#eventi culturali Londra
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Kingly Street: Un Angolo Incantato nel Cuore di Londra. Alla scoperta di Kingly Street, una delle strade più affascinanti di Londra, tra colori vivaci, negozi esclusivi e charme inconfondibile
Nel cuore di Londra, a pochi passi dalla famosa Carnaby Street, si trova Kingly Street, un luogo che incarna il perfetto equilibrio tra la vivacità contemporanea e il fascino storico
Nel cuore di Londra, a pochi passi dalla famosa Carnaby Street, si trova Kingly Street, un luogo che incarna il perfetto equilibrio tra la vivacità contemporanea e il fascino storico. Questa strada del quartiere di Westminster è un microcosmo della cultura londinese, con un mix di boutique eleganti, ristoranti innovativi e architettura che racconta storie di tempi passati. La bellezza senza…
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Comunicato Stampa #833: Nei Sassi di Matera la mostra “L’Evoluzione della Forma” dello scultore Carlo Michele Petruzziello
Dal 7 settembre al 31 ottobre 2024, le opere in marmo dell’artista campano saranno esposte negli ambienti della Storica Casa Grotta di Vico Solitario. Inaugurazione Sabato 7 settembre alle 18.00. Ingresso gratuito per i visitatori della Casa Grotta.
Avrà luogo nei Sassi di Matera, dal 7 settembre al 31 ottobre 2024 prossimi, la mostra di scultura “L’evoluzione della forma” di Carlo Michele Petruzziello. L’evento culturale, che presenta opere prevalentemente in marmo, sarà ospitato dalla Storica Casa Grotta di Vico Solitario, e raccoglie il patrocinio del Comune di Matera e la collaborazione di numerosi partner. L’accesso per tutto il periodo, con gli stessi orari, è libero per i visitatori della Casa Grotta (ingresso gratuito per i visitatori di età pari o inferiore a dieci anni, persone con disabilità, giornalisti, guide autorizzate e cittadini residenti nella città di Matera – v. www.casagrotta.it). L’esposizione è curata da Raffaella Anecchino e Daniela Zereni.
L’inaugurazione della mostra è in programma alle 18.00 di Sabato 7 settembre 2024, presente l’autore.
Come si legge nella sua biografia, “Carlo Michele Petruzziello è nato a Londra nel 1965 da genitori italiani, emigrati dall’Irpinia. Rientra in Italia all’età di otto anni ed appena quindicenne comincia a lavorare come artigiano. Nel 1997 perde l’uso del braccio destro in seguito a un incidente di moto. Da questo momento per superare la terribile sofferenza psicologica, seguita al trauma, comincia a scolpire prima il legno, poi il marmo e la pietra e infine lavora con l’acciaio, realizzando opere in stile figurativo. Sono opere eseguite con le difficoltà di un autodidatta e il lento adattamento all’uso del braccio sinistro.”
“Nel giro di pochi anni, grazie alla sua inventiva e al naturale talento, percorre, inconsapevolmente, alcune esperienze significative del secolo scorso conquistando un forte controllo dei materiali e dei valori plastici. Il 2002 segna una nuova fase artistica volta alla ricerca incessante di nuove forme ispirandosi al mondo immaginario del cosmo, realizzando diverse variazioni sul tema. Un altro elemento di innovazione è rappresentato dall’utilizzo di pietre irpine per recuperare e valorizzare il materiale presente nel territorio in cui vive.”
“Le ultime opere dell’artista hanno una doppia genesi: artistica e tecnologica. Esse rappresentano il prodotto dello sviluppo del precedente studio delle forme e i risultati di una lunga ricerca scientifica sulle diverse possibilità di produzione di energia alternativa (fotovoltaica, termosolare, eolica e geotermica). Sono in sintesi delle monumentali sculture, realizzate con diversi materiali, che ospitano impianti ad energia pulita. Tali opere si rivestono di un valore fortemente etico: obbediscono infatti al desiderio dell’autore di diffondere l’uso di energia pulita creando impianti che valorizzano il contesto urbano e paesaggistico in cui vengono allestiti. Carlo Michele Petruzziello vive e lavora a Prata di Principato Ultra (AV).”
Non nasconde il suo entusiasmo Raffaella Anecchino, responsabile e coordinatrice della Casa Grotta nei Sassi di Matera: “Siamo felici di ospitare la mostra di scultura di Carlo Michele Petruzziello, che si aggiunge ai numerosi eventi culturali che, negli anni, si sono avvicendati all’interno dei locali del nostro museo. La scultura è l’elemento comune degli storici rioni che appartengono al nostro patrimonio, e che già rappresentano architetture rupestri uniche, scavate nella roccia. Il nostro contributo intende confermare l’idea dei Sassi come un immenso contenitore, già apprezzato dagli artisti che si sono succeduti nei decenni, e sempre pronto a congiungere stili, materiali ed epoche differenti in una poliedrica visione culturale”.
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Regno Unito: Fiamme alla Somerset House a Londra
articolo: https://www.cdt.ch/news/fiamme-alla-somerset-house-a-londra-360641 17 agosto 2024 Sono stati mobilitati circa 100 pompieri e 15 autopompe Un incendio è divampato nella famosa Somerset House di Londra sullo Strand, una casa nobiliare trasformata in museo e centro per eventi culturali. Le fiamme interessano parte del tetto. Lo hanno reso noto i servizi di emergenza, aggiungendo che…
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#Pesto Masterpiece of Liguria, il mega mortaio protagonista in Darsena a Milano tra lezioni di pesto, assaggi e animazione
#Pesto Masterpiece of Liguria, il mega mortaio protagonista in Darsena a Milano tra lezioni di pesto, assaggi e animazione. Il mega mortaio di #Pesto Masterpiece of Liguria è stato il protagonista in Darsena a Milano per offrire gratuitamente a residenti e turisti lezioni di pesto, assaggi delle deliziose trofie al pesto a pranzo e in orario di aperitivo, sdraio per godersi il sole con gli occhiali color pesto brandizzati. L'installazione, cuore della campagna di promozione turistica è stata lanciata da Regione Liguria per rappresentare in maxi formato gli ingredienti e gli strumenti necessari per creare il pesto, simbolo inconfondibile della tradizione enogastronomica ligure, dopo le tappe di Londra, Sestriere e Sanremo, ha gettato l'ancora nel centro del capoluogo lombardo, alla presenza del presidente della Regione Giovanni Toti. Tra gli appuntamenti più attesi, la tappa eliminatoria della nuova edizione del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio, che a Milano ha visto la sfida tra 10 concorrenti davanti ad una giuria d'eccezione capitanata dallo chef Roberto Panizza. "Diamo il via agli eventi con il nostro iconico pestello gigante, un simbolo che rappresenta il piatto più famoso della Liguria ma anche la nostra terra, le nostre tradizioni e le tantissime esperienze che i turisti possono vivere in Liguria – dichiara il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Ci prepariamo ad una stagione estiva che vede nei turisti milanesi uno dei suoi bacini principali: le persone che scelgono la nostra regione come meta arrivano ormai da tutto il mondo, ma Milano ha senza dubbio un rapporto speciale con le nostre località turistiche. Siamo qui per dire alla città e a tutta la Lombardia che la Liguria è pronta a ricevere i turisti in un modo sempre migliore e moderno, con una lunga serie di iniziative culturali, artistiche e di divertimento che sapranno senza dubbio rendere speciali le loro vacanze". "Il mega mortaio ormai è diventato un simbolo della Liguria, un'icona della nostra terra. Vista la vicinanza e il legame che unisce la Liguria alla Lombardia la tappa di Milano è, direi, quasi obbligata. Il fatto di ospitare una tappa del Campionato mondiale del pesto farà di sicuro da grande richiamo per i milanesi – aggiunge l'assessore al Turismo Augusto Sartori – Il nostro 'oro verde' è stato motivo di attrazione per tutti i 16 milioni di turisti che nel 2023 hanno scelto la Liguria non solo per la sua bellezza paesaggistica ma anche per le sue prelibatezze enogastronomiche". "Un grande piacere essere stato presente a questo evento che rende ancora più forte la vicinanza e la collaborazione tra Lombardia e Liguria - afferma il vicepresidente della Regione Lombardia, Marco Alparone -. Un fil rouge nel segno della buona tavola e della tradizione come già accaduto nell'ambito degli appuntamenti natalizi che avevano già visto protagonisti nella piazza della Regione Lombardia proprio il pesto genovese e un'apprezzatissima degustazione di focaccia ligure".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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I viaggi da fare a Natale
Il Natale è una delle festività più importanti dell'anno, e rappresenta un'occasione perfetta per trascorrere del tempo con i propri cari o per fare una vacanza da soli o in compagnia. Se stai pensando di fare un viaggio a Natale, ecco alcune idee per te: Viaggi in città Le città sono sempre più vivaci a Natale, e offrono un'atmosfera magica e suggestiva. In molte città è possibile trovare mercatini natalizi, concerti, spettacoli e altre attività festive. Alcune destinazioni da considerare per un viaggio in città a Natale includono: Vienna, in Austria: la capitale austriaca è famosa per i suoi mercatini natalizi, che sono tra i più belli del mondo. Berlino, in Germania: la capitale tedesca offre una varietà di eventi natalizi, tra cui concerti, spettacoli e mercatini. Parigi, in Francia: la città dell'amore è sempre affascinante, anche a Natale. New York, negli Stati Uniti: la Grande Mela è una destinazione imperdibile per chi vuole vivere un Natale da favola. Viaggi di montagna La montagna è un luogo ideale per trascorrere un Natale indimenticabile. La neve, i paesaggi incantati e l'atmosfera rilassata rendono la montagna una destinazione perfetta per una vacanza invernale. Alcune destinazioni da considerare per un viaggio di montagna a Natale includono: Cortina d'Ampezzo, in Italia: la località sciistica più famosa d'Italia offre un'ampia scelta di attività invernali, tra cui sci, snowboard, pattinaggio sul ghiaccio e trekking sulla neve. Courmayeur, in Italia: la località sciistica situata ai piedi del Monte Bianco offre una vista mozzafiato sulle Alpi. Verbier, in Svizzera: la località sciistica più famosa della Svizzera offre una varietà di piste per tutti i livelli di esperienza. Aspen, negli Stati Uniti: la località sciistica situata nelle Montagne Rocciose offre un'atmosfera glamour e chic. Viaggi al mare Il mare è un'altra destinazione ideale per un Natale in relax. La spiaggia, il sole e il mare cristallino rendono il mare un luogo perfetto per trascorrere le vacanze natalizie. Alcune destinazioni da considerare per un viaggio al mare a Natale includono: Maldive: le Maldive sono un paradiso tropicale perfetto per chi vuole trascorrere un Natale in totale relax. Canarie: le Canarie offrono un clima mite tutto l'anno, rendendole una destinazione perfetta per un Natale al mare. Hawaii: le Hawaii sono un'altra destinazione tropicale perfetta per chi vuole trascorrere un Natale indimenticabile. Australia: l'Australia è un continente vasto e variegato, che offre una varietà di destinazioni per un Natale al mare. Viaggi culturali Se sei alla ricerca di un Natale alternativo, puoi optare per un viaggio culturale. Molte città e destinazioni offrono eventi e attività culturali durante le festività natalizie. Alcune destinazioni da considerare per un viaggio culturale a Natale includono: Roma, in Italia: la capitale italiana ospita numerosi eventi culturali durante le festività natalizie, tra cui concerti, spettacoli e mostre. Barcellona, in Spagna: la città catalana offre una varietà di eventi culturali, tra cui concerti, spettacoli e mercatini. Londra, in Inghilterra: la capitale britannica è una destinazione imperdibile per chi ama la cultura e l'arte. Tokyo, in Giappone: la capitale giapponese offre una varietà di eventi culturali, tra cui concerti, spettacoli e mostre. Qualunque sia la tua destinazione, un viaggio a Natale è un'esperienza che non dimenticherai mai. Ecco alcuni consigli per organizzare il tuo viaggio di Natale: Prenota il tuo viaggio in anticipo, soprattutto se viaggi durante le festività natalizie. Assicurati di avere un'assicurazione di viaggio, che ti copra in caso di imprevisti. Fai le tue ricerche sulla destinazione che hai scelto, in modo da sapere cosa aspettarti. Preparati al freddo, soprattutto se viaggi in montagna o al nord. Buon Natale e buon viaggio! Read the full article
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Lucca Comics & Games 2020 si farà, ecco come
La kermesse toscana si reinventa e non si ferma neanche in tempi di coronavirus.
Sono molti gli eventi che, considerati i tempi complicati che stiamo vivendo a causa della pandemia, hanno deciso di saltare l’appuntamento con il 2020. Fra questi, a sorpresa, non c’è però Lucca Comics & Games. La fiera che ormai catalizza da molti anni centinai di migliaia di appassionati italiani, con eventi e ospiti internazionali, dedicati a tutti i fan di animazione, fumetto, narrativa fantasy e sci-fi, serie tv, videogame e giochi da tavolo, infatti si terrà anche quest’anno, ma in una forma un po’ diversa. Vediamo come e quando con il lungo comunicato ufficiale rilasciato oggi dagli organizzatori.
10 luglio 2020 - È di aprile l’ultima comunicazione in cui si affermava che l’edizione 2020 sarebbe stata la più sentita, che i mesi di lockdown sarebbero serviti per accelerare alcune attività che sino a pochi mesi prima erano solo in incubazione. Dopo mesi di analisi, ricerca, ascolto, sviluppo e duro lavoro, Lucca Comics & Games è pronto a rimettersi in gioco e rispondere alle avversità con resilienza e creatività: dal 29 ottobre al 1 novembre si rialzerà il sipario sulla città di Lucca per dare vita a una nuova edizione del festival. Inconsueta, a partire dalla data di inizio - posticipata di un giorno rispetto a quanto annunciato a fine 2019 - e perché prevede 4 eventi in 1, sempre ricca di contenuti, nel rispetto della sicurezza e della salute della community: autori, espositori, visitatori; ma anche cambiata e diversa da come tutti la conosciamo.
“Il dialogo con la community, gli editori, i partner e gli autori, finalizzato a individuare le necessità a cui risponde il festival, è servito a rafforzare l’idea che la sfida è quella con il concept della manifestazione a cui siamo abituati”, racconta Emanuele Vietina, direttore del festival “L’obiettivo è, e sarà, crossmedializzare l’evento crossmediale, offrire quello che Lucca solitamente dava tramite un unico momento attraverso molteplici piattaforme la cui somma delle parti possa riprodurre l’effetto Lucca”.
Il programma si articolerà su 4 pilastri:
1) La città ancora cuore degli eventi. Il luogo fisico non sarà abbandonato, è il simbolo dell’incontro che fa scattare la scintilla della creatività e rende magiche le relazioni in un contesto inconfondibile. In ottemperanza a quanto previsto dalle Linee Guida redatte dalla Conferenza delle Regioni afferenti al DPCM dell’11 giugno vi sarà una dimensione fisica diffusa, contenuta e diversa dal solito: un festival culturale e spettacolare in linea con i protocolli degli eventi statici di sala (cinema, teatri e auditorium). Il progetto relativo alla dimensione espositiva sarà necessariamente scalabile e definito nelle prossime settimane in base ai preziosi riscontri dei nostri espositori; prevederà modalità di partecipazione specifiche e restrizioni coerenti con l’attualità del momento, con l’ordinanza regionale e in linea con i protocolli AEFI. Il tutto per garantire la massima sicurezza del pubblico, degli operatori e dei collaboratori.
L’accesso a tutte le attività sarà consentito solo tramite biglietto, ivi incluse le attività cosplay che avranno luogo in alcuni dei palazzi storici più belli di Lucca. Per gli operatori saranno forniti aggiornamenti tramite i consueti canali professionali, per il pubblico gli aggiornamenti perverranno attraverso i canali di comunicazione ufficiali del festival.
2) Il mondo digitale sarà esplorato come mai prima d’ora, per offrire appuntamenti unici anche a chi sarà lontano e con chi sarà lontano: eventi in diretta e on demand, attività su prenotazione con pacchetti premium, anteprime e proiezioni, consigli per gli acquisti, con contenuti sviluppati ad hoc provenienti anche dalla community, che rimane la vera protagonista di tutte le azioni messe in campo.
3) La Main Media Partnership con RAI e RAI RADIO2 Radio Ufficiale. La TV e la Radio pubbliche italiane scendono in campo per supportare il grande evento pubblico dedicato al fumetto e al gioco in un momento storico in cui il sostegno per la ripartenza delle manifestazioni culturali diventa un vero e proprio impegno di Servizio Pubblico. Fianco a fianco, come i protagonisti delle nostre saghe preferite, nella sfida del millennio. Dopo lunghi mesi di isolamento in cui Rai Radio2 ha risposto con efficacia al crescente bisogno di intrattenimento e informazione, in questa nuova questa fase di ripresa torna a seguire gli eventi più rilevanti del panorama italiano ripartendo da Lucca Comics & Games. Insieme a loro altri media partner avranno un ruolo di primo piano mettendosi alla prova per sperimentare e intraprendere nuove strade insieme al festival.
4) E infine… i Campfire! Lucca Comics & Games si trasformerà in un grande festival diffuso sul territorio nazionale grazie al coinvolgimento dei principali negozi specializzati in fumetto, giochi e narrativa fantasy. Questi indispensabili luoghi dove si condividono le passioni diventeranno avamposti distribuiti in tutta Italia per offrire intrattenimento culturale al pubblico più attivo che c’è. 1, 10, 100 Lucca Comics & Games dove gli editori potranno proporre contenuti speciali e le uscite del momento, in filo diretto con le attività svolte a Lucca e negli altri campfire. Una vera e propria chiamata alle armi, soprattutto a supporto di quei posti dove si coltiva il passatempo umanista, perché “alla fine di tutto questo vogliamo avere ancora #unpostodovetornare” (“Negozi in quarantena”, Infoludiche.org). Chiunque voglia fare parte di questa rete e accendere simbolicamente il falò deve trasmettere la propria manifestazione di interesse compilando il questionario sul sito www.luccacomicsandgames.com/campfire. I primi avamposti saranno annunciati a fine mese, in occasione del prossimo momento di comunicazione previsto.
L’organizzazione del festival così pensata consentirà di stimolare il contatto tra gli editori, gli autori e la community, offrire momenti identitari, promuovere le iniziative culturali con i grandi media, tentare di far ripartire il settore degli eventi come volano per l’industria creativa; nel contempo consentirà di reagire in modo flessibile e responsabile alle difficoltà in atto o che potranno sopraggiungere anche tra qualche mese, tutelando in primis la salute di ognuno di noi.
Riprende Emanuele Vietina: "Abbiamo voluto rispondere con cautela e intraprendenza a questa grande prova. Perché non è questo il giorno per pensare che il festival possa abbandonare i luoghi che lo ospitano da 54 anni, e svuotare i monumenti di Lucca dei sogni e dei suoi appassionati. Non è questo il giorno per rinunciare a dare supporto a un comparto editoriale che trova nella manifestazione il momento di massima espressione. L’anno scorso Lucca Comics & Games ha celebrato il valore del Becoming Human, diventare umani: e non sarà sicuramente questo il giorno in cui, rinunciando al nostro programma, abbandoneremo l’anima inclusiva del nostro festival e della nostra community".
“Questa decisione è passata attraverso un durissimo percorso di studio con l’obiettivo di trasformare la sfida in opportunità, con grande consapevolezza dello scenario in cui ci troviamo”, afferma Mario Pardini, presidente di Lucca Crea. “La società, insieme alla Lucca Holding Spa e al Comune di Lucca, sta facendo un grande sforzo per creare nuovi strumenti e segnare un tracciato diverso che integri e renda possibile la crescita del festival con caratteristiche innovative da capitalizzare per il futuro. Qualcosa che possa durare nel tempo, arricchire quanto è stato fatto sino ad ora”.
Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca, conclude ricordando che: “Con il protrarsi dell’emergenza sanitaria, l’Amministrazione Comunale ha preso piena consapevolezza di quanto la città e il festival avrebbero risentito degli effetti della pandemia. In questo caso, però, il rischio è molto diverso perché riguarda la possibilità di esistere o non esistere, di esserci o non esserci. L’avvio della fase tre ci ha portati alla decisione di dare un segno di continuità nonostante le difficoltà. Lucca Comics & Games nasce grazie a uno sforzo d'ingegno e di immaginazione che ha portato il nome della città di Lucca a essere affiancato a quello di metropoli come Tokyo, New York, Londra. Siamo consapevoli di non poter pensare di vendere 271.000 biglietti, che non avremo 700.000 presenze; accoglieremo quindi un numero di persone sufficiente per vivificare una città (ma anche i territori limitrofi che beneficiano di un indotto importante) che attende quell’evento con grande speranza. Per questo penso che Lucca Comics & Games si debba svolgere e debba essere inteso anche come il contributo simbolico della città di Lucca alla rinascita del Paese”.
Parte quindi oggi, a 110 giorni dalla data di inizio, il conto alla rovescia che prevede la prosecuzione di un lavoro straordinario, all’altezza delle migliori imprese, e un percorso a tappe che rimanda a fine mese il prossimo appuntamento con le prime anticipazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione, e a settembre le informazioni sull’apertura della biglietteria.
Autore: SilenziO))) (@s1lenzi0)
[FONTE]
#lucca comics and games#lucca comics & games#LuccaChanGes#fiere#eventi#newsintheshell#news in the shell#manga#fumetti#serie tv#videogame#film#cultura pop#cosplay#lucca comics#lucca
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Maximo Shopping Center Roma
Aura Valle Aurelia Roma, Italian Capital Shopping Center, Retail Italy, Interior Photos
Maximo Rome Shopping Centre
Centro Commerciale: New Italian Retail Architecture by Design International
30 Nov 2020
Maximo Shopping Center Rome
Architects: Design International
Address: Via Laurentina, 865, 00143 Roma RM, Italy
Phone: +39 06 6934 5797
Photos by Paolo Cammillucci
English text (scroll down for Italian):
Maximo Shopping Center in Rome
3C + t Capolei Cavalli and Design International celebrate the opening of Maximo Shopping Center Rome
Rome, 30 November 2020 – MAXIMO, the brand new destination dedicated to Rome and its surroundings for shopping and leisure, has been inaugurated.
Maximo presents itself as a real “destination” for shopping, leisure and socializing, with the ability to attract a large catchment area estimated at 3.5 million inhabitants in the 40-minute journey. With over 65,000 square meters of GLA distributed over three levels and 160 points of sale, including shops, restaurants and activities related to entertainment. UCI Luxe, a cinema with seven screens and 550 seats, McFit, Joy Village with bowling halls, billiards and gaming arena which, in the desired post-covid, will remain open to the public until two in the morning.
In the shopping center there is also the Cà Zampa veterinary clinic, where it is also possible to make toilets for dogs. Inside the Maximo there are also 38 restaurants with a path dedicated to street food, bars, cafes, wine bars, 17 craft businesses and the renowned Primark store, often featured in the projects signed by Design International.
The large open square overlooked by the restaurant will not only lend itself to hosting cultural, recreational and commercial events – on a total area of over 10,000 square meters – but will represent a real meeting and junction point between Maximo and the neighborhood. Laurentino in the south east quadrant of Rome.
Design International began working on Maximo in 2007, the year in which the group, after consolidating the European market from its London office, opened the Milanese studio a stone’s throw from the Duomo. Arch. Roberto Sibiano, followed the development of important Italian projects from Milan, including the Campania Shopping Center, MAXIMO, Nave de Vero, Centro Sicilia, La Cartiera, and more recently Il Centro di Arese, the da Vinci Retail Park and Hubtown at the Fiumicino airport, to name a few.
However, the path to get to the cutting of the Maximo ribbon was anything but linear. From the early stages, Design International collaborated with the architect Fabrizio Capolei of Studio Romano 3C + t Capolei Cavalli Architetti Associati and, as always happens between professionals, the meeting was immediately fruitful.
From the very first sketches and ideas, the architectural firms involved shared the fundamental pillars on which to base the project: natural light, great visibility of the windows, a complex and enveloping internal space. Everything has been imagined and designed always starting from the visitor’s experience, according to a scale of values that puts man at the center, surrounding him with visual fires (the windows) in a perspective sequence, creating the maximum contrast between full and empty spaces, thanks to the texture of skylights that bathe the space with natural light.
Architects discard a self-referential architecture, on the contrary they make it social because it belongs to the community and generates that sense of meeting, defined by Davide Padoa, CEO of Design International, as “people building & meeting place”, a place for social enrichment, sharing and the growth of common sense.
The fall of Lehman Brothers in 2008, the rise of e-commerce and the most recent perfect storm caused by the 2020 pandemic were not enough to block the birth of Maximo, a “resilient” project that was able to withstand the challenges of the market and adapt to a world in constant radical change.
Maximo Shopping Center Roma – Building Information
CREDITS: Ownership: Parsec 6 s.p.a. Project manager: Luca Mangani, Roberto Zandonella
Urban and architectural project: 3C + t Capolei Cavalli a.a. Fabrizio Capolei Antonio Molinari
Interior design: 3C + t Capolei Cavalli a.a. Design International Roberto Sibiano and Davide Padoa
Works direction: Michele Dal Prato
Artistic direction: Fabrizio Capolei
Works Manager and High Surveillance: Mariano Galante
Supervision and coordination: Elisabetta Mapelli Stefano De Leo
Property manager e Marketing strategy: Francesco Sirello
Breeam Certification: Deerns Consulting Engineers
Structures: Studio Agamemnon and Cera
Plant project: Enetec s.r.l. _ Studio Mattiucci Beta Progetti _ Cefla Soc. Coop.
Road project: I.T. s.r.l. _ Sonia Briglia
Vv.ff.project: Studio Nozzi _ Cecilia de Bartolomeo
Light design: Beta Progetti _ Light and Design
Cse / Rspp: Studio Leoni
Technical Area: Francesco di Carlo Roberto Ceccarelli Costantino Rasori R.u.p. Public works: Giovanni Genga Biagio Avolio Companies involved:
Civil works: Colombo Costruzioni S.P.A. Coiver Contract / Centro / Sign & Color S.r.l. Imprecom s.r.l.
Prefabricated Structures and Panels: General prefabricated s.p.a.
steel structures: Naldi Carpenterie_AGV metallica
special mechanical electrical systems: Cefla Soc. Coop – Panzeri s.p.a.
lifts: Schindler S.p.a.
Lighting: Lucifero’s _Bega _ IVela
Doors and windows: 3EmmeGi_Schucko_ Stahlbau Pichler
Titanium Zinc coatings and mesh: Stahlbau Pichler Global Construction s.r.l. Agv Metallica
Floors: Mirage Spa _ Porcelaingres GmbH
Furniture contract: Coiver Sign & Color s.r.l._ Ferlegno s.r.l. Fi.ma s.r.l.
Photographs by Paolo Cammillucci
Italian text:
Maximo Shopping Centre Roma, Italia
3C+t Capolei Cavalli e Design International celebrano l’apertura di Maximo Shopping Centre Roma
Roma, 30 novembre 2020 – È stato inaugurato MAXIMO, la nuovissima destination dedicata a Roma e dintorni per lo shopping e il tempo libero.
Maximo si presenta come una vera e propria “destination” per gli acquisti, per il tempo libero e la socialità, con la capacità di attrarre un ampio bacino di utenza stimato in 3,5 milioni di abitanti nei 40 minuti di percorrenza. Con oltre 65.000 mq di GLA distribuiti su tre livelli e 160 punti di vendita, tra negozi, ristoranti e attivitá legate all’intrattenimento.
UCI Luxe, un cinema con sette sale e 550 posti, McFit, Joy Village con sale bowling, biliardi e gaming arena che, nell’auspicato post-covid, rimarranno aperti al pubblico fino alle due di notte. Nel centro commerciale è presente anche la clinica veterinaria Cà Zampa, dov’è possibile effettuare anche toilette per cani. All’interno del Maximo sono presenti inoltre 38 ristoranti con un percorso dedicato allo street food, bar, caffetterie, wine-bar, 17 attività artigianali e il rinomato store Primark, spesso presente nei progetti firmati da Design International.
La grande piazza aperta su cui si affaccia la ristorazione non solo si presterà a ospitare eventi culturali, ricreativi e commerciali – su una superficie complessiva di oltre 10.000 mq – ma rappresenterà un vero e proprio punto d’incontro e di congiunzione tra Maximo e il quartiere Laurentino nel quadrante sud est di Roma.
Design International ha iniziato a lavorare su Maximo nel 2007, anno in cui il gruppo, dopo aver consolidato il mercato Europeo dalla sede di Londra, apriva lo studio milanese a due passi dal Duomo. L’Arch. Roberto Sibiano, ha seguito da Milano lo sviluppo di importanti progetti italiani, tra cui il Centro Commerciale Campania, MAXIMO, Nave de Vero, Centro Sicilia, La Cartiera, e più recentemente Il Centro di Arese, il da Vinci Retail Park e Hubtown presso l’aeroporto di Fiumicino, per citarne alcuni.
Il percorso per arrivare al taglio del nastro di Maximo è stato però tutt’altro che lineare. Fin dalle prime fasi Design International ha collaborato con l’architetto Fabrizio Capolei dello Studio Romano 3C+t Capolei Cavalli Architetti Associati e, come sempre accade tra professionisti, l’incontro è stato da subito fecondo. Già dai primi schizzi e idee gli studi di architettura coinvolti hanno condiviso i pilastri fondamentali su cui basare il progetto: luce naturale, grande visibilità delle vetrine, una spazialità interna complessa e avvolgente.
Tutto è stato immaginato e disegnato partendo sempre dall’esperienza del visitatore, secondo una scala di valori che mette l’uomo al centro, circondandolo di fuochi visivi (le vetrine) in sequenza prospettica, creando il massimo contrasto tra pieni e vuoti, grazie alla tessitura dei lucernari che immergono di luce naturale lo spazio. Gli architetti scartano un’architettura autoreferenziale, al contrario la rendono sociale poiché appartiene alla comunità e genera quel senso di ritrovo, definito da Davide Padoa, CEO di Design International, come “people building & meeting place”, un luogo per l’arricchimento sociale, la condivisione e la crescita del senso comune.
La caduta di Lehman Brothers del 2008, l’ascesa dell’e-commerce e la più recente tempesta perfetta causata dalla pandemia del 2020 non sono bastati a bloccare la nascita di Maximo, un progetto “resiliente” che ha saputo reggere le sfide del mercato e adattarsi a un mondo in costante a radicale cambiamento.
CREDITS:
Proprietà: Parsec 6 s.p.a. Project manager: Luca Mangani, Roberto Zandonella
Progetto urbanistico e architettonico: 3C+t Capolei Cavalli a.a. Fabrizio Capolei Antonio Molinari
Interior design: 3C+t Capolei Cavalli a.a. Design International Roberto Sibiano e Davide Padoa
Direzione lavori: Michele Dal Prato
Direzione artistica: Fabrizio Capolei
Responsabile Lavori e Alta Sorveglianza: Mariano Galante
Supervisione e coordinamento: Elisabetta Mapelli Stefano De Leo
Property manager e Marketing strategy: Francesco Sirello
Certificazione Breeam: Deerns Consulting Engineers
Strutture: Studio Agamennone e Cera
Progetto impianti: Enetec s.r.l. _ Studio Mattiucci Beta Progetti _ Cefla Soc. Coop.
Progetto viabilità: I.T. s.r.l. _ Sonia Briglia
Progetto vv.ff.: Studio Nozzi _ Cecilia de Bartolomeo
Light design: Beta Progetti _ Luce e Design
Cse/Rspp: Studio Leoni
Area Tecnica: Francesco di Carlo Roberto Ceccarelli Costantino Rasori R.u.p. Opere pubbliche: Giovanni Genga Biagio Avolio Imprese coinvolte:
Opere civili: Colombo Costruzioni S.P.A. Coiver Contract/Centro/Sign&Color S.r.l. Imprecom s.r.l.
Strutture e Pannelli Prefabbricati: Generale prefabbricati s.p.a.
strutture in acciaio: Naldi Carpenterie_AGV metallica
impianti elettrici meccanici speciali: Cefla Soc. Coop.- Panzeri s.p.a.
impianti risalita: Schindler S.p.a.
Illuminazione: Lucifero’s _Bega _ IVela
Serramenti: 3EmmeGi_Schucko_ Stahlbau Pichler
Rivestimenti in Zinco Titanio e rete: Stahlbau Pichler Global Construction s.r.l. Agv Metallica
Pavimenti:Mirage Spa _ Porcelaingres GmbH
Contract arredo: Coiver Sign&Color s.r.l._ Ferlegno s.r.l. Fi.ma s.r.l.
Aura Valle Aurelia Rome Shopping Centre images / information received 301120 from Design International
Location: Via Laurentina, 865, 00143 Roma, Italy
Rome Shopping Centres
Contemporary Rome Shopping Centre Architecture
Aura Valle Aurelia Rome Shopping Centre Architects: Design International image courtesy of architects Aura Valle Aurelia Rome Shopping Centre
Olgiata Shopping Plaza, Via Cassia, Design: LAD (Laboratorio di Architettura e Design) Olgiata Shopping Plaza Rome Building
Buildings in Rome
Contemporary Rome Architecture
Rome Architecture Designs – chronological list
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Stadio Flaminio – Grant Design: Pier Luigi Nervi photograph © Oscar Savio. Courtesy Pier Luigi Nervi Project Association, Brussels Stadio Flaminio Rome Building
Rome buildings : Contemporary architecture
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12 giu 2020 19:35
I PM RIVOLTANO COME UN PEDALINO LE FINANZE RENZIANE - LA BANCA CHE HA RACCOLTO I FONDI DI ITALIA VIVA HA RITENUTO «POCO CONGRUO» IL CROWDFUNDING DALL'ESTERO CON CUI SI REGGE IL PARTITO. DUBBI ANCHE SU UNA PREPAGATA, COME NELLA VICENDA OPEN - CHI È CARLO TORINO, LO YUPPIE CAMPANO TRASMIGRATO DAL PENSATOIO DEL CAVALIERE AL SENATORE DI FIRENZE, E CHE HA FATTO DA MEDIATORE CON SCARAMUCCI PER I 75MILA EURO DA ABU DHABI
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1. SPUNTA UN'ALTRA SEGNALAZIONE ALL'ANTIRICICLAGGIO SUI FINANZIAMENTI AI RENZIANI
Giacomo Amadori per ''la Verità''
«Follow the money», segui i soldi, si spiegava con queste tre parole il metodo investigativo di Giovanni Falcone. Lo stanno seguendo alla lettera tutti quelli che si occupano delle entrate di Matteo Renzi.
A Firenze, come abbiamo svelato ieri, la Procura ha aperto un fascicolo su un bonifico da 75.000 euro partito dagli Stati Uniti, arrivato a una ditta di Portici (Napoli) e in parte girato al senatore semplice di Rignano sull' Arno.
La stessa Procura ha da tempo avviato un procedimento sulle donazioni alla fondazione Open, già cassaforte del renzismo, inchiesta in cui il procuratore aggiunto Luca Turco e il pm Antonino Nastasi contestano il finanziamento illecito alla politica e il traffico di influenze, considerando la stessa fondazione «un' articolazione di partito».
C' è poi una segnalazione degna di nota inviata all' Unità di informazione finanziaria della Banca d' Italia lo scorso 11 marzo. E riguarda «Ritorno al futuro comitato di azione civile nazionale», il veicolo per la raccolta fondi di Italia viva. Il comitato ha aperto il proprio conto corrente nell' ottobre del 2018 proprio quando stavano arrivando gli ultimi contributi volontari sul rapporto della Open, che ha chiuso definitivamente la sua attività nell' autunno del 2018, come in un ideale passaggio del testimone.
Ma l' amministratore, l' avvocato Roberto Cociancich, ex senatore del Pd e oggi consigliere di Sace Spa, azienda controllata da Cassa depositi e prestiti, ci informa che «attraverso un atto notarile i comitati sono stati trasformati in partito politico», cambiandone la natura giuridica.
Ma chi ha segnalato all' Unità d' informazione finanziaria della Banca d' Italia, in pratica l' ufficio antiriciclaggio di via Nazionale, ha definito i comitati «ente senza personalità giuridica collegato al partito Italia viva di Matteo Renzi» e ha indicato come titolari effettivi Ivan Scalfarotto, attuale sottosegretario agli Affari esteri, il suo segretario particolare Alberto Castoldi, Emanuela Marchiafava, ex assessore provinciale del Pd, e lo stesso Cociancich, già presidente della Conferenza internazionale cattolica dello scoutismo dal 2011 al 2017.
Nell' ultimo anno (la segnalazione va a ritroso dal marzo 2020) i movimenti del conto avrebbero registrato uscite per 795.081 euro ed entrate per 1.220.615 euro. La quasi totalità degli accrediti proviene da 545 bonifici (1.209.045 euro). Di questi, 348 sono stati inviati dall' estero e valgono 565.458 euro. Essi, si legge nella segnalazione, sono stati «disposti da Stripe payments Uk limited, con causali recanti sigle non comprensibili» e sarebbero stati effettuati tramite un conto corrente con iban tedesco. La Stripe payments è una piattaforma di pagamenti online e, come ci ha spiegato Cociancich, attraverso di essa vengono incassati i contributi volontari dei donatori che hanno aderito alla campagna di fundraising.
Da questi numeri si evince facilmente che la capacità di attrarre finanziamenti dell' ex sindaco di Firenze non sembra esaurita, considerando che Open ha incassato 6,7 milioni in circa sei anni. Pare di capire che i fan di Renzi siano pronti a sostenerlo economicamente, in particolare durante la kermesse della Leopolda, a prescindere dal partito che guida e dal suo ruolo nelle istituzioni, anche se non abbiamo il dettaglio delle entrate prima e dopo la fondazione di Italia viva.
Gli addebiti sul conto del comitato sono rappresentati quasi interamente da 115 disposizioni di bonifico, per un valore di 586.587 euro, che secondo la banca «non mostrano evidenti anomalie», ma anche da 18 ricariche per un totale di 206.000 euro della carta prepagata intestata a Cociancich. Con essa, l' amministratore, si legge sempre nella segnalazione, ha disposto 287 pagamenti Internet per un totale di 202.322 euro «dei quali non si ha chiarezza sui beneficiari». La maggior parte di questi pagamenti avevano importi fissi di 915 e 610 euro.
Alla Verità Cociancich spiega: «I pagamenti a cui si fa riferimento sono a un fornitore di servizi Internet per la gestione della piattaforma su cui girano il sito e i vari social che abbiamo. Tutto è avvenuto tramite transazioni bancarie di cui ci sono i giustificativi».
Proprio una prepagata, nell' inchiesta Open, è finita al centro delle polemiche, essendo stata utilizzata per le spese di alcuni parlamentari.
La carta di credito di Ritorno al futuro è stata utilizzata per saldare le spese personali dei politici di Italia viva? «No, non abbiamo fatto nessun tipo di operazione "grigia" che possa essere contestata. Sono molto tranquillo», ci assicura Cociancich.
Il documento visionato dalla Verità fa anche i conti in tasca allo stesso Scalfarotto, che ha ricevuto 169.945 euro in 31 bonifici quasi tutti disposti dalla Camera dei deputati per indennità parlamentare.
Ma se in tali movimentazioni non vengono evidenziate particolari anomalie, il direttore della banca ha, invece, inoltrato la segnalazione di operatività sospetta in considerazione dei flussi provenienti dall' estero «che appaiono poco congrui» e dell' utilizzo di parte degli stessi per ricariche di una carta prepagata «le cui uscite appaiono non ben definite». Una diffidenza che forse è stata instillata dalla vicenda Open.
Sul sito di Italia viva si legge che le somme raccolte verranno utilizzate esclusivamente per le finalità indicate all' articolo 3 del regolamento (che prevede, ad esempio, iniziative iniziative di natura sociale, civile, culturale, scientifica e politica volte a «costituire un argine alla diffusione dei sovranismi e dei totalitarismi») e che il comitato provvederà «a una adeguata rendicontazione pubblica dell' utilizzo delle somme raccolte».
Che, però, sul sito non abbiamo trovato. Cociancich, in conclusione, respinge tutti i sospetti: «Abbiamo rispettato rigorosamente la legge sul finanziamento pubblico dei partiti, tutti i pagamenti sono stati fatti a fronte di fatture per servizi che abbiamo ricevuto. Non mi risulta che ci siano state operazioni che possano risultare discutibili».
2. LO YUPPIE CAMPANO TRASMIGRATO DAL PENSATOIO DEL CAVALIERE AL BULLO
Alessandro Rico per ''la Verità''
Sono tante le cose che non tornano, nella vicenda della triangolazione di denaro segnalata all' Antiriciclaggio, su cui sta indagando la Procura di Firenze. In ballo ci sono 75.000 euro che la Salt avrebbe trasferito alla Carlo Torino e associati srls, la quale, a sua volta, avrebbe girato a Matteo Renzi due bonifici, per complessivi 33.140 euro. Quel denaro sarebbe stato il corrispettivo spettante all' ex premier per la sua partecipazione a una conferenza ad Abu Dhabi, il 10 dicembre 2019.
Il titolare della ditta, Carlo Torino, ieri ha tenuto il telefono spento per tutto il pomeriggio. E Mario Capuano, commercialista di Portici presso il cui studio ha la sede legale la società del trentatreenne, a parte annunciarci che «il dottor Torino sta procedendo a querelare chi ha scritto falsità», non ha potuto - o non ha voluto - metterci in contatto con lui.
Spulciando tra le frequentazioni dell' imprenditore, però, abbiamo ricostruito le sue trasmigrazioni dagli ambienti di centrodestra a quelli renziani.
Torino è stato attivo nel Centro studi del pensiero liberale, inaugurato in pompa magna dal Cav in persona presso la berlusconiana Villa Gernetto, nel settembre del 2017. Un anno dopo, il finanziere, che con i conoscenti sembra vanti spesso la sua lunga esperienza lavorativa in Goldman Sachs a Londra, promuoveva un incontro milanese del think tank con Pier Carlo Padoan, già ministro dem dell' Economia. Però, solo pochi mesi prima, l' 11 giugno, lo troviamo come relatore a un dibattito con Giulio Tremonti sul «ritorno della politica». Un evento che, visti il parterre e le fondazioni coinvolte, aveva un sapore decisamente più sovranista.
Pare che Torino riferisse anche di suoi ottimi rapporti con l' ex inquilino di via XX settembre; in realtà, i due si sarebbero conosciuti solo in occasione di quelle conferenze politico-culturali, di cui Torino era assiduo frequentatore, specie nella Capitale. E qualcuno degli altri habitué ricorda che l' imprenditore gli aveva anche prospettato l' idea di costituire un «gruppo di pressione». Magari da intendersi nel senso di un pensatoio, investito del compito di impostare i programmi dei leader di partito. I lobbisti professionisti di Roma, in effetti, preferivano tenere il giovane yuppie campano a distanza. Chi ci ha parlato di lui, ha confermato l' indecifrabilità del personaggio: in cerca di spazio, perciò pronto a peregrinare tra gli schieramenti. A qualche potenziale cliente incontrato agli eventi avrebbe provato, legittimamente ma infruttuosamente, a proporre soluzioni finanziarie.
A un certo punto, Torino, estimatore delle analisi economiche di Algebris, la società di Davide Serra, finanziere renziano a Londra, è entrato nella cerchia dell' ex premier. A introdurlo sarebbe stato un altro finanziere italiano della City, Raffaele Costa. Ma come si sia arrivati al bonifico da 33.000 euro, non è chiaro. Così come è curioso che la Carlo Torino e associati venga costituita il 26 novembre 2019: due settimane prima che il senatore semplice intervenga al convegno emiratino, ma tre giorni dopo la messa in liquidazione della Digistart, la società creata da Renzi nel maggio 2019, in concomitanza con le tournée da conferenziere nei Paesi arabi. Le due imprese hanno un oggetto sociale molto simile, come si evince dai rispettivi atti costitutivi. Resta da capire come sia nata la collaborazione della strana coppia.
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#AttilioBolzoni#Controvento#ICI#ItalianLibrary#Londraeventi#MarcoGambino#ornellatarantola#raccontidifrontiera
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La mia Londra e la magia del Natale!
Care Pinelle e cari Pinelli,
Lo sapete, io per Londra provo un amore incondizionato! Uno dei periodi in cui questa città viene apprezzata di più, però, è proprio quello di Natale…
Ve lo dico sempre, questa capitale è assolutamente magica e, nel mese di Dicembre, l’atmosfera diventa del tutto fantastica.
Se avete programmato qualche giorno di vacanza in questa favolosa città, ecco qualche suggerimento sulle attività che non potete perdere per vivere a pieno l’incanto del London’s Christmas!
L’Albero di Natale a Trafalgar Square
Non lasciatevi sfuggire lo spettacolo del meraviglioso Albero di Natale al centro della piazza più famosa della città: Trafalgar Square. L’accensione delle luci è una tradizione molto sentita ed è anticipata da una vera e propria cerimonia, seguita dai tipici Christmas Carol! Quest’anno, l’inaugurazione si è svolta il 5 Dicembre e se qualcuno di voi ha avuto la fortuna di assistervi sono sicura che sarà rimasto senza parole!
Oltre allo splendido albero illuminato e decorato a festa, a Trafalgar Square non mancano le cose da vedere! Le fontane sono meravigliose e la colonna dedicata all’ammiraglio Nelson è davvero maestosa. Vi consiglio anche di controllare il programma della chiesa St Martin in the Fields, che organizzerà concerti imperdibili per tutto il periodo natalizio.
London Eye
Quale occasione migliore per fare un giro sul London Eye? Godrete di una vista unica e avrete, allo stesso tempo, una visione d’insieme del festoso clima londinese!
Questa ruota panoramica è stata per molto tempo la più grande del mondo, diventando un’icona della city. Di notte, l’atmosfera è perfino più incantevole! Vedrete scorrere il Tamigi tra le luci dei palazzi e dei romantici viali alberati.
Se tutto questo non vi basta, durante il mese di Dicembre c’è un evento dedicato soprattutto ai più piccoli. Potranno vivere l’emozione di questo viaggio ad alta quota accompagnati da una degustazione di cioccolata!
Victoria & Albert Museum
Questo celebre museo è specializzato in costume e società. E’ considerato uno dei principali centri culturali di Arte e Design al mondo e ospita sempre delle mostre tematiche pazzesche. La programmazione di questo periodo offre interessanti esibizioni, ma anche molti eventi a tema natalizio! C’è la possibilità di partecipare a diversi laboratori creativi, di assistere a spettacoli Pop Up, di far divertire i bambini con attività dedicate a loro, e di ascoltare i classici canti di Natale… Insomma, vale proprio la pena andare a dare un’occhiata!
Royal Botanic Gardens di Kew
Allontanatevi dal centro di Londra per trascorrere una giornata speciale ai Kew Gardens, immergendovi in un’atmosfera natalizia completamente unica! Anche quest’inverno, questo splendido gioiello verde, Patrimonio dell’Unesco, si trasforma per le feste per lasciare i suoi visitatori totalmente a bocca aperta!
Un’incredibile scenografia di luci e esibizioni rende il parco un luogo incantato, che tra alberi, serre e fontane ospiterà proiezioni, esibizioni e spettacoli al limite tra sogno e realtà.
Ice Rink
Londra ha moltissime piste di pattinaggio in questa stagione, frequentate da adulti e ragazzi. La cosa più affascinante è che le ice rink sono situate in luoghi meravigliosi, qualche esempio? Davanti al Museo di Storia Naturale, al centro della suggestiva Somerset House, fino allo Skylight… per pattinare su un rooftop super glam con la testa fra le stelle!
Lo Shopping
Non si può pensare di andare a Londra senza fare un po’ di shopping. Le vetrine della città hanno dei Christmas look assolutamente favolosi, impossibile non lasciarsi tentare! Qui esistono negozi e boutique per tutti i gusti, e i loro articoli fashion sono sempre pieni di personalità. Oltre ai grandi store, vi suggerisco di passeggiare per i vari market della capitale che, per l’occasione, si tingono davvero di magico. Ce ne sono moltissimi, io vi consiglio di fare un salto al Old Spitalfields Market, il mercato vintage più cool di Londra, dove potrete acquistare vestiario, accessori e articoli per la casa. Al Camden Market invece, meta turistica dove perdersi tra compere e street food, i più piccini avranno anche l’opportunità di passare del tempo nella grotta di Babbo Natale!
Royal Albert Hall
Per concludere, se amate l’atmosfera natalizia concedetevi un evento al Royal Albert Hall. Io lo considero uno dei teatri più belli di Londra e potrete assistere ad una serie di spettacoli musicali, concerti e musical senza paragoni. In questa stagione il Natale apre le porte a esibizioni ancora più memorabili, impossibili da dimenticare! Date uno sguardo al suo calendario….
Cari Pinelli e Care Pinelle, sono infinite le cose da fare, e da vedere, a Londra ed è una città splendida tutto l’anno! Se amate l’atmosfera natalizia, però, dovete assolutamente visitarla in questo periodo… vi assicuro che non rimarrete delusi!!!
Tanti baciii
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America centrale. Piccole nazioni…grandi esperienze
Oggi voliamo in un territorio che ha sempre riscosso fascino ed interesse da parte dei viaggiatori; Parliamo oggi del Centro America
Il ‘braccio’ che congiunge Nord America e Sud America
L’America Centrale è spesso definita come il ‘braccio di terra’ che unisce il Nord America con l’America del Sud. Composta da sette nazioni ‘sorelle’ tra loro: Belize, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Panama; Da sempre il territorio è sinonimo di passione, natura, misticismo, cultura, sole, spiagge, sabbia lucente, ricchezze e vulcanismo.
Tradizioni culturali con origini antiche e prestigiose quali Maya, Chorotega, Lenca, Pipil e Sutiaba, hanno poi completato il tutto generando, con la fusione con europei e africani, una regione unica e dai tratti incomparabili.
Un’ esperienza di viaggio a ritmi differenti
L’America Centrale permette ai viaggiatori di sperimentare una diversità di destinazioni complementari in cui, ogni esperienza soddisfa un desiderio differente. Tutto è naturalmente unico e autentico e il tutto si muove a ritmi diversi a seconda di cosa si vive o si cerca. Dalla natura alla città, tutto assume un colore ed una forma particolare che non può far altro che trasportare il viaggiatore in angolo di pianeta diversamente bello e vivo.
Foreste selvagge ricche di uccelli colorati e fauna selvatica, inoltre, il groviglio di fiumi che attraversa queste immense aree, crea delle strade di acqua che confluiscono in sorgenti per poi diradarsi. Il flusso si riversa poi nelle magnifiche acque dell’ Oceano che bagnano spiagge lucenti ed incontaminate che aspettano solo di essere scoperte e calpestate.
Ognuna delle ‘sette sorelle’ vi stupirà con una sua caratteristica
Siti archeologici di grande pregio si incastonano poi in questo territorio rendendolo ancora più denso.
Un territorio con un passato stupendo
Uno dei grandi privilegi dell’America Centrale è l’essere custode di un vero e proprio tesoro ancestrale, lasciato in eredità qui dalla civiltà Maya. Attraverso la storia, numerosi archeologi sono giunti qui per scoprire centinaia di siti e città unici al mondo: un patrimonio inestimabile che contribuisce a infondere a quest’area un’aura di mistero e curiosità, oltre che di straordinaria bellezza e ricchezza culturale.
Molti di questi siti sono Patrimonio UNESCO, altri ‘semplicemente’ luoghi unici e fantastici al tempo stesso.
Il Guatemala, ad esempio, vi stupirà con i suoi parchi archeologici El Mirador-Río Azul, Uaxactun, Tikal, Yaxha-Nahum-Naranjo, Quiriguá e Tak alik Abáj; Il Belize vi affascinerà con la sua straordinaria e poco conosciuta ricchezza millenaria composta da più di 1.400 siti Maya tra i quali la Cerro Maya, Santa Rita, Altun Ha, Lamanai e Baton Creek, inoltre, la barriera corallina del Belize, grazie ad una ricca varietà di habitat marini, ha ottenuto lo status di un patrimonio mondiale dell’UNESCO; El Salvador vi ammalierà con il fascino di San Andrés, Cara Sucia, Tazumal, Cihuatán, Joya de Cerén, Casa Blanca e Santa Leticia.
Sulle orme dei Maya
L’essenza dei Maya scorre attraverso il ‘cuore’ dell’America Centrale e conquista il viaggiatore con la ricchezza dei suoi monumenti e l’enigma della sua storia che tanto ha affascinato e affascina studiosi da tutto il mondo. I luoghi più affascinanti di quest’area sono:
Il Sito di El Caracol, in Belize
La piramide principale di Caracol è chiamata Caana e, con i suoi 46 metri di altezza, è ancora oggi una delle strutture create dall’uomo più alte di tutto il Belize: considerato uno dei templi più importanti del Paese, sorge su un complesso che presenta cinque piazze, un osservatorio astronomico e migliaia di altri edifici identificati. I suoi grandi altari rendono questa zona di particolare interesse, grazie ai 18 enormi glifi scoperti finora. L’area è estesa per circa 170 chilometri quadrati e si pensa che la sua popolazione raggiungesse le 200mila persone.
Nell’ambito della storia, Caracol riveste un ruolo particolarmente importante per le città Maya e i centri cerimoniali di Peten (Guatemala), poiché cambiò l’equilibrio del potere dominante.
L’eredità di Joya de Cerén, El Salvador
A La Libertad, El Salvador, distante 30 minuti dalla capitale, si erge uno dei siti archeologici più importanti dell’America Centrale. Il sito in questione è il villaggio agricolo di Joya de Cerén, dove è possibile osservare diverse abitazioni che mostrano com’era la vita quotidiana degli abitanti di allora.
Il sito archeologico presenta tre aree di scavo che hanno portato alla luce dieci strutture con dormitori, piatti di argilla e cucine.
L’UNESCO ha dichiarato quest’area Patrimonio dell’Umanità nel 1993.
Le rovine enigmatiche di Copan, Honduras
Le rovine di Copan, situate nella parte occidentale dell’Honduras, rappresentano un sito archeologico molto importante per la storia dell’antica civiltà Maya.
Conosciuto come uno dei principali centri scientifici del periodo classico, questo luogo è stato un osservatorio astronomico e un centro cerimoniale.
Meglio noto come “l’Atene dei Maya“, è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1980.
Il gigantesco Tikal, Guatemala
Il sito archeologico di Tikal, Peten, è conosciuto soprattutto per il suo famoso Tempio IV (o “Tempio del Serpente a Due Teste”), la seconda piramide Maya più alta del Paese (65 metri di altezza), preceduta solo da “Danta“, il tempio sepolto di El Mirador.
L’eredità culturale e storica, custodita attraverso la civiltà Maya, rappresenta un valore inestimabile non solo per questo territorio, ma per l’umanità intera. Tutto questo, unito alla brillantezza del sole, alle coste stupende, alla natura incontaminata, ai ritmi colorati e cordiali delle popolazioni locali, e alla fauna ricca che solo le regioni caraibiche hanno ricevuto come dono cosi ricco, rendono l’America Centrale un posto davvero armonioso dove vivere esperienze uniche e irripetibili.
Come raggiungere l’America Centrale
Le compagnie aeree europee come Air France, KLM, British Airways, Lufthansa e Iberia, che partono da Parigi, Amsterdam, Londra, Francoforte e Madrid, hanno voli diretti verso l’America Centrale (Panama, Costa Rica, El Salvador e Guatemala). È importante inoltre sapere che molte compagnie europee effettuano voli verso l’America del Nord da dove è possibile trovare maggiori connessioni per giungere in America Centrale.
Maggiori Info le trovate su: www.visitcentroamerica.com, dove potrete soddisfare i vostri interessi più curiosi, ricercare eventi e tanto altro; E perché no, magari cominciare a pianificare il vostro viaggio.
Buon Viaggio
Luca Ferri
SOCIAL FB
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Piccole nazioni…grandi esperienze America centrale. Piccole nazioni…grandi esperienze Oggi voliamo in un territorio che ha sempre riscosso fascino ed interesse da parte dei viaggiatori; Parliamo oggi del…
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Messina: mostra "Conoscere per non Dimenticare" in esposizione a palazzo Zanca sino a domenica 25 febbraio
Messina: mostra "Conoscere per non Dimenticare" in esposizione a palazzo Zanca sino a domenica 25 febbraio. Sino a domenica 25 febbraio nell'atrio di palazzo Zanca è possibile visitare la mostra "Conoscere per non Dimenticare", presentata nel corso di una cerimonia lo scorso 9 febbraio organizzata dalla Prefettura, d'intesa con l'Amministrazione comunale, in occasione della commemorazione del Giorno del Ricordo, alla presenza del prefetto di Messina Cosima Di Stani, del sindaco Federico Basile e dell'assessore alle Politiche Culturali Enzo Caruso. Il percorso espositivo della mostra, curata da Maria Cacciola Briguglio, presidente dell'Associazione Nazionale tra i Congiunti dei Dfeportati Italiani ex Jugoslavia (A.N.C.D.J) – Comitato provinciale Messina, è stato distribuito in diverse aree tematiche. "Obiettivo della mostra – hanno spiegato il sindaco Basile e l'assessore Caruso - è fare conoscere alle nuove generazioni e tenere sempre vivo il ricordo dei fatti che hanno sconvolto, con dolore e morte, le popolazioni della Venezia Giulia e allo stesso tempo opporsi alla violenza dell'oblio e del silenzio. Tema della violenza, purtroppo, che è sempre ricorrente, più che mai nell'ultimo periodo storico, e deve indurci ad un'attenta riflessione". La prima area tematica della mostra è dedicata alla conoscenza storico-geografica delle terre giuliano-dalmate, in parte perdute dopo il Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947. I pannelli seguenti evidenziano, attraverso foto e documenti, le stragi e gli eccidi compiuti dai partigiani slavi nei confronti delle popolazioni istriane, fiumane e dalmate a partire dal settembre del 1943, subito dopo l'armistizio, fino al 1945 e oltre con la strage di Vergarolla (agosto del 1946). Foto e testimonianze di chi ha vissuto quelle tragiche esperienze completano i vari pannelli che documentano la riesumazione delle salme dalle foibe esplorate (fatta nel 1943 dai vigili del fuoco di Pola). A queste segue la documentazione della scoperta di altri corpi sepolti in fosse comuni e le eliminazioni cruente di militari e civili perpetrate dalle truppe di Tito ai danni degli Italiani della Venezia Giulia, allo scopo di creare un clima di terrore tra la popolazione e indurla all'esodo. Sono state anche inserite nella mostra le foto dei vari campi profughi e dei luoghi fatiscenti che accolsero gli esuli costretti all'abbandono delle loro terre, italiche da secoli (latine prima e venete poi), le quali mettono in luce le molteplici e notevoli difficoltà a cui essi andarono incontro al loro arrivo nella madre patria. Qui, infatti, gli esuli non furono accolti con la tolleranza e l'ospitalità dovuta a dei connazionali: Italiani due volte, per nascita e per scelta. In un pannello le piccole storie dei protagonisti s'intrecciano con la grande storia, formando un puzzle che aiuta a comprendere come la tragedia che ha colpito la popolazione del confine orientale, abbia toccato anche la nostra isola: tanti i siciliani che combatterono per difendere l'italianità di quelle terre e subirono la morte in modo violento e crudele. Nella mostra, inoltre, non mancano gli agganci al territorio riportati in alcuni pannelli che ospitano le foto di messinesi vittime della barbarie titina e la documentazione di varie iniziative svolte a Messina e in provincia per onorare i martiri delle foibe e dell'esodo. Il percorso storico-didattico si conclude con un pannello dedicato agli eventi storici, succedutisi dal Trattato di Londra (1915) al Trattato di Osimo (1975) e alla cronaca degli avvenimenti sull'argomento, dal primo dopoguerra ad oggi, fino all'istituzione, nel 2004, del "Giorno del Ricordo" che ha avviato un processo istituzionale di recupero della memoria collettiva.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Le migliori mete per le vacanze invernali in Europa
L'inverno è una stagione perfetta per le vacanze, soprattutto in Europa. Con i suoi paesaggi innevati, le città festive e le attività all'aperto, il continente offre un'ampia varietà di destinazioni da esplorare. Ecco alcune delle migliori mete per le vacanze invernali in Europa: 1. Copenaghen, Danimarca Copenaghen è una città magica da visitare in inverno. Le strade sono illuminate da luci scintillanti, i mercatini di Natale sono pieni di bancarelle che vendono prodotti artigianali e le piste da sci e snowboard sono aperte per gli appassionati di sport invernali. 2. Berlino, Germania Berlino è una città vivace e multiculturale, che offre qualcosa per tutti. In inverno, la città ospita numerosi eventi culturali, come festival di musica e teatro, e le sue strade sono animate da mercatini di Natale e concerti all'aperto. 3. Vienna, Austria Vienna è una città elegante e raffinata, che è stata soprannominata la "città della musica". In inverno, la città ospita il tradizionale concerto di Capodanno alla Filarmonica di Vienna, oltre a numerosi altri eventi culturali, come balli e opere. 4. Parigi, Francia Parigi è una città romantica e affascinante, che è ancora più bella in inverno. Le strade sono innevate, le luci delle luci natalizie brillano e le vetrine dei negozi sono decorate per le festività. 5. Barcellona, Spagna Barcellona è una città vivace e cosmopolita, che offre una vasta gamma di attività e attrazioni. In inverno, la città ospita il tradizionale festival di Natale di Santa Lucia, oltre a numerosi concerti e spettacoli teatrali. 6. Roma, Italia Roma è una città ricca di storia e cultura, che è ancora più suggestiva in inverno. Le rovine romane sono avvolte nella neve, le strade sono illuminate da luci scintillanti e i mercatini di Natale offrono prodotti artigianali e piatti tipici. 7. Londra, Regno Unito Londra è una città cosmopolita e multiforme, che offre qualcosa per tutti. In inverno, la città ospita numerosi eventi culturali, come concerti, spettacoli teatrali e mercatini di Natale. 8. Stoccolma, Svezia Stoccolma è una città romantica e affascinante, che è ancora più bella in inverno. Le strade sono innevate, le luci delle luci natalizie brillano e i canali sono ghiacciati, creando un'atmosfera fiabesca. 9. Zurigo, Svizzera Zurigo è una città elegante e raffinata, che è la sede di numerosi musei, gallerie d'arte e istituzioni culturali. In inverno, la città ospita numerosi eventi culturali, come concerti, spettacoli teatrali e mercatini di Natale. 10. Amsterdam, Paesi Bassi Amsterdam è una città vivace e cosmopolita, che è famosa per i suoi canali e i suoi musei. In inverno, la città ospita numerosi eventi culturali, come concerti, spettacoli teatrali e mercatini di Natale. Quando si sceglie una destinazione per le vacanze invernali in Europa, è importante considerare i propri interessi e budget. Se si è alla ricerca di una città romantica e affascinante, Parigi o Roma sono ottime scelte. Se si preferisce una città vivace e cosmopolita, Londra o Barcellona sono ottime opzioni. Infine, se si è alla ricerca di una città elegante e raffinata, Zurigo o Stoccolma sono ottime scelte. Foto di Bob Read the full article
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Il Museo del Fascismo andava fatto. Per studiare. Per capire. Invece, in Italia il popolo deve restare bue
“Il futuro ci tormenta, il passato ci trattiene. È per questo che il presente ci sfugge”. Gustave Flaubert.
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Conoscere per farsi una coscienza di quello che è stato? In Italia è proibito: meglio tacere, far finta di niente, e indottrinare le persone all’ignoranza. Alla spiegazione soggettiva dei fatti. Si può essere di destra o di sinistra, poco importa: la Storia è la Storia, punto, che piaccia o no. Il Belpaese ha vissuto il Ventennio, e il Ventennio deve essere ricordato.
*
Ho seguito con attenzione la mozione firmata anche dalla consigliera M5S Maria Gemma Guerrini con cui avanzava la proposta di allestire a Roma un Museo del Fascismo che “funga da polo attrattore per scolaresche, curiosi, appassionati ma anche turisti da tutto il mondo”. Il modello a cui si ispira il Museo, sarebbe specificato nel testo, è quello delle “operazioni culturali di analisi critica del periodo del nazismo” al fine di “contrastare il negazionismo e l’ignoranza”. Quindi “conoscere” per formulare un proprio pensiero.
*
Ovviamente l’ANPI si è messa di traverso: “Immaginiamo quanti non vedano l’ora di poter dimostrare che il fascismo ha fatto anche cose buone. Nella mozione si fa inoltre riferimento sia al nazismo che alla guerra fredda e si arriva a citare il museo in Ungheria che a Budapest, oscenamente, accomuna nazisti e comunisti”, ha dichiarato in una nota. E a ruota, il PD: “Non permetteremo che Roma medaglia d’oro per la Resistenza ospiti un museo del fascismo”.
*
Lo ammetto: sarei andato a vederlo. Non per nostalgia ma per curiosità, per sete di sapere. Per osservare di persona gli oggetti esposti. Per farmi un’idea di quello che è stato, di quello che hanno vissuto i miei nonni e i parenti di tante altre persone. Di 20 anni di Italia, che – piaccia o non piaccia – sono accaduti.
*
Alla Casa dei Ricordi di Villa Carpena ho incontrato persone di ogni età e pensiero politico. Un’anziana signora, un giorno, mi ha raccontato che il 10 giugno del 1940 era davanti a Palazzo Venezia a Roma. Un nonno e un nipote, nel giardino della villa, chiacchieravano delle imprese dei partigiani che avevano liberato l’Italia. Cartoline dello Stivale, neutre, senza rabbia né rimpianti. È già trascorso quasi un secolo…
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Il cantante Lucio Dalla, in un suo concerto dal vivo, raccontò di come scrisse il celebre brano Futura. “Il testo nacque come una sceneggiatura, poi divenuta canzone. La scrissi una volta che andai a Berlino. Non avevo mai visto il Muro e mi feci portare da un taxi al Check Point Charlie, punto di passaggio tra Berlino Est e Berlino Ovest. Chiesi al tassista di aspettare qualche minuto. Mi sedetti su una panchina e mi accesi una sigaretta. Poco dopo si fermò un altro taxi. Ne discese Phil Collins che si sedette nella panchina accanto alla mia e anche lui si mise a fumare una sigaretta. In quei giorni a Berlino c’era un concerto dei Genesis, che erano un mio mito. Tanto che mi venne la tentazione di avvicinarmi a Collins per conoscerlo, per dirgli che anch’io ero un musicista. Ma non volli spezzare la magia di quel momento. Rimanemmo mezz’ora in silenzio, ognuno per gli affari suoi. In quella mezz’ora scrissi il testo di Futura, la storia di questi due amanti, uno di Berlino Est, l’altro di Berlino Ovest che progettano di fare una figlia che si chiamerà Futura”.
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A Berlino ho visitato il Chech Point Charlie. Era il 2009, vent’anni esatti dopo la caduta del Muro. Il museo, che documenta in modo completo gli eventi storici e politici che divisero la città, compreso il faccia a faccia dei carri armati sovietici e statunitensi nel 1961, dedica spazio anche alle curiose soluzioni di fuga escogitate negli anni, dalle mongolfiere ai mezzi a motore con nascondigli speciali, sino al sottomarino monoposto: tutti esempi concreti della solidarietà dimostrata dai berlinesi ai fuggiaschi.
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A Londra ho camminato tra le vie del cimitero di Highgate per cercare la tomba di Karl Marx. Si può essere d’accordo o meno sui contenuti de Il Capitale, ma è pur sempre Storia.
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A Roma non potrò vedere il Museo del Fascismo perché siamo in Italia e in Italia quello che non è allineato non va bene e quindi va occultato. Quello che non si può vedere tende ad alimentare distorsioni e diventa una linfa per le libere interpretazioni. Il proibito però affascina e incuriosisce e lì dove la politica nega, la Rete avvampa e tracima. Oggi sappiamo tutto della Storia ma non è permesso incontrarla “fisicamente” con i propri occhi. Eppure è Storia, è accaduta. E non si cancella. Per formare una coscienza critica nei cittadini occorre dare loro la possibilità di confrontarsi con quello che è stato, aprire le teche, mostrare. Il popolo non è bue: ha solo sete di sapere. Di capire. E di far crescere la coscienza. E di rinforzare la memoria. Il Museo sul Fascismo di Roma andrebbe aperto, ecco tutto. Poi si sceglie se entrare oppure no. Avere la libertà di poterlo fare è per me solamente un fatto di democrazia.
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“Il passato può fare male. Ma per come la vedo io, dal passato si può scappare, o imparare qualcosa”. Walt Disney.
Alessandro Carli
*In copertina: cartolina di Fortunato Depero per la giornata della “Fede di acciaio”, Trento, 18 novembre 1935
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