#estese
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primepaginequotidiani · 3 days ago
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PRIMA PAGINA Corriere Adriatico di Oggi mercoledì, 20 novembre 2024
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liineem · 1 month ago
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#estesia #estese #aestetic #estesie
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gregor-samsung · 2 months ago
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" Anzitutto, gli eventi cileni estendono la consapevolezza, contro ogni illusione, che i caratteri dell’imperialismo, e di quello nord-americano in particolare, restano la sopraffazione e la jugulazione economica e politica, lo spirito di aggressione e di conquista, la tendenza a opprimere i popoli e a privarli della loro indipendenza, libertà e unità ogni qualvolta le circostanze concrete e i rapporti di forza lo consentano. In secondo luogo, gli avvenimenti in Cile mettono in piena evidenza chi sono e dove stanno nei paesi del cosiddetto «mondo libero», i nemici della democrazia. L’opinione pubblica di questi paesi, bombardata da anni e da decenni da una propaganda che addita nel movimento operaio, nei socialisti e nei comunisti i nemici della democrazia, ha oggi davanti a sé una nuova lampante prova che le classi dominanti borghesi e i partiti che le rappresentano o se ne lasciano asservire, sono pronti a distruggere ogni libertà e a calpestare ogni diritto civile e ogni principio umano quando sono colpiti o minacciati i propri privilegi e il proprio potere.
Compito dei comunisti e di tutti i combattenti per la causa del progresso democratico e della liberazione dei popoli è di far leva sulla più diffusa consapevolezza di queste verità per richiamare la vigile attenzione di tutti sui percoli che l’imperialismo e le classi dominanti borghesi fanno correre alla libertà dei popoli e all’indipendenza delle nazioni, e per sviluppare in masse sempre più estese l’impegno democratico e rivoluzionario per modificare ulteriormente, nel mondo e in ogni paese, i rapporti di forza a vantaggio delle classi lavoratrici, dei movimenti di liberazione nazionale e di tutto lo schieramento democratico e antimperialistico. Gli avvenimenti del Cile possono e devono suscitare, insieme a un possente e duraturo movimento di solidarietà con quel popolo, un più generale risveglio delle coscienze democratiche, e soprattutto un’azione per l’entrata in campo di nuove forze disposte a lottare concretamente contro l’imperialismo e contro la reazione. "
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Brano tratto da Imperialismo e Coesistenza alla luce dei fatti cileni, articolo di Enrico Berlinguer pubblicato il 28 settembre 1973 su Rinascita, periodico politico-culturale del Partito Comunista Italiano.
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arcobalengo · 1 year ago
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Abbattere e seppellire alberi per fermare il cambiamento climatico: l’idea di una startup sostenuta da Bill Gates
Un anno fa Merritt Jenkins si è trasferito da Boston a Twain Harte, in California, ai piedi della Sierra Nevada. Un mattiino si dirige verso un bosco di dieci acri nella Stanislaus National Forest. Qui la sua startup, Kodama Systems, sta perfezionando la sua macchina per la raccolta del legname, che pesa 17 tonnellate ed è lunga 7metri e mezzo. I taglialegna usano macchine del genere, per prendere tonnellate di alberi tagliati e detriti e trascinarle fuori dal bosco. La versione di Kodama è progettata per svolgere questo compito anche di notte, con meno persone, grazie a connessioni satellitari e camere avanzate a lidar (light detection and raging), le stesse utilizzate sulle auto a guida autonoma, per monitorare il lavoro da remoto. Non è facile. “Gli alberi hanno molte texture diverse”, dice Jenkins, 35 anni. “Ogni 3 metri il cammino è leggermente diverso”. Ma tagliare legna nell’oscurità non è la parte più intrigante dei programmi di Kodama, che ha raccolto 6,6 milioni di $ di finanziamenti dalla Breakthrough Energy di Bill Gates e da altri. Dopo avere tagliato gli alberi, Jenkins vuole seppellirli per contribuire a rallentare il cambiamento climatico e raccogliere compensazioni di carbonio che potrà poi vendere (e forse, un giorno, anche crediti d’imposta). L'idea è quella di piantare alberi per assorbire la CO2 dall’aria e poi vendere i crediti alle aziende, ai proprietari di jet privati o a chiunque altro abbia bisogno o voglia compensare le sue emissioni. Gli scienziati, però, sostengono che anche seppellirli possa ridurre il riscaldamento globale. Soprattutto nel caso di alberi che finirebbero altrimenti per bruciare o decomporsi, disperdendo nell’aria il carbonio che hanno immagazzinato. I giganteschi incendi divampati in California nel 2020 hanno evidenziato i rischi per l’aria, le proprietà e la vita posti dalle foreste troppo estese. “I cieli arancioni di San Francisco hanno rappresentato un punto di svolta”, afferma Jimmy Voorhis, head of biomass utilization and policy di Kodama. “Ora queste storie hanno un’eco diversa. L’allarme suona ancora più forte quest’anno, dopo che gli incendi in Canada hanno messo a rischio l’aria di New York, Washington e Chicago. Per affrontare il problema, lo Us Forest Service intende tagliare 70 milioni di acri delle foreste occidentali, soprattutto in California, nei prossimi 10 anni. In questo modo estrarrà più di un miliardo di tonnellate di biomassa secca. È consuetudine, dopo un disboscamento del genere, che i tronchi di dimensioni tali da essere di interesse commerciale finiscano alle segherie, mentre il resto viene in gran parte accatastato e bruciato in condizioni controllate. Kodama, invece, vuole seppellire gli avanzi in vasche di terra progettate per mantenere condizioni asciutte e senza ossigeno e proteggere il legno dalla putrefazione o dalla combustione. Oltre ai fondi raccolti da venture capital, Kodama ha già ricevuto sovvenzioni per 1,1 milioni di dollari dall’agenzia californiana che si occupa degli incendi boschivi. Altri si sono già impegnati ad acquistare i crediti di carbonio legati alle prime 400 tonnellate di alberi seppellite. Sul mercato, quei crediti dovrebbero fruttare 200 $ a tonnellata. Kodama conta di arrivare ad abbattere e seppellire più di 5000 tonnellate di alberi all’anno. L’idea di seppellire gli alberi sembra semplice e poco tecnologica, soprattutto se paragonata alle complesse tecnologie per la cattura del carbonio che vengono sviluppate per estrarre la CO2 dall’aria. Grazie all’Inflation Reduction Act approvato dai DEM nel 2022, società come Occidental Petroleum ed ExxonMobil potrebbero beneficiare di 85 $ di crediti d’imposta per ogni tonnellata di CO2 se riusciranno a perfezionare i sistemi per aspirare il gas direttamente dall’aria e trasferirlo tramite condutture, per poi iniettarlo nel sottosuolo. La legge incentiva alcuni di questi progetti con crediti d’imposta pari al 30% o più del capitale iniziale investito.
https://forbes.it/2023/08/04/kodama-systems-startup-abbatte-alberi-salvare-clima/
Non ho parole per commentare, se non che basta piantare nuovi alberi. Ma evidente non rende così tanto
https://www.science.org/doi/10.1126/science.aax0848
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abr · 1 year ago
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Contrastare l'ignoranza diffusa dagli Eshperti Eco Mainstream - in realtà reazionari passatisti decrescisti - con esempi.
Le città s'allagano sempre più frequentemente non tanto perché piove (non di più ma tutto assieme - cosa vera) ma soprattutto perché esse sono sempre più estese, quindi c'é sempre più terreno impermeabilizzato che amplifica la velocità e i danni dell'acqua.
Aggiungi la fuga dai campi quindi l'assenza di manutenzione di pendii canali e torrenti a monte (anche per via della diffusione sul territorio di assessori verde ignoranza che la manutenzione non s'ha da fare, così risparmiano per costruir piste ciclabili ... ASFALTATE), e l'equazione tutta emiliana del rischio è completa, SENZA BISOGNO DI FARNETICARE DI CAMBIAMENTI CLIMATICI.
In Svezia alcune città han deciso di usare i parchi pubblici, dal suolo non asfaltato non cementificato molto permeabile, come eventuali "sfoghi" in caso di precipitazioni intense. Ne stanno ABBASSANDO il livello del terreno di un metro, un metro e mezzo allo scopo. Non serve altro, poi ci penserà la fisica.
Non è difficile: basta non aver in giro assessori (che si credono) tanto Eco ma è solo l'eco che rimbomba nelle loro teste vuote, neh Sala?
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mezzopieno-news · 8 months ago
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LE BARRIERE CORALLINE DEL MONDO SONO PIÙ ESTESE DEL PREVISTO
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Un nuovo studio ha rivelato che la superficie sottomarina ricoperta da barriere coralline è grande il doppio rispetto alle stime precedenti e corrisponde a un’area di 348.000 chilometri quadrati nelle acque poco profonde degli oceani.
Le mappe degli ecosistemi marini mettono in evidenza molte attività scientifiche e di conservazione ma, fino a tempi recenti, nessuna carta ad alta risoluzione delle barriere mondiali era disponibile per l’esame della comunità scientifica. Oggi grazie ai rilevamenti satellitari, un team di ricercatori dell’Università del Queensland in Australia ha analizzato 1,5 milioni di campioni di addestramento per implementare oltre 100 bilioni di pixel di immagini, ottenendo così una mappatura dettagliata delle barriere coralline di tutto il mondo.
Le barriere coralline ospitano un quarto della vita sottomarina mondiale e contribuiscono al sostentamento di milioni di persone, soprattutto nelle aree tropicali. Sebbene siano sistemi fragili, minacciati da inquinamento, sovrapesca e sviluppo costiero, esse rappresentano una protezione delle coste da erosione e tempeste, contribuendo a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Perciò una delle domande di maggiore interesse che la comunità scientifica si pone è quanti coralli siano effettivamente presenti sotto la superficie del mare. Le mappe realizzate dall’Università del Queensland, liberamente accessibili tramite l���Atlante Allen Coral e il motore di ricerca Google Earth, vengono ora utilizzate da migliaia di ricercatori per migliorare la gestione e la conservazione sugli ecosistemi corallini mondiali.
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Fonte: Science Direct; foto di VisaVietnam
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fabforgottennobility · 1 year ago
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Il-Grande-Cretto Il Grande Cretto conosciuto anche come Cretto di Burri o Cretto di Gibellina è un progetto di Alberto Burri, edificato sopra le macerie della vecchia città della quale ripropone la struttura, le vie ed i vicoli. I resti del paesino sono stati accumulati e cementificati per riproporre una forma che ricordasse la planimetria vista dall'alto. L'obbiettivo di questa opera è quella di congelare la memoria storica del paese. I blocchi sono alti un metro e sessanta centimetri circa e son divisi da fenditure la cui larghezza varia tra i due ed i tre metri per uno spazio totale di circa 80.000 metri quadrati. La sua dimensione la rende una delle opere più estese al mondo. Il nostro progetto ripercorre l'immensa distesa di cemento rilevandone le forme tramite diverse inquadrature e valorizzando la conformazione del territorio. La distesa di cemento sembra un mare grigio che accoglie i turisti i quali ne diventano immediatamente i soggetti.
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susieporta · 1 year ago
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QUANDO NOSTRO PADRE COMINCIA A MORIRE
Quando il padre invecchia e comincia a trotterellare come se fosse nella nebbia. Lento, lento, impreciso.
È quando uno dei genitori che ti teneva stretta la mano quando eri piccolo non vuole più restare solo. È quando il padre, un tempo fermo e insormontabile, si indebolisce e fa due respiri prima di alzarsi dal suo posto.
È quando il padre, che un tempo aveva comandato e ordinato, oggi non fa altro che sospirare, solo gemere, e cerca dove siano la porta e la finestra: ogni corridoio è ormai lontano.
È quando un genitore precedentemente volenteroso e laborioso non riesce a indossare i propri vestiti e non ricorda i farmaci che ha preso. E noi, da bambini, non faremo altro che accettare di essere responsabili di quella vita. Quella vita che ci ha dato i natali dipende dalla nostra vita per morire in pace.
Forse la vecchiaia del padre e della madre è curiosamente l'ultima gravidanza. Il nostro ultimo insegnamento. Un'opportunità per ricambiare la cura e l'amore che ci hanno donato per decenni. E proprio come abbiamo adattato la nostra casa per prenderci cura dei nostri bambini, bloccando le prese della luce e montando dei box, ora cambieremo la distribuzione dei mobili per i nostri genitori.
La prima trasformazione avviene nel bagno.
Saremo i genitori dei nostri genitori che ora metteranno una sbarra sotto la doccia. Il bar è emblematico. Il bar è simbolico. La sbarra inaugura il “detemperamento delle acque”. Perché la doccia, semplice e rinfrescante, è ormai una tempesta per i vecchi piedi dei nostri protettori. Non possiamo lasciarli per nessun momento.
La casa di chi si prende cura dei propri genitori avrà dei rinforzi ai muri. E le nostre braccia saranno estese sotto forma di ringhiere. Invecchiare è camminare aggrappandosi agli oggetti, invecchiare è anche salire le scale senza gradini. Saremo estranei a casa nostra. Osserveremo ogni dettaglio con paura e ignoranza, con dubbio e preoccupazione. Saremo architetti, designer, ingegneri frustrati. Come non prevedere che i nostri genitori si sarebbero ammalati e avrebbero avuto bisogno di noi?
Rimpiangeremo i divani, le statue e la scala a chiocciola. Rimpiangeremo tutti gli ostacoli e il tappeto. E a nostro padre si saluta un po' tutti i giorni...
Un uomo di nome José accompagnò suo padre fino ai suoi ultimi minuti.
In ospedale, l'infermiera stava facendo la manovra per spostarlo dal letto alla barella, cercando di cambiare le lenzuola quando José gridò dal suo posto: - Lascia che ti aiuti! - . Raccolse le forze e prese suo padre sulle ginocchia per la prima volta.
Appoggiò il volto di suo padre al petto. Ha messo sulle sue spalle il padre consumato dal cancro: piccolo, rugoso, fragile, tremante. Rimase abbracciato a lungo, il tempo equivalente alla sua infanzia, il tempo equivalente alla sua adolescenza, un tempo bello, un tempo infinito.
Dondolando suo padre da una parte all'altra.
Accarezzare suo padre.
Calmare suo padre.
E gli disse sottovoce:
- SONO QUI, PAPÀ!
Ciò che un padre vuole sentire alla fine della sua vita è che suo figlio è "lì" per dirgli... Vacci piano. Ti diamo il permesso, non preoccuparti... Andrà tutto bene! 🙏🏽
Queste meraviglioso testo lo aveva trovato anni fa. Dopo la morte del mio padre. Non ho potuto arrivare in tempo prima che lui mancase.
Grazie papà ovunque la nel spazio infinito sta te e tutti mie antenati. Mi manchi.
Xiukiauitzincheko Escandon
Nagual Sciamano dell’anima
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lacooperativa · 1 month ago
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Per Emilio
Ti eri guadagnato il nostro disprezzo già anni fa.
Hai guadagnato un sacco di soldi da quando ci siamo imbarcati nella cooperativa.
Purtroppo per te non potrai goderteli ma anche se fossi vissuto più a lungo, senza un tumore al retto con metastasi estese alla testa, non te li saresti goduti ugualmente.
Eri tirchio da morire.
Mangiavi il panino preparato dalla tua mamma ed eri magro, dioboia.
Troppo alto, troppo sulle tue, troppo di tutto.
La terra ti sia lieve parrebbe un dolce epitaffio ma immagino che per risparmiare, finirai in un semplice loculo multiplo, perciò niente banalità.
Dopo non c'è nulla, nulla, lo scoprirai o meglio non lo scoprirai forse un po' troppo presto.
Il fiorino, la portante, la centrale è quello che amavi e malgrado ciò resti uno stronzo.
A presto.
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istanbulperitaliani · 4 months ago
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Il minareto con la meridiana
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La moschea Muhaşşi Sinan è una importante moschea facente parte del patrimonio storico e culturale di Beykoz. Muhaşşi Sinan Efendi é stato un importante studioso ottomano del XVI secolo. Ha svolto anche il ruolo di Kazasker dell'Anatolia. Il Kazasker originariamente, era responsabile di risolvere le dispute legali tra i soldati. Successivamente, il ruolo si estese a includere anche la giustizia civile. Nell'ambito dell'amministrazione ottomana, viene spesso considerato secondo solo alla figura del Gran Visir. La moschea venne costruita nel 1574 e si distingue per il suo minareto, l'unico del genere in tutto il mondo. Invece del classico alem (la mezzaluna) sulla sommità del minareto è posta una meridiana. La scelta di installare un orologio solare rifletteva l'interesse dello studioso per l'astronomia e la misurazione del tempo.
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Ad Istanbul esiste un'altro minareto unico nel suo genere e si trova ad Eyüp. Il minareto della moschea Defterdar presenta un calamaio ed una penna. Chi aveva commissionata lo moschea era Mahmut Çelebi, ministro delle Finanze (Defterdar) durante il regno di Solimano il Magnifico e famoso calligrafo. La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città. Scrivi una e-mail a: [email protected] Seguici anche su www.facebook.com/istanbulperitaliani
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Ritrovato in Friuli il corpo di Giulia Cecchettin
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Ritrovato in Friuli il corpo di Giulia Cecchettin. Il corpo ritrovato in mattinata vicino al lago di Barcis è di Giulia Cecchettin. Sono stati i Carabinieri e la Procura di Venezia a confermare che si tratta della giovane. Il corpo si trovava in un canalone tra il lago e la zona di Piancavallo, in provincia di Pordenone. Il lago è localizzato lungo la direzione seguita dall'auto di Filippo Turetta nella notte tra sabato e domenica scorsi, dopo l'aggressione, ripresa dalle telecamere di un'azienda, da parte del giovane ai danni dell’ex, avvenuta nell'area industriale di Fossò (Venezia). Negli ultimi giorni le ricerche si erano intensificate proprio in quella zona perché, secondo la ricostruzione fatta grazie alle celle agganciate dal cellulare dell'ex fidanzato, c'erano due ore di buco temporale. Vigili del fuoco, Carabinieri e una settantina di volontari della Protezione Civile si erano suddivisi gli incarichi con cani molecolari, squadre speleo-alpino-fluviali e sommozzatori pronti ad entrare in azione. Utilizzato anche un elicottero dei pompieri e dei droni. Le verifiche erano state estese anche all'impervia strada secondaria che collega il lago di Barcis con la località turistica del Piancavallo e lungo l'intera strada regionale 251, fino alla diga del Vajont e al confine con il Veneto. Il cadavere, recuperato sulle sponde del lago, secondo quanto apprende LaPresse, aveva gli stessi abiti che la 22enne indossava al momento della scomparsa. La Procura e i Carabinieri riceveranno a breve i risultati degli esami sulle macchie di sangue repertate sul marciapiede della zona industriale a Fossò, distante 6 km da Vigonovo. Sul corpo verranno effettuati i prelievi di tessuto e di sangue per estrarre il profilo genetico e confrontarlo con quello dei familiari di Giulia. L’auto di Filippo Turetta, una Fiat Punto Nera, sarebbe stata trovata nel parcheggio del lago di Barcis. Inoltre, sarebbe stato confermato il passaggio dell'auto in Austria. La vettura, mercoledì scorso, sarebbe stata infatti registrata dal targa-system a Lienz, nel Tirolo orientale. Ad una settimana dalla scomparsa dei due ex fidanzati, il fascicolo d'indagine, aperto inizialmente per scomparsa di persona, ieri è diventata un'inchiesta per tentato omicidio aggravato. È molto probabilmente che ora l'accusa cambierà di nuovo.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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useless-catalanfacts · 6 months ago
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Tens alguna recomanació de llibres sobre història de Catalunya??
Los pobles dels rius (2023) de David Garcia Rubert, un arqueòleg a qui admiro molt. És un llibre divulgatiu preciós sobre la cultura que vivia a la zona de les terres de l'Ebre, el Sénia, l'Algars, el Matarranya, el Guadalop i el Bergantes durant la primera edat del ferro (segles VIII-VI aC), és a dir, abans dels ibers. És una cultura molt poc coneguda pel públic general però súper interessant, i el llibre ho mostra tot amb imatges de les troballes arqueològiques d'on surt la informació que es dona. Totes les seccions també van acompanyades d'unes il·lustracions a tot color que mostren com era el jaciment o el tema del que s'està parlant.
Pirates, bandolers i bruixes (2004) d'Agustí Alcoberro, un altre cop un historiador a qui admiro molt, si us interessa l'època moderna a Catalunya n'ha escrit molt. Aquest és un del seus llibres de divulgació que tracta, doncs, del que diu al títol haha. Tres elements que van marcar moltíssim la vida a la Catalunya dels segles XVI i XVII. Seguint amb el tema de la bruixeria, també de l'Alcoberro Judici a una bruixa catalana. La història de l'Anna Boixadors i la persecució de les dones al segle XVII (2022). Si voleu més sobre bruixeria, el Pau Castells també ho ha treballat molt.
Dos llibres divulgatius d'edat contemporània de l'Assumpta Montellà que segurament conegueu perquè al seu moment se'n va parlar molt: La maternitat d'Elna (2005), sobre la institució que va fundar una infermera suïssa per ajudar a les dones embarassades que hi havia als camps de refugiats de Catalunya Nord, on tancaven els refugiats i exiliats de la Guerra Civil qua creuaven la frontera, i El silenci dels telers: ser dona a les colònies tèxtils catalanes (2012), sobre les dones i nenes que treballaven a les colònies tèxtils des de l'inici de la industrialització fins a finals del segle XX.
Un clàssic: Els catalans als camps nazis (1977) de Montserrat Roig. Explica què van viure els deportats dels Països Catalans als camps de concentració i d'extermini nazis.
Per una visió més global de tota la història: Història mundial de Catalunya (2018) i Vides catalanes que han fet història (2020), coordinats per Borja de Riquer.
Pseudohistòria sobre Catalunya. De l'espanyolisme a la Nova Història (2020), escrit per varis historiadors coordinat per Vicent Baydal i Cristian Palomo. El que diu el títol, refuta les "fake news" més esteses sobre la història de Catalunya amb rigor historiogràfic.
A part de llibres, també recomano moltíssim la revista Sàpiens.
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alessandro55 · 2 months ago
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1980s Fashion Print
Marnie Fogg
Batsford, London 2009, 22x22cm, 192 pages, ISBN 97819063888416
euro 25,00
email if you want to buy [email protected]
This title features hundreds of prints from this key decade of fashion design. This is a unique sourcebook for designers and students. It is ideal for the 1980s revival in fashion design and print. It contains exclusive illustrations and original artwork of print design. A sourcebook of 1980s fashion print, this edition showcases prints from a design period that is having a major revival. Covering the whole of this decade of excess, the book includes prints that were, for the first time, produced completely by fashion fabric designers (not the interior print designers of earlier eras). The creativity of the period is given full expression in this sourcebook of hundreds of designs that make it an essential for contemporary designers and students. The book contains exclusive illustrations and original artwork from designers as well as finished prints. Each short chapter introduction is followed by illustrations with captions to give provenance and relevance.
Neon accecanti, fiori esotici della giungla urbana, surf ad alta tensione e motivi per lo skateboard: devono essere gli anni '80, di nuovo! Questo divertente libro di fonti di moda cattura l'energia abbagliante di quell'era di eccessi con una favolosa serie di stampe, tutte prodotte da designer di tessuti di moda e non da designer di interni. Coprendo il decennio nella sua interezza, dà piena espressione alla creatività di quel periodo con centinaia di disegni, illustrazioni estese, opere d'arte originali e stampe finite.
04/10/24
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daniela--anna · 3 months ago
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La Greta oto, nota anche come farfalla ali di vetro, ha ali quasi perfettamente trasparenti, che le consentono di mimetizzarsi senza ricorrere a colorazioni estese.
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ma-pi-ma · 1 year ago
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D’accordo, amore.
Espungiamo dal testo perle d’acqua
su petali, le frange estese,
le bolle schiuma.
Le cose lietamente necessarie.
Togliamo anche
l’acqua l’aria il pane.
Giunti all’osso buttiamo
fuori dalla vita
l’osso, l’anima,
per credere alla tua
tabula che mai
avrà l’icona,
l’idolo,
la cara calamita?
Bartolo Cattafi, Tabula rasa, da L'osso, l'anima
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thegianpieromennitipolis · 1 year ago
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SENSI DELL’ARTE - di Gianpiero Menniti 
IL TEMPO DEL RITORNO 
Quelli dell'arte sono racconti brevi che racchiudono parole estese. Indicano "storie" e non descrivono oggetti. S'ispirano alla distinzione, chiarita da Dilthey, tra le scienze della natura e le scienze dello spirito: le prime penetrano la materia e la classificano, ma nulla affermano sulla storia di un oggetto.  Lo spirito, inteso come rappresentazione culturale, atto di "coscienze", è invece l'effetto di una vicenda che incrocia l'umano e da questo si lascia connotare. La passione antiquaria propone un esempio di questa percezione dell'oggetto: il nuovo non possiede una storia, l'antico la evoca. Solo così può essere compreso il "tempo vissuto" di Bergson e il suo rapporto con la libertà: le relazioni causali perdono il peso della necessità e muovono da infinite e incoercibili possibilità. Nel corso del "secolo lungo", l'espressione artistica s'�� assunta il ruolo di richiamo a questo statuto ontologico delle "cose" e di rifiuto d'ogni forma canonica, per rivendicare la differenza dal paradigma d'inclusione nell'ordine delle scienze di natura. Giorgio de Chirico (1888 - 1978) ha declinato questo sentimento di rivalsa in tutte le sue opere, animandole di silenzi. Una di queste, "I progetti della fanciulla", 1915, oggi al MoMA di New York, è l'apparire di sogni, di aneliti, di speranze, di pensieri, assorbiti negli oggetti della vita. Questi divengono coscienza e formano il tempo del ritorno. Il tempo circolare che segna la verità delle "cose".
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