balletto Roma. 
Quali sono i progetti già realizzati? E quali in questo 2023? Qual è il bilancio di quest'anno ormai quasi alla fine?
Tra le produzioni artistiche del 2022, "Canova.1", una commistione tra l'arte del circo, la danza e il teatro, che ha ottenuto il maggior riconoscimento di pubblico e critica, e dedicata appunto ad Antonio Canova. Abbiamo dato precedenza a progetti nuovi e a compagnie di singoli artisti del Lazio e non, aiutandoli a crescere. 
Nel 2023 nasce l'idea artistica di "Naked Monkeys", ossia quella di far convivere in un unico spazio elementi che possano unire il passato e il futuro, nel gioco funambolesco tra l'istinto animale alla sopravvivenza e l'intelligenza intuitiva umana verso il progresso.
Altre produzioni degne di nota sono state "Pertrolini Cards", un progetto dove il circo contemporaneo interagisce con la street art e la musica dal vivo, dedicato a Ettore Pasquale Antonio Petrolini, con l'obiettivo di conoscere e "rivivere" in veste contemporanea l'uomo Ettore Petrolini e il suo particolare percorso artistico.
E poi "Cabaré", che come suggerisce il titolo è una forma di cabaret di circo contemporaneo che unisce danza, musica e circo contemporaneo in un'atmosfera totalmente psichedelica, e "Carousel Cassé", una produzione che mette insieme il circo contemporaneo, il teatro, la danza, la musica dal vivo e l'arte equestre, con tre professionisti e riserve olimpiche del dressage a cavallo coinvolti in uno spettacolo fantastico, condividendo il palcoscenico con giocolieri ed acrobati in un'ambientazione tra il luna park e la giostra del carosello.
In questo 2023 C.P.C.C.L. apre anche alla produzione discografica, e sei proprio tu a fare da spartiacque. Oltre che attore di circo contemporaneo, sei anche cantautore. Parlaci del progetto "Cani a catena".
Gli animali hanno i nostri stessi diritti, sono parte del creato come noi e noi non abbiamo il diritto di sottometterli e abusarli. "Cani a catena" attraverso la musica e  attraverso la denuncia vuole dare voce anche a loro, vuole ridare dignità a chi non può urlare il suo dolore.
In questo 2023 l'altra novità che riguarda le produzioni di C.P.C.C.L. è un "live tour" che tocca i live club. Un'iniziativa piuttosto singolare dove la musica sposa l'arte circense in un alternarsi di performance live e performance circensi. Il tutto mirato ad una campagna di sensibilizzazione contro gli abusi sugli animali. Una bellissima idea, ce ne vuoi parlare?
Il live tour nasce come esigenza di sperimentare nuovi spazi, per mettersi in gioco dicendo la nostra. Vogliamo, attraverso l'arte del circo contemporaneo, creare aggregazione, portare cultura, divertimento, mettendo al centro però il messaggio di denuncia.
Quali sono i progetti futuri di C.P.C.C.L.? Cosa bolle in pentola per il 2024?
Nel 2024 il C.P.C.C.L. avrà lo snodo più importante. Si prevedono teatri importanti e co-produzioni che ci porteranno a contatto con tutto il pubblico, dalle piazze dei paesi di provincia, alle periferie, ai teatri e soprattutto nel Circo vero e proprio: si comincia da Gennaio 2024 con la festa del C.P.C.C.L. presso il primo MUN di Roma, più precisamente all'interno dell'ex mattatoio: proprio lì dove finiva la vita vogliamo farla ricominciare.
Alberto Longo si sente più attore di circo contemporaneo o più cantautore?
Bella domanda. io credo nell'espressione artistica  in ogni sua forma, mi sento in continua evoluzione e cambiamento. Il circo contemporaneo mi tiene in forma fisica, mi fa esplorare spazi che una volta conosciuti restano per sempre, idem la musica. Scrivere una canzone o uno spettacolo non mi cambia l'approccio, visto che poi si ha comunque bisogno di confronto con altri attori, arrangiatori, scenografi ecc. Insomma il mio mondo è a 360 gradi, posso definirmi entrambe le figure al 50%.
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personal-reporter · 1 year ago
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Luci d’Artista 2023 a Salerno
Uno degli appuntamenti simbolo iconici del Natale in Campania sono le Luci d’Artista a Salerno, che quest’anno torneranno ad illuminare a festa la città dal 24 novembre al 21 gennaio 2024. Le Luci d’Artista di Salerno quest’anno avranno come filo conduttore la tematica sulla natura, con nella villa comunale  uno zoo illuminato, ricco di animali di ogni specie; mentre il Corso Vittorio Emanuele presenta un cielo stellato con pianeti di ogni dimensione. Le affascinanti notti illuminate di Salerno, grazie alle manifestazione culturali, agli eventi musicali, alla danza ed al teatro renderanno la città più accogliente per i visitatori grazie alle Luci d’Artista Di Salerno, evento che si svolge nel periodo invernale pre-natalizio, da fine novembre ad inizio gennaio. Le prime edizioni della manifestazione si tennero a Torino nel 1998 e poi, dopo qualche tempo, anche il comune di Salerno decise di farne uso in occasione delle festività Natalizie, così le luminarie diventano simbolicamente anche l’unione che c’è tra Torino e Salerno, che condividono i simboli e la festa del Natale. La prima manifestazione Luci D’Artista di Salerno avvenne nel  2006/2007 e furono  inaugurate dal Sindaco Vincenzo De Luca il 30 novembre 2006, sistemate negli angoli più incantevoli ed affascinanti della città di Salerno. Poiché le  manifestazione è gemellata con le Luci d’Artista di Torino dall’anno 2009/2010, moltissimi sono gli scambi delle installazioni luminose tra le due città e i turisti provenienti dall’Europa, arrivati in città per assistere allo spettacolo tra il Palazzo Ruggi, il Museo della Scuola Medica Salernitana e il famosissimo Castello Arechi, che ospita la lapide Lo Stellato del poeta salernitano Alfonso Gatto. Grazie a questo evento Salerno ha conquistato un primato, infatti per le Luci D’Artista 2017/2018 è stata posizionata la ruota panoramica più grande d’Europa, alta circa 60 metri, che riproduce quella di Place de la Concorde a Parigi. Read the full article
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creativemorningstrn · 1 year ago
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CHIARA FRANCESE on Rhythm
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Chiara Francese è curiosa di natura, autocritica per vocazione e iperattiva per necessità. Attrice e doppiatrice dal 2011 tra Torino e Milano, ha esplorato anche il mondo della radio, dell'improvvisazione teatrale, del canto, dei podcast, degli audiolibri, del cinema, della pubblicità e ha presentato gli eventi più improbabili tra cui molti raduni di fanclub di musicisti di cui è appassionata. 
Nel tempo libero (se ne rimane) colleziona live e setlist e scrive “recensioni non-tecniche” per la pagina “Nonchiamatemigroupie”. Non potendo evidentemente diventare una rockstar, è riuscita tuttavia a far parte, come voce narrante, degli album di Ghemon (E vissero feriti e contenti) e Marracash (Persona) e a partecipare, in qualità di corista del Grande Coro Hope, di cui fa parte dal 2000, all'ultimo tour dei Pooh (2023) sul palco di San Siro e dell'Arena di Verona. 
A livello sportivo, ha frequentato corsi di nuoto, tennis, atletica leggera, ginnastica artistica, danza hip hop, contact, pattinaggio su ghiaccio e rampskating, surfskate. Sogna in grande e sogna “forte” perché è piccola fuori, ma si sente “piccola” anche dentro.
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Danza Oltre le Barriere 2.0 a teatro e in strada
Prende il via con un’invasione di arte performativa Danza Oltre le Barriere 2.0, la seconda edizione del cartellone di spettacoli ed eventi, attività di formazione e aggregazione e inclusione sociale realizzato dalla Fondazione Egri per la Danza in collaborazione con Das-DanzAtelierStudio e il Balletto Teatro Torino, e che animerà i quartieri della Circoscrizione 6 della Città di Torino, e…
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TORINO. CHE SPETTACOLO, TORNA L'ESTATE IN CITTA'
TORINO, CHE SPETTACOLO! CHE BELLA ESTATE! TEATRO, MUSICA, DANZA E CINEMA PER L’ESTATE IN CITTA’ Foto archivio Il programma di iniziative che animerà la città è consultabile su http://www.comune.torino.it/eventi/ e sui siti dei singoli punti estivi Con l’estate torna la voglia di stare all’aperto e di partecipare a occasioni di svago e socialità. Un desiderio cui la Città di Torino risponde con…
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carmenvicinanza · 3 years ago
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Ubah Cristina Ali Farah
https://www.unadonnalgiorno.it/ubah-cristina-ali-farah/
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Ubah Cristina Ali Farah è una scrittrice e poetessa.
Attenta alle dinamiche migratorie e all’educazione interculturale, la sua narrazione è soprattutto dedicata alle seconde generazioni. Figli e figlie di persone immigrate sono la sua visuale preferita per osservare quei fenomeni perturbanti che agitano e scompongono le logiche e le dinamiche delle nostre società.
Nata a Verona il 29 maggio 1973 da padre somalo e madre italiana, è cresciuta a Mogadiscio, dove è rimasta fino al 1991, quando è scoppiata la guerra civile. Dopo alcuni anni trascorsi in Ungheria è tornata in Italia. Attualmente vive a Bruxelles.
Nel 2001 si è laureata in Lettere presso l’Università La Sapienza. Ha svolto un dottorato di ricerca di Africanistica sul teatro popolare somalo all’Università l’Orientale di Napoli.
Il suo primo racconto Interamente, è stato pubblicato nel 2003 su El Ghibli, rivista e importante piattaforma di discussione dedicata alla letteratura della diaspora.
Nel 2006 ha vinto il Concorso Nazionale Letterario Lingua Madre alla Fiera del Libro di Torino.
Il suo romanzo d’esordio Madre piccola si è aggiudicato il Premio Elio Vittorini, nel 2008.
Collabora con numerose testate come la Repubblica, Internazionale, Liberazione, Nigrizia e Carta.
È responsabile dell’organizzazione di vari eventi letterari. In Italia i suoi racconti e poesie vengono pubblicati in diverse antologie e riviste.
Ha partecipato come scrittrice in residenza all’University of Iowa’s International Writing Program (2017), MEET (Maison des Écrivains Étrangers et des Traducteurs 2018), Art Omi (2018), Civitella Ranieri Foundation (2019) e La Marelle (2019).
Nel 2018 ha lavorato alla riscrittura dell’Antigone diretta da Giuseppe Massa a Palermo e al libretto dell’opera comunitaria Silent City per Matera 2019, con musiche composte da Nigel Osborne.
È autrice dell’ekphrasis La danza dell’orice  ispirata a un’opera dell’artista keniana Wangechi Mutu.
Nel 2020 è stata artista residente allo STIAS (Stellenbosch Institute of Advanced Studies) in Sudafrica. Nello stesso anno è uscita una sua antologia bilingue (italiano e francese) di racconti “Un sambouk traverse la mer“.
Il suo ultimo romanzo, del 2021, è Le stazioni della luna che fa luce su un periodo poco conosciuto della storia della Somalia, quando era una colonia italiana.
Attualmente lavora al progetto Oral history for peace building con l’UNDP in Somalia.
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Arriva ad Alessandria “DIFFUSA”: La Rassegna di Danza Contemporanea Creata da Radic’Arte
Il 15 dicembre 2024, la suggestiva Serra di Ristorazione Sociale di Alessandria ospiterà il terzo appuntamento di “DIFFUSA”, la rassegna di danza contemporanea e arti performative under35 promossa da Radic’Arte. Questo evento fa parte di “This or Dance”, un progetto culturale che valorizza la danza come linguaggio espressivo e strumento di aggregazione. Dopo il successo degli appuntamenti…
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Plushenko e lo Stradivari di Marton portano a Torino Van Gogh on Ice in anteprima mondiale
Il 3 dicembre 2021 al PalaVela di Torino, in anteprima mondiale, ci sarà lo spettacolo Van Gogh on Ice, oganizzato da Dimesione Eventi. L’appuntaento sarà alle ore 21.00. L’incontro fra poesia, danza, musica e tecnologia in uno spettacolo su ghiaccio che unisce alle straordinarie performance delle stelle del pattinaggio mondiale, l’accompagnamento di un’orchestra live e … Leggi... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/3bdIL9n via Adriano Montanaro - Alessandria
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personal-reporter · 2 years ago
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Glocal Film Festival 2023
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Dal 15 al 20 marzo 2023, organizzato dall’AssociazionePiemonte Movie, è il momento del 22° Glocal Film Festival, in programma a Torino al Cinema Massimo MNC e in altre sedi della città dei Savoia. La direttrice artistica è la regista piemontese Alice Filippi, che ha cercato di lavorare sulla contaminazione tra le arti, con danza, videoarte, musica, arti visive e molto altro, senza dimenticare l'origine glocal che caratterizza da sempre il festival. Sono in programma 74 film brevi, documentari e lungometraggi, di cui 29 in concorso, 2 omaggi, 3 lungometraggi fuori concorso, 5 mostre e altri 6 eventi speciali. Le opere in competizione sono, 5 per il concorso documentari Panoramica Doc, 5 per il concorso documentari brevi Doc Short, 16 cortometraggi di Spazio Piemonte per il Premio Torét - Miglior Cortometraggio e 3 doc nel progetto Professioni Documentario che ha coinvolto oltre 1000 studentesse e studenti delle provincie di Torino, Cuneo e Biella, invitati anche a partecipare al contest,  ideato da Eugenio Cesaro degli Eugenio In Via Di Gioia,  Cortissimo, che invita i giovani talenti a inviare una o più stories di Instagram della durata massima di 15” su un tema che sarà svelato il 15 marzo. Il festival sarà inaugurato ufficialmente il 15 marzo alle 21 al Cinema Massimo con un documentario che ha avuto il riconoscimento come Miglior film ai Nastri d’Argento, La bella stagione di Marco Ponti, a cui verrà  assegnato il Premio Riserva Carlo Alberto 2023, dedicato a un personaggio del mondo cinematografico capace di esportare l’eccellenza piemontese. Inoltre l’artista Irene Dionisio incontrerà il pubblico, oltre a essere protagonista della mostra, Geologia di un padre, da lei curata, all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, e sarà riservano uno spazio alla regista Adonella Marena e all'attore Andrea Murchio, due figure importanti del cinema glocal, scomparsi negli scorsi mesi. Il fattore territoriale, centrale nella manifestazione, è un aspetto che emerge anche grazie alle serie e con l'evento Salotto Cinema - La serialità in Piemonte dove si parlerà di  Cuori, La legge di Lidia Poët e Il nostro generale, previsto per il 18 marzo alle 19 al Circolo dei lettori con i registi Riccardo Donna, Letizia Lamartire e Lucio Pellegrini. In tema di contaminazioni, l’artista Valerio Berruti sarà  al centro di un focus dedicato all’animazione, con una selezione di corti animati nati dalle sue opere accompagnati da musiche di importanti autori, che vanno da Paolo Conte a Ludovico Einaudi, fino a Ryuichi Sakamoto. In questa nuova edizione ci sarà una volta la storica collaborazione Coorpi,  per un intero pomeriggio dedicato alla danza. Per il 2023 il Focus from Local to Glocal  ospiterà la Francia, con tre cortometraggi in arrivo dalla regione Auvergne Rhône-Alpes grazie al gemellaggio col festival Filmoramax di Lione. Inoltre fuori concorso ci saranno tra documentari: La banda degli asini di Max Chicco e Le mille notti di Stefano Di Polito e Umberto Eco e La biblioteca del mondo di Davide Ferrario che chiude l’edizione, dopo la cerimonia di premiazione che vedrà anche l'assegnazione del Premio Prospettiva all'attore di origine albanese Jozef Gjura. Read the full article
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universalmovies · 7 years ago
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Sotto18 Film Festival & Campus 2018 - Presentata la 19ma edizione
Per l’edizione 2018 del Sotto18 Film Festival & Campus (Torino, 19-23 marzo), un cartellone di anteprime, inediti, film d’animazione, programmi speciali, focus di approfondimento, eventi live in cui si intersecano cinema, musica, grafica, fotografia, danza… In apertura di Festival, The Breadwinner, il film di animazione che ha gareggiato tra i favoriti nella recente edizione dell’Oscar, prodotto…
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likarotarublogger · 4 years ago
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MISS BADANTE ITALIA BY E&R .
Miss Badante Italia By E&R 2021  Settima edizione  ‘’ Moda e la bellezza non ha l’eta’’ Il 20 Giugno a Civita Castellana ,ristorante ‘’Las Vegas’
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Il 20 giugno 2021 si svolgerà a Roma la 7° Edizione del Concorso “Miss Badante 2021”, dedicato alle donne - in maggioranza romene - che operano in Italia nel campo dell'assistenza alle famiglie e agli anziani. L'organizzatore dell'evento è l'Associazione “Lika Eventi”, presidente  Elena Rodica Rotaru, designer e organizzatrice di eventi.
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Anisoara Avacaritei 44 anni ( Piatra Neamt- Romania) -Miss Badante Roma 2017
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Rai uno ‘’ Miss Badante’’ 2015-2016 ospiti da Flavio Insinna.
Nicoleta Vladescu -  Miss Badante Roma  2015 
Viorika Oancea - Miss Badante  Roma 2016 ,prima classificata 
Liliana Ababei -Miss Badante Roma 2016 seconda classificata 
Maria Rida -Miss Badante Roma  2016 terza classificata 
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 Per la prima volta, il Concorso è aperto a partecipanti di tutte le nazionalità.
👉Info e iscrizioni: 3276303494 WhatsApp-Elena
Sono invitate a partecipare donne provenienti da Bulgaria, Polonia, Ucraina, Filippine ecc. che lavorano nel campo dell’assistenza alle famiglie.
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Miss Badante Torino 2017 
Giorgiana Taranu -Miss Badante Torino 2017 
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Liliana Ababei - Miss Badante Roma 2016 seconda classificata.
IL CONCORSO “MISS BADANTE”
Il concorso, giunto alla sua settima edizione, si è consolidato negli ultimi anni come un evento di successo, pensato per valorizzare le donne, romene e di altre nazionalità, che in Italia si prendono cura di anziani, bambini o persone con disabilità, chiamate, magari impropriamente, badanti. Attraverso il loro lavoro nelle famiglie italiane, riescono a svolgere un ruolo fondamentale nel contesto della società, nel suo insieme.
L'evento si svolgerà presso il Ristorante Romeno "Las Vegas" a Civita Castellana, vicino Roma, dalle 12:00 alle 17:30.
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Ristorante ‘’Las Vegas’’ titolare è un giovane ragazzo rumeno Ionut Mocanu  (Focsani ) che da molti anni vive  insieme con la sua famiglia a Civita Castellana.
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https://www.google.it/search?q=restaurant+las+vegas+civita+castellana&hl=en&sxsrf=ALeKk00MaZOxoEp1OLllXIpStrLlX7VgWg:1623243276225&source=lnms&sa=X&ved=2ahUKEwir1PO2zIrxAhUI6qQKHUehA-0Q_AUoAHoECAEQAg&biw=1206&bih=750&dpr=1#
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LO SVOLGIMENTO
Il concorso si svolgerà seguendo un percorso di tre prove. La prima prova sarà la presentazione delle concorrenti in costume tradizionale romeno (la famosa IE, la camicia romena) o tradizionale delle regioni di provenienza delle concorrenti. Quindi, ognuna di loro risponderà alle domande della giuria. La seconda prova sarà una sfilata in abiti da sera. La terza e ultima prova sarà quella artistica, di talento e di cultura generale: le concorrenti potranno presentare un momento musicale, di danza, poesia o teatro.
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LA GIURIA E I PREMI
La giuria, composta da personalità pubbliche, giornalisti, artisti, esperti di moda e hairstyle, italiani e romeni, assegnerà quattro premi.Il premio per la 6° edizione di “Miss Badante 2020” verrà assegnato quest'anno, visto che l'anno scorso l'evento non ha potuto essere organizzato a causa della pandemia.Saranno poi assegnati 3 premi della 7° edizione, “Miss Badante 2021”. Inoltre, per la prima volta, verrà assegnato il premio “Miss Badante WEB 2021”, al quale potranno partecipare donne che operano nel campo della cura della famiglia, provenienti da tutta Italia.I premi, offerti dagli sponsor, consistono in viaggi, trattamenti estetici, abbigliamento, cosmetici e cibo.
I PRESENTATORI / GLI OSPITI  presentatori dell'evento: 
Elena Rodica Rotaru, insieme a un ospite italiano, l'attore e solista Jano Di Gennaro (Radio Everywhere.it). Non mancheranno momenti artistici con ospiti romeni: il solista Nae Leonard, accompagnato dall'orchestra dal vivo, Ana Maria Parjolea e l'ensemble di balli tradizionali Dor Călător.Vogliamo che l'evento si svolga nel pieno rispetto delle normative sanitarie vigenti. Inoltre, sarà richiesto un test anti-covid o prove di vaccinazione e saranno disponibili kit di test rapidi all’ingresso.All'evento sarà presente una troupe Rai Geo, che realizza un documentario sulla vita delle badanti romene in Italia. Frammenti video e interviste del Concorso saranno inoltre inviati alla stampa e alle emittenti televisive in Romania e in Italia.IL CONCORSO MISS BADANTE  "Miss Badante" è un evento a cui partecipano ogni anno decine di donne romene a Roma e non solo. L'evento è un'occasione unica per portare all’attenzione del pubblico una categoria di donne che lavorano in condizioni estremamente difficili, spesso lontane dai propri cari. Le concorrenti, sono le vere protagoniste dell’evento e hanno descritto la loro partecipazione nelle edizioni passate come un momento tra i più felici della loro esperienza di vita in Italia.Una prova del successo dell'evento negli anni è l'interesse mostrato dalla stampa romena e italiana (la presenza su canali nazionali come Rai Uno, Rete4 - Mediaset, Digi 24, pubblicazione Più Culture ecc.).Tra le personalità che hanno partecipato come giurati nelle precedenti edizioni: Adriana Di Lembo (stilista, Italia), Marcia Sedoc, Polina Paniova - Mrs. Bulgaria 2019.
Navetta  gratuito per  tutti che participa al evento ‘’Miss Badante’’ 2021, il 20 giugno alle  10,00 ,stazione Tiburtina parte il pullman con destinazione ‘’Civita Castellana ‘’ ristorante ‘’Las Vegas ‘’ ora di ritorno a Roma alle 17,30. Solo prenotazione: 00393276202494- WastApp .
ORGANIZZAZIONE: Elena Rodica Rotaru Presidente 
LIKA EVENTI- [email protected]
https://www.instagram.com/elenarodicarotarufficial_79
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjftNeX9IrxAhVZwQIHHaQTD1kQwqsBMAt6BAgSEAE&url=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fforummediaset%2Fvideos%2Fil-concorso-miss-badante%2F2261003587537397%2F&usg=AOvVaw1SJrqXxxqeEoVOwTR1_Ld1
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwj84vW-9IrxAhVPKewKHU-eCwAQFjAUegQIFRAE&url=https%3A%2F%2Fwww.huffingtonpost.it%2Fmatrioske%2Fla-storia-di-veronica-la-badante-rumena-diventata-miss_b_8978210.html&usg=AOvVaw1gziY_O9IDkacC6h1N2dNq
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwj84vW-9IrxAhVPKewKHU-eCwAQFjATegQIFxAE&url=https%3A%2F%2Fdinitalia.blogspot.com%2F2018%2F02%2Fpe-4-martie-finala-concursului-miss.html&usg=AOvVaw3ZHX4TJAIFu7I_eka3PN2L
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwicqsu69orxAhVF6aQKHU--BzQQFjAAegQIBxAD&url=http%3A%2F%2Fwww.jurnalromanesc.ro%2Fjr2%2Findex.php%2Fcomponent%2Fk2%2F101-diaspora%2F867-castigatoarele-concursului-miss-badante-2017.html&usg=AOvVaw3LXG3jVdFP8be_UiMyPkLs
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pleaseanotherbook · 5 years ago
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Rebecca Quasi: un ritratto
È successo quello che in economia chiamiamo allineamento. Una serie di eventi, non necessariamente positivi, che si verificano a incastro perfetto dando origine a un fenomeno nuovo e inaspettato.
Didattica del sesso per gufi e zanzare
Ci sono incontri fortuiti e non premeditati che avvengono per caso e riescono a cambiare prospettiva sulle cose. Ci vuole poco in effetti e poi riescono a cambiare le prospettive. Con Rebecca Quasi è stato così, me ne stavo a lamentarmi su Goodreads del fatto che non trovassi romance all’altezza delle mie aspettative, quando una ragazza mi ha suggerito il suo nome. Dopo qualche ora, ho notato che il suo nome compariva ovunque e a quel punto è stato inevitabile comprare il primo libro e leggerlo, innamorarmi, e letteralmente macinare le pagine di tutta la sua produzione in una decina di giorni frenetici. Rebecca Quasi scrive per hobby e ha esordito come autrice self nel novembre del 2017 pubblicando Didattica del sesso per gufi e zanzare. Dita come farfalle è il primo libro che ha pubblicato con Dri Editore e racconta di un matrimonio di convivenza, il viaggio di due cuori solitari che scoprono la magia dell’amore, una storia capace di sciogliere il lettore e regalare sospiri e pace. Rebecca Quasi ha la capacità di cristallizzare in poche pagine eventi e azioni, in storie apparentemente comuni ma decisamente speciali. Ma credo che il mio libro preferito resti ancora LeAli.  Una storia che sembra svolgersi su un palcoscenico, la danza, inquieta e impietosa, di due dolori che si intersecano per creare una nuova realtà. Un cerchio che si chiude guidato dalla penna magica di Rebecca Quasi.
Per conoscerla meglio, ho deciso di raccogliere un breve commento ad alcuni dei suoi libri che forse possono raccontarla meglio di qualsiasi altra parola.
Enjoy!
Notte numero zero
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13 dicembre 2015. Costanza e Mario, due sconosciuti, sono bloccati all'aeroporto di Londra-Stansted a causa di una bufera di neve. Lei gioca a scacchi da sola, lui la spia con curiosità perché Costanza, oltre ad avere le clavicole più spettacolari che Mario abbia mai visto, durante la partita confabula con l'alfiere nero. Dallo stalking passano a giocare insieme e, quando tutti i voli vengono annullati per il maltempo, i due decidono di dividere prima un taxi e poi una camera d'albergo. Prende vita così una notte indimenticabile, quella che per entrambi diventerà la “Notte numero zero”. Il giorno successivo, atterrati all'aeroporto Marconi di Bologna, Mario e Costanza si salutano certi che non si incontreranno mai più. Aprile 2018. Mario è sposato da nove mesi. Un pomeriggio, si imbatte per caso in un fondoschiena inconfondibile...
Le storie di Rebecca Quasi sono molto particolari, e viaggiano sempre su corde intime che risuonano con il lettore. C’è una delicatezza estrema nel trattare certi argomenti, c’è cura e attenzione nell’amplificare le emozioni. Anche in questo caso è un colpo di fortuna che porta i due protagonisti a incontrarsi per caso e a vivere un’avventura che cambierà per sempre le loro vite, tanto che Costanza definirà ogni sua esperienza come prima e dopo la “notte numero zero”. Costanza è un’organizzatrice di eventi esuberante e estroversa, che coglie ogni occasione per trasformarla in un incontro, in una crescita sia personale che dei suoi clienti. Ha una rete sociale estesa, il perfetto animale da festa, ma allo stesso tempo protegge strenuamente la sua sfera più intima. Costanza è convinta che vivere ogni istante intensamente sia una necessità e non riesce a fare a meno di provocare Mario per scatenare in lui una reazione. Mario dall’altro lato è un tipo rigoroso, un contabile serio e irreprensibile, che non si lascia perturbare dagli scoppi di vita di una come Costanza, anzi vorrebbe non esserne condizionato, ma niente di Costanza lo lascia indifferente. Il loro incontro è uno scoppio, un’intesa, un accordo, un’emozione che non possono contenere. Sono due calamite che finiscono per essere nuovamente attratte l’una dall’altro. Ma finché non fanno i conti con loro stessi non potranno mai essere felici. Da due punti diametralmente opposti, Mario e Costanza continuano ad incontrarsi e a scoprirsi e a rispondere alle loro domande più intime, finché la lontananza non è più un’opzione.
Il gigante con il violino
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Diego Suarez è un interessante caso di statistica genetica. Nato dall'incrocio tra una prostituta tossicodipendente e un violento spacciatore di origine argentina, sarebbe stato il candidato ideale ad aggiudicarsi una personalità su misura per la vita nei bassifondi, invece il patrimonio genetico dei suoi genitori lo ha colpito solo di striscio. Con un'intelligenza superiore alla media, un sorprendente talento musicale e tanto cinismo da sopravvivenza, approda a otto anni nella vita di Maddalena Maschieri, la sua mamma adottiva. Insieme a lei e a Giovanni Dalfiume, il marito, trova un equilibrio e una stabilità che non credeva possibili. A sconvolgere di nuovo la sua esistenza sarà la nascita di Elena, figlia di Maddalena e Giovanni: l'amore della sua vita.
A volte abbiamo bisogno di leggere o ascoltare storie che non raccontano un destino già scritto, scelte già compiute, una vita che deve per forza muovere i passi a partire dal nostro passato. Il peso delle scelte di chi ci ha preceduto non dovrebbe gravare sulle nostre spalle. Le colpe dei nostri genitori non diventano automaticamente anche le nostre. È sempre nature vs nurture, quanto le nostre predisposizioni genetiche e culturali prevalgono sull’ambiente e le condizioni in cui cresciamo. In ogni luogo si può nascondere la bellezza e la gioia, anche nei futuri più bui. Diego Suarez è la somma dell’amore ricevuto e di quello che i suoi genitori gli hanno lasciato, ma è anche il risultato delle sue scelte personali. Un genio musicali di inspiegabile valore, ma anche un uomo spaventato da quello che è solo in potenza. Dilaniato da una possibilità che neanche si staglia di fronte a lui e l’incertezza di lasciarsi andare di fronte ad un sentimento che appare ai suoi occhi peccaminoso. Ma non è solo un romance, anche ne “Il gigante con il violino” Rebecca Quasi è capace di inserire un tale complesso piano di sentimenti e amore, che non è semplice da spiegare. È il frutto di una impossibilità e di una scelta, di un tentativo e di una speranza, di un dolore e di una gioia, di incidenti di percorso e relazioni inevitabili che perturbano i passi e avvalorano le tesi, che c’è sempre una luce in fondo al tunnel.
Celestiale
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Giorgio, 44 anni, di mestiere fa l'agronomo ed è divorziato. L’estate che incombe su Torino gli porta una grossa preoccupazione: dovrà trascorrere due mesi con il figlio Emanuele, un adolescente affetto da una leggera forma di autismo. Un pomeriggio, quando le cose si complicano, nella mansarda sopra il loro appartamento arriva Agata, una modella con una personalità “particolare” e le certezze di Giorgio vanno a farsi un giro.
Non sempre ci vengono donate le carte migliori da giocare nella partita della vita, anzi molto spesso la nostra mano fa schifo e una disgrazia si aggiunge all’altra per trasformare la nostra esistenza in un casino di dimensioni cosmiche. Ma anche con tutte le difficoltà del caso è possibile trovare la felicità, anche in punti insospettabili, anche in punti che vorresti solo buttare via. È come salire sulle montagne russe, un momento sei lì che ti godi il tragitto sul trenino, ben ancorato alle sicure, il momento dopo vieni sparato a velocità supersonica verso il basso e puoi solo urlare. Giorgio, il protagonista di “Celestiale” è uno di quelli che crede nelle routine consolidate, che reputa i colpi di testa dei pericoli da evitare, uno che vuole solo la linearità di strade già battute, che in fondo è quello che serve a suo figlio Emanuele. Ma non sa che non si può predire tutto, anzi gli imprevisti sono quello che regalano vero valore alle nostre esistenze. Agata quindi è una boccata di aria fresca, una di quelle persone che vive nel momento, che non progetta, che non valuta, che non programma, che non si lascia spiazzare dalle circonvoluzioni di pensieri alternativi che sfuggono alla logica della maggior parte delle persone. Agata è una che si adatta al momento, che osserva, analizza e valuta a seconda delle circostanze. Dalla bellezza prorompente e la personalità mite, riesce a intrufolarsi senza problemi negli spazi ristretti della metodicità di Giorgio e allo stesso tempo insegnargli che niente è come sembra, che tutto può essere riscritto in un istante. L’equilibrio precario delle nostre relazioni si basa soprattutto sul senso spietato dei nostri sentimenti. Amare non è mai un gioco semplice.
Dimmi di noi
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Esther, introversa e spigolosa, scopre dopo un incidente di non essere figlia naturale dei suoi genitori e ciò la porta ad allontanarsi per cinque anni da casa. Questo allontanamento acuisce la sua introversione e il suo isolamento fino a decidere di avere un figlio con l'inseminazione artificiale per coronare definitivamente l'autarchia sentimentale. A otto anni dalla nascita di sua figlia Miriam, una strana malformazione al cuore della bambina la costringono a cercarne il padre biologico... che risulta essere un introverso professore di fisica che, come lei, ha fatto della solitudine il suo stile di vita. Ma le due ostinate solitudini non hanno fatto i conti con la personalità dirompente della piccola Miriam...
Questa quarantena forzata mi ha mostrato il vero volto della solitudine. A volte si è soli anche circondati da valanghe di persone. A volte non si è soli anche quando fisicamente mancano contatti da settimane e settimane. Rebecca quasi è incredibilmente brava a tratteggiare vite in cui identificarsi senza difficoltà, vite che emergono fluide e spietate in mezzo a incomprensioni e scoperte sconvolgenti. Non è mai facile realizzare che le proprie convinzioni più solide non hanno fondamento, ma sono destinate a scontrarsi contro le scoperte della vita. Ester è sempre vissuta nella convinzione di essere la figlia dei suoi genitori e questa convinzione l’ha plasmata in un modo o nell’altro e l’ha resa la persona che è, ma scoprire il suo passato diventa più importante di tutto, ha bisogno della verità, di sapere esattamente da dove viene, le sue radici, il suo passato, la sua natura. Ma l’uomo non è un’isola, ha bisogno di stare con altri esseri umani, ha bisogno di costruire legami, relazioni, intrecci, che possano arricchirlo e proteggerlo. E se non può essere una penisola almeno un arcipelago, un compromesso in cui trovare la giusta dimensione. Ester non può immaginare che sua figlia Hanna possa stare male, non può accettarlo, ma trovare una soluzione è la cosa più importante, è per questo che trova il modo di contattare Joe, è per questo che alla fine non si risparmia e mette in gioco tutto, anche la sua solitudine. Ester e Joe in fondo sono fatti della stessa pasta e devono solo trovare il punto di incontro delle loro orbite disgiunte e imprevedibili. Ester è fredda e irreprensibile solo all’apparenza, Joe è brusco e schivo solo all’apparenza. Come tutte le storie della Quasi trovare il punto di equilibrio tra personalità contrastanti è il punto di tutta la storia, la parte imprescindibile della generazione di intenti e della storia che si intreccia e si sviluppa. E non puoi fare a meno di innamorartene anche tu.
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